Petizione per i diritti contro l'inquinamento pubblicitario

Cominciamo si sente sì
Ringraziamo questa conferenza stampa anche perché poi all'una e un quarto credo che ci siano una successiva
L'iniziativa è tanto mi pare che la cosa
La prima cosa sia ringraziare il padrone di casa che in questo caso lo sotto la stampa parlamentare che ci ha concesso di utilizzare questo locale per questa iniziativa due parole di
Di presentazione prima di entrare nel merito della petizione pubblicità informazione
Io volessi segnalare la prima questione che mi pare importante quella che attorno a questo tavolo dopo molto tempo su una questione che riguarda i diritti di informazione in questo caso è un diritto d'informazione cioè il diritto alla riconoscibilità del messaggio pubblicitario
Si trova un cartello di forze che vede assieme percorsi e itinerari diversi mi pare che sia questa la prima questione cioè dopo molto tempo attorno al tavolo ci sono degli operatori dell'informazione in questo caso i giornalisti del Gruppo di Fiesole
Le associazioni più importanti della della società civile o che comunque operano in modo pressante la società civile presente alle ACLI bianchi che qui alla mia destra il presidente dell'Arci Serri
Ma l'iniziativa ha aderito anche il Movimento federativo democratico e la convenzione per il diritto a comunicare un'associazione che raccoglie altre quaranta associazioni che da anni si occupano da prima di noi del problema proprio dei diritti di informazione dei cittadini quindi primo dato simbolico mi pare questo che un gruppo di giornalisti Fiesole ACLI Arci convenzioni Movimento federativo democratico si trovino assieme
A ragionare di un progetto che tenta di individuare un percorso che riguarda in questo caso la la riconoscibilità del messaggio pubblicitario quindi un diritto degli operatori è un diritto degli utenti questa è la prima questione
Noi non ci nascondiamo che questo è un passo modesto o anche ma che c'è un tentativo più ambizioso che quello di ricostruire senza volontà egemoniche di nessuna natura perché questo cartello non è un cartello chiuso sono delle forze che sono ritrovate tre mesi fa attorno alla Carta dei diritti hanno incominciato a conoscersi a dire incominciamo a fare delle cose
Ma è un cartello assolutamente aperto a tutti gli altri
Singoli o gruppi che intendano poiché fare proposte intervenire criticare modificare anche le nostre iniziative ma far crescere un movimento
Che sia presente in qualche modo fuori da quella che ne vediamo in questi giorni una guerra tra poteri nell'affetto di informazione
Allora queste l'importanza di questo primo itinerario il tentativo è quello di costruire dicevo questo movimento che affronti di petto la vertenza informazione
Non solo la questione della pubblicità ma rimettere in circolo una serie di energie
Su tutti i problemi che riguardano il diritto a ricevere l'informazione ma anche il diritto a produrre informazione che oggi ha una seconda questione in che modo la società civile oggi riesce ad esprimersi nel sistema dell'informazione da qui anche l'apporto con l'associazionismo in che modo è presente in che modo si autorganizzarsi in che modo accesso in che modo anche i diritti dei cittadini dalla rettifica l'immagine hanno tutela ci poniamo anche noi questo problema
Ecco che un itinerario quello che cerchiamo di costruire un itinerario che partirà anche dalle questioni io non non voglio assolutamente entrare nel merito delle di altre vicende però credo che un passaggio ha detto
Mentre si spinge verso l'omologazione del sistema informativo nella cartella c'è anche un giudizio dei giornalisti del Gruppo di Fiesole duro severo e argomentato sulla questione l'opzione zero e sull'uso selvaggio del sinergie
Non è questione dei giornalisti l'omologazione dei flussi informativi giornali in fotocopia
è una divisione secca dell'etere che non tenga conto e resistenza qui c'è anche Sergio Natucci che rappresenta numerose imprese del settore radiofonico che non tenga conto dell'esistenza di queste voci
è per lui un elemento preoccupante credo per noi come per chi opera nella società civile questa riduzione complessiva del sistema quindi questi questo ci occuperemo
Questa è la prima questione la petizione è un tentativo di dare gambe alla vertenza di cui parlavo cosa vuol dire
è un tentativo di uscire dalla convegnistica voi sapete che da anni si parla di questa questione l'inquinamento pubblicitario
Si parla di questa questione dell'inquinamento sia del lavoro dell'operatore sia dell'inquinamento del messaggio che arriva all'utente
Non siamo noi ad avere scoperto questa cosa e quindi non pensiamo affatto di essere i primi ci muoviamo nell'insieme di un movimento molto più ampio che ha segnalato questi elementi faccio vi faccio dei casi per capirci
Già tre anni fa il comitato di redazione di amica a proposito dei servizi di moda pose la questione attenzione qui non c'è più il servizio della relazione qui sotto banco si fanno servizi pubblicitari che passano come servizi redazionali
è un elemento preoccupante che riguarda il nostro lavoro di giornalisti ma anche il messaggio che arriva che arriva nelle case
Ci sono stati i primi tentativi di codice di autoregolamentazione
A sole ventiquattro ore la stampa Subalpina
I convegni che ha organizzato Fiesole lo stesso giuri di autodisciplina dei pubblicitari
