Dibattito sui tre referendum sulla legge elettorale: ospiti in studio Giovanni Guzzetta e Marco Beltrandi

Sono le tredici e undici minuti questa e Radio Radicale come che avevamo annunciato ci occuperemo dei referendum elettorali sui quali gli italiani sono chiamati a pronunciarsi domenica prossima noi abbiamo nei nostri studi
L'onorevole Marco Beltrandi deputato radicale eletto nelle liste del Partito Democratico membro della Commissione di vigilanza sulla RAI
E il professor Giovanni Guzzetta Presidente del Comitato promotore dei referendum costituzionalista aspetto esperto di diritto pubblico costituzionali italiane di diritto
Comunitario lo conoscete l'abbiamo interpellato più volte insegna a Tor Vergata
I quesiti referendari sui quali si voterà domenica prossima sono importanti riguardano la legge elettorale si è sviluppato un dibattito che molti hanno considerato non sufficiente su questi
Temi i referendum si propongono di togliere la possibilità di presentarsi in
La qualità Simone facendo schizzare verso l'alto la quote la la la soglia per l'accesso nei due rami del del Parlamento e di non permettere
Le candida le candidature multiple in diverse circoscrizioni per la legge elettorale la prima domanda quartiere mi corre d'obbligo fare ai presenti che rappresentano le due diverse posizioni Marco Beltrandi il no il professor Guzzetta ISSI
è è siete soddisfatti di come si è discusso di questi
Di questi temi e che cosa vi aspettate da questo voto referendario professor Guzzetta
Qui purtroppo devo dire le print le due principali posizioni non sono il sì egli noma sono l'astensione
E io devo dare atto pur nel dissenso sul merito che ancora una volta i radicali spiccano per la loro serietà e la loro realtà
Domani domenica e lunedì non si gioca solo la questione del quindi un referendum sulla legge elettorale che già importantissima ma si gioca la questione dell'esistenza in vita o meno dell'istituto referendario
Bisogna dirlo chiaramente chi propugna l'astensione fa un'operazione che è molto discutibile sul piano politico
Certamente legittimo per la costituzione astenersi ma la Costituzione concepisce l'astensione in modo diverso da quello che vogliamo rifarci prevedere chi si astiene lo sa anche un bambino vuol dire che si disinteressa della questione e lasciate la questione venga decisa da altri
E tutt'al più contesta addirittura che si possa dischi siano i cittadini che decidano della questione quindi se non si raggiunge il quorum secondo la Costituzione vuol dire che non si vuole la questione si è affrontato dei cittadini non si ritiene che sia rilevante per i cittadini e che debba essere assunta dal Parlamento
Noi abbiamo una situazione nella quale tutti coloro che sono contrari anziché a parte appunto i radicali e leggevo oggi Di Pietro
Tutti coloro che sono contrari propugnato l'astensione bisogna che gli italiani sappiano perché
Questa scelta e il motivo molto semplice perché se si propone all'assenzio da contrari si propugna l'astensione ottenere il risultato è più facile
Marco Beltrandi come
Lei membro che la Commissione di vigilanza sulla RAI conosce profondamente i i temi delle dell'informazione volevo sapere come giudica il modo con cui si è discusso di questi temi e poi perché votare votare no a questi quesiti referendari
Allora il modo in cui si è discusso e al di là delle peggiori aspettative anche che io avevo in partenza
E abbiamo cominciato male in Commissione di vigilanza con un regolamento che veramente ha ridotto ai minimi termini sia il comitato promotore che anche il Comitato per il no per esempio sia chiaro io sono andato dire alla RAI
Ma in quanto esponente della Lista Bonino non in quanto esponente del comitato per il no perché non siamo stati in mano commessi
Quindi abbia costituito un comitato appostato non abbiamo potuto farlo parlare questo già
Quindi partiti su tutto comitati ridotti al minimo ma anche e credo ancora più grande il fatto che indubbiamente per tutta la campagna elettorale
Si è parlato veramente poco e niente del referendum quando se n'è parlato certamente non c'è nel comitato promotore che l'unico titolato a esprimere la volontà di coloro che hanno sottoscritto dai
La richiesta referendaria
E ma se n'è parlato pochissimo poi sono partite alcune tribune
