Sono stati discussi i seguenti argomenti: Afghanistan, Cuba, Donna, Esteri, Obama, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
09:30
Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale venerdì diciassette aprile questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di Afghanistan e in particolare
Della
Legge che è stata adottata dal Parlamento quasi in segreto firmata dal presidente Hamid Karzai
Contro i diritti delle donne uscite ma non solo contro i diritti realtà di tutte
Le donne leggeremo
Innanzitutto la cronaca di una manifestazione che c'è stata mercoledì le donne afgane protestano contro la legge restrittiva
Trecento manifestanti sfidano una folla rabbiosa per portare una petizione in Parlamento era il titolo in apertura sull'Herald Tribune e poi leggeremo
Un intervento di Emma
Bonino pubblicato oggi dalle sua quotidiano bellica il titolo il mondo deve mantenere la pressione sulla legge contro le donne afgane
Bonino chiede ai lettori di questo giornale di firmare l'appello internazionale lanciato dal Partito radicale non violento transnazionale da non c'è pace
Senza
Giustizia che potete
Trovare proprio sul sito di yuppies Guidauto Justice vedremo anche un editoriale dal Times sempre su che su questo il titolo ritorno alla schiavitù una legge da aborrire propone di rimuovere i diritti minimi basilari
Delle donne
Afgane e poi ci occuperemo del Vertice delle Americhe
L'appuntamento del fine settimana che aspetta
Il nuovo Presidente americano Barack Obama
C'è stata l'apertura
A Cuba con la fine di alcune sanzioni
Nei confronti dell'isola ma non dell'embargo leggeremo un'analisi da le mondo secondo cui Cuba il grande assente che peserà su questo appuntamento e che costituisce la principale sfida
Di Barack
Obama mentre
Il Washington post in un editoriale
Ieri scriveva che è più facile chiedere concessioni per Cuba che difendere la Democrazia
Venezuelana per il Washington
Post Obama deve dire chiaramente nei Paesi dell'America latina che la politica estera statunitense continua era ad essere legata alla
Democrazia sia a Cuba sia in Venezuela
Ma cominciamo dall'Afghanistan ed è la manifestazione che c'è stata mercoledì a Kabul le donne afgane protestano contro la legge restrittiva trecento manifestanti sfidano
Una folla rabbiosa per portare una petizione in Parlamento folla di uomini questo era il titolo in apertura ieri sull'Herald Tribune
Scrive questo giornale un gruppo di giovani donne sceso da un autobus si è diretto verso la marcia di protesta che è appena cominciata dall'altra parte della strada
Quando queste donne sono state investite da una folla rabbiosa di uomini che si sono messi a gridare in via di cui puttana in via di qui
Risposta di una di queste donne è stata vogliamo i nostri diritti vogliamo uguaglianza
Le donne sono state però costretto a tornare sull'autobus che è stato attaccato dagli uomini che gridavano ancora puttane la marcia però è andata avanti
Comunque circa trecento donne afgane sfidando quasi mille uomini
Hanno marciato della capitale Kabul mercoledì per chiedere al Parlamento afgano di ritirare una nuova legge che introduce una serie di restrizioni di stile talebano
Per le donne e tra le altre cose permette lo stupro
In famiglia respiro stupro delle moglie è stata una scena straordinaria scrive
L'Herald Tribune le donne in Afghanistan generalmente sono analfabete non beneficiano dalla libertà accordata agli uomini ma mercoledì la maggior parte di loro erano giovani ragazze che indossavano jeans
E si fidava non una folla minacciosa gridando slogan con un significato importante pesante mentre la polizia afgana trema in disparte gli uomini
Le donne sono riuscite a marciare per tre chilometri fino al Parlamento dove hanno consegnato la petizione contro la legge
Firmata recentemente dal presidente Hamid Karzai
Da questa legge dedicato l'intervento di Emma
Bonino vice Presidente
Del Senato leader radicale pubblicato oggi dalla sua quotidiano belga quotidiano francofono
Il mondo deve mantenere la pressione sulla legge contro le donne afgane il titolo perché mantenere perché Karzai
Annunciato che potrebbe esserci una rivisitazione
I risultati però non sono certi scrive Emma Bonino quando la notizia della nuova legge sul diritto di famiglia per gli Sciti in Afghanistan è iniziato circolare
In molti siamo rimasti sconvolti dalla legalizzazione dello stupro coniugale stupro legalizzato all'interno del matrimonio in Afghanistan riportavano le prime pagine
E tutti abbiamo reagito con ciò che orrore
In realtà ad un esame più approfondito della legge questa addirittura peggiore di quello che si pensasse
