Crisi? Per Chi? Il lavoro dimenticato - Presentazione del libro di Gian Paolo Patta (Editore Ediesse)

Se ci sistemiamo tra qualche minuto cominciamo
Buongiorno
Questa mattina
La case editrici e DS e la Fondazione Di Vittorio sono lieto di presentare lavoro di Patta primo libro se non sbaglio
Che Giampaolo scrive
Dal titolo il lavoro dimenticato
Crisi
Per chi
è un libro quello che scrive Paolo
Molto denso
Molto ricco
Molto impegnato
Dove
Riflette su tante questioni economiche
Sulle trasformazioni che attraverso questo Paese sul carattere chiara distribuzione della ricchezza
Pone questioni politiche pesanti
Fa tanti analisi e a mio giudizio pone anche delle domande giuste la fase complicata come questa già porre domande giuste un dato importante
E accenna anche qualche risposta
Parla sindacato parla l'economia parlava politica
E affronta in modo non usuale l'analisi di Dio realtà concrete italiana
Di un Paese che tra i più ricchi del mondo
Che intreccia ricchezze e povertà reali
Un Paese nel quale potere d'acquisto dei salari
E bloccato da tanti anni
Nel quale
Sia uno Stato sociale
Che non è che lo Stato sociale che esiste negli altri Paesi europei il figlio in qualche modo di un compromesso organico tra tante forze a società ma che accavalla lotte del lavoro
Costellazioni lasciate dai Governi che hanno governato l'Italia in particolare alla fine alla guerra
Un Paese nel quale vi è una
Quantità del risparmio impressionante forse il Paese al mondo che risparmio più di tutti
Un Paese dove è molto incerto alla volta le rendite
E questo intreccio tra rendite produzione e ha contraddistinto una lunga fase dalla vita il paese continua dieci uno dei nodi non risolti
Paolo riflette sulle tante disuguaglianze che ci sono e alla domanda su che pone commettesse chi paga i costi chi paga i costi per uscire dalla crisi tali costi per costruire un Paese diverso
Che la quasi nella quale la sinistra è in difficoltà pesanti
Difficoltà di di iniziativa politica difficoltà di identità stessa
Difficoltà nel ridefinire un profilo
E nel parlare I ciechi quali tradizionalmente pagina
Una sinistra in difficoltà in un Paese che ha dimenticato il lavoro
Sull'acquisto del lavoro dimenticato Paolo insiste
Lavoro dimenticato rimane centrale nella società moderna
Rimane più che mai attuale una grande questione sociale
Una moderna questioni sociale è oggi al centro
Nell'attenzione di tutti nel nostro Paese in Europa nel mondo
è tutt'altro che è sparita come qualcuno ha tentato di raccontarci con la fine del Novecento
E questa moderna questione sociale si misuri in trasformazione del lavoro
Imponenti
Che hanno seguito la fine del ciclo fordista
è stato un ciclo
Straordinario dalla storia movimento operaio
Però pur tuttavia un ciclo abbastanza breve se ci riflettiamo ha occupato i decenni centrale del Novecento
Il lavoro si trasforma
Il lavoro si innova lavoro si segmenta lavoro si precarizzato
Es
Questo avviene in un vuoto lasciato dei vecchi partiti politici di massa
Riempiti in particolare nel nostro Paese da oli cartiere
Proprietaria di mezzi di informazione proprietarie
In una serie di risorse
Dentro un continente
Che anche esso ha un'esperienza ricca grande
Il modello sociale di questo continente un modello sociale
Che può esser riferimento per tante realtà nel mondo ma che oggi rischi anch'esso di essere affrontato simboli incerto
Alla domanda di chi rappresenta lavoro non risponde solo Pata rispondi anche Gianni Rinaldini nella sua introduzione
E Gianni Italia giova stanza con l'accetta
Una definizione che
Buona sostanza anche chi vi parla condivide
Che dopo l'ottantanove vi è chi si accoda al mercato
Ci si entusiasma in un mercato capace di autoregolarsi e capace di portare
Sorti progressive l'umanità
è una parte della sinistra che invece
Ribadisce in modo marcato di proprie identità
Ribadisce in qualche modo nostalgiche superiorità
Ma che vive questa fase conosce quell'infinita di scissioni di tensioni di reciproci anatemi
Non riuscendo diventare l'infatti un'alternativa credibile
Le sinistre moderati e l'Europa Governo sostanzialmente per tutta la fine degli anni Novanta i primi anni due mila
Ma non vi è in questo scenario uno porsi è un denunciare le contraddizioni che la globalizzazione ha fatto può esplodere che oggi porta drammaticamente sulla scena del mondo
Vi è stato un tentativo di mediare di smussare gli angoli più aspri
Questo forse uno dei motivi che rende difficile
Sfruttare anche un'opportunità straordinaria che la crisi apre per riproporre uno scenario nuovo
Non essendo stati rigorosi contro una serie di contraddizioni che son venuti avanti
La seconda parte degli anni novanta fino agli inizi del due mila sei Sculli alla Spagna dove governarla si contraddistingue in Europa per uno scontro vivace tra le sinistre al Governo i sindacati
In Inghilterra che in Italia Germania
Si tenta di far passare una riflessione alla quale il lavoro è una delle tante lobby siamo diventati tutti i consumatori tutti
Contribuenti tutti utenti tutti i risparmiatori indubbiamente siamo che questo ma il lavoro conserva la sua centralità e Paolo ripropone con determinazione e chi lo rappresenta
La crisi oggi
Riapre tanti giochi
Il punto è come chiudere la
Il punto e qual è la sfida che abbiamo di fronte qual è l'orizzonte quello scenario nel quale collocare un'iniziativa che le forze che si richiamano al lavoro propongono
Nel nostro Paese nel nostro continente con il ruolo che l'Europa può giocare
Pata sottolinea particolarmente il ruolo potenziale dell'euro
Di questo voglia discutere oggi abbiamo interlocutori importanti diamo Liviero Diliberto Paolo Ferrero Paolo Leon Nicola Nicolosi Laura Pennacchi e Gianni Rinaldini ringrazio vivamente di aver
Garantito la loro presenza
Io proporrei di lavorare in questo modo di lavorare con un
Giro solo di lasciare ad adeguato tempo i nostri interlocutori per il
Le loro riflessioni i loro interventi
E chiederei Giampaolo Patta di parlare per ultimo onori e oneri apprezzamenti e critiche al lavoro al lavoro fatto
Potremmo partire dando la parola a Nicola Nicolosi
Del centro confederale della CGIL che qui non ha bisogno e presentazione per tutti lo conosce
Ovviamente io ringrazio
Tutti i presenti
Ma in modo particolare ringrazio Giampaolo Patta per questo lavoro
Perché ha cercato
Di ridare
In vigore
A una serie
Di riflessioni
Che dentro la CGIL una parte
Di noi in modo particolare quella parte
Che abbiamo definito negli anni la sinistra sindacale della CGIL
In modo particolare lavoro società Alternativa sindacale prima
Perché questo lavoro è un lavoro di ricerca
Importante non solo per i numeri
Peraltro voi potete leggere nel libro
Una raccolta enorme di dati di riferimenti statistici
Ma ciò che interessa la nostra riflessione soprattutto perché questo libro capita esattamente casta
Nel pieno della crisi della globalizzazione
In modo particolare casca dopo trent'anni e forse qualcosina di più ma trent'anni sicuramente
Di ubriacatura della cultura né un liberale
Della cultura che è insito oramai dentro la nostra società dove il mercato era il centro risolutore di tutto
E dove
Non sono stati accumulati
Nelle in conflitto nella contraddizione capitale e lavoro una serie di sconfitte
Per la sinistra politica da un lato
Ma anche per lo stesso movimento sindacale voglio dire che da questo punto di vista
Il tema della rappresentanza della politica
Il tema della rappresentanza sociale
E del come si rappresenta il lavoro nel suo insieme è stato l'argomento che nell'arco di questi trent'anni di piena epoca della globalizzazione della cultura né un liberale
Ha caratterizzato il dibattito ossia nella politica ma anche dentro il movimento sindacale ora da questo punto di vista
Il lavoro sviluppato il lavoro di grande interesse
Perché
Non guardiamo al passato
Quanto meno cita il passato semplicemente perché bisogna rappresentarlo al meglio nel presente
E in modo particolare
Come si sviluppa sul piano anche della evoluzione verso il futuro
Ora
L'elemento che emerge
A me pare molto chiaro
A fronte della cultura che diceva che il lavoro era finito
I dati statistici ma anche la riflessione politica ci portano a dire che invece il lavoro non solo non è finito
Ma il lavoro è aumentato
I lavoratori sono aumentati in Italia ma sono aumentati anche nel mondo basta citare i dati
Dell'Organizzazione mondiale del lavoro che un'agenzia dell'ONU che stabilisce esattamente che i lavoratori in giro per il mondo sono aumentati
Il processo di proletari Zazie onesti aumentato nel mondo proprio perché la distribuzione del lavoro per il mondo sia allargata anche a quei Paesi
Che una volta vi è uno rapporto diciamo difficile con il lavoro strutturato e organizzato dentro il modello industriale capitalisti quindi da questo punto di vista
Il lavoro CIDA ulteriori elementi di analisi e di riflessioni importanti proprio per poter analizzare il processo evolutivo che cosa e avvenuto nell'arco di questi tempi
Ma questo libro ancora una volta
Entra in maniera attenta nelle contraddizioni
Che si determinano nella società
Urbanizzate
è il primo elemento che fa emergere in termini chiari e come si sta dentro una democrazia a ricca
Una democrazia chi ha risorse economiche
Una democrazia che non riesce a ridistribuire la ricchezza che riesce a produrre attraverso il lavoro
Ma in modo particolare fa emergere in termini chiari come questo processo redistributivo anche distonie storture
Con un altro tema che è sempre stato caro non tanto a chi si richiama
Alla cultura gli alla tradizione
Del mondo del lavoro quindi la cultura marxista ma in termini particolari a come la stessa cultura liberale
Per quanto concerne come si finanzia lo Stato
E quindi come si determinano le politiche fiscali i attraverso questa leva rideterminare processi virtuosi che possono portare alla riduzione delle differenze sociali
Quindi a questo punto di vista è un lavoro molto attento
Dove il tema del patto fiscale diventa un patto per la democrazia dove il Patto per la democrazia diventa il patto per come enti rafforzare
Il rapporto tra le diverse i diversi ceti sociali quindi da questo punto di vista diventa sicuramente una lezione su come oggi bisogna cercare di ricostruire
I temi per stare assieme per poter sviluppare il nostro mondo di azionare
Il nostro lavoro di carattere sindacale qui da questo punto di vista il lavoro è in continuità con l'azione sviluppata nel passato da sindacalista e quindi per questo che oggi
Anche nella presenza
Di chi è venuto ad ascoltare
Non solo la giornata di oggi ma anche altre presentazioni in giro per l'Italia del libro
C'è proprio un ritorno di compagni e di compagnie che di questa storia sindacale sono stati protagonisti e sono stati diciamo attori
In maniera in maniera diretta quindi da questo punto di vista
La domanda significativa oggi
Diventa sostanzialmente questa mia dice
Come riusciamo a rappresentare politicamente questo potenziale
Che c'è nel mondo del lavoro
Come riusciamo in a tradurre in politica
Queste istanze questi aspettative che oggi purtroppo non vengono raccolti
Ora è evidente che nel momento di massima crisi della politica
Dove anche per responsabilità oggettive di alcuni dirigenti del centro sinistra oggi una parte importante della storia di questo Paese
Che la sinistra non è rappresentato in Parlamento
E questo è un tema
Che va denunciato in maniera
Forte
Con sentimento e con ragione politica ci sono stati errori molto gravi e questo errore ovviamente devono essere recuperati quanto prima
Tutti questi errori nascono ovviamente in una concezione
Culturale e politica dove nei processi di trasformazione si conta sempre di mettere al centro se stessi e non invece quelle politiche di alleanze necessarie per poter determinare un'azione
Che porti a sconfiggere definitivamente la cultura che il centrodestra oramai non solo ha portato nel Paese ma che rischia di diventare
Le l'elemento di caratterizzazione
Complessiva di questa fase quindi noi abbiamo il bisogno di
Recuperare questa capacità di rappresentanza politica ovviamente la rappresentanza sociale vive anche di una rapporto se pur nell'autonomia
Ce l'abbiamo sempre rivendicata ma vive
Di contatti vive di interscambio
E dire soprattutto nella capacità di saper rappresentare i bisogni
Credo che questi siano le cose che noi dobbiamo discutere in questa fase
La CGIL è stato un luogo importante
Per poter determinare anche una ripresa di questa crisi
Ma la CGIL ha bisogno anche di chiarire di scenari che interessano il futuro
Noi siamo appena usciti da una grande manifestazione fatta il quattro di aprile esattamente sabato scorso
Quella manifestazione ha unito tutta l'opposizione politica
Ha unito il mondo del lavoro sulle ragioni sui contenuti
Su alcuni elementi di prospettiva
Ovviamente la partita più difficile comincerà da oggi
Quindi al dopo manifestazione il difficile si fa presenti
Quindi noi abbiamo il bisogno di capire come
Vogliamo andare avanti nel prossimo futuro quindi ci sarà una grande discussione dentro la nostra organizzazione dentro la CGIL
Ovviamente il tema dell'autonomia per noi rimane sempre centrale è sempre importante
Ma dobbiamo
Capire che i contenuti per noi assumono grande significato
Dentro la CGIL si aprirà una discussione
è per noi la discussione centrale sarà esattamente come mettiamo al centro le idee e le opinioni
A partire dalle idee dalle opinioni noi ci confronteremo in maniera chiara con tutte le soggettività presenti
Per poter dare il nostro contributo per mantenere la rotta che la CGIL assunto fino ad oggi senza ambiguità e senza equivoci
Certo che da questo punto di vista noi
Dovremmo aprire anche un canale di discussione
Con la sinistra politica per capire come su molti temi che interessano il lavoro si può determinare un rapporto non solo di confronto Manti
Di azione ovviamente sempre ciascuno per il proprio compito
Quindi credo che siano queste
Diciamo i segnali importanti che emergono da questo lavoro e quindi ancora una volta colgo l'occasione per ringraziare Giampaolo per tutto il lavoro che ha saputo produrre in questo in questa iniziativa
Grazie Nicola
Chiederei adesso intervenire a Paolo Leon
L'economista Presidente della Fondazione lombarda Presidente allora
La fondazione
Dalla struttura di funzione pubblica CGIL che molto attente molto impegnato nel lavoro quotidiano contro
Io veramente sono diventato da due anni
Il presidente dell'Agenzia per il controllo sui servizi pubblici locali di Roma
Pesino sono Biondi sono bianchi
Perché è un'attività di grandissimo interesse mandi grandissima frustrazione ma a parte questo la frustrazione si riduce il quando
