Il voto segreto: una garanzia per l'autonomia del Parlamento

Quando abbiamo proposto
Iscritto visto
Abbiamo avuto molti plausibile che a molti piaceva il discorso anzi ci hanno detto che era molto importanti discutere su un argomento di questo genere proprio in questo momento
Vedo che forse sarà colpa del funerale questa
E i partecipanti al questa riunione non sono moltissimi
Ma io mi voglio consolare dicendo poche ma buone
Avevo pensato di dire a ricordare a quelli che non conoscono o non conoscono troppo bene l'associazione dei giuristi
Democratici che cosa sia questa associazione lo dirò in due parole
E la sezione italiana di un'associazione internazionale
Che era il Franco di osservatore al l'ONU
Tra le associazioni non governative
Che conta sezioni come la nostra in tutto il mondo
Pratica
E che si è sempre battuta
Come abbiamo tentato nel nostro piccolo di fare anche noi
Contro quelli armamento per il disarmo
Per la pace
Per i diritti dell'uomo per i diritti democrazia
E proprio anche perché si tratta di un argomento che a mio pare apparente anche degli altri amici
D'accordo con me hanno stabilito di fare questo dibattito
Proprio perché si tratta
Una questione che a nostro avviso riguarda immediatamente la vita democratica del nostro Paese
Abbiamo scelto questo tema
Non sarò io a illustrare il tema io vorrei soltanto dire questo
Nella nostra Costituzione
Non si parla di questo tema
Per lo meno non c'è un riferimento esplicito
Ma c'è una norma che a mio avviso molta importanza da questo punto di vista ed è quella praticamente dell'articolo sessantasei
Ogni membro del rapporto del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo firma
Ora questo dovrebbe significare che a mio parere che ognuno deve essere libero di decidere e di decidere secondo quello che secondo lui sono interessi generali
Del Paese non di questo o di quel partito
Anche se dovendo dirle
Qualche cosa di diverso da quello che
Più o meno
è stata la direttiva chiesta
Io credo che questa norma sia molto importante il lo meglio come sarà sviluppato il discorso ce lo diranno i nostri colleghi che sono molto più competenti di me in materia
Non so chi dei due voglia comincia
Per una esposizione diciamo storica comparatista io comincerei dalla nostro amico
Il sorpasso
Ho
Evidentemente faremo discorso indizi
Necessario ok chiarire bene per chiarirci bene le idee
No allora al professor spesso questo
Quella questione del del volto
Segreto ha una storia italiana
La quale comincia con l'articolo sessantatré dello Statuto del Regno
Che appunto prevedeva in modo esplicito
Che le votazioni si fanno per alzata e seduta per divisione per iscritti il mio segreto e che quest'ultimo mezzo sarà sempre impiegato per la votazione del Complesso di una legge e per ciò che concerne al personale
Al persona evidentemente al personale vuol dire alle persone insomma permettermi di più moderni questa disposizione fu applicata con i primi regolamenti parlamentari adottati
Dopo l'entrata in vigore dello Statuto
E fu applicata durante il Periodo pre fascista
Fu in base ad un ad un voto segreto che nel Milan ottocentosettantasei si ebbe la famosa caduta della destra rivoluzione parlamentare e anche altri governi importanti
Nel mille ottocentottantotto ci fu un dibattito tendente a abolire il voto segreto la relazione del onorevole Bondi sai assai importante ma nel Complesso la modifica non passò
Anche nel novantuno ci fu di nuovo una proposta di abolizione del voto segreto che non passò
Ci furono dei in quel periodo no il dibattito si concentra in particolare sulla possibilità di avere di che si avessero dichiarazioni di voto nei casi di scrutinio segreto non ci furono anche su questo vari dibattiti
Credo che dal prevalentemente sul piano teorico prevalesse la tesi della incompatibilità delle dichiarazioni di voto con lo scrutinio segreto anche perché altrimenti le dichiarazioni tutti coloro che avrebbero reso palese anche qual è l'opinione di coloro che non volevano dichiara il proprio voto però il punto rimase incerto in varie occasioni anche poi in epoca post fascista le dichiarazioni di voto sono state ammesse
Nel
Mille novecentodieci ci fu una modifica del Regolamento del senatore Latorre il costituzionalista senatore Arcoleo che portò a introdurre la preferenza dell'appello la richiesta di appello nominale sulla richiesta di voto segreto
Questi sono così solo pochi elementi hanno fatto una ricerca completa per dare l'idea di come questo punto abbia sia sempre stato all'ordine del giorno dei dibattiti
Maggiore interesse presentano forse le vicende che si ebbero dopo la caduta del fascismo
Le prime delle quali ci danno un po'l'idea di come questo problema sia
Più un problema di tattica parlamentare che
Di carattere Sisti in cui le le valutazioni cadrà sistematico abbia un'importanza decisiva
E a questo proposito si può ricordare come già la consulta nazionale recepì il Regolamento alla Camera i deputati del mille novecentouno con le modifiche apportate fino al mille novecentoventidue ma come
Nella seduta credo dell'undici gennaio quarantasei fu adottato un emendamento seno Altea
La situazione a favore dell'appello nominale questo emendamento fu approvato con
Il sostegno delle sinistre contro l'opposizione della democrazia cristiana e dei liberali
Questo accadeva nel gennaio del quarantasei invece nell'ottobre del mille novecentoquarantasette
Dopo la scissione di Palazzo Barberini degli avvenimenti che adesso ne erano seguiti si ebbe davanti all'assemblea costituente una sorta di ripetizione di questa discussione anche l'assemblea costituente aveva
Adottato per in base alla legge che ne prevedeva la elezione il Regolamento la Camera deputati M novecento uno con le modifiche di alcuni milioni centoventidue
Nel no ma la questione troppo in questo caso non è una modifica regolamentare riguardava proprio il progetto di Costituzione il cui articolo sessantanove ripeteva la norma statutaria
E questa questo articolo fu modificato in seguito a una proposta
Ha un emendamento a Moro per la soppressione della previsione del voto segreto e a un dibattito in cui ci fu anche un importante intervento di Mortati
Il quale si fece quale sostenne la tesi che l'argomento dovesse essere rinviato al Regolamento fu allora elaborato dal presidente Ruini un testo che appunto le mandava Regolamento la questione della
Dell'eventuale adozione del voto segreto
E a questo testo fu proposto un emendamento Laconi per ripristinare il voto segreto a questo emendamento fu respinto
Appunto è abbastanza significativo come nell'ottobre di quarantasette si avesse uno schieramento opposto a quello che si era avuto nel gennaio quarantasette questa volta le sinistre chiedevano il voto segreto e invece le nel centrodestra
Sì opponeva
Il com'è noto nella costruzione in definitiva quindi in seguito a questo dibattito non entrò la previsione ufficiale del voto segreto
Le disposizioni contenute nella Costituzione che riguardano questa materia
Si possono riassumere in queste l'articolo quarantotto che prevede il voto segreto per le elezioni il voto elettorale da parte delle colture corale l'articolo novantaquattro che prevede il voto palese nelle votazioni sulla fiducia
Poi alcuni articoli ottantatré centotrentacinque tre della legge costituzionale al sessantasette che prevedono voto segreto abitati di elezioni di persone Presidente da Repubblica giudici costituzionali
E poi mi scusi di legge ordinaria seguono questa
L'ENI
Nella nel Regolamento della Camera
Fu praticamente frase regolamento della Camera fu come è noto quello ancora del prefabbricato capre fascista mentre nel regolamento del Senato che fu invece redatto ex novo fu adottata una soluzione
Diversa con la quale pur prevedendo l'ipotesi che anche il voto segreto però non prevedeva il voto segreto obbligatorio sui progetti di legge che è il punto su cui
Anche poi più di recente il dibattito si è concentrato quindi si è avuta una situazione di differenza di disciplina nelle due Camere
Con il rene andare revisione dei regolamenti del mille novecentosettantuno
Le cose sono rimaste pressappoco negli stessi termini
Nel con la successiva modifica che ha introdotto l'esame preliminare sui presupposti dei di costituzionalità di tre di legge è stato di nuovo previsto il voto segreto con articolo novantasei bis del Regolamento della Camera
Finalmente la questione è stata dibattuta nel corso dei lavori della commissione Bozzi
La quale nella sua relazione finale se se se non erro ha proposto di che siano adottati con voto palese le deliberazioni che comportano variazioni di entrata o dispensa
Questi sono più e molto sinteticamente per grandi linee i direi i punti principali della storia di questa vicenda la quale mostra come il problema sia sempre stato
Ha dibattuto vi sia sempre stato un un contrasto di di argomentazioni
Si potrebbe anche ma questa vicenda dei fatti si potrebbe
Riassumere anche la vicenda dei dibattiti i quali peraltro sono spesso assai ripetitivi di argomenti che vengono portati pro e contro sono sempre gli stessi da da un secolo a questa parte
Coloro che propongono la
Abolizione
Del voto segreto affermano che ciò è necessario perché gli elettori possono controllare i parlamentari e come scriveva già Micelli nei principi di diritto costituzionale è è assolutamente indispensabile che se di parlamentari sono i rappresentanti i rappresentati abbiano modo di controllare che cosa fanno o non fanno i rappresentanti
D'altra parte da parte di coloro che sostengo la tesi opposta che sono peraltro generalmente meno numerosi oppongono argomenti come quello che ricordava prima il professor Natoli circa la
Il divieto di mandato imperativo e quindi la necessità che i parlamentari non siano soggetti a vincoli
Coloro che hanno compiuto una maggiore elaborazione di questi temi
Mi riferisco in particolare alle esiste in proposito una biografia abbastanza ampia comunque fra gli studi più recenti si dovrebbero ricordare oltre a quello del professor Elia qui presente quello di Lanchester
E anche questa accurata rassegna di del consigliere caso
Da questi da queste lavorazioni in sostanza si recava
Una
Una sorta di tentativo di reinterpretazione di questo problema in funzione dell'evoluzione della forma di governo si dice da parte di alcuni che la folla formula la formazione iniziale lo Statuto Albertino si giustificava in considerazione del regime di governo costituzionale puro che il testo deluso dal destino
Almeno in teoria al prevedeva per cui la necessità di introdurre questa forma piuttosto inconsueta di voto segreto particolarmente di fronte articolarmente
Diffuso dico particolarmente anche con il raffronto agli altri ordinamenti i paesi di analoga
Piano d'assetto costituzionale si giustificava con l'esigenza di proteggere i parlamentari nei confronti del monarca e in genere del potere del potere governativo
Secondo secondo evoluzione che la forma di governo ebbe durante il periodo fascista che indusse ben presto anzi meglio spoglie quasi immediatamente ad abbandonare la forma costituzionale pure adottare una forma di governo parlamentare anche se come la definisce mi pare Lanchester se ricordo bene oligarchica
E certamente il significato di questa misura
Cambia significato perché non è più la difesa nei confronti del monarca o del Governo ma piuttosto delle oligarchie che in qualche modo controllavano le elezioni a quel tempo di elezioni censita aria base molto ristretta per cui in realtà il controllo degli elettori significava un po'il controllo di forse almeno alcuni reparto Italia di queste specie di come si potrebbero chiamare
Spagnola porzioni
Forse l'espressione troppo forte non so insomma comunque sia insomma comunque nei confronti di certi tipi di di Dini piccole di piccoli ambienti in cui si controllavano le elezioni in quel tempo non so se ricordare il viaggio elettorale di De Santis per esempio no questa descrizione di questa di questa
Situazione che si aveva allora per cui in fondo
Nella farmacia viva maggiorenti decidevano tutto
Viceversa se si passa però da questa epoca ormai lontana all'epoca più recente più vicina a noi il problema sostanzialmente cambia
Da un problema di controllo da parte degli elettori il problema si sposta sul problema del controllo da parte dei partiti
E qui naturalmente il il discorso si allarga perché investe tutta una serie di problemi di carattere generale che vanno molto al di là del problema particolare del voto segreto o palese e investono il ruolo che spetta a torto o a ragione ai partiti nella società contemporanea in particolare in quella italiana
E a questo proposito vorrei ricordare l'opinione del Martines
Il quale nel manuale di diritto costituzionale e a questo proposito contiene un'analisi un po'più analitica di quanto di solito si faccia nei manuali per dire che in effetti si potrebbe giustificare una modificazioni in senso dell'introduzione del voto palese a partire dal momento in cui il
Sistema dei partiti fosse stato razionalizzato attraverso una serie di misure che assicurassero la democrazia interna questo argomento è stato ripreso polemicamente proprio dalla professor Elia il quale a un certo qual modo se ho ben capito
Esposto una certa
Difficoltà di questa soluzione c'ha messo in luce come sia difficile poter arrivare a avanzare su questa su questa linea nella successiva edizione Martinez ha risposto con una nota ma comunque si interrompono i dettagli insomma non mi pare che sia il caso quindi di riferirne paio probabilmente non sarei nemmeno in grado di riferire precisamente i termini di questa polemica che peraltro mi pare colga un po'
Come
Vent'anni fa
E peraltro mi pare che questo punto effettivamente sia un po'il punto centrale per lo meno a mio parere cioè io effettivamente riterrei che
Rivendicare
L'articolo sessantasette della Costituzione nei termini in cui impostava il problema il professor Natoli prima
Potrebbe prestarsi ad una obiezione
Questo significherebbe invocare un ritorno alla situazione che esisteva la situazione diciamo sociopolitica che esisteva nel Paese prima che si sviluppassero i partiti in tal modo che i partiti ha smesso di ruolo che hanno assunto
Ora questo può essere anche che sia una cosa desiderabile
Però dubito che sia una cosa è realizzabile non non non vedo come potrebbe accadere che si avesse un'evoluzione in questo senso
Del resto inoltre io credo che nel rivendicare il significato dell'articolo sessantasette la Costituzione sia sempre opportuno o necessario prendere le distanze da una serie di interpretazioni che di quest'articolo
Sono stati dati in passato per su linee meno condivisibili mi riferisco ai tambureggiante i articoli di Maranini che per anni anni ci ha tempestato dalle Corriere della Sera Nazione e il Resto del Carlino i varietali raccolte eccetera eccetera dicendo che bisognava arriva nel e certamente non è in questo senso che io credo oggi si possa
Rivalutare l'articolo sessantasette
Della Costituzione piuttosto io credo che non abbia torto fondamentalmente Martines nel dire che questo problema è collegato al problema
Di quella riforma dei partiti alla quale pure si parla anche nel dibattito di questi tempi anche se generalmente se ne parla sempre un po'di sfuggita quasi più per completare degli elenchi di proposte che non perché si si dia l'impressione che ciò poi sia una cosa fattibile infatti si parla per lo più di autoriforma e d'altronde non si sa da chi potrebbe venire la riforma se non fosse un'autoriforma
Comunque si rimane sempre molto nel vago sulle prospettive concrete anche di questa autoriforma
Io credo invece che questo sia un punto importante sia nel senso della realizzazione appunto della democrazia interni sì anche nel senso della
Possibile possibile
Inserimento in sostanza dei partiti nel sistema
Giuridico mi sembra che si possa dire a questo proposito che in definitiva noi ci troviamo oggi in una situazione un poco paradossale perché negli ultimi due secoli si è svolta una Motta per lo Stato di diritto la quale ci ha portato a sottoporre al diritto prima
L'amministrazione poi di recente anche la legislazione fino a intravedere anche se probabilmente non è un risultato ancora oggi raggiungibile uno sta una sorta di perfezionamento del principio lo Stato il diritto se volete il principio di legalità
La quale comporti l'assoggettamento al diritto di tutti gli atti della dei pubblici poteri non solo gli atti l'amministrazione anche quelle degli organi costituzionali
Come sappiamo questo appunto ci manca ancora qualche cosa per per arrivare a questo risultato ma insomma
è su questa linea che lo sviluppo si è
Dire
Ma se a questo punto noi riconosciamo invece che è vero sì che gli atti dei pubblici poteri sono sottoposti ai controlli giurisdizionali di altro genere etc ma in realtà chi comanda non sono i pubblici poteri
Ufficiali ma sono le organizzazioni partitiche dando direttive ai telai i pubblici poteri è chiaro che tutto questo lavoro si svuota
In sostanza
Attraverso questo spostamento
I i poteri pubblici si sottraggono a tutti i controlli perché i controlli rimangono soltanto formali su queste autorità ma non su chi effettivamente decide e coloro che decidono viceversa sono sottratti ad ogni controllo perché tutti sappiamo come siano generalmente risibili le forme di giustizia in Terna ai partiti di cui le poche esperienze che si conoscono sono state generalmente deludenti
E perché per tutta una sedia altre ragioni sulle quali inutile probabilmente qui soffermarsi perché sono cose molto note che sono state dette in tante occasione
Io credo che Peralta aprire il il come dire dato queste osservazioni possano essere sufficienti
Semmai ci sarà una discussione magari con la possibilità di ritornarci
La parola
Ma io voglio svolgere solo qualche riflessione a ruota libera sulle ragioni di fondo che possono visitare a favore del
Introduzione o mantenimento di un sistema o di un altro di vuoto
Nella realtà costituzionale di oggi e mi pare una prima riflessione vada fatta non valgono certamente a proposito delle modalità di voto in Parlamento
Le ragioni che hanno imposto e impongono la garanzia della segretezza del voto degli elettori
Quella che ricordava Sandro questo russo essere enunciata anche nell'articolo quarantotto dalla Costituzione infatti che la volontà dell'elettore si debba formare attraverso una manifestazione coperta da garantito dal segreto
E dovuto al fatto che nei sistemi costituzionali contemporanei il processo di formazione di manifestazione della volontà dell'elettore
Si considera come destinato ad essere libero il più possibile da qualsiasi forma di pressione o condizionamento esterno all'individuo che vota
Per questo quindi è un processo che viene programmaticamente direi sottratto ad ogni pubblicità e ad ogni obbligo di motivazione la scelta del lettore è per definizione una scelta insindacabile dell'individuo
Ma è chiaro che per il Parlamento le cose stanno diversamente perché le assemblee parlamentari esercitano una funzione pubblica esercitano un potere che trova il suo fondamento la sua legittimazione nel mandato in un mandato mandato elettorale
Che mi diede sappiamo tutti che la regola dell'esercizio democratico del potere è piuttosto la pubblicità la controllabilità
Di ogni forma di esercizio del potere
Il voto segreto si fonda come sappiamo su una finzione
Cioè l'attenzione secondo la quale la volontà di un collegio e una volontà unitaria in qualche modo riferibile in maniera quasi antropomorfi Cal collegio spesso diversa dalla semplice somma o dalla semplice risultante di una serie di volontà individuali dei componenti del collegio
Ora questa concezione della della sua diciamo giustificazione teorica questa concezione della della volontà di un collegio come volontà a sé stante può adattarsi che si adatta a collegi
