Lista 'Civica, laica,verde' per le elezioni a Trieste e nel Friuli

Novecentottantotto Udine conferenza stampa di presentazione della lista civica la riga verde per Trieste della dista verrebbe preservare la Regione Friuli-Venezia Giulia conferenza stampa di Gianfranco Spadaccia Michele Boato ed altre
Ma io faccio una brevissima interruzione tanto per spiegare un po'quelli che sono stati prego
Che cosa
Libero previsione in produzione
O per spiegare quello che è stato il processo che ci ha portato a essere qui
E ha fatto sì che la lista vero del Sole che ride si è presente alle elezioni regionali e comunali in vari posti
Da parecchi mesi ormai abbiamo fatto un lavoro di costruzione di un'ipotesi
Di vista verrebbe
Che posso avere al suo interno una rappresentanza che sia la più ampia possibile di quella che è l'area del movimento ambientalista ecco pacifista e autonomista
Abbiamo avuto grossi contatti
Particolare diretti più larghi eccetera con tutte quelle sono le realtà
Di autonomia la realtà di minoranza della regione
Abbiamo portato quest'ipotesi
In diverse situazioni
è risultato l'abbiamo ottenuto riteniamo che sia estremamente interessante proprio perché riesce ad abbracciare attraverso i suoi candidati tutta quell'area che siamo riusciti a individuare come aree importante e portante di una certa atmosfera che respiriamo oggi Friuli-Venezia Giulia
Credo che tutti sappiate che di questo Progetto di questo cartello elettorale così come strutturato
Fanno parte diverse situazioni e diverse aree che vanno dall'ambientalismo al protezionismo all'area più verde in senso stretto alare autonomista all'Area della montagna cosiddetto
Abbiamo ritenuto proprio di scegliere fra gli autonomisti le aree delle minoranze e le aree in senso più
Se vogliamo
Ambientalista
Ecco pacifista i rappresentanti
Da
Da inserire da introdurre nelle istituzioni che possono essere garantite garantisti da situazione che ne siamo usciti a creare come cartello elettorale come progetto politico
La cosa che più ci interessa è appunto
Capire e far capire che il sole che ridere la lista verde Friuli Venezia Giulia rappresenta un'area rappresenta una federazione dei diversi momenti diversi movimenti
Mi ripeto ancora una volta e dico movimenti che sono le minoranze movimenti che sono le Autonomie movimenti che sono i comitati di base che lavorano sul territorio movimenti che sono i Verdi del Sole che ride
I movimenti che sono l'ambientalismo radicale la lotta anti militarista da quindici anni e più nella nostra regione
I movimenti che sono l'Area che abbiamo individuato come ecco pacifista in senso più largo
Ritengo che detto questo posso così nella sintesi più più pura fossero ha detto tutto quello che ci interessava a dire e per questo voglio subito parlare dei candidati che sono abbiamo scelto
Delle teste di lista non a caso c'è stata fatta questa proposta ritenuto opportuno
E soprattutto molto interessante proporre Federico Rossi
Franceschino Barazzutti Renato signora che sono tra persone che
Nel loro riassunto riescono a coprire tutta quell'area che politicamente noi riteniamo possa essere il futuro nelle istituzioni il futuro
Del verde dell'area ecco pacifista nell'istituzione Regione Friuli-Venezia Giulia
Io sto parlando di Renato Signorelli
Perché forse la persona oltre ad essere probabilmente il più conosciuto è la persona che dà più anni si occupa di ambientalismo di antimilitarismo le sue le marce anti militariste attraversato il Friuli per dieci dodici anni
Hanno sempre portato lui come coordinatore
è impegnato adesso come consigliere comunale della Lista Verde a Gorizia e da sempre di tante radicale e militante ambientalista l'occupazione dei poligoni
A protezione
Delle montagne e del tali dove
Le servitù militari più hanno colpito in questo senso le nostre zone le nostre aree e il suo punto impegnato da sempre
In tutte in tutte in tutte le forme in tutte le situazioni in cui è riuscito ad essere presente è stato candidato capolista alle ultime elezioni politiche
Come candidato di cartello naturalmente del Partito Radicale riteniamo che sia una persona tentativo è sopra tutto che sia garante
Che il messaggio lista verde con tutto il suo insieme di progetto politico possa essere all'interno dell'istituzione
Federico Rossi
Direttore di radio onde Furlanetto
Da ormai credo oltre dieci anni impegnato in battaglie sociali in battaglia di minoranza in battaglie di emarginazione
In Campania
Tinta liste
Ricordiamo Li Calzi
Quinto Ustica che inquinato l'industria chimica che inquinava
Una parte della nostra regione
Forse unica in Italia che è stata chiusa grazie all'intervento di un comitato popolare