Lavorando
Per la CGIL un po'di Todini speranza ritorna il libro di patata una visione che naturalmente
Da buttarsi giù dalla finestra
Non è un libro allegro
Tanto meno rappresenta un quadro che sia
In nessun modo francamente accettabile
Però suggerisce del Nicolosi l'ha già detto suggerisce una serie di riflessioni che in questa fase in particolare
Vanno
Riprese due deve avere scritto il libro a metà tra il momento in cui la crisi è cominciata e adesso
Però la corretto dove ecco la corretto in tempo per cui
Ma non c'era bisogno di coraggioso perché parte uno di quelli e non non è certamente l'unico ma certamente uno di quelli che i segni l'aveva visti già da lungo tempo maturare
E per lui quindi la crisi che in questo momento stiamo affrontando non è che in un certo senso l'inevitabile epilogo
Della frattura principale che lui denuncia in questo libro e cioè la frattura
Altissima
Tra capitale e lavoro ma piuttosto che capitale qui in maniera molto esplicita anche per le Regioni e cose che sappiamo tra il capitale della sua forma finanziaria il lavoro
La riflessione che suggerisce però
Di un tipo
Un po'particolare
Perché si è prodotto
In Italia ma anche nel resto del mondo
Una
Perdita così elevate
Di reddito differenziale per i lavoratori
Come mai il reddito reale dei lavoratori in come quota del prodotto interno lordo non solo in Italia ma il resto del mondo e lo stesso
Sia
Ridotta relativamente ad altri redditi come mai la distribuzione del reddito è andata così male
Una riflessione di questo genere va fatta perché bisogna chiedersi se all'uscita di questa crisi ci ritroveremo sullo stesso sentiero del passato oppure no
Naturalmente
L'informazione sulla crisi è tale per cui sembrerebbe quasi che ne siamo usciti
Draghi e di recente ho detto vedo la luce allo al fondo del tunnel
Poi più realisti naturalmente si rendono conto che anche se per caso dovesse essere finito il buco
Ci troveremmo in una piattaforma che i giapponesi hanno hanno sperimentato negli ultimi quindici anni circa di stagnazione e quindi di una situazione in cui ai fini mostri il potere contrattuale
Dovrebbe rimanere teoricamente basso
Beh noi veniamo da trent'anni e di un processo di crescita del mondo che ha determinato due o tre grandi cambiamenti di cui siamo tutti
Perfettamente consapevoli perché vede ricordare
Il primo è che è cresciuta in maniera
Assolutamente sproporzionata la proprietà nel mondo
La dispersione dei titoli finanziari non è che il segnale gigantesco aumento della proprietà e del suo valore
Parta c'è una tabella qui mostra che questa cosa non vale per i titoli azionari in maniera così netta
Vale un po'di più quando i titoli azionari dal mille novecentotrenta e poi
Sono accompagnati dal valore dell'autofinanziamento dell'impresa
Però se noi guardiamo come è andata la voti pliche azione della
Degli intermediari finanziari dei titoli finanziari
Degli ingaggi fondo lasciamo perdere i titoli tossici ci si rende conto che c'è stato un gigantesco aumento
Della proprietà è successo che è stato cartolarizzato come si dice quasi tutto ciò che una volta si pensava non potessero essere
Trasformato in titoli immobiliari
Anche questo ha indicato nel libro di tanta sia pure indirettamente
Perché la cartolarizzazione significa rendere mobili tutti i beni anche immobili
Anche i sentimenti perfino le previsioni i giochi d'azzardo
Le stupidità gli imbroglioni
Per finire con gli imbroglioni Madoff ha fatto più danni di quanto non abbia fatto alle Barbados
Anche se uno era più legittimo dell'altro
Questo enorme incremento
Della proprietà è nient'altro che il riflesso della perdita di ruolo del reddito nelle politiche economiche
E del modo di comportarsi anche delle famiglie
Non si potrebbe spiegare presente un comportamento degli americani dei cittadini americani le famiglie americane se non facendo ricorso al fatto che la ricchezza
Immobiliare della quale si sono dotati negli anni particolarmente negli ultimi vent'anni
Dava luogo a un a un equivalente pensato di reddito su cui si poteva lavorare consumando
Si son fatti la casa il valore della casa aumenta se aumenta il mio patrimonio allora io posso andare e andando a prestito prendere i soldi del poter consumare di più
E
Sono vent'anni trent'anni forse di progresso di questa natura degli Stati Uniti d'Europa meno semplicemente perché la capacità di
Tradurre da parte delle famiglie l'aumento del valore
Immobiliare in aumento di valore mobiliare meno rilevante perché le nostre famiglie risparmiano ma relativamente poco nella forma di
Titoli finanziari
Però è lì che si fanno le regole del mondo non qua
Il cambiamento forse più importante
Avviene normalmente con Reagan quindi siamo molto lontani
Che un cambiamento nel ruolo dello Stato
Che è uno degli argomenti che parta riprende alla fine
In fondo fino
A Reagan il compito principale dello Stato
In America come in Europa era quello di mantenere un livello decente di occupazione
E di assoggettare le altre variabili di politica economica a questo obiettivo
Perché è un livello decente di piena occupazione che mantiene l'equilibrio sociale la coesione sufficiente e
Un riduzione del rischio di emarginazione
Questo cambia come sappiamo dopo Reagan non è più così il ruolo dello Stato non è più difensori né
Della piena occupazione o di una politica da piena occupazione ma è difensore della proprietà
E come era stato immaginato lo Stato del mille ottocento e di sostanza
Non si potrebbe spiegare altrimenti cos'è successo con la deregolazione con la deregolamentazione che che è accaduta il compito dello Stato
Non era neanche più di regolare i comportamenti degli attori economici ma di lasciarli liberi di agire come volevano difendendo le
Dalla possibile
Attacco di coloro i quali non avevano gli stessi obiettivi i lavoratori in primo luogo
Una delle ragioni per cui le difese dei lavoratori costruite del welfare se si sono
Ridotte sono declinante è anche dovuto al fatto che il compito principale dello Stato
Da questa dall'altra parte dell'Atlantico più quello di difendere la proprietà che non la piena occupazione
Per gli americani non è proprio così perché per loro la piena occupazione è il
Punto principale di qualsiasi Amministrazione compresa quella repubblicana
La piena occupazione non distingue i due partiti
è un la coesione sociale fatta attraverso la piena occupazione e non attraverso lo Stato
In Europa è stata la piena occupazione per un certo periodo e poi è stato in realtà lo Stato perché noi abbiamo un sistema di welfare costruito tra gli anni Cinquanta agli anni Settanta
Il cui compito principale era quello spesso di quello che la piena occupazione ma non attraverso la preoccupazione bensì attraverso lo Stato sociale
E per questo che l'Europa non hanno sviluppato tutti quegli elementi dello Stato a difesa la proprietà come invece è successo negli Stati Uniti
Il il le conseguenze però diciamo che è accaduto in questo lungo periodo sono di grande interesse non possono essere sottovalutate la prima conseguenza di estremo interesse partano lamette rilievo la metto rilevo io
è che anche se la finanza mondiale è stata costruita sull'argilla sul fango ha prodotto risultati reali assolutamente impressionante
Nessuno di noi vent'anni fa avrebbe immaginato che la Cina diventava la terza volta potenza mondiale
Che sei settecento milioni di cinesi uscivano dall'agricoltura e andavano dell'industria
Che la fabbrica del mondo è diventata la ci sono diventate la Cina e l'India oltre alle tigri che avevano già sviluppato prima questo questo aspetto
Il terrorismo è diventata la regola universale
E il fordismo è più rampante che mai
Tutti i nostri riformisti anti fordista e si sono dimenticati che in realtà non è cambiato nulla
Nulla è cambiato se uno va a guardare un po'più
Uno risolto un po'più vasto di quello delle nostre piccole imprese dell'artigianato
E in quell'orizzonte vasto voi sapete benissimo si sono sviluppate si stanno sviluppando enorme impresa gigantesche
Assolutamente super fordista e dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro
Meno fordista e dal punto di vista di Henry Ford perché i salari che invece distribuiscono sono bassi e i cinesi non comprano una
Pone nell'ottica come invece succedeva
Negli anni venti
Questa
Straordinaria però manifestazione
Induce molta sobrietà negli economisti perché nessuno avrebbe mai immaginato
Che è un'espansione di titoli sostanzialmente illiquidi come quello che è avvenuto attraverso il settore privato la pura speculazione avrebbe determinato risultati reali così forte
Tra questi risultati reali riceve quelli negativi indicati nell'irritata e che riguardano essenzialmente le nostre economie
No gli Stati Uniti che hanno vissuto largamente tassi di crescita fantastici in relazione al modo come i cinesi finanziavano in lista testi gli stessi Stati Uniti
Come gli Stati Uniti riuscivano ad avere un disavanzo di bilancio i pagamenti gigantesco per trent'anni
Paese più ricco del mondo che ha un disavanzo di bilancia corrente dei pagamenti una cosa assolutamente fuori senso
Molti tra di noi hanno sempre indicato in questura lo squilibrio fondamentale ma
Naturalmente vox clamans in deserto ha funzionato tanto tanto tempo quindi sembravamo completamente degli idioti
Comunque degli Stati Uniti la globalizzazione genera un benessere straordinario
A altera anche alcune condizioni di fondo per cui il fatto che Obama sia stata letta un vero miracolo per gli errori orrendi di Bush perché altrimenti il fatto del che gli americani sono diventati proprietari che la classe media comprende tutta la classe operaia
è significativo e nasce proprio dal modo come negli Stati Uniti sono riusciti a crescere mentre il resto del mondo industrializzato no
Noi non siamo cresciuti se non pochissimi
Perché siamo cresciuti così poco
Perché a differenza di Stati Uniti non abbiamo creduto in realtà è una questione politica ma abbiamo creduto alle favole che ci avevano raccontato
Come si fa crescere quando il cambio è fisso elevato la finanza pubblica ristretta i tassi d'interesse di mercato sono rilevanti
è possibile le condizioni macroeconomiche per la crescita in Italia in Francia in Germania non sono mai state sufficientemente
L'ANAS che da poter consentire un tasso di crescita sufficiente e parlo di Paesi in cui anche con il debito pubblico che non era così elevato
In Italia si immaturo al di fuori no
E allora la nostra mancata crescita deriva largamente dalla concorrenza proveniente dalla globalizzazione
Ovvio certo
Ma questa concorrenza si fa in una situazione sostanziali di libero scambio sia di capitali che dire che di merci in cui tutti i lavoratori del mondo sono messe in concorrenza gli uni con gli altri
Perché il fondo della situazione è questa che mentre anche i capitali girano
E costruiscono condizioni di concorrenza però guadagnano dappertutto
Mentre i lavoratori sono messi in condizione di concorrenza in tutto il mondo e in tutto il mondo perdono con l'eccezione delle stagioni
E con l'eccezione della Cina naturalmente
Questa
Singolarità
è quella che spiega una parte almeno a livello macro livello grande
Le ragioni della cattiva distribuzione del reddito che si è verificata e spiega anche il perché del relativo basso potere contrattuale del sindacato
Che non dipende soltanto dagli errori della sinistra o dagli errori del sindacato o dalle sue divisioni ma da condizioni oggettive che stanno alla base del modo come si sono sviluppate le nostre economie negli ultimi venti trent'anni
Un sindacato Danovi più forte che in altri Paesi che mostra la straordinaria resistenza sociale del sindacato perché in altri Paesi si è rivelato enormemente più debole di quanto non si sia rivelato in Italia
A dimostrazione del fatto che nonostante noi siamo stati il Paese con la maggiore forse una delle maggiori divisioni dei redditi
E un un mercato del lavoro tra i peggiori secondi solo la Spagna dal punto di vista della qualità e dell'accordo della contrattualizzato
Tuttavia abbiamo sindacato che rispetto agli altri ancora molto rilevante perdita di potere contrattuale tuttavia c'è forte
Il problema che si pone adesso
Pata lo dice con una frase piuttosto icastica e di capire qual è il terreno su cui si gioca l'uscita dalla crisi
E finisco rapidamente e qual è l'obiettivo
Indiretto del sindacato cioè che si rivolge alla politica economica la politica sociale alla distribuzione del gioco complessivamente intesa qual è l'obiettivo che il sindacato si deve porre
Che dovrebbe porsi in fondo anche il centro sinistra
Ma ancora non se l'esposto
Bisogna rivedere ex novo il ruolo dello Stato
Qui è indicato bene da parte
Perché il ruolo dello Stato torna a essere importante perché questa crisi come avete visto perfino gli inglesi hanno dovuto nazionalizzare delle banche
Perché senza l'intervento dello Stato questa crisi non a pavimento
Continua
A a riprodurre disastri uno dopo l'altro se lo Stato non mantiene il suo le equivalente del dal quaranta al cinquanta per cento del PIL nel senso del
Della quantità di risorse che circolati far circolare
Se non mantiene quel livello la crisi e senza fondo
Allora se lo SDI c'è bisogno dello Stato per uscire dalla crisi e allora bisogna
Scusatemi impossessarsene
Non si può lasciare lo Stato nelle mani di chi ritiene che lo Stato sia un impedimento
Impossessarsi significa fare
Significa fare politica non voglio dire che dobbiamo fare evoluzione
Sto dicendo solo che dobbiamo fare politica
Perché voi siete esprima autonome dove si dice in questo caso
Anche più modestamente
Coloniale anche più modestamente perché
Perché il ruolo dello Stato diventa rilevante prima di tutto perché ne hanno bisogno le imprese
Mi pare assolutamente inevitabile
E se ne hanno bisogno le imprese allora il potere contrattuale dei lavoratori nei confronti del Paese può diventare rilevante
Se lo si vuole
Se non si vuole no
Con il tipo di contratto di riforma della contrattazione che
è stato è andata è andata avanti con CISL e UIL non si vuole
Non si vuole mentre invece credo che si debba Colere e che quindi
Di in una situazione di debolezza fortissima economica degli imprenditori non solo dell'industriale
Ebbene nel momento in cui una forza sia pur limitata del dei lavoratori espresse attraverso sindacato
A
Uno spazio su cui può
Operare
Dobbiamo avere due condizioni che sono indispensabili una che anche il sindacato oltre che il centrosinistra si devono rendere conto che in tempi di crisi le regole delle famiglie non valgono
E che quindi è necessaria la spesa pubblica
