La politica estera italiana e i diritti umani

Grazie passa
Dei
Mai
Spinga
Bene Bonasora
Ringrazio naturalmente
Tutti voi
Particolare le persone più che ci hanno accettato di
Discutere
Oggi
Con noi afferendo Brest riunione vi do lettura di una lettera
Che ci manda il Presidente del Senato
Caro Presidente per esprimere tutto il mio apprezzamento in occasione dell'incontro organizzato dalla Commissione per i diritti umani del Senato
In occasione del ventennale della manifestazione di piazza Tienanmen
Che verrà ospitato presso la Sala Zuccari prossimo undici non potrà essere tra voi ma sono certo che l'iniziativa dato anche prestigio esperienze relatori coinvolti
Saprà offrire una preziosa occasione di riflessione sul rapporto fra politica estera i diritti umani
Con un occhio particolare quanto è accaduto in Cina negli ultimi vent'anni augurando pieno successo all'incontro invio a lei e a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti Renato Schifani
Ringrazio il Presidente del Senato per queste lettere atte apriamo questa riunione
Il quattro giugno del mille novecento
Ottantanove in piazza Tienanmen a Pechino l'esercito del popolo come è stato scritto da qualcuno a sparato su una generazione
Si trattava di un movimento che era iniziato
Da qualche settimana il ventidue aprile in occasione dei funerali di cui ho Bangkok il leader riformista che era stato emarginato pochi anni prima
Il numero di vittime resta ancora
Coperto dal segreto di Stato anche se allora la Croce Rossa internazionale
Riferì di circa due mila seicento morti qualcosa come trenta mila feriti
Da anni le centoventotto madri di Tienanmen che penso e lo i figli chiedano la verità e
Alla vigilia del ventesimo anniversario
Qualche giorno fa
Segretario di Stato americano che Clinton ha chiesto al Governo cinese di rimuovere il silenzio che ha coperto fino ad ora questo avvenimento di liberare coloro che sono ancora prigionieri
Ha ricevuto una risposta offesa da parte della Cina e nessuno in Europa si è associato queste richieste
Contrariamente alquanto qualcuno sostiene
Il ventesimo di tiene a mente non è passato in Cina del tutto inosservato io penso che
Le centocinquanta mila persone che recavano anche dicano aver partecipato
Alla fiaccolata un congruo siano un segno che
Quando ne esistono le condizioni esiste Marco scienza che sì esprime ma
Paradossalmente
La censura che nelle settimane prima dell'anniversario colpite i siti internet
Le piattaforme di posta dei social network dal testo Twitter in un Paese dove ci sono trecento milioni di internauti cioè
Il Paese con un
Maggiore frequenza di utilizzatori di internet fa forse diffuso indirettamente sul tiene a mente più informazione di quante ne avrebbe potute dare qualsiasi
Iniziative ovazione del dissenso
Ecco a vent'anni da quegli avvenimenti questa iniziativa
La prima in una sede istituzionale come il Senato vuole chiedere cosa possono fare l'Europa
Toto può fare l'Italia
Cosa possiamo fare noi per sostenere che si batte per i diritti umani e democrazia
Per questa domanda occorre realtà premette né un'altra
La questione dei diritti umani una questione interna cinese in generale è una questione interna dei singoli Stati appartiene al campo esclusivo della sovranità nazionale
Se non è così se una tesi di questo genere e insostenibile
Sia
Alla luce di un mondo nel quale tutto globale sia per l'evoluzione stessa del diritto internazionale allora la domanda che cosa possiamo fare può e deve essere posta
è una domanda tuttavia
Che non solo per prudenza ma come atto di vera e propria moralità politica va impostata su una base realistica e vedrete che le relazioni introdusse dagli anni presenterà ispirata questo criterio ecco questa domanda si pone su diversi piani mio
Vi riassumo brevemente il primo il piano delle relazioni delle istituzioni internazionali
Nello scenario determinato dalla nuova politica estera americana
In particolare quello che per semplicità chiamo il superamento dell'unilateralismo
Appare
Più favorevole ad un'azione
Di sostegni dei diritti umani meno esposta che in passato alle ambiguità e condizionamenti del DAP standard
Penso ad esempio alla novità costituita dall'ingresso per la prima volta degli Stati Uniti nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite
Ecco qual è l'iniziativa italiana europea che può contribuire ad una nuova tre aspetti
Secondo piano che appunto voglio semplicemente richiamare interrogare il nostro interlocutore quello dei rapporti bilaterali tra
Europei Cina fra Italia e Cina
Lo sviluppo dei rapporti di amicizia e cooperazione tra Europa e Cina tra Italia e Cina ma il discorso potrebbe allargarsi ad altri potrebbe allargarsi all'Iran
Alla Russia alla stessa Libia come dimostrano i dibattiti di questi giorni
Ecco sono inconciliabili in questa politica di
Cooperazione con l'azione per la difesa dei diritti umani o è vero il contrario cioè che solo
In un clima politico e di relazioni amichevoli
Possibile sostenere la causa dei diritti umani
Ecco ma come
Vale sul piano interno dove i diritti umani come le costituzioni vengono prima delle leggi così sul piano internazionale nella relazione fra Stati
Non dovrebbe essere chiaro che i diritti umani almeno per quanto ci riguarda come Italia come Europa costituiscono una vera e propria premessa
Che non sono un oggetto di negoziato una variabile che cambia col variare delle convenienze che di volta in volta si determina no
Ecco
E infine il terzo punto è quello che riguarda
Il rapporto con la società civile e con le forze che nei diversi Paesi e in questo caso in Cina sono più impegnate sulla difesa dei diritti umani
Sto parlando del diritto del dovere di sostenere di difensori dei diritti umani l'esperienza di lavorazione sempre più anche le risoluzioni delle istituzioni internazionali
Competenti riconoscono nella difesa degli io manco RAI
Defender essa un punto cruciale
Chi sono in Cina di Human rights Defender se i difensori dei diritti umani io ma voglio ricordare due
Molto diverse per storia e obiettivi ma con alcuni elementi comuni il primo cioè in movimento per l'autonomia del Tibet che ha al suo vertice il Dalai lama
E secondo è il movimento di carta due mila otto essi così diversi hanno in comune un'ispirazione
Non solo sono pacifici e non violenti ma si muovono nel quadro delle leggi e della Costituzione chiedono il dialogo con il Governo le autorità sostengono un cambiamento graduale
Hanno dei tratti comuni dal punto di vista culturale con ha usato Succi e con il suo Movimento per la democrazia
Certo anch'io ho sentito alla domanda formulata talvolta con una ironia inappropriata
Che chiedeva cosa sono rispetto all'immensa Cina
I trecento firmatari e poi i nove mila aderenti a carta due mila otto
Ecco io dico francamente che ritengo questa una domanda disonesta
Pensa si potrà fare solo quando ci sarà la libertà di contarsi e non si rischierà il carcere per le proprie idea
Ecco io credo che se dell'Italia dell'Europa venisse un segno di riconoscimento e sostegno
A questi difensori dei diritti umani sarebbe un fatto importante incoraggiare la Cina che qualche passo è iniziato a compiere ma incoraggiare allo stesso tempo
Le forze esposte coraggiosamente per far progredire questa situazione
Ho cercato di dare in poche parole un'idea
Delle domande che nascono quando si parla di un nuovo equilibrio nella politica estera italiana ed europea
Tra realismo e principi e spero
Che questa discussione possa contribuire a chiarire questo problema e dopo la parola per la sua comunicazione per la sua relazione dal professore Tajani
Cioè vicedirettore del Centro Alti Studi delle accise sulla Cina contemporanea e
Qualche giorno preside della Facoltà di giurisprudenza di Torino se Ryanair lei la parola
Grazie Presidente il il tema del nostro incontro di questa sera e politica estera e diritti umani e un tema di
Tremenda attualità
Che alla politica pone temi politici ovviamente ma anche morali non da ultimo economici se pensiamo al collegamento
Che
Da più parti l'Unione europea ci sta
Spingendo a fare fra politica commerciale estera e rispetto dei diritti umani ma io non è di questo che parlano parlerò invece del del caso cinese il
Senatore Marcenaro e lo ringrazio e mi ha chiesto di introdurre questo incontro dando uno stato dell'arte sulla situazione dei diritti umani in Cina e ed è ciò che farò lo farò articolando il mio intervento su quattro punti
Il primo punto quale
La l'assetto delle regole in materia di tutela dei diritti umani in Cina oggi a vent'anni assieme a me
Sì secondo qual è lo stato effettivo dei diritti fondamentali in Cina al di là
Delle
Il terzo se esistono approccio cinese ai diritti umani e infine
Sia accettabile da parte cinese una ingerenza della comunità internazionale nell'attuazione della normativa sui diritti umani
Movendo dal primo l'assetto delle regole
A protezione dei diritti fondamentali la Repubblica popolare ha firmato
E ratificato oltre venti importanti convenzioni internazionali sui diritti umani
E fra queste la Convenzione contro la tortura il patto sui diritti economici sociali e culturali nel due mila quattro una
Modifica importante dalla Costituzione affinamento incluso la protezione incondizionate generale non tipizzata e senza menzione di intervento del Governo o dello Stato nella tutela dei diritti umani
Quindi il sistema delle fonti di protezione e ampio se non
Proprio completo
C'è un ritardo nella ratifica della Convenzione sui diritti civili e politici che peraltro viene spiegato da parte cinese con la necessità di modificare il diritto penale in particolare le misure di detenzione amministrativa che sfuggono
Alle garanzie
Potremmo dire che la Cina è oggi uno stato delle leggi più per lo Stato di diritto lo stato di molte leggi
