Salari in crisi - Presentazione del IV rapporto IRES su salari, produttività e distribuzione del reddito

Sì
Poi predisposti
Allora possiamo
Iniziare
Vi ringraziamo per la presenza
Stamattina
Presentiamo
Il quarto rapporto
Sui salari
In crisi che poi e salari nella crisi
E che poi prosegue
Il lavoro
Dell'IRES del nostro istituto di ricerca
Che quindici giorni fa
Ha presentato
La nota sulla impatto della crisi sull'occupazione
Con la nostra direttrice Giovanna Altieri che stamattina
Presentiamo
Il quarto rapporto
Finalizzato
A mettere in evidenza
Le difficoltà salariali attuali e di medio periodo
E vorrei ringraziare
I ricercatori
Che hanno
Come è costruito
Sia rapporti ricerca sia il volume
Salari in crisi
Lorenzo Birindelli Giuseppe D'Aloia Riccardo Sanna Riccardo Zeli notti
Economista statistico
Esperto di relazioni industriali
E che rammento ormai dal due mila e uno puntualmente
Si lavora e si mette in evidenza il tema
Vorrei ringraziare anche il professor Riccardo leoni che con noi questa mattina
E che insieme al professore Acocella
Che in verità erano i promotori del manifesto per un patto
Sulla produttività in Italia assieme al professor
Leonello tronchi
E e che dietro diciamo aveva un sostegno tra
Insomma oltre un centinaio tra economisti intellettuali
Tesi ad affrontare la questione
E che presenterà se pur nei tempi limitati
Che abbiamo a disposizione
Quindi non un punto di vista di parte della CGIL
Ma il punto di vista di studiosi
Antichi accreditati
Dell'università italiana attorno all'impatto dell'accordo separato
Del ventidue gennaio sul potere d'acquisto dei salari e sulle conseguenze
Per quanto riguarda me presenterò
Tentando di procedere sinteticamente vorremmo chiudere tutta la presentazione
In un tempo che stia attorno a un'ora per poter
Diciamo svolgere anche le le le le dovute funzioni
Dal punto di vista delle agenzie degli organi di stampa e delle televisioni quindi vedremo e poi alla fine la presentazione vi verrà distribuito
Il materiale che viene presentato
Quindi le slide una sintesi finale
E si sta vedendo anche di recuperare il volume
Ora
Se noi
Procediamo il primo dato è quello sulle la crisi le le previsioni come si può vedere
Il dato presentato da Nouiri quindici giorni orsono
Su cui il Governo alcuni ministri
Insomma avevano sostanzialmente accusato
La drammatizzazione
Di una situazione di una di una crisi di una tendenza da parte nostra fornire
Dati più pesanti
Di quella che è la realtà invece prevede misto lavoro ci ha accusato che o di produrre ansia e stress
La verità
Che emerge e che il dato di Confindustria ieri
E ben più pesante di quello fornito da noi
E anche se parliamo di indiscrezioni di stampa ma ho visto che lei riporta anche il Sole ventiquattro Ore questa mattina
Le anticipazioni giornalistiche sull'OCSE che uscirà il trentuno di questo mese parla addirittura di un meno quattro e due ma
L'insieme di questi dati ci dicono soltanto
Che avevamo
Ragione
Ad indicare da tempo che il peggio non è ancora arrivato
Che le previsioni cambiano non di mese in mese ma di settimana in settimana
E che la punta
Della crisi probabilmente ancora oggi dovrà arrivare nei prossimi mesi
E comunque di sicuro la punta più alta nel primo semestre
Bisogna aggiungere che guardando anche al dato delle previsioni per il due mila dieci soprattutto di Confindustria quel dato
Sufficientemente ottimistico
E
Da auspicare in una condizione come quella italiana in cui allo stato attuale lo vedremo dopo
Non si è prodotto alcun
Azione effettivamente anti recessiva né sull'occupazione nessun sostegno ai redditi
Ne sulla ripresa della domanda quel dato allo stato mi pare essere più un auspicio che una possibile e prevedibile politica
Il dato che qui emerge e che in una crisi
Così profonda così grande
La crisi più grave dal dopoguerra
Una crisi da domanda
Origine causa e la profonda diseguaglianza nella distribuzione ricchezza
Nei Paesi più sviluppati
Negli Stati Uniti ma noi veniamo immediatamente a ruota degli Stati Uniti come si può vedere qui siamo il sesto Paese immediatamente dopo per accentuazione della diseguaglianze
Nella distribuzione dei redditi e nella ricchezza
In Italia
Prima della crisi
Sulla base dei dati aggiornati al due mila otto
Assunto un salario netto
Medio mensile
Le diseguaglianze sociali anche nel mondo del lavoro avevano queste caratteristiche del si può dire che rispetto al due mila sette
Si sono leggermente polarizzante ma diciamo questa tendenza è una tendenza che ci vede nella scala delle diseguaglianze
Indubbiamente in Europa
Con una
Posizione in cui rischiamo di a vere assieme al primato per lavori regolare anche il primato delle diseguaglianze sociale
Chi sono
Dal punto di vista salariale i più colpiti dalla crisi
Il lavoratore in cassa integrazione a zero ore
Che dà uno stipendio medio lordo lì indicato arriva e settecento sessantadue euro netti la lavoratrice che strutturalmente percepisce di meno
Che non supera i seicentocinquanta euro
Coloro che senza cassa integrazione vanno in indennità di disoccupazione a quattrocentosessanta euro e coloro come la parte dei collaboratori del lavoro precario senza tutele
Che da una media
Di seicento euro mensili vanno a zero
E in questo quadro
I dati forniti in rapporto al PIL sul rischio occupazione da noi quindici giorni fa e ieri da Confindustria metto in evidenza che la cosa certa chiara del due mila e nove
E che il tasso disoccupazione destinato a crescere
Più di due punti e più vicino altre e che si parla di una quota consistente
Di rischio occupazione e di incremento della disoccupazione i numeri possono oscillare tra i seicento mila e settecento mila fino ad arrivare
E novecento mila un milione di sicuro siamo di fronte ad una condizione straordinaria per cui è evidente che è difficile rispondere
Ad una condizione di crisi con redditi stabili ma se
E mezzo milione di persone per del lavoro e un altro mezzo milione in cassa integrazione ha ridotto le sue condizioni e un pezzo del lavoro precario a quelle realtà bisogna
Rapportarsi al fatto che l'incidenza di questa quantità di persone coinvolge direttamente tutti i nuclei familiari per cui vuol dire quattro cinque milioni di persone e conseguentemente nella percezione
Della lavoratore comune costruisce quel dato in cui più del sessanta per cento oggi in Italia ha come preoccupazione principale la crisi e la propria incertezza economica
D'altro canto
Anche la situazione debitoria delle famiglie
Che vede crescere
Negli ultimi
Cinque-sei anni abbiamo aggiornato anche questo dato al due mila otto di circa diciassette punti
L'indebitamento interviene in una condizione in cui
Il dieci per cento delle famiglie italiane detiene
Il quarantotto per cento la ricchezza nazionale
Il resto
E una gran parte di queste condizioni sono le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati
Vive in una realtà in cui non si è giunti a livello di indebitamento
Pali al cento per cento del reddito diciamo di
Una parte di famiglie americane ma la crescita esponenziale di questo dato vuol dire che a partire dai primi anni due mila il reddito si è impoverito
E in questo impoverimento del reddito si è coperto diciamo la di differenza di reddito spendibile disponibile attraverso l'indebitamento a breve e Amelio con i mutui
D'altro canto
La dinamica del potere d'acquisto e quindi della disponibilità
Del reddito spendibile come vediamo conferma una tendenza che avevamo già verificato in tutti gli anni passati
E avendo raffrontato
La forbice due mila due due mila cinque due mila due due mila otto vediamo sostanzialmente che si mantengono le distanze con qualche leggerissima accentuazione ma di sicuro la forbice
è una forbice in cui
L'elemento delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito lo si vede non solo nella
Salario nella prestazione individuale ma anche nella disponibilità
Della
Reddito disponibile disponibile complessivamente
E d'altro canto abbiamo voluto aggiornare anche il dato sui profitti relativo all'ultimo dato disponibile il due mila sette
Rispetto al due mila e sei
Che nelle grandi impresa erano cresciute i profitti dell'ottantaquattro per cento c'è
Un leggero ridimensionamento nella media ma quel che c'è orto e che i profitti delle grandi imprese
Mantengo una forbice
Che evidenzia
Un più settantaquattro per cento per profitti netti per dipendente le retribuzioni nelle grandi imprese italiane sono cresciute del cinque cinque quindi mediamente uno zero cinque all'anno il rapporto con i profitti
è assolutamente
Fuori discussione diverso il rapporto con l'insieme delle imprese
Quattro milioni di imprese italiane ma li sappiamo
Il peso che ha l'impresa familiare di uno due dipendenti se liberarsi MO anche la quota sopra i cinquanta ci si accorge che anche lì ci si attesta sui profitti attorno a un diciotto venti per cento
D'altro canto
Nella distribuzione del reddito secondo i nostri dati fornitici dai CAF
Circa tredici virgola sei milioni di lavoratori guadagnano meno di mille trecento euro netti
E circa sette milioni guadagnano meno di mille euro
Oltre il sessanta per cento sono donne questi dati del caso confermo hanno i dati della ricerca e l'IRES presentati anche nello scorso anno che sommati
Al dato dei pensionati
Ci dice sostanzialmente che abbiamo qualcosa come quattordici milioni di persone tra lavoratori e pensionati con meno di mille euro di reddito
Spendibile e complessivamente siamo a ventuno milioni sotto i mille trecento euro di cui quindici sotto i mille tre aspetti pensionati e lavoratori dipendenti
Vediamo il primo dato
Di lungo periodo come sono andati il rapporto tra salari e inflazione tra il novantatre
E il due mila otto quindi anche in relazione
Al vecchio accordo del luglio novantatré
L'inflazione come vedete è cresciuta del quarantuno e sei qui rende evidente che assumiamo per la prima volta l'indice armonizzato europeo
Nella riferirci ai salari di lungo periodo
Mentre quando arriveremo al periodo più ravvicinato novantadue del due mila e due due mila otto
Dovremo ancora utilizzare il depuratore dei consumi quindi l'inflazione più sensibile i consumi delle famiglie
Poiché la convergenza tra i due indici avviene solo col due mila otto e dovremo verificare col tempo se questi due indicatori si manterranno convergenti oppure no
In ogni caso
A un'inflazione del quarantuno e sei le retribuzioni contrattuali crescono del quarantuno e uno si può dire
Che le retribuzioni attraverso i contratti nazionali hanno mantenuto
L'invarianza del potere d'acquisto le retribuzioni di fatto pur di poco uno zero quattro all'anno crescono oltre le retribuzioni contrattuali il dato che però
Emerge in questo primo riferimento e che la retribuzione media lorda attuale
Di circa ventisei mila euro vale all'incirca il sedici mila euro a prezzi correnti dal novantatré quindi sostanzialmente
Mentre tutto è cresciuto basti pensare solo al valore di mercato di una casa non solo prima della crisi ma anche adesso rispetto diciamo a questa invarianza del del del salario
Questo dato ci indica sostanzialmente
Le percentuali che prima
Vi evidenziamo in modo particolare su retribuzioni contrattuali
E retribuzioni inflazione come vedete quarantuno e uno più sette mila e tre quarantuno SI l'inflazione più sette mila e quattro sostanzialmente
Vi è una parità
L'incremento relativo alle retribuzioni di fatto e quello zero cinque di produttività parziale redistribuita al lavoro utilizzando come indicatore
L'inflazione europea il dato vero vero che emerge ed è quello su cui poniamo alla vostra attenzione e che in effetti
Quello di cui parliamo è una crescita zero dai salari dal mille novecento novantatre
Poiché la contrattazione da sola importante ma non basta
Senza una politica dei redditi efficace
Non vi è un'azione redistributiva vuol dire aver chiaro che servono buoni contratti che serve un'azione fiscale
Che serve un'azione sul welfare fino alle politiche locali poiché tutti questi elementi concorrono a determinare
Un reddito disponibile per il lavoratore e per le famiglie che cosa emerge da questo dato
Emerge che
Dal mille novecentonovantatré al due mila otto le retribuzioni nette effettive di un lavoratore quarantatré per cento per un singola quarantaquattro per chi ha carichi familiari vendono un fisco
Che ha mangiato sostanzialmente i guadagni di produttività
Dalle buste paga dell'intero periodo vengono lasciati al fisco sei mila e settecentotrentotto euro cumulati
Questo significa
Che le retribuzioni mente quelle spendibili di un lavoratore alla fine
Sono sostanzialmente più vicine all'inflazione che non a quelle di fatto ma mentre un lavoratore ha lasciato al fisco
Circa i sei mila settecento euro lo Stato in questo periodo ha beneficiato in termini aggiuntivi
Dalle buste paga dei lavoratori di centododici miliardi di euro tra maggior pressione fiscale fiscal drag debbo dire che questo operazione l'abbiamo considerata quando ci siamo posti l'interrogativo di cosa significano
Lo zero quattro lo zero cinque l'un per cento e abbiano deciso che per rendere visibile evidente che cosa vuol dire per un reddito
Del lavoratore la traduzione in quanti euro lasciato e in quanti Mignani sono stati pagati in più rende evidente diciamo la condizione
Lo vedete
Evidenziato in questa
In questa slide meno sei mila settecentotrentotto euro lasciati al fisco che evidenziano che la poca produttività è stata sostanzialmente mangiata
Ora
Abbiamo anche voluto
Mettere in evidenza cosa sarebbe accaduto dal novantatré al due mila otto e dell'unica data che sulla da SLAI chiediamo poi lasciamo al professor leoni
Sull'eventualità