E non tagli
Non è stato posto un fronte sufficiente al decreto di luglio e poi la finanziaria di Tremonti come se la crisi non ci fossero
E questo è una rimprovero forte che si deve fare all'opposizione la quale continuo a ritenere che l'equilibrio di bilancio l'obiettivo ragionevole non è ragionevole
Finché c'è un avanzo primario vuol dire che lo Stato sta togliendo risorse all'economia non le sta dando
Che questa in questa fase non è però sempre ma in questa fase deve essere
Sempre messo in rilievo è vero ed è un problema che se si consentono disavanzi pubblici più forti
Poi ne approfitta al Governo
Un Governo di destra userà i disavanzi più forti per fare politica di destra
è possibile certa spesso è avvenuto così
Spesso è avvenuto
Spesso per queste
Spesso è avvenuto così ma proprio perché il patronato in una situazione di debolezza e poiché gli aiuti che gli sta dando lo Stato sono una miseria
è possibile ricostruire un fronte ricontrattualizzati che può determinare un atteggiamento diverso da parte dello stesso Governo
Si vede che Tremonti non sa che pesci prendere
Lo si vede lontanamente
E il fatto che lui non sappia che pesci prendere significa che Berlusconi nel suo populismo non riesce nemmeno a utilizzare le risorse che in questo momento potrebbe utilizzare allo scopo di rafforzare il proprio potere B
Una
è un'apertura importante un buco importante in cui bisogna sicuramente
Su questo bisogna sicuramente lavorare non è il seguente il cambiano tutti i rapporti di forza non certamente del breve periodo
Se si esce dalla crisi rapidamente si ritornerà al vecchio sistema sia della globalizzazione che nazionale
Se però il Governo non fa nulla e come si vede il G venti fa qualche cosa ma non in misura sufficiente e la crisi quindi può continuare bene il disastro della crisi forse
Troviamo anche i mezzi per
Utilizzare
Il diciamo il risentimento dei lavoratori nei confronti della situazione
Che è sempre la base su cui risultati
Si possono mobilitare grazie
Grazie a Paolo Leon anche per questa sua sottolineatura forte sullo Stato di passare la parola a Paolo Ferrero segretario nazionale di Rifondazione Comunista
Ma
Fra fa un po'impressione parlare dopo Paolo Leon su un libro di Giampaolo Patta da parte di Paolo Ferrero che dice
No io intanto volevo ringraziare Giampaolo per il libro
Perché un libro vero diciamo così in genere quando siamo siamo in una fase in cui ci sono più autobiografia che non liberi di analisi e cose simili
Invece questa è una fatica vera quella che ha fatto Giampaolo
E credo che che sia un libro utile perché
Documenta documento una situazione
E
Io vorrei provare essendo diciamo così d'accordo sull'analisi che che veniva proposta
è d'accordo con impianto del libro a ragionare solo su alcuni nodi perché al fondo del libro di Giampaolo c'è
Una doppia tesi cioè che c'è una sconfitta sociale pesantissima che si vede nella distribuzione del reddito e quant'
E poi c'è una sinistra che parallelamente sempre le è diventata sempre più una sinistra di opinione diciamo senza radicamento
E e al fondo Giampaolo documenta questa questa situazione
Mi pare insomma ponendosi il problema di come diavolo se ne esce insomma questo è punto l'ora io lo la ripercorrere il così
Io penso che c'è una relazione molto molto stretta tra sconfitta sociale sconfitta politica
Nel senso che io credo che la il fatto che la sinistra messa come messa oggi
Esattamente uno dei frutti intrecciati causa ed effetto di una sconfitta sociale
Assai pesante
Che vede una distribuzione del reddito in Italia di tipo che avremmo definito sudamericano diciamo negli anni Settanta e che oggi forse
Non si può più definire tale per in Sudamerica invece sono riuscite prende un'altra strada
Allora al il primo punto su cui vorrei soffermarmi è questo
Che secondo me bisogna porsi il problema da dove comincia la sconfitta
Perché secondo me è cominciata distante
La mia opinione e che comincia verso la fine degli anni Settanta non dopo
E cioè che a mio parere scusate la brutalità comincia con la politica dell'Europa
E viene avanti dalla politica dell'Europa
Poi c'è il taglio dei quattro punti di concimi contingenza qui ci sono tutte le manovre all'inizio degli anni Novanta ci sono gli accordi di concertazione
E questa cosa qui
è una linea che ha
Che al fondo un ragionamento molto semplice e cioè che riducendo i costi di produzione della impresa e quindi tagliando sul versante del costo del lavoro diretto e dell'guelfi fare
In questo modo si permetterà al rilancio produttivo del Paese al fondo questo è stato lo schema che è stato egemone
Nel Paese e a corrente alternata ma sostanzialmente egemone anche nell'ambito
Della sinistra del centrosinistra dico a corrente alternata perché sulla linea dell'euro
C'era larga parte del quadro politico
Contro il taglio avviene contro il decreto di San Valentino c'era il Partito comunista
Ma dopo non c'è stata una capacità di tenere quell'indirizzo diciamo del referendum anche successivamente tant'è che
Tutte le operazioni fatte all'inizio degli anni Novanta sono state fatte con la benedizione
Di larga parte della sinistra allora questa è la prima cosa che volevo dire nel senso che secondo me
La
La la situazione di sconfitta arrivata distante
E arriva in base a una
Provenendo grossolano di
Di analisi e di indirizzo politico
La direi così di fronte al fatto che i lavoratori avevano conquistato negli anni Settanta un livello alto di reddito alto
Livello abbastanza alto di reddito e alto di potere
Invece che provare a ragionare su come si poteva sviluppare quella situazione si è ragionato di come
Si rientrava nei grandi e ci siamo pienamente rientrati
Se
A mio parere l'origine queste sta all'origine della sconfitta sociale secondo me in questo percorso si è consumata la sconfitta della sinistra perché la mia opinione semplicemente che
La gente che lavora
Come giustamente fa notare Giampaolo
Negli anni Settanta non eravamo abituati a pensare che uno che lavorava normalmente era di sinistra oggi questo non è più o meno
Questo è esattamente il frutto di questi trent'anni cioè il fatto che non c'è più una corrispondenza tra composizione sociale appartenenza politica
Penso perché nella larga parte della
Del mondo lavorativo
Non percepisce la
La sinistra complessivamente come la sua parte politica
E credo che questo sia il frutto delle politiche fatte non è un'altra cosa
Giampaolo fa chiarezza anche
Di un un altro luogo comune
O meglio di un luogo comune che c'è stato anche nella sinistra più radicale e quella che si è opposta alla linea dell'euro alla al taglio della scala mobile alla concertazione tutto il resto
Ed è questa storia della sostanziale riduzione o irrilevanza del lavoro salariale
Perché la cosa che
Mentre noi discutevamo del superamento del lavoro salari atto
Il capitale ha messo a lavorare un'altra miglia andata di persone diciamo così
In giro per il mondo ed aumentato il lavoro sarà inviato in Italia aumentato gli operai in Italia non sono sono meno nelle grandi fabbriche sono più né i servizi ma sono qualifiche operai sono cioè lavoro dipendente
Mentre stavamo discutendo dei conduttori alla FIAT quelli sono rimasti trecento egli altre decine di migliaia è un fatto altro quindi
Diciamo così secondo me il libro dà conto di una sconfitta che è alla radice a mio parere della sconfitta sociale della sconfitta politica
Dà conto di un errore di lettura che c'è stato anche da parte di quella sinistra più radicale che ha
Che ha contrastato in qualche modo la
La Linea Maginot d'Italia
Del movimento dei lavoratori
Nella nel in questa tesi della della sostanziale irrilevanza o su un po'tendenziale scomparsa del lavoro dipendente
Detto questo
Come se ne esce
Allora la prima domanda secondo me da fare se questa analisi e vera sì questi nuovi sono alle spalle o son davanti a noi
Secondo me son davanti a noi
E si sono aggravati
Perché
Il fatto che la sinistra moderata italiana non sia che i mesi Anna ma sia sostanzialmente moneta vista perché questo è
E un po'beh è un po'Bermone
Il fatto che nei due anni di Governo Prodi
Sì sì è arrivata alla demenza di mettere
Otto miliardi di euro nell'ultima finanziaria a riduzione del debito
Passando da mille cinquecento e dispari a mille cinquecento e dispari meno otto miliardi di debito
In una linea diciamo che nel corso di duecento anni avrebbe portato all'azzeramento del perché questa era la logica con cui ci si è mossi invece che spendere quei soldi
La la dice lunga su una su una condizione
In cui
In Italia a differenza di altri Paesi europei a differenza di quello che uno si immagina sostanzialmente
L'impianto del centro sinistra e sul piano delle politiche economiche più reazionario dell'impianto del centrodestra
Sto dicendo una cosa molto pesante ma di cui io mi sono convinto nella pratica
Secondo me non sto dicendo i singoli esponenti sto dicendo quello che l'impianto
Di fondo
Quindi la mia opinione e che i problemi che abbiamo avuto li abbiamo tuttora davanti
Perché non c'è
Perché c'è un impianto di pur di di di
Di politica economica sostanzialmente sbagliato
Da parte della parte maggioritaria della del centrosinistra
Questo secondo me è un bel problema
Perché questo produce un
La situazione che abbiamo visto e cioè che anche quando vai a governare
Non c'è una modifica della linea economica di fondo ci sono parziali modifiche nella distribuzione del reddito
Per cui Visco fa pagare le tasse e lavora far pagare le tasse mentre Tremonti lavora non far pagare le tasse ma non si riesce a modificare l'impianto di di politica economica di fondo
Che è relativo allo sviluppo l'intervento dello Stato diciamo a queste a questo va bene
Da questo punto di vista io sono meno
Ottimista di Leon
Nel senso che credo
No
Nel senso che penso che il problema è di ricostruire una sinistra che abbia
Al centro le questioni
Della contraddizione capitale dalla lavoro dell'intervento pubblico in economia non per un puro rilancio dello sviluppo indifferenziato ma per una riconversione ambientale
Dell'economia diciamo delle produzioni altri che abbia al centro questo
E quindi che checché che io che tenda ad unire gli gli elementi diciamo della
Della centralità del lavoro come la questione ambientale del del modello di sviluppo
Diciamo come come come schema ma che questa che questo passaggio qui oggi passa per una ricostruzione della sinistra che a mio parere non vede sbocchi immediati
Praticabili
Di governo su questo indirizzo perché la parte maggioritaria dello schieramento di centro sinistra non pensa questo
Non penso a questo e che quindi ci sia necessaria una fase di accumulo di forze
Che deve passare per una capacità diciamo così di
Di costruzione
Di nuovi rapporti di forza che passa molto sul piano del del lavoro sociale della ripresa di una capacità di contrattazione
Che vede un intreccio tra lavoro sindacale lavoro politico molto forte che non passa solo sul terreno della rappresentanza
Io la vedo la vedo così
Che passa a mio parere
Anche per un altro elemento tutto politico questo ed è una lotta al bipolarismo
Perché la mia opinione è che il bipolarismo sia
Una modalità che concretamente distrugge la possibilità di costruzione della sinistra
Perché lo schema bipolare ti porta
Periodicamente nella condizione di dover scegliere se governa Recco
Si può dire con Mastella nella forma diciamo della barzelletta ma diciamo così di governare con Tommaso Padoa Schioppa cioè persona degnissima sul piano morale tutto ma che semplicemente ha un impianto
Totalmente diverso oppure decidere di non fare l'accordo e divenire massacrato il nome dell'asse del voto utile e del fatto che se io oggettivamente un amico di Berlusconi
Questa condizione qui
è una condizione che semplicemente strutturalmente impedisce la costruzione di una sinistra
Perché viene massacrato altra cicli periodici e che la tua comunanza di forza nel ciclo non è mai abbastanza alta da riuscire a far sì che
Il ministro del
Delle finanze dell'economia sia Paolo Leon invece che Padoa Schioppa
La dico nella brutalità ma
In questo senso penso che l'accumulo di forze di costruzione
E e di cultura
Di rottura con una serie di schemi culturali ad esempio lo schema che dalla crisi non se ne esce facendo i sacrifici
Ma dalla crisi se ne esce aumentando gli stipendi le pensioni era distribuendo reddito avendo un intervento pubblico perché ci sono elementi culturali da rompere elementi di sotto sociali di
Di di costruzione
E secondo me il PIL il
Il corrispettivo sul piano politico e istituzionale di questo accumulo di forze è una lotta di lungo periodo contro il bipolarismo
Così come i radicali hanno fatto una lotta di lungo periodo che alla fine risultate egemone sul maggioritario bipolare
Io penso che la sinistra deve iniziare una lotta di lungo periodo che non è Vittorio osa domani mattina anzi può avere ma di di di costruzione di un altro elemento
Per quanto riguarda Berlusconi secondo me il suo problema non è l'uscita dalla crisi ma è l'uso della crisi per una svolta di tipo relazionale
Nel senso che a me pare che loro usano la crisi per
Può dura la guerra tra i poveri sul piano sociale e scardinare secondo per scardinare qualsiasi elemento di
Contropotere per esempio di bilanciamento di potere da questo punto di vista l'attacco alla magistratura e l'attacco la CGIL
Sono sul livelli istituzionali diversi ma sono spesso ragionamento di tirare via gli elementi di bilanciamento di potere e di capacità di di
Di
Di di controllo di di tenuta e l'idea a mio parere al fondo è quella della costruzione di un presidenzialismo
Plebiscitario
Saltando sostanzialmente larga qui in larga parte del Parlamento e avendo nel frattempo e parallelamente lavorando a destrutturare i corpi sociali intermedi punto sindacato in primo luogo e i contropotere della dello Stato cioè la magistratura in questo senso secondo me da parte di Berlusconi c'è più un uso della crisi che non un problema di uscita
Dalla dalla crisi un uso politico da questo punto di vista
Assolutamente chiaro e
Finisco
Dicendo quindi io non vedo uno una possibilità di far precipitare in un'opzione di Governo l'alternativa
Vedo una necessità di accumulo di forza sul piano del lavoro politico culturale sul piano del della battaglia istituzionale diciamo sulla forma stato tutto il resto
Vedo da parte di Berlusconi questa questo operazione molto netta
Questo dal mio punto di vista dell'ultima cosa che volevo dire non vuol dire che Berlusconi ha vinto
Perché secondo me è possibile fermarlo
