L'Europa, il capitalismo di mercato e la crisi economica

E
Profughi
Ad
Relative
Bambini
Senza
Sotto
Uno e due
Uno due tre
Uniti
Tra
Sì
Buongiorno a tutti
Al pubblico qui in sala e a quello che so collegato numeroso da
Varie parti d'Italia
Sia sono collegate se ho ben capito undici università sul territorio italiano io sono Carlo basta sì mi è stato chiesto di
Introdurre questo primo appuntamento primo incontro di lezioni d'Europa
Lezioni d'Europa è un'iniziativa promossa dalla Commissione europea dal Parlamento europeo dal Governo italiano che si
Propone di avvicinare alcuni temi europei a un pubblico interessato di studiosi
Degli studenti primo di questi incontri quello di oggi e che presenteremo compì dettaglio tra poco a come protagonista il professor Mario Monti buongiorno s'
Si svolge come sapete ovviamente dalla sete del Consiglio Nazionale delle Ricerche tra poco avremo un indirizzo di saluto da parte
E del professor Luigi la bruna membro del consiglio scientifico generale del CNR
Ma come dicevo si estende poi grazie a collegamenti riguarda il telefonici
A tutta Italia come dicevo undici Università e anche un liceo che in buona parte rappresentato qui venendo da Milano che ringrazio ringrazi collegati e ringrazio in particolare il pubblico in sala professor la Torre
Sono particolarmente dietro porgervi il saluto cordiale benvenuto
Professor Monti da parte del Consiglio universitario dal Consiglio da parte del Consiglio nazionale di ricerca
E in particolare del presidente Majani che oggi è assente e mi ha pregato di rappresentare l'unità dell'ente
Io sono uno storico del diritto romano quindi
Non posso che essere particolarmente lieto di essere stati ad aprire di apprendere dalla rivolta al collega Montino
Cose importanti sulla nostre prospettive
Sulle prospettive di sviluppo delle economie
E dei modi cui speriamo di uscire da questa crisi io sono stato
All'unico collega minore di Francesco De Martino proprio nel momento in cui Francesco De Martino lavorava sono storia economica di Roma antica
E
Sulle crisi sulle crisi molteplici che hanno in quell'epoca
Travagliato il mondo
Antico in particolare l'impero romano
De Martino scritto pagine importanti che forse Monti
Ricorda io nel
Dallo sguardo
Diciamo andrebbe oggi
Ho ricordato globale
Per la storia economica del secondo me la storia economica di De Martino
Ma un mondo mostrava tutta la sua
Come dire sorpresa nei confronti di certi atteggiamenti o storiografia moderna storici moderni dell'economia
Pronunciano talvolta giudizi negativi sulla capacità del Governo piromani di prevenire gli effettive loro provvedimenti finanziari e monetari come fanno franca e comfort e altri
Di fronte all'incapacità scriveva Francesco De Martino degli stati moderni i quali dispongono di mezzi tecnici di informazioni e di controllo che erano sconosciuti agli antichi illuminare i fatti finanziarie monetari
Il giudizio sugli antichi pare
Quasi paradossale ecco io non so questo paradosso e condiviso naturalmente
Per professionalmente io mi occupo di cose e che forse interessano poco oggi
Alla maggior parte degli studenti ma
Come un tipo Presidente del Consiglio che si parli o delle del Consiglio nazionale del sipario perciò
Basta il pasticcio precedenti
Io ho seguito molto da vicino venti svolgimenti delle modificazioni che
Hanno come dire in qualche modo
Interessato in maniera profonda la Facoltà di Economia e Commercio con tutte le
Modificazioni che sono venuti in questo periodo che offre gestore poi Presidente nonché ben conosce rei
Credo che in questo paradosso in qualche modo
Trovi giustificazione anche nella
Scarsa attenzione che talvolta
Oggi i nostri contemporanei pongono alla storia politica alla storia economico antitarlo sole sociale il perché pure in qualche modo
Ha avuto un
Profondo
Influenza sugli svolgimento successivo
Buon lavoro o no a tutti voi grazie pervenuti criteri vicende
Grazie professor ladrona questo incontro ha una sua complessità organizzativa che va
In parecchio al di là delle mie capacità di spiegarla ma per fortuna si è offerto di spiegarla Maria Grazia Mattei che è l'organizzatrice la coordinatrice del Progetto lezioni d'Europa signora matti
Basta inusuale
Oppure se tutti accedo a quella che rompe uno schema che abbiamo voluto correttamente infrangere in una sala così importante come in questi decenni R con personaggi così
Importanti come voi che partecipate al professor Mario Monti che ringraziamo di essere qui con noi e salgo sul podio non ci voleva andare perché sarei dovuta stare sotto ma mi sembra è che vogliamo rompere un po'questo schema almeno oggi e per questo Progetto lezioni che orata così volutamente
Sentito per potere
Creare ma per un momento di e possiamo dire conversazioni usando i termini ormai del linguaggio del mondo del popolo anche nella rete di conversazione di dialogo di diffusione delle idee di comunicazione
Tra noi che siamo qui presenti ma anche con tutto un mondo che si che si questo momento è collegato con noi attraverso una serie di strumenti
Elezioni dovrà optare è nato a quell'obiettivo proprio di sforare diciamo a questi luoghi di consacrate dibattito eccetera e per entrare in un'articolazione non bordo di diffusione di bene sempre più ampio e affermati originale
è in questo momento ci sono una serie di università collegate con noi con altrettanti studenti come voi e personaggi professori docenti
Che stanno seguendo questo appuntamento questo evento una lezione potremmo definire con un linguaggio e o contemporanea cross mediatica
Allora intanto io volevo ringraziare tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di questo appuntamento e per ricordare appunto che in questo momento l'Università di Trento
Nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino a quella Facoltà di Economia all'Università ancora di Torino a quella Facoltà di giurisprudenza
La Università Bocconi di Milano così come Roma tre Università degli Studi Facoltà di Economia all'Università di Perugia
Con la Facoltà di Scienze Politiche è un centro di documentazione
L'Università di Genova è una sede distaccata di Imperia
Dell'Università di Catania sono con noi l'Università di Palermo con la Facoltà di Economia addirittura che in questo momento stanno in qualche modo duplicando questa lezione
Creando un'altra lezione però capiamo insomma una sezione distaccata potremo dire diffusa in questo momento a Palermo e li ringraziamo potrebbe ringraziare tutti quanti citando nomi e cognomi compresi gli studenti che stanno partecipando a questa lezione straordinaria
E anche il centro di ricerche studi direzionali di Palermo nonché anche un istituto professionale che cerco di Pescara questi sono i nostri
è diciamo alteri
In questo momento
Partecipanti e così come noi non siamo qui fisicamente questi altri partecipanti sono appunto dislocati nello spazio
Nel tempo anche un po'in una leggera differita che tecnologia ma ho grosse sulla rete ci mette a disposizione
E poi ci sono anche ovviamente tutta una serie di presenze anche universitarie qui
Con l'Università di studi di Roma la Sapienza la facoltà di economia che è qui presente con una nutrita
E si schiera di studenti che sono attenti appunto è possano partecipare con equa direttamente ma anche l'università tre videogramma Facoltà di Economia
Così come è presente anche l'istituto Leon leale trait tredicesima di Milano Ariccia classico e scientifico che son venuti
Da Milano
Allora intanto dopo questa per dare un benvenuto a tutti per ricordare semplicemente che questo farmaco è una lezione che non stiamo vivendo qua indirettamente ma anche laiche come dicevo connesse con queste realtà che ho citato velocissimamente
E al tempo stesso siamo seguiti tutta un'altra serie di piattaforme di comunicazioni strumenti comunicazioni che voi giovani conoscete bene ma anche noi conosciamo un tantino bene anche noi
E sono arrivati i famosi media sa c'è il media che vanno appunto da un abuso del sito che mena però ha realizzato per lezioni da papà a una mostra di sociale Amiga tipo sei sbocca ma anche io ottobre abbiamo tutta una serie di raccolta di materiali
Quindi è una lezione che noi dovremmo può pensare nello spirito della contemporaneità di una comunicazione che ubicare una comunicazione che fa circolare che permette
Appunto di mettere in circolazione le idee in maniera molto più rapida e diffusa ma permette anche la partecipazione molte le domande che abbiamo ricevute grazie a tutto un lavoro attentissimo ringrazio anche
La la la dottoressa che ci ha permesso per più di di movimentare di raccogliere questi questi lavori quindi ma comunque studenti e realtà che si sono ha preparato per questa lezione così importante lezioni d'Europa i pascoli appuntamenti saranno invece
A Catania e a Roma vi preghiamo di seguirci quindi è un'iniziativa che non finisce qui prosegua nel tempo attraverso la Rete secondo appunto questa modalità di comunicazione diffusa vi ringrazio ringrazio tutti per essere venuti è per la vostra presenza e partecipazione
Dove il tema e il relatore di oggi titolo del tipo di incontro di oggetti l'Europa il capitalismo di mercato e la crisi economica
La crisi in corso è una crisi molto speciale per il capitalismo di mercato in passato sono state molto frequenti le critiche al capitalismo
S mettevano in genere sotto accusa le conseguenze del capitalismo le conseguenze del sistema di produzione o l'ordine sociale che si produceva
Ho una certa forma di uguaglianza disuguaglianza della distribuzione che nasceva dal capitalismo
La crisi attuale è diversa
Perché mette sotto accusa non gli effetti del capitalismo ma il suo principio organico quell'origine attivo il mercato
Viene messa in dubbio la capacità autore con latina la capacità di correggersi ricercare l'equilibrio
Sotto accusa è un'ipotesi di efficienza del mercato dietro alla quale c'è anche una visione dell'individuo individuo razionale o Incostante interazioni con altri individui che producono equilibri razionali
Perché l'Europa è importante in questo contesto di crisi e di capitalismo di mercato
L'Europa è stata spesso interpretata come ambito
Politico e normativo in cui i comportamenti privati e pubblici venivano regolati
Stabilizzati limitati Mario Monti nei suoi ultimi articoli ha spesso spiegato come per esempio gli squilibri pubblici americani non sarebbero potuti accadere nel sistema di regole pubbliche europee
Fa parte infatti della storia recente dell'Europa non la fiducia
Non condividere la fiducia nella razionalità umana ma la consapevolezza degli errori della fallibilità degli individui degli Stati
Che gli Stati in particolare hanno compiuto e gli individui hanno compiuto nella seconda guerra mondiale da qui nasce riprende impulso alla costruzione europea
E quindi il collegamento tra scoperta della fallibilità delle costruzioni umane e questo ambito politico regolativo non c'è forse persona
Diciamo in Italia ma probabilmente possiamo dire in Europa che può
Raccogliere questo spunto questo rapporto tra il ruolo del mercato e l'Europa a quanto il professor Monti che come
Sapete è stato per due volte Commissario europeo al mercato unico e alla concorrenza due dei portafogli più sensibili della Commissione
Non ha bisogno di presentazioni ma mi fa particolare piacere invece
Provare a ricostruire che cosa significa una lezione del professor Monti che ho conosciuto venticinque anni fa appunto seguendo le sue lezioni in Bocconi
Le sue lezioni hanno rappresentato un laboratorio di formazione per un'intera generazione di studenti
Che vedevano in Mario Monti un riferimento
Non solo
Di sostanza intellettuale così profonda e originale da raccogliere anche molti più anticonformisti tra noi attorno alle sue lezioni ma anche di metodo intellettuale cioè di stile dell'argomentazione