Ci sono delle proposte parlamentari qui arrivo al dunque c'è la proposta presentata a suo tempo da Rodotà Bernardi diventata poi proposta se non sbaglio adesso Rodotà Veltroni ripresentate c'è la proposta presentata da Michele Boato
Insieme ad altri quaranta parlamentari credo delle diverse delle diverse formazioni politiche
Cioè il lavoro fatto darci nuova c'è il lavoro fatto dalla convenzione per il diritto a comunicare allora che cosa pone la petizione
La petizione pone questa questione
Facciamo diventare di questo problema dell'intreccio tra pubblicità informazione un elemento di discusso solo di raccolta di firme sotto questa petizione ma anche di discussione sulla questione dell'inquinamento pubblicità
Qual è l'obiettivo qual è la richiesta che Celentano ripetizione solo semplici le richieste non non vi aspetto non è un grande testo non interessava fare un grande testo non interessava sbloccare un meccanismo di inerzia
Porrò la questione dei diritti di formazione mettere assieme le sue giacche partire questa è la è è l'ambizione di questo progetto non mi non mi venga a raccontare che abbiamo messo assieme
Cinquecentosettanta punti sarebbe non credibile la nostra ambizione è una sola
Dire al Parlamento ci sono queste proposte di legge queste proposte di legge vengano discusse entro la fine dell'anno qui io pongo la domanda ai parlamentari presenti c'è Michele Boato
Ci sono i rappresentanti del Partito comunista consigliere di amministrazione della RAI rotto Bernardi altri consiglieri di amministrazione altre forze politiche che andato l'adesione dal presidente la commissione parlamentare vigilanza Borri ad altri
La domanda che io pongo anche parlamentari presenti è questa noi poniamo questa questione entro sei mesi discuta il Parlamento delle proposte di legge
Sull'argomento
Quali sono i punti che hanno interessano la riconoscibilità dei messaggi pubblicitari carta stampata radiotelevisivo si sappia ciò che pubblicità ciò che informazione la riconoscibilità di questo messaggio
Chiediamo
La non interruzione o comunque la individuazione di limiti di interruzione dei programmi con il divieto rispetto le trasmissioni indirette
Di interruzione pubblicitaria
Chiediamo il divieto di pubblicità o comunque la specificazione dei prodotti dannosi io su questo vorrei essere molto chiaro non stiamo chiedendo cose rivoluzionarie
Ieri la Comunità economica europea riprendendo una vecchia direttiva ha nuovamente invitato i Parlamenti a legiferare in materia
Gli ha invitati a proibire a proibire Lola limitare a proibire la pubblicità di prodotti dannosi quali psicofarmaci un certo tipo di medicinali alcun superalcolici e tabacco
Ci vogliamo qui nel solco già di direttive della Comunità economica europea che non sono state attuate
E sulla volontà di stroncare l'impresa qui si tratta di mettere alcuni puntelli
Di chiarire di dare trasparenza non di distruggere alcunché
Quindi questa è la terza questione la quarta questione e garantire la possibilità di azione giuridica ai singoli e ai gruppi rispetto al venir meno della del rispetto della legge
Voglio dire se comunque va in onda la tanto per capirci merita che va in onda sotto la vela la vela che passa la sigla merito ma non abbiamo fatto pubblicità per il tabacco vedete che Giurì di autodisciplina poi funzionano poco se non c'è una possibilità di intervento perché poi comunque si continua a fare pubblicità in modo occulto è in altro modo
Questo credo che sia quindi questo è il senso della petizione questo sole quattro richieste che solo comuni ai progetti di legge la richiesta è quello che vada in discussione entro la fine dell'anno la petizione passerà saranno Arci ACLI a curare Movimento federativo democratico la raccolta delle firme a centralizzare poi questa raccolta delle firme questa non è la nostra petizione questa cosa noi vorremmo
Che se appropriasse qualsiasi gruppo ritenesse di condividerla in giro per l'Italia cioè non è roba nostra di un cartello di forze
L'invito per la quella di produrle di farla rivivere in situazioni diverse
Di dar vita iniziative locali per la raccolta delle firme ma soprattutto per la discussione
Non abbiamo l'obiettivo quattrocento mila firme entro settembre non è questo il problema le file possono essere anche solo venti mila ma se noi riusciamo in tre mesi a fare questo a fare partire la petizione a farla girare nelle diverse sedi associativi a crearci a fare alcuni momenti di riflessione in giro per l'Italia su questo tema a coinvolgere i parlamentari che sono qui presenti per arrivare entro la fine dell'anno alla discussione noi saremmo assolutamente soddisfatti perché avremo sboccato meccanici
Che per noi non termina perché se vedete la l'intestazione della petizione
è solo il primo punto
Noi abbiamo l'obiettivo finale che la Carta dei diritti delle Torri lo spettatore l'abbiamo presentata due mesi fa
Con la presenza di consenso di numerose forze politiche sociali e giornalistiche
Quella carta non è un insieme di precetti pone alcune questioni dalla rettifica all'immagine I segreti non abbiamo costruito dei gruppi di lavoro in giro per l'Italia a Palermo sui segreti i diritti di cronaca a Livorno sui soggetti deboli
E la necessità di quali tutte le possibili per i soggetti deboli rispetto al nostro modo di fare informazioni qui senza censure discutendo di quello che accade