E allora del terrore un po'prima in più abbiamo pure avuto che questo è un inedito devo dire non l'ho ancora visto i messaggi istituzionali mandati in una sola una sola volta al giorno
Quando viceversa almeno rilevo dopo i telegiornali e quindi siamo veramente nella Repubblica delle banane ma non è un caso questo perché ovviamente siccome l'obiettivo principale
De la casta si può usare questo termine immagine si appropriatissimo in questo momento è quello che non si vada a votare il modo migliore perché non si vada a votare che
Si sappia che c'è un referendum infatti accentrato a cinque giorni dal referendum metà degli italiani non sapevano che domenica e lunedì ci sarebbe stato un referendum
Professor Guzzetta i detrattori di questo referendum hanno via via comparato
Questi quesiti referendari alle forme peggiori di riforma elettorale la legge Acerbo del mille novecento
Ventiquattro o la legge truffa del primo Novecento cinquantatré lei ritiene impropri questi queste comparazioni quali sono le sue valutazioni su questo ma li ritengo del tutto impropri perché per due ragioni
è la prima ragione è che non sono false cioè la legge Acerbo del Milan centoventitré prevedeva un premio dei due terzi alla lista che avesse ottenuto
La maggioranza di voti
E il premio che dall'altra legge attuale che peraltro non abbiamo scritto noi per questo forse è una premessa che va fatta noi non è che sosteniamo che
Il sistema che vien fuori dal referendum sia il migliore visti impossibili noi sosteniamo che sia meglio della legge attuale
E spiegherò anche perché quindi la legge Acerbo non c'entra nulla peraltro questi paragoni col fascismo
Sono paragoni assolutamente strumentali perché rendiamoci conto che
L'epoca in cui la legge Acerbo non fu un diciamo un prodotto del diciamo
Proprio doc del fascismo ma di una qua la discussione parlamentare quando guardi la legge Acerbo fu certamente il prodotto di un'epoca in cui a causa dei problemi
Del parlamentarismo frammentate frazionato ci fu un tentativo di forzatura per l'attentato in cui questa maggioranza e due terzi peraltro però questo tentativo fuoco fu realizzato in un contesto che era completamente diverso cioè
Tanto era diverso ed era diverso soprattutto perché c'era un clima nel Paese diverso c'era
Diciamo questo fascino per certi versi di questa ideologia crescente e c'era l'azione delle squadracce fasciste che
A massa gravano le persone per strada
Don Minzoni fu ucciso un mese dopo l'approvazione di questa legge tant'è vero che che Mussolini nel nel ventiquattro ottenne senza premi il sessantacinque per cento dei seggi
Quindi oggi siamo in una completamente diversa la legge truffa fu chiamata truffa
Perché non fu non fu accettata ma oggi c'è una forte revisione di quella prospettiva perché fu il tentativo di De Gasperi discutibili o no certo De Gasperi non era Mussolini questo
Se non se ne deve dare atto di razionalizzare il sistema così com'era all'epoca oggi siamo in un universo che è completamente diverso
E allora la l'obiettivo del nostro referendum andare nella direzione nelle condizioni date io personalmente sono per l'uninominale secco all'inglese classiche però c'è stato scippato da questa legge porcata
E e e che non nessuno ci dà
Nessuno disposto a darci allora qual è l'obiettivo l'obiettivo è quello di
Rafforzare una tendenza bipolare bipartitica che viene messa in discussione continuamente perché questi tre anni di
Promozione del nostro referendum è stato poi rinviato per un anno
Ne abbiamo sentite di tutti i colori la tentazione proporzionalisti dalla tentazione di ritornare alla Prima Repubblica delle geometrie variabili con il ruolo centrale di quei partiti che stanno al centro e si allineano un po'di quale tipo di là e fortissima del Parlamento
Questa legge è una schifezza la legge attuale è una porcata come direbbe Calderoli
Però l'il nostro problema oggi domenica la domanda è non e meglio questa legge o in meglio l'uninominale all'inglese che io sottoscrivo immediatamente ma il problema è tra i due qual è il meno peggio o qual è il merito
Onorevole Beltrandi voi da quello che ho capito siete favorevoli entrambi all'uninominale secca a un turno però avete due posizioni completamente opposte su questo referendum i quesiti referendari sono applicativi
Lei intravede nel nel Parlamento italiano la volontà riformatrice dopo questo
