Incontro tra Guglielmo Epifani e Dario Franceschini

Una sera benvenuti a
Questo dibattito
Centrale della tredicesima edizione di CGIL incontri
Avete visto Guglielmo Epifani segretario della CGIL Dario Franceschini Segretario
Del PD
Mario Calabresi direttore della Stampa che ringraziamo per la disponibilità e per essere qui con noi per la prima volta
Ieri abbiamo interrotto le attività la musica gli spettacoli dibattiti alla nostra festa in segno di lutto per la strage che c'è stata a pochi chilometri da qua a viareggio peraltro
Si tratta del terzo deragliamento in Toscana in quaranta giorni in altri casi
è andata bene anche lì i treni merci che trasportavano sostanze
Pericolose come crediamo al di là delle distinzioni anche dell'amministratore delegato di Ferrovie che dice che questi erano Carrieri non italiani ma tedeschi o polacchi o di altre nazionalità
Che quando materiali pericolosi transitano nel cuore delle nostre città bisognerebbe vere l'accortezza di garantire
Che ci sia
La massima attenzione
Il massimo controllo
E rispetto delle norme di sicurezza abbiamo intitolato questa dizione della nostra testa dei nostri incontri diritti e libertà per mettere al centro della discussione non solo il tema della crisi che ovviamente
E al centro dei nostri pensieri perché anche il nostro territorio investito da crisi drammatiche
Non solo quello del rapporto tra rappresentanza sociale rappresentanza politica
Passeranno da qui è o sono già passati tutti i leader del centrosinistra nazionale a confrontarsi con noi abbiamo visto nei giorni scorsi molti articoli di giornali
Che parlavano riferite all'attualità politica del ruolo più o meno stretto di questo o quel partito con la CGIL non siamo in cerca di collateralismi o di ruoli di gregariato semplicemente però siamo interessati ad avere un'interlocuzione chiara
Con chi rappresenta il fronte progressista perché
Come potremo evincere da alcuni dati che presenteremo questa sera una ricerca fatta sui flussi sugli orientamenti del voto per lavoratori dipendenti
Il dato delle lezioni politiche dello scorso anno non sia affatto invertito ma se possibile si è accentuato sia in termini di astensionismo che sia
Di voto verso partiti che non sono collocati nel centrosinistra ecco questo di fronte a tanti interrogativi che il centrosinistra si pone sulla rappresentanza dell'impresa forse dovremmo aprire un altro interrogativo su come si rappresenta di lavoro dipendente
E abbiamo voluto discutere discuteremo anche nei prossimi giorni di diritti di cittadinanza di autodeterminazione di
E diritti dei migranti in questi minuti se non ne è già stata approvata si sta approvando con tre voti di fiducia una legge che dichiara il reato di clandestinità non so in quali paesi
Al mondo o questo sia previsto ecco tutti segni di una imbarbarimento della vita democratica di una democrazia autoritaria che noi contrastiamo e vorremmo non essere soli a farlo grazie a tutti buon dibattito
Buonasera a tutti
Non possiamo naturalmente non partire da viareggio
Ancora si continua a morire
Si teme che si continuano a morire per giorni oggi sono morti due due bambini che per loro erano tra gli ustionati più gravi i morti al momento sembrano essere diciassette
La notizia che è arrivata ieri nella notte tra ieri e l'altro ieri
Terribile altro c'è anche perché
Si rende conto che
Succedono cose che nessuno immagina tutte le notti
Quante quanti milioni di persone sono sfiorati da convogli di treni che trasportano combustibili benzine
E che
E di cui i contorni della sicurezza sono sfumati perché poi viene fuori che sono treni su di cui
Italiane solo locomotori dice
I vagoni sono austriaci polacchi ricostruzione
Tedeschi di proprietà una striscia di proprietà la manutenzione magari è stata fatta in Italia con pezzi che venivano dalla Germania le certificazioni vengono fatte da una
Da una negli Stati Uniti da una diciamo da un da un
Da un'azienda di di diritto statunitense per cui dice
Qualcosa
Che che ci sfugge l'idea che la sicurezza sia qualcosa di di sfuggente in un Paese che seppur quest'anno cioè l'anno scorso
Ha toccato il punto più basso
Dagli anni Cinquanta negli incidenti sul lavoro ha comunque un numero di incidenti sul lavoro incredibile
E allora
La prima domanda che voglio fare a tutti e due come è possibile che accadono cose di questo tipo soprattutto
Più che la ricerca delle responsabilità che andrà fatta quali possono essere le soluzioni per evitare che cioè per garantire i cittadini che chi queste cose non accadano
Ma grazie a tutti intanto saluto tutti e ringrazio voi ringrazio
Guglielmo e
E la CGIL per quest'invito
Ma naturalmente quando siamo di fronte a un evento di questa tragicità
Serve sempre un di più di prudenza
Per cui prima che vengano accertate capito esattamente le responsabilità che non sono affidate evidentemente
Alle prime
Cose che leggiamo
Sui giornali o le prime dichiarazioni
Dei testimoni e dei protagonisti serve sempre una maggiore prudenza soprattutto a parte la politica sempre attenzione a non
Utilizzare un fatto drammatico
Per strumentalizzare
Naturalmente penso che anche in questo caso come molti altri casi si è un rischio di fondo
Che c'è in generale di fronte alle cose che accadono in Italia adesso
Il Rettore calabresi ricordava gli incidenti sul lavoro
Ogni abbia adesso siamo di fronte a un drammatico incidente ferroviario ogni anno le vittime
Di incidenti stradali in Italia sono migliaia sei mila una cifra impressionante
è sembra che noi come istintivamente
Confiniamo tutto nel
Inesorabili TA
Ma in fondo è così un incidente può capitare
Per strade normale morire ogni tanto un incidente dei treni può venire
E questo è la cosa più pericolosa più insidiose a cui bisogna veramente reagire psicologicamente e culturalmente prima che con atti
Amministrativi o legislativi
Non è vero che inesorabile certo che c'è sempre nella vita e la fatalità
Ma una cose la fatalità quando si è fatto tutto in termini di prevenzione di controlli
Gli accertamenti perché i fatti non accadano un'altra cosa e quando incidenti drammatici avvengono perché non è stato fatto quello che si poteva fare guardate che su
Parlo di un'altra ad un'altra d'un altro campo
Per esempio l'idea che gli incidenti sulla strada siano infondo inevitabili è un'altra cosa assurda
Perché ci sono altri Paesi che hanno investito sulla sicurezza stradale sui controlli sulla velocità sui limiti
Su tante cose che
Anche più facile oggi passate hanno ridotto enormemente il numero di vittime sulla strada dove si pensa istintivamente che quella sia la cosa più inesorabile non è così è un'altra sciocchezza e naturalmente di fronte a un fatto di questo tipo bisogna adesso
A parte in questo momento evidentemente
Tutto ciò che serve per l'emergenza per unirsi nel dolore di fronte a un fatto di questo tipo di chi dormiva a casa sua si è trovato coinvolto
In una vicenda così inimmaginabile
Però sicuramente la prima cosa eh accertare le responsabilità e punire i responsabili
Che siano responsabilità penale lo deciderà l'amministrazione la la magistratura ci possono essere a volte delle responsabilità che non hanno una rilevanza penale
Ma che sono responsabilità gestionali e vanno anche quelle individuate e colpite perché se c'è qualche cosa che non ha funzionato
E che ha prodotto un evento di questo tipo bisogna che anche da questo punto di vista diventiamo cominciamo ad essere un Paese normale in cui le responsabilità si accertano e i colpevoli vengono puniti
Senza nessuna esitazione
E poi ci sono le regole
Le regole riguardano anche in questo caso la manutenzione penso che
Una delle cose che
Vadano fatte in questo Paese
Che sono state più culturalmente smontate in questi anni
è la necessità delle regole e la necessità di fare rispettare le regole
Non trasmettere l'idea che sia normale o inevitabile una società in cui insomma in fondo bisogna un po'tutti arrangiarsi è normale non fare regole precise ed è ancora più normale ignorarlo rispettarle non è così
La società moderna una società che deve
Sa di essere dentro alla competizione globale deve soprattutto a fare ritornare il principio che le regole ci sono sono precise e si rispettano
Per il resto voglio dire
Una cosa sul
E se va bene forse un po'paradossale questo aumento di fronte a un incidente di questo tipo ma è solo il trasporto su ferro e trasporto più sicuro
Sia quello merci che quello su persone
E naturalmente sicuro fino in fondo se ci sono tutti contro le tutte le condizioni di sicurezza
Però guardate che questo ci impone ancora più una riflessione il primo tema è l'Italia è un Paese che deve investire sul sul trasporto su rotaia
