Speciale Giustizia

Buonasera a tutti benvenuti all'ascolto lo speciale giustiziare elezione dei pubblici ministeri dalla popolo non è che certe un'idea scandalosa illiberale visto che appartiene a Paesi di consolidata democrazia ma la riforma autentica la portata della cultura giuridica italiana e quella della separazione delle carriere
L'Unione delle Camere penali parte dunque dalla proposta del leader della lega Umberto Bossi per rilanciare ancora una volta la separazione delle carriere nella magistratura e per chiedere conto alla maggioranza del suo
Assordante silenzio su questa riforma liberale e democratica
Promessa nei mesi scorsi da autorevolissimi esponenti del centrodestra dal Presidente del Consiglio e dal Ministro della Giustizia perché è finita nel dimenticatoio perché non se ne parla più uno dice il vicepresidente dell'Unione
Delle e Camere penali italiane Renato Borzone che con la sua organizzazione attende un chiarimento nelle prossime settimane dal centro destra
E c'è da chiedersi anche perché finita nel dimenticatoio la mozione radicale presentata dai deputati radicali eletti nelle liste del PD che contiene una vera
Propria nella riforma organica della giustizia e che pure è stata approvata nei mesi scorsi dai due rami del parte mento noi intanto questa sera continuiamo come sempre il lunedì sera occuparci di tematiche relative alla CSM alla magistratura
Associata questa sera in particolare sentiremo il congresso nazionale
Di unità per la costituzione la corrente di maggioranza dei magistrati che si è concluso ieri a a Siracusa
C'è il rischio il rischio di una involuzione autoritaria nel nostro Paese c'è il pericolo che attraverso riforme come
Quella che prevede lo sganciamento della polizia giudiziaria dalle direttive del pubblico ministero si finisca per affidare l'esercizio dell'azione penale
Al potere esecutivo insomma per fare decidere al Governo quali indagini debbano essere portate avanti ed è con questo allarme
Che si è aperto
Venerdì scorso il congresso nazionale di unità per la a Costituzione con
La relazione del segretario Marcello o Matera
Matera ha detto che c'è una sorta di involuzione della democrazia verso una direzioni oligarchica attraverso la riduzione fino al al nulla mento degli spazi di dialogo di confronto che rende sempre più verosimile la prospettiva di una deriva autoritaria
E che da questo punto di vista considera emblematico quanto accaduto attorno al caso di Eluana Englaro tutti abbiamo assi Tito ha detto lo strappo istituzionale che ha interessato temi sensibili quali quelli relativi alla decretazione d'urgenza da parte del Governo al principio della separazione dei poteri
E al ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica
Agli effetti concreti di una
Decisione definitiva della magistratura ma ciò che a più colpito è stato
Il messaggio che si è mandato alla prese secondo il quale le sedi istituzionali della democrazia parlamentare possono essere ridotte a vuoti il simulati
Poi ha detto ancora nella sua la relazione preoccupano notevolmente le in sì attive legislative destinate a comprimere di fatto le prerogative di un indipendente esercizio dell'azione penale
Da parte del Pubblico ministero come appunto la riforma della polizia giudiziaria oppure
Quella sulle intercettazioni telefoniche che avrà come effetto il depotenziamento dell'efficacia
Di uno dei principali e strumenti di investigazione del Pubblico ministero
Di qui da parte dei leader di Unicost la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura come
Garanzia di uguaglianza tra tutti i cittadini che fisiologico antidoto alla dittatura tra virgolette belle maggioranze contingenti
Ancora e il segretario generale di unità per la Costituzione
A detto siamo nettamente contraria manipolazioni dell'assetto costituzionale della magistratura italiana e dell'attuale composizione del CSM
A nessuno può sfuggire che aumentare la presenza proporzionale dei laici nel Consiglio Superiore della Magistratura
Significherebbe solo aumentarne il tasso di politicizzazione che invece strumentalmente si deve ridurre
Insomma come dire niente di nuovo sotto il sole unità per la costituzione rispiego e rispecchia pienamente la posizione dell'Associazione nazionale magistrati di cui peraltro come dicevamo
La componente di in maggioranza ma come nostro costume anche questa volta le vogliamo farvi ascoltare il congresso lo faremo con Pati Bill mente Colle esigenze del palinsesto anche nelle prossime puntate dello speciale giustizia questa sera appunto la aggiornata
La prima giornata del congresso nazionale
A Siracusa sentiremo dunque
La relazione del
Segretario Marcello Matera poi alcuni interventi quello di DG Riello che è stato
Componente del CSM sempre di vita per la Costituzione quello della segretaria di Magistratura Democratica Rita
San Lorenzo quello del Presidente di Unicost nello stabile poi ancora altri due interventi quello della magistratura Bertoli ruoli è quello dell'attuale Consigliere
Ma componente del CSM Pino Berruti Presidente della Commissione incarichi direttivi la quinta Commissione di Palazzo dei i marescialli
Ma dunque iniziamo ad ascoltare la relazione venerdì scorso a Siracusa
Di Marcello Matera alla congresso nazionale di unità per la costituzione
In questa prima giornata i lavori erano coordinati da un altro magistrato di unità per la costituzione Francesco Mannino che anche gli componente del attuale del Consiglio Superiore della Magistratura
Il diciassette il diciotto marzo di trent'anni fa
Si costituiva unità per la Costituzione
Intorno ad alcuni punti programmatici
Che
Erano particolarmente significativi
Lì ricordo virgolettati
Il riferimento costante puntiglioso alla Costituzione repubblicana
Ha i suoi valori di democrazia antifascista
Con particolare riferimento alla collocazione che essa dà alla funzione giudiziaria
Ancora il perseguimento costante dell'autonomia del potere giudiziario dagli altri poteri dello Stato
Sia
Attraverso il ruolo istituzionale del Consiglio Superiore della Magistratura
Sia
Attraverso
Il continuo impegno dell'Associazione nazionale magistrati in modo da essere so oggetti
E non oggetto di una qualsiasi
Qualsivoglia politica giudiziaria
E ancora
Il rispetto costante del pluralismo culturale sociale e politico
Perché la magistratura possa trovare di continui stimoli di conoscenza e di partecipazione alla complessa trasformazione della società
Senza necessità però di schieramento
In una delle tante posizioni che stanno dentro e formano dialetticamente il pluralismo infine
Era scritto in quel documento il senso forte della categoria dei magistrati al di fuori di ogni prospettiva corporativa
E nella consapevolezza di essere al più il tempo uno dei poteri fondamentali dello Stato e i rappresentanti di un'essenziale istituzione nel Paese
Personalmente ho vissuto quelle giornate da
Giovanissimo magistrato
Destinato a una funzione di pretore mandamentale
Una figura ordinamentale ahimè che è stata consegnata alla storia
E lasciatemi passare la venatura polemica ha una funzione monocratica che oggi con l'attuale ordinamento giudiziario non sarebbe più
Consentita
Ebbene
Ripercorrere quella fase storica
Verificare quanto sia assolutamente attuale quel messaggio culturale
Avvertire tutto l'onere di essere oggi interprete di un pensiero
Che si sta sviluppando attraverso gli anni in una di altre realtà in continua trasformazione se mi consentite mi trasmette veramente sentimenti forti di emozione ma anche di orgoglio
La mia più che una relazione vuole essere
Un contributo alla riflessione e al ragionamento
Questo infatti a mio avviso il momento dell'assunzione di responsabilità
Che privilegi valori collettivi
E non interessi personali e
O
Settoriali
Vuole essere anche magari attraverso la provocazione
Una proposta per quella politica migliore
Che pure e ben viva in questo Paese
Che abbia piena consapevolezza
Del fatto che i principi iscritti in Costituzione che sono tra i più avanzati
Nelle democrazie occidentali sono presidio per la realizzazione di un'effettiva uguaglianza tra tutti i cittadini
E che possono trovare attuazione solo attraverso
La pratica in concreto
Della leale collaborazione tra le istituzioni
L'ultimo congresso di unità per la Costituzione
Come ricorderete si è celebrato nell'ottobre del due mila sette cioè
All'indomani dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario
E già allora segnalammo impatto assolutamente innovativo della riforma
Dalle implicazioni imprevedibili per il SIS anche per il sistema democratico del Paese
Già è erano infatti evidenti
I rischi a mio avviso insiti nella logica bipolare
Che tipica della democrazia dell'alternanza
Imposta da un sistema elettorale maggioritario
Rischi cioè
Di
Ridefinizione della rappresentatività dell'azione politica
Della complessiva tenuta dello stato di diritto e del delicato rapporto sa i suoi poteri
Quanto è accaduto in questo periodo rende a mio avviso ancora più chiaro il quadro che si sta delineando
Vi è stato un cambio di maggioranza di governo
Vi è stata una Annunziata in alcuni casi praticata volontà di ridefinire gli assetti dello Stato
Tanto ha imposto con evidenza tutta la complessità del sistema della cosiddetta democrazia dell'alternanza
Che è per definizione e sempre in bilico tra continuità e discontinuità politica
Ci sembra chiaro che il contesto politico di oggi
è fortemente caratterizzato dalla ridotta incidenza dei partiti politici
Come li abbiamo conosciuti noi
Quali sedi tradizionali di elaborazione e di confronto
In particolare il sistema elettorale ha prodotto lasciatemelo dire un Parlamento di nominati e non di eletti
Mettendo a mio avviso così in pericolo un trasparente principio di partecipazione democratica
E l'ultima evidente conseguenza dal mio punto di vista
E quella di
Intere fasce sociali e aree politiche senza spazio di rappresentanze istituzionali
Credo che sia messo in crisi oggi e forse più propriamente in discussione il pensiero organizzato
Si avverte continuamente la sensazione di una sorta di involuzione dell'anno democrazia verso una direzione direzione oligarchica
Attraverso la riduzione fino all'annullamento degli spazi di dialogo e di confronto
Che rende
Abbastanza visibile
La prospettiva di una deriva
Uso un termine forte autoritaria qualche autorevole
Commentatore
La
Definita deriva bonapartista
