Intervista a Enrico Morando sull'appello per l'Europa firmato tra gli altri da Emma Bonino, Massimo D'Alema e Giuliano Amato e sui rapporti tra il Partito Democratico e i Radicali Italiani in vista delle prossime elezioni europee

Radio Radicale abbiamo sempre dicono il senatore Enrico Morando del PD senatore Morando lei ha visto ha letto l'appello per l'Europa ha firmato tra gli altri da Emma Bonino da Massimo D'Alema da Giuliano Amato qual è il suo giudizio
è un giudizio positivo perché
Quell'appello mette in evidenza quali sono i problemi che dobbiamo affrontare in chiave europea e alla dimensione europea per avere un ruolo da protagonisti al G venti che si sta aprendo proprio nelle prossime ore
E in generale per avere un ruolo da protagonisti nella e nelle strategie di superamento della crisi
C'è bisogno di più Europa e gli esempi che deve le indicazioni che vengono fornite dal documento
Sono indicazioni assolutamente assolutamente utili in particolare io insisto sul punto che viene sollevato da Aldo dall'appello e che riguarda il fatto che abbiamo fatto la moneta unica
Abbiamo la Banca centrale europea
Non abbiamo il tesoro europeo non abbiamo una politica fiscale non abbiamo una politica di bilancio non abbiamo in sostanza una politica economica la dimensione europea questo ci indebolisce
In un contesto nel quale in realtà siamo il mercato integrato più grande del mondo
Abbiamo la moneta siamo al mercato integrato più grande del mondo ma non ha non ma non pesiamo nelle decisioni di governo globale adeguatamente perché ci manca la dimensione dell'unità politica
E su questo punto che dobbiamo compiere un salto
Anche alla luce di tutto questa ma insomma i rapporti fra il Partito democratico e radicali per le prossime elezioni Europa europee lei come li vede
Ma io vedo che sul terreno dell'iniziativa politica delle proposte c'è una una larga convergenza
Quindi io auspico che questa integrazione che alla dimensione nazionale in corso i radicali sono in Parlamento nel gruppo del Partito Democratico
Si possa sviluppare anche in chiave continentale approfitto per dire che è la chiave continentale a mio giudizio
è sempre più evidente è emerso anche se ho capito bene dalla recente riunione cilena dei progressisti di tutto il il mondo è sempre più evidente che
La prospettiva non è quella di una chiusura dei progressisti europei nel solo gruppo del Partito Socialista
Il gruppo de valido socialista la dimensione europea e certamente il gruppo più significativo dell'area di centro sinistra
Ma c'è bisogno di una innovazione anche in questo campo e cioè c'è bisogno di un gruppo
Di un raggruppamento politico direi di un rassemblement o
Che si contrapponga al Partito popolare europeo come grande rassemblement dei conservatori
E che mette assieme i socialisti certamente che all'interno di questo schieramento hanno una funzione egemone per
Soprattutto sul un per per per le dimensioni grandi che hanno i partiti socialisti socialdemocratici in tutta Europa lamenta assieme anche i
Liberaldemocratici
Coloro che sostengono l'orientamento progressista non riconoscendosi nell'ideologia della tradizione culturale del del socialismo in questo senso il rapporto democratici
Italiani di cui fanno parte tanti socialisti democratici e i radicali e nella direzione giusta anche per la chiave continentale siamo come sempre di comando del PD