Tra gli argomenti discussi: Abruzzo, Disastri, Esteri, Europa, Islam, Obama, Rassegna Stampa, Terremoto, Turchia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Poggiano gli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì otto aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Quest'oggi e ce ne avremo al terremoto che ha colpito l'Abruzzo che ieri era su
Le prime pagine di quasi tutti i giornali esteri riproporremo anche in commento l'editoriale
Di liberazione che ha una lettura originale
Di quanto è successo più che altro dei fenomeni naturali e di come proteggersi
Da un terremoto ma parleremo soprattutto del viaggio di Barack Obama in Europa che si è concluso con la tappa in Turchia Obama
Ieri tra l'altro è stato anche in Iraq a sorpresa
A proposito della tappa turca Obama promette nuove relazioni con l'Islam era il titolo sulla prima pagina di ieri dell'Herald Tribune
Leggeremo un editoriale del Financial Times Obama che ricostruisce i ponti con l'islam il Presidente ha usato il tono giusto nel suo discorso al Parlamento turco scrive tra l'altro il quotidiano dell'ICT
Mentre le affidiamo ieri nel suo editoriale commentava il sostegno di Obama
All'adesione di Ankara all'unione europea in generale sul
Viaggio e i risultati di questo Tour europeo
Vedremo anche un'analisi del Ritz Unger dall'International Herald Tribune emergono i contorni di una grande strategia di Obama
Ma durante i suoi otto giorni europea e il Presidente ha descritto più la restaurazione di un vecchio ordine che è un vasto
Realino amento della politica estera americana scrive tra l'altro l'Herald Tribune
Leggeremo anche un commento di Di Donna raccomanda dal Fraktion Times
Secondo Racman Obama essi l'uomo giusto ma forse è questo il momento sbagliato partiamo però dal terremoto in Abruzzo ieri
Era su tutte le prime pagine della stampa estera per esempio
Per altri bionda titolava in apertura terremoto uccide decine di persone in Italia migliaia di senzatetto all'Aquila e mezzo alle rovine dei palazzi storici
Catastrofe sismica in pieno centro Italia era il titolo di del mondo secondo cui la fine del mondo è sembrata arrivare
Alle tre e trentadue di lunedì mattina un terremoto devasta al centro Italia e causa almeno centocinquanta morti era al titolo ieri in prima pagina
Su El Pais
Il tragico rituale dei disastri d'Italia scava per estrarre le vittime
Era l'apertura del Guardian le mondo oggi
Pubblica un bella reportage di Philip ride dal titolo all'Aquila il crollo della città e dei figli uomini
Queste le prime pagine tra ieri e oggi liberazione ieri invece dedicava tutta la sua prima pagina un lungo dossier L'Aquila città fantasma e un editoriale
L'unico che abbiamo trovato sulla stampa estera dal titolo protegge averne scrive tra l'altro li della terra non è una madre al massimo una matrigna i terremoti come gli tsunami
Ci ricordano questa verità crudele non si possono imputare i terremoti agli uomini anche se di uomini sono incapaci
Di prevederli o di premunirsi veramente e solo i credenti estremi di attribuiscono a Dio o al diavolo i terremoti procedono solo per una fatalità impassibile
Questa assurdità secondo Libération suscita due considerazioni molto contemporanee se la natura essi una vittima che deve essere giustamente soccorsa e anche e soprattutto un'entità inumana
Che abitiamo a forza di ingegnosità e lotta nella sua filosofia indifferente agli uomini natura una forza ostile bisogna proteggerla ma anche proteggersi non può servire
Come vorrebbe una certa religiosità ecologista da divinità di ricambio che sarebbe
La fonte di una nuova morale questo evento per Libération deve anche portare
Ha più prudenza su un'altra prescrizione oggi in voga il principio di Precotto precauzione che si dovrebbe estendere a tutto e a tutti
La precauzione nel caso per specifico sarebbe stata di fare evacuare subito tutte le città minacciate o almeno chi l'ha già sin dispense o si sforzi di sicurezza sismica
Questi sforzi sono sì utili ma trovano il loro limite è difficile immaginare di evacuare inizia a Los Angeles suo di ricostruirle interamente
Questa priorità terribile ma inevitabile ci riporta solo alla parte incomprensibile del rischio che c'è dietro la condizione umana così