Questo voto referendario ammesso che si raggiunga il quorum che vinca il sì o pensa che il Parlamento e chi è al Governo si accontenterà dell'auto negazione del referendum
Ma io sono certo che nel caso in cui i referendum raggiungesse il quorum e si fossero maggioranza io sono certo che quella legge non scritta
Che era non si toccherà perché va benissimo a Berlusconi tanto è vero che voterà sì anche se poi
Non lo può far sapessero acquisirlo ed è una cosa
Che si commenta da sè
Anche l'altro Franceschini e per il sì
Questa diciamo ecco se il porcellum è stato definito una porcata
Io definirei quello che uscirebbe da interferenze nulla su per porcata se la semplice ragione che dal nostro punto di vista né enfatizza alcuni degli aspetti negativi mi spiego meglio
Appunto siamo tutti e due per l'uninominale sì ora se noi con le voto popolare
Quindi nel caso che il referendum abbia validità
Noi di fatto ma è vero che modifichiamo il proprio il porcellum Marlon modifichiamo lasciando intatte le liste bloccate e questo
Non è colpa dei referendari il problema che i referendari hanno avuto dei grossi limiti nel poter fare inquisiti per purtroppo per le sentenze anticostituzionali
Della corte costituzionale
Però il problema è che il quesito i quesiti che sono rimasti sono quesiti che non affrontano la questione delle liste bloccate la questione dei collegi uninominali con le liste lunghe
E allora in un sistema come questo è evidente che il voto sì sarebbe la legittimazione popolare
Alla porcata che dopo non potrebbe più essere toccato non solo non sarebbe toccato non potrebbe più essere tocca mentre ci al contrario ritengo che qualora vincessero i no
Beh le ragioni che hanno portato referendum lascerebbero il fallimento del referendum lascerebbero impregiudicata la possibilità
Di modificare a questo proposito io credo questa sera divergenze sia una valutazione politica completamente verso io sono certo di del contrario sono certo che
Io dico questo questa classe politica non ha nessuna intenzione di toccare questa legge perché ha avuto quattro anni maggioranza di centrodestra maggioranza di centrosinistra e non è stata toccata
Che cosa succede immaginiamo gli scenari vince il no o addirittura vince l'astensione
Io già lo vedo Calderoli che va in televisione con un sorriso trentacinque denti e disegno degli italiani
Hanno detto no a questi Pasdaran referendari italiani a mano questa legge elettorale perché questa legge elettorale ha dato stabilità eccetera eliminato i piccoli partiti col col con l'accordo cominciamo con la soluzione a Veltroni
Berlusconi ieri questo è il migliore dei mondi possibile il tema come è successo perché della legge elettorale si è parlato sono in relazione
Alle vicende referendarie
Viceversa io penso che se vincessero i sì
Intanto ci sarebbe una sorpresa una come sbandamento del mondo politico enorme
E poi a quel punto avremo dimostrato che i cittadini sono in campo e quel punto veramente si può fare un'iniziativa popolare significativa tutti insieme per correggere tutte le altre storture che
Purtroppo rimango della legge però lecco buttare a mare l'ipotesi eliminare le candidature multiple che sono uno sconcio nello sconcio perché consentono di nominare i parlamentari anche dopo le elezioni e dare l'idea dare uno schiaffo ai tanti proporzionalisti più o meno nostalgici che non vedono l'ora
Di poter dire vedete tutti sono contro questa legge nessuno vuole andare verso una prospettiva bipartitica quindi torniamo verso il modello tedesco il modello la bozza bianco uno bianco due bianco tre la riscossa eccede cioè io questo rischio lo vedo fortissimo dal punto vista politico
Ma io proporrei se posso sì certo insomma vorrei rispondere in questo senso
Se vincessero i sì noi avremmo certa una vittoria dell'istituto referendario perché ha un suo significato non c'è dubbio
Però immediatamente dopo Torino avremmo ancora una quota di spossessamento del potere di scelta dei cittadini perché
La critica maggiore che io faccio al quesito ripetute obbligato lo so
Ma la critica che io faccio del merito maggiore proprio questa cioè
Quella di spingere ancora di più
Verso il controllo assoluto della costituzione del Parlamento in capo ai duetti notare che infatti non a caso purtroppo di sì mica fessi fumo cioè e questo è il problema
