Il lavoro nella crisi globale

Grazie partecipa
Così
Benissimo
Forse
Ma
Armi
Leggo un brevi appunti di introduzione
A questo dibattito che abbiamo proposto
Lavoro web fare argomenti umani
Sperando di suscitare oggi
Un confronto
Avverto
Quindi formale
Le scelte rapide e precise
Che si impongono ora nell'immediato
Sul piano parlamentare sul piano sindacale per fronteggiare la crisi in Italia sono necessariamente la trincea principale di tutte le forze progressiste
La cronaca dimostrato e dimostra ogni giorno quanto sia necessario
L'impegno più rigoroso per la difesa dei ciechi deboli di fronte alla scritti almeno solo propagandistico del Governo
Con il giovane occupati
O precari
Con tutti coloro che perdono il lavoro e ne cercano un altro
Con gli anziani sono colpiti dalla crisi anche molte fasce ampie di centimetri avviene cioè in Italia quello che è avvenuto su larga scala negli Stati Uniti negli ultimi mesi e in Gran Bretagna in Francia e negli altri Paesi
E quindi coerenti giusto l'atteggiamento che in questi mesi l'opposizione ha mantenuto
Così come giusta e coerente la mobilitazione sindacale
Tuttavia
Il no il
Nostro confronto di oggi guarda una prospettiva strategica di più larga
Durante
Intanto a prospettive le scelte immediate
Necessarie rischierebbero però di essere insufficienti se non si formasse un vuoto culturale progettuale
Proprio della politica italiana che coinvolge anche profondamente le forze progressiste
Se cioè
Non si andasse non si alzasse lo sguardo I complessi e contraddittori scenari della crisi mondiale e due scelte
Effetti più devastanti sull'assetto economico e sociale di tutto il Paese
A nostro giudizio
E necessario che ciò
Sia fatto assumendo
Punto di vista
Del mondo dello
Anche il punto di vista al mondo del lavoro
Usiamo questo termine ben consapevole della complessità che esso abbia riassunto nella storia di questi anni
Segnati dalla fine del fordismo dalla rivoluzione tecnologica dalla crescita della società dell'informazione che ha superato i vecchi limiti di tempo e di spazio siamo ben consapevoli
Delle conseguenze accanto alle masse del lavoro sarà inviato come scriveva
L'avvento della cosiddetta società post-industriale richiede il maggior misure al tempo stesso esalta risorse di tipo nuovo
Risorse e di cultura creatività professionalità consapevole intelligente
Di saper fare
Sappiamo benissimo quale profondo cambiamento abbia attraversate attraversi il mondo del lavoro superando le forme tradizionali del conflitto con il capitale
Creando una nuova realtà dell'impresa e delle reti di impresa ciò soprattutto in Italia
Come ci hanno insegnato
Antichi maestri come Sylos Labini Vacca Becattini brusco e tanti altri in Italia dove la nuova cultura del lavoro si configura spesso anche come una realtà territoriale e comunitario
E ha creato quel tessuto particolare di piccole imprese correttivi prese distinti per esempio che assieme a poche grandi imprese moderne private soprattutto pubbliche
Stato all'origine del salto di qualità del nostro sistema industriale
E che
Resta ancora oggi una delle principali risorse su cui appoggiare
Diciamo quindi mondo del lavoro senza nessuna nostalgia della classe generale con la consapevolezza della ricca articolazione di tale termine ma non si può non vedere
Che
Dammacco slava allo scopo di carriera tutta della trasformazione del lavoro di tutto il lavoro non solo in me cioè mai merce fiscali cito ancora avanti
E come questo sia stato una delle componenti essenziali del modello di capitalismo costruito delle funzioni passivo della Thatcher
E insieme sia stato uno della base essenziale della crisi ricordiamo a questo proposito l'ammonimento di Stevens che scrive dalla crescente disuguaglianza nella maggior parte dei Paesi del mondo
Si può dedurre che si è verificato un trasferimento di denaro da coloro che lo avrebbero speso a chi
A a un tale livello di benessere da non essere proprio riuscita a spendere
In tutto il cosiddetto Occidente dunque
Ma anche nei Paesi di nuovo impetuoso sviluppo come la Cina salari e stipendi hanno perso costantemente peso relativo mentre si dilata o alla rendita finanziaria per detto dei manager che guidavano improcedibile valere della vendita
Sulle attività produttive
Cimino al dominio senza limitazioni non regole
All'origine della crisi c'è anche e forse soprattutto la mancata valorizzazione del lavoro
La sua marginalizzazione sociale la sua perdita di peso politico
Quegli stessi processi si sono manifestati d'altra parte
Nella
Intensa precarietà di lavoro e di vita di crescenti masse di giovani una condizione di subalternità e utilizzazione delle persone che non si può giustificare con le oggettive esigenze di flessibilità della nuova organizzazione del lavoro e di competitività delle imprese ed eccessive
Ma se Istica economico
Hanno ragione l'analisi della crisi
Le critiche si finanziaria
Che si è sviluppato in questo terremoto con epicentro negli Stati Uniti e che ha scosso alle fondamenta i mercati finanziari del mondo si trasforma sempre di più in una crisi economica produttiva e sociale
E allora ci costringe a ripensare a tutte le storie
Degli ultimi anni
Degli ultimi decenni la storia della Germania tecnologica militare economica degli Stati Uniti e del pensiero unico liberista che così Barghe brecce aperto anche in tutte le culture progressisti
Sconvolgente
Lo stesso significato di molte delle parole chiave riformismo liberalizzazione bene comune state mercato
Il decennio senza il dominio senza regole della finanza sulla politica
Sulle attività produttive sugli orientamenti culturali
Ecco oggi dollari dando il via a un terremoto generale non è più l'esclusione più o meno grave di una bolla speculativa la crisi coinvolge oggi gli assetti economici e politici del mondo e di tutti i singoli pezzi
E questo intervento su cui si misura in Italia la capacità dei socialisti dei cattolici democratici dei liberaldemocratici
L'ascolto in uno stesso progetto di superare finalmente gli schemi del ventesimo secolo e di dar vita a un progetto di sviluppo sostenibile fondato sull'attuale trasformazione del mondo
Sui nuovi rapporti per restarci poco sugli attuali esigenze di promozione umana e civile sugli attuali vincoli ambientali
Sullo stesso terreno
Si trovano a misurarsi tutte le culture politiche dall'altra parte dell'Atlantico lo ha ben compreso il Presidente Obama così come lo ha compreso la cultura economica progressista negli Stati Uniti
Che si è pronunziata con estrema risolutezza per una trasformazione debbo dello sviluppo
In Europa vediamo invece un paradosso
Mentre cambia la percezione di ciò che è stato
Ed era il modello di sviluppo capitalistico
Mentre cambia dei fatti il rapporto tra Stato e mercato mentre cambiano i rapporti tra le forze sociali le culture progressiste restano ancora sulla difensiva
Contemporaneamente i successi ottenuti
Dopo sia di destra anche nel mondo del lavoro configura il rischio di una risposta populista e protezionista
Che sospinti da molti Paesi d'Europa verso un vicolo cieco verso la super perdita la marginalità nel nuovo possibile scenario
Superare la crisi attuale non significa soltanto imporre nuove regole e comportamenti etici ai mercati finanziata
Sono entrati in gioco forse disegni strategici che sono spingono verso orizzonti molto più vaste ambizione
Essi riguardano una governance del mondo fondato sull'azione multilaterale
Di tipo cooperativo con una spinta al generale verso produzioni e i trasporti consumi molto meno non è logico rispettosi sia dei vincoli ambientali sia della scarsità delle risorse naturali
Una tale spinta si intreccia necessariamente comune lotta più precise consapevole alle disuguaglianze
Questa linea oggi imporsi negli Stati Uniti e nei rapporti tra gli Stati Uniti lasci vernice libero invece
Quindi oppositori
Ancora forti sia di qua che di là dell'Atlantico si arroccano sulla teoria secondo cui la crisi invece è solo una brutta parentesi di follia finanzia
E presto tutto tornerà come prima naturalmente scontando i grandi sacrifici collettivi ed istituzioni nei diversi paesi di qualche regola e qualche puntualmente
Questa teoria sembrato comprata da quello che è stato definito il paradosso
Resta
Infatti l'incertezza dell'Unione
Nel suo insieme restano resistenze nazionaliste in vari Stati
Gli argomenti umani
Rivista come insomma ha voluto manifestare le più viva preoccupazione per questo paradosso Colorni come rito collettivo di dicembre che trovato in sale su cui abbiamo aperte proseguiamo tuttora un ampio dibattito
Il problema è stata analizzata anche in altre autorevolissime sei
Ma come si è
Si può voluta fino ad oggi
Questa crisi scrive Silvano Andrea
I due mille novecentoventinove e già qui
Ora si tratta di evitare che si ripetano nel mille novecentotrentuno del mille novecentotrentadue gli anni nei quali la crisi finanziaria su ciò nella grande depressione
Negli anni in cui
La grande depressione su comparazione di massa preparano il terreno di cultura il successo del nazismo cioè
Chi chiede la crisi globale solo come la conseguenza finanziarie giungo contando eccesso di follia
Dei mercati ha avuto regolare con un'archiviazione parla razionalità del modello capitalista può sperare che con il ristabilimento sostenuta dall'intervento pubblico
Si possa
Chiudere la faremo
Sono di questo avviso
Presente Alesina e Giavazzi e molti altri autori ostinatamente liberista
Hanno scritto pagine di fervente fede nella capacità dei mercati di ritrovare chiusa lei liquidabile parentesi dell'intervento dello Stato nel ruolo di netturbino delle norme Massa
Titoli spazzatura Lavinia per una ripresa dello sviluppo attraverso l'autoregolazione
Questo schema di analisi ovviamente
Tende a trascurare e sottovalutare il fatto già il più evidente il mondo è solo all'inizio del processo di crisi produttiva e sociale come dimostrano le cifre sulla disoccupazione crescente che sono state pubblicate
La via di uscita necessarie appare sempre più quella di una governance sul multilaterale di una regolazione comune che coinvolga tutti i protagonisti USA Cina Russia e India presi
Sarebbe auspicabile che anche tutta l'Europa spinge se in questa direzione
Ma le polemiche che hanno preparato la riunione del G venti di Londra mostrano ancora incertezze resistenze al di là e al di qua dell'Atlantico mostrano che rischia di prevalere in ogni Paese una prospettiva puramente nazionale
Tornare evidente a noi di argomenti umani che fuori dalle concertazione globale dell'Italia non ci potrebbe
E se le speranze non potrebbe evitare rilanciare la sua economia fortemente internazionalizzato e non potranno neanche affrontare la
Sua crisi istituzionale il deficit di democrazia
Che si va
Appesantendo la spaccatura crescente tra il nord del sud che pur norma in questione è la stessa unità nazionale
Il movimento sindacale è davvero di fronte ad una sfida storica la battaglia per una distribuzione del reddito
Che aumenti sensibilmente la quota di salari e stipendi oltre ad essere un'esigenza vitale dei lavoratori è anche un obiettivo di interesse generale e un modo per uscire dalla crisi
Con un assetto sociale più giusta
E questo si rifletterà su tutti i livelli della contrattazione da quello nazionale a quello aziendale a quella territoriale
Per l'Osservatorio sterpi come lo siamo sembra che le esigenze di mobilitazione sovrastima o di gran lunga i motivi del dissenso sulla contrattazione
Senza questa mobilitazione si lascerà spazio all'acqua al localismo più demagogico
Che fa leva
Positivo di tutto
Sul problema dell'immigrazione strumentalizzando il dramma teorizzando al di là del buonsenso
Profondi problemi che l'immigrazione pone
Da questi presupposti culturale occorre partire per scegliere il campo di alleanze e di solidarietà il terreno del progetto politico
La lotta contro la disuguaglianza e contro le forme complessive di precarietà del lavoro la lotta per le utilizzatori sociale anniversario per la valorizzazione
Del lavoro nell'impresa nella società sono affidate allora forse autonoma dei sindacati ma anche alla presenza del punto di vista dei lavoratori nell'arco lotta politica
E nelle istituzioni il lavoro come cinese ha insegnato sente e la condizione di libertà della persona
E della società
E la condizione di uno sviluppo sostenibile sul piano sociale ambientale è fattore di giustizia
Ricordare senza retorica che è il fondamento della Repubblica significa riconoscere una funzione storica e politica concreta oggi contro la crisi domani per la costruzione di un Paese più giusto moderno
L'intervento pubblico non può essere considerato solo come un salvataggio in extremis dell'impresa e delle società da i fallimenti del mercato se esse razionalmente concepito
E si proietta nel futuro può essere la Morgan dell'innovazione
Dal nove all'innovazione del sistema e l'orientamento che lo sviluppo verso una piena sostenibilità ambientale e sociale
Che non sconvolga i mercati ma ritengo che le varie
Verso il bene comune
Energia infrastrutture sanitarie eccetera tutti i campi di intervento che da vincoli quali sono oggi nella crisi possono diventare fattori di innovazione e di qualificazione del sistema sociale ed umano
Aprendo nuovi spazi all'impresa e al libero mercato
Se i fatti sono questi come noi pensiamo
Ne deriva una conseguenza del tutto evidente
Anche per i lavoratori italiani
Si entra in una si apre una nuova grande sfida di una partecipazione da protagonisti attraverso noto normazione sindacale alla costruzione di un nuovo assetto dell'economia e del sistema produttivo nazionale
Una costruzione dei rilievi necessariamente
Efficaci strategie di politica industriale interventi pubblici finalizzati consapevolmente allo sviluppo sostenibile
è questa la base nuovo patto tra le forze sociali e tra queste destituzione
Che può evitare la deriva antidemocratica che sta assumendo il Paese la rottura dell'unità nazionale norme vigenti iniziazione dell'Italia nell'Unione europea
C'è una
Connessione precisa tra le diverse otto-nove espressione del mondo del lavoro e l'impegno in viale percentuale di chi
Riforma riformista nel senso storico di questa parola di chi cioè
Vuole modificare il modello capitalistico che è andato in crisi il nome dei principi di libertà di giustizia
Avevamo
Scusate
Azione Andreucci occupa
Ci sono due modi per leggere questa crisi non la semplice crisi finanziaria e vedremo che il
Questa vettura con la presente corre
Oppure una crisi del modello di sviluppo che oltre che dalla dalla crisi finanziaria estate stimolata dalla crisi alimentare da quella della legge cioè la sostenibilità di questo modello
Che entrano in crisi se questa seconda
L'ipotesi è chiaro che
Dovrà cambiare il mondo cioè gli squilibri che siano accumulati nella fase precedente dovranno essere caratterizzati e questo sarà un
Un passaggio non non pre non facile riaperto anche accessibile
Io in questo intervento dopo è scontato dunque tutto a questa parte da parte di analisi perché a noi abbiamo analizzato la crisi questo punto anche perché
Cioè quel testo che Margherita Andrea già riguardato c'è il testo che
Che vi sarà consegnato dove questa analisi
Vorrei più che altro individuarne i cinque stanno emergendo già nel dibattito che saranno da domani Dossetti nel confronto a Londra
E che alcune delle quali mi pare che siano