Federico Rossi che è un esponente di autonomia e Furlan ecco quindi disco sull'autonomia che rientra
Di prepotenza perché riteniamo che le Autonomie
In tutte le loro forme vadano salvaguardate
E soprattutto amplificate in sede istituzionale come presenza
E come fase
Come fase di di futuro dell'autonomia non dimentichiamo
Perché non dimentichiamo che le Autonomie le minoranze
E
Tutto ciò che riguarda questo su questa sotto immaginazione che abbiamo in Friuli Venezia Giulia taglia una Regione estremamente composita dal punto di vista etnico culturale sociale e anche induisti con ecco che quindi l'autonomia hanno bisogno di riteniamo di aver individuato intanto ne Furlan è quindi Federico fosse il candidato Giusto per rappresentare questo tipo di situazione
Terzo testa di lista francescano Barazzutti pace finora assoluti è già stato consigliere regionale
Aspettare da settantotto l'ottantatré che lo conferma
E il sindaco di Cavazzo Carnico
Da
Credo essendo impegnato
E le lotte per la montagna lui stesso diceva che la montagna assi settanta ottanta mila abitanti però ricopre oltre il quaranta per cento del territorio regionale
E dalla montagna arrivano in pianura tutti quelli che sono sono serie di problemi che possono andare dall'isolamento
Per lo sviluppo turistico economico sociale
Dalla fuga dalla montagna cioè la desertificazione umana dalla montagna che possono essere individuate anche in quella che è stata la forte emigrazione che ha dato la Carnia e tutti per i suoi problemi quotidiani che la montagna può a vere e proprie in quanto montani
C'è poi
Trieste
Che se la situazione diverso a Trieste attività Friuli-Venezia Giulia Trieste un'altra situazione di autonomia
Trieste rappresenta per la Regione per il Friuli e la Venezia Giulia presenta
Rappresenta
Quello che possiamo definire amore odio perché vi sono delle situazioni culturali e storiche che hanno creato questa grossa diversità che noi invece riteniamo sia un disco fatto di autonomia di autonomia
Riteniamo che sia un fatto da esaltare in quanto cultura diversità culturale e che ognuno naturalmente possa conservare in questo senso in questo ruolo una propria dignità e che vada esaltata dei molte da quelle che sono l'amore odio e arrivino invece a una una situazione di gestibilità politica in un progetto complesso e forse anche presuntuoso perché no come quello che è il nostro per chieste quindi sono state fatte delle scelte diverse
C'è una rappresentativa un po'diversa
Forse più
Ambientalista
Ecco pacifista
E meno autonomista in senso stretto
C'è una testa di lista che è composta cose André avere un Fanning che presidente regionale della Legambiente
Maurizio Beretta
L'animatore coordinatore della Lista Verde alternativa
Segretario del movimento non violento di Trieste
Coordinato tantissimi anni tutto
Tutta tutta l'area cittadina
C'è Paolo Angiolini che presidente degli Amici della Terra presidente regionale degli Amici della Terra
E Luciano Benini che è presidente del Milan
C'è poi Paolo Pessina che segretario coordinatore del per associazione radicale di Trieste ecco quindi in questo senso le due aree sono a livello regionale e ho ritenuto di focalizzare le in due modi diverso
Tutti estremamente importanti per quello che è questo progetto politico che federativo dell'autonomia delle minoranze e dell'ambientalismo il senso più vero del tema
Credo di aver detto tutto una sostanza quello che volevo dire
E sapete che a destra c'era Franco Spadaccia e a sinistra
Per scusate sia destra vostra se la fanno sparati a sinistra c'è Michele Boato giusto sono qui perché
Voi sapete che questa iniziativa nostra questo progetto politico abbiamo inteso dare un respiro nazionale proprio perché il Friuli in questo momento rappresenta non solo dal punto di vista elettorale un teste
Ma rappresenta anche un terzo dal punto di vista progetto politico per quello che ne può uscire da questo tipo di gare non deve essere una rete palizzata
In azioni dal due per cento ciascuno ma che non è invece amplificate possa raggiungere un corto ne siamo presuntuosi diciamo dell'otto per cento
In senso unico e non progetto unico con finalità regionali
E questo credo che le posso appunto parlare Michele Boato e Gianfranco Spadaccia quello che riguarda questo punto rapporto questa proiezione nazionale che abbiamo creduto di dover dare questa nostra iniziativa sto quindi parola Michele Boato
Perché aveva detto
Dell'apertura di questa lista regionale
Lista verde che un verde che si sfuma sull'arcobaleno verde
Con varie con varie sfumature
