Intervista ad Enrico Morando sul discorso di Gheddafi alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi la il senatore Enrico Morando del vinti il colonnello Gheddafi il dittatore della Libia praticamente appena finito
Il suo intervento di fronte ai senatori a Palazzo Giustiniani beh senatore Morando se non ho capito male secondo il leader libico gli Stati Uniti sono come Osama Bin Laden sono terroristi come Osama Bin Laden
L'unica cosa che suggerisce questa affermazione
Ma guardi gli orientamenti di politica internazionale le scelte politiche di fondo l'esperienza di governo chiamiamola così compiuta da Gheddafi in Libia
Testimoniano tutte che si tratta di un autocrate di un dittatore
E che
Anche il rapporto
Che
Nel corso di questi anni ha intrattenuto con il terrorismo
è stato come minimo un rapporto ambiguo anche se ricordo a tutti che c'è una sentenza del di un tribunale di un Paese democratico che ha accertato responsabilità libiche
In occasione del processo sull'attentato di Lockerbie
Quindi è del tutto evidente che su questo punto dalla bocca di Gheddafi può del del terrorismo e del rapporto con gli Stati Uniti d'America dalla bocca di Gheddafi possono solo uscire cose non condivisibili
Non solo da parte mia ovviamente ma non condivisibile da parte di qualsiasi Paese
Democratico che abbia a cuore gli interessi dello sviluppo della pace della democrazia nel mondo poi ci sono
I problemi di interesse comune
Che il nostro Paese deve affrontare nel rapporto con la Libia
E per questo e bisogna avere rapporti anche con
Il Governo libico con Gheddafi e bisogna sviluppare queste relazioni
E questa contrattazione diciamo in funzione degli interessi del nostro Paese degli interessi più generali
Dell'Europa io credo anche per aiutare il popolo libico a liberarsi di un autocrate dittatore come Gheddafi
E
A questo scopo è sempre preferibile diciamo l'apertura lo sviluppo delle relazioni rispetto alla chiusura al diniego di
Relazioni positive ecco ma c'era proprio necessario capire queste cose da un palazzo del Senato
Beh lei sa che ieri si è sviluppata una discussione politica è animata diciamo così su quale dovesse essere la sede di questo intervento del colonnello Gheddafi
Perché lei sa che in un primo tempo la Conferenza dei capigruppo aveva addirittura concesso per questa performances chiamiamola così l'Aula del Senato avrebbe fatto un po'di senso che queste affermazioni fossero dei temi nell'Aula di Palazzo Madama proprio nell'aula del sud
Ora io non sapevo che cosa avrebbe detto che dal primo applicato un principio molto elementare nel Parlamento democratico e repubblicano
Del nostro Paese parlano soltanto coloro che hanno i titoli necessari per farlo sotto il profilo della democrazia e sotto il profilo della piena tutela dei diritti umani
Gheddafi in donna questi titoli
Anzi su entrambi i problemi su entrambe le questioni presenta problemi assolutamente enormi ed era quindi assolutamente necessario impedire che
Gheddafi parlasse nell'aula desiderato questa bestemmia mi chiami mi si passi il termine è stata impedita
E sono molto soddisfatto di avere dato un contributo in questa direzione unitamente
A tutti i colleghi non solo del mio gruppo in ogni caso in particolare del gruppo democratiche poi degli altri colleghi l'aggregazione e alla delegazione radicale interni al gruppo del Partito Democratico che si sono battuti
Fin dal primo secondo con grande determinazione per evitare questo scempio
Che cosa ne pensa del correntone ieri invece Massimo D'Alema pro relativa agli organi
Ho detto che non riesco assolutamente a condividerlo io credo che quella scelta di fare parlare Gheddafi nell'Aula del Senato
Insisto sarebbe stato un'umiliazione per la nostra democrazia e per la Repubblica un'umiliazione non sopportabile insisto anche nel dire
Non ho la stessa opinione naturalmente quando invece si ipotizza che Gheddafi partecipi a una sorta di convegno
Che si è organizzato in un'altra sala del Senato della Repubblica su questo punto
Non ho problemi perché ripeto sono perfettamente consapevole malgrado il mio giudizio sopra il carattere assolutamente autocratico del potere di Gheddafi in in Libia il quindi assolutamente inaccettabile dal punto di vista democratico sono perfettamente consapevole dell'esigenza che il nostro Paese sviluppi relazioni positive
E accordi di cooperazione con la Libia ma questa è una cosa in nome degli interessi comuni
Aggiungo persino perché D'Alema giustamente ha sollevato questo problema che sono d'accordo con D'Alema quando dice che il nostro Paese a come sistema Paese molto da farsi perdonare dai libici
Ma non l'accompagno questa valutazione con la concessione
Positiva dell'Aula del Senato per come teatro per un discorso di un autocrate a mio giudizio merita si vuole dell'esecrazione su questo punto del rapporto con la democrazia dei diritti umani come Gheddafi utilizziamo come sempre di comunale del Pd