Rilanciare le istituzioni europee. Intervista a Gianni Bonvicini

Tale in vista delle prossime elezioni europea è stato pubblicato
Appello un appello rivolto ai partiti politici e candidati ai futuri membri parlamento stesso una minato diamo voce ai cittadini il l'estensore compilatore di questo appello e l'ex ministro Tommaso Padoa-Schioppa questo apre
In estrema sintesi chiede una rilancio dell'Unione un rilancio che avvenga soprattutto Traverso il parla
L'Unione attraverso un'aria propriamente delle funzioni è prerogativa che questa istituzione elettiva già detiene
Questa pelle risultato di uno studio condotto congiuntamente da un gruppo di centri studi europei e coordinate dallo IAI che l'Istituto Affari internazionali di Roma e recentemente pubblicato è stato pubblicato nel mese di marzo democrazia nell'Unione europea e il ruolo del Parlamento europeo mi diamo con il vicepresidente vicario dello gli ai Gianni Bonvicini curatore di questo di uno dei capitoli anche in questo volume buongiorno grazie per essere qui a Radio Radicale buongiorno
Allora spero di essere stato efficace nella sintesi le chiedo anche ecco di spiegare meglio allora
Che cosa chiede questo appello e quali sono le firme che ha ricevuto sinora e poi ad
Ma la genesi invece di questo lavoro
Benissimo la ringrazio molto la sua sintesi è stata molto efficace quindi quello che io vorrei aggiungere
E in effetti siamo tutti molto preoccupati del distacco dei cittadini dall'Unione europea
E in modo particolare questo distacco lo rileviamo da alcuni dati statistici che sono molto notti negli ultimi venticinque anni
Che vanno dal settantanove al due mila e quattro ultimo anno di votazione diretta al Parlamento europeo
La percentuale di partecipazione alle elezioni al Parlamento europeo è calata dal sessantasei per cento del mille novecentosettantanove al quarantotto per cento appunto del due mila e quattro
Quindi c'è sicuramente un problema di percezione da parte dell'opinione pubblica europea dell'importanza di queste votazioni e di queste elezioni
Non solo l'altro fenomeno abbastanza preoccupante
è che cittadini vedono sempre più distante la Commissione europea che sappiamo e questa specie di Governo europeo questo esecutivo
Che di fatto gestisce gran parte delle politiche dell'Unione europea
Sembrano punto sempre più distante
Dagli interessi dei cittadini che la vedono addirittura soprattutto in questo momento di crisi di difficoltà
Come un ostacolo più che come una aiuto ad uscire da problematiche che ci mettono
Alle prese con enormi problemi ogni giorno da parecchi mesi
Quindi un sistema che in qualche modo non risponde alle aspettative dei cittadini questo è stato un po'il nostro punto di partenza
E c'è sicuramente una difficoltà di base che è che il sistema decisionale dell'Unione europea non è
Uguale a quello di uno Stato membro di uno Stato nazionale
è un sistema molto complesso dove le decisioni vengono prese in diversi organismi c'è la Commissione come dicevamo prima ma c'è anche il Consiglio europeo dei Capi di Stato il Governo c'è il Consiglio dei Ministri
C'è poi l'Alto rappresentante che si occupa della politica estera europea cioè la Banca centrale europea insomma
Il cittadino obiettivamente a parte capire e come funziona questa struttura non riesce a comprendere dove c'è chi ha la responsabilità politica cioè chi riveste alla fine ha responsabilità politiche
E allora appunto il nostro studio cerca di capire
Come e si possa riattribuire la responsabilità politica agli organi della commi dell'Unione europea e il primo passaggio che è il passaggio anche qui che in base trattati
Sembra il più semplice è quello di ristabilire un collegamento fra il Parlamento europeo eletto direttamente e che quindi l'organo che di per sé rappresenta gli interessi dei cittadini con la Commissione
Perché è proprio la Commissione distretti il l'organismo più strettamente legato
Al Parlamento europeo che da il proprio assenso
Alla nomina del Presidente della Commissione e alla nomina dei commissari però bisogna anche dire che il nomi del Presidente la Commissione vivere proposto dal Consiglio europeo cioè dai Capi di Stato e di Governo senza passare prima per il Parlamento europeo
Allora noi abbiamo pensato di rovesciare questa procedura ero baciarla chiedendo ai partiti politici durante la campagna elettorale
Di
Indicare quello che dove deve essere per loro il Presidente il futuro della Commissione in modo che la qualifica o né di partiti vincenti poi gli obblighi tra virgolette naturalmente
Perché non ci sono le basi e legali previste dai trattati obblighi di fatto il Consiglio europeo a indicare come Presidente della Commissione
Il rappresentante della coalizione che uscita vincente dalle e diciamo le prossime elezioni bis da
Coloritura politica al Presidente della Commissione sostanzia e a
Giornalista dietro un sostegno
Esatto esatto andare soprattutto il penso che c'è una
Collegamento politico fra Parlamento europeo fra cittadini che vanno alle elezioni e presiedente di uno degli organismi più importanti sicuramente
E della del degli organi dell'Unione europea organismo che che molto
Ecco noto diventato molto più tecnocratico molto più lontano burocrati Rizzato dall'opinione pubblica di quanto non lo fosse alcuni decenni anni fa
Quindi naturalmente questo passa attraverso un SLIA forse mento uno
Una riappropriazione del ruolo dei partiti all'interno del Parlamento dei partiti europei naturalmente qual è la natura di questi informazioni allo Stato e quale invece
Caratteristiche dovrebbero assumere