E quanto o ho detto finora per esempio
Mi è parso fin troppo chiaro in occasione della triste vicenda che ha accompagnato il cosiddetto caso Englaro
Tutti
Abbiamo assistito allo strappo istituzionale che ha interessato temi sensibili
Quali quelli relativi alla decretazione d'urgenza
Al principio di separazione dei poteri al ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica
Agli effetti concreti di una decisione definitiva della magistratura
Ma
Guardate ciò che più mi ha colpito
In quell'occasione
è stato
Il messaggio che si è mandato al Paese
Secondo il quale
Le sedi istituzionale istituzionali della democrazia parlamentare
Potrebbero essere ridotte a vuoti simulata
In tale contesto diventa indispensabile per quanto ci compete
La ricerca di continua di un punto di equilibrio
Di un Fidbek credibile sistema di garanzie e di controllo
Al fine di un corretto funzionamento proprio della democrazia dell'alternanza
Per noi questo punto di equilibrio non può che essere trovato e ricercato nei principi della Carta costituzionale
Che possono
E devono essere salvo salvaguardate solo attraverso
La terzietà del giudice
In questo senso
L'autonomia della magistratura e l'indipendenza dei suoi protagonisti sono garanzia di uguaglianza tra tutti i cittadini e sono
Il fisiologico antipetto
Alla dittatura delle maggioranze contingenti
Ancora una volta
Dobbiamo ricordare che
La magistratura allo Stato
E l'unico potere
Esercitato da soggetti la cui nomina sfugge alla politica
Peraltro in metro ascesso e soltanto immesso
Che il giudice si manifesta con l'unico strumento che ci compete
Cioè
Interpretazione e l'applicazione della legge
D'altra parte
Noi magistrati
Dobbiamo sempre ben tener presente
Che la nostra fonte di legittimazione va ricercata nella fiducia dei cittadini
E non nel loro consenso
E qualche errore a tal proposito
è stato commesso per il passato
In epoche più o meno recenti
La strada della democrazia e sempre in salita ed è faticosa e richiede la buona volontà e l'impegno
Di tutti coloro che hanno responsabilità istituzionale
Senza lasciarsi prendere la mano da comode e suggestive scorciatoie
Il ventotto del dialogo si impone maggiormente nella fase storica dei bruschi scossoni della discontinuità politica
Il sistema bipolare impone necessariamente ettari circa di razionalità e di stabilità nonché il funzionamento di un efficace sistema di controllo
Da qui
La necessità di rendere effettivo il meccanismo costituzionale così delicato della funzione giurisdizionale
Del sistema del governo autonomo della magistratura e dell'esercizio indipendente dell'azione penale
Le ricadute dell'ordinamento
Giudiziario Barbara attorno nel due mila sette
Non possono che essere lette in questo quadro generale
E il primo dato che
Emerge
All'evidenza di tutti e quello che incide sulla mobilità dei magistrati sul territorio
La
Recente vicenda relativa all'espletamento dell'ultimo concorso per uditori giudiziari
Ma soprattutto il progressivo irreversibile svuotamento degli uffici di Procura
Nel quadro normativo del cosiddetto divieto di assegnazione di ad uffici inquirenti dei nuovi magistrati in tirocinio
La previsione della norma che incide sul su sulla copertura delle sedi disagiate
Sono a nostro avviso tutti i segnali chiari di una volontà politica orientata per un sistema di reclutamento attraverso concorsi separati
Tra giudicanti e requirente
A proposito del divieto di destinazione degli uditori giudiziari a funzioni inquirenti voglio essere molto chiaro
L'ostinazione dell'attuale maggioranza
Hanno uno voler franosi vedere la norma in questione e veramente incomprensibile
La verifica
Della sua irrazionalità
Delle idee evidenti disastrose ricadute sull'intero sistema
Dovrebbero indurre
Ad un responsabile ripensamento legislativo
Quando le norme non funzionano o funzionano male dovrebbero essere cambiate
Insistere nell'errore
Magari solo perché il commesso od altra diversa maggioranza
E irresponsabile
E indice
A mio avviso di scarsa sensibilità istituzionale
Credo che l'intervento del presidente Lo Bello sia stato eloquente sul punto
è veramente
Lo ringrazio per le parole che c'era
Il
Consegnato in questa sede
Un secondo spunto di riflessione
A mio avviso emerge dal nuovo sistema disciplinare
Caratterizzato dall'introduzione della iniziativa cosiddetta cautelare da parte del Ministro della Giustizia
Iniziativa che spesso presenta inevitabili implicazioni politica
Ed invero
L'esercizio da parte del ministro più una richiesta di di rimozione in via cautelare di magistrati nel pieno dell'esercizio delle loro funzione della loro funzione giurisdizionale
Non può
Che incidere sui rapporti tra potere esecutivo e giudiziaria
Si tratta infatti di iniziative che
Riducendo sostanzialmente i poteri del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione sono sempre al limite tra l'esigenza di disciplinare in senso tecnico e l'intervento di natura politica
Mentre infatti le iniziative del Procuratore generale in materia sono previste con riferimento alle fattispecie di illecito disciplinare
A nessuno può sfuggire che le valutazioni
Di iniziativa del ministro sono influenzate da considerazioni di opportunità
Che appartiene per definizione a ogni organo che ha responsabilità politiche
E la sovrapposizione di profili di opportunità politica a profili di legittimità
Se mi consentite contribuisce non poco ad alimentare confusione
Già i perseguirà Ande nel rapporto magistratura politica
Altro significativo impatto è stato prodotto
Dalla organizzazione verticistica e gerarchica delle procure della Repubblica
Che di fatto contrari fortemente l'esercizio del potere diffuso della giurisdizione
C'è già schizzi azione che potrebbe ahimè essere ulteriormente accentuata dalla preannunziata introduzione dell'articolo duecentonovantuno bis del Codice di procedura penale
Con la previsione della inammissibilità delle domande cautelari rilette l'assenso del procuratore
A mio avviso preoccupano notevolmente in questa materia
Le iniziative legislative destinate a comprimere di fatto le per erogativo le prerogative di un indipendente esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero sia
Attraverso il ridimensionamento del suo ruolo nelle indagini con lo sganciamento della polizia giudiziaria dalle sue direttive sia
Attraverso
Il detto potenziamento dell'efficacia dei principali strumenti di investigazione a sua disposizione coniglio DDL sulle intercettazioni telefoniche
In questa sede
Non possiamo non denunciare
Con estrema chiarezza
Che l'eventuale sganciamento della polizia giudiziaria dal coordinamento del pubblico ministero significa e non può che significare
Volere affidare l'esercizio dell'azione penale al potere esecutivo
Per carità è una scelta politica Max sia chiaro che di questi costi siamo parlando
Sempre continuando sul tema del pubblico ministero
Credo che oggi la questione non sia più tanto quella del suo assetto ordinamentale
La questione di fondo a mio avviso
E legata all'esercizio dell'azione penale sul quale in presenza di norme ordinamentali che hanno di fatto riso fortemente impraticabile il passaggio di funzioni
Si sta spostando tutta l'attenzione
In questo senso ci sembra possono essere lette le iniziative
Ma non solo di opposizione anche di non solo di maggioranza ma anche di opposizione
Evidente
Iniziative tendenti a ridefinire i rapporti appunto tra polizia giudiziaria e pubblico ministero ovvero
Tendenti a fini di finire lambito delicato delle cosiddette scelte di priorità nell'esercizio dell'azione penale
E sul punto sappiamo tutti che vi sono
Autorevoli opinioni rispettabilissime
Che vorrebbero trasferire
Queste scelte di priorità
A cui il Parlamento composto da nominati e noi da eletti
E se mi consentite
Non mi sembra
Che
Decisivo e risolutivo sul tema sia
La eventuale proposta di una maggioranza qualificata
Del sul punto da parte
Del parlamento
Anche la scelta di priorità per me i magistrati perlomeno per noi di unità per la Costituzione
Rientra nel potere diffuso della giurisdizione sul territorio
Previsto e tutelato dalla Costituzione all'articolo centodue
Che noi leggiamo come corollario ineludibile del principio di effettiva uguaglianza di tutti i cittadini previsto dall'articolo tre
E tanto valga
Pirlo con chiarezza
Non è vero
Che intangibile la Costituzione solo per i primi dodici articoli
Il problema dello lo svuotamento degli uffici di Procura e concreto
Drammaticamente serio
Ed anche da parte nostra va ricercata una soluzione
Riteniamo
Riproponiamo in questa sede interventi articolati su piani diversi
Sul piano legislativo
Ovvio sarebbe rimuovere la norma del divieto di destinazione degli uditori giudiziari all'insù agli uffici inquirenti
Ma anche se ciò avvenisse adesso anzi ieri
In ogni caso resterebbero le scoperture almeno per due anni
Nell'immediato dunque
Riteniamo che il Ministro della Giustizia
Si possa far carico di iniziative legislative tendenti per esempio all'attenuazione del vincolo territoriale
Oggi previsto per il passaggio di funzione
Non che allo stanziamento di incentivi economici per le applicazioni extradistrettuali
Sia da parte dei pubblici ministeri ma soprattutto da parte dei giudicati
Per quanto riguarda poi il Consiglio Superiore della Magistratura
Potrebbe un
Essere utile per esempio fa ricorso massiccio allo strumento delle applicazioni accompagnate evidentemente da qui incentivi economici di cui vi parlavo
Così come sarebbe utile l'individuazione di un sistema di incentivi di carriera per i tra mutamenti nelle sedi scoperte
Inoltre
Forse questa potrebbe essere l'occasione del Consiglio Superiore per rivedere
La politica complessiva dei cosiddetti fuori ruolo
Il numero dei magistrati impegnati oggi Napoli diversi dal giudiziario e divenuto irrazionale
Introduttivo per il sistema e per certi versi
Imbarazzante
Stanno chiudendo interi uffici di Procura ma non solo e non tanto
Dove
Il problema endemico danni non penso solo alla Sicilia la Calabria
Stanno chiudendo uffici del nord o come Brescia Venezia
E nello stesso tempo
Sparsi in tutto il mondo c'è un numero
Esorbitante di colleghi che non
Nulla che vedere contavo ora che fa poca attività ciò discrezionali
Non c'è dubbio poiché la riforma abbia avuto delle ripercussioni sul sistema sul sistema della nomina dei nuovi dirigenti degli uffici giudiziari no
Consiglio Superiore
