A destra tutta. Dove si è persa la Sinistra? - Presentazione del libro di Biagio De Giovanni

Allora
Allora io credo che possiamo cominciare
Tra l'altro sia per quanto riguarda
Le parole che giro io ma un moderatore non è tenuto per forza
A fare il discorsetto sia per quanto riguarda
Gli interventi degli oratori
Noi vorremmo regolarci in modo tale che per le sette e mezza circa si possa lasciare la sala perché un vincolo anche previsto in questa direzione
Probabilmente converrà fare un primo giro di interventi di un quindici minuti venti minuti se vi sono quesiti e poi il giro di ritorno tra gli oratori io sento il bisogno innanzitutto vi sembrerà strano
Ma
Sì sì sì sì è prevista
Tra il primo il secondo giro era previsto l'intervento
Se no la situazione non si gira
No addosso tre è previsto l'intervento o voglio dire io sento il bisogno vi sembrerà strano di esprimere
Un ringraziamento e riconoscenza a Piaggio per il libro che ha scritto
Qualcuno lo ha presentato comuni stando evocato in quest'ambito
è un libro che scava in maniera
Approfondita sui processi
Di tipo politico e culturale che si accompagnano ai cambiamenti in atto e quindi in questo senso una riflessione
Sui
Comportamenti delle forze politiche
In relazione alla loro capacità di elaborare approfondire prendere atto delle situazioni nuove e da questo punto di vista diciamo dare elaborare delle indicazioni vedete io
Sono rimasto colpito quando l'ho detto per telefono a viaggio viaggi rimasto momento perplesso perché io esprimevo un'interesse anche un apprezzamento per la struttura dello stesso volume
Che non è solo un volume estremamente leggibile al tempo stesso estremamente rigoroso
Ma anche proprio per la struttura io ho fatto il calcolo che si tratta di diciotto capitoli e di la bellezza di ottantadue paragrafi e se voi andate a vedere l'indice
Vedete in maniera sviluppato tutta una serie
Di argomenti e tematiche che essi lega hanno
In un filo di riflessione da questo punto di vista
Quindi voglio dire è qualcosa di utile e qualcosa di utile anche all'area la ladra inutile che facciamo finta di non parlare certe cose anche alla luce della consultazione elettorale che c'è stata
Perché è utile anche alla luce la consultazione elettorale perché la suggestione a dare delle risposte anche pigre ha degli elementi
Di criticità di inadeguatezza anche ci sta
Oppure le scorciatoie sentire parlare il vice Segretario se un uomo se donna sei giovane e così via sono cose interessanti ma estremamente tristi perché in realtà ci si trova di fronte
Ha la necessità
Di approfondire che elaborare
Linee che siano adeguate alla situazioni sviluppo complessivo del nel nostro Paese dell'Europa
Le figuratevi un altro tema che lui tratta tra l'altro io ho avuto il piacere la possibilità insieme a lui ad altri scrive un libro nel due mila sette la transizione la nel novantasette la transizione no la transizione difficile
E già nel novantasette il cocciuto tutta una serie di valutazione di esami all'epoca era considerato un peccato
Aprire riflessioni critiche Louis cocciuto già le faceva dal loro insieme persi allo insieme a una serie di studiosi che hanno discusso di queste cose noi oggi abbiamo
La possibilità
Di riflettere con delle indicazioni che Luigi offre alla riflessione stesse per esempio e vi devo dire che uno dei temi sicuramente è l'Europa per questo io ho richiamato le tue elaborazioni
Biagio De Giovanni sull'Europa non ha mai avuto una visione di tipo
Tra virgolette ortodosso e ha sempre cercato di legare la lettura dei processi in Europa con questo duplice equilibrio un'Europa politica ma la non negazione di quelli che sono le realtà nazionali che compongono è stato un punto sul quale ha avuto anche momenti di confronto di scontro su questo tema
Oggi con il risultato elettorale che vi è stato si tratta di capire per esempio il cammino dell'Europa politica
Quali problemi quali
Anche difficoltà quale questioni utilizza c'è un altro tema
E anche quest'altro tema io lo considero estremamente interessante oggi si dice in maniera abbastanza rapida il successo della lega
Fassino che il Mezzogiorno venga ulteriormente cancellato e così via ora io credo che tutte queste questioni sono anche vere ma io le avverto così su una superficie
Dei problemi reali che io considero una cosa estremamente insoddisfacente vedete le del libro di Biagio De Giovanni uno degli elementi fondamentali della difficoltà e anche dell'incapacità
Di offrire risposte adeguate
Nell'insieme della sinistra napoletana è stato alla rinuncia di un discorso sul Mezzogiorno
C'è un capitolo molto ampio che su questo su che una cosa che dice lui riguarda la la storia la cultura non di uno schieramento politico riguarda la storia la cultura di una cultura nazionale di un senso ed una visione nazionale del Paese allora sentire nel momento in cui ci si lamenta solo dell'agenda che vede cancellato il Mezzogiorno o al limite di stanziamenti che non arrivano sufficienti nel Mezzogiorno cogliere la questione del Mezzogiorno e il venire avanti della questione settentrionale
Come un nomino
Della cultura politica delle culture politiche che si scontro si misurano contro a ora mi sembra un altro tre tema estremamente stimolante quindi da questo punto di vista io ritengo
Che tutto il libro l'abbiamo visto e molto
Preciso nelle opinioni ma estremamente anche aperto nel porre le questioni senza
Avere la presunzione
Di dire la parola definitiva è vera però diventa per tutti noi uno stimolo straordinarie diventa per tutti noi qualcuno dirà che io prendevo tempo per consentire a Umberto Ranieri di arrivare
Cosa che
In realtà voi
Reale comincia
ENAC no no io penso
Quarto d'ora anzi non solo abbiamo cominciato
Si
Non l'ha cominciato ma pensavamo di chiedere a te
No questo no
Amodio
Di fronte a ottanta
Anche in questo senso ci sono delle regole ritiene che chiudere vorrei chiudere questi a Nola Fabretto lascia andati di chiudere sia comunque noi avevamo previsto mi rendo conto Umberto è venuto fuori in questo momento c'è forse
Tra l'esigenza
Un momento di assestarsi quindi io credo che potremmo
Chiedere come e c'era anche pensato come ipotesi al professor Galasso di cominciare in questo senso la riflessione collegiale
E non mi sono mai rifiutato di parlarne per prima né per ultima in mezzo
Quindi
Parta da una precisazione su un problema per me è inesistente va unicamente
Per
Giocarci un po'sopra
Debbo dire che
Sarebbe molto difficile per me
Manifestare molti disaccordi
Con la tesi del
Generale del libro di Degiovanni
Che riassunta nel titolo
Perché è un titolo a destra tutta
Vuole denunciare una certa direzione presa dalla vita pubblica italiana
E
Nulla vuole denunciare enunciare denunciare anche con la massima chiarezza
Possibile
Tuttavia il titolo poi da questo punto di vista fa torto al libro perché il libro su tutto e
Forse che
Una direttissimo diciamo che corre sui binari di una tesi arriva è invece un libro
Molto articolato come
Per lo meno accennerò perché dopo di me parleranno altri
E
Voglio dire il titolo dunque fa in un certo senso torto al libro
Perché semplifica invece una riflessione molto complessa e anche compiuto con la quale
Come dicevo per me è piuttosto difficile
Essere molto in disaccordo
Questo forse deriva
Da un difetto comune cioè di parlarci spesso tra noi e di scambiarci decreti e quindi
Questa frequenza di colloquio
Permette dispiegarsi
Però questo non vuol dire che vi sia in tutto il prezzo tutto d'accordo
Conte Giovanni semmai questa avesse importanza perché è un importante delibere non è che uno sia d'accordo non d'accordo col libero di cui si parla di importante dei libri e che suscitino problemi
Che discutano problemi che comportino un po'di luce su qualche problema non dico su molti problemi e queste certissimamente il libero
Vi dei Giovanni lo fa e lo fa a partite già
Dalla
Problema di fondo che appunto riassunto nel titolo
E che consiste quindi come testi del libero nel riconoscere senza con troppi condizionamenti l'importanza della piega presa dalla vita pubblica italiana nell'ultimo
Quindicennio
E in particolare
Da ciò
Chiede di questa piega emerge negli ultimi sette otto anni a partire diciamo dal due mila e due salvo la breve parentesi del due mila e sei duemila e otto
E allora si può essere d'accordo non d'accordo io non sono del tutto d'accordo ma ripete questa è del tutto secondarie sulle ragioni che hanno determinato
La svolta di quindici anni fa
E nella valutazione delle conseguenze di questa svolta un'importante però
