Sono stati discussi i seguenti argomenti: Afghanistan, Banche, Cuba, Diritti Umani, Donna, Economia, Esteri, Finanza, Obama, Pakistan, Rassegna Stampa, Usa.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì sedici aprile questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale a cura di David Carretta anche l'edizione di oggi sarà ampiamente dedicata al Presidente americano Barack Obama che rimane
Il protagonista sulla stampa estera
L'altro giorno ovattato un importante discorso sull'economia
Il titolo di apertura del Financial Times ieri era Obama parla di speranze per la ripresa
Le leggeremo un editoriale dal Washington post che per certi aspetti elogio del Presidente ma per altri chiedere chiarezza che non c'è città coraggio in particolare sulla questione del debito americano che un problema oggi continuerà ad esserlo soprattutto se verrà implementata tutta l'agenda politica
Di Barack Obama vedremo poi dal Wall Street Journal un'analisi sugli effetti perversi dell'intervento del Governo federale americano nell'economia e in particolare nella gestione delle
Banche
Attraverso il piano di salvataggio del sistema finanziario wall street journal
Parla del protezionismo umano il fatto che l'Amministrazione Obama abbia costretto in un qualche modo le banche
A non assumere talenti stranieri ma riservare i posti di lavoro ai lavoratori americani
E questo è un problema per le banche che reagiscono inviando i nuovi assunti stranieri all'estero
Ci porremo poi della politica estera di Barack
Obama l'ultima apertura
è stata nei confronti di cubana revoca parziale dell'embargo contro regime di Fidel Castro leggeremo editoriale dalle fidiamo o dal titolo il mondo secondo Obama il quotidiano conservatore
Francese molto ottimista fa un po'il Bilancio di questi primi cento giorni che cambieranno il mondo scrive verifichiamo un mondo un po'meno lei fa invece quello
Tratteggiato sull'Herald Tribune da Thomas Friedman
Che dice questa è sempre più nera di pirati stati fallimentari attori non statali
E nation building la costruzione di nazioni di istituzioni il tipo di cose che devono essere affrontate con i cecchini idrolisi generali e non con la diplomazia con di diplomatici
Tra Paesi citati da Fritz mance ci sono Afghanistan e Pakistan
Su questo leggeremo un editoriale dall'International Herald Tribune le donne gli estremisti e due Stati chiamo e vedremo anche un intervento di Elisabeth bandi terra sul brutto momento per le donne in Afghanistan bandite per spiega le ragioni per cui
Vale la pena continuare a restare in questo Paese
Innanzitutto i diritti umani i diritti delle donne chiuderemo poi con
Liberazione che
Ieri pubblicava un'analisi di Bernate detta a proposito
Sì della politica estera di Obama ma soprattutto della dottrina o della strategia
Di Nicolas Sarkozy rispetto a Obama cosa vuole fare il presidente francese vuole
Attaccare il dollaro come fanno Russia e Cina
Affermare la potenza dell'Europa e porsi come contropotere di fronte a Barack Obama leggeremo questa analisi di Brown antietà ma partiamo
Dall'economia americane da Obama che ha accennato a segnali di speranza per la
Ripresa
Il Washington post ieri pubblicato un editoriale dal titolo chiarezza che necessita coraggio il Presidente Obama sa ciò che la ripresa economica richiede
Ma esita su alcune delle scelte difficili che questo
Implica
Scrive il posti discorso di martedì sull'economia del Presidente Obama per molti aspetti è stato molto buono Obama spiegato con chiarezza le cause della crisi economica ha respinto le false argomentazioni de la Destra sul fatto che gli stimoli pubblici siano irresponsabili
è respinto le false argomentazioni della sinistra sul fatto che gli aiuti non dovrebbero premiare le banche
Obama evitato di esprimere un ottimismo esagerato sulla ripresa cosa particolarmente importante nel caso in cui dovesse chiedere al Congresso un'altra serie di stimoli o di aiuti per salvare la finanza
