Decidere oggi l'energia di domani - Speciale sullla 2ª edizione del Festival dell'Energia

Seconda edizione Lecce del Festival dell'Energia promosso dall'Agenzia di ricerche informazioni su città Aris e animato da Assoelettrica
Quattro giorni di dibattito Lucio spettacoli workshop presentazioni di libri dal titolo decidere oggi l'energia di domani
Sessanta eventi più di centotrenta ospiti per fare il punto sull'energia l'Energia spiegata
Radio radicale a seguito la quattro giorni ha raccolto una serie di contributi audio
Che vi presenteremo in uno speciale diviso in due parti questa e la prima che cominciamo con una serie di interviste raccolte giovedì quattordici maggio giorno dell'inaugurazione del Festival
Presidente Fazzone
Radio Radicale oppure nazionali possiamo camminata mentre
Presidente allora apertura del Festival dell'energia all'insegna
Di un
No al nucleare venne deciso e ben motivato nel suo intervento
Ma credo che il nucleare sia
La preistoria perché noi dobbiamo andare verso invece una storia nuova
Quella dell'energia dolce dell'energia
Che
Si organizza
Con la consapevolezza e la partecipazione dei cittadini
Nucleare presuppone la militarizzazione del territorio
Tutti gli apologeti di questa tecnologia
Non rispondono mai
Al tema decisivo dello smaltimento delle scorie o della gestione
Del rischio di incidente rilevante che è connaturato
Anche
A quello che viene chiamato un po'pomposamente retoricamente nucleare sicuro nucleare sicuro non esiste
Io credo che
Abbiamo già investito troppi denari e perso troppo tempo nella storia del Novecento
Per inseguire
Il mito del
Fissione dell'atomo
Penso che la ricerca debba continuare
Ma
Bisogna andare verso il sole il vento le reti e che non danneggiano l'ambiente grazie Presidente
Radio radicale
Siamo conciliano Zuccoli asso elettrica Presidente di A due A
Ed
C'è stato l'intervento di apertura in questo al Festival delle energie da parte del
Presidente della Regione Nichi Vendola
Una preciso immotivato no al nucleare
Edifici ovviamente entrare nel suo discorso i temi che semplifichi il ragionamento
Prima io faccio una domanda a chi ci ascolta
Perché l'Italia l'unico Paese che non hanno creare sapete rispondermi
Io non so cosa che ho fatto questa domanda non ha mai saputo rispondere perché la risposta non può essere
L'Unione Sovietica che c'erano vedo
Ci fa fa dire di no al nucleare loquace a questa
Quindi questo se non è adesso un elemento di meditazione e non possiamo vite Necci meglio chi degli atti più bravi degli altri più intelligente degli altri ma quel che è peggio
Non possiamo ritenerci più fu
Dicendo Svizzera fatti dopo centrale nucleare Francia fa una bella centrale nucleare vicino al confine dalla LIPU via che poi mi dai l'energia a me
Oppure come abbiamo letto Albania e viene i soldi
Fare le centrali che portano i genitali su questo non ci sta
L'energia del futuro
Pensi al futuro allora
Dato vero è che a mio parere
La ricerca va fatta verso il recupero di efficienza diverso non la riduzione dei consumi ma nella sua vita e gli spaghetti su due cose diverse
Che i cittadini hanno diritto di avere nemici e finisce
Sì mia moglie
Non vuole andare a lavatoio d'inverno compra degli accertamenti lavare i panni e vuole la valico alla matrice
Ha diritto di chiederlo
Quindi
Dato per scontato che le energie in quanto tale aiuta
L'uomo
Devo produca la in modo efficiente cioè partito la fonte primaria aveva uno spreco
Modesto e poi appunto dove due strumenti questo il dato più importante
Una politica del genere il sistema potrebbe o di cooperare molto riducendo gli investimenti e dico pendolari afferivano attraversino vengano sui numeri diverso grazie basta
Ecco quanto ci ha detto il Sindaco di Lecce Perrone
Allora anzitutto
Speriamo di ospitare questo evento molto importante nel miglior modo possibile le premesse ci sono tutte
E lei c'è sempre di più città degli eventi e questo per noi molto importante
Diventa palcoscenico di un evento che un evento aperto perché la formula del Festival qua e di permettere l'accesso a tutti non soltanto gli addetti ai lavori quindi dibattiti approfondimenti non verranno fatti nel chiuso delle
Aule universitarie o nelle aule di conferenza ma alla luce del sole
Attraverso un dibattito plurale e dove tutti possono partecipare al problema dell'energia e dell'ambiente sono problemi che ormai ci riguardano tutti non come amministratori come imprenditori
Come programmatori ma soprattutto come singoli cittadini
Siccome bisogna supportare anche delle scelte importanti che
Nostro Varese sarà chiamato a prendere
Nei prossimi anni è necessario ritengo che
Ci si costruisca una coscienza che parta da da dati di fatto da approfondimenti serie anche scientifici no
Quindi questa formula permetterà ogni singolo individuo Dini di approfondire le conoscenze di di di di di formare
Le proprie opinioni basandosi su su su
Sudati più più più certi
Ecco perché la forma del Festival sicuramente la formula la formula migliore la nostra è una Regione che produce non moltissima energia produce energia attraverso
Soprattutto l'utilizzo di di di
Risorse fossili io sono dell'idea che per il futuro
Lei va i vari livelli istituzionali devono lavorare di concerto cioè ci deve essere una coprogrammazione che permetta anche alle comunità
Locali di poter dire
La propria riguarda gli insediamenti per esempio degli impianti e non soltanto
Riducendo questo di
Questa necessità al nucleare ma anche agli impianti di dividendi fonti rinnovabili biomasse per esempio qui a Lecce c'è stata
C'è ancora di fatto in piedi un'autorizzazione per un impianto per la produzione di energia attraverso la combustione di oli
Vegetali provenienti dal dalla l'estremo
Est asiatico
Che la cittadinanza non vuole che la cittadinanza rifiuta
Perché non ha senso insediare un
L'impianto di questo tipo in una zona agricola all'interno praticamente quasi a ridosso della città in una città che ha nel turismo la sua vocazione più più significativa
Radio radicale siamo con Alessandro benché Presidente dell'ARES animatore di questo Festival dell'energia l'importanza di questo appuntamento che sta diventando ormai una tradizione
Ma noi crediamo sia molto importante questo appuntamento lo sarà sempre più ci auguriamo le prossime elezioni nei prossimi anni
Il tema è quello di spiegare raccontare l'energia al tema di dibattito a volte acceso vada troppo acceso crediamo che pesa parlava in maniera serena sedevano
Perlomeno conoscere fondamentale e pensiamo che questa manifestazione sia la cosa corretta da fare è proprio ma questo scopo
La ricerca dell'energia del futuro pessimista o ottimista ci sono più difficoltà a tre ma io personalmente sono ottimista nel senso che
Le cose diciamo in qualche maniera migliore hanno e quindi sappiamo sfruttare meglio l'Energia sappiamo consumarne meno
Dobbiamo lavorare molto sull'informazione e molto sulla ricerca ovviamente non ci occupiamo di ricerca ciò che abbiamo di informazione e tentiamo di fare il nostro mestiere al meglio
Quanto nel nostro Paese è il senso comune vicino
Ai problemi riguardanti le energie a quanto appunto secondo lei mass media e l'informazione fanno in questo campo
Formare preparare appunto l'opinione
Fanno molto più che una volta probabilmente ancora in modo insufficiente non dico che il Festival sia l'unico luogo
Deputato alterare maggiore consapevolezza e maggiore conoscenza anche da parte dei media