Merci e persone non può essere un Paese che anche per come geograficamente fatto continua costantemente a puntare sullo sviluppo
Al trasporto su gomma perché così l'Italia fa parte il dato che abbiamo visto drammatico anche in termini di sicurezza e di vite Alitalia finisce per essere un Paese soffocato
E quindi bisogna investire nel sistema ferroviario investire nel sistema ferroviario significa certo investire nell'alta velocità
Infine meno in un sistema moderno che collega Milano e Roma in tre ore qualche minuto alternativa o aereo tutto giuste tutte indispensabile ma significa anche investire in tutto il resto del sistema ferroviario sicurezza nel trasporto merci treni pendolari ho fatto una campagna elettorale
Che mi è venuta fase che abbiate o se sono arrivato anche oggi in treno quindi somma viaggi in treno perché lo ritengo il mezzo più più più più comodo più
Però guardate che c'è anche in questo caso una differenza enorme c'è differenza tra il nord del sud
Ci sono treni pendolari che sono in condizioni insopportabili per persone che lo usano dubbi tutta la vita per andare dalla casa al posto di lavoro
Non ci sono condizioni molto casi condizioni igieniche non ci sono evidentemente in cui
Si vedono meno a ponente ci sono anche minori condizioni di sicurezza linee vecchie treni vecchi
Allora è chiaro che la risposta in questo caso deve essere primo accertare le responsabilità e se ci sono punire i colpevoli
E secondo e fare un investimento perché il sistema ferroviario non è soltanto una cosa importantissima dell'alta velocità ma è tutto il resto e il resto peraltro è quello che riguarda il novanta per cento dei cittadini italiani
Buona sera a tutti
Grazie per essere come sempre quindi tanti grazie anche
A segretare tra Camera lavora tutta calare lavoro per lo sforzo che fa tutti gli anni per assicurare a questa manifestazione
Il la partecipazione anche un'identità molto importante
E giusto partire da viareggio perché perché si è trattata ed è una grande tragedia
Probabilmente la più grande tragedia
Legata diciamo all'incidente ferroviario per quanto
E la cosa che ti colpisce che apparentemente sembra una fatalità
Un treno che corre nella velocità normale
Qualcosa che succede dei vagoni che si rovesciano qualcosa che esce dai vagoni una scintilla
E decine di di persone bambini anziani vengono
A trovarsi nella situazione terribile in cui si sono trovati
Quindi il primo sentimento è quello della della vicinanza questo dolore anche alla comunità via Regina
Fra l'altro ci sono storie incredibili come
Come quella bambina figlia di migranti che si trova da sola con un fratellino che sta morendo
Per per le ustioni la badante che si trova senza la persona consisteva come sempre oppure le storie raccapriccianti di quello che ti succede quando non dati di fuoco Titti colpisce
E però riflettendo poi quindi che
La fatalità è sempre una costante delle cose che accadono ma
Non è mai quella che la scatti
E allora ti accorgi andando a capire che cosa è successo delle cose che adesso
Il direttore della Stampa Mario Calabresi a ha raccontato
E mentre lui diceva la verità cioè di un treno fatto in un modo costruito in un altro controllato da un terzo affittato da un quarto uno si rendeva conto almeno io mi rendevo conto che
Infondere una metafora
Del tempo di oggi
Di una globalizzazione che se non viene regolata può produrre queste situazioni in cui nessuno riesce più a venire capo di un minimo di controllo
Oggi
Chiunque può occorrere sulle nostre strade ferrate
Abbiamo liberalizzato benissimo
Ma quando liberalizza e c'è bisogno di qualche regola
Quando fai trasporti pericolosi c'è bisogno di qualche regola che sia per l'Italia e per gli altri Paesi vincolante
O possiamo far circolare qualsiasi cosa
E allora ci si accorge che la globalizzazione può avere un effetto positivo sulle persone sui Paesi
Se c'è qualcuno che assicura delle regole degli standards in questo caso di sicurezza protezione di chi ci lavora e delle comunità dove passano questi tre
E ti rendi conto che
Quando queste regole ci sono in realtà vanno riscritte
E quando non ci sono non solo applicate bisogna farle applicato
Cos'è che non va di queste regole una mi ha colpito che sta uscendo fuori in questi giorni
Il controllo su queste su questi mezzi che trasportano queste cose così pericolose perché queste trasportavo non Gassa che ha come caratteristica quello di informarsi ma non era tossico
Non abbiamo anche per i prodotti che si trasportano che sono assieme infiammabile tossici
Bene
Vi sembra possibile che il controllo su questi mezzi non avvenga
Per chi lo metto fatto ma soltanto per anzianità di servizio
Cioè tu per controllare se qualcosa e sicura
Devi controllare se questa cosa che trasporta questi liquidi fa in un anno un milione di chilometri come le famiglie e la stessa cosa in termini di usura dei materiali di qualità della costruzione di affetto
Può essere che fai come l'automobile il tagliando ogni cinque anni indipendentemente se in questi cinque anni se è stato sempre fermo e fatto tutto il giro troppo del mondo chissà quante volte questa è una regola che va rifatto
E va rifatta rapidamente
Oppure possiamo assistere a questo balletto in cui le ferrovie dicono noi non c'entriamo
La società che
Produttrice dei mezzi e dice non eravamo a posto quella che gli affittava dice io non c'entro quell'altro non centro alla fine chi c'entra
Principio di responsabilità non è
Il fatto dice di trovare dei capri espiatori antipatico quando ci sono queste tragedie che qualcuno pensi sempre a dei capri espiatori ma se noi non assumiamo un principio di responsabilità
Come veniamo a capo di questa questione del rapporto tra la libertà di fare quello che vuoi e le regole entro cui la libertà di fare quello che vuoi ha un senso di protezione di sicurezza per tutti
E ancora
Non è la stessa cosa che è avvenuto sul testo unico sulla sicurezza con questo Governo che l'unica cosa che ha pensato di fare di togliere le sanzioni di ammorbidire le responsabilità dell'impresa di scaricarle sui lavoratori non c'è la stessa logica
In cui tutto sommato si dice la sanzione non serve ma se non ci sono sanzioni il rispetto della norma della legge della regola come funzione
La crisi in cui siamo precipitati il baratro finanziario non nasce dalla stessa cosa
In condono poteva fare quello che voleva vendere prodotti tossici in quel caso finanziari rendere milioni di persone sul lastrico senza lavoro con questo affetto senza che nessuno regolasse senza che nessuno controllasse
E questo è il mondo in cui dobbiamo vivere oppure possiamo lavorare lottare batterci
Per avere un mondo in cui i confini le protezioni non servano benissimo però regole sì regolatori sì trasparenza della responsabilità si
Democrazia e partecipazione sì in questo quello che è avvenuta un po'la metafora di un mondo che va corretto
E va corretto rapidamente aggiungo che ce n'è anche per le Ferrovie dello Stato
Possono non intende tracce nulla in questa vicenda ma anche le Ferrovie dello Stato debbono porsi seriamente il problema della sicurezza
Abbiamo una parte del nostro tracciato ferroviario che non è degno di un Paese civile le tratte secondarie le monorotaia il Mezzogiorno
Una parte dei mezzi che portano le merci non è all'altezza di i treni dei pendolari
Possiamo immaginare visto che siamo in tempo di rottamazione un provvedimento in cui proviamo a rottamare
Questi treni dei pendolari che non vanno queste carrette del mare che trasportano passeggeri o merci e che spesso inquinano i nostri mari oppure cariche prese
Entrano questi affetti e provando a rottamare facciamo un'operazione in cui diamo lavoro le nostre imprese e contemporaneamente mettiamo in sicurezza anche i cittadini
Queste sono le cose su cui un Paese di fronte a una tragedia così dovrebbe interrogarsi
è un Governo degno di questo nome accertate le responsabilità approvare ad aprire un'idea un'idea un progetto per venire a capo di questa questione e non basta dire tocca l'Unione europea
L'Unione europea deve fare ma se l'Unione europea non fa su materie come la sicurezza del nostro Governo devi dire allora questi treni non vengono in Italia
Perché se noi non siamo sicuri o siamo sicuri tutti reciprocamente o non può essere
Che soltanto si scaricano su una parte piuttosto che sull'altra un difetto di fabbricazione un difetto di controllo mettendo a rischio i nostri concittadini e visto che ci siamo sui temi della sicurezza
Non basta soltanto le Sciarra il pelo sui poveri migranti o extracomunitari
Perché poi quando arrivano tragedie come queste si capisce per problema la sicurezza riguarda tutti riguarda tutto non c'è un settore in cui la sicurezza e vista come un grande problema
E settori in cui
Possiamo farne a meno