Come quelli giudiziari in parte anche quelli amministrativi in cui il concorso di più volontà
Per la formazione dei quella collegiale e richiesto essenzialmente ai fini di una formazione più ponderata della volontà dell'organo questo il significato in fondo della collegialità nel presente nell'ordinamento giudiziario onere sistemi amministrativi
E ancora questo concorso di volontà si esprime attraverso la formazione di un atto che in generale e fornito come tale come atto di una specifica motivazione infatti la vota la votazione nei collegi sia giudiziari si amministrativi che riguarda un atto destinato ad essere motivato come notano motivo è una votazione che deve investire sia il deliberato sia la motivazione
E come si sa anche qui pro poi il principio della finzione della volontà collegiale distinte la volontà la volontà del dei singoli componenti del collegio conosce vero quel o elementi discostamento quando ad esempio si ammettono dissenting opinion su o dissensi verbalizzati come nella recente disciplina del del delle deliberazioni collegiali torna giudiziari ai fini della responsabilità
Ma per quanto riguarda le assemblee politiche in particolare quelle parlamentari evidente che le cose non stanno così cioè siamo su un altro terreno non si può semplicemente invocare la finzione della volontà collegiale come volontà Sestante diversa
Dalla da dal semplice son moda la risultante delle volontà individuali perché il concorso di più volontà in questo caso si esprime o almeno esprime anche non la ricerca di una decisione migliore attraverso il la collaborazione di più
Individui ma piuttosto esprime la dialettica il confronto anche esplicito farà più opinioni diverse è destinata ad essere immediate
E a a dar luogo attraverso le regole della maggioranza ad una opinione collegiale ora tra pioppi quindi più opinioni diverse facenti capo diversi mandati elettorali
Non a caso in Parlamento la maggior parte delle deliberazioni tipiche certamente quelle legislative ma molte altre anche non sono per definizione direi deliberazioni motivate
Atti come è noto si definisce l'attività legislativa come attività libera nel fine non discrezionale cioè non vincolata valutazioni
Ragionevoli e controllabili dei presupposti e di congruenza fra presupposti motivazione e deliberato la motivazione delle decisioni parlamentari insomma
E nel dibattito cioè nelle motivazioni che i singoli componenti
O gruppi di componenti del collegio portano in ordine al contenuto l'adesione a questa o quella parte del contenuto nella deliberazione medesima
Questo comporta certamente la possibilità di una contraddizione fra le posizioni che si esprimono nel dibattito e la posizione che poi risulta dal voto per la verità questa contraddizione
Può manifestarsi indipendentemente dalla modalità con le quali il voto avvenga che può cadere ed accade in fatto che nel dibattito magari vengano espresse soltanto determinate opinioni ma poi invece quando si passa al voto passino silenziosamente per così dire immotivatamente opinioni diverse non c'è dubbio però che uno meccanismo di voto
Col che copra col segreto alla manifestazione di volontà del singolo componente dell'Assemblea favorisce questo possibile distacco questa possibile contraddizione fra motivazioni espresse nel dibattito e contenuto del deliberato parlamentare
Ci sono come noto casi nei quali il la segretezza del voto anche nelle assemblee politiche
Si riconduce ad un altro tipo di esigenza cioè al fatto che le assemblee esprimono delle votazioni di carattere diciamo in largo senso fiduciario o comunque si intende evitare che i componenti dell'Assemblea debbano esprimere pubblicamente voti
I quali coinvolgano valutazioni personali lo ricordano Sandro precluso la regola del voto sulle questioni riguardanti persone come voto segreto è una regola generale che si applica anche alle assemblee politiche come ai collegi non politici
Ed è una regola generale che anche attualmente diciamo non solo non subisce in genere eccezioni ma mi pare non sia messa sostanzialmente in discussione la stessa costituzione del resto quando prescrive lo scrutinio segreto per l'elezione per le elezioni greche conferma questa regola
Ma il problema quindi non è quello delle di alcune deliberazioni parlamentari di quelle nelle quali questo carattere fiduciario questo coinvolgimento di valutazioni strettamente personali possente posso diciamo giustificare l'estensione anche le assemblee politiche
Della regola generale del voto del voto segreto il problema è quello delle deliberazioni i ordine di natura politica
Nelle quali la giustificazione del voto segreto se c'è non può evidentemente che essere altra e quindi quale può essere una giustifica giustificazione
Del voto segreto storicamente e l'intento di difendere l'autonomia del parlamentare autonomia del singolo parlamentare
Quindi in questa diciamo affermazione giustificazione ci sono evidentemente due passaggi logici primo
Si ritiene si vuole che il parlamentare singolo sia il più possibile libero nelle sue scelte secondo si ritiene che non sarebbe libero cono sarebbe sufficientemente libero
Se dovesse esprimere in modo palese il suo volto sono due passaggi apparentemente diciamo se sono un tema che richiedono mi sembra un minimo
Di analisti di approfondimento
Primo passaggio si vuole che il parlamentare sia libero il più possibile da ogni nelle sue scelte ma libero da chi
Libero rispetto a chi una prima risposta è quella libero rispetto a coloro che lo hanno eletto cioè rispetto agli elettori in senso uno dei sensi del divieto del mandato giuridicamente vincolante per i delegati politici per i completi assemblee politiche e proprio questo sì sai però che questo all'origine di questa concezione Stalin via secondo la quale la nazione quindi quella che si esprime in cui sostanze che se vagamente esercita la sovranità è qualcosa di diverso ontologicamente diverso dal popolo concreto quindi siamo siamo nell'ambito di una concezione che non è quella democratica di Tosto quella prediamo Crati te liberale
Nella quale appunto lo Stato o la sovranità non fanno capo almeno quanto loro esercizio al popolo concreto cioè all'insieme delle persone che attraverso il mandato elettorale
Esercitano esercitano il potere politico
E l'intento quindi in questa concezione tradizionale l'intento del del divieto di mandato imperativo
E piuttosto quello di affermare un distacco fra l'interesse generale di cui sarebbe portatrice l'Assemblea in quanto tale e gli interessi particolari che soprattutto locali di cui sarebbero portatori di singoli parlamentari quindi è un fondo tentativo
Di riprodurre su questo terreno la finzione appunto di una volontà del collegio come cosa diversa dalla sommato la risultante delle volontà degli individui in nome di questa esigenza c'è l'esigenza di affermare l'esistenza di un interesse generale diverso dalla solo modo non risultante degli interessi particolari di cui sarebbero portatori i singoli parlamentari sarebbe insomma una sorta di sublimazione dei particolarismi attraverso l'idea di un'Assemblea che nell'insieme esprime e manifesta una interesse diverso da quelli di cui da tutti quelli di cui sono diversi da quiz di cui sono portatori i singoli componenti però mi pare che anche visto così e certamente questa è la come dire l'origine storica più vicina del divieto di mandato imperativo non a caso anche l'articolo settanta sessantasette dice
Dalla terra prende la nazione esercite questo era preparazione tradizionalmente viene contrapposto al rappresentare il sale solo collegio elettorale o la sola regione o il solo un sola porzione diciamo del corpo elettorale quindi l'idea è quella di un insieme di una unità che si contrappone ai particolarismi
Ma non c'è dubbio che anche in questa concezione diciamo più riduttiva
La il divieto rigido di mandato imperativo cioè la questo idea di troncare il il indicano il nesso fra elettori ed eletti comporta inevitabilmente direi una certa contraddizione col principio democratico la rappresentanza politica
Sta in piedi fino in fondo se partiamo dalla concezione pre democratica appunto di una volontà nazionale diversa dalla volontà del popolo ma non sta in piedi
Diventa logicamente contraddittoria se partiamo dalla concezione democratica per cui è il popolo che esercita la sovranità eleggendo dei propri il padre rappresentanti che sono coloro i quali dovranno nell'Assemblea
Dei portare adottare le deliberazioni che al popolo siano riferibili che sono quindi espressione manifestazione degli interessi e della volontà popolare
In fondo diciamo che una volta accolte le premesse della democrazia le promesse de de la sovranità che appartiene al popolo e che viene esercitata dal popolo
La l'unico l'unico istituto che può ancora che trova sicuramente giustificazione nel modo di concepire i rapporti fra elettori ed eletti
è quello della irrevocabilità del mandato parlamentare cioè mi pare che quasi tutto il punto d'equilibrio
Fra concezione democratica e concezione potevo dire ultra democratica che vorrebbe in ogni momento la possibilità di verificare che l'eletto faccia davvero la volontà dei propri mandanti
L'irrevocabilità del mandato parlamentare che comporta quindi che per la durata del mandato l'elettore Interpreti liberamente il mandato elettorale e istituto che certamente diciamo media tra queste due esigenze
Allora gare che appunto in nome della libertà del parlamentare
Dai propri elettori per quel tanto che questa libertà merita di essere affermata e garantita in un regime schiettamente democratico mi pare che basti la irrevocabilità del mandato senza bisogno di a e aggiungere questo questa ulteriore garanzia dalla segretezza della manifestazione del voto
Poi si potrebbe dire ma la libertà va fermata nei confronti di pressioni e di condizionamenti nei confronti del parlamentare provenienti da altri apparati altri poteri dello Stato il parlamentare deve essere libero di mani di esprimersi e di votare senza temere
Come dire rivalse e vendette o comunque pregiudizi derivanti da atteggiamenti di altri poteri dello Stato questo è un po'l'idea che spesso in qualche modo sottendeva forse alla garanzia del voto segreto nei Impregilo con quello statutario quale era ancora sentita l'esigenza di difendere i rappresentanti del popolo contro forme di condizionamento di pressione che poteva derivare da poteri non democratici come il potere Reggio
Ma oggi di questa esigenza leader di libertà del di varianti la libertà dei parlamentare da pressioni e condizionamenti di altri poteri che cosa rimane
Possono rimanere quel tanto che ancora si possono giustificare delle prerogative parlamentari insindacabilità dell'articolo sessantotto in fondo
Si riconduce a questa esigente ma ancora una volta non mi sembra che questa esigenza sia sufficiente a garantire a a diciamo a fondare l'ulteriore rimedio l'ulteriore garanzia de voto segreto allora si deve arrivare a poi a quello che il punto nodale cioè la libertà del parlamentare rispetto non già ai propri elettori che sarebbe in fondo contraddittorio con con i principi dei principi democratici non già nei confronti di altri poteri ma la libertà del parlamentare nei confronti dei vincoli di disciplina di gruppo di disciplina
Di partito o se vogliamo per estensione da vincoli o di Prada pressioni che possono derivare da altre organizzazioni sociali di cui parlamentare faccia parte in qualche modo sia espressione
Ora però c'è un problema
Che va affrontato preliminarmente impostando così il la questione
Se la disciplina di gruppo
Noi la intendessimo come strumento per far valere il mandato elettorale cioè per ottenere che gli elettori che l'eletto adempia per così dire fedelmente il mandato ricevuto dagli elettori
Sulla base del presupposto che l'elettore oggi da prevalentemente il voto ad un gruppo ad un partito d'una lista piuttosto che ad una persona se ne partissimo da un presupposto rigidamente di questa natura
Ci troviamo ancora in pieno nella contraddizione che prima segnalarlo sarebbe cioè contraddittorio
Voler difendere l'autonomia autonomia del parlamentare
Nei confronti di gruppi o di partiti quali sarebbero secondo questo presupposto lo strumento per assicurare la corrispondenza fra funzione del letto e mandato elettorale cioè ancora una volta avremo una garanzie che prenderebbe a contraddire il principio della rappresentanza democratica
Allora ecco forse ci avviciniamo sempre più alla alla al concreto delle delle questioni
Si può affermare l'esigenza di una leader di un'autonomia del parlamentare nei confronti del gruppo del partito di cui fa parte in quanto sì affermi che il mandato elettorale si deve poter far valere in modi diversi o anche in modi diversi che non siano l'operato dei gruppi o dei partiti cioè si deve affermare che nella elezione nel mandato elettorale
C'è e deve restare un elemento di carattere personale che non può essere interamente assorbito nel mandato di gruppo nel malato di partito
Questo io credo che sia effettivamente un presupposto valido cioè che si possa ancora che si debba ancora oggi affermare che il sistema elettorale l'elezione delle assemblee politiche
Presentano un elemento di dati di carattere personale
C'è un rapporto diretto con il singolo eletto che non può essere interamente assorbito dal voto di gruppo di partito se la dovessimo dire che il voto è solo un voto di partito o un voto di lista non avrebbe veramente senso a immaginare una libertà del parlamentare nei confronti del proprio gruppo del proprio partito
So sappiamo che il parlamentare in realtà espressione in qualche modo diciamo così diretta tra virgolette dei propri elettori
Anche al di là della della scelta di partito che l'elettore abbia fatto solo in questo caso possiamo giustizia giustificare l'esigenza di difende l'autonomia del parlamentare anche nei confronti del proprio partito del proprio gruppo
è indubbiamente ancora oggi ne sistema elettorale anche nel nostro Paese ci sono elementi di carattere personale le preferenze intanto intanto e anche le frequenti oggi sempre più frequenti
Idee per una reintroduzione o per un'introduzione più ampia di sistemi a collegio uninominale o comunque di sistemi elettorali nei quali il rapporto elettorale sia più direttamente riferito alla persona
E non solo il gruppo del partito indubbiamente diciamo sono una manifestazione de de il fatto che non solo si considera tuttora esistente un elemento personale l'elezione ma addirittura lo si considera come elemento da rafforzare da promuovere
Questa sarebbe la prima una parentesi sul fatto che anche nei sistemi a scrutinio di lista il mandato in realtà non è non è mai un mandato propriamente di partito ma è un mandato di lista cioè la fiducia del lettore viene data non tanto al partito quanto al tipo di vista che il partito ha presentato quindi semmai questo tipo di mandato dovrebbe giustificare la disciplina di gruppo ma non potrebbe di per sé giustificare una piena disciplina
Rispetto alle agli organismi di partito
D'altra parte c'è anche da dire che se noi dovessimo ridurre il mandato elettorale ho mandato esclusivamente di lista o di gruppo régime concependo le maniere rigidamente unitaria b a questo punto sarebbe del tutto improprio fondo far funzionare l'Assemblea nel modo in cui in concreto invece funziona con un apporto individuale di singoli parlamentari cioè la vecchia idea di Kelsen per la quale in un Parlamento di partiti sarebbe più efficiente
Mandare dei capigruppo ciascuno col suo pacchetto di voti ha una sua razionalità mi pare
Fuori discussione presto alcune norme entrate nei regolamenti di alcuni Consigli regionali che hanno previsto proprio nelle Commissioni il voto ponderato la presenza cioè di rappresentanti di gruppo corpo che poi portatori non di un voto per testa magico voto
Contratto in relazione alla consistenza del gruppo di appartenenza sono diciamo un primo timido avvio verso forme in questione però non c'è dubbio mi pare che se dovessimo
Marciare fino in fondo su questa strada immaginare che il voto sia un modo sui omette di partito e che quindi l'assemblea dal funzionare sulla base di questi mandati partitici veramente sarebbe il caso di abbandonare la struttura proprio dei Parlamenti dell'Assemblea di passare a forme più efficienti meno
Meno anche così enoteche
Nel rispetto di quanto lo sia il mantenimento di una di numerosissime asse diventino assemblee così numerose
E quindi direi mi pare di vedere un nesso stretto fra mantenimento rafforzamento dell'elemento personale nell'elezione e esigenza di difendere la libertà del parlamentare nei confronti del gruppo del quindi legge quest'esigenza di difende l'autonomia esiste nella misura in cui noi confermiamo o affermiamo antiche dovrebbe rafforzarsi il carattere personale delle lezioni la trama che a questo punto il discorso non sarebbe finito perché se anche arriviamo come arriviamo io c'avevo personalmente ad affermare che c'è l'esigenza di difendere il parlamento l'autonomia del parlamentare nei confronti del proprio partito del proprio gruppo
Il problema è se per difendere questa autonomia sia o non sia necessario od opportuno il voto segreto seguito secondo passaggio da fare e comunque mi sembra importante affermare che il valore non è la segretezza del voto e l'autonomia del parlamentare
Che la segretezza del voto è uno strumento potrebbe essere può essere dobbiamo discutere se uno strumento ma in vista di che cosa nel difendere l'autonomia o quel tanto non viene veniamo giustificate dal parlamentare nei confronti del proprio partito del proprio gruppo
Alla domanda è è uno strumento necessario il voto segreto in Parlamento per difendere quel tanto di autonomia del parlamentare nei confronti del partito del gruppo che riteniamo necessario difendere
Per dare risposte questa domanda che poi non è che si è data una risposta tanto si pensi anzitutto io credo dovremo tener ben presente che ci sono altri strumenti per difendere l'autonomia del parlamentare nei confronti del proprio partito e del proprio gruppo anzitutto ovviamente
La difesa rendere in questo caso strenua della assoluta in influenza delle decisioni
Che il singolo assuma eventualmente in contrasto con la disciplina di partito di gruppo a sullo status del parlamentare cioè la a resto ricevuta secondo cui i rapporti che tra intercorrono fra il parlamentare e il suo gruppo il suo partito non possono in alcun modo in incidere sullo stato se non ci possono essere sanzioni di status collegate al dissenso che il parlamentare manifesti nei confronti del proprio gruppo dimissioni nullità delle dimissioni in bianco eccetera
Ancora l'esistenza di una indennità parlamentare personale cioè correre assegnata individualmente al singolo parlamentare anche se qua c'è poi la prassi diffusa della cessione parziale della indennità al proprio gruppo al proprio partito peraltro dal punto di vista giuridico non non pone seri problemi nel senso che il giorno che il parlamentare esce dal partito del gruppo non c'è se non ci sono strumenti per imporli di continuare a versare una parte della sua indennità al partito o gruppo medesimo
E ancora mi pare che uno strumento di difesa l'autonomia del singolo parlamentare sia l'organizzazione organizzare i lavori del Parlamento delle assemblee
E la struttura del Parlamento in modo tale da fornire ai singoli parlamentari e non solo ai gruppi e tanto meno ai partiti le risorse di ogni genere necessarie per l'esercizio delle funzioni c'è un Parlamento nel quale le risorse finanziarie strumentali fossero date ai gruppi ma ma il singolo dovesse necessariamente dipende dal gruppo dal partito
Che so per per avere documentazione per per potersi aggiornare per poter essere informato eccetera sarebbe veramente un Parlamento e un Parlamento nel quale autonomia del Parma il singolo non sarebbe sufficientemente difesa quindi pare questo è tutto un terreno