Quelle sulle quali
Dovrà cimentarsi la sinistra
Per superare questo paradosso per cui quando crollano i pilastri del modello neoliberista di sviluppo la sinistra invece di vincere
Mostrando di aver subito una subalternità culturale protratte a perdere parecchio tempo
E che e è arrivato il momento di scrollarsi ricorso
Non sono sicura perché abito bene
La distinzione che nella dell'intervista di ieri al Corriere Dahrendorf
Faceva fra globalizzazione e movimentazione che non sono neanche sicuro di condividere le conclusioni alle quali è arrivato
Però io sono convinto che noi assisteremo certamente
Ad un rafforzamento degli Stati nazionali
E questo per il motivo che la gente si rivolge allo Stato nazionale
Per avere delle risposte
Anche per i motivi se guardiamo all'Europa
La differenza
Tra i modelli economici e sociali dei diversi Paesi europei tale
Che
La necessaria ricollocazione di ciascun Paese nel nuovo contesto che si andrà creando mano mano che la crisi andrà avanti
Potrà essere orientata soprattutto per gli Stati nazionali
Io ritengo che sia un
Fatto positivo che va assunto come tale anzi forse la cosa più positivo riapparsa finora
Proprio
La spinta che Obama sta dando a passare da una fase in cui la crescita e lo Stato è stata formidabile ma dovuta improvvisazioni disperate per evitare il collasso dei sistemi finanziari sino allo Stato
Discarica perché praticamente quello che assume tutta la spazzatura giudice nelle banche
Invece a la definizione dei ruoli lo Stato che è quello di quello che guida il passaggio da un modello di sviluppo ad un altro
Perché questo è il senso
De degli elementi qualitativi presenti nello stimolo fiscale
Ma anche delle misure che ha fatto per rafforzare
Il potere sindacale del fatto che chi vuole portare avanti comunque la riforma la riforma sanitaria l'aver sbloccata una questione cellule staminali che apre
Un terreno di sviluppo della biotecnologia già quindi praticamente
Con la sua politica di questa posizionando tentando di riposizionare gli Stati Uniti e credo questo sia un fatto positivo che debba essere assunto anche da altri Paesi
Però se vogliamo
Che questo è inevitabile rafforzamento
Del ruolo degli Stati nazionali non debordi come già sta avvenendo nel protezionismo e nel nazionalismo
E decisamente importante
Che vengano bilanciati anche
Politiche di cooperazione vengono rilanciati istituzioni e politiche multilaterali a livello
Globale e per quanto riguarda
L'Europa venga rilanciato il processo di unità europee
E purtroppo non si va in questa direzione
I temi che si stanno ponendo come sapete
Sono due
Uno che riguarda la regolazione dei sistemi finanziari
E l'altro che riguarda la politica vengono
E c'è una divergenza fra
L'importanza che gli Stati Uniti annettono alla politica economica e l'importanza che invece
L'Europa e soprattutto la Germania ammettere alla regolazione finanziaria proprio perché parte da un'idea attenti profonda crisi in una crisi sostanzialmente situazione
Ora
Pagare io non penso ci sia una particolare urgenza a ridefinire adesso le norme della finanza perché i buoi sono già scappati devastante
Cento sarà necessaria di definirle tra l'altro sarà impossibile farlo compiutamente quando capiremo cosa sarà una nuova finanza perché essi non voglio dilungarmi su questo
Ma il modello di business dominante non esiste più
Perché i pilastri su cui
Sì poggia alle banche di investimento americani inglese sono scomparse e quindi non c'è più noi non sappiamo quale sarà
Il nuovo modello di business che si affermerà la finanze come dovrà essere regolato però alcuni punti certamente ci sono
Secondo me l'aspetto più più urgente de dei processi dico regolazione riguardanti i salvataggi
Se ci si dovesse concentrare su una cosa è questo
Perché il modo come si interviene a salvare le imprese comprese le banche può creare dei vantaggi competitivi ivi
Scorretti queste oggi secondo me il terreno dove andrebbe cercato un accordo urgente
Per evitare
Che il nazionalismo si esercita attraverso gli interventi di salvataggio quelle le banche voi nel settore automobilistico
Eccetera eccetera e questo
Dopodiché naturalmente anche per quanto riguarda
La regolazione più generale
Io vedo ci sono due temi sono soprattutto che
Sono importanti e su quali atti in via di principio sarebbe importante esprimersi sin da adesso
Una legge la dimensione
Del controllo
Se dobbiamo fare un controllo a livello internazionale oppure no perché si ognuno si fa il controllo per conto suo ritorniamo nella situazione di prima
E purtroppo qui e il punto più debole della posizione americana
Cito
Cito da un'intervista di tre giorni fa suffragio testi Gardner
Virgolette
Noi non daremo a nessun altro la responsabilità di decidere quale equilibrio tra stabilità ed efficienza
Dovrà essere stabilita nel nostro mercato il che
Rivendica ancora
Il diritto di dire di decidere autonomamente il rapporto tra innovazione controllo all'interno è questo non è
Una cosa piace la seconda
Il secondo aspetto
E che bisogna
Controllare tutto
Cioè
Non non non lasciare la possibilità che si creino delle zone degli utenti e dei sistemi bancari opera azzurre autorità di controllo
Però detto questo
Passiamo all'esame del problema la politica economica
E qui il problema e europea
E anzi diciamo il problema e soprattutto la Germania
Anche qui vi faccio una citazione che secondo me è molto chiaro ci sono due interventi due tempistiche interviste della Merkel
Una
Su sue ed altri del relatore sul Financial Times
Che dico molto chiaramente qual è la posizione tedesca in questo momento
In quella sui Herald Tribune la la Merkel soprattutto afferma che il suo il suo dovere il suo compito e difendere l'interesse nazionale
In quella sul Financial Times faccio che nulla ci si una citazione una citazione testuale
Virgolette l'economia tedesca punta fortemente sull'export
E questo non è qualcosa che poi cambiare in due anni anzi questo non è qualcosa che abbiamo intenzione di cambiare
Allora queste tu
Perché
Alla base tenda di questa crisi c'è anche lo squilibrio tra Paesi strutturalmente attivi e i Paesi strutturalmente passivi delle bilance dei pagamenti
Noi abbiamo criticato gli Stati Uniti del anche
Perché vive in una di sopra dei propri mezzi e questo vale per tutto il mondo anglosassone
Oggi questi Paesi devono raddrizzare la loro situazione dicevano ridurre ad annullare questi passi ristrutturare l'intero bilancio dei pagamenti se vogliamo superare questa situazione
Il che vuol dire che i Paesi che sono in attivo strutturale della bilancia dei pagamenti devono cambiare anche
No perché questo è un gioco a somma zero
Se se da gennaio dicendo io noi svolgiamo
Modificare questa cosa io voglio continuare a essere un Paese export letterale vuol dire che loro stanno aspettando che qualcun altro distillerie la domanda e che qualcun altro risolvi il problema
Che sia non solo gli Stati Uniti continuando a indebitarsi a risolvere questo problema
Dunque
Questo io dico noi in Europa oggi abbiamo un problema che si chiama Germani
Perché
Allora
Una posizione che secondo me
Va
Può essere coerenti con la pace e di sinistra e
Bene fermo restando che ciascuno Stato nazionale debba
Avere una sua strategica di ricollocazione del Paese nel contesto mondiale a livello europeo può essere utilizzata una leva che è quella di fare in modo che
A livello europeo cioè a livello di Unione europea si crea sia un nuovo livello di domanda sia una
Nuovo livello di liquidità direttamente a quelle elevare la domanda promesso una strategia di investimenti pubblici
Finanziati con debito ma io aggiungo altro finanziato anche con creazioni di moneta da parte della Banca centrale europea cosa che sta facendo già la Federal Reserve la Banca centrale inglese e la banca giapponese
Può significare
Da una parte
Creare lo spazio poi per le politiche nazionali
Di ristrutturazione di ricollocazione e dall'altra parte
Anche
Chiare una nuova rete di infrastrutture europea
Che può aiutare l'Europa modernizzarsi
E a
Rafforzati
Voglio fare un'ultima considerazione
Va bene se io adesso
Considero le proposte che il Governo italiano
Sta facendo per
Ricollocare il Paese in questo contesto direi che da questa crisi dalle usciva con
Alcuni miliardi di metri cubi
Di abitazioni allargate
Con
Con
Un ponte sullo Stretto di Messina
E quattro cinque centrali nucleari acquistate dalla Francia questo è il modello articolazione allora noi a questo punto dobbiamo riflettere
Su questo io penso che nei prossimi mesi dovremo concentrare l'attenzione su questo cioè
Quale può essere una strategia di azione dell'Italia in questo contesto
Quando affronteremo questo problema perché siamo convinti come diceva Andrea che poi
Alla base di
Questi squilibri c'è
Un modello distributivo che sistematicamente a e distribuito reddito da lavoro accanita
E dobbiamo cambia questo modello distributivo uno dei punti su cui ci dovremmo concentrare e appunto come possiamo creare un altro momento un nuovo modello distributivo e questo significa
Riesaminare tutti e tre i pilastri su cui da cui è determinata la distribuzione del reddito
Che sono il sistema contrattuale
Cioè la distribuzione della punta alla fonte del capitale e lavoro
E i sistemi fiscali
E i sistemi previdenziali
A mio avviso di mettere in discussione la ratio di questi sistemi
Perché questi sono sistemi che sono
Stati creati
Di condizioni
Diciamo di
Anagrafi condizioni completamente diversi dal punto di vista demografico e dal punto di vista
Del anche dei della globalizzazione perché quando vi è una cosa e fare una politica di reddito in un contesto nazionale altra cosa è fare una politica dei redditi in un contesto però io penso che sia possibile
Che sia possibile e siccome
Lo scopo è sempre lo stesso avere una distribuzione più giusta e avere una distribuzione che sia in grado di far crescere la domanda senza far crescere il debito delle famiglie e degli Stati
Però questa questo obiettivo ma ottenuto Olivetti e rianalizzare la ratio è la filosofia di questi sistemi distributivi e adattandoli alla nuova realtà
Presso
Opinabili
Ma credo che questa riunione sia oltremodo opportuna
Quantomeno per mettere a confronto
Tra di noi diversi punti di vista
Su una crisi
Che certamente rappresenta il tramonto di un vecchio ordine
Dopo quello di Berlino è caduto il muro di Wall Street
In questo tramonto di un vecchio ordine sta configurando una serie di squilibri
Anche al sud quando nelle caratteristiche
Quelle tra economia e politica tra ricchezza e potere tra risparmio il CUP tra risparmio del consumo così come il dollaro appare la contraddizione di essere assieme
Moneta di un Paese criteri universale di misurazione del valore
è un'autonomia che cambierà la figurazione
Degli assetti geopolitici mondiale
Si uscirà da questa crisi io credo profondamente cambiati
A livello internazionale del tutto evidente che ormai il baricentro dell'economia mondiale tende sempre più a spostarsi verso l'area del Pacifico abbandonando il vecchio paradigma stelle e strisce
Il problema non è stata
La non comprensione della globalizzazione è stata la mancanza di capacità di governare a me i fenomeni questo è il punto che a mio avviso caratterizza questa crisi
E che fa e che rende evidente come ormai gli spiriti animali del capitalismo non possano essere l'unica forza trainante
Tanto più che la globalizzazione abbraccia un mondo politicamente disomogeneo a cui si affacciano nuovi soggetti
Ed esclude la possibilità che i miei Squitieri gli squilibri in essere nel commercio mondiale di beni e servizi possano correggersi da soli al di fuori di un contesto cooperativo
Cioè che chiedersi
Se i diversi Governi nazionali avranno e su questo è un punto interrogativo io non
Penso che neanche il G venti in corso la prossima riunione alla Maddalena poi non c'è il fido grandi speranze possano effettivamente delineare
Quel Governo mondiale delle regole in qualche modo con cui affrontare
I problemi posti dalla crisi
Certamente questa crisi segna un capovolgimento di ruolo del rapporto tra Stato e mercato e ripropone
L'idea di una centralità della politica nella capacità del governo delle cose dell'economia e della società e delle persone lo ripropone
Sul contesto internazionale
Ripropone sul ruolo
Diciamo nuovo degli Stati degli Stati nazionali
In quanto ormai io credo che gli Stati sempre più assuma una posizione strategica dall'essere gli unici soggetti in grado di controllare il sistema finanziario
E in grado di assicurare un rilancio dell'economia reale rifiutando meccanismi di protezionismo
Depotenziando invece scelte che possano orientare nel contempo l'economia cresce
Certamente in questo contesto io credo una riflessione dobbiamo aprirla nel contesto nazionale che certamente
Ha delle caratteristiche che risente hanno pesantemente della crisi locale ma anche delle caratteristiche proprie del nostro sistema noi non credo
Certo possiamo guardare a quanto sta facendo vanno quanto sta avvenendo negli Stati Uniti io credo che anche il sistema bancario italiano abbia delle caratteristiche una talmente delle caratteristiche diverse rispetto
Al tipo di assetto bancario che è proprio
Dei Paesi anglosassoni in qualche modo esiste anche una seconda linea di frontiera nel nostro sistema bancario che permette di reggere meglio gli impatti della crisi che pure sono evidentemente molto pesanti
è una crisi
Su cui io credo che dobbiamo dare una lettura e decidere come ha come vada affrontata
Se cioè si tratta di passare la nottata pensando che una volta cercando di resistere cercando di evitare
In qualche modo che la crisi venga utilizzata prevalentemente per farmi pagare i costi recenti più deboli
E sperando che passi quanto prima possibile oppure
Se noi vogliamo la crisi come anche un'occasione di trasformazione del nostro Paese della nostra economia dei nostri assenti di potere
Io penso
Che la scelta più corretta sia quella
Di cogliere le potenzialità insite nella crisi nel cambiamento in corso per indicare una strada nuova per cominciare a percorrere
Una
Le vie possibili di uscita sapendo che quello che facciamo non sarà senza conseguenze
Da questo punto di vista io penso che la crisi del modello di pensiero unico neo liberista che evidente dal
Vastità della
Della dimensione della crisi riproponga un'idea di centralità del lavoro puntare sul lavoro sulla qualità e sulla valorizzazione del lavoro diventa io credo una scelta discriminante
Si tratta però di capire come noi decliniamo questa indicazione come noi riproponiamo il valore del lavoro nella come centrale per un rilancio della prospettiva del nostro del nostro Paese
In questo ambito si gioca anche il ruolo nazionale del sindacato
Che io credo
Non possa essere declinato prevalentemente in forma di protesta quindi antagonismo se così fosse
Il movimento sindacale italiano
Ingenerare la sinistra si renderebbe ha un ruolo difensivo e verrebbe io credo travolta dalla crisi per come questa si svilupperà noi dobbiamo
Cogliere
Come valorizzare il lavoro nei suoi aspetti qui
Chi è un tutto un dibattito per esempio sulla questione salariale uno dei punti su cui
Evidentemente si può ricostruire un modello che certamente se noi pensiamo
Alla possibilità che l'economia poi ad un certo punto riprenda questo dipende anche dalla capacità di sostenere la domanda e quindi di avere
