Intervista all'architetto Mario Cucinella sulla rigenerazione urbana, sulla salvaguardia del territorio agricolo e sulla politica per la casa

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con l'architetto Mario Cucinella di Bologna che saluto buongiorno architetto buongiorno e che a vinto un premio al al Salone mondiale del mercato immobiliare che si tiene ogni anno a Cannes per un suo progetto casa cento K e chiederemo l'architetto di parlarcene ma possiamo iniziare tra l'altro di dando questo appuntamento lunedì pomeriggio a Roma si terrà
Un convegno nazionale sul tema della legge sul governo del territorio la legge quadro nazionale che il Parlamento si appresta a varare
E naturalmente sulla questione del cosiddetto Piano casa governativo di cui tanto si è discusso nelle ultime settimane
E sulle ipotesi di
Rigenerazione urbana o anche diciamo di rottamazione edilizia per usare un termine diciamo più radicale tra virgolette
Ecco di tutto questo appunto si parlerà in questo convegno che si terrà alle nel nel salone del Partito Radicale in via di Torre Argentina a Roma lunedì pomeriggio a partire dalle quattordici e trenta
E quindi anche in relazione a questo vogliamo parlare appunto di questi argomenti con l'architetto Mario Cucinella allora
Architetto si si si parla appunto molto di trasformazioni urbane di rigenerazione urbane
E d'altra parte il Governo ha appena varato naturalmente voi saranno le Regioni a definire i dettagli
Questo piano che permetterà ai proprietari di e piccoli immobili unifamiliari bifamiliari
Di ingrandire si tra il si è detto tra il venti il trenta trentacinque per cento
Ma sullo sfondo c'è una questione generale che molto importante e preoccupante cioè quella dell'occupazione del suolo agricolo da parte delle costruzioni di ogni tipo è Gini in Italia
Negli ultimi decenni insomma dopo la la la la seconda guerra mondiale negli ultimi sessanta anni si è costruito veramente tantissimo quindi il territorio naturale asfaltato cementificato costruito
è ormai una una una percentuale veramente grande di tutto il territorio ecco come vede lei questa questione architetto Cucinella il tema estremamente importante e credo che non abbiamo ancora accolto
Non dico la gravità madama la difficoltà nostro è un po'è un Paese che ha un'impronta ecologica si definisce impronta ecologica lo spazio vuoto e quindi fondamentalmente quello agricolo
E ci serve per produrre l'energia l'alimentazione per rivelare al nostro Jean come abbiamo già
Un debito che il territorio che
Quel cioè quello che abbiamo noi non è sufficiente una quindi dobbiamo essere avremo molto molto chiare sul fatto che non si può continuare a fare una politica di espansione quindi di valorizzazione delle aree diciamo il tempio fondiario
Dobbiamo invece lavorare sul tema della densificazione questo autonomi ha un'importanza anche dal punto di vista dell'infrastrutturazione dobbiamo
Pensare che le nostre città dobbiamo prendersene cura e farle dell'urbanistica che guarda alle nelle città di fatti di cui abbiamo bisogno e che possiamo occupare quindi rimanendo dentro una cerchia dove abbiamo avuto delle infrastrutture perché è un tema presente molto europeo in questo momento delle grandi città che ha fornito ricreazione il costo sociale delle infrastrutture diventata insopportabile che diventa un costo maggiore dei guadagni
Perché credo che con gli altri da quelli
Diventa importante definire finire alle città nei confini dove abbiamo già tutte le reti ma questa è un'operazione importante perché l'Italia un Paese
Chiare militare aree industriali e aree dismesse
Tutte nel cuore della città e noi dobbiamo fare un'azione di completamente e quindi
Io penso a Bologna e dunque siamo presentando una visione urbanistica sui temi dell'ambiente cioè diciamo che nell'agenda
De dello sviluppo rubano dovremmo mettere prima è che nel dentarie poi tutti i reati in cui uno scopre che la città di Bologna un'impronta ecologica
Che qualche grande come l'Emilia-Romagna quindi se lei somma
Tutto il terreno di cui abbiamo bisogno per sopravvivere scopre che l'Italia è in realtà oggi dovrebbe essere nove volte più grande quindi questo dimostra
Che il nuoto non ed a riempire moneta salvaguardata e quindi Camon tende cioè allora quindi quindi questo significa che le le le necessità alimentari
E di vestiario eccetera le necessità vitale insomma della popolazione italiana di oggi circa sessanta milioni di persone avrebbero bisogno di un territorio enormemente più grande di quello che invece il territorio dell'Italia