Si è trovato di fronte alla necessità di applicare immediatamente
La nuova normativa
Facendo fronte da una parte alla traumatici ITA del meccanismo delle decadenze
Che ha investito praticamente in tutti gli uffici giudiziari d'Italia nessuno escluso
E dall'altra parte si è trovato
Di fronte all'esigenza di ricercare l'uomo giusto per il posto giusto sulla scorta di un materiale di fonti conoscitive legate al precedente ordinamento
Non dimentichiamolo questo dato che mi sembra essenziale
Tutto ciò evidentemente ha comportato una dilatazione della discrezionalità consiliare
Alla quale non poteva non corrispondere
Una aumentata assunzioni di responsabilità politico istituzionale e
Di
E successiva sovra esposizione
Devo dire che il lavoro fin qui svolto è stato
Complessivamente più che positivo
Lasciatemelo dire
Anche e soprattutto per il ruolo svolto da unità per la Costituzione
Che attraverso una lettura costituzionalmente orientata delle norme ha proposto un modello di dirigente valutato secondo merito e adeguato alle circostanze
E credo
Che questo
Su questo terreno sia stato dato un segnale particolarmente significativo nel percorso di autoriforma che pure compete alla magistratura e al suo organo il Governo otto
Evidentemente il tema dei direttivi non può che portarmi ad affrontare
Una delle questioni che si sono poste negli ultimi tempi cioè quella
Del un ruolo delle correnti
Sull'argomento anche
Anche su questo argomento sarò estremamente chiaro
Ho l'impressione che sia stata offerta una lettura molte volte superficiali ma spesso anche qualunquista e strumentali
è sembrato quasi che anche il solo pronunciare la parola corrente fosse in ogni caso sconveniente
Tanto da ingenerare spesso all'interno dello stesso ambiente e della magistratura una sorta di der gogna come se si avesse qualcosa da nascondere o da farsi perdona
Temo fortemente che ciò anche ciò rientri
Nel contesto più generale del clima del Paese che come dicevo prima
Dimostra una crescente in sofferenza per tutto ciò che riguarda
Le forme di organizzazione del pensiero
Questo fenomeno che addirittura tende a limitare il ruolo dei partiti politici
Che pure dovrebbero costumi costituire le forme migliori di luogo di elaborazione culturale e di proposta politica in una democrazia avanzata
Non può non interessa che non in non interessare anche il dibattito culturale relativo alla magistratura
Da qui a mio avviso
L'approccio Atif poco di insofferenza verso il sistema delle correnti che pure è stato riportato
Prima da Francesco D'Alessandro che pure hanno svolto un ruolo di crescita culturale in magistratura favorendo quella evoluzione giurisprudenziale fondamentale per la crescita dell'una democrazia
Penso
Al processo del lavoro agli interventi in materia ambientale in genere la tutela degli interessi diffusi
Che accompagnato la storia di questo Paese
E anche su questo argomento occorre la massima chiarezza
Il pensiero organizzato l'esistenza di aree culturali in magistratura eh essenziale
Rivendichiamo
A tutto campo
Il diritto di libertà di associazione dei magistrati italiani
Nonché l'organizzazione del pensiero in gruppi
Come i centri di elaborazione culturale di confronto
Funzionali alla partecipazione consapevole responsabile e trasparente al governo autonomo della magistratura
Per i magistrati italiani sono fondamentali gli spazi di riflessione collettiva
Sull'efficienza del servizio giustizia e sulla ragionevole durata dei processi sulla tutela dei diritti come sul contrasto alla illegalità diffusa
Ciò che inaccettabile e non noi ne siamo per crimini consapevoli e il fenomeno degenerativo del sistema
Tendente a favorire la logica di potere e
Gli interessi personali o di settore
In altri termini
è inaccettabile il cosiddetto
Correntismo deteriore che si sovrappone fino a confondersi con pericolose forme di
Lobbismo
Questo ci sembra il punto fondamentale
La tutela della appartenente in quanto tale io operazione di lobby
Che va
Rifiutato senza gli serve perché non può avere cittadinanza in una magistratura libera indipendente autonoma
Al servizio di ideali e valori che interessano la collettività e la convivenza democratica
è proprio pensiero organizzato in magistratura lo strumento più efficace per sterilizzare le continue tentazione di derive lobbistiche
In altri termini
Il correntismo deteriore si combatte facendo occorrente
Come strumento concreto di confronto ideale e culturale e professionale
Lei densità culturale dei magistrati e un valore nobile alto e va affermato indifeso con energia
E in questo senso riteniamo attuale moderno il messaggio relativo al pluralismo ideale di cui al documento fondativo di unità per la Costituzione
Così il rifiuto di schieramento
Sta
Sempre più caratterizzando il nostro non collateralismo che pratichiamo in concreto
Come reale effettiva distanza da ogni centro di potere esterno alla magistratura
Ciò ovviamente non vuol dire separatezza
Ma vuol dire sì molto semplicemente consapevolezza della diversità di ruolo
Della politica in particolare
Ripropongo un tema
Che già arrivo proposto in occasione del Congresso di viareggio
Premesso che alla politica compete il primato delle scelte dei valori meritevoli di diventare i diritti
E che alla giurisdizione appartiene il compito di applicare attraverso l'interpretazione le norme che quei valori riproducono
Noi siamo perfettamente convinti che i magistrati che vogliono entrare in politica esercitano uno diritto-dovere costituzionale dai cittadini
Tuttavia
Riteniamo ancora di più oggi che la scelta non può che essere irreversibile
La diversità di ruolo su questo tema e sostanziale
E non può continuare a creare confusione nei cittadini
I quali hanno diritto hanno diritto a una giustizia esercitata da un magistrato che sia
E appaia terzo appaia terzo
Come ci ricordava
Il Presidente Pertini
Questo spirito ha caratterizzato l'impegno di unità per la costituzione nell'Associazione nazionale magistrati
Nel rispetto di tutte le identità culturali
Che consideriamo fattore essenziale di crescita per l'indipendente esercizio della giurisdizione
Abbiamo ormai
Da tempo abbandonato la tradizione dell'unità associativa a tutti i costi
Siamo convinti infatti
Che
L'Unità non può essere confusa Como unanimismo
Ma deve essere costruita attraverso un percorso condiviso su contenuti e programmi coerenti
Di tanto ci siamo definitivamente persuasi dopo l'ultima esperienza di Giunta unitaria in occasione del dato della riforma sull'ordinamento giudiziario quando pur rivestendo
Ora vuoti di massima responsabilità
Abbiamo apertamente assunto posizioni di inequivocabile dissenso per l'intervento legislativo
Risultando peraltro facili profeti per le ricadute negative che ne sarebbero
Deriva
Oggi partecipiamo in maniera convinta
Convinta ad una Giunta maggioritaria della MM che abbiamo fortemente voluto
Insieme
Fortemente voluto insieme a Magistratura democratica e ai movimenti riuniti
Dicevo che partecipiamo a questa Giunta matto cioè il maggioritaria dopo aver assunto in precedenza con coraggio
E forte senso di responsabilità la gestione di una Giunta monocolore in un momento particolarmente difficile per l'associazionismo giudiziale
E consentitemi in questa sede di ringraziare ancora una volta quei nostri cosiddetti ragazzi
Che hanno portato sulle loro spalle quel pesante fartelo
Condividiamo senza riserve
L'operato di questa Giunta
Impegnata nella realizzazione di un programma serio
Su contenuti che privilegiano i temi forti della difesa dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
Con una visione dell'associazionismo giudiziario nomina arroccato in un'ottica prevalentemente sindacale
Oggi ci poniamo responsabilmente di fronte
Alla preoccupante crisi di efficienza e di funzionalità che investe in pieno il sistema giudiziario italiano
Con effetti negativi sulla credibilità della giustizia nel suo compresso e dei singoli magistrati
Frequentemente additati all'opinione pubblica come unici responsabili delle palesi disfunzioni del sistema
Così come ci poniamo responsabilmente di fronte al sentimento sempre più diffuso tra i magistrati
Di demotivazione e di timore che il cattivo funzionamento della giustizia comporti ripercussioni negativi per ritardi oggettivi
Sia in sede disciplinare che nell'ambito delle valutazioni di professionalità
Riteniamo che la risposta di una magistratura moderna e responsabile
Debba
Passare attraverso un percorso che tenga conto della
Peculiarità costituzionale della funzione giurisdizionale
E che non fornisca all'opinione pubblica la immagine di una magistratura meramente difensiva e disinteressata alle sorti del sistema giudiziario e dei cittadini
Una risposta che in altri termini passi attraverso
Una forte assunzione di responsabilità innanzitutto di dirigenti degli uffici giudiziari
Del Ministro della Giustizia
Del CSM e della magistratura associata nessuno si può più tirare indietro
E a tal proposito dobbiamo dare atto all'organo del Governo tornammo della magistratura di avere in concreto dato prova più una nuova sensibilità istituzionale e di una forte capacità di orientamento
Attraverso l'istituzione del gruppo di lavoro per la definizione degli standards di produttività e degli atti recente istituzione della struttura tecnica organizzativa
Indispensabile per la individuazione dei più efficaci rimedi e delle più corrette modalità di eliminazione del sovraccarico negli uffici giudiziari
Uno spunto infine
Sul tema della ventilata riforma del Consiglio Superiore della Magistratura
Siamo nettamente contrari a qualsiasi forma di manipolazione dell'assetto costituzionale della magistratura italiana e dell'attuale composizione del CSM
Ogni proposta volta discutere l'assetto dell'organo di governo autonomo dovrà essere
Vista esclusivamente
Nell'ottica di un miglioramento della professionalità dei magistrati e non
In funzione di un asservimento della giurisdizione alloggi che partitiche
Ovvero all'adozione di meccanismi casso uguali di selezione
E culturalmente alligatori e improbabili
Fuori dai denti
Non e
Assolutamente pensabile
Che
L'organismo costituzionalmente prevista sia composto da
Giudici nominati
Persone Tecchio
Riteniamo che non si possa in particolare pensare
A rideterminare
La proporzione nella presenza dei componenti laici e togati
Alla luce della esperienza che ha accompagnato la vita degli ultimi C.S.M.