Di questo libro e chiesto è anche una riflessione di carattere storico ed retrospettivo
Ma è soprattutto un grosso sforzo
Prospettico cioè di guardare avanti di segnare una
Direzione
E
Il problema della destra
Il problema è che si pone a riguardo della destra si è posto fin dal primo momento fin dal mille novecentonovantaquattro la prima volta cioè in cui in Italia dopo cinquant'anni di prevalenza di uno schieramento scientifici sta
Con una sola opposizione degna di questo nome e particolarmente consistente che era un'opposizione di sinistra si ha avuto una vittoria di una forza
Dichiaratamente di destra
Cioè che non solo era di destra ma lo sapeva lo diceva e lo voleva essere voi sapete che in Italia c'era stata nei decenni precedenti questa è bene che ce lo diciamo una specie di
Damnatio diciamo della parola destra se uno era di destra era un mezzo uomo non non comma come quella di destra che orrore
Nel mille novecentonovantaquattro comincia un ciclo
In cui la parola a destra non solo non riceveva il bollo negativo col quale era stata consolidata nei decenni precedenti
Ma addirittura veniva rivendicata con forza quale ragione di ore ieri punti un orientamento che si presume IVA
E si proponeva come un orientamento fondamentale e positivo per
Il Paese ma che cos'era la destra del mille novecentonovantaquattro
Eravamo un rigurgito
O un ritorno di qualche forza del passato di varie forze o tendenze o gruppi
Del passato o era qualcosa di nuovo
Rispetto alla complessiva tradizione politica del Paese fino al mille e novecentoquarantaquattro
La risposta a mio avviso
Non dovrebbe essere difficile
E comunque del giovane la dà e
E la danno il senso
Devo dire che questa destra era qualcosa di nuovo era qualcosa che
Avesse o non avesse radici nel Paese avesse delle radici cioè precedenti
Nel Paese avesse o non avesse certe fisionomia certe altra fisionomia era comunque un fenomeno nuovo della vita politica italiana
Di cui si doveva cercare di capire le senza il fondamento la ragione di sviluppo il perché
Pensateci soltanto un attimo questa destra è emersa nel mille novecentonovantaquattro dopo che Berlusconi dei chiaro discendere in politica come si dice con una frase ha tra le più infelici della vita pubblica italiane che io se me lo permettete
Per un momento solo una cosa personale Ivo cordialmente odio
Quando sento dire che il tizio non sa se scendere uno scende era in politica
Lo precipita RFI per le scale di casa sua invece che di lasciarlo a
Discutere se scendere uno scendere in
Politico comunque enunciata da Berlusconi questa dichiarazione in soli sei o sette mesi
Ne venne fuori una maggioranza parlamentare non del tutto esigua
Che poi venne meno in due anni per le note vicende ma che si è riproposta nel due mila e uno e si è riproposto nel due mila otto quindi complessivamente
Mentre fino a qualche tempo fa potevamo a dire che il
Quindicennio si vive divideva in parti uguali
Tra la destra e la sinistra avesse dobbiamo cominciare a dire che il quindicennio o chissà ventennio chissà quanto non si divide più in parti uguali tra destra e sinistra ma lascia prevedere al giorno di oggi
Perché
La vita è sempre imprevedibile vero lo sappiamo nella nostra vita privata ancora di più nella vita pubblica
Ma insomma a guardare le cose con gli occhi di oggi
La considerazione più ragionevole che questa
Prevalenza della destra
E lo sforzo di capire il perché la NATO pure il perché di questa destra
Semplicemente non è stata fatta ancora oggi non è fatto uno dei meriti principali del libro dei del Giovanni sta nell'aver cercato qualche risposta a questo problema
Come è stato risolto il problema della destra imita la destra e Berlusconi
Berlusconi tener fede televisione i soldi vince Colle televisione Comiso vince perché gli italiani amano farsi prendere in giro il popolo bue segue
Stilò conduce
E
Per fortuna ci sono alcuni intelligente uniche capiscono quello che il popolo italiano non capisce
E
Ammanniscono le loro lezioni
Ora il tutto è dubitabile meno che Berlusconi non abbia risolto
Tutto è dubitabile bene che Berlusconi non abbia la televisione tutto è dubitabile ma nonché Berlusconi si avvalga ai dei soldi e della
Sua presenza mediatica per fare la sua ritardo politica
Mai si riduce il problema della destra Berlusconi e Berlusconi a questa di borsa per segno evidente di non aver capito assolutamente niente e io ritengo
Chi è una buona parte delle Regioni delle ragioni delle ripetute sconfitte che riportano il o hanno riportato fino ad oggi
Gli avversari di Berlusconi stanno precisamente nel fatto di non essersi voluti rendere conto
Del
Al fenomeno
Berlusconi
Io adesso non seguirò la falsariga del
Della risposta che Berlusconi da ai temi scusate
Perché voi Giovanni da Berlusconi lo sappiamo quale risposta di
C'è una ripresa e ogni giorno ma della non seguito il filo della risposta ieri Degiovanni da questa faccio una considerazione
L'idea
E lo dico
Che a mio parere questa destra che si è formata in Italia
In maniera incerta da principio e poi sempre più ampia tra
è il riflesso
Di un
Più pieno ingresso della vita quotidiana e materiale dell'Italia nel mondo contemporaneo queste un
Adesso
Forzo moltissimo i termini
Di ciò che voglio dire ma certe volte bisogna portare i termini per esprimersi molto e più chiaramente è come se fosse un affetto della globalizzazione sul piano
Politico ma perché
Gli altri popoli sono saggi il nostro no ma perché negli altri popoli la televisione non conta ma perché le campagne elettorali di Paesi
Che io considero religiosamente come le tutele per i baluardi della democrazia
In particolare gli Stati Uniti d'America dei quali oggi generalmente si parla bene ma non vi dimenticate che sono stati del diavolo
Per la massima parte delle persona fino all'altro ieri Carmenati cercapersone e nella campagna elettorale americane non citano i soldi della campagna elettorale americana
Sono spartana e austera e fatte a piedi camminando da costa a costa a piedi sui palchi detti nelle piazze
In realtà questa destra esprime la profonda trasformazione socio-culturale innanzitutto e che vi dia sta diventando a mio avviso antropologico culturale
Dell'Italia rispetto al punto contemporanee e se dovessi dire per intero la mia idea
Direi anche
Ma non è sono del tutto sicuro perciò lo proponga in questa foto direbbe che non abbiamo ancora completato questo allineamento non abbiamo ancora completato
Questo modo diverso dal passato non solo per voi
Ma per la generalità del mondo contemporaneo del mondo avanzato contemporaneo
Alla quale nei
Riferito
Gli spunti che Degiovanni offre per una lettura in tal senso sono numerosi ma non voglio addebitargli questa responsabilità interpretativa quindi
Me la prendo io questa responsabilità interpretativa però bisogna riconoscere ai miei occhi è uno dei meriti principale del suo libro che gli spunti
Per un giudizio in questo senso sono numerosi e come sempre in del Giovanni acuti
Che penetranti
La parte più pregevole del libro sette dove sia esprimere qui anche una impressione ottica di letture
Direi che la critica alla sinistra
Una critica e coraggiosa
Ma non coraggioso per rifatte più il coraggio fisico di chissà quale coraggio del coraggio intellettuale cioè di guardare a fondo le cose un coraggio
Che non ho bisogno delle piazze un coraggio che si deve avete dietro la scrivania quando si scrive di sviluppare cioè sino in fondo i propri pensieri senza peli sulla lingua
E
Ed è con una qualità un'altra qualità del libro di Degiovanni che mi preme di mettere subito in rilievo e una critica non fine a se stesse una critica che non si esaurisce nella critica
Ma
Che risponde a un bisogno intellettuale del molto intellettuale del Giovanni
E però non si ferma come dicevo alla critica
Ma cerca di le delineare delle linee prospettica di avanzare qualche proposta orientativa qualche almeno vaga idea
Orientativa
Per la verità l'idea che traspare sembra a me traspaia dal libero mi pare sia quella che molte prospettive molte idee prospettica la sinistra non c'è la
Anche perché e in questo
C'è un collegamento con le cose che dicevo prima circa la destra e un collegamento anche con i meriti maggiori del libro di Degiovanni anche perché
Una prospettiva non è una questione soltanto di strategia politica una prospettiva
Richiede una riflessione sul proprio modo di stare nell'agone politico
E ancor più
Una certezza e chiarezza delle ragioni per cui si sta
Nell'agone
Politico da questo punto di vista e io me lo auguro