E l'obiettivo è arrivare con questa carta la convenzione nazionale ma di questo penso che Bianchi esseri potranno risponde parlare meglio di me
Entro la fine di ottobre o credo si lavora un grosso progetto che la convenzione nazionale dell'associazionismo non si scusa non solo di questo ma dei nuovi diritti individuali emersi nelle trasformazioni che la società dal diritto all'ambiente al diritto alla salute al diritto all'informazione
E l'obiettivo sarebbe rivali avendo questo Progetto né i vari punti è sempre tormentato progetto articolato e facevo diventare materia di incontro tra gli operatori di formazione e la società civile
A me pare che quello sia molto importante anche in presenza di una vicenda contrattuale che ha riscontrato che c'è un grande problema di non ascolto tra gli operatori dell'informazione gli utenti elettori e la società civile non crediamo che si possa che i giornalisti siamo un corpo separato che possano legittimarsi in sì
Ma che questo processo di confronto con le associazioni di rimessa in discussione come ha fatto la parte più intelligente la magistratura di rimessa in discussione di se stessi
E quindi riapertura di canali sia un punto assolutamente centrale il che non vuol dire dobbiamo dirci sempre sì bravo sì grazie bravo Serri bravo Giulietti bravo Bianchino i che prevede anche momenti di scontro di conflittualità di non intesa se questo necessario
Però di canali molto aperti
Perché quello i canali chiusi credo che siano molto pericolosi innestano processi di clandestinizzati clandestinità della politica innescano processi e qui chiudo sui quali io credo che noi tutti assieme poi rifletteremo dopo questa conferenza stampa e che ci pone una domanda inquietante se è vero o no
Che è una presenza dei poteri occulti e in particolare della P due sta riemergendo con grande forza nel sistema radiotelevisivo e nel sistema dalla carta stampata questo in una grande disattenzione generale qui credo che su questa questione noi torneremo fuori però in modo più articolato nei prossimi giorni
Io lascerei la parola sia bianchi sia serve per completare di questa illusione
Io mi ritrovo soprattutto all'interno di queste ultime affermazioni
Credo che elementi di regime altrimenti rischino di emergere all'interno voi della carta stampata
Voi dei media più in generale ed è questa la ragione di fondo per la quale sia le ACLI come l'Arci l'associazionismo in particolare si sta impegnando in questa avvertenza sull'informazione
Ci sono evidentemente delle inadempienze ad esempio è rimasta inapplicata la direttiva quattrocento cinquanta ottantaquattro della Comunità economica europea in materia in particolare di pubblicità ma vi è tutto un contesto più vasto
Che noi cerchiamo di interpretare secondo la linea dell'emergere progressivo di nuovi diritti di cittadinanza si è ricordato l'ambiente vi sono tutta un'altra serie di elementi che stanno dentro una ricerca forse meno visibile di percorsi riso Lida vieta in questa società intendo dire
Alle trasformazioni del civile molto accelerate in questi anni sono stato piuttosto è soltanto lette secondo Lancet di un individualismo rampante questo c'è ha legittimità democratica mi pare che però sia altrettanto presente ed altrettanto legittimo il ruolo che l'associazionismo sta svolgendo
Per dare una risposta bisogno chi sono di solidarietà che siamo di associazionismo che sono di comunità e che quindi stanno dentro questo circuito della informazione e della comunicazione
In questo senso più di quaranta associazioni hanno dato vita alla convenzione per il diritto a comunicare
In questo senso non abbiamo concluso l'ultimo nostro congresso a gennaio delle ACLI
Lanciando l'idea della convention dell'associazionismo ad autunno a Venezia è un tema che passerà anche dentro il congresso dell'Arci ed è un appuntamento oramai definito da questo punto di vista quindi un associazionismo che è presente con le caratteristiche che ricevo ed anche con una sua corposità
E vorrei dare soltanto una cifra noi presentiamo ogni due anni un rapporto sull'associazionismo in Italia bene sono quasi otto milioni le persone che dedicano in questo Paese
Sei ore settimanali per quaranta settimane l'anno quindi detratti periodi dalle ferie Dario
Ha un impegno gratuito
Quindi
C'è questo tessuto e questo tessuto cerca di interpretare questi nuovi diritti di cittadinanza e ha individuato assieme agli amici
Del gruppo o di Fiesole il il ruolo che l'informazione a in questo in questo senso
Sono cose specifiche poiché che ci interessano ad esempio anche per noi fa problema il tipo di accesso alla professione
Crediamo che una riforma in questo senso è una riforma che vede impegnati si gli uomini dalle professioni evidentemente ma anche l'associazionismo più in generale sia estremamente importante da questo punto di vista e vorrei dire che riguarda queste tematiche c'è un'attenzione molto più mirata e grazie a Dio più diffuso di quanto non si pensi ho visto recentemente i risultati che conosceremo meglio tra qualche giorno
Di un'inchiesta fatta tra ragazzi delle medie
E il loro giudizio su il tipo di programmi sulla confezione dei programmi televisivi ecco
Sfata un po'l'idea che i programmi debbano essere a prova di scemo o comunque mirati su alcuni ragazzi di una certa età
C'è uno spirito critico una capacità di reazione al reale sono ragazzi delle nostre scuole medie inferiori
E e e che va interpretata anche per non lasciarla evidentemente senza risposte e non lasciarla quindi allo sbando in questo senso