Ci sono tanti altri a tante altre occasioni di questo genere però insomma come dicevo prima continuiamo su questo lavoro grazie
Siamo con il Rettore dell'Università del Salento La Forgia Festival dell'Energia un intervento di apertura il suo legato proprio al rapporto tra la scienza quindi l'università e la ricerca dell'Energia per il futuro
Sì un
Le attese dell'umanità sono altissime perché
Lasciati un po'in ritardo rispetto a cosa prescrive
A queste prospettive un po'perché stava poco finanziata
In quanto delle lobby del petrolio hanno mantenuto lo status quo cercando di valorizzare quello che avevano
è un po'perché effettivamente le nel settore difficile
E quello settore
Bisogna investire molto per riuscire ad avere risultati concreti
Quindi questo il motivo del ritardo
Provarla sicuramente la spinta in questo momento a arriva dalla dall'umanità fax promuovendo fortemente
La ricerca sull'energia da tutte le parti ormai di moda
Tutti quanti stanno lavorando sull'energia
Consapevoli che la nostra qualità della vita dipende
Dall'energia
Il mentre questa mattina si ricordava che qualcuno ha
Sosteneva che per i cento anni fa ma ogni tanto bisogna vero
Cento anni fa si sono visti delle comunità ambisce negli Stati Uniti
Che vivono senza ad emergere
è una scelta di vita
Però ovviamente non tutti sono disponibile a rinunciare all'attuale qualità della vita
Che civile è fortemente avanzata
Sui nostri privilegi sulle cose che facciamo sulle cose che sono scontate o respingiamo l'interruttore della luce
Promotore Coliva senza pensare
A quale complesso sistema c'è dietro
Che ci dava energia quando spingiamo con l'interruttore ecco la consapevolezza di queste cose per il prezioso energia
Serve a tutti per comprendere qual è il nostro futuro un futuro che è fatto ancora di energia
Va utilizzato in maniera più razionale e distribuito nel più democratica
Uno dei temi di questa apertura ai questo dibattito d'apertura è stato non creare insomma dopo l'indirizzo del del nuovo Governo verso una ripresa allo sviluppo di questa energia mancanti di tale
Presidente Vendola per quanto riguarda la Regione Puglia
Ha motivato con decisione e uno
Bello preciso e deciso la sua opinione avverrà
Mia opinione è che il noi non potremo fare sul lungo periodo a meno del nucleare
Questo chiaro per me perché perché la Regione Puglia e è una Regione che non ha un livello di sismicità elevata quindi una naturalmente antisismica questo fa sì che vi sia dove si vedevano fare centrale dove non ci sono problemi per le minacce
E quindi questo ci fa ci rende un territorio vocato
Però
Avere il doppio vano di produzione di energia in questo momento rispetto alla nostra domanda passi che non siamo sicuramente un'alta priorità per il nucleare specialmente per la data da fissione
Io vedo con con
Sicuramente
Interesse la fusione nucleare spero che si riescono a citare i processi perché
La Puglia possa ospitare la prima centrale a fusione nucleare grande d'Italia non l'ultima a fissione nucleare
Umberto Quadrino amministratore delegato di Edison ha partecipato ad un talkshow organizzato nell'ambito del Festival da omnibus il programma de La sette e condotto dal direttore Piroso l'abbiamo intervistato
Dottor Quadrino Radio Radicale amministratore delegato dell'Edison uno di principi insomma di questo festival una delle motivazioni
Era sentire un po'gli organizzatori quello di spiegare l'Energia alla gente pare che sia una cosa molto difficile se conviene perché diciamo che il tema è complesso perché logica riguardo l'avete detto che non
Riguarda la nostra tasca
E riguarda l'ambiente perché è un problema greco che ha un'importanza crescente anche nell'opinione pubblica italiana e mondiale
L'equazione appunto trovare un modo di produrre energia che non influisca troppo sull'ambiente che riduca la C o due
Trovare un'ideologia che sia conveniente dal punto vista economico rendite forse poco
E chiari sia assicurando agli approvvigionamenti cioè che non ci fa anche che non sia nelle mani di qualcuno che può chiudere i rubinetti l'approvvigionamento del caso come
è successo quest'inverno
Ecco l'attuazione e quindi è molto complessa in più largo moneta europea
Ha individuato in questo slogan venti venti venti nel due mila venti è la strada da percorrere quindi nel due mila venti ridurre del venti per cento le emissioni di CO due
Che il gas che crea l'effetto serra
Attraverso il venti per cento di energie rinnovabili
Venti per cento per risparmi energetici
Ora noi come Paese come l'Italia abbiamo avuto come obiettivo per le rinnovabili di arrivare al diciassette per cento partendo da dove oggi
Sul totale del nostro fabbisogno energetico le rinnovabili per sono solo per il cinque per cento quindi
Vuol dire più che triplicare il totale dai nostri media ce la possiamo fare soprattutto in un periodo così breve perché di qua al due mila venti ormai ci sono dieci anni
Ecco secondo tutti i nostri calcoli bisogna arrivare a sfruttare il massimo è tutto un potenziale della rinnovabili italiano questo almeno è quello che era stato indicato dal precedente Governo dal Ministro Pecoraro Scanio
E e vi posso assicurare che non sarà facile raggiungere questo obiettivo perché
Quasi il cinquanta per cento di tutte queste rinnovabili nel mercato soli
Tenete presente al Governo
Era sulla base di biomasse è molto di queste novanta per cento addirittura importata nelle sicuramente Obiettivo già difficile da raggiungere
Poi c'è il risparmio energetico anche qua quanto risparmio energetico è possibile sicuramente si può fare molto però non dimentichiamo che il risparmio energetico
è una serie di micro interventi che coinvolgono milioni di persone son tutte le case di abitazione i sistemi di riscaldamento
I motori elettrici che ci sono delle fabbriche le automobili che usiamo tutti i giorni ecco tutto l'insieme di interventi su questa enorme massa di
Di attori portano un risparmio energetico questo vuol dire che non è così facile ottenere dei risultati perché bisogna convincere milioni di persone fare milioni di piccoli interventi ciascuno dei quali da un contributo
Bene ma immaginiamo ti fa Chuck rifare diciassette per cento dei rinnovabili e di arrivare a fare il venti per cento di risparmio energetico con uno sforzo colossale avremmo ridotto nel due mila venti del venti per cento emissione del CO due risposta purtroppo è no se non interveniamo anche sul mix energetico cioè sul modo di produrre l'elettricità
E questo introduce il tema del nucleare il nucleare ma certamente a qualche problema per quanto riguarda le scorte quindi altri tipi di di rischi però aveva modo di produrre l'energia che non contiene cito due
E senza contributo dal nucleare significativo sul mix energetico secondo tutti i calcoli che sono state effettuate non è possibile arrivare almeno venti quindi bisogna bilanciare tra
Un rischio forse più gestibile con quello della scorta nucleare è un rischio forse non gestibile come quello che facevo ultima domanda il Medioriente danno e la produzione di petrolio negli consumato quel mondo un terzo
Di questa quantità
E paradossalmente alcuni dei Paesi mediorientali comunque produttori di petrolio sta investendo attraverso fondi petroliferi in aziende europee
Che studiano le tecnologie sont alla produzione del nuovo della nuove energie amici aver reagire
è un paradosso no assolutamente no perché
