Ordinato dal Pretore lo smantellamento dei ripetitori a Montecavo

Monte Cavo emittenza privata al problema della nocività da emissione di onde elettromagnetiche questi temi affrontati nella pagina romana del Manifesto di oggi da due lettere messe in contrapposizione cura di Paolo Di Gennaro editore di una gara è una di Mario Albanesi presidente del coordinamento nuove antenne non ci vogliamo occupare in particolare di una di queste due lettere quella dell'editore di Radio Radicale vigevano che per come è stata pubblicata per i tagli fatti ma soprattutto per il titolo dato all'articolo viene era di Satana nel suo tentativo di argomentare una soluzione per i problemi che coinvolgono il diritto alla salute dei cittadini e diritto all'informazione degli stessi cerchiamo di capire il comportamento del manifesto di fronte a questa lettera con Gabriele Paci diretto ore e dell'agenzia notizie radicali allora
Buongiorno dunque successo raccontiamo cosa è successo tutto ciò che il due luglio il manifesto pubblica un articolo nel quale vengono contestate le tesi divideva crisi che vigevano aveva esposto in un comunicato stampa vigevano risponde con questo articolo di cui chiedo pubblicata dal manifesto e viene pubblicato solo oggi dopo una decina di giorni sorge su una serie di incidenti tecnici bisogna anche dire che Lacco banca di Roma del manifesto consta di una sola pagina scarsa considerata anche lo stato di pubblicità quindi anche giustificabile il poco spazio che ci posso dare purtroppo per l'identico motivo questa lettera è stata abbondantemente tagliata tanto che appunto accanto appare la risposta del coordinatore del presidente del Coordinamento novantenne Mario Albanesi che risponde vigevano proprio nei punti nei punti che il lettore manifesto non può conoscere perché tagliati da parte mia credo che non ci sia stato alcuna volontà di boicottaggi ospiti della fattispecie da padre manifesto anche parlato col responsabile del
Corresponsabile della pagina in questi giorni è corresponsabile direttamente di queste vicende Lorenzo Grassi che mi dicevo punto abbiamo abbiamo dovuto fare questi questi tagli per motivi di spazio e comunque hanno Accor tu la lettera di precisazione di Vigevano che apparirà dopodomani appunto su venerdì Ray integrando i punti assolutamente incomprensibili oltretutto anche il titolo è un titolo sbagliato il titolo è l'alta potenza non fa danni dice radio radicale titola quel manifesto mentre era al da in quello che i lettori del manifesto oggi non ho potuto leggere si affermava a che anche un impianto di elevata potenza installato ad altezza elevata dotato di antenne direttive che concentri le fasce in maniera tale da limitare al massimo l'irradiazione di onde elettromagnetiche deve fare i centri abitati appunto un impianto di quel genere determina di pelli di esposizione considerati tollerabili anche sulla base delle norme prescrittive invece l'impianto di bassa potenza distillato in prossimità del centro abitato vale a dire quello che si sta per candore o che si verificherà lo spostamento delle antenne nella stessa città di Roma determina danni gravi la stessa cosa che ad esempio è già successa con una normativa analoga a Bologna
Queste alcune dal procuratore di vigevano che saranno precisati per lettori del manifesto in una lettera ulteriore questa volta senza tagli mesto assicurato che apre la venerdì però io a questo punto chiudere e lascerei no la parola D'Andrea Pillau che potrebbe leggere la versione integrale dell'articolo di vigevano come è apparso ieri su Notizie Radicali grazie tante arrivederci e buon lavoro
E senz'altro andiamo a leggere questo articolo che è stato tagliato dal manifesto nella sua versione integrale pubblicata ieri da l'agenzia notizie radicali
L'annunciata ordinanza del Presidente della Regione fatta propria dal sindaco di Rocca di Papa che crede di risolvere il problema della nocività imponendo la riduzione delle potenze di trasmissione se venisse attuata crei ed è una situazione di rischio ben superiore a quella in atto a Rocca di Papa il rischio di nocività da radio frequenze infatti viene determinato sulla base di livelli di esposizione del corpo umano alle ronde elettro come mi etiche tali livelli devono essere misurati ad altezza d'uomo nelle aree permanentemente abitate e aumentar in funzione della potenza di impianto di trasmissione da distanza dell'impianto dall'aria permanentemente abitata dall'altezza dell'antenna Rispetto all'aria considerata in tal modo si comprende