Puntata di "Sindacato dei cittadini" di venerdì 17 giugno 1988 .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Sindacato, Uil.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
00:30
15:30
15:30
15:30
9:15 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
14:00 - Roma
14:30 - Evento online
15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
Il sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali
Una trasmissione a cura del Progetto ceca il per la lotta alla povertà degli anziani e per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini
Buongiorno radio radicale sono le dieci tredici minuti ci ritroviamo con l'appuntamento settimanale per il notiziario UIL CREL quest'oggi condotto in studio da Fabio porta cominciamo subito con due notizie che ci giungono dal Parlamento una notizia che ci sembra interessante riguardante l'istituzione della prima Commissione permanente di palazzo Madama che propone un'inchiesta parlamentare sulla dignità e la condizione sociale dell'anziano la Commissione dovrà visive come specificato dall'articolo uno della proposta varata da la prima Commissione permanente del Senato tutti gli elementi
Conoscitivi relativi alla condizione dell'anziano e verificare i risultati delle politiche adottate nell'arco degli ultimi dieci anni da parte della pubblica amministrazione
Rispetto al testo del progetto iniziale il primo firmatario era il senatore socialista Roberto Cassola quello varato dalla prima Commissione permanente del Senato ha esteso il campo di indagine anche alle attività private e alle iniziative di volontariato
L'inchiesta fornirà quindi al Parlamento e a tutta l'amministrazione pubblica centrale e periferica i punti di riferimento necessari per orientare l'attività legislativa ed amministrativa
La lotta all'emarginazione pur necessaria viene detto nel nazione introduttiva di questa Commissione non basta
Occorre anche esaminare le connessioni esistenti tra molte questioni dalla politica fiscale alla sanità al rapporto di questa con l'assistenza ai problemi urbanistici e abitativi alla individuazione e realizzazione di nuovi servizi
La discussione in corso sulle prospettive del sistema previdenziale e certamente l'aspetto emergente ma non esclusivo di questa nuova realtà
E non a caso le organizzazioni sindacali dei pensionati sono impegnate in questi giorni su una china su una tematica più ampia quella che riguarda appunto i diritti dell'anziano nel loro Complesso
La commissione d'inchiesta in cui dovrebbe essere assicurata la rappresentanza di tutti i gruppi parlamentari dovrà ultimare i lavori e presentare le relazioni entro sei mesi dal suo insediamento a questo proposito a proposito dell'istituzione di questa commissione il senatore Cassola primo firmatario della proposta è stato intervistato dal Sole ventiquattro ore
Dichiarando che è la prima volta nella nostra storia sociale che ci troviamo di fronte ad una percentuale così elevata di anziani
E non esiste a livello parlamentare una riflessione di carattere generale sulla necessaria modifica dell'organizzazione dei servizi sociali poi dice Cassola il problema della vecchiaia va affrontato anche in termini culturali ed è necessario riportare la connotazione dell'inchiesta parlamentare
Dal campo giudiziario al campo delle inchieste su grandi questioni sociali e c'è anche il rischio che la pubblicità scopra l'anziano prima della socialità e dello stato e sarebbe molto grave
E insufficiente continua Cassola per una società come la nostra avere un sistema pensionistico che si ispira a criteri dal primo Novecento ci sono persone che escono fuori dal processo produttivo e mantengono intatte le loro capacità psicofisiche
E ormai si raggiungono età che in passato non erano pensabili bisogna dunque pensare di organizzare il lavoro di coloro che vanno in pensione
Già in nero questo accade con le varie forme di collaborazione e allora cosa si può fare
Occorre innanzitutto distinguere tra libere professioni e lavoro dipendente per il lavoratore dipendente ormai in pensione le strade sono poche e senza regole
Esiste un fenomeno ormai noto i suicidi al momento dall'attenzione soprattutto per il senso di inutilità che prende chi chiude con il mondo del lavoro
è nostro dovere conclude il senatore Roberto Cassola ricordare tutto una serie di possibilità che dovrebbero essere esplorate negli ultimi anni si è giustamente messo l'accento sull'aspetto assistenziale nei confronti dell'anziano