Forse non a sufficienza
Battuto oggi in cui negli nel nell'organizzare i lavori del Parlamento si può promuovere una maggiore autonomia del singolo parlamentare
Ancora io credo che sia da mantenere da difendere eventualmente da aumentare la possibilità che ha il singolo nelle assemblee in tutte le sedi assembleari di commissione di di esprimere le opinioni eventualmente dissenziente nei confronti del proprio gruppo
Evitando anche nei regolamenti per esempio un'eccessiva concentrazione di poteri procedurali nei gruppi e nei capigruppo c'è un'assemblea che funzionasse esclusivamente su poteri procedurali rimessi ai gruppi sarebbe una serliana quali singole non hanno una vera autonomia
E ancora un modo di lavorare il Parlamento che consenta ai singoli non solo ai gruppi di un'effettiva partecipazione al lavoro parlamentare forse al fondo ci sta una riduzione del numero dei parlamentari che consentisse
Di rafforzare davvero la polizia dei singoli da questo punto di vista sarebbe un modo di difendere l'autonomia dei parlamentari
Poi ci potrebbe essere tutto un altro terreno nel quale io non so se ci fino a che punto si possa entrare ma il fatto che i gruppi parlamentari siano come è noto considerati come entità contemporaneamente facenti capo ai partiti e al Parlamento quindi anche organi dell'Assemblea dovrebbe indurre a considerare la regolamentazione della vita interna dei gruppi come un qualcosa che non è alla stessa da stessa natura della vita interna dei partiti quindi che vede in via di principio sfuggire ad una regolamentazione da parte di di norme giuridiche di carattere generale presenti e c'è un motivo per il
E forse onde anche più la cioè direi che ci dovrà si dovrebbero stabilire
Obbliga delle regole forse nei regolamenti parlamentari
Secondo le quali ciascun gruppo nel disciplinare la propria vita interna deve garantire una certa autonomia del Cispel prevede il singolo nel proprio ambito e per esempio vede fissare in maniera esplicita e conosciuta delle regole e dei limiti quanto alla disciplina di gruppo
Cioè mi sembrerebbe ora comune Genta di natura costituzionale quella che il Regolamento interno del gruppo riconosca che non tutto può essere oggetto di disciplina il gruppo e quindi i vincoli che il gruppo ponga alla manifestazione di volontà del singolo che ci devono essere delle aree di FLI vota delle aree escluse disciplina di gruppo che ci devono essere
E ci devono essere anche delle procedure perché le decisioni di gruppo quelle che poi in virtù della disciplina si impongono ai singoli siano decisioni davvero di gruppo e non siano eventualmente decisioni siamo di tipo oligarchico o addirittura provenienti dall'esterno del gruppo parlamentare conosco se questa strada di una di di una regolamentazione de la vita interna dei gruppi
Non sia una strada da da battere per difendere in concreto meglio l'autonomia dei singoli parlamentari ecco allora se si percorrono queste strade o se si confermano
Questi altri strumenti mi pare in qualche modo viene anche drammatizzato il problema del voto segreto come unica difesa dell'autonomia del parlamentare
Mi pare insomma che in definitiva il voto segreto sia oggi indubbiamente avvertito come una difesa dell'autonomia del parlamentare nei confronti dei partiti
Ma sia anche inevitabile riconoscere che una difesa arretrata cioè è un'ultima spiaggia è una sorta di rimedio foto venire rispetto ad un problema quello dell'autonomia del singolo parlamentare nei confronti del proprio partito del proprio gruppo che meriterebbe di essere di essere
Risolto prevalentemente con altri e strumenti
Insomma puntare sul voto segreto come di perdere autonomia presuppone mi pare
Un'immagine del parlamentare un'idea del parlamentare come un individuo che non può o non lo sa resistere alla pressione o il condizionamento del gruppo politico di cui fa parte
E che bene la realtà questo sia molte volte vero può anche essere
Tra l'altro sarebbe tutta una parentesi da fare sulla qualità della classe politica parlamentare perché non vi è dubbio classe una classe politica parlamentare di qualità meno elevata
E più esposto al condizionamento del proprio gruppo del proprio partito una classe politica parlamentare di qualità più elevata e presumibilmente meno esposto al condizionamento più capaci di affermare la propria autonomia
Pubblicamente siamo e il proprio dissenso nei confronti di lesione dell'io credo che metto voto segreto non mi sembra una cosa difendibile indisse può essere una difesa ultimo una sorta di ultima spiaggia qualcosa che al limite può cadere o largamente cadere
Sì accompagnasse questa a questa superamento viene accompagnata dalla introduzione o dal rafforzamento di altre misure di altre strade più valide per la difende l'autonomia del parlamentare di un parlamentare autonomo
Che dissente autonomamente perché di Saint anche dal gruppo e possa farlo in maniera pubblica un'ultimissima osservazione mi pare
Che se si deve andare a una modifica dei procedimenti e della regolamentazione delle regole parlamentari sia molto meglio ridurre l'area del voto segreto
E ammettere magari il voto palese su richiesta del governo su questioni che implicano indirizzo politico governativo
Ma per contro disciplinare la in modo più restrittivo la questione dell'uso della questione di fiducia
In fondo nel nostro nelle nel nostro regolino tra i Parlamenti conto della Camera di oggi c'è una sorta di scambio il voto segreto è largamente affermata c'è il voto segreto obbligatori sulle sulla voto finale disegni di legge però d'altra parte c'è una discipline della questione di fiducia che come l'esperienza ha dimostrato consente al governo di fare non so un uso ma un larghissimo io con le un vero e proprio abuso
Se noi dovessimo immaginare che tutti i giorni il governo pone la questione di fiducia suoni questi suoni problema che possa presentare natura politica
E arriverà in fondo arriviamo ad un Parlamento che non serve più la vecchia domanda posta in Francia dopo cinquantotto un Parlamento per farne che cosa e alla domanda estremamente attuale se immaginiamo che attraverso lo strumento delle del voto di fiducia o traverse semplicemente l'azionamento diciamo del rapporto fiduciario del governo posa su ogni questione ottenere il compattamento della propria maggioranza e allora non è meglio ridurre l'area di impiego di questi strumenti che
In diciamo che impediscono la libera espressione del voto parlamentare
E per contro ridurre l'area del voto segreto cioè fare in modo che i vari governi invece che essere costretto ricorrono dopo le ricorre la quota di fiducia posta semplicemente chiedere che il voto sia palese
Senza però poter ricco impotente riallacciare a questa richiesta agli affetti che oggi se riconduco alla questione di fiducia presente la caduta degli emendamenti in sostanza di fronte ad una legge
Politicamente rilevante che va in discussione in Parlamento è meglio
Mantenere la garanzia del voto segreto finale
Nel quale gli eventuali parlamentari senzienti possano vendicarsi di un governo troppo imperativo o sarebbe meglio che il governo potesse magari porre il voto di fiducia sul voto finale proprio ma non porlo su ogni singolo emendamento su ogni singolo articolo ma in maniera tale da ridurre da svuotare sostanzialmente la discussione parlamentare del fa sì che sia si riduca ad un voto bloccato
Sì o no sull'intero contenuto del disegno di legge anche al di là è molto al di là certe volte di quanto non siano gli indirizzi politici l'indirizzo politico di cui il governo si fa portatore quindi le esigenze di coerenza del contenuto legislativo rispetto a questo indirizzo politico a me non pare dopo che la risposta sia in questo senso cioè io preferisco un preferirei un Parlamento più libero di votare contro il Governo su singoli aspetti per esempio di provvedimenti legislativi
E nel quale i singoli parlamentari sia autonome di votare contro le direttive del proprio gruppo del proprio partito della maggioranza su singoli aspetti del provvedimento legislativo e lo facciamo pubblicamente
Piuttosto che non un Parlamento nel quale l'ultima spiaggia l'ultima le le l'estrema difesa l'autonomia del parlamentare sia un voto segreto finale su un disegno di legge
Dopo che a colpi di questione di fiducia al governo ha costretto il Parlamento ad accettare non solo il proprio indirizzo ma anche le proprie minute formulazione della legge
Ma io non riprenderò nessuna delle questioni di principio che sono state analizzate dal pizzo russo
E da unità faccio una sola osservazione iniziale
E cioè l'estrema difficoltà di isolare la questione del voto segreto dal insieme agli altri problemi relativi non tanto alla condizione del singolo parlamentare quanto al ruolo stesso
Questo mi pare che emerga con molta nettezza dal esposizione tanto di pizzo russo
Che di unità
Ritengo quindi che di fare del voto segreto come un possiamo ormai soliti o costretti a fare una sorta di questione dirimente o emblematica
Sia un errore dipenda da
Ho Dust
Spiegabili
A Johnny politiche o da forzature ma non sia come dire la via più corretta per affrontare soprattutto in una stagione che si dice o si vorrebbe di riforme istituzionali un problema così delicato
Torno allora dire che il punto da considerare quello delle dinamiche complessive di un sistema istituzionale
Che ciò che oggi effettivamente in discussione non è tanto il ruolo del parlamentare ma il ruolo del parlamento e non dopo in questo così ragionando un giudizio di valore perché mi sembra assolutamente legittimo che si possono sostenere che si sostenga che il ruolo del parlamento va radicalmente modificato non dico ridotto considerando le distorsioni del lavoro parlamentare
Sono vorrei che la cosa fosse riconosciuta come tale
Perché in molti casi o troppo spesso
La questione del voto segreto viene non solo isolata
Da tutto il resto
Ma individuata come una sorta
Di intervento neutro quello che abolisce il voto segreto che rinvigorire ebbe diverse
Il funziona il vento dell'Est
Così non è sicuramente se poi lo consideriamo in un quadro che vede aggravamenti procedurali molto pesanti per ciò che riguarda il singolo parlamentare
Ciò che noi abbiamo di fronte effettivamente una modifica pro
Credo che sia utile per tutti discuterne in questi termini
Certo rende meno facile
Alcune proposte ma in compenso ci darebbe come dire quella prospettiva che è necessaria per affrontare le questioni che abbiamo di fronte anche forse per svelenire talune colleghi aggiungo
Che trovo francamente non qualche volta perfino disdicevole l'uso dell'argomento comparatistico
Sia come dire diacronica ammette che sì in cronica le cose dette
Tra Izzo russo nitida dicono chiaramente Bella improprietà dei richiami e dell'uso frequente dice citazioni che appartengono a una fase in cui non dico i partiti di massa ma anche una organizzazione partitica definibile con i criteri con cui oggi noi adoperiamo questa espressione era ricco quindi trasportare quel tipo di argomentazioni che sono argomentazioni puramente suggestive che con l'analisi fattuale dei dati che abbiamo di fronte non hanno niente a che fare con utilizzare quel tipo di argomentazione non mi sembra un buon contributo alla disco
Così come isolare nella comparazione il voto segreto
Mi sento io per carità non sono di quelli che spreme già non l'argomento storico credo che nei miei lavori ho sempre cercato di reagire però punto argomento storico adoperato bello e abbiamo decidere polemizzato infinite volte con i civilisti che diceva no
Che a favore di una tesi c'era poniamo Salvini visto che in onore del nostro Presidente siamo riferimento civilistico in senso contrario uno studioso dell'ultimissima generazione questore un malvezzo contro il quale ci siamo battuti non vedo perché in Parlamento quando sentiamo le argomentazioni tratte da dibattiti parlamentari dell'Ottocento o anche dall'assemblea costituente alle veniamo vediamo messe a fronte dell'opinione di oggi non dobbiamo usare lo stesso tipo di rasoio intellettuale perché credo che un'operazione di pulizia che ma adoperata consiglio argomentazione compare artistica nel senso sincrone cioè con gli altri sistemi così come oggi si struttura non possiamo isolare la questione del voto segreto dall'insieme agli altri riferimenti che già qui sono stati fatti mi sembrano banalità e sono sicuramente a tali ma lo dico per rimanere come dire nel ruolo che qui vorrei mantenere fino in fondo che è quello di utente del voto segreto qui
Differenziando mi dal ruolo che hanno giustamente assume
Pizzo russo e fornite sono tre le argomentazioni poi al di là di queste come dire distorsioni che noi abbiamo di fronte sono tre le argomentazioni tutt'altro che trascurabili che vengono portate verrà
Riduzione o per la eliminazione del
Voto segreto tranne nei casi del voto sulle persone
Ma anche qui e il volto sulle persone donando un pochino approfondire il discorso che si fa Perna sappiamo benissimo e l'interno e non abbiamo un'investitura personale
Del capo dell'esecutivo
Però sappiamo benissimo che c'è un vuoto sulla persona
Così importante che può essere a differenza
Che ci sono dei casi nei quali questo tipo di voto può essere anche assoggettato a pubblici assoggettato a pubblicità per ragioni che sono inerenti all'ufficio ricoperto
Comunque gli argomenti mi sembrano sostanzialmente tre la trasparenza del comportamento del parlamentare
La difesa dalle lobbies in una fase nella quale la rappresentanza muta natura
Argomento italiano ma non solo italiano se io leggo l'ultimo discorso sullo Stato dell'Unione del Presidente degli Stati Uniti
Il controllo parlamentare Dellas
Ora a questi tre argomenti andrebbe dedicata un'analisi un po'più accurata e rispettoso dei dati di fatto di quanto solitamente non avvenne
Il primo punto quello della trasparenza dell'azione del parlamentare evidentemente evoca quello che è un tema un termine molto adoperata ma cui corrispondono pratiche per la verità molto modeste che quello della trasparenza perché tutte le volte
Che poi si cerca anche in sede parlamentare di passare dalle proclamazioni sulla trasparenza all'effettivo esercizio della trasparenza le muraglie impenetrabili
Sì lei piano pensiamo alla sorta di richiesta di certe richieste di Commissioni di inchiesta su temi in cui veramente la trasparenza una qualche utilità l'avrei ma il quadro della trasparenza come sempre accade poi
Su comunque quando si adopera questo termine va visto nel quadro che è stato così ben definito prima
E cioè
Che il parlamentare l'ha riguardato da due punti di vista quello della responsabilità verso l'elettorato e quello dell'autonomia dal partito poiché il tema chiave con il quale dobbiamo fare i conti quello del rapporto parlamentare parti ora
Mentre il discorso dell'autonomia dal partito è quello che noi abbiamo conosciuto
Attraverso l'esposizione che qui è stata fatta con tutte le luci e le ombre che io condivido assolutamente
Io sono convinto che è una modifica del quadro d'insieme così come è stato variamente descritto riduce sostanzialmente fino ad annullarla in certi casi la utilità pratica
è la possibilità di sostegno teorico del ricorso al voto segreto
Ma appunto inserito in questo quadro perché altrimenti isolato qui non è soltanto un avvertimento metodologico ma una considerazione di fatto isolate praticata la eliminazione del voto segreto altera fortemente gli equilibri così come noi li conosciamo anche qui fondò una valutazione positiva o negativa è un fatto e sul quale tornerò tra un momento è indubbio che ci sarebbe un po'una forte alterazione degli equilibri istituzionali quali oggi riconosce e più delicata l'altra questione quella della responsabilità nei confronti dell'elettorato perché le la responsabilità verso l'elettorato non può essere vista
Identificando un rapporto semplici
Tra l'elettore e l'eletto al quale basta il record delle votazioni così come del Congresso degli Stati Uniti per esprimere un giudizio noi sappiamo che oggi il rapporto eletto elettore
Eletto e molto più complicato
Ed è mediato da una serie di fatto come le stesse riflessioni che si fanno su un cambiamento di significato dei record negli Stati Uniti dimostra perché ormai l'attività di voto
Soprattutto in auto in alcune situazioni non è affatto rappresentativa dell'insieme del lavoro del padre anzi uno rischiare di offrirne una immagine deformata pensate a tutte le critiche che sono state rivolte
A partire da Richard Rose in giù a tutto alla analisi dei comportamenti dei gruppi parlamentari
Per definirne la natura di maggioranza o di opposizione adoperando semplicemente lo schema anche adoperato in Italia soprattutto dai radicali dai politologi della loro area di vedere quante volte
L'opposizione ha votato insieme alla maggior e questo è ormai dimostrato soprattutto di fronte a un tipo di legislazione che abbiamo come uno specchio deformante della la della realtà politica e istituzionale quindi attenzione se noi utilizziamo solo lo strumento del record del l'elenco dei voti dati positivi negativi o di astensione per definire il rapporto elettore letto commettiamo un gravissimo errore già di me
Ed entra quindi in gioco tutto insieme agli altri
Come sanno benissimo poi una serie di gruppi noi abbiamo avuto nel nostro parlamento nella passata legislatura un fatto sul quale si dovrebbe anche riflette un gruppo parlamentare che ha programmaticamente per un'intera legislatura rifiutato di partecipare il gruppo radicale
E ciò nonostante ha mantenuto un rapporto molto intenso con la lettura il carbone tutta una serie di questioni a cominciare dagli strumenti di trasmissione nel del immagine USA uso anch'io questo termine ben parlamentare nei confronti del balletto non sappiamo come in assenza è anche nell'impossibilità perché io mi rendo conto quanto sia difficile in sistemi come il nostro
Sovraffollati di gruppi e di parlamentare quasi un migliaio di parlamentari pretendere che i mezzi di informazione via hanno una corretta il mese massa di informazione all'elettore per poter giudicare Dell'Oro
Questa è una molto complessa perché non sappiamo quanti indici deformanti a cominciare dal
Ormai questo è cosa di tutti i giorni per noi il numero di votazioni alle quali si partecipa sicché si può avere il paradosso di un parlamentare straordinariamente assenteista rispetto a tutto
Che pigia infinitamente con infinita che rinvia invece bottoni e che pare come il miglior parlamentare di questo nuovo ora ma ormai con la votazione registrate elettronicamente
E abbiamo anche questo ulteriore elemento di deformazione prodigo per portare un argomento che dovrebbe renderci tutti molto cauti
Nell'uso di questi argomenti e quello è veramente lo strumento per giudicare il parlamentare mentre ci sono per esempio parlamentari che riescono a esprimere anche un bravo molto elevato di autonomia rispetto ai loro gruppi parlamentari esercitando informe diverso
Il ricorso allo strumento dell'interrogazione o dell'interpello
Magari soltanto per segnalare una propensione poi non viene coltivata non viene richiesta la risposta ma lì parlamentare si differenzia
Io che ci sto attento a questi dati si differenzia spesso assai assai bene all'interno del proprio se ne disegna un profilo e quello è un elemento che il parlamentare si qualche misura si preoccupa di fare arrivare al suo elettorato quindi è un invito a un minimo di cautela io trovo straordinariamente banale questo discorso del controllo
Di fronte a al modo in cui si articola il discorso del parlamentare del
Vero per erano solo sappiamo
Ad nonché io lo ritenga indifferente per carità dico l'argomento non è decisivo su questo terreno e poi credo che un'obiezione di omertà fa sempre come vedete stando nei limiti che mi sono assegnato di utente
