Intervista ad Enrico Morando sul risultato delle elezioni europee 2009 e sul sistema politica italiano

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Enrico Morando del Partito Democratico Sinatra morale innanzitutto qual è il suo giudizio sul risultato di queste elezioni europee
Da diciamo che in buona sostanza
Noi abbiamo avuto un un caricarsi di queste elezioni europee di un significato politico esclusivamente nazionale questo è stato un errore commesso da molti da tutti forse
E in questo contesto Berlusconi è alimentato l'aspettativa di uno sfondamento da parte sua uno sfondamento che non c'è stato anzi c'è stato una caduta obiettivamente rispetto alle politiche
Ed è chiaro che questo è un elemento caratterizzante questo voto
Il secondo elemento caratterizzante è la pesante caduta del Partito Democratico
Io non concordo con quanti sottovalutando il peso
Di un risultato per uno voi certamente negativo di quattro milioni uno diverso non sono esatto naturalmente però
Questo dato io lo capisco va letto del contesto
Nel momento in cui
Erano molti a preconizzare l'esaurirsi addirittura delle condizioni per l'esistenza stessa del Partito Democratico e del suo progetto
Ebbe diciamo c'è un risultato che conferma tutto sommato la presenza nella scena politica italiana di questo partito però ripeto si tratta di una presenza che diciamo si conferma come tale in un contesto nel quale la sconfitta
è molto pesante che cosa deve fare o il Partito Democratico e poi fuori del Partito Democratico il PD deve ricercare alleanze hanno per esempio con i radicali
Guardi a questo proposito la mia opinione resta debbo dire sempre la stessa e cioè
Il Partito Democratico deve essere in grado di darsi una leadership
Un
Individuale e collettiva un profilo ideale un rapporto con la società un programma tali per cui
Questo partito sia capace
Di
Potenzialmente
Presentarsi come un partito che ricerca attivamente il consenso della maggioranza degli italiani
Un grande partito popolare di orientamento di centro sinistra
Così come ci sono in Europa forze che hanno questo profilo è questo e questo orientamento
Che in questa tornata elettorale abbia avuto tutte risultati negativi non significa che non ci sia l'esigenza
E che non ci sia dinamismo nella presenza di queste
Di queste forze
Oggi noi non siamo questo partito non lo siamo ancora
Anzi nel corso di questo anno dalla sconfitta elettorale in poi noi abbiamo offuscato in larga misura al progetto originario del Partito Democratico che era esattamente questo
E da questo offusca mento nasce la sconfitta che abbiamo che abbiamo di fronte
Questo partito se esisterà con questo profilo con queste caratteristiche dovrà ovviamente fare delle alleanze
Ma saranno alleanze di tipo europeo caratterizzate dalla presenza all'interno della coalizione di un partito dominante dominante non perché manda i carabinieri a casa degli Alleati per obbligarli ad essere d'accordo con lui ma dominante della
Nel nell'accezione positiva di questo termine cioè dominante perché il leader di quel partito è automaticamente leader della coalizione del candidato Presidente del Consiglio
Il programma della coalizione è segnato dalla cultura politica prevalente di quel partito il consenso elettorale della coalizione largamente caratterizzato dalla presenza di quel partito eccetera eccetera eccetera
A queste condizioni fare alleanze non contraddice il progetto del Paese democratico se invece l'obiettivo diventa di nuovo
Abbiamo visto che c'è una mettesse mettendo assieme tutte le sigle
Ognuna e il suo contrario che sono contro Berlusconi si ottiene la maggioranza dell'orientamento dei cittadini italiani quindi costruiamo
Questa coalizione se per coalizione si intende questa cosa qui SI è del tutto contraddittorio con la natura stessa e Lanna l'atto di nascita stesso del Partito Democratico chiarissimo a Napoli il PD a Naro particolarmente male o sbaglio
Si sia andato
Molto male
Ed è evidente che
Alle considerazioni circa la difficoltà della Partito democratico alla dimensione alla dimensione nazionale li si aggiungono fattori specifici
Di difficoltà che nascono dalla
Progressivo esaurirsi o in ogni caso dalla dalla difficoltà dalla crisi direi
Dell'esperienza di governo locale che caratterizza quella regione ormai da un quindicennio e che a in larga misura esaurito a mio avviso la sua spinta propulsiva però in tutti i quasi tutto il sud c'è questa situazione di disastro
Non c'è dubbio che
In un contesto nel quale perito democratico non va bene da nessuna parte
C'è uno specifico del Mezzogiorno laddove a mio avviso diciamo la qualità della nostra presenza politica
Non riesce a dare fiducia al cittadino meridionale circa la possibilità di
Cambiare registro di cambiare aria nella politica italiana e questo sì e questo induce
Molti cittadini meridionali che pure
Non apprezzano a mio giudizio Berlusconi e il centrodestra a rifugiarsi o nell'astensione o del consenso al centrodestra spesso
Perché non vedono una speranza non hanno fiducia
Nel futuro bisogna ricostruire del Mezzogiorno a mio avviso dalle fondamenta il Partito Democratico in funzione proprio di questa
Capacità di corrispondere alla domanda di cambiamento implicita oggi che c'è
Tra nella popolazione meridionale ma che non riesce a manifestarsi politicamente perché secondo me i soggetti politici non sono adeguati a partire dal nostro non sono adeguati a questa esigenza
Lei ritiene insomma comunque persone abbia Sirbu subito uno stop e si è subito lo stop quali saranno le conseguenze sul sistema vita politica system politiche sulla sua qualità
Ma guardi Berlusconi ha subito una sconfitta secca
Ed è chiaro che all'interno della coalizione le carte sono state ridate
A vantaggio della lega questo non c'è non c'è il minimo dubbio
Che sia così io segnalo l'episodio di questa mattina tutti di elettori
Ricorderanno che un mese fa
Anche nel centrosinistra ci si mise tutti in Italia a discutere del fatto che Berlusconi aveva detto
Al referendum e vado a votare sì naturalmente era partito immediatamente del centrosinistra un dibattito contro quelli come me che hanno promosso il referendum che dicono che bisogna andare a votare e votare sì
Contro la decisione del Partito Democratico di andargli sollecitare la partecipazione di votare il sedici e vedete
Berlusconi adesso scatterà un grande disegno berlusconiano di fare avere successo al referendum per impadronirsi
Dell'Italia io allora un mese fa mi ero sforzato di dire guardate che
State immaginando una situazione che non esiste prima che sia finita Berlusconi dirà al massimo io vado a votare ma vi prego di non invitare mi
Ieri sera si è incontrato con le Bossi e questa mattina fatto sostanzialmente adesso estremizzato un po'esattamente questa dichiarazione
In quanto i rapporti con i radicali dunque
Per quello che riguarda i rapporti con i radicali io penso che anche
L'esperienza delle europee ci dovrebbe confermare sopra la strada che abbiamo seguito alle elezioni politiche non adesso all'europea
Io da sempre sostengo che la componente che ha fatto riferimento e fa riferimento al partito radicale è una componente essenziale della proposta politica e della vita stessa del Partito Democratico
Io la penso così io non credo che tra Partito democratico e partito radicale debba intercorrere rapporto di alleanza tra due partiti diversi ma ci deve essere un processo di
Progressiva confluenza per poter dare all'Italia quel grande partito dicendo si mette all'interno del quale la componente radicale
è una componente estremamente dinamica spero che quest'ultimo episodio delle europee confermi
Diciamo sopra l'esigenza di tornare sulla strada che abbiamo percorso alle alle politiche il medico Morando del PD