Proprio dopo l'avvento del sistema politico bipolare
La presenza dei componenti laici
è stata per chi
Sta e
Ha partecipato all'orgoglio al Governo lo sa per corno scienza diretta dicevo che la presenza dei componenti laici dopo l'avvento del sistema maggioritario in politica
Alla presenza dei componenti laici è stata sempre più caratterizzata dalla logica imposta dalla maglietta dell'appartenenza
Con inevitabili ricadute sulla radicalizzazione delle posizioni
Salvo qualche eccezione
E a nessuno può sfuggire che
Aumentare
Il numero degli AC all'interno del CSM significherebbe sono aumentare il tasso di politicizzazione che invece strumentalmente oggi si dice di voler ridurre
Piuttosto noi siamo ben consapevoli del fatto che
Alla luce soprattutto del nuovo ordinamento giudiziario si pongono seri problemi di funzionamento della sezione disciplinare
In una linea di demarcazione tra funzione giurisdizionale e quella di
Amministrazione attivo
Ma il problema
Non può essere affrontato a nostro avviso con interventi sull'assetto costituzionale
Bensì attraverso meccanismi di elezione dei componenti magari elevando il numero riportandolo a Trento che possono però in concreto
Consentire la Costituzione di
Più collegi disciplinati
Che non siano d'intralcio per il nord ma svolgimento dell'attività di amministrazione
Queste riflessioni
Pur non essa orrendo ovviamente tutti i temi altrettanto importanti che interessano il pianeta giustizia
Vogliono esprimere la carta di identità di un'area culturale
Che rappresenta magistrati fortemente legati ai valori costituzionali del fuoco fermamente convinti del loro messaggio di attualità
Un'aria culturale che vuole affrontare appunto le sfide della modernità
Attraverso il rifiuto di ogni forma di collateralismo con la forza di un pensiero libero e non condizionato dalla logica di schieramento
Nell'assoluta convinzione interpretate un ruolo essenziale per le sorti democratiche di questo Paese
Per concludere voglio ricordare un punto significativo proprio del documento fondativo di unità per la Costituzione
Ve lo leggo anche questo virgolettato
La funzione di garanzia imparziale che caratterizza la giurisdizione è stata affidata dal costituente alla magistratura come ordine autonoma
In una visione dialettica dei rapporti tra le istituzioni democratiche e le loro funzioni specifiche
L'indipendenza della magistratura sia interna che esterna
E condizione perché la sua funzione di controllo di legalità passa possa svolgersi anche di confronti di ogni altro potere
Pubblico e privato
In modo da tutelare pienamente le libertà individuali e collettive nel quadro
Dei valori e nelle forme sancite dalla costituzione
E a nessuno post fuggire l'attualità e la modernità di questo messaggio
Presidente
Concludo
Dicendo
Vediamo quali sono i valori
Con i quali
Stia
Per esempio quando contano e se contano
Le decisioni definitive di un giudice
E possibile vanificato le in nome di valori diversi
Da quelli che sono stato Sartini oggetto del giudizio
Ancora
Vogliamo dirigente scelto in nome della professionalità per carità con tutti i margini di opinabilità che ogni scelta comporta
Oppure vogliamo un dirigente scelto perché proveniente da un certo territorio
Opero una sua
Vicinanza o prossimità a persone o aree che contano
E ancora chi fa scelte politiche di parte può essere
Apparire un giudice terzo
Infine
Indipendenza del magistrato si misura con il numero dei provvedimenti che vate
Oppure
E indipendente quel magistrato in quanto svolge un effettivo ruolo di garanzia dei diritti dei cittadini
Io
Non ho dubbi che unità per la Costituzione
Sappia da che parte stare
Un'ultima e definitiva considerazione
Con queste provocazioni ho cercato di esprimere un pensiero collettivo
Maturato in questi anni
Attraverso un metodo di lavoro con il quale si è cercato di coinvolgere un po'tutti
Ho visitato praticamente tutte le realtà territoriali del Paese
Ho raccolto indicazioni riflessioni critiche proposte
Oggi in me vie la piena assoluta consapevolezza di essere espressione di un Comune e condiviso sentire
Sono certo ed altre parole oggi di esprimere il pensiero di una corrente vi ringrazio
Grazie
Grazie a Marcello
Per queste sue parole per la sua relazione
Su cui certamente si incentra l'anno
Interventi in questi giorni di congresso
Io direi che si può subito iniziare dibattere
E quindi chi non l'avesse ancora fatto intendesse intervenire oggi e poi a seguire domani
Può dare
Dato indicazione proprio nome allo stesso che una Delors che stanno qui nella Sala vicino alla porta intanto io
Cedo subito la parola al primo iscritto a parlare che il collega Gigi Riello
Ciò a componente del CSM dici
è stato il primo
Che ha chiesto di intervenire
Grazie Presidente
Io credo che questo è veramente un congresso diverso dagli altri
E la relazione introduttiva di Marcello Matera lo ha dimostrato gran si è Marcello lo dico
Dal profondo del cuore la tua relazione credo di condividere con tutti i presenti quello che sto dicendo
è stata una relazione importante è avvenuta
E credo
Che è un congresso diverso
Mi rendo conto che il momento e di esodo generale ma ho assunto
Vestito
Ingrato compito di parlare subito dopo il segretario
Dicevo che è un congresso diverso e ti facevo i complimenti non per l'amicizia che ci lega ma perché credo che lo spessore l'acutezza dell'intervento siano stati percepiti da tutti
Perché è cambiato il mondo che sta fuori di noi è cambiata la magistratura siamo cambiati molto anche noi ma io voglio dire un'altra cosa se mi consentite anche finita l'epoca
In cui sapevamo che nei congressi ci dicevamo delle cose largamente condivise avevamo la consapevolezza
Che certamente c'erano i fucili della politica puntati contro la magistratura ma all'interno della magistratura vi era un consenso forte reale quando dico all'interno della magistratura
Non dico all'interno della nostra corrente perché è vero Marcello ha parlato
E ha espresso il modo di sentire dell'intera corrente ma qui ci dobbiamo porre il problema e su questo mi permetto di richiamare la vostra attenzione
Dei tanti colleghi che non frequentano queste sedi che non fanno vita associativa allora che cosa è cambiato a mio parere che prima c'era o agnosticismo nei confronti della vita dell'Associazione magistrati o c'era impegno concreto
Non c'erano ecco dei dissidi profondi non c'erano dei dissensi laceranti fuori della magistratura vi era una pubblica opinione che almeno nella sua parte
Più avveduta se vogliamo più culto era culturalmente attrezzata meno pilota bile
Manifestava in linea di massima la sua
Stima il suo apporto nei confronti il suo rispetto ecco verso il ruolo della magistratura e non parlo di quel
Sostegno forse eccessivo un po'pacchiano quel tifo da stadio
Che ha accompagnato la prima fase di Tangentopoli e noi
L'Unità per la costituzione fummo i primi e in una fase i soli a mettere in guardia dall'accaduto citati quel successo e di quella popolarità
Dall'insidiosità di quella popolarità e ci tirammo addosso le contumelie di molti parlo del rispetto della pubblica opinione più avveduta
Oggi che cos'è che è successo non è cambiato l'atteggiamento della politica
Io devo dire che
Quando non sento i fucili addosso della politica o quasi più paura perché mi sembra che vi sia un rimbomba ante silenzio
Che mi fa pensare che forse in alcuni momenti non ci sparano addosso perché ritengono che sia l'inefficienza della giustizia che purtroppo non è colpa dei magistrati
Ad essere una garanzia contro le insidiosità degli interventi della magistratura
Ma non credo che i progetti di normalizzazione siano finiti perché quanto ma quanto Marcello ha detto a proposito della castrazione dei pubblici ministeri
Della obbligatorietà dell'azione penale
Che non significa soltanto la facoltatività ma l'indebolimento concreto dell'esercizio ovvero dell'azione penale intercettazioni telefoniche
Rapporti con la polizia giudiziaria e quant'altro credo che questo e credo che sia stato uno dei passaggi più interessanti e più drammatici sul piano istituzionale su cui occorre riflettere perché il tutto
Si inserisce in quel clima di emergenza istituzionale
Di deriva oligarchica a cui ha fatto riferimento Marcello parlando è un discorso che va anche al di là delle maggioranze contingenti è un discorso molto più alto molto più profondo e quindi più preoccupante
In quel Parlamento di nominati e di non e non di eletti che abbiamo visto non ripeto male quello che ha detto lui nel caso Englaro una delle più emblematiche e poco incoraggianti manifestazione
Ma io vorrei un attimo fermarvi fermarmi sul discorso che riguarda il nostro interno perché noi parliamo male e giustamente ma non è una maldicenza della politica ma possiamo incidere in maniera più profonda su quello che riguarda il nostro interno
Allora lo abbiamo detto varie volte c'è qui Pino Berruti lo abbiamo detto a Roma a febbraio ci siamo posti un problema una volta l'Associazione nazionale magistrati era la casa di tutti
Oggi ripeto non è un discorso che
Viene qui cioè dobbiamo farlo guardando fuori da quest'Aula
Oggi ci sono troppi gruppi e troppi sottogruppi che ragionano Easy li uniscono da soli i pubblici ministeri da un lato i giudici dall'altro
I magistrati di merito da un lato quelli di legittimità dall'altro i pochi magistrati minorili quelli di sorveglianza
Le donne magistrato i giovani magistrati intendiamoci bene tutti i portatori di istanze sacrosante rispettabilissime
Ma che non sempre
Trovano una loro sintesi politica e una loro sintesi ideale vera nell'ambito dell'Associazione nazionale magistrati questa non è una critica ma lo dico
Davvero con sincerità nei confronti dei colleghi che guidati da Luca Palamara stanno operando non bene ma benissimo in un momento di enormi difficoltà
Di lacerazioni terribili all'interno del Paese prima ancora che della magistratura ma è un dato dal quale non possiamo prescindere non ci dobbiamo dire queste cose
Solo nei corridoi ce le dobbiamo dire quindi perché siano spuntò di riflessione e di autocritica credo che basti girare l'Italia come Marcello fa
Basta ascoltare i colleghi basta anche frequentare io lo faccio poco ma quando frequento lei mailing list e mi accorgo che non sono più delle frange isolate
Di colleghi che sparano addosso contro l'Associazione magistrati contro il Consiglio Superiore della Magistratura
E io pongo subito un dato positivo perché l'Associazione magistrati da un lato il Consiglio Superiore della Magistratura dall'altro nel momento istituzionale
Hanno smesso di essere e questo il coraggio di cui va dato atto Luca te e ai colleghi di essere la culla di tutti i magistrati
Perché quello che è successo in questi anni in questi mesi ed ecco la diversità di questo congresso rispetto agli altri
E qualcosa di particolare
L'Associazione magistrati il Consiglio superiore seppur volete lo dico con un pizzico di orgoglio anche quello precedente di cui ho avuto l'onore di far parte hanno cominciato questo ancora di più
A incidere in maniera forte a criticare determinati atteggiamenti a condannare disciplinarmente non solo la vicenda Salerno Catanzaro ma credo che ce ne siano altri a cui tutti pensiamo in maniera in maniera approfondita e poi c'è il discorso che faceva Marcello relativo I direttivi c'è stata una rivoluzione legislativa
C'è stata una rivoluzione conseguente della normazione secondaria del Consiglio Superiore della Magistratura ma c'è soprattutto il bisogno di una rivoluzione culturale che e ci rendiamo conto è difficile avvenire Pino Berruti diceva una volta quanti colleghi in questo valzer
Necessitato delle poltrone dopo io ultra ottennale che vanno via ma vanno lì a dire ma io sono un dirigente e l'UE che risponde beh non è che sei un dirigente fa il dirigente essere dirigente non è qualcosa che è una sorta di pennacchio che si porta a vita però diciamo la verità è un momento difficile da governare
