Intervista a Pasqualina Napoletano: un bilancio della sesta legislatura del Parlamento Europeo

Pasqualina Napoletano vicepresidente del gruppo del PS al Parlamento europeo
Con le volevo fare un bilancio di questa legislatura innanzitutto
Ascoli napoletano non si ripresenteranno prossime alle prossime elezioni chiude
Una lunga esperienza qui a Strasburgo fa
Cominciamo
Dal dell'ultima legislatura i radicali
Dicono spesso
Che
Questa legislatura segnato il ritorno dell'Europa delle patrie rispetto al progetto federalista
Va a creare uno
Condivide questo questi giudizi
Innanzitutto io vorrei che Davide nomi censurate se questa prima parte
Che
Uno degli elementi positivi di questa esperienza europeista che il suo lavoro io anche da Roma ascolto all'alba la mattina la rassegna stampa europea
E gli articoli che Davide Carretta seleziona e anche il modo in cui Luisa esercita il suo lavoro qui
A Bruxelles e a Strasburgo sono un arricchimento della nostra vita parlamentare
Fatta questa premessa che prego di non tagliare di farla passare ora radicale senza dubbio io condivido
Il fatto che ci sia un'involuzione nel Progetto d'altra parte la crisi è sotto gli occhi di tutto di tutti sono assolutamente costernata del fatto che
I Governi si sono messi insieme confabulando hanno deciso di riconfermare Barroso in questo modo poco trasparente opaco
Che non fa
Capire né mi e non le opzioni diverse tra sinistra e destra in questa Europa e non aiuta questi sicuramente la partecipazione dei cittadini
Quindi dubbiamente essi
C'è un'involuzione
Intergovernativa e anche le con qualche
Venatura anche un po'nazionalista della e e questo non può essere che è un danno per l'Europa
Che spero che si riesca a raddrizzare questa situazione ma non sono molto ottimista perché vedo come la stampa parte Radio Radicale trattare questione europea
E la cosa
Che per esempio mi ha fatto possa offrire nel modo in cui la stampa adesso negli ultimi settimane si sveglia e si occupa dell'Europa
è solo diciamo piccoli Scandaletti graduatorie improvvisate poco documentate di cosa fanno i parlamentari qui
Trasmettendo ancora più discredito
Su una situazione che invece
Andrebbe sostenuta con ben altro intervento da parte di tutti a cominciare dal Governo
E dai partiti
Questo subisce
La tendenza Sinoussi inverte se si mettono in atto comportamenti esattamente in direzione opposta a a quelli che stiamo vedendo cioè appunto investire
Nella cessione di sovranità legittimare le istituzione europea e pretendere procedure trasparenti e democratiche
Ma siamo ben lungi da questo o
Non no
O potuto
Leggere la proposta testuale che Emma affatto
Nell'intervento all'ultima Conferenza e dei radicali qui a a Bruxelles
Ma vi pare che lei abbia introdotto il tema
Che da questo Unione a ventisette attuale che sta avendo diciamo questa tendenza
Intergovernativa e involutiva
Potrebbe partire al suo interno
Una avanguardia federalista io sarei assolutamente d'accordo se questo fosse possibile cioè che
In questa unione che or e si stabilizza o si stabilizzerà sul trattato
Di
Lisbona possa invece partire un nucleo
Che non rinuncia all'idea federalista e che rimetta in moto diciamo
Il processo questo non so se sarà realizzabile se si realizzerà
Ma sicuramente serve di nuovo un'iniziativa volontaristica come quella
Che Altiero Spinelli aveva concepito all'inizio alla base dell'Unione perché altrimenti vedo che si va verso una stabilizzazione
Mentre in Italia voi la chiamate partitocratica ma in verità poi i partiti lì non contano qui invece
E proprio governativa nel senso che sono i Governi
Nazionali
Che decidono diciamo di
Di tutte le della vita sostanziale
Di questo di questa progetta e dell'Unione cioè dice c'è una responsabilità del parlamento europeo in base alla sua esperienza
Quindici
Ma in parte sì perché poi i governi sono l'hobby che naturalmente si infiltrano dappertutto e anche nei gruppi parlamentari no ancorché i gruppi poi essendo
Sovranazionali devono trovare il punto di equilibrio però io quando sono arrivata nell'ottantanove al Parlamento europeo