Ma lo stesso tempo non è stato catastrofista ha spiegato che aiutare Wall Street necessario per aiutare me ne stretta l'uomo della strada insomma secondo il post
A dimostrato calma e competenza su queste cose
Per tutte queste ragioni e ancor più deludente però il fatto che Obama abbia perso tutto il suo candore il suo coraggio
Su un'altra questione problematica per l'economia americana innanzitutto Obama esagerato nelle legare la sua agenda politica la ripresa economica la sua agenda si concentra sul sull'educazione la scuola l'energia rinnovabile la sanità
Queste sono tutte riforme che vale la pena perseguire molte sosteniamo scrive al porto e il Washington post
Ma hanno poco a che vedere con la crisi economica attuale e comunque non sono la chiave per la ripresa economica la ripresa sarà il risultato di una transizione di successo che permette all'economia americana di non essere più così dipendente dal debito dai consumatori
Che sblocchi il sistema bancario che stabilizzi settore mobile chiare e soprattutto che ha giusti lì squilibri di Bilancio che si sono aggravati con l'attuale crisi che potrebbero causare la prossima di crisi
Il Washington post spiegare il problema centrale l'aumento del deficit del debito
Che rischia di aggravarsi ancor di più con le riforme sociali proposte da Obama capiamo che spendere di più su scuole energie sanità sia cosa più facile da vendere un Congresso democratico rispetto
Alla riduzione del deficit ma pensiamo che il Presidente debba fare entrambe le cose anche perché si è impegnato a fare entrambe le cose così
Il Washington post tra l'altro il
Vuol sui giornali euro ieri
Pubblicava in prima pagina un un'interessante analisi sugli effetti perversi dell'intervento del Governo federale americano nell'economia e in particolare nella gestione delle banche
In sostanza l'Amministrazione Obama ha imposto una sorta di protezionismo umano delle risorse
Del lavoro con il suo piano di salvataggio per le per
Persona per la finanza
E così c'è un altro mal di testa del TAR PIL punto questo piano di salvataggio i permessi di lavoro negli Stati Uniti cosa sta succedendo che alcune
Grandi banche che hanno ricevuto miliardi di dollari dal Governo stanno inviando alcuni dei loro nuovi assunti
All'estero per rispettare una legge federale che limita la capacità delle banche di assumere lavoratori stranieri per posti di lavoro americani
Alcune società finanziarie hanno smesso del tutto di assumere stranieri
Ma altre come JP Morgan accese Citigroup Colman sax e Morgan Stanley stanno discretamente offrendo posti di lavoro studenti stranieri che hanno studiato nelle università americane solo che non potendoli farli non potendoli far lavorare negli Stati Uniti dove da queste banche sono obbligate impiegare cittadini americani
I nuovi assunti vengono mandati all'estero per esempio a Londra le restrizioni imposte dal piano di Obama sono frustranti per le banche che dicono che nell'interesse dell'America di assumere i migliori talenti stranieri che hanno studiato negli Stati Uniti
Invece di farli finire la società non americane che beneficerebbero così dell'educazione ricevuta da questi studenti proprio in America così tra l'altro
Il Wall Street Journal
Su queste restrizioni alcune banche ora che la loro situazione sembra essere più tranquilla da un punto di vista
Dei dei Bilanci vogliono liberarsi dalle condizioni poste dal piano di salvataggio della finanza restituendo gli aiuti pubblici
Ieri diversi giornali parlavano di Goldman Sachs
Sta sta imboccando proprio questa direzione oggi trovate un editoriale sul Wall sui giornali europea
Che scrive che si
è una buona notizia ma proprio perché quel piano di salvataggio dalla finanza non era il massimo ci sono alcune contraddizioni a partire dal fatto che Goldman Sachs ha beneficiato in qualche modo due volte