Il libro di Degiovanni potrebbe avere un certo effetto benefico nel lettore a cui la critica è rivolta veramente i lettori a cui la critica è rivolto sono numerosissime
Ma
La realtà di questo mondo e qui parlo per me
Autorizzare essere scettici almeno per quello che si vede finora
Ciò a cui assistiamo anche in questo campo quale
è una serie di rifarmi menta azioni sempre più personali oppure se non sono personali sono locali il più delle volte sono personali e locali
è uno spettacolo di un po'di confusione ideologica
Ed è uno spettacolo di paura sommate ad avventatezza eccome molto spesso accade non c'è nulla di più pericoloso di un uomo pauroso perché l'uomo pauroso diventa avventato molto facilmente
O se ne scappa col diventa avventato
Tutto ciò è in grado secondo me per una ragione
E cioè perché se sul versante di destra l'Italia e si va a suo modo sistemando in modo che può piacere o non piacere core quando si può solidarizzare con non solidarizzare
Si va a suo modo sistemando nel panorama politico contemporaneo
Sul piano della sinistra invece
Non pare che si sia neppure all'inizio di una via di sistemazione di questo genere
E come potrebbe vivere ecco una altra domanda che implicita
Ma sono quelle cose implicite che finiscono con l'essere picchiare delle cose esplicite
Un'altra domanda fondamentale del libro come potrebbe
Un grande Paese moderno crescere
Se non avesse in essa una sua parte determinante una grande spinta modernamente democratica e riformatrice
E come potrebbe crescere senza forze adeguate al compito di esserci di rappresentare e di esercitare una tale spinta modernamente democratica che riformatrice
Bisogna riguarda non farsi illusioni come non se ne fa De Giovanni
Una forza così del resto
Non nasce facilmente
Ne nasce senza la forza di una grande iniziativa politica
E io pensavo molto leggendo il libro di dove Giovanni al libro di Schiavone nel recente in cui si dà una interpretazione di questo genere va beh questa destra tutta Berlusconi
è un l'Umbria petrolio che mano mano si consuma il petrolio si spegne in lungo otto siamo in un ottimo momento per la sinistra perché tra poco
Si spegne quell'uomo finisce il petrolio nella lampada
Insomma farà quello che sarà ma dando dicendo siamo a Breno nobili preoccupata abbiate un po'di pazienza
Per fortuna del circo anni fa la pezza così anzi
Esprime preoccupazioni che adesso si condivide o non si condivida il suo punto di vista sono preoccupazioni di grosso spessore angolo soltanto due punti Presidente
Tu che mi guardi sempre in cagnesco canta partorito mentre invece gli altri riguardi benevolmente
Questa è una vecchia polemica tra noi sulle persino durate del tabacco
Ancora due punti
Nel libro di Degiovanni
Non poteva essere diversamente tra se si considera la sua biografia politica
Appare
L'Europa allo agli accennata anche tu
Però per ragioni di pura e semplice cronologia
Non poteva quasi apparire
L'Europa che è emerso dalla recente tornata elettorale
Che è una cosa che non solo convalida quel ragionamento iniziale che ho fatto sulla destra
Ed è un incitamento a prendere molto sul serio il problema della destra
E ad omettere ammetterlo totalmente da parte la visione della lampada a petrolio che si spegne da scritti
Ma
Non solo rafforza quella idea della destra ma pone un problema politico nuovo su quale mi piacerebbe sentire le riflessioni le prime riflessioni perché queste sono cose dell'altro ieri per così dire
Le prime riflessioni di Degiovanni e se voi questo all'ordinamento europeo una congiuntura elettorale
è un momento elettorale o esprime anche esso una certa una rimane interdetto perché i laburisti in Inghilterra per la prima volta dopo settant'anni
Ottanta né mi ricordo neppure più quanti anni sono fecero il primo governo laburista nel mille novecentoventinove
Con Ramsey mette Lonardo
E quindi sono uomo
Ottant'anni
Ma già prima già dopo la Prima guerra mondiale erano il secondo partito inglese per la prima volta sia pure in elezioni amministrative
Sia pure in una tornata elettorale non generale sia pure insieme con le europee eccetera
Si trovano a dover a doversi collocare
E la S.p.A. dei tedesca
Un altro problema perché quello è un partito di grandi tradizioni e molto serie che ha avuto dei leaders notevolissimi nel dopoguerra
All'altezza dei leaders che ha avuto la Democrazia Cristiana tedesca a cominciare dal grandissimo Arenaways
E
Eppure essa
Ricevuto una mazzata ed era che la mazzata elettorale in Spagna in Spagna dove l'azione politica di Zapatero sembrava
Appoggiata dal consenso popolare è chiaro occasione di viaggiare
Non dico con frequenza ma non
Raramente in Spagna lo sa credo di poterlo testimoniare sembrava accompagnare tutto dal generale consenso Satta verrà riportato una mazza terroir
No ma paradossalmente e anche queste dovrebbe
Come dice un cattivo parlatore dell'italiana anche questo dovrebbe essere di flex tutto
Cioè niente che il miglior risultato della sinistra in Europa forse l'ho avuto la sinistra francese dove ha vinto la destra
Anche questo siccome è un una corda che si attorciglia surplus le stesse
E quindi questo impone delle riconsiderazione anche a riflessioni aggiornatissima come sono quelle dell'Italia lì il secondo punto
è Dio induce l'edizione la valutazione del caso italiano c'è non ci sono un paio di pagine della conclusione molto bello perché rivelano anche
Un facilmente supponi bile travaglio interiore
Che il travaglio dei interiore
Di tutti i buoni italiani ma che cosa diamole questi tale mai ad avere una schifezza ma
Dove finisce la schifezza italiana dove ma insomma ma noi siamo veramente ominidi di un particolare
Di un particolare
Cenere
Io però a questo punto di vista etico tanta per concludere
Con un accordo solo parziale su questo specifico punto non in generale sul libro
Io però questi dubbi sull'Italia non c'è lo il fatto che gli italiani si propongo si propongano e ripropongano costantemente il problema dell'Italia da un lato è un merito perché si fa sempre bene a
Farsi l'esame di coscienza ed è anche un vantaggio ma dall'altra parte rivela
Una insufficiente consapevolezza di sé stesse l'Italia è un grande Paese
Ha dei problemi profondi
Ha il problema del dualismo nord-sud che permea il sempre il primo dei problemi italiani a un problema di una vita democratica che procede un po'a balzello uniti
A
Insomma dei risparmi perché se ci mettiamo a fare l'evento dei problemi da Viana ci andiamo domattina d'acqua
Però anche un Paese che ha avuto una trasformazione incredibili
è il Paese che nel dopoguerra per la prima volta nella sua storia sia inserite nel gruppo dei primi dieci Paesi più avanzati del mondo
è il Paese dalla quale oggi in piena crisi economica
Esce fuori l'accordo FIAT e Chrysler ho detto la Chrysler
Ho detto che il Governo degli Stati Uniti e sapete qual è il terreno cioè lo sapete benissimo lo ricordo semplicemente il terreno sul quale la FIAT
Ha vinto questa partita con la Chrysler non sono i soldi passa per la FIAT un ammanco di accidia Piaggio andando a
Violata se non glieli danno il Governo
Ha vinto sul piano della tecnologia in America perché introduce nel processo produttivo questo è il piano industriale nel processo produttivo
In America cioè nel Paese di gran lunga più all'avanguardia di tutti sul piano tecnologico da decenni
Introduce elementi
Di innovazione
Che promettono di rendere competitiva la produzione Chrysler
E potrei continuare su questa
Ho visto che hai citato leopardi
Che ormai tutti quanti se non citano il discorso che leopardi
Sui vizi degli italiani non stanno bene di salute io sto benissimo perché non lo cito mai perché quello è un discorso che leopardi scrisse giovanissimo non sapeva niente dall'Italia non era mai riuscito
Da Recanati
Ed è un'esercitazione molto letterarie bellissima bellissima
Ma che non ci può insegnare che cos'era quella Italia che lui vedeva in un determinato modo nel giro di tre o quattro duecento al grido scrisse quando fu nel ventitré mi pare introdurre
Nel sessanta si era unitaria fattrici Sarcinelli
Ma che cosa vedeva leopardi dare e quindi non condivido questa
Apprezzo moltissimo come ha detto il travaglio evidente
Dei tre Giovanni che travaglio e penso di tutti i buoni italiani
E anche dei dei mediocri italiane solo i cattivi italiani possono non avere questo travagli
Però mi pare che anche come per la destra
Anche per l'Italia ce ne dobbiamo fare una idea diversa perché se non ci facciamo questa idea diversa dell'Italia
Poi grazie
