Intervista a Mario Barbi sui risultati delle elezioni europee per il Partito Democratico

Mario Bardi come giudica limiti il risultato delle elezioni europee del suo partito del PD ma anche dei suoi amici radicali della Lista Bonino quella che poi Summit del gruppo del PD alla cava
Ma il risultato del PD un risultato
Negativo
Naturalmente
Nel contesto un
Risultato sufficiente a consentire al partito di andare avanti e di cercare attraverso una riflessione seria una discussione reale che finora non c'è stata ed un ripensamento del suo modo di essere a cercare attraverso queste condizioni un rilancio di una rinnovata partenza
La possibilità di questo deriva dal fatto che il contesto di questo risultato negativo
E quello di una P.D.L. che esaurisce la propria spinta di un Berlusconi che esaurisce la propria spinta alla espansione della proprio consenso personale
E politico e quindi subisce un arretramento che secondo me è il segno anche di un esaurimento della propria capacità di direzione e di
Sviluppo strategico quindi della
Di un esaurimento del proprio progetto politico del proprio carisma
In queste condizioni un PD
Indebolito nei numeri fortemente indebolito nei numeri
Deve ritrovare la strada
Della costruzione del centrosinistra alternativo alla destra perché di alternativa alla destra c'è bisogno c'è sempre più bisogno per la crisi da fronteggiare
Per l'inerzia che la destra e che il governo della destra mostra nel rispondere ai problemi dei cittadini dei lavoratori
Di chi produce sottordini punto di vista come lavoratore come imprenditore
E anche per
La chiusura crescente per il clima per l'in coppia mento del clima culturale politico prodotto da una forza crescente invece della lega che si caratterizza
Per una capacità di crescere sulla base delle
Paura delle spinte alla chiusura che da queste Procure derivano quindi
Il direi un abbassamento proprio del clima civile
Culturale del Paese
Allora l'alternativa a questa destra il PD può costruirla io penso che il PD resti perno della costruzione dell'alternativa alla destra
Con una grande iniziativa che ritrovi il
Dialogo il confronto
Vero però insomma non tattico politico con le forze che nel centro sinistra sono
Indispensabili per formare la maggioranza o di governo tra queste forze naturalmente ci sono i Radicali ci sono le sinistre
Che divise si sono presentati agli elettori e non hanno superato come peraltro cervicali
La soglia del quattro per cento ci sono i Verdi c'è naturalmente l'Italia dei Valori che è una componente
Ormai diciamo ineludibile centrale nel centrosinistra per la forza elettorale che ha saputo raccogliere per il consenso elettorale che ha saputo raccogliere che quindi rappresenta diciamo
Una tendenza uno spirito una domanda insomma
Più o meno ben rappresentata ma certamente rappresenta una domanda una tendenza presente nel tra gli italiani nel centrosinistra e poi c'è come come dire un punto interrogativo invece
La questione diciamo del rapporto con l'UDC che intanto si può costruire in quanto l'UDC fosse disposto a scegliere il campo nel quale giocare
Ma
Fino a quando l'UDC non sceglierà il campo ad oggi non lo sceglie perché dice noi siamo equidistanti da la Destra
E dalla sinistra io ritengo che
L'UDC sia
Un interlocutore con il quale non si può non parlare un partito in questo momento all'opposizione
Ma che non ha scelto e non c'è ridendo non consente di stabilire
Un rapporto organico ed una prospettiva comune
Nel Pd che succede questa situazione e compatibile quella che lei ci ha appena
Aiutato a guardare
E compatibile con un congresso
Ad ottobre non entro in autunno del Partito Democratico con più candidature alternative magari è quella di Franceschini se dovesse essere confermata oppure si richiede
Una un un altro tipo di approccio
Ma
Il diciamo la scadenza politica che viene chiamata Congresso delle realtà una procedura
Congressuale un po'nuova insomma non sperimentata
La prima occasione che il PD a per affrontare diciamo un dibattito politico sulla prospettiva sul futuro sulla strategia che intende seguire fino ad oggi questo non è avvenuto
