Europa: manca l'equilibrio fra le istituzioni (deficit democratico)

Segrate il Parlamento ha discusso alcuni rapporti uno dei quali
A ha per titolo il deficit democratico della comunità sembra che si parli la malattia cosa effettivamente direi che è peggio di una malattia piena questo come chi è incurabile
Si propone con questo rapporto in mezzi per cui la malattia è nota da tempo cioè la stranezza io un CIPE
Dove il Consiglio dei ministri Richie in sé i poteri dell'esecutivo e
Il che e lo stravolgimento di ogni principio democratico di ogni democrazia parlamentare il povero vecchio Montesquieu si rivolgerebbe a vedere così realizzata la sua divisione dei poteri
Quindi Haring sorge
La grande questione del
Tale che il Parlamento propone però nel senso di dare al Parlamento i poteri che sono del Parlamento al Consiglio dei mi
In pratica si lamenta il fatto che i Parlamenti nazionali vengono spogliati di alcune competenze che vengono dite invece in mano al consiglio dei ministri o comunque la commissione che non hanno un diretto contatto volontà popolare ma autorevole far tornare queste compresi i parlamenti nazionali no direi
è stato molto preciso ma
Residente alla commissione dello nel discorso che ha fatto a conclusione di questo dibattito
In cui diceva che i parlamentari i parlamenti nazionali non si stanno accorgendo a due o tre anni l'ottanta per cento di tutta la legislazione in materia economica e finanziaria sarà di carattere comunitario in ambito nazionale cioè c'è un'espropriazione di potere
Che vanno al Consiglio dei ministri
Le direi e normale questa impostazione comunitaria ad una condizione che questi poteri vadano al Parlamento europeo
Do eletto
Col suffragio universale dei cittadini
Quindi non c'è diciamo una lotta di concorrenza come talvolta si teme in questo qua il Parlamento nazionale di un Parlamento euro e io che vuole strappare dei poteri al Parlamento nazionali no ci sono potere che i parlamenti nazionali non detengono più cioè che il Parlamento Europa vuole togliere al Consiglio dei
Proprio a gestirli in proprio
Deve essere una battaglia non concorrenziale tra Parlamento europeo parlamenti nazionali
Uniti parlamenti nazionali ti europei per una grande Azione democratica quindi per i concorrenti sono i governi sono gli altri concorrenti sono assolutamente i governi e che noi abbiamo questo stravolgimento in credi io ogni principio demo
Diceva qualcuno nel dibattito limite noi stiamo andando
La vera e propria dittatura
Governi non sono rappresentati soltanto da ministri responsabili ai consigli dei ministri vanno sempre più funzionari di secondo di terzo livello non politicamente responsabili quindi c'è una
Viva su scala europea sottraendo demo
Nell'ambito dei Trattati di Roma è possibile
Dare al Parlamento europeo questa questa maggio quest'maggiori competenze possibile esaudire questa
Però al controllo di queste competenze bisognerà
Bisognerà sicuramente rimettere
Ma mai trattati anche perché tutto questo processo non è stato previsto dai trattati e mai abbiamo avuto uno sviluppo di una linea tracciata dei trattati ma oggi le fondamenta sono diverso siamo andati oltre i trattati e quindi se siamo andati oltre in quel campo si tratta di andare col
è un po'la visione di lamento costituente quella di Spinelli torna ad essere d'attualità ci direi prima di tutto ancora prima di quell'un Parlamento con poteri reali spedite abbia il potere di controllare
E gli atti dall'
L'esecutivo e in secondo luogo per forza di cose il Parlamento e
Indica un mandato costituente
Ceratura
è un grosso dibattito il mandato a chi lo dà a un Parlamento non è che un Parlamento riceva un mandato da un'altra istituzione
Per ricevere un compito un'ammissione un incarico ciò proprio mandato lo riceve in
Questo è il fondamento e in secondo luogo c'è il fatto del novantadue vengono a scadenza un'infinità di nodi perché ci sarà il completamento del mercato interno ci sarà la ridiscussione di tutto il problema della risorsa dalla comunità secondo l'indicazione dell'ultimo Consiglio europeo di Bruxelles
Io do di cinque anni è fissato dall'atto unico per la cooperazione politica quindi ci sarà un complesso di situazioni
Chiedono di creare un quadro di riferimento politico un quadro istituzionale preciso
E lo vogliano Omen e armi per forza di cose il prossima la prossima legislatura sarà nei fatti una legislatura costituente neppure uno dei tre rapporti
Ti oggi al dibattito quello sulla referendum consultivo per la
Beh e delude
E certamente da un punto di vista se lei lo misura sulla realtà italiana che da questo di punto di vista
Non è preclusi certamente e anche sul fatto che pur non esistendo ancora prendo mi carattere consultivo in Italia si stanno aprendo dei varchi mi pare in questa direzione c'è una ragione in questa direzione c'è tutta una serie di Paesi dove l'istituto dalla non esiste e dove viene nettamente rifiutato non soltanto dai governi ma anche da dalle diverse forze politiche direi di centro di destra e di sinistra
Allora questo rapporto proprio non ha dovuto tener conto di questi insieme di situazioni
Indicare l'importanza che avrebbe un referendum di carattere indicativo su scala europea indicare anche delle strategie diciamo di carattere alternative come le definisce non ha proposto di riso
Il mento tutto quello che può essere in movimento per creare una volontà politica cioè forze politiche forze sociali i parlamenti i Consigli regionali le amministrazioni locali cioè di creare quel tessuto democratico di base che può essere un reale supporto ad una politica di unità europea ringraziamo