Assolutamente cioè noi già siamo in deficit che c'è questa immagine diciamo più globale in cui
Noi oggi come pianeta abbiamo già ha bisogno di un pianeta e mezzo quello che abbiamo non ci basta più allora in una logica diciamo di grande visione perché bisogna sempre avere
Ogni margine grande per poi decidere le aziende più piccole
Non è nelle nostre città nel nostro territorio dobbiamo fare un'azione sotto i salvaguardia ma law per una posizione diciamo
Estrema topico e perché diventa vitale non so come il tema dell'energia non è un'opzione consumare meno eh fondamentale
Come dire è una cosa che andrà a cui non possiamo più a denunciare certi
Le nostre città non è che stanno affrontando un tema di crescita di espansione perché noi non abbiamo una popolazione che cresce come come cinese abbiamo bisogno proventi definire e completare quello che
Che c'è già nelle nostre città allora l'idea di pensare
Ove consentito punto uno per le battute del sud sollevarle linfa o no
Io non credo che ne abbiamo bisogno di costruire nuovi quartieri fuori dalle città che tolto tutto rosso non abbiamo le risorse per fare collegamenti pubblici Palasport delle metropolitane
Credo che abbiamo bisogno DD guardare con molta attenzione le nostre città e decidere di completarle dove macchine perché magari li facciamo pure dell'edilizia anche più densa
Sosteniamo più compiuto il compito è uscita ma dentro
Aumma-aumma una cintura dove c'è già tutto ecco perché andare a costruire sui terreni agricoli oggi non è più non è firmata
Si ecco quindi lei ha toccato due temi chiave quello della rigenera
Silone urbana quindi una trasformazione che ovviamente può può può significherà anche demolire e ricostruire
Un accorpamento ecco e poi anche il tema della densificazione cioè aumentarle la la
Le le cubature in una in un territorio a parità di territorio di suolo occupato diciamo no Paolo già occupati sono già occupati
Se il tema adesso sulla demolizione molto importante ma perché mi pare un Paese che ha una cronicità non ne usciamo e allora salvaguardia di tutto devo in maniera un po'faticano dobbiamo avere quella Civita di dire c'è un patrimonio immobiliare non tutto ovviamente
Che che è molto povero se lo potete all'attualità dello spazio dell'abitato e sia dal punto di vista energetico forse dovremmo fare un'azione
Per
Investire soldi su un malato che egli ha terminato una su su una rigenerazione degli immobili costruendo magari dei nuovi modelli in zone dove ci sono già hanno anche le reti sociali se per dire che anche in altri quartieri periferici spesso sono poi i figli di una politica degli anni Settanta dimenticanza
Hanno la possibilità di essere un po'più diversificati qualcosa va sostituito ma prevede tutta la debbano e meritano industriali
Del tardo Novecento che l'idea che arrivano fino al dopoguerra potrebbero essere urgenti invece su cui concentrare un'azione di identificazione se ne abbiamo bisogno
Perché inserisce da su una rete dove c'è già la città non ci sono dalle strade ci sono già avere sì corale quindi il corso poi sociale ha una ricaduta decisamente inferiore ecco allora si poi che un importo un'idea strategica diciamo così
I del del Piano casa del governo di Berlusconi pare essere proprio quella del cioè è senz'altro quella del dell'aumento delle delle cubature appunto tra il venti al trenta trentacinque per cento lo le vorrei chiedere qual è la sua idea in merito
Ma fare io ho paura che questo tema e a un tema di cui non abbiamo capito coste non ne abbiamo neanche immaginato da conseguire aeromodelli fa dalla qualità di quello che usciranno perché
Io mi sono fatto questa domanda no te chiamiamo questo piano calcola io premetto nella prima nella lista principale leader dobbiamo costruire delle nuove scarpe
Per far per poter dare l'accesso alla casa chi non ce l'ha e questo è un tema che mi sembra sempre un po'sempre in fondo alla lista non esprimono
Perché il tema di far aumentare le superfici e le volumetrie
Affronto probabilmente una ricaduta economica perché genera delle micro economie dall'altro ne abbiamo veramente bisogno e poi il trenta per cento in più di volume quanto consuma l'asse di stranezze etico in un Paese che è già
In difficoltà ed è un deficit ed energetica questo che mi mi sembra preoccupante sapute dei sette che come lei può immaginare una città