Di applicazione dell'accordo del ventidue gennaio separato
Nel periodo novantatré due mila otto voi sapete abbiamo fornito il dato
Cosa sarebbe successo se applicato tra
Il due mila e quattro due mila otto cosa sarebbe accaduto se applicato per il futuro abbiamo dovuto fare questa proiezione di lungo periodo
Sei lavoratori e lavoratrici italiane fosse stato applicato l'accordo del ventidue gennaio in aggiunta alla perdita fiscale
I lavoratori italiani avrebbero perso mediamente altri sei mila e cinquecento ottanta euro ad ognuno di voi eventualmente farla somma
E questo calcolo è il risultato più ancora
Che è un impatto dell'inflazione perché nel tempo si realizza un equilibrio
Della riduzione strutturale della base di calcolo dei contratti e cioè di quelle che abbiamo chiamato la riduzione del valore punto su cui calcolare gli aumenti dell'inflazione è evidente a tutti
Che se
Per ogni valore cento di una base di calcolo contrattuale viene ridotto di quindici il punto di inflazione non cambia ma la base su cui agisce si riduce del quindici per cento strutturalmente nel tempo questa è la proiezione dell'impatto
Vediamo anche le retribuzioni nel due mila otto
Come vedete prima ancora dell'impatto della crisi anche il due mila otto fornisce un dato leggendo dal nostro punto di vista i dati forniti dall'Istat
Ultimamente il risultato e che pur
Essendo cresciute le retribuzioni più dell'inflazione
Con la pressione fiscale quel che abbiamo ricordato per
Per un anno intero il due mila otto la mancata restituzione del fiscal drag alla fine anche nel due mila otto le retribuzioni hanno una crescita sostanzialmente pari a zero
E questo elemento
Si legge bene
Se si guarda la perdita accumulata delle retribuzioni due mila due due mila otto debbo dire che noi insiste interamente da cinque anni forniamo questo dato
In genere anche nella comunicazione si fornisce il dato finale quello che però noi vorremmo sottolineare che come si vede
Le perdite che ancora adesso registreremo alla fine del due mila otto sono ancora adesso il risultato delle politiche del due mila e due del due mila e tre
In cui i tassi programmati metà di quelli reali e in quel momento i tassi programmati venivano rispettati nei contratti hanno prodotto una perdita
Pari a due mila cinquecentottantotto euro solo nei contratti
Che solo dal due mila e quattro
Quando abbiamo fatto un aggiustamento sul campo l'abbiamo chiamato cominciando a rinnovare i contratti con inflazione prevista reale quella che poi era
Alla base delle nostre richieste abbiamo cominciato a recuperare
Ma pur recuperando mille trecento euro nel periodo due mila e quattro due mila otto
L'insieme delle perdite precedenti è stato talmente forte
Che
Tra quella perdita e il la mancata restituzione del fiscal drag chiaro
Il periodo complessivo produce una perdita cumulata di circa due mila cinquecento euro
Però è chiaro che l'origine sta proprio in una politica di programmazione dei tassi di inflazione questo Governo ha ripetuto anche nel due mila otto noi abbiamo deciso di agire diversamente
Altri hanno ritenuto
Di siglare contratti separati copertura effettiva accettando quei tassi ma bisogna avere chiaro
Che quella politica di tassi programmati metà di quella reale è la riduzione programmata strutturale dei salari reali e del potere d'acquisto
D'altro canto il dato sul fiscal drag che
Due mila due due mila otto e quello che ricordavamo prima
Perché si perde potere d'acquisto sono le ragioni che abbiamo richiamato il fisco che si mangia quella piccola parte
Di produttività che andata i salari attraverso
La negoziazione o anche attraverso altri elementi di inflazione programmata
Troppo bassa del due mila due due mila e tre l'eccessivo ritardo soprattutto nei pubblici nel rinnovare i contratti la mancata restituzione del fiscal drag la bassa redistribuzione della produttività
Se guardiamo anche i confronti internazionali anche qui per favorire
Voi della stampa abbiamo voluto tradurre le percentuali in cifre
E trovate
Che dalla due mila tre al due mila sette la crescita dell'Italia
Un quattro per cento e non un cinque ma semplicemente perché vi è una riposizionamento a parità di potere d'acquisto e perché manca il due mila otto in ogni caso
Nei confronti internazionali Italia diciamo ha avuto una dinamica di settecentocinquanta euro complessivi la Spagna di mille sette gli Stati Uniti tre mila e quattro la Germania di quattro mila la Francia di quattro mila il Regno Unito gli otto mila e trecento euro
Questo spiega perché anche il governatore dalla Banca d'Italia ormai da tempo
Insiste come noi
Ad affermare
Che vi è un problema
Di
Sostegno al reddito di potere d'acquisto a maggior ragione ripeto in una condizione in cui una crisi globale da domanda ha bisogno
Di una terapia anti recessiva in cui il sostegno alla domanda all'occupazione ai consumi e dunque anche a reddito è determinante
I confronti internazionali tradotti in scala
Presentano le stesse dinamiche semplicemente danno valori
Percentuali se andiamo alla produttività
Quella sulla
Reale del lavoro
Vediamo effettivamente che tra il novantatré il due mila otto per questo sempre usato una terminologia quella piccola parte di produttività
Perché
Il ventisette per cento della produttività reale è andata al lavoro qualcosa di più forse nell'industria dove la nostra capacità negoziale soprattutto nelle medie imprese
Perché quel segmento delle medie imprese e quelle che presenta la caratteristica che seppur non esclusiva dove c'è il sindacato è contratta le condizioni redistributive
Sono indubbiamente più efficace ma insomma il dato
E che non vi è solo un problema di produttività più bassa rispetto agli altri Paesi ma vi è anche una redistribuzione
Più bassa e questo riguarda soprattutto il segmento delle imprese più piccole
E il segmento dei servizi
Il dato della produttività in Italia in Europa ve lo guardate successivamente quando verranno fornite le slide
Qui è chiaro
Che se noi avessimo diciamo gli stessi livelli dimensionali pur non essendo la dimensione di impresa il problema principale
Eppure essendo il problema principale la capacità di valorizzare il fattore lavoro
E questo spiega
Perché l'Unione Europea ci colloca dal quattordicesimo al diciannovesimo posto nel due mila otto per politiche di innovazione e di capacità
Di valorizzare le risorse umane comunque anche soltanto assumendo il limite dimensionale
Se noi avessimo le stesse dimensioni di impresa la Germania il differenziale di produttività dal trentadue passa al quattro e cinque
Se fosse cosa la Francia il differenziale passa al sette è un esercizio ripeto statistico semplificato
Non da l'esatta dimensione del problema poi chiarito poiché ripeto il problema della dimensione
Di impresa può equivalere in una scala da uno a cento o un venticinque trenta per cento di parametro utile perché una parte ancor più rilevante eh