come un impianto anche di elevata potenza mai installato ad un'altezza elevata dotato di antenne direttive che concentrino fasce in modo tale da limitare al Massimo l'irradiazione di onde elettromagnetiche nella direzione dei centri abitati determini dei livelli di esposizione che rientrano entro che limiti considerati tollerabili anche sulla base delle normative più restrittive un impianto anche di bassa potenza installato su un'antenna poco elevata in prossimità di un centro abitato determina invece delle condizioni di rischio enormemente superiori il Manifesto senza conoscere il testo del mio comunicato sull'ordinanza del Sindh con che impone la riduzione delle potenze di trasmissione degli impianti nel comune di Rocca di Papa ha fatto proprie il due luglio scorso le posizioni di chi mi attaccava riportando solo parzialmente in forma distorta quanto avevo fermato l'ordinanza del sindaco di Rocca di Papa che consente l'esercizio degli impianti purché al di sotto del kilowatt di Potenza è un provvedimento che può provocare condizioni di rischio reale accade infatti che riducendo la potenza di trasmissione
L'interesse a trasmettere nella zona di Monte di cavo o o Rocca di Papa viene a cadere perché le emittenti meriterebbero i propri segnali Intel feriti da quelli installati in zone dove le limitazioni non sono state previste
Accade così come già sta accadendo che le antenne si spostino da Rocca di Papa dentro la città di Roma quello che il sindaco la giunta di Rocca di Papa ma anche l'associazione delle emittenti del Lazio fingono di ignorare o di non capire perché i rimedi contro i rischi di nocività esistono e si possono realizzare se solo c'è un minimo di onestà e di volontà politica danni sono stati individuati dagli emittenti di Monte Cavo Rocca di Papa due aree di proprietà del Comune nelle quali alla Red le antenne su tralicci consortili progettata in modo da garantire alle popolazioni condizioni di sicurezza e nello stesso tempo alle emittenti di poter effettuare in modo adeguato il proprio servizio non solo ma soluzioni di questo genere consentire ebbero anche il minimo impatto ambientale delle opere da realizzare in quanto ridurrebbero il rapporto di almeno dieci a uno il numero di tralicci oggi esistente tutto ciò è a conoscenza del comune di Rocca di Papa delle associazioni degli emittenti del Lazio
Però fino ad oggi ha ostacolato qualsiasi progetto studio o ricerca sulla nocività che pure era stato proposto nelle assemblee nelle riunioni del consiglio direttivo del Consorzio delle emittenti di Rocca di Papa il rischio di nocività e livelli di esposizioni per le popolazioni residenti sono determinabili in funzione di questi è possibile progettare gli impianti di trasmissione ma occorre una chiara volontà politica esista un progetto di legge del mi esterno della sanità fermo da anni perché considerato troppo restrittivo dalla RAI in questo progetto di legge il rischio di nocività viene preso in considerazione solo per impianti di potenza superiore ai venti kW
Prima che provvedimenti pericolosi come quello della limitazione delle potenze che produrrebbe come già accaduto a Bologna il proliferare di grandi impianti in tutte e le aree circostanti a quelle sottoposte divieti o peggio in città il Comune deve metterà di posizione le aree individuate dalle emittenti se da solo non ha i Poteri la Regione deve intervenire magari cercando di promuovere anche in sede parlamentare un'iniziativa legislativa che lei via adeguati poteri in materia questo dunque il testo integra alle dell'articolo di Paolo vigevano editore di Radio Radicale che in manifesto
Non ha pubblicato integralmente creando una disparità di informazione tra quella che era una lettera di dell'editore di Radio dica le e quella che era una risposta e cioè quella di e Mario Albanesi presidente il coordinamento nuove antenne e in questo modo provocando una situazione di non il piena possibilità di informazione in modo da poter poi a prendere posizione rispetto a una delle due tesi allora questo speriamo che questa situazione venga sanata con quello che c'era riferito poc'anzi Gabriele Paci con la pubblicazione da parte del Manifesto della rettifica che Paolo vigevano a subito spedito al giornale Romano spero che questo sia stato solo uno un contrattempo una disattenzione una disattenzione forse dovuta anche un po'al caldo per cui i tagli che normalmente un giornale opera in questo caso sono andati a intaccare il la complessità del discorso dell'editore di Radio Radicale