Ma il punto del della possibilità di fermarlo non sta oggi in una proposta di governo alternativa a Berlusconi sta in un punto di costruzione dell'opposizione a Berlusconi
Secondo me è possibile fermarlo perché
Mentre per
E da questo punto di vista e decisiva la CGIL
Io credo che anche la l'iniziativa di sabato dimostra che ci sono delle forze non è che non ci sono delle foto non c'è un un campo desertificato
Il punto secondo me è riuscire a costruire gli elementi di opposizione
A partire dalla dalla contrapposizione col Governo e qua vedo il punto di passaggio che sappia estendersi anche un'opposizione
Rispetto
Come dire che sappia saldare
Alcuni elementi sulla crisi e sulle questioni diciamo politiche generali del modello di sviluppo in modo che la che la il
L'opposizione al Governo Berlusconi sappia diventare una piattaforma
Che parli non solo al pezzo del mondo del lavoro organizzato sindacalmente ma parli anche al pezzo del mondo del lavoro non organizzato sindacalmente
E quindi riesca ad allargare la platea di sabato
A tutti quei pezzi che oggi sostanzialmente non sono organizzati
Io penso che questo e ho finito e il compito quindi principale di come si riesce a dare una prosecuzione del lavoro fatto della manifestazione di sabato informe emblematiche
Riuscendo ad allargare coinvolgimento nel conflitto nella lotta per la costruzione di esperienze di solidarietà nell'organizzazione di comitati contro la crisi nei territori sui luoghi di
O che riescano ad allargare dalla parte sindacalizzata anche alla parte non sindacalizzata del mondo del lavoro certezza del precariato delle cooperative che che
Oggi cioè
Di allargare questo secondo me se si fa questo
C'è la possibilità di avere la forza per impedire che Berlusconi vada avanti nel suo disegno
Perché credo
Che la rete si Tura di un tessuto sul mondo del lavoro sia parallelo alla possibilità della ricostruzione di una sinistra
Cioè non esiste la possibilità di costruire una sinistra se non passa attraverso elementi di ricomposizione di classe concreta nei percorsi perché sarebbe come pensare di
Tirarsi su dentro un bidone restando accidente insomma
E quindi io penso che Berlusconi appunto si può
Bloccare gli si può fare esplodere le contraddizioni ma per fare questo e necessario che la manifestazione di sabato abbiamo uno sbocco
Non me i termini dello sbocco politico diciamo di rappresentanza ma nei termini di allargamento della
Del dei soggetti del lavoro
Accusa che possono essere espressione di questa piattaforma ci possono
Trovare dentro e quindi io penso che il lavoro di in queste settimane sui territori sui luoghi di lavoro di unificazione delle vertenze un punto decisivo
Di questa
Come dire
Di utilizzo della forza che c'è al meglio che secondo me a su quel terreno la possibilità massima di
Di allargamento
Grazie Paolo Ferrero sappiamo che nel corso dei lavori dovrei lasciarci per altri impegni
Nessun sopravvenuti la parola ora Pennacchi molti ricorderanno che è stata sottosegretario all'economia del governo dell'Ulivo e che segnano nel novantanove per dissensi sulla politica economica del Governo stesso
Non raccolgo questa provocazione
Io invece vorrei
Senz'altro
Raccogliere quello che mi pare un po'se posso usare ma problème fatica
Un vero e proprio afflato che c'è nel libro di Patta verso il futuro
Anche perché
Se dovessi
Attardarmi in una analisi del passato cosa che peraltro importantissima
E e che va doverosamente fatta
Mi limito a dire a fare poche battute su questo oltre a
Rileggere diversamente momenti epocali che qui sono stati ricordati l'accordo dell'Euro
E lì conflitto sulla scala mobile rileggere diversamente da come
Li ha letti Ferrero che eccome in una qualche misura di legge anche passando se ho capito bene nel libro
Ma comunque
Di più retro dati direi ulteriormente l'origine della crisi per esempio risalire ai agli anni Sessanta
E al fallimento di quello straordinario
Esempio di programmazione il fatto dal primo centrosinistra né di centrosinistra di Giolitti prima prima ancora della nota aggiuntiva di la Malfa di Ruffolo di Lombardi
Fallimento che c'è è avvenuto per molte ragioni che adesso non posso nemmeno ricordare ma certamente anche perché da parte dell'allora forza
M. maggiore della sinistra che stava tutta insieme nel Partito Comunista italiano di allora non c'è stato un sostegno perché l'equivoco dico della valutazione sulla socialdemocrazia
Oggi tutti anche la sinistra radicale e di vendita il grande le grandi realizzazioni della socialdemocrazia nordica per esempio
La socialdemocrazia di MIR darle che è stato il vero traduttore del che inizi istmo
In Europa
A partire dalla Scandinavia per l'appunto
E però quell'equivoco non era mai Stato non è stato né allora né poi affrontato e risolto
E e ci siamo portati dietro anche un giudizio sullo stesso buel farsi tetti che oggi tutti anche a questo tavolo in questa sala
Siamo convinti che sia stata una delle grandi realizzazioni la più straordinaria realizzazione delle idee delle democrazie del Novecento
E
Ippici di allora era molto qua con il suo produttivi istmo il suo la sua sottovalutazione degli aspetti
Che venivano considerati di filistei dite l'isterismo borghese io mi ricordo libri che avevano come titoli oltre lo stato sociale veniva considerato un fenomeno di integrazione appunto della classe operaia
E quindi di neutralizzazione della sua carica conflittuale e quei giudizi secondo me
Non ci hanno davvero aiutato ma io voglio tornare su quello che
Sente avverto come l'afflato verso il futuro del libro di patate
E dico subito
Che vorrei soffermarmi su tre punti uno per dire il consenso che esprimo sull'analisi di fondo della crisi perché ciò che di di questo libro
E a me pare più importante cogliere è e che arrivando in questo momento in cui la crisi
è gravissima e Draghi a
Soltanto detto che c'è una decelerazione del peggioramento ma il peggioramento continua ad etc semplicemente ma continua ad esserci una crisi gravissima mi pare che
Siano da accogliere
Per tutto ciò che dell'analisi e di patta confluisce verso una valutazione sulla crisi e io un un grosso consenso su nulla su quel tipo di ricostruzione
Ed un'altra il secondo aspetto su poi su cui vorrei intervenire il tipo di proposta che emerge per affrontare
La crisi per uscirne da sinistra per l'appunto
Ciò su cui ho appena dissenso e mi più che dissenso perplessità perché non è un vero e proprio dissenso o diciamo un tormento un rovello concettuale in testa
è sul ponte che fa da ponte per l'appunto sulle argomentazioni intermedie che fanno da ponte sull'ANT
Analisi di di quanto è avvenuto negli ultimi dieci anni soprattutto in termini di diseguaglianze da questo punto di vista il libro offre moltissimo
Analisi quindi della crisi e poi la proposta e argomentazioni intermedie dico subito schematicamente le perplessità che mi sollevano
A partire per esempio dalla riproposizione molto forte e e dura arde
Della nozione di blocco sociale
Io sono un uomo molto d'accordo con impatta e con chi sostiene queste tesi
Che
Una ragione della desertificazione culturale perché dal punto di vista culturale siamo veramente in una situazione di desertificazione come i sinistri e come Sinistra in questo per io preferisco parlare di sinistra e non di sinistra
L'analisi delle trasformazioni sociali va assolutamente ripresa e e soprattutto va fatto uscire da quel
L'oblio da quel dimenticatoio in cui la stessa
Centralità alla stessa questione del lavoro è stata collocata in libro si intitola proprio
Acquisto
Ma io penso Chelli aggregazioni sociali per l'appunto
Forse anche in passato ma certamente oggi si compongono e si scompongono secondo linee plurime non univoche
E soprattutto che identità si con compongono e si deteriorano è perché c'è anche questo dramma a volte
Secondo dimensioni è che sono estremamente complesse dove il posto che si occupa nel processo di produzione è una delle ditte determinanti ma non l'unica e spesso non è nemmeno
Quella esclusiva io penso per esempio che il rapporto struttura sovrastruttura non possa essere riproposto nei termini Althusser Viani con cui ce lo ripropone parta
Dicendo c'è una determinante Sanna determinazioni in ultima istanza in ultima istanza era a disposizione appunto di Althusser con cui riproporci
Quel rapporto e penso che proprio la stessa CGIL
Come corpo insistere di insieme ci ha dato tantissimi contributi in questi anni per sapere letture
Più complesse più sofisticate più articolate
Penso per esempio le analisi di Bruno trentini sui processi di individualizzazione
Assolutamente da distinguere dai processi di individualismo egoistico acquisitivo possessivo ma quei processi di individualizzazione che portano a dare enorme rilievo alla persona
Che non a caso è anche quella figura antropologicamente premia di significato che alla base anche della Costituzione italiana
Da questo punto di vista io DOP quindi grande valore alla libera democrazia
Che distinguo nettissima mente come forse patta avrebbe dovuto fare di più il
Io intanto distingue liberalismo da neoliberismo sono due cose assolutamente opposte come potrebbero argomentare
Del teorici studiosi liberale illiberali Marmo a maggior ragione distinguo la libera democrazia ed è anche la ragione per cui io ho creduto e credo nonostante
Tutte le
Il dissensi che e che ma che possa venire in modo implicito in modo esplicito perché l'abitudine di dimettermi non l'ho persa se credo di essere uno dei de de de pochissimi personaggi politici che
Fa queste cose mi sono dimessa nel novantanove dal governo D'Alema in dissenso sulla politica economica che allora veniva adottata mi sono dimessa il due aprile
Del due mila otto dall'esecutivo del partito democratico perché ero in dissenso anche sulla scelta di correre da soli
Ma
C'è un un enorme e contributo che ci viene dal filone liberaldemocratico
Marx se vale cooperato certamente ma una non può essere la nostra soprattutto in questa fase la nostra unica citazione penso ai grandi economisti keynesiano ligneo Pellicani solo a ruolo
Penso Han Amir darle penso dal Sudan dal figlio Spada sottoporle il profilo del filone dell'analisi sociale e Polito logica al grande contributo di Rawls
Come facciamo a
Occuparci di teorie della giustizia e di visione della giustizia oggi cosa che per un sindacato e fondamentali
Se non ci confrontiamo con questi grandissimi nomi con Amartya Sen costituisse
Con con ciò che come questi per sapere
E perché personaggi con quello che essi rappresentano emblematica emblematicamente simbolicamente appunto essi costituiscono ma vengo
Ai due punti su cui ho
Se posso
Su cui o consenso più consenso e che vorrei però anch'io articolare brevemente l'analisi della crisi il punto più l'importante è che
E atta sottolinea che io condivido assolutamente è di indicarci la alterazione della distribuzione del reddito
Che è avvenuta in questi vent'anni come una delle componenti fondamentali della crisi che oggi è manifesta davanti a noi le diseguaglianze non sono né un epifenomeno
Ne un'appendice di questo di questo modello ma ne sono per l'appunto un elemento strutturale
E proprio l'esplosione delle diseguaglianze e la crisi economica oggi manifesta ci dice ci parla del fallimento del neoliberismo che ha prodotto
E le diseguaglianze e la crisi un fallimento che noi vediamo se se pensiamo a fra i tanti elementi a cui potremmo pensare
Anna a due in particolare alla
A alla tesi del trade-off tra efficienza ed equità e quindi tra giustizia e crescita che con cui ci hanno ammorbato per venti anni
Meno tasse meno regole meno Stato meno were far meno spesa sociale meno sindacato e tutto avrebbe funzionato questo e e quanto c'è stato predicato
E quindi il web fare e la regolazione del mercato del lavoro sono stati proposti come i beni impegnarci ingombri ostacoli
Alla possibilità di avere dinamismo economico più crescita ed e sono stati indicati come le ragioni per cui ci era la sclerosi sclerosi europea
E invece adesso vediamo in modo
Plateale
Che ciò che ci veniva detto non dovete preoccuparvi delle diseguaglianze perché Coltrane col Dammicco meccanismo elettrico danno dello scorcio lamento basta lasciare libera la crescita da lacci e laccioli lasciarla andare
Cavalcare verso il futuro e poi giri avverrà anche una riduzione del problema delle diseguaglianze
Qui abbiamo un drammatico fallimento l'esplosione delle diseguaglianze ci parla anche in termini di Ben Alì di un drammatico fallimento del neoliberismo
Ma l'altro elemento ancor più importante e che in realtà
Le diseguaglianze dimostrano che la crescita che pure c'è stata
Il visto a più miti sono molto cresciuti soprattutto nella seconda metà degli anni Novanta
E nella prima metà dei del del due mila ecco appunto una deflagrazione di fronte a noi mostra quanto fragili è patologiche come ricordava Paolo Leon fossero
Le basi di questa crescita dunque
Quando noi a ragioniamo mettendo al centro nell'analisi della crisi l'aspirazione dirà distretti
Della distribuzione del reddito l'esplosione delle diseguaglianze stiamo dicendo che oggi
Ciò che va in crisi è un intero modello di sviluppo quindi non possiamo
Limitarci a dire che la crisi finanziaria e la crisi non è solo finanziaria la crisi non è solo regolatoria è un intero modello di sviluppo che va in drammatica crisi
Ma attenzione
Io parlo di fallimento del neoliberismo ho scritto tanto per fare pubblicità anche con libro mio univoco perché è uscito pochi mesi fa la moralità dell'Uefa contro il neoliberismo populista
Dunque io parlo di fallimento del neoliberismo ma attenzione a parla a pensare che questo fallimento acclarato significa automaticamente una resa e una ritirata del neoliberismo
Non è affatto così il neoliberismo peraltro non è mai esistito in forma pura tant'è vero che uno degli antesignani del neoliberismo Pino scelte radice
Era addirittura un dittatore sanguinario
E quindi non dobbiamo mai dimenticare gli aspetti di oscurantismo di autoritarismo che e di minaccia alla democrazia che mi ha un liberismo continua a rappresentare
Signor libri ma non è mai esistito in forma pura e oggi ci
Può riproporsi
Affrontando quell'emergenza del problema Stato sono assolutamente d'accordo Corleone con Ferrero che sostenevano che questa e la questione il nuovo ruolo dell'operatore pubblico la questioni commerciali davanti a noi
Attenzione anche qui che c'è un lo statalismo molto deteriori per esempio adottato da Tremonti il quale fa il neo colbertismo
Spiega questo statalismo e e disse e decisionismo a forme autoritarie vedete l'esproprio che si sta facendo dei poteri del Parlamento
A forme autoritarie
