Processo d'appello bis per la strage di Via D'Amelio

Esatto
No non sono stata autorizzata riprese televisive
Sottolinea gente e nemmeno richiesta
Allora chiamiamo l'appello sì Riina Salvatore detenuto Ascoli C cinque
Pronta ad Ascoli
Sì buongiorno signor Presidente da asco c cinque do atto la presenza di Riina Salvatore
Avvocati file c'era e Grillo
Sarà presente io Renata carni sostituzione avvocato finezza poesia Mammana
A ieri Pietro
Roma Rebibbia
Cinquanta sì buongiorno signor Presidente da Rebibbia c'è quattro do atto della presenza dell'imputata ieri Pietro e do atto anche che è presente l'avvocato e Vianello a Berna
Viene Greco Carlo detenuto Secondigliano da Imperia a guadagnare
Buongiorno da favolose condividevano sedotto dalla prosa solo l'imputato per evocarlo classe cinquantasei
Che spiega Greco realizzarlo avvocato da qui sono presenti
Calascibetta Giuseppe
Vedendo peraltro
Novara ci sei
Voglio signor Presidente dalla Csi Novara do atto della presenza dei Calascibetta Giuseppe
Difeso dall'avvocato Giacobbe
Ho presente difeso da me avvocato da qui a
Graviano Giuseppe
Torna in A e Soru
Buongiorno signor Presidente durano tutti gravi Giuseppe presente
Per difeso
L'intesa
Accadde presente
Spunta
Tagliavia Francesco detenuta Novara ci sei
Dalla cessione di Novara do atto della presenza di tale via Francesco
Avvocati una mano ai turisti
Presente anche in sostituzione dell'avvocato
Grandi innovatore
Roma
Sì sì sempre da Roma Rebibbia di un atto della presenza dell'imputato Biondino Salvatore classe cinquantatré
Avvocato Petronio
Furente
Sostituito dall'avvocato De Gregorio
Venendo a Cosimo è libero
Presentazioni avvocato Di Gregorio e Veneto
Gambino Natale detenuto peraltro Spoleto CU uno
Pronta a Spoleto buongiorno signor Presidente da Spoleto si dà atto della presenza dell'imputato cambino Natale
Gambino Antonino libero
Presente
L'avvocato De Gregorio che presenta la macchina G7 detenuto peraltro Ascoli Piceno C quattro
Sì buongiorno signor Presidente la soletta C quattro di Ascoli Piceno do atto della presenza in aula del detenuto la mattina Giuseppe provocatori Gregorio proprio finiranno Lorenzo detenuto peraltro Spoleto C uno
In modo da Spoleto signor Presidente si dà atto della presenza dell'imputato che Mirello Lorenzo
Difeso dall'avvocato Tito
No
L'avvocato De Gregorio
Scott Audley che hanno latitante
Avvocato Scott sola
De Napoli
L'avvocato De Gregorio
Muzzana Gaetano libero presente
Avvocato De Gregorio Huss oggi seppe libero
Assente
Avvocato Mammana
No avvocato sono Tomaselli Sanna da ora è detenuto peraltro assente per rinuncia
Avvocato Petronio
Sempre sostituito dall'avvocato De Gregorio Mitanni salvata Oleg detenuto assente per rinuncia
Avvocato Lorraine
Romano anti sette è libero
Avvocato piazza presente Presidente
Parti civili Agnese Piraino a Borsellino amici a Borsellino
Manfredi Borsellino a Fiammetta Borsellino a Maria Pia lei quando Borsellino a tener Borsellino Rita Borsellino a Salvatore Borsellino
Detto Lucio dopo la presenza
Sì avvocato
In qualità in miniatura
Presidente per le parti civili sono presenti soltanto io l'avvocato calabrese
Per il Comune di Palermo sostituisce anche altri fattori di parte civile o no no no
Presidente scusi per Gambino Natale mi pare che non è stata data la mia presenza
Va bene
No no avevano spento presento non possono fare nomine sostituzione allora
I Politehnica in cancrena Emanuele catalano Anton Max Catalano Salvatore Catalano Giulia catalano Arosa catalano
Nella quasi tre anni Aghina cosina Antonia Krajina anche sette Krajina Luciano tra Ina malignamente Lucia dos Santos Graziana stanco provincia era già faranno comune i Palermo
Avvalersi avvocato a Mimma Tamburello
Giustamente
Rapidi Agena l'avvocato Adolfo vuole Abbado
Comuni Palermo avvocata sabato alla mancanza rito Mastella calabrese
Ministero era gestiti al ministero dell'Interno Regione Siciliana Presidente Consiglio dei ministri avvocato amministratore lo Stato avvocato Luigi correnti
Antonio Bullona che annulli previdenza mediane stando lì muniti cioè immuni Angela limoni Emilia Catalano disertate Reinhard Bertino Arai maiale Claudia Aloisi per tutti all'avvocato Alfredo Galasso
Marcello no italiana Cosima
L'avvocato Galasso
La Corte dovrà decidere sulle istanze ritornare presidente chiedo scusa
Vorrei che la corte desse atto che l'udienza inizia alle ore undici e dieci perché ci sono state difficoltà per il collegamento con per la presenza in video conferenza dell'imputato Tagliavia Francesco oggi impegnato in altro in altro processo di fronte ad altre autorità giudiziaria
E colgo l'occasione dando chiedendo appunto che venga dato atto di del ritardo dovuto a questa concomitanza
Perché è bene che nelle prossime udienze dalla prossima udienza
La corte predisponga un calendario anche tenendo conto delle videoconferenze che il data destinato alla Corte d'Appello di Caltanissetta al distretto della corte d'appello di Caltanissetta
E predisponga quindi un calendario di tutte le udienze che dovranno essere fatte da comunicare a tutte le autorità giudiziarie siciliane che potrebbero essere coi interessate
Ha processi nei confronti degli stessi imputati che oggi sono chiamati a rispondere questo per evitare in futuro che avvengano appunto altri che provengono altri intoppi
Quali quelli di questa mattina che hanno impedito il regolare inizio della dell'udienza allora ristabilito grazie
Allora si dà atto che il processo inizio alle ore undici
E quindi
Paglione Francesco va bene
Ovviamente le altre autorizzazioni
Allora la corte decidendo sulla richiesta di rito abbreviato
Avanzata dalla precedente udienza
Ritenuto che per decidere
Sulla distanza dei vitale Salvatore
Occorre acquisire la prova
Dell'avvenuta richiesta di tale rito
In sede di udienza preliminare
Ce l'ha disponibile
Presidente il verbale lo stesso in cui veniva sollevata l'eccezione di incompetenza territoriale e pertanto è stato prodotto all'inizio del dibattimento di primo grado
Abbiamo già
Credo di sì Presidente perché c'è la percezione oltre che la richiesta di rito abbreviato c'era l'eccezione incompetenza territoriale che ho riproposto all'inizio del dibattimento
è il verbale della stessa udienza preliminare prodotto per dimostrare alla Corte che era stata sollevata l'eccezione incompetenza per territorio
Purtroppo non ho qui con me in questo momento ma dovrebbe essere una procura no leggono affacciandomi al sì sì Presidente mi rendo conto che il problema sei già agli atti adesso
Grazie grazie mia figlia
Gli atti dovrà mandarla guardare al palazzo di giustizia
Per questo
Va bene ci riserviamo abbiamo del resto
Concordo va bene che le restanti richieste del rito abbreviato
Non possono essere accolta
Difettando la conduzione
Per la rinnovazione del dibattimento in corso
Per questi motivi
Si riserva di decidere
Sulla richiesta di vitale Salvatore
Rigetta del restante richiesto
Può procedere alla relazione
Tutti gli imputati di oggi
Ad esclusione di Tomaselli Salvatore romano Giuseppe vitale Salvatore Sone imputati del delitto di strage
Particolare dell'attentato con un'autobomba che costò la vita al procuratore aggiunto di Palermo Paolo Borsellino
Agli uomini della sua scorta Agostino Catalano Vincenzo Li muli Claudio Traina Emanuela Loi
E di Walter cucina
Il ferimento più o meno grave di non di numerose persone la devastazione di beni immobili e immobili siti nella via Mariano D'Amelio di Palermo il diciannove luglio novantadue
Concorrenti degli imputati furono ritenuti Vincenzo Scarantino Salvatore Profeta Pietro Scotto Giuseppe Orofino
Per i quali pende separato procedimento
E da altri soggetti appartenenti all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra per i quali tende pure separato procedimento presunti appartenenti all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra per i quali pende pure separato procedimento
Tutti gli imputati
Compresi tre esclusi dalla principale imputazione sono accusati in questo procedimento di avere fatto parte della suddetta associazione mafiosa
Fino alla data odierne cioè trattandosi di reato permanente fino alla pronuncia della sentenza di primo grado avvenuta il tredici febbraio novantanove
I primi quindici sono imputati ancora dei reati satelliti commessi per realizzare il delitto di strage e in occasione dello stesso
Il furto dell'autovettura FIAT centoventisei di Valenti Pietrina poi imbottita di esplosivo e fatte esplodere sul posto dove si trovavano le vittime designate
L'appropriazione indebita delle targhe di un'auto FIAT centoventisei appartenente ad Anna Maria Sferrazza
Di cui Giuseppe Orofino aveva il possesso nella sua Officinalia otto core carrozzeria
Targhe montate poi sull'autobomba la simulazione del furto delle targhe dei documenti della vettura della Sferrazza la detenzione e il porto dell'esplosivo utilizzato per commettere la strage
Tutti i delitti furono contestati con varie aggravanti
Per ciascuno degli imputati e analiticamente descritto nell'imputazione il ruolo e il contributo causale nella deliberazione e nella esecuzione dell'attentato
Salvatore Riina nella sua qualità di capo mandamento di Corleone
Pietro Aglieri di capo mandamento della guadagna Carlo Greco come vice di Aglieri
Giuseppe Graviano nella qualità di sostituto reggente del mandamento di Brancaccio Salvatore Biondino nella qualità di sostituto reggente del mandamento di San Lorenzo
Tutti i suddetti inoltre nella qualità di componenti della Commissione provinciale di Cosa Nostra che deliberò la soppressione del dottor Borsellino
I primi dodici inoltre per avere partecipato a una riunione organizzativa della strage nel corso della quale venivano deliberate le modalità esecutive
Gaetano Scotto per essersi adoperato per l'effettuazione di una intercettazione illegale sull'utenza telefonica dalla famiglia Fiore allo scopo di apprendere la data e l'ora della presenza del dottor Borsellino nella via D'Amelio
Comunicando ai complici i risultati delle operazioni
Il Vernengo e il Mulan collaborando al trasporto la FIAT centoventisei utilizzata come autobomba insito prossimo all'autocorrezione lì all'interno nella quale sarebbe stata poi riparata
Riempia riempita di esplosivo alterata nelle targhe nei documenti di circolazione
Giurano Aglieri Tagliavia Vernengo Natale Gambino Tyrell e Urso per avere introdotto l'autovettura nella predetta Uto carrozzeria Natale Gambino e Moon Ana per aver effettuato attività di vigilanza nei dintorni nella stessa ma ieri Greco e Tagliavia per avere condotto l'autovettura in zona prossima via D'Amelio
Un Rana Natale Gambino e la mattina per avere svolto attività di staffette di bonifica del territorio
Agli ieri taglia Vietti Mirello per avere collocato l'autovettura innanzi all'ingresso dello stabile di via D'Amelio
Diciannove provocandone l'esplosione a mezzo di congegno telecomandato nel momento dell'arrivo sul posto dottor Borsellino e degli uomini della scorta
Biondino ancora per avere commissionato l'acquisto del telecomando utilizzato per fare esplodere l'autobomba e averlo adattato alla bisogna
Trovandomi a tempo debito il funzionamento e partecipando a partire dalle ore sette alle diciannove luglio novantadue
Al pattugliamento di alcune strade della città di Palermo al fine di verificare in quale momento fossero transitate le autovetture blindate con a bordo il magistrato
E gli uomini della scorta e di darne comunicazione agli altri complici rendendo così possibile la tempestiva conoscenza nel momento esatto di arrivo del corteo di autovetture in via D'Amelio
L'imputato Tomasello e accusato anche di concorso nel furto dell'autovettura utilizzata per commettere una strage a conclusione del dibattimento di primo grado gli imputati Pietro Aglieri Biondino Salvatore Giuseppe Graviano Carlo Greco Salvatore Riina Gaetano Scotto Tagliavia Francesco
Sono stati condannati dalla Corte di primo grado per tutti i reati loro ascritti unificati con il vincolo della continuazione alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno
Di mesi diciotto
Giuseppe Calascibetta Natale Antonino Gambino Giuseppe la Mattina Gaetano Orana Lorenzo t. Mirello Giuseppe Urso Cosimo Vernengo Salvatore
Vitale venivano condannati per il reato associativo a pene variabili da otto anni da otto a dieci anni di reclusione
Tomaselli era condannato pure per il furto dell'autovettura venivano applicate pene accessorie misure di sicurezza ai condannati appena temporanea
Gli stessi sono stati assolti gli stessi prima menzionati
Assolti dai reati loro ascritti lei capirà ad H nella rubrica per non avere commesso il fatto romano Giuseppe è stato altresì assolto dal reato associativo
Gli imputati condannati per il delitto di strage sono stati condannati al risarcimento dei danni al pagamento le spese processuali al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva da imputare alla liquidazione definitiva in favore delle diverse parti civili
La sentenza contiene statuizioni sulle questioni civili poste all'esame della Corte
Nella prima parte la sentenza di cui ci occupiamo illustra l'ipotesi formulata dalla polizia sulle cause immediate della strage e sullo svolgimento delle indagini
Causa della strage sarebbe stata sequenze secondo questa ricostruzione l'esplosione di un'autovettura FIAT centoventisei imbottita di esplosivo
Parcheggiato in prossimità del civico diciannove ventuno di via D'Amelio ove abitava la madre del dottor Borsellino
Presso cui lo stesso stava per recarsi il rinvenimento di un blocco motore al luogo dell'attentato con vistosi danni ma che poteva ritenersi funzionante prima dell'esplosione non appartenente ad alcuna delle vetture danneggiate ma ancora riconoscibili individuate sul luogo dell'esplosione
Induceva a ritenere che esso appartenesse all'autovettura utilizzata per contenere la carica esplosiva
L'autovettura risultava rubata a tale Valenti Pietrina il nove dieci luglio precedenti
Sul luogo dell'esplosione veniva pure rinvenuto una targa appartenente alla lettura centoventisei FIAT intestata Sferrazza Anna Maria
Il cui furto coi documenti di circolazione era stato denunciato la mattina del venti luglio novantadue da Orofino Giuseppe titolare con agli ultrà Gaspare Francesco di un'auto corrieri via Messina Marine a novantaquattro
Presso cui era stata ricoverata per riparazioni
Da altri elementi ritenuti sì riteneva si poteva ritenere che l'esplosione della carica era stata attivata da un radiocomando
La sentenza procede quindi a riassumere l'ulteriore svolgimento delle indagini il cui punto di partenza era costituito dal furto della FIAT centoventisei di Valenti Pietrina
Da cui si giungeva all'individuazione di tale Candura Salvatore che ammetteva gli inquirenti di avere commesso il furto della centoventisei su incarico di Vincenzo Scarantino
Testuale che insieme ai fratelli gestiva grossi traffici illeciti nella zona della guadagna ed era imparentato con un noto esponente della criminalità mafiosa tale profeta Salvatore
Coniugato con Ignazia Scarantino sorella del nominato Vincenzo inserito nella cosca mafiosa facente capo a Pietro Aglieri e implicato in vari processi penali per associazione mafiosa armi droga ed altro
Contro Scarantino il ventisei settembre novantadue era stata emessa ordinanza di custodia cautelare per strage furto e altro
Le indagini
Subivano un'accelerazione allorquando Andriotta Francesco riferiva agli inquirenti che nel corso di un Comune periodo di detenzione con Scarantino questi dopo aver appreso dell'arresto di Orofino Giuseppe gli aveva confidato di avere commissionato il furto e la centoventisei
Utilizzata come autobomba per la strage di via D'Amelio
Che il furto della targa era stato denunciato volutamente il venti luglio da loro fino per spiegare con la chiusura domenicale il ritardo
Che nella fase preparatoria dell'attentato era stato operato l'intercettazione telefonica per conoscere gli spostamenti del dottor Borsellino ad opera del fratello di un esponente mafioso vicino ai Madonia