E la dimostrazione della sua apertura proprio il fatto che queste liste sono composte con una discussione amplissima
E accogliendo dei candidati
Che
Non hanno il timbro del partitino verte sul sulle spalle questo il punto cioè che portano esperienze personalità molto diverse tra di loro
E noi siamo orgogliosi di poter
Mettere in vetrina Czernin questa lista tutte queste diversità
C'è però comunque un
Un assieme di cose che significa io volevo adesso mette in rilievo alcune di queste
Che non sono un programma di
Promesse o di sogni ditemi
Ma che sono le questioni che abbiamo di fronte nel Friuli
E le questioni che sono state affrontate in questi anni dai comitati dalle associazioni dai gruppi che in questa lista si rispecchiano
L'ordine chiedo le questioni non lo un ordine di importanza perché sono tutte parimenti importanti
Parto perciò da una
Non perché sia la prima nel importante ma voglio dire sono tutte ed è però una questione che sta a cuore a moltissimi anche in Italia rispetta il fiore della questione lo scandalo della caccia in questa regione
In particolare dell'uccello azione in questa regione
Contro cui si sono mobilitati centinaia e centinaia di persone si studi sia di questa regione che addirittura da tutta Europa
Perché vedono nel Friuli lo scandalo dei Scandelli Faliero scandalizzano dell'Europa
E l'Italia viene sistematicamente condannata in sede europea al tribunale dell'Aja perché disattende tutte le direttive relative alla caccia ma in particolare e la situazione dell'uccello azione nel Friuli Venezia Giulia che provoca il massimo del biasimo internazionale rispetto all'Italia una metodo di caccia barbarico
Che non ha nessun rapporto con i cosiddetti interessi di studio
Ma bensì con bassissimi interessi economici che fanno sterminio
E a questo si associa una cultura da cambiare la popolazione una cultura che noi pensiamo si stia già cambiando perché noi crediamo ci siano ad una specie di spartiacque nel Friuli fra chi ha diciamo meno di quarant'anni fa i maschi
E chi ha più di quarant'anni cioè c'è una cultura contro la caccia che assolutamente dominante fra le donne e che comincia a essere assolutamente prevalente fra i giovani
C'è una minoranza di maschi adulti militari visti violente che continuano a difenderla e nella maniera più assoluta dei vogliamo andare in Consiglio regionale anche per far finire questo scandalo
C'è una seconda questione
Che è la questione della etnia friulana e del rapporto fra le etnie italiane jugoslave esulare
In nella nella Venezia Giulia tutte queste hanno a che vedere anche con le leggi regionali e con le leggi nazionali c'è un impegno
Da parte di movimenti che si rispecchia in questa lista portare avanti anche in sede nazionale oltre che in sede locale
Proposte di legge che sono state fatte giacere per anni rispetto alle questioni delle minoranze etniche cosiddette minoranze etniche meglio dire delle etnie diverse presenti nel territorio nazionale
Vi è poi la questione delle presenza militare inferiore
Una presenza soffocante
Non solo di servitù ma di esercitazione di distruzione della natura Monte c'ha un lecca
Il pericolo per le persone Spilimbergo
Di
Continui incidenti stradali provocati dalla presenza continua di colonne militari in tutte le strade a tutte le ore una proposta di legge che presenteremo tra breve nazionale e che sarà poi riproposta anche a livello regionale in tutte le le modalità possibile il divieto di percorrenza delle colonne militari nelle ora negli orari di massima traffica dalle sette alle nove di mattina
Dalle dodici alle quattordici dalle diciassette alle diciannove
Insomma deve finire lo strapotere delle gerarchie militari in questa regione
Si deve creare anche qui una cultura della convivenza
All'interno di un processo di dei militarizzazione
Lento tranquilla ma progressiva del di tutta Italia in particolare del filone un solo denuclearizzazione ma dei militarizzazione
Vi è un terzo punto che è la questione del territorio
L'ho voluto mettere per terzo per dimostrare che questa lista non analista che ha sempre soltanto questo punto in evidenza
Da questo nel territorio è stata già affrontata anche ultimamente con grossi successi da parte degli ambientalisti facendo bloccare e respingere per ben due volte la legge famigerata cosiddetta deve riordino fondiario
Abbiamo registrato Masetti che ne è stato uno dei protagonisti
Abbiamo vogliamo che questa che questo tipo di iniziativa che vacche tende a desertificare l'agricoltura del del Friuli ha ad appiattire tutto alla monocultura togliere di mezzo tutto quello che è il paesaggi tradizionale alla cui della cultura agricola tradizionale non abbia più spazio in questa regione che invece l'ha visto fino adesso prevalere
