L'Italia in gabbia. Il volto politico della crisi economica - presentazione del libro del prof. Guido Tabellini

Grazie per essere venuti ancora una volta un'iniziativa dalla Fondazione del Corriere la sera
Che sui temi della crisi il come voi sapete presenta una serie di libri questa sera l'occasione di dall'Italia in gabbia
Scritto da Guido Tabellini che da poco tempo Rettore dall'Università Bocconi quella che
Mi piace definire una delle cose più moderne che c'è in Italia e che abbiamo
Come dei scelto di discutere insieme ad un qualificato pane
Che deve appunto Corrado Passera
Ma mi è stato delegato diritti del gruppo Intesa San Paolo il Ministro Giulio Tremonti e ci raggiungerà il dottor
Marco Tronchetti Provera
Adotteremo una formula molto veloce perché
Per fare e focalizzare in un po'la discussione intorno a quello che il tema principale del libro del
Del professor Tabellini che il volto politico dalla crisi economica quindi il rapporto tra politica economica
Allora
Io dirupo due minuti vi racconto un episodio di questa notte questa notte quando è arrivata la notizia delle dimissioni di vago nero
Io ero di turno e abbiamo fatto un titolo che all'inizio era Obama licenzia vagone e all'inizio abbiamo messo le virgolette a licenzia perché ci sembrava molto forte che un
Capo capo dall'Amministrazione licenziasse un manager di un'azienda privata
Poi via via con le notizie che arrivano dagli Stati Uniti abbiamo tolto con le virgolette
Ora
Qualche mese fa un titolo di questo tipo sarebbe sarebbe parso evidentemente un non senso forse anche un'ingiuria
Una cosa sicuramente che non ci avrebbe dato lustro giornalistico e questo episodio diciamo fotografa un po'
Il il tema dei rapporti economia e politica dentro la grande crisi la grande crisi che viviamo
E è un episodio che ci porta a ragionare evidentemente su come si stanno come stanno cambiando queste frontiere
Poi avremo modo un po'di vedere ci sono molti spunti no quando l'economia e politica sono andate d'accordo quando i politici sono stati capaci di interpretare l'intenzione dell'economia
Abbiamo avuto grandi figure
Che sono proiettate non la storia nostro secolo sono nulli Thatcher Reagan
Sicuramente lo sono stati ma quindi gli spunti sono moltissime io però voi
Caso mai Neso tornerò degli altri ma cominciamo dando la parola a Corrado Passera per un primo intervento
Noi faremo così praticamente
Adotteremo il PIL principio diciamo che la discussione ci saranno tre interventi di tredici spiazzante d'eccezione che parleranno un po'delle tesi del libro
Del presunta Bellini e poi li faremo
Un po'di di di discussione liberali e si spera vivace
Comincia sì
Allora anzitutto commentare il libro del proprio Rettore è un po'quasi
Difficile può addirittura criticarlo
è quasi un controsenso anche perché è un libro assolutamente condivisibile in grande in contatto da quasi tutte le parte
è condivisibile soprattutto
La la voglia di libertà che c'è dentro l'offerta di intraprendere e Libertà da tutte quelle cose che invece
Rendono difficile di intraprendere
Da burocrazia la gita giustizia la cattiva giustizia giustizia lunga il il fisco quello non giusto l'eccesso come lui lo chiama di intermediazione di intermediazione pubblica
Poi un'altra cosa super condivisibile
Dopo un po'il la qualificazione del modello di sviluppo che suggerisce per l'Italia quello giustamente improntato alla all'innovazione
Non più all'indomani di imitazione come poteva essere un modello nel tempo
L'innovazione ma innovazione facile da dire ma poi che cosa vuol dire e nelle in molti articoli vengono fuori le tante componenti di ciò che alla fine porta innovazione in un sistema
Che e la concorrenza porta innovazione la ricerca porta innovazione la qualità del sistema educativo portano dunque azione
La mia ritocca sia in tutte le sue forme portano alla
Alla all'innovazione
E questo ci porta a una considerazione che dal libro viene fuori la il tema della perdita di dinamismo della nostra della nostra società non solo economia perché tante volte si guarda solo l'economia e non a ciò che ci sta intorno che poi qualifica il sistema
Quando si parla di
Calo di dinamismo all'interno del Paese e mi riferisco in particolare alla riduzione della mobilità all'interno del Paese mobilità orizzontale normalità verticale che soprattutto i giovani sentono moltissimo
La mancanza di cultura del nuovo in tutte le sue forme
E qui dobbiamo porci il tema di che cosa vuol dire aiutare
Gli innovatori perché giustamente professore accenna a a alla necessità di favorire quelle forme di innovazione che spesso vengono dal piccolo dal nuovo
Però allora dobbiamo porci il tema di qual è il fisco che aiuta l'innovazione qual è anche tra la nostra legge fallimentare fatta per non stimolare l'innovazione il rischio tentativo il nuovo il Venture Capital quel genere cose lì
Certamente le banche possono e debbono fare
Molto e e molto di più e su questo torno alla fine poi c'è il grande tema condivisibile della
Vi invito a modernizzare il welfare che non è farne a meno
E se mai fosse allora non sarei più d'accordo ma non è sicuramente così si parla giustamente di patto tra generazioni si parla di
Mettere insieme in maniera coerente gli ammortizzatori sociali stia pensionistico
Il supporto alle famiglie ecco certamente una delle lezioni che noi abbiamo preso tutti insieme dall'Ada questa crisi è che non c'è crescita sostenibile
Non solo quando non c'è competitività ma quando non c'è coesione sociale il tema della coesione sociale di cui il welfare uno strumento fondamentale viene fuori viene fuori fortemente sia dalle pagine del libro sia dalla realtà
Poi ci sono dei temi su cui concordo un po'meno e quindi su questi magari ci soffermiamo su due
Sia oggi sia prima della crisi perché poi la crisi ha reso più palesi talune cose che un po'anche perché alcuni di questi articoli sono precedenti alla crisi ovviamente non potevano tener conto di alcuni di alcune di alcune considerazioni di alcune anche certezze un po'assiomatiche che c'erano sulle sul funzionamento dei mercati
Allora la prima area su cui quanto meno credo che sia corretto discutere sia quello del
Del modello
Economico italiano del modello da studi di di di struttura produttiva italiana di specializzazione dell'economia italiana
Ecco c'è nelle parole
E nei nel nelle le righe di molti articoli un po'una visione declini Istica inevitabili e ineluttabili l'Italia non può che decadere perché non ha puntato abbastanza sui servizi perché
Ha fatto una scelta di specializzazione settoriale troppo puntato su quei settori che o non sono in crescita o comunque sono talmente sotto pressione competitiva da parte dei nuovi
Tale delle nuove parti del mondo che il declino inevitabile
Allora qualunque in cui va la prima di parlarne perché
Anche qui la storia sta dimostrando che i Paesi che possono reggere meglio a crisi anche come l'attuale non sono quelli che hanno scelto inevitabilmente solo la scelta dei servizi
La finanza come come specializzazione in particolare di alcuni Paesi europei di tutto l'Inghilterra
Ma sono quei Paesi tra cui l'Italia che fortunatamente ha mantenuto un'economia diversificata certo servizi ma anche industria industria che vuol dire anche manifattura
Turismo agricoltura cioè
La diversificazione dell'economia di un Paese può essere una sua forte solidità anche perché in tutti questi settori che non necessariamente soltanto nei settori ad alta tecnologia come si suol dire c'è possibilità di innovazione c'è possibilità di leadership a livello mondiale come dimostrano tante nostre aziende che pur essendo in settori
Tecnicamente maturi di fatto hanno creato valore aggiunto specializzazione posizione globale importante e continuano ancora adesso a investire a fare con risultati
Molto buoni quindi il tema del attenzione
A definire come inevitabile declino italiano a causa della sua specializzazione produttiva
Certo molte aziende sono ancora metà del guado nella loro modernizzazione però non c'è dubbio che l'andamento dell'export degli ultimi anni dimostri che c'è stato una forte reazione
Secondo tema non potevo che non prendere quanto si dice sul sistema bancario e lì
Diciamo che c'è un filino di esterofilia di troppo e forse qualche preconcetto che forse un pochettino la storia ha dimostrato essere superato che poteva essere vero
Nel passato ma certamente un pochettino sia dimostrato più solido del previsto
Tema della Banca di relazione noi in molti casi noi per certamente il nostro caso abbiamo continuato a
Investire a far costruire la banca sulla relazione di lungo termine con i nostri clienti non abbiamo creduto nella banca finanza non abbiamo creduto nel nell'impacchettare i rischi e vendere il famoso origine Tudisco rifiuta e questo ha dimostrato una maggiore resistenza alla crisi una maggiore solidità nel tempo anche in termini di creazione di valore