E che ai preparativi dalla strage e alle operazioni di caricamento dell'esplosivo aveva partecipato anche il cognato Salvatore Profeta
L'otto ottobre novantatré veniva emessa nei confronti dei soggetti fin qui menzionate ordinanze di custodia cautelare per strage reati connessi
La sentenza si sofferma quindi sugli elementi che facevano ritenere fondata l'ipotesi di una intercettazione abusiva sull'utenza telefonica dalla famiglia Fiore Borsellino
Testimonianze Fiore Corrao e individuazioni Scotto Piero Pietro fratello di Scotto Gaetano operaio della Health notato al mattino del quattordici e del sedici luglio sul pianerottolo dell'abitazione intento a lavorare nella cassetta dove passavano i fili telefonici
Il ventiquattro giugno novantaquattro in iniziava a collaborare con la giustizia Scarantino Vincenzo ammetteva le proprie responsabilità confermava le accuse e forniva particolari sulla fase preparatoria di esecutiva la strage
Scarantino riferire in particolare sui partecipanti ad una riunione nella villa nella villa di Giuseppe Calascibetta in cui si discusse dell'esecuzione della strage
Sul trasporto nella carrozzeria di Orofino della centoventisei sottratta alla Valenti della preparazione dell'autobomba e del trasferimento e la stessa sul luogo dell'attentato
Questi temi che hanno formato oggetto dell'istruttoria dibattimentale protrattasi dal ventuno ottobre novantasei fino alla lettura del dispositivo avvenuta il tredici febbraio novantanove
La sentenza analizza le risultanze degli accertamenti medico-legali e dei rilievi tecnici eseguiti nell'immediatezza e sul luogo della strage ne illustra lo svolgimento i tempi e i modi e afferma testualmente
Che il tempestivo isolamento della zona la costante e continuativa presenza di numerose forze di polizia appartenenti a diversi corpi ed organismi le rilevazioni prontamente operate consentivano di attribuire un elevatissimo grado di attendibilità
Agli accertamenti ai rilievi tecnici compiuti nell'immediatezza dei fatti
Di escludere la materiale possibilità di errori o inquinamenti Esterni
Conclusione confermata secondo la corte dal rinvenimento di una targa accartocciata ma con numeri perfettamente leggibili
Dal rinvenimento nel medesimo contesto spazio-temporale di due schede elettroniche facenti parti di un apparato ricevente
Che confermava l'ipotesi che la carica esplosiva fosse stata azionata a distanza mediante telecomando
Dal rinvenimento ancora di un frammento della vettura FIAT centoventisei che conteneva un tratto di cavo coassiale di antenna un altro tratto della stessa antenna costituito da uno spezzone di circa dieci
Centimetri di cavo coassiale per radio Freire frequenze con Jack terminale a riprova del montaggio sull'autovettura di un apparato ricevente utilizzato per fare esplodere a distanza l'autobomba
Ma l'ipotesi che l'esplosione fosse stata causata da una centoventisei FIAT imbottite di esplosivo si procedeva ad una ricerca mirata di tutti i reperti riconducibili a questi ipotetici ciò permetteva
Rileva la Corte la ricostruzione parziale dell'auto scalettato appositamente predisposto tutti reperti consentivano di rilevare che il colore originario della FIAT centoventisei era rosso bordeaux
Dato che trovava conferma negli accertamenti eseguiti presso la casa costruttrice
Con riguardo al tipo di esplosivo utilizzato la sentenza riporta le conclusioni dei consulenti tecnici del pubblico ministero che indicavano come ipotesi più probabili che la carica esplosiva fosse costituita prevalentemente due plastici
A base di i quattro e di pentite
Oppure tassa solo sente ex h contenente entrambe le specie esclusive con possibile impiego anche di saponette di tritolo sfuso poi inseriti in un contenitore e di qualche cartucce di esplosivo per uso civile
Il peso della carica esplosivo esplosiva era stimata dai consulenti i novanta kg compatibile con la supposta collocazione all'interno del vano bagagli della centoventisei
La sentenza dei Richet pure alle conclusioni dei consulenti del pm con riguardo al sistema di innesco
La carica doveva essere stata innescata con uno più detonatori elettrici in uso nelle cave attivati attraverso un circuito di fuoco alimentato da batterie e chiuso da un reale comandato da un ricevitore radio
Dato che si assume riscontrato dalle dichiarazioni del collaboratore Ferrante Giovambattista
Delle cui dichiarazioni sulle prove di scoppio effettuati in precedenza si dà atto per realizzare l'attentato le conoscenze di alcuni degli imputati desunte da numerose dichiarazioni e riscontri polizia erano per i giudici più che sufficienti
Sempre sul piano delle indagini tecniche la sentenza espone i risultati delle indagini volte ad individuare la ditta costruttrice dell'apparato ricetrasmittente impiegato i a stabilirne l'efficienza e l'idoneità allo scopo
L'effettiva commercializzazione del periodo precedente precedente la strage
La sentenza rinviata quindi ai risultati del contraddittorio dibattimentale per escludere la sfrontatezza e anzi per ritenere confutate le teste del consulente di parte Ugolini
La certezza così raggiunta
Che l'attentato era stato realizzato con l'attivazione a distanza tramite un telecomando do tipo Telco Mattia cow di una carica esplosiva costituita novanta chilogrammi di esplosivo
Collocato nel vano pad portabagagli anteriore di una FIAT centoventisei di colore rosso bordeaux targata originariamente Palermo sette nove zero nove tre sei appartenente a Valenti Pietrina su cui era stata artificiosamente applicata la targa PA otto sette otto sei cinque nove
Rinvenuta carte accartocciata distanza
Appartenente a FIAT centoventisei Biancardi proprietari Sferrazza Anna Maria e di cui Orofino Vincenzo aveva denunciato il furto permetteva di ritenere secondo i primi giudici di sicura affidabilità la pista investigativa
Che aveva portato all'individuazione di Candura Salvatore quale auto rito autore del furto dell'auto usata poi come autobomba
E quindi Scarantino Vincenzo la cui collaborazione con la giustizia era intervenuto allorché secondo la Santé la sentenza
Molteplici Dordoni ed univoci elementi di prova
Lo indicavano quale partecipante all'esecuzione della strage consentendo al contempo di riscontrare efficacemente le dichiarazioni rese da successivi collaboratori sui mandanti e gli esecutori
La sentenza rio Sprea assume di seguito i risultati delle indagini sulle abitudini e gli spostamenti del dottor Borsellino onde verificare il modo in cui gli attentatori potessero avere individuato il momento utile per portare a compimento l'attentato
Altro capitolo e dedicato al movente della strage e al contesto storico in cui essa è venuto a collocarsi non strettissima correlazione logica temporale con la strage di Capaci del ventitré maggio precedente
E con l'esecuzione di altri significativi omicidi quale quello dell'onorevole Lima dopo la pronuncia della sentenza definitiva della Suprema Corte del trenta gennaio novantadue nel cosiddetto maxiprocesso di Palermo originato dalle confessioni di Tommaso Buscetta
Secondo la sentenza la strage di via D'Amelio si inserisce nel contesto di una più ampia strategia attuata l'organizzazione mafiosa
Quale reazione all'esito infausto del primo maxiprocesso fondato proprio sulle indagini svolte dei giudici Falcone e Borsellino
Questa strategia prevedeva altri omicidi eccellenti alcuni realizzati altri solo ideati
A proposito di ipotesi emersa nel corso del giudizio in Organa in ordine ad altri possibili ambienti che avrebbero avuto interesse nella strage
La Corte precisa di non poter escludere l'esistenza di interessi esterni distinti da quelli dell'associazione mafiosa che possano in un determinato momento storico aver assunto una posizione convergente con questi ultimi
Questo tuttavia non eviterebbe la rilevanza del primo e diretto movente individuato
Legato appunto all'azione di contrasto svolto al dottor Borsellino nei confronti degli appartenenti all'organizzazione Cosa Nostra e non contrasterebbe con l'esigenza di più ampie prospettive di indagini dirette a fare luce completa
Anche su possibili mandanti occulti diversi dei vertici dell'organizzazione mafiosa
Ipotesi resa concreta dalle carenze e apparenti ingenuità del sistema di protezione del dottor Borsellino
Che avrebbero reso meno difficoltoso il compito degli esecutori materiali di una strage che a molti sarebbe apparsa una sorta di strage annunciata
La sentenza cerca di dare una prima spiegazione alla domanda sul perché i preparativi dell'attentato contro il dottor Borsellino
Abbiamo subito un'improvvisa accelerazione dopo la strage del ventitré maggio facendo superare ogni comprensibile timore per l'inevitabile reazione dello Stato mette in evidenza i diversi segnali
Del ruolo pubblico
Che il dottor Borsellino aveva finito con l'assumere dopo la strage di Capaci
Il suo ruolo inevitabilmente di primo piano nell'impegno antimafia
La sua capacità di Catania catalizzare dirompenti collaborazioni di giustizia come quella di Gaspare Mutolo all'indomani nella strage di Capaci collaborazione in grado di fornire importanti informazioni anche sui rapporti tra mafia e istituzioni
Quella di Leonardo Messina sui rapporti tra appalti pubblici in Sicilia e Cosa Nostra
Da qui secondo i primi giudici la concreta possibilità che dopo Capaci si sia determinata intorno alla figura di Paolo Borsellino
Una situazione capaci di scatenare un vero e proprio panico in diversi ambienti politici affaristici e persino istituzionali
Per cui assumerebbe concretezza l'ipotesi che nella decisione di compiere un'altra strage per eliminare dottor Borsellino possano essere penetrati anche interessi estranei all'organizzazione mafiosa in senso stretto non ancora individuati questa precisazione serve tuttavia la Corte per riaffermare il proprio convincimento sul fatto che tali eventuali occulti interessi
Non si pongono in antitesi con l'interesse fondamentale all'eliminazione fisica del dottor Borsellino da tempo coltivato dall'organizzazione mafiosa la tesi della corte e che l'organizzazione mafiosa nell'esecuzione del disegno criminale da tempo coltivato
Posso avere contato su coperture e connivenze Esterne per effetto di saldatura tra interessi mafiosi e interessi diversi
La strage sarebbe quindi da ricondurre per la corte in prima battuta l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra descritta definite ricostruita nelle sue componenti nella sua organizzazione nella fondamentale sentenza del trenta gennaio novantadue della Suprema Corte
Punto fermo sul piano della propria spie la prova storica e giudiziaria circa l'esistenza e l'operatività dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra
Le collaborazioni successive avrebbero confermato la vigenza delle regole generali di funzionamento della suddetta organizzazione
Sebbene con adattamenti dovuti a specifiche esigenze di sicurezza
Riunioni non più plenarie Mabrouk petti compartimentazione delle informazioni per i fatti delittuosi più eclatanti ripartizione dei compiti esecuzione di delitti complessi tra gruppi indipendenti
Cautele particolari adottate per raccogliere il consenso dei singoli capi mandamento
E in particolare di quelli detenuti per l'adozione di uomini d'onore riservati con l'abbandono dei rituali di iniziazione ferma la regola fondamentale
Dell'autonomia dei singoli mandamenti tesine vera nella regola della decisione unanime della Commissione per i fatti di sua competenza
Solo in condizione di conflitto interno la regola della collegialità potrebbe essere disattesa ma al tempo della consumazione della strage la regola della colla collegialità sarebbe stata perfettamente indico
La corte ha tuttavia cura di osservare come questa regola non esclude la necessità di tenere conto della posizione rivestita da ciascun imputato nella struttura criminale
Nell'ottica di una valutazione individualizzata del contributo di ciascuno alla deliberazione criminosa escludendo si peraltro che possa fungere da elemento di elisione della responsabilità
Eventuale eventuali accettazioni non contrastate di opinioni di capi carismatici o dotati di posizioni di forza
Tanto premesso
La sentenza si sofferma sull'importanza del controllo delle abitudini della vittima per la realizzazione dell'attentato ancor prima delle collaborazioni di Andriotta e Scarantino
Era stata presa in considerazione dagli investigatori la possibilità di un'intercettazione delle conversazioni del dottor Borsellino con i familiari in via D'Amelio
Per far conseguire agli attentatori informazioni utili per la buona riuscita del piano orchestrato contro il magistrato
La corte sulla scorta degli elementi di prova disponibili attraverso le testimonianze dei familiari
è giunto alla conclusione che il tenore delle conversazioni intercorse del diciassette luglio in avanti tra i familiari e la vittima
Se conosciute dagli attentatori avrebbero fornito informazioni per la perfetta organizzazione dell'attentato e che queste informazioni non potevano essere acquisite altrimenti che con lo strumento dell'intercettazione telefoni
Ciò premesso
La Corte afferma l'esistenza di prova di una tale abusive intercettazione materialmente sfruttata nell'organizzazione dell'attentato
Fonda tale conclusione sulle dichiarazione dei familiari del dottor Borsellino sulle dichiarazioni del consulente tecnico Genchi che sulla base delle anomalie dell'impianto telefonico riferì riferiti riferite le componenti la famiglia Fiore Borsellino e di un controllo sull'impianto avrebbe concluso per l'attuazione di una intercettazione abusiva a livello di box condominiali
Conferma decisiva l'ipotesi e nel riconoscimento da parte il fiore Cecilia Corrao Emilio e Caruso Arcangela che hanno riferito di aver visto un operaio ormeggiare in modo sospetto sui fili della cassetta
Sita sulla parte alta del muro nel pianerottolo l'abitazione
Del di colui che stava eseguendo l'operazione stessa costui è stato riconosciuto senza alcuna incertezza
In sconto Pietro fratello dell'imputato Scotto Beta la corte argomenta sulla concreta possibilità e compatibilità dell'intervento di Scotto Pietro nel palazzo di via D'Amelio
Rispetto ai concorrenti impegni di lavoro dell'uomo nei giorni indicati e spiega pure come le risultanze processuali consentano di affermare che lo scotto era perfettamente in grado di eseguire un'operazione di quel genere
Spiega pure come testi oculari non abbiamo potuto confondere lo scotto con altri operai dalla stessa società Health e per la quale lavorava che nello stesso periodo alle società che nello stesso periodo che ne è seguito l'allacciamento telefonico in altro appartamento del medesimo Palazzo
Si legge
In particolare in sentenza seguente passo alla luce delle superiori considerazioni non può non ritenersi provato in base ai soli elementi di indagine sin qui esposti
E persino prescindendo dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che come si vedranno confermato tale assunto che sia stato proprio Scotto Pietro
Ad eseguire le operazioni necessarie per consentire l'intercettazione telefonica sull'utenza tre ore Borsellino
Che ha consentito di organizzare la strage atteso che nessuna ragione di lavoro in base a quanto oggettivamente accertato lo stesso avrebbe avuto
Per trovarsi su una scala forbice sul pianerottolo ove si trova l'abitazione dei familiari dottor Borsellino poco prima del verificarsi della strage intento ad armeggiare con l'impianto telefonico
In un giorno della settimana che appare sicuramente più probabile fosse il sedici luglio per una serie di ragioni logica
La sentenza
Si impegna poi a confutare gli argomenti contrari contenuti in una memoria difensiva e a dimostrare l'assoluta importanza dell'Inter c'è una per la realizzazione dell'attentato e come quest'ultima non possa essere contraddetta dalla prova del capillare continuo controllo del territorio