Le l'hobby dei grossi proprietari terrieri che vogliono soppiantare il piccoli proprietari soppiantare il diritto di tutta la gente a un ambiente naturale
Si vuole cioè mentre l'agricoltura ancora più chimica di quella che già e oggi grazie ai consorzi agrari
E la legge del riordino fondiario ne è uno strumento fondamentale
La nostra presenza in Regione la presenza della lista Verdi in Regione sarà uno sbarramento ancora più forte dall'interno questa volta fino adesso è stato soltanto dall'esterno
A questo tipo di iniziative e c'è anche da poi la cementificazione dei fiumi
Iniziative dei comitati di Buia e degli altri a difesa del fiume Ledra
Sono l'esempio di come noi vogliamo che i fiumi i nostri fiumi in Friuli come nel Veneto come in Abruzzo non vengono trasformati in canali lugubri che provocano poi più disastri di quelli che si vogliono eliminare con la cementificazione
C'è poi questo piano integrato dei trasporti che vuol dire altre strade e soprattutto altre autostrade
Questo era il terzo punto che noi poniamo all'ordine del giorno della presenza
I rappresentanti della lista verde in Regione la quarta questione la questione
Dei rifiuti cosiddetti in tre anni tre leggi speciali sull'emergenza rifiuti è una Regione che non è capace di affrontare questa questione
è una regione che lei affronta soltanto pensando a fare degli impianti degli appalti magari delle tangenti
Ma non ad eliminare il problema nel senso di ridurre la quantità di rifiuti attraverso il principio della civiltà cioè io riciclo di tutto ciò che è possibile riciclare
Su questo come già stiamo intervenendo nei vari comuni con le diffide ai sindaci perché ha quindi una raccolta differenziata almeno di rifiuti pericolosi
Si può arrivare in regione perché finalmente si cominci a finanziare raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti e non invece gli impianti gli inceneritori e le mega discarica
C'è poi la questione
Dei centri urbani
La questione cioè di disintossicare le città il Treno Verde che nei mesi scorsi ha girato per lecita vista anche in questa regione e presenze enormi
Di inquinamenti dell'aria e di rumori
E con le conseguenze poi soprattutto per i bambini
Inquinamento da piombo e quindi una linea di pedonalizzazione il più possibile allargato dei centri storici finanziamento di piste ciclabili
E autobus a metano
E solo amica
C'è infine la questione del
Energia
Il tentativo continuo di inserire nuove mega centrali a carbone a Muggiano Monfalcone di allargarne oppure di costruire nuove centrali mega centrali e non piccole il nome a piccoli salti tra elettriche in montagna
C'è una cultura dell'Energia docente all'Energia adeguata al territorio
Alle domande
Delle comunità locali che deve passare
E chi è assolutamente antagonista quelli che sono gli sono stati fino ad oggi i progetti non solo nazionali ma anche i tentativi e regionali
Finisco per dire in questa lista ci sono altre poi esperienze che hanno più rilevanza localmente come per esempio la questione dei giovani dell'immaginazione a Trieste
Ho altre questioni
In altre città
Ecco il bello di questa lista che non si appiattisce attorno ad un unico tema e tanto meno torno ad un'unica persona
Che è un gioco di squadra
Che si è costruito a tutta la luce del sole
In via quattro assemblee tutte tenute in luoghi pubblici
Dove tutto è stato deciso come oggi si parla così davanti a chiunque volesse partecipare
Il bello di questa lista è che lascia alla massima libertà poi comunque a chi sarà eletto di essere rappresentante degli elettori e non di un partito che diverrà gli ordini di come comportarsi nelle istituzioni
Perché quelle iniziative quelle diversità quelle esperienze che si sono coagulata attorno alla lista abbiano poi l'espressione più diretta
Naturalmente con la collaborazione di tutti gli altri col massimo della sintonia anche dopo certamente non in maniera monotematica ma nella maniera più
Chiamiamo pluralista o corale possibile ma sempre tenendo presente che così come
Si difende la l'autonomia della gente del Friuli così si difende all'interno di di questa lista l'autonomia di ogni singola esperienza di ogni vocazione anche dal punto di vista sessuale cioè femminile o maschile a seconda di chi viene eletto e da tutti gli altri punti di vista
La campagna elettorale stessa che faremo non sarà una campagna né di bigliettini né di preferenze
Ma sarà una campagna legata alle questioni stesse che poniamo alle questioni cioè di affrontare la caccia cercando di bloccare la caccia
Di affrontare insieme il traffico cercando con iniziative e manifestazioni far vedere come potrebbe essere una città senza traffico