Degli aiuti pubblici la prima con gli aiuti diretti che sono arrivati dal Governo federale e che ora Colman Saxo vuole restituire per non subire intromissioni nella gestione
Intromissioni da parte del Governo federale di Washington nella gestione di questa banca
La seconda volta ne ha beneficiato in modo indiretto attraverso la riscossione di polizze assicurative stipulate con l'American International Group
Un altro colosso salvato con i soldi dei contribuenti americani ma questi questi soldi non verranno restituiti da Goldman sax
Torniamo Obama e alla sua politica estera le fidiamo ieri dedicava
Il suo editoriale
Alla svolta su Cuba ma non solo faceva un po'il punto di questi primi cento giorni di Obama alla Casa Bianca di di iniziative diplomatiche il mondo secondo bando al titolo diffidiamo che scrive
E ora la revoca parziale dell'embargo contro Cuba quasi cinquant'anni dopo la baia dei porti dei porci tutto un simbolo non c'è settimana in cui il Presidente americano non tenda la mano a un nemico di ieri degli Stati Uniti
In cui non manifesti la voglia di aprire il dialogo con un interlocutore esitante o recalcitrante sono i cento giorni che cambieranno il mondo secondo le Figaro
Che poi Giorgio certo la frase forse azzardata senza dubbio eccessiva al futuro dovrà confermarla
Però quando Barack Obama arrivato la Casa Bianca soffia un vento nuovo più calmo e più tranquillizzante sulle relazioni internazionali certo Obama non ha scelto ad aperture diplomatiche che tenta in ogni direzione erano le sue promesse di campagna elettorale
E la grave crisi economica costringe Washington a ritornare nel concerto delle nazioni soprattutto gli americani hanno eletto il giovane senatore nero dell'Illinois affinché
Volti definitivamente la pagina dell'era Bush del suo bellicismo
Gli hanno dato come missione di restaurare l'immagine d'America nel mondo così facendo Obama cerca anche di salvare la leadership del suo Paese che diventa sempre più contestata
Anche se non bisogna essere mai fra la strada sarà difficile verso il mondo pacificato che Obama sembra volere
Tutto è cominciato il primo giorno dalla sua Presidenza ricorda procediamo con la chiusura del campo di Guantanamo
Di cui molti consideravano desistenza come un insulto al diritto internazionale poi il tono è cambiato con il mondo arabo musulmano l'impegno di un ritiro dall'Iraq è stato riaffermato una politica più equilibrata è stata annunciata nel conflitto israelo palestinese
Poi c'è stata la volontà dialogare con Iran e Siria
Fino fino ad allora giudicati frequentabile dagli Stati Uniti Iran e Siria non hanno detto di no gli Stati Uniti non sono in guerra contro l'Islam ma infine insistito la scorsa settimana ad Ankara il Presidente americano
Al vertice del G venti a Londra Obama accettato l'esigenza di Parigi
E Berlino sui paradisi fiscali ha riallacciato i rapporti con la Russia di niente del prima di pronunciare un discorso storico a Praga sul disarmo nucleare
Nel fine settimana sarà Trinidad e Tobago per riallacciare i rapporti con l'America latina governata maggioranza dalla sinistra e ignorata da Bush con la Cina al suo margini di manovra e ridotto perché l'economia americana dipende dalla Manna finanziaria di questo nuovo
Gigante ma insomma concludere figlia con la prima potenza mondiale muore vuole restare tale ma il metodo è cambiato Obama capito che una diplomazia dal volto umano e la condizione da rispettare per mantenere rango attuale dell'America così
Così la finiamo
E poi Obama di fronte a sé nuove sfide
La pirateria in Somalia la Corea del Nord che abbandonato di nuovo per l'ennesima volta i negoziati sul nucleare annunciato di voler riprendere il suo programma atomico eccetera e un mondo di Obama o secondo Obama un po'meno maestro di quello tratteggiato dalle fidiamo
Lo troviamo sulle realtà quindi un con un commento analisti di Thomas Friedman nell'era dei pirati queste sempre più un'era di pirati stati fallimentari a Torino statali Nation building il tipo di cose che devono essere affrontate