Da parte dei membri dell'organizzazione
Premesso sì i criteri giuridici di valutazione delle chiamate in correità ai quali la Corte dichiara di volersi attenere la sentenza passa poi all'esame delle più controverse di tali dichiarazioni
Le prime analizzate sono quelle di Candura Salvatore la corte né individua la genesi il movente le ragioni e il contenuto
Non trascura di mettere in evidenza gli accertati interventi per indurre il dichiarante alla ritrattazione da parte dei familiari di Vincenzo Scarantino
Non manca di evidenziare gli elementi di incertezza su circostanze in dettaglio risultanti dalla deposizione dibattimentale del Candura in rapporto alle dichiarazioni verbalizzate in sede di indagine
L'elemento centrale di questa testimonianza che la corte valorizza
è caduto un collegamento
Collegamento interrotto questo è quello riferibile
Sì va bene
Elemento centrale di questa testimonianza che la corte valorizza e quanto riferito dal dichiarante sul comportamento di Scarantino dopo che avendo sospettato quale fosse stato l'impiego dell'autovettura mi aveva chiesto ragione al complice che lo aveva pesantemente minacciato
Vengono messi in rilievo i momenti precedenti la confessione del Candura per spiegare che questa confessione
Fu determinato dal pensiero assillante dell'uomo di potere essere pesantemente indiziato per la strage se si fosse accertato in altro modo che era stato l'autore del furto della centoventisette
L'altra fonte base sulla quale la sentenza costituisce costruisce il percorso argomentativo e Andriotta Francesco
La sentenza precisa che la posizione processuale di André lotta e quella di un Comune testimone sia pure sottoposto a protezione
Andriotta ha riferito dibattimento sulle conferme confidenze ricevute da Scarantino in ordine alla strage nel perito della comune detenzione nel carcere di Busto Arsizio nella parte centrale del mille novecentonovantatré
L'analisi della corte si basa sulla disamina della Genesi delle cause e del contenuto delle confidenze di Scarantino sulla strage di via D'Amelio ricevute da Andriotto
Ma soprattutto sulla effettiva possibilità materiale e morale che Scarantino abbia informato Andriotta di quanto a sua conoscenza sulla strage nei modi e nei tempi indicati dallo stesso
Il racconto dell'Andriotta viene poi verificato a partire dal riscontro Esterno dei dettagli di esso con esiti positivi per il giudizio di attendibilità
Analitica la ricostruzione dei momenti turbamento e sconforto Di Cara di Scarantino riferiti da Andreotti
Che portarono il primo ad aprirsi con lui sulla sua partecipazione alla strage di via D'Amelio momenti che iniziarono con l'arresto di Orofino
La sentenza una lite minuziosamente le propalazione di Andriotta
Le confronta con quelle verbalizzate contestate con quelle di candore Scarantino con l'evidente finalità di un giudizio di verità
Le fasi riferite Dundee Riotta riguardano il furto dell'auto il successivo trasporto nell'officina di Orofino l'imbottitura con esplosivo i soggetti presenti e partecipi a questi momenti il successivo trasferimento dell'auto per l'esecuzione dell'attentato
Scarantino avrebbe pure riferito di una intercettazione seguito sul telefono della madre dottor Borsellino da un fratello di un uomo d'onore tale Scotto appartenente ai Madonia che da tempo volevano morto il giudice Borsellino
Andriotta dibattimento avrebbe pure parlato di una riunione preparatoria di cui aveva diffusamente riferito Scarantino indicando i partecipanti
Su questo punto la sentenza a però dovuto affrontare risolvendo lo in senso contrario alla all'attendibilità del teste sul punto il problema del ritardo con cui Andriotta ha riferito su questa circostanza
Avendone parlato dopo l'inizio della collaborazione di Scarantino
Altra circostanza che ha reso più complessa l'analisi della prova e costituita dalle pluralità
Delle dichiarazioni di Andriotta e diversi processi sulla strage
Svoltisi dall'inizio della sua collaborazione inframmezzate secondo quanto emerge emerso in dibattimento da persistenti minacciose interferenze con finalità inquinanti
Sulle quali il testimone si è lungamente soffermato al termine delle sue deposizioni e di cui vi è ampio resoconto
In sentenza
In conclusione la Corte ritiene che le dichiarazioni di Andriotta abbiano trovato ampio riscontro nella nelle prove acquisite
Spiegabile il carattere frammentario delle indicazioni fornite dal Mend Riotta indice di assenza di accordo tra le fonti anche per il carattere inedito delle prime propalazione di Andreotti
Per la Corte le dichiarazioni rese dal testimone prima dell'inizio della collaborazione di Scarantino hanno soltanto soltanto il valore di conferma intrinseca dell'attendibilità delle dichiarazioni di quest'ultimo nella prima fase della sua collaborazione
In termini sostanzialmente conforme a conclusioni diverse per viene invece la corte con riferimento alle dichiarazioni rese dal Andriotta dopo l'inizio della collaborazione di Scarantino
A queste ultime la corte non presta affidamento spiegando le ragioni del diverso trattamento delle due serie di dichiarazione in particolare la mancanza di un fatto di un avvenimento specifico che potesse giustificare la confidenza sulla riunione preparatoria come era stato invece per altre confidenze
Tardività e mancanza di un'occasione scatenante sono quindi le ragioni che inducono la Corte a non ritenere attendibili
Le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino costituiscono la parte centrale dell'argomentazione probatoria della sentenza impugnata
Tutte le condanne sono infatti fondate sulla valutazione delle affermazioni del collaboratore in relazione ai singoli chiamata in correità in quanto dotate di idonei riscontri esterni individualizzanti
Avendo Scarantino reso deposizioni plurime ed in momenti diversi conti e con contenuti diversi
Lo scorso la corte è stato di selezionare le affermazioni che possono considerarsi vere da quelle che invece per varie ragioni non possono essere ritenute credibili
Anziché formulare un giudizio sul collaboratore
La Corte sviluppo un ragionamento complesso sulle singole dichiarazioni relazione attenti in modi contenuti e circostanze in cui esse vennero prese a questo scopo con il consenso delle parti i primi giudici hanno potuto utilizzare anche le dichiarazioni rese sin dall'inizio della collaborazione nel corso delle indagini preliminari
Abbiamo quindi un'analisi delle dichiarazioni di Scarantino a partire dalle prime dichiarazioni spontaneamente rese al pm di Caltanissetta il ventiquattro giugno novantaquattro
Pubblico ministero con il quale l'imputato aveva chiesto di poter conferire urgentemente
La corte riporta per intero il contenuto di questo primo interrogatorio
Nel corso del quale Scarantino preferiva il suo contributo all'esecuzione della strage
Chiamata in correità numerosi soggetti appartenenti ai mandamenti mafiosi della guadagni di Brancaccio riferiva di una riunione avvenuta il ventiquattro venticinque giugno con la partecipazione degli imputati Calascibetta Aglieri
La mattina Natale Gambino Cosimo Vernengo Francesco Tagliavia Salvatore Riina Salvatore Biondino Giuseppe Graviano
E Carlo Greco Carlo Greco Salvatore Profeta Lorenzo ti metti Mirello tale Pietro Salini e altri genericamente indicati
Rimasto fuori dalla sala riunioni aveva colto frasi esplicite sull'oggetto della riunione appunto l'uccisione del giudice Borsellino
Frasi pronunciate in particolare dagli ieri terrina
Al termine della riunione in presenza di Calascibetta gli era stato dato l'incarico di procurare l'autovettura
Egli si era impegnato a procurare una centoventisei riferiva delle successive vicende del trasporto del caricamento della vettura nell'officina di Orofino successivo trasporto sul luogo del delitto
Riferiva pure dell'episodio avvenuto il sabato mattina allorché un tale e tale Uccio che sarà poi identificato per l'imputato Gaetano Scotto avevo avvisato il Vernengo
E il Gambino che per l'intercettazione tutto era apposto bambino Natale direi
La Corte spola poi le informazioni integrative fornite dallo Scarantino nei successivi interrogatori da conto dei riconoscimenti fotografici di persone luoghi intervenuti in questa fase ed espone le ragioni del pentimento indicate da Scarantino nell'interrogatorio del quindici luglio
Mette tuttavia in evidenza una cesura che a suo avviso si ravvisa tra questi primi interrogatori nel carcere di Pianosa e i successivi allorché lo Scarantino non è più detenuto in carcere
La Corte ritiene che a partire dall'interrogatorio del sei settembre novantaquattro e dichiarazioni di Scarantino siano inquinate da interventi Esterni
Trattasi dell'interrogatorio in cui Scarantino riempiendo il precedente vuoto indica in Matteo Mario Santo Cancemi Salvatore Gioacchino la Barbera i partecipanti alla riunione dei quali in un primo momento non aveva ricordato i nomi
La Corte analizza questi successivi interrogatori per mettere in luce il tentativo di depistaggio posto in essere a questo punto dall'imputato
I suoi improvvisi ritorni di apparente sincerità con l'indicazione di particolari mai prima riferiti e soprattutto con l'indicazione di Giovanni Brusca come un altro dei partecipanti alla riunione il successivo indebolirsi della posizione della Scarantino a fronte delle repliche contestazioni degli ultimi chiamati in correità
Procede quindi a ad analizzare le circostanze in cui è intervenuta
La ritrattazione le possibile cause di essa ritrattazioni di Scarantino preannunciata peraltro da una telefonata in diretta una trasmissione televisiva
Rileva al contempo che pur con tutte le contraddizioni e la finalità
Di ritrattazione le dichiarazioni di Scarantino manifestano nel tempo una loro coerente continuità fortemente sottolineati sono i passi dell'interrogatorio dibattimentale nel quale lo Scarantino avrebbe fatto riferimento a pressioni esterne per indurlo a ritrattare
Ma esiste al contempo un riferimento in sentenza a possibili interferenze di opposta provenienza te aiutare Scarantino ad aggiustare le dichiarazione del rendere all'autorità giudiziaria
Questa circostanza la corte da per pacifica così che può concludere
Essa
Non consente di imputare la piana mento di molte contraddizioni ad un miglio ricordo ma piuttosto la suddetta attività di studio finalizzata all'aggiustamento di contraddizione incongruenza
Per cui non può farsi pieno affidamento sull'attendibilità complessiva delle dichiarazioni dibattimentali di Scarantino
Questa situazione permette di svolgere un verifica delle fasi che hanno preceduto la ritrattazione annunciata
Manifestatasi nel muta nella hall udienza di come il quindici settembre novantotto del cui contenuto si fornisce una compiuta sintesi e del contenuto delle stesse di che compreso il per le stesse dichiarazioni ritrattazione
Tutto ciò al fine di stabilire quali parti delle dichiarazioni del già collaboratore possano essere utilmente poste affondamento della decisione
A questo proposito la Corte conclude per la inattendibilità della ritrattazione delle affermazioni finale di Scarantino sul complotto ordito dagli inquirenti contro gli imputati di cui egli sarebbe stato lo strumento passivo nel senso di coatto
Tale ritrattazione sarebbe frutto secondo la Corte testuale di concertata attività di inquinamento probatorio
Scelta necessitata imposta dalla minuziosità e concordanza delle prime dichiarazioni
Che difficilmente potevano essere smentite solo in parte e tanto meno da un soggetto sicuramente furbo ma dotato di scarse capacità intellettive come Scarantino Vincenzo la Corte sostiene esistente in atti prova Tella testuale concreta attuazione di una concertate laboriosa preparazione di detta ritrattazione cita a questo proposito la deposizione del sacerdote Giovanni Neri
Sostiene che Scarantino ha ritrattato anche per interessi economici affermando testualmente che la contrattazione ha certamente avuto un'ignobile contenuto patrimoniale che la rende assolutamente scellerata
Poiché risulta dalla deposizione di donne neri che Scarantino Vincenzo come prezzo dalla sua ritrattazione ha preteso di rientrare in possesso di valori e beni precedentemente acquisiti attraverso la pregressa attività criminale
A sostegno di questa affermazione indica la deposizione dibattimentale della moglie di Scarantino Basile Rosaria gli esiti delle intercettazioni sulle utenze in uso alla famiglia Scarantino
Dieci di dei servizi di osservazione dei pedinamenti dell'imputato della moglie dell'imputato latitante Scotto Gaetano rivelatrici dell'assistenza di trattative tra le due famiglie quando ancora Scarantino era considerato un collaboratore di giustizia protetto tanto premesso la Corte afferma che non tutte le dichiarazioni rese in sede ritrattazione debbano ritenersi per definizione inattendibile
Spiega le ragioni e indica le affermazioni accreditabili a partire dalle cause addotte da Scarantino pre spiegare l'inizio della collaborazione per concludere con la ritrattazione delle accuse e collaboratore di giustizia spiegate dallo Scarantino come un modo per costruire volutamente la propria inattendibilità
Nel valutare nell'insieme le dichiarazioni di Scarantino la corte formula e argomenta le seguenti proposizioni le dichiarazioni di Scarantino cominciano a essere inquinate per effetto di pressione ambientale familiari esternare quale lo stesso non è stato in grado di sottrarsi dopo la sua liberazione dal carcere di Pianosa
In ragione dell'inazione dell'iniziale riconoscimento della genuinità della sua collaborazione le dichiarazioni originarie rese nei primi tre interrogatori in carcere devono ritenersi incomplete nella loro struttura essenziale coerenti sotto il profilo logico
E concordanti nelle linee generali sia con rilievi di carattere oggettivo sia con dichiarazioni rese successivamente da altri collaboratori di giustizia che non potevano essere conosciute da Scarantino né per scienza diretta né attraverso suggerimenti esperto le prime dichiarazioni prospettano coerentemente un'organizzazione della strage preceduta da una riunione di carattere esclusivamente operativo tra esponenti dei due mandamenti cui era stata affidata l'esecuzione finale della strage
Il luogo della riunione era perfettamente idonei allo scopo le attribuzioni dei ruoli ai singoli partecipanti alla riunione sono costanti
Le solo incongruenze rilevabili nel racconto iniziali Scarantino riguarderebbero le indicazioni relative alla data della riunione in casa Calascibetta
Le fasi del ripetendo del reperimento della FIAT centoventisei utilizzata come autobomba
La partecipazione dell'imputato in relazione a queste incongruenze la corte fornisce spiegazioni volti a dimostrarne il carattere apparente comunque non inficia ante la complessità del collaboratore su questi punti a pagina duecentosettanta le seguenti la Corte dà una spiegazione delle ragioni per cui le dichiarazioni di Scarantino sul modo come entrò in possesso della centoventisei
Appaiono reticenti e confuse attribuendo la ragione Adige testuale ad ingenui e infantili tentativi da parte di Scarantino sin dalle prime fasi della collaborazione
Di nascondere la verità che egli con estrema leggerezza aveva delegato un compito così delicato come quello di rubare l'auto che doveva essere utilizzata per la strage
A una persona estranea e inaffidabile come Candura che poi in effetti si è rivelato l'anello debole della catena
Quello che ha consentito agli inquirenti di sviluppare le indagini quindi un'esigenza di tutela dell'immagine del prestigio
Della famiglia e del profeta sulla quale la Corte sì diffonde allungo
Le dichiarazioni di Scarantino concordano perfettamente ultima proposizione con altre dichiarazioni rese da collaboratori attendibili con i quali per ragioni logiche e cronologiche non potrebbe essersi accordato