E se vogliamo affronta la questione del della presenza militare facendo iniziative che affronti anche durante la campagna elettorale senza opportunismi la questione militare stessa delle colonne militari
O dell'inquinamento che tutte le caserme del Friuli fanno spudoratamente dei fiumi del Friuli nessuna caserma del Friuli anche quelle con due mila soldati più
Cioè delle vere e proprie città a un depuratore che neppure i propri scarichi fognari questo è un altro scandalo che sarà sollevato
Domani mattina Spilimbergo
Gianfranco Spadaccia
Io
Sono qui a portare l'appoggio esplicito fin dal primo momento
Che la convergenza dei parlamentari
Radicali eletti nelle liste radicali alle ultime elezioni politiche le liste del Sole che ride
Nelle cinque circoscrizioni del Friuli-Venezia Giulia
Avevo auspicato un mese fa promuovendo delle liste di convergenza civica RAI che verte per Trieste per il Friuli Venezia Giulia
Quanto oggi finalmente si è verificato
Si è verificata un'in con una lista Arcobaleno su Trieste Comune Provincia
E si è proprio verificato a questa convergenza
Molto importante
Fra dei rettili ambientalisti ambientalisti iscritti al partito radicale e componenti autonomistiche
Nei intorno alle liste verdi del Sole che ride
Questo non è un fatto nuovo
Voi vi chiederete che le prime volte che è una competizione politica nazionale listelli Edison presentate sul territorio nazionale mille novecentottantacinque
Fra carichi di sospetti e di diffidenze
Però noi abbiamo dato il nostro contributo all'affermazione di quelle delle liste le reti
In quelle
Elezioni regionali amministrative
Noi sostenevamo che bisognava accelerare il sorgere di un soggetto politico
Vedete
Una risposta
In tempi rapidi alla domanda ecologista che c'era nel Paese
E che il partito radicale non era più in grado di già su gruppi soddisfa
Dicevo carico di sospetti e carico di Firenze perché c'erano verdi che dicevano vi daremo cc inviti invitano a darci voti oggi
Vogliono mettere però il voto il cappello radicale sui voti veri e poi si riprenderanno questi voti alle Politiche
E noi dicevamo già allora che non vedevamo che ritenevamo che l'alternativa ecologista dovesse camminare con la gamba radicare con la gamba verde
Che le due Camere entrambe necessarie che non ci sarebbe stata concorrenza e competitività alle elezioni politiche
Nell'ottantasette
è stato l'anno
Dell'azione della lotta comune
Nella raccolta delle firme contro la caccia
Il referendum che sono stati purtroppo respinti dalla Corte Costituzionale bocciati la Corte costituzionale che non sono arrivati referente al voto a suffragio popolare
è stato l'impegno l'anno dell'impegno comune
Dei referendum anti nucleari della raccolta delle firme di referendum anti nucleari che sono stati decisivi
Per mutare l'atteggiamento prima del partito comunista poi del Partito socialista infine nella grande maggioranza del Parlamento italiano
E hanno preparato la grande vittoria referendaria
Del novembre scorso
Alle elezioni politiche di un anno fa chi pensava che Verdi e radicali si sarebbero Pirani anti è stato smentito dai fatti
Verdi e Radicali
Ci sono rivolti all'elettorato e agli altri partiti
Non hanno fatto campagna elettorale gli uni nei confronti degli altri
In questi dodici mesi contrariamente ad ogni aspettativa di chi era sicuro di poter registrare una reminiscenza settaria
Anti radicale fra i Verdi e anti verde e fra i radicali ha dovuto registrare in appuntamenti fondamentali di difesa prima del referendum antinucleare
Di lotta per affermare poi la discussione villa la la conversione
E la centrale nucleare di Montalto di Castro e quindi la difesa della vittoria referendum al Polo popolare in Parlamento per sollecitare il piano energetico alternativo nella Finanziaria per ottenere norme significative ed emendamenti significa affinché attivi di carattere ambientalista si è verificata una convergenza di estrema importanza
Per cui oggi si parla includendo i in Parlamento per la prima volta di una redazione di un'opposizione ambientalista che ha che rappresenta non più un'area del due tre per cento ma complessivamente in Parlamento
Un'area del sette per cento dei voti
Che in Friuli Venezia Giulia e anche potenzialmente più ampia perché qui verdi e radicali da soli alle elezioni politiche hanno avuto questo tipo questa percentuale
Alle elezioni di una settimana fa
Noi che tradizionalmente non siamo mai presente alle elezioni regionali amministrative abbiamo di nuovo invitato a votare dette
Perché noi crediamo che ci sia in ciascuno di noi c'è una piccola federazione