Ogni dibattito politico è stato dell'uso
L'occasione quindi è una occasione
Fondamentale
Come l'affronterà questo non lo so perché
Sulla dimensione competitiva e una dimensione che credo non sia
Nelle corde diciamo naturali
Delle culture politiche che
Sono confluite nel Partito Democratico almeno delle di esse devono essere selezione di essere popolari della sinistra ex sinistra DC
E quindi diciamo il rischio
Di cercare una soluzione diciamo una soluzione un di cercare un accordo di cercare prima l'accordo e poi di fare il Congresso
è un rischio che non è scongiurato secondo me sarebbe
Questa questa prospettiva esiziale ma se ne parlerà come si è detto dopo i ballottaggi è giusto che fino ai ballottaggi e fino al referendum che è un'altra scadenza che abbiamo davanti e sulla quale il PD è impegnato per l'insuccesso
Sia del quorum sia del dell'abrogazione della legge porcellum fino ad allora questa questione venga
Lasciata diciamo un po'in sospeso venga lasciato diciamo un po'fuori però diciamo la prospettiva dovrebbe essere quella di una discussione a tutto campo di una discussione larga ampia
Capace di
Mettere a tema le grandi scelte che ci sono di fronte le grandi scelte che ci sono di fronte sono quelle secondo me di quale Repubblica e quale centro sinistra nella Repubblica che si vorrebbe costruire
Perché è fuori di dubbio
Che le istituzioni repubblicane la divisione dei poteri va manca nel nell'essere mantenuta va ripensato e quindi un rapporto Governo Parlamento in particolare
Vanno ripensati e su questo credo che sarebbe utile svolgere la discussione centrale del congresso perché
Voi da questa idea di Repubblica dipende anche l'idea di sistema politico se è un sistema politico in cui come io auspico viene rafforzato l'impianto bipolare tendenzialmente anche
Bipartitico e quindi alla
In un impianto del genere diventerebbe di importanza fondamentale una legge elettorale di tipo maggioritario
Uninominale che consenta ai cittadini agli elettori di scegliere di eletti e che costruisca una
Rappresentanza che in rappresentanza dei territori dei territori che rappresentanza democratica e che costruisce diciamo
Le basi della alternanza dell'alternanza in Parlamento
Il modello se io dovessi scegliere se dovessi dire qual è la mia opzione direi che il modello ideale ideale sarebbe il modello americano perché lì abbiamo o due poteri di pari legittimità
E con distinte legittimazione
Quindi il potere esecutivo che fa capo al Presidente il potere legislativo che fa capo al Congresso signor Presidente che il Congresso sono forti sono forti della legittimazione popolare
Sono forti di una legittimazione popolare che viene espressa in modo distinto in parte congiunto quando c'è l'elezione del Presidente mandata alla elezione
A turnazione insomma per
Quote del congresso la legittimazione parlamentare la diciamo una elezione del Parlamento viene
Per grande parte in modo distinto anche d'accordo al dell'elezione del Presidente ecco un modello di questo genere naturalmente
Il partito che funziona è un partito
Che non è maggioritario per vocazione ma c'è maggioritario per decessi TA che quindi si costruisce diciamo intorno
A programmi che vengono espressi da leadership e i programmi le leadership vanno insieme non possono essere
Distinti e così diciamo la partecipazione e partecipazione nella discussione nella scelta dei programmi e delle leadership
Naturalmente un'idea di questo genere di cui PD mai si è discusso e diversa da una idea altrettanto legittima ma davvero diversa
Come quella di una sistema parlamentare diciamo così detto razionalizzato di tipo tedesco insomma
Che in fondo è
Diciamo a grandi linee una rivisitazione del sistema parlamentare che conosciamo dalla Prima Repubblica ancorché aggiornato con
Qualche elemento diciamo in più di prerogativa al capo del Governo per quanto riguarda
La nomina e la revoca dei ministri ma
Anche questo voglio dire un dibattito che andrebbe condotto fino in fondo perché poi si parla di modello tedesco si dice legge elettorale tedesca quindi proporzionale con sbarramento non si dice però sfiducia costruttiva diciamo come esiste in Germania oppure
