Intervista a Cesare Salvi sul discorso di Gheddafi alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani e sulla politica estera del Governo italiano

Radio Radicale abbiamo qui con noi Cesare Salvi di Socialismo Duemila già presidente dei senatori della sinistra democratica senatore salvi Gheddafi il dittatore libico sta parlando a Sala la Sala Zuccari qui Senato le innanzitutto come veri rapporti
Dell'Italia con un Paese che insomma è retto da un regime autoritario e che quando si parlare di trattare gli immigranti i geni in campi di detenzione dalla dubbia legalità internazionale
Intendiamoci siamo tutti abbastanza granite di ambire gli esami andrebbe ripristinare rapporti diplomatici con la Libia versato giusto eccetera però una mi pare che si gare nell'eccesso opposto
è stato accolto come se fosse un grande statista
Addirittura vuoi far parlare dell'Aula del Senato io sono stato senatore babbo danni sedici anni non mi era mai capitato che già in servizio
Un capo di Stato straniero a a parlare nell'aula del senatore e grandi elogi grandi saranno elenchi completare tutto questo francamente eccessivo anche perché
Come ricordava lei nelle condizioni in Libia sono quelle che sono sia per quanto riguarda la democrazia degli stessi libici
E sia per quanto riguarda il trattamento
Ivi questi poveretti che provengono dai Paesi africani e così via produttori ha avuto anche parole sprezzanti ha detto vivono delle foreste ci mancava di dire che io dicessi dove mangiano le banane
Pini rivedo usi in clima di ostilità reciproca sarebbe stato e sarebbe sbagliato anche perché in Italia tante colpe da farsi perdonare l'unica cosa buona e lo Stato che dal ricorso immense con la fotografia la perché dentro
Però ed è l'erede della Resistenza e perché non abbiamo questo mito italiani brava gente invece ventinove le nostre qualora abbiano la teoria di Dio
Ma detto questo ripeto mi pare davvero che
In modo scandaloso si passi da un eccesso all'altro
Ma lei come vede che hanno un po'lo sguardo questa mia situazione la politica estera italiana amici della Russia di Putin amici della idea di Gheddafi tra l'amicizia diciamo così un po'discutibili dal punto di vista della Democrazia europea dal punto di vista
Della
Della civiltà politica democratica
Anche qui la Realpolitik giusto avere buoni rapporti però anche qui mi pare che si acceda
Oltretutto mentre con Boucher
Essendo stato il Governo Berlusconi dalla dalla parte della coalizione dei volenterosi e quindi nella divisione dell'Europa avendo avuto diciamo ruolo che essendo stato schierato dalla Barthes fico Boucher
Berlusconi poteva permettersi certi giri di valzer e ma adesso ho l'impressione che anche
Clima rispetto a questo sia cambiato a Washington ora per carità non è che uno debba farsi dare la linea voci Parma a questo punto ai chi è sul piano della Realpolitik che non deve essere l'unico naturalmente nel prevalente ma quale in una certa misura preso a tener conto
Mi pare che ci sia un po'effettivamente uno squilibrio che
Rischia di tagliar fuori dall'asse evolute fondamentale dell'Europa e che la vecchia rotta vince la Francia e Germania non avocazione nostra
E fin dall'inizio della dell'Europa sarà quella di
Collaborare con questo nucleo centrale che che adesso mi pare si stia riga avvicinando dopo dopo
E che è qui anche qui vedo molti difetti non c'è dubbio questa politica estera
Io sono un semplice sociale il Socialismo Duemila buon ascolto della radio radicale