è chiaro che nel territorio possono essere riempite se voglio fare una campagna internazionale sull'ozono in sei Paesi contemporaneamente dei può essere radicale perché
Ma abbiamo invitato a votare verde anche perché ritenevamo che fosse importante
Sempre di più consolidare la presenza nelle istituzioni locali di una sensibilità ormai ambientalista ed ecologista di una domanda ambientalista ed ecologista
Che molto diffusa nel Paese sia ancora poco rappresentata nelle istituzioni
Allora quindi questa è la naturale conseguenza e non vogliamo farlo l'ultimo giorno non vogliamo farlo dall'e sterno
Vogliamo farlo dall'inizio perché questa campagna elettorale sia più forte perché il risultato possa potenziare al massimo tutte le potenzialità
Quelle verdi che hanno assunto la lo scorso anno il compito ancora embrionale di rappresenta di cominciare a portare avanti a fare le prime liste
Quelle ambientaliste
Che rappresentano le associazioni più gloriose o quelle più nuove
Quelle autonomistica e si tratti della lista dalla montagna in Carnia o di autonomia Furlanetto
Di Federico Rossi
Quelle radicali
Questa unità fra diversi questa unità laica fra diversi ma laica nel senso di non sacrale non religiosa non ideologica
Di unità laica perché realizzata su obiettivi politici di diversi che sanno difendere le loro diversità ma sanno anche valorizzare ciò che unisse
Il molto che unisce rispetto al molto che divide può dividere deve dividere
C'è un'altra ragione che ci spinge a essere qui a pieno titolo
A
Invitare a votare verte
Perché in questo Paese purtroppo una delle demarcazione di scelta politica è ancora quella onestà non a Nesta
Onestà pubblica e moralità pubblica disonestà pubblica partito delle tangenti
Bene sicuramente c'è un partito degli incolpevoli di questo partito degli incolpevoli degli onesti fra virgolette a pieno titolo fanno parte Berti e radicale
Devo dire che ho molto apprezzato l'apertura delle esperienze all'esperienza autonomistica e non devo ripetere cose che ha detto Camos che ha detto Michele Boato
Ci si accusa di essere rissosi fra noi radicali fra noi Verdi poi ci conosciamo tutti abbastanza bene
Credo che i Verdi hanno dato un esempio di disinteresse
E credo che anche qualche che anche qualche radicale eradicare il l'abbiamo dato in passato che l'abbiano confermare in questa che costa
Proprio perché nella sua fragilità avvertiamo anche la potenzialità picco della forza e la forza di questo accordo di questo esperimento che stiamo facendo
Perché possa germogliare mettere radici diventare forte solido e proprio perché questo sia possibile dobbiamo sapere anche tutte le cose forti
Sono anche fragile
Mi è stato chiesto stamattina
Se verremo qui a fare uno scontro con i socialisti
E ho risposto no non l'abbiamo fatta a Catania l'unico posto in cui abbiamo promosso
Una lista di convergenza civica RAI che verte
Non lo a maggior ragione lo faremo qui
è vero che abbiamo voluto
Porre aprire un di un grande dibattito politico con i socialisti sulle prospettive
E quindi non ci sarà nessuno scontro nessuna rissa Keita spetta sarà deluso
E a chi volesse provocarla risponderemo picche non staremo al gioco
Il problema che poniamo ai compagni socialisti a maggior ragione nella terra di Loris Fortuna
Io ricordo che nel settantasei la prima volta che ci ricorda perché ci presentammo sul territorio nazionale e ci presentammo in in polemica molto dura con i socialisti allora De Martino
Non presentammo liste radicali all'elezione in Friuli Venezia Giulia perché le liste socialiste
Erano dirette ai erano guidate da Loris Fortuna
A maggior ragione quindi non lo faremo nella guerra della Terra errori sfortuna ma a maggior ragione né a terra di Loris Fortuna poniamo un problema di prospettiva
Noi non vogliamo che come dieci anni fa
L'ondata di suffragi popolari che si riversò sul partito comunista
Dopo la grande stagione della vittoria referendaria del divorzio
Di un Paese che si aspettava dal Partito comunista Alternativa democratica
Ed ebbe compromesso storico
Noi non vorremmo che nuove ondate trasmigrano ti oggi sul partito socialista lasciassero ancora una volta al lungo delusa questa aspettative a questa domanda del paese che deve richiedere
Una risposta in tempi politici e non storici in termini responsabilità attuale
E allora quello che chiediamo responsabilmente al Partito socialista
E di riprendere la strada negli ultimi mesi interrotta
Delle convergenze politiche referendarie laiche inedite ambientaliste
Che nella scorsa legislatura hanno portato prima ai grandi successi elettorali che non sono stati successi socialisti contro i radicali e i denti