L'idea nasce un po'fatalista è un po'contro i luoghi comuni a proposito della natura del principio di precauzione e di questa
Nuova religiosità ecologista come
Come la definisce liberazione veniamo al viaggio di Barack Obama in Europa ieri tra l'altro c'è stato una tappa sorpresa in Iraq
Che evidentemente non è in Europa ma insomma conclude un po'questo questo turno di otto giorni del Presidente
Americano intanto in America questo
Di questo ci informava ieri il New York Times il sostegni Obama forte e durevole gli americani dicono di sostenere la sua gestione dell'economia e delle guerre in Afghanistan e Iraq
Secondo un sondaggio scrive tra gli altri l'altro il quotidiano liberal di New York gli americani sono diventati
Più ottimisti sull'economia e la direzione del Paese nelle undici settimane che sono passate dall'inaugurazione di Obama suggerendo che il Presidente sta ottenendo qualche successo nel compito difficile di ricostruire la fiducia
In un Paese in crisi queste settimane difficili segnate da una serie iniziative interne internazionali da attacchi dei repubblicani ed alcuni passi falsi della nuova Casa Bianca
Non sembrano aver colpito al Presidente di americani secondo questo sondaggio approvano la gestione economica di Obama la sua politica estera dirà che l'Afghanistan
Due terzi degli americani dicono approvare la sua
Azione nel complesso per contro le fortune dei repubblicani sono crollate nei primi giorni della presidenza Obama sull'oltretutto un per cento degli americani dice di avere
Una visione favorevole del Partito repubblicano livello più basso della storia dei sondaggi del New York Times vediamo però al viaggio
Europeo Obama
Obama lo ha chiuso in Turchia promettendo nuove relazioni questo era il titolo
Sulla prima pagina di ieri dell'Herald Tribune il Presidente americano a assicurato l'impegno degli Stati Uniti
E ha sostenuto la candidatura di Ankara per l'unione
Europea Obama rivolgendosi direttamente a un Paese a maggioranza musulmana per la prima volta dalla sua elezione
Ha ampliato la sua campagna di dialogo con il mondo islamico promettendo che gli Stati Uniti non sono hanno mai in guerra contro l'Islam
Entro mettendo si aggiunge l'Herald Tribune in una questione che
Divide l'Europa Obama anche messo il suo peso dietro la candidatura della Turchia
Per entrare nell'Unione Europea voglio essere chiaro ha detto il presidente davanti al Parlamento turco gli Stati Uniti sostengono con fermezza la candidatura turca per diventare membro dell'Unione europea
Richiesta di adesione di Ankara è una questione sensibile in Europa dove Francia Germania si oppongono al suo ingresso preferendo una partnership privilegiata
Per alcuni scrive l'Herald Tribune le dichiarazioni di Obama sono un'indicazione del fatto che si toni americani sono diversi e più morbidi la politica americana nella sostanza non è cambiata
E così così la pensa le fidiamo quotidiano conservatore francese in un editoriale pubblicato ieri dal titolo Obama la Turchia e l'Europa
Facendo campagna per l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea Barack Obama resta fedele alla posizione tradizionale degli Stati Uniti cioè quella che era già stata formulata da Bush
è una posizione che irrita tutti quelli che si stupiscono di vedere un Presidente americano anche se si chiama Barack Hussein immischiarsi senza ritenuto precauzione oratori in una decisione che dovrebbe spettare solo gli europei
Si può capire scrive le Figaro che gli Stati Uniti abbiano bisogno della Turchia tra cui importanza nessuno dubita nella regione
Le tappe di Istanbul e Ankara alla fine del primo viaggio in Europa mostrano bene le priorità Washington dà alle sue relazioni con un Paese che può servire da ponte con l'Iran
E che gioca già un ruolo di mediatore in Medioriente tra Israele la Siria e palestinesi in modo in cui ha negoziato la fine del veto turco alla nomina del nuovo segretario generale
Della NATO il danese Anders Fogh Rasmussen a cui veniva rimproverato di averlo lasciato o di aver lasciato comparire sulla stampa del suo Paese le vignette di Maometto
Il modo in cui ha negoziato la fine del veto illustra la capacità del Governo Erdogan di incassare i dividendi della situazione geopolitica anche in Iraq Ara Ankara che si era opposta al passaggio delle truppe americane l'inizio della guerra