Facoltà del Primo Ministro in caso di cambiamento in maggioranza di chiedere lo scioglimento delle Camere certo esistono una serie di questioni sospese quindi diciamo la prima questione che il Congresso dovrà dovrebbe secondo me trattare e la questione di
Quale Repubblica perché se non parliamo di questo non siamo nemmeno in grado di rispondere alla domanda di quale centro sinistra e quale partito quindi
Diciamo ci aspetta un cammino che è un cammino davvero impegnativo ma diciamo da dall'opzione dal risultato di questo
Tra
Discussione delle opzioni che si fanno discende poi difendono poi cose fondamentali per
L'esistenza del partito la sua vita quotidiana le sue scelte politiche le sue scelte politiche quindi dipendesse
Si creeranno le condizioni l'ambiente politico di sistema per un partito coalizione alle maggioritario insomma formato da tante componenti da tante anime che vivono in un sistema di regole condiviso e nella condivisione di opzioni programmatiche per il Paese e nella selezione di leadership
All'altezza di realizzare queste scelte oppure se ci troveremo in un ambiente in cui
Diverranno pluri partitico proporzionalista in cui dovranno più partiti identitari naturalmente per forza di cose
E in cui quindi
Anche tale nucleo centrosinistra si tratterà di fare una cosa diversa l'ultima domanda davvero perché le ricorda il suo impegno referendario del Partito Democratico ma il suo
è un po'più sincero di colore di tutte le altre parti del partito perché lei ci crede davvero
Ieri sera a cena ad Arcore tra Berlusconi e Bossi Bossi impone
La linea forte di un risultato elettorale
Di successo o questa mattina Berlusconi comunica non è opportuna non opportuno un mio impegno nostro impegno nella campagna per il sì al referendum
è finita
Ma dunque intanto Berlusconi e non mi sorprende la retromarcia di Berlusconi non mi sorprende
E questo lo dico agli amici e compagni della mio partito
Che invece prendendo spunto o io direi meglio pretesto da un occasionale ed estemporaneo impegno sì di Berlusconi per il referendum
Avevano tratto spunto
Per diciamo portare alla luce
La loro profonda contrarietà al referendum quindi a loro dico se questo era il motivo
Questo motivo non c'è più potete ritornare diciamo alla posizione iniziale no io credo che la contrarietà
Al referendum dei proporzionalisti sia del tutto comprensibile io non la condivido appunto perché
Sono o contro questo tipo di approccio e contro questo tipo di approdo
Per
Il sistema politico e per la riforma
Del sistema politico
Il referendum come come abbiamo sempre detto come ho sempre detto è uno strumento imperfetto è un mezzo e non è il fine è l'unico modo che abbiamo e credo che sia vero ancora oggi per costringere il Parlamento a cambiare la legge elettorale vigente chiamata porcellum dalla nome che li ha assegnato
Il suo ideatore il Ministro Calderoli che la definì una porcata non c'è dubbio che lo sia quindi e l'unico modo per cambiarla per questo io mantengo ferma
La mia posizione a favore del sì e
Il mio auspicio che ci siano ancora le condizioni perché
Il quorum venga raggiunto in difficoltà che sono enormi e voi radicali le conoscete bene in una
Sistema informativo che mette sotto silenzio e
Marginalizzata le questioni che riguardano questo tema cioè il referendum elettorale e da ultimo rivolto al campo del centrosinistra
Dove tanti dubbi che sono
Circolanti sulla utilità di questo strumento sul timore che producesse perfetti perversi cioè che credo fosse lo strumento per
Costruire un da un potere assoluto definitivo di Berlusconi nel Paese dico B guardiamo al risultato delle europee
Berlusconi si è fermato non è vero che non può essere battuto può essere battuto se il timore era
Dell'India in Cina quello dell'invincibilità di Berlusconi questo timore possiamo
Permetterci di non averlo perché Berlusconi possiamo batterlo certo bisogna volerlo bisogna crederci e bisogna avere qualche convinzione