E ricordo un aneddoto in particolare nell'ottantacinque
L'istituto di Monti chiamo attenere un seminario Paul Krugman l'ultimo premio Nobel dell'economia che aveva da poco pubblicato la sua recente nella sua ultima teoria sul
Sul commercio internazionale
E attorno a questo seminario c'erano
Tutti gli studenti spesso già laureati o assistenti dell'Istituto di politica monetaria torna professor Monti dal professor Bruni e ricordo persone che oramai sono
Vivaci protagonisti del dibattito pubblico Guido Tabellini Nouriel Roubini Alberto Alesina Francesco Giavazzi
Ebbene due anni dopo quel seminario Paul Krugman scrisse un libro raccontando proprio l'episodio è la sua partecipazione a queste binario organizzato dal professor Monti mi disse
Le aule erano modeste parla di Sciabiche Ronchis a quel tempo lo erano ancora in Bocconi ma lì dentro c'era tante intelligenza quanta non se ne trovava anche nei grandi vertici internazionali dei Capi di Governo
è un onore risentire ancora una Lecce del professor Monti è un piacere condividerla con voi professor
Grazie grazie per
Queste parole che accrescono
La mia emozione in questo momento è anche un po'il mio spavento di fronte a questa complessità
Articolata di modalità didattica interattiva e molti mediatica
Mi sento
In Rete ma anche un po'preso rette
Ma credo che potrò avvantaggiare ammenda tutto questo per
Dare
Un tono veramente interattivo a questo nostro dia
Sono molto grato al CNR e a chi lo rappresenta oggi il professor Luigi la bruna non solo per la sua ospitalità e
Per aver voluto introdurre questa nostra conversazione ma anche per le cose che ci ha detto perché il riferimento alla storia e non solo alla storia recente
Credo sia una dimensione essenziale e troppo spesso trascurata anche della formazione delle classi dirigenti e delle decisioni politiche
Ho accettato ovviamente subito e con molto piacere l'invito del Governo italiano del Parlamento europeo e della Commissione europea
A
Partecipare a questa conversazione per me l'Europa è stato un riferimento costante e continua ad esserlo quindi non potevo fare diversamente e sono molto lieto
Che sia stata predisposta questa occasione e ringrazio in particolare per quanto riguarda la Commissione europea
La dottoressa Elisabetta Olivi che mi ha grandemente aiutato
Prima
La dottoressa Maria Grazia Mattei
Che ringrazio anche di cuore
Si è posta inconsapevolmente forse nella posizione di Presidenti di un'Assemblea parlamentare su in alto mentre noi ci sentiamo qui nell'modesti banche del Governo
E cercheremo di avere una funzione esecutiva in questa
Complessa articolazione grazie a tutti voi in sala e alle numerose università licei e istituti professionali che partecipa e infine grazie infine ma non ho ancora finito la mia lezione tra virgolette
Grazie a questo
Grande allievo della Bocconi che è Carlo basta sempre sono molto lieto che abbia
Accettato
Di essere in dialogo con me e con voi oggi
Effettivamente il titolo di questa conversazione non è casuale l'Europa il capitalismo di mercato e la crisi economica sono termini che abbiamo scelto di accostare
Perché questa è una crisi finanziaria ed economica
Non ho capito quale dei due microfoni debba avere la la prevalenza
Ed è contemporaneamente come dottor basta asina posto in luce una crisi del mercato
E quindi è una crisi che interpella e sfida doppiamente l'Europa perché è una grande crisi finanziaria ed economica ed è contemporaneamente una crisi che tocca forse intacca
Quel concetto stesso di mercato su cui l'Europa è stato originariamente costruito
Che cosa vuol dire questa crisi per l'Europa anzitutto se guardiamo e questi sono tutti temi che poi svolgeremo nella nemmeno nei prossimi tempi insieme in questa occasione
Se guardiamo alla genesi della crisi come ricordava Carlo basta Hasine
La genesi e americana e sicuramente alcuni aspetti di quella genesi in Europa non avrebbero potuto manifestarsi proprio per l'impianto certamente pesante certamente lento nel decidere
Ma altrettanto certamente più cauto è sicuro che l'Europa si è data per le decisioni collettive di politica economica e monetaria mentre gli Stati Uniti non hanno un impianto così rigoroso
E com'è reazione alla
Crisi
Io non mi sento ancora di dire se l'Europa stia reagendo e se alla fine dei conti potremmo dire che avrà reagito facendo prevalere il momento dell'integrazione o al momento della disintegrazione vediamo all'opera
Forze diverse abbiamo visto fin dal primo giorno
Reazioni individualmente protettive di singoli Stati membri dell'Unione europea
E anche contemporaneamente il tentativo in parte riuscito in parte notti mettere in opera una reazione coordinata e complessiva
Vedo ancora all'opera le due forze contrapposte
Credo che sia compito degli Stati e delle istituzioni europee
Di cercare di far prevalere il momento unitario naturalmente non aiuta come spesso le congiunture politiche nazionali non aiutano
La presa di decisioni incisive nelle politiche nazionali così non aiuta la presa di decisione collettiva dell'Europa il fatto che questa crisi capiti in un momento
Di
Elezioni europee
Di coincidenza tra elezioni europee e la parte finale speriamo finale di un tortuoso percorso di ratifica di un nuovo trattato che forse farà passare molti mesi tra il momento in cui
Entra in carica il nuovo Parlamento e il momento in cui sarà nella pienezza dei suoi poteri la nuova Commissione europea
Tutto questo non aiuta
E
Questa crisi già il nostro moderatore la detto tocca particolarmente l'aspetto dell'economia di mercato
Fino a non troppi anni fa del resto lo l'Unione europea come la chiamiamo oggi era nota come il mercato comune questo già ci fu ceci ricorda quanto è un aspetto di mercato
Allora se guardiamo
Al
Alle caratteristiche essenziali di questo progetto di integrazione europea vediamo che il mercato è un pilastro fondamentalissimo e quindi possiamo aspettarci
Che una crisi che manda in crisi certamente netta accetti nell'accettazione da parte delle opinioni pubbliche l'economia di mercato
Possa creare problemi particolari a una struttura integrata come l'Unione europea che sul mercato si appoggia
D'altra parte
Nella ricetta originaria diciamo nei dei padri fondatori dell'Europa non c'è solo il mercato
Ci sono altri due elementi
Altrettanto importanti
Uno la vere
Ricercato fin dall'inizio la messa in comune
Talora con coordinamento talaltra proprio col il conferimento di poteri nuovi e unitari alla comunità
Di certi strumenti di politica economica
Come quelli per gestire il mercato attraverso la politica della concorrenza quindi integrazione dei mercati smantellando le restrizioni le barriere sì
Ma anche
Coordinamento dei pubblici poteri per gestire questa integrazione
E terzo elemento meccanismi di solidarietà per
Evitare conseguenze distributive troppo avverse di questa integrazione
La politica agricola comune le politiche di fondi strutturali e le politiche della coesione
Quindi l'Europa offre il petto ed è particolarmente esposta a questa crisi a causa del suo primo motivo costitutivo integrazione di mercato
Ma forse
Offre anche
Soluzioni per una
Governance globale dell'integrazione internazionale
Perché viviamo una fase di globalizzazione
Che è entrata in crisi
Perché troppo più avanti era andato il primo elemento cioè l'integrazione dei mercati e troppo assenti a livello globale erano gli altri due il coordinamento delle politiche pubbliche e la presenza di meccanismi di ridistribuzione
Quindi l'Europa da una parte particolarmente debole ed esposta a questa crisi dall'altra offre con la propria storia di mezzo secolo di integrazione forse
Soluzioni alla faticosa ricerca difforme di governo della globalizzazione
Sarebbe e questa è la mia ultima parola in questo questa
Mia dichiarazione introduttiva sarebbe veramente un peccato se la
Debolezza istituzionale e politica dell'Europa questa fase
Dovuta in particolare
Al ritardo
Nel
Fare entrare in vigore un nuovo trattato il Trattato di Lisbona che dovrebbe consentire all'Europa di decidere in modo più snello
Sarebbe particolarmente grave se l'Europa fosse vulnerata nella sua capacità di essere e di esprimersi sul piano mondiale proprio in quella fase in cui il mondo
E non lo dico a titolo auto consolatorio per noi europei il mondo l'America l'ansia stanno guardando all'esperienza europea come esperienza Philip c'è e se possibile da replicare per il governo della globalizzazione
Grazie professore
Cominciamo qui un dialogo
Bene pubbliche intervista per meglio dire e in cui affronteremo vari temi nel farlo usufruire mo'anche delle molte domande che sono già arrivate
La prima è la più semplice forse
Professor Monti è stato sorpreso da questa crisi
Sì
Sono stato sorpreso da questa crisi
Non sono stato sorpreso dal fatto che sia entrata pesantemente in crisi l'economia globalizzata questo me lo ASP
Tavolo proprio per la carenza di governo della globalizzazione non ho capito se devo parlare storto o se vi sentite anche così
Io mi aspettavo non lo dico col senno di poi come come tanti altri l'avevo scritto mi aspettavo una crisi un rigetto della globalizzazione
Me l'aspettavo in forme diverse e per motivi diversi da come è accaduto
Mi aspettavo che ci fosse un rigetto della globalizzazione perché la globalizzazione non governata stava portando a conseguenze distributive tra i Paesi e all'interno dei singoli Paesi sempre meno accettabili
Quindi mi aspettavo un una reazione di carattere
Associavo sindacale protezionistico
Non mi aspettavo che la globalizzazione andasse a infrangersi almeno pro tempore
Nei mercati finanziari
E nel punto più sviluppato dei mercati finanziari di Stati Uniti
Se mai uno poteva pensare che la globalizzazione incontrasse un ostacolo nei mercati finanziari
Credo che l'avrebbe pensato questo ostacolo come Carlo basta si inscrive rimane Sole ventiquattro Ore questa mattina o
Tu o quanto più questo weekend sabato
Scriveva
Che ci saremmo aspettati che nei mercati finanziari una una grossa manifestazione sarebbe stata
La caduta clamorosa del dollaro a seguito degli squilibri macroeconomici accumulati dagli Stati Uniti nel corso degli anni
E non è detto che questo sia fuori di scena forse gli andamenti degli ultimi giorni mostrano che dopo tutto questa cosa può succedere
Però indubbiamente non è stato questo il fattore che ha
Che ha fatto di rompere la globalizzazione quindi la mia risposta si sono stato soppresso
E
Ritiene che
Che siamo già è uno Stato della crisi per cui siamo in grado di identificare i fattori a monte della crisi siamo già in grado di puntare il dito verso gli squilibri
Che hanno da tutti il via a questo fenomeno poi sempre a cerchi sempre più concentrare sempre cerchi sempre più largo
Ma in parte sì in parte che
Credo che una una una diagnosi si possa che poi gli storici farà più forte o meglio in futuro si possa già insomma
Pronunciare è stato fatto in questi mesi credo che quegli squilibri
In particolare di bilancio pubblico di conti con l'estero degli Stati Uniti se non sono stati
Il fattore scatenante della crisi sono però stati un Bronx un grande fattore di moltiplicazione degli effetti della crisi scoppiata ne saprà in e nei mercati
Finanziari e credo che anche la carenza di un Governo go coordinato della globalizzazione abbia magnificato la portata della crisi
E
La mancanza di regole di questo parleremo credo più avanti
Io farei la distinzione tra l'esistenza di regole e l'applicazione delle regole in particolare negli Stati Uniti abbiamo visto una clamorosa carenza nella in force Manzi di regole esistenti credo più ancora
Che è una mancanza di regole necessarie ma questo ci riporta ad un aspetto genetico della crisi
La prevalenza che è diventato eccessiva del potere economico finanziario rispetto al potere politico e all'indipendenza dei regolatori