Tutto questo permette alla corte di affermare in conclusione che le dichiarazioni del collaboratore in parola
Debbono ritenersi attendibili idonee a costituire prova dei fatti con l'avvertenza che proprio per il percorso che porta a questa conclusione
Esse possono essere valorizzate solo in quanto sostenute da efficaci riscontri di carattere oggettivo
Non potendosi non tenere conto a suo avviso del difetto di attendibilità astratta del soggetto che tuttavia non può portare ad escludere a priori l'utilizzabilità fine di prova di tutte le dichiarazioni anche nelle parti intrinsecamente attendibili
Da qui l'esigenza di riscontri individualizzanti vie più pregnanti la rinunzia a considerare riscontro elementi di limitata consistenza o a utilizzare come riscontro lamenti puramente logici
Su queste premesse di metodo la corte analizza gli altri elementi di prova disponibili a partire dalle dichiarazioni di tutti quei soggetti già membri dell'organizzazione criminale
Che nel corso degli anni non ho avuto un rapporto di collaborazione con lo Stato di ciascuno di essi si riferisce la storia personale
Le ragioni della dissociazione il background criminale il ruolo nell'organizzazione i rapporti con gli imputati infine il bagaglio informativo in possesso sui fatti oggetto di imputazione
Valutando se ne l'attendibilità est intrinseca i riscontri a ciascuna propalazione l'importanza rispetto ai fatti specifici oggetto di prova
Su Ferrante Giambattista si afferma che costui ha confessato di avere avuto un preciso ruolo nella strage ricevendo confidenza Pietro Scotto sulla sua capacità di effettuare intercettazioni
Partecipando compitino compitino alla prova dei telecomandi usati per provocare l'esplosione
E materialmente il giorno dell'attentato alla perlustrazione del percorso del corteo blindato col
Incarico eseguito di avvisare qualcuno del passaggio del corteo al d'utenza telefonica mobile
Ha riferito il Ferrante della partecipazione all'attentato con compiti di controllo logistico del territorio di Raffaele Ganci e Salvatore Cancemi
Avrebbe ancora riferito di un particolare colloquio con Giuseppe Graviano da cui aveva desunto che costruì era al corrente delle modalità dell'attentato
Dalla deposizione di Cancemi Salvatore la corte desume che magistrati Falcone Borsellino erano considerati da Riina Biondino Ganci Raffaele Pippo Gambino come i nemici assoluti di Cosa Nostra
Si riportano le dichiarazioni del collaboratore sui componenti la commissione provinciale di Cosa Nostra nel novantadue sulle frequenti riunioni di questa Commissione sui conti della competenza deliberativo per gli omicidi eccellenti
Si riportano le indicazione nei confronti dei Madonia Ganci biondino dei fratelli Graviano Carlo Greco Pietro Aglieri come degli uomini più vicini a Salvatore Riina
Si riporta il resoconto di una riunione con Riina Ganci Raffaele D'Antino biondino avente a tema la strage di via D'Amelio le dichiarazioni sul suo contributo suo personale contributo logistico la consumazione del delitto
Sulle persone che lo stesso Cancemi aveva visto all'opera quel diciannove luglio novantadue e infine sulle confidenze ricevute da Gangi Raffaele
Sugli autori della strage
Escludendo il Cancemi che nel novantadue fossero spaccatura in seno alla Commissione di Cosa Nostra e che non fosse osservata la regola del consenso di tutti i capi mandamento mandamento per i fatti più eclatanti
Era normale che un mandamento avesse più rappresentanti collaboratori infine ha fornito informazione sul ruolo e le attività di molti altri imputati
Di la marca Francesco si ricorda che ha riferito su molte circostanze oggetto del processo in particolare su un primo attentato alla vita del giudice Borsellino organizzato nel mille novecentottantotto Salvatore avrebbe riferito di una spaccatura in seno a Cosa Nostra sulla politica stragista ma in tempo successivo l'arresto di renina e quindi alle stragi del novantadue si ricorda che lo stesso ha parlato di certo obiettivi politici in cui mare mirava la strategia divina
Brusca gli avrebbe riferito che l'obiettivo cui ci si era avvicinati con le stragi era quello di fare uscire dal carcere uomini d'onore di rilievo senza fornire tuttavia particolari su presunte trattative competono dello Stato
Vengono riportate le dichiarazioni sulla composizione della Commissione nel novantadue sulla regola dell'unanimità vigente per gli omicidi eccellenti sull'attività e il ruolo di numerosi imputati di ganci Calogero ci ricorda la chiamate in reità del padre Ganci Raffaele
Mandante come componente della commissione partecipe della fase esecutiva dalla strage insieme a Cancemi
Si sostiene che il collaboratore ha confessato di avere partecipato a un precedente tentativo di uccidere dottor Borsellino
Avrebbe riferito sui compiti il funzionamento di una commissione che ha espressamente deliberato l'attentato con la partecipazione di tutti i nuovi componenti nominativamente indicati
All'Ifi alle riunioni di Commissione Rina veniva accompagnato in macchina da biondino e per ragioni di cautela laute o su cui giungeva Rina veniva posteggiata all'interno del luogo che si teneva la riunione mentre tutte le altre restavano fuori
Vengono riportate le informazioni fornite dalla collaboratore su molti imputati nel processo
Anselmo Francesco Paolo ne vengono riportate le dichiarazioni sulle ragioni che spinsero gli uomini di Cosa Nostra deliberare l'uccisione dei giudici Falcone Borsellino avendo egli partecipato al primo tentativo contro quest'ultimo
Quelle sulla composizione e il funzionamento della Commissione novantadue sulle riunioni organizzative e sull'impiego di no affiliati per l'esecuzione di delitti
Vengono riportate le informazioni fornite su molti imputati
Antonino Galliano ce ne riporta la dichiarazione di essere stato uomo d'onore riservato e l'ampia confessione con la conferma che la strategia stragista era iniziata come risposta all'esito del maxiprocesso
Di avere avuto incarico da ganci e Cancemi di pedinare dottor Borsellino già nell'ottantanove
Vengono in riportate le dichiarazioni del collaboratore sui suoi movimenti del diciannove luglio novantadue in particolare su quanto riferitogli da Mimmo e Stefano Ganci
Che avevano partecipato al pulp al pedinamento quel giorno dell'autunno torrido sellino nessun colloquio con gli stessi pochi attimi prima dell'esplosione successi e successivamente
Al col alcun coloro che avente ad oggetto l'esecuzione diretta della strage da parte di uomini facenti capo ai Graviano e ad Aglieri con il concorso logistico di uomini appartenenti ad altre famiglie
Vengono infine riportate le informazioni fornite da da questo collaboratore sui precedenti criminali dei diversi imputati in questo processo
Le dichiarazioni italiano ai fini della valutazione di attendibilità vengono confrontate con le versioni diverse rese con riferimento al suo ruolo nella strage di via D'Amelio negli interrogatori rese al pm
Vengono valutate le spiegazioni rese da Galliano a proposito delle rilevato difformità
La sentenza chiude sul punto illustrando ragioni per cui le oscillazione del Galiano non poteva influire sul contenuto sostanziale delle informazioni rese quanto meno con riferimento le persone chiamate
Della deposizione di di Filippo Pasquale vengono messe ma qui non è sì in evidenza gli elementi relativi alla posizione di ieri ieri profeta e Scarantino vengono riportate le dichiarazioni del collaboratore su molti imputati nel processo
Di Filippo Emanuele ha deposto sui commenti circolanti in Cosa Nostra dopo le stragi
Marchese Giuseppe di costui che nessun sintetizzata l'importante vicenda come collaboratore di giustizia
Il suo ruolo per la conoscenza di numerosi fatti delittuosi
Le dichiarazioni relative alle vicende del maxiprocesso in particolare sulle assicurazioni di Rina dopo la sentenza del maxi
Che si sarebbe provveduto a fare delle pressione per risolvere l'esito del processo affermazione che aveva interpretata nel senso che sarebbe accaduto qualcosa di grosso
Vengono riportate le dichiarazione sullo specifico comune movente che animava gli uomini di Cosa Nostra contro il giudice Borsellino
E sui ruoli e protagonismo di numerosi imputati all'interno di Cosa Nostra si parla di Calascibetta ieri Graviano Tagliavia ti livello la mattina Natale Gambino
Drago Giovanni e vengono riportate le dichiarazioni accusatorie nei confronti dei Graviano e di altri imputati e il riferimento al modo in cui Mariano Agate con cui era detenuto in carcere all'Ucciardone diciannove luglio udita l'esplosione commento la stessa con espressione l'arrivo diventa riferibile all'attentato contro il dottor Borsellino di cui pure
Non era a conoscenza non doveva essere a conoscenza
Per dichiarazione sui progetti di Cosa Nostra di uccisione dei magistrati Falcone Borsellino sugli affari comuni tra i maggiori imputati sull'esperienza in esplosivi di Tagliavia
Grigoli Giuseppe ne vengono riportate le affermazioni di aver ucciso per conto di Giuseppe Graviano il sacerdote pulitissimo
Di avere partecipato al sequestro del figlio del Di Matteo e ad altre vicende mafiose le dichiarazione sui fratelli Gaetano e Pietro Scotto
Su quest'ultimo a proposito dell'affermazione dello stesso di avere eseguite in passato intercettazioni telefoniche
Ampio ovviamente il resoconto sulle dichiarazioni dibattimentale di Giovanni Brusca
In particolare su una riunione nel marzo novantadue alla quale aveva partecipato nella quale era stata deliberata l'esecuzione di plurimi omicidi
Tra i quali quelli dei magistrati Falcone Borsellino illecito dalla quale aveva avuto l'incarico di portare a termine l'attentato contro il dottor Falcone
Subito dopo l'arresto di Scarantino biondino gli aveva chiesto di portare un messaggio ad Aglieri e Greco mettere un buon avvocato è un buon perito per risolvere il problema della centoventisei
Biondino aveva messo in correlazione Scarantino con Aglieri e Greco perché il primo era legato ad un uomo d'onore Dell'Oro mandamento
Vengono esaminate le dichiarazioni di Brusca sulle regole di funzionamento della commissione di Cosa Nostra con particolare riferimento al coinvolgimento di tutti i capi mandamento nelle decisioni più importanti e alla composizione della stessa
Un ampio resoconto e poi dedicato alle dichiarazioni di Brusca sulle trattative dell'organizzazione con lo Stato sul corso e sul cosiddetto papello di richieste
Inoltrato Darina Herat in relazione al quale Riina aveva sostenuto nel periodo tra le due stragi che ci volesse un altro colpetto
Vengono riportati dichiarazione su Graviano Alighieri Greco la mattina Tirelli vengono riportate le dichiarazioni di Maggio Baldassare nei confronti degli odierni imputati e con riferimento ai temi del giudizio
Quelle di di materia Mario Santo Di Pietro Aglieri e Carlo Greco che secondo il collaboratore erano sul luogo della strage l'esecuzione della quale sarebbe stata loro affidata sugli ottimi rapporti di Aglieri con i Graviano Giuseppe sui rapporti fra Bruno Cagli e dei Graviano con particolare riferimento o un'altra strage che questi ultimi erano stati incaricati di portare a termine
La sentenza dà poi conto degli esiti del confronto tra il brusco il Di Matteo tenuto conto delle difformità esistenti tra le dichiarazioni dei due la conclusione motivata la corte
E che l'apporto del collaboratore al processo collaboratore di Matteo non appare dotato di sufficiente credibilità sulle dichiarazioni Camarda Michelangelo viene formulato un giudizio di limitata rilevanza maggiore significatività viene ritenuto invece il contributo di Onorato Francesco
Il quale avrebbe riferito con precisione del progetto di Cosa Nostra nel novantadue riferitogli da biondino di uccidere i magistrati Falcone Borsellino dopo l'omicidio Lu Lima al quale non ha dato spesso dichiarato di aver partecipato onorato ha precisato che il biondino suo ospite abituale al mare la domenica diciannove luglio novantadue gli fece sapere di non poterlo raggiungere viene dato ampio spazio alle dichiarazioni di onorato sui fratelli
Scusate viene dato ampio spazio alle dichiarazioni onorato sui fratelli Gaetano e Pietro Scotto su Carlo Greco suoi rilievi su Graviano sul Vernengo Urso taglieria ti Mirello sugli stress sugli stretti rapporti tra italiano e da ieri altrettanto rilievo viene attribuito in sentenza al contributo del collaboratore Tullio Cannella ai riferimenti di quest'ultimo sulla partecipazione alla strage di Aglieri Graviano Urso Natale Gambino alle possibili interferenze esterne nella deliberazione
Altre dichiarazioni alle quali la sentenza attribuisce notevole peso sono quelle di Antonio Calvaruso per avere costruì rivelato le confidenze ricevute da Leoluca Bagarella
Del quale aveva coperto la latitanza fino al pentimento perché aveva quindi contribuito a fare arrestare
Viene riportato riferimento specifico di bar Bagarella Scarantino come persona che stava consumando tutti
Alla Vieri come persona verso cui manifesta ostilità ai Graviano che comandavano a Brancaccio e che erano titolari di una club a lui intestato
A lui Calvaruso coprendo così i Graviano dall'accusa di sfruttamento della prostituzione
Vengono riportati i riferimenti ad altri imputati il Calvaruso viene considerato un valido riscontro alle dichiarazioni di cannella
Le situazione degli aderenti a Cosa nostra al tempo della strage vissute dall'interno del carcere sono riferite da Gaspare Mutolo
Persona che aveva cominciato a collaborare con i noti esiti per l'approfondimento del rapporto tra Cosa Nostra e pezzi delle istituzioni proprio con il procuratore Borsellino pochi giorni prima dell'attentato
Le dichiarazione del Mutolo sulle vicende di Cosa Nostra per tutti gli anni ottanta sono ampiamente riassunte con specifico riferimento a ruoli attività di molti degli odierni imputati
Sui fatti del processo ha riferito pure Di Carlo Francesco il cui contributo viene positivamente apprezzato
Grande rilievo viene dato al contributo di Francesco Marino Mannoia collaboratore storico affiliato alla famiglia di Santa Maria del Gesù e quindi interno alla famiglia i cui uomini secondo l'accusa sarebbero stati autori della strage
Vengono riportate le dichiarazioni di Mannoia l'amicizia fra ieri greco e i fratelli Scarantino sul Natale Gambino Giuseppe Urso Giuseppe la Mattina Calascibetta la sua affermazione sull'essere questi ultimi praticamente la stessa cosa
Le dichiarazione sul Vernengo tagli agli atti Mirello Graviano viene riportata la dichiarazione secondo cui gli appartenenti alle famiglie di Ciaculli Brancaccio e Corso dei Mille erano molto uniti avevano costituito un comune gruppo di fuoco e gestivano numerosi affari illeciti in comune
Notizie su alcune degli imputati sono state offerte pure dallo storico collaboratore Salvatore Contorno
Le dichiarazioni di Augello Salvatore vengono ritenute utili per comprendere la caratura criminale di Scarantino secondo la Corte questo con l'operatore avrebbe evidenziato l'inserimento del dello Scarantino nella realtà mafiosa
Assai superiore a quello che lo stesso avrebbe cercato di accreditare
Dopo la ritrattazione
Sull'inserimento criminale dello Scarantino nella realtà mafiosa della mattanza guadagna il collaboratore ha fornito informazioni che vengono largamente riportate in motivazione
Viene sottolineato il riferimento è riferito rapporto di intimità tra lo Scarantino e da ieri ed il pieno controllo di Aglieri sulle attività criminali nel territorio sottoposto al suo controllo e sugli uomini anch'essi sottoposti al suo controllo
Viene riferito in particolare uno specifico episodio relativo al coimputato Tomaselli
Che si sarebbe accollata in esclusiva la responsabilità di un traffico di stupefacenti senza fare il nome dei complici tra cui Aglieri comportamento ch'egli avrebbe guadagnato il rispetto degli uomini della guadagna vengono riportate le propalazione del collaboratore sul duplice omicidio Lucera commesso dallo Scarantino in seguito al quale ieri Calascibetta e profeta si erano mossi per pacificare i due gruppi