Un'altra accusa detta che viene fatta nell'introduzione e quando si dice il sistema bancario soprattutto rientrato i grandi gruppi meno disponibile interessato nei confronti della della piccola e media impresa
Io credo che questo non sia vero lo dicono i numeri lo dicono gli andamenti dell'anche del credito
Negli ultimi anni tutti noi ci stiamo con confrontando sul mercato e per noi fare credito vuol dire sostanzialmente fare credito alle piccole e medie imprese che rappresentano la stragrande maggioranza del nostro
Paese banco centrismo banco centrismo più che una scelta e la conseguenza di una struttura produttiva che ha bisogno delle banche più del necessario perché piccole aziende strutture chiuse di più di proprietà scarsa patrimonializzazione
E poi anche i mercati non sono stati capaci di servire bene la classica aziende italiane che i mercati non hanno saputo molto saper servire bene le cosiddette small capii piccole aziende e quindi questo porta e spinge più verso le banche
Sul tema della proprietà della Banca d'Italia che un ultimo tema
Riguardante il sistema bancario nella sostanza noi sappiamo che il problema di l'autonomia della Banca d'Italia non c'è anche se la proprietà formalmente nelle mani delle banche detto questo noi ce ne toglieremmo quanto prima
Con grande piacere abbiamo fatto di tutto per venderla quindi comunque non ci possono dire che le stiamo tenendo strette in mano perché questo sicuramente non è credo che il sistema bancario italiano
Sia un po'un settore dove lì ignifughi suggerimenti e prosciolta Bellini hanno dato i loro migliori frutti perché come una formidabile iniezione di concorrenza e di privatizzazione si è arrivati a una grande ristrutturazione una grande privatizzazione una grande
Consolidamento del settore con anche innovazione e certamente miglioramento dei risultati c'è tantissimo da fare però in pochi settori l'Italia a degli operatori che compaiono
Più di uno nelle classifiche europee e mondiali e questo non dovremmo dimenticarcela certamente sono stati fatti degli errori ma il sistema bancario italiano sta reggendo meglio di quello di altri Paesi per merito di tutti è perché se no
Giustamente potrebbe venirmi la la la la critica
Auto egregiamente il ragionamento no sistema bancario stare italiano sta reggendo meglio di quello degli altri Paesi soprattutto perché ha avuto regole buone e noi chiediamo che talune regole regole che in Italia c'erano che sono state fatte rispettare
Ci siano a livello globale l'indebitamento il mismatch delle scadenze cioè la l'eccesso di speculazione le le le le le passività fuori Bilancio sono frivole banali che noi vorremmo che tutto il mondo applicasse che se fossero state applicate non ci sarebbe stato la crisi che oggi c'è
Quindi bene le regole bene le autorità che ci hanno controllato
Saggi le famiglie che si sono indebitate meno di quanto hanno fatto negli altri Paesi l'hanno fatto in maniera più equilibrata e così pure le imprese
Qualche merito anche a quello che negli ultimi quindici anni io sono qui da poco quindi emerito soprattutto di altre è stato fatto per consolidare costruire aziende che bene o male stanno reggendo
Va pure detto per cui insomma è un settore
Dove come sistema abbiamo funzionato e anche l'ultima cosa che come sistema abbiamo fatto che sono i cosiddetti Tremonti bond sono una gran buona cosa sono una cosa atti rafforza il sistema nel suo insieme
Che secondo me le banche hanno fatto bene a prendere il Governo ha fatto bene a proporci per poter superare tutti insieme meglio
La situazione assolutamente non facile nella quale siamo vengo alle conclusioni Tabellini attraverso tutti gli articoli di fatto chiede al sistema Italia di cambiare di cambiare
In molti campi è un invito che rivolge a tutti e quindi noi lo prendiamo direttamente sapendo di dover fare di più e di meglio però siamo anche fieri dei nostri cinquecento miliardi che prestiamo al Paese dove ancora centotrenta sono
Prestati ma non utilizzati cioè aperti come linea di credito ma non utilizzati noi certamente conteniamo investire certamente credo
Che questo Tabellini chiede a chi le regole le fa di fare quelle cose che le aziende
Che siano questi industriali siano queste commerciali siano queste bancarie da sole non possono fare tipo il funzionamento della giustizia la lentezza delle decisioni e la pubblica amministrazione quelle regole che come tali non sono fatte dagli operatori ma sono fatte
Da chi le regole fa e poi quelle risorse alla ricerca all'istruzione alle infrastrutture che il nostro Paese
Tanto ha bisogno qui si potrebbe aprire il tema di come ricostruire la fiducia ma magari al secondo giro
Sì anche perché non sei volto altri registi no anche a loro all'operatore virtuale già ingaggiato livello
Il Ministro Tremonti anni sul monte non non piace il termine di scarsa Antonio Maggio sinora richiudere Primi Ministri no ma è la legge uguali se avuta ma non nemico no io non voglio fare io glielo ricordo d'altronde voi non le sembra francamente rispettoso e credo che dovrebbe avere Presidente noi avevamo Antonio fondati una conferma
No come per non voglio no ma mi sembra
Va bene allora ho letto io partono bocconiano quindi quasi una sola palla parola bocconiano per riconoscere nella
Nel libro il professor tabelline
La storia della Bocconi un po'perché è un'analisi lucida mette a fuoco quali sono i problemi le priorità Buttafuoco quello che il mio amico Mario Monti scriveva
Ante litteram il conflitto generazionale ricordo un articolo del Corriere
L'anno lo ricorderete un privato che ma insomma queste sono i grandi temi che sono parte di una cultura che una cultura che in questo Paese ha delle sane radici nel parliamo sempre di cose che
In questo Paese hanno risvolti e non non positivi devo dire che ci sono delle eccellenze che hanno permesso di
Far crescere
Una parte di classe dirigente
Che insieme altre esperienze con Politecnico di Torino Politecnico di Milano sceglie sono all'Università di Napoli cioè ci sono tante eccellenze in Italia questo è una cosa che noi dobbiamo ricordare perché se no leggiamo tutto in un'ottica un po'distorto
Queste eccellenze hanno un difetto di fondo hanno avuto ed hanno una certa difficoltà a fare sistema
Questo è il fare sistema vuol dire che la ricerca delle aziende sia per la ricerca dell'università
Ieri il professore universitario insieme imprese hanno un interscambio fra di loro ma abbiamo vissuto con pilastri della nostra società dove la politica fa la sua parte sindacato per la sua parte le imprese fanno la loro parte poi aumento buono tutti entrano in conflitto
Il racconto di questa storia talvolta non è veritiero io parlo di un'esperienza di industriale che ormai lavora trentacinque anni questo Paese
Da vent'anni mi occupo di Pirelli e ventuno
Se devo dire la mia esperienza da industriale è stata che quando c'è stato l'a trovare un accordo che i sindacati perché c'era
Da Varese ristrutturazioni seria in un Paese all'impossibile approvare gli accordi si sono fatti enfatico nelle Pirelli fatto quando è l'interesse infatti più dire le spiego
Pesanti ristrutturazioni una negoziante con la controparte sociale è stato possibile farlo con la politica trovando interlocutori giusti è sempre stato possibile trovare un punto d'incontro allora questo è un Paese
Un po'più reale presso lo stabilimento e scrive un Paese
Che e in parte vero ma in parte non corrisponde al vissuto per questo parlo di interscambio fra le diverse componenti a società che non deve essere l'interscambio fatto in questi convegni avesse fatto scusatemi il termine forse semplificato nelle fabbriche cioè capire che cosa la produzione
Capire cos'è una ristrutturazione aziendale vuol dire capire che ogni Paese ha una sua logica ristrutturazione aziendale
Che l'Italia non è peggio degli altri
Che è possibile in Italia strutturale dell'azienda e trovare
Un sufficiente consenso sociale e allora quando si arriva a descrivere
Questi fenomeni a livello un po'scusi il termine cattedratico non in senso negativo ma di chi li ha studiati ma non li ha vissuti non si percepiscono queste forze che il Paese a in essere che hanno permesso oggi
Di essere ancora in una situazione che se l'avessimo dovuto riscrivere due anni fa avremo letto del Paese oggi sarebbe stato certamente il Paese più a rischio di tutto il Paese che aveva più problemi di tutti
Non è vero che noi andiamo bene togliamoci dalla testa la situazione è una situazione certamente seria
Ma il Paese reale sta reagendo in un modo che credo fossa e sempre con i i dovuti se ma perché la situazione oggettivamente difficile credo che possa essere tale da rimettere
Molte aziende e quindi il Paese che purtroppo o per fortuna è fatto da tante piccole e medie realtà che si muovono e che quando si muovono si fanno neanche vedere
Può permettere questo Paese di riprendere il cammino più velocemente di quanto si creda è successo all'inizio degli anni Novanta e ricordo con il Ministro