Ecco questo è un po'il percorso che noi stiamo facendo e che quindi a queste tre tappe questa prima noia a avremo anche lei banchetti dei tavolini sia qui a Roma a piazza Navona a Palermo che cita particolarmente sensibile rispetto a queste cose
A Milano in Galleria dove faremo o firmare la petizione dei incominceremo noi a fermare qui stamattina
E questa è una prima tappa che ne prevede tutta una serie di successive di mobilitazioni anche in città minori in provincia e così via
Ed anche una sensibilizzazione a questo tema all'interno dei corsi di formazione che residenziale che in particolare l'associazionismo all'abitudine di svolgere appunto in località climatiche durante i mesi estivi
Questo nel proprio per avere anche come dire i quadri più sensibile rispetto a questo tipo di discorso una seconda tappa sarà la al grande convention la prima convention dell'associazionismo in Italia appunto in autunno a Venezia e il problema del diritto a comunicare sarà uno dei temi e fondanti di questo discorso perché crediamo che sia importante coi che stia all'interno all'interno del nostro itinerario
La petizione poi verrà presentata dai presidenti delle Camere e poi credo che l'obiettivo finale sia questa elaborazione di una Carta dei e diritti dello spettatore e e del lettore
E anche qui vorrei sottolineare accanto alla mobilitazione di coloro che professionalmente fanno questo tipo di lavoro ecco l'importanza che la società civile attraverso l'associazionismo sono legga questo tipo di discorso di più ne sia coinvolta perché anche le varie tappe sono tutte tappe da affrontare evidentemente non a bocce ferme ma avendo alle intorno a un grande impatto di opinione pubblica ecco questo un po'non solo il discorso ma il tipo di logica e direi anche l'itinerario che ci siamo prefissi
L'accordo su queste questo l'accordo su queste questioni matura da tempo e io non non posso mica ripeterle ne voglio
Allora consentitemi di tirare due o tre cose un po'al succo che io vedo
La prima questione
Che l'associazionismo insieme con gli operatori dell'informazione si impegni su un tema di questo genere è un'operazione molto difficile
Molto difficile e quindi valutate ne venne la portata
E anche il fatto che dovete aiutarci
Perché far misurare la gente gli otto milioni di cui parlava bianchi
Comporta un'operazione culturale molto difficile
Diciamo lo diceva Giulietti io lo lo lo tradurrà i un ping pong in uno slogan
Dalla convegnistica passiamo alla gente
Perché di convegni ne abbiamo fatti molti ma la gente sembra essere sempre più distante
Allora lo sforzo dell'associazionismo punta su questo nodo tornare a rendere protagonista in qualche maniera la gente di processi estremamente complesse e difficili
Ora dove siamo consapevoli della difficoltà non non solo dovete darci una mano
Ove lo chiediamo scrivendone ma e credo che Bianchi sarà d'accordo quello che io vorrei fare noi vorremmo fare e quello di organizzare non solo ha raccolto le firme ma decine di foto qualche centinaio di assemblee in cui si incontrano tre soggetti
La gente gli operatori dell'informazione i giornalisti che vanno a discutere
E i parlamentari che devono fare
Ai quali chiediamo di fare questa legge questi tre soggetti in sostanza operazione culturale politica spostare dagli esperti ed soprattutto dai poteri economici e anche politici di partito
Risposta are alla gente ai cittadini ai loro diritti alle loro necessità questa è l'operazione che tentiamo almeno la luce nella quale noi mettiamo questa iniziativa sapendo che un terreno molto difficile che abbiamo larghe in preparazioni
Da parte nostra sto dicendo da parte dell'associazionismo ma che è un terreno che in qualche maniera dobbiamo percorrere questa è la prima questione la seconda questione che volevo dire
E questa in sostanza lo diceva Giulietti io l'ho convinto riconfermo sarà anche questo un processo non facile si tratta di verificare l'utenza dell'informazione ma anche la produzione dell'informazione
Chiaramente la informazione oggi dominata da due fattori Bab largamente dominata dal successo o dal potere
Si parla molto del successo e del potere
Si parla poco della vita della gente dei problemi della Società
Io capisco che questo può anche essere letto adesso in una maniera molto come dire banalizzando e da parte mia credo che voi tutti invece le comprendiate il senso
Non ho nulla contro il fatto che il successo il potere solo delle componenti della nostra vita della nostra società ce ne sono tante altre che potrebbero essere aiutate incentivate valorizzate da un certo modo di produrre informazione
Della quale forse tutti quanti siamo poco attrezzati anche a cominciare da noi stessi dell'associazionismo forse non sappiamo ancora utilizzare bene
Tutti i canali le possibilità o costruirne di nuovi e quindi vogliamo imparare anche noi in questa in questo lungo cammino che tentiamo di fare insieme che non non sarà breve sono molto d'accordo su questo noi cominciamo soltanto e poi arriveremo la Carta dei diritti la grande convenzione di Venezia
E via di questo passo l'ultimissima questione io insisto molto su questo punto
Sì partiamo adesso certo sono mesi estivi è possibile anche che poi ci mettiamo d'accordo bianchi con gli amici della convenzione per il diritto a comunicare con voi perché non so andiamo a trovare tutte le manifestazioni estive delle associazioni dei partiti