L'atipicità produttiva e settoriale e l'utilizzo di quelle che oggi si chiama l'economia del sapere delle conoscenze della formazione della ricerca e della sperimentazione come fanno in altri
Paesi
In questo si evidenzia un dato interi tante non nuovissimo se non
Per la Scala che riguarda il rapporto tra
Il lavoro dipendente operai impiegati e i dirigenti per i quali
Il lavoro dipendente cresce come l'inflazione i dirigenti crescono sette punti in più dell'inflazione i top management non li nominiamo ma insomma avendo esaminato
Le cento i cento stipendi
Più alti del bene già di italiani ricavati dal libro la paga dei padroni dei dati pubblici
Quel che si vede e non sono a crescita del trentotto per cento ma che la crescita l'intero periodo gli è stata di ottocentotrentaquattro mila Euro tra il lavoro dipendente di quattro mila cinquecento euro ognuno faccia le sue
Proporzioni pur diciamo avendo chiaro la dimensione del problema e questo spiega e giustifica
Che la tassa di solidarietà che abbiamo avanzato o un mese e mezzo sono per sostenere con queste entrate
Non un riaccendeva arsi del conflitto ma un'idea dell'etica della solidarietà
E che in un momento di difficoltà chi ha di più dia qualcosa a chi ha di meno in questo caso specifico per sostenere gli ammortizzatori per i lavoratori che non ne hanno
Ci dice
Perché in una crisi da domanda
Noi continuiamo a giudicare insufficienti le misure del Governo
Che ci collocano all'ultimo posto in Europa
Perché in termini di
Misure vere
Usiamo il termini soldi spendibili per le famiglie i pensionati e i lavoratori italiani e per i consumi
Noi siamo all'ultimo posto in Europa
E non si superano i tre miliardi e mezzo oltretutto una parte non ancora effettivamente spendibili
è difficile immaginare
Una terapia d'urto senza mettere in campo risorse che parlano a coloro che si sono impoveriti lavoratori dipendenti pensionati ceti medi produttivi
In questo
Tendiamo a rendere evidente perché
Vi possono essere le risorse anche nella crisi una volta diciamo realizzata anche l'asta dei titoli pubblici con relativo successo
Nella crisi il Paese che al più alto debito produce paradossalmente un dato che gli interessi sul debito si riducono in relazione alla riduzione dei tassi di sconto a livello europeo
Le cifre che li vedete mette in evidenza come dal due mila nove vi sarebbero sette miliardi disponibili per riduzione degli interessi sul debito che ripeto è sempre rilevante ma che nella crisi produco una progressione per un suo eventuale utilizzo d'altro canto
Anche l'aumento delle entrate registrate nel due mila otto più nove miliardi
Nei fatti evidenzia un più uno e uno complessivo e un più otto e uno dovuto alle tasse pagate da lavoratori dipendenti e pensionati cioè nove miliardi
Di questi nove miliardi pagati in più una parte è mancata restituzione fiscal drag ca
Ma l'anomalia che si evidenzia e che se non ci fosse questo dato in cui i lavoratori dipendenti pagano tre volte
Quel che dovrebbero pagare confermando il dato di lungo periodo su come il fisco agisce sulle retribuzioni
è evidente che le entrate subirebbero una riduzione anche perché
La riduzione di entrate dall'IVA
Evidenzia un dato che a parità dei consumi cioè consumi nel due mila otto sono rimasti al tre virgola quattro le entrate dagli va si sono ridotti di cinque miliardi
E lo vedete diciamo lì in quella
Cerchiato di cui parliamo
E qui noi abbiamo chiaro che proprio in questa dimensione in cui la CGIL la confederazione è il sindacato in generale non solo un sindacato che affronta i problemi
Delle singole categorie o anche gli interessi immediati dei lavoratori sia chiaro
Come nel Paese l'evasione fiscale è cresciuta
E questo è cresciuta a prescindere dai risultati degli accertamenti che invece sono riconducibili alle azioni ispirate dal Governo precedente tant'è che
Che noi chiederemmo che il Governo ripristini quelle norme sulla tracciabilità che appena arrivato ha portato a dodici mila cinquecento euro e per questa via evidenziando anche un dato
Che fa riprenderli evasione così come
Lo stesso ragionamento sullo scudo fiscale se rapportato e risultati del due mila uno due mila e due rischia di tradursi in una semplice operazione di condono
Ed è evidente che la prima cosa che andrebbe fatto oserei dire quasi provocatoriamente per decreto ne fanno tanti a volte esautorando anche il Parlamento
Sarebbe quello di ripristinare i limiti di tracciabilità nella lotta all'evasione
Incrociandoli con l'obbligo di ripristinare l'elenco clienti
Questa è una battaglia più generale a cui la CGIL
Chiamati lei
In un'azione indispensabili
Per affermare una legalità in cui per ridurre le tasse sul lavoro da subito
Serve un'azione che però alcune norme le ripristini e il Governo non può trincerarsi dietro giustificazioni né sul debito né sulle entrate
Per queste ragioni
Diciamo sarebbe necessario un intervento fiscale immediato lo avevamo chiesto nel due mila otto l'abbiamo riproposto nel due mila e nove
è indubbio che comunque nella crisi globale che ne stiamo attraversando il due mila nove e l'anno in cui al centro di tutta la nostra azione
Vi è la difesa del lavoro del posto di lavoro
Dell'occupazione del fornire un reddito che è in cassa integrazione a chi lo perde a chi non ha la cassa in deroga a chi non ha l'indennità di disoccupazione al precario che non ha niente oserei dire
L'occupazione e la priorità assoluta
Che nel senso diciamo dell'identità nazionale che ha sempre ispirato il ruolo della nostra azione
Mette al primo piano al primo posto anche nella prosecuzione delle azioni oltre
La grande manifestazione del quattro di aprile
è evidente
Che però già sin d'ora
Diciamo
Che da gennaio due mila dieci quindi immaginando
La prossima legge di Bilancio la prossima finanziaria
Non si può pensare
Di non dare una risposta al problema del reddito di lavoratori e pensionati
Che emerge da questo rapporto e che noi abbiamo posto
Inizialmente unitariamente
E ultimamente diciamo
Con più forza
Solo come
Come confederazione auspico che si possa
Evidentemente riprendere
Un'azione è un punto di vista unitario
Attorno a questo tema ma è evidente che al Governo si chiede
Di rendere disponibili
Cento euro netti di aumento in busta paga
Medi per lavoratori proporzionalmente per pensionati e collaboratori attraverso la detrazioni per evitare che caschi dentro anche diciamo chi
Concorre a una parte dell'evasione e questo obiettivo di qui siamo consapevoli lo poniamo da adesso
Ispirerà le nostre azioni da qui in avanti assieme alla priorità dell'occupazione e degli Investimenti è un obiettivo che non può riguardare soltanto noi
Di sicuro rendiamo anche evidente che dare risposta a questo obiettivo è possibile anche attraverso
Le coperture dal punto di vista