Un momento difficile che ha affidato come Marcello diceva al Consiglio superiore della magistratura un'altissima discrezionalità
Io dico che
Il Consiglio la sta usando molto bene e l'ha usata molto bene fino adesso
E lo dico non per fare una signorina tal nostro gruppo che sta operando molto bene però questo non mi toglie la preoccupazione per il futuro
Perché anche una legge giusta anche dei criteri giusti possono diventare insidiosi allo stesso modo in cui che so un tagliacarte tempestato di diamanti può diventare nelle mani di qualcuno un'arma letale
E allora credo non è questo non ho il tempo di farlo ma credo lancio un uno spunto di riflessione per il futuro qualche paletto in più
Qualche affinamento della normazione secondaria proprio per far sì che
Sia sempre più vera e palpitante quella applicazione costituzionalmente orientata dell'ordinamento
è necessaria perché
Ci sono gli scontenti ma ci sono delle voci ecco quelle che arrivano a dire il sorteggio e altre amenità del genere
Possono innestarsi
In
Questo clima in cui il Consiglio Superiore della Magistratura nel tentativo che ripeto fino a oggi è credo riuscito ma che è una sfida permanente di
Affidare alla magistratura se stesso un nuovo modello di magistrato e di dirigente ecco credo che noi su questo punto dovremmo
Riflettere di più
Volevo dire un'ultima cosa a proposito del
Del mondo esterno una volta ci sparavano addosso penso al suo per concludere
Si spara penso a quello che è avvenuto durante durante la riforma Castelli e quant'altro e c'era determinati gruppi c'erano determinati giornali che
Erano ANCI di nei confronti della Magistratura oggi basta leggere il Corriere della Sera basta leggere un fondo di di di Panebianco dir Galli Della Loggia
Per sentir dire separazione delle carriere ma certe
Facoltatività dell'azione penale benissimo così si risolvono i problemi della giustizia
Non vedo il nesso ma purtroppo la gente assorbe questo non sa nulla del dramma dei colleghi di Catania che hanno per quel poco che vale
Tutta la mia solidarietà a proposito delle piante organiche non è solo che è la spia di una realtà e di un problema ben più ampio ed è il problema che il Presidente della Confindustria che è andato via CEA
Veramente plasticamente dimostrato ed è importante farlo in terra di Sicilia perché
La legalità attraverso le sue parole acquisito una concretezza più forte la legalità che non può che essere manifestate realizzata da una magistratura indipendente sul serio
E anche il motore dell'imprenditoria e il motore di una società sana e veramente le sue parole
Sono
Sono molto incoraggianti
E
E poi abbiamo il travagli Smoke coloro che come Travaglio ma non è il solo sparano a zero contro il Consiglio Superiore della Magistratura e contro l'Associazione magistrati
Che sono diventati una sorta di consorteria Carbonara pronti a far fuori i magistrati scomodi tanto scomodi che in qualche caso per
Tutelarle bisogna candidarmi alle elezioni
Ma
Un ultimo punto davvero Presidente io credo che la riflessione l'autocritica che noi dobbiamo fare al nostro interno quando pensiamo per esempio la vicenda Catanzaro Salerno certo nessuno poteva immaginare
Le dimensioni di quel fenomeno il modo in cui quella vicenda sarebbe esplosa
Però non è stata un fulmine a ciel sereno quando noi criticavamo certe sovraesposizioni di alcuni pubblici ministeri
Quando ci accorgiamo che molte sentenze sono scritte in maniera pedagogica
E sono scritte in stili non consoni a quel modello di magistrato che unità per la Costituzione non da oggi
Vieni a delineare credo che c'erano dei segnali che dovevamo in qualche modo cogliere che dobbiamo cogliere per il futuro concludo davvero col dire una cosa
Dobbiamo avere la capacità
Di parlare alla gente
Non mi fra intendete perché non voglio essere il portatore di un populismo a buon mercato che non appartiene alla mia cultura e non appartiene alla cultura di unità per la Costituzione
Però dobbiamo riuscire a comunicare ancora di più e ancora meglio faccio un esempio la certezza della pena
Qui ognuno ha una sua
Una sua alcun suo approccio al problema però su un punto credo che siamo d'accordo
Non si può possono fare delle leggi in un senso nel senso dell'incertezza della pena
E poi abitare i magistrati e
Su questo noi ci stiamo giocando e ci giochiamo spesso la nostra credibilità come coloro che liberano i delinquenti e non fanno scontare le pene
Questa slealtà istituzionale che viene da lontano da quando si fece la legge sui dissociati e IASS asini di Tobagi furono
Condannati a delle pene comprensibilmente lievi
E poi si disse ecco i magistrati hanno dato cinque anni all'assassino è un po'come mettere nelle mani di qualcuno una pistola carica delegarlo a prenderne il grilletto e poi dirsi inorridito di fronte alle pallottole ecco allora credo che far capire alla gente questi concetti e molto importante allora la proposta e concludo quale
Riuscire a parlare qualche volta con una conferenza stampa in maniera più chiara
La proposta è che noi andremo sicuramente alla fine di queste giornate ad approvare un nostro
Un nostro documento conclusivo ed è giusto che sia un documento conclusivo rivolto ai colleghi
Ma prepariamo dieci righe non più di dieci per la stampa senza citare un articolo di legge per far capire alla gente in dieci nove righe in otto righe che cosa vogliamo qual è il messaggio di unità per la Costituzione
E mi viene in mente è davvero concludo proprio a proposito di tutte le lacerazioni che sono
Seguite che hanno accompagnato il caso Englaro il momento in cui
Si parlava di decreto legge in cui vera lo scontro con il Capo dello Stato quell'insofferenza i controlli e quant'altro
Ci fu Claudio Magris che sul Corriere della Sera ovviamente rimbalzava la parola testamento biologico e quant'altro in quei giorni molto molto drammatici disse speriamo che
Però non sia il Paese
A dover fare testamento ecco io in quel momento ho pensato al vi consegno questo mio pensiero del tutto ovvio ma su cui mi permetto di riflettere di far riflettere perché nel funerale che ne seguirebbe
Noi non avremmo certamente il comodo ruolo degli spettatori vi ringrazio
Grazie Gigi io invito coloro che vogliono intervenire a dare la loro iscrizione in modo da poter richiamare chiamo intanto a intervenire il segretario nazionale di misura democratica la collega vita sono Renzo che saluto affettuosamente
Così
Come saluto anche il segretario nazionale del Movimento per la giustizia articolo tre Valerio Fracassi che esso essere presente
è giunto una comunicazione del Segretario nazionale di Messico indipendente Maurizio laudi che rimasto bloccato non ha potuto prende non ha potuto
Prendere l'aereo per essere oggi con noi benché fosse prenotato e forse a testa per oggi pomeriggio missioni
Grazie a vita a te la parola grazie Presidente ringrazio voi tutti Perelli invita l'ospitalità
Innanzitutto inizio con un augurio un augurio di buon lavoro e di buon congresso
Pochi poche settimane fa abbiamo ricevuto noi presso il nostro congresso Modena il vostro Segretario Marcello Matera e quindi oggi vengo io da voi in una ideale staffetta che non vuole essere soltanto appunto uno se quella forma
Ma piuttosto il cogliere l'occasione ogni volta per la possibilità di un dialogo di un confronto di uno scambio
Ecco ho sentito con molta attenzione la la relazione del segretario e e ovviamente non posso che partire come ha fatto lui da quella che la preoccupazione generale che penso tutti in questa stanza e non solo avvertiamo per quello che lo scenario complessivo lo scenario complessivo che
Si muove intorno nella giurisdizione e che più
Laicamente investe proprio le prerogative del nostro Stato di diritto
Abbiamo attualmente una situazione difficile e pericoloso dalle prospettive ancora più inquietanti che appunto si ricordava andranno presto probabilmente ad investire anche l'assetto costituzionale della magistratura della giurisdizione e non vorrei dire altro
Abbiamo una situazione di obiettiva difficoltà che quella che tutti conosciamo tutti i giorni nostri uffici che io temo e sento che non sono l'unica atto ad approvare questo timore
Temo che per andrà ancora ad aggravarsi una fra tutti il tema appunto di cui già si è parlato quello delle procure sono d'accordo anch'io questo può essere il cavallo di Troia attraverso il quale attentare concretamente all'irrinunciabile alpino dell'unicità della giurisdizione
Abbiamo tentativi intanto che mentre si invoca un maggiore un surplus di sicurezza abbiamo tentativi per depotenziare l'azione penale per limitarne alcuni mezzi investigativi essenziali come le intercettazioni oppure può come per esautorare addirittura il pubblico ma Ministero da quella che la doverosità l'obbligatorietà dell'azione penale per consegnarla sono d'accordo anche su questo punto
All'esecutivo attraverso il suo braccio della polizia
Abbiamo tentativi che può anche anzi abbiamo la la reale intenzione di gravare ancora di più la macchina già così essa esausta e sfinita della giustizia
Di reati sostanzialmente inutile perché questa è la nostra opinione su quello che il reato di clandestinità adesso clandestino che sta per essere definitivamente varato che oltre appunto andare a gravare con il suo numero in me e impressionante per il penso prevedibilmente
E costituisce anche una ferita molto grave a quello che sono principi universali dei diritti della persona
Io credo richiamando il caso Englaro che è stato appunto citato in queste in questa sala da da più parti
Che si evidenzia sempre di più quella che è una prospettiva seria e concreta che alcuni analisti più fini più attenti hanno già prospettato quella per la quale quando si parla di riforme costituzionali che investono la seconda parte della Costituzione inevitabilmente e alla prima di essa che si vuole portare un attacco
Perché questo l'obiettivo limitare i diritti imitare libertà libertà leader di limitare le
Garanzie
E così in questa difficoltà generale della giurisdizione che aspetta riforme che non vengono ci troviamo anche a misurarci con magistratura associata con il disagio dei colleghi qualche volta con la disaffezione con con il disamore
Dovute a condizioni di lavoro che spesso davvero solo arrivano ad essere mortificanti
Diciamoci la verità aspettavamo interventi
In qualche modo efficace per ridare la macchina respiro e capacità di smaltimento e invece
Non vediamo quello che chiedevamo l'intervento per la semplificazione dei riti non vediamo c'è già stato negato un intervento razionalizzatore sulla geografia giudiziaria non vediamo nessun intervento capace di intervenire ed effettivamente al momento della
Della domanda e in poco me se si volesse lasciare che la giurisdizione vada ad implodere insistenza in se stessa nell'indifferenza se non addirittura nell'ostilità dei cittadini che a essa guarda
E allora riprendo a questo punto un'espressione che vi prego di credere bugie assegnato nei miei appunti prima di sentire la relazione di Marcello di Marcello Matera
E a cui quindi mi richiamo non per una tardiva piaggeria ma perché anch'io penso che sia questo un passaggio obbligato di questo difficile momento storico
E l'espressione che volevo richiamare e quella dell'assunzione responsabile di responsabilità
Assunzione di responsabilità cui siamo chiamati tutti come magistrati singoli ma anche come magistratura associata nella diversità nella differenza ma pur sempre nell'ideazione nell'individuazione di obiettivi di scopi di doveri cui sono comuni
E allora abbiamo questa responsabilità si deve spingere fino in tutti i modi in cui è possibile per attuare finché appunto ci sarà reso possibile la difesa a dagli attacchi esterni
La difesa dell'assetto costituzionale e dell'indipendenza e della autonomia della magistratura una difesa che però non può prescindere da quella che anche una assunzione
