Intervista a Stefano Passigli sull'informazione fornita dai mass media durante la campagna elettorale per le elezioni europee e sul documento dei Radicali "La peste italiana"

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Stefano Passigli e politologo professor Passigli i radicali sono nuovamente il lotta c'è una nuova iniziativa non violenta proprio in queste ore di Emma Bonino e di altri militanti e radicali sul fronte
Dell'informazione sul fronte del regime allora lei come valuta la situazione di formazione nel nostro Paese particolarmente poi in campagna elettorale
Io da sempre l'ho valutata come profondamente squilibrata abbiamo la una televisione commerciale nelle mani del Presidente del Consiglio e dopo le ultime nomine abbiamo una RAI crescente mentre nelle mani
Dell'attuale maggioranza quindi uno squilibrio informativo che pesa notevolmente sulla formazione del consenso politico
I radicali recentemente hanno pubblicano diffuso un documento la peste italiana che lei condivide l'analisi punto radicale su questo sistema politico su questo regime italiano contraddistinto tra l'altro dalla totale incertezza del diritto
Beh verde
Io credo che siamo a un punto di svolta da un sistema che ha funzionato come sistema di democrazia competitiva
Con un'alternanza sempre nell'ambito di un sistema di partiti che io difendo
Dal punto di divergenza rispetto all'analisi radicale e che la partitocrazia italiana secondo me e comunque è stata una partitocrazia che ha garantito
Un regime politico che qualificherei come democratico
E mentre invece stroppo spesso da parte del di Calais Belviso si critica eccessivamente il vecchio sistema dei partiti farà mai siamo fuori da questo vecchio sistema dei partiti
Siamo in una politica personalizzata nelle mani
Di vide
Sua risacca ritmati ci ma comunque tali perché controllano appunto le informative nel sistema dell'informazione
E stiamo passando da un sistema di bloccarsi e competitiva caratterizzato dall'alternanza in cui ci si alterna appunto alla guida del Paese a un sistema a partito dominante
Se vogliamo va la democrazia cristiana è stato un partito dominante ma nell'ambito di un sistema che era condizionato dalla variabile internazionale c'era la conventio ad excludendum l'opposizione non poteva andare al potere
Ma il Parlamento aveva reali potere nel Parlamento la famosa centralità del Parlamento nel Parlamento opposizione e Governo è in maggioranza trovavano
Degli accordi qua invece siamo al tentativo di governo personale cioè di una persona che vuole dominare la propria maggioranza e ci riesce grazie alla legge Calderoli in cui si nominano i deputati piuttosto che farli eleggere dalla popolazione
Vuole dominare la propria maggioranza vuole ridurre gli spazi dell'opposizione vuole annientare tutti contropotere dal Quirinale alla Corte costituzionale alla magistratura quindi un rischio di regime questa volta effettivamente c'è
Con la con un sistema di formazione al centro del
Con il sistema dell'informazione a cento del regime che è la
Risorsa che garantisce oggi il potere sono Stefano Passigli professor Stefano passo