Finanziario poiché come dicevo
La riduzione della degli interessi produce sette miliardi
Di riduzione interessi sul debito la mancata restituzione del fiscal drag due mila otto due mila nove va oltre i quattro miliardi cinque miliardi vanno recuperati dalle mancate entrate proprio dal gettito IVA
E i quattro miliardi che servono a coprire ulteriormente vanno realizzati con una leggera diciamo propensione al consumo finanziate anche da un sostegno all'occupazione da realizzare
In questo periodo in cui
Assieme alle rivendicazioni e ai loro posti noi poniamo anche diciamo gli elementi
Per potere affrontare il problema
Tendo a dire e concludo
Che in questo modo nel periodo due mila e nove due mila dieci noi è come se in continuità
Con le proposte lanciate ai primi di novembre una terapia sei proposte per uscire dalla crisi noi proseguiamo in questa impostazione immaginando
Che quel che ha bisogno l'Italia il Paese non solo il mondo del lavoro è una sorta di nuovo piano del lavoro dello sviluppo in cui
L'occupazione
Il sostegno ai redditi gli investimenti nel Mezzogiorno assumono una loro centralità
Pensiamo che anche
Il lavoro di ricerca presentato oggi è un'ulteriore tassello
Dentro il percorso il lavoro l'impostazione che come confederazione abbiamo sostenuto in tutti questi ultimi mesi grazie
Professor leoni
Grazie allora
Al
L'IRES CGIL anziché ad Epifani segretare Maigret per avere averci offerto la possibilità di
Disporre
Lo studio che abbiamo presentato in sede CNEL ieri
Michele cercherò di sintetizzare
In poche ore slide il testo è a disposizione
Nel termine di questa anche questi lavori quindi
Cercherò di
Contare sulla bontà dei vettori di questo testo che alcune technicalities ma fondamentalmente credo che sia un testo alla portata di
Tutti
La relazione io presento qui a nome anche del collega Nicola Corcella con il quale ci siamo punto chiesti da alcuni mesi
Cuore quale fosse il risultato della riforma la contestazione ovvero siti sintetizziamo o diversamente rispetto al tetto al testo del perché
Distribuiremo sei lavoratori ci guadagneranno ci perderanno dalla
Dai documenti che non abbiamo letto abbiamo letto i documenti del maggio che erano unitari abbiamo letto il documento studia documento di ottobre abbiamo studiato i documenti di gennaio
E siamo arrivati a formulare una serie di
Proposizione
Partiamo brevemente da un dato
E l'andamento del salario reale del chiede Bankitalia ci ha fornito recentemente ci ha fornito ha messo a disposizione è un salario è una retribuzione lorda
Che sul letto ci sono le piene convergenze con le argomentazioni poc'anzi sviluppate da Agostino Megale anche i termini
Il ruolo della fiscale Vega a portato via quella crescita rossa
Che
Si è sviluppata a partire dal novantotto
Per
Comprendere un po'il
La partita in gioco non ci siamo fatti un po'degli schemi che
Poi ci sono altri prodotti in un modello matematico che farò vedere molto velocemente avendo riscontrato in sala che colleghi quindi
Per loro c'è una
Fotografia del modello matematico invece qui uso della refertazione sarà più il cerchio che lo sia
Dobbiamo Concita l'attenzione sulla distinzione tra il salario contrattuale che pensa il novanta per cento del salari di fatto c'è un dieci per cento
Ci sono stime diverse su questo noi abbiamo riformulato una proposizione
Che tenga conto delle indicazioni che Banca d'Italia è presente ci fornisce oppure anche recentemente l'ISAE
Ho fatto indagine sulla diffusione della contrattazione decentrata e anche del grado di copertura delle imprese e dei lavoratori
Tenete conto che ci sono dei campioni che riguardano impresa al di sopra dei venti o al di sopra di dieci dipendenti
Occorre poi ponderare questo loro dato e arriviamo a stimare che l'incidenza in media del salario decentrato quello che ha erogato al di fuori del contratto collettivo nazionale lavoro a dell'incidenza del dieci per cento
Ovviamente è un dieci per cento che è una media ponderata tra chi ha e chi non ha a livello decentrato
E quindi
Il novanta per cento invece il salario
Riferito al contratto collettivo nazionale di lavoro
Sulla contato qualche un'azione lavoro abbiamo letto ripetutamente i documenti
In termini molto sintetici e poi riformalizziamo
Ci sono le questioni dell'esclusione dell'inflazione importata nel meccanismo che è stato ridisegnato cioè una lettura incrociata dei due di dei due documenti che ci porta a ritenere
Ottobre e gennaio
Che ci porta a ritenere fondamentalmente che c'è una riduzione del valore economico del punto argomento sollevato dalla CGIL che diversamente
Rispetto alle stime di restino io abbassiamo leggermente attorno a un dieci per cento ma la differenza è di poco conto è un costi medi poter estendere questo
Mento anche al
All'impresa e lavoratori facciamo che non sono coperti da conta
La terza questione che presente nella formulazione del modello matematico e
La questione della al recupero del gap tra inflazione attese inflazione effettiva
Poiché questo recupero non è automatico ed è spostato nel tempo dai due anni il rinnovo del biennio economico tratta ovale sistema etere
Questo pone qualche piccolo problema infine anche qualche osservazioni la formuliamo nei confronti dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato che a nostro parere per le questioni che presentano fra un attimo
Rappresenta un indice non pienamente rappresentativo dell'inflazione e rilevante
Certo ne possiamo parlare di un'inflazione media però abbiamo anche visto poc'anzi qual è l'incidenza dei divari né di guadagni tra diverse categorie di soggetti e quindi noi ci attestiamo su un concetto di di infrazioni rilevate
Che è leggermente diverso rispetto a quello che l'indice dei prezzi al consumo armonizzato Consiglio cioè il paniere di riferimento
Fondamentalmente mi concentro sulle due questioni del contratto collettivo nazionale di lavoro e cioè quali sono i meccanismi che vengono previsti fondamentalmente le due frecce
Mi aiutano a a vedere immediatamente che l'esclusione dell'inflazione importata e che ha un peso dell'otto virgola due per cento
Quindi fondamentalmente riduce il salario contrattuale e dall'altro lato però anche la riduzione del punto del valore economico del punto di nuovo schiaccia
Questa volta la Francia l'abbiamo fatto vedere
Dal basso verso l'alto ma fondamentalmente è riduce il salario contrattuale i ragionamenti che abbiamo fatto nell'assaggio
Sono riferiti a una situazione quantomeno triennale o quadriennale cioè la durata ipotizzata dai documenti che sono stati sottoscritti e che ha visto la non condivisione
Da parte di CGIL di questi documenti e quindi il ragionamento è da fare sul medio periodo
E non certamente sulle cose che giornalmente avvengono e cioè i tassi di inflazione oggi possono essere diversi rispetti a quelli che stiamo ipotizzando nel modello ma perché