Abbiamo l'idea del popolo bue che si fa a condurre Pastura supinamente a destra e a sinistra che non capisce mai niente per fortuna c'è il professor Sartori che quando appare in televisione ci spiega
Per filo e per segno come accade questo Cluj appunto pedaliera lungo
Che prima ha capito mentre noi
Miseri mortali non siamo all'altezza di capire
Io essendo un mortale miserrima da questo punto di vista e non in grado di capital concreti mi conforto al pensiero che dalla realtà italiana
A
Proviene una costante smentita queste valutazioni
E questo lo dico non per uno sciocco ottimismo ma per dire che nella difficilissima partita
Di cui anche dei giovani nel suo libro trae faccia il disegno a cui l'Italia si trova di fronte
Noi in qualche capitale da spendere un po'di Italia da spendere
Ce l'abbiamo poi sia Bonuglia doveva organizzare e farla fallire
Do atto
Ettore stai rallegra andava avete una lieta notizia
La parola al professor
Mario Linus
Francesco tu
Genova ha creduto questo da Genova da Genova e il suo contributo a questo
Dunque io vorrei dire qualcosa intanto sull'ultima parte della
Della presentazione cuscini interessante e affascinante di Galasso
A mio avviso poi questo questo dissenso non c'è nominarla anche per quanto riguarda italiani e l'opinione che l'Autorità degli italiani semmai
Ecco il bersaglio polemico di
Del professore Galasso avrebbero dovuto essere
è l'antiberlusconismo l'antiberlusconismo che in queste pagine viene spesso stigmatizzato
Il berlusconismo per gli antiberlusconiani
E un fenomeno a dominante sociologico giudiziaria o attinenti al campo di quella
Vitalità illegale di una parte e profonda del nostro Paese e non propriamente come un prorompente ormai consolidato
Fenomeno storico politico e scrive Degiovanni ma in legalità ecco nell'antiberlusconismo
Ecco c'è proprio l'anti italiani si muove è una categoria che spesso è apparsa
Di recente sui mass media c'è anche un libro intitolato l'anti italiano che riprende poi tematiche che furono di Curzio ma la parte o meglio
Per dirla INDA poche parole e con c'è un'immagine che e l'immagine azionista dell'italiano
Ecco per cui l'Italia profonda elitaria della controriforma e l'Italia Barbara
Ecco di cui parlava
Il il libero di ma la parte sui santi balle detti cioè elitaria che Gobetti stigmatizzava ecco con il paese che avrebbe dovuto
Riflettere su se stesso e montare antropologicamente
Ricordiamo tutti gli attori Gobetti il fascismo era una grossa occasione
è colpa degli italiani ci voleva la frusta ci voleva non le persecuzioni si volevano le gallerie per redimere gli italiani
Ecco direi che nel libero emerge chiaramente come questa immagine
E abbia di nuovo una sua attualità
E l'attualità che
Il berretto illustro l'antiberlusconismo da
A questa immagine e assai bene spiegata in tutto il libro cioè l'incapacità di prendere atto
Ecco delle ragioni profonde che hanno portato
La destra una certa destra
Tu hai detto giustamente che non era cento la destra
Degli anni cinquanta e sessanta al potere non era quella destra perché a parte ogni altra considerazione nella destra berlusconiana e confluiscono vecchi liberali confluiscono socialisti
In fondo i Ministeri più importanti del Governo Berlusconi sono dei socialisti
Ecco Tremonti Brunetta
Maroni stesso perché Sacconi anche Maroni ha una ha un passato socialista prima d'essere prima ad essere legista eccetera
Ecco questa destra non è stata con me tu ai ricordato anche giustamente non è stata compresa non è stata compresa
Ecco dal
Da Repubblica ecco mi riferisco a Repubblica perché effettivamente tra i giornali italiani Repubblica Micromega e tutti loro addentellati
Mass mediatici rappresento hanno il popolo più rilevante
Di questa massiccia reazione al berlusconismo caratterizzata però dall'incomprensione profonda del berlusconismo no
C'è però un aspetto del libro io mi occupo come sanno molti di voi di storia delle dottrine politiche quindi
Sono particolarmente attento alla storia delle idee ecco una caratteristica di questo libro che mi ha particolarmente colpito
E che lo rende
Lo dico
Ma ecco
Eccolo qua immediatamente commi secondo me questo è uno dei libri più importanti ecco degli ultimi vent'anni è una riflessione che
Viaggio modestamente definisce un volumetto senza alcuna pretesa di teoria ecco in realtà fidi teoria ce ne è tanta ed è una teoria salutare
Quanti come messo occupano di storia delle idee politiche sono sopraffatti da una parte da una filosofia politica analitica estremamente invasiva e inconcludente
Una filosofia politica che dedica
Dei volumi enormi alla categoria del rispetto dell'altro no dall'altra parte ecco c'è una filosofia
Forlì importante in quanto tale ma per noi che ci occupiamo di politica non molto rilevante
La filosofia ermeneutica con tutti gli annessi e connessi e tanta parte rimane la grande filosofia
Della stagione del realismo storici stinco mi fa piacere a vivere accanto a me uno degli
Esponenti più imminenti di questa stagione diciamo i nomi ecco Benedetto Croce
Ecco Max Weber cioè tutti i grandi filosofi e pensatori politici del Novecento ecco che si sono cimentati col presente con le sfide del presente no ecco di qui una caratteristica
Ecco direi biografico filosofica
Crudi viaggio la sua estrema coerenza
Cioè l'UE ha attraversato varie stagioni politiche però in queste stagioni politiche c'è sempre un dato fondamentale
Cioè cimentarsi col Presidente cimentarsi con i grandi problemi del presente e in questo libro ce n'è uno grandissimo
Cioè l'immagine dell'Italia il ripensamento della storia italiana no
Ecco la proiezione nel futuro e quale proiezione ecco di questo pensa al mento
Ecco purtroppo ecco sono molto pochi liberi che asserragliano la realtà a quattro mani e la interrogano brutalmente
Ecco io ho pubblicato tanto per fare un po'di pubblicità alle cose che si fanno
Un libro fondamentale che viene dalla scuola di Di Raimondo a Roma cioè il testo D.P.R. un'ammenda la da
La fine dello Stato nazionale ecco questo libro è passato completamente inosservato ma nel libro di rimanerne se
Pone un problema che troviamo anche nelle pagine di di Gino
Cioè il problema dello Stato nazionale c'è la fretta
Nel dichiarare finito lo Stato nazionale e nelle rivolgersi ad un diritto come lo chiamiamo consumo politico
Ecco universalistico ecco che non fa i conti con la comunità politica
Parlavamo oggi degli
Due piani della riflessione politica ha costituito uno dalle forme di governo e l'altro dalla comunità politica dallo Stato eccetera
Ecco io un po'l'impressione che al di fuori ecco della grande scuola e della grande stagione storici Istica del piano della comunità politica non si interessi più nessuno
Ecco e siamo tutti quanti alle prese quanti i diritti politici quali diritti pooling allargamento dei diritti politici con una
Ecco con un appendice anche un po'comico
Ecco tipico di chi non maneggia fondo il pensiero liberale
Cioè quello di credere che più diritti si hanno più si va nel un nel regno del liberalismo rossa assolutamente assolutamente assurda da un Paese
Ecco se c'è una cosa che caratterizza il liberalismo e la definizione di diritti pochi diritti
Ecco locale né enumera battere lo ricorda
Biagio De Giovanni nel suo libro cioè la vita la proprietà e la libertà e il resto è affidato alla dialettica sociale cioè norme compito dello Stato eccetera
E prima però di concludere mi piace ricordare anche perché o accanto
Il massimo studioso Croce storico
Ecco che in due momenti fondamentali di questo libro ecco compare il fantasma di bombe
E sono momenti cruciali il primo il primo compare a proposito del dell'antiberlusconismo
Dove c'è una annotazione è veramente molto fine intelligente dice e tutti questi
Che fanno del moralismo su Berlusconi
è come se il Machiavelli parlando del Duca Valentino avesse preteso di raccogliere l'analisi intorno alle sue qualità morali
E non avessi invece provato avesse torto o ragione nel merito a valutare il significato della sua azione politica e le azioni delle ragioni del suo iniziale è successo
E pensate a Benedetto Croce che scriveva intorno al problema dell'onestà politica se si ha bisogno di un medico si cerca un bravo medico o un medico onesto
L'altro punto in cui compare e don Benedetto secondo me ancora più rilevante perché compare nella polemica con Zagrebelsky e con una
E con un articolo di Zagrebelsky che se non
Ho capito male e l'articolo comparso sulla pubblica senza uguaglianza alla democrazia è un regime no
Ecco in questo in questo articolo e contraria Bejski metteva naturalmente in questione è il problema del liberalismo dalla democrazia eccetera per concludere