Che i investono la gente i cittadini e che dappertutto riusciamo a mettere punti banchetti momenti di discussione momenti di dibattito usiamo anche questi mesi per fare operazioni di questo genere
Ad ampio respiro quello che è essenziale di vorrei che se possibile emerga
è questo fare uno sforzo perché questa iniziativa non si riproduca la prossima volta con un altro convegno eccetera ma diventi veramente una questione sulla quale alcune centinaia di assemblee diverse
Migliaia poi vedremo quante di firme di incontri dibattiti di pressioni si mettono davvero in moto io credo che sarà un cammino non breve ma non per questo bisogna rinunciarci
Domando interventi
Critiche rilievo pensile
Cioè credo almeno qui
Come
Dove tre
Stomaco sei
Poco
Questo è il dato
Rimarrà mentre allora
Io entrano stile sostenuto ove difendono non sembrasse tra attraverso veniva probabilmente
Però da
Rilevare dovrà
Sappiamo avvocato
Singolare
Duramente l'olio DOP ma
Alle assoluta fra intesa
Isolare Avezzano
Da
E il collega
Esattamente ognuno posto erogare sì grazie
Sia Francia per il turista tedesco
E niente
I golpisti Simona diamo la sensibilità il termine domani la rassegna invece dove il ministro Rutelli Marra documento
Alistair e militari il no e virtuoso di il sospiro
Il il Varese dove impianti tematica basta
Imposti dalla legge Bindi sicuramente
Il l'uomo nuove
Ma
Ma e su
Sinonimo quando signori e Guardigli nazionali nessuno ordina Nicole Minetti Daniela ora inconvenienti comunista pagina
Sorpresa
Boh
Gianluca ritardo
Il
Transalpina le riconosce
Il
Il governatore considera esaurito nei
Oppure ovvero e troviamo
E rilevo
Grazie senatore Rosati voglio ricordare do diciamo anche in premessa sicuramente sul testo e per quello poi tra l'altro per noi queste sono anche oltre che conferenza stampa e momenti di di raccolte le nostre indicazioni
Questo testo come la carta sono ancora appunto delle indicazioni di larga massima tanto è vero che non abbiamo consultato continuava a consultare tutto un gruppo di giuristi ricercatori persone che hanno molte più competenze e noi in questo campo pro perché riteniamo che poi al momento in cui si andrà a discutere in commissione questo sono puramente dell'indicazione infatti testi sono molto più articolati non pensa proprio innescare sapendo che un processo aperto questo dato
Per dire che siamo d'accordo se non è affatto questa non è il punto terminale
Se non sbaglio ha chiesto la parola l'onorevole San Giorgio
I tutti con me siamo in un anti sviluppo dicemmo a delle comunicazioni e anche del linguaggio pubblicitario
E come questa abbia tante appresa
Come voi sapete come avete detto non gliene danno una proposta di legge che abbiamo ripresentato per quanto riguarda la pubblicità
Forse vien meno nota una proposta di legge che abbiano presentasse no proprio a fine marzo quindi è molto recente
Che riguarda invece in particolare la tutela dei bambini e degli adolescenti per quanto riguarda la fruizione del Messaggero radiotelevisiva quello che mi premeva sottolineare in questo momento è oltre
All'adesione e agli impegna nel parterre avanti questi problemi
è che tutte queste nostre proposte e hanno con me
Punto di attenzione a una concezione che io ritengo più moderne più adeguata da oggi a dello stato che non è assume questi problemi in termini censoria repressivi nati assumente Ermini soprattutto propositivi è faccenda da una parte appello alle professionalità che operano nei vari settori e quindi che punta anche molto sulle altre regolamentazioni dei professionisti e dei produttori e anche sul ruolo attivo poi delle associazioni dove lo Stato però deve comunque avviene una ruolo diciamo di Indirizzo
E e quanto meno di verificati questi processi vadano avanti per cui ritengo assolutamente indispensabile che discorsi procedendo per certi aspetti di pari passo uno non elude l'altra
Anzi non solo si arricchiscono
Innanzitutto un dibattito culturale il paese tutto quello cui bene voi avete fatto riferimento e su cui sicuramente
è nata tre tenere un grande ruolo e dall'altra parte però anche un'assunzione di responsabilità del Parlamento con provvedimenti ed iniziative legislative che pure in questa ottica però fissi ne viene all'insegna del fatto che il Parlamento è attento a questi problemi forse meno tradizionali ma è sicuramente urgenti
Queste o è compagni insegna certe alghe
Purtroppo non passeranno a dimenticare i momenti in cui discutiamo queste case che è in discussione su tutte le vicende dell'infame Siani
Un disegno di legge governativo che anche per quanto riguarda la pubblicità
Io ritengo non ci aiuti ad affrontare serenamente e con serietà i problemi che voi avete posto quindi a dicemmo oggi abbiamo sul tappeto anche anche questa questi anni
L'onorevole Michele Boato
Io credo sia fondamentale la l'inizio dell'attività associativa su questo tema perché c'è una forza un di resistenza enorme sulla questione pubblicità dentro il Parlamento ci sono altri paralleli che si potrebbero fare comunque questa evidente
Cioè proposti legge chiedendo che rimangono lì sei mesi prima di essere stampate non assegnati non ancora assegnati in Commissione quindi l'inerzia evidentemente grossa
Su questo poi ci sono questi giochi enormi rivela anche governativo insomma che fra private e pubbliche che bloccano qualsiasi dialettica che la gente possa cominciare a dire la sua su questa almeno su alcuni punti che sono punti minimi che non sono neanche