Ecco anche questo in effetti il vero punto debole di tutto il discorso che abbiamo fatto la mancanza di reali partiti politici europei
E senza partiti politici europei come ha recentemente sottolineato in un articolo
Sulla rivista on line del nostro Istituto Affari internazionali il l'ex Primo ministro e anche membro della Convenzione europea
Giuliano Amato senza partiti politici è difficile realmente parlare di democrazia europea oggi i partiti politici europei
Esistono solo sulla carta nel senso che ci sono delle denominazioni il Partito Popolare Europeo socialisti europei liberali e quant'altro
Che però sono nulla somma la semplice somma dei partiti nazionali che figlia figli hanno così in modo anche volontaristico a queste formazioni europee
Mai parchi chi europei non hanno un loro status legale in altre parole non possono agire
Nei i Paesi membri in cui si svolgono le lezioni del Parlamento europeo come vere e proprie formazioni
Politiche quindi c'è un problema innanzitutto di riconoscimento dello status legale dei partiti politici perché senza questo
è difficile anche esprimere candidati è difficile poi
Decidere quali devono essere le liste e via dicendo quindi c'è obiettivamente una grande debolezza è un
C'è un ci sono stati vari tentativi varie proposte per cercare di diciamo a modificare questa situazione
Assurda e in secondo luogo sappiamo benissimo i partiti ripartiti i cosiddetti partiti europei file
Si incontrano per preparare nei programmi elettorali ma i programmi elettorali di nuovo poi che rappresentano la somma di diverso se filiazioni nazionali di intercettazioni nazionale
Non sono altro che un grandissimo compromesso
In cui non si esprime assolutamente nulla di realmente efficace
Allora noi pensiamo
Che nasce invece
Si personalizza
La battaglia politica per le elezioni del Parlamento europeo e i candidati e quindi partiti politici le questioni partiti politici implicano un loro candidato alla presidenza della Commissione
Di fatto quei titoli gli obblighi a scrivere e dei programmi elettorali in via politicizzare le lezioni in senso più roseo e meno nazionale
E questo di fatto apra una specie di circolo virtuoso che alla fine permetta a queste formazioni politiche europee di essere anche riconosciute dal punto di vista legale e quindi agire all'interno degli Stati membri dell'Unione anche dopo le elezioni
Cioè quindi in un momento in cui di fatto scompaiono i partiti politici europei e agiscono solo i gruppi politici che riflettono queste formazioni partitiche all'interno del Parlamento europeo ma chiaramente si tratta
Di un'anomalia perché i gruppi politici del Parlamento europeo non hanno evidentemente la stessa missione che deve avvenire
Un partito politico che abbia l'ambizione di rappresentare i cittadini non solo durante le elezioni ma anche durante i cinque anni
La legislatura
Mi sembra chiarissimo sente apriamo anche da una finestra relativa anche a quello che nella nel rapporto che tra l'altro mi sono dimenticato di ricordare che è disponibile leggibile sul sito IAI punto ITI in formato Pdf si parla rispetto al deficit comunicativo da parte delle istituzioni europee della mancanza anche di figure ad hoc su quale ad esempio quello di una portavoce giacché prima individuammo anche la questione del
Dell'attribuzione responsabilità politica tra vari istituzioni ecco c'è il problema proprio la comunicazione no
Sì direi che anche questo è una delle grandi debolezze e naturalmente il problema della comunicazione
Si risolverebbe in gran parte veramente
Ci fosse questa procedura di nomina del Presidente alla Commissione perché a quel punto la figura del Presidente della Commissione diventerebbe
Molto più politica di quanto non lo sia adesso e quindi anche più otto Ammari rispetto ai Governi
Perché espresso dai cittadini votato dei cittadini e sostenuto dalla maggioranza dei partiti
Che hanno vinto le elezioni un Presidente la Commissione avrebbe maggior ruolo politico e questo aiuterebbe normalmente anche la comunicazione
Comunicazione su cui fra il resto la Commissione
E le istituzioni vie dell'Unione Europea compreso il Parlamento europeo
Spendono tantissimi soldi lo sappiamo ci sono delle reti televisive europee sul satellite ci sono
Sono stati fatti una quantità notevole di programmi di diffusione delle conoscenze e di mobilitazione dei cittadini insomma che spendono tantissimi soldi il risultato è scarsissimo ma proprio perché
Non si riesce a far passare un messaggio forte
Che
Ieri deve esserci qualcuno che assume una responsabilità politica su se stesso
E quindi verso cui orientare sia le richieste dei cittadini che dal dall'altra parte
Offrire invece quelle proposte e quelle iniziative che rivelino l'attenzione dei cittadini e quindi degli stessi mass media diciamo che in fondo
è un circolo vizioso l'attuale che malgrado la grande comunicazione che fa la Commissione e che fanno gli altri organi scomodare ottiene pochissimo perché poi
Lì il contraltare è una burocratizzazione
Sia del ruolo del Parlamento europeo che della Commissione che evidentemente poi indebolisce il messaggio politico e allontana di nuovi cittadini dalle istituzioni dell'Unione europea
Mi sembra chiarissimo la tutte queste proposte sono riprese contenute pubblicate attraverso questo cappello di cui abbiamo detto e attraverso il pay per coordinato dall'Istituto Affari internazionali di Roma pubblicato sul sito IAI punto Pitti ringraziamo e salutiamo il vicepresidente vicario dello IAI che Gianni Bonvicini che abbiamo Tenco legamento grazie arrivederci e buon lavoro