Si diceva prima giustamente è un controllo sul potere esercitato dal rappresentante ma se questo potere viene sostanzialmente azzerato che controllore questo è il punto delicato Sempre che riguarda i poteri di controllo
Perché se sparisce l'oggetto del controllo
Evidentemente non ha più senso adoperare questa argomentazione noi siamo pieni di che il segnale inconsapevoli nel nostro Parlamento comunque di persone ambiziosissima e di passare a questo regime dei capigruppo
A quel punto ci sarebbe nulla contro
Francamente nulla quindi l'argomento del controllo a questo punto perderebbe il suo significato ecco perché io dico attenzione nell'usare certe argomentazioni perché alla fine ciò che noi scopriamo non è
Il rimettere fisiologicamente in marcia il sistema ma modificarle le caratteristiche può darsi anche meglio comunque la modifica ci sale
Secondo punto quello delle lobbies io francamente trovo quello delle lobbies un argomento molto debole anche qui se noi riflettiamo su quanto dell'ago di attività lobbistica sì riflette ho incide su quel momento dell'azione parlamentare che è poi l'unico nel quale il voto segreto contro cioè il voto in Aula il voto in Aula vediamo che praticamente
Di scarsissima rilevanza non voglio dire che non ci sia l'esistenza noi
Il problema e scoprirlo il momento della lobby perché quando arriva in del lavoro della lobby quando arriva in Aula il provvedimento legislativo il lavoro della lobby sia tutto spicca
Ci sono casinò essendo stato in Parlamento ormai per un numero cospicuo di anni forte casi veri nei quali le lobbies hanno giocato al momento della
Discussione parlamentare in aula ma si era arrivati lì solo perché le lobby avevano già sfondato prima sono i decreti Berlusconi ma nel momento lobbistico però lì è stato c'erano dei signori che stavano seduti nel Transatlantico di Montecitorio forti della loro qualità di ex parlamentari e che ricevevano i deputati che cosa si dicessero questi cerca sotto amoroso di trasparenza bisogna dire
Non sappiamo che cosa che non eravamo ammessi a queste audizione
Allora
Devo dire che e è un'argomentazione molto povere anche questa perché noi sappiamo benissimo che è lavoro delle lobbies si svolge in altri momenti che gli stessi studi che sono stati condotti in vario modo la composizione dei gruppi l'estrazione dei parlamentari riferimenti extraparlamentari che intrattengono poi alla fine dimostrano come il momento dell'attività lobbistica sia tutt'altro e che semmai il momento privilegiato della lobby in Parlamento nella commissione dove noi sappiamo benissimo il problema del voto segreto e inesistente
La composizione stessa delle composto delle commissioni parlamentari dove si va per davvero per filiere corporative opera affiliazioni lobbistiche molto più
è questione che andrebbe molto
Più dei indagato e anche qui
L'esperienza mi porta a dire che il tentativo di rompere questa logica delle commissioni attraverso una diversa struttura una riforma del sistema
Delle commissioni come qualcuno tipo Franco Bassanini che ha vissuto questa esperienza nella
Giunta del regolamento della Camera è stato s'sostanzialmente sconfitto gli stessi sostenitori della lotta alle lobby in Parlamento sono hanno strenuamente sostenuto la organizzazione lobbistica delle commissioni quindi anche quindi c'è una contraddizione
Come dire nella logica istituzionale è una clamorosa in sincerità politica quando viene adoperato questo tipo di Argo
Terza questione e poi concludo con una alcuni cioè quello sul sulla spesso ecco io credo qui poi parlerà Franco Franco Bassanini che su questo è uno dei suoi sacrosanti cavalli di battaglia conosciamo maniaci del problema della spessa quindi
Su questo punto abbiamo riflettuto passa abbiamo anche fatto tentativi di quantificazione
Sono risibili
I cosiddetti sfondamenti derivanti dall'uso del voto segreto degli emendamenti approvati grazie a questo
Rispetto a quello che avviene per esempio per le pochissimo
Sia Bassanini sia Visco hanno ripetutamente documentata e non c'è stato nessuno che abbia replicato su questo punto la i caratteri perdersi del procedimento in Commissione e non li ho ancora una volta ci troviamo di fronte
A comportamenti
Che in questa direzione non vogliono andare perché è un suo questo tipo di argomentazione perché credo che sia utile per renderci conto tutti che l'obiettivo del voto segreto le finalità di quello del volo della richiesta di abolizione del voto segreto ad alcune parziali
Non sono quelli proclama ma sono altri io non so quali stime
Non lo so comunque gli argomenti con i quali le finalità proclamate non sono poi nei fatti corrispondente a quello che abbiamo o comunque sono contraddetti da comporta in questa materia per essere
Lei resistenze alla istituzione di una organismo come l'Ufficio del Bilancio
O a procedure fortemente selettiva di controllo preventivo per ciò che riguarda sia la copertura sia la ammissibilità di emendamenti non ha non trovano eccolo
Convincente o trovano addirittura resistenze straordinaria
Devo dire che rispetto
C'è una vicenda io vorrei uno dei paladini il forse il più illustre lei che assegnano inconsapevoli Rino Formica
Che dice senza mezzi termini e viva la sincerità Carlo I un Parlamento forte ci mette qualche forzatura nella vita effettiva del parlamento francese ma insomma un Parlamento dove votassero solo i Capigruppo gli andrebbe benissimo
Tuona contro le lobby gli sfondamenti di spesa poi quando c'è una regola che riguarda il modo nel quale la decretazione d'urgenza o comunque provvedimenti in materia finanziaria devono essere congegnati e prima di allarme si attira delle censure abbastanza pesanti
Della corte dei conti quindi anche qui credo che l'attenzione dovrebbe essere un po'maggiore peraltro e cito qui la proposta della passata legislatura che va giustamente sotto il nome
Più niente
Bassanini battaglia segni cioè comitato ristretto nominato dalla Giunta del Regolamento proponeva appunto il la pubblicità del voto nel momento in cui si fissano il tetto
Panucci tecnica
Quindi anche qui
Che il problema della spessa va R radicalmente riferimento o comunque avviato e questo è un terreno sul quale noi non abbiamo mai
Rifiutato una discussione perché dico questo e perché e mi accingo a chiudere partendo da questa considerazione
Per una ragione molto semplice
Perché sicuramente ci sono e non l'avvertiamo delle dei problemi aperti per ciò che riguarda l'uso del furto segreti
C'è questo punto questo dei tetti non genericamente dei provvedimenti di spessa perché il provvedimento di spesa in quanto tale poi diventa categoria difficilmente definibile inserendo una previsione di spessa in qualsiasi legge in materia di libertà personale si potrebbe poi
Direi che appunto di legge di spesa si tratta e che quindi è sottratta alle regole della segretezza del voto ammesso che questa sopra
Quindi certo c'è questo problema c'è il problema tipico del regolamento della Camera del doppio voto finale sui decreti
Che però anche qui è figlia di un problema al quale giustamente aveva fatto riferimento prima Valerio Onida la questione degli emendamenti
Certamente se fosse diversamente disciplinato sia per questa materia si e più in generale
La questione degli emendamenti se fossero offerte talune garanzie certamente anche il problema del voto finale su talune categorie di leggi sarebbe sicuramente meno
Decisivo di quanto non appaia oggi non c'è dubbio ma ripeto al discorso sul voto segreto possiamo arrivarci dopo non prima
Perché noi sappiamo che nel momento in cui questo diventasse il prima tutto il resto del sistema sarebbe
Fortemente scardinato e ci terrei il voto segreto e la questione di fiducia ad operare il voto palese la questione di fiducia adoperata come strumento per cancellare gli emendamenti
Mi rendo conto e su questo non voglio tornare i problemi legati alla disciplina alla questione di fiducia che sono molto delicate voglio soltanto segnalare due questioni
La prima sono anche qui d'accordo con Valerio Onida quando dice sei mai l'equilibrio complessivo non lo recuperiamo
Attribuendo nel momento in cui dovesse limitarsi fortemente il ricorso al voto segreto assicurando al singolo parlamentare altri strumenti per far valere autonomamente
La sua opinione i suoi orientamenti e così via perché non c'è dubbio che l'equilibrio tra
Appartenenza al partito è sicuramente componente essenziale oggi dell'investitura e dato personale ineliminabile
Devo dire al di là anche del nostro sistema che conosce
Un un peso del Parlamento sicuramente molto maggiore di quello che è stato attribuito in altri sistemi ebbe questo vale ricercati e anche qui se vogliamo ridurre
Il peso il senso il ruolo del parlamento diciamolo con maggior franchezza di quanto non si faccia di soldi e non scendiamo via surrettizia come questa relativa al voto segreto che sicuramente poi crea quel tipo di pasticcini al funzionamento dell'istituzione che abbiamo avuto tante volte con riforme insincera
Che abbiamo avuto nel nostro sistema
Una notazione finale
Che riguarda quindi su questo terreno devo dire
Noi abbiamo avanzato proposte la possibilità di discussione è possibile in un'ottica permettetemi una volta tanto di usare questo termine che non mi piace sistemica
I giuristi dovrebbero essere i primi Gianni Ferrara direbbe che i politologi non hanno queste sensibilità ai giuristi ce l'hanno sicuramente per tradizione visto che il sistema sulla loro testa pesa quasi come un incubo quindi valutare perché è anche il voto segreto abbia assunto nel nostro sistema queste dimensioni
Significa valutare tutta una serie di altre cose dal ruolo dei partiti
Alla spesso per i del voto di preferenza al tutta una serie di altri elementi che poi rappresentano i filtri ideali tra per esempio tra l'elettorato e delle un'unica annotazione che riguarda
La perplessità con cui io ho valutato e continua a valutare un riferimento che e sul tappeto perché molto autorevole contenuto nel discorso del Presidente del Consiglio
E cioè la riserva a parte la questione delle persone del voto segreto ai casi in cui sono in questione diritti di libertà intendendosi poi quel del diritto di libertà quelli del Titolo primo della corte ora io mi rendo conto che l'obiezione
All'argomento diritti di libertà hanno solo quelli del Titolo primo perché se noi andiamo a leggere quello che viene dopo ci sono
E enunciazioni altrettanto consistenti l'obiezione può essere quella ma allora nulla e più
In condizione di sfuggire all'incastellamento in una di queste categorie ma io trovo assai rischioso il
Il tipo di proposta che viene avanzata per una ragione
Non perché lì non siano contenute enunciazioni di rilevanza Betty curiale
Particolarmente rilevanti ma per un'altra ragione
Perché lo scarto che tende in questo momento di nuovo essere istituiti tra come dire il quadro delle libertà
Tradizionale e le libertà legate all'organizzazione sociale ed economica finirebbe con l'essere sanzionato da un procedimento legislativo rafforzato per il tipo di libertà tradizioni e invece in enormemente indebolito su quest'altro terreni ora poiché le tendenze istituzionali su quei questo terrei non mi paiono delle più confortanti non vorrei aggiungere anche un incentivo di questo genere
Il problema centrale
Sia quello delle garanzie dell'autonomia del parlamentare
E infatti era di questo che noi ci preoccupavamo
Il discorso vivono in Italia
Ma mi va benissimo ma esistono le garanzie di inizia indicato se insistono sul serio nulla quaestio
Ma io temo che non esistano
Soprattutto vorrei per ricordarvi un Fattarella di cronaca
A un certo momento dopo una certa votazione
Ci fu
L'affermazione
Un'affermazione fatta da qualcuno
Che diceva poi ne daranno questi signori se saranno rimessi in lista
A tempo debito
Ed è una delle ragioni che praticamente
Stava a dimostrare chiaramente
Qua ne potesse essere il significato delle garanzie che in questo momento ci stanno e non si tratta poi soltanto di essere messo in lista
Ma si tratta di tante questioni e con l'India ci ha messo in evidenza molto chiaramente è che a mio parere alle oggi alle sono piuttosto marginali io non so quale effettivo valore abbiano non sono parlamentare di non mi azzardo a dare una una formazione diciamo di esperienza in proposito
Ma ad ogni mi pare che ci sia piccolo una piccola contraddizione
Opinioni sino a questo momento Espresso
Per lo meno ho l'impressione
Stefano Rodotà
Abbiamo molti dubbi sull'abolizione o meno del voto segreto
Per lo meno in questo momento
E in tempi più favorevole mi sembra due colleghi che mi sono vicini
Ora se qualcuno e voi è stato chiamato poco fa Bassanini al e lo invito per favore a cominciare anche lui a dirci prego
E anche Gianni Ferrario dopo sentiremo Jennifer e non no poi sentiremo sicuramente Gianni Brera
Fatto il nome di Bassanini perché è stato già fatto qui
Sì viene rispetto
Ha funzionato
No io non ho molto da dire poche per la verità forse sarà che la mia esperienza è a
Anche se ha da utenti chiede il voto segreto
Forse verso sarà per la consuetudine
Quasi quotidiana di discussioni di riflessioni con prodotta le mie opinioni sono per la verità molto simili alle sue
Anch'io ritengo in questo sono d'accordo con pizzo russo con un'idea che voto segreto sia comunque uno strumento e quindi non sia difendibile in sé su questo credo che studia come su questo credo che ci sia che ci sia poco da
Poco da obiettare e il siano difficili contestazioni al riguardo
Mi pare però che noi non possiamo non tener conto dei dati della costituzione materiale italiana finché non saranno cambiate
Tra questi dati della Costituzione materiale che sono stati già dai relatori sottolineati io vorrei ritornare qui su due il primo dato è il sistema dei partiti così come sono strutturate che non è solo Valerio secondo me
è un problema di regolamentazione dell'organizzazione dei gruppi e non è neppure non è stato detto
Ma non è neppure non sarebbe neppure Dio regolamentazione giuridica dei partiti anche se si può variamente discutere se questo possa essere o meno un progresso in questa direzione mai di come sono realmente strutturale
Noi abbiamo dei partiti che hanno degli statuti democratici nei quali peraltro il segretario viene eletto per acclamazione decide Luís solo che cosa fatta e anche chi ripresentare alle elezioni o no
Avendo il coraggio con la spregiudicatezza a secondo dei punti di vista sono vere entrambe le cose come veniva ricordato
Implicitamente poco fa di dirlo in maniera espressa e dichiarata come forma di minacce nei confronti de che osasse in maniera pubblica tra gli eletti del partito pronunciarsi in maniera diversa o difforme rispetto alle decisioni del partito
Anche quando questa decisione fosse fossero siano state assunte in forma diversa da quelle previste dal dagli statuti o dalle regole del partito
Quindi non è questione neppure a mio avviso di regolamentazione è questione la prima questione è di quello che effettivamente la struttura reale e il funzionamento reale dei partiti questo pezzo di costituzione materiale che è dato dal sistema dei partiti così come funziona in Italia
è tutto diverso in altri Paesi può essere un bene o un male in alcuni Paesi in alcuni paesi interi partiti sono molto meno coesi meno compatti molto più articolato il rapporto tra eletti e partiti e molto più dialettico molto più equilibrato
Può darsi che questo non sia un punto positivo dal punto di vista del funzionamento del del sistema non dico mica che il sistema che i partiti americani del purista del funzionamento di un sistema democratico siano meglio dei partiti italiani non non lo dico a fa
Dico solo che è diverso il rapporto tra partiti ed eletti
In relazione anche a quella che è la reale strutturazione del sistema dei partiti è un dato da cui non possiamo prescindere sì al centro città come tutti i relatori dicevano il problema del rapporto tra cioè cioè al centro del problema stacchi prima di garantire al parlamentare una sufficiente autonomia del partito
In funzione di avere invece una sufficiente responsabilità nei confronti di un elettorato che ha scelto il partito ma ha scelto anche in qualche misura le persone degli eletti
Seconda questione il sistema elettorale
Anche qui io no non è questa la sede per esprimere valutazioni sulla bontà relativa dei vari sistemi elettorale parte il fatto che forse le vicende francesi di queste di questi giorni spingono a
Un approfondimento di alcune riflessioni troppo superficialmente proposte in ordine alle virtù di certi sistemi elettorale
Intorno alle virtù di certi sistemi elettorali che garantirebbero stabilità maggioranze scelta dei governi e così via e poi dipende da come anche lì da come si atteggia il sistema politico ma prescindendo totalmente da un giudizio di valore sui sistemi elettorali non c'è dubbio
Che un sistema elettorale come il nostro a differenza di un sistema elettorale uninominale consolidati
Ha finisce per rappresentare uno strumento che indebolisce la possibilità di un'autonomia
Del dell'eletto rispetto al partito nel suo comportamento concreto in Parlamento
Stefano e io qui siamo dei privilegiati dal momento che stiamo
Candidati indipendenti eletti da un partito che ci consente di fare un gruppo autonomo che ci consente di non avere nessuna forma di discipline di partito che finora ci ha ripresentato i nonostante
Decine o centinaia di volte abbiamo votato diversamente ma questo però è un'assoluta anomalia nel sistema nel sistema Italia
è un'assoluta anomalia e anche qui autorevolmente il vice segretario di un partito ha sostenuto che questa anomalia non può essere tollerata è contro le regole del sistema e politico costituzionale italiana
E quindi anche questo a mio avviso è un elemento da considerare ripeto io non voglio dire che il sistema uninominale all'inglese o all'americana sia migliore perché non lo credo
Però non c'è dubbio tanto per rifarmi anche qui è un argomento di Stefano l'uso degli strumenti compare artistici è che quando si fa riferimento alla voto palese
Disfatto adoperato perché appunto se giuridico la cosa è molto più complessa di fatto ormai generalizzato nel funzionamento del Congresso degli Stati Uniti e non si può non considerare che i partiti americani sono molto meno coesi e strutturati di quelli italiani e che il collegio uninominale negli Stati Uniti consente al parlamentare di garantirsi
Una sua possibilità di dissenso dal partito di cui giudici sono gli elettori poi giudici gli elettori sono giudice gli elettori con strumenti anche anche se si dice ma tu sto sto Ugo io no appunto ripeto ancora non sto dando i voti ai sistemi elettorale sistema dei partiti perché darà i voti molto diversi da
Ma prima dell'ottuso
Voglio sottolineare come queste differenze sono molto sono molto consistenti
E ciò che hanno concretamente io voglio fare ciò cono concretamente in senso fortemente diciamo distorsivo della io voglio fare qui soltanto une un esempio ma ogni ne potrei fare moltissimo
Piccola un tra poco si discuterà in
Dunque parli con i parlamentari della maggioranza ne trova ne trova una maggioranza che assolutamente Big Intini in disaccordo rispetto all'accordo di governo
Non dico cose segrete dieci giorni fa ero a a Palermo a un convegno organizzato dall'Università il presidente della commissione parlamentare di vigilanza RAI TV democristiano Borri aperto la sua relazione dicendo che era totalmente d'accordo con la mia con l'aveva preceduto che aveva sparato a zero sull'accordo di di governo aveva proposto una soluzione totalmente diverse
Io però non ho dubbio alcuno e credo che Stefano qui lo possa confermare che se si arriverà a votare in greggi Medivh voto palese o perché nel frattempo siano stati modificati regolamenti parlamentari o perché si proceda a colpi di voto di fiducia