Ma con caratteristiche proprie sappiamo che
Parte del dialogo fra Occidente e Cina sul tema si ferma qui
Da un lato
Un assetto di regole di protezione formalmente ampio
è ampiamente garantista dall'altro da parte occidentale la denuncia di un'estesa violazione detta le regole
Bene io credo che per procedere nel dialogo sia necessario salvare un secondo livello quello delle modalità interni al discorso cinese sui diritti umani
Ed è su ciò che si concentra questo mio intervento rispetto della sovranità della reciproca non interferenza come sapete come ricordato anche il senatore Marcenaro sono oggi i termini chiave nella politica estera cinese
Di fronte a questo quadro un'agenda sull'attuazione dei diritti umani che si è centrata solo sull'archiviazione idealizzazione delle nostre occidentali nazioni di rule of law e democrazia
Non promette a mio avviso risultati utili nel dialogo fra Unione Europea e Cina
Ne nel dialogo fra singoli Stati membri e Cina ne è prova
Il ritardo nell'adozione di quel nuovo accordo di cooperazione e partenariato fa a Bruxelles e Pechino
Il cui negoziato aperto da tempo prosegue molto lentamente fra incomprensioni di non poco peso ricordo da ultimo
Eredi unilaterale da parte cinese del summit annuale del dicembre due mila otto in polemica verso l'atteggiamento di alcuni Stati dell'Unione europea
Direi Francia fra tutti sul prima fra tutti sulla questione tibetana
Questo sull'assetto delle regole muova secondo punto qual è lo stato effettivo della
Del rispetto dei diritti umani in Cina bene introduco questo secondo punto con due citazioni cito da prima il Presidente cui cinta o che nel due mila cinque
Afferma
Bruno blocchi importanti Ford euro alle sedici hanno offrano armonie society lo stato di diritto importante per la realizzazione di una società armoniosa il principio dello stato di diritto città ancora cui Jintao
Dovrà essere rigorosamente attuato in tutti i settori della vita politica amministrativa e giudiziaria per assicurare che il potere sia controllato reso responsabile per i suoi comportamenti
Nello stesso anno due mila cinque questa è la seconda citazione l'avvocato che oggi Jean che un avvocato nei diritti civili
In una sintetica ma quanto efficace frase dice il che nota vi erano ex Loiero in discount liquida auspicano in calo Heiz che il scriva osserva
Non si può essere un avvocato dei diritti in questo Paese senza diventare un caso per i diritti umani in questo Paese vere queste due citazioni rappresentano i poli estremi della discussione interna oggi in Cina sullo stato dei diritti umani
Una discussione interna che esiste e pubblica estesa appare sui media
Ed è amplificata nella comunità occidentale
Da una costante seppur dire non omogenea diffusione di dati sui esecuzioni capitali detenzione censura
Non Vito per brevità
Io venti di questi dati che molto ampie molto discontinuo l'avete nella relazione che credo sia stata distribuita uno per uno fra tutti sulle sulla sentenza capitale alcune fonti parlano di ottocento mila esecuzioni l'anno altre dieci mila
Ma
Oltre a tutti questi dati vorrei invece citarne soffermarmi su uno che
Trovo particolarmente significativo
Un rapporto che ogni anno il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti Amnesty International
Diffondono misura sulla base di una scala discendente da uno a cinque il livello di violenza pubblica e di effettività nella tutela dei diritti e doveri resa pubblica significa violenza dello Stato
Ebbene in questa scala
La Cina si trova nel rapporto due mila otto di Amnesty del Dipartimento di Stato livello quattro livello più basso e cinque un livello quattro nel rating globale
Rappresenta pone la Cina
A fianco Stati come Nigeria Pakistan che Sudan ed è spiegato in questo rapporto con frasi come presenza di arresti illegali tortura
Violenza pubblica quali elementi della vita quotidiana quindi non eccezioni ricorso al terrore nei confronti di chi opera per la formazione delle idee di libertà politica
Bene non è questo luogo e ne abbiamo il tempo per misurare
Quanto
Questi rapporti siano fondati quale sia la metodologia impiegata
Preme invece osservare con un cenno rapido una certa incoerenza da parte occidentale in particolare da parte delle voci delle istituzioni governative
Nel collegamento fra politiche commerciali e rispetto dei diritti fondamentali
Poniamo caso degli Stati Uniti l'Amministrazione degli Stati Uniti hanno il posto del tempo negoziato partendo già dall'amministrazione Clinton la posizione della Cina come nazione più favorita nel commercio con gli Stati
Uniti stessi ma
Questa
Posizioni di negoziazione dura e annuale
Quindi sottoposta sempre al rinnovo è stata sospesa a favore della Cina nel due mila uno due mila tre due mila due due mila tre in occasione della guerra contro il terrore
In termini più generali questa oscillazione fra confronto
E operazione e a volte direi silenzio
è apparso in più occasioni come una variabile rispetto a questioni di politica interna né molto diverso l'approccio di Bruxelles nel due mila uno al Consiglio dell'Unione europea
Rende pubblici parametri destinate misurare l'effettività del dialogo politico sui diritti fondamentali
Bene se osserviamo peraltro l'agenda disegnate negli anni per fornire contenuto a tali parametri vediamo che solo alcuni temi centrali
Libertà per i dissidenti politici abolizione la pena di morte appaiono costantemente nell'agenda dei negoziati politici con la Cina
Altri temi
Come lavoro forzato diritti dei detenuti la tortura
Presenti nell'Agenda due mila uno sono Fox comparsi dalla gente del dialogo politico e Cina negli anni successivi per poi riapparire saltuariamente
E in modo ancor più significativo la dichiarazione congiunta UE Repubblica popolare del trenta gennaio due mila nove
Pronunciata notiamo nel cuore della crisi finanziaria globale non ha concesso alcun accenno al dialogo sui diritti umani che pur della crisi economica sono necessariamente interessati
Tralasciando qui noto contrasto interno l'Unione europea fra Paesi produttori e i Paesi consumatori di merci sensibili come calzature e tessuti
Contrasto che si riverbera necessariamente nelle posizioni del Consiglio le cause che potremmo definire strutturali di insuccesso nel dialogo fra cinema europea sulla effettività nella tutela dei diritti umani
Possono essere riassunte secondo me
Come segue un eccesso di organismi di procedure finalizzate al dialogo sui diritti umani
La mancanza di coerenza fra le priorità posta dal Consiglio effettiva agendo dell'inconscio
L'assenza di stakeholders cinesi di rappresentanti cinesi in particolare di quegli organi misto ministeriali più sensibili che hanno competenze sui temi lanciate da Bruxelles
E l'assenza di meccanismi di valutazione di impatto
Ciò detto riguardo a
Una delle due parti del dialogo l'Occidente in particolare l'Europa
Nuova adesso alcune sopra osservazioni sul terzo punto relativo all'approccio cinese ai diritti fondamentali
L'orientamento cinese verso democrazia e diritti umani è stato di diritto
E ormai da tempo offerto alla discussione internazionale a partire dal due mila tre l'ufficio di formazione del Governo pubblica documenti libri bianchi su democrazia
Stato di diritto diritti fondamentali e da ultimo nel febbraio due mila nove
E pubblicato un piano legislativo due mila nove due mila dieci della Repubblica popolare cinese sui diritti umani tutto ciò notati in inglese quindi assolutamente accessibile a
Osservatori occidentali
Bene il Governo della Repubblica popolare non fa mistero di considerare e lo vediamo da questi documenti la tutela dei diritti sociali ed economici come prioritaria
Vista cito l'eredità di sottosviluppo economico del Paese e considerate le dimensioni del dato demografico rispetto alla tutela dei diritti civili e politici
Analogamente ad altri Stati dell'Asia orientale che adottano un'interpretazione restrittiva dei diritti civili e politici la fine
Dalla Cina afferma difende la propria posizione
Non tanto contestando specifici casi
Individuali portati all'attenzione del pubblico occidentale dai media e da organizzazioni non governative quanto indicando come gli Stati in via di sviluppo ricordiamoci la Cina e ancora lo Stato in via di sviluppo
Abbiano posto in essere una politica di contenimento dei diritti politici e civili concio garantendo
Cito una piena realizzazione dei diritti economici e sociali
In sintesi rispondendo al quesito di questo stesso punto se esista e si accettabile un approccio cinese e diritti umani bene io credo che si possa dire che un tale approccio esiste
Non è illustrato da alcun riferimento a valori asiatici può specificità culturali pensiamo confucianesimo
E diversamente da quell'approccio ormai
Dimenticato de L'Unione Sovietica che negava in radice l'esistenza di diritti dell'uomo nelle società occidentali in quanto non ispirate principi del marxismo leninismo e anche diversamente dalla pretesa di certe parti del mondo islamico
Che è ferma no una forte connotazione tradizionale religiosa dei diritti umani lettura cinese e estremamente pragmatica non me ne ideologica nel religiosa il dialogo con l'Occidente sulla diversità nell'attuazione dei diritti
Si fonda su una specificità che al contempo economica
E quantitativa dimensione della popolazione
Potremo osservare paradossalmente che proprio la mancanza di canali istituzionali di protesta di dissenso politico che alimenta le ragioni che giustificano il mantenimento della chiusura
Si innesca così un circolo vizioso fra una impossibilità di manifestare una spontanea forma e pensiamo alle manifestazioni prego Olimpia di
Due mila otto sul Tibet una spontanea formali manifestazione che sfocia in violenza che giustifica così ulteriore pressione
E giungo così al