Di un compito molto preciso molto serio che da cui non possiamo più eludere
Quello cioè dell'affermazione di una responsabilità di tutta la magistratura
Per la resa di un servizio giustizia che si è finalmente efficiente
E che si fondi appunto su livelli professionali sufficientemente adeguati e su condotte deontologiche da parte dei colleghi
Che appunto ci rendano inattaccabili rispetto alle strumentalizzazioni del potere politico e di certa opinione pubblica
I nostri gruppi unità per la Costituzione Magistratura democratica e il movimento con l'articolo tre
Hanno deciso di assumersi alla questa responsabilità di assumerla nella conduzione di un'associazione nazionale magistrati che appunto deve affrontare deve far fronte ad un momento difficilissimo non soltanto all'esterno per quelle che sono le condizioni della politica
Ma anche per quelle che sono le condizioni all'interno del corpo della magistratura diviso lo si ricordava prima frazionato
In molteplici interessi concreti che a volte vanno a confliggere ma che dobbiamo saper a riportare ad unità e in qualche modo disorientato e anche di siamo Rato
Soprattutto in qualche modo avvilito dalle condizioni di lavoro in cui molto spesso è chiamato a lavorare e su cui tornerò dopo
Ma l'assunzione di responsabilità e c'è stato anche ricordato più forte è stata assunta in prima persona dall'autogoverno
Che con una scelta condivisa consapevole rispetto a quella che erano il portato di un ordinamento giudiziario che in qualche modo e comunque è stato varato
Dal potere politico ha scelto decisamente di affrontare di affrontare questa sfida di raccogliere questa sfida e di puntare ad una sua realizzazione
Quanto più efficace effettiva capace di introdurre un cambiamento quello di tutti io penso noi riteniamo avere bisogno
E quindi è stata ricordata la scelta decisa netta condivisa non solo da da dai dei nostri Gruppi
Per quello che è il ricambio e rinnovo della dirigenza un primo passaggio essenziale che obiettivamente anche nel corpo della magistratura perché della magistratura crea qualche sconcerto per l'assenza per la forte discrezionalità
Che all'organo di autogoverno è stata affidata ma rispetto al quale noi dobbiamo guardare con fiducia sapendo che questo però e il primo passaggio di un percorso ancora lungo che dobbiamo compiere insieme
Un percorso che riguarda passaggi che appunto a questa scelta iniziale daranno serietà concretezza e valore e che saranno quelli dei giudizi di conferma
Della dei dirigenti che allo scadere dei quattro anni e poi alla fine del loro mandato e quello dei giudizi delle valutazioni periodiche di professionalità
E appunto della definizioni anche ed è stata anche richiamata e a questo mi ha fatto molto piacere
Di quelli che sono questi scatta standard medi di produttività rispetto i quali poter uniformare in qualche modo la valutazione e anche la resa del servizio
Su questo tema vorrei dire una parola i quello precisamente dei carichi di lavoro un tema molto vissuto molto sentito da tutti i nostri colleghi soprattutto quello delle realtà più isolate più periferiche più marginali
E su cui io penso in tanti su tanti puntano per in qualche modo sviluppare qualche forma magari di propaganda o di demagogia se mi permettete
E allora io che non amo eludere i problemi lo affronterò in termini di assoluta sincerità e anche apprendo mi a quelle che sono le proposte che dal vostro gruppo vengono
Perché se devo dirvi che quando sento parlare dei carichi esigibili
Di lavoro come la proposta su cui misurare il nostro servizio allora ritengo che la mia risieda mi ha risposto lo è senz'altro ma ritengo che quella della magistratura della magistratura responsabile di cui richiamato prima debba essere negativa
Perché noi in poi noi non possiamo fare di tetti uniformi predeterminati astratti
La misura del nostro servizio
Queste sono proposte che appunto si possano cavalcare demagogicamente per cercare il facile consenso ma che non soltanto non risolve i nostri problemi soprattutto gli aggravano soprattutto ci spingono sempre di più verso un'immagine burocratica e funziona dialettici condanna definitivamente
Con questo non voglio dire che il problema non sia serio reale e che vada affrontato
Perché anche io conosco la realtà dei magistrati italiani faccia di questo mio ruolo di rappresentanza soprattutto un dovere di servizi ad una dovere di ascolto nei confronti dei colleghi che operano indica in realtà anche molto diverse da quella dove io provengo
Per sapere che appunto le difficoltà ci sono sono reali e bisogna assolutamente che tutti responsabilmente ce ne facciamo carico
E allora voglio dire che quello della sostenibilità del carico di lavoro deve essere un problema sensibile e tenuto Aldo su cui va tenuta alta l'attenzione per quel che riguarda il profilo disciplinare
Perché non si può chiamare ciecamente ed automaticamente a rispondere di qualsiasi ritardo il collega oberato e gravato appunto da carichi di lavoro che non hanno Prisco ma nessuna razionalità e nessuna effettiva capacità
Di essere affrontati in maniera efficiente
Quando poi invece noi vogliamo andarne a ribaltare la portata su quello che deve essere la misura del nostro lavoro e allora devo dire che condivido l'ottica con cui si pone il documento della Segreteria di Unicost
E quella di un'ottica appunto di approvi innanzitutto di approfondimento di studio di conoscenza rispetto alle diverse situazioni
Che è quello di razionalizzazione e di richiesta ancora una volta di assunzione di responsabilità da parte di tutta la catena catenina partire dai dirigenti degli uffici per poi andare al Ministero per poi andare all'autogoverno
Per finalmente consentire una e qua distribuzione ed un'equa ripartizione del lavoro tra tutti i magistrati senza sbilancio e senza
Diseguaglianze senza veramente il rifarsi sulla posizione fatalmente sempre del più debole normalmente più giovane componente dell'ufficio ma che in qualche modo diventi un'occasione
Per riportare il servizio ad un'ottica non soltanto appunto che riguardi la il prodotto sotto profilo quantitativo ma che lo riguardi anche sotto il profilo qualitativo
Vendo infine a quello che è il problema a quello che è un tema che appunto in questi mesi ci ha visto uniti che quindi la conduzione dell'Associazione nazionale magistrati
Anche io ne apprezzo molto le modalità di avvicinamento
E di contatto con il corpo della nostra magistratura il corpo che ha rischiato di allontanarsi allo ha rischiato di prendere derive proprie l'onta ma ne isola azionisti che che un pericolo che noi dobbiamo penso in una ottica politicamente comune con e e convergente assolutamente cercare
Di scongiurato
E quindi sotto questo profilo io penso che questa Giunta pur non unanime ma soltanto maggioritaria abbia però un dinamismo maggiore rispetto a quello che in precedenza l'unanimità aveva dovuto necessariamente comportare e che di questo dinamismo debba continuare appunto a farsi forza per riuscire a raggiungere tutti i nostri colleghi per riuscire a confortare la loro posizione avvicinare la loro solitudine ad offrire sincere
Sincera solidarietà tempo e anche una capacità di proposta e di proposizione rispetto al potere politico
Finisco
Appunto in questo
Questa comune assunzione di responsabilità penso anch'io che noi non dobbiamo assolutamente annullare le differenze
Perché in epoca di pensiero unico questo potrebbe essere assolutamente un portato del tutto negativo in realtà
Capace di produrre soltanto immobili immobilismo ed incapacità a rappresentare veramente il corpo della magistratura nella sua ricchezza della sua capacità di elaborazione della sua capacità di produrre giurisprudenza
Agli esempi che ricordava prima Marcello Matera mi permetto di aggiungere quello della recentissima sentenza della Corte costituzionale in materia di fecondazione assistita
Che grazie a due ordinanze una di giudici di Firenze dopo quella del TAR è riuscita
A è arrivata ad affermare un principio sacrosanto punto diversa lirismo dei diritti del diritto della salute e della dignità della persona che travalica quella
Se posso dire davvero estemporanea tutela dell'embrione che viceversa la legge quaranta aveva voluto introdurre e allora
Cerchiamo di fare di questo pluralismo di questa diversità una veramente una ricchezza di cui tutti abbiamo bisogno
Io devo dire l'ho scritto nella mia relazione che anche questa è stata resa pubblica in occasione del Congresso ci sono state scelte sia dal punto di vista l'autogoverno sì e in altri campi che ci hanno diviso e io credo sinceramente serenamente che ce ne saranno altre
Perché appunto mai noi avremo modo di criticare queste queste scelte come detriti che verranno da voi sicuramente perché avremo modi diversi di interpretare
Le enunciazioni di principi la coerenza il portato pratico la ricaduta poi nella condotta concreta
Ma di tutto questo nella rispettiva autonomia e appunto nel rispettivo diritto di critica cerchiamo di fare un portato di ricchezza un porti un portato appunto di capacità espansiva capacità attrattiva
Tante volte i giovani si chiedono alla Regione il perché di questa divisione in correnti forse proprio perché di generazioni più giovani delle nostre non hanno saputo non hanno conosciuto sulla loro pelle quella che era una volta la ricchezza della politica
La capacità al confronto la capacità di dialogo con tutto ciò che di positivo almeno per grande parte della nostra storia repubblicana di è stata ora questa appunto in tempi di pensiero unico di questa ricchezza
Non se ne ha più prova e non se ne ha neanche più il vanto non se ne ha neanche più appunto la capacità di andarne orgogliosi
Io penso che se nel nostro mondo piccolo ma significativo della magistratura italiana non riusciremmo comunque a mantenere viva
Questa capacità
Di confrontarsi autonomamente di muoversi autonomamente su propri terreni di elezioni quali in quelle di Magistratura democratica che Magistratura Democratica vuole in particolare mantenere il proprio quello dell'apertura all'esterno al confronto col sociale
A dall'attenzione al punto di vista esterno io credo che se invece poi riportando cinque largo di responsabilità noi riporta Conter continueremo appunto a perseguire obiettivi comuni di cui tutti abbiamo assoluta contezza
Credo che in qualche modo riusciremo a fare questo pezzo di strada così stretto così stretto così in salita così irto di ostacoli
Portandoci avanti in quelli che sono e devono restare obiettivi comuni e partecipati e divisibili ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie Rita io comunico che ho iscritti a parlare adesso il collega nello stabile Presidente di unità nazionale presente nazionalità prostituzione
E il collega Alberto Liguori o tantissimi iscritti per domani e domani vita vilmente i tempi saranno contingentati
Quindi invito coloro che volessero intervenire con un po'più di respiro
A farlo adesso anziché aspettare domani perché domani sarò molto ferrei nel rispetto
Dei tempi di intervento
Nel no a te la parola grazie
Allora
Entrando in sala la prima cosa che ho notato naturalmente non poteva essere diversamente il manifesto con il titolo
La modernità del modello di giurisdizione nella Costituzione
Non è un titolo buttato lì è un titolo preciso che è un titolo inequivocabile che trova una precisa e compiuta
Esposizione
Ed è saltato Silone nella relazione nella compiuta e dettagliata relazione Marcello Matera che condivido integralmente
Pino Berruti in un articolo di qualche giorno fa per il Mattino
Ha scritto che la modernità della Costituzione cioè e la capacità di resistere al tempo con un'utilità sempre presente
Poche parole ma che esprimono inequivocabilmente il concetto
E qualcosa su cui dobbiamo riflettere in epoche in momenti in cui
Ci si affanna in vari scenari in relazione a vari contesti a discutere di un presunto superamento del modello costituzionale del quale non ci sono oltretutto neanche esplorato le potenzialità