Che io limite che io vedo quelli nel cioè noi siamo già in un sistema non democratico in cui Parlamento deciso da
Gran parte delle persone
Con referendum abbiamo un'accentuazione di questo in più
Più certificata dal voto popolare perché a quel punto e non si può più solo dire che la
Porcata è stata fatta
Dalla Casa delle Libertà Popolo delle Libertà due anni tre al Milan pesato nel due mila cinque e gli elettori
L'ultima volta che si sono espressi si sono espressi per il maggioritario si potrebbe legittimamente dire no si sono espressi per la porcata super ho capito e l'ultrà porcata lutto oltre la porcata allora la teoria dell'ultrà porcata lei si senta il braccio
Il braccio referendario di di Calderoli che si è pentito di questa legge
Ma no io direi proprio di no
è evidente insomma a tutti che noi abbiamo promosso questo referendum il giorno dopo che è stata approvata questa legge dopo aver fatto sit-in davanti al Parlamento perché non venisse approvata
E che riteniamo che questa legge sia una porcata
Il problema che pone Beltrandi è un problema serissimo ma io il fondato timore che questo problema non verrà più toccato se il referendum fallisce ci sarà la sensazione di una
Come dire di una
Intoccabilità della casta
Ebbero oggi le candidature sono decise da
Quattro partiti cinque partiti
Se ci fosse il referendum questa situazione non cambierebbe perché gli altri tutti i partiti che raggiungono il quattro per cento si possono presentare avere e avere rappresentanza quindi non è questo il problema il problema è
Che tutte le forze intanto che sono al di sotto del quattro per cento li resterebbero perché questa legge è stata applicata in modo da farle fuori già stata applicata così allora il problema è queste risorse che sono magari
Numericamente esigue ma penso i radicali sono diciamo di una qualità intensità notevole secondo me dovrebbero lavorare e io sono al loro fianco perché questi partiti
Si aprano e quelli e ed è che il problema di aprire i partiti non si pone fin quando noi abbiamo questa ambiguità per cui
Possiamo oscillare tra un sistema più semplificato un sistema con i mille partiti del
Del Governo Prodi
Che abbiamo vissuto e che sono stati una tragedia nazionale che sono stati la causa principale del poi della vittoria dell'altra parte perché quando gli elettori sono
Così delusi dalla propria parte non vanno a votare vince l'altra parte quindi io penso che anche
Parlare di super porcata sia sia un pericoloso e anche ingeneroso verso verso i promotori del referendum questa legge andrebbe abolita se avessimo potuto farlo come diceva Beltrandi
Io non giudico la giurisprudenza la Corte perché ho detto dal primo giorno noi giochiamo con queste regole da chi mi domanda ma il quorum è troppo alto troppo bassi rinvio di questo parlerò dopo il referendum perché ho deciso di giocare con queste regole ovviamente non mi piacciono questi regole penso che il quorum ma sia
Sia utilizzato in modo truffaldino oggi però
Queste sono le reti
Ecco per quanto c'è un quesito tra i tre quesiti referendari che può tentare molti italiani ad andare a votare che quello che vieta alle impedisce le belle le la possibilità di candidarsi in più circoscrizioni
Vorrei che mi spiegaste per quale ragione siete
All'onorevole Beltrandi è contrario a questo quesito e ovviamente l'onorevole Guzzetta onorevole no e scusi mi scusi professore professano mi ricorda ho visto ieri sera che che costano le voleva rivolgere la parola perché non sono pari a me lei non è parlamentare a me capita spesso
Ripeto è stato un dibattito in cui un parlamentare ma dettano ma io non parlo di politica con chi viene sedi che vergogna pensavo no stavo pensando ma quella
Allora onorevole Beltrandi per questa per quanto riguarda il quesito tenta autore del sulle preferenze sulle candidature multiple
Sì è chiaramente un quesito infatti è sicuramente più gente attore
è vero però anche qui io credo che non ci possono più essere scorciatoie noi abbiamo avuto
Un a maggioritario falso perché inquinato dal venticinque per cento di proporzionale dopo il referendum del novantatré
Per noi non ci sono scorciatoie o no al collegio uninominale dobbiamo immediatamente dopo questo referendum tanto più
Se il referendum non riuscisse a raggiungere il quorum ma comunque dovremmo farlo