E di nuovo la nostra grigia pesante burocratica Europa
Non ha
Una banca centrale un'autorità della concorrenza così pur avendole così esposte alle pressioni delle lobby e dei poteri economico-finanziari come si è visto che gli Stati Uniti
Avevano
Infine credo che ci sia nella tra le componenti del della della crisi più impalpabile
Il fatto che ancora una volta una eccessiva uniformità di pensiero SIMP si è impadronita di coloro che detenevano le leve micro o macro decisionali
E l'uomo l'uomo ha la tendenza
A quella cosa che alcuni chiamano ubris altri chiamano of sono se non
E quindi a ritenersi troppo
Onnipotente
Tra le figure
Emblematica di questa Inter onnipotenza
Ci sono stati i governatori della Banca centrale americana della Federal Reserve in qualche misura
Raccolgono in sé
Gli elementi possibili di squilibrio quello reale una valutazione lo Stato l'economia reale americana
Insomma che che non teneva conto di tanti segnali di di scarso equilibrio quello finanziario e anche quello qui accennato appunto DD
Un legame troppo stretto con l'agenda della politica
A molti è sembrato che da lì venisse problema e e questo mi piacerebbe collegare una domanda che avanzato il Professor Romagnoli che qui vicino a cui quindi credo di passare io microfono sono
Grazie professor romagnoli di Roma Tre se non sbaglio
Prego
A proposito
La mia domanda
Quindi
Sulle cause
Nelle cose molti mediatiche il medium più tradizionale che di solito fare un po'difetto
No volevo dire perché
Mi riferisco a questa
Domanda interessante sulla sorpresa anche perché
Su questo si è giocata molta anche la
Attendibilità credibilità la reputazione degli economisti potevano prevedere o non prevedere nell'ora il mio punto e questo se dietro questa crisi professor Monti ritiene che
Ci sia una
Certamente un eccesso
Di credito moltiplicato nel mercato interno statunitense
Che probabilmente
Non è esente da una
Un
Ricerca del consenso
Un consenso che deve essere gestito proprio congiuntamente ai deficit gemelli
Cui si faceva riferimento adesso
Per creare
Un un delta un aumento di affetto ricchezza
E dietro questa
Non casuale questo il mio suggerimento
Azione politica
è passata quindi anche attraverso la
Mancanza di regole che soprattutto alla disapplicazione di regole e addirittura l'invito Hakkinen meno pensava di poter prendere un mutuo di prenderlo
Ecco se non ci sia stato
Un
Ricerca di consenso una ricerca di gestione economica di questo consenso
Anche in un momento
Che forse ha sorpreso tutti voi a partire dal Governo americano e anche
La fretta
Sulla dura
Nel senso che
Semplicemente mi riferisco al fatto che
Questa
Questo sforzo doveva durare qualche mese
E all'inizio tutti pensavamo così e ha finito per durare parecchi anni imponendo dei costi di terzi da quelli che lo stesso portarlo serviva
Apparentemente eccessiva
Sto
Alla fine di questo lungo periodo si è manifestata
Rispetto a questa politica una incapacità
E cioè le all'incapacità di evitare l'insolvenza da parte dei titolari dei mutui subprime
C'è un aspetto che si collega immediatamente a questo che riguarda
Euro comparire chiedo al professor Monti
Da questo lo so non artisti sono in corso il salvataggio e razionalizzazione delle banche era che di imprese non bancarie ecco allora quello che io chiederei di essere questo
Non possa dar luogo
Cioè noi invece che dar luogo ad una distruzione che creatrice all'asciutto eterna
Non possa finire per generalizzare un azzardo morale della
Detergenti economici nel momento in cui
Quello che davanti agli occhi di tutti quotidiano di perdite
A carico dei contribuenti grazie
Professore
Una nemesi particolarmente felice quella per uno studente un ex studente fare l'interrogazione del professore
E soprattutto di passarli una domanda che mi contiene ventotto
Ed è molto interessante questa
Interpretazione enti certi errori almeno visti ex post delle politiche economiche americane con me manifestazioni di una ricerca del consenso
Voglio
Sbilanciarmi più di quanto io abbia mai fatto finora nel pronunciarmi su queste cose ma di riferimento i deficit gemelli
Da una parte alla guerra irachena dall'altra mi spinge a dirvi che io credo che ci sia una relazione tra
Questa crisi finanziaria ed economica e le torri gemelle
Prendo un piccolo frammento di una politica economica meno importante di quella monetaria di bilancio pubblico
Quell'antitrust di cui poi forse parleremo
Nel
Novembre del due mila uno
Il Governo americano a
Deciso un sacco mento una soluzione consensuale
Con
Una società che si chiama Microsoft in una vertenza per abuso di posizione dominante
Sostanzialmente cassando la posizione molto più rigida tenuta in passato dall'Amministrazione Clinton
E con un setto commenti molto molto blando
Tra le motivazioni addotte per questa soluzione oltre a motivazioni tecniche economico giuridiche che si possono condividere o no c'era quella
In questo momento in cui l'America e percossa Gal terrorismo
Non dobbiamo introdurre elementi di certezza e di tensione nella nostra economia
Piccolo esempio ma credo che la
Il desiderio di far persistere a lungo una politica monetaria espansiva una politica di disavanzo
Eccessivo sicuramente diremmo oggi
Si spieghi ecco forse in modo
Puntuale con una durata maggiore del previsto della guerra in Iraq ma io credo anche
Con il sovvertimento delle priorità
Tra gli obiettivi delle politiche introdotto dall'attacco alle Torri Gemelle l'undici settembre del due mila e uno
E
Non so se l'obiettivo di sia
Compiuto quell'attentato fosse di dare una scossa severo e durevole al sistema capitalistico
Ma ci sono riusciti
A alterando la ragionevolezza delle politiche economiche americani
La questione salvataggi distruzione creatrice penso che avremo occasione di parla riparlarne più avanti
Anche qui il il vulnus alla accettazione normale del re regole del mercato e particolarmente
Moltiplicato per il fatto che il sovvertimento nel giro di qualche mese dei principi tradizionali del mercato è avvenuto non in un Paese qualunque ma nel Paese che è stato il portabandiera
Per decenni secoli fu quasi dell'economia di mercato
Un editoriale delle dell'edizione americana di Time scriveva a fine settembre
Come
Siamo diventati la Francia
Ricordava che
Per molto ma molto di meno in termini di nazionalizzazioni e di intervento AUI di che indica un ente sta Izzo France
Per molto ma molto di meno in termini di nazionalizzazione l'intervento pubblico fatto da Mitterrand nell'ottanta ottantuno gli Stati Uniti spararono zero questo incontro quel Paese che è diventato talmente socialista ai loro ai loro
Di nuovo non voglio pronunciare nessun giudizio sul
Sugli Stati Uniti d'America Paese dal quale abbiamo avuto e avremmo tantissimo anche nell'uscita dalla crisi da
Imparare
Certamente la botta data alla accettazione globale di ciò più era loro caro era loro caro che l'economia di mercato da una botta grandissimo
Abbiamo imparato così bene che la risposta Microsoft poi gliela data lei da Bruxelles proseguendo nella
A proposito però di questa
Commistione di interessi tra
Agenzie regolative normalmente considerata indipendenti nel regolare l'economia e interessi politici abbiamo citato prima
Il caso della Federal Reserve
Negli anni a cavallo del due mila e uno c'è una domanda che viene sia da Imperia dal professor Giovanni da lauro
Sia
Dal degli studenti di macro della professoressa Fornero dell'Università di Torino e che in qualche modo
Accenna all'ipotesi che la politica monetaria possa essere piegata un interesse di politica economica diverso da quello della stabilità dei prezzi euro
Permettetemi di
Citare la domanda che viene dalla professoressa Fornero si sente spesso invocare il rischio di una forte ondata inflazionistica non appena le economie
Saranno in grado di ripartire come si concilia tale paura con l'ampia capacità produttive inutilizzata nella maggior parte dei Paesi in pratica
Con la sotto occupazione del lavoro del capitale in questo momento stiamo vedendo sti nostri occhi quanto è rilevante a suo giudizio questo rischio quindi di un'uscita inflazionistica dalla crisi
E quali ne sarebbe dei meccanismi propaga attori delle conseguenze
Ringrazio professor da lauro la professoressa Fornero i loro allievi per
Porre questo quesito così difficile
L'inflazione come uscita dalla crisi
Credo che storicamente
Quasi sempre l'inflazione è se non sempre sia stato il suggello ex-post di squilibri finanziarie di bilancio così grossi come quelli che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo
Tuttavia
Uno qui potrebbe fare una differenza tra un fabbisogno di inflazione per quanto perverso
E cioè quanta inflazione ci vorrebbe per consentire agli Stati di riequilibrare la propria situazione dopo aver creato tanta moneta e tanto disavanzo pubblico
E una possibilità di inflazione
Forse in questo momento e nei prossimi anni come possiamo guardarli da oggi
è maggiore il fabbisogno di inflazione non sto raccomandando che ci sia inflazione ma sto analizzando freddamente il quantum di inflazione che sarebbe necessario per sanare questi squilibri
è più facile che ci sia un forte fabbisogno di inflazione
Che non una offerta concreta di inflazione
Questo perché effettivamente come la la domanda che ci viene posta rileva
Oggi
Non ci sono le condizioni che generalmente causano inflazione
L'inflazione da spinta salariale come l'abbiamo conosciuta spesso in Italia in Europa certamente non non si profila
Fattori di produzione sono scarsamente scarsamente impiegati
La politica monetaria certo ha generato una forte impennata nell'offerta di moneta però
A differenza che nei decenni passati le banche centrali e soprattutto quella europea hanno gli strumenti e la missione loro assegnata di
Contenere l'inflazione per cui non è ovvio che
Genereranno quell'inflazione che sarebbe contabilmente necessaria per riportare in equilibrio il sistema
Forse qui va anche introdotto il tema della diversa propensione delle nostre diverse società ad accettare inflazione
Dottor basta sino a vissuto a lungo nella Germania mi ha aiutato e ci ha aiutati a capire meglio la psicologia della politica e l'economia tedesca
è chiaro che ancora oggi a distanza di tanti anni dall'iperinflazione tedesca la capacità del sistema
Socio politico tedesco e dell'opinione pubblica ad accettare inflazione più bassa di quella che c'è nel resto del
Dell'Europa e nel resto dell'Europa è più bassa di quella che c'è negli Stati Uniti quindi potrebbero determinarsi diversi
Tassi di inflazione accettata con conseguenze di nuovo probabili sul
Tasso di cambio ultima nota su questa importante domanda io credo che in un modo o nell'altro
Uno di quei cannoni che caratterizzava
Gli anni passati di spinta forte e a volte a critica verso un'economia di mercato che limato alla possibilità di intervento dei pubblici poteri
Sarà ridiscusso e cioè quel cannone che vedeva
Nel
Le tasse più basse possibili
Nell'abbandono del principio di progressività delle tasse eccetera vedeva la soluzione dei problemi di competitività dei Paesi
Io credo che nei prossimi anni gli Stati saranno più cauti nel ridurre la pressione fiscale come faranno fatica a ridurre la spesa pubblica probabilmente saranno indotti ad accrescere la pressione fiscale cosa che nessuno di noi di per se vuole
E attenzione non so se la regia del dottor basta si vince porterà a discutere di coordinamento internazionale in materia fiscale
Ma potrebbe accadere che se non ci fosse questo coordinamento
Continuando la concorrenza fiscale tra i Paesi
Continuando quindi la difficoltà che c'è a passare i fattori immobili come il capitale mentre i fattori meno mobili come lavoro meno qualificato si offrono alla tassazione
