Intervista a Giulia Bongiorno sulla 2ª Conferenza di Non C'è Pace Senza Giustizia sulle mutilazioni genitali femminili

L'onorevole Giulia Buongiorno Presidente della
Commissione giustizia alla Camera dei deputati siamo al Cairo per questa conferenza sulle mutilazioni genitali femminili innanzitutto da richiedere
Le
Le ragioni della sua presenza qui
Io ho accettato devo dire esso non gradita ad Emma Bonino perché mi ha invitato Emma Bonino la Bonino con la quale abbiamo condiviso altre battaglie in passato che riguardano le discriminazioni particolari io mi ero schierata contro il PRI il referendum contro la legge quaranta
Vede io credo che sotto l'etichetta discriminazione ci sono una serie di discriminazioni che
Sembrano diversissime tra loro ma che hanno appunto comun denominatore della discriminazione allora
Eh ma ha voluto può fare questo invito anche in considerazione del fatto che io
Una specializzazione
Quale penalista in materia di violenza in generale manico Protti la donna anche perché è una fondazione che da un annetto quindi giovane però combatte contro la violenza alle donne
E colleghi
Ieri durante un un intervento durante una delle
Sessioni tematiche ha evidenziato
Le differenze nell'evoluzione del legislazione soprattutto per l'applicazione
Delle leggi
In questa zona del mondo rispetto per esempio all'Italia quali sono le maggiori carenze a suo avviso presento quindi Egitto
Ecco io ho segnalato il fatto che la prima cosa è riuscito a percepire il disvalore di questi fatti nel senso che è sotto
La veste di una sorta di usanza o di tradizione o della parola pratiche in realtà vengono nascosti fatti che costituiscono reato perché una mutilazione genitale eh creato però la prima tappa è quella sempre di riconoscere la violenza come tale
Quello che ho notato che ad esempio nel sentire parlare molte di queste donne ritengono che sia già una conquista fatto stesso che ormai si segna un discrimine tra ciò che si può fare ciò che ha disvalore quindi siamo a questo livello ancora qui è chiaro che hanno creato anche una legislazione non ho sentito parlare di processi penali ad esempio
Quindi è chiaro che siamo in una situazione come se fosse un po'costume come se fossero state messe le prime pietre però non siamo ancora in una fase di evoluzione della legislazione imita aria nel due mila e sei dal due mila sei esiste il delitto specifico che è quello di mutilazioni genitali ciò non significa che prima non erano colpite queste condotte sotto il l'etichetta di lesioni personali
Però cui ho notato che siamo ovviamente in una fase diversa anche perché noi come italiani importiamo il fenomeno invece lo vivono
Qui noto che considerano un successo lo reputo anch'io avere una legge
L'ho detto in un in Italia importiamo questo fenomeno ci sono anche stati lei li ha citati alcuni casi giudiziari di
Julio molto il bar anche perché
In qualche modo sembrano essere comporto ritrovi abbiamo un primo caso di un egiziano che sposato con una donna italiana che in occasione di una vacanza in Egitto
Fece fare una mutilazione genitale alla bambina ovviamente appena la madre italiana si rese conto della cosa denunzio il marito
è cessato processo questo processo avuto l'esito della condanna e quindi in questo senso possiamo dire che c'è stata una precisa sentenza che ha condannato questo fenomeno ma abbiamo una un caso con una soluzione assolutamente diverse cioè dei medici avevano individuato delle mutilazioni genitali nei confronti di una bambina
è a seguito di un processo il al Tribunale di Torino ritenne invece che il consenso del soggetto vittima di queste lesioni scriminata se la condotta
Ecco io credo che un tema sul quale dobbiamo confrontarci e questo del consenso tutto numero uno se consenso dato da un minorenne un consenso validamente prestato tutto numero due se il consenso dato da un maggiore
Queste validamente prestato soltanto se le elezioni sono lesioni che non comportano danni irreparabili quindi nessun tipo di consenso per danni irreparabili può comunque giustificare questa condotta
Più in generale ha suddiviso
La legislazione italiana soprattutto il modo in cui viene applicato anche dal punto di vista della
Informazione nei confronti delle comunità
Immigrate nel nostro Paese tutto questo è adeguato ci possono essere devono esserci dei passi avanti assolutamente inadeguate l'applicazione della legge soprattutto nella prima parte perché è una parte
A che prendendo atto del fatto che si tratta di un fenomeno che implica una
La necessità di una cultura cioè di di una conoscenza dei diritti delle donne la prima parte della legge è fatta da una serie di sollecitazioni e informare a creare dei numeri verdi a creare una un circuito
Di conoscenza dei diritti tutta questa prima parte non trova applicazione la seconda parte e cioè quella che configura le lesioni come mutilazioni allo stato non a sentenze e dite
Cioè non non si reperisce una sentenza pubblicata approccio non significa che non ci siano processi ed di cui noi non conosciamo ancora esistenza perché ovviamente una legge del due mila e sei
Diciamo che però il vero problema secondo me è che estera stando sì di un fenomeno sommerso
Per lo più di un fenomeno rispetto al quale l'italiano a mio avviso tende a pensare comunque non è una cosa che riguarda direttamente noi e difficile far emergere i fenomeni ed è difficile ovviamente arrivare poi a dei processi a delle sentenze
Ecco perché io comprendo che la mia idea volte sembra un po'forte però io sostengo la necessità quando qualcuno che si trovi in una posizione specifica nei confronti di chi subisce l'adesione
Se in più nonno nei confronti di una bambina che subisce la lesione ecco io credo che questa persona non abbia la facoltà
O il diritto soltanto di denunziare io credo che abbia il dovere di denunziare quindi
La mia provocazione perché non introdurre
Un una sanzione specifica per coloro che pur conoscendo l'esistenza di pratiche di questo genere nei confronti dei minori non intervengono quindi una sorta di nuova fattispecie incriminatrice per omessa denunzia di questi fatti
Le ringraziamo grazie all'onorevole Giulia Bongiorno