Innanzitutto nell'interesse di questi Paesi in commi economizzare immergiamo da idrocarburi debba avere più possibilità di esportare idrocarburi trovato su Paesi che hanno molto solare e quindi tutta la Regione Molise che possono risparmiare
Il consumo gettone indietro pur sono benvenute perché consentono maggiore esportazione in poi non guardiamo mai alle rinnovabili come un'alternativa al nucleare o l'altra cosa del nucleare sono divengano Maroni sono da fare
A prescindere dal fatto che sono ad alto costo sfruttare tutto il massimo potenziale purtroppo
Il potenziale non è tale da
Sostituirsi alle addietro carburi oggi o no al nucleare o al carbone
Non è tale da poter soppiantare le altre forze forse fra trent'anni fa diciamo già continuare la ricerca per trovare sempre da una fonte nella tecnologia attuale
Fare un uso molto fortunate se arriveremo quel famoso diciassette per cento partendo dal cinque per cento che sono chiuse in cui siamo oggi in Italia
Chicco Testa Presidente di ruba metropolitani già presidente di ENEL moderato un dibattito sul nucleare e lo abbiamo ascoltato
Radio radicale Chicco Testa comincia un dibattito nucleare e chi come e dove perché tra l'altro ieri il presidente italiani uno che Massimo D'Alema la chiamata il nuclearista filosofi
Perseguire Giulioli Stesicoro normale sopra io sto Kosovo accolto dal D'Alema che era favorevole al nucleare perché era di far decidere o contrario al nucleare lui non ha cambiato idea io l'ho cambiata
Lo cambiata sulla base del fatto che ritengo che
Se vogliamo fronteggiare questa gigantesca emergenza ambientale che che tutti i Governi del mondo ci ricordano eccetera
Io penso che se vogliamo intaccare il predominio assoluto dei combustibili fossili oggi nel mondo
Più del sessanta per cento dell'energia si fa o col carbone o col metano o con l'olio non possiamo rinunciare
Anche all'apporto del nucleare
Promette
Questo vuol dire che il nucleare è la soluzione del problema la soluzione del problema sta in varie cose stare l'efficienza energetica al risparmio prima di tutto sta alle fonti alternative io dico stanche nel nucleare
Il fattore tempo
Fattore tempo esiste per tutti i fattori vedere perché
Che anche anche raggiungere quantità di fonti rinnovabili
Diciamo significative comporta dieci vent'anni davanti ai buoi anche avere programmi di efficienza energetica veramente sostanziali comporta decenni davanti a noi è chiaro che poi se lo si comincia non si finisce mai
Diciamo che se oggi la frase decide di costruire un settore dove cinque anni la costruisce ecco da dove le cose sono un po'più complicate ma questo non riguarda il nucleare riguarda i problemi italiani diciamo in cui tutto estremamente difficile
Un'ultima domanda un piglio Obiettivo di chi ha organizzato questo festival era in qualche modo provare a spiegare l'Energia pare che
Sia una cosa abbastanza difficile insomma molta gente non ne sa nulla eppure ci si divide quasi fosse insomma una partita di calcio
Bravo hai detto dopo la giusta partite di calcio cioè i tifosi del nucleare quelli delle rinnovabili quelli dell'efficienza energetica e quelle a carbone eccetera eccetera servono come tifosi di Roma Lazio c'è per esporvi spesso più interessati alla sconfitta l'avversario che la vittoria
Della propria squadra mi è piaciuto molto quello che ha dato Patrizio Roversi inerisce che ho detto per
Mi piace questo festival quando
Si sospendono le polemiche e si discute comune in una arena dicevo di quelle che forse ci vengono tramandate dalla storia greca o da altro con calma e con tranquillità
Di numeri di fatti di possibilità quella fine ognuno decide la sua
Posizione
Acché il modo in cui ho letto le sue dichiarazioni di Vendola
Neanche con i carri armati non vogliamo le fattorie radio delle masserie radio ma che discorso Emma cioè solo solo
Sono
Sembra che la politica abbia bisogno di Tottenham intorno ai quali scontrarsi lo dico anche al Governo questo perché
Non può diventare una una battaglia
Politica questa
Rispetto al nucleare o la si fa diventare bravura proprio su cui discuto tutto il Paese che si trovano delle cose condivise o altrimenti nucleare non si farà si perderà solo
Un'occasione
Però
Anche se il Sottosegretario Saglia poco riti fa diceva alla fine la democrazia il il nucleare era nel programma del Presidente così lo Berlusconi è stato votato su questo
è un'applicazione di quanto insomma gli elettori Santorso di fare questo questo diciamo e ragionevole ragioniere o e poi tutti sappiamo che qui si vuole che si tratta di aprire un termocombustore che peraltro già costruito ma si tratta di localizzare le centrali
è un processo molto lungo
Ho l'impressione è che senza un largo consenso sia molto difficile riuscire a ottenere questi risultati grazie buon lavoro attento grazie
Allo stesso dibattito ha partecipato Nando Pagnoncelli Presidente dell'istituto Ipsos ecco cosa ha detto a Radio Radicale
Radio Radicale dottor Pagnoncelli Festival dell'energia l'intendimento degli organizzatori il tentativo di spiegare l'energia al all'opinione pubblica
E così difficile avvicinarsi insomma al senso comune con questi argomenti è molto difficile perché da un lato c'è una comprensibile scarsa dimestichezza con temi di questo tipo quindi
L'opinione pubblica non ha elementi per giudicare la veridicità delle diverse tesi che vengono sostenute a favore o contro il nucleare
Ed è molto difficile perché l'opinione pubblica è fortemente influenzato dal clima sociale che caratterizza un certo periodo quello che ci ha colpito molto nella realizzare una stessa indagine che realizzammo lo scorso anno
E notare come si è rovesciata diciamo il clima a favore del nucleare prima prevalevano i favorevoli lo scorso anno giugno dello scorso anno oggi prevalgono i contrari perché perché lo scorso anno
C'era il petrolio alle stelle e c'era la grande preoccupazione parte italiani di una forte dipendenza dall'estero e dell'impatto nella vita quotidiana di questo momento così rilevante e questo è il petrolio
Ecco allora che all'interno di coloro che si dichiaravano favorevole al nucleare c'era un dato che ne ha colpito molto c'è una componente elevatissima di favorevole alle fonti rinnovabili
Due posizioni apparentemente inconciliabili che in realtà caratterizzavano ottima dello scorso anno
Quest'anno etica ridisceso prezzo del petrolio e si sta parlando sempre più spesso di green economy e di forme diverse anche volendo sulla base di quello che sta succedendo negli Stati Uniti questo motivo è ritornata diciamo una maggiore contrarietà all'energia nucleare
Come si riesce ad eliminare questo scollamento tra l'Accademia la scienza e poi appunto l'opinione pubblica
è un qualche cosa che non riguarda solamente il tema dell'ENEL si viene zia nucleare e così via
Un problema molto profonde nostro un Paese che va sempre più verso un livello di informazione larga ma poco approfondite
E quindi gli italiani paradossalmente molti più italiani sono informati ma sempre meno consapevole in ragione quello che dicevo prima è questo un primo elemento
Perché la dieta mediatica così definiti nelle si informano prevalentemente attraverso strumenti qual è la televisione gradi e così via che forniscono informazioni primo livello
Il secondo aspetto che ha a che fare con gli elementi fiduciari è legato al fatto che come dicevo prima italiani che in ad affidarsi realtà i DAR sia persone di cui
Si fidano quindi
Ad affidarsi nelle loro valutazioni pregiudizi nell'opposizione persone di cui si fida