Io non non vedo proprio come nei palazzi anche nelle nostre città qualcuno potrà cominciare a costruire delle istanze attaccate fuori cioè credo ecco poi un problema sacrifico piuttosto complicato no no ma infatti
Il Governo adesso dice che questi aumenti di volumetrie riguarderanno soltanto le le villette edifici mono bifamiliari comunque entro i mille metri cubi di volumetria attuale
Ma io le le chiedevo però anche rispetto invece all'idea che certamente molto importante che condividiamo cioè l'idea di rigenerare le aree urbane già già già esistenti quindi le aree già costruite all'interno delle città
Ecco all'interno delle città si potrebbe aumentare molto ci farebbe densificare molto
Secondo me su alcune urbano della città io dico che possiamo fare una politica poter sul tema della vetrata abbiamo fatto molto poco quindi forse il mercato anche bisogno
Di ordini di nuovi di nuovi edifici che esprimono anche nuovi stili di vita serve alla città è un organismo importante credo che le nostre città chi debba insomma ecco un'offerta migliorata dal potrete dell'habitat in questo secondo me no piedi perché non sono contrario ad edificare solo per un principio di non cinque
Cementificare se non riusciamo a identificare appunto nei bisogni perché comunque c'è ci sono ancora dei bisogni
Nelle zone già urbanizzate evitiamo di andare a costruire fuori questo come principio mi sembra molto Cyrano ecco come male sembra giusta l'idea che COMU
Come i propri gli attuali proprietari immobiliari coinvolti in queste grandi operazioni che per ora stiamo ipotizzando sono delle ipotesi
Possono comunque avere un premio di cubatura in più rispetto con l'attuale
Bene adesso quello poi diventa una discriminante perché questo poi il tema è come gestire quelle aree che dovrebbero pagare rimarginare a delimitare dovrebbero essere
Il carattere pubblico aveva quelle sono già di proprietà pubblica ma quelle io ma io mi riferivo a diciamo all'ipotesi di edifici di proprietà privata che
Sì al quelle dette novembre delle edificazioni in aree private industriali potrebbe essere che il bonus vengono date
Aumenti di superficie e l'interesse pubblico e quindi magari quella quota parte di crescita potrebbe fra dedicata presente alla alla casa sociale oppure a un a un habitat per far accogliere
Delle fasce sociali che poi sono molto ampio ma non è
Sono soltanto
Quelli che guadagnano poco e che potrebbero essere che quel bonus diventa quel fattore che ci che permetta al pubblico di fare un'azione l'interesse pubblico più che l'interesse privato
Ecco lei lei ovviamente mette al centro la questione dell'efficienza energetica ipotizza che ci possa essere una una un consumo già di addirittura quasi quasi azzerato quali sono le possibilità rispetto a questo
Ma perché su questo tema credo che anche di quella part time abbastanza poco non è perché noi abbiamo nell'agenda il raggiungimento di alcuni obiettivi molto importante sulla riduzione dei consumi energetici e l'applicazione di nuove tecnologie
Sulle rinnovabili ma
E questo non pavé Nembo allora
Il discorso che noi abbiamo fatto sulla carta è stato quello di dire le nuove case dovrebbero costare meno
Che dobbiamo poter costruire ha un costo più accessibile ma dobbiamo sicuramente non perdere l'idea che possiamo oggi proprio delle cave ci consumano pochissime Energia io sto parlando
Di tanto per fare dei numeri il quindici kilowatt di Lecce che centocinquanta kilowatt
E con il decreto che abbiamo al nostro Governo sul conto energia l'applicazione di una fonte rinnovabile può addirittura essere una generatrice di microcredito no quindi è proprio l'idea di una nuova generazione che è difficile Carmine sette affrontando un momento di cambiamento
In cui sta avvenendo fa la mano molto particolare ma restiamo sull'onda finale
Prima di una rivoluzione industriale che si è dotata fondamentalmente c'è una fonte importante come il petrolio stiamo entrando in una fase in cui dobbiamo ripensare quali saranno le nuove fonti dieci conseguente queste possono avere però questo applique tre avuto un'incidenza sui motivi moti di costruire sul nuovo habitat formalità è che non sono cambiate tante cose nei modi di vivere la città sono cambiate in molti modi sulla mobilità agli stili di vita sono cambiati molto negli ultimi quarant'anni
E su questo l'architettura non ha dato una risposta soprattutto nella residenza rispetto all'assurdo
Nel dopoguerra io penso all'esperienza dell'INA casa romana