Ce ne sono altri ancora che che sono stati tralasciati diciamo a propria custodi di non dirle ma perché la gente possa dire vari su questo quattro si dava da battaglie presi da questa è la pubblicità comparativa che incredibile lo voglio dire qui da denunciare la legge non la lieta
La legge non la dieta è la magistratura che interpreta la legge
Secondo la lettura che ne fa il Giurì di autodisciplina della pubblicità c'è un ente privato dei pubblicitari siamo a questo scandalo non c'è una legge sulla pubblicità e alcune cose vengono addirittura applicate
La legge inapplicata e non ne parla esplicitamente non la dieta perché i pubblicitari non voglio che si faccia c'è una chiama è la legge della giungla del più forte quindi ben venga questa cosa questa iniziativa si tratta di una legge che poi fra l'altro la proposta che a livello trasversali io credo che veda assolutamente la maggioranza dei deputati raccordo cioè il blocco viene da evidentemente da corde di altro tipo perché io riferivo l'altra volta quando la proposta di legge che ho fatto io la la la davo da leggere i deputati insomma ho trovato due deputati su una cinquantina cui l'ho chiesto
Che non hanno voluto firmare due e mi hanno dato i motivi precisi perché non ha voglia firmare perché evidentemente hanno
Sono legati a a Berlusconi insomma me l'hanno detto han dovuto dir male basta non c'era altro
Altrimenti che mandiamo in crisi le televisioni private insomma questo che io potrei anche dei nomi cognata sarebbe difatti hanno firmato tutti insomma fossero comunisti socialisti democristiani
Demo proletaria tutti quelli a cui l'ho chiesto l'ha firmato e questo mi fa capire che evidentemente il blocco non è all'interno del Parlamento come singoli deputati ma è da scelte da scelte politica che derivano molto più o in alto e quindi far vedere che ci sono centralina di persone che cominciano a dire un po'di pulizia sulla pubblicità non solo i redazionali
Citati prima ma anche tutta la pubblicità indiretta scandalosa all'interno delle delle trasmissioni televisive citava il caso di di
Di Dash
Ma ci sono tutti gli altri casi sono infiniti e poi così anche rispetto al limite insomma l'Italia non credo sia più civile della Svezia che non ha un minuto di interruzione pubblicitaria che non a uno sport dentro
Non credo l'Italia sia più in ceppi civile della Svezia allora bisogna cominciare a capire qual è il progresso i quali non è il progresso perché sembra ormai che i dogmi siano che noi dobbiamo beve del C quindici minuti pubblicità allora soprattutto in sé perché altrimenti non siamo un Paese l'altezza di chi abbiamo superato abbiamo superato gli Stati Uniti insomma su questo faccio anche qui c'è un limite veramente alla nostra alla decenza e poi la questione anche della qualità faccio un esempio figlio qui si parla di prodotti pericolosi tipo superalcolici e il fumo parliamo anche delle automobili
Allora io ultimamente ho fatto una denuncia ma è l'ennesima perché poi oggi mi arrivato un plico di un'altra denuncia fatta da un comitato e italiana per i diritti del pedone di Napoli poi l'altro giorno ho scoperto che anche i radicali avevano fatto sì una denuncia sine via via tutte queste pubblicità che parlano tranquillamente di duecentoquaranta chilometri all'ora su carta stampata e alla televisione che regala tranquillamente
Lasciatelo religioni perché a un certo punto io ho avuto un confronto come rappresentante dei dei pubblicitari via I uno chi merito ci vediamo è venuto un giorno qui
Mi ha portato i testi dei giorni e Marietta faccia anche lei le sue denunce sulle sulle pubblicità che non le sembra la a così nei limiti del diciamo della correttezza eccetera eccetera vedo qua ce ne sono alcune sono api legali non correttezza
Faccia a faccia giorni ha preso le le la denuncia e la cestinata c'è perché i limiti di velocità vengono superati però non c'è un incitamento preciso una Celli dice questa macchina va oltre i duecentoquaranta che non ti dice che tu devi andare oltre duecentoquaranta che il e quindi il Giurì automaticamente non può bloccare questa pubblicità questo è un fatto avvenuto un mese fa questa cosa
Mi pare sia evidente in questo il limite del di un'autodisciplina ci deve essere ma non è sufficiente perché siamo veramente superiamo veramente in questo caso anche la legge non soltanto la correttezza che potrebbe essere vista e quindi assoluta ci deve essere questa ecco e un punto quando si sul quarto punto che mi pare quello un po'più debole dei quattro visto scusa lei dovrebbe essere precisato meglio e inoltre si chiamano in causa i consumatori credo sarebbe interessante che in questa raccolta di firme si coinvolgesse di prima persona anche le associazioni dei consumatori che potrebbe essere un'altra gamba in più per farle camminare
Sono
A
Titolo
Ma
Sono stato subissato di proteste da parte dei professori che non era poi naturalmente arrabbiato insorge non erano proprio Mazza