Ma il problema è molto più vasto e questa è una notizia che riguarda vari tetto la istituzione di una commissione permanente sui sui diritti degli anziani a Palazzo Madama e ci giungeva direttamente dal Senato
Un'altra notizia parlamentare riguarda il famoso caso degli invalidi civili e in particolare i criteri per i il riconoscimento dell'invalidità civile il sedici mattina vi è stata una riunione della Commissione bilancio
Preceduta da un incontro del presidente Beniamino Andreatta con i ministri del tesoro Amato e della sanità Donat Cattin
Per mettere appunto le modifiche all'articolo tre concordate mercoledì passato dei gruppi della maggioranza ecco in queste nell'ambito di queste modifiche
C'è una parte che riguarda più propriamente i criteri per il riconoscimento delle pensioni di in Mali Rita civile secondo queste modifiche viene meno la procedura accentrata al Tesoro e affidata alla direzione per le pensioni di guerra si torna quindi alla competenza delle Unità sanitarie e dall'erogazioni attraverso le prefetture ma le pratiche di liquidazione sono sottoposte al parere delle commissioni mediche periferiche per le pensioni di guerra e di in mari vita civile
Che saranno istituite almeno in ogni provincia e composte da medici
Militari e civili e da rappresentanti delle organizzazioni di categoria interessate
Il presidente della commissione lavoro Gino Giugni ha ottenuto poi il parziale
Stralcio dell'articolo cinque sui contratti di formazione lavoro e questa è un'altra notizia riguardante le modifiche all'articolo tre la cui riforma e all'esame dell'apposita sotto
Commissione anche se è stato confermato che nel centro nord e al di quote contributive su tali contratte sono ridotte soltanto al cinquanta per cento e l'aggravio ora riguarda anche le imprese
Artigiane e come di consueto passiamo adesso al le notizie che ci giungono dalle sentenze della Corte costituzionale
Una volta tanto una sentenza che da ragione all'INPS cioè chi vuole una prestazione assistenziale integrativa deve trovarsi
Al di sotto dei limiti di reddito fissati dalla legge e questo secondo la sentenza la Corte costituzionale e perfettamente in linea con i principi costituzionali
Ma vediamo nel dettaglio di cosa trattava questa sentenza
La questione era sorta con la legge duecentoventidue del mille novecento ottantaquattro che come stato più volte detto nel corso di questa trasmissione ha riformato l'invalidità pensionabile introducendo
Due tipi di pensionamento una molto privilegiato costituito dalla pensione di inabilità assoluta con eventuale assegno di accompagnamento
E l'altro invece è una pensione anzi neppure tale perché la legge duecentoventidue la chiama assegno che viene data per inabilità parziale al lavoro una Dini diminuzione della capacità fisica compresa ricordiamo tra il sessantasei e il novantanove per cento
L'assegno per invalidità parziale e un disincentivo al pensionamento per invalidità infatti viene calcolato sulla base dei contributi versati
E se inferiore al trattamento minimo può essere integrato in una maniera molto restrittiva c'è comunque tenendo conto dei redditi sia personali
Sia cumulati con il coniuge
Proprio questo ultimo punto ha costituito oggetto di ricorso alla Corte costituzionale
Perché il pretore ha ritenuto che vi fosse nella fattispecie la violazione di alcuni articoli della costituzione
Per comprendere meglio la questione ricordiamo che l'integrazione prendendo ad esempio il mille novecento ottantotto si può tenere a queste condizioni innanzitutto il titolare non deve avere redditi personali di importo superiore a due volte la tensione sociale annua vale a dire a lire sei milioni e cinquecento trentatré mila
In secondo luogo il titolare se coniugato e non separato legalmente non deve fruire di una somma superiore complessivamente tra redditi suo voi e del coniuge a tre volte la pensione sociale vale a dire al circa lire nove milioni settecentonovantanove mila dal computo dei redditi ricordiamo escluso quello della casa di proprietà abitata direttamente mentre incluso l'importo dell'assegno di invalidità parziale che deve essere integrato ed è su questo
Secondo punto che c'è stato ricorso perché tenere conto del reddito del coniuge significa INCE un tipo a separarsi e in ogni caso una disparità di trattamento tra coniugati e celibi
La Corte costituzionale però ha chiuso la questione riconoscendo che tutto regolare