Risorse da poter
Spendere acquisire beni di consumo eccetera
Io temo che in un certa impostazione del dibattito questo argomento che pure considero centrale venga declinato in termini di una sorta di alto valorizzazione del del lavoro
A prescindere da quelli che io credo siano gli elementi da riproporre già oggi in questa crisi che sono quelli della produttività del merito e dell'impegno solo qui da un punto ma di screening ma discrimine
Sul modo con cui affrontiamo unite
è significativo che proprio su questa cosa quando si è andati a votare assieme ed è importante che si può che usano
Sostenitore di un modello di democrazia anche nelle organizzazioni sindacali ma quando si è votato aver presente alla Piaggio
Nei giorni scorsi i lavoratori hanno fatto una scelta precisa
Rispetto a un modello chiare partecipativo e nona modello antagonista
è significativo quello che avviene alla Fincantieri oggi dove si firma un accordo eccetera chi sciopera contro quest'accordo io credo che anche lì si andranno a rotazione io penso che
La scelta concreta delle persone non interpretati indiano ideologicamente sarà da questo punto di vista precisa
Se noi pensiamo quindi a un modello la crisi anche con un'operazione di rivedere il sistema di relazioni sindacalisti industriale nel nostro Paese
Pur dando apparsi innanzitutto
Che si esca dalla crisi mantenendo un assetto produttivo e industriale della nostra Italia
Cercando di
Vendere questo assetto produttivo capace di competere nel momento in cui l'economia riprenderà affrontando oggi delineando oggi
Le questioni dell'efficienza del sistema e quindi i problemi della spesa pubblica i problemi della pubblica amministrazione
I problemi della qualità degli investimenti pubblici verso una direzione anziché un'altra il problema dello stesso sistema fiscale nella capacità
Di disarticolare le sacche corporative che ancora esistono e pesantemente nella società italiana tutto questo mi fa immaginare
Che il ruolo che noi dobbiamo svolgere non è dal punto di vista sindacale il ruolo della riproposizione di un sindacato antagonista bensì di un sistema di relazioni in cui gli aspetti
Di partecipazione che di condivisione
Dei sacrifici ma anche degli elementi di sviluppo sono centrali
Questo vuol dire anche di proporre comunque fa
Che ritorni alle parti sociali come occasione di
Distribuire ricchezza che si produce ridistribuirle a favore del lavoro e il nome
Contro il lavoro e il lavoro come stimolo all'incentivo verso il progresso la concezione quindi della crisi come cambiamento e quindi come opportunità di crescita
Questo presuppone probabilmente delle scelte scomode un dibattito
Non solo sulla protesta ma anche sulla capacità non riproporre giorno per giorno
Come dire delle indicazioni giusto farle ma con una capacità di essere soggetti di una proposta che ha via una capacità di creare un consenso nella società ed essere occasione concreta di trasformazione
Per questo motivo io penso e concludo perché credo che sono più nell'ambito dei dieci minuti
Che sia importante cogliere fino in fondo le caratteristiche di questa crisi ma sia anche importante
Farsi che cresca la la dimensione riformista dell'offerta politica nella società italiana importante che questo avvenga
Ma come credo che
Questo possa avvenire nella misura in cui ci sia anche
Un sindacato che sia realmente indipendente sia realmente capace
Di essere un soggetto di partecipazione del cambiamento e no di opposizione al cambiamento
Questa è la scelta qui tutti
A mio avviso siamo chiamati a dare una risposta se questo non avvenisse
Io penso
Che forse
Si accende un grande fuoco ma rischia di essere un fuoco di paglia che come è noto lascia poi poche scene di che vengono diffuse dalla apprezza grazie
Ci sono
Una
Allora
Martinuz
Aumentare l'offerta funesta come diceva poc'anzi dinamici
E insistere sull'analisi
Sulle in causa
E di caratteristiche frutto della crisi economica
Due cose che inscindibili
Anche perché
Un'analisi della crisi
In fondo anche entrati in cui non abbiamo ancora fatta mi ricordo
Abbastanza
Profondo adeguato ed è un evento di questa iniziativa essere in un'altra
Tra le prime entrare in poche
Che pone al centro
La domanda sulla crisi lavoro nella crisi
E bene quando chiamava a
Le caratteristiche Craxi
Vediamo che l'attivazione di redistribuzione del reddito come diceva negli anni in cui diceva ineliminabile introduzione è stata una componente fondamentale
Nel modello di sviluppo che ad oggi con la crisi defaticante acrilici manifestati la creazione di un intero moderatismo
Perché quel modello di sviluppo AVEPA la componente bassi sarà
E scarso qual è il fatto dico
Come componente fondamentale congiunta esaltazione in uno spirito improvvisi innescherà un atto l'innovazione finanziaria sprecata quell'innovazione finanziaria che ha portato alla creazione di mostruoso sistema ombra
Oggi
Deflagrato detengono azioni finanziaria e non solo finanziari altrettanto sfrenata
Uso della leva dei tassi di interessi politiche ambientali molto permissive da parte soprattutto verrà fette di Greenspan
Esaltazioni della creazioni di un'economia abbia il diritto di un'economia di una società di una cultura
Debito che ha indagato dati
Nata consolidarsi soprattutto negli USA inadatto con tutto il mondo
Se le cose stanno così povertà e diseguaglianze in crescita non sono né un incidente nei grandi uffici e dei processi economici ma nessun punto come dicevamo un equilibrio strutturale
La neutralizzazione delle contraddizioni che quell'intreccio di variabili che richiama
Avvocato è stata cercata attraverso
L'indebitamento delle famiglie mai Shiller distorsioni delle bilance commerciali
L'applicazione
Paesi strutturalmente in surplus Paesi strutturalmente in deficit
Il globale bassissimi quegli squilibri mondiali di condanna Silvana Andriani
Sono stati strettissima mente borghesia antinvecchiamento alla creazione dell'indebitamento delle famiglie dell'impresa e di principi operatori attraverso politiche economiche distributive sostanzialmente irresponsabili
Basati sulla regolazione dei mercati e la dismissione della responsabilità pubblica del resto era in moto bene neoliberismo che abbiamo sentito tante volte predicare come avvenuto in Italia
Meno tasse meno come vuole più mercato
Noi lo Stato
è importante rilevare perché deve spingerci anche un'architettura ripensamento serio delle politiche come centrosinistra abbiamo meritoriamente condotto negli ultimi quindici anni
è importante rilevare che il alterazione delle regole di funzionamento del mercato del lavoro con l'immissione straordinarie flessibilità e precarietà
è stata cambia decisiva di questa attivazione della distribuzione del reddito di cui
Sto parlando
Qui ci sono stati anche gravi responsabilità abbia dottrina economica standard comuni dogmatismo tibetana economista Roberto Artoni
Che ha portato alla definizione intanto alla marginalizzazione di tutte le tesi
Astenuti
E imporre alla costruzione di modelli macroeconomici che
Definizioni vince il premio Nobel solo escludono uno squilibrio ampie invece squilibri cioè
E oggi
Si sono manifestati indubitabile devastante importante
E qui ci sono state responsabilità penali nel centrosinistra anche nel centrosinistra italiano
Questi mitezza conformismo rispetta sfortunati scooter scienza economica Standa che ha
Sostanzialmente incorporato il pensiero unico neo liberista
E perfino subalternità con cui appunto questo dogmatismo stato accettato in questo io credo sia una delle ragioni decidente oggi spesso timidi reticenti silenzi
A livello mondiale l'intreccio di variabili che ho ricordato ha prodotto una serie di fenomeni concatenati
In vent'anni sommato piatta vi posso dire dovuti alle e viene aumentando tantissimo componente a bassi salari che apportato avversioni generale sui salari DGV
Che enormi
C'è stata una limitazione del potere di riorganizzazioni sindacali
Correlata Anna ristrutturazioni in senso presenti anche che le case di riposo una contrazione della progressività dei sistemi fiscali
Degli anni
Diceva che per il futuro una delle risorse fondamentali dovrà
Essere
Rivedendo i sistemi fiscali predestinato per esempio la progressività
E infine il contenimento dell'offerta dei beni pubblici attraverso il mantenimento di un basso guerra pubblico negli Stati Uniti d'America
E nei paesi anglosassoni c'è il tentativo di di ridimensionamento dell'atto guarda pubblico nei Paesi europei
Dell'Europa oggi vendiamo soprattutto la superiorità iniziale del modello sociale europeo appunto che
Che confrontiamo
Con l'incredibile eventualmente dietro che in un Paese come l'Argentina deve fare a livello nazionale
Nazionalizzato del dieci fondi pensione con cui
Aveva privatizzato l'associazione utili nel mille novecentonovantaquattro
Veniamo alla superiorità del modello sociale europeo
Ma dobbiamo anche vedere che innegabilmente il minimalismo comunque il minimalismo soprattutto della Commissione Barroso con cui si è proceduto alla costruzione europea ecobonus oggi sin d'ora
Come ricordava Andriani andare
Anche incontro a venire
Del G venti e che
E alle successive
O ulteriori scadenza
Questo questo minimalismo e l'affermazione
Neoliberista del principio della concorrenza come il principio guida della costruzione europea
Sono state
Anche veicolo di un tentativo di ridimensionamento forte lingue assistente
Europei
E in questi tentativi esatta APT ma il parere
La terza via che Tony Blair
E anche i picconi questa terza via anche ancora troviamo anche il dibattito democratico io vorrei che si facesse una discussione
Veda e e quindi innanzitutto attenta libera
Su rimossi che rimangono tra di noi
I fattori che ho ricordato sono stati tutti
Fatto l'ingegnere attivi di un accentuato squilibri locali galleggiamento
La correlazione tra la caduta della quota del reddito destinata al lavoro edili l'enorme aumento della quota del reddito destinata a capitale una rendita l'incremento dei rendimenti del capitale
L'aumento di valore degli asset patrimoniali la concentrazione della ricchezza
E il rafforzamento della rendita tutto questo ha fatto sì che la finanza si sia trasformata nel vero ambiguo della distribuzione del reddito
E in questo processo le trasformazioni nel mercato dei capitali sono stati strettamente interrelate alle trasformazioni nel mercato del lavoro
Vediamo per esempio che tutti i guadagni di produttività non sono stati incardinati intervenuti ma sono stati incamerati
Da capitali da Firenze
E il mancato adempimento dell'incarico il mandato incremento dell'incameramento dei guadagni di produttività è stato compensato mediante la possibilità di indebitarsi molto facile
A sua volta facilitata da quelli politiche monetarie espansive di cui parlavo ed effetto ricchezza connesso comportamento dei valori immobiliari
L'attivazione di redistribuzione del reddito vanno sottolineati due aspetti
C'è una
Responsabilità primaria della componente di mercato quello che avviene nel mercato
E c'è una fortissimo al momento della miglioramento della dello Stato dev'essere diciamo ottenute
Frazioni avvertirci tentò di redistribuzione del reddito il dieci per cento più ricco e soprattutto dentro quel dieci per cento dell'un per cento più ricco veri e propri fenomeni di opulenza
Che interrogo come si vede gratificazioni molto rigorose per quando populiste a cui stiamo assistendo interna con la coscienza morale oltre che
L'efficienza economica
Quindi siamo ben al di là gli eccessi della finanza ed eccessi della finanza non avrebbero potuto
Consolidarsi se non avessero trovato la struttura che sto indicando succubi radicarsi
E di questa struttura un elemento portante è stato un emissioni dell'impresa prima di funzione sociale l'azione della stakeholder panico
è una visione
Che dando spazio a questa Commissione oggi in Germania vige proprio perché è ritardi di funzioni divisione sociale ed è assolutamente imbuto intatta Shorter misure
Ecco da dove viene la sostanziale sballo utilizzazione del lavoro a cui abbiamo assistito in questi vent'anni
C'è stato un mutamento dei rapporti di potere nell'impresa e c'è un'alterazione del significato perfino antropologico dell'immagine sociali rimanga dei lavori
Perché finiscila bis dubbi richiamate indifferibile democratici Craxi immediatamente
E si afferma la capacità
Per i furbi di gestire
Un patrimonio e la capacità di accaparrare nel senso proprio della della
Bellica dettati da un ente
I guadagni di produttività ridiscutere validità ebbene
Questo otto abbinamento funzionato magistralmente
Dunque e concludo dove
Concludo laddove
Dovrebbe cominciare un altro ragionamento mancato il tempo limitato non possiamo fare redistribuzione si ripropone in comune
Aspetto centrale e di politiche economiche che dovremmo perseguire soprattutto per quanto riguarda le questioni della produttività
E da questo punto di vista poiché
I danni
Ricordata la necessità inutilizzate azzurra un'autorizzazione di lavoro guardate che se andiamo a guardar bene i dati soprattutto della situazione italiana
Il declino della produttività si deve soprattutto alla mancanza
Capacità di investire e ammaccato capaci tanti migliorando organizzativamente in modo complessivo e sistemico i sistemi produttivi quindi interrotta soprattutto una soluzione intermedia
Non svolge una funzione che riguarda il lavoro eccetto l'accordo separato che è stato firmato e di tutto parla tranne davvero della produttività produttività e la grande assente intanto si parte
Certo che l'onorevole
Ma io lo insomma l'ho letto l'ho studiato accuratamente
Parlo di un parlare sostanzialmente c'è non solo di un luminare
Ma io penso anche che dobbiamo guardare a una diversa visione della redistribuzione stessa c'è una redistribuzione ex ante e quella siamo più tradizionalmente abituati e c'è una redistribuzione
E una distribuzione ex-post volevo dire e una redistribuzione ex ante
La redistribuzione distante
Ci mostra che la distinzione tra redistribuzione locazioni in tempi come questi sfuma già diverse molto sfumata ma sfumano anzi a scomparire
Quando le parole chiave della politica macroeconomica ed il nuovo intervento pubblico
Diventa non quelli che gli USA Obama ed è significativo che sia Obama lungo accusarli con questo vigore e con questa capacità intreccio complessivo quando le parole-chiave diventano
Scuola né ospedali strane reti tecnologie verde innovazione sociale rivolge sono ecologica ebbe quando le parole chiarimento erano queste le distinzioni tra politica economica e politica sociale e anche la politica sindacali
Su un mutuo e dovremmo sapere riproporre a scala europea quella scala europea purtroppo drammaticamente carente in prospettiva infilato
Di essere a questa altezza
Io mi scuso davvero per
Qualche e antipatiche sia riguardo ad andar via ma purtroppo quando si si dalla disponibilità
In una data che sembra
Tranquilla quel piomba puntualmente richiede una giornata
Una giornata
Molto complicata
Io ringrazio accesa
Per il convegno non solo per il convegno per il
Per il lavoro che fa
Per il partito su questi temi tutta dalla
La competenza della vela
Accerti se all'interno asserendo che sono indispensabili per favore grazie all'associazione lavoro welfare
Per la riflessione di oggi
In generale in questo caso per il lavoro
Che viene fatto
Ma