L'ultimo punto e mi avvio alle conclusioni rispetto a vent'anni fa quando il confronto sui diritti umani fra un Occidente vittorioso su comunismo sovietico
E il Governo di Pechino sorpreso della crescita della protesta di massa
Era segnato da un approccio unidirezionale vent'anni fa era l'Ovest che guardando a Pechino indicava
Quali erano di modelli da seguire il quadro decisamente più compresso oggi
E da Tienanmen
Che il Governo di Pechino iniziato ad articolare una propria visione dei diritti umani
E tentativi ripetuti da parte di governi organizzazioni di censurare il Governo cinese
Nei diversi fora del sistema delle Nazioni Unite hanno indotto un raffinamento nella capacità di Pechino di replicare formulando una teoria che non solo di qualifiche diritti politici rispetto a quelli sociali ma insiste sul benessere collettivo
In una sorta di comunitarismo che si distingue dell'individualismo liberale e che appare assai più direttamente comprensibile a molti Stati africani asiatici e via di sviluppo
E infatti sul piano istituzionale in questi ultimi anni la Cina ha dimostrato di saper utilizzare le procedure del sistema ONU
Forte di una nuova presenza economica in Africa e in Asia per creare una rete di consenso approprio lentamente
In più occasioni Pechino ha proposto un dialogo pragmatico sui diritti civili sui diritti economici sociali
Un pragmatismo che considera fermamente la questione dei diritti fondamentali come
Work in progress di perfezionamento razionalizzazione ma utile a rafforzare la base di legittimazione del partito Stato
Si tratterà il termine di procedere nel miglioramento qualità
Quantitativo scusate delle tutele
Una migliore attuazione dei diritti in un cammino che peraltro non prevede salti qualitativi nel rapporto fra partite stando non stupisce allora che il dialogo con l'esterno con l'Occidente sia oggi lento e difficile
Mentre governi organizzazioni denunciano seppur con toni diversi ricordandoci così che è sempre presente il rischio della corsa al ribasso fra i Governi nella politica esterna sui diritti umani specie quando le gatti a questioni commerciali
Dicevo non stupisce che il dialogo con l'esterno sia difficile che è mancato mantenimento di promesse assunto in occasione delle assegnazione dei giochi olimpici
Gaetano Pechino rispondere ricordando come negli ultimi sei mesi gli organi legislativi abbiano affrontato un programma di riforme di interventi segnati dallo slogan miglioramento degli relitti umani
Questo con particolare riguardo alla riduzione contrasto delle pratiche di tortura al rafforzamento del controllo sulle modalità processuali di determinazione della sentenza capitale come
Avrete
Ben letto sui giornali fatti ormai presso la Corte Suprema di Pechino può
Ratificare una condanna a morte
Bene
Se questa è la situazione è preposta abbiamo credo di complessità
Le istituzioni dell'Unione europea
E quelle governative nazionali che seguono difficile dialogo con Pechino dovranno operare su diversi fronti quello dei negoziati sulle convenzioni ancora aperte
Quello della politica di cooperazione intergovernativa sui meccanismi di attuazione
Delle convenzioni firmate quello del supporto alla cooperazione extra governativa ed è probabilmente qui il supporto alla cooperazione extra governativa penso alle ONG
E qui che si gioca una delle partite più interessanti che forse promettenti
E infatti è attiva oggi una rette
Di sostegno potremmo definire di bottom-up alla società civile in particolare da quegli avvocati che operano nella tutela degli interessi di massa degli interessi di gruppo
Sì
Sostenere questo tipo di intervento significa sostenere un'azione che in Terna che quindi non lede il principio di sovranità che gioca con le regole esistenti in Cina e che quindi non è di per sé sovversiva
E che favorisce la nascita di una Società civile che
Si
Retta che si raduno attorno interessi collettivi
Un secondo scenario oltre a questo primo
Di sostegno alla difesa
Dei gruppi
Che operano nella società civile
Un secondo scenario quel momento pare più utopistico ma su quale a mio avviso ebbene insistere prefigura invece la trasformazione in senso cooperativo delle politiche nazionali e regionali nella tutela globale dei diritti fondamentali
La contingenza economica che consegna la Cina oggi carte decisive nel superamento globale della crisi finanziaria
Così come la recente tormentata storia dei progetti di esportazione dovremmo Croazia non giocano a favore di una tale trasformazione pure
E concludo
Credo che resti compito della politica seppur compito di lungo periodo
Che può anche rendere poco in termini di consenso a breve termine individuare i temi
Capaci di riaffermare l'utilità
Del coordinamento e la cooperazione fra gli Stati e fra l'organizzazione internazionale
Nell'attuazione di principi che pur senza negare gli interessi economici locali da tali interessi devono restare fondamentalmente separati
Credo pertanto euro terminato che
Il modo con cui guardiamo oggi allora tutela dei diritti umani in Cina non possa prescindere dalla conoscenza
Della altra parte del dialogo sia di quali sono
Le
Politiche innescate interno alla società civile cinese da un assetto di regole che è vero
Ci sembra ancora oggi formale e non applicato ma
Che purtuttavia ha iniziato innescare dei meccanismi di tutela effettiva all'interno del Paese grazie
Molte grazie
Permesso negli anni nella sua relazione do la parola Emma Bonino ancora nella fase sale se va bene questo se noi ci troviamo anche da fame onorevole
Badate a volere l'ultima parola vogliamo
Perché mi trovo che sente più siamo amicizie
No grazie mille
Credo anche da
Voi mi scuserete andrò per rapide affermazioni in modo che così poi magari facciamo in tempo di
Di fare due giri e di di dialogare anche tra di noi diciamo
è è chiaro che per me insomma è quasi impossibile intervenire oggi in particolare in questa sala e in particolare sui diritti umani senza come dire di sì
Tener conto del contesto in cui siamo immersi che non riguardano la Cina ma riguardano rapporti con altro Paese meno meno potente insomma che non ha un miliardo e quattrocento milioni di cittadini ma che
Insomma
A che vedere il cui rapporto a vedere anche col tema in di cui stiamo discutendo evidentemente
Ora io poi non sono una che pensa che come dice il Presidente del vini in cui sono molto d'accordo cioè i vicini uno non se li sceglie e va benissimo
E è altrettanto vero che
Per esempio discuto il merito dell'accordo con la Libia non che si faccia un accordo quelli si possono sempre fare quello che trovo però disturbante
Non solo per quanto riguarda i diritti umani ma per il senso del Po
Dignità delle istituzioni e all'eccesso il sovrappiù il Nenni insieme di chi ci istituzionale
Che si è voluto in fondo io capisco perfettamente le diversità delle culture però anche noi affermare la nostra non è niente di non è niente di male quindi
Spesso cioè penso che l'ospitalità non si deve confondere con la piaggeria e che la collaborazione non si deve confondere con che ne so del servilismo con un di più che non fa bene alle istituzioni né a noi né a luglio
Ora
è chiaro che
Seggi già i rapporti e tenere la barra in un qualche modo sulla questione diritti umani e così difficile con un Paese
Diciamo meno rilevante dal punto di vista geostrategico mondiale
Porsi il problema di come di come promuovere diritti umani rispetto alla Cina voi capite bene che Zaia già una dimensione di rapporti di forza
Ciò non so neanche ma come quantificarli insomma sostanzialmente
Però ritengo tre cose che mentre brevemente voglio dire che e parto da una realtà alla relazione sua che in sostanza condivido
Cioè noi abbiamo rispetto alla Cina delle due impostazioni che sono completamente diverso c'è un'impostazione occidentale
Del e dei diritti individuali e c'è un'impostazione culturale cinese dei diritti collettivi in qualche modo
è che si identificano poi col partito Stato eccetera eccetera quindi un punto di partenza è che abbiamo due punti di partenza che sono diversi
Poiché però io rimango e immagino da questa parte del tavolo tutti rimaniamo convinti della bontà del nostro approccio chiamiamolo così
Ed è la ormai maggiore possibilità di sviluppo umano che l'approccio liberale individuale quindi basato anche sui diritti politici se non soprattutto sui diritti politici
è più
Ingiungeva al più
Favorevole allo sviluppo umano complessivamente dato dovendo ai diritti politici poiché ha e anche i diritti sociali eccetera eccetera quindi partendo dal prezzo da questo presupposto credo che ci accomuna
Il problema è di capire come si riesce a promuovere in qualche modo
Una apertura diverso allora io tre cose solo voglio dire la prima
La prima io ritengo che è il l e e non apro qui la questione dell'attuale crisi economico-finanziaria del rapporto Cina Stati Uniti è che ci porti e tutti i
Sappiamo ma teniamo la come contesto perché non è che stiamo parlando nel vuoto pneumatico stiamo parlando nel due mila nove dove una serie di rapporti di forza per essere chiari senza
I denari e cinesi crollano gli Stati Uniti giusto per dirci le cose come stanno e quindi bisogna che ci capiamo di che cosa parliamo
è e che non sempre alle opinioni pubbliche anche quelle più democratiche sono disponibile a pagare i prezzi e i costi di un di una politica diciamo magari più rigorosa e più rigida
Secondo elemento
è che proprio mettendomi nell'ottica e sforzandoci con gli amici e compagni radicali che più si occupano di queste cose che però ci stanno molto a cuore
Noi crediamo di aver individuato sia per quanto riguarda i diritti delle minoranze parlo del Tibet piuttosto che del di lui curi piuttosto che di altri una strada di marcia che può essere
Più proficua cioè quello della trasparenza