Che non si può essere democratici
Ecco se non si è egualitarismo se non se interamente guarita
E a questo proposito Degiovanni commenta come non condividere sul nesso libertà uguaglianza
E sul primato della libertà le pagine di Croce nella storia d'Europa ecco sono due punti fondamentali del discorso
Ecco in questa volta concludo davvero ecco quando
E con nell'analisi della
Del berlusconismo si mettono in luce ecco tutte le
Violazioni di legge la mancanza di costume
Il costume democratico liberale eccetera eccetera ECCOM mai una volta
Ecco che ci si imbatte nella denuncia forte che si fa in questo libro del corporativismo italiane
E e cioè dei nell'essenza conservatrice del sindacalismo italiano
E delle senza conservatrice proprio di questi giuristi filosofi d'avanguardia che un giorno sì e un giorno non parlano del fascismo berlusconiano faccio soltanto un esempio
Che mi sembra abbastanza inquietante no
Durante il Governo Prodi
Questa volta vengo terra terra centocinquantamila precari ecco vennero immessi nei ruoli della scuola pubblica
Senza nessun concorso
In violazione dell'articolo novantasette della Costituzione italiana
Che recita agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso salvo i casi stabiliti dalla legge
Il conflitto di interessi c'è e qualcosa che grande come le resta ecco però
Il fatto
Che lo l'indignazione morale
Ecco se scappi soltanto a proposito del conflitto di interessi
E non denunci mai le incrostazioni corporative i privilegi di scelto lei norme spesa pubblica
Ecco che continua a sostenere gran parte delle regioni italiane
E pensate che nella Regione dove io abito ecco c'è un rapporto tra
Impiegati pubblici
E i cittadini che il più alto ecco di qualsiasi altro Paese occidentale
Ecco c'è un
C'è un'assunzione di tecnici che comporta nelle Bilancio regionale
Ecco un la quale quantitativo di Spesal che potrebbe essere completamente
Evitato perché se la Regione assume degli psicologi o assume degli sociologi e li assume per fare ricerca no
Ecco per dare pareri pareri tecnici
Ecco da noi si verifica qualcosa che in nessuna pagina della Repubblica ormai visto denunciare
E cioè di sociologi
Che trascorrono tutto il tempo a fare le parole crociate o quasi ed Falanga di sociologi a cui si danno delle commesse ARCI pagate e anche questo
è formazione del consenso anche questo è corruzione pubblica
Ecco una delle ultime commesse e Stato costituito uno staff molto importante il Comune di Genova si è impegnato
A sostenerlo con un l'autofinanziamento uno staff di assistenza necroforo ricca
Ecco che cosa significa significa che quelli a detti alle pompe funebri ai cimiteri eccetera
Ecco quelli che in napoletano sono gli schianta morte
Ecco hanno dei grossi problemi psicologici a stare sempre con l'ostacolo
E allora si è costituita un gruppo di sociologi psicologi assistenti sociali a sostegno
Ecco di questi che
Purtroppo facendo un mestiere non esaltante ecco hanno una serie di complesse
Che la società civile deve curare e quindi il contribuente italiano
Ecco deve in qualche modo provvedere grazie no
Grazie professore la parola Umberto Ranieri
La tesi di
La tesi di Degiovanni la tesi che
Espressa nel libero di Degiovanni
Uno dei suoi libri politici più efficaci è riassumibile
In un'affermazione che De Giovanni fa nelle prime pagine del suo libro
Quando ci dice
Attenzione noi siamo dinanzi ad una
Nascente egemonia della destra italiana
Un'egemonia e non di breve periodi do prevede G
E insieme quasi come
Causa è conseguenza di questa affermazione Degiovanni dice
Siamo dinanzi ad una egemonia crescente della destra e siamo ad uno stallo della sinistra
Del centrosinistra per Degiovanni utilizzata
Con lo stesso significato entrambi diciamo
Siamo ad uno stallo delle forze che si
Contrappongono a questa destra
Parla di una sinistra spensierata nel senso che non ha molti pensieri diciamo no
La data in cui
Si delinea questo schema nella vicenda politica italiana per De Giovanni
Nell'aprile del due mila otto
Con la sconfitta del Partito democratico di Veltroni insuccesso del centrodestra
E della lega
Dei giovani che si dichiara
Anche nelle nelle prime pagine apolide della sinistra ai ricorda
Hannah Arendt del dell'uomo senza Stato
Chissà
Chi più chi meno lo siamo un po'tutti ormai gli apolidi di quella che fu la grande sinistra italiana insomma De Giovanni
Non si nasconde la la dimensione amplissima dei problemi aperti
Gino si interroga anche sulla tempra politico culturale del centrodestra italiani
Non dà per scontato che quell'egemonia si affermi
Si interroga sulla capacità di assolvere
Al ruolo che gli sviluppi della vicenda politica assegnano a una destra maggioritaria
Ma considera la vittoria della destra lo scorso anno una vittoria strategica
Al punto tale che Gino ci dice badate la transizione
Italiana
Avviata dopo il crollo del sistema politico della Prima Repubblica
E che è durata a lungo
Più di un quindicennio sia conclusa
Si è conclusa
Giungendo a ad una dialettica politica in cui c'è da un lato un centrodestra
Maggioritario nel Paese dall'altro una sinistra
Una sinistra incerta insicura che non sembra in grado di reggere alla prova
E
Per
Argomentare in modo
Efficace e risolutivo questo
Questo suo ragionamento questo suo schema
Degiovanni ci dice ma la conferma che le cose stiano così sta nel fatto che tutte le forze
Che hanno governato negli anni della Prima Repubblica
Oggi sono all'opposizione
E e al Governo sono forse nate nei drammatici anni novanta
Forza Italia la legge
E in fondo anche An che si è costituita fuori dalla prima dalla Prima Repubblica
Ora
Quella di De Giovanni non è una considerazione fondata solo su un dato aritmetico da una parte c'è il trentatré per cento e dall'altra parte c'è
Una maggioranza solida
C'è molto di più e questo è il punto su cui occorre riflettere perché se le cose stanno così e allora l'impresa
Che la sinistra deve condurre per
Riproporre la propria candidatura al governo del PAI
E se è un'impresa
Ardua complessa insomma non impossibile ma insomma molto difficile
Perché due giovani dice
E questa è forse la parte più
Sostanziosa del suo lavoro
Giovanni dice che sono venuti meno i pilastri che avevano retto l'egemonia più che quarantennale dei partiti della Prima Repubblica
E che erano stati ereditati dagli eredi dei partiti della Prima Repubblica insomma
I pilastri di un sistema egemonico
Che si riteneva potessero reggere anche dopo il crollo degli inizi degli anni Novanta cioè noi che abbiamo costruito l'Ulivo prima i progressisti poi l'Ulivo può il Partito Democratico
Abbiamo ritenuto che quei pilastri egemoni ci che avevano garantito il lungo dominio la lunga centralità della DC e del PC di quella dialettica diciamo
Fossero ancora in grado di di di reggere consentissero quindi
Alle forze erediterà decide il PCB proseguire
Giovanni dice le cose non stanno così perché quei pilastri
Non reggono più
Sono in crisi e qui c'è la
La profondità delle difficoltà
I pilastri sono quelli che per
Diciamo uno come me insomma come tanti di noi il problema io e D'Andrea
Che hanno vissuto nel Partito Comunista Italiano
Hanno diciamo costituito l'intelaiatura culturale della sinistra comunista socialista cattolica il Mezzogiorno
Anzi la questione meridionale da cui tutto aveva origine
Gino ricorda che
La grande cultura meridionale impregnata il gruppo dirigente del partito comunista
Che culture politiche diverso se potevano anche combattersi tra di loro discutendo del sud cronache meridionale nord e sud però si pensava lo stesso soggetto insomma
Nei giorni era cruciale per le sorti del Paese
Nel corso del primo decennio del secolo del nuovo secolo il Mezzogiorno scompare
è impopolare parlarne
è un peso di cui liberarsi per alcune
E la soluzione del dualismo per noi che
Veniamo da quelle tradizioni politiche la soluzione del dualismo era cominciare era il banco di prova della capacità di governare
Era la condizione per lo sviluppo dell'Italia e invece irrompe in questi anni un altro principio ordinatore una diversa sfida
Affrontare la questione settentrionale e la chiave di volta del futuro del Paese delle sue sorti
Che ecco il cambiamento il crollo di un pilastro
Su questo tema della scomparsa del sud dei giovani si sofferma a lungo
A conferma che
Il Mezzogiorno la questione meridionale sono stati i fattori
Fondamentale nella formazione intellettuale stessa delle
Personalità che provengono da sinistra classica Italia
Ora
Ci sarebbe anche da
Considerare ma io mi faccio solo un rapidissimo cenno io sono