Ma io direi che il concetto di modernità va ampliato cioè non va limitato la Costituzione voi mi perdonerete se io faccio un accostamento che può sembrare forse eccessivo
Ma il concetto di modernità si presta così come il concetto di modello di giurisdizione al patrimonio ideale di unità per la Costituzione
Di cui domani ci parlerà di Guido ma ne parleremo diffusamente in relazione a un modello costitutivo e debbo dire che
Quello che emerge nella lettura
Del patrimonio ideale di unità per la Costituzione
Sono proprio volendo estremamente sintetizzare i valori di lungimiranza di chi quel programma di chi quella progettualità ebbe a scrivere in quel momento
I programmi di gli elementi di straordinaria attualità delle idee guida
Che sorreggevano quelle petizioni di principio e quel programma
Il pluralismo il non collateralismo la terzietà del giudice sono principi che al di là dell'epoca e al di là del momento storico mila novecentoquarantotto mi novecentosessantotto meno centottantotto due mila otto
Dimostrano sempre di più
La loro
In indefettibile esigenza
Per garantire il quadro della legalità costituzionale in un Paese che francamente come mi pare diceva Marcello stamattina appare su un piano inclinato pericoloso
Ma quello che volevo sottolineare anche quella che a me appare come la rigorosa coerenza nell'affermazione di questi principi da parte di unità per la costituzione di tutti cioè i violenti di tutti i suoi aderenti
Passando a qualche problema senza annoiarvi più di tanto naturalmente ha qualche problema concreto voglio toccare un punto che è stato toccato ultimamente adesso un dieci minuti fa
Dalla collega San Lorenzo carichi di lavoro esigibile
Bene attenzione io capisco
Che ci sia questa esigenza di evitare il funzionariato per così dire fissando dei criteri oltre i quali il giudice non vorrei vere
Però attenzione le cose non stanno esattamente così io mi permetto di fare una riflessione ulteriore se i principi essenziali
Come dire di indipendenza e di autonomia della giurisdizione si fondano e non possono non fondarsi anche sul prodotto giurisdizionale
Sull'esercito le modalità di esercizio dell'azione penale e sulle modalità di redazione di consunzione dei provvedimenti giurisdizionali
Bene qui si impone
Come dire una riflessione assoluta
Inondare perché questo è il concetto da usare inondare gli uffici giudiziari siano essi uffici di Procura o siano essi
Uffici giudiziari
In che si occupano del nella fase della fase dibattimentale poi dalla fase di stesura della sentenza
Cioè inondare questi uffici di centinaia di migliaia per non dire milioni di notitiae criminis con una concreta inesigibilità sul piano operativo della soddisfazione alla richiesta di giustizia
E
Un quadro di una pericolosità assoluta sotto il profilo proprio dell'indipendenza della giurisdizione e insegnamento vecchio
Risalente ma pur sempre di grande attualità che quando si vuole impedire
A un qualsiasi soggetto che agisce in una quasi sin quasi si
Apparato organizzativo
Si vuole impedire a un corretto esercizio delle sue funzioni c'è un ineludibile sistema per raggiungere questo risultato inondano di pratiche
Guardate che nel sistema dell'organizzazione della giurisdizione la realtà non è non è estremamente differente
Inondare il collega di una serie di pratiche esponendo continuamente al pericolo dell'esercizio dell'azione disciplinare perché questa è la realtà oggi
Significa in una certa misura motivarlo da un lato ad una pratica di esercizio dell'azione penale poi a una pratica di esercizio della giurisdizione portata modelli di appiattimento routinario
E di elaborazione
Quanto meno minimale a usare termini sfumati in una parola significa portare il pubblico ministero e portare il giudice ad una dimensione quella sì funziona reale quella sì perché quando si chieda un giudice
Di fare fronte a un carico di lavoro di tre mila procedimenti penali o un carico di lavoro a quattrocento cinquecento sentenze o mille tendenze
Quando si chiede a una Suprema Corte di Cassazione di far fronte ad un carico alla quale non è assolutamente in grado di far fronte ebbene si nega a partire dalla Suprema Corte di Cassazione ha finire fino all'ultimo giudice si nega la possibilità di un esercizio concreto e corretto di esercizio della giurisdizione e quindi in buona sostanza si limita essi nega l'esercizio dei diritti fondamentali
Per il singolo è che l'esercizio dei diritti fondamentali da parte la collettività
Quindi attenzione
A trattare il problema dei carichi di lavoro in modo adeguato
Noi lo avrà lo ha detto Marcello Matera io sono pienamente siamo tutti pienamente consenzienti su questa linea non siamo disposti
Come dire a scendere sul piano inclinato della tutela sindacalizzata
Però attenzione anche agli estremi opposti il collega il quale è esposto a carichi di lavoro ai quali non è in grado
Di soddisfare con quella diligenza e con quell'esercizio corretto dell'esercizio e l'azione penale della giurisdizione non può e non deve essere lasciato solo nella trincea quotidiana del proprio lavoro assolutamente indifeso
Unità per la Costituzione si farà carico anche di queste problematiche che non incidono su problematiche ridico sindacale ma incidono sui valori più alti dal corretto indipendente esercizio della giurisdizione
Mi avvio alla conclusione per non annoiarvi più di tanto
Ma c'è una terra nella sua relazione introduttiva ha efficacemente delineato i rischi che il Paese corre se continua a essere prospettata
A essere prospettati delle linee di riforma della giustizia
Qui occorre dirlo con chiarezza senza cercare scorciatoie che mira
Più a punire educare il giudice
E i pubblici ministeri e a farli emendare non si sa bene di quali colpe
Piuttosto che a restituire efficienza e credibilità al sistema giustizia
Ebbene
I giudici e pubblici ministeri non hanno colpe di cui pentirsi
Dedicano tutte le loro energie
Nell'esercizio delle funzioni che la Costituzione gli assegna e non tanto nel limite
E nel perimetro
Da cortile
Dell'esercizio della giurisdizione ma in una prospettiva un po'più ampia
Che il controllo di legalità per il Paese controllo di legalità che come Marcella sottolineando stamattina rischia di essere vanificato perché è l'unico contro altare a questa sorta come dire di dimensione Massi piccata
Nell'esercizio di ore e nella gestione di un potere ordinario masticato che mila sempre più ad una limitazione
Come dire
Vitale per l'esercizio della giurisdizione
E allora voglio non voglio abusare oltre dalla loro dalla vostra parte pazienza
Però una cosa voglio dire con chiarezza in sinergia totale con quello che ha detto Marcello Matera e con quelle in cui credo non da oggi ma da quando sono entrato in magistratura né in cui continuano a credere ebbene che si sappia
Che unità per la Costituzione
Sì dal Segretario generale dal Presidente di unità per la costituzione fino all'ultimo iscritto
Non farà passi indietro nel perseguimento degli obiettivi primari dell'azione di tutti i magistrati per garantire l'assoluta indipendenza e l'autonomia dell'esercizio penale
Che è premessa fondamentale per l'esercizio della giurisdizione in un quadro di legalità sostanziale e non meramente formale
Unità per la costituzione continuerà a perseguire
I suoi obiettivi in modo rigoroso e coerente come ha fatto fino ad oggi
Con una politica di sinergia nei confronti delle altre componenti non cedendo a tentazioni qualunquisti che pur dagli esse che provengono anche da settori interni alla stessa magistratura
Ma assicurando sembra una posizione di rigorosa intransigente tutela della legalità costituzionale a difesa dei principi consacrati nella Carta costituzionale la cui modernità i cui principi
Lungi dall'essere superati dimostrano ogni giorno di più la loro attualità e dimostrano ognuno di noi a tutti noi l'esigenza indifferibile
Di un nostro impegno costante e continuo a tutela e a garanzia di quei diritti costituzionali che garantiscono non solo i singoli ma garantiscono gli equilibri costituzionali della società stessa italiana grazie
Grazie nello Alberto Liguori
Vice segretario nazionale quindi componente del ex vice segretario nazionale
Non sono aggiornato nostre tutti sono Alberto Liguori membro del CDC ANM
Nonché neo Presidente di un tribunale del sud vorrei un po'al mio congresso di Unicost
Parlare del nostro lavoro quotidiano
Perché questa è la sede deputata a
L'assetto di confessione
Sul grado di legalità interna che certi dei nostri distretti giudiziari
Innanzitutto questo argomento posso affrontarlo
Perché sono fiero di far partire al corrente
Perché se corrente significa
Pensiero organizzato come diceva Marcello Matera
E se un pensiero organizzato che iniziato dieci anni fa ed è riuscito a radicarsi sui nostri distretti
Con un consenso sempre crescente
E l'ultimo risultato il Rettore dell'Emilia Romagna lo testimonia
Allora vorrà dire che quel seme
Che abbiamo seminato qualche anni fa qualche anno fa
Grazie a Dio sta iniziando a
Portare dei buoni raccolti
E questo tipo di nuova cultura della nostra funzione
Ha trovato nella Giunta esecutiva centrale
Diretto da Luca Palamara
Un tassello fondamentale
Io non ricordo a mia memoria
Un segretario generale di corrente ed un'aggiunta così tirante
Così vicina a chi opera in realtà non tale da Roma i riflettori
Io ricordo già
Due passaggi di Luca Palamara
In terra di Calabria
Dove vedete la Calabria Catanzaro soprattutto
Sia i mass media e sia i convegni
Parlano esclusivamente di voi notte
Ecco noi di Catanzaro
Prima che scoppiasse
Questa rivoluzione copernicana
Abbiamo affrontato la questione va inoltro
E
Con un documento condiviso
Non firmato soltanto al gruppo di MD
Avevamo censurato il metodo e non il merito
Qualche anno dopo la giungla nazionale a secondo me elaborato il più bel documento che l'Anm abbiamo iscritto
Il senso della misura il senso la responsabilità
Di questo ringraziamo
Fortemente Luca Palamara e la Giunta maggioritario
Ma guardate
Grazie a questa nuova cultura della giurisdizione alla Calabria cambiata
Siamo lontani anni luce dal fenomeno quei notte
Siamo giudici impegnati non più tardi una settimana fa l'operazione culturale seria
Badate
Dopo quarant'anni è successo che un Consiglio giudiziario di Catanzaro
A emesso un provvedimento serio
Perché per la prima volta
A inciso
Sulle piante organiche vittima del distretto e detto una cosa importante e tempo di cambia il registro
E insisto proprio indirizzato proprio i dirigenti
Dice guarda questa tabella che è compilato col famoso copia incolla
Se è carta straccia
è tempo di rispondere al cittadino
Con un progetto organizzativo che sia conforme alla domanda di giustizia di qualità di quantità
Questo coraggio lo si ha avuto perché in rappresentanza del Consiglio giudiziario unità per la costruzione partecipa con maggioranza assoluta
E se è vero come è vero che questo si vede riti stretti io volevo plaudire all'operato del Consiglio supera la magistratura
Perché non si è mai detto con forza
Sono un discreto conosciuto i statistica
Che il rinnovo degli incarichi direttivi
Nella gestione Maccora e poi ci sono i Berruti
Ha registrato il settanta per cento di unanimità nelle scelte dei dirigenti
E questo anche grazie al voto laico
Dei commenti del CSM che hanno dimostrato sotto indipendenza in sede consiliare
Questo noi del territorio Walter stiamo clou apprezziamo e ci dà molta forza
Ma vorrei fare una piccola autocritica la mia speranza è che i Consigli giudiziari italiane
E le Commissioni consiliari facciano una grande battaglia da qui a breve
Vorremmo che venisse valorizzato come risposta dei magistrati alle esigenze di efficienza del cittadino in tempi di giustizia
Venisse valorizzata la figura del precede di sezione dei tribunali
Vorrei tanto un sogno come qualche collega spesso dice
