Verso il vertice del "G20" di Londra. La prospettiva cinese. Intervista a Romeo Orlandi

Con il professore Romeo Orlandi economista vicepresidente dell'Associazione Osservatorio Asia e docente all'Università di Bologna parliamo della ma faccia di avvicinamento al vertice G venti di Londra dei prossimi giorni né prospettiva cinese buona sera professore voterà poi lei
Allora prima di tutto con quale situazione economica la Cina si presenta questo vertice sappiamo che in corso una rallentamento della crescita sappiamo che c'è un aumento della disoccupazione ma sappiamo anche che
La Cina varato da tempo una importata sommarsi pacchetto di stimolo economico attorno ai seicento miliardi di dollari in quale misura la crisi globale sta investendo la Cina
Chi misura grave
Tanto che il Paese condannato accrescere ad un tasso dell'otto per cento del prossimo anno per non veder compromessa la stabilità sociale che era stato uno dei cardini dello sviluppo dello sviluppo civile
Le previsioni sono di una crescita intorno al sei per cento l'ambizione del governo dell'otto per cento l'anno scorso la crescita è stata del quasi il dieci per cento in precedenza Alcina aveva sorpreso tutti con la crescita a due cifre
La Cina è costretta a crescere ma paradossalmente non può farlo più contando su se stessa e per questo preoccupata della situazione economica internazionale
Possiamo ricordare brevemente qual era in cosa consisteva questo maxi stimolo economico che era soprattutto rivolto all'interno
è una manovra di stampo hegeliano quindi trae origine dall'Arsenale teorico di sostegno alla spesa pubblica quando la domanda internazionale languore perché in questo caso
Quando è anche l'esportazione verso i Paesi che non domandano più
Gli Stati Uniti non acquistano più merci cinesi la componente estera della domanda flette
Ho letto per gli investimenti rispetto alla produzione chiudono le fabbriche gli operai torna la casa non ci sono soldi da spendere quindi abbiamo capito la preoccupazione cinese soprattutto nei confronti dell'economia americana e questo ancora più evidente da una serie di fa
Atti e sono evidenti abbastanza particolari ma sono un sintomo anche di come la crisi sta cambiando i rapporti di forza assumere nei giorni scorsi abbiamo sentito prima il premier cinese può successivamente il Governatore centrale esprimere preoccupazione apertamente nei confronti della tenuta dell'economia americana una parte la questione degli assente cioè i bond del Tesoro americano in mano i cinesi dall'altra la questione della sparuta azione del dollaro ma credo che questo possiamo anche aggiungere un'altra preoccupazione di fondo quella relativa
Al commercio appunto i rischi invece di protezionismo americano con quegli emendamenti alle manovre
Aldo Budget di Obama denominate by America esattamente il braccio
Stiamo parlando di
A duecento miliardi di dollari l'anno circa che insomma negli anni hanno accumulato ormai le riserve cinesi che sono le più pingui al mondo
I fedeli completo di smettessero di comprare cinese
Questo flusso straordinarie di danaro non viaggerebbe più verso il Pacifico sul Pacifico verso la Cina
Paradossalmente non ritornerebbe più negli Stati Uniti sotto forma di acquisto di buoni del tesoro di pregio debba oltre che il fine che fanno come riferito al di sotto dei tempi che hanno preso per portando merci negli Stati Uniti
Ora è chiaro che la preoccupazione fortissima assistiamo ad una specie di paradosso è che questo probabilmente sarà sul tavolo delle trattative nel G venti
Un paese che formalmente comunista o perlomeno somma governato da una il Partito comunista che campione del liberalismo quindi dello dell'abbattimento delle barriere della libera circolazione delle merci dei capitali
E abbiamo invece un Paese che è il campione del liberismo che invece
A voce almeno sommati avvia verso un maggiore protezionismo la mia impressione e che i cittadini non potranno più fare a meno delle merci cinesi
Che ormai
La funzione stabilizzante delle merci cinesi che della questo di Troia ribasso da parte delle autorità cinesi è fortissima ingegneri smettessero di avere relazioni economiche degli Stati Uniti
Molto probabilmente le merci che ci sarebbe una rinascita dell'inflazione è un aumento del tasso di interesse che è quello che ovviamente adesso i governanti statunitensi non voglio la Cina vuole uno spostamento del potere dal dollaro verso un paniere di monete che loro
Si fanno Somalia i diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale
è una questione puramente politica insomma lo sono loro i cinesi sono convinti che
La genesi della crisi sia statunitense e non vedono perché
I cittadini di debbano continuare a finanziare il proprio debito ampi stampando moneta che gli atti sono costretti a comprare per tenere alto il corso di quei titoli stretti
Capiamo la situazione ripeto paradossale anche da da un altro punto di vista facile costretta a continuare a comperare in dollari
Per tenere alto il valore del dollaro attraverso la domanda attraverso la sua domanda proprio per tenere alto il valore degli affetti e che ha fortissimi
Cioè le orecchie a chi hanno investito circa mille miliardi di dollari buoni del tesoro statunitensi ovviamente sarebbero svalutate chiedono valutasse
Questa manovra di sostegno cinesi al dollaro
E
Mò
è un è molto onerosa ovviamente per i cinesi
Ma contemporaneamente a tenere alto il valore del dolore e quindi delle proprie richieste serve attenere Bazzo il valore del renminbi nei confronti del donatore e delle valute collegato e quindi continuare ad esportare ancora di più
C'è una situazione del quale bisogna continuare ad adoperarci per continuare a vivere
Sì per quella locuzione latina sette anni non ci sono ancora o sono cadute nel frattempo richieste nei confronti della Cina in vista del vertice da parte dell'Unione europea ma soprattutto da parte degli Stati Uniti
Allora anche qui la situazione nuova le richieste sono semplicemente economiche come tutti sappiamo sono motivazioni politico dire insomma di dei diritti umani sono Franco trascurate recentemente nei confronti della Cina
Le richieste economiche sono quelle di un maggiore impegno della Cina sulla scena mondiale e attraverso una stabilizzazione del sistema
Anche qui c'è un po'ironia di fondo la Cina è sempre stata esclusa dai vertici vado particolare
E clamoroso alla sua esclusione dalla dal
Dal G otto o del G sette più la Russia insomma la Cina è aperto economia al mondo il secondo esportatore mondiale più grande in cui detentore di leader mondiale e chissà per quale motivo viene escluso da questi vertici
Uno dei motivi per cui finiti sono esclusi da questo vertice che probabilmente loro stessi non vogliono partecipare
Allora chi dentro di uno dei motivi di preoccupazione da dire che per la prima volta si troverà al cospetto di tutti a dover prendere delle decisioni insomma e ad assumersi le proprie responsabilità
Fino adesso all'interno della Grande Muraglia che la prospettiva la Cina riusciva a non prendere queste responsabilità se non per fare cifra ora è chiamato ad una platea internazionale più bassa
Sette conclusione anche alla luce di ciò che ci ha detto ma anche e soprattutto alla luce delle divisioni che stanno attraversando l'Unione europea per lo sarà volevo femminismo sembra che questo G venti si traduce come un G due Stati Uniti Cina vedono
Chi possibile M. non c'è bisogno di fare la storia dell'Europa la divisione la frammentazione la fragilità e
La frammentazione anche politica insomma questi vertici per l'economia certo punto ha lascia passa una politica ammesso che sia possibile dividere così nettamente
Noi due è uno scenario quale probabilmente ci dovremo abituare grazie allora al professore Romeo Orlandi vicepresidente dell'Associazione Osservatorio Asia perché voi