Ma sono stati contemporanea o dei o dei Verdi e dei radicali contro i socialisti ma sono stati non a caso successi socialisti verdi e radicali
E ai grandi successi referendari del novembre scorso questa strada ci è sembrata i bruscamente interrotta quando il Partito socialista poteva dire sì a un nuovo governo a una nuova maggioranza e un nuovo programma
E non è stato da meno nella Democrazia cristiana nel bloccare questa possibilità
Quando abbiamo visto quando l'abbiamo visto esitare nel riprendere nel portare avanti l'esito delle grandi vip della grande vittoria referendaria sulla giustizia sul nucleare
Tano se ha ricordato che questa è una Regione molto importante a cui siamo molto legati
è una regione in cui convivono diversità etniche e culturali come questa di trine quella di Trieste è quella del Friuli
Come quella della montagna è quella della triade le coste della costiera adriatica
In cui convivono sloveni e istriani
In cui possiamo legittimamente in uno stesso momento combattere in Jugoslavia per il diritto alla loro identità culturale e linguistica degli strani
E in Italia per il diritto della loro identità culturale e linguistica degli sloveni
E combattere in Friuli per la riconquista della propria identità culturale e anche linguistica del Friuli
Credo che questo non debba esitare luogo a guerre fra poveri
Ma debba dare luogo a una convivenza di autonomia che sappiano arricchirsi l'un l'altra in una regione che deve costruire che ha tutte le possibilità per costruire
Un avvenire diverso è positivo dal proprio passato
Il Friuli Venezia Giulia a con un sunto mente altre regioni italiane
Vedevano decollare proprio sviluppo una prolungamento
Di una periodo di depressione e di arretratezza
Se si esclude l'isola Zanussi nel Pordenone
Qui il grande sviluppo industriale non è arrivato
Nel momento in cui i processi produttivi stanno avendo una nuova svolta
Io ritengo che questa possa essere più di alcune regioni meridionali
Un grande laboratorio di un nuovo tipo di sviluppo
Affidato nuove tecnologia tecnologie dolci ha una diffusione sempre più qualificata dell'artigianato e della piccola industria
Io non credo che questo sia un sogno impossibile richiede soltanto una classe dirigente che non si preoccupi soltanto delle grandi opere
Che fanno sempre di più di questa Regione una regione di transito anziché una lezione di residenza e di sviluppo di incontro né né in una città di confine di diverse culture diverse e Termini
Una classe dirigente che non si preoccupi soltanto delle grandi opere perché sulle grandi opere sono e più facile lucrare le grandi tangenti
Ma che sappia costruire un uno sviluppo diffuso
Non rispettoso in termini passivi dell'ambiente del territorio ma che sappia promuovere in termini attivi e positivi l'ambiente e territorio
Allora con questo specie abbiamo davanti quasi un mese di impegno e di lotta comune io confido che questo impegno che questo mese di impegno di lotta comune sia un mese positivo di incontro fra amici e fratelli che nelle loro diversità sanno compiere un tratto importante rissa da Comune e scegliere un luogo dove ritrovarsi su alcuni obiettivi comuni e che possa essere cool coronato non nel nostro interesse di bottega diverbio di radicali ma l'interesse della Regione
E se mi è consentito del Paese
Il ventisei
Il ventisei di giugno da un grande successo elettorale
Come crediamo di aver illustrato quelle che sono le intenzioni nella lista vero del Sole che ride frequenza Giuliano
Se c'è qualche domanda
Che può essere fatta siamo a sua disposizione
Prego
La sua danza visto che non abbiamo frequentemente qua in Friuli
Cosa risponde a verità la massa sulla proposta
Di fare delle liste comuni europee
Fatta mosso queste separate di Verdi stessi autonomismo perché non siete riusciti a federare anche il Movimento Friuli una lista comune nella lista dei testi
Corrisponde
La mia solo la risposta ma sulla mala Franca
La risposta sulla massa naturalmente prematura è prematuro darla io credo che sia importante che da la Malfa venga un segnale di questo genere rivolto a Verdi e Radicali
Perché ciò che io rimprovero ai partiti laici non a caso definiti sempre minori ecco questo termine non è mai stato usato non a caso per i radicali
Ai cavillosa esempio piccolo partito e si saprà preoccupato sul divorzio come sulla giustizia come sul nucleare di realizzare delle grandi maggioranza popolari
Ma questi che si non a caso vengono definiti minori io quello che rimprovero ai partiti di altissimo di Carelia di la Malfa ieri di Spadolini di Nicolazzi e di e di Biondi