Le dichiarazioni dello stesso sua ieri visto insieme a Scarantino e collages e Calascibetta la guadagna sulla mattina Giuseppe definito braccio destro di Aglieri
Il collaboratore ha infine ha riferito delle minacce pressioni cui era stato sottoposto dopo l'inizio della collaborazione la corte considera questo collaboratore attendibile attribuisce rilievo il suo contributo per quanto concerne la ricostruzione dell'ambiente criminoso in cui operavano alcuni degli imputati e lo Scarantino
La sentenza riporta pure il contenuto delle dichiarazioni di Lo Forte Vito che raggiungono in particolare Scotto Gaetano e il fratello Pietro che si vantava di essere bravissimo a compiere intercettazioni telefoniche abusive
Vengono utilizzate pure dichiarazioni Fava loro Marco reo confesso tra molti altri delitti anche dell'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi
Anche queste dichiarazioni e raggiungono Scotto Gaetano il fratello Pietro
A proposito quest'ultimo anche questo collaboratore avrebbe messo in rilievo la competenza in materia di intercettazioni telefoniche i a proposito di Carlo Greco avrebbe confermato che lo stesso era chiamato Carruccio
Nome con il quale compariva nel libro mastro dei Madonia vengono riferite in sentenza le chiamate Del Fava loro nei confronti di Calascibetta profeta ti Mirello Tagliavia niente e il suo contributo viene positivamente apprezzato
Nell'economia della motivazione un ruolo di rilievo assume il contenuto delle dichiarazioni costa Gaetano pentito si prima di eseguire l'incarico di uccidere in carcere il dottor De Gennaro attuale capo della polizia
Proposto l'incarico propostogli da Madonia Antonino resosi conto che si trattava proprio di un suicidio aveva risposto iniziando a collaborare
Il costo avrebbe in particolare ha riferito di una richiesta di esplosivo fattagli in carcere da Giovambattista Pullarà pù poco dopo la strage di Capaci lo stesso Pullara agli avrebbe in sostanza anticipato l'ottanta l'attentato al dottor Borsellino
E dichiarazioni costa raggiungerebbero specificamente il Tagliavia e le sue responsabilità nell'attentato
Altro contributo che la corte utilizzo e quello di Francesco Geraci che avrebbe partecipato a un pedinamento a Roma del dottor Falcone prima della strage e di altri e al pedinamento di altri personaggi pubblici entrati nel mirino di Cosa Nostra
Questo programma omicidiario sarebbe stato concordato a Palermo in caso di Biondino in una riunione alla quale avrebbero partecipato tra gli altri i Graviano il Tiny Rella
Geraci ha accusato il Galiano del tentato omicidio del vicequestore Germana
Secondo la Corte il suo contributo appare testualmente utile soprattutto per confermare la sussistenza nel periodo delle stragi
Di un'articolata e complessa strategia criminosa che interessava anche altre aggregazioni di Cosa Nostra oltre quella palermitana
Circostanza che trova preciso riscontro nelle dichiarazioni di altri collaboratori di giustizia come mal Vania e Brusca e mal Vania Filippo
E appunto uno degli ultimi collaboratori
Reo confesso di appartenenza all'organizzazione criminale catanese facente capo a Giuseppe Pulvirenti l'affermazione principale del mal bagna con riferimento ai temi del processo
Verrà presentato al riferimento a una confidenza del parla del Pulvirenti avvenuta nel corso del novantuno
Di un progetto di Cosa Nostra di attacco allo Stato da articolarsi in più fasi
Progetto elaborato qualche settimana prima in una riunione nelle campagne di Enna
Lo stesso Pulvirenti gli avrebbe riferito che la strage di capace capaci rientrava nella strategia elaborata Enna è che essa era solo l'inizio di una serie di fatti eclatanti dello stesso genere
Vengono pure riportate le confidenze ricevute da Marcello D'Agata
Uomo d'onore della famiglia di Catania che manifestando un certo scontento per le posse per le pesanti conseguenze delle stragi
Aveva assicurato che era in atto una strategia dell'organizzazione
Che avrebbe portato agli interventi in sede politica per effetto dei quali a partire dal mille novecentonovantacinque sarebbe stato abolito l'ergastolo il quarantuno bis e si sarebbero definitivamente delegittimati i collaboratori di giustizia
Secondo la Corte queste dichiarazioni del malato da anni a proposito della trattativa o lo stato della politica stragista di Cosa Nostra sorgerebbero da riscontro estrinseco a dichiarazioni di altri collaboratori di giustizia prima fra tutte quella di Giovanni Brusca
Sulla base di questi elementi componendo lì tra loro la Corte ha ritenuto che le prove complessivamente acquisite in aggiunta una fondamentale chiamata in correità di Vincenzo Scarantino
Della cui efficacia probatoria si è detto prima i ai riscontri individualizzanti a questa riferiti ai singoli imputati le permettessero di affermare la responsabilità per tutti i reati loro addebitati di Riina Salvatore Berlino Salvatore ieri Pietro Greco Carlo Caliano Giuseppe Tagliavia Francesco Scotto metà tutti tranne il Rina condannato nella qualità di mandante sono stati ritenuti diretti esecutori della strage
Per tutti gli altri ad esclusione del romano si è ritenuto provato il reato associativo ma priva di riscontri adeguati la chiamata in correità di Scarantino
Le statuizioni in termini di pena rispecchiano ovviamente le conclusioni in termini di responsabilità
L'avvocato Crescimanno difensori di parte civile della famiglia Borsellino ha proposto appello per un'esigenza di moralità per avere i primi giudici decurtato la liquidazione delle spese a meno della metà del richiesto
Le parti civili catalano Traina in Candela così gli anni cosina Petruzzi a Dos Santos impugnò la sentenza nella parte in cui gli imputati Vernengo
La mattina Gambino Natale finire nello Urso sono stati assolti dal delitto di strage reati connessi insistendo nella richiesta di risarcimento dei danni e di rifusione delle spese nei confronti di questi imputati
In ogni caso in base al principio causale essendo l'associazione Cosa Nostra l'antecedente causale della strage anche gli imputati in questione dovevano ritenersi responsabile dei danni civili
Per effetto della loro accertata adesione all'organizzazione criminale
Il giudice Borsellino costituiva una minaccia incombente per l'esistenza dell'associazione la sua uccisione era necessità assoluta e basilare della stessa per la sua stessa sopravvivenza
Tutti gli aderenti al vincolo al vincolo associativo erano consapevoli della preminenza di tale operazione decisa da tempo dai capi dell'organizzazione
Tutti dovevano quindi condividere questo progetto pena la morte
La strategia erano teoricamente il solo modo per raggiungere questo obiettivo da tutti condiviso
La morte del giudice degli uomini di scorta trova il suo antecedente causale diretto nell'esistenza della criminalità mafiosa negli interessi grandi e piccoli degli adepti anche di quelli sporgenti un ruolo minore
Si critica quindi la sentenza per avere degradato l'attentato a causa sopravvenuta da sola idonea a provocare gli eventi dannosi
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha impugnato la sentenza di assoluzione nei confronti di Vernengo Gambino Natale la mattina Giuseppe tinello Lorenzo Cuneo Giuseppe per il delitto di strage
Latte Lante si diffonde sulla natura giuridica e sui criteri di valutazione della prova costituita dalla chiamata di correo
E censura
L'impiego che di tali criteri e principi delle direttivi affatto la sentenza con riferimento alle policy alle posizioni appella
Riassume i termini delle dichiarazioni di Scarantino circa il ruolo della mattina del Gandhi Natale dell'URSS
Non la strage e più in generale nella femminile nella famiglia mafiosa di appartenenza dichiarazioni contenute nei verbali degli interrogatori che i primi giudici avevano ritenuti ritenuto integri nel carcere di Pianosa prima degli interventi inquinati
A questo proposito viene mossa una prima critica alla sentenza
La puntuale ricostruzione del contesto criminale
Dei tre imputati riscontrata dalle dichiarazioni degli altri collaboratori non poteva non essere considerato riscontro esterno alle affermazioni relative al ruolo avuto dagli stessi nella strage
Altre osservazioni concernono la svalutazione del riscontro a carico degli stessi desumibile dalle dichiarazioni Tullio Cannella di cui si ricostruisce si esalta il ruolo nell'organizzazione mafiosa le dichiarazioni del Cannella secondo la pelle ante costituiscono a pieno titolo chiamata incrociate riscontro individualizzante
La Pellanda espone le ragioni per le quali assolutamente attendibili debbono ritenersi le propalazione de relato del Cannella
Sia sotto il profilo dell'attendibilità intrinseca in rapporto che relaziona rapporto assolutamente fiduciario che lo legava la sua fonte uno dei principali esponenti dell'organizzazione Leoluca Bagarella
Valorizza la porta di cannella anche relaziona l'implicita ammissione da parte del Bagarella che davvero Scarantino era coinvolto nell'attentato allorquando emergevano le prime notizie pubbliche sull'inizio della collaborazione di quest'ultimo
Una serrata critica muove poi alla sentenza nella parte in cui sembrerebbe avere travisato il significato della confidenza di Bagarella cammella circa il ruolo di Ponzio Pilato nella strage del cognato Riina
Al contrario secondo la scrivente da quella dichiarazione emergerebbe che il Bagarella tribù IVA appropria personaggi come i Graviano in contatto con esponenti del mondo politico affaristico
Interessati alla eliminazione del giudice Borsellino un ruolo pari se non forse superiore a quello di Rina nella strage
La fonte Bagarella Cannella riscontrata da altre fonti farebbe emergere unico univocamente fa emergere univocamente secondo il pubblico ministero non solo la responsabilità dell'organizzazione mafiosa con riferimento all'organismo collegiale di vertice la commissione provinciale
E il ruolo preminente in questo ambito nella fase deliberativa discutibile della strage dei fratelli Graviano Di Pietro Aglieri Di Carlo Greco
Ma il contributo in termini di accelerazione della decisione pur voluta dall'organizzazione a causa dell'attività di Borsellino di personaggi esterni alla stessa
Alla mancata valorizzazione della chiamata incrociata Scarantino Cannella l'appellante aggiunge come ragione
Di censura la mancata valorizzazione di numerosi riscontri logici illustrate nel paragrafo due cinque dei motivi di appello e che qui per ragioni dice di sintesi promettono
Questi riscontri permettono al PM appellante di concludere per il completo e puntuale riscontro delle indicazione di di Scarantino su tali persone affatto fungibili con altri con altre come erroneamente ritenuto dei primi giudici
Per esporre le ragioni del dissenso rispetto poi alla decisione di assoluzione di Cosimo Vernengo
La pelle ante traccia un ampio profilo criminale dell'imputato alla luce delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia Scarantino ma noi corrono onorato di Filippo Pasquale ed Emanuele Drago
Nutro costa i provvedimenti di sequestro di beni relazione testimonianze ufficiale di polizia rivela come tale quadro costituiscono un riscontro alle accuse dello Scarantino
In ordine all'attendibilità dell'Andriotta l'appellante serve in primo luogo che lo stesso è stato sentito in qualità di testimone non di imputato in procedimento connesso l'esame della personalità e del contenuto della testimonianza
Fornire ebbero risposta positiva a tutti i criteri di controllo formulati dalla giurisprudenza
L'appello ante ripercorre le ragioni emotive la collaborazione di Andreotti si sottolinea la spontaneità della decisione di testimoniare e come la deposizione non sia stata preceduta da alcun colloquio investigativo si sottolinea il disinteresse avendo testimoniati in dibattimento dopo che la sua condanna all'ergastolo era divenuta definitiva non potendo fruire dei benefici per i collaboratori non essendo stato imputato di associazione mafiosa
Non avrebbe ricevuto premi economici e benefici penitenziari li avrebbe ottenuti li avrebbe ottenuti anche senza testimoniare sulla strage di via D'Amelio non sarebbe animata da motivi di vendetta astio risentimento nei confronti degli imputati
Dopo la comune detenzione non si era verificato alcun contatto Scone con Scarantino né in precedenza aveva mai conosciuto alcuno dei personaggi più chiamati in causa si mette in evidenza nel racconto di sia caratterizzato dal puntigliosa ricostruzione il rese con dovizia di particolari sulle confidenze ricevute da Scarantino e come tutti i riferimenti dettaglio siano stati oggettivamente riscontrato con riferimenti riferimento circostanza assolutamente inedite
Il che escluderebbe la possibilità che le antiche l'Andriotta possa avere riferito circostanze apprese dalla stampa
A questo proposito si osserva poi come Andriotta non avesse interesse a leggere memorizzare circostanze relative a fatti criminosi che non avevano per lui interesse prima della conoscenza di Scarantino
La Pellanda illustri ancora le ragioni per le quali le dichiarazioni Andriotta rispondano a criteri di logicità e verosimiglianza
Spiegando come debba ritenersi del tutto comprensibile che lo Scarantino
Dopo un periodo di rigido isolamento anche rispetto alle notizie Sterne abbia sentito l'esigenza di parlare con il nuovo area arrivato specie nel momento cruciale dell'arresto di Orofino che faceva temere per un'eventuale inizio di collaborazione
Le dichiarazioni di Andriotto si svolgono secondo appellante in due momenti cruciali
Il primo dei quali antecedente al pentimento di Scarantino il secondo successivo quando fece i nomi dei partecipanti alla riunione proprio come conseguenza del pentimento e delle dichiarazioni di quest'ultimo che ridimensiona con il timore per la sua personale incolumità accrescendo il senso di riconoscenza verso lo Stato
La notizia del pentimento non sarebbe stata quindi appresa dai media latte l'anti si sofferma ancora sulle pesanti minacce iniziative rivolte verso l'Andriotta per indurlo a ritrattare così come già prima nei confronti dei collaboratori Augello Candura pressioni minacce e lusinghe provenienti da amici degli imputati
A vicenda presenterebbe impressionanti analogie con quella che ha ricordato s'che ha riguardato Scarantino Vincenzo e avendo Andriotto ha denunciato il fatto non è sta nonostante i timori dovrebbe ritenersi è rafforzata la sua attendibilità
Richiama i documenti che attesterebbero la pesante manovra d'intimidazione attuata contro il testimone e le vicende gli effetti che ne sono conseguiti
Via l'appellante indica poi una serie di elementi a conferma dell'Ing dell'attendibilità estrinseca di Andriotta relativi alla condizione carceraria sua e di Scarantino
Sul contenuto dei messaggi e le modalità di trasferimento interno esterno altre circostanze ha ritenuto di riscontro la dichiarazione di Andriotto sono esposte nelle pagine settantasei ottanta dei moti perché dalla testimonianza dei testi Murcia ed Eliseo resterebbe confermata la possibilità tra i due detenuti di parlare tra loro nel periodi comune detenzione e la mancanza di televisori radio nel reparto
Altro capitolo dell'appello è dedicato alla regia alle ragioni per ritenere l'intrinseca ed estrinseca attendibilità di Gaetano Costa ripercorsa la storia del percorso di collaborazione mettendo se ne in evidenza la spontaneità e le ragioni eticamente apprezzabili il disinteresse
Si mette in rilievo come la notizia della partecipazione del Vernengo las alla strage perviene al Costa prima dell'inizio della collaborazione di Scarantino
Ciò posto appellante affronta il capitolo relativo la disponibilità della vettura Suzuki Vitara s'Secondo Scarantino usata per trasportare allo l'esplosivo nell'officina di Orofino da parte l'imputato Urso
