Puntata di "Notiziario del Mattino" di mercoledì 8 aprile 2009 condotta da Aurelio Aversa .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Radio Radicale sono le otto e quarantasette Piero Scaldaferri regia avrete avverse studio per questa prima edizione del notiziario
Come radicali da decenni poniamo la necessità di un piano di rottamazione dell'edilizia postbellica priva di qualità e non antisismica
Di fronte alla tragedia che ha colpito l'Abruzzo chiediamo un incontro con il Presidente del Consiglio Berlusconi perché ponga al centro delle politiche sull'edilizia ed urbanistica
Il piano straordinario di rottamazione dell'edilizia postbellica priva di qualità e non a norma antisismica
Del professor Aldo Loris Rossi consiglieri Elisabetta Zamparutti deputata radicale membro della Commissione ambiente Bruno Mellano Presidente di radicali italiani
Alessio Falconio ha intervistato Elisabetta Zamparutti ascoltiamo una parte di questa intervista si
è evidente
Che esse gli edifici fossero stati costruiti a norma o o comunque portati a norma rispetto a quelli edificati anteriormente all'enorme antisismiche ahimè non sarebbero crollati di fronte ad un terremoto dell'intensità quale è stata quella nella ai in in Abruzzo
è queste o quindi che ci porta a apporre con ancora maggiore incisività caro quella richiesta di rottamazione del patrimonio
Edilizia del nostro Paese in particolare di quello post bellico privo di qualità
E di
Criteri
Ai il sismici
Che che abbiamo affrontato anche con un convegno che abbiamo organizzato ieri che ci porta quindi a volerne discutere
è urgentemente con il Presidente del Consiglio Berlusconi a cui chiediamo fa quanto prima un incontro
Così da parlamentare radicale Elisabetta Zamparutti membro della Commissione ambiente e ascoltiamo adesso invece la senatrice radicale Donatella Poretti intervistata da Claudio Landi sull'interrogazione presentata insieme ad un altro senatore radicale Marco Perduca
Io credo che
Occorra tamponare leggerezze del caso soprattutto quando si vedono paginate intere
Siti web rimanga e quant'altro alla possibilità che questo evento così drammatico per lo meno con questi
Tetti così drammatici potete fare in parte
Ridotto l'effetto è l'effetto disastroso e Misto riferendo a questa vicenda di questo tecnico sono
Che
Aveva in parte è previsto anche
Con modalità luoghi e vivaistica diverta rispetto a quella che è l'area dei diversamente abili
Per l'effettivo terremoto
Pertanto è che il rapporto che lavorando nei laboratori Cafasso a ha ideato un sistema un metodo che lui sostiene appunto vedere l'arrivo di una terremoto di questa portata
La domanda che lei ci fa corna l'interrogazione eh ma insomma se questo ricercatore lavora fa o comunque a posizionato queste macchine
Che in base alla alla l'analisi del
Interrato marca e questi se questi macchinari che questi metodi sono al laboratorio nazionale del Gran Sasso che uno dei quattro laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Le domande sono ma li finanzia lo Stato visto che sono nell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare oppure sono lì a che titolo ospiti
Cioè qui si riducono a qualche una qualche fiducia su questo metodo ed eviti impone una qualche fiducia e che succede quando scatta a quel tipo di allarme
Liquidate invito oppure invece sì dare dell'imbecille alla
Al tecnico e si denuncia poi casomai anche procure
Senta appunto volere portare voler avviare nessuna polemica ma credo che sia giusto far domande e anche avere per le risposte in cambio così come appunto non c'è nessuna polemica
Sulla fatto che abbiamo un'Italia che sappiamo che
Purtroppo spesso
Vittima dei terremoti e che
A delle case vecchie evidentemente
Non reggono i terremoti e non soltanto perché sono state costruite dopo prima prima della negli anni settanta
Ma purtroppo pare anche quelli dopo quindi nessuna polemica ma credo che in qualche modo queste cose debbano essere chiari chiarite per evitare che per le morti che in altre parti del mondo non avrebbero abnormi
Invece in Italia siamo di fronte a una vera e propria terra
Sì dunque la senatrice radicale Donatella Poretti ascoltiamo adesso il parere di due esperti il primo è il vulcanologo dell'Istituto nazionale di geofisica della cura Massimo Cocco
No non potevano non potevano perché perché diciamo bisogna fare una distinzione da un lato quella che può essere la differenza no di un anno
Percezione no del del del pericolo causato dal fatto che una persona sente o percepisce divertita per motivi quindi
L'impatto di queste ripetute percosse portano ad una percezione del rischio che può essere o portano Fincato stare in guardia nell'altro caso ormai in alcuni persone io ho sentito l'intervista dicano ma eravamo abituati ok
Questo è una percezione e quindi diverso invece è fare una previsione sull'andamento futuro di una frequenza tipica kefiah fondata scientificamente
Okay perché questo significa che praticamente sono state è possibile perché non dipende dalla volontà ricercatore ma dipende dalla possibilità scientifica di adottare anche quelle verifiche