E purtroppo la fiducia non ha più una radice di tipo cognitivo quasi sempre una fiducia legata ad aspetti affettivi o valoriali e questo fa sì che in realtà abbiamo un'opinione pubblica che è molto volatile
Siamo in campagna elettorale riuscito per caso da vere modo di esaminare magari il lavoro di suoi colleghi esteri c'è questo rapporto appunto tra il cittadino la politica la dimensione politica temi che sono di battuti K lettorati e uguale da noi come in altri Paesi o altri Paesi europei in questo momento si discute magari di argomenti
Più calzanti più peculiari insomma quello per cui andremo
In realtà in questa circostanza sono sorte globalizzazione dell'opinione pubblica
Abbiamo una crisi globale che rappresenta la preoccupazione prevalente per i cittadini di tutta l'Europa da un lato
E dall'altro un altro elemento costante che quando si vota per le europee di fatto si vota
Guardando al proprio Paese questo è un dato che riguarda l'Italia ma riguarda anche gli altri Paesi europei
Il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi
Ha partecipato di un incontro sul tema scienza economia il nuovo umanesimo perso quale processo ecco la sua opinione sul rapporto tra Occidente ed Energia
Problemi sono sono problemi di dal punto di vista matematico molto semplici per un'altra l'Occidente noi facciamo parte di questa minoranza del mondo con circa il venti per cento della popolazione mondiale e consuma l'ottanta per cento delle risorse ora questo già anzitutto ci dice che l'idea della globalizzazione come un tentativo esportare il modello di vipera occidentale all'intero globo complementare
Perché e le risorse per il cento per cento e ovviamente non c'è una cultura ben ottanta per cento essendo il venti per cento della popolazione magari si può ancora no raggiungere quel venti per cento che rimane e poi finita lì prenderei sicuramente il nostro modello di lì per vedere un modello esportabile questo già ci dice che c'è qualche cosa non funziona soprattutto in un modo e pretende di essere appunto globale che dovrebbe essere in qualche modo uniformità
L'unico modo per poter sostenere un tenore di vita diciamo così mondiale dividere equamente le risorse
E questo significa che il venti per cento la popolazione mondiale deve consumare il venti per cento delle risorse ora il rapporto tra venti per cento e ottanta per cento è presto fatto a nome del quattro un quarto secondo di come lo si guarda e quindi perché noi facciamo Napolitano o un nuovo viviamo come un tenore di vita che sia sostenibile per il pianeta e per il resto del mondo dovremmo semplicemente abbassare i nostri consumi di Pasqua
Questo è un detta così è chiaro che diventa abbastanza difficile da sistemare ora noi cerchiamo di non vederlo questo patto vogliamo chiudere gli occhi fingiamo per l'appunto di pensare
Che con qualche palliativo possiamo ciò nonostante mantenere non molto a livello di vita ma conservare un po'meno mercoledì io credo che non sia possibile e non credo nemmeno che la ora possa protrarsi all'infinito citava ieri per coloro che non sono stati nella alla lezione che ha fatto alle quattro
In un libro di lo storico piccolino stiamo Alessandro par vero
Che ha analizzato lo storico tra l'altro dall'antichità analizzato invasioni barbariche e
Meraviglioso uno legge quelli però da fatti un paio secondo lo stesso argomento uno può Capello Laterza che si chiama appunto i barbari lì Alessandro par vero che insomma non poi però per in qualche modo ricava nove novembre no era un qualche cosa che doveva fare
Ebbene
Leggere questo libro come era l'impero romano nel momento in cui poi è caduto e come premevano alle frontiere dell'impero romano quelli che
I romani chiamavano barbari ovviamente no ma che erano tutt'altro che erano semplicemente nuovo le mani addosso per diverso da loro e prometti io romani hanno cercato di affrontare questo problema
Estremamente istruttivo perché rileggere la storia posti oggi io domani non si sono più salvo che non vanno nel senso in cui c'erano all'epoca dell'intero Barbarisi chiamato diversamente noi richiamiamo extracomunitari però i problemi sono gli stessi ed è interessantissimo vedere le decisioni del ministero le discussioni che si faceva in Senato o altra cosa che è quello colorazioni si chiama così su quanti fare affari accettare entro i confini ieri su come cercare di diminuire il loro arrivo icona fammi fare una volta che erano entrati per esempio se permettere loro di averne religioni che avevano fuori no mantenere gli gli abiti ritenuto utile ad utili che avevano al lavoro o se invece riteniamo integrarli non il voto di lista romano esattamente la stessa cosa o tutti sapete come è finita la conosciate ad un certo punto mentre viene a Roma si chiedevano quanti farmi entrare perché a fondato i confini dell'intero ci sono
Altri prodotti a fatti all'interno e allora lì subito il Senato ha contato cercare di capire come da fare per integrarsi con loro ad un certo punto hanno spazzato via libera
Ora io non non per essere catastrofista ma credo che progresso allo studente e se peraltro credo anche lo devo dire abbastanza onestamente credo che sia giusto dire
Perché non non ha nessun senso che noi vogliamo decidere a livello di vita in cui viviamo poi tra l'altro non ha nemmeno dal punto di vista molto personale quelle ricadute poi così profonda sulla felicità sul vostro audience per il modo occidentale di vita molto molto propulsivo che consuma ma spesso consumare inutilmente che spreca no
Leggevo padre vedo qua uno di principio che si chiama stia parla provvediamo qualcosa del genere nella tali che lega recentemente preso il raffreddore agli
Assegnato fortissima a Padova sulle energie e ci sono delle cifre che sono che sono veramente incredibili facendo noi paghiamo ai ristoranti l'acqua minerale più di quanto possa
All'ingrosso di qualcosa Giuseppina
Cioè è una cosa veramente assurda note parliamo d'accordo però prego dal rubinetto no semplicemente che nel merito dentro del possibile costo cinque la pensilina Ciampi chiave ovviamente a assessore consolidati in particolare appunto la benzina no per fare tutto anche quello che è benissimo fare in maniera differente speriamo che ci siano degli accordi di questo il nostro Paese così
Ma tutto l'Occidente fino in fondo la dalla religione che noi abbiamo
Parte ci spinge
Pensare che siano possibili i miracoli e miracoli
Mercato per l'Energia sono primo
Sì va beh
Il petrolio adesso cominciano a scarseggiare ma sicuramente si troveranno enormità che i tempi si sta muovendo probabilmente sotto casa nostra lo meglio fissare da quando cioè abbiamo ottanta vale sognare in grande da
E che si sta operando visto qui è vero
Rapporti anzi nell'offerta sarà inferiore alla domanda
Ma anzi sarebbe impariamo la domanda se non ci fossero questi giacimenti che sono trent'anni che non si trovano più ormai i grandi giacimenti ma ciononostante noi speriamo quindi il proprio al petrolio tutto sommato non ci preoccupa perché appunto non risolverà qualcuno no
Equità tocchiamo il terreno che degli attuali ovviamente essere il pericolo che di pagare invece di fare una pianificazione economica energetica Mauro fatta da padre riferiti al patto di stabilità coloro infatti trovare un grande potrebbero
Questa è la prima cosa poi naturalmente ci si affidare all'energia nucleare assistenza abitava B faremo centrali nucleari che lì parecchia in parte quello sarebbe la soluzione se non ci fossero molti problemi no