L'accordo di governo tra verrà tradotto in legge
Perché e perché è molto forte
Non so come chiamarlo le richiamo alla coesione della maggioranza un ricatto sulla sopravvivenza della maggioranza e del governo che ma determinata forza politica legga all'approvazione di quella soluzione
E questo è un è un dato secondo me estremamente esternamente evidente così come sono estremamente evidenti i dati che ricordava che ricordava Stefano vorrei integrare semplicemente una cosa quando si parla di influenza delle lobbies tramite il voto segreto io credo che sia dimostrabile
Attraverso un'analisi attenta dei lavori parlamentari in particolare dei casi che sono solo quelli rilevanti nei quali il voto segreto ha modificato cioè diciamo a rovesciato quelle che erano le posizioni della maggioranza di governo che sia dimostrabile come nella maggioranza dei casi il voto segreto a eliminato
Soluzioni che erano evidentemente state influenzate proposte sostenute da vere e proprie lobbies
Due esempi tratti dall'ultima dalle ultime leggi finanziarie quando va in parlamento vengono cancellati i contributi alle associazioni venatorie
O viene o viene cancellato i regali ai petrolieri beh questi sono due casi nei quali evidentemente le lobbies erano passate attraverso il lavoro di Commissione o i ministeri lì e che poi nel voto segreto
Sono stati sono stati respinti quindi anche qui è probabilmente vero l'opposto e cioè che il voto segreto non sempre ma nella maggioranza dei casi consente a un un arco di parlamentari non solo di opposizione anche di maggioranza
Che se il voto fosse palese dovrebbero seguire le decisioni prese nel segreto delle segreterie dei rispettivi partiti
Sotto l'influenza di lobbies che si muovono meglio nel segreto di di organismi ristretti come le segreterie dei partitini consente invece di esprimere opinioni di di solito idealmente motivate di tipo di tipo di tipo diverso
Una rapida considerazione visto che Stefano mia molto gentilmente chiamato in causa sulla questione voto segreto e programmazione della spesa
E programmazione controllo parlamentare governabilità della spesa pubblica qua a me pare vi sia proprio una dimostrazione di come questa insistenza sul presentare l'abolizione del voto segreto come la chiave
Di un processo di riforma istituzionale porti risultati paradossale
Perché Stefano lo ricordava
Abbiamo tentato delle analisi da da cui deriva che circa il novanta per cento delle decisioni parlamentari che hanno come dire sconvolto un quadro di governo programmato delle risorse pubbliche quello della nel della legge finanziaria o quant'altro se notato in Commissione dove il voto segreto può è escluso dei regolamenti in sede referente
O è caduto in disuso in sede legislativa dove è rimasto soltanto nel voto finale sulle leggi ma per il resto è caduto in disuso anche perché il voto
Con le palline diventa eccessivamente oneroso dal punto di vista ritengo quindi noi abbiamo una situazione nella quale sotto questo profilo dovremmo ritenere quantitativamente pressoché irrilevante l'abolizione del voto segreto
Abbiamo invece da tempo elaborato e proposto lo ricordava Stefano con un comitato ristretto della Giunta del Regolamento che ha deciso all'unanimità una riforma delle procedure di spesa molto più efficace da questo punto di vista perché consente di a vere e certezza e consapevolezza degli onere importati delle leggi di spesa con un meccanismo di relazioni preventive
Secondo schemi predeterminati con l'istituzione dell'Ufficio parlamentare del Bilancio con poteri di certificazione sulla legge sugli emendamenti con la codificazione dei criteri da seguire nella copertura delle leggi di spesa e cioè con la pregiudiziale finanziarie con il meccanismo che Stefano ricordarla
Della votazione preliminare della norma che comporta la determinazione dell'onere complessivo
Della relativa copertura e gli emendamenti alle medesime votazione preliminare a scrutinio palese
Che comporta né necessariamente il meccanismo della preclusione e quindi della inammissibilità per preclusione degli emendamenti successivi a successivi articoli che non stiano nell'ambito delle compatibilità finanziarie
Tutti quelli che ne hanno discusso affondo ricordo qui un convegno nel quale illustra ma amo questa proposta c'erano Andreatta Amato Scotti e così via hanno ammesso che questo tipo di proposta e da questo punto di vista molto più efficace
Dell'abolizione del voto segreto sulle leggi di spesa
Perché agisce sul cento per cento della della legislazione non soltanto sul dieci per cento per le ragioni per le ragioni già dette e perché elimina anche le possibilità di sfondamenti per così dire concordate o passate diciamo al comma con voto di maggioranza non attraverso i colpi di mano del del voto segreto e pur tuttavia si continua sì continuata
Da molte parti a presentare acriticamente l'abolizione del voto segreto come la vero rimedio nei confronti dei problemi di controllabilità della spesa pubblica e delle relative decisioni parlamentari a me pare francamente questo un segno di Uni di questa impostazione come dire ideologica o strumentale della questione del voto segreto che anche dove è evidente ed è ammesso
Quando se ne discute appunto a fondo
Anche dove non è quella certamente la riforma mentre ce ne sono altri che incidono modestissimamente sulla questione del voto segreto mentre otto con altri meccanismi parlamentari che risolverebbero il problema ecco queste vengono messe d'Adda
Finisco dicendo che la mia opinione significa quindi che non va toccata la disciplina del voto segreto no la mia opinione non è questo
Cioè io credo che né si debba a condizione di poterlo fare senza strumentalismi senza doppi fini
Si debba affrontare nell'ambito di un il discorso di riforma istituzionale complessive che di riforma del funzionamento del Parlamento anche la questione del voto segreto
Io penso per esempio che Valerio Onida abbia assolutamente ragione quando dice che il voto segreto finale sulle leggi tanto più quando è obbligatorio come nel caso del regolamento della Camera e una assurdità anche perché il voto segreto finale
E come dire il il risultato complessivo
Io ho un lavoro che il Parlamento ha svolto sulle singole norme della legge attraverso articoli e che alla fine sono stupito sono tutti stati approvati
Se si dovesse arrivare proposta che mi pare Stefano adombrava
Ad una serio compromesso che elimina il voto segreto finale e quindi anche il doppio voto sui decreti legge sulle leggi di conversione di decreti legge sul quale venga posto la questione di fiducia recuperando pienamente
Quello che poi la sostanza del potere parlamentare cioè il diritto di emendare cioè di pronunciarsi sugli emendamenti perché e i il Parlamento non può essere un organo semplicemente che accoglie a scatola chiusa le proposte del governo
Questo sarebbe un'innovazione estremamente estremamente positivo
Contro quel compromesso Andreotti del mille novecentosettantuno
Quello sul doppio voto che ha rappresentato uno strano modo di compensare l'espropriazione del potere parlamentare di emendamento attraverso la concessione al Parlamento di un diritto di imboscata nei confronti della stabilità dei governi in cui per il Parlamento rinunciava al potere che su nuove quello legislativo che dovrebbe essere suo visto l'abuso dei dei decreti legge
E in cambio ne ricavava questa cosa che serviva soltanto alle correnti interne alla democrazia cristiana questo potere di imboscata per rimettere in discussione no le maggioranze e i governi ma la composizione del governo i ministri e i sottosegretari
Con l'apertura di crisi a cui non corrispondeva però ha fatto un mutamento dei rapporti politici questo non abbiamo secondo me nessun interesse a difenderlo dobbiamo anzi
Rovesciarlo e abbandonarlo un meccanismo di questo genere così come io sostengo l'abbiamo nessuna interessa difendere un meccanismo complessivo in tema di legislazione di spesa che non garantisce la possibilità di ottenere attraverso la rappresentanza parlamentare una decisione democratica sull'uso delle risorse perché meccanismi attuali sono tali per cui da una parte si prendono grandi decisioni sull'uso delle risorse vuote di qualsiasi contenuto di qualsiasi efficacia e dall'altro ventisei Commissioni parlamentari dominate dalle lobbies già nelle loro composizioni come Stefano diceva fanno saltare queste decisioni democratiche fondamentale arraffando
Attraverso meccanismi non trasparenti questo su questo è giusto
Direi intervenire e andare fino in fondo ma allora se è così secondo me ha perfettamente ragione prodotta nelle conclusioni finali che il problema riforma del voto segreto non è quello di stabilire che manteniamo il voto segreto solo su alcune leggi che sono quelle che riguardano il Titolo primo della Costituzione
Io naturalmente dico vorrei ben vedere che si abolisse il titolo primo sui diritti di libertà che classica materia sul quale deve agire il massimo delle garanzie e quindi il massimo anche di responsabilità del delle coscienze dei parlamentari
Ma non vi è alcuna ragione per dire che il diritto di associazione si il diritto di famiglia no divorzio e l'aborto no i diritti politici no ho ho il diritto di sciopero no per così dire perché ma per quale ragione
E se noi estendiamo a tutto il sistema dei diritti della prima parte della Costituzione e alle relative disposizioni strumentale
Perché a nulla varrebbe dire che per così dire in forza della nostra Costituzione
Dovrebbe essere garantito a tutti il minimo vitale e poi naturalmente
Mandare a e ampio ad un regime diverso di disciplina le decisioni finanziarie che consentono non consentono di prevedere una disciplina adeguata del minimo vitale trovasse così evidente se noi riconduciamo questa teoria del voto segreto per materia
Nell'ambito dei diritti ad una sua logica sostenibile presentabile noi possiamo andare per questa strada torniamo a riproporre il voto segreto su tutto
Allora
Come
Ma su quasi tutto
Comunque poi Gianni intervieni può darsi può darsi che abbia torto allora il problema della disciplina comunque dico questo per dire che allora il problema della disciplina del voto segreto
Salvo la possibilità di utilizzare anche il criterio della materia ma insomma Rizzi ugualmente secondo me invece una che un serie di modifiche o diritto
Della disciplina della richiesta del voto segreto della sua applicazione appunto leggi distesa voto finale sulle leggi e così via che salvaguardi però il punto fondamentale per cui fino a che noi abbiamo questa costituzione materiale
L'applicazione del voto segreto sulle grandi scelte quelle controverse tre partite tra le forze politiche rappresenta mi pare uno strumento fondamentale di garanzia dell'Out libertà
Di coscienza del parlamentare quindi dell'autonomia del Parlamento
E scusate prima di dare la parola ad altri vorrei darla al nostro amico dice Russo che fra poco dovrà andar via
Io molto brevemente perché hanno nulla particolari da replicare vorrei fare un'osservazione sul sullo sviluppo del dibattito che mi sembra interessante anche armonico
Qui germanico nel senso che utile a fare una un certo progresso nell'approfondimento di questo problema
Per me le obiezioni che ha fatto le argomentazioni che ha svolto Rodotà per controbattere le obiezioni per così dire portate dagli abolizionisti del voto segreto
Mi sembrano senz'altro convincenti poi lui ha un'esperienza quindi non sono in grado di sindacare il punto di fatto rally prendo senz'altro per buoni ma mi sembrano senz'altro convincenti
Però dunque è stato da questa argomentazione non ha toccato in nessun momento mi pare solo Bassanini ci ha fatto un riferimento da ultimo quell'altro aspetto di questo problema cioè il fatto cioè che il voto segreto comporta non soltanto che so punto impedire che venga fatto un'elargizione ai cacciatori io in questioni di questo genere qui accampata caduta di governi ora comporta la caduta di governi senza che questo significhi come diceva anche Bassanini pare nessuno spostamento nel quadro politico perché sarebbe logico in una democrazia parlamentare diciamo di altri tempi
Che un voto segreto rappresenta un passaggio verso la formazione nuova Gerrans
Mentre qui questo è assolutamente escluso quindi il voto segreto
Può servire per quelle operazioni più o meno al suo stiamo anche sacrosante di cui tu c'hai parlato ma non produce nulla sul piano della evoluzione delle maggioranze questo mi pare che sia un punto che sia rimasto un po'in ombra in questo in questo dibattito non so eventualmente potrebbe essere allora
Questo è un punto difficile indubbiamente in tempi ristretti
Io c'ho rinunciato a toccare questa questione dopo affinché che abituale parliamo Marco
Avevano rilevato
Dalle non
Allora io vorrei intanto invitare eccentrica se l'amico Gianni al venire a dirci la sua opinione
Come
Eccetera questo Tour voglio porre innanzitutto di rete
Le reazioni dei colleghi Enzo Russo
Come vede totale intervenuta Sabatini
Mi pare che abbiano
In modo molto esauriente molto ricco
Trattato la questione
Tutta la questione che è l'oggetto del dibattito a questo fare voto segreto voto segreto si voto palese no
Quale significato la proposta di abolizione del volo segreto
Quale poi il ruolo che si attribuisce
Sostanzialmente a questa modifica
Per la procedura parlamentare
E quindi
Al ruolo che il Parlamento deve esercitare nel sistema costituzionale con tutte le conseguenze io faccio la prima osservazione che queste
Ma io credo che la riduzione del
Il problema del riforme delle istituzioni alla riforma
Del regolamento parlamentare sia
Una riduzione non soltanto
Deviante
Ma anche molto pericoloso ma anche molto pericoloso
E credo che anche poi la riduzione
Della questione della riforma del processo legislativo dei procedimenti parlamentare
Alla questione del voto segreto sia addirittura addirittura una mistificazione dei problema reale che abbiamo di fronte
Se vogliamo il rapper veramente riformare
Le istituzioni repubblicane vogliamo riformare secondo
Una ispirazione che quella stessa
Che si trova lavori godono l'assemblea costituente che
Costituisce poi il fondamento la democrazia repubblicana
Il problema voi del volo segreto un problema del voto palese un problema che come dicevo poc'anzi
I colleghi
Un problema tutto interno a quale tipo di riforma istituzionale voglia perseguire a quale sarà possibile
Giungere alla guida di questo processo
Che è lungo che diventa sempre più lungo
Pensiamo per esempio al tempo che si sta perdendo per alcune
Riforme costituzionali importanti leopoldo Elia andato via
Quella per esempio che attiene alla giustizia politica che giacenti al Senato
O quelle che attiene
Alla riforma
Della presidenza del Consiglio cioè dell'esecutivo che giace al Senato
O a quella dell'immunità parlamentare di cui non si hanno più notizie pur essendoci proposte di legge
Della parte alla quale appartengo proprio solo a questo
No credo di essere d'accordo molto
Con la ricostruzione che ho fatto Valerio Onida
Della tematica del voto segreto
Connessa come questa tematica
Alla questione del rapporto fra parlamentare
E col quale tra tra la concezione della democrazia che sia
Del ruolo connesso del parlamentare come rappresentando che nell'altro la questura contro e del tipo di controllo disonestà ora
E credo che abbia ragione Valerio Onida quando dice che
Il voto al partito non esaurisce non può esaurire
L'interezza
La complessità del mandato da rappresentanti
Del mandato che si conferisce alle
E credo che abbia ragione ancora Valerio rido quando dice che il problema di fondo il valore
Che varia attribuito l'autonomia la libertà del voto in Parlamento del letto
Comincia ad avere qualche dissenso
Con le proposte di Valerio Onida quando Valerio Onida porre la questione degli strumenti attraverso i quali è possibile
Che il parlamentare
Sia garantito
Nella sua autonomia e la sua libertà
Non perché quegli strumenti non siano raccomandabili dotato perché a quegli strumenti
Allora efficace io non credo dunque
Ma anche e soprattutto perché io sono convinto che il problema non è quello del rapporto parlamentare partito parlamentare gruppo non è problema della disciplina
Il partito di gruppo il problema è un altro
Il problema è quello
A mio parere
Del rapporto tra parlamentare e Governo fa parlava da esecutivo ecco il punto secondo me è mobilitata utilizzare una vecchia vecchia più di trent'anni fa
Una vecchia distinzione
E una delle felicissimo
Distinzioni che introdusse
Paolo Barile
Molti anni fa e che riproduceva voglio una questione che già in Germania è stata elaborata negli anni Trenta
E che noi traduciamo
Nella distinzione tra l'indirizzo politico di maggioranza invece quelli costituzionale
E qui c'è una questione di forma
E quella della non disponibilità
Da parte dell'indirizzo politico di maggioranza
Di questioni che attengono ai diritti inviolabili del cittadino ai diritti fondamentali e alla struttura dell'ordinamento costituzionale questo il punto
Perché la questione del Polo se per voto palese
Queste bellissime affrontate possiamo anche dire ho deposto io di qui che non ho difficoltà ad accettare a ritenere a considerare positiva la proposta di abolizione volo segreto quando si tratta di misure che riguardano indirizzo politico dico bene
Dico
Ma sono consigliato il superiore
E solo allora
E rispondo in questi sensi anche all'osservazione che faceva poc'anzi
Poc'anzi
Sandro difensiva non c'è difficoltà
Ed è possibilissimo sostenere che in una democrazia dei partiti in una democrazia
Di massa
E giusto
Che la responsabilità
Del proprio atteggiamento in Parlamento sia resa immediatamente percepibile la parte datoriale
In modo che si possa giudicare in modo netto
Qual è l'indirizzo che si adotta
E qual è l'adesione che sia la parte parlamentare all'intenso che viene espresso dalla mattanza al governo
Anche perché c'è una considerazioni dobbiamo fare
Valutando criticamente l'esperienza costituzionale di questi quaranta teniamo conto del fatto che il voto segreto
In molte circostanze è servito
A un partito apatite maggio altre radio che da quaranta anni in Italia a risolvere il problema
Questo il punto c'è questo aspetto
Il Polo segrete servito molta volta a risolvere segretamente
I commenti politici
All'interno la maggioranza e a risolvere segretamente i compiti politici all'interno partiva già alternativa
Non a caso Franco Bassanini molto opportunamente faceva riferimento alla soluzione che Andreotti trovò nel settantuno
Quando concesso prenderlo
Concesso il voto segreto sul voto sulla deliberazione finale decreti legge
E la questione di fiducia
Sul mantenimento del testo degli articoli per decreto legge e poco un capolavoro
Un capolavoro di mediazione
Tra esigenze che aveva Andreotti
Tra gli interessi della sua corrente o delle correndo revoca seguita rispetta l'interesse
Del papiro democrazie cristiane come leader di una maggioranza di governo
C'è questa questione
Il volo se ne a mio parere molto spesso è servito alla democrazia cristiana
E sale
Io credo che da questo punto di vista appunto
Bisogna riconsiderare tutta la questione del tipo di voto che si terrà in Parlamento
E ritorno a colica diceva poc'anzi alla distinzione netta che va fatta
Fra valore del voto segreto il suo significato è sua utilizzazione quando si tratta di questioni di diritto politico di maggioranza e qualità debitore non disponibile a maggio e che non sono disponibili da parte di nessuno
Ma da solo dalla parte rappresentanza tutta intera
A parte l'alternanza tutto intero perché voi lo sapete è servita e serve a fare in modo che i confini tra ma tanto posizione non siano quei confini netti
Quei confini così
Così artificiosamente posti per un confronto e per un compromesso nel senso che il segno del termine