D'accordo occorre riflettere
Un rovesciamento di questa natura è da ricondurre alle trasformazioni epocali intervenute dopo l'ottantanove discutibili mente
Però oggi non ci ricorda che il fallimento
Delle esperienze di Governo nel Mezzogiorno del centrosinistra a legittimato la questione settentrionale
Cioè la imposta l'attenzione generale vi ha dato un linguaggio B
Quando al nord hanno potuto dire ma scusate guardati che ne hanno fatto
Di quel su tutto
Per il quale abbiamo impegnato fior di quattrini
E come Degiovanni inoltre si sofferma sulla crisi di altri capisaldi di quel sistema egemonico
Resistenza il sindacato
Ora di fronte a questo declino
Di un impianto egemonico
C'è il
La caduta di impresa delle foibe delle forze eredi dei partiti della Prima Repubblica
E prendono corpo forse nuove
Questo il punto che avvertono magari senza consapevolezza culturale piena intendiamoci però avvertono che possono affrontare i problemi del Paese da un diverso punto di vista
La lega
Per De Giovanni è il fattore fondamentale del mutamento perché impone i temi cruciali che cambiano l'agenda politica e soprattutto ha imposto il federalismo che cambia la storia d'Italia dice
E Forza Italia che non è il partito di plastica di cui si è parlato insomma ma è una forza rappresentativa dell'Italia moderata profonda
Diversa dalla dice ma che si insedia nel
Bacino elettorale della Democrazia Cristiana
E l'operazione politica più gravida di conseguenze che si è prodotta con
Forza Italia Berlusconi e ha per ricollegato una forza come la lega
Anche An ma a un altro percorso la vicenda di enti a farla come la lega
Ricollegata la dimensione politica cioè aver ricondotto le pulsioni secessioniste antisistema che hanno caratterizzato la lega
In un alveo democratico in una prospettiva di governo
E qui c'è una diversità tra la lega i fenomeni antieuropeiste Norfo vi che si manifestano in altri Paesi d'Europa e che abbiamo visto anche
In queste elezioni
Quindi è un'operazione non semplice diciamo
Conquistare poi la maggioranza
Grazie come dire costituzionalizza Ando quelle forse potremmo utile ora io vedo
L'ambiguità le contraddizioni del centrodestra di Forza Italia il conflitto di interessi permane
I diciamo e resta una un'enorme contraddizione ma quello che non è convincente questo è il punto
E la liquidazione sulla base di un'analisi povera di queste forze
Una liquidazione della lega come una variante del razzismo
Di Forza Italia come il Partito dell'Italia peggiore codina insolente
Ora per noi che un tempo studiavamo Gramsci
Dovrebbe valere l'invito di Degiovanni a prendere sul serio l'avversario
A scorgere nelle potenzialità il disegno politico
Ecco perché e convincente io credo la critica che Gino rivolge
Al centrosinistra i suoi leader di una povertà di analisi della fisionomia dell'avversario
Che ha come conclusione politica questa spolverata di analisi la strategia del tutti uniti contro Berlusconi mi abbiamo visto una manifestazione eccelsa in queste settimane
Una linea che è costata al centrosinistra un duplice fallimento nel novantotto nel due mila sei a distanza di dieci anni
Insomma l'idea che la chiamata a raccolta indiscriminata di tutti sia in fondo l'unica strada per mettere in piedi uno schieramento competitivo con la destra non non ci porta lontano
Ecco perché ritengo e concludo al punto politico che solleva viaggio ecco perché
L'innovazione
Di Veltroni lo scorso anno
Io penso che
Nel complesso muovesse nella giusta direzione
Che anche così mi pare
La veda Degiovanni che che che addirittura dice siamo stati per un giorno tutti Veltroni
Perché perché chiudeva
Chiudeva alle coalizioni incoerenti incapaci di governare
Da Mastella Bertinotti a Vendola Heathrow stilisti c'è una cosa tutta per fronteggiare
I barbari come ricorda regionali
E accettava la sfida di contendere il Governo alla destra sulla base di una coerente impostazione programmatica
Questa era la vocazione maggioritaria che oggi è diventato una cattiva parola
Ma che cos'era era l'ambizione del Partito Democratico di non ridurre sia una rappresentatività ristretta
Ma di aspirare a rappresentare un ampio arco di forze di interessi
Veltroni la contraddetta subito perché ha collocato Di Pietro al proprio fianco diciamo operazione disastrosa che Degiovanni critica in modo efficace difficile aggiungere altre parole a quanto scrive dei giovani
E tuttavia noi ottenemmo il trentatré per cento lo scorso anno
E il PdL il trentasette
Eravamo stati sconfitti ma non era la catastrofe
Io penso che sarebbe stato possibile partire da quel trentatré per avviare un lavoro di lunga lena correggendo modificando
Quello che c'era da cambiare ma mantenendo quell'impianto politico che aveva portato a una semplificazione del bipolarismo
Certo a vocazione maggioritaria non era autosufficienza non si trattava di escludere le alleanze però l'asse strategico doveva essere la costruzione di un partito con un'ambizione maggioritario
Perché non è andato avanti quel progetto
Prima di tutto perché non si ha avuto consapevolezza dei tempi della dimensione temporale necessaria per sconfiggere la destra in Italia
Ogni sei mesi si era la prova decisiva cruciale da cui dipendevano le sorti del Paese alla democrazia nella sinistra del Governo
Occorrevano anni per costruire come abbattuto altri partiti hanno attraversato lunghi periodi per costruire una
Una solida alternativa
E poi occorreva occorrevano negare subito alla semplificazione del bipolarismo che si era prodotta con le elezioni
Abbiamo semplificato il bipolarismo italiano non l'avevamo certo ridotto al bipartitismo ma lo abbiamo semplificato
Nei media occorreva diciamo costruire anche soluzioni riforme elettorali istituzionale coerenti con quella semplificazione nonché riporto di conducessero
Ai partiti partitini questo è stato nei condomini
Un un errore poi bisognava evitare la linea della contrapposizione violenta intendiamoci Berlusconi a in tante occasioni ha fatto del suoi su questioni cruciali per alimentare
La contrapposizione frontale ma noi avremmo dovuto diciamo non precipitare di nuovo nella guerra civile che ti impedisce qualunque comunicazione non ti consente di capire come stanno le cose più
Io penso che il voto europeo abbia confermato
Diciamo
Questa nostra difficoltà insomma solo consolarsi perché diciamo un guascone ha parlato del quaranta per cento
è una cosa che non
Il voto delle amministrative ci dice come stanno le cose
Ora il punto è che
Qual è la cosa che mi preoccupa di più del voto e perché
La prospettiva di governo la prospettiva di un'alternativa alla destra
Appare
Più difficile
Perché certo si può dire ma adesso tutti quelli che sono contro raggiungono i cinquanta per cento ma il problema è proprio quello
Perché come si mettono insieme tutti quelli che sono contro da Casini a Vendola a Ferrero c'è voglia di e torniamo di nuovo nei guai dell'altra volta
Poi bisogna liberarsi dall'idea che la crisi economica e finanziaria il voto per i socialisti in Europa lo conferma
Automaticamente conferma le ricette di un come dire di più della socialdemocrazia classica del del
Le cose non stanno così mio Dio più di
Il voto ha parlato chiaro da questo punto di vista
O che la crisi di per sé modifichi rapporti di forza gli equilibri tra le foto cioè un'operazione politica
Di lunga lena
Un progetto riformista nuovo
Il problema certo è quello delle alleanze ma non è
Tanto quello delle alleanze perché nei conti potremo allearci parliamoci chiaro
Con chi potremo allenarci
Lo decide l'unica formazione politica con cui l'UDC è l'unica formazione politica con cui si può tentare di costruire una qualche convergente non è semplice
Queste è il punto scusate poi allo Stato allo Stato allo Stato
Degli orientamenti prevalenti
Sia in divieto che nella sinistra radicale
Mettere insieme significa ridurla come
Se la somma
Mettendo tutti insieme ti porta più bar cioè
Non riporto non c'è niente da fare cetra costruire riprendere il progetto originario
Costruire un partito democratico
Costruire un partito democratico più autorevole radicato
E poi verificare le alleanze sulla base di poco programmi realistici fattibili realizzabili
Non solo in base a una contrapposizione pregiudiziale questo
Il punto su cui lavorare questi ANAS è lo schema su cui anche
Le sinistre europee degno di questo nome devono cominciare a lavora ecco questo è un po'il mio pensiero
Naturalmente evitiamo di anticipare il congresso del PD su queste cose quindi voglio dire noi