Il vero problema di questa legge secondo Emma Bonino non sono solo le disposizioni in materia di stupro coniugale per quanto orrende possano essere il problema
E che la legge ufficialmente relega le donne
A cittadini di seconda classe questa legge legalizza qualsiasi restrizione
Su ogni aspetto della vita delle donne
Regolando dove possono andare possono incontrare sto mentendo lei capricci degli altri negando ogni partecipazione alle decisioni riguardanti i loro figli negando loro l'accesso all'istruzione e alle cure sanitaria questa
Sfacciata negazione dei diritti umani deve essere condannata ad alta voce moderne le equivoca abile universale scrive
Bolillo sulle SUAP fortunatamente approfittando della Conferenza internazionale sull'Afghanistan dell'Aja di qualche settimana fa e del vertice NATO dalla scorsa settimana
Il leader del mondo hanno condannato questa legge le conseguenze si sono sentite anche a Kabul o dopo la clamorosa condanna della legge sul diritto di famiglia per gli sciiti sì all'interno sia all'esterno dell'Afghanistan il presidente Hamid Karzai ha dichiarato la sua intenzione di
Farla oggetto di una revisione ma la storia non finisce qui avverte Emma Bonino ora che i due
Incontri internazionali non sono più sulle prime pagine non possiamo lasciare che questa questione scivoli nell'oscurità questo il motivo per cui non c'è pace senza Giustizia il Partito radicale non violento transnazionale tra spartito
Hanno lanciato un appello internazionale per notificare le autorità afgane che il mondo continuerà a sorvegliare e che le donne afgane non saranno abbandonate per motivi di pacificazione perché motivi di pacificazione perché alcuni sostengono
Che questa legge il prezzo da pagare per ottenere il sostegno dei leader sciiti più oltranzisti anche in vista delle elezioni presidenziali
Che si terranno ad agosto ma mentre un nuovo vento di riconciliazione e di container mentre soffia nelle cancellerie anything Tenco occidentali
Non potremmo mai accettare di negoziare una tregua politica in Afghanistan sacrificando i diritti fondamentali delle donne è già molto grave che i diritti delle donne afgane vengano disprezzati nella vita di ogni giorno me abominevole che
Quelle violazioni siano codificate legittimate deliberatamente fatto oggetto di scambio per vantaggi politici di breve termine
I nostri uomini che le nostre donne non devono combattere e morire in Afghanistan per favorire il ritorno
All'apparato le pratiche restrittive discriminatorie che esistevano sotto i talebani non è sufficientemente dire come alcuni si sono affrettati a sottolineare che la legge si applica solo alla minoranza
Uscita e dunque soltanto ad una piccola percentuale della popolazione femminile in Afghanistan e il contrario scrive Emma Bonino questo
Rende ancora più discriminatoria la sua adozione
Richiede la mobilitazione di tutte le donne di tutti gli uomini che siano o no Sciti che siano o no afgani il mondo non dovrebbe essere semplicemente offeso
Scioccato da questa situazione dovremmo essere tutti rossi di rabbia fino a quando anche solo una donna al mondo non sarà
Riconosciuta come l'arbitro finale della propria integrità personale tutte le donne soffriranno le violazioni che questa legge mira sancire dovrebbero suscitare l'orrore ed indignazione di ogni persona la nuova legge
Non è solo una dire la diretta violazione del diritto internazionale ma contraddice anche una serie di articoli che la Costituzione afgana non da ultimo la disposizione che dichiara che la libertà e la dignità degli esseri umani sono inviolabili sì la Costituzione consente l'applicazione di leggi sul diritto di famiglia
Leggi diverse per riusciti ma questo non è un assegno in bianco per cancellare i diritti umani fondamentali delle donne e degli uomini Sciti ogni legge in Afghanistan deve rispettare la Costituzione e il diritto internazionale comprese
Le disposizioni che vietano la discriminazione nei confronti delle donne e questa legge non lo fa
Nonostante l'annuncio che la legge sarà rivista non è ora il momento di compiacersi scrive ancora Bonino
Le notizie positive da Kabul
Che la legge sarà rivista semplicemente non sono abbastanza ora il momento di mantenere la nostra indignazione che la nostra perseveranza
Firmate l'appello internazionale esprimete il vostro parere vostri rappresentanti in Parlamento e valuto Rita afgane adottate azioni innovative nonviolente le donne in Afghanistan
Non meritano meno che il nostro totale e risoluto sostegno scrive Emma Bonino su Lusuardi oggi
E il sito in cui si può fermare questo appello lanciato da non c'è pace senza giustizia
E dalla Partito Radicale Nonviolento è quello di non c'è pace senza giustizia anche il Times ieri