Che è necessario che il Parlamento avvenga su questioni che riguardano i diritti
E non soltanto diritti e libertà
Certamente di tutte le vittime
Di tutti i diritti costituzionalmente garantito
Quelli per tavoli sociali quelli collettivi quelli di carattere etico sociale e quelli politici
E io non credo caro Franco De Benedetto che ogni giorno discutiamo di questioni che sono inerenti ai diritti non è vero affatto
Possiamo fare dei calcoli e vedere che la questione diritti è una questione che non è che interessa preservati tutti i provvedimenti che in Parlamento di del Parlamento stiamo per discuterlo o che discutiamo non è così non è così
E c'è un'altra materia
Che mi pare che sia da sottrarre alle ma ma non non necessariamente Franco poi mi pare che poi mi pare poi che quest'argomento sia un argomento il quale la dice poi un po'troppo lunga
A favore degli avversari del voto segreto
E c'è un'altra materia pure quella del funzionamento della corte costituzionale quadrati bocciatura precostituzione alle di seriamente disciplinato
Sono queste due materie
Delitti fondamentale
Attribuzioni e funzionamento del costituzionale che a mio parere depresso sottratte
Al voto palese perché non disponibili da parte dei di chi esercita l'indirizzo politico ma che ora
Dico questo perché è mia convinzione
E mia convinzione
Che il voto segreto
Sia una questione che riguarda l'autonomia e la libertà
Lo si porta la responsabilità costituzionali e parlamentari la responsabità consiglio dei parlamentari affronta
Di quello che fu chiamato non a caso
Da parte di un giurista un grande giurista che non è certo ma dunque non è certo ma non bolscevico
Affronti quelle poche ma di lo spot è
Della maggioranza
Che
Legalmente
Ottiene esercita un monopolio della legalità
Formale e che uso Lagalla formale affini di maggiore se questo prodotto spot e dismettiamo memoria vogliamo noi non dico con non dico eliminare ma almeno contenerlo e ridurlo
Nell'ambito di un una democrazia costituzionale del tipo nostro ebbene a questo punto noi dobbiamo fare ogni sforzo di carattere
Politico e di carattere
E di carattere tecnico per riattribuite al Parlamento tutto insieme le materie che spettano alla decisione alla responsabilità a ruolo del Parlamento in velluto insieme non inteso come una frazione
Maggioritaria fin quando si devono comunque una frazione dell'intero rappresentante nazionale
Credo che su questa linea
Che
Si deve poi io credo attestare la sinistra
Siamo qua abbastanza
Tra amici fra compagni non vedo nessuno che non si una certa parte politica che non sia cioè schierato certa parte politica e che perciò anche come fa no io vedo vedo vedo le facce nell'ultima e piedi queste sì poi la linea so quante attestasse la sinistra
Che deve soprattutto a voi soprattutto voi insistere sul carattere appena appena particolare della cui servono sempre
Perché il problema di fondo e quello della riforma del processo legislativo
Una riforma che non può essere ridotta a questo tema
E che deve attenere poi soprattutto alla riforma del Parlamento inteso nel suo insieme aldilà del piacevolezze che sembrano dire per esempio negli ultimi tempi da anche da autorevoli Scanni
In ordine al giacobinismo di certe tesi che riguardano la struttura parlamentare o che riguardano in realtà poi il ruolo fondamentale della rappresentanza
E al di Napoli anche delle osservazioni delle obiezioni che vengono fatte alla proposta di riforma del nostro sistema
Nostro sistema costituzionale la riforma cioè che attiene alla tutela alla integrazione all'arricchimento dei diritti e soprattutto alle garanzie che si devono affrontare al sistema e alle istituzioni che devono essere delineate per assicurare l'effettività dei diritti costituzionalmente garantiti grazie
Resta infatti la mia dice o che non a caso la prima riforma che si vuole fare quella dell'abolizione del voto segreto
Al alle adesso purtroppo il Paolo Barile che ci aveva
Aveva detto che sarebbe venuta un'arte ci ha telefonato stamattina che non poteva
Vuole intervenire è ci fai canta riesce
Recante riesce
Per sedermi non fare in tempo a sedermi vedo che gli altri
Io credo che parecchi del resto sappia calcolare anche il più in vista
Come mi stanno nel cuore
Sia Alessandro qui sul russo sia Valerio Onida
Che io ho stima estiva è vero abbi memorabile direi
Perché faccio questa dichiarazione sembra veramente fuor di luogo no perché io
Ho molto apprezzato
I loro le loro relazioni
Molto moltissimo apprezzato però ho l'impressione che i loro argomenti come dire Valerio San troppo alti
Per direi interlocutori bisogna o pochi scendere
E la discesa la cominciato
Prodotta
Poi
Piccolo intervento più con attori e poi per la verità Franco passati
Nella maniera più esplicita più aperta
Ha detto la sua
Io sono convinto che il problema del segreto
E uno di quei problemi come tutti i problemi direi costituzionalista dice uno di quei problemi che vanno storicizzate
E allora sei consiglieri mi pare che si è innegabile la cosa se così effettivamente si può fare a meno ritocca il diritto comparato e di tutto il passato capito bene sono diventano non comparabili ecco le cose
E e effettivamente non c'è dubbio che oggi questo problema del segreto assurdo peculiari raggio ecco perché dicevo c'è stato poi dopo può volo più basso
Ma forse più più direi accessibile per di eventuali interlocutore che cominciato da Rodotà e ed è esploso pienamente con Franco Bassanini Franco che sto facendo qualche elogio e viene anzi se il monito veramente elogiati starci perbacco ne fa sprecare fiato
Male spazio interno
Dunque la verità quale la verità e questa ecco perché insisto su Bassanini
Che ha parlato di certo fenomeno e oggi sa e diciamocelo chiaramente l'aula di Montecitorio perché doveva essere e poteva essere un bivacco di manipoli
è stata promossa
A parco buoi
E che solleva anche un certo problema ecologico credo ritrarre cedute tre e la verità bene coesa parliamoci chiaro oggi questo problema è importante
è importante ed io non mi stupisco affatto
Che venga affrontato per primo è importante perché c'è una determinata situazione
Io proprio in questa
Sala del Cenacolo
A Nizza
Sostenne che sempre in riferimento alla storicità
Di certi problemi
E sostenne e che noi avevamo assistito a un a un progressivo senso democratico
Sia nel Partito comunista italiano sia in un Paese dell'Est nel Partito comunista italiano perché per la prima volta il gruppo parlamentare la capogruppo di Giulio voto in segreto
Il capo
Per quanto riguarda paese dell'Est mi riferivo non mi riferivo lo diceva esplicitamente la Polonia e erano gli anni in cui nasceva Solidarność
Perché perché per la prima volta si votò per il partito comunista con voto segreto e oggi no abbiamo letto
Che Gorbaciov ha disposto la votazione segreto per le elezioni dei delegati
è vero a il Soviet supremo quindi no i il problema dobbiamo guardare dimenticando il passato dimenticando gli altri paesi perché è un clima tutto diverso
E quello che vale oggi può da noi potevano valere ieri per quanto intendiamoci c'è stato per esempio una insistente richiesta di Giovanni Giolitti di essere messo in stato d'accusa dal Parlamento
Tirando uccello chiedeva nella sua polemica con Crispi e viceversa non ebbe la gioia di essere messo disegnato da Cuccia
Ora
Diceva ancora Bassanini si per i mi ha colpito ma non è la prima volta verranno la metà oggi Dante diceva ma ci sono degli statuti vi sono dei modelli di democrazia poco nell'applicazione vediamo ma questo lo sapete che è un vecchio vizio italico
Io che ripeto scusate nella hit modestia
Che i segreti mi sono interessato ebbe ebbi a scoprire che c'era una circolare dell'allora sottosegretario perché il ministro era quello sottosegretario Baistrocchi alla guerra e davvero qualcosa che andrebbe pubblicata quella circolare perché stabilisce che nei procedimenti stabilisce per fortuna stabilità e procedimento disciplinare a carico dei militari il voto era segreto
Una Scheda segreta
E poi si spiegava che il presidente del collegio apriva le schede dopodiché leggeva la firma
Quindi Minitalia ce l'abbiamo ma insomma questo vizietto dei dichiararci democratici per portare un'applicazione se perfino il fascismo il Sottosegretario Baistrocchi e se insisto bisogna diciamo grazie di segretezza figuriamoci oggetti in periodo democratica
Un'altra cosa che voglio notare questi sarebbe veramente come dire facile ripetere in tutti gli argomenti che sono stati ripetuti e sui quali e non poco a far perché perché proprio perché c'è un interesse ad abolire il voto segreto e e la verità gli argomenti ma ce ne sono ad iosa gli argomenti contro il vostro cervello poi personalmente per la mia struttura morale sbagliato ovviamente
Di per sé questi perché c'abbiamo sentito pure i contrari si franchi tiratori quindici sono loro che hanno consentito queste si ma non lo so e preoccupante di questi franchi tiratori agiscono veramente per motivi alti ideale non per motivi lobbistici
E per e io vorrei ancora dire questo che gli argomenti sono infinite
Io ne aggiungerei uno che riguardo dello accesa soltanto se no no verrei meno alla parola data che me ne devo andare te voglio far presto ma io credo che venga anche violato diritto della minoranza
La minoranza che non viene rispettata viene costrette a questa minoranza è vero Arda aggregarsi al Carlo del partito non può esprimere il proprio dissenso
L'ultima cosa io credo che non si combineranno un finché si sarà nell'astratto ecco perché ho apprezzato molto
Passabile
Io credo che una modifica del voto segreto ci sarà
E penso anche che sia opportuno che ci sia e allora è stato apparati e meglio direi
Pensare meditare su quanto deve restare del voto segreto
Perché vedete io personalmente son convinto che forse e meglio sarebbe meglio una casistica precisa
Perché la dichiarazione non il voto segreto e non è ammesso sulle leggi di spesa e macchie vorrei sapere quante sono le leggi che non ci dispensa che non comportino una qualche spesso viceversa vi sono degli istituti che avrebbero veramente garantiti con voto segreto
Io intendo dire che le inchieste parlamentari in genere che si dichiarano che cosa sono sono il potere ispettivo politico del Parlamento le inchieste parlamentari dovrebbero essere portati da votazioni segrete
L'ultimo l'ultima che abbiamo vissuto noi quel dell'inglese e per della rifiuto di una commissione d'inchiesta per indagare sui cosiddetti fondi neri dell'IDV io son persuaso per le reazioni e si sono verificate che se si fosse votato con votazione segreta quella commissione d'inchiesta sarebbe stata approvata e allora ecco come
La lì anzi a questo e non lo sapeva e allora mi tirano in ballo l'argomento però però rimane sempre fermo che l'inchiesta devono essere votate con votazione segreta perché rientrano si ricavano al controllo ispettivo poi non ho altro da dire
Già fare
Chi altro vuole intervenire io se non ciò che nessuno che lo fa spontaneamente farò qualche nome idolo
Per esempio tra quelli erano previsti
Io non domanderei intervenire
Ad Alfredo Galasso
Io non so
Io non so dire Dino donatori in realtà non avevo intenzione di intervenire nonostante sia stato preannunciato nel l'invito perché ho l'impressione francamente che
Sia stato detto quasi tutto sull'argomento e che si siano riconfermate alcune divergenze anche di opinioni che sono del resto abbastanza note e dico anche con molta franchezza sarei stato probabilmente più sollecitato ad affrontare questo argomento in una
Sarebbe
Nella quale ci fossero stati altri interlocutori beninteso questo non è colpa dell'organizzazione probabilmente di un certo tipo di insensibilità su queste faccende
Voglio dire per essere molto franco che io credo che esista e sia del resto visibile in questo momento un divario notevole notevolissimo
Direi abissale
Tra il livello di riflessione e di elaborazione della cultura giuridica e la prassi politica
Io non son d'accordo da questo punto di vista con
La liquidazione che ha fatto Gianni Ferrara del problema del rapporto parlamentare partito
Nel senso che non sarebbe quello il punto cruciale della questione del voto segreto proprio perché sono convinto viceversa
Che questo è un aspetto non certamente l'aspetto principale su questo sono d'accordo
Di una difficoltà di una tesi grave
Delle sistema dei partiti di cui questa rinnovata attenzione verso il voto segreto è un aspetto ma non è l'unico aspetto
Ecco io per accettare anche un invito al realismo che veniva aggiungo ancora rispetto a questo
Questa questione del voto segreto e a mio parere l'intera questione delle riforme istituzionali oggi
è giocata su un terreno estremamente strumentale
Di manovra politica di basso livello
Di attenzione alla contingenza dei rapporti via via esistenti o prefigurati che anche peggio di quelli esistenti
Tra le forze politiche
E che tutto ciò prescinde totalmente nettamente dai livelli pure e levati che e la cultura giuridica i costituzionalisti hanno elaborato in questi anni ha alcuni dei quali rappresentano anche dei punti fermi da questo punto
Quindi vorrei proprio come prima rapida considerazione sottolineare questo aspetto della questione e non è la prima volta che ciò accada lo voglio sottolineare questo che la messa all'ordine del giorno da parte di turistiche credo non hanno soltanto una esperienza accademica ma hanno dimostrato per ciò che hanno fatto hanno scritto per il ruolo che assumono di avere anche un'esperienza politica non secondaria
Tuttavia rimangono chiusi in una discussione di tipo quasi seminariale
Per decine e decine di iniziative per la spaventosa
Decrescita disinteresse che dirigenti politici di partito capigruppo parlamentari e via dicendo hanno per questione di questo genere io questo aspetto lo voglio sottolineare perché non diversamente non ha neanche molto senso se non ci domandiamo qual è la ragione per la quale questioni di questa portata di di questa rilevanza sono vedono questa distanza notevole persino fisica tra un livello di elaborazione
Giuridica politico giuridica e poi una prassi è le sedi di decisione
Seconda considerazione
Io sono molto d'accordo con l'osservazione che faceva Ferrari un momento faccio e della necessità di considerare storicamente
Qualunque istituto e qualunque principio di tipo costituzionale
E voglio fare da questo punto di vista anche un paragone nel senso proprio della coesistenza di esperienze diverse
Non sembri fuor di luogo autobiografico il riferimento io ho fatto parte di un Consiglio superiore della magistratura
Dove abbiamo condotto una battaglia per la pubblicità ecco con questo
Connesso con questo della regola del voto palese
Rispetto al voto segreto
Ma anche le condizioni storico materiali nelle quali una determinata attività si svolge e suggeriscono una scelta nella quale bisogna trovare un punto di equilibrio sarà un principio una serie di principi fondamentali e poi la loro applicazione che poi significa la misurazione dell'effettività dell'applicazione di un principio
E credo che qualche spunto da quella esperienza possa venire perché diciamo la parte democratica progressista
Della magistratura della componente laica del Consiglio si è battuta per anni per ampliare i margini di pubblicità e per allargare o meglio per far diventare normale il voto segreto perfino quando si votava di persone attenzione di voto palese perfino quando si vola a tavola per persone cioè per incarichi direttivi di grosso rilievo
Ma intanto per una ragione
Che il livello di dipendenza della componente laica
Dai partiti per quanto non secondaria tuttavia sicuramente minore rispetto a quella che si può determinare sul piano parlamentare
Non e non soltanto o non tanto per attenzione perché questo è importante non soltanto non tanto perché il professore o l'ha votato dal Consiglio superiore della magistratura e votato con una maggioranza particolarmente qualificata e dunque poco questa fatto ideologico secondo cui il comunista anche i voti dei democristiani perché caso mai da questo punto di vista invece l'accentuazione della dipendenza è maggiore perché sistema
Di votazione
Della Camera e del Senato passava in maniera assolutamente rigida attraverso una lottizzazione no passare passa tuttavia dunque casomai come dire il livello di dipendenza era maggiore ma perché nella prassi
Si era determinato un livello di dipendenza di condizionamento che era inferiore non dico che non ci fosse mai inferiore rispetto a quello che si determinano sul piano parlamentare
Secondo aspetto non secondario la non rieleggibilità
Il fatto cioè che né i rappresentanti del del del e dei rappresentanti del Parlamento né quelli della magistratura sono rieleggibili ho immediatamente rieleggibili
Per cui da questo punto di vista il tipo di pressione è sempre minore non che non ci sia perché poi naturalmente
Nella prassi sia visto come alcuni componenti laici e non solo laici del Consiglio superiore della magistratura il livello di dipendenza era in funzione di un'altra carica non quella della rieleggibilità al consiglio su ma io quindi voglio dire non è che sto dicendo che congegni di questo genere eliminano totalmente ma non è questo il problema il problema di vedere come si riducono al minimo terza cosa terzo elemento non secondario che il discorso del voto palese
Anche per gli incarichi direttivi si è inserito dentro una prassi e un sistema di regole che si andava modificando complessivamente nel senso di una trasparenza del funzionamento dell'organo
E non soltanto in direzione di un aspetto che riguardava per esempio la nomina per gli incarichi direttivi o le grandi questioni di riforma dell'ordinamento giudiziario
Ma riguardava perfino la trasparenza dentro la più chiusa delle chiusa e camere corporative della magistratura che era la sezione disciplina
Dove è stato introdotto e il il principio della della pubblicità
E dunque è del tutto evidente che la questione del del voto segreto va misurato con una serie di principi da una parte e dall'altra
Una applicazione una considerazione attenta della situazione e dico di più
Io
Mi riferisco ad un Consiglio superiore con certe regole ma un Consiglio superiore nel quale esiste un certo tipo di rapporto tra laici Parlamento partiti è un certo tipo di rapporto tra magistrati e associazione e correnti della magistratura che è dato in questo momento io non mi sentirei di escludere che di qui a dieci anni il problema del voto segreto per esempio per incarichi direttivi possa ritornare ad essere un Baluardo per la difesa
Della autonomia dei singoli componenti del Consiglio superiore della magistratura nel momento in cui per esempio il pluralismo interno alle correnti il confronto elettorale a tutto campo il ruolo stesso delle correnti e dell'Associazione dovesse cambiare
Terza considerazione
E concludo io non non ho molta fiducia se le cose stanno così
Per o meglio non credo molto
Al fatto che per quanto riguarda il voto segreto
Oggi sia praticabile una via di differenziazione oltre un certo limite beninteso
I diritti fondamentali le libertà fondamentali le questioni di indirizzo politico accennava Gianni Ferrara cose del genere
Perché d'altra parte il mio dissenso è motivato da l'altra ragione che ho esplicitato
Io credo che in realtà in questo momento la spinta che da più parti viene verso la l'abolizione o la riduzione comunque delle ipotesi di voto segreto
è strettamente connessa all'attuale
Livello di crisi del sistema politico e dei partiti
Nel senso che mi pare di cogliere più o meno dichiarata una tendenza a rafforzare
Il dominio dei partiti e la questione non riguarda soltanto il Parlamento beninteso
Se è questa la ragione io credo che sia questa la ragione storicamente determinata quella per la quale per intenderci si sta parlando politicamente della questione
Non mi pare