Il ai quali non interessava il fatto di sapere in che genere scrivevo e di che cosa scrivo ma semplicemente il fatto che era un giornalista cioè una rappresentate il metadone che secondo loro a per sei mesi completamente travisato tutto quello che loro hanno voluto esprimere e si è messa da una in una banda un in una parte dalla vertenza diciamo in maniera palese questo è un'esperienza che i giuristi fanno abbastanza comunemente cioè anche anche nel parlamento veniamo tranquilla portavoce dei partiti veniamo tranquillamente accusati di non capire o di non voler capire oggi come dire di essere di parte insomma però diciamo quando ci a me a me non me quando mi accade di questa spesso in Parlamento puramente fermento più spesso la cosa non mi turba perché lo considera un po'un gioco delle parti
Mi ha colpito in modo particolare l'animosità con la quale in un ambiente che io non conosco un bene evidentemente del proprio a scuola viene considerato al all'informazione allora
Credo che forse a fondo qualche deriva c'è qualche qualche motivo di facciano anche questi che ci contestano per cui la proposta di individuare qualche sede
Neutrale ma non neutra insomma nella quale mettere a confronto le richieste di gruppi sociali che hanno che esprimono dei bisogni insomma il i giornalisti che dovrebbero in qualche modo fra il Raccordo fabbisogni e l'ambiente mondo politico sindacale o chi sia insomma che dovrebbe rispondere a questi bisogni è qui in un ambiente neutrale nel senso che non è l'ambiente in cui si decide non aderì cui liberamente si possono mettere a confronto le idee in questo in questa sede triangolare mi sembrava opportuno da riprendere
Quindi anche detta anche cogliendo insomma come dire le occasioni l'attualità ci può offrire magari anche istituendo una sorta che ne so di dirigismo di comitati di un gruppo di persone che fanno che hanno un po'di Stefano da antenne insomma
Questo in qualche ed ecco non si collega con l'argomento di questa riunione di oggi però in qualche modo si quanto meno si collega l'attività di alcuni gruppi promotori come gruppo difeso da altri perché perché
E anche un povero che come punto c'è un rischio di sovraffollamento pubblicitario sulla carta stampata sul motorino gli strumenti informazione tutti i tipi c'è anche una evoluzione sono del mestiere giornalista che poi consapevolmente o inconsapevolmente si fa diventa venditore di una merce cioè in cui io vedo che in questi ultimi anni sì è vero che gli editori possono se soddisfatti perché le aziende vanno bene i giornali vendono di più il mercato si sta allargando
Secondo me ne causava da non può discapito dell'informazione a vantaggio della trasformazione dono di sé nasce che va venduto debba pubblicizzata questo è un un tema che Gruppo di Fiesole esaminato e che credo che possono in qualche modo riguardare anche sia si oppongono più vasto documenti riduce parolacce
Ma io sono arrivato tardi per cui non so di cosa abbiate parlato prima e probabilmente lo avete già detto molto brevemente io credo che sia molto opportuno questa iniziativa in un momento in cui il resto del sistema sembra andare decisamente controcorrente contro questa corrente sana ecco
Probabilmente queste iniziative nata molto prima che a livello di accordi di governo prendesse forma dalla sciagurata ipotesi di Pavia opzione zero però ecco tanto più diventa importante occuparsi di di queste cose nel momento in cui si sta legittimando un sistema che contro questo è nato e e appunto e e che vede che e che si corre il rischio di vedere consacrato a livello parlamentare io sono convinto che almeno i firmatari di questa proposta di legge che si avvicina a questo tipo di di iniziativa certamente si batteranno contro l'opzione zero mi auguro che sia una un primo nucleo no e che trasversalmente tra i partiti in Parlamento si corregga questa questa impostazione
Credo che questo sia il vero problema data da risolvere in queste in queste stanze
Un incontro vorrei riprendere subito questa idea sta questo stimolo del collega del giorno
Potremmo mi rivolgo a anche a voi ma anche gli interlocutori potremmo pensare questo
Fare queste questo lavoro nel corso di questi tre mesi estivi diciamo
Giugno luglio agosto settembre metà settembre avere l'ipotesi verso prima dell'autunno di dare vita ad una sorta di forum permanente di questi tre soggetti
L'associazionismo i parlamentari gli operatori dell'informazione
Potrebbe essere una cosa interessante
Che sia appunto un luogo dove non non si tratta di decidere o di decidere che cosa votare o non votare
Ma in cui si determina una ricerca uno scambio costante una messa in moto di processi culturali di informazione diversa perché io sono molto convinto di quello che dice lei anch'io l'ho notato
Che c'è una una sorta di reazione anche nei confronti che spesso poi divento un allontanamento e basta nei confronti degli operatori dell'informazione da parte della gente dei io credo che riattivare questi canali sia importante sì importante non solo per un fatto culturale ma anche per un fatto politico
Sono convinto anch'io di quello che dice chiodi che adesso c'è un altro passaggio abbastanza determinante
Penso che in autunno si discuterà in Parlamento
Si potrebbe potremmo pensare di dare vita ad una cosa di questo genere invitando quindi colleghi parlamentari per quanto riguarda il Senato Rosati ed io potremmo farci promotori al Senato e voi alla Camera mettere assieme
Un gruppo di parlamentari che poi si impegni in modo permanente su queste questioni
Sì
Tenterei di precisare signorina raccordo questa ipotesi di lavoro
Anche perché io non a caso subito sottolineato alcune affermazioni finale di Giulietti