Ancora maggiori di quelli che poi emerge nucleare risolvere
Però ci dimentichiamo per esempio che l'energia nucleare produce soltanto elettricità poste stasera ci serve l'elettricità ma ma non è dare tutto l'elettricità è soltanto un disco rotto dei nostri consumi energetici possiamo andare avanti le automobili a energia nucleare no a meno che ringrazio fili elettrici fatta
Potrà però questa il problema nautico delle di adeguare se anche coprisse tutto il nostro fabbisogno piena di replica non servirebbe a mio avviso di una ristrutturazione globale naturalmente delle delle auto e dei trasporti non servirebbe per i consumi che invece facciamo dall'altra parte
Quindi sono tutti miracolo io non credo ai miracoli in un caso non ci credo che nell'altro dei dal mio punto di vista stia autonomo abbastanza stessi visto ma fortunatamente ne ho un'età che e non avendo le velleità di qualcun l'altro di vivere fino a cento trent'anni fa bene e anzi la speranza è che ad un certo punto no uscire tranquillamente da tanto non Debernardi però particolarmente talmente ma certo in futuro per coloro che nuovi tranne che adesso sono giovani potrebbe non essere Santoro
Venerdì quindici maggio talkshow interessantissimo moderato da Dario Di vico vicedirettore del Corriere della Sera cui hanno partecipato Rosa Filippini ambientaliste Amici della Terra gli analisti strategici Alessandro Politi e Gianluca Anzalone
Eccoli una sintesi dei loro interventi Alessandro
Politici sostiene la divergenza tra i Virginia e democrazia Anzalone che le democrazie occidentali non riescono più a produrre ricchezze diffuse
E se fanno tutti soltanto a chi arrampicati in Cina a lei e non è nella centrale a termine che non si può
Fare la centrale
Chi non fa notizia sì cerca di mettere in fila i costi e benefici a di dire
Le scelte vanno fatte anche in merito nelle localizzazioni nei paraggi nei difetti nei nei nella misurazione N nella misura benefici che si possono
Apprendere da queste cose
Se non si afferma un dibattito nel merito la politica fiscale perché la gran massa dei politici spesso prende decisioni senza sapere di che cosa parlano mi aveva promesso però che tutto questo ancora sempre
Non mi ha risposto proprio direttamente
Mi ha detto che c'è un problema che no e per allora gli ambientalisti non lo farò pronti perché sano giustamente dal loro punto dall'ESA solo che danno rilievo quello che sta sul pennone perché processare
C'ho capito ma ho anche abbastanza rilevante
Ci siano per esempio delle voci differenti cioè il fatto che Chicco Testa ancora ieri sera
A
Denisa continuamente ha tacciato come fosse una colpa
Cambiato idea io non ho cambiato idea non sono d'accordo con chi professa su
Il nucleare designa un traditore
Mi sembra che intervenga nel merito nella
Lasciare contraddetta allora attenzioni
Al fatto che gli ambientalisti a un solo una cosa unità e chiesi se era la squadra Daniele succede allora ancora ieri
A c'è una Agrofarma novanta ora fa nel senso c'è un'opinione pubblica e alcune scelte non le vuole fare di questo bisogna poi tenere conto la democrazia non è
I conti
Copta che questa è la scelta migliore
Informiamoci tutti esaminiamo i costi e benefici prendiamo insieme a una decisione
Credo
Dottor Politi un po'cucire i due elementi diciamo quello più geopolitico con questo dibattito è una curiosità
Una curiosità ieri Massimo D'Alema ha detto ha criticato fortemente il nucleare italiano una posizione singolare nel senso che
Si è definito un nuclearista della prima ora e a
Criticato il nucleare così come sta avanzando il provvedimento per l'aspetto proprio
Di di generare diciamo una forza contrattuale francesi
Troppo troppo forte anche di anzi del fatto che in qualche maniera i francesi ci danno tecnologia scadute ecco anche questo è un elemento poi digli di forza di contrattuale tra i Paesi
La sua opinione
Allora c'è un punto essenziale che credo pochi il metodo della decisione politica Scanzano credo che l'onorevole Saia se lo ricordi bene
è un'accusa da cui trae veramente molti insegnamenti io ho parlato con i sindaci non sono uno specialista di diciamo contrattazioni emerge che io sono un analista strategico
Sono il direttore non si abbattono strategico di no non c'è cinque anni siamo gli unici in Italia che non previsto la crisi economica nel due mila ovviamente inciucio
I sindaci ci sono
L'abbiamo previsto nei consumi Anco chiamandola tsunami controlli per favore non voce ad Aosta il due mila sei c'era presente
Il collega Cossiga non c'è presente il collega Cossiga c'era presente Umberto Ranieri chiedo a loro dei testimoni c'è problema
Abbiamo scritto
Quindi
Tornando a Scanzano quelle stato una speranza dove i Sindaci dicevano ma noi in realtà eravamo quasi pronti poi calato un blackout e ci hanno voluto imporre alla garibaldina la decisione
Questo è un metodo che non è soltanto tipico di una parte politica l'ho visto fare anche da altre
Con quel metodo credo che alla fine si vada a sbattere contro un muro
Poi che sia in Italia in Francia ma
Diciamo questo è un problema
Quanto al nucleare io sono un nuclearista della prima ora ho votato a favore del nucleare sono convinto che bisogna farlo
Però bisogna chiarirsi le idee in quale contesto ci andiamo a mettere cioè se il petrolio e gas
Sono
Delle filiere che hanno delle costrizioni e dei limiti la filiera nucleare dall'inizio fino alla fine ancora più limitata
Sia come fonti non è che l'uranio ci sia comunque sia come processi sia come tecnologia se noi prendiamo un reattore poi
Quel tipo di uranio andiamo a prendere non un altro non è che intercambiabile
A quella filiera ci leghiamo lo dobbiamo sapere esattamente come quando facciamo una pipeline
E a questo punto dopo un'occhiata più generale al discorso energie democrazia
L'esperienza storica armamenti sessant'anni abbondanti se non un secolo di politica energetica mi dice che deve democrazia Energia generalmente non sono compatibili
Sicuramente nei Paesi d'origine Paesi che vendono le energie spesso una maledizione
Ma anche nei Paesi consumatori
Soprattutto dopo l'esperienza della guerra del terrore che non sono così convinto che le democrazie avanzate godano di questa splendida salute ci sono state democrazie che hanno avuto una virata autoritaria e non siamo solo in Russia
Basti pensare appunto all'epoca boschi è stata autoritari e ci sono democrazie che si stanno costantemente di Rouen dove nella speranza di recuperare il potere per l'esecutivo
Tutto questo sarebbe molto bello se lo Stato nazionale funzionasse peccato che al
Due mila nove lo Stato nazionale soprattutto nei paesi più ricchi e sempre più debole perché impone sempre meno tasse
E quando uno una leva delle tasse cosa costruisce taglia
Ma non ai fondi per fare dei progetti a lungo periodo non ha i fondi per la difesa questo è un ritornello di tutte ventisette i Paesi dell'Unione quale più quale meno
Allora le scelte di democrazia Energia sono scelte che purtroppo
Si muovono in un campo minato anche per chi decide perché non c'è più la stanza dei bottoni
Sa quando io mi trovo davanti a una crisi economica che mi taglia tutto da
Questi grandi bottoni non li ho basti guardare Obama
L'unico bottone che ha e che i cinesi i conti i cinesi continuino a finanziare il disavanzo
Questo significa una leva indiretta di pressione estremamente forte
E se questo succede per gli Stati Uniti l'ex superpotenza