Io ho detto che mi sembra del tutto corretto che se ci sono questioni e problemi dico questioni per essere realistici perché poi
Spengono la luce
Io credo che sia giusto che venga fatto perché poi vorrei sentire vorremmo tutti quanti sentire viaggio
Che replica sia a eventuali interventi sia le osservazioni no prego
Grazie
Nicola
Ma il
Qua
Io
La ringrazio
Come il soldato semplice pur essendo
Ma
Daniele ovunque
Solo quelli primari costituenti superfici avvenga attraverso delle indicazioni
Sono già
Concreta
Carrabile d'epoca abbiamo del Presidente Formigoni abbiamo per
Ma vogliamo estendere impormi stimolanti riformista
Questo voglio dire originaria
Il problema sul problema dei contenuti
Contiene norme
Leonardo
L'agricoltura
Mi ricordo la battaglia
Mila
Cedendo
Abbiamo
Corrisponde alla negli anni Daniele precisamente al riguardo mediante parallelamente riguardano
Chiamiamola Campania fissare
Dimostrava
Quindi dobbiamo lavorare
Massetana rientrassero in forma esponenziale
David esaurita
Se non rientra nelle acque astengo
Cambiate attraverso
Medievale ospite
Del premier garantito avrebbe
Guarda perfetto
Beffe ci siamo capiti
Ci siamo capiti a
Bersaglio investirà
Ci siamo capiti vi sono
Sì va bene
Prego
Io
Quando
Franco stordito
Questo
Io
Solo
O
Una spiegazione
Siano
Questa spiegazione
Queste spiegazioni
Professor
La normativa statale
Dicendo che
Bene
Più
Sollevato
L'uguaglianza devoluta
Anche
E
Riempirlo bisogno sulle il
A questi valori privo di organizzare
Profondo la sinistra sono scomparse completamente all'orizzonte
Cioè non
Nominativo un'autovettura
Che ci comunica che la lista
Ma è ovvio che la lista deve essere egemoni degli studi la sinistra non esisteva a livello in classe politica non esiste nessuna
E i parchi ero sicuro che il Governo ambiente un pensiero
Che
Ieri
Dalla
Rifiutare mi riferisco
E adesso
La sinistra non esiste per esempio retributivo pur indicando senz'altro
A
Sorvegliare degli immobili dal cliente sottoscritta da tutti
Che sfuggono il ventotto rispetto alla media europea
Voglio dire che uno solo che in base a queste vorrei solo che lotte della figlia impiego stando
Ora scusate ora scusa
Astore mutamenti e poiché in genere
Rivolge
RAI voi perché evidenti indecoroso gravare impopolari messo tra l'azienda è invece ritengo che soltanto aumentare la propria ricchezza mi sono single
La strada dello zar collocandola
Novanta
Aderisce all'altezza dei loro
Prima ecco perché la sinistra
E
No
Lombardo aprire questa
Zardo vendere
Io
Mai
Vorrebbe
Possiamo
Ma se facciamo delle domande sul volume
Non un dibattito
Russo
Fra a Valentino
Mobile apolide
Rimane un'esigenza emersa
Palestra araba ma solo la scarsa ottimo attore si è persa Vassilis Guarneri organizzano
Omar vicino cosa diversa
Ex
All'estero
Viaggerò
Spiegazione
Ma prima di tutto
Un ringraziamento
Non canonico
Ringraziamento non canonico a i carissimi amici
Che sono venuti qui hanno discusso
Sul mio libro io lo continuo a chiamare libretto nel senso che
Insomma che e un e un abbozzo di riflessione su un tema
Che mi ha molto impegnato però intellettualmente e politicamente dirò subito perché
Quindi ringrazio molto delle osservazioni anche delle osservazioni di cui terrò conto perché tra l'altro sono lavori sui quali si tende a tornare sono lavori anche che hanno legami con la congiuntura e su cui si continua a riflettere
La prima riflessione che vorrei fare riguarda l'Europa
Tema che
è stato richiamato quella perché
Perché l'Europa il voto europeo di questa di questa ultima tornata ci dice una cosa che secondo me abbastanza impressionante era abbastanza importante
Ci dice che non basta la crisi economica per far rinascere la sinistra
Ci dice che non basta una crisi di carattere anche profonda dal punto di vista sociale
Per ricostruire automatismi politici
E ci licenze anch'io fosse una cosa di più
Non ci dice solo una cosa in negativo che pure impressionante
Perché ci ha squadernato davanti un tema su cui secondo me bisognerà tornare a riflettere cioè la crisi delle socialdemocrazie contemporanee
Che una crisi molto profonda la crisi di idee una crisi di capacità di aggregazione una crisi legata
Alla difficoltà di come dire di ricostruzione di gestione e di governo dei vecchi Stati sociali
I della sensazione diffusa di una insufficiente risposta che questi Stati sociali tradizionali sono in grado di dare rispetto all'evoluzione della crisi
All'evoluzione della globalizzazione dell'interdipendenza come sei e questo non sta come dire a a farci capire meglio perfino il processo italiano come se la sinistra
Europea nel suo insieme stesse in una certa misura fuori dai processi possibili di innovazione
Fuori dai processi possibili di risposta ad una crisi
Che in altri tempi sarebbe detto ma come in crisi il capitalismo è in crisi il mercato almeno viene interpretata così e la sinistra regalie regredisce la Sinistra sembra addirittura in certi Paesi sparire o quasi
è un problema pesca evidentemente
Che ci porta a fare una riflessione che poi è quella Europa nel mio libro cioè perché io sono abbastanza convinto non abbiamo stasera il tempo di approfondire che
Esisteva già una tendenza all'interno della destra italiana dire in perpetrare dire interpretazione dell'Europa e che uno dei punti nei quali la sinistra è rimasta più legata
Accerti vecchi stereotipi
Di tipo cosmopolita siamo tutti i cittadini del mondo le frontiere sono aperte a tutti cioè questa questa idea questa immagine del mondo
Al nella quale poi alla quale poi faceva riferimento finale una certa interpretazione una certa rappresentazione delle del processo di integrazione europeo ben finiva con l'essere qualche cosa che
Per molti aspetti non corrispondeva e non corrisponde più a processi reali di opinione pubblica di aggregazione di società di pezzi di parti
Tanti e soprattutto rimaneva fuori alcuni luoghi innovativi che si legavano come dire a una dialettica intensa e ritornano intesa
Stati nazionali ed Europa fra vecchie sovranità in nuovi sopra e di e nuove riorganizzazioni di queste sovranità insomma il tema europeo era un tema era ed è un tema di fondo che ci porta a una riflessione
Diciamo che quello a cui il libro è partito per l'Italia
Cioè la necessità di prendere sul serio questo processo politico e di non nasconderlo dietro problematiche che non dico essere assenti che non dico essere prive di significato in altri ambiti
Ma che hanno trascinato come dire questo questo un punto Benedetti starei per dire che
Il il lavoro che ho fatto è nato da questa idea da questa ispira dall'Istat dal tentativo di
Fermare l'attenzione su questo punto
Come mai non si prende perché l'analisi della sulla destra italiana e così carente
Perché si immagina sempre di essere alla vigilia di un rovesciamento perché si immagina che questa cosa non è radicata che questa cosa è una cosa superficiale che questa è una cosa e una cosa di immagine che questa è una cosa televisiva
E quindi e è stato un errore drammatico da parte della sinistra italiana perché nel frattempo la società italiana cambiata
E quella destra piaccia o non piaccia riusciva Inter Petralia riusciva a rappresentarla politicamente riusciva a darne una visione
E se e dall'altro lato si diceva
Beh il fenomeno è anomalo a come è possibile che uno come Berlusconi temi possa tenere in mano ben perché che senso ha tutto ciò che cosa facciamo come rispondiamo questo fenomeno anomalo e barbari o
Io ho detto a un certo punto si i barbari alle porte della polis che si fa quando i barbari arrivano alle porte della posta tutti si mettono insieme per dire è un fenomeno passeggero
Li battiamo con facilità perché abbiamo alle spalle idee ricerche aggregazioni sindacati
Tutta la Prima Repubblica seicentottanta riserva eccetera eccetera
E nel frattempo che cosa accadeva che con questa risposta si darà una risposta vecchia inefficace
Perché si metteva insieme un sistema che nel frattempo lo ha detto molto bene ma hanno detto bene tutti migli presentatori stasera in particolare alla fine Umberto Ranieri che nel frattempo si era svuotato nelle sue dimensioni fondamentali
L'egemonia è un fatto complesso l'egemonia politica
L'egemonia politica non è un fatto fatto solo di economia o non è un fatto fatto solamente di
Come dire di di di di di di organizzazione politica l'egemonia un in sé è un sistema di cose io ne ho o
Io ho ricordato
Tre o quattro punti della IG Monia del sistema egemonico in cui si riconosceva starei per dire l'intera struttura della Prima Repubblica la questione meridionale
Una certa interpretazione delle radici della Repubblica una certa funzione del sindacato