Per servire uno spirito probabili senese pensate a Ponte sullo Stretto pensata la vicenda Alitalia pensate alle quattro centrali nucleari
Che è stato programmato di costruire e pensate a tanti altri così ancora compreso quella manovra
Tremenda che è stata fatta e non è stata invocata anche
Ci prospetta otto miliardi di tagli sulla sanità otto per il triennio otto miliardi di tagli
Sull'istruzione l'università otto miliardi di tagli sugli enti locali tutto questo è ancora in vigore non è che di fronte alla crisi è stato detto adesso revochiamo sospendiamo facciamo altre cose
Anzi hanno detto che ho fatto bene
Sì che avevano previsto anticipato c'aveva avevano messo in sicurezza tutto quanto si
E questo è unico uno statalismo che tutto ha tutto serve tranne che a servire il bene comune
L'esercizio della responsabilità collettiva il bene comune io voglio usare queste parole proprio per dire
Di quale bisogno abbiamo anche di contaminazioni culturali nel centro sinistra e nella sinistra abbiamo bisogno di un intervento pubblico che sia orientato al bene comune alla realizzazione
E la pratica di un esercizio di responsabilità collettiva opposto che neoliberismo per sua definizioni implica una negazione che sia possibile esercitare risposta responsabilità collettiva
Possono un paio di minuti vengo poche battute allora sulla proposta che io condivido moltissimo
Perché se la crisi e crisi di un intero modello di sviluppo la proposta non può che essere quella di costruire cominciare a lavorare a costruire consapevoli
Dell'ambizione immensa da punto di vista culturale che questo richiede che sappiamo praticare costruire un nuovo modello di sviluppo
E qui
Di rotta en passant ma avendo così pochi minuti penso che che che non posso argomentare qui ho visto il limite maggiore del l'ultimo Governo Prodi
Che secondo me ha fatto cose molto più positive di quelle che non gli abbiamo riconosciuto in primo luogo noi
Ma qui c'era un limite ci c'era il limite di non cogliere che bisognava ragionare in termini di una rovesciamento dell'intero modello di sviluppo la dimensione non può che essere europea a livello discale europea
Nel libro di parta ci sono parole che non leggerò ma mi ripromettevo di leggerle
Sull'Europa un minino all'Europa che io condivido profondissima mente
Perché
La Scala cui si pongono questi problemi non può che essere europea
E la Scala
Poi va tradotta in contenuti
I contenuti siccome non posso
Dilungarmi dato papà al fatto che sono alle ultime battute sono
E epoca Abbili da parole chiave che dobbiamo tornare ad usare e quali sono queste parole chiave
Sono le parole chiave che uso Obama ed ha un enorme significato che si Obama un democratico per quanto Umar rottura strepitosa per il solo fatto di essere in nero nella tradizione democratica americana
Ma un democratico usa queste parole chiave e c'è una grande carenza dell'ASI delle sinistre europee del Partito del socialismo europeo ma non solo del partito anche delle altre formazioni che stanno nascendo nell'essere all'altezza
Di un rilancio di qualcosa che sia un ghigno oggi alle europeo
Ebbene Obama le parole chiave che usa sono ponti strade ospedali scuole tecnologie verde innovazione sociale
Queste sono
Le parole chiave sulle quali lavorare per costruire un intero model un interamente nuovo modello di sviluppo io credo che se le lavoreremo su questo
Piano e con questa ambizione saremo in grado di rilanciare una feconda grande stagione di neo umanesimo europeo grazie
Grazie la orale sono parole Oliviero Diliberto Segretario del PC
Va innanzitutto a me pare sul libro utile
Nel senso che dopo la lettura io ho imparato un sacco di cose che non sapevo quindi
Come
No ma probabilmente sono anche sbagliate ma io non le conoscevo quindi non posso controbattere
Aggiungo siccome non è stato ancora detto
Che parte è stato un eccellente Sottosegretario per le del Governo Prodi
Di fatto un uno straordinario lavoro al Ministero dove la salute
E siccome non non è che ce ne sono stati tantissimi sono lieto di poterlo ricordare anche perché l'ho indicato io quindi insomma
è un
E anche un po'merito mitico ecco diciamo nostro
Non entro nel merito vengo nel merito io non so quando
Quando possa essere iniziata alla crisi della sinistra che Ferrero dicevo negli anni settanta
Laura Pennacchi diceva negli anni Sessanta
Poi ci siamo fermati forse perché prima non c'eravamo ancora
In realtà
In realtà
No c'eravamo nel senso che davano un attimo non tanto da poterci ricordare
Sette continuiamo così arriviamo le dictum Depretis di Diocleziano della fine del terzo secolo dopo Cristo cioè il fallimento del primo tentativo di intervento pubblico nell'economia privata
Non
E io mi asterrei da questo tentativo di di storicizzazione ricostruzione
E
Proverei a individuare quali il punto in cui
Si iniziano a smantellare
I diritti acquistati dai lavoratori per la dalla sinistra italiana nel corso di tutti gli anni sale pochi anni settanta perché gli anni Ottanta sono anni di conflitto
Ci sono sicuramente i punti di contingenza cioè nello scontro Trax il Berlingo Air
Ci sono due modelli di società la la Milano da bere il solidarismo
Ma quand'è che si inizia davvero a togliere
Con la logica dei petali ad uno ad uno i diritti conquistati nei decenni precedenti
Si inizia nel novantadue
E cioè scala mobile
Riforma delle pensioni del governo Dini cosa che spesso non viene ricordata novantacinque clamorosa epocale riforma contributivo retributivo
La
Voi come
Governo Berlusconi il tentativo di aborto di abolire l'articolo diciotto
Poi ha girato aggirato con l'arco la legge trenta cioè con la precarizzazione sei sistematica di tutto il mercato del lavoro
Poi
Di il colpo al contratto nazionale
Adesso il corpo solo iniziale al diritto di sciopero perché una volta che c'è lo sciopero sostanzialmente ab abolito nei trasporti da lì con la logica che lo sciopero che danneggia gli utenti si può fare solo virtualmente voi capite dove si va a finire in una sede come questa non ho bisogno di aggiungere altro
Tutto questo coincidente con alcune riforme strutturali dell'economia perché se nel novantadue viene abolita la scala mobile e in quegli anni qui non concordo con alcune delle
Diagnosi di Laura Pennacchi
E in quegli anni che alcuni protagonisti anche positivi per certi versi della politica italiana smantella no l'apparato pubblico nell'economia a privatizzazione delle banche
Ma non c'è e ci siamo dimenticati che le banche erano profeta del Tesoro
Perché sembra che adesso si parla di nazionalizzazione delle banche sarà così ma era così due secoli fa è così il quindici vent'anni fa la banca
Le telecomunicazioni leve principali infrastrutture
Le poste i trasporti tutto ad uno ad uno in settori se mentre negli altri Paesi d'Europa Paesi capitalistici non veniva privatizzato dove c'è Telecom per dire per fare un esempio classico non venivano privatizzati
O ancora anche in Francia qui c'è stato lo smantellamento sulla base di una precise ideologia che era stata
Acquisita da settori fondamentali della sinistra
Perché ma di questo dobbiamo essere
Credo abbastanza consapevoli
Cose che sappiamo tutti
Ma vorrei segnalare lo dico senza nessuna volontà polemica io sono un difensore anzi vengo accusato di essere esageratamente difensore della CGIL ma
Molte di quelle riforme che hanno smantellato petalo per taluni diritti acquisiti e negli anni precedenti sono state avvallata dalla CGIL da tutti il sindacato
E la riforma della la scala mobile alla riforma la controriforma delle pensioni vorrei
La
No no
Ho detto alla CGIL non l'ho detto Nicolosi non
Non so
Abbiamo
Al suo
No per
Badate
Io so che c'è stato un anno nobile resistenza dentro la CGIL per carità e però CGIL era a favore
Allora
Lo dico perché come delle contraddizioni in seno al popolo sono sale della terra tuttavia
C'è un elemento di riflessione sul cedimento che inizia agli ai primi nei primi anni Novanta un elemento di riflessione che io qui non ho sentito
E il contesto internazionale non è secondario e
Cioè che cos'è che è successo tra io ultimo l'ultimo anno degli ottanta e il novantadue è successo che non non c'è più il bipolarismo mondiale
Che c'è un crollo dell'Unione Sovietica e in Italia conseguentemente cioè la fine del Partito Comunista Italiano
Questi due tasselli che sono due tre sedi uno gigantesco
Che è la la lattine appunto del bipolarismo mondiale fasi indica la necessità delle classi dirigenti italiane di percorrere la via del compromesso sociale perché non c'è più la paura dell'Unione Sovietica
Questo
Non è che è un dettaglio e a caricare compagne e cari compagni e la la ricaduta in Italia e che c'è una ritirata
Anche sul piano che secondo me iniziare anche un po'prima ma
E in quegli anni che si manifesta
Una ritirata della sinistra gran parte della sinistra
Sul terreno anche dalla battaglia dei principi e dei valori fondanti che il il problema dello il pubblico qui è stato evocato l'intervento pubblico nell'economia io sono un nostalgico delle partecipazioni statali del volo vorrei pensate un po'ma
E gran parte è stato il PDS
Allora che si chiamava PDS a sostenere letto tutte le grandi privatizzazioni sacrosanta dei Governi sostenuti dalla sinistra
No noi allora eravamo insieme nello stesso partito spero che ci torneremo quanto prima ma questo è il tema che non riguarda
Questa discussione poi so che si offende se lo dico quindi non ritiro quello che ho detto
Diciamo eravamo allora
Eravamo allora insieme allo stesso periodo del Capogruppo alla Camera di Rifondazione Comunista abbiamo fatto l'ostruzionismo sulle privatizzazioni contro le privatizzazioni
è tuttavia
Eravamo un poco in difficoltà dalla circostanza che il più grande partito dalla sinistra che ancora era percepito direttamente come erede del vecchio PC
Labili maggioranza dalla CGIL sostenevano una cosa diversa ci metteva in difficoltà mica mica da ridere
Ora
Siamo arrivati alla
Alla fine
Quindi parliamo del due mila nove siamo arrivati alla fine secondo me
Del definitiva della anomalia italiana
Con la normativa italiana e cioè il fatto che
Pur essendo un paese capitalistico avevamo un sistema di diritti sociali di protezioni sociali nonché una Costituzione
La più avanzata ha detto credo del mondo capitalistico
Badate che se sul versante dei diritti è successo quello che è successo diritti sociali sul versante istituzionale
Senza bisogno di cambiarla la Costituzione
Ci sono state delle modificazioni profondissima e
Proprio negli assetti in questo caso guardo Laura negli assetti liberali dello Stato
Badate che la tripartizione tradizionale dei poteri Montesquieu non c'è più
è saltata completamente
Non è un'esagerazione il rapporto tra potere esecutivo e potere legislativo separati secondo appunto la tradizione liberale non c'è completamente più il Parlamento non esiste
è chiaro
Primo perché nominato non eletto
è un Parlamento nominato e un Parlamento Vassallo di chi lo nomina
Ma c'è un dato ancora più strutturale da un anno a questa parte il novanta
Novi novantadue per cento dei provvedimenti approvati dal Parlamento italiano di provenienza governativa non solo i decreti e attenzione
I provvedimenti nascono nel Consiglio dei Ministri e arrivano in Parlamento per la ratifica
Cioè si è invertito completamente quello che una volta era la cosiddetta centralità del Parlamento rispetto al fatto che il Governo a fare le leggi
Rapporto con la magistratura
L'attacco alla magistratura mira esattamente a smantellare
Il terzo dei poteri autonomi dello Stato secondo la tripartizione classica e cioè ancora una volta il Governo che vuole prendere il controllo della in particolare due dei pubblici ministeri delle
De della parte inquirente
Ma attenzione nelle democrazie moderne come direbbe il compagno Orson Wells cioè il quarto potere
è il quarto potere e totalmente in mano alla stessa persona che ha il potere esecutivo il potere legislativo che sta portando al potere giudiziario
Il quadro è davvero inquietante
Se a questo aggiungiamo
Che esercito
Che è diventato esercito di leva e scusate esercito professionale non più di leva è per strada in funzione di ordine pubblico
Che è esattamente il contrario della funzione istituzionale dell'esercito prevista nella Costituzione
Che sono state legalizzata le avevamo idee
Che abbiamo immaginabili hanno ma ahimè riguardi i medici spigliata i medici spia che al
Anche gli insegnanti ma i medici hanno una funzione
Serve meno scusatemi no no no no non
Non è che gli io faccio l'insegnante quindi non
Per non per sminuire
C'è un disegno
Il immigrato clandestino non regolare che non va dal medico perché ha paura di essere denunciato
E un
Potenziale portatore di malattie che cui nella nostra società erano dimenticate da un secolo
E cioè un disegno perché immigrato diventa all'untore del terzo millennio non soltanto quello che ti porta via il lavoro ovviamente tra virgolette ma anche quello che riporta le malattie
Allora in questo quadro l'attacco al diritto di sciopero è un altro modo di colpire la Costituzione con legge ordinaria
Insomma il quadro e quello che secondo me sia sul versante dei diritti sia sul versante istituzionale siamo alla fine siamo arrivati alla fine di una parabola e finita l'anomalia italiana
E quando finiscono le cose
Si va sempre verso il peggio e cioè visto che ci siamo aboliamo tutto quello che è possibile abolire nel campo dei diritti
La crisi offre un argomento molto forte per questo
E cioè la crisi può servire per dare
La spallata finale
A cose
Che appunto noi davamo per acquisite probabilmente penso appunto alla scuola pubblica
Che l'accordo contro la quale cioè un attacco assolutamente selvaggio diretto indiretto indiretto basta togliere i fondi nel non come dire e cioè i un'immediata ricaduta pratica nella vita e nemmeno di tutti noi
Che fare
Domanda classica anche questa
Beh c'è una cosa che io credo
Non per quanto riguarda noi noi non rifaremo più
Ma almeno sino a quando mi capiterà di di di esercitare qualche ruolo
E cioè
Sarò proprio esplicito
Noi abbiamo provato a sperimentare
Una vecchia formula anche in questo caso sì degli anni Settanta il partito di lotta e di Governo
Non funziona
L'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle
Ma insomma
Nel senso che
Ne abbiamo pagato a destra e a sinistra
A destra perché ci dicevano ma rompete le scatole tutti i giorni al Governo
Siate uniti non litigate a sinistra perché ci dicevano sì alzare la voce ma non portare a casa niente
Era esattamente la verità l'una e l'altra
Allora questa cosa non può più su almeno per quanto riguarda noi non potrà più accadere
Perché secondo me è l'esito