E quindi procedure di validazione
E nulla del dello la ricca annunciato che praticamente purtroppo non sono scientificamente possibili
Ma questo raggiunge anche oltretutto che indipendentemente della dalla validità scientifica vinificato di una previsione o meno c'è anche il problema anche una previsione deve essere tale voce attaccare utile alla popolazione
Praticamente deve essere applicabile cioè deve poter permettere di poter intraprendere quelle iniziative
Da parte della Protezione civile degli enti locali o degli organi di sicurezza che possano quindi evitare l'imminente catastrofe perché significa riuscire a prevedere non solo la magnitudo del terremoto quindi perché il terremoto e forte tale da produrre morti e che danni
Dunque solo un'area comunque circoscritta perché si sette lettere praticabile non può essere tutta l'Italia centrale e comunque anche circoscritta nel tempo perché se io posso evacuare
Per quel maculare per quarantotto ore è un discorso adeguare vere per tre anni o perché inerti e differente nove ecco questa non è possibile scientificamente nessuno scienziato al mondo può affermare che una previsione quella che dovrebbe essere chiamata a breve termine short termine in rete può essere perseguibile nessuno
La polemica che io non ritengo almeno tale perché tengo formularlo riguarda la la previsione è perché qui stiamo parlando eventualmente dell'interpretazione di precursori sì
E quindi non sono per me non fanno parte del della preghiera perché prevedere per me è qualcosa ascientifica mente statisticamente convalida vive
L'interpretazione dei precursori è io non conosco i dati in questione quindi non mi permetto di giudicare del tempio però dico che io vado nel non è una novità veniva misurato Yeslam diverte bar sappiamo le cause che spiegano le Pavia quello che non sappiamo e associare in modo univoco un'anomalia tirato alla all'esperimento aula un terremoto diciamo quindi è forte
E a posteriori non vale il gioco significa posteriori diciamo l'ONU non non non non è un teste non è una verifica perché
Invece quello che va fatto è riuscire ad avere un'indicazione allora a precursori invadono come molto altri hanno
Dimostrato una rapporto di causa-effetto in alcuni terremoti
Ma non hanno confermato questo rapporto di causa effetto in numerosi altri terremoti per cui non sono degli indicatori affidabili a tal punto da assumersi la responsabilità richiedere una procedura di evacuazione
Anche perché non danno nell'ubicazione ebbene un vincolo temporale nemmeno la magnitudo quindi non stiamo parlando di una previsione
Era il vulcanologo Massimo Cocco dell'Istituto nazionale di geofisica intervistato da Alessio Falconio
Cristiana Pugliese invece ha intervistato e dal Presidente del consiglio nazionale degli ingegneri Paolo Stefanelli
Intanto a avuto a caratteristica questo terremoto la ha durata nel tempo e
La la Turchia oscillato reattiva sussultorio e per cui ha messo in crisi nel tutte le costruzioni e che aveva una scarsa capacità di reti tre alle spinte orizzontali e quindi una parte abbastanza consistente della patrimonio più più storico diciamo la più antico fatiscente agli storici
Soprattutto quelle parti meno soldi e dove
Le forme architettoniche hanno reso più arditi gli equilibri ribadisce quindi ci sono stati
C'è stato il maggior numero di crolli e di problemi
E poi comunque le strutture in muratura diciamo più più deboli ovviamente più deboli poi
Abbiamo avuto fenomeno di crolli diffusi
Relativamente a quelle strutture realizzate immediatamente dopo la fine della l'ultimo conflitto mondiale
Quanti anni settanta dove
Si utilizzavano le prime tecnologie del cemento armato e qui
Occorre fare una un ragionamento che va al di là poi di quello che è accaduto all'Aquila noi abbiamo proprio come uomini sulla terra per la prima volta utilizzato di materiali da costruzione non naturali in cemento armato è un materiale
Che non essendo naturale quindi non è non proveniente da consolidamenti di milioni gli anni come la pietra naturale ha una durata limitata nel tempo e e quindi ci troviamo in presenza di milioni di edifici che e sono realizzati con questa tecnologia che molto più economica che ha consentito i opere di ingegneria
Spettacolari palazzi multipiano ma che comunque utilizzano materiale che nel tempo si degrada del tempo si modifica
Fatta da una parte elastica a una fase plastica e non ha più le caratteristiche che sono state mette a base di calcolo nel momento della sua
Costruzione
Questo va parallelamente invece con una idea diffusissima tra tutti quanti noi i cittadini che la carta il bene sicuro ed eterno per eccellenza
E quindi troverà una momento di crisi questo nostro convincimento quando si avvicinerà si sta avvicinando purtroppo devo dire rapidamente il tempo del fine ciclo vita di questi edifici
Però Paolo Stefanelli Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri
Claudio vanno invece intervistato sempre su questi temi il senatore del PD Roberto Della Seta