Spetta al legislatore secondo la Corte stabilire le regole per l'erogazione delle prestazioni assistenziale
Ebbene agito in questo caso come in altri casi è vero che ci possono anche essere delle frodi da parte di chi per avere integrazione si separa ma il varo di una legge non può essere condizionato dalla possibilità di aggirarla
In ogni caso resta la constatazione che da quando esiste questa legge duecentoventidue c'è stato un calo drastico nel pensionamento di in ma le dita essenzialmente per due motivi l'accertamento dell'invalidità e fatto con riferimento alle reali condizioni fisiche e non c'è più
La libera integrazione al minimo
Parliamo adesso di un'altra sentenza della corte costituzionale
La Corte costituzionale e di questo credo che ne avevamo dato notizia in nel corso di un'altra trasmissione ha cancellato dall'ordinamento previdenziale una norma palesemente i leggii sì ma quella che non consentiva ai lavoratori iscritti all'INPS di ottenere l'assegno di invalidità una volta che avessero maturato l'età per la pensione di vecchiaia
Sessantacinque anni per gli uomini e sessanta per le donne
Sembra incredibile che sempre la legge duecentoventidue del giugno ottantaquattro abbia potuto porre una norma di tal genere ma purtroppo la legislazione previdenziale
Ci abitua spesso a leggere delle cose poco chiare e l'ha restituito la restrizione di cui stiamo parlando rientra nel lungo elenco di queste cose
Poco poco chiare per fare un esempio un uomo giunto ha sessanta anni ed avendo iniziato a lavorare in ritardo o peggio ancora non essendo stato assicurato per tanti anni da aziende magari con pochi Scud e quindi con un basso numero di anni contributivi comunque con meno di quindici anni non poteva più andava in pensione e pur avendo passato come ipotesi estrema quattordici anni ed undici mesi di contributi la legge non gli permetteva di raccogliere alcun frutto di tali versamenti
è un evidente paradosso che subito però i pretori di tutt'Italia hanno iniziato ad evidenziare sulla Gazzetta ufficiale sono state pubblicate moltissime ordinanze con le quali i giudici hanno ogni giorno accusato di illegittimità la restrizione della legge duecento ventidue
Si pensi per fare un altro esempio ad una lavoratrice che compie i cinquantacinque anni il dieci maggio ebbene con la vecchia norma la domanda di pensione di invalidità presentata entro il dieci maggio dava luogo ad esame e a eventuale accoglimento
Mentre la domanda presentata il giorno successivo l'undici maggio non ne permetteva neanche l'esame nel merito e negli uffici erano tenuti immediatamente a respingerlo
Ma vediamo allora qual è stata la sentenza e qual è stato l'iter di questa sentenza il pretore di Campobasso ha scritto che una norma di tal genere ha una portata punitiva verso un la particolare categoria di passivo di persone agli anziani non riconoscendo il diritto alla pensione per cui si arrivava appunto all'assurdo di negare la pensione di invalidità
A persone avanti con gli anni mentre si concede a persone giovanissimi giovanissime la Corte costituzionale ha riconosciuto giuste le indicazioni di questo e di altri pretori ed ha cassato la norma illegittima
Ne deriva quindi che tutti coloro che si sono a vista respingere la domanda di pensione a partire dal primo agosto mille novecentottantaquattro in poi possono rappresentare domanda di Riese a me all'INPS per completezza di discorso rammentiamo che un pensionato di invalidità quando compie l'età pensionabile si vede trasformare la pensione in quella di vecchiaia se ovviamente ne ha raggiunto anche i requisiti contributivi minimi cioè quindici anni di versamento
E questa trasformazione automatica dell'invalidità in me Chiaia non comporta alcun beneficio in quanto la misura dalla pensione resta sempre la stessa ciò porta ad un'altra conseguenza se alla data in cui si perfezionano i requisiti amministrativi e sanitari per il diritto all'assegno di invalidità risultano presenti i requisiti di età se contribuzione per il diritto alla pensione di vecchiaia
Gli uffici INPS liquidano questa ultima prestazione e non la prima
Dopo la Corte Costituzionale vedi a veniamo ad una sentenza ad un chiarimento meglio del consiglio di amministrazione dell'impresse anche i lavoratori autonomi potranno riscattare il Periodo del corso legale di laurea ai fini pensionistici come da tempo
Era stabilito per i lavoratori dipendenti e questo appunto quanto riconosciuto dal consiglio di amministrazione dell'INPS