La nostra ottiche di andare a vedere nel medio periodo che cosa può verosimilmente accademica
E poi riserverò alcune brevi osservazioni sulla componente del salario decentrato
Per stare alla considerazione sul l'indice cioè sulla depurazione l'indice dell'inflazione importata
Facciamo notare la differenza terra l'inflazione effettivamente catturata da questo indice
E l'inflazione al netto dell'inflazione importata quindi in questi due periodi che indichiamo ottobre tre o quattro ottobre zero sei oppure ottobre dello sette otto ore zero otto
C'è una marcata perdita del potere di acquisto applicando questo indice perché l'indice
Dell'inflazione comprensiva dei beni energetici si sarebbe superiore rispetto a quello
Che i documenti vorrebbero adottare
Nel prossimo proprio nei prossimi tempi quindi
Se noi ripetessi no questo
Andasse incontro a una situazione di questo genere e abbiamo qualche Regione per ritenerlo bensì andiamo a vedere le previsioni citate anche da Banca d'Italia ma riportate in modo più estese in documenti del Fondo monetario internazionale le valutazioni
Del petrolio oggi a tre anni indicano che da quaranta dollari al Petit dalla al barile si passa a settanta dollari al barile regimi fermi e quindi questa crescita
è prevista del del costo del petrolio non l'abbiamo tradotta in un modesto aumento del quattro per cento annuale di questa componente detti penalizzerà
Di lavoratori la seconda questione della l'indice rilevante della rilevanza dell'indice e perché nell'indice dei prezzi al consumo armonizzati non sono considerati fitti figurativi se ne prendiamo indagini sui consumi
Delle famiglie di Banca d'Italia oppure anche l'indagine di dei dell'Istat sui consumi non sull'indice dei prezzi
Il l'incidenza dei fitti figurativi cioè della questione della casa piuttosto rilevanti a torna al diciannove venti per cento negli indici dei prezzi al consumo armonizzati questa componente ha escluso
Ove non si è si configura sono i fitti effettivamente pagati
Nel famiglie qualche avrei che hanno nel paniere un'incidenza del due
E qualcosa per cento rispetto a una
Questione che dovrebbe essere attorno al diciannove venti per cento se noi considerassimo anche questa componente che mi sembra ragionevole poi possiamo aprire discussioni la seconda cosa questi era con lei che
Distinguendo i i beni di consumo a in
Secondo la frequenza
Possiamo notare che l'indice dei prezzi al consumo dei beni ad alta frequenza che hanno incidenza del quaranta per cento decisamente più elevato rispetto all'indice medio
Le altre due indicazioni sono per me che frequenze bassa frequenza rilevazioni miscelata frequenza non ci sono sicuramente tutti i beni di consumo dei redditi bassi
Però
Ri richiamo l'attenzione sul fatto che quelli a bassa frequenza sono i traslochi oppure sono l'acquisto di automobili
Oppure solo il rinnovo delle
Della della casa degli elettrodomestici e quindi di reti di
E piuttosto bassi cercheranno nei in queste prossime
Situazioni Nesi forse un anno forse ancora un paio d'anni di posporre queste spesi e quindi quello che andrà a incidere nel come paniere sui redditi medio-bassi saranno sicuramente
I vini ad alta frequenza ripeto anche nei beni ad alta frequenza ci sono delle questioni aperti e cioè andare al ristorante per una reddito
Di
Mileo Rodi ottocento euro non sarà sicuramente
Ripetuta questa operazione sarà riservata solo che hanno redditi alti e quindi nel concetto di alta frequenza sicuramente noi abbiamo una componente rilevante per i redditi bassi ma non esaurisce completamente la questione quindi è un indicatore imperfetto voglio dire rispetto alla alla questioni che solleviamo e cioè
Della poca rilevanza o meno della grande grado di approssimazione che il paniere in media
Usato comporta per i lavoratori a redditi bassi cioè già ben modificare il paniere Massa sappiamo bene che la discussione è stata forte nel passato le anche tuttora e atto una questione appena
Sul
Le stime che noi facciamo scettico contengono le le questioni
Poc'anzi accennate
Sono catturati in una formulazione matematica del modello
Non viene no ma siccome ha parlato dei colleghi che ho detto che almeno
Allora avrei
Fatto vedere che c'era un modello che i numeri che poi stiamo per dare
Non sono stati inventati ma c'è una formulazione dinamica
Di un modello di medio periodo e di conseguenza vado su
Il dato finale
E cioè facendo tutta una serie di passaggi arriviamo a stimare un valore
è leggermente superiore al valore stimato da IRES CGIL e cioè meno zero virgola ottantatré per cento in altri termini
Applicando gli accordi che sono stati sottoscritti da alcune componenti il salario medio di un lavoratore aderendo incontro a una perdita di questa consistenza sotto abbiamo indicato
In quanto si può tradurre in nero nel l'atto di un triennio a seconda del livello di reddito considerato quindicimila ventimila venticinque mila trenta mila come reddito annuo
E accanto a venti alle cifre
Per soddisfare l'appetito di molti lettori di molti
Soggetti interessati a questo esercizio riformuliamo ancora tutti gli altri possibili scenari non ce l'abbiamo presa in considerazione è un modello che ha dieci
Componenti dentro nella formulazione tre sono parametri fissi quali l'incidenza delle materie prime in più delle beni energetici importati e altri due componenti quindi tre sono elementi fissi sette sono
Le variabili su cui abbiamo sviluppato dieci scenari se ne potrebbero sviluppare ancora altre perché basta dire che il sette per sei fa quarantadue quindi sarebbero possibile quarantadue scenari
Abbiamo qui riformulato politici sembro il più ragionevoli e il ragionevole danno luogo tutti a un risultato negativo non c'è una voce uno di questi scenari che dia luogo a un risultato positivo
Quindi questo ci fa concludere che fondamentalmente
Alla domanda i lavoratori ci guadagnino ci perdono ci sembra di poter ragionevolmente
Concluderei che considerando anche diverse opzioni quelle indicate in rosso è quella che abbiamo appena commentato precedentemente che fa
Che scaturisce da una combinazione di quelle variabili in gioco cioè dà luogo a zero ottantatré
Quindi
Un po'meno di l'uno per cento all'anno fondamentalmente accompagnato da altri segni negativi che a volte sono peggiori a volte sono minori potrei insistere nel commentare ma forse quello lascia la lettura dell'assaggio l'ultimo che
Quello più ottimistico deridere degli ottimismi non riusciamo a ottenere un risultato positivo
Qui ci sono le traduzioni letto trovate messaggio
La seconda questione il salario decentrato ovverossia come si può sviluppare la contrattazione decentrata
C'è una
Prima affermazione che facciamo è fondamentalmente è chiaro che più alte il salario accessorio e poiché il salario accessorio non è distribuito