Costituire una lega per l'area per l'uninominale secco a un turno cioè ricominciare un
Processo di riforma e io sono convinto che
Su questo comunque andranno le cose il professor Boussetta i referendari ci sarà entrato nel mezzo mi permetto anche di dire che non era un muro definirla super porcata non voleva essere una mancanza di rispetto perché so che in fondo il fine è analogo il problema è però molto serio sui mezzi utilizzati allora chiedo scusa
Torno un attimo su questo punto
è evidente che se c'è il collegio uninominale non si pone il problema della candidatura multipla
Nelle cosiddette liste bloccate per noi
Per noia possibile accettare
Una limitazione della rappresentanza anzi saluta la limitazione della rappresentanza
Nel momento però in cui gli elettori in una porzione di territorio ridotta possono scegliere fra due persone due tre cinque persone però ne passa solo una è collegio uninominale
Perché lì c'è anche la rappresentanza forte del territorio
Quando non c'è questo tutto il resto diventa sovrastano insomma diventa quasi superfluo perché noi abbiamo oggi una legge avremo dopo il referendum comunque vada se non sarà modificata Antonio avremo una legge che proporzionale
Ma che però a sei soglie diverse di sbarramento e in più anch'pure il premio di maggioranza di una certa entità cioè è
Un pasticcio all'italiana non ha né i vantaggi del modello puro proporzionale
Ne i vantaggi che secondo noi sono superiori del maggioritario
Ecco per noi non non ci sono più scorciatoie per questo anche su questo quesito diciamo di no perché altrimenti si crea un sistema Little rigido in cui da una parte ci sono riviste bloccate con il premio di maggioranza al partito qualche prende più voti
Dall'altra parte abbiamo l'impossibilità per che sono il leader o i leader di questo partito di presentarsi quindi farsi votare su più porzioni del territorio nazionale col collegio uninominale
Questo non è il ricorso Guzzetta voglio aggiungere altro se qualcuno mi dà il collegio uninominale io rinuncio referente sia chiara che nessuno ce lo dà
Anzi l'hanno eliminata questo è il vero problema ma le candidature multiple è molto semplice il discorso
Sono ventisei le circoscrizioni allora se se mettiamoci non solo quattro partiti quindi l'ipotesi più semplificata e sufficiente che questi quattro partiti presenti in ogni circoscrizione cinque candidati uguali in ogni circoscrizione
Che dopo le elezioni determina l'intero Parlamento
Quindi
Venti persone cinque per quattro partiti determina l'intero Parlamento tutto dopo l'elezione con tutti i meccanismi delle opzioni perché cinque per ventisei fa
Per per faccende toh trenta e dopodiché centotrenta per quattro cinque fa seicentotrenta
Che se il giochetto allora questa cosa è una cosa grave non solo perché
Diciamo il non solo sono nominati
E con le liste bloccate che già sono una una sul nostro scempio ma perché l'elettore quand'anche conosce sa memore liste bloccate quindi fosse in forma di sedici sono tutti bravissimi io riporto non sa
Per quando va a votare chi sarà chi saranno i propri i profili perché poi c'è un altro problema che il problema della politica italiana cioè il problema dell'oligarchia della politica italiana
Cinque persone significa che un partito povere come in vetrina cinque persone e tutto il resto sono manovalanza questa il dramma il che significa che non si prepari il ricambio si rafforza questa logica per cui i partiti sono delle delle delle piramidi oligarchi che in cui i cinque persone determinano tutte insomma l'effetto dirompente di questo sistema drammatico allora io dico
Qua forse faccio il politico anche se non sono onorevole e l'ottimo è nemico del bene o se qualcuno mi dall'ottimo io lo prendo a scatola chiusa
Ma se l'ottimo non me lo da nessuno e non c'è nessuno che abbia intenzione di darmelo a parte i radicali ma purtroppo sono posizioni ancora di minoranza c'è speranza sempre il futuro
E allora cerchiamo di migliorare quello che c'è diamo un colpo un segno che non siamo completamente il vero nemico di questo di questo referendum
Che credo ovviamente con indici informazione eccetera con la confusione che si è generata con questi voltafaccia continui di di tutti insomma è stato un continuo sul