Si potrebbe arrivare al paradosso che gli Stati nei prossimi anni
Aumentano le imposte
Per pagare i debiti contratti per salvare le economie e i sistemi finanziari e finiscono per aumentare le imposte soprattutto a carico del lavoro
Dopo che almeno agli occhi dei più hanno salvato il capitale negli anni precedenti conseguenze politiche non trascurati
Collegandosi a questa osservazione mi viene naturale legami quella previsione che aveva fatto il Fondo monetario internazionale all'inizio dell'anno in cui diceva
Quando la crisi non si era ancora dispiegata anche erano prevedibili sessanta milioni di posti di lavoro persi a causa di questa crisi ma se la responsabilità di questa crisi anche
Per semplificare perseguire comuni
L'emotività iniziale tra crisi
Se la responsabilità e anche della Fiditalia dei banchieri di Wall Street per dirla in termini molto semplici allora è inevitabile che si ripropongano anche problemi di equità quando dovremmo ridisegnare il tre
Capitalismo globale
Sicuramente sì sicuramente si
Non non credo che dobbiamo cedere interamente all'emotività e
L'avidità è diventata una caratteristica abbastanza diffusa non solo i banchieri di Wall Street
E
E d'altra parte non dobbiamo pensare se non vogliamo cedere al populismo totale che i salvataggi siano stati salvataggi dei banchieri
Ci sono stati sicuramente salvataggi con impieghi ingenti di risorse
Per salvare il sistema finanziario le banche
Che tra l'altro ahimè
Sono essenziali se si vuole evitare il rischio sistemico
E sono anche essenziali se si vuole dare corso alla distruzione creatrice di Schumpeter perché
I meccanismi di riallocazione delle risorse finanziarie servono
Quindi ecco le banche sono una posizione forte perché fanno un mestiere molto importante per l'economia
è anche vero che poi salvataggi hanno riguardato e stanno riguardando un po'a catena industrie
La cui importanza è più sul piano sociale come l'auto che non sul piano dell'evitare il rischio consistente
Ma credo che si dottor basta così in la il ridisegno imponga anche insomma alla fine
Ho confessato all'inizio di essere stato sorpreso che la globalizzazione non sia andata in crisi per il motivo giusto secondo le mie previsioni cioè l'iniquità distributiva ma il fatto che sia andata in crisi per il motivo che io non prevedevo
E che pochi hanno previsto significa che
L'altro motivo di
Frattura della globalizzazione cioè quello che ha a che fare con la distribuzione sia uscito di scena assolutamente no quello è secondo me il principale problema che sta di fronte all'economia di mercato
E benissimo che
Venuta la paura della crisi finanziaria i Governi finalmente si siano messi a coordinarsi meglio tra loro
è naturale che abbiano cominciato a farlo G venti Financial stability board
In quel punto che è stato più vulnerabile il sistema finanziario ma secondo me è urgente che lo facciano anche su quegli aspetti che sono essenziali per la distribuzione come il sistema fiscale
E lì non vedo per ora al di là anti un principio di azioni contro alcuni paradisi fiscali non vedo per ora
Il tema neppure sull'agenda degli organi del coordinamento
Un'altra domanda che viene da Torino e della professoressa Fornero non crede professore che gli economisti abbiano una grande responsabilità rispetto alla crisi attuale
Si è nell'aver alimentato l'idea che i mercati siano in grado di autoregolarsi sia nella vere clamorosamente mancato con i loro strumenti di previsione
Forse sì ma io l'imputazione principale che faccia la categoria alla quale appartengo
Di aver avuto eccessive certezze
Di avere avuto eccessive certezze di avere
Beh insomma il delirio di di onnipotenza c'è stato anche lì nel senso che non siamo stati abbastanza consapevoli della natura limitata probabilistica dipendente dal mille
Ipotesi delle nostre asserzioni così come nel management dell'impresa e così come nemmeno bensì della politica questo eccesso di sicurezza e
Avvenuto detto questo non mi sentirei ti dire che la mensa stringe gli economisti siccome aveva valorizzato l'economia di mercato
Abbia compiuto un errore storico quando Carlo basta sin studente frequentava quelle aulette il professor Krugman ha voluto così amabilmente richiamare
Vivevamo in un'Italia
Di una atti caratterizzata da un'applicazione tardiva e mal fatta di un che Inesi Annesi MO
Qui c'è un'altra persona professoressa termini che frequentava la Bocconi in quegli anni di un che Nesi ennesimo quasi di maniera
La assenza di principi di mercato nella politica economica italiana era quasi totale
In particolare nel settore dell'allocazione delle risorse governato dal sistema bancario e finanziario
Vivevamo in economie chiuse mantenute chiuse per poter abbassare il costo politico del finanziare il disavanzo pubblico
Non mi pento affatto non mi pento affatto considero anzi
La più grande soddisfazione della mia vita quella di essere stato relatore di tesi di laurea di
Economisti alcuni dei quali sono qui presenti altri no e che vanno dal Nouriel Roubini a Guido Tabellini Alberto Alesina e che hanno nel complesso portato ad una rivalutazione dell'economia di mercato
Detto questo sono molto critico anch'io del fondamentalismo del mercato
Non accetto la definizione di mercatismo come
Presentazione equilibrata del ruolo che è un'economia di mercato a rispetto a sistemi alternativi naturalmente ci sono stati eccessi
E solo per quelli credo che sia legittimo il termine
Innovativo di mercatismo eccessi nell'attribuire al mercato capacità che
No ma
Molti di noi
E a me è capitato di farlo in prima persona hanno poi dedicato una fase della propria vita a cercare di dominare il mercato per conto dei pubblici poteri secondo regole prestabilite
E
Se questo è stato a volte difficile estratto anche perché nessuno onda ideologica di eccessiva fiducia nel mercato i poteri pubblici avevano
Perso rilievo e autonomia rispetto
Sono stato troppo lungo in questa risposta ma di ancora trenta secondi e dottor basta sì una cosa che mi ha molto colpito
In due casi antitrust che ho visto a Bruxelles una fusione General Electric anni quel che non abbiamo approvato
Dopo che era stata approvata dalle autorità americane
E un abuso di posizione dominante Microsoft che abbiamo sanzionato che mi ha colpito non è stato
Che ci sia stata una fortissima pressione da parte americana
Del delle imprese interessate
Mi ha colpito il fatto che sia intervenuto il Presidente degli Stati Uniti su un'autorità
Straniera antitrust
Ma soprattutto mi ha colpito il fatto che in ciascuno di questi due casi ci fossero dall'altra parte della barricata nella controversia antitrust anche o soprattutto altre aziende americane
Io night technologies voleva comprarsi anni quel come General Electric voleva comprarsi
E nella questione Microsoft avevamo dall'altra parte come autori di esposti contro la l'abuso di posizione dominante società come San macro Systems come Google come IBM
E anche società europee ma anche in primo luogo sta americane allora vediamo che il massimo potere politico degli Stati Uniti
Interviene non per tutelare un interesse americano messo in discussione da una potenza straniera ma per tutelare il dominante americani questo secondo me è significativo
Il tema delle differenze
Tra d'Europa e Stati Uniti è ricorrente anche nelle nelle domande che riceviamo né interpreto una che
Giunge dall'Università di Trento della Facoltà di giurisprudenza
E che ripropone il tema sostanzialmente di che cosa ci sia nel sistema istituzionale europeo di diverso
Da quello americano che e dovrebbe evitare il prodursi di squilibri
Anche se come lei ha detto poi la risposta alla crisi gli europei sembra essere
Meno efficace la domanda che giunge dell'Università di Trento fa riferimento specifico all'efficacia delle regole di Maastricht che profitto spesso invece viviamo come
Un corsetto artificiale che cosa ne pensa
Ma penso prima di tutto ricollegandomi a una cosa detta all'inizio da Carlo basta così in che in Europa abbiamo queste regole
Come
Strumento di convivenza tra Stati che ancora non si fidano e che hanno deciso però di vivere in una casa abbastanza comune
E quindi il regolamento di condominio è abbastanza importante
è chiaro che dobbiamo autocostruito Geraci di più
E tra l'altro paghiamo così se vogliamo metterla in questo mondo
I
Costo economico
Del
Rifiuto della piena integrazione politica
Faccio due esempi le regole di Maastricht le regole di Maastricht sono forse più severe in certi momenti di come la logica economica vorrei
D'altra parte sono quelle che hanno consentito all'Europa di non
Di non creare quel disabile per carità quelle più il fatto che la moneta emessa dalle le monete prima e la moneta poi emessa dall'Europa non hanno quella finora quell'appetibilità internazionale del dollaro ma anche il fatto che l'Europa non ha
Ho tolto anche se avesse voluto avere disavanzi pubblici così così giganteschi
Ma la la ragione per la quale esistono le regole di Maastricht in fondo non è non è tanto la disciplina della finanza pubblica quanto l'aver voluto assicurare i cittadini tedeschi
Che
Anche il giorno in cui quegli alle Groenink italiani spagnoli e greci fossero entrati nella moneta unica le loro pensioni sarebbero state sicure lo stesso quindi sono strumenti di tutte la
Tra tra collettività che si conoscono poco e che non si fidano ancora
Gli aiuti di Stato quante volte mi sono sentito dire dal mondo imprenditoriale e sindacale e politico europeo
Ma perché ci devono essere in Europa questi Corsetti SOGEI utile è stato negli Stati Uniti non ci sono
Teatro che gli Stati Uniti essendo un'unica entità politica possono abbastanza disinteressarsi della concorrenza che attraverso gli aiuti in Massachusetts fa al Texas e viceversa
Qui ogni Paese farebbe aiuti alle proprie impresa se non ci fosse una regola comune e salterebbe il mercato unico quindi
In Europa
Paghiamo il costo
Di essere
In una integrazione economica spinta che non vuole essere per ora integrazione politica
Abbiamo il vantaggio di regole un po'pesanti
Che
Che
Però ci impediscono certi eccessi che gli Stati Uniti hanno messo in opera
Regole che dovranno evolvere mi spiace citare sempre basta sì ma è scritto nell'articolo L'altro giorno su il Sole ventiquattro Ore sulla non sostenibilità logica diciamo del patto di stabilità delle regole di Maastricht
Dovranno evolvere verso una maggiore discrezionalità che però potrà essere gestita solo da un governo economico
Europeo detto questo
Non abbiamo solo in Europa
Regole un po'pesanti che hanno contemporaneamente il vantaggio di evitarci di eccessi ma lo svantaggio di essere pesanti abbiamo un'arretratezza per esempio nella supervisione nella nella vigilanza
Bancaria e finanziaria che solo adesso dopo la crisi si cerca di colmare ma con enorme
Con enorme fatica
Cercherò di mettere assieme tre domande abbastanza io cercherò di essere più breve nella risposta complesse ma ma che forse attorno una prospettiva interessante
Stiamo parlando di cause sia finanziarie sia reali se monetarie
Che poi comunque hanno avuto come epicentro della crisi come abbiam detto gli Stati Uniti che stato definito il più sofisticato transatlantico del capitalismo che non ha visto Lights Berkel commesse
Ci fosse un elemento di instabilità inerente a questo transatlantico eppure nel visione della finanza facile c'era anche il tentativo di consentire a famiglie non abbienti
Di accedere all'acquisto della proprietà immobiliare un intento diciamo inclusivo in termini di distribuzione
Della proprietà ma forse le società moderne sono troppo complesse per lasciare troppa libertà ai singoli individui
E dall'UE barrito una domanda che si collega ribalta questa idea che il mercato non sia in grado di funzionare perché oramai
