Intervista a Cesare Marini sulla possibilità che il Partito Democratico e Radicali Italiani si presentino nella stessa lista alle elezioni europee

Cesare Marini ieri
Sul Corriere della sera è stato pubblicato un articolo scritto a più mani
Sul G venti sul ruolo dell'Europa sulla necessità dei grandi di essere generosi no hai protezionismo i nazionalisti Cino alla dimessa alla messe discussione della
Delle conquiste dell'Europa che cerco quel mercato interno come la moneta un articolo firmato da Emma Bonino da Massimo D'Alema da Giuliano Amato
C'era anche della firma di Leoluca Orlando ma c'è la firma di George Soros quella di Martti Ahtisaari era chiediamo
Se due personalità come Bonino e D'Alema possono neanche Amato lo possiamo considerare
Personalità
Vicino al PD un uno dei padri del PD
Trovano sintonia
Intesa su un programma di fatto per l'Unione europea anche
Il programma di altissimo profilo per le europee perché non c'è la possibilità che radicali e PD siano esse servissero europee
Bonino non può perché forse vice Presidente del Senato ma c'è Pannella ci sono altre personalità
Intanto vorrei fare una premessa
I grandi partiti intendo dire i partiti
Maggiori
Che sono presenti nell'aria confronto politiche europeo
Sono composti da diverse anime
Difficilmente sia un'omogeneità completa in un grande partito
C'è e già del trenta per cento aspira a diventarlo
Quindi io sono sempre dell'avviso che
Un grande partito debba avere diverse anime rappresentare le diverse
Istanze presenti nella società civile
E che si mettono insieme intorno ad un programma certo poi nasce il problema
Del limite
Dell'autonomia individuale rispetto alle esigenze del partito del sui insieme quinti
Di come si debba comportare uno o più
Eletti di un partito dinanzi ad una linea del partito che non condividono e qui io credo che
Al di là della necessità di rendere libero il pensiero e quindi di poterli informare l'opinione pubblica della posizione che sia sui singoli problemi però Paesi su un problema finale
Che è quello della disciplina di richiamati partito che ma che dici Perrone è in realtà della necessità che nel momento del voto il partito perché esprime una posizione facendo prevalere quello della maggioranza
Una volta strutturato un partito di grosse dimensioni attraverso una
Norma interna che pur lasciando liberi ognuno di pensare debba però poi nella fase del voto debba
Uniformarsi alla maggioranza io credo che è giusto dare spazio a tutte le anime il problema in particolare si pone per i radicali in Italia e per il Partito democratico all'interno del quale c'è un'aria radicale con degli eletti
Personalmente io credo che anche qui
Bisogna
Comei stabilire delle regole
La prima regola e che e giusto che si dissenta
Si informe di opere pubbliche il proprio dissenso ma che lo vedo del voto però poi ci si uniformi e la maggioranza e su questo qualche volta debbo dire in Parlamento notato
Che il Gruppo radicale non ha voluto sottostare a questa regola
Seconda regole quell'invece qui accennare chi è il partito
Nel momento in cui si presenta agli elettori per richiedere
Il vuoto e quindi per richiedere anche una delega
Presenti tra i propri candidati anche una giusta rappresentanza di un'anima minoritaria quale quella radicale
Quindi io credo che
Sia giusto da un lato a veri in lista da rappresentando il rappresentante radicale dall'alto sia giusto però che radicale alla fine in ogni Assemblea elettiva si sotto mettono a quello che è l'indicazione della maggioranza