Approfitterà ora del ritiro di queste stesse truppe per presentarsi come garante dell'integrità irachena
E dunque senza imbarazzi che gli americani cercano in Turchia un punto d'appoggio per la loro diplomazia nel momento in cui
Questa apre tutti i fronti in un colpo solo secondo le figlia o il successo è garantito in partenza
Obama trova nella Turchia un partner pronto a compensare i suoi problemi di negoziati con l'Unione europea
Con una nuova luna di miele con l'America ma con la Turchia il Presidente americano non consolida solo la sua politica mediorientale si dà anche i mezzi per ricordare come gli Stati Uniti concepiscono l'Unione europea
Per Obama l'Unione europea non è un'entità politica chiamata diventare un attore maggiore sulla scena internazionale ma un insieme di Paesi più esteso possibile senza identità politica propria
E convocazione ad essere un grande mercato aperto sul mondo nulla più l'allargamento per Obama è un dato acquisito che possa trovare i suoi limiti o meno possa essere approvato o meno dei cittadini europei
Perché sarebbe insensato rifiutarlo Obama non ha alcuna ragione per pensarla altrimenti il G venti scrive le fidiamo ha dimostrato che il mondo si sta organizzando in altro modo
Di fronte all'America e Paesi emergenti rivendicano un posto nella governance mondiale agli occhi americani è meglio che l'Europa con i suoi cinquecento milioni di abitanti non si doti di una volontà politica propria
In grado di fare concorrenza agli Stati Uniti alla Cina le due superpotenze di domani
Si comprende che Obama che Obama abbia questa visione del futuro gli europei loro devono averne un'altra secondo
La figlia o che
In passato
Aveva sostenuto la candidatura
Di Ankara l'Unione europea ma da quando sarà così si oppone la pensa altrimenti e lo giustifica con la necessità di un'identità europea identità che però l'Europa non sembra
Dimostrare nemmeno a ventisette non lo faceva nemmeno a quindici in
Realtà
Ad ogni modo Obama sembra deludere qualcuno in Europa anzi sempre più gente tra questi non c'è il Financial Times che invece
Saluta Obama che ricostruisce ponti con l'Islam questo il titolo dell'editoriale di ieri il Presidente ha usato il tono giusto nel suo discorso al Parlamento turco
è
Straordinario pensare che un Presidente americano abbia dovuto fare un discorso pubblico in una capitale mussulmana mica per spiegare che gli Stati Uniti non sono in guerra con l'Islam
Eppure dopo otto anni di Presidenza Bush di politiche sbagliate in Medioriente
In Turchia come altrove nel mondo musulmano una maggioranza di cittadini pensa che gli Stati Uniti con la loro politica israelo palestinesi in Libano l'Afghanistan è soprattutto l'Iraq sono proprio in guerra con l'Islam
I beneficiari di questo disastro politico sono gli estremisti in generale e gli estremisti jihadisti in particolare
La scelta deliberata di Obama della Turchia come sua prima visita di Stato in un Paese musulmano e l'inizio di quello che sarà un tentativo lungo e difficile per voltare la pagina
Perché la Turchia non solo perché anche era un alleato della NATO non solo perché il ponte geografico tra l'Europa e l'Asia
E non solo perché una democrazia mussulmana il partito al Governo la KPI e l'unione di una forza evoluta di Islam politico con la democrazia
La prima democrazia musulmane al mondo che invece di deviare verso forme estremiste di tiranni è diventata non solo un modello ma un successo per gli Stati Uniti non c'è solo questo
Gli Stati Uniti attualmente hanno poche linee di comunicazione con la Regione la Turchia significa invece canali aperti verso la Siria l'Iran ammassi Israele l'Arabia Saudita
Il sostegno turco sarà importante per assicurarsi un ritiro ordinato dall'Iraq come una piattaforma logistica in Afghanistan per rifare sul Times Obama ha fatto bene a dare sostegno
A me dicano riavvicinamento promettente tra Turchia e Armenia anche RAI in particolare nel momento in cui persegue l'ingresso problematico nell'Unione dovrà confrontarsi a ruolo otto Mannoni massacri di massa degli armeni del mille novecentoquindici
Chi come il Congresso americano spinge affinché venga dichiarato un genocidio
Non fa altro che rafforzare tra destra nazionalista in Turchia