Sentivo un clima molto
Più europeista i parlamentari avevano quasi vergogna di essa riporta voci dell'interesse nazionale e quindi sentivano che il loro mandato era più mandato di costruire l'interesse europeo anche perché questa dell'interesse nazionale è una menzogna è una mistificazione cioè non esistono interessi nazionali esistono interessi
Che sono trasversali e ma secondo me i soggetti stessi non se ne rendono conto cioè quando gli operai si fanno contrapporre tra e vorrei tedeschi operai italiani e gli uni lottano contro gli altri per esempio per mantenere una fabbrica contro quegli altri secondo me l'hanno già perso
E quindi dovrebbero invece capire che c'è un interesse della classe operaia che c'è un interesse del mondo imprenditoriale o di certi mondi territoriali eccetera eccetera eccetera fino a che non si avrà questa concezione l'Europa non ci sarà vinceranno i Governi che hanno i loro interessi emetteranno i lavoratori i giovani e i cittadini gli uni contro gli altri perché questo consentirà il fatto che il loro
Continueranno a rappresentare quello che agli occhi dei loro cittadini e delle loro puro opinioni pubbliche sono interessi nazionali
è questa dinamica perversa difficile a spezzare anche perché si porta dietro la stampa e la costruzione l'opinione pubblica l'opinione pubblica europea non esiste esistono ventisette opinione pubblica e fino a che
Questo gioco non verrà
Messa in discussione fortemente da chi dei partiti che prendono i soldi europee noi con i contribuenti finanziari partiti europei e si ritrova ed invece dei progetti politici nazionali perché
I partiti europei hanno degli Statuti stessi che per esempio
Prevedono l'unanimità nelle decisioni cosa che noi abbiamo contestato ai Governi al Consiglio ce lo ritroviamo nella
Nella dei regolamenti le i partiti secondo me io ho proposto una volta la cornice costituzionale di non dare finanziamenti ai partiti che non abbiano nel loro statuto
L'elemento del federalismo perché altrimenti perché noi dobbiamo pagare le tasse come cittadini per mantenere istituzioni che non fanno quello che dovrebbero
Senta nel
Del esprime la sua è stata un'esperienza ventennale qua dentro dentro dentro quest'Aula
Volevo chiederle è uno dei dei de de del dei temi su cui si è maggiormente impegnata negli ultimi anni ancor di più è stato il diciamo il Medioriente mondo arabo musulmano
Come è cambiato
Il ruolo
Dell'Europa rispetto a questa Regione
Beh molto deludente bilancio devo dirlo onestamente perché c'è l'altra parte perché una persona
Possa cambiare le cose deludente perché all'inizio si era tanto sperato in quel
E nel processo di Barcellona e in questo in questa possibilità di costruire una relazione diversa
Con con i Paesi con il mondo arabo e non solo
Ma è il bilancio macro e magro perché
Anche quindi i Governi tendono di più ampi a fare accordi
E con i loro omologhi e quindi con i Governi di quei Paesi che non sono democratici
Sono dittature
Non inseriscono elementi evolutivi
Perché si sentono molto
Rassicurati da quelle per queste dittature promettono esempio dell'immigrazione tipico no
Hanno fatto tutti accolti quale tra l'altro bilaterali per il rimpatrio degli immigrati per contrastare l'arrivo di immigrati non regolari di risultato è e gli immigrati non regolari arrivano
Che c'è tantissima sofferenza di cui i Governi di cui parliamo se ne fregano
Non sono garantiti i diritti umani delle persone che transitano o che arrivano da quei Paesi ma l'Europa in sostanzialmente insensibile cioè l'Europa è sensibile i diritti umani soltanto quanto
Neanche troppo quando riguarda diciamo la situazione al suo interno poi alle sue frontiere da lì in poi non
Non ha questa questa sensibilità quindi il bilancio non è positivo io mi auguro
Che Sarkozy chi aveva lanciato quest'idea di unione ed è per il Mediterraneo che sta naufraga Ando
Anche perché secondo me in luce ha messo un po'troppo
E diciamo no nulla troppo politicizzata nel senso che ha fatto questo Segretariato