Senza però che è una norma questa riconosciuta dal consiglio di amministrazione dell'impresa già da qualche anno senza però che Hatch lo si si desse uno sbocco positivo dal momento che il ministero del lavoro non ha emanato le tabelle con le quali calcolare il costo dell'operazione
Dopo alcuni anni di ritardo adesso la lacuna è stata colmata ed in questi giorni la Gazzetta ufficiale ha finalmente pubblicato il decreto con il quale è possibile dare seguito alle domande degli interessati
Il decreto contiene quattordici tabelle che affrontano e risolvono tutti i casi che si presentano in pratica a cliccando i coefficienti stabiliti nelle singole tabelle è possibile stabilire a quanto ammonta il riscatto è si pone subito la domanda e utile e producente per une cittadino riscattare il diploma di laurea
A questa domanda è difficile dare una risposta generalizzata in quanto le situazioni che si verificano sono estremamente varie ma tu in linea di massima possiamo certamente convenire che l'operazione non è molto vantaggiosa almeno oggi che per calcolare la pensione si applica ancora il vecchio
Sistema contributivo che non consente di liquidare pensioni superiori al minimo nemmeno se si sono raggiunti i quaranta anni di contribuzione
Oggi si applica infatti la legge seicentotrentotto dell'ottantatré la quale pone una limitazione invalicabile la pensione dei lavoratori autonomi non può in ogni caso superiamo superare le dieci mila lire
Mensili per ogni anno di versamento
Che ciò comporta che un artigiano ad esempio dopo quaranta anni di contributi ha diritto ad una pensione di quattrocento mila lire al mese quindi persino inferiore al minimo che dal primo maggio ottantotto di circa quattrocentotrenta mila lire al mese
Da ciò deriva che ogni laurea per la quale e chiesto un corso di quattro anni offre un vantaggio pensionistico di quaranta mila lire al mese
Cinquecentoventi mila lire annue e per un corso di cinque anni un miglioramento di cinquanta mila lire pari nel corso dell'anno a seicentocinquanta mila lire
Ed è proprio su questa base che si calcolano i coefficienti inseriti nelle tabelle ministeriali e si sono diversificati a seconda del sesso dell'età dei richiedenti riscatto a seconda degli anni di contributi già versati e della posizione personale e passiamo adesso ad una scadenza che riguarda parecchie migliaia di cittadini sto parlando della tassa sulla salute i cittadini non mutuati
Devono quindi in questi giorni cominciare a fare i conti entro il trenta giugno dovranno pagare la tassa sulla salute riferita all'anno mille e novecento ottantasette
Per chi è già iscritto ed ha già pagato nel passato si vedrà recapitare a casa direttamente dall'INPS gli appositi bollettini di conto corrente postale
Tutti gli altri dovranno invece affrettarsi accorrere al più vicino ufficio imprese iscriversi ritirare i relativi bollettini
La misura del contributo secondo quanto precisa l'impresa sulla base della legge finanziaria
è determinata nel modo seguente
Il sei e tre per cento sui primi quaranta milioni di reddito il quattro per cento per il reddito con preso tra quaranta e cento milioni mentre nulla è dovuto per la parte di reddito superiore ai cento milioni chiedere questa particolare tassa sulla salute tutti coloro lo ripetiamo che hanno redditi personali non derivanti da lavoro dipendente autonomo o professionale
Il possono ha quindi rientrare tutte le casalinghe anche se mogli di dipendenti pensionati lavoratori autonomi e liberi professionisti già assicurati con il servizio sanitario
Tutte persone che per il reddito fruito non possano essere considerate teoricamente a carico del marito
Ai fini dei vecchi assegni familiari tale reddito superato il quale queste casalinghe mettiamo il caso devono essere assicurate e per il mille novecentottantasette di sei milioni ottocento ventotto mila
Dire ed è un limite valido anche per i figli è un genitore mentre per due genitori limite e di undici milioni novecentocinquanta mila lire attenzione però che una volta stabilito l'obbligo di pagare l'aliquota si commisura sull'intero reddito senza diritto alle esenzioni dei primi quattro milioni per i redditi da fabbricato esenzione lo ricordiamo accordata invece a tutti gli altri cittadini mutuati passiamo
Ad un'altra ad un'altra notizia che riguarda la presi la previdenza integrativa e più in generale il per getto di riforma del dell'interesse che sta arrivando arrivando in dirittura