Dedicava fu editoriale a questa questione al ritorno alla schiavitù una legge da aborrire propone di rimuovere i diritti minimi delle donne afgane in questo il titolo scrive
Il quotidiano conservatore di Londra ci vuole
Coraggio per chiunque per sfidare gli zeloti religiosi la cui influenza malefica sta rapidamente estingue endo le libertà personali i diritti umani in Afghanistan ma ci vuole
Ancor più coraggio quando si è donna
E se vuole parlare a voce alta contro il pregiudizio prevalente la misoginia che stanno privando ancora una volta le donne afgane
Dei loro diritti della loro dignità delle loro libertà fondamentali perfino nella capitale Kabul la manifestazione di circa duecento donne afgane mercoledì contro una nuova legge che impone restrizioni di stile talebano le donne uscite
è stata una dimostrazione senza precedenti di coraggio e di difesa dei principi
Portando striscioni che chiedevano dignità nella legge insistevano sul fatto che l'Islam e giustizia queste donne hanno marciato vicino la più grande moschea sciita di Kabul quella di un'ampia fortemente
Voluto questa nuova legge sono stati insultate affidate spintonate strattonate una folla
Furiosa di uomini ha strappato alcuni striscioni ha tentato di rompere i cordoni della polizia denunciato le donne come appostate in realtà per il Times la nuova legge sullo status personale firmata dal presidente Karzai lo scorso mese
Ad essere
Un abominio si applica solo agli sciiti che rappresentano il quindici per cento dalla popolazione
Ma fa tornare questa parte della popolazione allo status servile imposto a tutte le donne afgane dei talebani sunniti durante i loro cinque anni di Governo oppressivo secondo questa legge nessuna donna permesso lavorare lasciare la casa o ricevere
L'educazione senza permesso del marito e nessuna moglie può rifiutare rapporti sessuali con il marito si tratta
Di una carta per il ritorno alla schiavitù domestica al matrimonio dei bambini allo stupro il famiglia il Times ricorda che queste disposizioni sono state ampiamente condannate che Karzai ordinato
Una loro rivisitazione ma ci sono pochi segnali che il Presidente sia pronto a resistere agli estremisti religiosi o difendere le vignette limitate libertà di cui le donne hanno beneficiato dalla cacciata dei talebani
Ciò che è particolarmente repellente è la denuncia di queste libertà come un complotto contro l'Irlanda parte dei cristiani
E poi il tentativo di descrivere la misoginia istituzionalizzata come l'eredità del patriottismo afgano le statistiche rivelano quanto la situazione rimanga negativa ancora ora
L'ottantasette per cento delle donne afgane sono analfabeta sul trenta per cento delle bambine accesso alle scuole
Un terzo delle donne subisce violenze fisiche psicologico sessuali e ogni trenta minuti una donna afgana muore durante il parto per settanta ottanta per cento delle donne
In Afghanistan subisce matrimoni forzati la loro aspettativa di vita di quarantaquattro anni sulla carta i progressi sembravano assicurati almeno fino a un anno fa le donne sono al ventisette per cento
Dei membri del Parlamento le donne hanno Rispo hanno riposto il quarantasette per cento delle schede nelle urne delle elezioni
Del due mila e cinque più di cento mila donne hanno beneficiato di micro finanziamenti per avviare una loro impresa
Il settantasei per cento dicono di stare meglio rispetto a quando c'erano i talebani ma questa opportunità si stanno già chiudendo secondo il Times ora sono in pochi ad avere il coraggio di lavorare le donne che hanno studiato se ne stanno andando le intimidazioni sono sempre più forti
Questa settimane i talebani hanno ucciso una giovane coppia che era fuggita per amore consegnati i talebani
Dalla loro stessa famiglia nel vicino Pakistan agli zeloti Della Valle di Swat stanno chiudendo le donne in casa e distruggendo le scuole per le bambine in tutta la Regione conclude il Times le donne
Sono di nuovo a rischio
Temiamo argomento ci vogliamo occupare anche del vertice della Merkel prossimo appuntamento diplomatico del Presidente americano Barack Obama c'è stato come sapete anche
L'apertura
A Cuba con
La fine di alcune
Sanzioni
Ma cominciamo da una notizia che
Riguardo al Vertice delle Americhe riguarda gli Stati Uniti Obama ma riguarda anche la Cina la dava ieri il New York Times accordi aiutano la CIDA a espandere il suo dominio in America latina offerta di aiuti
Un tentativo rapido per estendere la propria influenza nel momento in cui gli Stati Uniti cercano di riallacciare relazioni in crisi
Scrive in sostanza quotidiano liberal di New York e che a pochi giorni da questo vertice durante il quale Obama tenterà di ricostruire rapporti con l'America latina
Andati in rovina con la Presidenza Bush