Ora la questione della trasparenza è una questione che la Cina si dovrà comunque porre se non fosse altro in termini economici e in termini di suo sviluppo economico
E cominciare a creare a chiedere ondata di trasparenza anche nei rapporti politici per esempio nel blocco dove si sta tra Tibet e Cina una delle proposte che io credo più positive che
E mi sarebbe piaciuto fosse più sostenuta anche a livello europeo era di chiedere ad entrambi di rendere pubblici i dopo aumenti del famoso dialogo relative eccetera
Credo che questo avrebbe consentito primo appunto di inserirsi nel
Un qualche modo nella loro ottica e quindi non dall'esterno non so che cosa ha due
Credo che avrebbe fatto piazza pulita di una polemica che invece i cinesi usano ancora molto rispetto al Dalai lama che quello di essere un terrorista un indipendentista
E avrebbe invece fatto venire fuori come la vera posizione quella dell'autonomia
E non è quella dell'indipendenza
E credo per esempio che su questa strada della trasparenza di rendere pubblici i documenti iniziali gli incontri che ci sono stati io credo possa essere una strada proficua proprio tenuto conto di
Delle cose che lei ha detto
Lo stesso vale per gli uiguri altro minoranze a cui
Non solo per via di rugby accader ma insomma per via di di Dini
Quindi una storia eccetera eccetera anche lì altro popolo che chiede un'autonomia che viene spesso invece tacciato di estremismo terrorismo eccetera dove io credo che l'elemento trasparenza
Che la Cina sarà obbligata in
Sempre di più a capo ad applicare sul dato economico possa essere invece una richiesta credibile che possa essere sostenuta con una certa un rigore perché
Non è come dire all'interno dare lezioni dall'esterno ma
Chiedere i cinesi et difetti sul
Dobbiamo usare
Cioè di di essere il
Come dire
Lo stesso vale per esempio sulla pena di morte dove certo noi siamo per l'abolizione eccetera eccetera eccetera eccetera benissimo ma cominciare invece a chiedere trasparenza anche su questo pura trasparenza quanti sono
Dove sono
Perché reati sono
Con quali procedure vengono decise
Perché lì per esempio un piccolo passo è stato fatto già lo ricordava il professore Hayani
Perché recentemente la riforma vuole che solo la Corte Suprema può comminare la pena di morte mentre fino a qualche anno fa erano anche le Corti locali quindi
Insomma più discrezionale di così eccetera
Allora lo indicò come linea di tendenza tenuto conto che io non ho mai creduto che funzionino le politiche di isolazionismo o di isolamento
E che d'altra parte l'idea che l'Italia isolana la Cina è di per sé un poco come dire
Niente masochisti date no
Impossibile cioè voglio dire
Una
è più che impraticabile semplicemente
Irrilevante ce lo ce lo possiamo raccontare però insomma
E quindi e e in generale le politiche di Isola d'azione boicottaggi vari hanno sempre il più colpito le popolazioni che non i dittatori parla per
Ita a meno che non siano sanzioni molto come ci dice intelligenti e molto focalizzate ma insomma
Di mancanza di di cibo non è mai morto né Mugabe né nessuno semmai muore
Come dire l'intera popolazione che muore
Per mancanza di aspirina certamente non è Mobutu perciò il problema né dell'aspirina né della
Né del cibo quindi
Allora
Nell'ottica anche tenuto conto della dimensione che uno che fa politica che sia a livello di eventi o che sia a livello di Governo anche se i ruoli sono completamente diversi l'obiettivo che si dà e quello di essere efficaci ovviamente
Io credo che la strada della richiesta di trasparenza sia una strada più proficua rispetto come dire ad altre che sono state
Tentate o di disoleazione insolazione boicottaggi o quant'altro che francamente non ne vedo infine
Una riflessione voglio fare in termini anche di rapporti di forza è chiaro che noi stiamo guardando a un continente di un miliardo e quattrocento milioni di persone
Molto diverso tra la costa e gli interni ancora con un grosso problema ovviamente di zone rurali giorno interni eccetera eccetera ma comunque
E dall'altra parte un Paese in villa Perale di cinquanta milioni di abitanti ora il rapporto
Di forza è abbastanza chiaro da che parte pesa
Da questo punto di vista io credo che se c'è un ruolo che può svolgere
è
L'Europa in quanto tale semmai riuscissimo a trovare una posizione comune
In questo librettino un costo studio che abbiamo fatto come European Council on Foreign lei ce l'abbiamo fatto noi Paolo Roddick se c'è un'analisi dei rapporti di forza tra Europa e Cina
E quello che viene fuori con questo chiudo è che in realtà proprio perché l'Europa in quanto tale non esiste
La Cina come la Russia come altri Paesi gioca o con alcune il capitale magari contro altre
Usando divide et impera che a volte funziona volte non funziona insomma
Ma a forza di essere così dice di divisi
In realtà rischiamo di condannarci noi stessi all'irrilevanza
Se la Cina ha un problema con Sarkozy distinti al vertice subito dopo giustamente fa un gesto di maggiore amicizia con Gordon Brown ma piuttosto che con qualcuna ma niente di nuovo non è che la Russia fa diverso insomma però noi europei dovremmo capire gli al di là delle come illusioni nazionale
Dovremmo se un'azione a liste dovremmo sempre più capire che se abbiamo una carta da giocare una Carta europea per questo di non ve la faccio lunga il Trattato di Lisbona
Ministro degli esteri e tutto quello che volete la faccio più corta ma insomma la do per scontata
Perché andando avanti così ad essere sempre tra di noi divisi
Non solo non promuoviamo proprio niente ma rischiamo ogni Paese ha di per sé da solo di essere un po'il rilevante
Se è così
Rischiamo altrettanto di un consolidamento di
Quello che già alcuni chiamano il G due c'è un rapporto privilegiato Cina Stati Uniti bypassando tutto il resto
Ma
Questo bypass sarà il risultato di una nostra scelta di rilevanza non è un risultato iscritto come dire nel destino
Sarà il risultato cioè noi ci tiriamo fuori illudendosi di giocare ma da uno per sé in realtà
Condannando eccellente complessivamente all'irrilevanza
Quindi è questo sostanzialmente le le tre cose che pensavo di dover dire di dover dire in questa sede non perché iniziative come queste non siano importanti io le ritengo importanti perché non c'era o il tutto niente
Per cui ho gente la soluzione del problema oppure è inutile anche solo pensarci io credo che invece
è importante anche se iniziative come queste non è che ti risolvono il problema però riflettere insieme su come andare avanti secondo me sono del degli elementi utili ma a condizione che teniamo conto di tutta questa serie di di gli elementi che
Ritengo ritengo davvero
Per esempio dibattito e lo diciamo tutti ma io credo che c'è un modo oggi di aiutare la soluzione di quel problema è davvero a stringere sulla trasparenza del dialogo perché solo questa fa cambiare i paradigmi
Di come
Appunto le lì le due entità in qualche modo si relazione
Rassicurare qualche no avevamo la pretesa di risolvere
Fine con quel canale Daniela Borlenghi ore noi non siamo né niente no a voi
Penso che una discussione anche è un'iniziativa che ha un po'di carattere simbolico perché in fondo e diciamo ricordare della menzionata o non è una cosa così banale
Margherita Boniver grazie
Impennate tutto Lodi al
Senatore Marcenaro per aver voluto realizzare questo che credo sia l'unico seminario momento di riflessione su Tienanmen sul territorio italiano in Italia non vivono importante dissidenti cinesi
E quindi siamo in qualche modo
Diciamo più arretrate rispetto all'Inghilterra agli Stati Uniti dove invece ci sono
Importante professori universitari fatto che appartengono a dissidente cinese e dove la questione del della diritti umani viene seguita forse in modo meno episodico che da noi
Ascoltando la bellissima relazione del professor agli anni ma anche quello che diceva adesso Emma Bonino non si può evidentemente che etere
Moderatamente pessimisti e negativi sull'eventuale ruolo che può giocare il nostro Paese o addirittura l'Europa
Il quale la quale invece mi sembra non sia giocando alcun tipo di ruolo come invece dovrebbe fare
Sulla questo dei diritti umani in generale ma soprattutto nei confronti di un partner
Così fondamentale come la Cina
Che è diventata
Paese assolutamente protagonista e non soltanto dal punto di vista economico tale beh troppo banale
Confinarlo ha in quest'area basti pensare al ruolo fondamentale che ha nei confronti diciamo di Pyongyang per capire quanto sia appunto assolutamente fondamentale
Sono soltanto continuare
A battere e ribattere il chiodo del rispetto dei fondamentali diritti con i nostri interlocutori in ogni l'azione ad ogni livello mettendolo sempre dentro un'agenda sia degli incontri governativi che sono naturalmente
Più difficili tra l'altro questo pomeriggio non fa c'è una certa coincidendo non soltanto siamo tutti diciamo piemontesi ma includendo anche Lamberto Dini siamo abbiamo avuto tutti esperienza di Governo e tutti abbiamo avuto a che fare
Con G. intrattabile amici cinesi quando usavamo sollevare Tiberio duri Taiwan eccetera
Aspetta è uguale abbia mai sollevato antepone anche pronunciare fare governo altri taglia la testa
è quindi estremamente complessa difficile frustrante
è vero che fino a poco tempo fa gli unici che potevano parlare da pari appare con i cinesi
Era negli Stati Uniti e anche perché dubito che a questo oggi si è altrettanto vero rispetto a qualche anno fa determineranno fortissimo gli ex segretari di dato quando andavano prima di andare in Cina certe per qualche dissidente che veniva liberato come lotto che veniva dato no il contentino
Purtroppo oggi non non credo che sia più così tanto è vero che i criteri Clinton
è stata subissato da una valanga di critiche perché nel suo recente incontro con il Ministro degli esteri a Beijing
Non ha neppure sollevato di Striscia la questione
