L'intervista è stata registrata domenica 12 giugno 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Docenti, Gilda, Lavoro, Sciopero, Scuola, Sindacato.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
INSEGNANTE
Dedichiamo uno spazio informativo al mondo della scuola tutt'altro che pacificato al contrario di quanto stampa e TV di Stato vogliono farci credere in particolare e vogliamo seguire quanto sta accadendo all'interno della Dilda quanto sta accadendo in questi giorni abbiamo in studio Licia ferro Licia puoi raccontarci come va
Ecco io voglio precisare per correttezza innanzitutto una cosa io sono un insegnante iscritta all'agilità fa parte della Gilda non parlo a nome della Gilda quindi io non da Rommel valutazioni
Me posso darle non sono neanche un del delle delegate a ma un'assemblea nazionale quindi sono qui solamente per raccontare valutazioni ma non le darò l'acconto cosa è successo in particolare dal giovedì a quest'oggi giovedì come è noto come i giornali hanno riportato c'è stata si è tenuta un'Assemblea nazionale da Assemblea che a detta tutti gli organi di stampa se non tutti avrebbe spaccato sbriciolato dissolto la dignità e qui mi permetto sottolinea una valutazione personale ci sembra che questo non sia vero che l'agenda non è affatto morta cosa è successo quel giorno e perché questa spaccatura che ripeto opinione personale forse una spaccatura orizzontale e non è una spaccatura verticale all'interno della Gilda l'Assemblea nazionale del nove giugno ottantotto
Aveva votato una mozione un voto a maggioranza che ora leggerò e mozione che ha provocato le dimissioni dell'esecutivo nazionale che ha un po'quindi decapitato la Gilda e in questo modo ha creato sicuramente confusione oltre a tante altre reazioni all'interno di tutti noi iscritti alla Gilda leggo quindi la mozione che uscita dall'assemblea nazionale del nove sei ottantotto
L'assemblea nazionale dei delegati della Kilda del nove sei ottantotto dopo ampia consultazione di base facendosi interprete d'gravi preoccupazioni espresse dalla categoria sull'ipotesi di accordo
Gravate dalle ultime controproposte riferite nel corso degli assegni Planeta responsabile legale giudica politicamente sbagliata la sigla del pre-accordo che al di là dell'impegno individuale dell'esecutivo ha provocato sconcerto nella base e ha favorito interpretazione e distorte da parte della stampa respinge la filosofia complessiva del contratto che rende impossibili aggiustamenti e correzioni
Correttivi scusate immediati decide quindi di non dover procedere alla firma dell'accordo dà mandato vincolante all'esecutivo una a me di richiedere al Governo primo l'immediata riapertura della trattativa ormai chiusa soprattutto nella parte normativa con le conseguenti modifiche per la parte economica se con do l'indizione di un referendum presso la categoria secondo le modalità indicate dall'Assemblea nazionale del ventinove maggio ottantotto
Che valuti i risultati raggiunti
Subordina a queste condizioni la revoca dell'attuale forme di mobilitazione si confermano le forme di lotta ai detta in caso di rifiuto ancora una volta il governo si renderà responsabile di una conclusione traumatica e irregolare dell'anno scolastico questo quindi il documento una mozione approvata dall'Assemblea nazionale della Gilda giovedì scorso
La risposta a questa documento approvato dalla maggioranza dei delegati è stata le dimissioni di parte dell'esecutivo nazionale
La risposta a questo punto dei comitati di base della Gilda sembra banale ripeterlo la Gilda nasce proprio come comitato di base la mattina del venerdì tutti noi dei comitati di base smarriti confusi amareggiati in qualche modo abbiamo un po'cercato di raccogliere la situazione siamo ridiventati comitati di base nel senso che poi ciascun comitato di base abbagliato la situazione in cui viveva ha deciso il comportamento dal momento che le scuole perlomeno nelle superiori sicuramente si concludevano Siro o si erano concluse il giorno prima e si passava alle operazioni di scrutinio quindi in questi giorni c'è stata una grossa mobilitazione una grossa partecipazione un siamo rimasti inermi sicuramente in questi giorni è avvenuto il fatto grave brevissimo direi del decreto ministeriale oggi un'Assemblea l'assemblea non può avvenire nessun valore ufficiale non può chiamarsi assemblea nazionale dal momento che non si è raggiunta una presenza dei due terzi dei delegati così come secondo lo statuto ma erano presenti perso belle province della Gilda in particolare erano presenti quindici province e le Province di Roma di Cagliari dell'Aquila di Bologna di Chieti di Parma di Cosenza di Bari di Oristano di Salerno di Ravenna di latina di Piacenza e di Ascoli
Questa riunione perché ho paura tanta usare il termine assemblea perché non vorrei che fosse ambiguo questa riunione di questi delegati dei comitati di base
Ha discusso tutto il giorno dalla mattina fino al pomeriggio alle cinque
E alla fine ha stilato un documento da una parte lo leggerò che sintetizza il tono e il senso degli interventi al dibattito dell'intera giornata
Arte ha potuto approvare secondo lo statuto proprio perché si era un più di un terzo delle Province ed è un articolo l'articolo quattordici lo ricordo dello Statuto ha potuto proporre qualcosa all'esecutivo nazionale
Allora io partirei dalla lettura della sintesi del dibattito esprime quindi quanto oggi si sono detti i delegati di queste province
I delegati Gilda di quindici province più quattro Province che hanno mandato la loro adesione riuniti a Roma il giorno dodici sei ottantotto presso la Facoltà di Magistero mentre e affermano con forza i deliberati dell'assemblea nazionale del nove giugno ottantotto e cioè il rifiuto della ratifica dell'accordo e l'indizione di un referendum istituzionale
