Intervista a Paolo Corsini sulle dichiarazioni di papa Benedetto XVI sull'uso del preservativo come prevenzione dell'AIDS
Radio radicale con l'ex Sindaco di Brescia parlamentare della Partito democratico l'onorevole Corsini
Per a parlare della posizione assunta dalla dal pub dal Papa in questi giorni
Sulla contraccezione onorevole Corsini si sono state tante polemiche su queste su altre posizioni assunte dalla dal Pontefice volevo sapere lei data cattolico da credente come aveva visto
Queste polemiche che hanno visto anche le le critiche di molti governi europei
Ma mi pare che Benedetto sedicesimo sostanzialmente si collochi sulla linea di Papa Wojtyla per quanto riguarda questi temi
Bene mi pare che oggi ci sia come dire una sorta di dissociazione
Tra le chiusure che settori significativi della Chiesa manifestano per quanto attiene
Ai fenomeni di costume in modo particolare
Ai temi della sessualità
E invece l'ispirazione universalistica il grande afflato con cui si denunciano
Le contraddizioni più stridenti del nostro tempo
Penso in modo particolare meccanismi dello sviluppo ineguale ai temi della miseria
Della fame della deprivazione
Della mortificazione dignità umana che
Si manifesta
In molti continenti
Credo che sia venuto il momento
In cui la Chiesa debba sostanzialmente interrogarsi sulle ragioni per le quali
C'è da parte di molti interventi
Una sorta di sofferenza nei confronti di posizioni
Che mi sembra non Inter Pellino le speranze le attese i dolori le sofferenze
Le contraddizioni di una umanità dolente quale quella
A cui il Papa si rivolge quando
Espone le proprie osservazioni
Sui meccanismi della contraccezione
Federico dal Governo dalla vita sessuale sostanzialmente
Come credente come cattolico vissuto non posso non
Confessarlo
Con una qualche sofferenza le posizioni che riletto sedicesimo esposto
Ma credo che sia un problema che trascende lo stesso Papa
E che investe più generalmente la coscienza che la Chiesa oggi ha di sé stessa
Che
Una sorta di sordità che la
Rende diciamo Cusini quasi in abilitata intercettare le trasformazioni del costume
E diciamo così gli aspetti dalla vita contemporanea
Oggi qualche commentatore
Ha detto a Benedetto sedicesima espresso le posizioni che altri Papi hanno espresso come per esempio Paolo sesto lecito Paolo sesto perché lei di Brescia ovviamente però chiedo differenza di stile ravvisa lei tra Paolo sesto
E Benedetto sedicesimo che AA rivolto delle aperture impensabili per altri papiro per esempio come hai letto lefebvriani volevo sapere qual è il suo pensiero sullo stile
Ma guardi lei si è certamente allude all'umane vite l'enciclica di Paolo sesto
Il Papa bresciano lo era caratterizzato da un pensiero molto più problematico
Da una interrogazione molto più radicale e sulle contraddizioni del tempo che viveva
Sera diciamo così il segno di una ricerca sofferta
Che era peraltro come dire caratterizzata da una disponibilità critica di un pensiero che sostanzialmente traduceva le acquisizioni più significative dalla cultura cattolico democratica del Novecento
Mi pare invece che la tipologia di tappa Ratzinger su questi temi
Per altri versi invece il Papa sa dire parole profetiche che interrogano la coscienza dormita contemporanea mi pare invece che su questi temi ci sia un atteggiamento asseverativo
Che manifesta diciamo così un'attitudine che mi pare eccessivamente dopo Mantica
E per molti versi insensibile rispetto alle evoluzioni
Anche che diciamo così il costume manifestato ma soprattutto io credo che ci sia un deficit da parte dalla cultura cattolica oggi interrogarsi
Sul rapporto che intercorre fra coscienza costume natura ecco questo credo sia il punto problematico
L'ultima questione che riguarda l'atteggiamento di alcuni
Governi e delle conferenze episcopali di alcuni Paesi lei è rimasto sorpreso dall'anomalia del comportamento di alcune conferenze episcopali che hanno ha ribadito la fiducia
In Benedetto in Benedetto sedicesimo e dalla dall'atteggiamento deciso che hanno assunto alcuni governi quello francese anche quello tedesco sulla vicenda dei lefebvriani
Bene qui mi pare che emerga diciamo così la distanza che intercorre tra
Le consapevolezze di settori dello strappo richiesti tutti dalle
E il mondo ecclesiastico
Che oggi guida appunto la Chiesa italiana
Trovo peraltro assai significativo che ci sono state voci critiche di alcuni vescovi che oggi sono come dire in pensione
E invece un atteggiamento sostanzialmente ossequioso
Che non dice pienamente la verità della pluralità delle posizioni e della ricchezza dell'elaborazione culturale della Chiesa vista diciamo così nella sua
Totalità nella sua complessità
Mi pare che
L'esperienza diciamo così del mondo cattolico contemporaneo sia molto più
Plurima più variegate più complessa di quanto
E non dirlo a vedere posizioni che invece sono riconducibili sostanzialmente
Ad una sorta di pensiero unico sui temi della sessualità