Dell'industria francese alla fonte a suo tempo
Fece una delegazione perché non capivo nel fenomeno italiano che queste impresa stavano riprendendo molto più velocemente di quanto succede in Francia e venga a visitare vennero da noi andare un po'ovunque dalle grandi medie e piccole imprese
E scoprirono io parlando conformi allora mi ricordo che
Pregliasco perso questo fatto che noi italiani l'individualismo diciamo spinto che e un po'retorico però l'applichiamo in senso positivo quando siamo dentro l'azienda
Cioè il piccolo imprenditore non è vero che fa non fa ricerca
La fa annuale c'era lo vive lo vive luglio vivono le persone intorno a noi non lo scrive questo non lo fa
Allora vedo il paragone con l'Inghilterra che fatto che
Proiettili prestato scritto anche in un momento diverso quindi lo leggiamo oggi con degli occhi diversi da quando è stato scritto
L'Inghilterra si a un sistema di piccole e medie imprese che dal punto di vista formale impeccabile però settecento di loro andiamo a vedere etiche nell'impresa mi capita di avere incontri periodici con imprenditori che vengono
In modo molto aperto a raccontare quali sono le le loro esigenze perché cerca un canale
In Confindustria indiretto perché poi quello che fa l'imprenditore piccolo e medio
E tutto anomalo nel senso che non segue tutti i canali ufficiali uno dice nessuno in Confindustria c'è la rappresentanza dei piccoli imprenditori poi celati e questi fanno del no questi qui girano
Vanno a parlare con i singoli raccolgono un insieme di informazioni che sono i loro patrimonio
Questo è un modo
Che e molto invece a percepire da fuori disabile Lovecchio gestito piccoli dell'impresa tuo partito con anzi dei trenta persone quindi ho vissuto il giorno per giorno salire su un carrello elevatore per spostare
Dei fusti di una cosa perché ce lo sciopero non le persone che rimangono ognuno serata farle cose questa novità della piccola dell'impresa
Non mettete su questo un'etichetta di retorica non c'è niente di retorico questa è la realtà chi tutti i giorni allora rileggendo questo libro in quest'ottica uno
Riflette su questo fatto del sistema italiano cosa deve fare oggi
Oggi deve trovare quella spinta perché quel passaggio di relazioni fra
Il mondo a accademico il mondo della ricerca ufficiale quello della ricerca reale diventa un passaggio di sistema
Bisogna che si trovi il modo di far
Diciamo di creare
Un un qualche cosa che permetta che ci siano dei vasi comunicanti
Perché se io lo leggo questo libro con gli occhi del piccolo e degli imprenditori e non mi riconosco perché non è questo il
Irreale poi quando andiamo al gioco del Paese ufficiale diciamo anche che negli ultimi dieci anni è vero che ne abbiamo perso
Scusate
In termini di competitività ufficiale molto è anche vero che se andiamo a vedere negli ultimi due anni quelli che hanno fatto le singole imprese italiane
Io parto dal dall'esempio nostro l'abbiamo percepito che c'era la crisi nella primavera scorsa abbiamo incominciato a immaginare che cosa fare abbiamo ridotto del quindici per cento dei privati eccetera la nostra forza lavoro facendo accordi in tutti i Paesi compreso l'Italia
Accordi di rilancio da un lato e di riduzione dei costi e dall'altro di tali abbiamo messo più ricerca faremo lo stabilimento nuova Settimo Torinese lo faremo più comune corrobora eccetera purtroppo ci sarà una riduzione di organico però ci sono gli ammortizzatori sociali
E quindi possiamo andare avanti in Spagna abbiamo trovato con la Catalogna un accordo ci saranno ancora le turbolenze tra faremo dell'attività che hanno futuro
E purtroppo dovremo chiudere uno stabilimento ma tutte queste cose l'Italia che sa fare
E le può fare abbiamo bisogno di questa relazione più stretta fra le diverse componenti la società perché questi pilastri possano muoversi insieme la forza di questo Paese
è proprio questa capacità dei singoli il sistema il nostro punto debole
Torno a dire che qualche passo avanti è stato fatto oggi dialogo e molto più facile che in passato anche con una componente del sindacato oggi
è più facile quindi approfittiamo di questa crisi perché è una
è una
Crisi profonda mondiale lo sappiamo tutti approfittiamone perché le energie che noi abbiamo
è difficile trovarli in altri Paesi
E
Lo dico
Essendo un imprenditore che l'attività dall'Egitto alla Cina piuttosto che al Brasile o agli Stati Uniti
Quello che riusciamo a fare qua vi garantisco che avviene in modo più veloce di quanto uno possa fare in Francia che oggi il Paese che strutturalmente a evidentemente qualche
Vantaggio che diventa svantaggio nei periodi come questo quindi
Vediamo di approfittare di questo e cerchiamo di fare in modo questo dialogo
Anche a livello accademico diventi un dialogo molto più vissuto e molto più sentito perché questo aiuta questo ci permette non piangerci addosso e riguardano futuro non con l'ottimismo eccessivo non conta
Divisioni rose non è vero è tutto ancora molto difficile
Però ci sono tutti elementi c'è la chimica per poter uscire migliori come siamo entrati in questa crisi grazie
Grazie a lei
Amministro la parola non non le piace scarsamente precaria tra l'altro a posto
Contraddittori era uno scherzo non io ringrazio il nostro
Presidente Ettore mi adatto con l'introduzione un modo per ingranare
Un discorso che diversamente avrei avuto anche devo dire un po'per limiti di tempo ha difficoltà a sviluppare
Ha detto la Bocconi e l'università più moderna
Io ho l'onore di rappresentare l'università più antica
Noi a Pavia crediamo di essere la più antica Università del mondo
Indipendenza indipendenza di di di di evidenze storiche secondo cui al per via capitarle del Regno
C'erano studi di medicina e di diritto ma come dice il nome stesso università universi tasso assume
Divieto in città di un aspetto più vasto e cioccolato intercettare la scienza e quindi
Pura orgogliosi di quel precedente storico dobbiamo riconoscere che il carattere di università se non è atta via o amara che ma oggettivamente a Bologna e tuttavia siamo sufficientemente vecchi
Come dire
Se con la mente Minenna mente vecchi per conservare una qualche memoria che fosse utile nel tempo presente
Nella principio di quest'anno alla presenza del Capo dello Stato si è tenuta all'inaugurazione dell'anno accademico
Tinti litigi per via
E ieri l'occasione era per il bicentenario della votazione del Foscolo
Innovazione a questo passaggio che in un qualche modo significativo italiani quel popolo quale popolo più di noi può lo darsi del bene Frizzi della natura ma
Chi più di noi trascurato profonde quei benefici sì a Chieti querelate se i germi né dei di dell'italiano sapere sono coltivati dagli stranieri che CEDIUS vota no insomma un'immagine vagamente declini sta
In realtà pari data e questo è il prodotto di osservazioni che ho sentito tante volte con maggiore
Fascino di quanto riesca esprimere io che ho sentito tante volte dal professor cipolla
Chi ha
Pavia raccontava di quanto Pavia la Lombardia fossero state pari data all'avanguardia della civilizzazione mondiale che faceva due esempi
Quello del Beccaria
Beh cavi husky vede eviti le penne se lo leggete in sé non è un libero di di grande fascino letterarie tuttavia un'idea che spacca rompe gli schemi
E lo presenta a Parigi ai lumi e seduto tra il pubblico a prendere appunti e c'è una volta
Il secondo esempio utilizzato da Carlo Cipolla era
Un libro di medicinali un libero che partendo da uno studio sul male causato
Dall'acqua gelata alle lavandaie rompeva gli schemi culturali della medicina perché dimostrava all'origine fisica del male
Forse non credibilmente ma fino ad allora il corpo umano Lele meccaniche hanno fortemente
Studiate e analizzate ma era tutto il male concepito come un male interno una qualche maledizione che causava delle degenerazioni
L'idea della causa esterna non della ferita battaglia ma di un male
è assolutamente nuova rompe gli schermi ed è un libero DTT medicina quindi un libro scientifico stiamo parlando della fine del Settecento il principio dell'ottocento
Questo per dire che
A quell'altezza di tempo da una parte ci si lamentava perché l'Italia in declino ma dall'altra parte l'Italia era assolutamente all'avanguardia
Ci sono dei centri che in un qualche modo vanno considerati non voglio esprimere qui un eccesso di fiducia però francamente non credo che dobbiamo avere l'accesso a posto cioè di una qualche insistita retorica e continua sfiducia
Il libero di Tabellini e un po'venato da una caratura da una cifra negativisti caro fortemente critica
O critica e devo dire in senso Greco critica è oggettivamente positivo o ve lo dico in italiano e diretto
Più va avanti l'attività di governo e più ti rendi conto che le critiche sono utili
Le critiche naturalmente rappresentate con ringrazio il ministro con maglie vedi cosa avvenne anche io ringrazio le ragioni non è un problema vostro non le ragioni per cui lo criticò sono quando legge sono giornale che l'Italia potrebbe fare il più deficit ma purtroppo non lo può fare perché