Di vedere censurati e rimandati a casa il primo chi vi parla
In sede di conferma allorquando non troveranno un verbale tira sezione del tribunale che si è riunita per affrontare le criticità di quel tribunale
Io vorrei tanto
E mi immedesimo nei panni del Macef in tirocinio
Che prenderanno possesso a settembre
Non resta loro posti il suo segretario mi rivolgo al signor sottosegretario
Perché vede signor Segretario questi colleghi giovani risorsa di giovani
Arriveranno a settembre con questo tipo di scenario
Buongiorno solo il dottor Rossi
Sono il magistrato nuovo
Da quel momento perché era la sua identità
Perché diventerà l'erede di quel ruolo
Cioè subentrerà integrativo s'
I nuovi ad un magistrato che si è spostato per mobilità
Domanda
A quel magistrato al quale abbiamo dedicato fiumi di inchiostro normativi primari e secondari
Avete mai pensato di tipica dei dieci minuti dell'uditorato
Alla organizzazione giudiziaria come farà quel giovane magistrato ad organizzare in mille fascicoli civili
Che si vede l'Accademia addosso
Dovrà dire visto
Rinvio la causa al due mila quindici
Queste signor societaria autocritica mole critica al Governo e critica la magistratura e quando il Consiglio Superiore farà un piccolo passo avanti
E andrà a rendere obbligatorio e a sanzionare più famoso verbale
Che fotografa la realtà il monitoraggio in quel momento storico di quella Sezione avrà fatto un passo avanti unità per la coesione e questo lo ha già fatto fare ancora di più vi ringrazio
Io ringrazio Alberto gli faccio i complimenti perché ha centrato due punti su cui il Consiglio si sta già muovendo
Cioè il Presidente la quinta Commissione non compete a me dirlo ma voglio anticipare che proprio la quinta Commissione
In sede di confermare le prime conferme che sta arrivando dei magistrati alla scadenza negli stadi
Direttive a scadenza di quattro anni
Non sta dando mera avallo per dire ok va avanti per altri quattro anni
Ma sta compiendo degli attenti scelte valutazioni compresse le audizioni iter uno di essi per verificare se merita la riconferma perché l'incarico direttivo non dura otto anni dura
Quattro anni se te lo meriti sarà riconfermato ma la riconferma non è automatica e questo Consiglio grazie a Pino Berruti scusami Pino se dico una questione che tiene la tua Commissione ma mi sembra importante far ragionare subito
Dopo l'intervento di Alberto la quinta Commissione sta compiendo questa scelta non di mera riconferma ma di vera valutazione e conferma
Secondo punto ti ringrazio perché ha centrato il problema sulla preparazione dei motto ti posso assicurare c'è lui sandwich entrambi Savino alla Commissione
Che nel programma Pervinche d'incontro che sarà organizzati in sede centrale per i magistrati in tirocinio
Credo per il civile e prevista un'intera mezza giornata per quanto riguarda il concetto di organizzazione con Magiste con
La presente situazione con le relazioni
Di docenti in tema di organizzazione e di magistrati che stanno seguendo la
Diciamo il la pasta e del per il piano delle statistiche e delle obiezioni dei ruoli e quindi tutto questo diciamo il Consiglio se ne sta occupando anche proprio in sede di formazione dei magistrature ordinari in tirocinio che prenderanno servizio a settembre
Io non so credo di non avere più altri interventi salvo che qualcuno
Non voglia iscriversi adesso prima che dichiaro
Ora una
Per carità
Per carità senza
Nessun pregiudizio per gli interventi di domani
Una mera comunicazione puntualizzazione di Pino Berruti no la comunicazione di servizio doverosa perché si è accennato al lavoro della quinta
E sì e l'ho data la la ma opera del sottoscritto ma
L'affetto di Mannino nei miei confronti e grande e di tanti altri
Ma la quinta iniziato una rivoluzione
Sta cavalcando un uragano
L'uragano è quello della
Nomina l'anno passato con ansia Maccora dei cinquecento quattrocentottanta direttivi
E quest'anno altrettanti semidirettive un centinaio di diretti
E quindi
Il lavoro di conferma
Allora la comunicazione di servizio è questa bisognerebbe che magistrati comprendessero tutti che
Una legge sicuramente io dico nelle intenzioni ostile perché il target non era quello di volerci bene di aiutarci
Il
Centrodestra del tempo fece una legge di straordinaria modernità io dico dei straordinari modernità chiuso molto critico
Credo che chi mi conosce probabilmente in questo momento sta pensando che sono impazzito non sono impazzito
Centro destra fece una legge di straordinaria o De Mita
Che ci sta consentendo oggi
Un giudizio sui Ciucci
Con la difficoltà enorme
Dell'autoreferenzialità dei giudici che uno dei mali della giustizia
E con la difficoltà enorme
Della obiettiva corporazione degli esclusi o degli escludendo i
Questo è uno dei problemi non vi dico come come è stato risolto è un bene il problema allora
Dell'avvenuta comunicazione di servizio è la seguente abbiamo fatto uno sforzo enorme tutti e sei
E sta per essere pubblicato un testo unico nostro
Con devo dire la grande partecipazione di tutti i componenti a cominciare laici mi mi mi fa piacere salutare il cui Michele Saponara che segue con attenzione sempre i nostri lavori
Che è credo il più affettuosamente assiduo i lavori della quinta con il quale si dissente quando c'è da dissentire ci mancherebbe ragionevole torto io quel dubbio c'è
Però ecco con il lavoro di tutti si è prodotto un testo unico noi metteremo a disposizione dei colleghi una lettura coordinata ed organi Zaia tardi tutta la normativa che è la quinta applica questo non era mai accaduto ma perché questo capitemi e finisco la mia comunicazione
Perché è difficile pure per noi
La ricerca del dato normativo da applicare alla specifica fattispecie
Alla quale siamo costretti quando i colleghi a loro volta in difficoltà ci formano quesiti delicatissimi
In termini di legittimazione
In termini di poteri del capo in termini di pubblicazione del posto in termini di compatibilità fra le discipline diverse quelle la conferma è quella del trasferimento per del conferimento
Di altre funzioni direttive
Ecco tutto questo ha rappresentato per noi che siamo di necessità in quanto organo che amministra più avanti dei colleghi
E si capisce
Il collega impatta in questa novità in questo circolo une quando fa una domanda per Procuratore della Repubblica di
E noi abbiamo il dovere di rispondere di provvedere allora abbiamo fatto un'operazione innanzitutto di individuazione della norma norma primaria norma secondaria interpretazione risposte in questi
è venuto fuori una fare così
Lo distribuiremo io credo prima del termine della mia presidenza perché l'abbiamo pensato in questa Commissione perché è giusto che questa Commissione abbia questo piccolo vanto che apparterrà ovviamente a tutti e sei
Di far conoscere i colleghi in futuro dove devono andare a vedere per capire che cosa fare per far capire anche come abbiamo operato
Concludo sempre quella pretesa comunicazione di servizio che non toglie il mio diritto a parlare domani mattina con una considerazione
Tenete presente che il tema dei direttivi è
Il tema della indipendenza del giudice
E con le procure della Repubblica o siamo comprendendo molto bene
Non ce ne rendiamo perfettamente conto
La magistratura il corpo della magistratura i magistrati non diciamo la magistratura diciamo i magistrati visto che parliamo di potere diffuso giustamente
Non hanno avuto il tempo di comprenderlo perché in genere il magistrato comprende la propria regola quando la deve applicare altrimenti si occupa di cause come è giusto si occupa dei diritti della gente non dei suoi diritti e giusto e così
Questo crea una difficoltà di colloquio tra il magistrato e l'ho Rodano di governo
E noi avvertiamo l'essere come Consiglio Superiore assai più avanti avanti non significa essere più bravi assai più avanti nella tempistica
E avvertiamo la sofferenza dei magistrati che si riflette dentro di noi
Perché noi amministriamo anche sofferenze perché cambiare cultura dopo sessant'anni e prendere atto che il legislatore ha deciso che è finito lo status del dirigente
è finito un carattere di un magistrato in quanto tale
Ma è iniziata l'affermazione di una funzione pubblica la quale come tale essendo immagini dati tutti uguali e differenziandosi essi soltanto per le funzioni giudiziarie concretamente esercitate
Evidentemente è un programma politico questo è un programma politico che competeva legislatore riprendere non a noi
Che poi oggi questo programma politico io mi accorgo che era quello di quando ero ventisei anni
E che avevo finto che mai sarebbe stata mai sarebbe stato sarebbe stato tradotto in regola questo è un altro discorso appartiene all'ipocrisia dei giudici la mia
Però questa è stata la rivoluzione che è avvenuto una rivoluzione perché ha cambiato un modo di pensare un assetto psicologico grande sofferenza
Tante perché è difficilissimo dire al giudice che egli non retrocede come dice
Quando da presidente di tribunale va a fare il giudice e difficilissimo di ma con non siamo tutti uguali
Ed è difficilissimo più difficile che mai
Di fronte all'abolizione del requisito dell'anzianità che non esiste più se non come fatto come circostanza come ontologia non esiste più come dato giuridico dire non sto scegliendo il più bravo
Sto scegliendo quello che a me nella mia povertà di Consigliere appare essere il più adatto perdonatemi
Se mi sarà dato di parlare di modernità domani tornerò su questo argomento la comunicazione di servizio e che avrete presto tutti una normativa organizzata che mancava da cinquant'anni
Grazie
Ecco veniamo ad andare alla prima giornata del congresso nazionale di unità per la costituzione la corrente di maggioranza della magistratura
Associata che è sempre stato venerdì scorso lasci Ragusa con la relazione del segretario Marcello
Mancherà mancherà avete sentito la denunciato il il rischio di una deriva autoritaria ha detto c'è il rischio di un anno involuzione autoritaria nel nostro Paese cella il pericolo che attraverso le norme come quella che prevede lo sganciamento della polizia giudiziaria danni identità del pubblico ministero si finisca per affinare l'esercizio dell'azione penale del potere esecutivo insomma il TAR decide al Governo quali indagini debbano essere importante
Analisti dunque si è aperto con questo non vero e proprio allarme il congresso nazionale di unità Perrella Costituzione noi nei prossimi giorni contiamo di farmi
Ascoltare compatibilmente con le esigenze del nostro palinsesto
Anche le altre giornate il seguito della dibattito che si è concluso ieri a Siracusa con una tavola rotonda
Prima di concludere un'ultima informazione è stata rinviata a data da definirsi l'udienza che era è stata per domani davanti al Consiglio superiore della magistratura riguardante il presidente disciplinare a carico dell'ex pubblico ministero
Di Catanzaro Luigi De Magistris
Il
Il motivo dello slittamento l'impedimento del suo difensore il procuratore aggiunto di Palermo Antonio il
Roia nell'udienza di domani era in programma l'audizione dell'ex consulente tecnico di De Magistris ora candidato alle europee con l'Italia dei Valori Gioacchino Genchi le accuse nei confronti di De Magistris
Lo ricordiamo sono quella di aver affidato a Genchi l'incarico che implicava accertamenti e valutazioni del tutto estranei a quelli di un consulente tecnico davanti alla sezione disciplinare
L'ex pubblico ministero è anche accusato di aver acquisito dei tabulati telefonici intestati all'allora
Ministro della giustizia Mastella senza che chiedesse l'autorizzazione alla Camera Dei deputati
La data della nuova udienza verrà decisa dal vicepresidente di palazzo
Dei marescialli Nicola Mancino nei prossimi giorni ed è davvero tutto si conclude così anche per questa sera lo speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione dal relatore sono a buon ascolto i successivi programmi di Radio Radicale