E di essere oggetti più che soggetti di politica cioè di non fare politica di farlo troppo poco di occuparsi di questioni di bottega di gestire un
Ti gestire soltanto la parte cima partecipazione necessariamente in queste condizioni di Mori minorità subalterna ai grandi partiti e in particolare democrazia cristiana anziché fare politica
Certo la mia il mio sogno e molto lo conoscete e quello di una grande convergenza di forze laiche socialiste ecologista
E poi in prospettiva il sogno di riapertura di una convergenza anche col partito col Partito comunista
Ogni cosa che si muove cioè il fatto che che che che la Malfa dopo la sconfitta sulla giustizia sul nucleare
Senta il bisogno di porre un problema non di esclusione ma di apertura nei confronti dei vertici e dei radicali significa che una stagione forse i sotto settarismo viene superata e si riapre un dialogo questo credo che non possa non essere considerato positivo
Quello che riguarda il Movimento Friuli noi qualche mese fa
Avremmo avuto degli incontri
Ci sono stati gli incontri
Non c'ero io c'ero dopo dieci anni
Sebbene in code corretto Friuli c'è stato un intervento
Della lista vero del Sole che ride
Al congresso regionale del Movimento Friuli in cui si erano chiarite alcune diversità di metodo in merito e di anche di progettualità politica fra i verbi
E il Movimento Friuli
C'erano state delle proposte
Noi riteniamo che
Retrazione abbia fatto una proposta
Elettorale di unione elettorale su un cartello questa corposa che c'era stata fatta anche perché è vero al Movimento Friuli a suo tempo e in alcune situazioni ha fatto della lotta
Ambientalista in favore dell'ambiente c'erano dei comitati
Sponsorizzate dal Movimento Friuli dei comitati locali che appoggiavano questa notte ma riteniamo che vi sia una diversità di fondo fra questo tipo di autonomismo
Fra autonomismo
E l'autonomia di altri comitati come Autonomie Forlani
Modo di interagire
Delle istituzioni e anche fuori
E differenza sostanzialmente
Politica con la lista vero
Non siamo andati ad un accordo con loro perché ritenevamo e abbiamo ritenuto che potesse essere per loro e per noi penalizzante dal punto di vista politico
Che sono due identità fondamentalmente diverso da che non possono a nostro avviso non coesistere
Ma convivere immunitario in unitaria sono duravano copre due are completamente diverso
Se vogliamo noi
Sì siamo usciti a visualizzare quella che può essere una sorta di
A fango Ardia
Verde di avanguardia autonomistica che era un attimino oltre quello che o che è stata la politica del Movimento Friuli fino ad oggi
In Regione e nelle varie istituzioni
Quindi c'è una notevole differenza fra noi e Movimento Friuli
Più proficuamente ci verdi
Io ritengo rispondo personalmente i Verdi
La lista verde Sole che ride affinché non ci sia l'equivoco che invece si va a cercare presentando questo tipo di cartelli elettorali riteniamo che sia un equivoco siano state delle incomprensioni
Che non si sia pensato
Con il giusto interessa
Quelle che erano le proposte che sono state fatte affinché questo non succedesse vi sono state delle prese di posizioni a mio avviso estremizzato ed estremizza anti che hanno creato l'equivoco e che continuano a coltivarlo
Noi avevamo fatto delle proposte precise
Non ai Verdi ma alla lista verde di Udine
I Verdi riteniamo siano un'altra cosa che se non equivoco elettorale
Poter proposte precise non sono state accettate
Per cui passi che dovevano fare le notti
Sono stati loro a non accettare questa nostre proposte riteniamo ce lo stato dell'incomprensione di fondo che non siano state valutate nel giusto modo e nel giusto momento soprattutto che vi sia stata un'estremizzazione di questo di questo tipo di intervento
L'attività si arroga il diritto sulla coscienza individuale di stabilire quando uno deve nascere quando uno deve morire questo è il peggiore degli stati peggiore delle società che possiamo però il problema è indiscutibilmente sieste da
Ciclo su già personale sicuramente offesa
Sì sa
Che ha
Sì
Usciamo non di
Sì
Mario veramente io sua
Via in via di norma
No circa allora crediamo se non ci sono altre domande di aver esaurito
Questi nostri argomenti alla fine di questa conferenza stampa corredo per dovere niente per portare il mio ringraziamento
Al contributo compresso dato da René Andreani
Questa nostra campagna di raccolta firme per la presentazione delle liste siamo certi che il suo contributo va ben oltre l'impegno personale ma che è anche finanziare lo ringraziamo di questo lascito che si fa
Chi
E teniamo dei aver detto però che c'era da dire ringraziamo può anzi hanno partecipato qui
Ma
E ci auguriamo buon lavoro
Figlio