Che l'assoluzione possa esser quella di distinguere tra questa o quell'altra
Categoria di deliberazione di votazione
Perché mi pare che ci sia una ragione se volete sgradevole quanto si vuole ma che va esplicitata e che stanno a monte che quella che abbiamo messo al centro dell'attenzione del di di di questo nostro e incontro cioè la garanzia dell'autonomia del parlamentare
Siamo in una fase storica nella quale e necessario mantenere ferma la garanzia di autonomia del parlamentare
Se la risposta e si il che non vuol dire attenzione che bisogna limitarsi a questo significa che questa garanzia di autonomia del parlamentare va riconsiderato tutti quegli aspetti che poneva opportunamente unica ma nel momento in cui questi aspetti
Non sono realizzato
E quindi io debbo ritenere che non essendo realizzati pure essendo realizzabili
S'non indicano che in realtà non è la garanzia dell'autonomia parlamentare del parlamentare che si intende in questo momento conseguire da parte di alcuni partiti o alla quale si intende accedere da parte di altri
Se è questo se se appunto il fatto che questi aspetti non sono stati affatto realizzati nel rafforzamento della garanzia dell'autonomia
Del parlamentare indica che in realtà l'obiettivo è un altro e se l'obiettivo è un altro in un momento di questo genere io credo che debbano essere invece mantenuta tutta la garanzia esistenti
Per esempio quella del voto segreto che allo stato attuale pur con tutti gli inconvenienti che sappiamo rimane l'unica in qualche misura efficace in qualche misura etica
E allora da questo punto di vista e concludo immediatamente io dico ma
Qui c'è un una questione che continua a scivolare anziché continua ad essere molto scivolosa
Siamo tutti d'accordo su un dato fondamentale che la garanzia dell'autonomia del parlamentare rimane
Fondamentale che non si consegue esclusivamente col voto segreto e anzi rappresenta l'ultima spiaggia
Che tutto ciò incontrò un piano generale di riforma delle istituzioni di ruolo del parlamento che potrebbero essere risolto anche col monocameralismo con tutte le cose di cui parliamo
E allora io credo che la cultura giuridica e i partiti di opposizione democratica dovrebbero rifiutare la discussione sul problema del voto segreto
Perché se si è coerenti rispetto a certe premesse
Nel momento in cui altre cose non marciano e altre cose non marciano questo è il punto
Non vedo marciare altro in direzione di questi obiettivi fondamentali
E dunque il fatto è che da questo punto di vista e il no è il modo più semplice politicamente di tradurre un certo tipo di elaborazione culturale dev'esserci una qualche coerenza poi al momento della scelta politica
Perché se invece è articolazioni
La ricchezza di una elaborazione dottrinale costituzionale che è quella che abbiamo visto i deve essere utilizzata nel senso che poi la scelta politica prende gli argomenti a favore
Della abolizione del voto segreto
E li mette alla base con una verniciatura di una scelta politica abbandonando il campo complessivo rielaborazione e dunque tutte quelle quei momenti di bilanciamento degli interessi che sono necessari perché una una garanzia nel senso che abbiamo letto nel senso forte dell'autonomia del parlamentare si realizzi e allora appunto vuol dire
Che
Esiste una frattura note volo un uso strumentale della cultura
Giuridica
Rispetto alle e scelte politiche o che qualche volta e in realtà finisce che come pure avviene naturalmente non mi riferisco ai presenti in questa sede che infatti sono pochissimi che i giuristi vengono utilizzati
Semplicemente come consiglieri del principio come utili idioti utili per sebbene inteso oltre che per il partito rispetto ad alcune scelte politiche in campo sono state già definitivamente adottate
E cercano soltanto qualche spruzzatura di pseudo cultura giuridica
Ringrazio anche il collega chi altri vuole
Faccia chiamare ferraioli invece finisce sketch esprima la sua opinione anche lui
Final dovrebbe mancare senese ITC e cosa ne pensa
Brevissimamente anch'io ci racconterà perché non intendo ripetere cose che sono state Giampiero ampiamente dette
A me pare almeno così intendo questo problema così
Credo che molti lo vivevano che l'alternativa fra il voto segreto del voto palese debba essere valutata in riferimento a quello che diciamo il problema centrale la nostra democrazia insomma no mi pare che l'abbiano già detto molto bene Rodotà e Bassanini quando l'ha parlato di costituzione materiale cioè il problema oggi precisamente e quello del invadenza dei partiti dell'occupazione dei partiti
Delle istituzioni da parte dei partiti i di un sistema di partiti che si viene sovrapponendo all'assetto istituzionale e questo mi pare ma questo è un banale riconoscimento di tutti che nuoce sia la fisionomia dello stato di diritto in quanto ovviamente esposte
E modificato spera i centri di potere di decisione al di fuori delle istituzionali
E nuoce anche i partiti che da organi appunto dalla società civile sempre più sono apparati integrati nel sistema dello Stato e a me pare che questa questione del voto segreto della
Progetto di sorprese nel voto segreto
Significhi come c'ha detto Bassanini un tentativo di adeguare in questo aspetto certamente non bella
La costituzione formale la costituzione materiale cioè di abbattere uno dei baluardi che ancora fanno del Parlamento qualche cosa di diverso da una semplice stanza di registrazioni di decisioni prese altrove
Mi pare che anche Rodotà ricordava
La battuta appunto di formica o di altri tanto varrebbe far votare i capigruppo e cioè Parlamento come qualcosa di poco diverso una società per azioni e rappresentanza parlamentare come qualcosa di diverso da una partecipazione azionaria
è chiaro che qui sono in gioco valori antinomici i è stato detto che voto segreto del voto palese riflettono appunto modelli di democrazia e che gli argomenti sono molteplici a favore dell'una dell'altra a me pare che in maniera molto schematica ma anche se nuziale i due valori che possono essere individuati i come garantiti rispettivamente dal segreto e dalla pubblicità del voto siano due chiarissimi uno la libertà del voto e l'altro la responsabilità
E son due valori effettivamente antinomici sui quali dobbiamo esercitare un'opzione in riferimento alla struttura materiale delle nostre democrazia del nostro assetto istituzionale dico subito peraltro che la libertà
Delle voluto cioè il segreto come garantire libertà di voto
è
Valore univoco cioè sappiamo con certezza che il segreto rafforza garantisce l'autonomia
Sappiamo anche che la il voto parlamentare ha detto giustamente Onida è qualcosa di molto diverso dal voto del cittadino
E che quindi in non merita quella totale garanzia perché pr il voto parlamentare si può anche parla di rispose da politica
Ma non possiamo negare che l'autenticità della manifestazione del voto parlamentare è certamente un valore e allora vediamo invece l'equivocità di quest'altro valore che la responsabilità responsabilità di fronte a chi lo abbiamo detto appunto questa ambiguità da un lato di fronte al poco dall'alto di fronte partiti che significa
Verso il basso e verso l'alto e sappiamo benissimo che nell'attuale assetto è assai più verso l'alto che non verso il basso
Rodotà ricordava come un parlamentare si valutò oggi sotto mille profili che non sono il voto che tra l'altro non è
Affatto reso pubblico perché non ci sono strumenti perché il cittadino sappia della modo di espressione del voto mentre invece ben lo sanno i capigruppo per lamentare i partiti e
Tuttavia a questo problema è la responsabilità è un problema diciamo di teorie politiche però qui io vorrei fare un'osservazione ad un argomento che ho visto riportato da più parti e che ha ripreso qui anche unità
La responsabilità appunto del parlamentare mi pare che è stato detto già donatori nella sua introduzione urta contro principati Colle Santa Sede del divieto di mandato imperativo io mi rendo conto che questo non è un grande argomento non è un felicissimo argomenta
Tuttavia io non concordo con quanto detto unità circa i caratteri prendemmo pratico di una simile concezione del Parlamento questa è una concezione della rappresentanza tipicamente liberaldemocratica
Che non essere liberale ma è quella la corsia rappresentativa quando parliamo di mandato imperativo parliamo di un'altra cosa parliamo la democrazia diretta del mandato revocabile
E parliamo di un assetto che consenta agli elettori di vincolare il rappresentante un simile Azzetto va bene io sarei senz'altro d'accordo nell'introdurlo se riuscissimo a concepire i meccanismi istituzionali
è una democrazia fondata sul mandato imperativo che è altra cosa dall'opzione presentati da ed è abbastanza singolare vedere criticato questo articolo da chi viceversa sotto altri aspetti
Anche abbastanza giustamente si ormai rassegnato a non veder realizzata la democrazia diretta certamente mandato imperativo significa per esempio appunto io possibilità di revoca mentre invece sarebbe assai singolare o comunque un mandato di cui è controllabile di quel delitto ha vincolato l'esercizio
Ovviamente quei la scelta del nostro sistema costituzionale è diverso
E mandato imperativo attraverso il voto palese può significare soltanto una cosa che dobbiamo riconoscerlo e qui mi pare che è stato riconosciuto e mandato imperativo del partito nei confronti del parlamentare allora l'alternativa
è sicura insomma
è un'alternativa fra libertà di voto da un lato e responsabilità verso il partito dall'altro ed allora per quanto anch'io d'accordo con quanto è stato detto da molti e cioè che in proprio qualunque riferimento
Storico qualunque riferimento comparativo
Tuttavia siccome e il la mia sensazione è che oggi nella nostra democrazia si sono sviluppati è nata una nuova figura di principio assoluto
E di sovrano oggi va bene c'è di nuovo l'esigenza di tutelare il parlamentare
Dal sovrano dal dall'alto e qui appunto mi riferisco il tre di partito la battuta appunto di Craxi e di altri sulla minaccia di non rielezione può essere diciamo neutralizzata soltanto se stabiliamo che i crediti deputati non sono rieleggibili e allora e già appunto l'indicazione di quello che ricordava Galasso per il Consiglio superiore ma in un sistema in cui i partiti fanno le designazioni i partiti decidano la mancata ripresentazione i partiti decidono la carriera politica di un parlamentare è chiaro che l'indisciplina significa a suicidio politico ed è chiaro che una meccanismo diretto a realizzare la disciplina fu
Funziona da fattore di depotenziamento del Parlamento e di identificazione ulteriore del Parlamento con il sistema dei servizi e dei partiti un'ultima considerazione mi rendo conto di essere abbastanza estremista su questo tema
Su questo tema io penso che dobbiamo mettere in discussione anche il problema della responsabilità delle maggioranze arguta sui governi sono estremista nel senso che perfino di fronte al caso clamoroso che viene indicato come segno di intollerabilità
Del voto segreto e cioè la contraddizione fra il voto di fiducia il voto
Segreto su di una legge a me come cittadino interessa sapere che esiste in divergenza tra la Volonghi la maggioranza formale con risotto dei numeri e la volontà reale del Parlamento a me come cittadino interessa come fattore di trasparenza e va bene
Che venga evidenziata questa divergenza quando ci fu il le varie votazioni contro Gorizia dapprima mi pare anche contro Craxi in cui e il governo andare in minoranza tutti si stracciano le vesti e parlavano di imboscate sarà stato anche giusto
Ho e stigmatizzava no il fenomeno dei franchi tiratori
A me
Diciamo così che sconcertata il fatto che il Governo non riprese necessari come conseguente non si dimettesse è ben vero che la fiducia deve essere motivate
Questo significa semplicemente che non è un obbligo giuridico quello di dimettersi mentre invece sarebbe ovviamente obbligarlo dimissione con fiducia motivata ma di fronte a un voto o sia pure segreto che segnala la mancanza di maggioranza a me cittadino interessa il fatto politico da cui poi il presente del consiglio potranno e tutte le conseguenze che vuole non è obbligato a dimettersi non si dimetta ma mi interessa che questa cosa venga evidenziata
Laddove viceversa l'unica cosa che non deve mai messe in discussione è appunto il problema della responsabilità delle maggioranze
Delle loro trasferendo trasparenza
Rispetto a cui considero un fatto morale etico fuor di luogo il fatto che si attacchi questo per lamentare per la mancanza di coraggio o anche che magari ci siano nel voto segreto che passi da interessi particolari interessi inconfessabili
Di fronte a questi fatti dati di fatto che segnalano tuttavia la crisi appunto della maggioranza le effettive divaricazioni a me pare che sia allarmante l'idea
Di una soluzione forzosa di queste divergenze attraverso la soppressione del voto o palese il mio o dov'è la mia preoccupazione concluda eh precisamente che
Ci sia appunto una tendenza a
Colpire il pluralismo istituzionale e le forme di autonomia
E che si persegua un sogno un Progetto spesso anche e confessato di regime di primo ministro di esecutivo forte con diciamo indebolimento degli altri due poteri queste del resto sono le mie tendenze il potere giudiziario lato il potere parlamentare dall'altro
Poiché anche Onida purtroppo deve lasciarci domani volerà parola
L'aggressione
Ma io pochissimo da dire trattato con molto interesse tutti i vari interventi italiano ha confermato che la ricchezza degli argomenti la distribuisco se se la complessità del tema io rimango una convinzione che esprima molto sinteticamente
Credo sia necessario battersi per aumentar allargare l'autonomia del parlamentare nei confronti dei partiti e dei gruppi sono altrettanto convinto che oggi la battaglia per difendere il voto segreto non sia la battaglia né le forse la parte importante ma forse neanche una battaglia al limite utile in questa direzione perché sono come dei due col primo che oggi c'è un basso grado di autonomia dei parlamentari né da parte dei partiti questo dovuto molto meccanismi istituzionali ma è dovuto anche molto a una voluttà di dipendenza salamelle di le dipendenze non sono mai dovuto soltanto a chi domina sono sempre dovute anche a chi si fa dominare
E la la classe parlamentare secondo me non dimostra a sufficienza desiderio di indipendenza e di autonomia
Ora il lo schermo del voto segreto secondo me finisce può finire per essere quasi una sorta di piccolo sfogatoio personale un si salva l'anima dando qualche voto segreto contrario a questo o quel ministro questo o quel governo mantenendo questo tema di Fossò stanziale dipendenza nei confronti del del partito del gruppo di maggio dei delle varie le varie organizzazioni anche laddove
Parlamentare saprebbe opporrebbe
Manifestare invece la sua autonomia opinione e in secondo luogo sono anche convinto che oggi
Il dissenso espresso nel segreto
Un tipo di società in cui viviamo in cui il dibattito è molto più Ricco molto più pubblico di su su ogni questione di quanto non fosse in passato finisce essere un dissenso per così dire povera non realizza tutto il la sua potenzialità quando un decreto Berlusconi cade in Parlamento per omogeneità è una bella cosa secondo me io ero stato tentato di scrivere l'articolo intitolato elogio dei franchi tiratori quando ho visto quel decreto o il decreto o un decreto sul condono cadere in Parlamento però poi mi pare di avere dovuto constatare sta in una costruzione banale
Che a quel voto non è affatto se guitto una manifestazione di volontà politica di discussione di dibattito di capacità di di elaborazione di mobilitazione
Coerente con quella posizione presa in quel voto segreto perché legato a Berlusconi è caduta una volta ma è stato ridotto ricoperto la seconda volta e lo stesso accaduto col condono se quei parlamentari che hanno avuto il coraggio di votare in segreto contro allegato Berlusconi ho colto delegato del condono avessero messo in moto un movimento dei loro partiti dei loro gruppi per cambiare le decisioni della maggioranza per dissentire apertamente da quelle decisioni politiche da quelle leggi e la è stato dato fino in fondo la coerente con questa posizione non avremmo raggiunto lo stato maggiore di autonomia e migliore di quanto si sia raggiunto con degli episodi che hanno fatto semplicemente Giovine per ventiquattro ore
Gli avversari i cui provvedimenti euro questa questa è la ragione di fondo per la quale io ritengo che oggi il valore dell'autonomia dei parlamentari vada difeso difeso e promosso ma soprattutto con altri strumenti con altre strade
Chi altri
E venga avanti Veltroni
Io non ho seguito non ho sentito
Quindi non
Essere punito
Non dovrei essere appunto ammesso
Ma ecco da quello che sei sono d'accordo senz'altro su
Abbassare
Gli avversari va
Assai
Ecco proprio
La previsione del voto segreto
Senz'altro come hanno detto tutti
Da non contano un assolutizzare da non considerare come un garanzia che abbia un valore assoluto tanto che si possa fare ricorso sì alla all'argomento comparatistico
Che in questa materia significa come mi pare tutti sono stati d'accordo ben poco perché il diritto comparato non si può fare prendendo un frammento di disciplina
E confrontandolo con un altro frammento di disciplina ma bisogna considerare un po'tutto il sistema del resto anche in Assemblea Costituente quando si diceva
Prevalse l'opinione che questa della il voto segreto che era stato proposto di inserire per la votazione finale di tutti i disegni di legge
Fosse materia regolamentare tipicamente regolamentare scrisse e si sostanza si voleva dire questa stessa cosa
Cioè che la decisione in ordine al voto segreto se io voto segreto no deve poi essere rimessa
Al Regolamento l'uomo perché sia poco importante ma perché dipende da nel funzionamento del sistema politico della forma di governo dipende dai rapporti tra questa ed altre regole che caratterizzano una determinata forma di governo ora considerata nell'insieme delle regole che caratterizzano il nostro sistema
Un politico quella del voto segreto secondo me è un regola è un con J. è un meccanismo che a la sua importanza
Soprattutto se si considera appunto quello che come si è andata sviluppando la prassi costituzionale parlamentare italiana
In questi quarant'anni e soprattutto in questi ultimi dieci anni
Quale
è stato il ruolo delle commissioni
Secondo quello che prevedevano già le disposizioni costituzionali e secondo quello che poi è stata la prassi che ha visto i poteri delle commissioni referenti sempre
Ampliarsi che ha visto svolgersi un'istruttoria davanti alle commissioni molto importante che ha visto varie forme ripresa di contatto con le formazioni sociali che vanno dal via audizioni informali davanti ai comitati ristretti alle audizioni di ministri e funzionari pubblici davanti alle commissioni dall'India alle indagini conoscitive
Tutte cose che hanno una estrema importanza nel nostro sistema perché alla base c'è l'idea di una commissione che ha un potere di decisione effettivo
Cioè dei parlamentari che non che decidono discutono su i problemi sui quali si deve decidere
In questo sistema il voto segreto costituisce in qualche modo un rafforzamento di questo sistema
Sia come deterrente direi perché il voto segreto in qualche modo è un fischio col quale si deve fare i conti
Bisogna considerare che quando si va all'approvazione di un disegno di legge in Assemblea non si può
Correre il rischio di maggioranze troppo risicate
Bisogna sapere che c'è questa eventualità e che quindi i colpi di mano da parte dell'esecutivo del governo imporre l'approvazione di un certo provvedimento non è sempre cosa tanto facile da realizzare nel Parlamento italiano