Delle ultime elezioni
Che appunto ha fatto passare la nostra sinistra potenzialmente da tre milioni ottocento mila voti del due mila e sei tre milioni i numeri in fondo suona meglio che in percentuale
A un milione cento mila voti dopo due anni
Certo abbiamo pagato anche il voto utile ma non si spiega col voto utile c'è un elemento di voto utile poi c'è un elemento di inefficacia della nostra azione politica
E c'è una cosa
Probabilmente che la più seria di tutte
Perché se si passa da tre milioni e otto a un milione e cento in due anni ci sono mille fattori ma ce n'è uno che
Come dire spiega più a monte degli altri ed è che erano voti di opinione
Perché esse possono volatilizzarsi spostarsi in questo modo vuol dire che non erano vuoti di radicamento sociale Berno voti di opinione cioè un giorno c'è e se cambia opinione non c'è più il giorno dopo
Questo per la sua risalente ma più serio perché per radicare un voto sociale e cioè non il consenso elettorale ma un consenso convinto è continuato nel tempo per i più per la difesa dei tuoi interessi
Beh ci vuole una generazione
Non è che che è una cosa che Carly con cui stiamo io e Paolo Ferrero anzi noi non possiamo riconquistarla lo dirò alla fine sto finendo
Il punto è perché
Io avverto la mancanza
Di quello che
Noi da molti anni ne parliamo un po'inascoltati a dire la verità
Un un moderno partito del lavoro
E cioè un partito che possa rappresentare sul piano politico perché il sindacato fa un altro mestiere
Possa rappresentare sul piano politico la contraddizione capitale lavoro lo dico molto banalmente come ovvio bisognerebbe svilupparla ma il senso politico la direzione
E io vedo quella
E cioè nelle articolazioni nuove nelle contraddizioni nuove ce n'è una pazzesca che ha impattato su quella capitale e lavoro che è la contraddizione nord-sud al mondo
Il tema del dei nuovi lavoratori immigrati che che arriveranno a frotte sono pochi ancora rispetto a quelli che arriveranno
Investiamo nella contraddizione tradizionale
Un'altra contraddizione classica diciamo del nel nelle nei nostri nelle nostre categorie di analisi che appunto quella tra zone povere zona ricca del mondo
Ha ragione paterno ricettore ricche altro che
Non non diciamo che che viviamo nel Paese dalla disperazione a disperazione sono quelli che vivono nel Mali
Che infatti vengono qui attraversando la Libia
Che non li vogliono manco in Libia mi piace un fenomeno
Di immigrazione qui non si parla di niente la politica italiana in Libia sono cinque milioni di abitanti cinque milioni di immigrati in Libia non lavora nessuno chiaro perché sono ricchi quindi il problema non è
Come dire l'l'Europa prova il reddito pro capite indica non lavora nessuno chiaro lavoro gli immigrati sfruttati come cui esattamente chiusa la parentesi
Insomma un partito che sappia interpretare la modernità nel senso giusto dalla parola cioè le nuove contraddizioni che esistono a livello planetario e con lui nella vecchia Europa e nel nostro Paese
Da questo punto di vista ho chiuso
Ringraziando ancora per l'invito per l'opportunità capire queste cose
E complicato difficile per certi versi
Per noi tutti che abbiamo tutti quanti almeno qualche ciuffo di capelli bianchi almeno qualche ciuffo alcune ne hanno di più
O non ne hanno capelli per il mio amico Nino Frosini ragione la
Lo dico al lui perché so che non se la prende
Noi abbiamo un compito la nostra generazione le nostre generazioni
Che non è quello di ricostruire le categorie di analisi perché noi siamo inevitabilmente assegnati qua parlo per me così non si offenda nessuno io sono inevitabilmente segnato da categorie del passato
E non sono in grado
Di immaginare come andrà costruito questa soggettività politica diversa dal passato che sappia interpretare
E portare nelle istituzioni e portare nella politica gli interessi del lavoro se riapre Bellei lavori salariati nuovi che ci sono
Il compito che è stato assegnato dalla storia clinica e barra alla mia generazione sconfitta perché la nostra Regione su una sconfitta
è quella di creare le condizioni affinché chi viene dopo di noi possa farla con l'analisi possa costruire col percorso
E appunto non avete proprio perché è una nuova generazione non avere sulle spalle
Le macerie del muro di Berlino
Che non abbiamo solo noi che veniamo da una certa storia abbiamo tutti inquilini anche i liberaldemocratici perché quel crollo ha riguardato come
Socialista liberaldemocratica ecco secondo me sotto quelle macerie ci siamo rimasti tutti e provare a ricostruire in futuro
Beh lo potranno fare soltanto quelli che sono nati dopo
E cioè che non sono inevitabilmente segnati anche dalle storie nostre virtù da dove viene tubino Democrazia proletaria quindi allora la svolta delle urne basta
Basta io credo che si debba ripartire con una logica totalmente nuova non il nome del nuovismo che non mi è mai appartenuto la mia storia come dire state stimo negarlo
Ma esattamente per fare una cosa diversa provocatoriamente e ho chiuso tornare positivamente all'antico
Non si vergogna civile delle idee il pubblico lo Stato il privato fa schifo non è affatto bello non è detto che funzioni meglio del pubblico cioè riprendere le cose che hanno fatto diventare grande la sinistra
Perché abbiamo abbandonato
Naturalmente tutto questo vorrei interpretandolo al nulla luce di una società che è profondamente cambiata per cui
Come dire ringraziamo davvero Giampaolo per questo sforzo che ci fa discutere
Mi farebbe molto piacere che l'unica andasse a presentare nelle scuole e cioè tra i ragazzi
Che secondo me che secondo me appunto sono quelli
Ce lo quelle quali ormai dobbiamo rivolgerci perché perché il futuro grazie mille a tutti
Adesso tocca Gianni Rinaldini che oltre a essere un interlocutore importante questa mattinata anche un carico di responsabilità avendo scritto una significativa non formale prefazione al libro di Fatah
Allora
Inizio dicendo che
Non sono d'accordo con il libro di parte poiché siamo qui
Almeno uno che lo dicastero
Dovete dicono al rientro tutti d'accordo euro apprezza eccetera
Non sono d'accordo ma ecco
Allora
Molto brevemente
Ma io parto da
Da un assunto c'è anche
Nessuno
Capito
La dimensione del risposta alle lotte degli anni Settanta
Nessuno
Dico degli anni Settanta
Perché credo che ci sia una data che segnato il passaggio che lotta
Con la vicenda
Reagan la vicenda Thatcher
Cioè la vicenda dei controllori di volo dei minatori e dei trentacinque giorni alla fine
Dato che sono abituato sempre parlare in termini di rapporti di forza dopo quei trentacinque giorni la FIAT non ha più fatto sciopero se non dopo quindici sedici anni
Sono cambiati i rapporti di forza
E allora mi pare che il punto vero è che
Al di là delle posizioni
Che ognuno di noi ha sostenuto in quella fase nelle fasi successive
Il problema è che tutti al di là delle posizioni
Che ognuno di noi si sosteneva non aveva capito
Il tipo di risposta e di riorganizzazione a livello globale
Da parte del capitale
Che ha ridisegnato
Una setto
A livello nazionale a livello internazionale che ci ha trovato totalmente spiazzato
Tra logiche di pura da fermento
Oppure logiche di testimonianza
Nel migliore dei casi puramente difensive rispetto ai processi in atto
Io parto da qui perché
La sconfitta
Del resto
Libero
Difatti ACI
Consegna una fotografia sulla redistribuzione
Della ricchezza su cui non aggiungo niente le cose che sono state dette e di dimissioni tagli
A livello nazionale a livello internazionale che non è spiegabile semplicemente con questo o quel passaggio
Al punto tale che di fronte all'esplodere di una crisi globale che la crisi di un modello di sviluppo non c'è in campo un altro punto di vista
Alternativo
Profondamente diverso
A come si stanno sviluppando
La crisi che non sto qui a richiamare non solo finanziario eccetera eccetera eccetera
Ora secondo me da qui che bisogna ripartire nella discussione
Perché mia impressione e che non siamo alla frutta
Anche per quanto riguarda il movimento sindacale
Anche per quanto riguarda la CGIL
Lo dico perché so benissimo che il sabato sera abbiamo fatto una norma manifestazione
Abbiamo fatto grandi manifestazioni nel corso di questi mesi
Ma non facciamo finta di non sapere che siamo in una fase
Estremamente complicata e siamo alla vigilia della firma di norme applicative
Sul sistema di regole
Del rapporto tra
Le organizzazioni sindacali e associazioni padronali il Governo
Che è una cosa come dire mai successa nella storia di questo Paese neanche negli anni Cinquanta a fronte del massimo della divisione sindacale
Perché non vorrei che questa cosa fosse sottovalutata
Perché quel testo che ve ne ho mai oramai
Conosciamo in tanti
è un testo non solo nel merito assolutamente inaccettabile
Che programma persino un'ulteriore riduzione
Del potere d'acquisto nei contratti nazionali
Ma è un testo che modifica il sistema di regole in senso autoritario
Con un'idea del sindacato e della sua funzione del suo ruolo dove io mi limito a dire
Che dentro quel sistema di regole di ruolo autonomo bensì grazie del sindacato della soggettività dei lavoratori e lavoratrici semplicemente scompare non c'è più
Con quel sistema di regole i lavoratori non voteranno più le loro aperto a Formello raccordi perché c'è già scritto quello che si può chiedere in tutti i prossimi contratti
è già definito in ma siamo di fronte ad una scala mobile alla rovescia una scala mobile a terra terra
E siamo di fronte al fatto che c'è una espropriazione della democrazia sul terreno sociale
Vorrei che questo piccolo elemento forse presente perché i lavoratori con quelle regole non potranno più decidere che cosa chiedere nei prossimi contratti nazionali
Sono già definite
Nel valore del punto e nella percentuale che un terzo soggetto definirà
C'è un rapporto tra queste le prossime settimane che Sacconi esce con
Le proposte legislative rispetta il Libro bianco cioè rispetto agli enti bilaterali e poi all'apertura della discussione sul diritto di sciopero
A me pare che si stia completando un'operazione di utilizzo della crisi per ridefinire gli assetti sociali e poi arriveremo anche a quelli istituzionali fino alla costituzione
Che ha chiaramente una aspettiamo ispirazione di carattere autoritario
In questo
Se ragioniamo oggi
Anche rispetto a quello che la crisi ci propone perché se diciamo che il modello di sviluppo entrato in crisi o è un'affermazione propagandistica oppure significa che tutti dobbiamo avere il coraggio di ridiscutere tante cose
Perché non è che i vari soggetti se la cavano dando la responsabilità a quello di fianco
Evidente che se c'è una crisi
Con questa crisi che è una crisi del modello di sviluppo questo interrogatorio ti sia le forze politiche ma interroga anche i sindacati in prima persona
Ora io credo che anche dalla città e che la crisi è quello che sta venendo concretamente oggi
Ci parla
Rispetto a
Come dire come ha ricostruito come a risalire la china con quale progetto
Perché riguarda sia il Piano redistributivo mero apporto più complessivo tra il piano redistributivo il problema dei poteri contrattuali
E del sistema
E del sistema del Paese
Allora io credo che ad esempio al problema della riunificazione del lavoro non è più il eludibile
Chi oggi va in giro a fare le assemblee o a gestire vertenze eccetera sa benissimo che oggi la questione della riunificazione del lavoro a fronte dei processi
Di frammentazione che sono avvenuti e di riorganizzazione che sono avvenuti nel corso di questi anni oggi sono tutti elementi
Di divisione
Che ripropongono al sindacato e non solo del sindacato ma anche alle forze politiche cosa vuol dire oggi riproporsi la Procura di Venezia aperto
Gli atti rispetto alla situazione che so del cantiere di Venezia
Dove ci sono mille cinquecento lavoratori esattamente mille trecento della Fincantieri e due mila e ottocento giovani che sono dispersi in cinquecento aziende rigorosamente sotto i quindici dipendenti
Con forme di schiavismo totale
Perché la denuncia parte dall'individuazione di forme di schiavismo e sia chiaro che tutti assieme lavorano tutti assieme per fare la stessa nave
Per fare quelle grandi splendide crociera eccetera eccetera
Allora come è possibile
Ovvio parlo di un cantiere ma si poteva parlare della filiera per quanto riguarda le imprese così come è possibile oggi noi ricostruire un'idea di riunificazione del lavoro
Sul terreno contrattuale sul terreno dei diritti sul terreno delle tutele
Forse se vogliamo ragionare sul futuro
A partire proprio dalla materialità della condizione della gente e questa è una delle grandi questioni che abbiamo di fronte
Perché non è risolvibile nella discussione così come l'abbiamo ognuno ha sostenuto le sue posizioni oggi dico semplicemente che questa questione si ripropone la precarietà
Adesso c'è ancora qualcuno che può raccontare che c'entri qualcosa con la i picchi produttivi la flessibilità eccetera oppure oramai evidente per tutti
Che la precarietà è una condizione strutturale di organizzazione delle imprese e sono un polmone permanente all'interno delle imprese che vengono di volta in volta o giocati contro gli altri lavoratori
Oppure
In fase di difficoltà economica semplicemente licenziati
E forse sensi dovesse delineare un minimo di fuoriuscita dalla crisi c'è qualcuno in questa sala che non sa che a quel punto saremmo di fronte ad un dilagare dei contratti a tempo determinato e della precarietà
E allora si riapre un ragionamento rispetto ai problemi di che cosa significa la questione del precariato
Sul welfare
Oggi noi abbiamo una situazione prima ancora del welfare penso alla riforma fiscale
Non mi interessa dire questo o quell'altra Cormano mai tra la struttura fiscale esistente la progressività non c'entra più niente
Il dieci per cento sul premio di risultato di uno che casomai prende mille cinquecento euro che che senso ha
Rispetta o ci raccontiamo ancora la stradella produttivi tra l'altro sulla produttività adesso abbiamo scoperto che i dati del due mila tre due mila sette erano sbagliati
E che in realtà la produttività del nostro Paese era
Era il doppio di quella che ci hanno venduto nel corso nel corso di questi anni
E noi possiamo far finta che esisterà mai una struttura fiscale che non ha più nulla a che vedere
Nel rapporto che uno paga secondo del reddito a secondo
Di quelli che sono i suoi livelli di ricchezza
Possiamo far finta di non vedere che pezzi di stato sociale sono entrati dentro questo processo negli stessi processi di finanziarizzazione
E che sta la stragrande maggioranza dei giovani assunti dal novantacinque in poi non avranno la pensione