Il Ministro dell'economia in Europa non è credibile perché se fosse credibile il ministro idi antropomorfa poi decade la meccanica politica senili sta fosse credibile allora l'Italia potrebbe fare più deficit è invece
Il fatto che non puoi fare il più deficit
Causato al mentre il male del Paese e quindi poi tutto si riporta secondo percorsi e di una qualche
Labilità né i nessi logici ma insomma
Le critiche servono uno Statuto può aggiungere dovuto svolgere
Polmonite nei decreti che essendo il nostro però non devono essere non devono francamente va evitare qualsiasi tipo di titolarità cioè
Questa è una richiesta
Voglio dire oggettivamente quando tu vedi rappresentata un'idea diversa è assolutamente utile e non lo dico in termini Rettore Citti ti fa vedere cosa ingiusta volte dopo la critica secondo il TAR aveva proprio ragione
A volte invece no insomma
Gli comunque oggettivamente chi legge il libero lo legge in termini molto dialettici di di di spinta fare con alcuni passaggi diciamo dispositivo oggettivo riconoscimento degli elementi positivi ma
Come l'ho visto io la cifra e un po'nel senso di di spinta di stimolo di critica di dialettica fare diverso da fare di più
E questo è oggettivamente interessante nel venire qua me lo ha chiesto ma dopo aver detto assi lette economisti vai a presentare dei progetti avvenga in
In realtà ho detto sì lette non
Non scrivete
E quindi
Che e devo dire i libri o a è fatto su un arco di tempo che più o meno San dieci anni nonché un po'di più che però in cotto a delle mutazioni intervenute di di di accelerazione di compressione di esplosione dei fatti
Straordinaria molte delle cose che stanno scritto nel libro scritte allora aveva hanno un senso lette adesso hanno un senso fortemente diverso
Se un dovesse fare una considerazione accademica direbbe che questo libro è certamente valido per la politica economica ma è anche valido per la storia economica
Perché la velocità del tempo sia in qualche modo
Sviluppata su sul parametri e sull'oggi e che che
Ti fanno riflettere quando leggi nel libro che
Del il primo articolo
Che fa parte del del del volume quando l'Indonesia sarà più ricca dell'Italia
Mi parrebbe come di capire che l'Italia adesso come adesso empirica dell'Inghilterra
Per quanto valgono queste cose a me oggettivamente fa un certo quale effetto relativo in qualche modo fa sorridere cosa vuol dire che
Quando li l'Indonesia sarà più ricca dell'Italia l'anno dopo l'Italia e teorica dell'Inghilterra fosse sono tutte dunque più povere
Dice il progresso economico dalla dalla Russia
Ah siamo così sicuri
Io ci andrei come qualche dubbio su su questi scenari oppure l'inflazione che viene a causa della globalizzazione dallo sviluppo impetuoso dell'India
Può essere però mi pare come di capire che è un'ipotesi in un qualche modo
Come dire di discutibile il nipote la fa discutere perché quando era scritto allora era il pensiero comune è un pensiero importante un pezzo dell'opinione che si stava formando adesso come adesso
Che ci sia un rischio di inflazione che venne dal fare viste
Fosse no non è così probabile magari viene dall'America ma questo è un altro aspetto ancora
I
E poi sul mercato del lavoro ma siamo seri così sicure che siamo il mercato più rigido così rigido che i tempi potesse essere migliorato il vero e in effetti
A me sembra il nuovo accordo firmato da tutti tranne uno sul modello contrattuale la modernizzato e buono
Ma andate a spiegare un precario che ha un posto fisso con mai come adesso la parola invero ha il suo assenso
Cosa vuol dire tre canali
I tanti cose che
Che che che le riforme paterno detta sì
è un'ipotesi magari e allora un modo un po'specifico di vedere la realtà ce ne sono altri
I è un po'tutto questo insomma io credo se devo fare una valutazione
Devo dire che a me è sembrata molto interessante in questi termini parlava di una riforma lungimirante molto interessante la parte finale sul federalismo
Ed è oggettivamente
Teresa bene su un fenomeno in divenire ma pesa bene fin dall'inizio sul resto sul ruolo della concorrenza il mercato credo che
Una qualche riflessione un po'più profonda tutti dobbiamo farla
E cioè dire le verità sono sempre figlia del tempo in in questi manifestano ma la domanda è le verità sono quelle istantaneo quelle di medio lunga durata
Allora questo libero mi sembra un po'scritto sui valori del tempo istantaneo del
Del del del
Di della massimizzazione del dell'efficienza come la vedi a seguito di alcuni fatti la concorrenza del mercato io credo che una visione
Ugualmente importante anzi secondo me è più importante è un po'quella storica
E cioè dire non il tempo istantaneo ma la media durata alla lunga durata che contiene tante cose che magari
Negli anni Novanta al principio del due mila non si sentivano con me
Rilevanti e che adesso invece vediamo in un qualche modo rilevanti e sono gli elementi di forza del nostro Paese
Certo abbiamo la fa già detta o le norme TAR del debito pubblico però abbiamo
Strutture che un tempo venivano considerate non rilevanti e tuttavia sono importanti abbiamo quattro milioni di partite IVA che vuol dire quattro milioni di imprenditori che fanno un po'di tutto
Stavo autonoma ma insomma è un fattore di
Di forza in capitale umano non di debolezza
La la la democrazia e fast anche dalla geografia e la tenuta sociale fatta anche da questo
E e questo è un Paese che ha otto mila comuni e quindi almeno esposizioni a rotture sociale dei quali invece rischiando Paesi che hanno grande città che entrano in crisi con intorno bandi o terrificanti
Anche questo è un aspetto di forza e di coesione sociale e per questo Paese non che non ci siano problemi connessi alla crisi ma fondamentalmente abbiamo anche molti elementi di
Di di di forze nostra Welfare fatto anche in modo improprio
Magari alcuni eccessi andava e le pensioni di invalidità e tuttavia alla fine anche quello funziona da ammortizzatore
Il il vero problema io credo ma questo l'abbiamo detto altre volte anche qua il vero problema di questo io leggevo l'Italia non ha fatto
C'erano i grafici modelli l'Italia non ha il PIL o
A una velocità basta il PIL perché non ha fatto le riforme e invece scientifica dimostrazione i Paesi che hanno fatto le riforme sono
I paesi che crescono di più il che può anche essere terrò il sospetto che ci sia
Una giustapposizione non causa effettuo ma post hoc gola propter hoc comporti viene
Quando ti si dice che i Paesi modello sono l'Inghilterra l'Irlanda i Paesi del nord Europa
Non è esattamente così in questo momento se ci vai a parlare non ti danno l'idea di essere convinti di essere il modello fosse vietare l'opinione relativamente diverse questo eppure è stato scritto pensato
Da tanti non solo in questo libro fino a poco tempo fa
Io esempio son convinto che
Molto dello sviluppo e della velocità di sviluppo di di quei Paesi fosse dovuto a un eccesso di ricorso al debito privato
Che vediamo è pericoloso come debito pubblico e forse anche di più è insidioso e che deviante almeno come debito pubblico illusoria appartiene pericoloso
E che poi si sommino le due cose lo vedete che quando poi devi fare
Il salvataggi che sono
Che guardate che le politiche keynesiane non emana mica spostamento del debito privato al debito pubblico e la spesa pubblica per fare interventi pubblici qui invece enormi quantità di ricchezza sono esatte
Fare uno spostamento non switch dal debito privato debito pubblico il nome di un interesse generale come la stabilità dei sistemi finanziari una qualche come dire
Differenza c'è allora l'Italia non ha dovuto fare queste politiche perché cresceva di meno forse di ipotesi che affido alla Bocconi
Fosse quella minore velocità di crescita non dipendeva solo dalla mancanza delle riforme ma magari anche da da da meno debito privato
E magari anche questo è un aspetto a vedere poi un'altra cosa che io non ho mai capito ti spiegano che l'Italia un Paese che
Nona ricerca scientifica non atto duttilità non ha non ha non ha il che può essere vero però quale parte del Paese
E questo è il grande punto secondo me di questo Paese noi siamo un Paese duale il no del centro Italia fanno trentotto milioni di abitanti
E quindi sono grandi quanto un grande Paese europeo la Polonia la Spagna e il livello di reddito e di sviluppo che c'è strutturalmente danni in questa età che è il Paese comparabile da tanti anni a quello della Baviera o degli head France
Allora come fai avere questi livelli di ricchezza da tanto tempo su tanto grande struttura se non c'hai università se non c'è ricerca se non c'era il produttività
Ma quanti di voi sono andati e sulla tangenziale di Mila no alle quattro di mattina
E quella si chiama produttività non è che si chiama ritorno dalle discoteche
Allora io credo che il nostro problema rappresentato dalla patente se che non ha questo ed è la ragione per cui io credo fortemente