Diciamo le attività finanziarie sono di tale complessità che l'individuo non riesce a tenere sotto controllo i rischi
La domanda che arrivato allo studente Roberto dall'università di colmi di Torino dice lì scoperto adesso il problema
Non è stato proprio un intervento dello Stato negli Stati Uniti che ha
Spinto gli istituti finanziari a dare
Mutui anche a chi non aveva sufficienti garanzie quindi
Non è vero forse che la crisi non è originata non dal mercato ma dalla pretesa dello Stato di intervenire sui meccanismi
Del mercato il tutto indipendentemente dagli squilibri che comunque erano e sono presenti nella struttura dell'economia globale senta affetto per la domanda
Sì
Io credo che
Questo sia il tipo di penetrazione dei temi che occorre non non trovo non trovo intellettualmente soddisfacente e trovo politicamente pericoloso
Prendere l'accetta e dare la responsabilità al mercato o alla politica
Spesso è l'interazione impropria delle due cose che nuoce effettivamente nel caso della proprietà immobiliare per le famiglie americane sono stati disegnati
Da moltissimo tempo dei meccanismi intese a facilitare
A facilitare l'accesso alla proprietà
A partire da un certo momento è chiaro che queste strade diventato chiaro questi mai meccanismi contenevano
Un enorme potenziale di squilibrio
Particolare ricordo queste due istituzioni
Finanziarie federali Fanny Mae e Freddie Mac
Con nomignoli diventati tristemente famosi
Hanno hanno fatto un gran bene all'economia americana le famiglie americane
Ma erano ibridi
Che
Avendo forme di garanzia prima esplicite poi implicite da parte del dello Stato federale parte degli Stati Uniti
Si sono
Sottratte alla logica del mercato sostanzialmente
Ci sono stati tentativi da parte di autorità pubbliche americane di modificare questo sistema
Ma lì e questo è il caso di scuola di efficacia delle lobby
Lì abbiamo visto all'opera
Gran parte del Congresso
Gran parte del potere politico nei singoli Stati
Contro una modifica del sistema proprio perché era uno dei veicoli fondamentali della creazione del consenso
E quindi
Ecco in
In Europa un piccolo parallelo
Ma tecnicamente analogo le che lei conosce bene le le
Le banche pubbliche tedesche avevano quel tipo di garanzia dello Stato
E le regole ancora una volta le regole in questo caso europee gliel'hanno tolta
Poi è vero che non tutti i problemi di quelle banche sono stati con questo eliminati ma c'è in Europa una possibilità
Di
Applicare le regole che si fa e che si riferiscono a principi
Che nel Paese che ha creato i principi occhi o che ha diffuso su larga scala il principio dell'economia di mercato era venuta era venuta meno in questione
Ha fatto riferimento prima a
Una profonda distinzione negli aspetti regolatori del mercato negli Stati Uniti in Europa e lei ha avuto infatti in modo di confrontarsi come Commissario alla concorrenza con queste due visioni diverse del mercato
In una quella che si attribuisce all'Europa questa questa visione si concentra su quella che si chiama l'efficienza allocativa cioè la difesa del potere di mercato del consumatore
Negli Stati Uniti invece sì attribuisce una maggiore attenzione all'efficienza produttiva cioè
All'impresa se nel linguaggio le undertakings
è concesso alle imprese concesso più margine per costruiti costituire ampie dimensioni e quindi anche risorse che possono avviare per esempio i grandi processi di innovazione che abbiamo visto
Negli anni passati
Degli Stati Uniti le sembra che e i due modelli usciranno dalla crisi più vicini zitti si sta avvicinando in qualche misura nei due modelli produttivi nei due modelli di mercato tra Europa e Stati Uniti
C'è già stata una fortissima convergenza tanti dieci o quindici anni
Sia nella visione del mercato sia nel modo di esercitare la politica della concorrenza
Non possiamo negare che in Europa
Fino quindicina d'anni fa
La politica antitrust esercitato dalla Commissione europea
Mia Rava assi al
L'atto consumare un welfare all'interesse del consumatore ma mirava spesso anche alla tutela
Del concorrente rispetto alla grande impresa dominante più che alla tutela del processo competitivo come tale
Gli Stati Uniti hanno avuto a lungo una visione un po'più spietata e quindi più permissiva in materia di quelli che noi chiamiamo abusi di posizione dominante vedendo di più i vantaggi della grande della grande scala
Tema si presterebbe a molte osservazioni più più approfondite per esempio il fatto che
Negli Stati Uniti
L'input le imprese che sono diventate dominanti lo sono in genere diventate per la propria forza
In Europa impresa in posizione dominante lo sono spesso diventate come risultato di privatizzazioni
E di cessioni da parte degli Stati e dopo che la forza nel mercato l'hanno acquistata acquisita in condizioni di monopolio legale
Quindi sono storie abbastanza diverse anche le psicologie dall'Autorità antitrust da questo punto di vista
Divergono
Nel negli ultimi dieci quindici anni che mi sono impegnato per questo c'è stata
Molta convergenza abbiamo diamo imparato da una parte e dall'altra noi europei per esempio abbiamo inserito più esplicitamente
Le analisi di efficienza nel nelle autorizzazioni in materia di fusioni di concentrazioni
Gli Stati Uniti a loro volta hanno importato alcune cose dall'Europa
Voglio segnalare uno sviluppo recentissimo che è di due settimane fa
Il punto principale di divergenza restava finora e l'abbiamo visto all'opera nel caso Microsoft
Restava finora una visione più restrittiva dell'Europa lo accennava un attimo fa in materia di abuso di posizione dominante
Pensate che negli otto anni l'Amministrazione Bush
Le autorità federali americane che sono due e il Dipartimento della Giustizia della Federal Trade Commission non hanno aperto un dossier che sia uno di abuso di posizione dominante
La nuova responsabile Christine usarne dell'antitrust americano dipartimento del giustizialismo in atto da Obama due settimane fa annunciato che
Modifica questa politica ha proprio formalmente ritirato delle guidelines presentate l'anno scorso a suggello di questa politica
Dal suo predecessore dell'amministrazione Bush
E ha detto che
Soprattutto per combattere quello che sarà una naturale tendenza giallo significazione dell'economia come risultato della crisi occorrerà avere un atteggiamento più aggressivo cito l'aggettivo
In materia di controllo contro gli abusi di posizione dominante e ha detto dovremmo metterci di più sulla strada europea intensificheremo la cooperazione con
Con l'Europa quindi in sintesi molta convergenza c'era già stata restava questa circoscritta ma abbastanza importante divergenza sembrerebbe in corso di
Colmamento
E questa volta con gli Stati Uniti che semplice non loro
Non credo di rivelare un segreto dicendo che anche lei è orientata alle cave Clarence della nuova
Istituzione americana ha detto il Presidente Obama in modo molto molto marginale ho partecipato a una consultazione
Il tema della regolazione mercati peraltro sembra interessare molte delle domande che ci sono state rivolte da Trento
In particolare arrivano delle domande sulla possibilità di creare delle agenzie di rating punti carattere europeo dei criteri addirittura direi che europeo e quindi Sala abbiamo uno studente della Sapienza la sede
Si riporta correttamente Andrea Tafuro e anche
Lui propone una domanda sulla regolazione e sulla possibilità di istituire una Commissione europea di borsa
Prego
Primo microfono doveri ci arrivare per primi
Si
Allora
Buonasera intanto allora che si finanzia la droga per i morti a causa della forte deregolamentazione dei mercati e dell'innovazione di strumenti finanziari il tutto all'interno di un contesto di politiche macroeconomiche in particolare monetarie accomodanti
Da più parti di a chi sottolinea
Come sia desiderabili ritorno ad un mercato più efficacemente regolamentato
Anche in funzione del tipo di finanziamento ricercato degli intermediari creditizi soprattutto attraverso l'inclusione dei rischi cosiddetti di sistema
Al fine di raggiungere tale scopo non sarebbe opportuno per ottenere un controllo più efficace ed evitare se CIPE successive variazioni da Paese a Paese creare un'agenzia europea di controllo sulla Borsa sul modello di la sette statunitense
Data la natura essenzialmente banco Centrica del sistema bancario europeo necessario un modello di vigilanza e più specifico per affrontare le sofisticate tipologie di finanziamento
Infine
E lecito porsi l'obiettivo di introdurre nel sistema della BCE criteri di regolazione di natura magro potenziale
Mamma mia
Il problema cioè ciascuna di queste domande non solo assenso ma sono temi su cui il le istituzioni stanno lavorando gli economisti
Anche con proposte con idee io credo che
In Europa
Abbiamo bisogno
Dunque anzitutto Milashi richiamare qui il fatto che è importante avere le appropriate istituzioni di regolamentazione di vigilanza
Ma è ancora più importante che poi facciano bene a fondo il loro lavoro
è giusto prendere a modello la Securities and Exchange Commission americana
Ma
Ma è anche giusto rilevare che ci sono state grandissime debolezze e
E soggezione i da parte della della SEC nei confronti di Wall Street del mondo americano degli affari
Ecco detto questo in Europa io sono convinto come mi sembra lei che occorra
Arrivare anche nel campo della vigilanza finanziaria dei vari comparti della vigilanza finanziaria a qualche cosa di più integrato come la Banca centrale europea per quanto riguarda la politica monetaria
Come lei sa benissimo
Ascoltate le sue domande
Ci sono fortissime resistenze da parte dei Paesi in questo caso anche da parte delle autorità di di vigilanza dei singoli Paesi
A
Cedere potere diverso il centro
E c'è anche una disputa intellettualmente molto molto nobile giustificata con posizioni diverse
Se la vigilanza sulle banche sulle società di assicurazione sui mercati mobiliari debba essere esercitata da un'unica autorità
Già solo sul piano nazionale come il modello britannico della Financial services rosso riti o o se siano o se sia meglio avere autorità
Distinte per per settore
Adesso la mobile dal rapporto da larosière ed al seguito che la Commissione europea e il Consiglio se il Parlamento stanno dando rapporto da larosière
Sembra che si andrà in effetti verso un'assegnazione di una parte delle funzioni di vigilanza quelle macroprudenziale credo che l'avrebbe usato questo termine
Alla alla Banca centrale europea se la Banca centrale europea debba alla fine essere la destinataria di tutti i poteri di vigilanza
Sul sistema bancario
è una questione aperta ci sono persone autorevoli che pensano di sì soprattutto perché è un'istituzione che già esiste che dà prova di funzionare bene sono persone altrettanto autorevoli che dicono di no perché c'è un
Implicito conflitto di interessi tra la supervisione tra la vigilanza diciamo sulle istituzioni creditizie e
La gestione della
Della
Politica monetaria
Diamo fino a qui discusso
Prima dei fondamenti della crisi economica dei fattori retrostanti cercando di capire quali fossero e adesso abbiamo condotto un lungo parallelo tra Stati Uniti ed Europa mettendo spesso in contrapposizione
Il modello americano quello più regolato secondo alcuni più sociale
Dell'Europa
E al tempo stesso però ci confrontiamo con un mondo in cui questi due modelli non sono più non assorbono più esclusi veramente con non esclude non concludono diciamo
Il confronto tra le alternative possibili del capitalismo solo che esiste un capitalismo che addirittura sembra non essere di mercato e
Ovviamente guardiamo Allasia con interesse con curiosità
Qualche volta anche con preoccupazione
E a questo proposito opportuna una domanda che uno studente delle urne tredicesimo che dovrebbe essere qui con noi
Fatto a proposito dell'Asia delle tigri asiatiche in particolare mi piacerebbe sentirlo