Sono un'esigua minoranza attraverso quelle un'esigua minoranza
Ma la stragrande maggioranza di tutta la generazione del novantacinque poi e quindi che sono già inesistenti
Inesistenti tutti i processi che porteranno ad ulteriore diseguaglianze sociali
Ora io credo che ci sono una se di capitoli e il rapporto tra questo e un nuovo e Guelfa
Sono tutti i capitoli che oramai sono i ineludibili nel senso che o si rinvia visto che siamo arrivati fino a questo punto
E il problema è come pensi di risalire
La china di una situazione
Che presenta
Tutte queste caratteristiche noi abbiamo il problema di riprendere in mano insisto in una discussioni e cito solo i titoli perché è chiaro che oggi si ripropone su uno può più dire
Si ripropone l'intervento dello Stato cosa significa oggi programmazione economica e quali sono gli strumenti
Altrimenti il modello di sviluppo mica la determina il mercato
Altrimenti sono solo chiacchiere il modello di sviluppo e la necessità di eccetera ora ragioniamo in termini di quali possono essere nuovi business in questo ci può anche stare l'ambiente
Perché ci sono diversi modi per affrontarlo
Oppure se effettivamente sono vere le cose che che che diciamo il problema di del ruolo della programmazione dell'intervento del pubblico e degli strumenti che possono essere finalizzati a questo diventa una delle questioni
Che oggi si ripropone
Perché la logica che sia il mercato se lo possa determinare e che la discussione sia se non mercato deve essere selvaggio il mercato deve essere regolato ecco questo non c'entra niente rispetto ad un ragionamento
Che in qualche modo oggi si sta aprendo anche rispetto alle questioni energetiche eccetera su quale terreno su quale terreno o può essere allora io
Vedo in questa la
Il contributo prezioso nel libro
Di parte che cinque mette lì una fotografia dove uno si domanda ma come mai siamo arrivati in questa situazione che cavolo insuccesso
Allora la ricerca di questo o quel
Di quella ve accadimento più o meno importante non mi dà una risposta rispetto al disastro che abbiamo avuto
Perché di dimissioni tagli
Perché probabilmente tutti dobbiamo avere anche L'Unità
Di riaprire una discussione non parte o del presupposto io avevo avuto ragione bisogna tornare eccetera oggi è in ballo almeno se penso al sindacato può andare in ballo sindacato del futuro
Non è scontato che ci sia
Non è scontato
Qua se esiste rispetto a questi processi una
Possibilità
Di un sindacato del futuro che abbia determinate caratteristiche perché forme sindacali possono essere le più diverse e le più
Credo che la vicenda che si aprirà nei prossimi giorni
Non potrà che porre per tutti discussioni di questa di questa natura due battute solo sulla rappresentanza politica
Queste considerazioni secondo me privato sono elementi di criteri che riguardano anche la rappresentanza politica è finita la storia di un rapporto tra partiti e sindacato
Costruito lungo i filoni storici del passato sia quello laburista del socialdemocratico che comunista
Sindacato non può che essere un soggetto autonomo è assolutamente
Indipendente rispetto
Rispetto ai partiti che non significa indifferenza
Credo che questo elemento porta anche ad una riflessione su come la rappresentanza politica
Si fa carico
Dei problemi e del rapporto con il lavoro
Che anche qui è un terreno a mio avviso assolutamente
Nuovo
Dico che tra posizioni che non si esprimono sulle vicende sindacali dicendo sono questioni sindacali se ci sono divisioni del sindacato
L'unico contributo e fatte L'Unità dopodiché non si capisce che cosa oppure quella di dire costruiamo l'unità dei comunisti nel sindacato le ritengo tutte e due sbagliate
Perché penso viceversa che oggi il rapporto tra le forze politiche e le organizzazioni sindacali non possono ripercorrere
Schemi del passato signori anche una relazione autonoma è indipendente deve avere un'unica legittimazione oltre a quella degli iscritti che è quella della democrazia e del voto dei lavoratori
La rappresentanza politica deve ripartire anche da una propria costruzione e di rapporto positivo sui problemi del lavoro e della condizione del lavoro subordinato grazie
Grazie Gianni salutiamo il vero Diliberto concesso pressato da impegni lo ringraziamo
Del contributo adesso la parola è autore del libro a Giampaolo Patta
No io ringrazio la Fondazione le DS
Per
L'opportunità che ci hanno dato di
Realizzare un confronto che ritengo
Positivo e utile
Ringrazio tutti i compagni che hanno partecipato alla discussione
Peraltro per alcuni tratti come abbiamo sentito tutti
è un dibattito molto segnato dalle vicende della sinistra italiana le quali ognuno di noi ha partecipato e militato
Questo tentativo di penalizzare a livello storico
L'inizio diciamo della svolta che ci ha portato in questa situazione
è stato
è stato tipico insomma delle nostre delle nostre vicende
Devo dire che oggi noi avremo bisogno se su questo Diliberto era un po'pessimista un po'tanto
Di cercare noi stessi in prima persona di superare
Queste incrostazioni la misura in cui queste incrostazioni non sono un valore ma rischiano di essere un impedimento andare avanti solo in questo senso non perché non abbiamo volo valore storico e conosciamo
E rivolgersi direttamente i ragazzini mi pare che
Purtroppo ci tocca ancora tirare
Il carro e ci tocca bene o male ancora cercare di fare la pasta con la farina che abbiamo
E pertanto credo che sia assolutamente assolutamente importante
Cominciare può rilanciare o trovare anche luoghi per una riflessione attenta e accurata sia le nostre vicende politiche su sia alle nostre vicende sociali e dei loro intrecci
Superando alcune a superato
Questo richiamo alle spalle sono robuste
E hanno profonde radici della storia in maniera particolare d'Europa dell'Italia quindi la parola superare un po'impegnativa però cercando diciamo di non essere che delega che non ci leghino troppo questo che non ci leghi dottor
In questo senso voglio dire che
Riscoprire Marcelo lettura della crisi del capitalismo per quanto mi riguarda
Non significa considerare
Non vedere la centralità della persona
Ho
Dell'individuo rispetta l'azione politica l'azione sociale
Ma significa fare intanto l'analisi specifica e particolare del capitalismo delle sue formazione
Compreso il perché e a tra sia attraversato da crisi da crisi periodiche
E in secondo luogo riproporre quella visione per cui proprio per liberare la persona finché la persona partecipi pienamente alla vita politica democratica e sociale occorrerebbe
Dalle condizioni di eguaglianza le persone
Lo stesso Monorchio devo dire che non è sicuramente un estremista rivoluzionario in un recente convegno organizzato all'Inpdap sulla il fare europeo riconosceva
Che senza Lula il fallo per una massa impressionante i cittadini europei non partecipare pienamente nella vita politica e la vita sociale
Faccio una conquista che non ha solo caratteristiche di tipo economico ha per noi appunto alla fine lo scopo su questo non spesso sia quello di liberare appunto la persona sullo stesso che le potenzialità
La seconda questione la seconda questione che io non sottovaluto
Essere marxisti non significa non vedere quanto la borghesia per usare termini antichi visto che parliamo di questo terreno il capitalismo abbiano rivoluzionato positivamente il mondo
Anzi le o non ricordava che anche recentemente che la globalizzazione c'è stata
Una capacità di estensione diciamo del reddito del lavoro a livello planetario
Che
Non sospettavamo a questo capitalismo non sospettava quindi
Non siamo di fronte a un cadavere siamo di fronte a una forza potente con la quale noi abbiamo più o meno come veicoli corriamo io adesso posso essere accusato di di storicismo posso essere accusato di vedere se è vero la posizione positiva dello sviluppo dell'umanità di tutte le accuse che sono state rivolte
O la parte innovativa diciamo le vecchie tradizioni e la vecchia cultura della sinistra
Però ritengo che appunto la nostra battaglia e per avere appunto un modo di produzione più più avanzato migliore
Rispetto a questo che è stato quello più avanzato il migliore che abbiamo avuto fino a oggi che significa per quanto mi riguarda che c'è anticapitalismo l'anticapitalismo poi dirò c'è anche statalismo antistatalisti statalismo
C'è l'anticapitalismo regressivo
Sono in parte anche sull'italiano abbastanza interessata io
Alla anticapitalismo della Chiesa anche in chiave moderna non sono assolutamente interessato ma perché suo anticapitalisti facciamo tutti insieme per l'amor di Dio le nostre strade si dividono attacca
Per non parlare di altre chiese che si aggirano per il mondo dopo la crisi dopo la crisi che c'è stata contro le quali loro integralismo e loro mettere le mani sulla politica occorrerebbe fare
Una battaglia politica la parte la sinistra da parte dello solo dalla sinistra settori liberaldemocratici una battaglia piuttosto ferma che non abbiamo mai fatto
Forse perché appunto cerchiamo di coprire tutti gli altri capitalismi che esistono scopro io penso che invece
Bisognerebbe appunto scegliere quali sono quelli progressivi e quali invece sono quelli regressivi rispetto al punto in cui siamo arrivati comunque questo della discussione
Tutta da fare siamo stati sommersi diciamo dalla quotidianità abbiamo subito l'offensiva culturale
Tremenda stiamo ancora subendo un'offensiva consigliato tira tremenda rispetto alla quale
Sarà necessario grandissimo sforzo per
Per contrastarla e per rialzare la testa per lui al merito dei punti
Dei punti invece più
Intanto
Io ho voluto fare la proposta di metodo noi analizziamo la società dal punto di vista le classi presta talmente era il punto più importante
Al di là del merito e dell'indicazione di questo o quel punto di discussione e di analisi su questo o quell'aspetto la proposta è possibile leggere questa società i vari fenomeni attraversano senza partire dall'altra le classi ed alle loro relazioni da meno
Non si trova spiegazione tante cose senza questo quindi
La riaffermazione di questo metodo sarebbe un
Un grande punto di vista è peraltro io non dico che questo sia un metodo che caratterizza una sinistra più più di sinistra è una sinistra più moderata
Io credo lo dico molto chiaramente che senza un ASI questo tipo non esiste neanche una politica di riforme forte
Senza un aggancio reale alla pietanza degli interessi materiali con delle scelte precise non si può fare una politica riformista fuori
Lo vediamo io penso che ormai l'abbiamo alle spalle non questa questa questa vicenda insomma spostare l'accento sura i cittadini sul cittadino sul consumatore eccetera ha portato ha contribuito a portare a questa situazione nella quale sia
Non è che tutto scontro economico dello scontro sociale sono state due ipotesi è completamente completamente diverso
La vittoria del cittadino consumatore rispetto al cittadino lavoratore ha comportato ha comportato molti mutamenti molti mutamenti rilevanti
Quindi per quanto riguarda l'analisi della crisi o semplificando ne ho proposto la lettura e lo sono un economista sono un sindacalista come formazione quindi
Ha ragione Gianni ci saranno un mucchio di errori sicuramente di Ciocchetti
Però
Banalmente guardando i dati vorrei qualcuno mi spiegasse davvero il contrario non con formule che non capisce nessuno li quando sono formule non capisce nessuno vuol dire
Che Ono concludiamo la realtà occhi sono altro tipo di interessi
Io ossa ho segnalato raccogliendo i dati che in tutto il mondo capitalismo avanzato quello prego localizzazioni
C'era un
Calo di tassi di sviluppo dal dopoguerra ad oggi impressionante decennio su Lecce
Che siamo arrivati al due mila e che ci danno tra lo zero il più uno fatti salvi Stati Uniti d'America come è stato ricordato una discussione che però non è venuto tassi di sviluppo formidabile hanno mantenuto tassi intorno al tre per cento
L'unico Paese che non ha segnato grossi grossi cali Giappone precipitato l'Unione europea è precipitata eccetera eccetera
Non facciamo tutto l'elenco
La mia è una è la mia lettura che a questo punto il capitalismo grande vivacità Ande forza e grande capacità di realismo e di adattarsi alle situazioni che mutano che conosciamo
Ha scelto la via della globalizzazione con i due delle due facce quella poi sono molto legate quella della delocalizzazione alla ricerca di margini di profitto
Nei Paesi appunto nei nuovi manifatturieri nuove fabbriche del mondo veniva ricordato e dall'altro l'affluenza di trazione
Ovviamente l'abbattimento dei dazi era era una un portato della scelta intuendo localizzato le produzioni come sappiamo tutti che due terzi pare del commercio mondiale si è in mano le multinazionali non è cinese
E quindi c'è un bel traffico di qua al di là del Pacifico
Gestito dai soliti noti insomma
Quindi questo è la finanza che è stata liberalizzata per le ragioni che ricordava Leonka sta subendo e a supportare questo tipo di
Grande delocalizzazione che però certo punto stante una crisi di profitto che comunque continua ha avuto situazioni di privilegio al punto tale da essere totalmente deregolamentata
Totalmente deregolamentata priva di controlli non dico solo pubblici ma lasciate addirittura controlli al mercato in un palese conflitto di interessi tra controllati e controllori
Questi sono ha semplicemente dato le condizioni per lo sviluppo abnorme diciamo lo sviluppo totalmente abnorme di questa situazione che significa però
Che non siamo in presenza semplicemente di una bolla speculativa di nessun valore siamo in presenza comunque di una crisi finanziaria che avrà conseguenze a conseguenze sull'economia reale di tipo
Assolutamente assolutamente drammatico
L'esempio dell'Italia che pure non è ha sviluppato la finanza creativa come altri Paesi del mondo
Perché ho visto nostro rapporto la finanza con le tre volte mi pare ospiti tre quattro volte dice la Banca d'Italia
Il reddito netto
Non abbiamo tanto sviluppata però curato io faccio l'esempio di fare del due mila cinque in cui il PIL cresce del trentasette miliardi non mi ricordo un anno su due mila cinque due mila sei e la ricchezza patrimoniale finanziaria Cresci trecentottantasette miliardi
Sa c'è un divorzio assolutamente palese poi non so
Gli economisti sopra rispiegare tutto però a casa mia fare ogni anno no so debiti o crescere nella misura in cui è cresciuto il capitalismo finanziario internazionale non è possibile non è possibile
E ho paura che lo schermo Madoff non sia solo di Madoff questo schema che voi chiamate delle deleghe eccetera è uno schema mondiale
Va beh
Si sa