Non si muore a causa del terremoto si muore a causa dei crolli delle cave il timore
A causa degli affetti della scossa che sono affetti largamente prevedibili di compiono le scelte necessarie in particolare
Persegue l'obiettivo di rendere il
Patrimonio diviso le case i deficit pubblici in regola con le norme antisismiche purtroppo l'Italia
Da questo punto di vista due problemi il primo è un problema storico una buona parte del nostro patrimonio edilizio è stato costruito in un'epoca nella quale non esistevano
Agli standard antisismici nei quali non esisteva neanche il cemento
Armato l'altro problema è un po'più recente deve il fatto che negli ultimi trenta quarant'anni e una quota significativa
Di cave in Italia sono state costruite in maniera abusiva e quindi sono sorte per esempio in aree dove non avrebbero dovuto essere costruite e comunque sono state realizzate
Senza nessun controllo sulla loro
Sicurezza antisismica almeno questa tragedia
Dovrebbe sarebbe bene che fosse l'occasione per cambiare strada da questo punto di vista privilegiando un grande programma un grande in per vento di messa in sicurezza antisismica del nostro patrimonio edilizio che intervenga sulle cause più vecchie e mettendo le
Adeguandole come si può fare gran parte dei casi agli standard antisismici provvedendo perché non si continui in Italia a costruire fuori dalle regole o sosta finalmente eludendo ed evadendo prego non c'è dubbio che per un intervento di queste dimensioni che è un intervento di manutenzione straordinaria soprattutto prima ancora che di ricostruzione delle cose delle cave
Parlate serva a reperire risorse e non c'è dubbio che la manutenzione di quello che c'è
Sia da tutti i punti di vista da quello che la sicurezza dei cittadini ma perfino dal punto di vista del delle tetto come si dice come dicono gli economisti anticiclico cioè della possibilità di far di creare posti di lavoro insomma di di dare un sostegno all'economia edilizia in politica il il filone di
Interventi sul territorio più più utile e quindi io
Mi auguro che invece di promettere grandi opere più o meno discutibili
O meno utili e che peraltro
Vedrebbero la luce chissà quando il nostro Governo decida di trasferire un po'di risorse verso questo programma di manutenzione straordinaria che è necessario indispensabile per fare fronte
Alle conseguenze del terremoto e che in ogni caso serve moltissimo agli italiani serve moltissimo a ventuno del nostro Paese
Era il senatore del PD Roberto Della Seta all'economista Francesco Forte Claudio Landi ha invece chiesto quanto costerà la ricostruzione
Io ho calcolato un sette miliardi e mezzo cioè mezzo punto attuale di PIL naturalmente distribuito nel tempo
E includendo anche diciamogli aiuti transitori a coloro che prima della ricostruzione riuscire completata
Rimangono cento il tetto è sceso al lavoro dunque innanzitutto fatto un calcolo degli e difficili
Delle unità abitative
Distrutte o lesionate sulla base
Del numero
Degli abitanti dell'Aquila
E dei suoi dintorni da questi ho ricavato numero presuntivo di riabilitazione in virtù revisionate e sono arrivato
C'è una cifra approssimativa che vedo che coincide con quello del Sole ventiquattro Ore marchio naturalmente bisogna aggiungere
Poi i costi delle opere pubbliche che si dividono in due parti
Ci sono intanto quelle molto importante
Per così dire nascoste dell'ente locale allora cioè tutto il problema degli acquedotti
Il problema del Brennero fognature
Il problema
Dei cavi elettrici telefonici poi c'è naturalmente da mettere a posto con l'autostrada una ferrovia cioè che le opere pubbliche diciamo esterne
All'area urbana anche qualche strada urbana riflesso uguale Pedini opifici industriali per i quali
Va beh i capannoni possano aver resistito di solito sono in cemento armato ma macchinari possono però avere delle crepe nelle parti che sono per così dire secondarie quindi tutto questo si aggiunge io poi ho considerato anche la cifra
Non è norma immagino centinaio dove centinaia di milioni
Per adesso i lavori dei soccorsi per pagare coloro che
Fanno queste operazioni
E eventuali sovvenzioni di questo pericolo imprenditoria naturalmente ci sono oppure a giorni dalla richiesta dei feriti mi auguro che impone di rifacimenti
Non vi siano pretesto fare secondo me per pensionistiche
Il reali come è capitato che in altri casi in cui poi non riuscendoci abbastanza soldi si
Drastica bisogna anche fare il calcolo del costo
Bella
Per evitare i danni
Quindi se i danni sono limitati alle cose norme alle persone
O sono piccoli danni alle persone
Bisogna tristemente contentarsi perché poi diversamente dei costi diventano potresti e si perde di Messiaen cioè quello di questa ricostruzione statista
Ed efficiente con una buona qualità della vita dei per le strutture produttive
Bene con questa intervista all'economista Francesco Forte realizzata da Claudio Landi alle nove sei minuti crediamo che questa prima edizione del notiziario ulteriori informazione segnalazioni dopo la replica di stampa e regime
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