Perché poi quando vai a vedere le grandi tragedie avvengono o sui morti sul lavoro o su cose come quelle che sono avvenute a viareggio hanno questa dimensione una cultura della sicurezza e quindi una cultura delle regole e della prevenzione
Volevo capire Franceschini
è chiaro che evidente a tutti che c'è in Italia un problema sulla Rete presenti sono infrastrutture c'è un problema di in manutenzione c'è un problema di di ricambio di rottamazione
Ma esiste la possibilità di fare un piccolo un grande piano di manutenzione
Con lo stato dei nostri conti pubblici con il rapporto
Di indebitamento che abbiamo con il rispetto dei parametri voglio capire sì ci potrebbe essere una una strada una via per farlo oppure no
Assolutamente sì
Intanto siamo di fronte ad alcune
Contraddizione perché siamo in un momento di crisi
Uno dei settori
è vero
è sempre stato così uno dei settori che possono più in fretta fare rimettere in moto l'economia
L'edilizia
Ora le imprese
Che fanno manutenzione somma che lavora nel comparto diciamo delle infrastrutture dell'edilizia
E
Però anche in questo caso sì si possono fare delle scelte tutti potrà certo un altro tipo
Non sto a parlare del del del del primo
Piano casa meglio detto decreto cementificazione cioè l'idea come come era quell'idea adesso che è stata finché in gran parte abbandonata grazie arrivava all'opposizione grazie alle Regioni
Però come era quell'idea cosa posso fare io per rimettere in moto io stato per rimettere in moto l'edilizia senza spendere una lira
Liberalizza tutto
Tolti i piani regolatori pochi regolamenti edilizi
Dopo i vincoli delle sovrintendenze chi vuole fa quel famoso venti per cento dappertutto no dall'inizio nel primo testo era nei centri storici ovunque e diceva il primo di primo decreto quello che fu mandato agli ambasciatori
Di tutti i Paesi europei perché erano tutte entusiaste di questo piano
Quel testo che era scritto spedito diceva insomma le norme di questo decreto entravano in vigore in deroga rispetto ai piani regolatori e regolamenti edilizi e alla legge urbanistica regionale cioè non c'era più nulla in termini di tutela del paesaggio che ci si poteva far tutto
E c'era una norma finale capolavoro che diceva il il ruolo dei Comuni
Che naturalmente sono quelli che prima di tutto si devono occupare del loro territorio
Il ruolo dei comuni alla fine di censire quello che è avvenuto
Cioè dopo che sono stati fatti devastate costi città
Quello è stato eliminato insomma c'è una persona molto diversa molto ridimensionata però non c'è dubbio che l'idea di fondo e far ripartire l'edilizia l'abbiamo detto alcune cose precise
Per esempio
Il sistema dei Comuni e delle Province
A circa
A due cose
Quattordici miliardi di euro di debiti nei confronti del del delle imprese cioè sono soldi delle imprese che il pubblico si trattiene
Perché è una norma del patto di stabilità interno del Governo impedisce i Comuni di pagare quei quattordici miliardi
Sono i Sindaci qui perché sanno esattamente nel loro Comune quanto è la cifra che potrebbero pagano in prese i comuni hanno il solo e le Province hanno i soldi in cassa
E non le posso dare perché è una norma impedisce ci sono hanno detto ha detto anzi qualche mese fa circa cinque miliardi di cantieri che potrebbero partire subito
E e non possono partire pure avendo i soldi case perché una norma del patto di stabilità interno nel Belice noi abbiamo presentato una mozione del Partito Democratico prima firma del del sottoscritto approvata
Perché anche gli amministratori di destra provvede spingeva legga la relazione poi guerra quella mozione è stata svuotate non c'è stata nessuna traduzione in una norma legislativa capite che mettere venti miliardi immediatamente in mano l'impresa adesso il Governo detto
Su un decreto che nessuna ristretto ci sarà una norma che invece per la parte i debiti dello Stato porterà a pagare
A pagare le imprese detto in televisione adesso vedremo volete realmente scritto nel testo che c'è sempre una distanza siderale tra gli annunci televisivi e le norme reale ma vedremo però questo è un modo per far ripartire l'edilizia non abbiamo detto proprio in termini di manutenzione
Per fare dei eccome e queste che questo tipo di lavori sono i lavori che vanno direttamente sul sistema delle piccole e medie imprese perché le grandi infrastrutture che continua a essere annunciate e che per tasse per carità sono indispensabili
Lille se ci sarà ferroviario che le le grandi infrastrutture stradali
In generale in tutti i tagli in particolare i gruppi più urgenti da una parte d'Italia ma
Bene che vada quei quel cantieri partono nel due mila undici due mila dieci due mila dodici non servono per uscire dalla crisi
Abbiamo detto facciamo per esempio un grande piano di manutenzione
Degli edifici scolastici perché poi adesso si parla dei treni perché c'è stata questa tragedia poi quando succedono incidenti a scuola tutti i riflettori si spostano sulle scuole si dimentica si dimentica è non se ne parla più
Sa allora abbiamo detto facciamo un grande piano del Governo che preveda una manutenzione straordinaria di tutti gli edifici scolastici e in generale degli edifici pubblici che comporti la messa a norma la messa in sicurezza garanzie di sicurezza dove vanno a scuola
Presenti i nostri figli e che comporti anche un intervento di efficientamento energetico per cui tu sugli edifici pubblici fai un piano complessivo in cui c'è il PD
Dati Energia e riscaldarmi con le nuove tecnologie sia un modo anche di
Di fare lavorare un comparto della nostra impresa che è più concentrato sulle nuove tecnologie sulle rinnovabili costa questo
Sì costa ma se il momento di uscire dalla crisi
Bisogna fare delle scelte su che cosa è più importante mettere le risorse
Quindi la mia risposta è sì in questo momento ci vorrebbe un intervento dello Stato che per la sua parte oltre a pagare i debiti
Stato e sistema delle dell'autonomia locale oltre a pagare i debiti alle imprese e dargli un po'di ossigeno perché noi nei prossimi mesi potremo trovarci in una situazione assurda in cui saltano centinaia di piccola e media impresa e quindi si perdono migliaia di posti di lavoro
Perché ci sono imprese che avrebbero avuto respiro di fiato
Semplicemente dal fatto di avere dei soldi che sono loro che si tratti del pubblico
Rimettere in moto il sistema delle piccole e medie imprese attraverso degli interventi finalizzati non in modo generico
In questo caso per esempio manutenzione di sede degli edifici pubblici e intervento sulle energie rinnovabili che è un modo di fare partire di pareri rimettere in moto aiutare che riparta le economie si est la crisi però contemporaneamente non smarrirlo qual è la direzione in cui si può andare
Che credo sia poi il compito di fondo della politica che si è smarrito molto in questi anni cioè io devo occuparmi della scelta del giorno dopo ma ogni scelta che riguarda il giorno dopo devo sempre sapere in quale direzione porte mio paese
Questo è il compito che la politica deve avere che deve conservare una volta ce l'aveva la politica italiana
Da neanche né i partiti che erano contrapposti tra di loro questa capacità di dare la risposta a provare il giorno dopo ma dire anche qual è la società verso quale voglio andare tutto questo è smarrito io credo invece fare in fretta a recuperarlo
Dario Franceschini ha inserito il tema della crisi la paura che le piccole aziende alla real diciamo alla ripresa dell'anno scolastico
Non riaprano come le scuole erano volevo chiedere a Guglielmo Epifani che cosa pensa a che punto pensa che sarà la crisi a settembre pensa che ci sarà che avremmo toccato il fondo per quel momento oppure no
Mai
Sempre difficile
Fare previsioni con la crisi come questa
E così come bisognerebbe non
Non dar retta alla le previsioni del governo perché
Mentre è difficile prevedere abbastanza chiaro capire che quello che dice il Governo non corrisponde comunque ne è una previsione nell'altra perché
Se io sto le cose dette dal Governo questa crisi e non c'è mai stata perché
Quando c'era
Non c'era ancora quando scoppia non c'è più quindi
E il guaio che questa crisi c'è perché anche questa cosa di prendersela con i numeri è una bella perché insomma se tu devi fare una previsione bisogno di qualche numero anche una famiglia si deve fare una previsione
Dei soldi che entrano delle spese che può fare ha bisogno di avere qualche numero non è che c'è un altro che gli dice una famiglia noto urbani a fare i conti dei conti son quelli
E i conti dicono purtroppo
Che quest'anno il Paese andrà indietro del cinque per cento
Io penso anche qualcosina in più purtroppo
L'anno scorso siamo andati indietro di un punto in due anni si brucia qualcosa come