Mettendo insieme Israele e palestinesi eccetera eccetera poi alla prima crisi nessuno si siede al tavolo con l'altro siamo di nuovo nel marasma se fosse lo forse lui avesse puntato di più
A dei progetti concreti da portare avanti nell'area mediterranea forse oggi saremmo
Un pochettino più avanti nella realizzazione di politiche territoriali di politiche ambientali e anche dell'obbligo per quei Paesi di mettersi insieme cosa che l'Europa non fa l'Europa continua a coltivare
Posizioni relazioni bilaterali con ogni singolo Paese e questo è un gravissimo danno nel Medioriente nel Mediterraneo
Anche per la democrazia perché la costruzione di soggettività sovranazionali aiuta anche quei Paesi a trovare diciamo delle forme
Di protagonismo della società civile
E del mondo imprenditoriale dei sindacati che invece nella dimensione nazionale non hanno tanto è vero che
Nelle relazioni che io ho che per esempio al tema
Ha tantissimo con questi Paesi io vedo che
I soggetti economici come la Confindustria
Le piccole e media impresa e le Camere di commercio i sindacati e i movimenti delle donne sono quelli che spingono di più perché ci sia una dimensione
Magrebina e sovrannazionale mentre i i capi di stati di governo guardano bene a queste aperture hanno a impedirle perché sanno che in questo rapporto bilaterale con l'Europa
Possono essere ha persino legittimati dall'Europa
In una situazione che il mondo non legittimerebbe se non ci fosse l'Europa che per esempio da a tanti Governi questa patenti diciamo di partner che francamente non credo che meritino per i loro
Nei comportamenti nei confronti Euro stesse popolazioni ultima l'ultima domanda secca se permette la campagna elettorale in Italia non si annuncia molto europea
I radicali denunciano l'assenza di democrazia il rischio della cosiddetta pesti italiana che poi
Rischia di esposti sport darsi anche in Europa diventare peste
EuropeAid hanno il compito di questa campagna
Elettorale io non so se sono d'accordo con l'analisi radicale perché è vero che c'è delle generazioni che i partiti le rappresentano
Ma io credo che un elemento della degenerazione assoluta della politica italiana sia la mancanza di partiti
Cioè forse nella definizione partitocrazia i radicali
Indicano diciamo già nel termine il
La degenerazione i partiti ma
La Costituzione nostra prevede che vede la democrazia si fonda sui partiti
E il problema italiano e che i partiti di massa sono finiti non esistono e più e nessuno li vuole ricostruire
Nessuno pensa che la gente debba partecipare alla politica lite li tengono lontani ormai anche quelli che sono né i partiti in Italia sono
Una specie di Galuppi inviti sono interpellati solo quando bisogna votare per qualcuno
Con questa democrazia del passante che il PD aveva inventato il gazebo quello che passa metterà Scheda
Oppure durante le campagne elettorali dove c'è grande mobilitazione non sui temi della campagna ma sulle persone il che allude ad un voto di scambio perché se tu sei proprio così
E come dire interessato al apportare qualcuno in Parlamento lo fai o per le sue idee o perché questo in qualche modo chi torna Facchetti torna qualcosa indietro quindi io vedo
Ne in Italia questa degenerazione per il fatto del nostro Paese avuto dei partiti di massa
E adesso non ce li ha più
E e non si capisce su quel cosa si basa questa democrazia quindi sono molti partitiche vengono chiamati di plastica io non credo siano i prassi o son partiti che poi dietro hanno
Gente in carne ed ossa che checché che lì che lì di sostiene ma qualsiasi Progetto democratico all'interno di questi partiti è finito quindi c'è una situazione preoccupante di grande preoccupazione in Europa
è vero che ci sono degenerazioni analoghe o tendenze analoghe ma io quello che vedo in Italia non lo vedo in altri Paesi europei dove in qualche modo cioè uno spazio pubblico
Che molto più pluralista che dà possibilità di confronto insomma da noi la situazione è abbastanza preoccupante
Grazie Pasqualina Napoletano e grazie a voi grazie che e tanti auguri per il tuo lavoro