E offre argomenti per affermare il valore di riscontro esterno individualizzante nei confronti dell'uso delle Vernengo della disponibilità da parte degli stessi proprio di un'autovettura di quel tipo
In conclusione l'appellante sostiene debbano valorizzarsi altri riscontri in particolare logici
Vengono infine affrontare gli elementi che nell'isola appellante consentono di ritenere riscontrata la chiamata in correità nei confronti ti Mirello Lorenzo
La procura generale ha pure essa proposto appello contro la sentenza in relazione alle otto assoluzioni per il delitto di strage censura la sentenza sui capi oggetto di impugnazione
Per aver ritenuto dovere porre a base della decisione sia in caso di assoluzione che in quello di condanna e dichiarazione dello Scarantino
Quasi si trattassero dell'unico elemento di prova nel processo invece la tardiva conferma di risultati indagine autonomamente acquisiti in una fase precedente
Pongo un semplice e quindi un semplice valore aggiunto di elementi di prova successivamente acquisiti
La ricostruzione del fatto oggettivo in tutte le sue articolazioni e modalità era avvenuta ben prima
Per l'inizio della collaborazione dello Scarantino
Su questi dati obiettivi si innestano conferma le dichiarazioni di Candura e di Andreotti che aggiungono in particolari fino a quel momento inediti
Del duplice ricovero della centoventisei dell'intercettazione abusiva della riunione preparatoria biscotto e profeta la mattina Calascibetta Vernengo ieri Rina e dubitativamente biondino come partecipanti
Alle fasi successive al furto nella macchina alla riunione operativa successi
Insiste l'appellante come su tali punti il quadro conoscitivo prescinda dalle dichiarazioni di Scarantino
Un secondo collegato motivo di censura concerne quello che l'appellante definisce il non rosso non risolto rapporto processuale tra la dichiarazione di Andriotta e quella di Scarantino da cui l'ambiguità del criterio di valutazione della prova
L'esatta attribuzione al contributo gli Andriotta della qualità di testimone
Imporrebbe di riconoscere alle stesse la qualifica di dichiarazioni testimoniali de relato rispetto alle quali quelle di Scarantino si porrebbero in posizione subordinata di condizione legale di utilizzabilità delle prime anche nel in ordine temporale
Da qui secondo appellante un diverso peso del quadro probatorio a carico di Calascibetta la mattina Vernengo
La constatata convergenza della dichiarazione dirette di quella riferita produce una ricostruzione del fatto rispondente ai criteri legali di valutazione la prova fissata agli articolo centonovantadue tre terzo comma centonovantacinque
In questo caso le dichiarazioni sono elementi che convalidano le dichiarazioni dirette
Il dato di convalida rappresentato nel caso dalla coincidenza delle confidenze al testimone Andriotta Colle propalazioni successive del chiamante in correità Scarantino
Secondo appellante dalla sola testimonianza di Andriotta emergerebbero le figure di Calascibetta Vernengo e la mattina come protagonisti della strage oltre a quelle di Rina e alieni
Le dichiarazione degli altri collaboratori ristrettissimo intreccio di relazioni familiari interpersonale
Completare poi il quadro accusatorio in questa prospettiva a prescindere dal contributo di Scarantino sarebbe possibile affermare la responsabilità dei predetti imputati
Con il secondo motivo si sostiene che in presenza di una chiamata di correo ritenuta attendibile su tutti gli elementi del fatto
E in mancanza di un riscontro negativo la prova deve essere utilizzata interamente senza necessità di riscontro su ogni circostanza di dettaglio
Appare di conseguenza illogico all'ufficio che una prova ritenuta attendibile nel suo insieme
Venga poi utilizzata come elemento di conoscenza vero solo per l'aspetto relativo all'effettualità storica delle azioni degli eventi
E inidonei a dare certezza sui riferimenti personali come si riscontri non avessero conferito una riconosciuta globale complessiva attitudine probante
Tanto più quanto le dichiarazioni siano state ritenute sufficienti per l'affermazione di responsabilità nei confronti di personaggi di maggiore spessore criminale uno addirittura legate da vincoli familiari profeta nei confronti delle quali era ragionevole attendersi un silenzio omertoso
L'esclusione di responsabilità
Dalla strage
Per la strage doveva passare secondo gli appellanti per una motivazione sostanziale non formale ridendo cioè gli aspetti credibilità intrinseca delle dichiarazioni di Scarantino con riferimento ai singoli chiamati con il terzo motivo l'appellante critica la sentenza per avere comunque ritenuto l'assenza di validi e significativi riscontri anche sotto l'aspetto soggettivo alle dichiarazioni del collaborante
In sintesi
La critica riguarda la marca la mancata vola valorizzazione di una serie di riscontri logici desunti da da elementi di fatto che caratterizzerà ebbero le posizione degli appellati nel contesto descritto nella stessa sente sulla base di questa generale premesse di merito appellante analizza in successione le singole posizioni degli appellati sulla base degli elementi di ogni genere
Emergente a loro carico nel processo e con particolare riferimento alla posizione di ciascuno nella famiglia mafiosa anche sotto il profilo dei precedenti criminali specifici del rapporto con i capi delle rispettive famiglie e dell'organizzazione
Nel suo complesso
Per concludere con una notazione relativo alla necessità che per l'esecuzione dell'attentato i capi si dovessero necessariamente servire degli uomini più validi ed affidati delle rispettive famiglie i quali poi partecipando ad un attentato eccellente come quello contro il procuratore Borsellino
Sarebbero cresciuti nella considerazione dei vertici dell'organizzazione
è da riferire da ultimo che la procura generale ha intenti ha impugnato pure il capo di sentenza relativo alla soluzione del delitto di associazione mafiosa di Romano Giuseppe mettendo in evidenza dei punti di collegamento dallo stesso con l'associazione stessa
E divide ed evidenziando come detti rapporti le condotte specifiche avrebbero univoco significato di partecipazione o quanto meno di concorso
Imputati hanno tutti proposto a loro volta appello
Ah Tomaselli Salvatore chiede la riforma censurando i criteri di valutazione la prova
I motivi non si limitano a prendere posizione sulla posizione specifica ma investono in pratica tutta la vicenda relativa al furto e alla destinazione della centoventisei e la stessa ricostruzione dell'intero fatto delittuoso
A difesa chiede contestualmente la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale indicando una serie di mezzi di prova che nell'intenzione dovrebbero mettere in discussione l'attendibilità dei collaboratori di giustizia Candura Valente Scarantino Andriotta
E la genuinità del rinvenimento nel teatro del delitto del motore della centoventisei di Valenti Pietrina eccepisce carenza illogicità della motivazione sull'attendibilità dei collaboratori Candura Scarantino Andriotto
Per quanto concerne Candura con riferimento ad asserite razionalità della genesi della determinazione a collaborare all'interesse economico che sarebbe alla base della confessione alle incongruenze nel racconto
Alla giudizialmente accertata sua qualità di calunniatore alle sue qualità morali di analogo ordine le osservazioni riguardanti l'attendibilità intrinseco di Scarantino Vincenzo se ne contesta la spontaneità avendo in precedenza il collaboratore ricevuto lettura dagli inquirenti delle dichiarazioni cantore Valenti
E il disinteresse perché rilasciate per sottrarsi al duro regime carcerario
Nel racconto di Scarantino si rilevano incongruenze qualificate insuperabili sulle circostanze riferimento la FIAT centoventisei e dell'incarico dato a Candura del sistema di avviamento della vettura sin dal momento della consegna Scarantino
Nel luogo di consegna del luogo di caricamento ci sottolinea in particolare la non sovrapponibilità terrà conto di Scarantino con quello di Candura
Altri profili inattendibilità dello Scarantino vengono rilevati nel suo racconto relativo alla riunione operativa nella villa di del Calascibetta
Si sostiene l'assoluta inattendibilità del racconto di Scarantino l'errore di metodo compiuto i primi giudici nel ritenere sostanzialmente utilizzabili le prime dichiarazioni del dell'imputato e inattendibile successive frutto di pressioni per inquinare le precedenti e giustificare la susseguente ritrattazione
La cosiddetta bipartizione delle dichiarazioni di Scarantino
Si discute non ultimo l'inaffidabilità delle dichiarazioni di Andriotto soggetto che avrebbe ricevuto le prime confidenze Scarantino determinate secondo la difesa da interesse per l'interesse a sconti di pena e vantaggi economici
Conclusione desunta dal momento di inizio della collaborazione e cioè dopo una condanna all'ergastolo non ancora divenuto definitiva
Dal modo anomalo in cui era avrebbe raccolto le confessioni dello Scarantino secondo la difesa provocate secondo un piano concordato dagli inquirenti con l'Andriotta medesimo
Andriotto sarebbe quindi intrinsecamente inattendibile per avere riferito circostanze apprese dei media in conclusione la difesa sottolinea carenza e illogicità della motivazione con riferimento ai delitti per i quali l'imputato è stato condannato
Riina Salvatore sostiene l'imputato che le chiamate in correità nei suoi confronti sono inattendibili perché mostra risentimento rancore rivalsa
Si sostiene l'articolo centonovantadue terzo comma dovrebbe essere più correttamente interpretato nel senso di esigere riscontri di natura oggettiva le chiamate in correità
La chiamata in correità semplice o plurima non costituisce per sé prova essendo agevole fare accreditare come vere accusa sol che si dichiari averle acquisite da altri soggetto che potrebbe davvero avere riferite i collaboratori rappresentano poi in modo del tutto generico e fumoso il ruolo dell'appellante nella realizzazione del delitto
Mancherebbe quindi la prova di un sicuro nesso tra la condotta il fatto verificatosi l'appartenenza del Rina crimine organizzato ha sancito una più giudicate elemento inidoneo ad arricchire le diverse chiamate in correità che lo hanno raggiunto
I collaboratori non avrebbero saputo prospettare un quadro chiaro e preciso dalla condotta del Rina nell'indicati termini diretti
Non avendo oltretutto gli stessi partecipato personalmente momenti decisionali riferiti alla strage
Il Cancemi che dopo aver negato successivamente ammesso la sua partecipazione alla strage non sarebbe stato in grado di of di fornire dati di fatto e le risposte che nella sua posizione avrebbe invece dovuto offrire chiede di conseguenza di essere assolto Calascibetta Giuseppe sostiene di essere stato accusato solo Scarantino è che a seguito della ritrattazione della smentita dibattimentale di quest'ultimo non residuerebbero a suo carico altri elementi di accusa
Si critica perciò la sentenza per avere pronunciato sentenza per carenza di elementi di riscontro a una prova ritenute invece inesistente
Liquidato Scarantino le chiamate in correità con riferimento al delitto di quell'articolo quattrocentosedici bis sarebbero insufficienti per genericità per essere de relato e per riguardare voci correnti e provenienti da fonti inattendibile
In via subordinata si chiede attenuazione della pena elisione di aggravante concessione di attenuanti generiche e credo anche la continuazione con precedente condanna non sono sicuro di questo
Vitale Salvatore eccepisce l'incompetenza per territorio del giudice di Caltanissetta limitatamente alla propria posizione processuale
Accusato di associazione per delinquere non entra non opera ed è più a suo carico la lista attrattiva del delitto di strage inizialmente ipotizzato socratico
Eccepisce violazione dell'articolo quattrocentoquattordici essendo stato in precedenza indagato per associazione mafiosa nel procedimento ventisei sessantadue Paro novantuno conclusosi con l'archiviazione delegittimare
Nel merito le chiamate in correità nei consumi e confronti debbono ritenersi generiche contraddittori si sottolinea come sarebbe incompatibile con la condizione di persone vicine ai fratelli Graviano la sua mancata partecipazione alla strage pur applicando nello stesso palazzo in gara venuto il fatto
Va be'ci sono delle subordinate e comunque questa parte potrebbe essere superfluo acquisto la richiesta di concordato per Urso Giuseppe lamenta una valutazione globale
Una mancata valutazione globale e critica delle diverse chiamata in correità
Sottovalutazione delle dichiarazioni di drago che non implica l'uso quale uomo d'onore
Ma mancata verifica dell'attendibilità intrinseca delle diverse chiamate omessa verifica dell'esistenza della fondatezza dei riscontri note ad ogni accusa
Contraddittorietà nella valutazione delle dichiarazioni Cannella si critica la sentenza per aver utilizzato le dichiarazioni di Scarantino nell'argomentazione della condanna per associazione mafiosa dopo averla disattesa in relazione all'accusa di strage
Conferendo dignità di riscontro ad elementi già ritenuti neutri con riferimento all'altra accusa
Scarantino non avrebbe riferito di episodi delittuosi
Attribuibili all'uso pur appartenendo in ipotesi alla medesima famiglia mafiosa
Ancora eccezionale si afferma l'eccezionale genericità delle proposte propalazione di cannella
Tanto più significativa questa genericità e rapporto la caratura criminale del personaggio e alla riconosciuta in sentenza sua non neutralità alla fermata inidoneità di quelle dichiarazioni si afferma Linda l'indennità di quei dichiarazione come riscontro all'accusa di strage rilevando sì così contraddittorietà della motivazione
Generiche de relato le dichiarazioni di Onorato la forti Vito De Filippo Pasquale smentito circa la qualifica di uomo d'onore Dell'Urso da Marino Monte Mannoia e contorni
Si sottolinea la dichiarazione di drago Giovanni che ha escluso avere conosciuto Urso come uomo d'onore a questo proposito si sottolinea una contraddizione in sentenza
Laddove nel sintetizzare il contenuto della deposizione di Zago si riferisce della sua rituale affiliazione mentre per ridimensionare il valore dalla sua testimonianza a proposito di Urso si afferma che poteva non conoscerlo come uomo d'onore in quando il drago non ritualmente affiliato
Argomento che viene rafforzato con il richiamo dei numerosi altri collaboratori che di Urso non avevano fatto parola in via subordinata si chiede la concessione delle attenuanti generiche prevalenti è il minimo della pena
Cambino Natale chiede l'assoluzione che la soluzione pronunziata nei suoi confronti sia confermata con riferimento peraltro al primo comma dell'articolo cinquecentotrenta assoluta in trincea completa irrimediabile inattendibilità di Scarantino
Chiede l'assoluzione del reato associativo essendo stata affermata la sua penale responsabilità sulla base di propalazione di collaboratori incerte non riscontrata si eccepisce l'esistenza di un giudicato per il medesimo fatto
Quindi è subordinato si chiede la concessione delle generiche quantomeno equivalenti alle aggravanti la riduzione della pena è quanto meno la continuazione tra il fatto già giudicato e quello per cui vi è stata condanna Vernengo Cosimo censure i criteri di valutazione della prova la critica riguarda il metodo adoperato dalla corte di primo grado nel valutare le posizioni di Scarantino e la scelta di una valorizzazione sia pure parziale di dette dichiarazioni
Con riferimento ai tre interrogatori resa nel carcere di Pianosa nei quali secondo i primi giudici lo Scarantino avrebbe riferito circostanze attendibili la stessa Corte avrebbe contraddittoriamente messo in evidenza che il pentimento era stato determinato dal carcere duro
Non sarebbero stati colti l'intrinseca attendibilità ed illogicità del racconto fin dal suo inizio l'effetto delle turbe mentali il suo stato di calunniatore per vocazione