Sostenere ci sfugge io c'ho una lista di persone che hanno firmato il referendum che sono il Comitato promotore che hanno raccolto le firme oggi sono per il no per la Sezione per il forse per l'andate nel diamo eccetera
Insomma questa confusione totale che hanno i cittadini e un fatto grave
Che cosa succede il giorno dopo il giorno dopo succede che si rafforza oggettivamente lo status quo
Io non riesco a pensare che il giorno dopo ci sia qualcuno e così via a ci siamo liberati di questo incubo del super porcellum adesso mettiamoci giù e facciamo una una riforma io non credo ci siano molti italiani
Chiunque
Un
Un due ultime valutazioni prima di di fare un un appello definitivo al per il voto al sì o al hanno
Chi sono secondi cioè secondo molti io ricordo che quando si dà inizio a raccogliere la le le firme su questo referendum c'erano tanti politici che sostenevano questa ipotesi tanti leader di partito che fuori e piano piano si sono defilati
Come considerate questo atteggiamento di di fuga e questo questa deresponsabilizzazione del mondo politico non è stato non sono stati compresi i quesiti referendari
Oppure o opportunismo politico onorevole Beltrandi l'opportunismo da quattro soldi che assorbono la convenzione non solo convenienza del che mutano giorno per giorno e l'esempio più lampante di questo comportamento secondo lei
In merito no gli esempi partono proprio dall'alto sicuramente cioè da partire da Berlusconi senza ombra di dubbio cioè voglio dire anche solo il fatto ma vale anche per Franceschini parte
Anche solo il fatto che questi signori si prostituzione impedissi però
Basta che insomma in qualche modo però non facciamo scattare il che vuol dire cioè qualcosa di assurdo
E di veramente inspiegabile persino per un qualsiasi osservatore
Straniero e io vorrei dire all'attacco c'è una cosa che mi preme puntualizzare professore che le sue argomentazioni le ultime in particolare che ho sentito sono tutte molto degne di notte di considerazione
Però c'è un fatto che ed è la valutazione diciamo così politica dall'inizio che Elvis e difforme opposta fra di noi cioè il fatto che che proprio noi riteniamo
Che per cambiare occorre che vinca dei no a questo referendum cioè è vero che nel suo ce lo garantisce siamo d'accordo però una cosa è sicura
Perché il referendum produce degli effetti giuridici cioè il giorno dopo gli elettori avranno realizzato una legge elettorale se vinceranno i sì se ci sarà il quorum
A quel punto pensare di andarlo a toccare
è qualcosa che noi per primi diremo come referendari ma come gli italiani si sono appena espresse poi chiuse le urne immediatamente ci si mette a lavorare cambiare quella quello che penso io cioè
La concessione professore mi creda la concessione del referendum come stimolo al Parlamento affinché poi lavori e Mutti
è una concessione che ha ucciso il referendum ma no ma io io
Ringrazio per questa per questa sollecitazione perché mi permette di chiarire una cosa
Anche perché ci sono in tanti che hanno giustificato il proprio cambiamento di fronte di
Transiti e immagino l'astensione dicendo ma non l'abbiamo promosso come stimolo non volevamo il risultato allocchi su questo voglio essere molto chiaro
Il referendum non è uno stimolo referendum realizza un risultato
Detto questo però lo dico anche da costituzionalista questo non vuol dire che il risultato soprattutto nelle parti che il referendum non tocca sia del tutto immodificabile allora
Questo referendum nasciamo una motivazione ha un obiettivo evidente che è quello di restituire per quanto possibile non è moltissimo però trecento parlamentari nominati nella scorsa legislatura sono qualcosa
Grazie alle candidature molti quello di restituire ai cittadini il potere di scegliere e questo messaggio che erano a qualunque riforma venisse fatta dopo per rafforzare questo potere di scegliere non sarebbe in contrasto con i referenti
Il secondo obiettivo è quello di creare una dinamica di tipo bipartitico che già esiste nel Paese perché nel Paese la maggioranza di gente
Vota i primi due partiti che poi debba essere riformati a loro volta è indubbio che secondo me se non si realizza un sistema che semplifichi non verranno mai mai mila quindi anche lì
Se l'obiettivo per esempio l'uninominale è perfettamente compatibile con l'obiettivo referendario se il Parlamento cambiasse
Una volta vinti raggiunto il quorum che ha vinto il sì