Un pericolo di elementi di regime siano ma esiste sul serio e l'ho visto per esempio sulla vicenda restava dove le ha che si sono costituite parte civile a un certo momento era partito un blackout totale e solo oggi
E dopo aver molto lavorato col collegio degli avvocati col collegio dei periti si è riusciti un po'scontrando grossissime difficoltà
E e talvolta molto gravi ecco da questo punto di vista allora se c'è questo io credo che di fronte a queste che sono lobbies poi
Chiamiamole col loro nome senza il riconoscimento giuridico che le che un qualche modo le apparente alla legalità che hanno negli Stati Uniti in Italia sono totalmente selvagge
Ecco e lo rovesciare questo discorso significa noi ci abbiamo provato che è quello di parlare di una lobby democratica popolare sia che dichiara
I propri fini apertamente che chiama la gente a battersi su certe cose contro invece coloro che in nome di super partitiche di lobbies nel modo a
Detto invece lavora certo allora io direi che voi avete possiamo costituire un organismo così e poi
Su una Terje una serie di temi mirati fare questi forum con queste tre componenti di volta in volta aggredendo un tema che mi sembra un impatto dentro un itinerario ecco che abbiamo o suo discorso una sua possibilità di riuscita ecco si può mettere a punto
Ci sono altre domande e interventi
Sono possiamo io devo dire che per quel riguarda Fiesole noi siamo assolutamente d'accordo con questa proposta nei termini nel quale hanno espresso Serri e adesso bianchi cioè questa questione della lobby democratico polare
Detta così anche i termini sino mi piace il termine provocatorio inutile chiamarla in un altro modo visto che questo Paese stanno funzionando
L'hobby che non sono né democratiche né popolari nel visibili ma assolutamente occulti occulto di vecchio tipo e di nuovo tipo
E questo tipo di lobby rischia di soffocare il sistema dell'informazione se i giornalisti lo capiscono bene ma sta soffocando anche gli operatori l'informazione non più in grado di fare il loro mestiere nei confronti di una ristrutturazione dei poteri che tende a restringere il ruolo dell'operatore ma anche il diritto all'informazione de utente
Son queste le due questioni che vanno colte si sta modificando il nostro lavoro che sempre
Più complesso ma si sta modificando il diritto degli altri a ricevere l'informazione
Allora mi pare che queste siano gli elementi d'intesa io cerco di riassumerli ringrazio anche l'onorevole Piro che è venuta questa Regione che c'ha dato una mano anche l'elaborazione della Carta dei diritti dei cittadini mi pare che gli elementi che si possono assumere siano questi che sulla decisione di partire con l'Apt petizione c'è una larga convergenza da parte di forze politiche diverse
Perché da Michele Boato Rosati all'onorevole Sangiorgi ossesso piroghe abbiamo parlato in altre occasioni c'è una larga convergenza noi partiamo con la raccolta delle firme lo ricordo coordinata darci ed altri che poi a Roma raccoglieranno tutti questi moduli
Contiamo di presentarla le presidenza della Camera del Senato entro la fine di settembre ottobre quello che sarà sarà non è il problema non voglio fare nessuna prova muscolare
Accompagnandola con una larga discussione riprendendo quello che c'ha Bossa sui temi non solo della pubblicità ma dei diritti degli operatori e degli utenti
Prima di andare in ferie io sono per raccogliere le firme sono tutti in spiaggia ridotto
Oltre a fare cento mila banche italiane spiaggia unendo l'utile al dilettevole perché sa noi come Chiesa abbiamo anche questi elementi di carattere ludico
Io avete spiaggia abita all'Italia
E arrivando a una riunione e faccio ultima proposta seno Pacini prima magari a ottobre prima di andar via
Fare un incontro Arci Acri le associazioni che ci stanno a Fiesole e i parlamentari anche che andato la disponibilità per vedere assieme come poiché quattro preme anche tecnico come tecnicamente ci muoviamo permettere importare in Commissione sì questo progetto come aiutare dall'esterno questa azione
Non possiamo tra un anno ritrovarsi dire dobbiamo dedicare l'accesso la professione giornalistica non ci crede più nessuno dopo che la RAI ha fatto un concorso qualcuna comincia oggi a credere che sia possibile assumere in modo diverso prima non ci credeva nessuno alla bisogna che tra sette mesi noi abbiamo il progetto che venga messo in Commissione questo è il dato nuovo su cui lavorare non un progetto globale prende un tema picchiare duro per otto mesi e su questo ritrovarci mi pare che questo possa essere l'impegno comune e su questo poi noi convochiamo la riunione convocando
Tutti presenti a questa riunione e sapendo io questo lo dico ai colleghi alla carta stampata
Questo non è un cartello chiuso io ci tengo a questa cosa qua
è chiaro che se associazioni dei consumatori associazioni di critici singole persone ma lo chiediamo soprattutto adesioni di poi di chi ha interesse non ci interessa avere un cartello di tante sigle noi potevamo mettere due mila di sigle
Ma no ci pare che sia finito il tempo di mettere due mila sigle e quattro persone sotto preferiamo avere cento persone che lavorano in giro per l'Italia e due sigle ma evitando di fare i giochini del numero delle di abbiamo messo tante belle firma non ci interessa
Ecco questo è il tipo di percorso che ci siamo dati di grandissima apertura per chiunque voglia venire poi a lavorare a collaborare Grazzini
No
Sì e naturalmente chi vuol firmare qua
Se non vogliono ma