E fondamentalmente nel federalismo fiscale se inteso come ritorno o meglio come partenza di una cosa che poco c'è stata che è nota Xena cinguettare del Pontefice
Comunque l'uso migliore delle risorse perché il problema è sud non è non avere risorse che la Cassa del Mezzogiorno in moneta attuale offese sette miliardi di euro e fece molto
Puoi son venute cento miliardi di euro otto alla fine degli anni Novanta il principio del due mila e nessuno ha visto dove sono andati
Adesso ce ne sono altre cento che forse vanno spesi meglio in modo più strategico meno casuale meno puntiforme più dall'alto verso il basso colbertismo può essere che non dal basso verso l'alto
Io credo che
Sommando tutto e anche una politica che credo sia stata fatta in modo saggio e prudente ma basata solo sulla conoscenza
Degli elementi di forza di questo Paese noi siamo abbastanza forti e ve lo dico anche in termini tra virgolette culturali io mi rendo conto che
Alcune delle proposte che abbiamo fatto che facciamo per esempio legal standard ci siamo dimenticati di passare l'Ufficio brevetti
Ma è un'icona italiana implicano un global standard ed è un contributo alla costruzione del dibattito
Internazionale culturale ed è un segno di di di credibilità di un Paese insomma sommando tutto questo Sensi il discorso è
C'è o non c'è la crisi balle che la una casella non la lettera
Sì sì sì ti dicono è finita notti at usarla in inglese però io oggettivamente un profondo senso di di fiducia e di speranza
Comparativamente rispetto resto e considerando la storia e il presente di di questo Paese credo che davvero dobbiamo avere molti possiamo avere più fiducia di quanto è stato
Finora ecco e quindi ho fiducia nella nello nello sviluppo del libero ditta Bettini
Grazie
Grazie a lei ministro
Sola
Professore abbiamo sentito tre tre commenti o che vengono dal punto di vista ed esperienze diverse in Comune forse come dire
C'è un elemento che reputano
Una quota diciamo eccessiva di di chimismo nel libero e comunque di una visione che che privilegia privilegia ciò che non è il ministro ovviamente a come dire sottolineato di più
Questa questa critica a lei rispondere a nome degli economisti della Bocconi e anche di giornalisti fior femminile alcun compito fin troppo
Grazie anzitutto molto grazie per avere
Letto con attenzione libero per avermi invitato in secondo luogo sicuramente parlo soltanto titolo personale sicuramente non vive sulla categoria
Il primo punto e e credo che sia interessante la chiave di lettura che avete proposto cioè questo libro è stato scritto prima della crisi quasi interamente tranne di introduzione
Quindi credo che sia giusto chiedersi in questo stravolgimento non solo del mondo ma anche delle idee che è la crisi che cosa che
Rimane che cosa è che
Invece ci ha insegnato la crisi però prima di affrontare questo volevo parlare della
Della tesi del declino della sfiducia perché sono effettivamente d'accordo con dottor Passera col
Ministro Tremonti che
Il declino non è inevitabile che dobbiamo avere fiducia e devo dire questo forse dottoressa già corretto lo ricorda che il titolo Italia ingabbia mi piaceva ma
Non mi piaceva l'immagine di eccessivo declino che data perché
Nel momento in cui
Ho cominciato a pensare a questo libro ero anche convinto che fosse giustificato un ottimismo molto ma molto superiore rispetto
Al momento in cui quegli articoli erano stati iscritti e quindi
Non vorrei presentare una sfiducia un'ipotesi di declino perché sicuramente non coincide con il mio pensiero neanche nel momento in cui
Quel libro è stato impacchettato sebbene sia vero che gli articoli
In gran parte sono stati scritti momento in cui invece c'era meno ragione per essere ottimista di come ce ne sia forse oggi anche all'indomani di questa crisi così profonda
Perché dico questo perché
Credo che
Forse per la prima volta da tanto tempo negli ultimi mesi nell'ultimo anno ma già prima della crisi ci sia molta
Più voglia di cambiare molta più consapevolezza delle cose che vanno bene e di quelle che invece non vanno bene e che possono essere cambiate e credo che questo sia vero dentro le imprese dentro le istituzioni dentro il sistema politico quindi
Quello che bloccava le idee e la forma mentis che bloccava il cambiamento in passato i miglioramenti in passato credo che
In parte non abbiano più così tanta ragione di essere
Il sistema politico sia semplificato
Ci sono meno partiti quindi credo che questo sia una una Regione importante per essere ottimisti
A cui vanno aggiunte le cose che avete ricordato cioè che gli italiani hanno dei talenti eccezionali che stanno dando il meglio di Saint in tantissime parti del mondo e non c'è ragione per perché questo non possa avvenire anche qua quindi sicuramente condivido
L'idea che
Il declino non è inevitabile e forse non è neanche probabile magari in questo momento ci sono le premesse per riuscire a fare molto meglio di come è successo in passato sebbene
Purtroppo in passato abbiamo fatto male di questo dobbiamo essere consapevoli
Seconda osservazione
Che cosa che avrei scritto di diverso prima della crisi alla luce di quello che ha ricordato il Ministro Tremonti ma ecco io non credo che avrei scritto molto di diverso
Nel senso che
I punti sollevati credo che sul ruolo dello Stato sul ruolo del mercato penso che ritengano mantengo intatta la loro validità di questo io rimango convinto
Forse
Quello che farei di diverso oggi è un'omissione cioè mancano due cose nel in quegli scritti che la crisi ci ha insegnato
E che in parte invece magari si trovano in alcune delle idee per esempio espresse in altro contesto il Ministro Tremonti la prima e la e l'importanza degli squilibri globali
La crisi è nata anche da questo afflusso di risparmi dei Paesi emergenti verso gli Stati Uniti che poi hanno limitato di rischi eccessivi
E la corsa al debito e capire come fare a governare la globalizzazione non nel senso di diventare più protezionisti ma di evitare che
Questi squilibri globali alimenti o la prossima crisi penso che questo sia uno dei problemi aperti tuttora e che di cui la crisi ha rivelato la rilevanza che manca nella discussione del del libro
La seconda cosa che ma anche ad esclusione del libro non ha a che vedere con ruolo dello Stato verso il mercato ma gli errori di regolamentazione sistema finanziario quindi
Ecco di nuovo queste due parti qua non non hanno a che vedere con
Qual è il ruolo dello Stato quale ruolo del mercato perché nel governare la globalizzazione non c'è uno Stato che lo possa fare
E nel caso della regolamentazione dei mercati finanziari il problema non è stato
Che c'era troppo poco Stato ma che lo Stato regolato male la dove c'era quindi i rapporti tra Stato e mercato non mi sembra che
Escano cambiati se non nel senso che ci sono due due aspetti che la crisi ha rivelato che che non erano trattati nel libro
Altre un altro paio di osservazioni una delle lezioni che
Correttamente il dottor Passera sollevato che potrebbero essere forse
Oggetti di ripensamento sono la tesi che il declino italiano era dovuta a una particolare scelta della struttura produttiva
Allora
Io credo che sia ancora vero che la scelta della struttura produttiva italiana sia un problema
Nel senso che
è indubbio che la crescita della produttività estratto basso rimane bassa in Italia
è indubbio che i salari di ingresso dei nostri giovani sono bassi quindi è vero che le nostre imprese sopravvivono è vero che esportano però non hanno saputo creare reddito anche perché sono state condizionate almeno non non tanto ora detto rispetto a quello che invece avrebbe potuto essere è stato in altri Paesi più simili a noi con una struttura produttiva diversa
E e e hanno sofferto credo la specializzazione produttiva che li esponeva alla concorrenza dei pavesi dei Paesi in via di sviluppo
è vero che oggi abbiamo imparato che non tutta la finanza inglese non tutta
Il
Le le costruzioni che ci sono state in Irlanda o in Spagna erano giustificate non tutto quell'aumento di radica era giustificato però i servizi non sono solo la spilla Anza speculative servizi sono anche la logistica sono anche il commercio
Sono anche i servizi oggi in mano alla pubblica amministrazione l'istruzione la sanità dove avere più mercato consentirebbe più crescita e quindi
Diciamo con questa parte
Di tesi io non non mi sentirei di di rivederla penso che queste aree dei servizi siano ancorare in cui è fondamentale che ci sia una maggiore crescita e la ragione per cui non c'è stato penso che continua a pensare come come è scritto nel libro che sia una insufficiente quantità di mercato nel commercio
Nella logistica e anche lavori che sono man mano la pubblica amministrazione come la sanità e l'istruzione ultima osservazione
Qua
Mi richiamo alle osservazioni dottor Tronchetti Provera sulla difficoltà a fare sistema quindi
Effettivamente c'è
Un paradosso nella situazione italiana di quando quando io dico che