Concertini Broni generali non con i diplomatici questa la sintesi scrive Friedman
Questo non è un bel momento per la diplomazia un segretario di Stato può strappare accordi solo quando altri Stati o altre parti
Sono pronti o in grado di accettare implementare quegli accordi durante la guerra fredda un'era di grandi potenze grandi scambi gran Breghé in
E stati ragionevolmente solidi c'era un'ampia possibilità di accordi diplomatici quelli quelli sul controllo degli armamenti con l'Unione Sovietica oppure le operazioni di mantenimento della pace nei vari Stati giro per il mondo
Ma questa scrive Friedman è sempre più un'era di pirati stati fallimentari a Torino statali nation building costruzione di nazioni il tipo di cose che devono essere affrontate con Cecchini Broni generali non con i diplomatici
Un senso di Desafio circonda la qualità della politica estera americana attuale
Il senso che sui nostri problemi maggiori Afghanistan-Pakistan Corea del Nord e Iran si sia tornati a girare intorno a comprare gli stessi tappeti dagli stessi venditori che tutto si ripeta ma che nulla cambi
Abbiamo a che fare con Stati leader che non possono non vogliono collaborare a implementare gli accordi nota al professore l'aggio knock-in sui diversi punti Michael Mandel Bauman
Quelli che non possono cioè i leader di Afghanistan e Pakistan prosegue fino Friedman sono quelli che promettono di fare tutta una serie di cose di tirare delle vie
Del potere possibili ma che alla fine non possono fare molto perché i Governi di questi Paesi hanno solo poteri limitati
Quelli che non vogliono Iran e Corea del Nord continuano a dirci certo sì dobbiamo co parlare ma alla fine la loro relazione lo stile con l'America o l'Occidente così centrale alla strategia di sopravvivenza dei loro regimi
Così al cuore del loro alibi per rimanere al potere
Che non sono interessati a una vera riconciliazione va sulla promette la l'unica cosa che può cambiare questa situazione è un grande esercizio di potenza di potere degli Stati Uniti dei loro alleati
Nel caso di Afghanistan e Pakistan la potenza dovrebbe essere usata per ricostruire questi Stati dall'interno trasformarli nazioni moderne
Dovrebbe lettera dovremmo letteralmente costruire le istituzioni in modo che quando i leader di questi Paesi tirano le leve succeda qualcosa davvero e non le leve re rimangano in mano ai loro leader
Nel caso degli Stati forti Iran e Corea del Nord dovremmo invece creare dall'esterno un rapporto di forza tanto importante da costringerli a cambiare il loro comportamento in entrambi i casi di successo richiederebbe un investimento importante degli Stati Uniti
In termini di denaro e di potenza militare per non parlare degli dell'investimento degli alleati
Invece Friedman teme che gli Stati Uniti stiano adottando una strategia
La via di mezzo fare abbastanza per evitare il collasso ma non abbastanza per risolvere i problemi
Se il nostro obiettivo in Afghanistan e Pakistan è di costruire una nazione allora non abbiamo abbastanza truppe risorse all'interno
Se il nostro obiettivo cambiare il comportamento dei regimi in Iran e Corea del Nord allora non abbiamo generato un rapporto di forza sufficientemente importante dall'esterno come dimostrano
Il teste missilistico della Corea del Nord la continuazione del programma nucleare iraniano insomma alla fine
Abbiamo quattro Paesi problematici al centro della politica e strame Ri.Ca.Ra che non possiamo o vogliamo ignorare la sembra mancare la forza per un cambiamento decisivo è una tipica ricetta che rischia di creare gravi problemi
Visto tutto ciò che c'è sul piatto non si può dare la colpa al Presidente Obama che sta tentando una via di mezzo non voleva abbandonare i progressisti le donne in Afghanistan e Pakistan
Ma non volere impegnarsi nemmeno troppo a fondo