Avendo da collabora da collaboratore accusato gli imputati e dopo nella ritrattazione poliziotti e pubblici ministeri
Il difetto di disinteresse costanza e continuità nelle accuse impedirebbe di salvare in ogni sua parte il contenuto delle dichiarazioni del pentito oggetto di inquinamento ad opera del gruppo di investigatori che contemporaneamente lo proteggeva e indagava
A sostegno dell'inattendibilità originaria si indica quanto riferito da Scarantino a proposito della riunione nella villa di Calascibetta
La riserva contenuta già nel primo interrogatorio a proposito della presenza di altri di cui non ricordava i nomi
Altro argomento difensivo concerne l'assenza di prova che l'auto esplosa in via D'Amelio fosse proprio quella della Valente perché il blocco motore fu rinvenuto solo le ore tredici del giorno successivo
In un'area non preclusa all'accesso di estranei perché il teste genovesi riferisce a propose la centoventisei è scoppiata di una vettura rovinata Ezechia mentre la Valenti parla di un veicolo riverniciato
Per quanto concerne le dichiarazioni sul furto della centoventisei insuperabile sarebbe per la difesa la contraddizione entrava data in cui sarebbe avvenuto il furto della macchina indicata Scarantino
Giugno e la data vera risultante dalla denuncia di furto luglio
Non risolta la contraddizione relativa l'asserita disponibilità da parte dello Scarantino di altro centoventisei poi non trovata da cui la richiesta Candura di trovarne un'altra sì è Lucio ancora come posso apparire verosimile che Scarantino non abbia autonomamente riferito da Andriotta quanto a sua conoscenza ma abbia rivelato il contenuto di quanto in precedenza contestato agli Scarantino sarebbe fonte di prova del tutto inattendibili ed inutilizzabile in relazione a qualunque momento della ricostruzione dei fatti
Una consistente parte dei motivi d'appello consiste nella prospettazione del dubbio che l'autovettura esplose in via D'Amelio non sia quella sottratta alla Valenti o che quanto meno al motore dell'auto sottratto al sottratta la Valenti sia stato inserito in un'altra autovettura
Questa tesi e argomentata dalla frase di Scarantino sul precedente possesso di una centoventisei poi Scarantino avrebbe commentato che la risoluzione della vicenda carceraria
Potevo attenersi da parte di Aglieri
Con la nomina di un bravo avvocato di un bravo perito frase che viene letta come un'indicazione di ciò che poteva essere in realtà davvero avvenuto all'insaputa di Aglieri e Scarantino
Quando il reato associativo si rileva come l'inattendibilità di Scarantino doveva estendersi anche a questa parte della decisione
Quanto agli altri collaboratori si afferma la genericità il cattivo uso delle relative dichiarazioni fatte in sentenza in via subordinata minimo della pena
Dura una Gaetano ha presentato motivi di appello sottoscritti dallo stesso difensore di Vernengo a prima parte quindi identica pura assolto dalla strage la difesa insiste lungamente sulle questione le prove contro in particolare Scarantino concernenti la stracci
A parte specifica dell'appello riguarda il reato associativo in relazione al quale l'imputato è stato condannato
Lamenta che la condanna sia basata esclusivamente sulle dichiarazioni di Scarantino di drago quest'ultime valutata senza tenere conto dei risultati del controesame negativa per l'accusa
Il Drago si rivolgeva al murale al Morana solo per trovare a Natale Gambino e ha dichiarato di non essere al corrente di reati commessi dal Morana e di non sapere se fosse mai stato fatto uomo d'onore
Moltissimi altri pentiti avrebbero poi ignorato l'esistenza di un soggetto chiamato Tanino Morana
I rilevanti riscontri di polizia trattandosi di controlli di soggetti che abitando in una borgata normalmente stazionò nell'unica piazza del loro quartiere
Quanto Scarantino si sostiene che la Corte avrebbe dovuto considerarlo inattendibile con riferimento a Murano
Neanche una su bar subordinata
Ieri Pietro condannato anche per il reato di strage difeso dal medesimo difensore di Vernengo Morana rappresentato motivi d'appello la cui prima parte comune ai predetti imputati
Specifiche considerazione sono tuttavia rivolte al capo relativo alla condanna dell'imputato per strage
Si critica la sentenza per l'adesione al cosiddetto teorema Buscetta per quanto attiene la responsabilità dei componenti la Commissione senza tenere conto del mutamento delle regole intervenuta nel frattempo
Dare di stimoli anzi di Cancemi e Brusca si ricava che le riunioni plenarie erano solo quelle relative alla trattazione di problemi economici mentre gli omicidi eccellenti venivano ormai deliberati da un ristretto numero di componenti
Per l'esame di Brusca si dovrebbe inoltre ricavarla non conoscenza la partita di ieri della decisione della sull'attentato a questo proposito si chiede l'acquisizione del verbale delle dichiarazioni di Brusca nel processo di appello per la strage di Capaci
Il nuovo metodo operativo sarebbe consistito in una deliberazione ristretta è una successione di unione operativa con le persone incaricate dell'operazione le implicazioni per così dire istituzionali della strage di via D'Amelio
Richiedevano che la decisione fosse super segreti
La vecchia regola stantia e non più vigente non poteva essere invocato dalla sentenza impugnata
La vecchia commissione non esiste più il tempo delle stragi del novantadue il principio di personalità della responsabilità penale doveva impedire ai primi giudici trattare congiuntamente la posizione di Aglieri è quella di Carlo Greco
Sostiene poi che dalle intercettazioni inventare eseguite su tale in occorso dal pedinamento
Che eseguì la da cui si è del pedinamento da cui seguire arresti Aglieri si ricaverebbe la prova dell'allontanamento di Alighieri da Riina si afferma poi che la sentenza avrebbe travisato le affermazioni di Brusca questi non aveva dichiarato di avere visto ieri a casa di Biondino in epoca prossima alla strage
L'annotazione del nome di Ferruccio greco nel libro mastro sequestrata Madonia non può coinvolgerà Vieri non citato indetto il libro mastro irrilevante sarebbe poi quanto riferito da altri pentiti
In conclusione la condanna ieri ieri ha fondato su Scarantino sulla chiamata de relato di Cancemi sul teorema Buscetta condita da dati irrilevanti ed erronee
Quando all'associazione per delinquere si eccepisce che la Corte avrebbe dovuto ritenere un ostacolo di precedente giudicato
Cattura di reato permanente non poteva eludere la necessità di individuare ulteriore segmento di condotta punibile successiva a quella progetto di sentenza irrevocabile
La mattina Giuseppe
E assistito dal medesimo difensore dei precedenti imputati ha presentato motivi in gran parte comuni con riferimento alla condanna del reato associativo Simona la sentenza le stesse critiche sviluppate
Nell'esaminare la posizione via ieri con riferimento l'ostacolo di precedente giudicato
Gambino Antonino analoghe considerazioni
Per la con per quanto concerne la strage
Per la condanna per il reato associativo si censura l'utilizzazione delle dichiarazioni dello Scarantino per dare corpo alla prova del reato in questione
Per il resto si lamenta la mancanza di riscontri l'errato riferimento alla dichiarazione di Filippo Pasquale come elemento di riscontro e a quella di drago
A contrario si richiama l'ignoranza di Marino Mannoia sulla condizione di mafioso
Combinato dell'imputato a motivazione apparente non essendo emerso a carico dell'imputato elementi indiziari di alcun genere
Tinello Lorenzo condannato per reato associativo chiede la riforma della sentenza in via subordinata l'irrogazione di pena meno severe
Le plurime chiamata in correità di Colle Ba di collaboratori di giustizia debbono ritenersi contaminate da interessi diversi da quello lega da quelle legate legati all'accertamento della verità
Ciò comparti colare riferimento alle dichiarazioni Marchese Mutolo Di Matteo Di Maggio e naturalmente Scarantino
Le accuse rivolte atti Mirello dagli stessi vengono giudicate generiche no fornite di riscontri esterni individualizzanti affette dalla patologia nota come circolarità della prova
Manca nei chiamanti la descrizione di elementi di fatto che definiscano la condotta concreta posta in essere dal chiamato ed elementi di conferma oggettiva
Esisterebbe nella specie prova della contaminazione fra i diversi collaboranti con rischio di circolazione patologica di accusa mancano elementi individualizzata individualizzanti in ordine alle singole chiamate in correità
Ci si limita l'attribuzione della qualità di uomo d'onore particolarmente significativa l'assenza di specificazione da parte dei collaboratori che secondo la l'ipotesi accusatoria sarebbero dovuti appartenere alla stessa famiglia quanto meno allo stesso mandamento
Questa limitata efficacia del quadro probatorio giustificherebbe quanto meno la riduzione della pena
Taglio via Francesco afferma
Che scarso peso dovremmo debba attribuirsi agli elementi scarso peso viene è stato attribuito agli elementi valutazione delle dichiarazioni di Scarantino Andriotta e Candura
Il quadro probatorio è monco i riscontri incrociati sarebbero dovuto in dovuti innestare su dichiarazione accusatori di per sé attendibili
Più attenta considerazione meritava l'alibi dell'imputato alla luce delle testimonianze di Filippo Pasquale Di Filippo Emanuele fa rinato consolazione Gullotta Giuseppe
Quanto alle dichiarazioni Cancemi si mette in evidenza la tardiva sua ammissione di avere partecipato al fatto e l'inverosimiglianza della sua asseritamente marginale partecipazione
Nella sua qualità di reggente del mandamento di Porta Nuova
La figura di più la figura di Cancemi sarebbe svalutata da dichiarazioni di tale Cucuzza Salvatore che lo dipinge bugiardo e truffatore già da mafioso
Il racconto di Cancemi sarebbe stato recepito senza il necessario vaglio critico diverse contraddizioni e reticenza che la difesa mette in evidenza
L'affermazione di Cancemi nell'aver saputo fino al diciannove luglio che era in preparazione all'attentato smentita dalle dichiarazioni del collaboratore alla marca che la Corte ha ritenuto attendibile pur minimizzando il contrasto
Viene quindi richiesto con un confronto tra i due
Anche dalle deposizioni di Anselmo e ganci emergerebbe una piena conoscenza da parte di Cancemi della preparazione delle stragi
Da qui il giudizio di reticenza è una richiesta di confronto con Calogero Ganci
Per appurare il momento in cui Cancemi era stato effettivamente messo al corrente del progetto di strage ai danni del dottor Borsellino e ciò anche per dimostrare che il Cancemi ammise le sue responsabilità per la strage quando già era indagato per queste anche dalla deposizione del tenente Canale si evincerebbe in Cancemi aveva fatto accenni alla strage Borsellino nel mille novecentonovantacinque e neanche qui richiesto il confronto tra i Cancemi al canale
Un quotidiano del ventitré maggio novantatré aveva già pubblicato la notizia dell'arresto Italia via perché indagato per la strage il Cancemi ben avrebbe potuto ripeterà notizie ai magistrati per assecondarne depistare gli si critica la sentenza per non avere tenuto conto del precedente specifico dell'omicidio Lima allorquando il con il Cancemi attribuì aggraviamo Giuseppe il ruolo di partecipe nel fatto per notizia ricevuta da Raffaele Ganci
Vendo poi smentito da coloro che si autoaccusa umano del delitto
Anche nella deposizione di Galliano Antonino vengono evidenziate lacune e contraddizioni chi sottolinea in particolare il contrasto con la deposizione di Cancemi che finisce con il The potenziarle entrambe
Atteso l'insanabile contrasto degli aspetti versione dei fatti si chiede il confronto tra i due
Le accuse rivolte dal Cancemi annoti annoti esponenti politici indicati come interessate l'eliminazione fisica dottor Borsellino inducono la difesa chiederà l'acquisizione dei verbali delle dichiarazioni Cancemi sul punto
Non che la richiesta di nuovo UDC o dello stesso su quanto suo conoscente anche con rigore con riguardo alla deposizione di Costa Gaetano la difesa lamenta che non si sia dato peso gli elementi probatori senso contrario indotti dalla stessa i contrasti riguarderebbero la vicenda della ricerca di esplosivo con Ferrante Donato Di Maggio
Se ne ricava che il costo avrebbe mentito sulla sua opera di approvvigionamento dello sposino da usare per la strage di via D'Amelio con tutte le conseguenze che la complessiva attendibilità
Il costo è stato poi smentito da sparano Francesco a proposito della sua propalazione su Tagliavini
In ogni caso la propalazione di Spadaro su Tagliavia sarebbe di terza mano essendo egli detenuto da anni e avrebbe comunque ben potuto avere origine giornalisti in particolare il quotidiano il Giornale di Sicilia
Per il ventitré maggio novantatré
Con riferimento alla deposizione di Vincenzo Scarantino si mettono in luce plurime incongruenze
Con particolare riguardo alla qualifica di uomo d'onore riservato che lo Scarantino si sarebbe attribuito e alla sua conoscenza delle regole di Cosa Nostra
Alle circostanze della riunione svoltasi nella villa di Calascibetta
Che sarebbero nel sorride acconto nettamente antitetiche alle prassi descritte dagli altri collaboratori per l'impossibilità che hanno che ad una riunione del Polo di quel genere possano partecipare soggetti che non siano capi mandamento
Inverosimile poiché hanno a una riunione organizzativa non partecipassero tutti coloro che avrebbero dovuti alla agire con ruolo di esecutori materiali e con ruolo di pattugliamento e pedinamento
Si rileva ancora come Scarantino sia stato smentito indicando tra i partecipi alla riunione tale Salerno o Salemi al tempo con provatamente detenuto ciò sin dal primo interrogatorio
Ne segue che le dichiarazioni di Scarantino sono connotate da evidenti contraddizioni logiche e contrastata dalle affermazioni degli altri collaboranti
Anche la presunta imbottitura dell'autovettura e gas acidi Orofino presente
Contraddizione il suo trasferimento presente incongruenze che la difesa non tralascia di indicare traendone una conclusione della generale inattendibilità del racconto dello stesso
Il principio di Cdp Rita delle dichiarazioni accusatorie non sarebbe applicabile al caso di una deposizione caratterizzata da inconfutabili riscontri negativi
Non essendo possibile riuscire a ritagliare propalazione attendibile non contaminate da artificiose alterazione contrasti con le dichiarazioni altri collaboranti
Plurimi rilievi la difesa rivolge alle dichiarazioni di Andreotti in particolare rileva che Andriotto avrebbe affermato al pm che Scarantino gli aveva fatto da subito i nomi di Cancemi la Barbera e Di Matteo come partecipanti al sunniti
Circostanza che sarebbe suonerebbe smentita la tesi della corte dell'originaria verginità delle dichiarazioni di Scarantino per questo la difesa chiede l'acquisizione con il consenso del pm delle originarie dichiarazioni dell'Andriotto al Pubblico ministero stesso
Anche sull'attendibilità delle dichiarazioni Candura vengono svolti innumerevoli rilievi in particolare il Candura ha dichiarato di aver aperto la macchina con lo spadino fornito di Scarantino
E cioè esclude avrebbe la necessità di portare l'Autore la carrozzeria di euro fino Secondo Scarantino ciò avvenne per riparare blocco sterzo rotto onde per prevenire pericoli durante il trasferimento dell'autovettura imbottito di esplosivo sul luogo dell'attentato
Le dichiarazioni dei due si riscontrano negativamente su rilevanti particolari intervengono
Elencati
Un capitolo a parte la difesa poi dedica ad illustrare gli elementi che farebbero propendere per una sistematica attività di indottrinamento dello Scarantino da parte degli organi inquirenti atti preceduti da episodi di tortura riscontro in dichiarazioni del collaboranti
Questo questa questi atti tortura sarebbero riscontrabili da dichiarazione del collaborante sino Angelo