La nostra struttura produttiva punta sul manifatturiero e a un'altra intensità di lavoro poco qualificato
C'è c'è un evinciamo mi un'incongruenza nel ragionamento economico che che che che viene fatto in questo caso ed è che
Siamo spesso si dice che l'Italia
Non ha
Una gran quantità di lavoro qualificato per le sterili numero di laureati adulti in Italia il più basso rispetto ai Paesi allo stesso grado di sviluppo la spesa in ricerca più bassa rispetto Paesi lo stesso grado di sviluppo
E questo si dice è una delle spiegazioni della struttura produttiva che noi abbiamo che punta al punto a un settore manifatturiero
Dove il lavoro utilizzato né particolarmente sofisticato
Dov'è l'incongruenza che sorprendentemente contrariamente a quello che uno si potrebbe aspettare il premio all'istruzione
Il premio a chi fa ricerca non è grande nel nostro Paese anzi
Rispetto ad altri Paesi con molti più laureati il premier istruzione più basso quindi c'è un'interazione non facile da spiegare tra
Le caratteristiche del capitale umano che abbiamo che è inferiore rispetto al punto di vista dell'istruzione della capacità di fare ricerca inferiore rispetto ad altri Paesi
E la struttura produttiva che però comunque sembra non avere bisogno di questo capitale umano sembrano avere bisogno di queste capacità di fare ricerca
Ecco perché questo
Sia così non è chiaro è un problema può darsi che rifletta quello che il dottor Tronchetti Provera prima ricordava cioè le la difficoltà di fare sistema che che
C'è in Italia e qua
Diciamo un
Caratteristica delle della ragione per cui può essere difficile
Fare sistema in Italia
Può essere che una un'interazione di diverse diverse caratteristiche del del Paese una Pubblica amministrazione che
Non aiuta
Il la la crescita di di di settori diversi si la giustizia che funziona male
Una parte del Paese come ha ricordato il Ministro Tremonti che
Non cresce e forse anche le caratteristiche culturali che noi abbiamo noi siamo un Paese di individualisti con molto talento
Ma poi questo individualismo spinto magari rende più difficile riuscire a
Lavorare come squadra anche all'interno delle organizzazioni io ricordo lo studio di McKinsey che guardava al modo in cui sono organizzate le imprese in diverse parti del mondo
Osservava che nei Paesi nordici dove più alta la capacità di fare sistema le imprese hanno una struttura molto più decentrata che si basa molto di più sulla fiducia
L'Italia è un Paese dove la fiducia è una risorsa relativamente scarsa e spesso si deve sopperire alla fiducia con organizzazioni più gerarchica e che hanno anche magari meno capacità di innovare quindi questo individualismo spinto che è una fonte
Magari di vantaggi comparati di ricerca può darsi che possa essere poi un handicap quando si tratta di fare capacità di di fare di fare sistema
L'ultima osservazione e poi
Chiudo
Anche
Le caratteristiche del sistema bancario italiano passato forse non aiutavano a fare sistema è vero che
Gli articoli qua su quella parte del del libro risalgono a un'epoca abbastanza lontana nel tempo sono stati scritti
Prima dei cambiamenti importanti che ci sono stati verso una maggiore concorrenza nel sistema bancario italiano ed europeo
Ma una delle ragioni per cui forse c'è stata questa difficoltà a innovare a crescere per innovazione può anche essere
Che questo sistema di relazioni che allora era ancora più pronunciato era sicuramente più concerti di adesso rendeva le imprese meno contendibili rendeva più difficile identificare le imprese
Che avevano maggiore capacità di crescita e quindi
è un sistema finanziario anziani basato sulle relazione un sistema che mantiene in essere l'esistente più che non invece dare spazio al nuovo per emergere questo sicuramente
è più vero una volta che non adesso ma continua a essere una caratteristica diciamo de del del sistema finanziario italiano che
Ci dà stabilità non è esposto alle crisi all'innovazione che abbiamo avuto ma del proprio perché più stabile forse rende un po'più difficile la crescita delle imprese più innovative
Grazie ad esso te io vi volevo sottolineare una questione che emerge secondo metti emersa nel dibattito ma nel discorso pubblico italiano cioè la difficoltà di proporre la parola riforma in questo momento no adesso se voi sa noi giornalisti ovviamente giochiamo con le parole
La parola che adesso viene
Accomunata copiata più frequentemente con il termine riforme e stress
Esempio
Collega del Ministro Tremonti il collega
Maurizio Sacconi il ripete spesso questo concetto cioè le riforme in questo momento di crisi profonda e tu quel tutto province
Rischio di dare stress sociale a parte che la battuta probabilmente se stresso sociale indica come dire fare arrabbiare
Le costituende sì del lavoro beh allora anche attaccare la CGIL ogni due giorni probabilmente da stress no e non è ed è controproducente ma
Da questo
Cioè non bisogna in questo momento a cui lei gli elementi di tensione sociale si dice il che
A un fondo a un fondo di verità mi domando i riformisti coloro che in questa situazione qui ancora
Usano il termine riforme non è che lo fanno per difendere un brand o gruppi andare contro il Governo od altro e
Il ragionamento che le riforme oggi secondo me dovrebbe essere accoppiata un'altra parola non a stress ma giovani
Cioè il discorso sulla crisi oggi il rinvia una teoria dei due tempi che dice prima passiamo e poi caso mai riprendiamo quel vecchio discorso
Beh secondo me a mezzo una vittima i giovani per dirla con una battuta i giovani più stressati di così non possono essere
Cioè nel senso che come dire è vero che vanno evitati gli elementi di tensione sociale ma questa questa situazione già a e totalmente asimmetrica nei confronti dei giovani e quindi pur riconoscendo la sapienza politica che c'è dietro quell'affermazione per carità nessuno vuole
Agitazione per l'agitazione è noi sappiamo che ogni giorno che passa e ogni giorno che la crisi sottolinea la forza degli insider di quelli che già hanno qualcosa un posto o posizioni di privilegio me
Questo stressa i giovani ancor di più cioè mi domando quindi quale quale dei due costi lo dobbiamo preferire
Una seconda sottolineatura sempre per giocare con le parole
La questione del consenso a me colpisce Buseto nel discorso pubblico italiano tutta questa grande attenzione che c'è su finiti i numeri del consenso cioè noi abbiamo il quaranta quarantotto in cinquanta ai sessanta al settantacinque
Ma scusate io pongo un problema il consenso non è che che serve
Che che è una cosa che va aumentata continuamente Ilva accumulata come se fosse denaro cioè in teoria del consenso ne basta la quantità necessarie per prendere decisioni
Cioè più univo accumulo consenso per essere efficace
Perché si accumulo consenso per accumulare consenso Perry accumulare consenso perdo poi come dire metto in secondo piano il terreno delinea il quale si qualifica veramente la politica che l'efficacia
Promesso al secondo giro Corrado cosa veloci sempre io esprimo
Cioè fregato tutte e due esempi
Comunque sul consenso come come strumento consenso come
Come fino lascio agli altri
Attacco avendo pochi minuti mi dici sul tema risorse riforme però non è che esistono le riforme perché poi parla di riforma delle riforme riforme ce ne son di tanti tipi ce ne sono buone Jason capire se sono utili risulti riceve sono che creano stress
E altre che non creano stress
Dal punto di vista così proprio concreto di di di tali sulle spalle io ho vissuto le due due riforme che non erano sono enormi però toccano pezzi importanti di di di gente
Che sono la riforma delle Poste che la riforma delle banche tutte e due sono costate grandi riforme che la politica ha voluto fare e ha fatto con grande coraggio
Perché la reazione iniziale è stata
Terribile negativisti immagino distress cosa succederà ecco allora però i
Tutti e due casi riforma più Progetto
Permette di superare lo stress riforma anche dura che non può che affronta i problemi che fa entrare il mercato dove non c'era
Che pensa alla concorrenza dove non c'era che fa entrare la valutazione la
La la la meritocrazia
La e dove non c'era inizialmente crea paura disagio reazione e o di o non si può fare sì però lo si riesce vestire da perché lo facciamo quali possono essere i benefici per tutti come ci dividiamo benefici ma e e costi
Anche cose che sembrano impossibili pur non avendo ammortizzatori sociali perché
Le Poste e le banche sono due settori che non hanno ammortizzatori sociali automatici non è che
Abbiamo messo a posto le poste con con con con lei con i prepensionamenti e neanche le banche con con soldi pubblici quindi sono entrambe situazioni in cui non è che si sono state scaricate semplicemente da una tasca all'altra i problemi
L'importante è
Affrontare le situazioni che non temo che non possono essere lasciate lì acqua costi quel che costi investirle dando un senso e spiegando la gente perché