Il fatto stesso che come si chiama il lavoro nella crisi globale
Perché è un titolo che non si sarebbe usato qualche anno fa perché le di politiche del lavoro tutele per i lavoratori
Tendenzialmente venivano analizzato un problema
Da affrontare nei confini
Del Paese nei confini della politica nazionale della legislazione nazionale
Il fatto stesso che si usi questo titolo dimostra come
Stia
Emergendo sempre più in fretta con un'accelerazione straordinarie del resto le accelerazioni sono una caratteristica fondamentale questo tempo e della globalizzazione stessa
Cioè il fatto che ci troviamo
Di fronte ha problemi a temi che sembravano
Sembrava logico dove si attendere dopo qualche anno invece arrivano dopo poche settimane
Perché la caratteristica principale della globalizzazione esattamente la velocità e la velocità dell'informazione e l'adeguamento delle distanze
In tempo reale tutto quello che è stato utilizzato per esempio del mondo della finanza come veicolo
Straordinario che doveva portare una crescita inesorabile senza limiti proprio a velocità in tempo reale delle Borse collegati tra di loro la transazione fatta
I un autobus su una borsa migliaia di chilometri di distanza in tempo reale palmare tutto quello che sembrava essere un veicolo fondamentale di crescita abbiamo scoperto la velocità che poi inevitabilmente inesorabilmente diventata ad un veicolo
Formidabile divieti
Di allargamento della crisi e di allargamento dei problemi in modo che e evidentemente non poteva che essere così
Interdipendente e veloce nella parte negativamente interdipendente veloce la parte nella parte la parte positiva viatico indipendentemente veloce la parte negativa
E
La crisi globale accentuato
La percezione
Della globalizzazione stessa
Il mio modello checché sicché esploso in questi mesi
E il modello
Che sembrava vincente sembrava inarrestabile e cioè il modello
Cavalcato prevalentemente locale
Adesso dalle destre nei diversi Paesi in particolare dalla dall'Amministrazione Bush
Con le sue scelte di fondo
Con l'idea di utilizzare il ruolo transitorio di superpotenza globale perché i ruoli superpotenza globale della storia sono sempre a termine succede transitori di utilizzarlo non per immaginare coperture durante la presidenza Bush aveva scritto Clinton in un suo saggio molto intelligente dicendo quello che facciamo noi oggi nel momento in cui siamo superpotenza globale
è quello che condizionerà i comportamenti di chi sarà la potenza globale dopo di noi
E chiedere un invito evidentemente ad accettarlo ventilate nota accettare un ordine sovranazionale l'opposto esatta di quello che ha fatto Bush
E quel modello cioè era un modello basato sull'idea che la globalizzazione fosse una cosa bellissima inarrestabile se affidata alle regole del mercato
E cioè affidandosi al della competizione del
Insomma di tutto ciò che regola tendenzialmente un mercato che non può evidentemente noi lo sappiamo essere quello che reggono la società civile nel suo complesso affidandosi a questo sarebbe inevitabilmente arrivato alla crescita del benessere
Per anche
L'allargamento spesso delle democrazie impegni in questo caso in parte noi europei abbiamo fatto questo errore si è immaginato che la la dopo la caduta del muro di Berlino forse più urgente espandere i mercati
Piuttosto che espandere le democrazie e abbiamo pensando che
La l'espansione della democrazia sarebbe arrivata naturalmente e fisiologicamente i conseguenza ad un'espansione dei mercati abbiamo visto poi quante contraddizioni ci sono state
Per quanto ci sono ancora da questo punto di vista
Insomma mi pare che questo modello
Sia
Praticamente è andato a sbattere
Con la crisi globale
Che ha dimostrato come esattamente pensare di affidarsi unicamente alle regole e mercati non poteva avere Titti Parenti far saltare questo meccanismo e la Presidenza di Obama perché a volte le le le
La storia ci regala anche delle opportunità impensabili la presidenza di Obama è fortemente innovativa non non soltanto perché è lui perché di questo si è dibattuto molto ma perché è riuscito a vincere nel Paese che era stato il cuore
Della costruzione di quel modello di mondo globale non semplicemente proponendo qualche correzione
Ho qualche politica sociale più ma provando a rovesciare esattamente la gerarchia dei valori lo stiamo vedendo quanto è in politica estera lo stiamo vedendo di fronte mutamenti climatici dietro da tutte le scelte che ci sono a rilento
Non proponendo dei correttivi ma proponendo una gerarchia di valori completamente rovesciato che forse la vera cosa che noi dovremmo imparare da voi non pensare che automaticamente arrivi
In modo provvidenziale un'ondata di sportelli in sede di forbici in Europa
Questo non succederà assolutamente e succederà se noi capiamo felice audizioni Dicorato di vincere rovesciando cioè non proponendo soltanto delle correzioni ad un modello rappresentando un modello diverso
Che penso a quello che dovremmo fare noi dovrebbero fare i riformismi europei
La seconda cosa che sempre più evidente perché
Non è solo il lavoro prima del lavoro sono molti altri argomenti e sempre più difficile immaginare che i problemi globali che non hanno più non s'non sentono più
Ho sempre come inesistenti le distanze le frontiere vengano affrontate soltanto consente politica nazionale è un po'così per tutti i temi lo abbiamo visto la finanza
L'economia
L'abbiamo visto sul e lo vedremo sui mutamenti climatici sul sull'immigrazione sulle politiche dell'immigrazione sui
Anche sul terrorismo internazionale e lotta alla criminalità cioè il numero di argomenti che appare sempre più chiaro essere impossibili da affrontare conoscente politiche nazionale cresce sempre di più
E richiede evidentemente sempre di più delle risposte globali e anche qui penso che che si debba avere il coraggio di fare uno studio lo scatto in più c'è questa consapevolezza sta emergendo non c'è dubbio
Emergenza del l'esigenza di un diritto globale di un ordine sovranazionale di una cessione di sovranità di fatto se non di diritto anche se servirebbe di diritto ma di fatto secondo il diritto a un livello superiore a quello nazionale per le chiedo sempre di più
Che ci sia una nuova Bretton Woods o meno lo vedremo Christié somma sia sempre più evidente che il G otto è uno strumento inadeguato che mentre in parte quasi il G venti comincia a essere uno strumento
Che non sarà sufficiente nei prossimi anni messo a tutto che da questo cioè i governi anche senza ammetterlo cominciano a capire che bisogna chiedere quote di sovranità perché problemi globali richiedono risposte globali
Io penso che serva anche un passaggio successivo cioè illusorio pensare e questo in particolare di avviso deve essere una cosa che viene
Percepite acquisita
Negli Stati Uniti e le grandi forze politiche
Cultura politica degli Stati Uniti che insomma
Tende molto più di noi a mantenere il rapporto esclusivamente come un rapporto tra Governi tra Stati
Ma in base praticate immaginare che esista anche un altro livello che quello su cui dobbiamo lavorare che precede le decisioni degli Stati che il livello della riflessione dello studio dell'analisi
Politica come pochi tra simili
Diamo atto di tra simili
Perché ogni decisione sempre preparato da una fase
Che è una fase di studio di riflessione e di analisi e che non può
Rimanere questa in una dimensione nazionale frammentata se deve preparare esposti globale e quindi penso che i simili chiamiamoli così debbano sempre di più avere dei luoghi comuni di incontro
Io sono stato
Evidentemente sono anche condizionato da questo sono stato la settimana scorsa nel nell'incontro a un anno vaso periodico di di porsi network
Di cui c'era il leader delinei molti capi di governo progressisti del mondo
Insomma fa ha fatto un certo aspetto a parte gli incontri bilaterali insomma nel nella parte pubblica
In particolare per esempio l'ultima giornata vedere attorno allo stesso tavolo Lula Zapatero baite
Dice vedere Stati Uniti la Kirchner
Il vice Presidente dell'Uruguay
Gordon Brown cioè persone che hanno delle storie politiche diverse tra di loro alcune che appartengono a famiglie socialista
Alcune case dell'esperienza di di forze progressiste nazionali molto forti come partiti l'America latina c'erano anche i democristiani socialisti cilene come sapete concertazione Governi si mensile vedere i democratici americani
Non solo dire sostanzialmente le stesse cose
Non parlo delle singole ricette parlo delle priorità per affrontare la crisi ma anche autodefinirsi la stessa cosa
Io lì sono rimasto per militari siamo sempre un po'
Su alcune cose ma dissuasione indietro ma insomma l'autodefinizione senza nessun problema di tutti e siamo la famiglia e progressista siano i progressisti siamo forze progressiste
Tutti
Non è che ognuno rinuncia alla sua identità o storia nazionale ma tutti si capisce insista dalla stessa parte
E quindi penso domani c'è un'iniziativa simile europee del proprio si forma a Bruxelles anche lì domani ci sarà indossano capi di governo socialisti
Cioè mi pare che questa cosa vada emergendo e noi dobbiamo assolutamente spingere in quella direzione
No perché è la strada attraverso la quale cui affrontiamo il tema del delitto del gruppo parlamentare al Parlamento e una soluzione quella è la e la conseguenza
Ma perché mi pare evidente che debba emergere questa consapevolezza se la risposta ai problemi globali richiedono risposte globali
Non ci si può affidare soltanto a livello dei Governi che decidono già una fase di preparazione
E la preparazione e lo studio non può essere fatto si tra cose che stanno di qua ci chiamiamo progressisti ci chiamiamo Center lette ci chiamiamola come vogliamo ma insomma è chiaro che c'è un campo che la globalizzazione che doveva
Dopo la caduta del muro di Berlino essere caratterizzata dalla assenza di distinzioni questo era il dibattito sbagliato che che suonava
Al Ministro degli anni Novanta alle nostre orecchie c'è finite le grandi ideologie ormai troppe differenze non c'era più nelle sfumature abroga sfumature
Ci sta vedendo esattamente che c'è una linea che attraversa tutti i Paesi del mondo dentro la globalizzazione nella quale ci si comporta di follia
E penso che se questa è la strada dobbiamo gravate da vincolo tratto ieri
Corriere mai troppo colture orario si dopo l'altro ieri realizzato i sindacati
Tutto il mondo
Anche loro sui temi del lavoro so gli si ascolta sostengono le stesse priorità e capiscono anche poi sono andati a cena
Ieri a Londra capiscono che insomma è difficile con una propria su presentino con una legislazione frazionale con garanzie diverse per i lavoratori da Paese a Paese mentre poi lavorato spostano spostano riprese vecchia che anche lì bisogna andare in quella direzione
Non so dire perché stiamo ascoltando le sedi europee argomento di cui si parla molto poco che
Qui si sta rovesciando la percezione
Per fortuna insomma in una specie di logica del pendolo Italia il Paese con la più forte vocazione europeista nella sua opinione pubblica
E poi dopo quindici anni perché quando per quindici anni si predica sull'Europa delle burocrazie
Lei euro come fonte di tutti i problemi insomma ha trasmesso fattività all'ENEL nelle eurobarometro delle panchine pubbliche è sceso in fondo come atteggiamento positivo nei confronti dell'Europa io penso che la crisi rovescia anche questo
Cioè penso che dopo anni di predicazione sull'euro come come fonte di tutte le colpe e tutto quello che hanno seminato persone solo euroscettica
Dalla lotta all'origine dal nostro Ministro dell'economia a alla lega e a molti altri del dell'attuale coalizione di centrodestra sono le parole restano
Anche se poi ho cambiato in America che ha cambiato opinione ma le parole restano
Io penso che nell'opinione pubblica stia cambiando perché Antinori economisti anche i non addetti ai lavori
E
Avvertono
Che la dimensione europea
è la dimensione minima con la quale stare nell'economia globale
Sia per la politica estera sia per le politiche sociali sia per l'economia le stesse nostre imprese perché siamo indietro drammaticamente come idea difendiamo la proprietà nazionale dell'impresa insomma
Quando le nostre imprese di grande settore manifatturiero sono dove siete settimo posto
è chiaro che se l'ordine dei processi di aggregazione che la dimensione di vita nostra dei nostri figli nei prossimi anni sarà la dimensione europea noi dovremmo abituarci e i nostri figli e lo fanno già molto più facilmente di noi allorquando si autodefiniscono dico siamo europei
Non guardate che sarà molto molto più veloce di quello che si immagina perché quelle la dimensione culturale geografiche economica nell'attuale stare nel mondo nei prossimi cinquanta cento anni e quindi per una volta le opinioni pubbliche in particolare prigioni sono più avanti
De dei loro governi della loro classe dirigente che su questo noi dobbiamo
Parlo del Partito Democratico caratterizzarci molto non avere timore nella campagna elettorale europea io ponevo chiesta ridotti manifesti ci sia scritto sopra scusiamo europei
Che dobbiamo avere il coraggio di riprendere del
Guardare un po'più avanti
Anche se c'è qualche scomodità qualche incomprensione qualche rischio perché c'è ancora letto dell'euro lo stesso
Se le cose sono giuste vige la regola di Bracciano e poi nel del nella fisico ma naturalmente ci sono delle opportunità sono quelle che detti approvato brevemente elencare e poi ci sono delle conseguenze negative
Drammatiche vediamo quotidianamente
E che accomunano in modo molto diverso da tutti i Paesi del mondo è chiaro che
A nessuno di noi
Io non MOSE ho detto loro lo ripeterò sempre a nessuno di noi credo probabilmente dire la crisi globale è colpa di Berlusconi
Ma insomma basta il buonsenso neanche un argomento da usare è chiaro che la crisi globale
E che non è responsabilità di governo dell'autogoverno sarebbe arrivata comunque anche se avessimo vinto noi
Il tema è un altro la crisi impatta su merci sulla vita delle persone sulle singole economie nazionali in base alle misure più o meno efficaci che prendono i singoli Governi e qui c'è stato un errore tragico dall'inizio
Che dobbiamo riflettere perché guardi se rischia di ripetersi stimabili ripetersi questa è una cosa un po'snob che abbiamo nelle nostre tradizioni insomma detto una volta una cosa così mal capito bene passa un'altra notte
Questo tipo di società se c'è un messaggio per farlo per parlo arrivati a ripeterlo
Con un po'come lo snobismo
Sono rammaricato tutto dall'inizio
E i Tremonti che ha detto previsto la crisi
Quell'unico al mondo ha previsto la crisi tant'è vero che ha fatto dai licei l'operazione di tale ritardo di cinque miliardi a detassato gli straordinari quando non ci sono più straordinari per l'impresa tassato le banche
Come gratis come Robin Hood e poi dopo due mesi ha dovuto aiuto alle banche perché no perché non sono tasse se abbia previsto evidentemente per fare le scelte diverse però al di là di quello che è successo
E noi dobbiamo insistere il dibattito Intini nell'incontro di boxe nel proprio statuto su questo ci sono le misure strutturali
Per risolvere per per uscire dalla crisi e di lavorare da subito sugli interventi rurali ma contemporaneamente ci sono interventi per affrontare l'emergenza
Perché nella crisi bisogna occuparsi subito per l'emergenza non si può dire a aspettiamo che gli interventi strutturali producano effetti e intanto sul