Mentre diffidano pertanto chiunque a violare tali deliberati denunciano come preordinate le dimissioni di una parte dell'esecutivo nazionale e l'abbandono della presidenza dell'Assemblea con l'intento di lasciare l'associazione L'Assemblea nazionale nel caos condannano le dichiarazioni motivate discutibili di quanti sconfitti politicamente definiscono la maggioranza di un'Assemblea nazionale in termini gravemente offensivi e li diffidano da rilasciare ulteriori false notizie e dichiarazioni tendenziosi a nome della Gilda
Respingono tutta una campagna di stampa disfattista nei confronti dell'associazione e a nome delle migliaia di docenti che in questi mesi si sono riconosciuti anch'ora si riconoscono fiduciosa mentre nelle linee negli obiettivi dell'associazione ribadiscono la volontà di non cedere a chi dall'interno e dall'esterno
Penda a minarne la credibilità riaffermano l'impegno a portare avanti la difesa degli interessi della scuola garantiscono ai colleghi la propria presenza attiva e combattiva e la volontà di esistere la base rifiutando personalismi e protagonismi si impegnano a mobilitare i mezzi di informazione perché l'opinione pubblica riceva notizie obiettive chiarificatrici e non capziose nella realtà
La reale scusate consistenza è presente del sa della Kilda e nella mistifica ante consequenzialità stabilita dal governo contratto scuola nuove tasse
Prendono atto che la categoria con fermezza proseguito nella mobilitazione valutano positivamente la decisione dei colleghi di proseguire il blocco degli scrutini consegnando registri al preside condannano i decreti salva pagelle e che ledono il diritto di sciopero la dignità professionale dei docenti e i diritti degli studenti impedendo il sereno giudizio dei consigli di classe e ascrivono al governo le responsabilità della conclusione traumatica dell'anno scolastico
Chiedono all'esecutivo nazionale eccola qui parte la la parte propositiva quella che è stata approvata votata perché solamente questa parte potrà essere votata ma che lo ricordo è solamente a valore propositivo quindi i delegati sempre del la villa di queste Province chiedono all'esecutivo nazionale a norma dell'articolo quattordici dello Statuto la convocazione di un'assemblea nazionale straordinaria per il ventisei giugno ottantotto con il seguente ordine del giorno elezione dei membri della del comitato nazionali in sostituzione dei dimissionari e secondo punto preparazione di una conferenza di organizzazione esigono dei membri delle se coltiva nazionale il rispetto integrale dei deliberati dalle assemblee del ventinove maggio ottantotto e del nove sei ottantotto
L'ora non si provveda tempestivamente alla convocazione dell'assemblea nazionale entro la data su stabilità le Province presenti si intendono sin da oggi auto convocate mentre sarà cura dell'odierna presidenza dietro sollecito telegrafico de le Province oggi presenti convocare telegraficamente le Province oggi assenti per la data stabilita ferma restando l'IMI l'immediata denuncia dell'esecutivo inadempiente ai sensi dell'articolo sedici dello Statuto
Roma dodici giugno mille novecento
Ottantotto
Bene dice abbiamo ascoltato la lettura che tu hai fatto di questo documento che è scaturito da questa riunione come l'ha chiamata e le sappiamo che ecco ci siamo occupati già del problema scuola delle trattative che si sono svolte a Palazzo Vidoni tra il ministro della funzione pubblica Pomicino e gli esponenti della categoria sappiamo che la divide insieme allo SNALS ha firmato il pre-accordo ma cosa c'è stato un dissenso tra base gruppo dirigente
Ecco guarda io qua mi mi limito a raccontare quanto poi chi ha partecipato a quell'assemblea io non ripeto non ero delle carta nazionale quindi non c'ero ma sono state fatte delle relazioni da chi era presente
Nella nella mia scuola il mio comitato di base c'era un collega che era delegato nazionale è successo questo in pratica il l'Assemblea nazionale del nove giugno successiva alla firma di preaccordo che la Linda aveva apposto
Al contratto ha approvato la mozione che ho letto all'inizio in questa mozione lo ripeto si respinge questa sigla perché i delegati coloro che hanno condotto le trattative non avevano il mandato di firmare il preaccordo al contrario avevano in mano altre indicazioni da parte della base
La l'approvazione a maggioranza di questa mi questa mozione che diffidava questi delegati a continuare e su questa direttiva che giudicata sbagliata la firma del raccordo che quindi la respingeva ha provocato le dimissioni da la dell'esecutivo nazionale di cui fanno parte e dimissionario ma finché non se ne nomino un altro sono ancora in carica
Per legge ovviamente quindi parlo al presente le sedi della mia azione di cui fanno parte i due delegati noti a tutti sono Maria Carla con lotte e Sandro Gigliotti questo è successo per questo Steve-O poco fa ha parlato ma ripeto non è personale di una spaccatura orizzontale e non verticale io a questo punto un no non entro nel merito un no la possibilità nella voglia questo punto di andare oltre rispetto alle analisi per gli ascoltatori di Radio Radicale posso se o il tuo stento il vostro assenso fra l'altro rimandare a spazi informativi più ampi nei prossimi giorni
Eventualmente ad analisi da chi più di me può o forse farle io sono semplicemente un appartenente alla Gilda allaghi il dato ricordo specifico anzi per chiarezza faccio parte della dirlo dell'Anco Marzio che è un il liceo classico di Ostia
Per ora questa è l'informazione che tenevamo a dare il proprio perché ci sembra che non sia informazione quella che passa sulla stampa quella che passa anni la tv di Stato su quanto sta succedendo oggi nella scuola in particolare all'interno della chi
Ti ringrazio
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