Novanta miliardi di euro di meno prodotto di meno reddito di meno valore di meno occupazione i meno valore delle pensioni questo e c'è una cifra enorme
è inutile che facciamo finta dietro questa montagna di soldi ci sono le fabbriche che chiudono
Ci sono le piccole imprese che che spariscono ci sono i lavoratori che vanno in cassa integrazione quando ce l'hanno ci sono i precari che perdono il lavoro e non hanno letteralmente diritto nulla ci sono i giovani che faranno molto più fatica
A trovare
Un
Un rapporto di lavoro una condizione di lavoro e c'è un calo degli investimenti e dei consumi
Bondi il guaio di questa crisi poi la sua la sua vera consistenza sta che si sommano due crisi Assilea
Quella internazionale quella interni
Per questo è una crisi un po'particolare riguarda praticamente tutti i settori
Noi nel passato avevamo crisi di settore che non andavano bene perché quel settore non tirava perché c'era la concorrenza di altri
Oppure nel settore dell'auto non tirava al mercato interno quello nazionale ma tirava quello quello fuori e quindi si compensano alle cose qui è fermo al mercato interno è fermo al mercato internazionale riguarda tutti i settori e questa è la portata della crisi
La mia impressione che la crisi dovrebbe arrivare al punto più delicato esattamente dopo
Dopo agosto
Cioè forse il punto più più buio ancora tra tra settembre e dicembre così dicono molti osservatori americani che fanno analisi molto attenta e da questo punto di vista
Quindi è presumibile che il punto più basso lo avremo nei prossimi mesi
Ma poi dopo non è che ripartiamo subito
Dopo ci sarà un arresto del punto più basso e staremo per un anno lentamente a riprendersi ma riprenderci io voglio essere chiaro quando arrivi a meno sei
Riprendersi vuol dire che ci metteremo oltre un anno ad arrivare a zero cioè noi ci stiamo consolle hanno con l'ipotesi che da almeno cinque ci metti un anno ad arrivare a zero ma zero è sempre zero e
Cioè non è che si crea più lavoro più occupazione più reddito non si crea letteralmente nulla quindi e questa un po'la portata della crisi per cui io temo che tra settembre e dicembre il numero delle crisi aumenterà
Il numero delle piccole e medie aziende che scompariranno sarà sarà forte
Temo che molti cassa integrati provocheranno la cassa integrazione molti tempi determinati non rinnoverà hanno il tempo determinato e molti precari andranno a casa senza niente
Sta qui la mia critica quella della CGIL all'azione di governo che non è prevenuta come pensa il Governo adesso visto
Che Berlusconi qualsiasi contestazione a lui dice la C.G.I.L. adesso di ha preso questa sindrome che saremmo noi dappertutto perché cioè
Prenda atto
Che se ci son dei lavoratori
Perché Stam perdendo il posto di lavoro sono lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro insomma
E che in democrazia una critica un fischio capita l'unica capita a noi potrà capitare anche a lui non è che c'è qualcuno indenne dalla dal diritto di fisco di contestazione da parte delle persone questa è la democrazia
Democrazia
Allora qual è la critica che con una crisi così forte e il Governo deve fare un po'di più ora
Tu hai detto correttamente c'è un debito pubblico giusto
Ma
E mai possibile che noi siamo l'unico Paese pur avendo il debito pubblico che ha affrontato questa crisi senza mettere un soldo in più per risolvere qualche problema anche gli ultimi provvedimenti di ieri si autofinanziano
Sì da qualcuno si toglie a qualcun altro ragione Franceschini si promettono miliardi poi quando vai a contarli non ci sono neanche milioni se non dovessimo vi ricordate quando il Governo Lizio disse una manovra da ottanta miliardi
Poi andare a vedere erano tutti i soldi che c'eran previsti
Una manovra vuol dire che metti dei soldi in più oltre quelli che ci sono e questo che manca
Qualsiasi cosa sta facendo il Governo prende da un capitolo di spesa lo sposta su un altro ma non mette più ricchezza
Non mette più soldi per la gente o per gli investitori lo fa sposta ma quando sposti accontenti gli uni e scontenti gli altri e risultate uguale
E la cosa che mi fa rabbia che io penso invece che si poteva evitare di scendere almeno cinque questa
Bastava mettere un po'di soldi nella direzione giusta e magari meno cinque diventava almeno tre e se diventava almeno tre qualcuno stava un po'meglio
Senza fare chissà quanti soldi ma non con un taglio di risorse si poteva fare e in quale direzione e io penso soprattutto in un paio
Una riguarda la domanda interna
Ho detto l'estero non compra possiamo un po'sostenere i consumi interni almeno in questa fase per aiutarle in prese
Sostenere i consumi interni non è che ci volevano tante cose
Un po'di intervento fiscale che aiutava lavoratori e pensionati e quella cosa sul patto di stabilità dei Comuni che consentiva
Hai comuni che ha già un pronti la possibilità di spendere di fare subito quegli investimenti che davano un po'di lavoro o addirittura potevano assumere quei lavoratori precari del quale ha bisogno perché se sono nella condizione
Di poterlo fare e turno glielo fai fare allora vuol dire che non capisce l'importanza di avere anche psicologicamente
Il bisogno di rassicurare le persone attraverso una stabilità
Dei rapporti dei rapporti di lavoro
Non vuole ridurre le tasse sul lavoro dipendente perché troppo impegnativo va bene allora facciamo come fatto per le imprese
Detassi gli utili reinvestiti dall'impresa cinquanta per cento benissimo
Allora se una famiglia di lavoratori pensionati fa delle spese consentì riportarle in detrazione dal proprio reddito fiscale così almeno spende
Aiuta i consumi e prende anche un po'di vantaggio fiscale
Perché non è pensabile che una crisi così non dai una aiuto
Oltre quella cosa dalla sociale Carda che però abbiamo visto che cosa che abbiamo visto che cosa significa queste erano le due o tre cose che si poteva fare di più
E poi aggiungo che c'è in tutti i provvedimenti del Governo
Un
Un tema che è scomparso ed è quello della condizione del sud ora non andava di moda
Per un governo molto orientato al nord a parlare di Mezzogiorno ma
Guardate che nel Mezzogiorno questa crisi effetti pesantissimi perché lì non ha in fabbriche in cui la gente va in cassa integrazione
Ma li avrai un tasso di disoccupazione dei ragazzi delle ragazze
Che con questa crisi scoppierà ancora di più arriva al trenta quaranta per cento cioè i giovani del sud non trovano e non troveranno assolutamente nulla da fare per i prossimi anni se non fai qualcosa che aiuti l'investimento anche nelle realtà
Più svantaggiate del Paese questo bisognava che il Governo facilissimo e fino a oggi
Purtroppo non c'è stata risposta a questi problemi
A Franceschini oltre a questo vorrei anche che ci dicesse ex sulla sulle ricette di uscita dalla crisi sull'analisi della crisi quali sono
Se ci sono
I il terreno comune tra il Partito Democratico e la CGIL
Qui ci sono naturalmente stesso Guglielmo adesso ha detto ha detto alcune cose che
Nel rispetto totale sono indubbiamente già ripeto ad avere
E i ruoli diversi dell'autonomia ma ci sono naturalmente dei terreni comuni come dovrebbero esserci in questo caso tra tutte le persone di buonsenso
Perché qui siamo in una gestione anomala della crisi in Italia dal primo giorno
Che tutti gli altri Governi del mondo
Quando secondo siamo entrati nel settembre dell'anno scorso di destra di sinistra cosa hanno fatto i Capi di Governo sono andati a dire guardate qui c'è la crisi sarà lunga sarà dura
E hanno chiesto una hanno responsabilizzato
Le proprie opinioni pubbliche che il modo migliore per chiedere che ognuno faccia la propria parte da noi è stato tutto diverso prima c'è stata la fase lunghissima che la crisi non non c'era non era vero bisognava comprare di più per Natale
Perché a questi
Persone che non hanno i soldi per fare la spesa va be
Poi c'è questa cosa che si prolunga perché io pensavo è finita con la campagna elettorale
Poi ieri allibito
Ho visto Presidente Consiglio tornare a dire che la crisi è un problema psicologico
Allora io voglio dire insopportabile questa cosa insopportabile perché io lo vorrei che lo cui prendesse una persona una che non ha una famiglia e un
Che non ha i soldi per fare la spesa e ho parlato molte volte in questi mesi ho chiesto quelli che il gestore dei meri degli ambulanti nei negozi ma cosa succede vengono meno persone
No mano detto vengono le stesse persone ma comprano la metà
Comprano ormai il minimo indispensabile
Vorrei che andasse a dire a una di quelle persone
Oppure uno di quelli che ha perso il posto di lavoro da diversi mesi e da diversi mesi è a zero euro cioè senza poter presenziare andarle a dire il tuo problema psicologico un po'di ottimismo e passa tutto allora questa cosa insopportabile