Dei diritti umani quindi questo anniversario di Tienanmen credo che venga assolutamente deve essere usato proprio per
Riprendere un contatto un dialogo una critica
A viso aperto con i nostri amici cinesi
Non tanto per ricordare quello che è successo e penalmente ancora avvolto nella più fitto mistero non sa neppure numero esatto delle vittime
Tratte cose
Io ho un ricordo che non c'entra niente con la tragedia cioè a ridosso della strage di piazzale Tienanmen
Venne pronunciata io per dotare Andreotti in prima persona una delle strade più ciniche che ho sentito in vita mia quando dicendo atterrati tremila morti cioè vale tre mila morti appare
Rispetto alla popolazione cinese ed allora sono lo zero virgola zero zero zero qualcosa
Non so se il proprio Stato Andreotti pronunciare questa frase non mi ricordo neanche più se fosse ancora al Governo ottantanove
O no io l'ho avuto qua in mente prima ministro nel nel novantuno
Ma tanto ma quel questo ricordo abbastanza vivido spero di non sbagliarmi di non offendere naturalmente Andreotti
In qualche modo la
La dice lunga anche sul nostro approccio di oggi
C'è troppa assolutamente troppa pavidità Exor parlo soprattutto a livello europeo basti pensare
Che il Congresso degli Stati Uniti ha trovato la forza e anche coraggio accertamento di nominare un suo rapporto speciale per i problemi del Tibet
Cosa che naturalmente all'europea non ha mai neppure incluso nella sua agenda di discussione
Terrorizzati come erano in quindici poi in ventidue oggi in ventisette a disturbare il manovratore oppure a disturbare
Cui nello che magari domani mattina viene in uno dei nostri paesi e investe per qualche decina di
Miliardi che è sempre una cosa estremamente buona soprattutto in momenti di crisi
Ma ecco insomma non disturbiamo il manovratore questo è un approccio assolutamente sbagliato
Io credo che dobbiamo vergognarci come europea e di non essere infinitamente più aggressivi su questi temi e su questo io credo che soprattutto a livello dei Parlamenti
Per quel poco che oggi i Parlamenti contano anche a livello diciamo della devolution europea eccetera io credo che un'azione coordinata come ce ne sono
Come cioè sul pay back come c'è stata l'unanimità sulla
Mozione sulla Birmania
Come sul sul molti temi che vengono sollevati c'è sempre
Una larghissimo se non unanime consenso e questo serve
O dovrebbe servire per tenere perennemente accesa la questione non dobbiamo
Dimenticare quello che può significa aree
Una una dittatura direi di partito unico com'è il regime comunista cinese oggi
Con con con le migliaia di dissidenti ancora perseguitati pare che sono ancora trenta
Studenti che dall'ottantanove
Sono ancora in carcere resta per uscire questo libro io credo importantissimi dite altre anche
Che era all'epoca segretario Partito comunista cinese il quale in aperto dissenso con la decisione del suo partito di intervenire militarmente per
Conto che piazza Tienanmen occupata venne poi messo agli arresti domiciliari dove morì nel due mila cinque vedove di nascosto scrisse
Tra fugando come come da un lato
Come on line per so sovietico dei pezzetti di di di ricordi e questo libro dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni né negli Stati Uniti
è un ruolo questo di cui noi non possiamo assolutamente spogliarsi mai
Nel senso che sono rare le occasioni in cui possiamo fare pentire la nostra voce ancora curare escono le occasioni in cui si riesce ad avere qualche risultato concreto anche lì un ricordo sul cinismo questa volta assolutamente cinese
Nel due mila tre se non erro l'Italia era presidente di turno dell'Unione europea ricordo bene e in vista di un incontro ad altissimo livello a Pechino
Pensarono bene di impiccare uno dei due monaci tibetani che avevano imprigionato qualche ora prima dell'arrivo di questa delegazione della troika europea sono
No no non ho commesso Toma nei dettagli ma tanto per dirla ancora una volta
Il cinismo alla spregiudicatezza il fatto che naturalmente queste delegazione ufficiale devono subire senza stenta a protestare più di tanto
No dobbiamo fare sentire la nostra voce in ogni singola operazione collettivamente come gruppi parlamentari
Come europei informati dei fatti
è lo siamo
E non dobbiamo assolutamente tralasciare
Ogni pressione a qualsiasi
Di livello e di qualsiasi intensità essa FIAT per aiutare per aiutare i dissidenti interni che credo in Cina stiano
Milioni in cui noi sappiamo troppo poco
Basti pensare che la quota del Falun Gong non è mai neppure diventato l'argomento dibattito in Italia questa la dice lunga
Falun Gong sono quelli che hanno subito migliaia
Di fucilazioni perché appartenevano secondo il regime
Politico ad una ad un gruppo diciamo di sovvertito lavori o di anti di controrivoluzionarie che credo sia ancora un'accusa gravissima per la Cina
Quindi non ci sono conclusioni evidentemente non voglio concludere alcunché non sono in grado ma credo che è un cammino quello della protesta
Quotidiana la più forte possibile aiutare coloro che non possono parlare che è un nostro semplicissimo dovere democratico non ne sa
Grazie Fulle Guido Presidente Dini sia per
Io dopo quello che è stato detto c'è da domandarsi
Ma la politica estera italiana nei riguardi dei diritti umani non fa nulla ha fatto bene ha fatto male non fa abbastanza politica a livello governativo
Allora io vorrei ricordare qui come punto di partenza e poi verrò alle osservazioni che sono state fatte
Qui quali sono le linee direttrici dell'Italia nella condotta della politica estera e nel rispetto dei diritti umani
Allora noi ritorniamo ricordare vi ricordate che l'anno scorso abbiamo celebrato il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Questo atto fondamentale non nasce da un pensiero astratto da un ideale assoluto ma si radica nella tragica lezione della storia
Con il disconoscimento del disprezzo dice la chi era azione dei diritti umani che hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità
Chiaramente scritto fra quindi fra le prime affermazioni con cui si apre la medesima dichiarazione
Questa temperie è la stessa che vede la nostra Assemblea costituente approvare sempre sessanta anni fa la Costituzione repubblicana
Non a caso anche essa si apre
Da un lato con il riconoscimento della garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo e dall'altro con l'affermazione della pace come valore da promuovere
Allora sono queste le stelle polari che hanno orientato ad orientano la politica estera italiana cioè l'idea che la sovranità
Non equivale più a onnipotenza dei singoli Stati i cui rapporti devono essere regolati dal diritto nell'ambito delle organizzazioni internazionali di cui ricordava particolare sottolineato Marcenaro
Ed è proprio l'apertura ruolo dell'organizzazione delle organizzazioni internazionali a connotare ulteriormente la nostra Costituzione
Su queste fondamenta si è sviluppata la nostra politica estera a partire dalla convinta adesione al processo di integrazione europea
Europea che ha ricomposto il nostro continente dilaniato da guerre secolari in unico spazio di sicurezza libertà e giustizia guardando alla storia dell'Italia repubblicana io credo che dovremmo essere orgogliosi
Quindi di rivendicare l'azione che il nostro Paese ha condotto e conduce nella comunità internazionale a favore della promozione della tutela dei diritti umani
Nella convinzione che il loro rispetto costituisce un valore essenziale e al contempo condizione essenziale per garantire pace e giustizia
Con questo spirito ci siamo battuti per la creazione della Corte penale internazionale e devo riconoscere il ruolo fondamentale condotto da Emma Bonino dal Partito repubblicano
In quella in quella battaglia e questa tutto il pacchetto è partito radicale scusate
Sarà
No scusi osservo sbagliata o intendevo dire Partito Radicale naturalmente
La Corte penale interna il cui statuto al meglio bensì sappiamo è stato adottato dalla Conferenza che si svolse undici anni fa proprio qui a Roma
Negli anni più recenti l'Italia ha promosso è stato ricordato la campagna per la moratoria della pena di morte nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Vi è qui una profonda continuità con la nostra tradizione culturale e istituzionale italiano fu per
Fu chi per primo Cesare Beccaria
Che fornì in modo compiuto gli argomenti per rovesciare una tradizione europea di legislazione fondata
Sulla pena di morte e sulla sua legittimità e questo era in Toscana nel mille settecentonovantasei
Nel condurre la battaglia sulla pena di morte
Noi ci siamo mossi in modo realistico il nostro obiettivo ultimo infatti certo quello dell'abolizione della pena di morte iscritto nel nostro ordinamento e nell'ordinamento europeo
Ma tutti sappiamo che la pena capitale e ancora un elemento che segna la legislazione di tanti Paesi e tra questi anche grandi Paesi come Cina e Stati Uniti allora
Saranno gli Stati Uniti chiederanno lascino ad abolire la pena di morte
Dunque l'abolizione della pena capitale non può dunque non può dunque non essere un obiettivo di più lungo periodo con realismo l'Italia ha saputo invece costruire e in Europa prima e poi nella sede dell'Assemblea delle azioni GE un consenso vasto sulla moratoria oggi i dati contenuti nei rapporti elaborati dalle Nazioni Unite che dimostrano
Che la moratoria innescato un trend internazionale nell'abolizione della pena di morte dando ragione al realismo della nostra impostazione
Chiarezza negli obiettivi coniugata al realismo nell'azione diplomatica quindi principi e realismo di cui è stato sottolineato
Sono l'elemento essenziale di una politica estera sul sui diritti che voglia essere efficace è capace di influenzare veramente le scelte dei comportamenti degli attori della comunità internazionale