D'arrivo a Montecitorio
Per l'interesse lo abbiamo che ha ricordato altre volte tornano ad avvicinarsi quindi i tempi della riforma e dopo sei mesi di attività del comitato ristretto dalla Commissione lavoro della Camera sei mesi che abbiamo seguito informando di per quanto era possibile sull'iter di questa Commissione adesso ci si appresta a licenziare il testo di un progetto legislativo destinato a cambiare in profondità l'istituto pubblico
Del previdenza sociale separazione drastica tra previdenza e assistenza ingresso dell'impresa nel settore delle pensioni integrative gestione interna più snella sono a questi gli obiettivi della riforma
Dell'istituto già tentata senza successo nelle due precedenti legislature e che ora ha nuovamente iniziato il suo iter
Vediamo in particolare quali sono allora i punti principali di questa riforma previdenza integrativa all'interesse tra gli scopi istituzionali dell'istituto è detto nell'articolo uno del testo unificato rientra anche la gestire ore di forme di previdenza integrativa nell'ambito delle disposizioni generali derivanti da leggi è regolamenti anche l'istituto pubblico pertanto si occuperà di pensioni private entrando in concorrenza con assicurazioni e fondi aziendali
Con quali strumenti conche libertà di investimenti finanziari non viene comunque indicato il documento si limita a precisare che per l'esercizio di queste attività l'INPS dovrà dovrà procedere con gestione contabile e patrimoniale separata da quella degli altri fondi amministrativi
E vediamo la separazione tra previdenza assistenza
Che sembra essere la principale novità di questo provvedimento con la riforma le singole gestioni dell'INPS dei lavoratori dipendenti commercianti artigiani coltivatori diretti mezzadri e coloni diverranno responsabili del buon andamento dei conti previdenziali vigilando su contributi e prestazioni e proponendo nel caso le misure necessarie ad assicurare l'equilibrio economico e questo impegno potrà essere mantenuto perché nel frattempo lo Stato si accollerà ogni spesa non direttamente previdenziale
Una nuova gestione dell'impasse per gli interventi assistenziali e di sostegno delle gestioni previdenziali sarà tale carico dello Stato Inessa confluiranno gli oneri per le pensioni sociali e di invalidità
La somma di cento quattro mila lire per ciascuna mensilità di pensione dell'INPS a copertura degli insufficienti verso menti contributivi per i trattamenti minimi agevolazioni contributive per contratti di formazione lavoro apprendistato pensionamenti anticipati
Cassa integrazione straordinaria trattamenti speciali di disoccupazione ancora le pensioni dei coltivatori diretti contenere decorrenza anteriore al primo gennaio ottantanove e i trattamenti per i rimpatriati sì dalla Libia ma non basta la gestione dalla cassa integrazione assegni familiari fondo di garanzia sulle liquidazioni eccetera verranno separate dal bilancio del fondo lavora lavoratori dipendenti e sarà amministrato a parte in concreto i bilanci previdenziali dell'impresa verranno sgravati degli oneri per la cassa integrazione ma anche dei consistenti avanzi per gli assegni familiari
Ad ulteriore scanso di equivoci infine l'articolo venti del progetto precisa che il costo di nuovi servizi affidati all'istituto al di là delle sue competenze istituzionali saranno a carico del bilancio dello Stato o dell'amministrazione committente infine riguardo alla gestione interna la gestione ordinaria dell'istituto viene attribuita al comitato esecutivo lasciando al consiglio di Simone soltanto compiti di indirizzo e controllo nuove forme sono previste poi per la nomina dei dirigenti e per una maggiore funzionale funzionalità delle procedure interne
Con la definizione di questo testo unificato il progetto di riforma passerà adesso all'esame dell'intera Commissione lavoro
Che lo esaminerà in sede legislativa con l'obiettivo si presume di accorciare i tempi almeno questa volta ecco vera questa l'ultima notizia che riguardava il notiziario di quest'oggi Fabio Porta che ha condotto il notiziario vi dà appuntamento a quello di sabato prossimo e buon buon ascolto con i programmi di radio radicale
E
Abbiamo trasmesso sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali una trasmissione a cura del Progetto ceca il per la lotta alla povertà degli anziani e per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini
La
La
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0