Di sua voce
Una studentessa
Armani e sarà apprezzerà Saliera ok a non essere così intatte chi Casazza utenti qualche anno fa sembravano passeggeri è una prassi allora saggi il ruolo può essere rivalutata
Grazie
Grazie vedo che
Nella scuola dove ho avuto la fortuna di studiare sì
Coltivano ancora le doti della sintesi
Che come avete potuto constatare si perdono poiché col passare degli anni
Sì
Le Tigri asiatiche
Lo stanno diventando uno
Un una zona oggi abbastanza differenziata
Con caratteristiche molto diverse tra loro
Certamente accomunate da una forte dinamica economica
Da un attenzione
Al sociale per ora abbastanza limitata
Da un attenzione
Ad un aspetto del quale
Stasera abbiamo troppo poco parlato cioè ambientale relativo alla mi pare una mente eccetera più limitata
E così via
Questi sono gli aspetti che accomunano le tigri asiatiche
Sci is the di solito quando si parla di di Asia punto di vista della prorompente sa economica della natura ti cresca
Ci si riferisce a qualche cosa che oggi può includere
Una volta pertiche asiatiche si intendeva
La
Informo insomma Taiwan Singapore Hong Kong e la Corea
Poi c'era la sullo sfondo il Giappone che era stato tigre molto tempo fa
E naturalmente l'immensità cinese con un'India che cominciava poco poco svilupparsi oggi tutte queste economie credo siano riassunte nel suo concetto di tigri asiatiche la
La posizione del dell'Unione europea verso di loro
è di
Squilibrio non solo nei conti economici ma anche constatato molte volte nella
Incapacità del dell'Europa di essere presente come riferimento come partner
Mentre c'è una notevole domanda da parte di molti di questi Paesi per un più incisivo rapporto con
Con l'Europa
Io l'ho potuto constatare
Nella Repubblica popolare cinese quando nel due mila due due mila tre
Abbiamo avviato il primo dialogo Cina Unione europea in materia di concorrenza di antitrust di cui ero responsabile allora
è stata una porta facile da aprire una volta che abbiamo deciso di aprirla perché quel Paese voleva adottarsi per la prima volta di una legislazione antitrust
Non voleva per un insieme di motivi anche politici prendere troppo riferimento al modello americano
Era ben contento di guardare all'Europa
Mi ricordo anche la battuta del vice primo ministro cinese dell'epoca
Che diceva il fondo voi avete l'economia sociale di mercato ma abbiamo l'economia socialista di mercato e quasi lo stesso sforzo
E a distanza di anni è stato introdotto questo sistema antitrust che effettivamente adesso poi vedremo come sarà applicato nel concreto ma riprende molto delle delle norme
Delle norme europee e quindi l'Unione europea dovrebbe prestare maggiore maggiore attenzione a questo mondo
Il quale peraltro si sta anche avvicinando adesso un po'di più all'Europa
Al
Qualche mese fa in occasione del del Forum ma economico di Davos che c'è tutti gli anni in gennaio febbraio il Primo Ministro cinese
Ha detto guardiamo con maggiore attenzione all'Europa e dentro l'Europa quei Paesi che noi chiameremmo appunto di economia sociale di mercato la Francia la Germania Paesi continentali perché hanno un sistema di welfare
Che noi dobbiamo prendere in maggiore in maggiore considerazione
Un'ultima considerazione che farei è che
L'impatto della crisi
Economica globale su le tigri asiatiche
Secondo molti esperti sarà molto differenziato sentivo l'altro giorno un grande storico dell'economia e della finanza il professor Meyer Fergos sono di Harvard
Dire
Le due
Zone
Più pesantemente colpite dalla crisi economica finanziaria sono da una parte i Paesi dell'Europa centro orientale abbiamo visto
Dall'altra i Paesi dell'Asia orientale diversi dalla Cina ed altri
Aggiungere al professor Ferguson sono due zone
Di forti alleanze americani
In questo indebolimento T due zone in fondo ai margini della potenza cinese alleata gli Stati Uniti lui vedeva una possibile accelerazione del
Sorpasso un giorno del potere geopolitico cinese rispetto a quello
A quello
A me
Una descrizione affascinante quello che sta succedendo
Le propongo di riassumere
Alla fine una valutazione sugli affetti
Perché questa crisi ha sulla nostra idea di mercato in fondo da questo siamo partiti la crisi del capitalismo di mercato ci sono essenzialmente due punti che risolverebbero tutto il capitolo del
Mentre la nostra valutazione degli effetti sul sulla nostra idea di mercato sul ruolo che il mercato delle società
Io non glielo propongo con Eataly provocatori che ha avuto un filosofo tedesco Jurgen Habermas
La credibilità del mercato è sotto accusa tetto approvasse la ricerca del profitto più alto possibile l'assunzione di troppi rischi inconsapevoli
Interi settori finanziari non regolati lotti prepotenti Maneggio rapiti
Bene fa pervasa detto che gli sembrava patetico quando
I politici tedeschi osservava notturno di questi difetti nel capitalismo perché dice il capitalismo è questa cosa fa parte del capitalismo
La ricerca del profitto qualche volta anche lasciare andare i freni qualche scrupolo
E ma vedere le cose in questo modo significa interpretare la crisi attuale con una crisi fisiologica non eccezionale del capitalismo
Al dal
Da un punto di vista tutto posto giunge una domanda mi
Mi fa piacere porre Faber mastri prettamente confronto con uno studente ogni tanto ai professori anche il più illustri
Questo genere di esercizio rappresenta uno di questi testi implacabili rispetto le proprie convinzioni
Questo studente dal Mogus tv le rivolge una domanda professor Monti non crede invece che proprio la globalizzazione stesse migliorando la distribuzione globale del reddito ad esempio in Cina Brasile e India
Quindi
Due tendenze davvero poste una tende oramai a dire avete visto il mercato quella cosa lì e l'altra è attenzione
Ci stiamo trascurando quello che il mercato di buono strada facendo magari lontano dei nostri occhi
Affascinante questo
è una crisi normale per il capitalismo
Forse sì no no sufficiente conoscenza
Le profondità storica
C'è anche una tesi come sappiamo
Che
Con particolare riferimento all'Europa dice che
Periodicamente il capitalismo
Ha avuto bisogno di una guerra
L'Unione Europea gliela impedita
Di qui un fattore
Di crisi del capitalismo ben meno male che la crisi è scoppiata inizialmente agli Stati Uniti sono purtroppo ripensare all'Unione europea
Mi sembra comunque importante e qui
Faccio ammenda anche al all'enfasi che stasera io stesso ho posto sulle cose che non hanno funzionato negli ultimi anni mi sembra comunque importante riacquisire questa visione un po'più prospettica
E
La
Crescita prorompente dell'economia americana l'economia globale poi sostenuta dai Paesi emergenti tirino non tigri
Ha determinato per il mondo una fase di espansione economica senza precedenti
Alcuni sostengono che
Ben venga questa crisi se se vista come no no non solo per le virtù palingenetiche che potrebbe avvenire
Ma anche semplicemente perché è un prezzo relativamente modesto da pagare rispetto al beneficio di venti trent'anni di forte crescita
è anche vero che la globalizzazione
Non ha portato solo a conseguenze negative dal punto di vista ovviamente della crescita portata conseguenze positive ma anche dal punto di vista della distribuzione in particolare credo che tra Paesi abbia portato a
Benefici dal punto di vista distributivo ammesso nel meccanismo della crescita Paesi che in passato
Non non c'erano proprio
Io credo però che la globalizzazione non governata abbia determinato e stia determinando conseguenze pesanti in termini di mal distribuzione all'interno dei singoli
Paesi e credo che sia possibile e necessario dare più Governo alla globalizzazione proprio per poterla continuare e come dire estrarne
Gli aspetti positivi di imitando quelli
Quelli negativi ma non credo che dobbiamo
Accettare il capitalismo così com'è
Senza cercare di
Emendarlo di farlo funzionare meglio
Anche per almeno fino a che non spunti un controllore esogeno del capitalismo ante antagonista strutturale come si pensava poter essere il comunismo
Credo che non sia un caso che questi
Queste manifestazioni estreme del sistema capitalistico siano venute soprattutto da quando il
Il contendente venuto meno
Quindi se restiamo in una logica in cui
Non ci sono grandi modelli in giro se non di economie di mercato variamente definito e credo che sia importante
Trovare il modo attraverso i pubblici poteri e più coordinati tra loro internazionalmente per
Spremere il meglio da questa macchina dell'economia di mercato capitalisti
Gruppo importante di domande le viene rivolto TA
Le università che sono collegate anche quelle presenti riguardano più direttamente l'Europa è la dimensione politica
Cito la prima che viene proprio dall'Università Bocconi di Milano e a te rivolta lei da una studentessa Laura Laquintana
Chi le chiede se con la crisi economica l'Europa non può giocare un ruolo più importante ci sono le condizioni
Per questo come si può sorpassare l'ostacolo dato però dalla frammentazione politica in Europa il fatto di essere
Recita la domanda solo un mercato unico ma non una vera entità politica
Ne in fondo quello qui lei ha fatto riferimento nell'introduzione probabilmente a pochi giorni dal voto per il Parlamento europeo una delle domande cruciali e cittadini si pongono
Certamente certamente
Stiamo
Vedendo anche meglio che in altre occasioni il
Il danno sia nel senso di danno effettivo sia nel senso di
Il lucro cessante cioè del
Del del meno che l'Europa realizzano il mondo come contributo che potrebbe dare in questa fase
Che derivano dal
Dal non essere un'unica entità politica
Come fare passi avanti da questo punto di vista io almeno finora ho sempre avuto una visione molto pragmatica magari troppo
Nonno mai pensato che dichiarando l'obiettivo finale degli Stati Uniti d'Europa eppure molti federalisti di grande sete di grande impegno
Proclamano
Si possano fare più rapidamente passi avanti anzi ho sempre pensato forse perché per
Per dieci anni ho visto diciamo le manifestazioni concrete del dell'Europa che si costruisce ho sempre pensato che
Ho di basso profilo potesse aiutare nel
Realizzare un passo per giorno
Mentre il consenso
Che in quel modo si ottiene sul passo per giorno potesse venire meno
Se almeno da parte di alcuni o molti se si fosse dichiarato che la alla stazione d'arrivo e un affronterà è uno Stato federale
Europeo
Io
Come ho detto credo prima continua a sperare in questa crisi veda un prevalere simili
Di di no
Passi in avanti verso
Sesso un Governo europeo in particolare la crisi economico-finanziaria accoppiata alla crisi tutta voluta da noi europei relativa
Alla saga dei referendum
Dovrebbe veramente aprirci aprirci gli occhi noi non possiamo l'Europa avrà sempre bisogno di tanto in tanto di modifiche al funzionamento delle sue istituzioni che richiederanno trattati per definizione
Io
Vi sottopongo la sommessa considerazione statistica che in un'Europa a ventisette anche assegnando il novanta per cento di probabilità ma che un singolo Stato ratifichi un trattato la probabilità composta che ci siano ventisette sì assomma credo al cinque virgola sette per cento
Quindi ci siamo dati un meccanismo di costruzione del futuro dell'Europa che ci Votta all'immobilità al non adeguamento delle nostre regole alle esigenze del mondo coinvolte
Comunque veramente una cosa che fa arrabbiare cioè quella parte del mondo che più avanzata nell'avere capito prima di altri nell'aver applicato
Che cosa serve per governare l'integrazione
è la parte che decide di autolimitarsi per regole obsolete da questo punto di vista nel dare il proprio contributo è una
è una bestemmia nell'interesse dell'Europa nell'interesse del mondo
E io
Sommessamente o
Manifestato una proposta ce ne sono altre per
Sblocca are in futuro questo tipo di situazione ci saranno grosse resistenze ma credo che