E dare un colpo un ponte mussulmano importante sia per l'Unione europea sia per gli Stati Uniti così
Il Financial Times sarebbe da aggiungere anche chi si oppone un po'ideologicamente all'ingresso per la Turchia nell'Unione europea da
Da un colpo questo ponte musulmane importante rafforza la destra
Nazionalista l'Herald Tribune oggi
Pubblica un po'un bilancio generale di questo viaggio di Obama in Europa con un'analisi
Idealizzare invierà emergono i contorni di una grande strategia Obama ma durante i suoi otto giorni europei il Presidente ha descritto più la restaurazione di un vecchio ordine
Che un vasto mutamento riallineamento della sua politica estera dal Tamigi al Bosforo e nelle varie tappe di questo viaggio Obama parlato con moderazione senza ricorrere alla retorica del suo predecessore
E infatti Zan duna delle differenze principali tra lui e Bush cioè che gli Stati Uniti non solo danno maggiore importanza le istituzioni internazionali ma sono anche a favore della creazione di nuove istituzioni
Ma con la notevole eccezione del suo approccio al disarmo nucleare alla proliferazione dove sembrano esserci cambiamenti radicali
Ciò che Obama descritto in pubblico si dirige più verso una restaurazione del vecchio ordine che un riallineamento strategico che un
Nuova grande strategia
Cioè si va per sintetizzare l'analisi dell'Herald Tribune più verso un misto tra le politiche di bus è un ritorno alla dottrina
Tradizionale americana in particolare clintoniana che verso una vera e propria
Nuova del tutto nuova dottrina di Barack
Obama sulla questione del disarmo nucleare il Wall Street Journal pubblicò un editoriale dal titolo l'illusionista nucleare
L'autorità morale di Obama non servirà come deterrente per terra né Pyongyang
Cos'è successo domenica Obama ha fatto importante discorso a Praga sul
Disarmo nucleare dicendo le regole devono essere vincolanti le violazioni devono essere pulite le parole devono valere voler dire qualcosa
Questo
Ha dichiarato Obama domenica Praga a proposito del dell'ANCE o di missile nordcoreano secondo l'ambasciatrice americana all'ONU è una violazione diretta delle risoluzioni dell'ONU
Al che sottolinea Wall Street Journal il Consiglio di Sicurezza speso ore a dibattere la sua non risposta dimostrando così che le regole sulla non proliferazione
Non sono vincolanti che la loro violazione non sarà punita e che le parole di avvertimenti di avvertimento non vogliono dire granché
Veramente un discorso presidenziale è stato tanto distaccato dalla realtà come quello di Obama Praga
Il Presidente ha lanciato un appello a rinunciare alle armi nucleari nello stesso momento in cui Corea del Nord e Iran stanno organizzando la più grande proliferazione dell'era nucleare per il Wall Street Journal lo sforzo serio di non proliferazione deve iniziare con questi due Paesi
Che sono una minaccia urgente alla pace nucleare il risultato di anni di diplomazia e sanzioni Obama è un oratore brillante le sue parole hanno fatto vibrare un'Europa che vuole credere di poter coniugare la pace è un mondo libero dalle armi nucleari
Ma ma notate bene quanto poco hanno risposto gli europei alla richiesta di Obama di più truppe in Afghanistan
E scoprirete
Quanto
Europei aiuteranno ancora meno l'America affermare unire al nucleare Obama sta offrendo illusioni piacevoli mentre nulla e altri canaglie
Stanno con plottando una realtà esplosiva così
Il Wall Street Journal ed è la risposta europea Obama in particolare sull'Afghanistan ma non solo anche sul gli stimoli economici
E molte altre cose
Si occupava ieri sul famoso Times diede una Racman con un
Commento brillante Obama l'uomo giusto al momento sbagliato
Il nuovo Presidente americano scrive tra l'altro Racman ha di fronte a sé un disastro economico in patria una guerra in stallo in Afghanistan avversari imprevedibili come la Corea del Nord e degli alleati in Europa che sono abbastanza inutili
Questa settimana Obama a cementato l'impressione di essere un politico dotato fuori norma e soprattutto intelligente ma questo non significa che avrà successo Obama rischia di essere il
Presidente giusto ma al momento sbagliato così dite allora Hackman dove ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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