è insopportabile deve finire
E
Danesi noi insistiamo dicendo ci sono due piani per uscire dalla crisi
Un piano è quello delle riforme
Tre piani più corretto dire un piano è quello degli accordi tra Stati perché gran parte dei problemi sono problemi ormai che vanno sopra le frontiere nazionali quindi risposte globali a problemi globale
Un secondo livello è quello di cominciare le riforme strutturali perché non c'è bisogno che non c'è dubbio che l'Italia ha bisogno di cominciare non è che aspetto alla fine della crisi
Per cominciare a risolvere i propri problemi e quindi confronto sulle riforme strutturali noi siamo pronti chiarezza dei ruoli distinzione dei ruoli senza confusione ma il Parlamento siamo pronti a discutere di riforme strutturali ma c'è un terzo piano che è quello che è mancato in Italia
Come ha detto il Fondo monetario internazionale come l'ho detto tutti e cioè affiancare all'esigenza di cominciare le riforme strutturali affiancare l'adozione di provvedimenti per fronteggiare l'emergenza
Io l'ho ricordato tante volte questo dato lo ripete il Fondo monetario internazionale ha detto che l'Italia ha messo lo zero virgola due per cento del PIL misure per fronteggiare l'emergenza che ha ha detto il Fondo monetario o meno di un decimo della più della media mondiale
è chiaro che non ci sono state quelle misure perché la filosofia di fondo è un'altra insomma non ci sono i soldi che servirebbero e quindi vedete di cavarvela
è il Mechelli scorso di prima somma più se serve violate le regole fate quello che potete arrangiatevi ci sono milioni di italiani che non ce la possono fare ad arrangiarsi
Allora ci sono degli indicatori che dicono
Che si uscire comincerà invertire signor ricordava Guglielmo adesso la tendenza è che ci sarà la fine del due mila dieci divise la ripresa poi nel due mila undici bene ma non ci sono milioni di italiani che non possono aspettare la fine del due mila dieci o due mila undici
Perché non ce la fanno perché non hanno più una un euro
Allora quelle proposte che ne abbiamo messi in campo non le ripeto perché somma ma le proposte che hanno messo in campo sono state fatte anche e bocciato in Parlamento naturalmente sono state dichiaratamente misure per l'emergenza
Per chi non ce la può fare da solo guardando anche antipatico fare una gerarchia delle difficoltà certo che è antipatico ma purtroppo c'è una gerarchia delle difficoltà
E allora io comincio dalla dalla difficoltà più grande la povertà assoluta
Quella che non si vede di cui non si parla ma all'Istat
Va be'quel Presidente Consiglio abbiamo visto quando ci sono delle cose sgradevoli attacca lista tratta che il Fondo monetario Tacconi europea tra la Banca d'Italia attacca tutti tratta caduto perché non inumano devono uscire insomma non bisogna smentire la verità assoluta è incontestabile
Però l'Istat ha detto ci sono un milione di famiglie italiane cioè circa tre milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà assoluta cioè non hanno nulla
E sono quelli per cui avevamo proposto il contributo di solidarietà sui redditi più alti
C'è una seconda fase di emergenza che si allarga continuamente che sono quelli
Che perdono il lavoro in questo caso Banca d'Italia governatore della Banca d'Italia ed un milione seicento mila lavoratori italiani se perdono il posto di lavoro passa a zero euro cioè non hanno nessun ammortizzatore sociale
Già sono in crisi quelli che sono in cassa integrazione non ha bisogno di dirlo
Cosa vuol dire perdere me quasi metà dello stipendio l'hip la precarietà l'instabilità ma quando uno passa a zero euro
E tendenzialmente un lavoratore precario a metà della sua vita come la famiglia somma significa il dramma abbiamo detto per questi in attesa di fare la riforma degli ammortizzatori sociali diamogli un assegno mensile disoccupazione
C'è un terzo livello
Che sono i redditi e le i redditi bassi redditi e pensioni basse
Che hanno una forma diversa di difficoltà
Rispetto a chi non ha nulla ma che hanno la difficoltà costante quotidiane lì per cui non avevamo detto lei nascosta campagna elettorale il primo intervento che avremmo fatto sarebbe stato utilizzare quei cinque miliardi di euro che hanno usato per Alitalia ICI per fare o che era prima della crisi
Quindi l'emergenza in quel momento erano i redditi bassi permette la sui redditi salari più bassi le pensioni più basse
E poi c'è un quarto livello che lo stesso guardate perché qui di uscire dalla contrapposizione lavoratori prese che sostegno al sistema delle piccole e medie imprese che sono quelle che non ce la fanno con il credito sono le prime che pagano perché non non hanno credo che le banche non hanno liquidità
Non riescono ad aspettare la fine dei consumi la ripresa dei consumi non ce la fanno perché chiudono bisogni come il Santi gli e e che bisogna anche quell'avviso di un sostegno mediato avevamo presentato proposte su acconto delle imposte una una
Pressione più forte nove banche che sono state aiutate dallo Stato per aiutare le imprese
Non per per sanare i loro bilanci
Insomma indicazione delle priorità di fronte a tutto questo continua a non esserci nulla
Tranne che il messaggio televisivo
Cito il più fastidioso di tutti quando si è detto non è vero che perché ogni lavoratore italiano a una forma di ammortizzatore sociale detto dal Presidente del Consiglio in televisione ognuna qualche cosa a parte che non è vero ma il
Sono arrivati a far titolare giornali e televisioni il venti per dal dieci al venti per cento raddoppiata le indennità si sono dimenticati o hanno messo di dire che
Il venti per cento della retribuzione mensile in un anno
Cioè sono passati dal dieci al venti per cento dello stipendio di un mese quindi se sono mille euro sono duecento euro divisi per dodici mesi non al mese
Sarebbe già stati pochi duecento euro al mese sono duecento euro l'anno la corona coordinatore sociale quelle una presa in giro
Allora di fronte a questo di fronte a questo che riteniamo che
Serve a noi continueremo a insistere continueremo incalzare siamo anche pronti a a lavorare in Parlamento servono misure per fronteggiare l'emergenza perché ci sono milioni di lavoratori ed imprese italiane
Che non ce la possono fare ad aspettarla ripreso a fine due mila dieci del due mila undici
Guglielmo Epifani ha parlato in questi giorni di una mobilitazione dopo l'estate della CGIL del sindacato volevo chiedere se ci spieghi mobilitazione
In che senso in che modo con che obiettivi
Ma io quello che vedo per l'autunno è quella cosa che ho provato a dire anche qui cioè vedo una situazione che il continua a diventare pesante
Noi abbiamo già tanti segnali di aziende in difficoltà in crisi
Anche qui a Pistoia ne abbiamo ne abbiamo parlato prima con con Daniele
Per la Toscana per il resto del Paese allora
Abbiamo
Tanti punti in sofferenza io sono per non lasciare soli questi lavoratori
Cioè non sono perché ognuno
Affronti da solo questo il problema
Non è che penso a cosa particolare in due due idee o in testa la prima
Far venire a Roma tutti questi lavoratori non lo stesso giorno lo stesso luogo per far vedere al Paese i volti di questa sofferenza la quale non si dà risposte
Secondo mi piacerebbe avere un gazebo permanente davanti a Palazzo Chigi dove ogni settimana i delegati delle mille fabbriche in crisi testimoniano davanti al Paese
Il fatto che questo è un Paese a cui
Nessuno da risposte
Quindi non penso chissà che cosa penso a delle proteste civili democratiche che abbiamo un segno
No lasciare solo nessuno anche il Governo dice non lasciamo indietro nessuno noi però davvero
Noi davvero vorremmo che nessuno fosse lasciato indietro siccome non è così intanto noi con queste persone vogliamo stare
Nelle strade sotto le tende nelle fabbriche nei luoghi di lavoro perché questa una battaglia che riguarda il Paese
Fra l'altro io poi il vero
Diciamo preoccupazione che ho
E che se non si fa durante la crisi in questo
Noi quando usciremo e non so quando sarà dalla crisi noi usciremo un po'diversi da come ci siamo entrati
Perché non è che sia una inizia un'azienda salta adesso poi ce la ritroviamo fra tre anni
Non è che se una piccola media impresa chiude improvvisamente risorge non è che se un lavoratore
Perde il lavoro per dell'azienda perde l'attività improvvisamente porrà ritrova da qui a due anni quindi io immagino un Paese molto più ridotto la sua base produttiva e manifatturiera
Sto pensando adesso Prato che sta
Qui accanto e dei servizi collegati all'industria manifatturiera e quindi un Paese che nel futuro davvero può correre diciamo dei rischi di coesione sociale e di difficoltà molto più forte
E quando poi riprenderà a correre tutta l'economia mondiale un Paese che non si è attrezzato durante la crisi