Io credo che nella sua azione l'Italia abbia con coerenza condotto alte battaglie ideali per una politica fondata sui valori ma con strumenti sempre acclamati share realistici
Queste stesse indicazioni di forza dei valori
Coniugati al realismo delle politiche l'iter le ritroviamo oggi nell'alto messaggio nel discorso del Presidente Obama
Che ha a lanciato al mondo islamico qualche giorno fa a il Cairo
Il Presidente Obama ha affermato e cito
Nessun sistema di governo può o dovrebbe essere imposto da un'azione ad un'altra ciò non vuol dire
Indebolire l'impegno verso quei Governi che non rispecchi non la volontà popolare
Ma ogni azione
Come dà vita a questo principio nel suo modo peculiare basato sulle sue tradizioni
Concordiamo con questa impostazione oppure dobbiamo essere molto più aggressivi del Presidente degli Stati Uniti
La chiarezza degli obiettivi non deve dunque essere dissociata da una ripeto da una considerazione realistica delle tradizioni e dei modi di concepire il mondo proprio degli altri Paesi
è così nel momento in cui riaffermiamo il principio dell'universalità dei diritti fondamentali fondamentali dobbiamo tener conto come in alcuni Paesi
Fattori demografici ed economici inducano
A dare una considerazione prioritaria come ha ricordato il Presidente per il professore a agli anni
Ai diritti economici e sociali e culturali
Rispetto ai diritti civili e politici anche successo l'azione della comunità internazionale e dell'Italia verso quei Paesi per esempio proprio la Cina
Deve essere di continua sollecitazione al conseguimento di più elevati standards nel rispetto di tutti i diritti e tuttavia dobbiamo essere consapevoli che il miglioramento delle condizioni economiche e sociali lo dobbiamo dire
è esso stesso un avanzamento
E io direi una condizione che rende più facilmente realizzabile l'obiettivo anche domani dei diritti CPT politici e civili e politici
Nella sua relazione il professore Ayane ha chiaramente illustrato quello che lui ha chiamato proprio l'approccio cinese ai diritti fondamentali è un approccio pragmatico
Non ideologico che invece quello utilizzato in passato dalla dottrina marxista leninista già questo è un progresso
Ed è proprio questo pragmatismo che deve indurre i Paesi occidentali ad un approccio ugualmente non ideologico ma realistico consapevoli che attraverso questa via del dialogo del confronto diplomatico
Della continua attività di sollecitazione
Nell'ambito di rapporti sorridiamo e amichevoli si possono realizzare risultati migliori
Nel perseguimento di quella politica estera fondata sui valori che ha costituito e costituisce un elemento distintivo dell'azione dell'Italia nel mondo
Quindi io rivendico quella che è stata fino a oggi la politica estera italiana
Nei riguardi dei diritti dei diritti dei diritti umani
Allora
Qui è stato detto il ruolo dell'Europa particolare
Emma Bonino
Per l'Europa è divisa lo sappiamo ma
Delle indicazioni molto precise su rispetti dei diritti umani nei riguardi di Paesi con i quali l'Unione europea
A rapporti in particolare i rapporti economici o di aiuti aiuti allo sviluppo il Parlamento europeo ha dettato delle regole che naturalmente la Commissione non può ignorare
Però fino a che punto possiamo otto lo dobbiamo spingere la richiesta opporre la condizione
Crediamo creare l'area dei diritti politici e civili nella condotta della politica estere per esempio nella concessione di aiuti economici allo sviluppo
è un terreno molte delle delicato nel quale dobbiamo muoverci lo dicevo con sollecitazione ma di non andare troppo in là
E io vi do ora due esempi sono accaduti a me in un Paese mediterraneo
L'Unione europea ha detto che la comunità non è disposta a continuare a dare aiuti economici ai fondi strutturali
Almeno che
I diritti civili e politici il sistema elettorale tutte questo genere cose qui
Il Paese Tulli campi
Presidente di questo Paese che è una persona che di credo che meriti rispetto mi ha detto
Se io devo mettere a repentaglio la stabilità del Paese preferisco rinunciare agli aiuti dell'Unione europea e accetterò quelli che mi vengono dalla Cina
Secondo elemento
In un accordo di libero scambio con un Paese del del Golfo proprio in questo periodo
Quindi l'Unione europea proprio su richiesta del Parlamento europeo
Ha voluto e insiste nell'includere una clausola del rispetto dei diritti umani i diritti politici diritti civili
Cosa che questo Paese resiste da due anni di inserire in un accordo di libero scambio
Allora
è in un accordo di libero scambio come dicevo prima sugli aiuti economici che possiamo
Che poi accordi di libero scambio che questo Ministro degli esteri mi ha detto non è che ci serva molto perché noi
In fondo abbiamo rapporti economici esportiamo in tutto il mondo i prodotti nostri come il petrolio il gas naturale hanno un mercato
E non abbiamo necessariamente bisogno dell'Unione europea in un mercato in un mercato globalizzato
Io dico questo per segnalare quanto delicata sia la materia nel senso che dobbiamo
Con realismo sollecitare in continuazione ma non appunto da rompere i rapporti con un Paese
Questo è quindi
Principi e realismo
Sulla Cina durante gli anni ma anche negli anni più recenti non solo quelli che io sono stato Ministro degli esteri ogni volta che a livello ufficiale solleva il problema del Tibet
Come di Taiwan è ora di tale quando insistono di meno ti dicano subito
Interferenza negli affari interni non vogliamo assolutamente discutere allora
Io apprezzo moltissimo suggerimento che viene da da Emma Bonino
Il giocare sulla trasparenza e di spingere quell'atto lì è una cosa intelligente raccapezza stai dicendo
Non è detto che riusciremo ottenere molto però e qualcosa che effettivamente Emma Bonino ci dice che dovremmo
Utilizzare come strumento
Per arrivare e anche sull'esecuzioni sulle risoluzioni capitali quali sono i criteri quello che fanno eccome e commessi è come se e come si muovono
Io questo un suggerimento e dobbiamo veramente del spero che anche il nostro Governo possano a prendere atto del tener conto
L'ultima osservazione è stato detto il C due
Beh il G due che ha un grande rischio nel senso
Che negli Stati Uniti hanno assolutamente bisogno di un accordo con una cena
E quindi in primo luogo al di là del G otto del G venti
Cercheranno di trovare un accordo con la cena un è un accordo economico
Perché è un accordo perché chiede alla Cina di detenere più dollari possibile
Ecco nelle nel prossimo periodo ma non è un qualcosa il G due che permette anche se domani fosse formalizzato il potere portare all'agenda
Argomenti come per esempio la pena di morte o o i diritti umani non ce la faremo in questo caso in ogni caso
Io mi auguro che il G due non prenda mai di tali perché naturalmente sarebbe succede nel volere ignorare un un'altra parte del mondo la Cina nei riguardi dell'Europa come osservazione ultima io voglio fare
Ma c'è una grande ammirazione nei riguardi dell'Europa
Ma in particolare per la sua storia e per la sua cultura
Però realisti come sono vedono che l'Europa è un continente vecchio non per antichità
Ma vecchio perché ha una popolazione che invecchia e a una crescita economica bassa e produttività bassa
Quindi è un continente sul quale anche nei rapporti economici e commerciale
La Cina non è che faccia grande affidamento allora spetta a noi aumentare la nostra produttività e il livello della nostra crescita economica se avessimo i Governi Birindelli onore europea avessero adottato
Quindi la strategia di Lisbona
Di fare del continente europeo l'area più competitiva del mondo
Ecco io credo che effettivamente anche l'opinione della Cina nei riguardi dell'Europa oggi sarebbe diversa grazie
Grazie aziende al fine
Sotto il l'ultimo intervento è però da Piero Fassino
Va bene nonostante che la F sì alla sesta lettera dell'alfabeto in genere dietro i vantaggi di questa volta non ne abbiate essendo io il sesto che Inter ma
E quindi molte cose sono state dette allora vado
Anche tardi vaso
Proprio per punti e mi scuso per la schematici
Ringraziando ovviamente anch'io presidente Marcenaro per aver
L'assunto questa iniziativa in occasione dell'anniversario della tragedia di piena bene
La prima questione
Questi diritti umani civili di cui noi rivendichiamo il rispetto sono diritti universali o no perché questa è una prima questione su cui
Conviene
Diciamo discuterlo
Questa mattina in questa sala
Il leader libico Muhammar Gheddafi ha usato delle espressioni da cui ci si ricaverebbe l'anno universalità di questi diritti
Descritte sostanzialmente come
Valori occidentali ma non diciamo trasferibili estensibili ad altre culture ad altre civiltà
E badate in modo surrettizio o meno esplicito però diciamo
Questa non piena consapevolezza dell'universalità dei diritti in realtà è molto diffusa perché è molto diffusa una forma di relativismo culturale con cui noi spesso accettiamo giustifichiamo negazione di diritti che
Altrove che a casa nostra non accetteremo mai
Vi faccio un esempio molto concreto
Per diciassette anni diciassette anni non diciassette giorni diciassette mese l'Afghanistan è stato guidato da un regime talebano particolarmente oscurantista sul piano delle riconoscimento del rispetto dei diritti
E tra le forme di negazione di diritti e c'è il fatto che le bambine in quei diciassette anni non avevano diritto di andare a scuola la cosa era nota e conclamata
E per diciassette anni ogni qual volta si affrontava il problema qualcuno si alzava diceva sì ma quello è un Paese islamico
Cioè invocava la specificità dell'identità come forma di giustificazione di spiegazione di una negazione di un diritto
C'è una forma di relativismo culturale no che ti portava a dire ma Alexoi diversi da noi e quindi adesso la dico così
No io penso che questo è guardate molto diffusa questa visione molto di più di quanto consapevolmente si dica o si riconosca