Lei quindi che questo istituto del voto segreto va considerato soprattutto tenendo conto di queste altre regole che caratterizzano il procedimento di formazione della legge in particolare in Italia ora da questo punto di vista si può dire che potuti segreto a effettivamente funzioni di garanzia
Funzioni di garanzia che
Si potrebbero riassumere così e il voto segreto garantisce che la maggioranza parlamentare non si frantumò in tanti centri separati di potere politico facendo tutti capo ad altrettante oligarchi porti
Partitiche il mantenimento del
Voto segreto significa anche non mettere nelle mani di un singolo ministro
Il potere di richiedere il voto palese di mettere in fila i deputati e vedere che votino tutti quanti se votano tutti quanti secondo le direttive che vengono dal ministero perché poi in sostanza questo significa bisogna fare i conti di nuovo con la realtà della politica italiana
Con l'assenza di indirizzi politici governativi molto chiari con questo frantumazione della maggioranza in più
Più un momenti di di potere di decisione in questo emerge del potere del ministro rispetto al governo
E in secondo luogo garantisce il mantenimento di una certa distribuzione di potere tra Parlamento e governo per cui il primo continui ad essere sede effettiva di scelte politiche
E in terzo luogo
Nell'ambito di questo quadro più generale insisterei nell'ambito di questo quadro più generale perché effettivamente mi sembra che il discorso sul la garanzia della libertà di coscienza del singolo deputato isolata e
Impresa come un elemento asse oggi abbia poco meno significato oggi che non di quanto potesse avere in passato
E i quindi in questo quadro garanzia della libertà del singolo parlamentare contro l'eccessivo peso dei partiti e dei gruppi parlamentari
Io ho cercato per farmi perdonare di essere molto breve chi non legge su questo appunto che avevo preparato se non in alcuni passi soltanto volevo soltanto dire un'ultima cosa che mi era sembrato di cogliere che una cosa che forse non mi è chiara che non ho potuto seguire nella relazione di unità e cioè questo riferimento a Jerez hanno al Parlamento che insegnano che mi aveva un po'preoccupato perché ecco io non non mi sembrerebbe giusto presentare il parlamento che il segnano come il Parlamento dove i deputati sono soltanto un numero è questo il Parlamento di criticato da Carl Schmitt
In quel che insiste molto nella sua critica al democrazia rappresentativa al Parlamento upper lamenta Rismondo in questa riduzione del parlamentare al numero e basta
I i parlamentari sono un tot Dini
Schede di di di di per persone per così dire tra virgolette che votano soltanto secondo le direttive del partito non c'è più un reale dibattito non c'è possibilità nessuna di decisione questa non è la posizione che il segnale perché azioni invece credeva molto nel compromesso parlamentare
E e quindi anche se Casini poi è per il voto palese e poi appunto perché ripeto non si possono utilizzare il discorso del voto segreto è un frammento
Di disciplina che si inserisce sempre in un sistema più vasto
E quindi mi sembra che
Questa la più chiarimento forse perché non ho seguito bene quindi non posso dire che viene di aver colto delle critiche a Kelsen ma ho voluto comunque difendere questa visione che assegnano e del Parlamento e contro quella Schmitt Diana nell'attuale nessuno di noi crede
C'è qualche altro che vuole intervenire
Allora diamo la parola no io non
C'erano alcune questioni che erano rimaste un po'aperte io dico velocemente la mia la prima era una domanda di Sandro pizzo russo che diceva ma forse è stato il lusso il punto dell'uso improprio del voto segreto come strumento non tanto
Manifestare una libertà del parlamentare quanto piuttosto per provocare impropriamente critici ridurre nessuno pensa che uno strumento così complicato qual è il voto segreto non possa avvenire anche Effetti
Come dire meno apprezzabili di altre che si deve fare un discorso di costi benefici anche per il voto segreto però e io sono d'accordo con un'osservazione d'altra parte noi ce la facciamo spesso dico noi quando ci troviamo qui dentro con un'osservazione che faceva Luigi febbraio attenzione che di fronte a un sistema che
Non è produttore di chiarezza e di trasparenza non è tanto paradossale sostenere che proprio i voti segreti mettono in evidenza non il malessere di una maggioranza ma l'inesistenza in quel momento di una vera maggioranza
Perché poi ogni sistema non lo sappiamo bene si assesta come può e il sistema italiano si è assestato anche questo
Io non ho mai visto venir fuori i
Franchi tiratori quando c'era una maggioranza vera
Quando c'era una linea politica riconoscibile quando all'interno stesso della maggioranza c'era stato un confronto politico e non l'imposizione di un pezzo di programma a qualcuno questo è un punto essenziale
Noi la questione certo che siano aprirà una partita sull'opzione zero per dire una cosa alla quale giustamente Franco faceva riferimento molto difficile e si dirà
Se qui noi facciamo la crisi di governo perché si viola un pezzo essenziale
Dell'accordo di maggioranza ma negoziato come anche questo è un punto molto significativo io non voglio far polemiche troppo banali ma negoziato tra quattro cinque persone al basso
Allora è evidente che si creano dei contraccolpi ed è evidente che la mancanza di trasparenza
In quella fase non è compensato la fase successiva
L'obiezione che io che mi trova per un verso come dire eticamente molto sensibile che faceva Valerio Onida
Rispetto a quei parlamentari che poi non erano stati capaci di far seguire un minimo di discussione e dibattito
Apertura di una questione dopo un voto segreto
Fortunato nessun altro termine
E ripeto eticamente mi convince molto ma di fatto io ti posso replicare che senza il voto segreto non ci sarebbe stato neanche quel passaggio che qualche volta ha prodotto in altri casi non ha prodotto nulla
Cioè e e se alcune cose noi siamo riusciti a bloccarle penso per esempio alla questione visto alla questione anche del
Sistema elettorale Consiglio Superiore della Magistratura questo non ci siamo arrivati al voto palese
Ma se non avessimo avuto la possibilità di dimostrare in altro modo che non attraverso la dichiarazione di voto parlamentare ma facendo venire in questa alcuni parlamentari di maggioranza addirittura il capogruppo di uno dei gruppi
Che allora costituivano la maggioranza che son venuti qui hanno detto
Noi non ci stiamo alla modifica del sistema se non avessimo avuto il la possibilità del voto segreto in Parlamento
Un accordo di maggioranza sarebbe stato a quel punto invocata e non ci sarebbe stata via d'uscita
Quindi i percorsi sono molto complicati accerto che c'è una ricaduta negativa certo che ci sono i mascalzoni certo che ci sono coloro i quali fanno certe operazioni e votano in un modo o in un altro
Perché poi sperano che se cade il governo diventano sottosegretari ma francamente questo è un argomento che può essere a adoperato con una tale l'attitudine che ben pochi istituti di una democrazia che è unanime che è un sistema rischioso da questo punto di vista possono poi essere salvati quando mi si dice che si fanno questi tipi di operazioni Claudio Santo ci sono presidenti di banche ci sono governatori della Banca d'Italia che fanno operazioni di una pesantezza che francamente
Prima lasciamo perdere o all'interno quindi la questo è uno di quei classici argomenti che provano purtroppo quindi ripeto e io quello che mi spaventa e lo ripeto per l'ennesima volta
Come dire il mutamento del voto segreto a legislazione invariata come si usa dire in altri casi cioè noi lasciamo tutto così come stare modifichiamo il voto segreto contingenti diamo i tempi della discussione parlamentare
è a questo punto francamente l'unione di questi due elementi mi potete dire quello che volete anche che questo è un fatto positivo
Ma provoca il risultato che in realtà l'abbiamo detto tante volte si portano qui ogni quindici giorni deputati a votare in un pomeriggio è la funzione parlamentare è sostanzialmente immutata la funzione del Parlamento italiano non di un ipotetico Parlamento i riferimenti ad altri Parlamenti a cominciare da quello francese
Sono del tutto improprio perché io ripeto sempre che mi colpisce l'impotenza del parlamentare
Io francamente fossi stato in Francia non sarei stato sfiorato neanche per un minuto all'idea ad andare a fare il parlamentare lo dico con sincerità
Perché non non è proprio un ruolo residuale molto importante molto significativo
No la mia vocazione minoritaria non mi avrebbero e porterà comunque letta
Allora c'è allora ma però io sono d'accordo con chi però dice questa questione in qualche misura la dobbiamo affrontare
Lo abbiamo affrontato
Ah no ma io sono figuriamoci ha messo tutta una serie di paletti io so bene quali sono i punti io so bene penso di sapere insieme ad altri compagni ad altri colleghi qual è il punto quali sono i punti relativamente ai quali poi questa questione del voto segreto diventa
Abbastanza sì e la difesa del niente però io francamente sedevo a questo punto manifestare un'opinione
Ma è una questione sulla quale francamente sto molto pensando oggi che stiamo per affrontare anche questa questione probabilmente è questo
Più che io preferirei ci metto tanto di condizione individuare passaggi procedurali
Per esempio quelli relativi al voto di del tetto per certe categorie di leggi che non individuare per esempio materie
Perché lo trovo più difficile
Se noi facciamo la distinzione che per esempio qui ci ha proposto già indirizzo politico di governo Indirizzo politico costituzionale io mi pongo immediatamente due questioni la difficoltà di e il fatto che per esempio tutte le scelte di politica economica sono sottratti a questo tipo di e io sono francamente dell'opinione certo la sensibilità ai diritti ma per esempio il piano energetico che coinvolge assai più diritti fondamentali dove lo collochiamo
Perciò dico dintorni trovo di fronte sono domande che faccio non cessa per carità non c'è niente su cui conclude quindi questo lo trovo come un problema reale questo qui delle materie mentre oggi credo che siamo più maturi perché abbiamo sperimentato proprio anche l'inutilità vorrei quasi dire del voto segreto in alcune e quindi poi la debolezza di una difesa globale dell'istituto mentre se andiamo sul terreno del delle batterie la questione diventa piuttosto difficile
Faccio un'altra considerazione
è vero che il voto segreto è stato a anche uno strumento di consociazione però ricordiamoci sempre che la vera consociazione cioè il patteggiamento ma la consociazione la possiamo vedere in due modi o come per così dire
Tendenziale atteggiamento politico per l'opposizione e allora col voto segreto non ha niente a che intende
Oppure come negoziato otterremo offerto all'opposizione
Per ragioni con complessive di fisiologia del sistema un'opposizione istituzionalmente esclusa dall'accesso al governo viene compensata attraverso una negoziazione parlamentare questo è stato una funzione studiata da tanto tempo
E però ancora una volta la sede propria sono le commissioni io continuo e lo sappiamo tutti bene sia per esperienza diretta sia per gli studi da quelli vecchissimi per
Magari comitati ristretti do addirittura non c'è neppure la verbalizzazione noi adesso un altro giorno ci siamo trovati a discutere per esempio della questione
E te la responsabile faccio una parente non c'entra niente ma per dire le difficoltà di ricostruire i processi anche per noi parlavamo della legge sulla responsabilità del giudice in uno dei punti più delicati quello in cui si esclude
La il sindacato comunque la responsabilità per l'interpretazione di una legge ma credo che nessuno sappia che Vassalli era contrario a questo tipo di lo sa chi si è trovato a passare in quel momento dal comitato ristretto
Non c'è nessuna forma di verbalizzazione quindi quelle sono le sedi per cui la mia opinione come prima dicevo il voto segreto non ha mai prodotto come dire distorsioni di fronte a attenti
Questo che cosa può comportare può comportare quello che Gianni dicevi anche Fran
L'uso da parte delle correnti democristiane voto segreto come strumento di lotta interno usando poi il Parlamento come dicemmo durante la legge finanziaria come luogo di anticipare il congresso della DC ma state tranquilli io non ci credo fatto noi va bene possiamo a bonificare il Parlamento da questo ma
A parte io mi domando se il prezzo non mi trucco e in secondo luogo sette
E
Questo non avviene alla luce del sole venti io preferisco il voto segreto in Parlamento usato in modo distorto ad altre ulteriori e più nascosta forme di di clandestinizzati signora della notte politica finché non abbiamo riapre non abbiamo meccanismi d'altro tipo io preferisco quello che si dice negli Stati Uniti la negoziazione all'ombra della legge cioè in una sede visibile e non in una sede più arretra a rispetto alla quale la negoziazione dello spreco cioè lo stesso l'ombra della legge non si spende neanche per un minuto sto procedendo un po'per paradossi perché voglio arrivare poi a una cosa sostanziale io son d'accordo non so chi l'ha detto adesso
Su un punto primo che
La questione del voto segreto non riguarda
Tanto i rapporti maggioranza opposizione quanto i rapporti Parlamento e quindi il discorso consociazione centra in lei non dico che non c'entra Gianni Rosa siamo tutti è infatti e infatti infatti questo mi pare il punto essenziale
è il rapporto esecutivo parla e allora il rischio qual noi siamo di fronte a un rischio politico adesso Gianni diceva siamo tutti qua sinistre e via dicendo allora io dico la mia il rischio quale Cetto la o
è quello della marginalizzazione dall'opposizione per
Questo è il punto vero e questa è la partita che si sta
In una situazione nella quale la difficoltà
Di individua mare la cesso al governo rende in un sistema come il nostro la marginalizzazione per Lula opposizione parlamentare una serie di cose che mi preoccupano assai l elenco confusamente come mi vengono i
Primo lei Limina azione del diciamo del terreno
Che ancora bene o male rimane quello attraverso il quale l'opposizione di sinistra comunica che in qualche maniera con
In in una situazione nella quale altre forme di comunicazione sono molto difficili allora ogni si dice io sono disposto anzi corro volentieri il rischio della marginalizzazione della riduzione del ruolo dell'opposizione parlamentare perché ritengo che questo sia il momento nel quale l'opposizione si fa nella società uso delle espressioni molto semplificato e quindi io pago tranquillamente a questo mezzo perché faccio quest'altra cosa non mi pare che figlia scusate se adesso arrivo discorso molto banale molto semplificato ma è il discorso che mi preoccupa particolarmente quindi questo è il primo rischio dello
Ha marginalizzato l'opposizione attacca secondo ebbe il cambiamento radicale del sistema questo mi preoccupa molto perché è una riduzione da
Il Parlamento luogo di registrazione significa complessivamente un mutamento di equilibri istituzionali che non è sott'tanto lo sappiamo tutti una questione che riguarda rapporto più vantaggioso dall'esecutivo nei confronti dal Parlamento Ba uno spostamento definitivo diteci della decisione fondamentale insetti diverso da quello
Democraticamente riconosciute perché nel momento in cui il Governo vede venir bene
Anche quella quota aggressiva impropria di controllo parlamentare a
Anche la sua capacità di resistenza nei confronti di altri centri di potere viene radicalmente ridotto qui io faccio un discorso proprio di rispetto di prerogative dell'esecutivo in par rammento oggi il governo oggi può dire atta alcune forme di pressione ma io poi da mandare in parlare guardate lo sappiamo tutti questo quindi c'erano un discorso che io e di difesa delle prerogative spesso e dell'esecutivo oggi quello di mantenere un rapporto reale maggioranza opposizione che quindi va al di là del voto segreto ma il la tendenza e questa non lo sappiamo tutti perché agli occhi fa pagine per ignora anzi è quella questo Parlamento romperebbe alle uno dieci cento voti di fiducia è stato detto esplicitamente con tutto quello che ne è conseguito oggi per
Sembrerebbe che i i termini sono meno aggressivi però il problema rimane la tendenza istituzionale che si vuole assecondare e obiettivamente questa il Parlamento è un disturbo
Allo
E e quindi
Questo potrebbe dico potrebbe uso sempre il condizionale
Essere bilanciato nel momento nel quale il parlamento si vedesse per esempio attribuite funzioni di controllo per anni ci si
E questo è un punto a cui alcuni credono e altri nuclei e però questo è una questione bene perché è che ancora oggi ci siano luoghi che soffrono il controllo parlamentare lo dimostrano
Resistenze che si fanno rispetta proposto è stata citata chiesto la proposta di inchiesta subire sappiamo non so a che punto siano le difficoltà e che noi abbiamo cercato
Noi alcuni hanno cercato di aggirare più o meno propriamente di far fare qualcosa al Parlamento sulla questione del Mustica io non so al Senato come vadano le cose ma quando al
Camera si lesse una dichiarazione di Giolitti al Senato
La proposta di inchiesta tra virgolette sulle spesso non va
Tanti qualcuno disse allora istituiamo la Commissione stragi cerchiamo di fargli fare anche questo per dire che ancora io non è che la trovo quella una soluzione brilla
Anche per carità però è un sintomo del fatto che il controllo parlamentare si svolge ancora oggi in maniera estremamente tortuoso se noi andiamo a guardare la mozione che fu approvato
Il c'è
C'è ma poi l'ambiguità si scioglie in tanti immobili
Altra questione oggi tanto riparliamo
Sì no dico la questione Moro per esempio nessuno se andate a rileggere la mozione approvata dalla Camera quando
Furono fu discussa una relazione della Commissione Moro lì c'è una serie di indicazioni al Governo che dovrà lo provoca
Ulteriori accertamenti ulteriori indagini non è stato fatto assolutamente nulla e c'è praticamente non dico tutto quello che abbiamo scoppiasse di cui discutiamo in questi giorni ma sostanza c'è sosta all'
Ora io so che questo è un punto perplessità lascia perplesso anche me un Parlamento che diventa una specie di un organo a metà tra la corte dei Conti alla magistratura ordinaria né che mi esalta lo so benissimo no l'abbiamo discusso troppe volte io adesso non una funzione di controllo so benissimo quali sono i limiti poi fare questa operazione sul Parlamento e questa è un'altra arte ed è altro elemento che mi fa essere perplesso sulla faccenda di
Una alterazione gli equilibri costituzionali che in un sistema come il nostro continuative così sì quel quando parlo un sistema come il nostro dico pure un sistema nel quale c'è un certo partito comunista non è che sopra cento solo un disegno in astratto concludo dicendo una cosa io sono convintissimo però che armi periodica quando insiste sulla necessità di
Il grado
La qualità delle garanzie del singolo
Questo oggi è il non solo un problema di libertà del Parlamento
E o anche una condizione per poter reclutare meglio il personale politico perché qui persone che sono sicurissime di poter difendere la loro libertà anche in questo regime anche se venisse il voto segreto se gli manca tutta una serie di altri strumenti non è che dice ma io mi tolgo lo sfizio di Anda stare in difformità al partito noi siamo ben sappia
Va benissimo ogni tanto siete o no indipendenti hanno ripete ripetiamo la giaculatoria abbia votato contro le leggi Cossiga al popolo
Dato questo questo questa sappiamo benissimo che è molto facile semmai un interlocutore come IPCA almeno
Diciamo essere indipendenti così come ossia e molto più difficile riuscire a sviluppare un'azione parlamentare che significa produzione di idee accesso la documentazione e via dicendo e Franco figure
No
Il
Un perché
Il procuratore
No
No ombra questa
Ciociaro altri interventi
Allora abbiamo non abbia