In modo uniforme imprese perché alcuni fanno alcune non fanno in alcuni Paesi si riesce a ottenere di più e alcune si sostiene di meno è chiaro che le differenziazioni
Intendo no a a rimarcare i a generare differenze diseguaglianze
E chiariti quasi insistere di riportarla produttività a livello di contratto collettivo nazionale è un modo anche per ridurre e contenere le dice quali anzi
Ma fondamentalmente andiamo a vedere che cosa si può leggere i contratti i contratti rimanda cioè gli atti dei contratti
Gli accordi che erano stati sottoscritti riprendono accordi luglio del novantatré fondamentalmente con delle particolarità che però diventano pesanti e negative rispetto delle attese che ci si poteva aspettare per correggere verso il meglio l'accordo di due novantatré
Il contratto prevede la possibilità di stipulare accogliere dello decentrate decentrato è variamente definito non mi soffermo ma
Fondamentalmente per indurre l'impresa del manager lavoratori a lavorare con degli obiettivi fissati ex-ante per da raggiungere quindi è un atteggiamento prospettico forward Looking
Fondamentalmente se invece andiamo a vedere nella
Nella accordo si fa riferimento anche a una elementi di garanzia retributiva per quelle imprese che non hanno che non al termine del periodo
Di apparenza al contratto triennale non hanno una contratto integrativo fondamentalmente c'è la possibilità di recuperare con elementi di garanzia retributiva che noi definiamo un elemento estremamente positivo
Con la complicazione però che
Questo conto questi elementi di garanzia rating retributivo assorbe anche
Le erogazioni a persona quelle che non sono contrattate quindi fondamentalmente quale potrebbe essere il rischio il rischio è che
Sapendo di impresa a seguito di questi accordi che al termine del contratto triennale dovrà erogare un elemento di dire garanzie retributiva quindi un
Erogazione una tantum ex post
L'impresa potrebbe essere indotta anche qua mi sembra ragionevole avverrà
Di anticipare in forma di erogazione ecco ex-ante prima in modo unilaterale da parte del merger fedelmente nei confronti dei lavoratori
Saperi
Questa cifra
Presso tale vara paga e forse se viene erogata in modo unilaterale assume un connotato diverso rispetto ad averla contrattata per degli obiettivi che dovrebbero essere raggiunti ex-ante quindi sono dell'erogazione a persona
Che probabilmente rischiamo di
Per favorire o meglio di salvaguardare le prerogative organizzative e gestionali della della dire del mese
Ed è diventa un elemento di grande comprensione rispetto all'accordo di luglio del novantatré in cui si sottolinea l'interesse a lavorare per
In modo concordato su degli obiettivi questi siti
Altri persona non sono o l'elemento di di garanzie tributi
Non danno luogo a degli obiettivi concordati massone degli obiettivi che unilateralmente in media
Stabilisce
E gestisce questa REM remunerazione a persona
Per forse costruirsi la pace sociale quindi spuntare delle condizioni di
Gestione abita d'impresa molto discutibile
Fondamentalmente noi ci fermiamo qui nel dire che
La contrattazione decentrata insiste molto nel richiamare elementi in uso che sono
Meglio gli obiettivi di Martin operativo lordo costo del lavoro sul valore aggiunto fatturati vi sono degli indicatori finanziari e che a nostro modesto parere non hanno poco o un anno nullo poco fare con
La reale produttività che l'obiettivo dichiara di voler aggiungere che l'accordo dichiara dal novantatré
è una triste che noi facciamo la Colli novantatré è stata poco utilizzato in questa direzione ma averlo riproposto
Con addirittura l'incentivo da parte delle
E
Dell'autorità di politica economica di inserire uno stimolo
Fiscale incentivi pubblici per favorire anche le erogazioni unilaterali certamente questo
è un meccanismo di incentivo e di posti che non favorisce la contrattazione
Ma il plurale impresa fare almeno contrattazione
E dialogare qualcosa
Che dovrà essere erogato a fine contratto appena per
Per quello che è stato firmato in questo accordo quindi mi fermerei qui mi sembra che gli elementi di criticità siano piuttosto significativi grazie dell'attenzione grazie al professor leone
Come avete visto noi avevamo stimato che l'accordo separato avrebbe prodotto una perdita di circa uno zero cinque sulle retribuzioni
Gli studiosi vanno oltre immaginando che invece siamo attorno zero otto più vicino all'uno che non lo zero cinque l'autonomia della scienza
E della ricerca riserva sorprese interessanti la parola d'ordine morale
Sì intanto grazie
Grazie voi molti di voi più affezionati
Ci hanno seguito in tutti questi anni e sanno che quindi
Quello che abbiamo presentato oggi e l'aggiornamento di un ragionamento che anno dopo anno noi forniamo
L'opinione pubblica per segnalare la dinamica
Delle retribuzioni
Il peso che la componente fiscale anni determinare la retribuzione
E anche
Negli ultimi anni problemi legati alla disuguaglianza la distribuzione della produttività
Questi dati confermano quello che avevamo detto
Già negli ultimi due anni e che cioè
Produttività italiane è un po'più alta di quella che normalmente viene considerato
D'altra parte se non fosse così non si capirebbe la crescita dell'export degli ultimi due anni del nostro sistema produttivo
Quindi era evidente che andava disaggregato l'indice generale di incremento della produttività per tipologia di aziende
E per tipologia di settore
I dati di oggi e quegli occhi emersi ieri confermano che in realtà ricalcolato
Il valore aggiunto e cioè sostanzialmente la produttività negli ultimi anni è stata più alta di quella che è stata dichiarata
Abbiamo riconfermato anche quest'anno
Che della produttività generata solo una parte è andata al lavoro
Li abbiamo
Fatto le verifiche necessarie
Dimostrato che questa terzo di produttività che è andato al lavoro in realtà non è andato al reddito netto
Ma è andato al reddito lordo perché attraverso il meccanismo
Della nonna
Restituzione del drenaggio fiscale soprattutto negli ultimi due anni
Ha fatto sì
Paradossalmente
Il salario legato all'incremento di produttività generato sia stato sostanzialmente prelevato dal fisco
Questo fenomeno in compresenza con le altre dinamiche ha fatto sì che
L'indice di disuguaglianza per reddito da lavoro dipendente e gli altri redditi sia in questi anni è aumentato
E quindi
La conseguenza che un sindacato normale
Ne dovrebbe trarre
E che bisogna agire
Con una politica salariale
Significativa nei rinnovi contrattuali
E con
La richiesta che quella parte di
Prelievo fiscale che i lavoratori dipendenti hanno versato venga restituita lavoro dipendente
Da questo punto di vista evidente quando è stato fatto l'errore
Non aver ascoltato a quel punto l'esposizione unitari di CGIL CISL UIL nel due mila otto quando abbiamo avuto il picco della mancata restituzione fiscale perché l'effetto inflazionistico sempre nato