Di nuovo qual è il sacrificio ma qual è il beneficio finale con determinazione fare ciò che serve e e andarci se così si fa l'hanno detto praticamente tutti ma mi serve per primo
Marco Tronchetti anche il sindacato di fronte a delle cose
Terribili
Di fronte anche a decine di migliaia di perdite di posti di lavoro ma a a fronte di quelli Investimenti crescita sostenibile nel tempo dignità
Perché in taluni casi queste situazioni coperte da
Dalla data data dalla concorrenza sono spesso anche situazioni di comunque non dignità perché sono altre le regole che funzionano l'appartenenza la filiazione la la la comunque la l'album altre cose
Ecco il sindacato nella mia esperienza non si è mai tirato indietro di fronte ha resistito all'inizio ha detto di o non si crea stress
Però di fronte a progetto
Ai a ai comitati
Di sacrificio e dire dei risultati e a determinazione non si è mai tirato indietro
Per cui pensiamo quali sono le riforme che possono creare nel tempo crescita sostenibile quelle non facciamoci impaurire affrontiamole come di fatto in parte è stato fatto anche
Negli ultimi tempi non è che non si sta facendo niente
Però una serie di cose si possono fare
E per mia esperienza il consenso viene
E addirittura crea crea crea effetto valanga positiva
Grazie
Prima di tutto un grazie appreso Tabellini perché questo
Suo libro ci ha dato
L'opportunità di rivisitare gli ultimi anni che hanno avuto dei cambiamenti
Molto brutali quindi questo
La prima cosa che credo sia interessante da analizzare questa sera per poi costruire il futuro perché tutte queste occasioni permettono
Di immaginare cosa faremo domani quello che mi pare emerga dalle cose che sono state dette che quello che dobbiamo
Fare oggi domani e portare avanti dette riforme possibile negoziabili
Questo mi pare il tema di fondo cioè dobbiamo trovare il modo per costruire il consenso la cosa peggiore sono le riforme annunciato
Come sono le ristrutturazioni annunciate se una vale dissero diluire del quindici per cento la forza lavoro scoppia
Inferno se
Si
Parla delle ragioni quali sono gli ammortizzatori cioè se si ragiona io credo che questo Paese più di altri Paesi abbia la capacità di costruire il consenso
Poi ci sono tutte le tensioni che normale che ci siano che in una società dove ognuno
Può dire e quello che pensa in una società pluralistica è ovvio che
Tensioni debbano emergere e anche pubblicamente
Ma è fondamentale continuare e avere anche la forza
Un certo punto se ci sono diciamo delle divisioni di arrivare a fare quelle scelte anche difficili che trovano però un largo consenso anche se non trovano evidentemente il consenso unanime quindi
Partiamo dal concreto dalla
Riforma dei contratti di lavoro
è una cosa importante e fondamentale è una cosa che continuamente negoziata
Dove si è cercato il massimo del consenso
Dove credo che il metodo sia stato un metodo civile un metodo
Di arrivare al punto in cui il Paese ha bisogno di questo quindi noi dobbiamo andare avanti in questo secondo me in tutte
La dimensione di quelle che sono i problemi del Paese e sappiamo che l'Italia giustizia tutti Palagiustizia appena una giustizia civile sette anni
Sette anni per arrivare
Portare un processo al limite fra l'archiviazione avere la sentenza queste
La riforma sono riforme paradigma
Diritto fallimentare è una delle ragioni per quelli residenti in Italia cagliaritano poco perché evidentemente il rischio del capitale investito in un Paese dove la certezza dei tempi della giustizia non esiste
è qualche cosa che frena frena l'interno e frena l'esterno forse più investimenti dall'estero che
All'interno tutti sappiamo più o meno come muoverci questa è una
Delle caratteristiche storiche ma perché e parte di quello che è anche
Sottolinea prima il professor Tabellini quindi io credo che
Tutti temi che sono stati toccati questa sera sia di importanza straordinaria perché sottolineano come tante cose
Singolarmente sono state fatte
Corrado Passera ha ricordato alle poste le banche ma se avesse annunciato dieci anni fa con la riforma alle Poste o che voleva ristrutturare quello che nel sistema bancario poteva pensare di avere consenso su una cosa di questo genere
Negoziando stando nella realtà al giorno per giorno le cose sono state fatte quindi io ritengo che
Gli spunti ci sono tutti in questo libro perché il professor Tabellini commentato
Tocca tutti quelli che sono i punti sensibili della società italiana
E se noi andiamo a vederli
Con un'ottica di guardare in prospettiva senza
A commettere l'errore di auto come sarà asilo di auto stima darsi troppo credo ci siano tutte le premesse per poter continuare a muoversi in una direzione
Che possa in salto portare il Paese fuori dal tunnel c'è un
C'è un tema importante su cui tutti dobbiamo prestare il massima attenzione
E la tenuta del tessuto sociale c'è questo è il tema di fondo mi ha parlato prima ma il Ministro Tremonti
Le otto mila città sono una cosa molto molto importante la famiglia è una cosa molto importante in Italia oggi
C'è un ritorno alla famiglia se si parla con le persone in fabbrica qua ciò ritorna famiglie importantissimo cioè la difficoltà economica riporta al nucleo familiare
Io faccio una scommessa ma così solo per dare sempre cosa può succedere la società
Se ne andremo a vedere da fra dieci anni i divorzi che saranno si saranno consumati in questi anni scenderanno perché tutte incerti bravo perché con
Perché costano ma c'è anche un ritorno ai ruoli l'uomo che ha Biffi colta torna cercare la famiglia la casa cioè non è e anche il consenso dei venti per cento Elio e questo
Il ministro a queste cose le sa quelli fa
Le funzioni di questi dati li fa le riforme quindi allarga la casa comunque al di là delle battute io sono convinto
Che tutte queste norme si sente recentemente permettono di avere una punto di partenza se vogliamo girando la pagina dell'analisi lucida che fa il professor tabelline per potersi
Ponendosi sempre delle mete possibili perché quando si parla di riformismo da c'è il rischio proprio di parlarsi addosso cioè immaginare che qua il momento buono facciamo tutte le riforme perché
C'è una maggioranza la maggioranza per tenere ovviamente anche se al cinquantuno per cento quel cinquantuno per cento deve essere usato sempre con la
Leva della tenuta del tessuto sociale perché
Tornando al discorso del
Dei Gal della disoccupazione esiste e è in aumento questo è un fatto oggettivo
Allora bisogna trovare
Al di là dei meccanismi diciamo di ammortizzati dire ambientati dagli ammortizzatori sociali deve anche trovare un modo perché le persone
Facciamo qualche cosa ma lo facciano in modo costruttivo ci sono
Uno è pagato se ci sono dei servizi sociali che possono
In qualche modo che la gente occupata
Il timore e è quello della parità dignità c'è una persona che sta a casa e non ha un lavoro può entrare in un meccanismo di diciamo perverso quindi noi abbiamo un dovere tutti come
Classe dirigente come imprenditori come economisti come come politici o come sindacalisti di immaginare come nuovo questa parte della società che subisce di più questa situazione
Possa
Mantenere quel livello di dignità sufficiente perno stare in caso tutto giorno per non andare a cercare soluzioni che talvolta solo facili ma sono
Catastrofiche quindi io credo che abbiamo tutti qualcosa da fare
Se teniamo questa come priorità e lavoriamo insieme possiamo raggiungere quegli obiettivi di cui abbiamo parlato prima e che credo siano la porta alla nostra portata
C'è una piccola coda di passerà che non era solo per dire che il professore ha detto due cose
Tante cose giuste ma voglio dire due cose in particolare che proprio non van persi
Che il tema di far di tutto perché le aziende italiane possano crescere di quella dimensione sufficiente per poi fare sia innovazione che internazionalizzazione quindi tutto ciò che possiamo fare un per
Favorire la patrimonializzazione il consolidamento va fatto
E l'altra cosa al mondo dei servizi su cui sono totalmente d'accordo in particolare quello della sanità e della filiera
Della salute che può essere uno di quegli spazi e già oggi una roba da dieci dodici per cento del PIL è una di quelle cose che può creare crescita sostenibile anche vantaggio competitivo in giro per il mondo
E e e dovrebbe essere tra le priorità né abbiamo una serie di settori da scudiero della sanità la filiera della green visti sta filiera del turismo
Poi naturalmente le le le made in Italy eccetera che sono
Pezzi darne da ciascuno da dieci quindici per cento che insieme fanno più di metà della
Della del della dell'economia del Paese e che con i giusti incentivi possono rimettere in moto crescita anche in tempi brevi quindi assolutamente sì sui servizi quelli giusti
Ministro
Ma il
Intanto cosa si intende per riforma più o meno ci siamo intesi riforma come cambiamento
Poi può essere sorta ad accordi un grande valore funzionale con una minima incidenza politica o viceversa nell'altra negli anni Novanta altri Governi hanno fatto