Il ventisette europei che sono divisi che cosa fanno l'Italia che fa questo è
Un tema non solo ovviamente di riflessione per i politici è un tema di riflessione strategico perché poi tutte queste risorse sono risorse figli niente anche quelle rinnovabili
Quindi a lungo termine dobbiamo cominciare a capire che soltanto una gestione comune delle risorse ci permette di sopravvivere su questo astronave persa nel nulla che la terra
Acqua il nucleare Grassi Pietro quello che volete voi
E questo però è un'idea di lungo periodo chiaramente perché gli egoismi non solo locali ma nazionali sono ancora fortissimi ma sono appunto miope
E poi c'è invece il problema di come
L'Unione europea che in questo momento ha arrestato la sua integrazione queste colpa dei ventisette Paesi dell'Unione e di quell'incapace di Barroso
Possa avere veramente una politica comune
Perché altrimenti viene dagli spalti da
In modo soft chi dall'uno chi dall'altro fornitore energetico questo il nostro destino nel giro di qualche lustro benone futuro infinito grazie
Corazza luglio
Quindi anche lei primo commento sul sui temi che sono emersi questo giro ci io volevo riprendere un paio di argomentazioni interessanti che ho sentito sia dal Sottosegretario Saglia che
Colleghe prima
In particolare le concentrerei una considerazione che riguarda proprio la fragilità della democrazia o meglio quella che a me sembra essere la sfida delle democrazie nel ventunesimo secolo cioè qui siamo di fronte ad una situazione nella quale
Le nostre democrazie occidentali non sono più in grado in maniera fluida di creare valore
Il generale ricchezza diffusa
Non è un problema soltanto di gestione politica interni distribuzione della ricchezza di quel ferro eccetera
Ma i due elementi quello nazionale quello soprattutto globale che poi impatta direttamente sulla nostra sicurezza nazionale sul nostro stia addirittura di vita quotidiana
Di Riva non mi ha deluso proprio da questa sfida della democrazia cioè da un lato
Noi
Dovremmo piuttosto cominciare a far capire al cittadino utente consumatore
Che è un grande piano di riconversione energetica e conveniente pratico utile
Indi quotidiana crescita non soltanto in termini ideologici o valoriali ma in termini di
Vita concreta faccio un esempio
Se già in Italia da qualche tempo si parla costantemente di apertura del mercato elettrico all'apertura del mercato energetico beh tutto sommato la sfida delle liberalizzazioni delle privatizzazioni in Italia non è ancora vinte e un processo che anzi è rimasto appeso e che non ha avuto una governance strutturata e tutt'oggi di fronte ai tentativi di una liberalizzazione forte
Si fa si ha difficoltà ad avere ricadute pratiche sulla vita della famiglia allora si prende il problema non da Victor non dalle corna dalla coda parlando di come aumentare il welfare familiare
Questo quindi è un problema come dire in come generare ricchezza attraverso delle scelte che non si è scelto e che non siano per il domani ma per il futuro
La stessa cosa ma su vale sullo scenario internazionale lo diceva il Sottosegretario Saglia cioè
Da democrazie occidentali oggi è sottoposta alla sfida invece delle autocrazie che sembrano di fatto conti alla mano essere più efficienti delle nostre democrazie
Le autocrazie penso a quella cinese e soprattutto manca quello russo di non molto tempo fa cresco in termini di pile di generazioni la ricchezza di più delle democrazie non da oggi non dalla crisi economica insomma già adesso il differenziale costume il cap era
Assolutamente precedente
Soprattutto se noi cerchiamo come grande comunità di intenti Balloriani delle democrazie occidentali di sistema occidentale
Di tirare dalla nostra parte i grandi produttori di energia penso ai Paesi dell'Africa in che modo con gli aiuti allo sviluppo
Con il coinvolgimento delle organizzazioni internazionali Fondo Monetario Internazionale Banca mondiale il G otto e così via
Beh il giorno dopo arriva la Cina che investe tre virgola uno miliardi di dollari per costruzioni immediata di infrastrutture corruzioni di burocrati in uno stesso continente
Ogni tentativo della democrazia di diffondere attenzione diffondere non esportare altra democrazia
Viene
Tagliato con l'accetta dalle autocrazie che sembrano meglio posizionate spiace dirlo
In questo tipo di scenario in virtù degli caratteristiche lo scenario internazionale avvincere piemontese quindi le democrazie devono attrezzarsi in qualche modo
Il problema che citava prima anche il sottosegretario della della scelta democratica del coinvolgimento ovviamente dei Paesi produttori Energia petrolio e gas non esiste
Le statistiche dicono non c'è un solo Paese produttori tutti energia in quantità diciamo così di scala sufficienti ad essere un player gobba globale che sia anche una democrazia
Non uno la correlazione peraltro è confermata da eventi recenti perché si potrà dire la storia coloniale l'affrancamento
Le questioni antropologiche la disgregazione dell'U.L.S.S.
Ha di fatto creato una spaccatura tra i Paesi diciamo così che l'Europa dell'est che oggi sono Paesi di transito i gasdotti e oleodotti e che sono delle democrazie fragili parecchio fragili sotto i colpi della crisi economica soprattutto
E delle vere e proprie autocrazie che hanno gli indici di libertà di stampa e di garanzia dei diritti civili più bassi al mondo
Penso l'Azerbaigian penso al Kazakistan Turkmenistan e così via quindi e una formula che si riflette anche nella contemporaneità pure in un sistema internazionale molto diverso molto cambiato
Perché non sono delle burocrazie semplicemente perché ritorno al discorso precedente non è conveniente che siano democrazia
Cioè il cosiddetto effetto di rendita che crea la maledizione del petrolio del gas consente semplicemente di invertire il principio tradizione di democrazia conoscete la storia degli Stati Uniti non taxation without representation
In quel caso non ti do rappresentanza semplicemente perché non ti tasso non ho bisogno di tanto ritassati perché la rendita petrolifera garantisce la stabilità e la pace sociale
Non solo la democrazia è conveniente perché è più costosa dello stato di polizia
Investimento delle risorse petrolifere in una militarizzazione del Paese consente l'accumulo di risorse solo per la spesa militare e per la spesa di sicurezza e polizia
E non per tutti quei meccanismi di pesi
Tra Paesi che sono obiettivamente costosi e che ancora una volta in clima di crisi economica non consentono le democrazie
Occidentali dare un esempio positivo di integrazione e di aggregazione in questo senso ora
Quello che sta a mio avviso accadendo nel panorama internazionale dove sicuramente sono sono fondamentalmente due cose da un lato
Dobbiamo effettivamente renderci conto come classe dirigente
Di questo Paese ma dell'Europa che la democrazia non è un dato acquisito
Alcune teorie politiche ed economiche non entro nel dettaglio per
Per non annoiare
Ma racconta una democrazia come dei cicli se noi guardiamo alla storia e di qui a cent'anni ci sono stati almeno tre cicli di democratizzazione
La prima spinta dalla rivoluzione industriale e dalla creazione di una classe media che partecipi attivamente alla costruzione del senso civico del Paese guardate non è un caso che
Lei i Paesi come dire che si chiamavano emergenti ma che ormai sono definitivamente emersi penso all'India siano costruiti proprio su questo tipo di partecipazione cioè quell'articolo del dodici maggio qualche giorno fa il ventiquattro ore