Si salvi chi può
Non lo può fare una forza riformista lo può fare in generale che ha la testa sulle spalle eppure quello che
Al di là delle ammissioni delle immagini che tendenzialmente loro stanno cercando di fare
Può raccontare un po'negarla crisi un po'coprirla un po'dire come ha detto ieri perché per lo scudetto Ventimiglia disoccupati ha scoperto ieri è per trasmettere al paese non è colpa nostra
è un problema globale e quindi immagino che la seconda parte sia e queste gravissima siccome la crisi è globale le risposte non possono essere globali non chiede delle noi
Va bene Prado spiegare a uno che ha perso il posto di lavoro o un piccolo di cultura che sta fallendo perché aspettare che il mondo risolve i problemi
Se non le misure per affrontare un'urgenza intanto che si lavora su quella struttura dalle viene messo in campo anche in questo caso dobbiamo ripetere oggi basti no
Dobbiamo continuare nelle prossime settimane nei prossimi mesi Parlamento ce lo forzo lo ripresentiamo anche perché quanto meno quanto meno non otterremo dieci
Ma quanto meno ci sarà qualche cosa che io per esempio il fatto che la capisco mesi campo l'assegno per i disoccupati
E abbiamo insistito e continueremo a insistere intanto gli ammortizzatori sociali siano passati da otto nove miliardi giorno dopo vediamo se è vero se così è già un primo risultato non basta quindi non doverosamente altra
Tenendo questo schema interventi strutturali interventi di emergenza
Un po'tutte le nostre proposte sono così sappiamo che serve la riforma degli ammortizzatori sociali sì
Ma intanto che si lavora per la riforma degli ammortizzatori sociali si può fare un provvedimento queste nostre assegno mensile di su base ove si può fare
Per tutti quelli che perdono nel corso della crisi fino al dicembre due mila nove
Entro quella data si potrebbe fare la riforma degli ammortizzatori sociali semplificandola finendo su tutti gli strumenti inderogabili facendo una riforma organica e come gli altri trofei intanto si fa si dà un assegno mensile disoccupazione del sessanta per cento dell'ultima retribuzione
A tutti quelli che hanno perso il posto di lavoro e non hanno la cassa integrazione o altre forme di ammortizzatori sociali
L'intervento per la povertà che abbia proposti due per cento sui redditi alti
Per il due mila e nove risolve il problema no lì magari bisogna lavorare in prospettiva per cento minimo garantito ma nel frattempo siccome crescesse stimata dopo settimane il numero di persone che non hanno i soldi per farlo spese per mangiare
Poche perdono la casa è nato il sotto i ponti basta parlare con come abbiamo fatto l'epoca suggestioni che si occupano di povertà estrema per capirlo intanto che si fanno interventi strutturali chiedere
Un contributo del due per cento dei redditi sopra i centoventi mila euro
Credo di parlamentare fidare di parlamentare compresi sue reintrodurre la tracciabilità dei pagamenti che è stata tolta facendo in alcune fasce di ripartire immediatamente l'evasione
E qui cinquecento milioni che entrerebbero nel due mila nove per questo con questo tipo di operazione non da dare come ha detto quattro euro a testa cretinate nessuno di noi è proposto ma da darlo per rifinanziare il fondo sociale per i Comuni
Per le povertà c'erano trecento milioni sono stati alterati e altri duecento milioni direttamente alle associazioni che si occupano di povertà laiche e cattoliche che gestiscono i fornitori le mense è un modo di affrontare l'emergenza
Abbiamo paura usare la parola poche riunioni sono cresciuti in un mondo in un momento in cui non ceramica vergogna da parte dei politici ed ha parlato di poveri di povertà esso sembra vietato
Questo non ci fossero queste appuntati negativo perché ci sono e crescono settimana dopo una settimana e sono persone che ha bensì lavoro due mesi prima
O disoccupati sopra i cinquanta anni che non hanno nessuna possibilità di rientrare
Nel circuito lavorativo perché sono troppo vecchi sono forme di povertà linee Samson poveri
O le imprese su Viterbo nell'elencazione anche lì ci sono i più deboli
Perché c'è la grande impresa che accede al credito che ha l'aiuto dello Stato degli incentivi
C'è il piccolo artigiano piccolo commerciante che va a chiedere i cinquecento euro in banche li sbatte la porta in faccia e fallisce
E prima di fallire persona la sua aziende si è indebitata forte cambiali ha ceduto al quinto dello stipendio della moglie ha ipotecato da casa e finisce a terra colgo
è chiaro che anche lì servono interventi strutturali per le parti e poi ci vogliamo occupare queste piccole imprese portare perché non non perdono l'accesso al credito abbiamo presentato un emendamento riduzione dell'IRPEF
Degli acconti lire essa Di Giulio dal quaranta per cento al venti per cento perché molte imprese in giugno sotterraneo microimprese perché non hanno più accesso al credito e non i soldi per pagare l'acconto delle imposte
Anche qui è uno strumento d'emergenza
Oppure ha senso
E mentre tutti
Si preoccupano di trovare anche i nostri versarsi preoccupano di come dire
Diciamo garantire evitare che ognuno finisca un precario che perde il posto di lavoro finisca di comparvero incendiare centotrentadue mila precari tra scuole pubbliche amministrazioni solo alla scuola e di più puramente tra scuola pubblica amministrazione
In modo che licenziamo i precari dal giorno dopo abbiamo il problema di occuparsene in quanto disoccupati non avrebbe senso misure d'emergenza intanto fare una moratoria su quelli sentimenti
Anziché averne centotrenta mila in più
I nel corso del due mila nove
E così si potrebbe proseguire fuori qual è la qual è il il il ragionamento di fondo
Senza avere paura usare parole che ormai sembra che abbiamo paura ad usare
Nella crisi dobbiamo occuparci dei più deboli
Prima di tutto dobbiamo occuparci dei più deboli quelli che da soli non ce la fanno siano il precario siano il la piccola impresa siano il povero il povero estremo ma noi non abbiamo il dovere ed è quello che in queste unisce
Tutti le le culture progressiste del mondo dobbiamo occuparci dei più deboli e se riusciremo a spiegare che questa è la priorità
In una società civile moderna è la priorità
è probabilmente cominceremo invertire un meccanismo di gerarchie di valori che i nostri avversari non so se consapevolmente o inconsapevolmente ma hanno distrutto
Della parte più difficile che lei si cambia quando si altera la gerarchia dei valori in una società è tutto più difficile da ricostruire
Anche dalla crisi possono uscire esattamente due tale diverso
Comitato in cui è accentuato la filosofia del
Si salvi chi può la mia salvezza se la mia salvezza è legato al confida destino
E quindi tutti contro tutti su scontri nord le imprese contro
I lavoratori contro i lavoratori gli artigiani contro i pensionati c'è un meccanismo in cui sì teorizzare anche senza dirlo
Che ognuno deve salvarsi per conto suo anche a costo di veder soccombere qualcun altro oppure dalla crisi può uscirne tale migliore
In cui si riscoprono qui valori che sono stati proprio
Nel nostro Paese entità anche dentro le grandi linee politiche il concetto di comunità quei meccanismi di solidarietà pubblica egli solita spontanei
Privati costruivano le sedute che esistevano ed esistono anche in gran parte ancora
Nelle comunità locali riscoprendo proprio il concetto di comunità
Insieme provando a far capire
Che insomma ed è la prima cosa che la politica deve fare e cioè riscoprire il senso di una missione collettiva
In cui ognuno fa la propria parte in particolare per il nostro Paese riscoprire il senso di una grande missione come prima nazionale se riusciremo anche solo a fare un passo in questa direzione democratico del bene non solo le singole persone ma infatti
Mentre
Avete ascoltato andremo anche
Che illustrava il tema della
Parte la discussione oggi all'ordine del giorno che è il lavoro dentro la crisi
A me veniva da ripensare un attimo come
Si parlava di lavoro prima della crisi
A come si sta parlando di lavoro durante la crisi
E alla differenza davvero grande che esiste fra le dichiarazioni e la realtà concreta delle cose che si fa
Oggi in questa situazione nessuno naturalmente più parla di capacità auto regolatori del mercato trenta giugno
Farebbe fatica da questo punto di vista
Molti invece a differenza di prima dicono
Non può esistere un'economia di carta senza un reale retroterra produttivo
E lo dico nel Paese dove è sempre stato più conveniente la rendita dell'investimento produttivo e dove al momento almeno per le regole esistenti
Non c'è nessuna assicurazione chiude una fase di ripresa non sia ancora la rendita
Il punto di riferimento speculativo su cui si andrà ad investire
Oppure
Tutti spiegavano che un fenomeno epocale come la globalizzazione non può essere regolato
Oggi tutti parlano di regole alla globalizzazione e di regole contro una speculazione che continua ad inverare
Cose importanti naturalmente però
Vedete questo tema delle regole io credo che non possa essere non ha futuro se continua ad essere
Non previsto quando c'è convenienza
E affrontato quando ci sono problemi
Se parliamo di regole parliamo dire
Ora è evidente lo diceva la relazione
Che c'è diversi livelli e diverse dimensioni di questa crisi
Ce n'è uno anche etico che a me interessa particolarmente
Della dimensione etica e di questa crisi io credo si potrebbe dire è stata causata da una gestione globalizzata della finanza che ammirato solo al profitto e non al bene comune e alla dignità della persona
Prima che qualcuno dopo dica che questa è una dichiarazione rigoroso estremista
Vorrei informarvi che testuale del cardinale Bagnasco questa frase che ho appena che ho appena citato
E
A questo io vorrei aggiungere della dignità della persona e del valore sociale del lavoro
Ora tutti oggi siamo impegnati negli arginare gli effetti
Che la crisi propone
Devo dirvi sarà il periodo la situazione
Faccio un po'più fatica
In questo momento
A vedere le opportunità questa crisi propone
E naturalmente penso che si possa dire che ci saranno opportunità l'uscita di questa crisi se sapremo fare quello che Franceschini ha appena detto
Saper proteggere i più deboli e quindi in buona sostanza per dirla con uno slogan non chiudere impresa e non perdere il lavoro
Perché in questa situazione non sappiamo quando lei apriremo e quando i acquisteremo quell'orrore
Interventi immediati per arginare la crisi si diceva a partire da un fatto
è inutile nascondere la crisi e controproducente nascondere la crisi come si cerca di fare
Anche in Italia da crisi provocherà Scotti
Di malcontento sociale come succede in altri Paesi d'Europa e si è ancora in Italia non si è manifestato questo tipo di situazione adesso
Credo che si possa dire che è dovuta anche al
Elemento di coesione sociale che ad esempio l'iniziativa delle organizzazioni sindacali in questo Paese sta portando avanti
Per parlare di meno di altri e sessanta vi è l'Assemblea che avevo fatto nell'ultimo mese credo che abbiano dato un contributo nel rapporto nel rapporto con i lavori
Servono quindi atti concreti boy sapete anche negli atti concreti c'è molta propaganda
Io questo nuovo miliardo sugli ammortizzatori sociali non lo riesco a trovare
Se qualcuno mi fai il piacere di fare un'interrogazione parlamentare per dirmi dove sta questo noi questo dato miliardo sono felice perché se lei continua a parlare
In realtà abbiamo un problema che anche gli otto sono soprattutto sulla carta e la differenza fra e di rifare sta che ci sono otto miliardi che non alla politica della Commissione europea che lo stanziamento attuale centocinquantuno milioni
L'effettivo stanziali e come vedete la distanza
Fra il dire e fare
Ed a distanza molto grande
Ma voglio tra gli interventi immediati naturalmente dobbiamo pensare anche al futuro
E il futuro quando si uscirà dalla crisi è legato
Alla quantità degli investimenti ai tempi delle azioni che saranno in questo periodo portati avanti e alla qualità di queste azioni la strategia per il futuro
Perché
Come si esce dalla crisi sarà decisivo i Paesi che saranno di siti a fare questi intercetti arando la ripresa e lo sviluppo gli altri avranno un'ulteriore fase piani la fase abbiate l'Italia potrebbe essere un guaio che si aggroviglia su se stesso
Per parlare di questo future finisco
Naturalmente ci sarebbe tante cose da dire molte sono state dette mi limito a due la prima
Nel futuro possiamo dirci che è finita questa discussione sull'ideologia del precariato
Queste persone si è detto
Avevano questa forma di lavoro per entrare nel mondo del lavoro e poi per accedere a un lavoro stabile i risultati che sono stati anni come lo diritti e meno salario
Nel primo effetto della crisi sono i primi che sono stati lasciati a casa e se resta così la cosa quando ma ci sarà una ripresa rischiano doppia beffa di essere riassunti con lavoro precario
Questa è la prima questione che io credo dovremo dirci affrontare
E la seconda riguarda il modello produttivo ora io mi son d'accordo e con le cose che hanno detto sì Adriani che lavoro penna
Naturalmente dal punto di vista più generale dal punto di vista della
Sostenibilità dal punto di vista che occorre cambiare
Molte molte cose
Però credo che lo possiamo fare un'opera di rimozione che noi abbiamo anche qualche problema nostro
Che c'era prima della crisi
E che la crisi peggiore peggiorerà se non ci intervenire
E riguarda una parte ma una parte non piccola
Per il nostro modello produttivo che ancora inevasa prevalentemente sulla competizione sul costo e non sulla qualità del prodotto
Produrre proprio credo sia vero cosa che avevo posto la stessa cosa e naturalmente in questa dimensione il lavoro il tema della discussione di oggi diventa una variabile puramente economico
Meno costa al meglio è più è facile liberarsi nel meglio e non può che essere così
Allora e finisco
La crisi eroga queste questioni e noi spesso sottovalutiamo nella nostra discussione quello che fanno gli altri
Stiamo pensando a come si esce da questa crisi
Ma qualcuno in mente un modello di uscita dalla crisi c'è la
Ce l'ha in modo preciso
E lo sta portando avanti non nonostante la crisi ma utilizzando
La crisi e le dinamiche che produce
Avrete letto il libro verde del Governo
E sapete che entro il mese prossimo anzi all'inizio di questo di questo mese che è iniziato iniziato a oggi sarà presentato definitivamente il Libro bianco
Dopodiché diretto da norme immediatamente agibile in atti di carattere amministrativo dicendo che c'è stata questa fase di consultazione diversi
Lì dentro individuato un modello sociale e a ricaduta
Anche il modello sindacale che non solo non risolve questi problemi Marche per quello che io
Sottrarre
Dei grandi problemi per il prossimo
Tanto a livello tale all'Uefa
Da rendere non più appetibili le prestazioni
Un ruolo sbagliato di molto della bilateralità in generale che un'intuizione contrattuale grande inutile non loro sbagliato di quella bilateralità
L'indicata che non ha niente a che vedere con sussidiarietà o integrativi tale ma un ruolo puramente sostitutivo
Per l'Uefa e diverso
Diverso per aree geografiche e diverso per settori di attività
C'è un'idea di come si esce c'era un modello sociale su come si può uscire nel futuro quando gli effetti della crisi
Calerà certo questo proporre un posto riprese