Allora io penso che questo è un tema che va affrontato
Dove va affrontato diciamo
Dicendo che in modo molto chiaro che
Un conto è la riconosce meglio il riconoscimento della specificità delle identità il mondo è plurale dal punto di vista delle identità culturali dell'identità religiose come plurale dal punto di vista antropologico etnico
Ma il riconoscimento delle specificità delle identità non può portare all'accettazione della negazione di forme mentali diritti che sono universali perché appartengono alla persona umana sotto qualsiasi cielo viva e cioè quel sì sì terra sia ma
Questo è un punto che va chiarito
Andare a scuola è un diritto di una bambina qualsiasi sia la religione che si pratica nel Paese in cui la bambina è nata e lì
Questa distinzione tra
Il riconoscimento delle identità e quindi
Il rifiuto della tentazione all'omologazione
No ad un pensiero unico ad un'unica modo di guardare il mondo di organizzare le relazioni sociali in una comunità
Riconoscendo appunto che
La specificità delle identità può dalla specificità delle identità può derivare come dire una pluralità di forme di organizzazione sociale di consuetudini e di relazioni in una comunità
Distinguere questo livello dalla invece riaffermazione della universalità della indisponibilità dei diritti
Questa è una questione fondamentale ci sono diritti fondamentali della persona che sono indisponibili
E nessuno tale a non c'è giustificazione non c'è ragione tecnica non c'era già la religiosa non c'è ragione ha ragione di Stato non ragione politica che possa
Legittimamente giustificarne la negazione
è un primo punto
Tanto è così vero questo che guardate che anche i Paesi in cui le
I diritti vengono negati in realtà quei Paesi rivendicano di non negarle
Non accettano no deve essere consegnate paese che negano dei diritti
Con una contraddizione di termini rinnegano però
Come dire non rivendicano il diritto di negarli
No negano di
Cristiano nega
Perché di è significativo questa è la prima questione che secondo me è il punto di partenza per una
Strategia adeguata
Per far riconoscere e affermare i diritti umani civili secondo punto
Io penso che una delle forme con cui
Noi possiamo far riconosce il rispetto di conoscere e rispettare
Diritti umani civili universale
è promuovere e sviluppare e sostenere come ancora più determinazione di quanto già noi non oggi non facciamo la costruzione di sovranità sovranazionale
Una delle caratteristiche secondo me
Più
Positive
Di una
Strategia multilaterale di governance del mondo
Sta nel fatto che il multilateralismo porta al rafforzamento delle istituzioni sovranazionale
E in particolare all'istituzione di cooperazione regionale che in tutti i Paesi sono in via di sviluppo e la creazione di istituzione di cooperazione regionale
Tendenzialmente è un ambito è uno spazio favorevole al riconoscimento dei diritti e all'elevamento degli standards i diritti civili e umani se non altro per il semplice e banale fatto
Che in un'aggregazione di una pluralità di Stati ce n'è sempre qualcuno democratico
Il quale nel momento in cui si definiscono le regole della convivenza di quella istituzione sovranazionale è portato ad affermare il valore di quei diritti e a chiederne il riconoscimento
Io come sapete da
Qualche tempo
Ricopro l'incarico di inviato speciale dell'Unione europea per la Birmania
Uno degli attori che può giocare un ruolo fondamentale in quella vicenda in particolare sotto il profilo dei diritti umani e laser
Laser ansia recentemente dotata di uno di una Carta fondativa
Che a un articolo che prevede
Il riconoscimento da parte di tutti i Paesi membri dei diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e un meccanismo
Di rispetto dei diritti umani che lì che la la
La sera stesso si dà per intervenire laddove non siano rispettate almeno metà dei Paesi che fanno parte dell'Asia non sono Paesi
Diciamo in cui siano pieno parzialmente o pienamente rispettati i diritti umani
Allora
Questo è secondo me un un punto fondamentale
Noi parliamo uno dei temi cioè
Diciamo uno dei temi cruciali che la globalizzazione ci pone sotto il profilo politico eh pensare alla governance della globalizzazione le sue istituzioni
E prendere atto che la governo della globalizzazione impone la creazione di soggetti istituzionali che siano sovraordinati rispetto alle sovranità statale
Perché è impensabile costruire una governance globale incardinata soltanto su centonovanta sovranità statali e le loro mutue relazione
La governa il multipolarismo se si vuole strano formare il multilateralismo ha bisogno di una soggettività multilaterale questa soggettività multilaterale è costituita non dagli Stati nazionali
Ma dalla creazione di istituzioni sovrasta nazionali di
Di tipo continentale no
Come stanno tra l'altro
Creando si e sviluppandosi in tutto il mondo quel contesto
è un contesto che certamente
Favorevole no al riconoscimento la rispetto dei diritti umani quante meno offre molti più spazi e possibilità di strumenti per una battaglia per il riconoscimento del rispetto dei diritti
Terza questione
Di fronte a un Paese che non rispetta i diritti umani
Qual è la strategia più efficace questione mai risolto
è
Produttivo è giusto prodotte moralmente giusto certamente ma è produttivo ed efficace un meccanismo di isolamento meccanismo sanzionatorio meccanismo penalizzante
Oppure no
Badate la questione è si pone tutte le volte che noi siamo di fronte a un
A una violazione dei diritti umani perché la immediata tendenza è né in nome della ripulsa della negazione del diritto sanzionare quel comportamento in un qualche modo
L'efficacia del meccanismo sanzionatorio di cui gode la comunità internazionale e minima
E spesso il meccanismo sanzionatorio anziché favorire il riconoscimento del diritto inasprisce la sua negazione
Questo è un problema delicato io vivo per la vicenda abbia ma
Rimane è un Paese che palesemente viola i media diritti umani fondamentali la vicenda di ha usato Succi e lì ha dimostrato in modo emblematico ci sono oltre duemila
Prigionieri politici in quel in quel Paese
Le restrizioni le violazioni dei diritti umani fondamentali sono all'ordine del giorno l'Unione europea gli Stati Uniti e il Canada all'Australia hanno adottato delle sanzioni che hanno un valore morale un valore politico la cui efficacia dal punto di vista pratico
Minima stante che l'ottanta per cento del commercio estero la Birmania e con i Paesi asiatici che non adottano le sanzioni
E sul piano politico il fatto che noi adottiamo le sanzioni ma non vuole adottare i Paesi asiatici ti fa passare per come dire il cattivo della situazione che non ha neanche la possibilità di intavolare una qualche interlocuzione politica
Così
Quindi è complessa
è complessa d'altra parte è altrettanto vero che di fronte alla relazione ti devi pur porre il problema di adottare dei comportamenti che diciamo siano efficaci siano combattivi siano incisivo
Per il programma
L'antica questione se sia più efficace escludere o includere
Naturalmente
Naturalmente difficilissimo stabilire una norma di principio generale perché poi ogni caso concreto è un caso specifico che l'ha vissuto nel contesto per esempio
Non è una questione ideologica una questione per esempio noi abbiamo deciso nei confronti della Turchia
Una strategia di engagement una strategia di apertura una strategia di relazione
Perché valutavamo che nel momento che la Turchia avesse un interesse strategico forte all'inclusione dell'Unione europea e che se l'Unione europea avesse sviluppato una politica di engagement fin funzionale
A corrispondere positivamente all'aspirazione della Turchia integrazione europea questo avrebbe favorito rispetto il tema ed è stato così
Perché è in funzione dell'apertura dei negoziati e l'Unione Europea per
Disco per definire le la la dell'adesione della Turchia che la Turchia ri ha rivisto i suoi code il Codice civile a mo'di fa sospeso operativo esecuzione pena di morte ha modificato una serie di di sue norme ha riconosciuto ai curdi o in via normativa o in via del fatto una serie no di tutela di diritti eccetera eccetera
Nei confronti di altri Paesi questa strategia è stata molto meno efficace meno produttiva per quanto l'abbiamo praticata non ha prodotto quindi è chiaro che
Bisogna evitare come vere di
Come dire
Cercare di dare una risposta che di principio soltanto principi naturalmente in questa materia sono assolutamente del essenziali ma poi devi avere una capacità gestionale de facto che tenga conto del contesto delle forze in campo dell'opportunità degli spazi
E essere capace di costruire delle strategie che in qualche modo Lodi con questa formula semplice ma che linguaggio diplomatico si usa c'è una strategia che sia capace di combinare contestualmente bastone e carota
No in una capacità di
Di di pressione e di Engels mentre no di di di sanzione o di condizionalità e di relazione di interlocuzione che vi consenta
Che consenta di produrre dei risultati
E
Quarta questione in ogni caso ordini e ha detto molte cose è una cosa poco io sono particolarmente d'accordo
Senza nessuna forma di meccanicismo perché sarebbe sciocco aver delle forme di meccanicismo ma attenzione che le condizioni di sviluppo economico sono une delle me uno degli elementi fondamentali per il riconoscimento rispetto dei diritti non è vero che le due dimensioni sono del tutt'Toro
Tra di loro auto
La tua che si è aperta una grande discussione di fronte allo sviluppo cinese degli ultimi vent'anni nella comunità internazionale nella politologi asse sia ancora vero l'assunto che il mercato porta democrazia
E qualcuno si è spinto a dire che la Cina dimostra che quell'assunto non è vero io mi permetto di dire che forse quell'assunto non è vero nel breve periodo ma nel medio e lungo invece forse può tornare a essere vero