Avrà molto più problemi di quelli che non aveva già prima e quindi penso che ci vorrebbe un progetto
Per il sistema Paese su come affrontare la crisi e guardare al dopo crisi
E siccome questo Governo non ce l'ha perché negando il problema non può avere un progetto per un problema che
Lui dice che non esiste
Ho mettiamo in campo noi le forze dell'opposizione un'idea dei progetti oppure si corre il rischio da vere di avere un Paese impoverito nelle sue basi produttive occupazionali con un Mezzogiorno molto più alla deriva
E con una coesione sociale un'idea di uguaglianza dei cittadini di questo Paese molto messa
In difficoltà per questo noi testardamente continueremo la nostra battaglia non solo perché abbiamo ragione
Ma perché siamo affezionati a questa idea di futuro del Paese
Ha un'idea che parla cioè
A chi è al lavoro oggi dei giovani di domani
E poi se poi
Se proprio devo dirla tutta l'altra cosa che vedo che quando il Paese va così indietro
Io so già cosa ci succede fra due anni
E ci spiegheranno che le pensioni sono troppo troppo alte per un Paese che così povera
Ci spiegheranno che la spesa sanitaria non si può affrontare ci spiegheranno che la spesa assistenziale non si potrà fare e ci chiederanno sempre dettagli e qui
Si chiude un corto circuito di una questione che io chiamo morale perché è così
E della quale anche qui vedo che nessuno parla
Questa
Questa crisi ha un suo pregio nella sua pesantezza che sono chiari chi sono i responsabili della crisi
E chi sono coloro che sono colpiti dalla crisi senza avere nessuna responsabilità
I responsabili sono quelle dea
E tutti quelli che han fatto soldi attraverso i soldi senza controllo hanno ingannato la gente hanno messo il mondo nel lastrico c'è una certa idea di liberismo economico e finanziario gli c'è la responsabilità chi è che non ha responsabilità noi
Lavoratori pensionati giovani precari che sono messi sul baratro senza avere nessuna colpa ma
Se alla fine di tutto questo
Quando il Paese d'Europa il mondo uscirà dalla crisi noi dovessimo assieme vedere
Che coloro che non hanno responsabilità hanno pagato tutti i prezzi più alti con l'occupazione l'assenza di un progetto di vita un'insicurezza della loro esistenza fossero chiamati ancora pagare e coloro che hanno originato la crisi in qualche modo né
Ne ne escono indenni
Voi capite che ci sarebbe una questione che non sarebbe sopportabile innanzitutto dal punto di vista della giustizia sociale e della questione morale e queste all'indignazione
Che mi pervade per questo penso che noi dobbiamo tener fermo questo
Perché non voglio arrivare a quel giorno in cui qualcuno ti dice hai ragione ma devi fare ancora sacrifici a quel giorno noi dobbiamo dire steroidi sacrifici le abbiamo sempre fatti anche durante la crisi e ora che siano altri
A fare i sacrifici perché questa parte qui
Non ce la può più fa questa il punto morale di questa crisi naturalmente
Per avere un'idea anche di moralità su come uscire dalla crisi bisogna riconoscere che la crisi c'è
Perché se tutto va bene
Non ci vuole un progetto non ci vuole un intervento non ci vuole una ricerca di finanziamento non ci vuole un problema di giustizia sociale queste e la cosa che secondo me e la più inaccettabile rispetto a quello che sta accadendo in Italia
Io parlerei volentieri un po'di politica lo so se Dario Franceschini ha molta voglia ma lo facciamo lo stesso
Così facciamo anche contenti i giornalisti hanno dato dei politica del resto sì no ma di quell'altra politica quella che
Che riempie le pagine dei giornali chi è più simpatico presenti
Sta allora io voglio chiedere queste Dario Franceschini
Che ci dica perché un iscritto alla CGIL dovrebbe scegliere l'UE e non Bersani
Politica abbiamo detto che non c'è il collateralismo fra un iscritto della CGIL il dato importante che ho del PD non è automatico epidemie il Partito Democratico oggi che non c'è più un voto di appartenenza del voto uguale tutta la vita
Il voto se lo deve conquistare ogni volta come credibilità con programma anche il voto per iscritto che la CGIL come voto Preside della CISL
O come il voto di un piccolo imprenditore della UIL quindi c'è una c'è una la domanda al segretario del Partito Democratico dovrebbe essere come puoi fare allora per convincere un iscritto della CGIL a votare il Partito Democratico
Ma
Guardate noi stiamo
Entrando in una fase siamo entrati
Poi fretta in una fase congressuale
In cui vedo rischi e potenzialità
I rischi sono quelli che naturalmente
Assorba sbagliando tutte le energie che invece devono essere e devono restare sui problemi del Paese sulla sul nostro o di opposizione
Sulle proposte da mettere in campo
La potenzialità e che in un grande partito democratico che insomma in un perenne una parte avanzata del suo percorso
Ma
Che e costantemente essendo così giovane messo alla prova
Un confronto tra
Più candidature è una cosa che può fare bene
O fare bene perché è un confronto tra posizioni
Diverse ma naturalmente non contrapposte perché siamo tutti lo stesso partito e alla fine ci sarà
Ieri questo percorso che un percorso molto originale molto anomalo perché c'è la fase prima tra gli iscritti poi c'è il voto
Delle primarie che sarà il venticinque ottobre per la scelta del segretario nazionale di quelli regionali insomma alla fine chi uscirà da questo percorso avrà la forza per affrontare gli anni successivi
La forza non solo formale ma avrà la forza politica per farlo
Per fare opposizione per costruire il partito per costruire l'alleanza con cui candidarsi a vincere primavere rallenta ma abbiamo le regionale nel due mila e dieci poi prepararsi alle alle future elezioni politiche alla fine di questa legislatura ciò avrà la forza politica necessari
E in questo percorso vedremo delle cose positive
Stiamo già vedendo anche se si vedono di più quelle negative
Per esempio che le riaggregazioni saranno fatte attorno a quello che ci si vuole fare per il futuro e non più in base ai luoghi o le storie politica dei quali dalle quali si proviene dicevamo quanto tempo ci vorrà per il mescolamento
è arrivato dopo molto in fretta ed è un fatto positivo non ci sono più quelle che erano nella Margherita da una parte e quelli che erano EBS dall'altra e tutto mescolato ed è bene che sia così perché dobbiamo imparare che questo fra di noi ci aggreghiamo oggi
Ci confrontiamo ci dividiamo su quello che vogliamo fare per il futuro non sulla base di dove siamo stati nel passato ed è un altro passo avanti di consolidamento
Di maturità del partito
Per il resto
Adesso si confronteranno i programmi so che Pierluigi oggi presentava forse lo sta presentando e sulla sua il suo programma politico
Lo vedremo ci confronteremo sto sarà pieno disse sicuramente non non ho visto quindi non posso giudicare ma sarà sicuramente pieno di
Di di cose positive importanti e che vuole
Perché perché lui ha queste qualità perché è un
Solida esperienza di Governo somma non ci sono dubbi
Che ci sta
Anche da quella sua proposta verrà un arricchimento del confronto io adesso farò un giro di di di ascolto nel nel nel nel partito nel Paese e poi entro la scadenza di luglio presenterò
Insomma le idee su cui costruire il futuro
Però una cosa solo vorrei dire che non ho detto fino adesso
Non ci saranno cose molto diverse da quelle che ho fatto in questi quattro mesi
Però mentre è un programma più lungo più ambiziosa più difficile
Insomma quello che che che ho in mente di fare ho cercato di farlo in questi quattro mesi
Penso che un grande partito debba fare un'opposizione
Che in alcuni casi un'opposizione dura intransigente senza timidezza senza paura perché essere riformisti vuol dire anche alzare la voce quando c'è da fare la voce contro il Governo senza nessun problema e contemporaneamente un'opposizione che mette in campo delle proposte
E quello che abbiamo cercato tutti insieme di fare in questi mesi siamo favolose quando se lo fa la voce ma c'è anche il dovere se siamo una grande forza di opposizione dimettere di mettere in in
In campo una parte propositiva
Costruire delle alleanze
L'abbiamo fatto nelle amministrazioni locali perché è chiaro che da soli non vinciamo perché concreta non vogliamo tornare alla
Alla nuova alle coalizioni come l'abbiamo lasciate volutamente alle spalle delle frammentate confuse fare una nuova alleanza su un programma di Governo e il criterio con cui sono state formate le alleanze in questi mesi sugli enti locali non un modello esportato da Roma ma di volta in volta
Qui ci sono Sindaco Presidente a Province hanno vinto loro elezione esattamente questo le alleanze informate sulla base
Delle del del del
Della
Condivisione reale del programma