Però lo schema dell'imposizione della posizione per cui con pochi capitale lui la Pira trovato con cui le trecento ottocento milioni a fronte di esposizione di quattrocento di quaranta miliardi di quaranta cinquanta miliardi non ricordo esattamente
è lo schema del capitalismo mondiale campanaro dello schema delle banche a cui si chiede che almeno il sei per cento otto per cento del capitale rispetto all'esposizione ora Obama allentato mi dicono
Cosa possiamo considerare patrimonio solido
Allargando le maglie perché evidentemente le banche hanno molto meno
Hanno molto meno di questo otto per cento di cui si parte
E qualche chiusura doppio sui bilanci
Però se tutti i clienti delle banche domattina alla sua chiedere soldi tutte le banche chiudono non ce n'è una che resta assolutamente aperta io non so se questo lo schema Madoff fatto meglio senza quadernetto sopra il NASDAQ dovendomi segnava
Di dare l'avere lui è l'inventore diciamo della della
Della come si chiama della della cosa informatica della vale della Borsa informatica della borsa telematica ecco questo è i problemi questo è un problema gigantesco io risposta è no
Non non mi sogno neanche di darle però segnalo che a casa mia un mondo così fatto non funzionare con funzionale del pioppo il crollo dei debiti
Sommergere belle persona la persona che le ha che le ha fatte in Italia dicevo è successo
Questo tipo di particolare che però il negli ultimi dieci anni ogni tre euro di patrimonio messo via due euro venivano dall'auto validazione Cadel decapitare degli immobili
è solo un euro
Dal famoso Pill'annuale o dalla dal reddito in tutte le forme di remunerazione capitale lavoro che aveva avuto in Italia quindi questo è un problemino anche per quanto riguarda il nostro Paese particolarmente particolarmente particolarmente delicato
Questo un primo un primo aspetto secondo aspetto che non abbia avuto una classe B imprenditoriale tremenda
Adesso è uscito anche questo bel libro del Consiglio io ho letto finto anche delle cose ovviamente da questo libro sulla paga dei padroni
La descriva un capitalismo
Altro il capitalismo anche qui bisognerebbe fare solo questo argomento richiederebbe anni di riflessione
Pensavamo di uscire dal capitalismo dei padroni
Col capitalismo dei manager degli azionisti con la public company insomma le aziende di tutti degli azionisti eccetera eccetera ci siamo trovati che i famosi manager hanno espropriato anche i padroni oltre che
Che tutti attaccata
E poi si sono accorti stati alcuni azionisti padroni diciamo che ha capito che facendo il ménage grazie al piccolo controllo alla piccola quantità di azioni che gli permetteva di controllare grandi imperi hanno preferito fare il ménage arricchirsi a spalle delazioni variato diffuso
Gli economisti ma letto la chiamano spoliazione è una ruberia vera e propria perché assurda spoliazione di azionisti ecco
è una ruberia vere e proprie danno appunto l'azionariato diffuso Roma è contato granché in realtà e nessun atto nessun tipo di società quindi c'è questo tipo di capitalismo che non ha investito in Italia
Io faccio
Le esportazioni tali non Sonate male son cresciute da novanta a tre a oggi ciò prescinde parecchio
Il problema il mondo è cresciuto molto più prima più consistente e significativa di noi ma dal nostro punto di vista le importa le esportazioni sono cresciuti io affiancato due grafici esportazioni retribuzioni
Dei di quelli che rappresenta Rinaldini
è solo esattamente di vari canti
Ho guardato ammortamenti e investimenti reti stessa curva hanno sfruttato gli impianti che avevano fatto pochi investimenti di capitale assoluto di capi di di nuovo capitale a fatti bassi salari non è che ha fatto
Siamo un Paese che esporta comunque il trenta per cento circa
Poco più del PIL insomma non siamo un Paese
Tra i meno esportatori o che hanno avuto una crisi degli anni Novanta fino al novanta per crisi di esportazione
Quindi
Questo è un problema della qualità dello sviluppo italiano che ci riguarda completamente di come ci sia ormai un nucleo duro
Che pone problemi di democrazia io sostengo perché è questo nucleo duro controlla anche quelli che sono gli strumenti ormai di partecipazione democratica non so più partiti di massa
Che sono stati superati liberati ma sono gli organi di stampa e televisiva
E questo è un problema di crisi democratica notevole norme
Qui c'è un problema
Che siamo al limite cioè siamo diciamo superamento dalla Costituzione materiale di questo Paese
Per le cose che diceva Gianni sul fisco sul patto sociale che quella Costituzione sottintendeva per il fatto che la battaglia politica in Italia non si svolge più prevalentemente attraverso i partiti ma attraverso altri strumenti
E la composizione degli interessi non avviene più attraverso grandi partiti di massa organizzatore di interessi ma tra viene attraverso altri canali e altre strade
E di qui la grave crisi io penso appunto della del sindacato
Che è strettamente collegata con questa con questa vicenda ora come guardando al futuro io mantengo quell'ottimismo di fondo infatti alcuni compagni quantificato ancora fiducia e la scienza come no
Io ancora fiducia e la scienza
Non nascondo che una rete di treni ad alta velocità per quanto mi riguarda su un fatto assolutamente
Positivo certo da verificare voi con le conseguenze che ha sulle popolazioni locali posso scelte assolutamente positive si vuol cambiare modello di sviluppo vedo la scienza medica sta facendo progressi straordinari
Vedo che ha sessantun anni c'è un'aspettativa di vita di ventuno anni eccetera e quindi io sono ottimista e penso che anche
Le questioni dell'ambiente le questioni dell'energia che sono le più urgenti per misurare il nuovo modello di sviluppo sono so si possono ancora affrontare ci sono le conoscenze tecniche anche per affrontare
Ora qui ci vuole un ruolo dello Stato perché
Allo Stato dicevo c'è statalismo statali sporgono dello stato mai lo chiedono tutti innanzitutto
Berlusconi è stato tra i primi
Innanzitutto perché il capitalismo e meno legato ai lacci e laccioli di cui noi ci formiamo abbondantemente ma quando lo strumento gli serve lo usa in questo momento a una crisi gravissima sa che per continuare ha bisogno dei soldi di tutti
E chi può garantirgli soldi tutto in questo momento sono gli Stati verso gli Stati
Grazie
Ora bisogna decidersi anche Obama e in mezzo a un crinale se questi soldi di tutti e questo lo dello Stato serve a far continuare il giochino oppure se abbiamo delle idee forti per cambiare profondamente
Sono d'accordissimo che le crisi sole occasione in cui si misurano queste opportunità non entrare nelle crisi con idee forti ma farsi governare dalle crisi è drammatico è drammatica perché comunque un soggetto forte alla fine emerge
Dalle crisi che noi rischiamo di non essere il soggetto che indica delle strade riuscì dalla crisi
Ora
L'Europa nel quale tipo di Stato quale tipo di modello io penso che abbiamo delle buone ragioni perché è una parte anche persino degli imprenditori che voglio salvare capitalismo sia d'accordo penso a un fatto
Non è ininfluente sull'andamento della crisi e sul suo precipitare su quei tassi di sviluppo da quarantacinque a oggi che tendono a zero il fatto che abbiamo che so trenta milioni di abitazioni di tre mila di ogni famiglia o sessanta milioni edifici in questo Paese
Che abbiamo seicento macchine ogni mille abitanti da citare i due dati dei beni di consumo più rilevanti insomma
Che
Hanno hanno i cittadini che siamo il secondo terzo Paese al mondo e per possesso di automobili la testa a testa
Bisogna cambiare appunto nel modello di sviluppo e cambiare anche produzioni
Per cambiare produzioni che non possono essere queste
Per quanto riguarda l'automobile trovare appunto alternative produttive anche a un capitalismo che voglia rinasce su basi più solide per quanto riguarda le ha
E dello Stato non abbiamo di fronte io cito solo l'esempio e chiudo l'invecchiamento popolazione
Abbiamo tre milioni e più di ultraottantenni non è possibile pensare di dice
Berlusconi ci aumentate la volumetria no visitata di ridiscutere complessivamente l'urbanistica socialità le relazioni di accompagnamento
Bisognerebbe avere un progetto in mente rispetto agli andamenti che si provocano no
Fare i supermercati a dieci chilometri da casa sulle tangenziali cinema dieci chilometri da casa sulle tangenziali eccetera eccetera e centotre continuare sul modello di urbanistica o di vita sociale che proponiamo l'asta che invecchia in cui il primo valore se voi parlate con gli anziani
è la socialità
Perché c'è il terrore certe loro della solitudine c'è il terrore appunto dalla solitudine che la prima causa io penso
E quindi noi dovremo pensare guardando al mondo come cambia e proporre un modello di sviluppo alternativo che sia che sia decente su questi so c'è il fisco la redistribuzione
Se lo Stato centrale se bisogna attivare la nuova domanda pubblica sia degli aspetti che ho detto sia peraltro occorre redistribuita ricchezza
Ma io la faccio molto lunga io vi do due dati dallo scorso tredici miliardi in più di tasse lavoratori dipendenti
Con la pressione fiscale cauta lo zero tre il che vuol dire che c'è chi ha pagato meno chi compensato questi tredici miliardi di prelievo diretto
Senza parlare del tassazione indiretta eccetera riprovevoli più correlazione delle finanze dallo scorso l'anno scorso
Sono due dati ho visto Accico siccome ho Procida link sulla situazione assurda lavoratori dipendenti come comparto novantacinque per cento dei lavoratori dipendenti hanno un attivo danni di cinque sei miliardi
Li hanno mandati sotto più quando gli senza risanare l'in fondi speciali le privati e i costi delle privatizzazioni che rappresentano il cinque per cento lavoratori dipendenti dallo scaricati sull'INPS e non sulla collettività
Nonostante questo quest'anno vanno in pareggio nonostante queste o non prendiamo i fondi delle prestazioni temporanee cioè cassintegrati solido legale cassintegrati e licenziati invalidi
Malattie e compagnia bella eh alla fine il prestato il prestato perché poi superstiti contabilmente prestato diciamo
Dare prestazioni temporanee al fondo degli artigiani dei commercianti e dei contadini ammonta a trentasette miliardi di euro
E non si trovano i soldi dalla cassa integrazione
Ai lavoratori che sono attualmente in crisi
I gli artigiani arriveranno quest'anno a venti miliardi di debito e hanno un debito che si avvicina quattro miliardi all'anno
I contadini dopo averli sanati l'ottantotto noi ricorda in che anno dobbiamo sanati non so quante decine di miliardi di euro eccetera hanno rifatto cinquanta miliardi di buco patrimoniale
Ora
Come è noto l'INPS ha letto annunciato per l'anno scorso undici miliardi di attivo che sono i soldi delle per dei disoccupati licenziati
Del parasubordinati
Non è possibile cioè il patto fiscale di questo Paese è totalmente crollate cioè sono praticamente gli operai parasubordinati disoccupati che vengono
Le classi medie medio-alte
Che pagano molto meno come sapete i contadini credo che ricevono più di quanto dichiarino di imponibile complessivamente dallo Stato
E ed altre categorie pagare il venti per cento su redditi assolutamente risibili
Mentre poveracci hanno messo il venticinque per cento e parasubordinati che devono mantenere in piedi le loro persone tra qui non regge più nulla il patto fiscale patto dell'Uefa di questo Paese che a mio giudizio è completamente in frana
Questo di cosa parla certo di fenomeni grossi nodi una battaglia sindacale o dell'altra questione
Son d'accordo con Gianni nel senso che la sconfitta è talmente rilevante anche si vede anche da questi aspetti che c'è un problema di fondo intanto il mondiale non è solo dalle nostre parti
Però occorre assolutamente riflettere che c'è una crisi proprio di rappresentanza degli interessi di questa parte che sta pagando per tutti ed è questa una delle ragioni di fondo
Che si è politica e sociale io ho sentito i due compagni voi sapete che non sono stato d'accordo
Le conquiste del mondo del lavoro sono state ottenute con battaglie sindacale e politica
Lo è il fare un appello o anziché altro pertanto inizia prima l'Unione Sovietica perché inizia già nell'Ottocento
E non è esattamente una causa della competizione fra i due sistemi perché il movimento operaio viva Dio nasce l'Europa occidentale in maniera robusta già alla fine Ottocento
Voglio dire
Questa questa
Questa questione nasce abusi afferma sulla base della battaglia politica è una battaglia sociale tant'è che il movimento operaio nasce unitamente appena superare prima fase iniziale saluto soccorso politicamente socialmente organizza
Un'identità qua che faceva il sindacato si scriveva automaticamente partecipava la fondazione per partito del Partito Socialista
Sono loro che hanno inventato le moderne democrazie con moderni partiti di massa quando istituzionalmente aveva riconosciuto il che non c'era neanche il voto per tutti ma il voto per censo banco
Sono loro che l'hanno inventata
Ed è questo movimento politico e sociale
Di rappresentanza complessiva del lavoro che ha ottenuto grandi risultati per cui noi a sessanta anni possiamo pensare di stare vent'anni mediamente senza lavorare o di andare a scuola fino a sedici anni
E quindi passare un affetto nostra vita liberi mentre allora io li leggevo che scrivere questo libro salario prezzo e profitto
è Marx apprezzava che i socialisti utopisti avevano portati alcune fabbriche l'Inghilterra di pari a dodici ore di lavoro quotidiano
Perché si faccia dodici orda quando l'aveva nove anni fino a quando moriva che non era in genere intorno e quaranta non era intorno
Ai sessanta quindi passi avanti questo movimento politico e sociale li ha fatti enormi io penso che sia le potenzialità nel mondo e farne ancora e questo è l'invito
E lotta all'ottimismo che purtroppo non è tipico a sinistra e quando parliamo con la gente i diciamo sempre che tutto andrà peggio rispetto a quello che oggi vorrei che vedendo le potenzialità potessimo anche noi che la crisi dire se ne esce così in maniera migliore non semplicemente aspettate che dalla crisi gli arrivano solo bastonate martellate sulla testa
Garanzia fatta anche per il suo ottimismo grazie per il libro chi lo ha già letto avuto oggi ulteriori spunti per riflettere chi non l'ho ancora letto paragoni Gentile più per comprarle per leggerlo buona giornata realtà
Altri il che i compagni di lavoro società chiediamo
Al lunedì Rezai giù sotto alla salone di Vittorio
Che continuiamo con il coordinamento di lavoro società quindi mezz'ora di tempo all'ora e mezza già saloni Vittorio