E lo dico guardando proprio la città
A me colpisce il fatto che negli ultimi due anni siano venuti alcuni piccoli episodi che dimostrano che il problema del pluralismo politico in Cina il Governo se lo pone
Il Governo cinese in questo momento tre ministri che non sono membri del partito per la prima volta nella storia del partito della Cina da lunghissimo periodo
Prima dello svolgimento dell'ultimo congresso del partito questa senese in quella forma strana ovviamente chiamiamola così di democrazia o tagliata che può essere pensata lei
Il
Come ATO sempre al partito questo cinese ha autorizzato la formazione di nove partiti
Autorizzato la formazione di nove patti chiaramente no o comunque la vidimata legalizzata una cosa di questo
Allora
è è significativo perché è chiaro che non è la democrazia questo però e significativo del fatto che ci si pone il problema
Di come costruire delle forme
Che governi lo la contraddizione che in Cina sta diventando sempre più esplosiva tra la massima liberazione del mercato e l'autarchia del sistema politico
E questo problema si sta ponendo anche altrove a me è capitato nel Milazin birmani riessere dei debiti insomma di assistere personalmente a poco fa una cosa abbastanza curiosa surreale che a me io non avevo pensato che mi ha colpito
Entrando in una bottega artigiana
Piccolissima che fa a diciamo prodotti di capire di carta di carta di partire
In Laos Alwan probante
La bottega era bottega al tempo stesso abitazione di questa famiglia molto molto modesta
E quindi c'era la bottega dove si fa questi i suoi prodotti nel tempo stavo la cucina la casa eccetera e c'era il televisore acceso permanentemente lo io mentre non li ho guardato che cosa guardavano la televisione e nell'Aosta dove c'è
Che il regime del Partito comunista la votiamo c'è un regime c'è un proceduto sistema a partito unico c'è un sistema
Diciamo
Secondo gli standards appunto non democratico e non pluralista
Ogni famiglia guarda la televisione e
C'era la bambina che faceva zapping e la bambina passava dall'azienda n alle reti thailandesi a quelle giapponese che ce la si classifica scissione totale tra l'autocrazia
Politica il suo controllo e l'informazione di questo con i cittadini
Io non penso che questo non produca
Io penso che questo sul medio periodo produce
E quindi tutto ciò che va nella direzione di favorire lo sviluppo economico di favorire l'apertura
Quando anche questo sviluppo economico sta apertura immediatamente non porta ad apertura politica io penso che debba essere incentivato sostenuto favorito perché in ogni caso introduce fattori culturali
Di circolazione delle idee di circolazione delle immagini di consapevolezza che consentono come dire la creazione di un terreno molto più favorevole e utile alla diciamo riconoscimento di valori democratici fondamentali e di
Riconoscimento dei diritti civili e infine l'ultima questione finiscono
Riguarda
Gli strumenti con cui la politica estera
Persegue l'affermazione dei diritti civili romani perché non c'è dubbio che siamo stati tutti per a vario titolo membri di Governo
E ci siamo imbattuti tutte come si imbatte chiunque abbia una responsabilità di governo nel delicatissimo e non semplice a risolversi problema
Dell'affermazione dei principi e degli e della coltivazione della tutela degli interessi nazionali soprattutto sotto il profilo economie
E le due dimensioni possono coincidere come sappiamo benissimo
Allora il tema di come però non siamo prigionieri di questa contraddizione in modo lacerante
Al punto da o
Diciamo il nome dei principi sacrificare interessi nazionali cose quasi mai a vie o come avviene molto più spesso il nome di interesse nazionale sano sorvolare sulla negazione di principi che impone il problema di darti una strumentazione
E io penso che questa questa sta diciamo da sé la strumentazione significa concepire
Diciamo gli atti concepire gli attori della politica estera in un modo più largo di quanto spesso Lissi concepisce la politica estera non la si coltiva soltanto attraverso l'azione politico-diplomatica di un Governo
C'è una funzione essenziale per esempio dei Parlamenti e Dell'Atti del dialogo interparlamentare che un canale no di relazioni istituzionale le due relazioni politiche che può essere non ai vincoli che all'azione intergovernativa è istituzionale e può essere molto utile nell'essere vettore
No
Di una iniziativa
Fortuyn utile al
Ha rispetto al riconoscimento espletati umani sito una iniziativa pregevole che ha preso proprio senatore Mario Marcenaro di costituire no l'associazione di amicizia interparlamentare per il Parlamento italiano e il Parlamento iraniano
Questo canale secondo me di relazione parlamentare tra l'Italia e l'Iran può essere molto utile no all'asta nel
Veicolare no
Certi obiettivi secondo c'è tutta la dimensione delle istituzioni non governative
Uno dei fondamentali terreni su cui far maturare risparmi conosce mezzo rispetto dei diritti umani è il Democratic Institution building democratiche sito c'è un bel dei non passa soltanto attraverso l'azione intergovernativo interistituzionale passa attraverso
No un'azione anche dei soggetti sociali e di movimento a partire dalla vasta rete di organizzazioni non governative
Terzo anche sul piano della relazioni intergovernative io penso che si possano ricavare degli spazi
Che possono consentire la gestione di questo tema per esempio
Se l'Unione europea stabilisse come noi proponiamo
Che le sedi diplomatiche dell'Unione europea o dei Paesi aderenti all'Unione europea sono messi a disposizione di strutture quali difensori dei diritti e umani e civili in ogni paese a partire dai Paesi dove questi diritti sono a rischio
No
Questo è un profilo istituzionale
Delicato ma che può anche essere diciamo praticato senza che necessariamente questo diciamo no blocchi e vincoli le relazioni intergovernativo
Ecco io penso che bisogna avere come dire una visione più ampia di questa natura quindi individuare la più
Perché se noi carichiamo tutto solo sui Governi siamo più stretta
E abbiamo meno possibilità meno opportunità
Allora certa dobbiamo insistere sui governi perché non siamo insensibili non siano cinici
Non è vero che la politica estera non ha dentro di sé anche una dimensione etica io ho sempre rifiutato l'idea che la politica estera può essere soltanto nel senso alto Realpolitik
Fa parte della politica estera il realismo politico ma la politica estera dentro di sé anche una dimensione etica tuttavia se dobbiamo sapere
Che in una dimensione puramente intergovernativa per la dimensione etica degli gli spazi stretti per essere riconosciuta esecutore efficace
Allora noi dobbiamo che essere capace di dotarsi di una pluralità di strumenti aggiuntivi nella gestione la politica estera che siano più agili viabili
E più proficui sotto il profilo appunto della battaglia per rispetto dei diritti civili e umani grazie
Non presso il Laurel sempre più tardi non nutriamo un dibattito
Non facciamo sconti giro voglio solo dire poche parole diciamo
Non per concludere per oltre che per ringraziare oltre che per ringraziare ebbe a dire questo
Naturalmente ciascuno le sue dimensioni ma siamo le nostre piccole dimensioni non ci autorizzano a nientemeno alle nostre responsabilità e io penso che queste possono essere esercitate in vari modi e in varie forme
Che sono state qua ricordate professore gli animi e la sua relazione fra l'altro poi è stato poco di pregio ma è giusto richiamarlo
Ricordava l'importanza della collaborazione e cooperazione ruolo delle leggi il ruolo del rapporto con società civile tante altre cose adesso Piero Fassino
Per ultimo ricordava la possibilità
Anche oltre che della diplomazia parlamentare diciamo della sua relativamente maggiore libertà
Anche quello che si può fare con le strutture diplomatiche Terrizzi ma lui diceva le sedi di plausibili o cento vorrei fare due piccoli esempi
Se semplicemente versi definizione lo Standard un'intesa fra i Paesi dell'Unione Europea ed altri per cui
E
In ogni sito di ogni ambasciata senza discutere con nessuno c'è una pagina sui diritti umani
Se l'Italia quando Ministro il Ministero degli esteri nel mese di settembre riunisce gli ambasciatori però votazione al mare avesse nell'agenda diciamo la questione diritti umani come tema
Su cui è richiesto al personale diplomatico italiano appunto di discutere e qui c'è insomma se ci fosse questo secondo me è già
Si potrebbero fare anche su quel piano su quando devo chiedere il permesso a nessuno
Ma fare dei piccoli ma Sivieri passi in avanti segnalare
Quantomeno una volontà politica
Io sono convinto naturalmente che
Diciamo in generale la politica è una cosa limitata non fa tutto ci sono i temi grandi temi
Dello sviluppo che contribuiscono per la loro parte alla modificazione delle condizioni sociali a quali della politica svolge il suo limitato uomo
Però diciamo siccome io sono tra quelli convinti
Beh credo come il presidente Dini e come Piero Fassino
Che alla fine diciamo le tendenze strutturali determinano anche un cambiamento
Però io non posso dimenticare Giomo proprio per questo diciamo quello che è capitato tono i Paesi nell'ex blocco sovietico rispetto ai quali l'Europa è apparsa come
Un interlocutore inesistente anche dal punto di vista del futuro degli interessi della capacità di costruire relazioni con quelle che forse in turno saranno le nuove classi dirigenti dei Paesi che oggi sono di una così profonda fase di votazione ecco costruire
Dei rapporti di essere un punto di riferimento dei momenti difficili
Forse è un investimento di Realpolitik per il futuro
Ecco volevo dire semplicemente queste cose ringraziando tutti voi e ringraziando di nuovo il
Presidente Schifani che ci ha concesso questa sala e così importante del Senato di Palazzo Giustiniani grazie