Quando quando è stata fatta quell'operazione che in cui hanno lavorato giovani architetti che poi sono diventati dei media riepilogo cambia beccarlo
Lì c'era un'idea sociale perché era l'idea che la casa rappresentava
Anche un'idea di come vedete come
Il programma vedeva una società e quindi
Oggi le carte dell'Ina cattolica ad operare sono diventate dall'assurdo
Un modello più interessante di quanto non sia stata fatta dopo perché lì c'era un'idea la casa il cortile i Carraro che gli accessi comuni nelle parti comuni
E che disegnava una società ora capisce che
Parlare solo di quantità e quindi direi trenta vegetariano sta disegnando
Uno scenario
In alcuni immagine ho una visione di quale società noi vogliamo
Produrre questo che questa mancanza di creatività che io trovo nel piano
O molto sterile perché non si può parlare della carta e dello sviluppo solo esclusivamente in termini di quantità assieme a una nuova società normalmente nella nulla Chelsea qui questo
Molto chiaro quindi lei dice dovremo parlare più che di quantità dovremo parlare di qualità architettonica qualità urbanistica e anche qualità energetica quindi efficienza energetica
Cioè davvero è una cosa molto semplice no qual è l'audizione che in questo momento la politica italiana città dando attraverso le norme le leggi e le azioni su dove vogliamo andare cioè che la società Camemi ordinando una società
Che si preoccupa dell'ambiente e quindi fa un'azione politica ed economica sulla riduzione dei consumi anche per il tema che riguarda tutti sulla mobilità ma abbiamo più in bicicletta
Quelle sono le politiche che in questo momento stanno disegnando anche un sogno no cioè quello di dire nelle nostre città viviamo più denti e che insieme attraverso non sono modificate riteneva che fosse pubblici su quella investito di più colpa perché possiamo anche
Tali grattacieli nelle città però lo facciamo perché c'è una logica perché c'è un'idea no invece qui parliamo di quantità io ho detto
Se va bene però nell'incontro di stiamo disegnando sino ad evitare
Ama Polisario certo
Certo ma
Architetto Cucinella nel il cosiddetto Piano casa del Governo fa quasi un vanto di essere a costo zero per le per per le casse pubbliche diciamo ma lei non ritiene che occorrerebbe per immaginare appunto delle profonde generali rigenerazione trasformazioni
Delle delle nostre attuali aree urbane occorrerebbe anche un apporto di risorse di danaro pubblico ma idea che
Il deleghi al privato l'azione pubblica come per esempio percezione non sta prevede né in cielo né in terra cioè il fatto che l'attore pubblico che per me in un in uno stato delle cose di oggi dovrebbe essere il promotore di innovazione e di un'idea sociale nuova sia totalmente assente da via perché delega a un principio quantitativo mi sembra sottrarre quel marginale quanto può giocare il ruolo pubblico io penso alla Francia sulla Carla pubblica
Quanto può giocare su sul mercato anche come calmieratore perché offre al mercato l'idea diverso l'idea anche a un costo diverso e quindi
Diventa un attore nati questo equilibrio
L'idea di delegare completamente per il costo vero nota se non sa neanche bene come fanno a dirlo però la mancanza di un soggetto pubblico che diventa un soggetto che attua una visione di se no sulla carta
Pubblica che deve essere pubblica deve rimanere pubblica perché è un patrimonio di cultura faccia un'azione di innovazione sulla forma
Sulla forma dell'habitat sull'innovazione tecnologica e quindi tutto un'indicazione molto forte il segnale un segnale molto arrabbiato e mi sembra una rinuncia è un modo per rinunciare vessazione no e le tecniche
I privati comunque che sono una che sono nell'arco di importante dei mercati e non sto dicendo che non sono importanti
Ecco perché come
Può immaginare che nello sviluppo sociale e l'azione sulla camionetta come hanno fatto fino ad oggi con una delega e poi dopo mancano le carte
E non ci sono comunque mercati che aiutano per le fasce di popolazione che hanno bisogno
C'è una democrazia matura ne sono parecchie cose pedonali non è solo quelle quella che rilancia l'economia che guarda anche lo sviluppo economico e il sostegno del proprio Paese e mi sembra anche
Molto semplice
Certo e che è molto chiaro questo
Va bene archi allora architetto Mario cucinano il la la ringrazio molto e ci auguriamo anche di di di poter la incontrare alla al Convegno nazionale di lunedì sei aprile Regolamento bene
Allora grazie ancora all'architetto Mario Cucinella
Grazie grazie