Intervista a Rita Bernardini sul Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria, sulle nuove norme in materia di sicurezza pubblica, sulll'espulsione di 227 migranti verso la Libia e sugli accordi con Gheddafi

Rita Bernardini la cronaca nera ci ha portato ancora una volta l'attenzione il
Il CIE di Ponte Galeria il centro
Di identificazione ed espulsione di Roma quindi della capitale dove si è uccisa una donna tunisina tu hai visitato questo posto mesi fa
Averi detto delle cose molto chiare su quello che attivi visto ecco torniamo
Su questo punto perché che cosa c'è che non va in questo posto
Tanto la visita l'ho fatta insieme ad Elisabetta Zamparutti quasi un anno fa perché era il due giugno del due mila otto
E subito presentammo un'interrogazione rivolta al Ministro degli Interni Maroni alla quale
E poi abbiamo fatto tre solleciti
Ma ancora non abbiamo avuto risposta come capita possiamo dire quasi sempre con il Ministro degli Interni soprattutto quando le domande poste sono le più scottanti lui se la cava così non risponda
E e allora che cosa denunciavamo che all'interno di questa struttura che già allora ancora non si chiamava cicli era un centro un CPT
Erano ospitati trattenuti incarcerati questa è la parola giusta
Immigrati che avevano condizioni diverse c'erano quelli che già avevano
I spiato delle condanne altri che semplicemente era un erano in regola con il permesso di soggiorno e che pertanto non avevano commesso alcun reato
Altri ancora che seppure espulsi risultavano aver fatto avanzato la richiesta
E di assillo politico e c'erano addirittura all'epoca anche cittadini comunitari che evidentemente non dovevano
Certo stare lì
E
E il la denuncia che era contenuto in questa interrogazione nonché queste tipologie così dire se in realtà erano tutte insieme
Senza nessun attenzione alla separazione di situazioni completamente diverso
E
Sempre in questa interrogazione sì richiamava nei casi
Altri
Rifugiati afgani e di un iracheno e di un palestinese che avevano avanzato avevano presentato la domanda per richiedenti assillo
E naturalmente poiché le condizioni di questo centro di identificazione ed espulsione erano piuttosto precarie il la sporcizia un po'diffusa ovunque condizioni igieniche
Degradate pasti insufficienti nessuna possibilità di socializzazione nessuna possibilità di poter svolgere un qualsiasi lavoro
Oppure di poter
Leggere svolge qualche attività
E quindi le le giornate potete immaginare
Come scorrevano e come scorrono purtroppo
Ancora oggi in questo che un carcere insomma all'aperto tranne
è per i luoghi dove i dormitori tra l'altro bisogna tener presente che con l'entrata in vigore del provvedimento all'esame della Camera
Cioè con le introduzione del reato di immigrazione clandestina questi centri sono destinati a ad esplodere certa ma infatti Maroni si è
Posso tutto
L'obiettivo di aumentare questi centri di identificazione di espulsione anche perché
Aumentando il periodo di e trattenimento all'interno dei CIE quindi è chiaro
Che non è possibile niente nei posti o chi che che sono oggi presenti in Italia quindi una situazione e esplosiva io Olimpio l'impressione che
In realtà questo Governo non riesca a governare il fenomeno
Cioè non riesca a a ad imprimere una linea se non
Quella cattivista che però non dai suoi risultati
è
Quindi riporta anche dover alzare ogni volta il tono come ieri con lavoro vostro Salvini e poi il giorno dopo forse si accolgono esagerata dico no era solo una battuta l'ha detto Berlusconi con gli stessi leghisti però la logica
Certo perché
I cittadini loro dicono c'è anche un'intervista fatta dalla
Ministro Alfano che
Proprio di oggi militare che dice che i cittadini richiedono sicurezze bisogna dare una risposta
In questi termini veri di quello che vogliono sentirsi dire esatto e quindi alzare come tu dici saprà di più
Il tiro per accontentarli poi la misura dell'efficacia di questi
Cioè del nuove fattispecie di reato dell'aumento delle pene
Reca questo tutto questo non
Non viene misurato e valutato in alcun modo cioè di come migliora o peggiora la situazione
E tutto questo io credo che non sia
Di un paesi civile abbiamo visto
Ieri il respingimento
Di queste imbarcazioni nel
Che si trovavano nel Canale di Sicilia
Che con
D'accordo con la Libia sono stati rimandati duecentoventisette persone sono state
Rimandati in Libia e poi da lì evidentemente nei loro
Paesi di origine sarà svolta epocale quello chiamato Maroni Maroni ha chiamato questa una svolta epocale infatti
E lui non si è posto assolutamente il problema che doveva porsi per
Le convenzioni internazionali per esempio sui rifugiati si fra queste duecento ventisette persone fra le quali c'erano anche donne e per caso qualcuno era richiedente asilo
A prescindere clandestini
A prescindere rally fra pochi giorni avendo in quell'andresti e da
Respingere in un Paese che vogliamo ricordarlo perché non era di cali su questo abbiamo fatto una battaglia quando fu firmato
Il trattato e ratificato il trattato l'accordo con la Libia in un paese che norma
Firmato la convenzione e sui diritti per i rifugiati
E
Cioè noi quindi noi italiani il Governo italiano è consapevole
Che rispettando queste persone in Libia questi saranno trattenuti nelle carceri libiche
Torturati così come sono state
Fatte delle inchieste che sono arrivate evidentemente anche nel mondo occidentale e tutto questo per il Governo italiano non
Non assume alcun rilievo non si fa alcun tipo di riflessione allora
Quando noi
Radicali indossiamo la stella gialla
E qualcuno ci rimprovera
Perché esageriamo
Lo devo dire anche al mio amico Vincino
Perché ci fa sapere che non voterà la Lista Pannella Bonino perché abbiamo deciso di mettere la stella gialla pur continuando ad essere iscritto radicali italiani
Bene quando noi indossiamo questa stella gialla vogliamo anche lanciare un monito quello stesso monito che alcuni giorni fa
Lanciava anche un giornalista
Stimato credo
Da tutti
Il voto diamanti
Clandestini e la pietà svanita
E su Repubblica perché stiamo arrivando ormai ad un tale e indurimento dei cuori
E delle intelligenze per cui diventa tutto rigido voglio la sicurezza e per questo sono pronto a rinunciare alla Democrazia e alle libertà
Questo è quelque il messaggio terribile che sta passando
Così come
In passato
Non ci si rendeva conto che
Lascio a
Era già in atto nel momento in cui
E i cittadini stavano rinunciando
Giorno dopo giorno a agli strumenti anche della democrazia perché gli strumenti della democrazia danno anche al cittadino la possibilità di difendersi quando uno vi rinuncia
Poi non può più parlare
E noi lo vediamo
Che non si può più parlare non sia più
La possibilità di ragionare non sia più la possibilità di monitorare quello che accade noi siccome non siamo
Abituati semplicemente a o lamentarci e a denunciare
E se facciamo una denuncia
E la vogliamo fare su carta
E presentarla a gli organismi competenti su questa vicenda delle respingimento dei
Dei cosiddetti clandestini stiamo preparando
Una denuncia internazionale e stiamo anche
Vagliando la possibilità
Di una denuncia alla Procura della Repubblica del ministro degli interni perché non ci sono solamente le norme internazionali che vengono violate ma ci sono anche norme costituzionali della nostra Costituzione
E che non vengono ottenute in alcun conto quelle libro fondamentale che dovrebbe legarci tutti sta diventando in Italia sempre più uno sanava date nere
Chiuso in un cassetto senza che abbia la possibilità dividere nella quotidianità