E questo ha determinato il fatto che quando stava arrivando la crisi e durante la crisi il lavoratore dipendente si trova con quelle risorse in meno che se fossero state date a quel tempo lo avrebbero aiutate ad attraversare la crisi
Con una capacità dispensati di reddito un po'più ampi
In ragione di tutto questo quindi noi confermiamo il nostro obiettivo che avevamo anche quantificato vi ricordate cento euro per ogni lavoratore ovviamente questo nostro obiettivo resta
Nella impostazione della politica di bilancio per il due mila dieci chiederemo che questo obiettivo venga assunto dal Governo
E contemporaneamente facciamo la scelta che tutti gli interventi del del due mila e nove debbano andare a sostegno dei redditi di chi perde lavoro dei precari dei giovani perché di fronte alla crisi la priorità ovviamente oggi
Resta questa
Come avete anche visto un ennesimo studio conferma che
L'impianto del modello contrattuale quello che c'è nel
Conferma la sua incapacità
Di salvaguardare il valore reale delle retribuzioni a livello nazionale
E con la somma dei due livelli così come definita
Di aprire
Una
Sostanziale
Riduzione media del sanare
Perché anche il vantaggio fiscale della detassazione secondo livello che pure cede
Non copre tutto il mondo del lavoro
E non comprendo tutto il mondo del lavoro paradossalmente genera anche dentro il mondo del lavoro un
Un contrasto di disuguaglianza legata unicamente alla possibilità o meno di contrattare
Per questo c'è bisogno di una restituzione fiscale a carattere nazionale
Perché l'unica che può salvaguardare l'invarianza del prelievo al crescere del Paese nominale dei lavoratori
Quello che stiamo dicendo quindi
Rappresenta
Una raffigurazione molto veritiera
Della collezione del redditività
Che nessuno può mettere in discussione un po'può contestare
E io credo che debba rappresentare uno delle grandi questioni
Come è stato in tutto questo periodo della nostra iniziative
Naturalmente questo non esclude tutti gli interventi perché ci resta fuori dal
Dal discorso di oggi tutto reddito da pensione degli anziani dove abbiamo le nostre richieste naturalmente
Però non c'è dubbio che
Questo problema del rapporto tra fisco ore direttore di un prodotto dal lavoro oggi sia particolarmente
Particolarmente gravi
Voglio anche aggiungere che
La dinamica di questa crisi
Così come dalle dalle proiezioni
è una dinamica che che richiede questo tipo di intervento fiscale
Perché i salari mediamente salgono alla crescita del PIL della produttività
E tendono normalmente a decrescere
Con la decrescita del PD
Una decrescita del PIL così forte non genera neanche quell'incremento di produttività che pure nei periodi di crisi in altri crisi noi abbiamo
Noi a metà negli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta abbiamo avuto anche nei periodi di recessione una crescita della produttività
Ma quando tu va indietro di quattro cinque punti
Tra il mezzo quelle che saranno poi gli obiettivi e reali che per il settore privato
Sì raddoppiano
Perché quando noi diciamo che il PIL scende di tre quattro punti parliamo di Pila aggregato se dovessimo disaggregato
Tra settore pubblico che compone il PIL e settore privato o ancora di più settore esposto alla concorrenza internazionale
Noi verificheremo delle cadute di P impressionante
Questo non è fare allarme considerare le cose che vengono
Che vengono dette da questo punto di vista mi permetto anche di dire che un po'singolare la tesi che la crisi appena iniziate già finita
Perché se fosse così saremmo tutti molto lieti ma non è così
C'era una famosa canzone
Dei miei tempi la festa appena cominciata è già finita
Ho capito che c'è qualcuno al Governo che pensa che anche la crisi appena iniziate già fissata
Non è così e non siamo colme correttamente è stato detto neanche al picco della crisi
Che arriverà esattamente nel secondo trimestre di quest'anno
E la cui fuoriuscita poi naturalmente dipenderà non solo dalle scelte che fanno gli altri Governi ma anche dalle scelte che farà il nostro Governo
E da questo punto di vista non c'è niente da fare purtroppo il nostro Governo
Non riesce a fare quell'operazione di sostegno alla domanda di Investimenti e di
Consumi della quale c'è bisogno per aiutare il Paese uscire prima della crisi
E a far uscire un Paese un po'più coeso un po'più unito perché in caso contrario il Paese uscirà dalla crisi con diseguaglianze più forte
Cosa che normalmente nella crisi non avviene
Quindi per l'insieme di questi di questi motivi questo rappresenterà una delle iniziative
Al centro del nostro
La nostra manifestazione quattro aprile
Es e segnala una
Diciamo un'indicazione che noi seguiremo nel nei rinnovi contrattuali
Perché non avendo noi sottoscritto quell'intesa evidente che ci riteniamo liberi di assumere una politica contrattuale
Che riconosca il valore del salario la sua Giunta importanza
Quello che voglio dire visto che siamo qui
Che questa mattina il
Funzione ministri ha approvato decreto modificato sul testo unico della sicurezza
Al ramo
Ha chiesto per
Da mesi al Governo di non di non toccare questo questo testo
In ore rimandare l'attuazione delle norme di questo testo di provare a prenderci due anni per sperimentare se lui indicazioni contenute nella testo approvato dal vecchio Governo si potevano
Dimostrare efficaci nel contrastare il fenomeno degli incidenti ed infortuni della sicurezza nel lavoro
Il Governo invece ha voluto ritardare gli adempimenti che doveva
Doveva fare e modificare il testo
Io credo che si tratti di un errore grave
La condizione della sicurezza in Italia
Secondo me non
Non ha bisogno di di modifiche legislative continue che fanno mancare qualsiasi certezza della norma
E delle responsabilità quando le norme non vengono
Non vengono attuate dalla quale non si sentiva assolutamente il inteso
Anche il capitolo delle delle sanzioni
Il purtroppo non non si limita solo capitolo delle sanzioni altri adempimenti che avrebbero fatto trasparenza
Che avrebbero messo obblighi e maggiori responsabilità sul versante delle responsabilità di impresa sono state in realtà modificato profondamente
Proprio nella settimana in cui
Iniziali processo a Torino sulle eternit
Lo vediamo le immagini del rogo della Thyssen
E continuiamo a vedere il numero dei morti che
E continua a esserci io credo che questa scelta una scelta no che non si capisce
E la CGIL non comprende perché se come anche il Paese fa fatica a comprendere
Bene come avete visto in un'ora cinque minuti abbiamo fornito un insieme di quantità
Di dati e di riflessioni se avete domande
Da rivolgerci
Il materiale vi è stato fornito tutto
Stato tradotto in maniera leggibile e comprensibile
Se non ci sono domande osservazioni
Vi ringraziamo e arrivederci al prossimo appuntamento
A