Un costo che anche dei lavoratori diretto in alcuni casi e che graverà sui costi contrattuali inevitabili da questo punto di vista
Ma che cambia profondamente alcuni ragionamenti
Scarsi obblighi di coesione sociale per l'impresa primato rispetto al ruolo del lavoro non cinque proprio scritto
In questo testo non pari dignità fra impresa e lavoro e quindi qui non c'entra niente il modello partecipativo conflittuale che dir si pone
Ma un modello di carattere sindacale diverso
Che è sostanzialmente di gestione delle ricadute delle scelte delle imprese
Lo deve interrogarsi dobbiamo discutere di questa di questa questione naturalmente ci sono pareri diversi
Ma questa è una questione di Modena che poco a che vedere con la con gli accordi il merito dei singoli accordi sindacali
Credo che sia noto in questa sala le opinioni di ognuno sul merito dei singoli accordi sindacali
In caso di disaccordo io sono molto convinto che la parola debba passare
Hai giretti interlocutori di questi accordi che sono i lavoratori la cosa che proprio non condivido che questa questione della democrazia a cui io credo profondamente sia fatta a corrente alternata
Così non funziona così non è un metodo di discussione che funzioni
Finisco dicendo
Che o proprio l'ultima cosa che dico che secondo me c'è un altro tema che non economico
Ma credo che dobbiamo affrontare in questa discussione che riguarderà il futuro
Conterà più cultura
Ma se vogliamo fare uscire in positivo da queste cose che anche oggi abbiamo provato a dieci
Noi dobbiamo in qualche modo riflettere su una sconfitta culturale che abbiamo subito
Che questo modello dell'individualismo che questo modello del fai da te
Che questo modello della sopraffazione fino anche alla violenza come metodo per
Portare a casa i propri interessi
Qui non c'è dubbio che abbiamo avuto una battuta d'arresto
Non c'è dubbio che abbiamo avuto su questo anche
Al di là delle difficoltà ma è un tema su cui i sindacati devono interrogarsi
Ma credo che sia proprio dei partiti di un grande partito politico interrogarsi su questa questione anche pensando spiegando così perché
Tanta parte del mondo del lavoro ad esempio continua a votare per il centrodestra o continua a pensare al centrodestra anche in una fase in cui come questa è assolutamente evidente l'inadeguatezza delle politiche che porta
Fino
Massimo
Tratti progrediscono
Le cose che ho posto in particolare militari sul
Intervento vorrei richiamare tre questioni che
Stanno mi pare
Di fronte a noi la prima è una questione più eminentemente politica ma
Siamo come dire
Procuratore le analisi macroeconomica se nel partito politico
E la questione politica è che
La crisi della globalizzazione ci mette di fronte a un tema che era già chiaro prima della crisi ma che la crisi ha enfatizzato lei è stressato
Ebbene
L'assenza di una governance globale che sia in grado di guidare la globalizzazione penso al deficit politico
Noi viviamo in un mondo in cui è globale tutto
E sempre di più ecco globale le produzioni e consumi la comunicazione la circolazione degli uomini trasferimento delle tecnologie produzione intellettuale e culturale comunicazione tutto globale di più
La cosa che in meno globale nel mondo la sovranità politica
E la crisi lo dimostra
E noi dobbiamo fare i conti tutti i giorni con questa contraddizione
Di un mondo che è globale in tutte le sue variabili
E di una
Forme di organizzazione della soggettività politica istituzionale che deve governare questi processi che in gran parte incardinate nella dimensione statale grazie
Niente non le si risolverebbe in qualche settimana di qualche mese quando piove dal cielo chiaro perché
Dentro le risposte che stanno maturando
Faticosamente alla crisi questo è uno dei nodi
E non è detto che se ne esca né ladri nella direzione giusta guardate
Noi siamo tutti come via via forniti sottolineato l'ho fatto anch'io come tutti come dire che nella crisi economico finanziaria c'è una maggiore assertività e una maggiore capacità decisoria dell'Unione europea parziale
Non sfugga a nessuno e questo sta avvenendo essenzialmente
Sulla base di un forte rapporto intergovernativo tra le principali capitali europee
Nella crisi dell'Unione europea che sta crescendo dall'Unione europea dell'intero Governo attività non è l'Unione europea della comunitarizzazione
Non si equivoche sull'europeismo di Tremonti perché l'europeismo di Tremonti e l'europeismo dell'intero Governo attività tant'è vero dice che bisogna fare una nuova fase di Westfalia la pace e di risparmio non è l'Europa federale
Attenzione
è tornato essere utilizzato con grande facilita una parola che tutti gli europei istituti europei stiano sempre diffidato coordinamento perché il coordinamento non è politiche comuni
Allora qui c'è un punto trattamento a sessanta giorni abbiamo chiede un voto per
Il Parlamento europeo che l'idea di Europa abbia perché l'idea dell'Europa chiediamo è strettamente connesso a che idea abbiamo della governance della globalizzazione
L'altro giorno colpiva il fatto che
Articolo fare sul fine anzianità
Ricordo male
Di un
Uno dei tanti articoli di commento che peraltro conteneva molte considerazioni interessanti ma ce n'era uno abbastanza sorprendente Isabelle ma se fosse vero
Che la fuoriuscita dalla crisi e più rapida di quanto le iniziali previsioni potessero prevedere sapete che cominciato tutta la discussione se
Già a partire dall'inizio due mila dieci si possano essere sempre sono tutte cose che attualmente nessuno sa insomma c'è un dibattito previsioni sulle previsioni del sole
Frase sconcertante era ma se fosse la ripresa forse più rapida ma allora forse non vale la pena neanche rimettesse ridiscutere le regole di Bretton Woods e le sue istituzioni
Uno degli snodi della governance economica e finanziaria della globalizzazione cioè io penso che noi questo tema tutto politico no dobbiamo attenere in campo accomuna dei primi
Vi è una delle priorità Paul
Chiunque di noi non è così ingenuo da pensare che sia un tema che si affronta come dire nel giro di qualche mese fa Giare erano non so chi ha questo tema politico noi dobbiamo POR con grande forza
L'altro giorno ho incontrato i sindacati del G otto
Questo tema va fuori chiarissimamente
Le politiche del lavoro le politiche di riduzione del danno sociale che la crisi produce eccetera tutte queste pongono tutte sull'Iran diversa anche il tema dell'atto
E di luoghi etiche nuovi soggetti che sono deputati alla governance della globalizzazione perché il tema che sta di fronte perché io penso un partito mobile utero come il nostro dovere chiara soprattutto nel momento in cui andiamo
Chiedo il voto per il Parlamento europeo dobbiamo avere una certa idea dell'Europa che vogliamo ed io nono non credo che noi possiamo avere l'idea di un'Europa che essi come dire appare una dimensione interverrà
Seconda questione non abbiamo avanzato nelle giornate molte angherie qui D'Alema Dario
Proposte come noi tanti altri Governi in Europa
E ce lo sforzo appunto di coordinamento delle politiche deve porsi con cui affrontare la crisi io vedo tre questioni che riguardano sia quello che fa l'Italia si è più generale quello che si fa in Europa che non mi pare rilevante
La prima questione riguarda la liquidità
Perché non c'è
Diciamo Paese che no dica dichiari attraverso i suoi governanti che per affrontare la crisi bisogna mettere in campo un vasto programma di investimenti prima di tutto nelle opere pubbliche nella ricerca in cui è quella sul giusto giusto
Siccome
I vincoli di bilancio sono fortemente
Stringenti
Io penso che l'evocazione di questo di questi obiettivi senza affrontare il tema vere della liquidità e delle risorse con cui si finisca
Rischia di essere l'occasione di obiettivi che poi non saranno pratica
E siccome i vincoli di Bilancio
Ci sono per tutti poi ci sono in misura maggiore o minore a seconda del livello del debito ma si sono perduti
Tra l'altro non solo in funzione della del dei
Del del del livello di debito evidenti ciascuno ma in funzione anche del rischio che tutti evocano di una ripresa inflazionistica
E io non vedo altra questione che affrontare un po'di petto il tema di come in assenza di una ricchezza pubblica siamo capaci di mobilitare la ricchezza privata
Perché badate che noi possiamo
Fare molte critiche e le abbiamo fatte
Al per esempio al
Al piano Berlusconi sulla casa e io condivido le critiche che venivano fatte sul fronte della diciamo
Diciamo dell'enfasi del regolativa che esposta a molti rischi ma dal punto di vista strettamente economico quella proposta ha un senso
In assenza di ricchezza privata o pubblica mobili tornare che sapeva
A questo è un tema che noi dobbiamo affrontare
Perché tutto il tema degli aeroporti fare un esempio è è per esempio è è una delle possibili risposte su scala europea questo tema cioè come noi attiviamo
Quell'ipotesi che consentono di utilizzare le risorse che ci sono che essenzialmente non sono risorse pubbliche sono colpiti più risorse private ed è un tema
Io penso che dobbiamo affrontare perché
Se non gli obiettivi che ci poniamo di rilancio degli investimenti difficilmente saranno praticabili già ne abbiamo
Le quarantatré opere che il CIPE ha deliberato segnalo che tutte hanno postazioni di bilancio appostamenti di bilancio che non superano per ciascuna di esse il quindici per cento dell'intero volume
Di costo dell'opera
Chiaro e ce ne sono
Per le quali sono apportate anche meno e quindi Sapienza ovviamente quarantatré opere ammesso che siano decisive non si fa
Allora questo tema io penso che lo dobbiamo assunta seconda questione di merito
Il piano il programma di interventi in terapia anticrisi messa in campo dato esempio dal Governo tedesco anche quello del Governo francese
Ma fa alcune scelte di qualità molto nette una è quella per cui si parla abbondantemente tutta la vicenda della green economy se non ci ritorno
L'altra scelta fondamentale soprattutto il piano tedesco è un investimento gigantesco sul sapere sulla conoscenza e su tutto ciò che innalza la qualità dei saperi incorporato nel sistema i diversi livelli
Io penso che
Noi dobbiamo prendere riprendere con forza a questo tema tra l'altro siamo l'unico Paese al mondo nel quale si riduce
Il numero degli anni di obbligo scolastico siamo l'unico Paese che anziché aumentare le risorse sul sapere sulla conoscenza dei riduce
Siamo in presenza di politiche che sono politiche puramente
Di razionalizzazione della spesa senza intervenire sulla qualità in un Paese che sappiamo già un deficit e ambiente su questo terreno rispetto agli altri Paesi competitori principali nostri competitor questo è un tema cruciale
Perché il lavoro nella globalizzazione oggi si difende fondando posso sapere sulla conoscenza
Terza questione queste terapie diciamo ricette che noi proponiamo
Investimenti dell'allegria onorevole con un grande impatto meglio addirittura qualcuno a lungo
Lì la cosa che a breve se e l'impatto sociale
E allora una strategia di riduzione del danno
Sul fronte sociale che poi abbiamo affrontato qui Franceschini ha giustamente richiamato l'asse di proposte che abbiamo avanzato questa chiave io penso che noi dobbiamo porre anche come grande questione presente
Cioè serve un grande piano europeo attorno al tema degli ammortizzatori sociali della riforma del mercato del lavoro degli strumenti l'audizione
Pertanto sociale della Chiesa questa è una questione su cui noi dobbiamo insistere morto
Infine la terza questione volevo porre la questione compiuti nuovamente politica se volete di cultura politica
A me ha colpito può sembrare che non c'entri niente con se c'entra
Ieri
è accaduto un episodio
Praticamente virtuoso o no
Alcuni sgangherati d'accordo su cui c'erano più di cinquecento immigrati
Sono naufragati
All'aperto una parte sono stati salvati dalla Marina militare si dice duecentotre succedeva ci fu una cifra cospicua qui persone c'è una grande
I quattro principali quotidiani danno oggi questa notizia in undicesima e dodicesima la quattordicesima sedicesimo grazie
Allora io penso che c'è un problema perché se quando muoiono duecento poveri cristi così la notizia l'hai sedicesima pagina guardate qui c'è un problema
Che un partito di sinistra
Deve essere capace di vedere Edipo
A
E questo è soltanto l'est una delle tante manifestazioni di un processo di
Drammatica riduzione il tutti i fattori coesi
Sia sul piano valoriale che sul piano sociale
Che hanno corroso nel profondo la nostra società quando è una città come Torino
Si raccoglie in una scuola sia dei genitori ma con la scuola le firme
Per fare le classi divise perché hanno paura di bambini immigrati come Compay di classe dei loro bambini sono drammatico e pericoloso sviluppo rappresentante riguarda perché è un episodio non dissimile da quello dei cento
Qui c'è un punto perché se noi non affrontiamo diciamo a anche questo tema guardate
Alla fine Berlusconi continua ad avere un'egemonia su questa società
Perché quello che è avvenuto in questi quindici anni è stata una
Sostanziale
Diciamo
Ma sostanziale
Espulsione
Dal senso comune del Paese del valore dell'interesse generale
Sostituito dall'enfasi oltre ogni misura degli interessi particolari
Che non vuol dire quegli interessi non siano legittime
Ma una società che vive soltanto sulla somma
Di tutte le istanze corporative di tutti gli interessi particolari ancorché legittime e non a come dire alcuni valori cui visivi
Che sono ispirati alla categoria dell'interesse generale è una società che muore
In una società che non ha dentro di sé neanche le energie le forze per rispondere alla crisi come quella che abbiamo di fronte perché la risposta alla crisi come quella che avevo di fronte non è soltanto data
Dalla quantità di soldi che ci mette un esaltato dato dalle politiche ci metti dato anche da ragazzi sardi mobilitare una società intorno ad alcuni valori collusivi forti in una società con azioni si riconosce
Tanto più in un momento di difficoltà perché riconoscendosi quei valori alla capacità di mettere in campo tutte le energie di cui dispone
Indi sforzi in uno sforzo che abbia una forte capacità collettivo
Perché è un tema che non è un tema tutto politico che questo anzi in tema di cultura politica prima ancora che di imporsi
Però non abbiamo il dovere di tipo
Perché guardate io pongo questa questione perché perché tutti ci facciamo la domanda no
Noi percepiamo il carattere propagandistico
Del modo con cui Berlusconi alla testa affronta i problemi del Paese
E tuttavia questo carattere propagandistico che si manifesta su tutto in una politica dell'annuncio che sovrasta la verità delle cose
Continua a raccogliere consensi
E non è un fatto solo comunicativo da questo consesso
Se quel modo di affrontare i problemi raccoglie il consenso vuol dire che come dire si sono rotti
Nel profondo di questa nostra società
Alcuni fattori coesi lì e un sistema valoriale in cui una società si identificava rappresentava come dire
Il senso comune e anche il senso di appartenenza
Che è decisivo perché è una società stia insieme io penso che
Un partito
Progressista riformista di centrosinistra di sinistra ognuno definisca meglio come luogo insomma che corrisponde
è stata questa parte del campo non può non porsi questi
Grazie però veloce pragmatico anche perché
Ho molto condiviso il discorso del nostro Segretario