La storia però ci insegna che le vie di mezzo possono essere pericolose pensate all'Iraq prima del sorgere
Non abbastanza per vincere o perdere ma giusto quanto basta per
Rimanere impantanati così Thomas Friedman sulle realtà IBM per altri Rinieri oggi si occupa di Afghanistan e Pakistan anche
Con un editoriale le donne gli estremisti e due Stati chiave ci sono son due eventi recenti che ci ricordano il costo del fondamentalismo in Afghanistan il presidente Hamid Karzai ha firmato una legge che di fatto legalizza lo stupro da parte del marito
In
Pachistano in video mostrato i talebani di una valle di svolta Bartz bastonare a morte una donna che chiedeva perdono il governo del Pakistan ha risposto a questa cosa indegna cedendo alle richieste di dei talebani e imponendo formalmente la Sharia nella regione
Questi comportamenti sarebbero intollerabili ovunque
Ma gli Stati Uniti hanno pesantemente investito in entrambi i Paesi dove combattono al Cai dei talebani finanziano programmi militari e di sviluppo da miliardi di dollari questi due casi rappresentano una brutalità ballata dalle autorità ufficiali locali
Modalità che viola i
Valori americani le norme internazionali sui diritti umani costituiscono anche un sabotaggio rispetto al tentativo di costruire società stabili giuste in Pakistan e Afghanistan così
L'Herald Tribune
Su questo va anche segnalato di dell'azione ieri pubblicava un intervento di Elisabetta mandi terra brutto momento per le donne in Afghanistan vengono spiegate le ragioni per cui vale la pena restare in Afghanistan
Le donne dove ci sono gli occidentali hanno riscoperto i loro diritti essenziali gli occidentali non sono venuti in Afghanistan solo per tentare di fermare Bin Laden ma per sostenere i diritti umani in particolare quelli delle donne
Occorre tempo sarà necessario una nuova generazione di donne spendere molti soldi piangere molti morti prima di questo Paese abbia la forza di resistere i barbari
Ma il solo modo per restituire le donne di questa Regione i loro diritti e forse evitare al Paese il disastro annunciato
Molti oggi dicono il contrario lanciando appelli a ritirarsi a rinunciare implicitamente lasciano pensare che i diritti delle donne non li riguardano e tempo di ricordare loro le parole di Churchill dopo la conferenza di Monaco
Credete di aver salvato la pace salvaguardando l'onore invece avete perso l'uno l'onore che avrete la guerra così
Elisabetta Dundee ter su liberazione prima di chiudere un'ultima segnalazione sempre da LIBE
Abbiamo parlato e continuiamo a parlare molto che la politica estera di Obama cosa succede in Europa e soprattutto come si posiziona la Francia di Nicolas Sarkozy
Dell'attività ieri pubblicava un'analisi nella testa di Nicolas Sarkozy è la sintesi non di una serie di incontri che sarà così avuto probabilmente con analisti
I giornalisti
Dopo aver imposto il G venti la regolazione dei mercati finanziari la lotta contro i paradisi fiscali sarà così colà ora vuole attaccare il dollaro affermare l'Europa e porsi come contropotere di fronte a Barack Obama questa la sintesi
E tutto questo passa per un'alleanza con la Germania
Che poi punti un'altra alleanza con la Russia che ci ricorda Chirac Schröder Putin l'asse del due mila tre contro Bush così sarà così che si era presentato come Presidente della rottura anche in politica estera sembrava aspirare
Al ruolo di migliora le ATO degli americani torna una politica chiracchiana l'ironia in qualche modo la troviamo in una breve a pagina undici sempre su Libération di ieri sondaggi
Già che gira con il settantaquattro per cento di opinioni positive si impossessa del primo posto della classifica delle personalità politiche
Secondo un sondaggio di pari Maccia Nicola sarà così perde sei punti al quarantuno per cento di opinioni favorevoli ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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