La la crisi
Stia
Veramente aprendo gli occhi sul fatto che conviene che ci teniamo stretto e questa Europa che la facciamo funzionare meglio anziché illudere illuderci che possiamo trovare rifugio nelle nostre singole entità nazionali da questo punto di vista confido che possiamo fare qualche
Qualche
Passo avanti mi sono troppo accalorato perso il filo del discorso ma portino risposto
Ma un momento di crisi come quello che stiamo vivendo
Il momento migliore un momento peggiore per riuscire a riprendere diciamo lo slancio europeista una bella domanda proposta
Dalla Facoltà di giurisprudenza di Trento città il problema degli aiuti di Stato e le grandi imprese in molti casi vediamo grandi imprese importanti per sistemi Paese
Cosiddette il Paese rischiare di non sopravvivere e gli Stati intervenire quindi anche in relazione all'articolo ottantasette del Trattato e quante Euro PA
Forse questo è il sintomo di una difficoltà oggettiva diritti
Essere europeisti quando la casa anche più vicina a noi sembra non reggere
Certamente qui
Alcuni dicono io non non mi sento di condividere questa posizione comunque non
Non sono portato a farlo alcuni dicono che Tucci sarebbe stato spazio per una gestione più
Proattiva
Da parte delle istituzioni europee
Che anticipassero anticipassero la gestione della crisi che è venuta dai singoli
Paesi
Ma qui si tocca un punto cioè
Può effettivamente io credo entrare in crisi questa domanda sugli aiuti di Stato ce lo dice il
Il concetto della realizzazione del mercato
Che non è tutta l'Europa guai se lo fosse ma è una componente assolutamente indispensabile dell'Europa capaci di far saltare tutto il resto se dovesse venire
Io ho manifestato qualche volta la mia convinta preoccupazione sul futuro del mercato unico
Perché ci sono
Dei Paesi che non
Non giocano più a questo gioco
Guardate che le difficoltà mercato unico non sono mica venute
In prima battuta col tema degli aiuti di Stato alle banche o all'auto dopo la crisi
Quali sono stati due grandi motori dell'integrazione europea oltre naturalmente all'Italia la Francia la Germania
Ben prima della crisi
La Francia e la Germania e il gioco combinato della Francia della Germania
Hanno messo un freno alla realizzazione ulteriore del mercato unico
Due esempi concreti da direttiva sulle offerte pubbliche d'acquisto
La direttiva sui servizi
Questo risale ad alcuni anni prima della crisi e quindi i due motori sono diventati due freni
Perché la mia analisi perlomeno mi dice che
Hanno cominciato a vedere il mercato unico con me un insieme di regole che se applicate fino in fondo
Toglievano loro la possibilità
O certe possibilità di conseguire le finalità sociali protettive eccetera
Allora secondo me il vero quesito da porsi oggi è
è possibile
Dare uno slancio ulteriore al mercato unico mantenere in vita ciò che
Oggi è realizzato nel mercato unico e andare avanti a realizzare quello che ancora non c'è
Senza che in alcuni Paesi l'opinione pubblica prenda i nodi o il mercato unico perché lo vede come il limitatore del sociale
La mia risposta
è
Sì è possibile richiede un grande compromesso semplifico tra due gruppi di Paesi europei
Quelli
Ad economia sociale di mercato come la Francia la Germania
Parte d'Italia e quelli anglosassoni come
Gran Bretagna Irlanda ma in questo anche i nuovi Stati membri dell'Unione europea
I paesi del primo gruppo sono sempre più perplessi sul mercato unico e desiderosi di sociale
I paesi del secondo gruppo sono continua ad essere molto tifosi del mercato unico
E penso per ora hanno pensato di poter fare un po'più o meno degli altri di welfare e di sociale e soprattutto si sono sempre opposti a che in Europa ci fosse un minimo di coordinamento della fiscalità
Io penso
Che nelle nuove condizioni ma ci vorrebbe troppo tempo per
Spiegare in dettaglio il perché sia immaginabile un nuovo patto rifonda Torre
In cui
Ciascuno dei due gruppi concede una cosa per averne
In campo un'altra perché poi la politica io che non sono politico immagino che si faccia così
E quindi i Paesi economia sociale di mercato concedono qualcosa nel senso di nuovi meccanismi ancora più rigorosi di applicazione del mercato unico
Ma ottengono qualcosa cioè l'adesione degli altri a un certo coordinamento della fiscalità
In modo che
Possano recuperare un margine di manovra attraverso il bilancio pubblico e la tassazione
Per poter fare esplicitamente ridistribuzione senza doverla fare in violenza al mercato unico con gli aiuti di Stato con la discriminazione contro le imprese straniere e così via
I Paesi anglosassoni dell'Europa centrorientale ottengono
Una maggiore serietà del mercato unico in cui crediamo moltissimo e da cui traggono grande giovamento danno in cambio un'accettazione del principio di coordinamento fiscale che finora hanno rifiutato
Siccome
Per gli interventi di salvataggio ed altri anche loro sono incorsi adesso in disavanzi molto grande forse
Non potranno più permettersi di praticare una fiscalità competitiva mente bassa e quindi il sacrificio del sacrificio sarà meno grande cioè cedere ad un'idea di coordinamento fiscale sarà meno grandi come sarebbe stato in passato
Io comincio a vedere che un po'di gente comincia a ragionare su questa linea certamente molto complessa
Sarei lieto di vederne di più semplici che consentissero una economia sociale di mercato integrata a livello di mercato unico europeo ma non eletto
Questo è il tipo di risposta qui mi riferivo quando nell'introduzione parla voti lezioni di metodo di ragionamento
Peraltro oltre all'eleganza delle ragionamento c'era anche l'utilità perché
Corrisponde anzi risponde identici per le domande che avrei posto trattati due strutture studenti della Sapienza delle nel Monticelli Michele la Binetti appunto volevano chiedere
Diritti
Problema Michele binario del dei problemi di coordinamento fiscale perfetti sulla integrazione europea
Il problema del
Rischio che alcune divergenze in Europa sia sia pernotta a seguito della crisi che si per i fessi divergenze sociali difficili da governare
Questo
Ci permette forse ripassare direttamente al all'ultimo blocco di
Domande quello che
Riguarda l'Italia
Voi vicinato ed è proprio necessario
Si sono io che faccio le domande qui
Talvolta
Ottanta
Ma ma la domanda è molto semplice non so la risposta alla domanda
La domanda PRIN tutto come entrata d'Italia in questa crisi e come ne uscirà perché la sensazione di molti e che si è entrata bene ma non è detto che scarpe
Qual è la soppressione
Che per l'Italia questa crisi
è una crisi come per tutti
Un elemento di conforto in termini relativi perché Paesi che
Ci venivano additati spesso da loro stessi come modelli ineludibili
Sono entrati in crisi prima e più di noi
Ed è dimostrabile ed è stato a volte dimostrato anche molto autorevolmente a livello politico che alcune
Caratteristiche di non
Di non estremo avvenire ISMU della struttura economica italiana hanno giovato ad attutire i colpi della crisi
Credo che sarebbe
Pericoloso
Credo sono convinto che nessuna autorità politica
In cuor suo pensi questo credo che sarebbe pericoloso
Trarre da
Questo giudizio relativamente confortante la prognosi che
Una
Navigazione
Senza un forte impulso nuovo possa aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi bene
Cioè la
D'Italia è un Paese che
Per le sue caratteristiche avuto certamente meno di Stati Uniti Gran Bretagna Irlanda Spagna e qualcun altro
Visibilità dirompente di crisi
D'altra parte è un Paese che da un certo numero di anni
Malgrado sforzi fatti dai Governi di un segno dell'altro segno per riequilibrare conti pubblici eccetera che hanno dato buoni risultati malgrado questi sforzi è un Paese che stava
Perdendo competitività e punti di crescita non solo rispetto alle tigri signorina ma rispetto
A chi più mansueti animali europei che ci circondano
E quindi è necessario continuare a porsi il problema della competitività dell'Italia
Io continuo a pensare che un problema economico ma anche civile dell'Italia sia quello dell'eccessiva presenza di rendite di posizione che derivano da
Sacche di non esposizione alla concorrenza
E credo che
Certe riforme alcune delle quali in passato sono state fatte alcune
Ancora devono essere fatte per dare più efficienza a
Mercati dell'Italia a corporazioni dell'Italia sistemi a pezzi del sistema Italia si hanno necessarie
Se posso dire in primis per una cosa di cui parliamo troppo poco cioè consentire un accesso ai giovani di oggi e di domani mentre oggi sono i grandi
Outsider sui grandi esclusi a causa del privilegio che molti settori danno agli inclusi anni incumbent Salim Sacchi
E poi per accrescere la produttività e la competitività del
Sistema
Italia quindi io spero e credo che
Il
Conforto per una crisi in meno acuta che in alcuni altri Paesi
Venga associato a nuovo stimolo per
Costruire su questo un'uscita dalla crisi che sia
Più competitiva di come è stata la fase precedente all'entrata nella crisi
Eppure
Molte delle domande alcune davvero ben articolata e che sono arrivate che richiedono di essere rivolte a lei
Anziché al problema della liberalizzazione dei visti alcuni settori dei Servizi delle professioni
Si rivolgono un problema più intuitivo più vicino al sentire dalla superficie del sentire comune del cittadino e cioè ma c'è una crisi bisogna aiutare
Come è possibile chiedono dalla Facoltà di Economia dell'Università di Palermo
Aiutare alcuni dei settori dell'economia reale qui vengono citati quelli
Dell'industria turistica degli elettrodomestici che hanno dei problemi strutturali profondi come è possibile invece aiutare a risolvere i problemi occupazionali ecco il la prima domanda
Nel senso comune non sembra essere quella
Liberalizziamo ma
Come aiutiamo come sono conciliabili queste due
Prospettive
Io penso che
Il come aiutiamo
Debba passare
Più che da aiuti specifici a singoli settori
Unità
Entro certi limiti una maggiore espansione della domanda aggregata di beni e servizi come dicono gli economisti
E forse da un maggiore
Pro-tempore per un periodo definito
Disavanzo pubblico
L'Italia è tra i Paesi che a meno
Fatto come contributo contingente del bilancio pubblico all'uscita dalla crisi sacrosanta la prudenza con cui le autorità italiane
Vivono questa situazione dato l'elevato livello del debito pubblico italiano ma
Continuo a pensare come ho
Detto e scritto all'indomani dell'esplodere della crisi
Che ci sia spazio per una
Qualche larghezza in più nella politica di bilancio se associata a misure strutturali che non diano nel senso che l'Italia torna I costumi
Di indisciplina del passato
Ma che invece va avanti sulla strada delle sulle riforme strutturali non sono un esperto di materia pensionistica ma sento molti esperti dire che ci sono delle cose che si possono e devono fare
Non sono un esperto di mezzogiorno e ne chiedo scusa agli studenti di Palermo ma anche per quanto riguarda il grosso problema e secolare del Mezzogiorno sono
Stati indicati da esperti
Molti interventi
E credo che
Una
Maggiore
Applicazione di meccanismi di mercato ad alcuni segmenti dell'economia italiana non sarebbe uno maggio
Ha quelli quell'idolo
Della
Della della adorazione del mercato che ha contribuito a portarci alla crisi ma sarebbe un modo per dare più dinamismo all'economia
All'economia italiana detto questo è chiaro che
Poco può l'Italia su se stessa rispetto
Al molto che l'Europa nel suo insieme può su se stessa
Ecco perché penso che oggi una componente importante di una politica economica italiana possa essere
Una
Tentativo di leadership italiana in sede europea
Per
Costruire presto quegli strumenti di governo dell'economia europea che che
Che che consentirebbero ogni paese di trarne trarne beneficio quindi non siamo certo qui in questa parte la mia risposta