O meno e analisi precedenti che mi sembra molto da un'università e poco detriti che i piedi per terra non tutte quindi Università c'è l'esame di coscienza
Io credo che se dobbiamo veramente guardare
Bene nel lavoro nella crisi globale
Dobbiamo trovare delle soluzioni perché le analisi vanno bene sono interessanti ma non con una soluzione
Ed è tipico di una certa sinistra fare certi ragionamenti invece io credo che una fare una sinistra riformista deve portare a delle soluzioni e le soluzioni stanno in un discorso che
Mi ha convinto ad essere parte di questo partito debba di produttori
Cioè non riusciamo a uscire da una determinata crisi mettiamo insieme capitale e lavoro e si facciano in modo di trovare delle soluzioni per esservi vicino agli ultimi
Come diceva prima Franceschini gli ultimi sono pochi perde il lavoro gli ultimi sono una serie di piccole e medie imprese che
Oggi non hanno più lavoro le banche non li aiutano e non hanno nessuno
Partito nessun sentimento politico oggi che difende
Hanno votato il centrodestra per tutta una serie di
Ideologie sbagliate
Ma possiamo sicuramente esservi vicini io stasera sono a breve un incontro con l'Api di vicenza che viene a parlare come concerto con
La lega visto che vi senza abbiano due parlamentari del PD mentre
Della lega
Sui problemi delle piccole imprese
Allora un partito
Che ha una vocazione di rappresentare tutto il Paese deve avere in testa il patto di produttori
Deve avere in testa un nuovo modo di vedere il Paese che vede il capitale e lavoro chi governa e speriamo di essere noi a breve e fare un grosso sforzo perché il Paese
Esca da una situazione così difficoltà
Di una nuova visione tra imprenditore illuminato che non sono solo i grandi imprenditori illuminati ci sono dei piccoli medi
E un sindacato che non fa una protesta ma fa una proposta
Io credo che ci sia
E e qui ci sono alcuni segnali da guardare quello che è successo alla Piaggio
Credo che sia un segnale da guardare
Cioè
è ora di smettere di parlare solo di ideologia di demagogia ma dobbiamo parlare dei problemi della gente
Se noi parliamo di problemi della Rete troviamo soluzioni se no Boldi iscritti a qualsiasi sindacato continueranno almeno al Nord a votare lega quindi signori miei dobbiamo tirarci permanente e parlare dei problemi della gente
Non vi è la grande filosofia nuovi grandi progetti c'era logico che era più nessuno che l'Italia andrà sempre peggio grazie
Direttore
Per quanto riguarda i temi sollevati naturalmente obbligatorio
Assumere
Alcuni alcuni dei temi posti perché tempo è tiranno
Io credo che pur di fare due riflessioni la prima
Su questo tema della crisi
Globale dei problemi che pone
Mettendo in evidenza il rapporto che c'entra tale emergenza la necessità di far fronte
Questa recessione così così lunga così trasversale
Con i temi
Anche della prospettiva con i temi del dopo del dopo crisi
E da questo punto di vista trovo molto convincente
Il ragionamento il portato
Ad esempio da Fassino sul tema dell'Europa e mi pare essere realmente il tema
Che può essere appunto dal punto di vista il segno di un limite ma dice che l'opportunità
Parliamo quindi di Obama
Due settimane fa un economista
Si parla della Cattolica Quadrio Curzio ha fatto una proposta molto interessante
Diceva che si potrebbe
Con la relativa facilità
Individuare attraverso una emissione obbligazionaria
Un intervento di mille miliardi
Di Euro
In Europa a sostegno di determinati fattori espansivi
Il costo di questa operazione
è era secondo lui ridurranno tre per cento questa queste revisioni
Appunto circa
Una cifra sopportabile trenta miliardi di euro in diversi Paesi
E questo rappresenterebbe in tutto per tutto
Esattamente diciamo la risposta europea a quello che in misura analoga affrontando dimensioni affatto
Ha fatto sta facendo farà negli Stati Uniti Obama il problema è che questa proposta dovrà nessun dato praticabilità visto il fatto non tanto la indisponibilità
Di sottoscrizione perché per esempio il nostro Paese
Sottoscrivendo
Già almeno cinquecento miliardi di
Titoli all'anno per il debito pubblico potrebbe aggiungere
Un'altra parte e potrebbe quindi dar vita a questa possibilità di investimento domando le condizioni punto politiche mancano le possibilità allora lavorare su questa idea ed alla crisi si esce con più Europa
Più Europa economica oltre che sociale l'Europa politica credo sia una dimensione di lungo periodo che si possa e si debba affrontare
L'altro elemento che a me pare interessante anche per contrastare questa situazione da più interventi denunciati come possiamo rivoluzione anche culturale
è questo fatto
Dell'economia cos'è l'economia
Non è la finanza che diventa padrona che diventa speculativa deve tornare sull'economia reale
L'economia che si occupa
Della produzione di beni e servizi per le persone per le comunità ecco su questo io credo che
Lavorando proprio sulle sui filoni importanti ci sia
Ci siano diciamo derive importanti da correggere
Come ad esempio la cultura che
Sotto gli occhi di tutti di un equilibrio
Che pure c'era stato degli atti degli anni nel dopoguerra tra produzione di beni individuali
E produzione di beni collettivi noi dopoguerra è stato questo
Ricordiamo tutti che c'è stata la Cinquecento l'automobile lavatrice ma anche la riforma della scuola del primo dopoguerra gli anni Sessanta
Cioè c'era questa capacità di produrre
I due i due elementi per individuare i beni collettivi questo è l'unico si è perso
Si è perso il nome di una sfrenata finanziarizzazione di una liberalizzazione senza diciamo direzione
Di privatizzazioni che abbiamo capito poi erano modalità diverse di governare in termini molto ridotti l'economia
E sostanzialmente c'è bisogno allora di prova seriamente a misurarsi su come si riscopre la capacità
Di individua un'economia che sia ben equilibrata dai quindi individuati i beni collettivi questo ci rimanda a sostegno e settori produttivi diciamo così in qualche modo come si dice reali
E sani ci rimanda al tema dell'economia vi faccio i conti con le risorse ambientali e quindi l'Orientale e spesso si
Si città
Ci rimanda anche io vorrei sottolinearlo questo perché se ne parla poco
Ha una visione diversa dell'economia sociale
Cioè c'è molta economia che si può fare
Su ad esempio i lavori collegati alla persona sull'innalzamento dell'età della vita che è un fattore di tutta evidenza e su come questo si colleghi anche importanti politiche sociali
Da quale faccio un esempio se sì realizzassero i fondi per la non autosufficienza in modo generalizzato si creerebbe anche una domanda
Di lavoro e non di lavoro sottoscala o del fai da te delle badanti ma di un lavoro organizzato sul piano sociale
Che a sua volta potrebbe diventare una risposta a questo quindi lavorare su questi filoni in termini proprio di orientamento io credo importante ci può dare
Una via d'uscita che
Contrastando l'emergenza e questa va contrastata con interventi immediati
E su questo naturalmente mai pensato col Governo di più di quanto a fare di più di quanto fatto ci può andare a guardare anche oltre la crisi
Questo presuppone a mio avviso lo diceva bene
Bene qualche intervento anche la parte finale del di Franceschini presuppone il fatto è questo il punto delicato soprattutto per un partito in questo momento di opposizione
Presuppone però il fatto di pensare anche io non so come dirlo però su questi temi la ricostruzione
Dico in senso nazionale
Di un senso comunitario della politica
Non è un senso partigiani la polizia
Cioè la politica che è la risposta ai problemi di tutto il Paese delle comunità dei territori proprio perché vuole essere svolte di tutti in par vincolare unicamente
Di quelli che li più hanno bisogno di avere una regolazione sociale e politica a me pare che sia un tema
Sul quale riflettere riscoprire se vuole anche misurare linguaggi comportamenti i rapporti perché io credo che ribadendo l'alterità
E fermandoci a questo
Ci sia molti eventi siano molte più opportunità di poter affrontare questi temi così importanti e un altro punto delicato
E si rimanda a una discussione che spesso
Abbiamo passato e il senso dell'azione pubblicato e adesso il senso dell'azione dello Stato
E solo il senso dell'azione delle istituzioni pubbliche
Quando anche rimessi in valore alcuni temi innanzitutto il tema della sussidiarietà
A cui io aggiungo anche il tema della possibile esplicita collaborazione
Per esempio dell'Uefa tale impresa il lavoro intanto di bilateralità questi dove si parla molto di aziende noi vediamo che lo si dice il caso viaggio
Io potrei raccontarvi il caso Luxottica
Dove invece si costruisce con un accordo sindacale aziendale negoziato una risposta che farla a questi bisogni delle comunità e naturalmente parlo ma una una modalità un linguaggio che va
Che va dico che ho compreso che fa e che deve diventare anche parte non tutto fa parte di una risposta complessiva che va avanti
L'ultima osservazione il problema del lavoro io credo che ci siano qui in maniera evidente in due ambiti
Il primo è quello appunto di contrastare questa emergenza così pesante così inaspettata
E mi pare che le direttrici su cui anche nell'incontro di domenica del G otto dei sindacati europei e mondiali con i Ministri del lavoro è venuto fuori in maniera molto forte
Le tre direttrici sono l'estensione degli strumenti di tutela sociale agli ammortizzatori sociali
Qui c'era naturalmente ci sono purtroppo sempre come ricorda bene anche
Damiano quando era al Ministero del lavoro
Sono sempre purtroppo due tempi in Italia perché il sistema è in atto asimmetrico e quindi fa fatica a rimettersi in pari c'è un problema dell'immediato l'emergenza bisogna estendere a tutti e qui la battaglia va fatta per rendere spendibili
Questi otto miliardi che con fatica sono stati
Finalmente definiti pare che i finalmente siamo messi d'accordo con l'Unione europea le Regioni e Governo per rendere effettiva anche questa
Questa risorsa da un lato
E dall'altro bisogna non perdere di vista il tema della riforma il tema della dell'assetto io credo che se ben interpretata
La crisi siccome di fatto ci porta
All'estensione generalizzata gli ammortizzatori ci indica anche la strada della riforma perché una politica avveduta e qui anche qui ma incalzata e la politica diciamo nel senso di ricostruire un senso comune e anche un obiettivo che tenga insieme tutte le forze si può realisticamente pensare che un'uscita da questa emergenza possa essere ponendo al centro ed attualità immediata la riforma degli ammortizzatori sociali collegata
Ai temi della della formazione continua permanente di tutti quelli studenti che lavorano sul capitale umano sulle politiche il lavoro attive e che possono seriamente rappresentare diciamo una progressiva valorizzazione di questo di questo fatto
Io credo per dirla in altre parole
Che
L'abbiamo chiamato in molti modi di lo chiamo statuto dei lavori chi l'ha chiamato Carta dei diritti dei lavoratori e lavoratrici chiamiamolo come vogliamo però il tema che ci pone questa crisi e di accelerare molto i tempi di una riflessione è stata troppo lungo stantia perché si è fermata sul rapporto le tutele di prima
O quelle di domande di ieri o per il domani di come poi dovremmo delle tutele
Della Società dei lavori che cambia con l'ultimo punto e in quello del lavoro collegato al tema dei redditi
Qui si dobbiamo ulteriormente ad Arcore ovvio non credo
Che sia sbagliato anzi profondamente giusto porre in questo momento nell'economia vedere diciamo così ripensarci il tema della tutela dei redditi dei lavoratori a un livello che sia crescente rispetto al livello in cui in questi anni progressivamente animato
Credo però che non ci siano scorciatoie risposte semplici
A questioni pubblica
Io credo che la politica dei redditi in inevitabilmente ci pone
Il problema di strumenti in questo caso ovviamente di tipo contrattuale e negoziale legato alla storia dell'operazione collettiva che si rivolgono anche qui alla necessità di ripristinare un rapporto da un lato di garanzia dei redditi rispetto all'andamento inflattivo tema che conosciamo tema che abbiamo affrontato e che abbiamo anche sistematizzato che
Io penso anche con
D'accordo in cui prima si parlava trovato una sua
Positiva destinazione
E poi inevitabilmente l'altro tema
Che la produttività che ponderare a Fiumicino in questi dieci anni ha fatto passi indietro colossali in questo paese anche per motivi esterni agli ambienti di lavoro pensiamo la rendita e altro abbia bisogno di un sistema
Direi di azione
Che permettano il recupero
Era della distribuzione di questa produttività allora qui non sono tante ricette
L'idea che si faccia con una capacità di un nuovo patto nei luoghi di lavoro tra chi produce e chi lavora credo sia l'elemento che in un modo o nell'altro l'accordo sindacale ha dato una risposta se ne possono essere dati ben vengano può essere deve essere affrontato
Ma non può tornare l'idea che il salario diventa come prescritto
Un'illusione cioè quella della variabile definito dal punto di vista politico da qualche degli Ugo esterno che ha la capacità di alzare
Può passando da organizzare i livelli salariali sono il frutto di azioni che vanno costruite della società e che un movimento sindacale
Anche in
Una politica che abbia questa caratteristica devono avere la capacità di individuare completamente di approvare
Grazie
Prego
A
Europa venivano
C'è innanzitutto porto il saluto del nostro Segretario generale Renata Polverini che non poteva venire
Che ha avuto un impegno
Comminate e faccio una prima considerazione questo convegno
è indubbiamente utile e interessante opportuno perché viene
è dopo la riunione gioco che succede sul lavoro che si aggiunga a Roma nei giorni scorsi è prima di chiudere i colleghi venti che
Avverrà nei prossimi giorni
Quindi diciamo entra entrano nel vivo dei problemi proprio posti da questa crisi mondiale
Una crisi che deriva dalla dalla finanza
Diciamo speculativa truffaldina tutti gli altri
Ordinanza senza regolamenti prima l'onorevole Fassino parlava di governance giustamente
Però dobbiamo
Gli Stati Uniti questa governance visto controlliamo o l'hanno effettuato e anche recentemente in occasione di del gruppo dei venti le prime indicazioni che vengono dall'Italia nei che loro non vogliono aprire nessun controllo internazionale
Come RAI Uno la finanza mondiale quindi questo ci fa pensare di la situazione vorrei poi vince se era c'era sempre
Questa questa diciamo spinta
Di dire da parte della finanza niente e che quindi dopo
Soprattutto di mondo anglosassone Stati Uniti Gran Bretagna mancavano quelli in cui hanno avuto le peggiori conseguenti alle banche valide e che potrei dire la stessa globale
Sezione di cui si è tanto parlato stasera non è altro che un effettui indiretto nell'egemonia statunitense sul mondo innanzitutto sul mondo europeo riapertura al resto del mondo
è quindi problema problema resta alla alla Bazzera un'egemonia che non è stata sul
Allora a mio parere solo obiettivo finanziario ed economico è stato battuto di cultura
Quando parliamo di lavoro la crisi globale concetto di lavoro la crisi globale è stata diffusa da questa diciamo ideologia noi troviamo nel momento in cui ci ha detto nell'affidare ideologiche
Guardare ha creato anche l'ordine
Della globalizzazione la quale ideologia e la globalizzazione intanto sulla finanza su consumo riducendo il lavoro e lavoratore
