Antiproibizionismo: autodenuncia del CORA per piantagione marjuana

Care sono le dodici in questo momento vi avevamo annunciato un importante comunicazione Marco Taradash in questo momento di studio a farmela
è un annuncio che devo fare un annuncio di una conferenza stampa che viene convocata in un modo singolare viene convocata attraverso un telegramma che è stato inviato al procuratore della Repubblica di Milano
Al questore di Milano al procuratore della Repubblica di Monza al procuratore della Repubblica di Roma e al questore di Roma il testo del telegramma è il seguente
In relazione attività Coordinamento radicale antiproibizionista ancora contro traffico clandestino droghe e arricchimenti spaventosi e criminalità organizzata
Mandando del feto deliberato gruppo soci cooperativa gente consapevole costituite Milano diciassette maggio mille novecento ottantotto
Per iniziativa disobbedienza civile finalizzata necessità superamento monopolio mafia traffico stupefacenti
Comunichiamo essere arrivata altezza media presumibile centimetri ventisette piantagione marijuana comune Seveso
Iniziativa sarà illustrata promotori Roma Hotel Nazionale ventisette luglio prossimo ore dodici
Questo il telegramma che firmato da me come segretario del colore da Maddalena Antonio Traversi presidente della cooperativa gente consapevole
Io ho poco da aggiungere a questo telegramma
Che è stato indirizzato alle istituzioni che più direttamente dovranno prendere dei provvedimenti e decidere come comportarsi di fronte all'annuncio che esiste in Italia sul territorio del Comune di Seveso
Una piantagione di marijuana ho poco da aggiungere perché nella conferenza stampa di mercoledì prossimo alla quale parteciperanno parlamentari a quei parlamentari del gruppo federaliste europeo esponenti radicali
E altri cittadini impegnati alla campagna antiproibizionista sarò dette le ragioni gli scopi i modi con cui questa iniziativa non violenta e particolarmente rischiosa bisogna aggiungere dal punto di vista giuridico legale
è stata compiuta
Voglio soltanto dire che l'obiettivo dell'azione di disobbedienza civile
è relativamente diverso rispetto ad iniziative analogo che sono state compiute in passato
Oggi il problema non è più il consumo in sé spesso ma il consumo in relazione ai meccanismi che portano fino al Comune al consumo
Il problema di fondo ha il monopolio criminale della produzione distribuzione e commercio delle droghe illegali
è il fallimento catastrofico della strategia proibizionista l'indifferenza generale di fronte al dilagare della violenza e delle offese subite alle parti più deboli della popolazione
E la crescita irrefrenabile dell'economia dello spaccio in ogni strato sociale specialmente fra i più giovani
Noi e siamo numerosi che abbiamo promosso questa iniziativa riteniamo che non è più tollerabile di fronte alla miscela esplosiva che nasce dall'alleanza tra capitale e violenza l'indifferenza
E l'annunciata inettitudine delle forze politiche e delle istituzioni spiegheremo tutto il resto nella conferenza stampa nella conferenza stampa mercoledì ventisette alle ore dodici nell'attesa
Che qualche cosa succede