La legge in senso uninominale nessuno può contestare che questo sia perfettamente nella linea tanto ciò è vero che in passato è già successo purtroppo in peggio
La la legge Mattarellum
è un tentativo di limitare la soluzione referendari al Senato nel novantatré ma che la peggiorata quindi il ruolo del Comitato cede copia di coloro che si mobilitano e immagino e spero che ci saranno se vinceranno i sì anche i radicali affiancano e quello di vigilare perché
Sia rispettato lo spirito gli obiettivi referendum certo se qualcuno ci vuole fare e la legge alla tedesca ovviamente insorgere Emo e sarebbe anche
Molto io voglio farla c'era una proposta perché questa cosa dei voltafaccia molto grave
Allora io chiedo a voi visto che voi
Come noi
Sostenete l'andata a votare me facciamo un elenco tra oggi e domenica di quante persone hanno
Contestato magari appellandosi grandi principi costituzionali l'astensione nel referendum
Sulla procreazione assistita e oggi sono nel campo della sanzione secondo me noi avremo delle belle sorprese se Radio Radicale facesse questo servizio pubblicare una lei in quel leggerlo
Anche come litania
Secondo me ci darebbe molta chiarezza rispetto a questo vuoto
Allora siamo giunti quasi alla conclusione della nostra trasmissione il professor Guzzetta altri
Impegni noi naturalmente li rispettiamo
Vi chiedo soltanto un ultima cosa ultima considerazione fate un vostro appello per il no per il sì in un minuto per convincere gli italiani onorevole Beltrandi
Sì io invito ad andare al voto e a votare no
Perché il merito dei quesiti è un merito che comporterebbe non
L'abolizione del porcellum ma un super porcellum cioè accentuerebbe gli aspetti negativi legati al tratto oligarchico e
Del nostro sistema politico e non darebbe più potere i cittadini di scelta ma al contrario lo diminuirebbe
Senza poi considerare che il sì e la vittoria del sì ratifiche rende col voto popolare il porcellum con questa modifica che però non non curarsi se a mio avviso nella forti tratti
Negativi quindi il voto ma il voto
Professor Guzzetta
Beh io penso intatti tutto che e capisco qui tanti tantissimi italiani che sono rassegnati disgustati
E che pensano che nulla possa cambiare anzi pensano che non andranno a votare dando un danno don non andando a votare danno uno schiaffo alla casta
Nel referendum esattamente il contrario
La casta lo dicono tutti dei principali partiti mi invita a non votare a lasciar perdere occuparvi di altro perché tanto alla politica ci pensano loro anche se la politica decide la nostra vita da quando ci sbagliamo a quando andiamo a letto ogni giorno
Allora io dico facciamo questo sforzo ci vuole mezzora andiamo a votare io propongo che si voti si perché non penso che non realizzeremo un super porcellum penso che daremmo un indirizzo molto chiaro della direzione in cui giù bisogna andare
Otterremmo un sistema in cui non ci sono più le coalizioni di partiti ma ci sono partiti che governano da soli chi vince con un voto in più Governo da solo senza dover subire il ricatto di minoranze anche dell'un per cento che possono far cadere il Governo
Possono determinare lo scioglimento delle Camere come è accaduto nella scorsa
Legislatura
E poi
Anche sul tema delle liste bloccate della nomina di parlamentari è vero ma non possiamo eliminare le liste bloccate purtroppo il referendum non ce lo consente per ragioni tecniche però possiamo colpire questo malcostume delle
Candidature multiple che è la fonte principale dell'oligarchia nei partiti in cui quattro cinque persone decimo non dopo le elezioni che debbono essere i parlamentari
Riprendiamoci questo potere contiamo un po'di più e dopo si aprirà una nuova fase nella quale si possono fare eventualmente riforme ma solo migliorative dell'esito referendario
Bene io ringrazio i nostri ospiti ingrassano onorevole Marco Beltrandi deputato
Radicale eletto nelle liste del Partito democratico che ha rappresentato le posizioni del comitato promotore del no e il professor Buzzetta no no onorevole ancora per il momento
Che invece rappresentato le ragioni del comitato promotore
Perissich vi ringrazio e speriamo di avere chiarito ieri insieme sul G venti hanno sicuramente comunque bene vi ringraziamo restati con noi tra qualche istante la programmazione di Radio Radicale proseguì quando siamo giunti alle tredici e quarantatré minuti