Che titolo attacca famose industria famose illustre indiani
Inventa l'India totalmente low cost con le macchine
La famosa nano a poco più di duemila euro e case a cinque mila novecento euro questo vuol dire aprire un mercato come classe i nuovi consumatori
Che diventano automaticamente il motore di crescita e di partecipazione che è la più grande democrazia del mondo
Dall'altro lato dobbiamo pensare alle condizioni di scenario come queste impattano sulla nostra sicurezza io vedo rapidissimamente
Tre
Diciamo così figli da seguire
Il primo è quello della doppia dipendenza diciamoci la verità non è soltanto nella cultura americana ma anche in quella europea la doppia convenienza di trattare con delle autocrazie
Dimissioni di Barroso in Azerbaijan non sono più frequenti di quello del segretario all'Energia americani
Cioè in ballo quindi una questione di sicurezza nazionale
Dal dall'altra parte
Noi abbiamo e questo è il secondo filone vedo un altro elemento da tenere in considerazione si parla di energia democrazia e io aggiungerei
Demografia
Cioè abbiamo uno scompenso per il quale la popolazione di consumatori invecchia sempre di più quella dei produttori invece sempre più giovane e cresce ad un ritmo del tre per cento
Se i Paesi produttori non cominceranno o a diversificare ad investire gli utili all'interno invece di creare fondi sovrani per speculazioni finanziarie internazionali che non corriamo infrastrutture locali
La bolla demografica rischia di essere un pericolo per quei per quel che ci
Il terzo punto e concludo e la la grande domanda capitali che sta dietro a queste queste considerazioni cioè
Quanto petrolio c'è quanto gas e petrolio cioè
La mia risposta l'idea che mi son fatto personale
Nella mia analisi negli studi e ce ne moltissimo
Dovremo continuare a pensare in termini di petrolio le famose chiarire il picco del petrolio per cui tra un decennio un quindicennio si esaurirà il petrolio si sono rivelate poi la prova dei fatti non fondate finirà e questa è un'ultima considerazione in cui anche l'Italia
Facendo sistema dovrebbe cominciare a pensare per non finire per non nella morsa lo stretto lamento della come dire il binomio Russia Algeria
Finirà probabilmente
In un futuro non troppo lontano il petrolio cosiddetto facile il miracolo del Medioriente
Ma ci saranno ancora inni frontiere del petrolio difficile lo scioglimento dei ghiacci sta aprendo di spazi per le spese per l'esplorazione esplorazioni di ambienti di frontiera
Che richiede la capacità tecnologiche adeguate e il indirizzo dell'intero sistema Paese
Per orientarsi verso nuove frontiere
Grazie
Massimo Nicolas sia amministratore delicato di sorse sconsolato Sting
Ha partecipato al dibattito legati a un tubo
Ecco il suo intervento
Allora anzitutto
Commina imbarazzata risposta perché Stefano annuncia più o meno scritto un libro di io no per cui abbiamo un problema di posizionamento sulle poltrone
Ci provo io
Io credo che dobbiamo sempre ricordarci qualcosa semplici e banali mancano stanno quasi mai in cima il nostro pensiero
Ma prima
E comunque il richiamo alla torta
Siamo dipendenti per oltre l'ottanta per cento da combustibili fossili
E domani mattina non cambia si possono fare tanti sporco
Forse anche bene farne
Concesse sono tutto mente istantanei
E quindi dovremo rassegnarci
A continuare ad andare
A combustibili sono fosse di ancora per un certo periodo è molto ambizioso dicono tutte direttivo ottanta venti dell'Unione europea
è ottanta venti
E ottanta nel due mila venti sono ancora fosse
Ma seconda cosa che forse invece non si fabbricano ma si trovano
E quindi dividono il mondo in due categorie
Chi ce li ha e chi no noi giochiamo nel secondo campionato
Allora è abbastanza difficile parlare di sicurezza
Se ci dimentichiamo in premessa
Che se questo è il tipo di Energia del mondo non siamo comunque importatori netti diciotto che ci serve e quindi stiamo solo parlando di come e che cosa importare meglio confermate
Gas
Io credo che sul gas oppure dobbiamo ricordarci due cose che per me sono abbastanza semplici
Ora è che possiamo fare qualunque congettura alla politica consente tutto
Però se vogliamo rimanere a frazionale dobbiamo guardare le serie storiche
Le serie storiche sono fondamentalmente un qualcosa che ci dimostrano
Che dalla crisi del settantatré poi ha prevalso anche nel petrolio una sorta di equilibrio dei bisogni tra produttori e consumatori
Che ha fatto sì che in realtà la certezza della fornitura non fosse così ma è un problema perché la sospensione della fornitura è anzitutto una tragedia perché non vende più
Ancora prima è quanto
Che non lo sia per chi non consuma più vi do due dati a corredo
Nei primi sei mesi dell'anno scorso
Quindi mi
Bacco neutro pre-crisi nei primi sei mesi dell'anno scorso
L'avanzo commerciale della Russia è stato nell'ordine per i centotrenta miliardi di euro pensate quante finanziarie ci facciamo al netto della partita energetica sarebbe stato un saldo negativo
La Russia si finanzia esportando Energia
Donde se posso usare uno slogan ma o comunque la semplificazione la mia difficoltà a credere che l'energia possa essere usata come arma
L'energia semmai allo strumento con cui si fanno i soldi necessari ad avere le armi per il gioco politico c'è una piccola scansione tra le due cose
Vi faccio un altro esempio storico sconfinando dal gas andranno del petrolio ma
Dato che bene o male anche il gas lo finiamo per prendere nel Medio Oriente non hanno riterranno
Io mi permetto di ricordare che dopo la rivoluzione iraniana
Il mondo ha registrato due embarghi
E sono stati entrambe le volte embarghi dei consumatori nei confronti del produttore
C'è stato l'embargo americano nei confronti della Libia
C'è stato l'embargo americano nei confronti dell'Iran
Dal mille novecento dalla metà degli anni Settanta quando fu tentato del produttore un embargo su Israele Sudafrica io non ho più udito
Vi embarghi formali chiusure di rubinetto formali da parte dei produttori nei confronti dei consumatori ho sempre e solo sentito ipotesi opposta
Tema sicurezza secondo me è un'altra cosa
Giustamente anni parla di infrastrutture
Allora
Problema è che più andiamo avanti più l'energia si fa difficile
Non necessariamente in tempi di costo
Ma in tempi di tempo necessario alla sua valorizzazione
Un conto è fare un buco a mille metri in Val Padana e rischiare dei soldini che se prologo cento milioni di metri cubi come ha fatto Comau rendimento quasi unico
è un conto invocare a quattromila metri Impero ma Frost nella penisola di chiamarla
Metterci i soldi necessari a sviluppare un intero campo che ci possono volere un po'd'anni
Oggi nella sua presentazione hanno che giustamente ricordava
I tempi della centrale nucleare finlandese dicendo incominciato nel novantasette fosse arrivato nel due mila dodici
A me veniva da pensare che ho cominciato Kashagan nel novantasette forse comincia a produrre del due mila quattordici e non è una centrale nucleare
è un campo petrolifero difficile quante norme
Ma se noi pensiamo ai tempi di tutto questo non ci rendiamo conto che la reazione dell'infrastruttura la domanda non può mai essere istantanea
Siamo sempre in qualche modo empirico
Se voi dovete trovare i soldi per sviluppare un giacimento alias fare qualche migliaia di chilometri di tubo per portarlo da qualche parte vuole per essere sicuro che dove arriva il tubo c'è un mercato che lo compra sono incominciate neanche
