Intervista a Matteo Mecacci sui Centri di identificazione ed espulsione che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha definto "senza voler esagerare" i (Cie) "assomigliano molto a dei campi di concentramento"

Matteo Mecacci ieri il
Presidente del Consiglio in una conferenza stampa piuttosto agitata
La giornata era particolare da una sentenza Mills
Anche le domande sulla vicenda di Casoria
Ha detto che era una una cosa che
Che suona non vera
Perché nei fatti così cioè voi avete votato una fiducia la scorsa detti mamma voi avete usato contro come parlamentari radicali del PD dà fiducia al Governo ma
La fiducia era sulla
Su un provvedimento che
Tra l'altro introduce la permanenza in sei mesi nei centri di identificazione ed espulsione
Dopo che il Parlamento aveva precedentemente bocciato l'emendamento in un decreto vigenti identico emendamento insomma un caso politico montatore
Dalla lega poi risolto votando e dire Berlusconi ha detto questo che
Non vorrei dirlo ma i centri di identificazione di immigrati italiane sottintende somigliano a campi di concentramento tanto è vero che il Parlamento ha negato che la permanenza possa essere aumentata sei mesi
Quindi per la sua seconda parte la fase
Non regge più sbaglia
O meglio la Libia l'Italia no appunto se è sbagliato nel merito diciamo questo
Può capitare anche se un Presidente del Consiglio evidentemente
Quando parla in conferenza stampa un onere di l'informazione
Maggiore
Di quello che
Vale per tutti citi telaio cioè di essere informati rispetta l'esistenza delle leggi acquisendo presente Consiglio magari si può pretendere qualcosa di più però al di là della
Della battuta sul fatto che appunto si tratta di
Di un errore
Quello che davvero salta agli occhi che Presidente del Consiglio definisca campi di concentramento delle strutture che sono gestiti appunto da lui stesso
Comunque dal Governo di cui lui
Il Presidente e che usi questo argomento cioè la disumanità delle condizioni in cui verserebbe gli immigrati nel nostro Paese per De portarli in Libia quindi
Sostenendo che evidentemente in Libia nei centri di concentramento che davvero
Lì ci sono starebbero meglio queste persone è ragionamento che non ha alcun senso
Politico se non quello davvero della della propaganda ed è un segnale ormai che
Questo tipo di
Dichiarazioni ICI venne ogni giorno da parte del Governo la propaganda contro le Nazioni Unite prima da parte di
Gaspare dieci Quito poi anche dal Ministro della difesa la Russa che si è esposto in modo pesantissimo contro quella che ha forse la più importante che in sia dell'ONU quella
Per per i rifugiati le dichiarazioni contro il Consiglio d'Europa consente da parte
E il del
Commissario i diritti umani in Hammarberg da parte del Sottosegretario Mantica che appunto
Ricato le dichiarazioni che erano state rese sempre sulla questione dei rimpatri illegali lo ripetiamo da mesi
Verso la Libia adesso Presidente del Consiglio che appunto arriva
A
Giustificare appunto dei trasferimenti lo ripetiamo illegali ai sensi del diritto italiano che appunto ratificato la Convenzione ONU sui rifugiati che prevede l'obbligo per il nostro Paese di vagliare le richieste
Di Siro politico che possono venire
Appunto si usa quest'argomento e cioè la completa illegalità della quale
Due dovrebbe essere responsabili dei nostri centri
E di permanenza per il quale sta invitando evidentemente anche l'autorità giudiziaria magari aprire delle inchieste disse che il Presidente
Il Consiglio a definire così queste dirà la contentezza parentesi poliziotti forze dell'ordine il lavoro dei campi impedirlo determinanti concentrarmi non so certo è che sicuramente e questo particolare
Rita Bernardini lo ha denunciato
Chiaramente in questi campi non ci sono delle condizioni rispettosi della legalità ma come non ci sono nelle carceri italiane sappiamo benissimo che i regolamenti che sono
Stati emanati
Dal DAP le norme in vigore nel nostro Paese non vengono applicate né per quanto riguarda le carceri né per quanto riguarda i centri di detenzione però usare questo tipo di argomento c'è un'ammissione di responsabilità per rimandare in Libia
Sotto un regime retto da un dittatore in campi di detenzione che sono stati descritti come essere ancora molto peggiori di quelli italiani francamente appunto diventa una
Cercare di giocare a nascondino da parte di questo Governo a non assumersi delle responsabilità che sono chiare perché si è votato un trattato con l'accordo del Partito Democratico che consentiva questo tipo di
Respingimenti al di fuori di un richiamo e di un vincolo esplicito a rispetto del diritto internazionale lo avevamo detto avevamo provato
In Parlamento a modificare questo tipo di
Impostazione il Governo ha detto no e adesso non fa altro punto che cercare di sfuggire alla responsabilità politica che deriva in qualsiasi Paese civile dal fatto di deportare
Delle persone senza vagliarne appunto
Le ragioni e le condizioni in cui si verrebbero a trovare nel paese dove vengono
Rimandate e spetta questo però appunto
Il gioco non può reggere qui c'è una responsabilità politica che devo dire però partito
Democratico non è grato come opposizione di far
Valere appieno al di là delle dichiarazioni che vengono fatti in queste ore in particolare anche
Da Massimo D'Alema che ha ribadito la necessità di rispettare il diritto internazionale hanno però lo stesso D'Alema è stato il capofila che prima in Commissione esteri
Per il Partito Democratico e poi all'interno comunque
Giudico gruppo parlamentare ha spinto anche superando obiezioni che evidentemente esistevano per l'approvazione e il sì convinto del Partito Democratico questo accordo con
Con la Libia di Gheddafi
Davvero un'opposizione a tutto questo non c'è stata in Parlamento
Provvedimenti appunto uniscono maggioranza e opposizione nel non rispettare impegni precisi che vigono nostro ordinamento se non per quello che hanno potuto fare
I
I parlamentari radicali sia alla Camera al Senato e penso che in vista
Delle elezioni europee non ha vere appunto una presenza dei radicali all'interno della ora i Bruxelles e di Strasburgo sarà un prezzo molto alto che dovrà
Pagare il nostro Paese se appunto lo pagherà per l'impossibilità poi di cittadini di
Di conoscere anche
La nostra esistenza addirittura sulle liste elettorale poi le proposte che facciamo perché questo tipo di episodi che poi riempiono la cronaca dei giornali e dispongono del nostro Paese anche a
Sanzioni
Per ora dal punto di vista politico ma non
Necessariamente solo questo perché il Consiglio d'Europa può anche aprire delle procedure ad esempio
La stessa ed europea di infrazione rispetto impegni internazionali che vengono presi dal nostro Paese è questo il nostro Paese ha un
Ha dei costi che evidentemente i cittadini italiani
Potrebbero non meritare sì appunto facessero delle scelte di fosse consentito di fare delle scelte diverse anche al momento delle elezioni del prossimo sei e sette giugno