E quindi ricostituire anche un po'di influenza americana nella regione la Cina sta intervenendo con vigore offrendo i Paesi
L'America latina enormi somme di denaro per
Tentare di superare le loro difficoltà economiche nelle ultime settimane
Pechino negoziato accordi per raddoppiare i fondi di sviluppo il Venezuela portandoli a dodici miliardi di dollari
Per prestare almeno un miliardo di dollari l'Ecuador al fine di costruire una centrale idroelettrica per dare accesso all'Argentina dieci miliardi di linea di credito in valuta cinese per prestare
Alla compagnia petrolifera brasiliana altri dieci miliardi gli accordi ovviamente prevedono che
Alla Cina venga garantito l'accesso alle risorse naturali
Di questi Paesi
Per gli anni a venire
Vediamo
A Obama e al vertice del Americhe secondo le monde un'analisi di son Pierre langue egli Cuba è il grande assente la principale sfida
Che Barack Obama dovrà affrontare al Vertice delle Americhe come coniugare lo spettro onnipresente dell'unico assente cioè Cuba
Una sorta di Cuba non è ufficialmente all'ordine del giorno ma ciascuno l'avrà in mente
L'America latina pensa che l'embargo commerciale sia una reliquia della guerra fredda che non ha più ragion d'essere
Per pragmatismo per principio l'America latina reclama la fine immediate unilaterale dell'embargo
La sinistra radicale condotta dal venezuelano Hugo Chavez mi ha fatto un punto d'onore la sinistra moderata condotto dal brasiliano Lula da Silva io vedo il grande teste della nuova amministrazione americana
Il mondo ricorda che vuol finto l'ha fatto alcuni gesti l'ultimo il tredici aprile annunciando la liberalizzazione totale dei viaggi
Dei degli americani di origine cubana la fine delle restrizioni imposte trasferimenti di denaro verso le famiglie sull'isola ma al di là di queste misure le posizioni ufficiali
Americane cubana non sono cambiate gli Stati Uniti non sono pronti a transigere senza contropartita dell'Avana
E non vogliono togliere l'embargo commerciale continuano a condizionare la fine dell'embargo iniziative castrista e che riflettano una volontà di transizione verso la democrazia in particolare la liberazione di duecento diciannove prigionieri politici
Dall'altra parte i fratelli Castro non sembrano disposti a fare passi in questa direzione
Secondo le monde per privare i castristi dell'alibi del
Per l'embargo americano che una parte degli americano cubani della dissidenza sull'isola vuole la fine rapida del blocco
In America latina come altrove nel mondo Obama gode di un grosso capitale di simpatia ma per non dire affidarlo troppo durante il suo primo appuntamento con i dirigenti della Regione dovrà trovare il modo per evitare l'inevitabile delusione
Cubana così
Le monde invece
Non ha torto Washington post pubblicava ieri un editoriale dal titolo soggetto sbagliato è più facile chiedere concessioni per Cuba che difendere la democrazia venezuelana
Al vertice delle Americhe il Presidente Obama può aspettarsi di essere importunato dai leader
Latino americani che richiederanno di andare oltre quanto già fatto per rimuovere le sanzioni americane contro Cuba
A guidare il coro sono al venezuelano Hugo Chávez che alimentato la più antica dittatura dell'emisfero con i suoi petrodollari ma ci sarà anche la brasiliano Lula
Uno degli aspetti assurdi tutto questo e che niente è cambiato Cuba nonostante il trasferimento di potere da Fidel Raul Castro i prigionieri politici non sono stati liberati controlli sulla stampa non sono stati allertati cubani disperati tiene ancora negato il diritto di lasciare il loro Paese
Nel frattempo invece sono caduto un sacco di cose in Venezuela dove la democrazia è sempre più sotto attacco
Il Washington post ricorda quanto fatto da sciarpe ex per passare alla terza fase della rivoluzione
Della sua rivoluzione i Presidenti dell'America latina preferirebbero che Obama ignorasse questa situazione premiazione lo stallo oppressivo all'Avana
L'Amministrazione Obama per il posto è stato giustamente cercando di concentrare la sua diplomazia latinoamericana sui grandi Paesi che possono avere un ruolo costruttivo come il preside di Lula il Messico di Felipe Calderon
Nessuno dubita che
Obama ascolterà qualche leader del continente anche gli altri gli diranno questo fine settimana
Ma devi rispondere chiaramente che per gli Stati Uniti la politica estera continuerà a essere legata alla democrazia
Sia
Per quei Paesi che hanno negato la democrazia al loro popolo per decenni come Cuba sia per quelli che stanno cercando di abolirla in questo momento come il Venezuela ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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