E poi finalmente un partito in cui si discute ci si confronta
Qualche volta si litiga e alla fine si decide e si alza la mano si vota e si esce con una voce sola
Abbiamo fatto così in questi mesi sembrava impossibile votare
Abbiamo fatto così Pedretti della posizione sul referendum abbiamo fatto così per decidere in che gruppo parlamentare che il gruppo parlamentare creare un Parlamento europeo sembrava che fosse luogo su cui il momento in cui si sarebbe inesorabilmente spaccate il Partito Democratico il tema delle famiglie politiche europee
Illustri editorialisti ed illustri politologi hanno spiegato che li sarebbe finito il progetto del Pd
Non solo non è finito ma abbiamo dato vita al Parlamento europeo un nuovo gruppo che siamo Alleanza progressista in cui ci sono i socialisti democratici europei che è un passo verso la costruzione del centrosinistra europeo
E qualche commento in più
Di quelli che hanno detto che saremmo andati a sbattere io lo gradirei non lo dico al direttore che Presidente ma la stampa italiana nel suo complesso perché quello l'hanno valutato in Europa come un passo avanti anche in quel caso abbiamo deciso e votato qualcuno ha votato contro
Hanno fatto quelli sulla stessa scelta se fare o non fare il Congresso insomma un partito che discute e si confronta e poi alla fine secolo la voce sola
E mi pare che questo sia sia chi deve andare avanti e poi e concludo
Un partito che investe sul territorio
Perché la forza che abbiamo
E quelle rinnovamento se non parliamo di questo tema il nuovismo Chiaretti o chi è nuovo tutto dibattito che appassiona io so che abbiamo una forza formidabile che sono migliaia
Di militanti
Sono i nostri sindaci i nostri amministratori locali nostri segretari provinciali nostri segretari regionali ci sono tanti giovani parlamentari radicati sul territorio c'è una forza che quella che gli altri partiti non hanno che si chiama il nostro territorio
Non a caso ogni volta che si del politichese erano le elezioni avrà visto sui ballottaggi
E si va a sua scelta programmi persone vinciamo meglio
In Java o meglio quelle il territorio quando sono stato segretario vi ricordate che tiene i temi caminetto il ho fatto una segreteria di cinque persone in cui c'è un Presidente di Regione un Presidente di Provincia un Sindaco un segretario provinciale il Segretario regionale
Ecco io dico continuerò su questa strada il rinnovamento per me significa investire su quello che abbiamo sul nostro territorio sulla nostra forza sono stabili tassa ma di rinnovamento c'è bisogno
Naturalmente non è scontato che gli iscritti alla CGIL votino per il Partito Democratico sono d'accordo infatti mi piacerebbe chiedere Guglielmo Epifani
Come spiega un fenomeno che nelle ultime sia alle europee sia le mani strati le
è emerso con più chiarezza soprattutto al Nord né in Lombardia anche in provincia di Torino
Torino stesso
Perché è una parte dei lavoratori degli operai anche gli iscritti alla CGIL votano per la lega
Luis io credo sto
Prima di dare una risposta bisogna però avere bene un quadro di mediamente quello che
La decisione del voto degli iscritti alla CGIL CGIL
A cinque milioni settecento mila iscritti quindi
Quasi un cittadino residente in questo Paese su dieci quindi sono numeri grande e da sempre in questi numeri grande ci sono tante espressioni politiche non è
Un fatto di oggi
Io ricordo fasi nelle quali quando allora c'erano le correnti dentro la CGIL la somma
Che i voti che prendeva al Partito Socialista il Partito Comunista di un luogo era infinitamente più basso degli iscritti alla CGIL quindi già vent'anni fa c'era una quota degli iscritti alla CGIL che poteva altro perché
Perché i numeri dei grandi numeri c'è naturalmente e bene tante propensione
Cos'è che ha colpito e colpisce in questa fase
Che mentre il voto al PD resta il voto maggioritario riferito a un partito quindi iscritto alla CGIL percentualmente
Il primo partito che vota il PD
Abbiamo però
E non è un fatto di oggi ma almeno quindici anni che in molte aree ci sia un'appartenenza alla CGIL è un voto dato ad altri partiti e segnatamente nelle aree del Nord alla lega
La cosa che va detta e che questo dinamica non è una dinamica ferma
Nelle prime lezioni in cui la lega sia fermo il voto CGIL lega fu molto forte dopo l'esperienza di governo della lega
Una parte del voto CGIL si staccò dalla lega e ritorno al centrosinistra
In quest'ultima elezione effettivamente è ritornato una parte di voto verso la Libia
Perché questo io do due
Due spiegazione sulle quali
Bisogna che mi interrogo io ma
Vorrei che si interrogasse anche il Partito Democratico e la politica il primo e che
La lega in alcune aree risponde a un bisogno di sicurezza che hanno le persone lavoratori
A me non piace questa risposta perché so cosa vuol dire
Vuol dire che molte aree del Paese si pensa che il problema sono i migranti sono questi cittadini che vengono da fuori a cui
Bisogna rimandarle via in cui non devi consegnare neanche il diritto d'asilo in cui non ce n'è più bisogno
E questa cosa non va bene per quello che pensa la CGIL
Ma il secondo motivo è questo però e molto importante e che la lega opera come un partito presente nel territorio in mezzo alle persone
Ci sono fabbriche nel nord che chiudono dove quelli che stanno lì sono gli esponenti della lega che sta lì con i gazebo che stanno vicino agli operai alle persone c'è cioè una capacità amministrativa
Di controllo e di presenza sul territorio
Della lega molto forte
E sono tanti persone tanti compagni che mi dicono guardano che ricorda un po'il vecchio partito comunista per come sta nel territorio per come forma la classe dirigente per come si fa vedere percome cioè il c'è
Allora io non so e capisco anche il paradosso di questa affermazione
Però vedete
Quando in un territorio tu non sei votato perché se conosciuto ma se votato perché se è un esponente della lega capisco che la lega
Come partito fa cemento fa unità e fa identità
Allora
Si può combattere allega in tanti modi ma c'è un modo che secondo me il più efficace di tutto
A venire la stessa passione
La stessa dedizione
La stessa disponibilità
La stessa capacità di stare il giorno per giorno sui territori nelle fabbriche nuovi lavoro nei mercati tra gli anziani
Perché il modo di stare in mezzo alle persone secondo me segna l'identità e di un sindacato per il pezzo nostro e di un partito politico
Ed è vero
Dario
E lo penso anch'io
Che il PTA per fortuna tanti bravi amministratori
E spesso in assenza di supplenza di un partito gli amministratori hanno tenuto la barra il rapporto con le persone e hanno e sono state un riferimento ma alla lunga
La migliore classe amministrativa
Che non fosse supportata sostenuta da un partito presenze nel territorio
Da criteri di
Di capacità progettuale che non sempre un perché un amministratore anche il più bravo quando governa decide e quando decide accontenta qualcun uno è scontenta qualcuno qualcun altro e c'è sempre bisogno di un partito che nel territorio provi a fare sintesi provi a dare idee sulle quali un bravo sindaco una brava Giunta
Possono poi crescere
E poi perché siccome non tutti i Sindaci sono sempre bravi lo stesso modo può capitare
Che è un grande sindaco e dopo il grande Sindaco il Sindaco meno bravo del precedente sei un partito nel territorio questo cambio lo avvertì meno se non hai un partito nel territorio corre il rischio di avere
Qualche brutta sorpresa e visto che ci siamo
Tra i tanti risultati di questa stagione amministrativa c'è qualcosa che è imputabile dico a noi lo dico come lettore del PD
Ci sono casi in cui le divisioni sono state onestamente onestamente
Incomprensibile
Incomprensibile
Si sono perse tante amministrazioni tante amministrazioni
Per divisioni che non erano divisioni sulla politica sulle scelte amministrative ma di logiche spesso diciamo di potere tra virgolette io
Allora
Visto
Che tu Dario Fo e anche oggi per Luigi state preparando le vostre proposte sull'idea di un partito un partito più radicato nel territorio è un partito in cui si stabilisce come si decide
Ma una volta che si decide poi per cortesia
Tutti assieme
Perché
Questo
Sottoscrivono alla la prima parte eccetera suo partito radicato sul territorio i fatti ho detto amministratori segretari provinciali regionali che noi abbiamo una forza
Che
Unica probabilmente lo scenario dei partiti italiani cioè la presenza poi si può fare molto meglio ma di circoli se aggiungo una cosa
Pur essendo segretario Partito tutti questi circoli che non abbiamo e che sono una risorsa che sommate di militanti
Vorrei che fossero non luoghi solo finalizzate al percorso interno