Sulla base di quando dico una certa interna presentazione delle radici della Repubblica mi riferisco a stati grossi
E qui bisogna essere chiari e purtroppo la brevità rischia di portarci come dire nella nella di nell'ambiguità avendo il sulla chiarezza dei temi quando io dico resistenze Costituzione non è che voglio mettere in discussione
La fondatezza di queste radici della nostra Repubblica ma voglio dire un'altra cosa nel frattempo quello che era venuto meno era il mito della Resistenza il mito della Costituzione
Cioè a dire delle entità che avevano avuto la capacità come dire aggregante di un sistema mentale perché l'egemonia e qui sta
Egemonia non è soltanto appunto aggregazione esterne è un sistema mentale un sistema strade è un cervello e il cervello strategico di una società
La Prima Repubblica questo cervello lo ha posseduto lo ha utilizzato in tutte le forme e venuto un momento per ragioni che sulle quali non ci possiamo fermare e che sono secondo me legati profondamente anche alla congiuntura mondiale
Perché il mille novecentottantanove per l'Italia è stata una rata decisiva
Capite che cosa significa il venir meno come dire di una passione politica organizzata
Capace di addirittura di rappresentare se stessa dentro un processo progressivo che aveva una meta
Sono fatti che scuotono il senso comune sociale
Che scuotono la che la capacità ecco allora dentro quello che io nel nel nel libro chiamo svuotamento del sistema egemonico della Prima Repubblica
L'improvviso emergere di una forza che per la prima volta nella storia repubblicana in parte si potrebbe dire la storia di tale qui ce Galasso che
Si potrebbero fare precisazioni che erano negli nel tempo nel modo nella competenza specifica per fare ma sostanzialmente e la prima volta
La prima volta che una forza di destra si insedia nella società italiana come forza maggiore perché il la Democrazia Cristiana non era affatto questo
All'epoca c'era una forza di centro che diceva per di più guardare a sinistra e che quando
E che quando aveva la vittoria di una destra al proprio interno era un tarlo da eliminare
Sulla destra c'era il
Il posto a scisma o che era fuori dell'arco costituzionale
L'intelligenza politica perché
Insomma siano di che cosa si parla si
La
Stavo per dire una parola più forte ma non la dico l'intelligenza politica di chi ha rovesciato la
La vicenda la la la la non lo so la situazione nelle negli anni i primi anni Novanta e cioè di Forza Italia e quindi anche di Berlusconi
è stata quella di avere po'contribuito alla costituzionalizzazione de la Destra
Negli anni Novanta avviene
Naturalmente aiutata dalla stessa destra e quindi si rompe un confine che aveva assegnato un una frontiera del sistema egemonico della Prima Repubblica
Rotto quel confine
Avviene per la prima volta questo questo fatto cioè l'insediamento di un partito di massa
Che si dichiara Di Resta come ricordava Galasso al principio
E che da una sua lettura della società italiana da una sua rappresentazione della società italiana
Se mi consentite ancora una un passaggio sulla sinistra
In quei tempi secco
Io ho l'impressione che ci sia stato un un compito
Io la chiamo carenza di coscienza storica
Cioè la sinistra non al fatto i conti con una propria storia e la storia si vendica perché la sorella poi abolire non puoi dire il Novecento è finito
E noi allora sempre gli stessi però guarda caso conferiti novecento è finito per adesso siamo come il prendiamo del Novecento quello che ci piace
La nostra capacità di proporre qualche riforma la nostra capacità
Ma non è così
Non è così perché il mondo e
La necessità di fare i conti con la
Con la propria storia e non
Utilizzare alcune occasioni che in particolare negli anni Novanta si sono date per evitare
Questa presa di coscienza
Perché parliamoci chiaro la vicenda di Mani pulite aiuta ai dittatori questa coscienza
Ha evitato che questa coscienza prendesse corpo
Perché che cosa che cosa ha pensato il il diciamo il gruppo dirigente del partito comunista inc alla luce delle vicende degli anni Novanta e mi riferisco in modo particolare naturalmente alla vicenda di Mani pulite
Che miracolosamente pur essendo gli sconfitti della storia perché era così
Questo era un dato poi si può interpretare in vari modi si può leggere si poteva
Impedire la ridurre l'entità della sconfitta perché nel frattempo era avvenuto qualcosa che aveva messo
In ginocchio i partiti di governo della Prima Repubblica il Partito Socialista Italiano Democrazia Cristiana in questo vuoto si disse
Ma perché dopo
In questo può in questo
In
Una
Ma non è una cosa un po'più complicate e
Nel nel nel venire meno di questa nel scusatemi un attimo solo nel venire meno di questa
Di questa
Necessità fare i conti
Anche con la propria sconfitta etc
Riprendere
Riprendere ad analizzare la società italiana come si era fatto come si faceva nei decenni passati nei decenni precedenti
Invece noi in qualche modo quella possibilità di occupare un vuoto che si era creato nel centro nella sinistra
Ha lasciato illudere che si potessero non fare i conti con la storia la storia si è vendicata quello spazio è stato occupato da altri
Questi altri hanno mostrato una forte capacità come dire di
Rappresentazione in perpetrazione di strati profondi della Società italiana
Nel frattempo questo lo voglio ricordare perché perché perché adesso emerge con una forza impressionante ma
Ci siamo resi conto di che cosa è oggi la lirica in Italia
E che negli anni Novanta chi è che ha rotto il sistema politico italiano con la parola d'ordine allora della secessione se non la lirica
E tutti a dire ma come Bossi ha detto già
L'ho sentito in televisione quattro improperi che volgarità
Ma come è possibile ma sono tavolate che passano il giro del del volgere di un mattino
D'Alema dissero questa è una costola della sinistra facciamo la stessa operazione che Togliatti levato gli atterrato gli atti con Guglielmo Giannini
Che
E no perché la lega abbia capito una cosa di fondo cioè che si stava rompendo il vecchio sistema politico delle l'egemonia della Prima Repubblica
E poggiava niente di meno con intelligentissima capacità di capire la realtà questa è la cultura politica dal di svolta
La cultura politica dal vivo
Che
Il Mezzogiorno tornai
Perché nella coscienza generale diventava un peso
Per l'Italia produttiva
E quindi rovesciava il rapporto sud-nord immetteva questo tema questione settentrionale rovesciando quello che era un
Un punto essenziale intorno alla quale si era costruito l'egemonia democratica della Repubblica italiana dal mille novecentoquarantacinque in poi il dualismo italiano il superamento del dualismo italiano in rapporto alla
Questo questo rovesciamento che la lega fa ripeto con straordinaria
Intelligenza politica dal vivo e poi condita di improperi condita di viti padani tutti noi dicendo ci ama l'Italia ma che cos'è questo che su cose che
Sono fenomeni da baraccone sono fenomeni folcloristici
E adesso ci troviamo una lega al trenta per cento nelle grandi città del nord
Ci troviamo una lega presente fortemente nell'Emilia Romagna col dodici tredici per cento delle città Rossetti perché la classe operaia in parte botta Vega
Beh insomma questi fenomeni dobbiamo ancora continuare a occuparci di
Di Berlusconi e altre cose che non nomino e dintorni o dobbiamo cominciare a capire che c'è un gran un grosso fenomeno storico politico intorno al quale bisogna riflettere
E rispetto al
E e rispetto alla comprensione del quale la sinistra può mettere in moto potenze critiche possibilità di analisi diverse aggregati le diverse ripresa di contatto col territorio che tutto questo e si può dire e che
In una certa misura io cerco di dire
Questo è lo sa
Questo è
Questo è
Di comportarsi quell'amore deve
Questo è lo spirito del
Sarà
Va be'che sono due punti di vista
Questo è lo spirito del del libro quindi lo spirito molto critico anche se io dico nell'introduzione che è scritto sul sine Iraq studio nel senso che non c'è
Nessun pregiudizio c'è un tentativo non so quanto riuscito ringrazio molto di più i tre amici che lo hanno presentato che
Lo hanno giudicato come un
Un contributo all'analisi del della situazione presente presente italiana non so quanto riuscito di
Di fare una diagnosi politica di una situazione che spesso è stata
Come dire analizzata con criteri non politici e questo è stato secondo me uno degli altri grandi errori che la sinistra italiana compiuta grazie
Ringraziamo tutti abbiamo un po'fermato gli orologi e quindi c'è la
Ce la siamo cavata grazie