E quindi in qualche modo la sicurezza della domanda anticipa la realizzazione
E la realizzazione diventa sempre più temporalmente complicata
Perché sono risorse sempre più distante difficili quelle che portiamo me
No c'è una specie di crimini berbero per cui prima arriva la roba più facile e poi si guarda sempre più lontano e sempre più profondo nel sottosuolo perché il tema non è solo quello del tubo del rigassificatore e che qualcuno ai camalli Buttini devi fare
E anche fare input e a Malta costa qualche miliardo di dollari
Come vi costa colpisca
Come vi costa in qualunque grandissimo giacimento Russo attuale ripeto
Kashagan non è sviluppato e non è studiato dal management Russo ci sono le migliori società occidentali non è il gas è più semplice
La scoperta del due mila la produzione comincerà nel due mila tredici dobbiamo un attimo allinearci su questi orizzonti temporali credo per
Mettere a fuoco il fatto che il tema sicurezza è anzitutto un tema
Capacità dell'infrastruttura
Ed è la scoperta e sviluppo dei giacimenti di tenere il passo con la domanda prima ancora che è un tema politico
E secondariamente
E anche un tema di nostra capacità che si spera crescente di lavorare con minore intensità energetica non voglio mettere insieme il minestrone il risparmio efficienza quanta
Però vi segnalo particolare perché uno credo non venga abbastanza diffuso vi segnalo che la vera reazione alla crisi del settantatré pari a quella del mille novecentottanta è che dal mille novecentosettantatré ad oggi
L'intero assetto anche al gettito dei Paesi OCSE
Intendendo strettamente accettare l'oggetto è già
Quanta energia ci vuole per creare una lira di prodotto lordo l'intensità energetica dei Paesi OCSE è sceso del cinquanta per cento
Cioè noi abbiamo
Usiamo oggi metà dell'energia che usavamo nel mille novecentosettantatré per produrre la stessa ricchezza
Questo perché un altro
Io credo che lavorare sulle infrastrutture lavorare sull'intensità energetica siano le due migliori risposte che possiamo dare
Al tema della sicurezza e alle infrastrutture intende anche rigassificatori per le infrastrutture di terra anche rigassificazione ma non voglio essere lungo rubare scema per cui ci torniamo un attimo dopo
Il tema dei gassificatori del tema infrastrutture è anche un tema
Quali sono i tempi di sviluppo la produzione
Cioè
Noi molto spesso ragioniamo come sedi se ci mancherebbe la struttura facciamo il tubo arriva al gas
Bisogna che in fondo al tubo qualcuno lo produca
Tragga accostarsi a
Faccia
Guardate che oggi fare un grosso sviluppo a gas
Nella penisola diciamo di via mal o fare la politica o fare un lavoretto di questo genere
Sono i settanta e cento miliardi di euro di
Questi mento senza avere cominciato mettere giù tubo
Dobbiamo un attimo capire questi ordini di grandezza se vogliamo renderci conto del perché
Da quindici anni parliamo di progetti che poi
Non partono mai partono in ritardo hanno dei problemi
Stiamo parlando per le nuove produzioni russe
Di progetti di questo ordine di grandezza
Detta una provocazione torno all'inizio da domande brevi ritiro ma solo come provocazione
Produrre gas
In Irlanda o in Iraq
Costa estremamente me
Dal punto di vista del costo unitario di produzione
Le riserve iraniane ci sono più che massiccia
Le riserve perché m sono più bene esplorate
Perché
In Iraq dagli anni Cinquanta che nessuno certo più
Nel dorato da questo punto di visto l'ultimo grande Paese petrolifero
Se facciamo South Stream che invece di Nabucco Pietrogrande ribatte Nabucodonosor due a zero perché l'infrastruttura che facciamo è la scelta del venditore produttori
Dobbiamo sapere che in questo momento relativamente al prossimo balzo in avanti se mai ci saranno i nostri consumi
La vera competizione tra chi ce lo vuole vendere petrolio uscirne meglio mio arresto allo Stato assicurati messo in luce
Come dire le ragioni del commercio internazionale
E ci ha ricordato quanto sono lunghi e difficili tempi modi per l'esplorazione per trovare le risorse che poi si sente una vis
Io non è come dire sa quindi appunto d'accordo da dare qualche maniera mercatini stampa meno un po'meno politica
è conveniente entrambe le parti no bene un'azione politica ecco che probabilmente lo Stato a mio avviso poi quindi posso sbagliare attenzione come tampone
Le ragioni che era già nel commercio diciamo così
Concludiamo questa prima parte del nostro speciale sul Festival dell'energia con il consuntivo finale della manifestazione di Giovanni Gargano capo della comunicazione dell'evento
Allora siamo molto soddisfatti della di comando dalla manifestazione da sotto tutti i punti di vista
Dal punto di vista della partecipazione della città ma non solo perché abbiamo registrato presenze non solo di Lecce o comunque nel Salento ma anche da molte
Zone della Puglia anche anche le altre parti d'Italia
Lecce per quattro giorni è stata la capitale italiana del dibattito emerge titoli perché poi dibattito economico
Ed è salita insomma alla ribalta nazionale quindi siamo contenti anche per la città per le istituzioni locali
Siamo contentissimi del fatto che c'è stata una grande partecipazione di pubblico a tutti gli eventi anche quelli che
Hanno gli stessi che li abbiamo organizzati potevano sembrare un posticino punto di vista dei contenuti
E questo ci fa molto piacere perché vuol dire che abbiamo raggiunto almeno minimamente veri per questa seconda edizione l'obiettivo che ci ponevamo cioè cominciare a parlare in modo poi in modo abbastanza chiaro trasparente di questi temi così difficili così così ostici appunto alla gente comune che magari non se ne occupa tutti i giorni
Siamo molto soddisfatti ancora per tutti gli eventi collaterali che sono andati benissimo tutti i concerti le mostre
Gli eventi dedicati anche i piccoli e i ragazzi delle scuole lo spazio innovazione con nelle varie proposte che ci sono arrivate degli istituti di ricerca nazionali
Sull'efficienza sul risparmio energetico che hanno avuto molto successo e dobbiamo dire
C'è stata anche una grande attenzione da parte delle aziende che probabilmente cominceranno a fare discorsi con queste persone che hanno presentato questi progetti cosa che ci fa veramente davvero piacere
Siamo ancora molto contenti per la partecipazione di tutte le istituzioni che ci hanno aiutato in questa in questa grande iniziativa
Dalla Regione dalla Regione Puglia che ci ha messo molto del suo organizzano direttamente una una parte del programma
Al Comune di Venezia la Provincia di Lecce che hanno sostenuto iniziativa con con grande entusiasmo
Agli sponsor ai partner Assoreti ricca Federutility vigna tutti diminuita Pacini scientificità dell'istruzione siamo siamo davvero tanti questa in questa avventura quindi voglio ringraziare a nome del Comitato organizzatore davvero tutti
Infine siamo contenti che si sia registrato un dibattito abbastanza abbastanza vero abbastanza come dire non edulcorato come spesso avviene in Italia su questi temi
Forse qualcuno dice
Siano da compose serene toni però era normale perché
Il festival diciamo
Capitato in un momento di di campagna elettorale purtroppo in campagna elettorale si sa che in Italia funziona così che non si riesce a essere come deve tranquilli
Quindi massima soddisfazione da parte nostra e penso anche massima soddisfazione da parte di Lecce da parte di tutta la comunità della della Puglia del Salento da lei c'è per Radio Radicale Francesco De Leo