Cambiamenti che si possono definire riforme è stato detto alle Poste trasformare un Ente in S.p.A. e poi d'S.p.A. con la
Meccanica e come dire
L'etica che chieda un bilancio vuol dire fare un cambiamento molto importante di un settore importante le Poste le Ferrovie le Ferrovie sono adesso un'azienda che una volta mi ricordo
Ormai credo sia prescritta reattore parlavamo di una di queste trasformazioni una persona importante esse che è un ente c'è ma noi non siamo neanche in grado di fare il bilancio
Non avevano neanche bilancio pubblico il il Bilancio privato ha un contenuto compulsivo educativo molto più forte e quindi sono stati cambiamenti molto importanti poi chiamati come vuoi ma sono stati molto importante
Io ho cercato di Fanny alcuni avere tasso amato dal Dipartimento del tesoro in società per azioni la Cassa depositi e prestiti senza inventare nulla cercando di intercettarli a modello
Francese e tedesco è un cambiamento sarà un cambiamento importante lo stesso la SACE su no non mi è andata bene ma
Detto questo Modica Sottsass no infatti Infrastrutture S.p.A. l'idea di Infrastrutture S.p.A. adesso è fusa nella cassa ma fu inventata prima della Cassa
Ed era l'idea di fare quello che fanno la teste poiché ai debitori in quel modo lì
Venne fuori un per dire quanto poi son complicate le cose perché per esempio la qualifica di un di un ente l'Eurostat era da alcuni anni dopo e quindi è in qualche modo retroattiva erano convinti di aver fatto tutto il modo giusto e poi c'è un telefonato
E c'è un detto che dato ma insomma
Cambiamenti di quel tipo ci sono stati e molto forti certo in alcuni casi le riforme ma
Dice malizia Sacconi stress a me è il tentativo di riforma delle banche causava i PACS
Per un anno e mezzo ma ora
Ci sono stati cambiamenti di piccola ci chiede più più più
Nella cronaca lei noi abbiamo fatto
Bisogna primo Governo secondo Governo Berlusconi la riforma le pensioni
Noi siamo stati Meoni ed io convinti di aver fatto una cosa giusta non è l'interesse come hanno anch'esse il Paese e furono imputate qualificata bene in Europa in base agli standard europei una delle migliori forme fatte
La riforma del lavoro la Biagi
è una riforma come ad enti rendersi
Per noi fu un cambiamento ad in un qualche modo gli affetti si sono poi visti
In questo Governo beh noi abbiamo forse non è ancora chiaro noi nel primo decreto a luglio abbiamo messo il nostro programma di legislatura
Oltre alla componente diciamo finanze pubbliche abbiamo messo tutto quello che ci sembrava nel nostro programma nella nostra visione per la legislatura e della parte diciamo economica
A parte i discorsi di tipo ICI o all'Italia che animano le polemiche e poi quando cadrà la polvere si vedrà che
Molte di quelle polemiche non avevano senso ma c'è dentro
Alla prima delle riforme che devo ammettere e sta venendo fuori adesso dicono al tema perché Ministro Brunetta ai congressi si commuove ma al telefono si arrabbia e quella della pubblica amministrazione
In molti degli elementi di quella riforma saranno né nei due aree NET nel montarsi queste cose molto importanti e quello
Che c'è dentro in quel collegato alla finanziaria non è banale
Il nucleare è un cambiamento è una riforma non lo so indubbiamente è una discontinuità MO molto forte è una rottura di continuità un investimento sul futuro a dignità di riforma penso di sì
Puntata
No ma
Non siamo qui attraverso il fondo discutere
Poi un'altra che io considero molto molto importante l'ho detto il federalismo fiscale
No non è non è una discussione banale marginale è fondamentale per il futuro del Paese perché vuol dire responsabilità nella spesa pubblica
A partire dalla sanità non è giusto vivere in un Paese in cui
E le medicine costano
Uguale dappertutto ma se ne consumano quattro volte tante in alcune regioni senza alcuna giustificazione o interessi di sanitari
Costano per cento in fabbrica centoventi in una regione quattrocento nell'altra
Oppure i
I parti cesarei che sono cifre pazzesche in alcune regioni senza che la natura umana giustifichi una base
Sperimentale
Cioè vive in un Paese in cui la sanità costa tre volte tanto i diritti sonno un terzo perché devono avvenire gli ammalati nel nord non è giusto
Non è non è eticamente accettabile questa è una riforma io credo che sia una riforma
Quella che la scuola è stato detto e l'università è stato detto sono tagli è stato sbagliato perché non sono solo a casa
è stata congegnata in modo da combinare economie con riforma io credo di avere convinto un ministro bravissimo con me Gelmini
A
A introdurre un libro
Un maestro un voto
Vedi c'è un idea di riforma di autorità di di gerarchia non solo un taglio la riforma della scuola inizia con il ritorno a un libro un voto
E
Un maestro
Puoi essere in disaccordo ma e un'idea di riforma e lo stesso riguarda l'Università lo scandalo della moltiplicazione dei dei corsi di laurea
E e altre cose di questo tipo se non facevi i tagli e l'avvio della riforma fosse non facevi un cambiamento è un cambiamento no
Io credo che noi siamo ancora indietro su un punto che stanno
In un collegato che è rimasto proprio diretto sulla Finanziaria e che va portata avanti del processo civile
A partire da una cosa semplice come il file elettronici
Ma sono proprio quelle cose materiali che determinano risultati reali
Vi abbiamo nel nome il problema di per smaltire la pregressa
Ma è molto importante ed è una riforma un'altra noi di devo dire sulle infrastrutture credo che in Italia abbiamo più che un problema di fondi è un problema di procedure cioè questa veramente un Paese in cui per malintesa democrazia o per un eccesso di burocrazia un consiglio di quartiere blocca un Comune un Comune blocca una provincia una Provincia bloccando la Regione la Regione blocca allo Stato i Verdi bloccano tutto
Ci vuole un criterio per esempio
Nella nel nel decreto per la crisi c'è la norma che dice che
Se tu c'hai un appalto e fai ricorso il ricorso non blocca più il cantiere
Chi dà diritto ai danni SI subìto danni questa è una riforma assecondava aggiudicare dell'esistente che abbiamo avuto da alcuni ceti tra virgolette giuridici è una riforma
Alcune secondo me sono
Con poi devi devi selezionare insomma devi del fare cose che poi fare diceva Chennedy che un certo tasso di realismo e parte della politica non tutto quello che consideri giusto fare ma è giusto quello che puoi fare
E noi abbiamo durante
Questi Nesi impostato in prospettiva di
Qualche tempo
Faremo molti cambiamenti
Altri fosse ritenuti da altri più importanti mancano per me è importantissima la riforma del processo civile e ripeto se troviamo il modo giusto per combinare va con lo smaltimento della pregressa dello stock
Che Cuba milioni di di posizioni quella è una grande riforma e Commissione fanno ci stiamo lavorando pensando stiamo cercando di capire come
E Alfano fu tanto
Lungimirante da da da da da da mettere la riforma né né nel collegato alla finanziaria che aveva cresciamo di passare insomma sono molti cambiamenti altri diranno sono più importanti gli altri per finire chiudo
E e naturalmente anche le critiche servono alle sollecitazioni eccetera il consenso beh io intendo
Il consenso un po'con me nell'interesse dell'Italia a misura che un alto tasso di consenso avente solido il Governo in un Paese in cui in periodo in quei Paesi hanno bisogno di essere governati
Il vedere in giro Governi
Che esso notte decreta anti perché o in prospettiva delle relazioni o sulla base dei sondaggi
Poi quando vanno bene è colpa di Berlusconi quando vanno bene agli altri sono elemento di democrazia Elettronica mettiamoci un po'd'accordo adesso
Però avere una forza di consenso che non è misurata solo dei sondaggi e quando va intestato a te ne accorgi
è importante non solo per il Governo ma anche per il Paese perché avere un Paese per un Governo forte a prescindere da quale sia il Governo è un elemento di forza e
Un un elemento che ti marcare rispetto agli altri tu quando vedi tanti altri che sono sotto nei sondaggi son sotto nel consenso che hanno
Deve situazioni critiche Bay ti rendi conto che hanno meno forza di quella che c'era il tuo e te la riconosco agli altri questo grado di forza e naturalmente non è mai tutto facile ma insomma
Quindi i se voi guardate questo il Governo attuale in Italia di solito i Governi
Andavano su dopo le elezioni poi la luna di miele finiva a settembre ottobre con la finanziaria e poi
Qui bene o male continua un certo tasso di di consenso anche a marzo in un momento di Dida difficoltà ma sto parlando dei sondaggi come culto idolatrato della democrazia elettronica c'è qualcosa di più e credo convenga un po'
A tutti quindi consenso quanto basta
Come in cucina
Grazie ministro allora abbiamo insieme
Ringrazio voi tutti abbiamo discusso il libro che ho svolto Tabellini e lo abbiamo sviscerato abbiamo dato un piccolo contributo Aris doganale la parola riforme fissa buonasera a tutti