Su temi che consentono di avere effetti nel giro di qualche mese
Ma credo che
Questa crisi
Non debba cioè debba farci riflettere sul fatto che l'Italia un Paese che in momenti chiave della costruzione europea ha avuto un ruolo determinante ne cito tre mille novecentosettantanove decisione di
Passare all'elezione diretta del Parlamento europeo
Presa questa decisione sotto presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea
Mille novecentottantacinque vertice di Milano decisivo per creare il mercato unico
Sotto presidenza italiana contro resistenze britannica
Mille novecentonovanta Roma vertice decisivo dell'Unione europea che ha poi portato un anno dopo il Trattato di Maastricht
Sotto presidenza italiana la forzatura rispetto alla riluttanza dalla signora Thatcher che poi addirittura saltata a casa propria con me contraccolpo di quella cosa quindi oggi
Il fondo l'Italia è un Paese dove il Governo ha una prospettiva di vita che né il Governo inglese chiare lezioni al più tardi nel maggio per l'anno prossimo né il Governo tedesco che le han settembre
A
A un margine di maggioranza che fosse nessun altro a
A credo la consapevolezza l'abbiamo visto con la ratifica unanime in Parlamento senza un'astensione un voto contrario nelle due Camere del Trattato di Lisbona a una consapevolezza che c'è molta coincidenza tra interesse nazionale
Italiano interessa della costruzione europea
Forse la condizione buona per dare un forte impulso da parte italiana
Questo
Siamo proprio alle ultime battute di questo lungo incontro a me dispiace non essere riuscito a dare spazio ad alcune domande peraltro davvero molto belle ce ne sono
Due degli studenti che Leone tredicesimo non sulla politica estera è uno sull'ottimismo che contrasta con
Il senso invece Titini un scampato pericolo denunciato anche dal Ministro Tremonti recentemente altre domande una estremamente interessante che viene da Palermo sull'Italia divisa in due il problema della Sicilia di come affrontare e dare una prospettiva
Ai giovani siciliani e molte altre che naturalmente riguardavano
Le istituti istituzionali possibili sotto il profilo giuridico ma anche sotto il profilo
Della governance economica che riguardano dell'Unione europea ma mi sembra che quest'ultimo
Quest'ultima sollecitazione del professor Monti all'Italia non essere timida essere in qualche modo ambiziosa nel cercare un ruolo
Di politica europea sia la conclusione migliore di questo colloquio mantenendo però una porta aperta delle domande
Che s'è possibile fare adesso darla sala che credo ancora per qualche minuto ci permettano di trattenere
Il nostro interlocutore
Prego
Non so se questa è l'ultima delle domande ma certamente è una domanda che risalendo alla prima sua
Interruzione potrebbe chiudere il cerchio virtuoso di questa di quest'oggi e riguarda la questione per me ancora basilare di
Questa crisi era prevista era prevedibile lei con grande onestà ha detto non l'avevo prevista avevo visto che la globalizzazione avrebbe portato a delle azionisti rigetto ma
Non immaginavo che la crisi sarebbe scoppiata nel settore finanziario
Ora parte ovini che molti chiamano Cudini non l'aveva previsto nel due mila quattro e Paul Krugman che ne parla da parecchio
Quando lei dice ma il incerto io avevo visto che il
Doppio deficit degli Stati Uniti portava degli squilibri ma in realtà lei non ha accennato al fatto che
Il vero squilibrio era
La forchetta dei salari che
Si era multipli Siena espansa in un modo norme iniquo e l'altra parlo sempre di Stati Uniti naturalmente e l'altra la questione della settore finanziario che aveva occupato ed è favorita sto gran parte dei settori cenammo improduttivi anche se ovviamente se da finanziare produttivo ma non modo così a nono
Prima domanda
Lei si ricorda di quanto
Il settore finanziario si era
Gonfiato negli ultimi quarant'anni perché ho letto che dall'otto dieci per cento del dopoguerra era passato al quaranta per cento dell'economia complessiva degli Stati Uniti
La seconda domanda riguarda diciamo la sua onestà intellettuale se uno guardava alla diciamo alle
Ai fondamento allo Stato all'economia reale cosa che negli Stati Uniti io spesso guardavo quando abitavo lì
Mi sembra che ci sia stata una sottovalutazione delle
Delle dei fondamenti Salus che non sono soltanto il doppio deficit
Scusi ossia una domanda un po'provocatoria la prima invece non accanto diciamo fattuale sul fatto che
Quanto si è espanso settore finanziario e spesso all'economia complessiva
Grazie scusi sulla seconda può dire qualche parola in più cioè sito cosa volevo vorrei capire se a
Sia
Dire come mai lei che è un economista di Agli hanno un accennato all'inizio del fatto sullo su un fatto fondamentale per capire come mai si andava verso la crisi ed era il fatto che due Fandango comparse essenziali stavano gonfiando sì in maniera abnorme uno la forchetta dei salari
Il secondo la espansione del settore finanziario rispetto al settore primario poi industriale c'è una regola che con agricolo
Se industriale e dei settori del terziario diciamo sanguinanti attuali come era parte della
Finanza
Grazie
Mi scuso non sono un economista sono un diplomatico coinvolsero con la manovra
Qatar cerca non essere non essere economista oggi è cosa di cui non occorre affatto scusarsi anziani
Dei due fondamenta U.L.S.S. da lei citati
Mi permetto di dire che
Il primo noi nullo ignorato e non l'avevo affatto ignorato negli anni passati anzi mi ci appoggiamo troppo
Quando di quando dicevo che la
Fragilità a mio parere della globalizzazione in corso
Era che essendo non governata in particolare dal punto di vista del coordinamento fiscale dava ardito a crescenti ineguaglianza tra Paesi
Ma anche
Cosa forse politicamente più grave all'interno dei singoli Paesi avrei potuto aggiungere
Come mostra in particolare l'evidenza degli Stati Uniti
Con due indici distributivi la quota del profitto rispetto alla quota del salario e la distribuzione per livello di reddito con la
Forse col forte aumento che conosciamo delle disuguaglianze e quindi non mi sento di condividere
La prima delle sue due gambe attivissime critiche cioè quelli che fanno Amenta lì della insostenibilità della distribuzione
L'ho visto come tanti altri abbiamo visto pensavo che fosse più dirompente non è stato quello ad essere dirompente malgrado questo malgrado questo il sistema andava avanti e ha trovato invece una frattura
Sulla seconda cosa quella dei
Dei mercati finanziari
Non so non sono in grado di mi scuso di darle la cifra che lei vorrebbe però deve essere di quell'ordine di grandezza credo che oggi assistiamo recapita nelle vicende umane
Ad un movimento del pendolo che portasse mozzare anche troppo le attività finanziarie
Non solo come lei stesso ha riconosciuto le attività finanziarie non possono d'emblée e complessivamente considerarsi non produttive dipende certamente c'è stata una un'eccessiva possiamo dire col senno di poi
Attrazione di risorse reali in attività finanziarie il cui sostegno all'economia reale e produttiva si è dimostrato quanto meno dubbio
Però direi che questa polarizzazione delle risorse sulla finanza a scapito di altri settori forse più ancora che negli Stati Uniti
è avvenuta nel Regno Unito dove
Dove dove veramente si è assistito ad una
Te industrializzazione
Del resto già all'epoca della signora Thatcher alla quale credo resteranno molti meriti ma la se lei ricorda la politica praticata dopo il secondo shock petrolifero del settantanove
Quando ancora l'Inghilterra
Si basava molto sulla Galasso Mare del Nord eccetera in in quel momento la se non ricordo male la signora Thatcher lascio rivalutare molto la sterlina a seguito di questa dotazione di risorse energetiche senza contrastare quella rivalutazione
Pur consapevole che questo penalizzava la competitività della manifattura britannica ma perché questo rafforzava la posizione dell'ICT nel
E la gerarchia dei centri finanziari
Quindi forse più ancora che gli Stati Uniti che bene o male hanno mantenuto una forte industriale forti servizi non finanziari eh
Sulle il Regno Unito che esposto quella
A quel Tris comunque
è un peccato non essere
Tra i tre economisti al mondo che hanno previsto la crisi abbastanza esattamente è un'enorme soddisfazione essere stato colui che ha avviato gli studi di economia uno di questi tre Nouriel Roubini
Se non ci sono altre domande
Sì ce n'è ancora un'altra mi permetto di contribuire alla risposta di prima e credo che la città il quaranta per cento sia corretta corrisponda
Al totale dei profitti dell'industria finanziaria rispetto al totale dei profitti le imprese americane c'era effettivamente l'otto per cento sino a trent'anni fa ed è adesso è stato il quaranta per cento nel due mila sette quindi
Venti quattro dollari su dieci guadagnati dall'economia americana veniva prendesse finanzia prezzi
Sapere che siano passivi perversi
Si pronunzierà professore
Sono andata genovese io volevo spostare un attimo l'attenzione su
La ecologia insomma un po'ne abbiamo vista però non abbiamo parlato forse abbastanza io sono un ingegnere
Cioè che se mi occupo di comunicazione mi sono appuntato la domanda interna
Diciamo non fare errori
Mi sono scritto queste cose ho detto ascoltandola con grandissimo interesse durante questa crisi stiamo
Assiste restano contemperamento assistendo ad una piccola rivoluzione culturale e tecnologica insieme sta parlando di internet di ventidue milioni di italiani
Collegati alla Rete di dieci milioni di persone iscritte social network quali Facebook
Ma anche le molte imprese on line nelle start-up i progetti di condivisione di collaborazione
E di par condicio modi azione collettiva il caso urbana credo che sia un po'paradigmatico di quello che
Questa data l'influenza dei media digitali
Per la campagna politica allora la domanda non pensa che stia cambiando il modo di fare impresa evitando di consumi e di partecipare alla vita politica
La risposta mia molto meditata essi
Decisamente e direi che di fenomeni tecnologici al quale lei allude con una competenza che io non certo no no
Cambia oltre le cose che lei elenca anche il modo di fare dialogo sull'Europa come elemento di oggi a
Ha mostrato e sicuramente sarebbe stato opportuno
Avere qui accanto qualcuno che potesse mettere in luce questa dimensione della
Tecnologia più di quanto abbiamo fatto e del resto è un po'Panda sede se il mondo ossia il mondo è una parte del mondo se troppo
Basata sulla finanza forse bene forse è stato anche perché la tecnologia della finanza prepotentemente
Se prepotentemente lanciata
Ma
Probabilmente non abbiamo prestato sufficiente attenzione alla
Alla tecnologia dell'industria la tecnologia i nuovi servizi non finanziari queste dimensioni e lei
Se lei mette in luce e credo che
Effettivamente anche il modo di
Vivere di una società e il modo di fare politica in una società sia
Profondamente destinato modificarsi a seguito di quest'anno
Grazie professor Monti io credo che possiamo
Concluderei qui questo lungo incontro io spero che il ringraziamento mio personale
Vada anche non solo col pubblico Sala che perseguito con tanta attenzione ma anche alle molte università scuole collegate
E mie personali scuse per quelli che hanno posto domande che non sono io non sono riuscito a trasmettere per ragioni di tempo mi segnalano
Tra questi una domanda da Tor Vergata ma
Mamma e molte altre che erano sicuramente altrettanto interessanti
Sono invece molto grato per l'occasione di quel prodotto condividere questo colloquio so che devo preannunciare degli altri incontri lezione d'Europa
Che saranno si terranno a Milano con dell'ex commissario ma Bonino e a Catania
Con Giorgio Calabrese ma quali ancora una volta concludere con un ringraziamento per il nostro relatore cattiva