A che fossero porte aperte sulle loro comunità locali per ascoltare per incidere insomma ci facciamo dibattiti in più sul piano regolatore o sulla o sul problema della sicurezza nel proprio quartiere di un nostro circolo che era un dibattito su chi deve fare
Il segretario cittadino regionale o nazionale
Sono d'accordo anche sulla seconda
E peraltro devo dire che
Per alcuni mesi ha funzionato
E devo riconoscerlo anzitutto se per il Partito Democratico cito è uscito compatta abbiamo discusso dentro era presentato fuori con una voce sola vorrei
Che questo continuasse anche quando le elezioni sono alle spalle non è molto difficile basta un po'di volontà e si può fare
Magari francesi però
Vorrei chiedere la la parte sulla lega siccome a Milano alla Provincia c'è stato testa teste al nord il primo democratico tenuto la Provincia di Torino ha tenuto a Padova
Però del l'ex Presidente Provincia di Milano Filippo Penati
Il giorno dopo la sconfitta detto
Uno dei motivi per cui abbiamo perso che vengono più risposte per i ceti deboli dalla lega e di quelle che sono venuti da noi però voglio capire come da questo punto di vista voi pensate che si possa dare risposte su questo riconquista del nord
Va purtroppo è capitato in queste elezioni amministrative in Lombardia in particolare che comuni bene amministrati
Consigliere ci con un tasso forte di credibilità personale hanno perso lo stesso
Forse la prima volta che succede cioè il dato politico generale anche perché c'era l'abbinamento con le elezioni europee che ha pesato nel dibattito politico su coi un aveva due schede e molti elettori hanno differenziato ma pesato
Però acque allora la domanda e forse siamo arrivati al punto in cui non basta più neanche il la qualità dall'amministratore per garantire
La continuità o con Lola vittoria in un'amministrazione perché
è vero che la lega costruite in questi anni anche perché il processo poi processi sono lenti sono lunghi quindi c'è il radicamento sul territorio non si fa in poche settimane la lega un pericolo partito
Che insomma e a e ancora relativamente giovane perché non aveva stati precedenti insomma nel frattempo sono usciti amministratori quindi sia ha costruito radicamento sul territorio però non è quella
Credo Guglielmo
L'unica chiave
Perché
Non è capitato che abbiamo perso imposti in cui siamo più radicati nel territorio abbiamo persino a seguirci sia o meno rovescio scusa e ho perso dove siamo radicati magari dove siamo meno radicati da voi
Penso che il nodo di fondo che il vero tema su cui lavorare nei prossimi anni i prossimi mesi nei prossimi anni
è che di là
E non è soltanto un prato e la lega un problema della della destra
Insomma in questi quindici anni hanno avuto stabilita
Stabilita nel leader stabilita nell'assetto della coalizione e hanno costruito un'identità
Costruita su parole che hanno e non piacciono su messaggi che non piace la protezione e l'egoismo territoriale le le palle la paura la sicurezza
Le regole che insomma in fondo è meglio
Che non ci siano perché sono ingombra no
Alcuni messaggi chiari che sono arrivati a tutti di noi nel nostro campo in questo caso non parlo solo del PD anche perché nelle amministrative le amministrative cerchia di campo del centrosinistra
Nel nostro campo abbiamo pagato l'instabilità che significa instabilità perché eravamo nella transizione instabilità di leadership
Cambi continui instabilità di soggetti politici
Il Partito Democratico prima di arrivare al Partito Democratico dal mille novecentonovantadue adesso è successo di tutto
Composizioni scissioni nuovi partiti visto di qualche anno è ricambiata insomma instabilità né liberista militari la collezione quando si avariato governi stabilità ai governi
Questo significa che in questo campo non abbiamo ancora costruito un'identità su messaggi chiari se non su delle cose che sono nel nostro DNA ma che forse non riusciamo neanche a far percepire allora la lezione di fondo che ci è venuta dagli Stati Uniti
Ed alla vittoria di Obama
E non soltanto nelle sue qualità straordinarie nelle Binnu insomma
Che da solo è una
Rappresenta somali un cambiamento epocale
Ma nel fatto che lui ha vinto non proponendo dei correttivi alle politica da destra americana ma ha vinto avendo il coraggio di mettere in campo una gerarchia di valori totalmente rovesciata la società americana che abbiamo visto la sera su
Dopo chiedo cosa ne pensa
Il direttore Calabresi perché è stata negli Stati Uniti fino
A
Prima di diventare diretta dalla stampa ma insomma quella sera e anche nelle settimane ci sembrano improvvisamente dei sentimenti in un'altra America
In cui erano diventata diversa anche la gerarchia stessa dei valori l'abbiamo visto poi adesso una politica internazionale
Allora quello che noi dobbiamo fare e richiede del lavoro del tempo della pazienza eh costruì non limitarci a proporre dei correttivi alle proposte della destra
O metterci un pochino di di buonsenso in più o di giustizia sociale in più dobbiamo essere in grado di mettere in campo una gerarchia di valori alternativa diversa
Perché la politica e torno alla cava cosa che ho provato a dire all'inizio la politica Orsa fare questo o non attrae non entusiasma non parla non si fa sentire c'è la risposta per il giorno dopo ma diretti anche qual è il modello di società che ho in mente
Allora se noi riusciremo a fare queste gran parte del lavoro nel nostro campo e affidato alla capacità che riesca a farli PD
Perché insomma la coalizione sarà comunque costruita quella che sarà
Attorno a Partito Democratico bisogna anche riusciamo a fare questo
La costruzione di un'identità percepibile chiaro nel messaggio che trasmettere italiani allora sapranno cosa scegliere tra due cose chiare se non ce n'è una chiara
E l'altra che non lo è e che quindi non è capace di attrarre
Toga che risponde a una domanda non ero venuto qui per questo
No effettivamente io seguito Barack Obama per due anni e Mimmo e mezzo quasi
La cosa più impressionante era come non partisse mai dalle politiche di Bush dicesse
Rispetto a Bush io farò così lui diceva ogni volta questo è il mio progetto questa è la mia idea
Anche però non solo
Riformulando la sua politica rispetto a quella
Della diciamo del padre repubblicani americani ma anche rispetta la tradizione del suo partito
Che che sarebbe una rivoluzione grandissima in Italia nel senso che su molti temi
Luino una preso le posizioni tradizionali del suo partito e le ha spostate di tre centimetri dopo un dibattito sanguinoso durato sei mesi
Semplicemente ha detto la mia idea è che debbano essere non come erano fino a ieri ma un po'diversa perché la società nel frattempo cambiata
E poi diceva che ci sta si stacchino ci stava ci sta avete il voto se non vi va bene come le ho spostate me non mi votate
E soprattutto dopo la fase delle primarie in cui il dibattito è stato fortissimo non si è mai alzato neanche una persona all'interno il primo Democratici o per dire eh no però così non va bene ripeto democratico americano ha lasciato colui pal parlasse anche quelli
Che avevano mal di pancia perché ce ne erano nella base
Che non gradivano per esempio alcune sue
Proposte Sisto sulla sanità piuttosto che sull'aborto sui matrimoni gay perché lui per esempio
Impreciso premiare i matrimoni gay e più conservatore di una parte della sua base
Ma su questi temi lo hanno lasciato andare hanno guardato come risposta all'elettorato e lui è riuscito per esempio
A conquistare il cinquantaquattro per cento degli elettori cattolici America americani non essendo cattolico quando il candidato precedente che era John Kerry che era cattolico aveva preso il quarantaquattro per cento per chi ha preso dieci punti in più
In questo diciamo c'è
Un pragmatismo americano ma anche una capacità di pensare che i programmi non sono sempre
Fatti per si prende il programma prima e lo si sposta di cinque centimetri ma che i programmi si possano rifare anche non dico da da da zero ma si possano rifare secondo le esigenze del Paese perché Paesi cambiano sostanzialmente questo
Però io ho un'ultima domanda di provocatoria fra destra io la voglio fare detta così sembra facile
Come nella realtà
Certe
è facilissimo naturalmente è tardi e dobbiamo chiudere voglio solo sapere una cosa
Adesso che si è ritirato Sergio campicello se si è ritirato Sergio Chiamparino ha detto io non partecipo alla corsa per diventare segretario del PD resto sindaco di Torino io faccio il direttore della Stampa per cui mi appassiono anche queste cose
Volevo sapere
Sostanzialmente pensa che saranno
I due candidati che sarà una corsa con Bersani o possiamo aspettarci un terzo candidato in grado come dire di di di fare la partita
Copio subito io dirò le cose che voglio fare per il partito per il Paese e quello sarà il mio programma
Arrivederci e buona serata