Assomigliano menti mettiamo
Anche la stessa flessibilità in cui noi come sindacato
Ci siamo tanto battuti per cercare di frenare gli effetti
Non è altro che ridurre chiese una dichiaro che il lavoratore datare proprio diciamo dalla propria basti ripostiglio dall'azienda dal territorio dalla comunità familiare sociale in cui opera e per renderlo
Positivo ma di prendo
Un oggetto fungibile
E quindi distruggendo di cui spesso il concetto del lavoro come Sidis sia distrutto anche il concetto di produzione perché certezza cioè noi e di trasformare diciamo gli oratori cittadini il consumatori germoglio non importa che poi produce delle cose tanto ricopriamo dai Paesi in cui la divisione internazionale del lavoro prende piccolo però non sempre più basso in cui litis puntiglio invece noi dobbiamo ritornare con
Certo diverso l'olio
Quel certo tradizionale abbiamo avuto e devo dire che l'Europa rispetto questa presso
Dove ideologia della globalizzazione del mutamento del concerto del lavoro ha resistito meglio ed enti attivi perché a una Regione a coordinare
Che deriva da
Denis de decente e seppur vorrei dirlo per un centro
Di diciamo attività
La difesa dei diritti
Della socialità del lavoro in termini sociali accordato da tutte le tradizioni politiche non lavorano più o meno
E sono intervenute nella cattolica quella surrealista quella nazionalista
Quindi l'Europa ha resistito e continua a essere diciamo un un punto di vista di forza in questo crisi mondiale
Proprio per il per riscoprire il valore del lavoro come
Un fatto attinente alla persona umana cervo vive energia molto il lavoro completa ma perché non è normale e quindi dobbiamo dirle prima di di intervenire Bodiroga valore
Per quanto riguarda interventi tecnici economici finanziari quando dobbiamo intervenire
Per ricostruire questo questo clima questa cultura questa mentalità del del lavoro visto come
Un doveroso
Certamente ma anche i metodi e le sull'età vertono maggiormente sul lavoro connesso a diciamo a uno a un territorio commessa un'azienda penso a una comunità
E da questo punto di vista io penso che il sindacato i sindacati hanno una grande responsabilità e una grande opportunità questa fase
Perché possono veramente di fronte alla crisi che si sta paventando che accada adatta alla situazione di incertezza anche psicologica e morale che possono avere i lavoratori cittadini ed anche il sindacato pineta diciamo anche o a e ricostruire
Da questo clima ed penso non regge amo che l'accordo del ventidue gennaio intanto il probabile sulla sulla alla contrattazione di secondo livello sulla partecipazione quindi tra diciamo le bozze che intervengono all'interno dell'azienda
Colleghi lei diciamo lei adesso sta investendo negli enti bilaterali religioni di violenti grazie possa rafforzare questo ruolo benzina e all'Argentina e allora è chiamato a una maggiore responsabilità per questa cosa
E per quanto riguarda il discorso delle
Ovvero della dell'abitazione diciamo di diritti non vorrei che il Veneto con l'intervento riforma degli ammortizzatori sociali eccetera aperti non solo l'attenzione su un punto che seppur mi sembra che non è d'accordo tra
Tale quello della diciamo riforma fiscale per quanto riguarda i redditi da lavoro dipendente e una maglietta articolazione della Liguria eccetera e ed in particolare per quanto riguarda la tutela del lavoro delle famiglie mediante l'intruso ora il progetto e familiare che è una fra l'altro appunto entrerebbe anche di incrementare i consumi oltre di
Togliere diciamo una massa notevole di disabilità di tale da da situazioni di crisi è consistita
Mi raccomando ma non c'è bisogno che lo Statuto
Del mercato e del
Io credo che sia bene a questo accordo
Però perché è successo questa cosa qui perché siamo duri di comprendonio
A me non sembra avrebbe una spiegazione sufficiente
Io penso che la gran parte di questa cosa discende dal fatto perché siamo stati zavorrati dalle inefficienze e dalle ruberie system
Che non abbiamo saputo né voluto affrontare quello vero
Noi abbiamo subito delle privatizzazioni che non avevano una loro validità pertinente c'era quel Veltroni ma perché non abbiamo affrontato il problema eccetera
Anche perché
Sindacati partite eccetera sono stati prigionieri di una falsa unità nel mondo del lavoro
Nella quale si realizza fatto
Fritto che chi era forte il trattato di un lavoro aveva potere dentro l'organizzazione emetteva i propri problemi davanti a
Badate che questo problema c'è anche adesso
Io credo che sarebbe desiderabile una scelta molto netta dedica questa crisi al primo posto c'è i giovani che devono avere un lavoro quelli che non perdono e gli anziani poveri
Mica tutti quanti
è così secondo me non è così faccio due esempi
Contratto del pubblico impiego io mi sarei aspettato che i sindacati dicesse Roccaro Governo noi accettiamo contratto macro maturi soldi il problema dei precari
Mi aspettavo dalla mia CGIL dicesse mi fa schifo quel contratto a vita nocciola penna in mano
Pronta a firmare se
Si risolve il problema dei
Ma secondo voi che senso anche la Regione Lazio abbia buttato dieci milioni di euro quelli dell'Alitalia
Sapevate
Perché bisogna approvare il problema di anticipare il pagamento della cassa integrazione delicatezza
Ma io gli avrei detto fa dei comitati e girate per gli uffici a sbrigare una pratica appigliare per la giacca di consiglieri
L'abbiamo già fatto e non è un'invenzione
Infine già che parliamo del Lazio
Ma so che siete tutti contro il Ponte sullo Stretto io sono di quelli che pensano che i punti sono un atto per tecnologia per attraversare la
Ma secondo voi l'aeroporto di Viterbo è una cosa geniale
Cioè più geniale che il ponte sullo Stretto
Secondo me pure
Allora se noi non ci diamo uno straccio di ingresso
Dico diventi di misure infine mi sfogo
Quando il Governo ha posto l'assoluta sollevato la questione del
Il fisco per gli straordinari non siamo stati capaci di dire nessuno
Che il problema dello straordinario va pagato almeno quanto l'ordinario IPAB ippodromi devo pagarlo almeno quando ordinario non è così lo pagano meno
E anche questo siamo stati capaci di dire scusate
Grazie tralascio tutti gli elementi di analisi
Importanti che sono emersi dalla relazione dal resto del dibattito e mi concentro su
Provare ad accennare dei percorsi di lavoro qualità al dibattito di oggi anche da
L'associazione può ulteriormente fare passi in avanti
Partendo da una considerazione che la relazione apposte agli atti anche altri interventi e cioè che
Per abbiamo di fronte a una
Una riorganizzazione del capitalismo non breve probabilmente durerà di più della durata della crisi
E la quale a e e sarà profonda
Ora
La prima considerazione è collegata a questa riorganizzazione del sistema capitalistico è che spesso deriva abbastanza ben fornita dall'intervento di Piero
Bisogna parlare di democrazia
Nel senso che la democrazia politica così come l'abbiamo imparato a scuola il diritto al voto i diritti civili sono straordinariamente importante tant'è che ci battiamo perché si diffondono in tutto il mondo
Però in una situazione di questo tipo o incorporano un'idea di democrazia economica anche una capacità di dare regole democratiche all'economia
Oppure i rischi anche di una riflusso della stessi sistemi democratici di tipo politico di l'intreccio tra politica ed economia così forte che la democrazia politica
Sì salva si espande sei diventa essa stessa democrazia economica e questo vuol dire che c'è un Prodi regole del gioco
C'è un grande problema di regole del gioco irrisolto
Non solo una parte della finanza tuttavia la questione delle regole impresa delle regole economiche faccio solo un paio di esempi
Tutta la regola democratica eretta partecipi maggioranza
Il sistema economico e Rettore principi minoranza nel senso che basta un piccolo
Patto di sindacato tra azionisti minor di minoranza per controllare i grandi
Grandi
Grandi pacchetti Beltrandi partitini di impresa il secondo è il rapporto controllati i controllori
Piccolo esempi anche questo la la crisi ha messo in evidenza la clamorosa compito del problema delle compagnie di rating finché i certificatori dei bilanci sono c'è sono scelti dai certificati cioè incontrollato sceglie il controllore
La è rovinata così
L'aeroporto che è stata
Uno dei primi esempi di questa crisi all'origine questa perversione
Del fatto che l'azionista di maggioranza che minoritaria vederci sceglie gli farli coltiva i bilanci piccole cose ma straordinariamente importanti per ragionare di regole del gioco
Un secondo grande tema aumentare quello del rapporto tra popolazione redistribuzione
La relazione giustamente ricordato il tema della redistribuzione come tema prioritario abbiamo parlato i salari eccetera
Per
Facciamo uno sforzo per collegarlo anche ai grandi problemi dell'accumulazione anche qui lo faccio con esempi molto semplici che toccano le nostre quotidiana esperienza ho visto
Giorni fa per curiosità
La cifra cumulata Cesare ne sa qualcosa cifra accumulata dei fondi pensione
Il in liquidità patrimoni sono cinquantotto miliardi di euro e la crescita esponenziale allora la domanda di quale destino hanno queste
Queste risorse
Nate da un risparmio contrattuale nate dal risparmio dei lavoratori e
E che cresceranno moltissimo perché appunto l'attrice più che proporzionale e quant'
Ruolo hanno nel gioco finanziario demanda ormai matura
Perché da un lato bisogna evitare
La eccessiva deriva perché l'obiettivo fondamentale sempre tutelare la tensione
Ma dall'altro non c'è dubbio che una cifra imponente come questa
è già dentro il circuito dei mercati finanziari e quindi come noi riusciamo a immaginare un percorso anche in termini di
Prospettiva di accumulazione ci siamo già dentro rischiamo di non controllare fenomeni che sono già diffuse
Come l'altro aspetto un altro esempio legato ormai risparmio del singolo cittadino il pensionato che riporta anche poche migliaia di euro dal proprio risparmio in banca e giustamente lui non chiede che dove vengono investiti chiede che quanto di rendono ma allora il mediatore che gli sta dietro quello che ha raccolto
Da questo nuovo piccolo capitalista omonimo che non sa manco di esserlo e crea quel circuito di transazioni finanziarie internazionali
Pone esplicitamente la questione delle
Dalla
Delle regole dell'etica della moralità in politica in economia la terza considerazione
E saldare molto di più la questione della cittadinanza con la presente vorrei farla sul serio i diritti con la questione dello stato sociale
Qui è stato detto da ad alcuni amici io lo dico ad esplicitare corale in maniera più esplicita io penso che la solidarietà nazionale teoria politica da questo punto
Nella storia nostra situati a tre parole no alla uguaglianza libertà e fraternità ora le prime due abbiamo fatto un sacco di lavoro c'è molto da fare la terza è stata venduta fatto privato
La vera domanda è se
La categoria della solidarietà non debba diventare non in chiave di
Di bullismo di concessione ma in chiave proprio
Di disse di solidarietà tra le persone una categoria politica pesa circa i diritti di cittadinanza
Che devono diffondersi sono un elemento di fondamentale solidarietà per le persone
Penso a un'altra cosa molto molto concreta cioè che forse arrivato il momento
Che si affronti il tema che alcuni diritti di base non possono essere collegati alla condizione lavorativa
Quanti poi contratto che è
Perché siamo oltre faccio
L'esempio
Della della maternità
Il diritto alla maternità il diritto alla salute il diritto al riposo il diritto all'istruzione non possono dipendere dal fatto se sono metalmeccanico se sono edile
Se sono tessile e cambiano la gradazione di queste tutele di questi diritti a seconda delle tipologie contrattuali
Vanno portati probabilmente anzi senza frammenti in capo alla persona
Come diritto universale proprio che uno si porta dietro come la carta d'identità diventano diritti esigibili in un quadro di riferimento anche globale ma sicuramente a livello nazionale questo è fondamentale per affrontare anche l'altro aspetto che veniva detto che è quello del
Dell'impatto demografico che è clamorosamente una novità e che tutto sommato è ancora molto sottovalutato
Infine a rapidamente l'altro grande tema è quello dell'organizzazione del lavoro allora diciamolo con semplicità
L'abbiamo trascurato
Negli ultimi dieci anni per ragioni ovvie ci sia i sindacati ma anche la politica si sono occupati prevalentemente di mercato
Perché
Rischiano di sfuggire ma dietro il mercato del lavoro
Quello che determina il co.co.co. è l'outsourcing
Quello che determina interinale è la la scomposizione del ciclo riportare un'attenzione alla struttura dell'organizzazione del lavoro
è un elemento straordinariamente decisivo per riorganizzare
Anche una
Tenuta
Decade testé sindacalismo e anche le forze per forze sociali
E ancora la questione della rappresentanza questo è un punto molto delicato ma che
La la condizione moderna la globalizzazione ci pone e cioè non c'è più un'egemonia della rappresentanza nella storia
Diciamo del sindacalismo del movimento operaio classico
C'era
Uno
Una egemonia un'omogeneità di rappresentanza
Pensate al movimento di consumatori sino al punto esagerato che è diventato un'ideologia
Il consumatore e oggi molti titoli sono addirittura che non servono le altre
Intermediazioni e si può benissimo passare dal governatore al consumatore direttamente
Pensate al all'importanza che che hanno assunto i il movimento ambientalista quindi insomma in qualche modo la capacità di raccogliere il pluralismo la rappresentanza come fenomeno positivo
Pone delle novità anche alle forze organizzati tipo storico da un elemento per dare risposte ai temi del lavoro e questo significa ragionare di partecipazione
A me pare che questi sono ovviamente tagliate con l'accetta dato allora dei percorsi di lavoro comuni
Che potrebbero essere assolutamente interessante
E infine un'ultima osservazione molto congiunturale
Noi io penso che
Dopo da sabato pomeriggio in avanti bisogna cambiare registro
Non dico privatizzata
Ospitati assalto ognuno fa la sua parte in commedia
Cosa voglio dire voglio dire che avendo sfuggono le ragioni delle divisioni sindacali non mi sfuggono
Però la crisi rende necessaria una moratoria
La crisi si rende necessario moratoria
Perché la dimensione dei problemi tale che non è affrontabile da qualsiasi
Forza da sola per quanto grande perdurante debolezza qui non mi sfuggono le ragioni delle divisioni rispetta ognuno anche fare la sua parte nelle opinioni che ha
Però io penso che
Questa crisi chiede a tutti una moratoria rispetto alla quale è necessario impostare una strategia in più condivisa possibile partendo dai punti di differenza che su questo siamo tutti
Coscienza ed esperto
E questo è un elemento molto credo qualificante anche per legge ma credo che l'intervento dello stesso Dario Franceschini che ha messo su questo l'elemento quasi dirvi di identità della posizione del Partito Democratico
Margini
Salutarmi sono questi obiettivi idee
Verrebbe
I
Serio ed è avvenuto
L'ordine
Secondo
Ritira
Il intervenuto deve consegnare il testo scritto secondo
Il pongano il in questa sala intercontinentale
Il confronto
Visto
Ritroviamo undici maggio un seminario
D'Europa
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