Dalle ammissioni dello Scarantino in ordine alla lettura di giornali che avevano riferito dell'arresto Italia via come di persona in qualche modo implicato nella strage
La difesa desume un elemento indiziante della concreta possibilità che Scarantino abbia per questa via coinvolto il Tagliavia
La difesa insiste quindi sull'attendibilità dell'anima dell'alibi disatteso dei primi giù e con riferimento al reato di associazione per delinquere si rileva la genericità e contraddittoria delle propalazioni accusatori
Nell'ultima parte dell'atto d'appello alla difesa riepiloga le sue richieste istruttorie
Scotto Gaetano censura la sentenza sotto vari profili per avere ritenuto provata l'intercettazione dell'utenza telefonica della famiglia Fiore Borsellino da parte di Scotto Pietro fratello di Gaetano
Su incarico di quest'ultimo senza essere in grado di provare le concrete modalità tecniche di tale intercettazione
Per avere dichiarato l'intrinseca attendibilità di Scarantino incensi Andriotto Francesco per gli interrogatori resi quando erano detenuti non spiegando poi come potesse essere avvenuto il successivo condizionamento in via pregiudiziale alla difesa eccepisce la nullità degli atti estesa la sentenza per non avere il pm depositato tutti gli atti delle indagini preliminari con un'interpretazione giustificatamente estensivo dall'articolo centotrenta delle disposizioni di attuazione
Si lamenta in particolare che il giudice dell'udienza preliminare non adeguato tenere conto dell'interrogatorio cinque ottobre novantacinque dei verbali di confronto
Di Scarantino con Cancemi la Barbera e Di Matteo dei quale emergerebbe la sua inattendibilità
Si eccepisce ancora
La nullità della sentenza nella parte in cui utilizza il contenuto dell'ICI dell'intercettazione ambientale presso l'abitazione della suocera rischi cotto Gaetano per il ritardo nell'inizio delle operazioni di intercettazione elusivo del controllo del giudice
A proposito di questa attività di intercettazione ambientale si eccepisce ancora l'incompetenza funzionale del gruppo
Per essere già stato trasmesso il fascicolo al giudice del dibattimento e la violazione dei limiti di cui gli articoli duecentosessantasei duecentosessantasette non derivi non derogati dal disposto all'articolo domande duecentonovantacinque comma tre bis
La difesa formula chili richiesta di riapertura dell'istruzione dibattimentale con l'assunzione delle prove richieste ex articolo cinquecentosette al primo giudice non ammessa
La soluzione del collaboratore Angelo Siino non sentito per addotti giustificati impedimenti di natura sanitaria che potrebbero non stessi non sussistere più si insiste per l'assunzione delle prove indicate nella memoria ventisei novembre novantotto in particolare di quelle volte a dimostrare che lo Scarantino fuori evitato da agenti di polizia studiare i verbali a prepararsi all'interrogatorio dibattimentale che lo persone che lo sollecitavano ad assumere farmaci in aiuto alla memoria e ad aggiustare in vari punti le dichiarazioni rese si chiede ancora che l'attività istruttoria sia riaperta per sentire funzionari e agenti di polizia penitenziaria
Sulla circostanza relativa alla volontà di Scarantino di costituirsi in carcere nella seconda metà del novantacinque così confermando la volontà di non proseguire nella collaborazione essendo però impedito da magistrati e funzionari di polizia
Si chiede ancora prova per accertare se l'utenza telefonica Fiore Borsellino sia stata interessata ad anomalie anche in epoca successiva alla strage
Nel terzo capitolo dell'atto di appello si critica la sentenza per aver raccolto un concetto di attendibilità intrinseca del dichiarante limitata a un definito periodo di tempo
L'assunto è criticato anche sotto il profilo del reciproco aggiustamento delle dichiarazioni addotto da Andriotta che al tempo era detenuto differenza di Scarantino in detenzione domiciliato sembra proposti del possesso dei verbali di interrogatori da parte di Scarantino si contesta l'assunto dalla procura
Secondo cui legittimamente l'imputato di reato connesso potesse disporre dei verbali del suo interrogatori e si avanza il sospetto che l'adeguamento delle dichiarazioni Andriotta quelle di Scarantino verso ottobre novantaquattro
Posso essere stato determinato dall'intervento di una persona che potesse avere accesso al carcere e comunica all'Andriotta le nuove dichiarazioni di Scarantino
Lo studio degli atti sarebbe comunque indice rivelatore di assoluta inattendibilità poi che chi racconta il vero non ha bisogno di studio per ricordare si mettono in evidenza le discrasie contenute negli stessi tre primi interrogatori e quanto ad Andriotta si richiama la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano che gli ha negato attendibilità
L'inattendibilità del collaboratore e poi affermata in base alle circostanze alle modalità in cui si pervenne alla collaborazione nel punto successivo appellanti argomenta sulla non compatibilità funzionale dell'intercettazione all'esecuzione dell'attentato in relazione agli effettivi movimenti della vittima designata
Argomenta ancora quindi sull'insussistenza di prove di intercettazione abusiva sull'utenza Fiore Borsellino
Si osserva che il generale che le modalità
Della cucina intercettazione siano state ricostruite in sentenze modo piuttosto vago senza l'assunzione di prove decisive per stabilire le concrete modalità realizzative altra questione sollevata concerne
La possibilità e la necessità della presenza di Scotto Pietro nel palazzo della famiglia Borsellino over con i testi afferma di averla vista nei giorni quattordici o sedici luglio novantadue
Su questo punto la difesa argomenta sull'impossibilità della presente presenza di Scotto Pietro presunto autore dell'intercettazione nei luoghi indicati dei testi Fiore Cecilia Corrado Emilio alle ore otto e trenta del sedici luglio e comunque sull'impossibilità
Che lo stesso potesse compiere le operazioni che la sentenza gli attribuisce ed essere poi presente nei luoghi di lavoro dove altri testi dichiarano di averlo visto sarebbe in ogni caso il tutto cerca in base alle prove che la persona vista dalla coppia Fiore Corrao non poteva essere Scotto Pietro
Si insiste nel ritenere valido l'alibi io lo scotto affermandosi l'illogicità delle deduzioni con le quali in sentenza lo si è svuotato di efficacia probatoria dirimente
L'ultima parte dei motivi si riferì si riferisce alla condanna per il reato associativo e a questo proposito si osserva che solo la partecipazione alla strage se provata avrebbero potuto conferire consistenza l'accusa le indicazioni di altri collaboratori per vaghezza e insufficienza
Non possono considerarsi elementi idonei e così annotazione del Nomentano ucciso in relazione a traffici di stupefacenti nel libro mastro dell'organizzazione
Biondino Salvatore impugna la sentenza dell'ordinanza reiettiva della richiesta di ammissione di prove indicate nella lista depositata il dodici ottobre novantasei come integrato come integrata il primo luglio novanta is novantasette si tratta di intercettazioni ambientali che dovrebbero illustrare ragione circostanze di avvio della collaborazione di Scarantino e Candura
Anche in questo caso si afferma essersi violate regole di giudizio e si chiede di conseguenza la rinnovazione del dibattimento con esclusione di Candura Valenti Scarantino Andriotto con escussione per di Candura Valenti Scarantino Andriotto sulle ragioni delle loro pentimento e sulle circostanze relative al furto della centoventisette gli altri testimoni sulla possibilità di una riunione di massa nei modi indicati da Scarantino si chiede l'escussione degli agenti Calvaruso vergare piombo anche di vigili del fuoco da identificarsi sulle ricerche ricognizioni effettuate sui luoghi della strage immediatamente
Dopo e fino al riterrei al reperimento del motore della centoventisei per gli autori divisorio riprese
Nei luoghi della strage subito dopo la stessa si chiede l'esame del consulente tecnico Ugolini a sostegno di una ricostruzione alternativa della dinamica del delitto
Si chiede ancora l'ascolto della registrazione ambientale seguita nel novantadue nella casa circondariale di Venezia verrà detenuto Scarantino
L'identificazione la citazione dei due interlocutori
Nell'occasione
Allo stesso modo si chiede l'ascolto di analoga intercettazione ambientale relativa Candura e Valenti nella casa circondariale di Bergamo
Da questo ascolto lati la difesa ritiene di potere tra trarre elementi decisivi per giudicare dell'attendibilità dei testimoni
O dei collaboratori
Si sostiene ancora carenza di motivazione per omessa valutazione di elemento di segno negativo contrastanti con la prova generica
Il riferimento è sempre tardivo rinvenimento del blocco motore della centoventisei che alla mancanza di pezzi né della carrozzeria
Che non avessero dimensioni non microscopica circostanze che secondo la difesa non consentivano di escludere al di là di ogni ragionevole dubbio
La collocazione di quel blocco motore in un secondo momento dopo la strage
Si sostiene ancora carenze illogicità della motivazione in ordine alla ritenuta attendibilità intrinseca ed estrinseca dei collaboratori di giustizia Candura Salvatore Scarantino Vincenza Andreatta Francesco gli argomenti addotti si sovrappongono sia pure con formule diverse a quelli addotti né motivi degli altri imputati
Per quanto concerne la specifica responsabilità del biondino nella strage si ritengono affatto sicure le dichiarazioni
Degli altrove
Collaboratori di giustizia che lo hanno chiamato i niente affatto sicuramente dichiarazioni di altri collaboratori che lo hanno chiamato in Rete Abbruscato Ganci Cancemi Ferrante d'altri
Il ruolo dell'imputato nel fatto sarebbe rappresentato in modo del tutto generico e le accuse provengono da soggetti che la riunione deliberativi organizzativa non avevano partecipato
Cancemi animato dal rancore parla de relato l'appartenenza untori di Gandino a Cosa Nostra non implica braccio solo una sua responsabilità per la strage in carenza di precisi riscontri fattuali
Abbiamo dire gli ultimi due Greco Carlo condannato anche per la strage censura la sentenza nella parte in cui ha ritenuto di porre a sostegno dell'accusa le dichiarazioni di Scarantino qualificato soggetto al team altamente inattendibile sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo
Si censura la violazione delle regole poste dalla giurisprudenza per valutare la testimonianza del collaboratore di giustizia si critica la sentenza per essersi appiattita sulle dichiarazioni dei pentiti
Senza valutare in relazione alla natura di si è fatta propalazione l'esigenza di riscontri oggetti
Si mettono in luce le contraddizioni dello Scarantino negli stessi temi esaminati dagli altri attentati Bellanti e con ampie esemplificazioni
Sostiene la violazione di tutte le regole di giudizio nella valutazione del contributo del contributo del collaboratore conclude sostenendo l'inaffidabilità analoghe considerazioni vengono rivolte alle dichiarazioni dell'Andriola
Rileva carenza di riscontri e la critica si incentra in modo particolare sulle dichiarazioni di Cancemi
A proposito del quale si afferma che come il Cancemi non ha partecipato a riunioni per deliberare il diritto allo stesso modo noi vi è motivo per ritenere che vi abbia partecipato il greco in mancanza di quanti di puntuale riscontro sul fatto che quest'ultimo abbia effettivamente partecipato alla decisione a palate in qualche modo appoggiata
Non esistono chiamante ti che affermino che il greco era sui luoghi dell'attentato la mattina del diciannove luglio
E la responsabilità come membro della commissione doveva essere fondata su una prova in concreto della partecipazione alla decisione del suo contributo causale alla stessa
Trascurata dalla corte la prova a discarico ricavabile da una intercettazione ambientale del diciotto luglio novantasei per reato associativo si richiama il divieto di bis in idem e si chiede comunque la continuazione
Gagliano Giuseppe censura la sentenza per errata valutazione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sotto il duplice profilo della attendibilità intrinseca ed estrinseca delle nemesi
Per l'errata applicazione delle regole di giudizio dettata dal terzo comma dall'articolo centonovantadue per illogicità e travisamento dei fatti trattandosi del medesimo difensore di altri imputati gli argomenti con cui si tratta l'inattendibilità delle dichiarazioni Candura scandinava Andriotto sono quelli in precedenza esposti con specifico riferimento la posizione dei ragazzi sostiene tuttavia che la corte di primo grado avrebbe errato nel ritenere la responsabilità delle mode del medesimo quale componente la commissione provinciale di Cosa Nostra
Sul presupposto appunto dalla responsabilità della stessa Commissione per reati in quel processo sulla base del cosiddetto teorema Buscetta
Valido per un tempo passato ma non più applicabile in una realtà sconvolta dalle vicende eccessive
Gli arresti dell'ottantaquattro il fenomeno del pentitismo il carattere monocratico della gestione di Cosa Nostra dopo l'ascesa al potere di Salvatore Riina
Autore di uno strofe di uno stravolgimento delle regole sostiene la difesa di Graviano che emerge incontrovertibilmente dagli atti processuali
Dalla fase delle riunione plenaria indicato da Buscetta ad una fase di assenza di riunioni a una fase di riunione a gruppetti a una nuova fase di riunione plenaria ma solo per il controllo del territorio e non per gli omicidi eccellenti
Su questa nuova realtà i soli in grado di riferire in modo titolato sono i collaboratori Cancemi e Brusca che lo dell'organismo facevano parte al tempo
Da queste dichiarazione non sarebbe affatto è emerso che le riunioni a gruppetti si facevano solo per ragioni di sicurezza
Ne è emerso che gli assenti dalla prima riunione venivano sentiti successivamente
L'impostazione monocratica del governo di Cosa Nostra dato carina
Determinava la prassi assurta nuova regola di decidere in prima persona gli eventi più eclatanti come le stragi
Limitandosi Prina poi a mettere al corrente della decisione già presa senza possibilità di dissenso di contributo decisionale solo alcuni degli uomini più fidati
In quanto tali erano in quanto dotati della carica di capo mandamento
Tutto ciò si evince dal fatto che gli uomini come Brusca sei vicini a Riina non fossero stati informati della strage di via D'Amelio tanto da prendere l'avvenimento dalla televisione
Dietro le uccisioni di Falcone Borsellino si potrebbe celare allora sostiene martellante una strategia stragista non coincidente con gli interessi di Cosa Nostra ma con quelli di soggetti politici estranei
Miranti a destabilizzare politicamente il pane il paese è possibile allora in ipotesi che Riina abbia autonomamente deciso la realizzazione della strage su pressione di soggetti esterni a Cosa Nostra
Circostanza che gli imponeva di mantenere il silenzio nei confronti dei capi mandamento questi ipotesi rafforza il dato materiale postulato dalla difesa che la commissione non ha deciso le stragi del mille novecentonovantadue
Quanto alla diretta partecipazione a quale esecutore materiale del Gran Galà la strage si assuma l'assoluta inattendibilità del Cancemi sul punto trattandosi informazione de relato da fonte il Ganci Raffaele poi smentite in relazione all'omicidio Lima
Prolungata reticenza dello stesso Cancemi contraddetto da italiano a sua volta scarsamente attendibile
Anche l'elemento desunto dalle dichiarazioni Ferrante viene sottoposto serrata critica la difesa ribadisce quindi l'efficacia dirimente dell'accertata permanenza dell'imputato ed Ersilia Taormina durante le fasi preparatorie ed esecutive della strage
In via generale si sostiene si argomenta la violazione dei principi giurisprudenziali nella valutazione delle delle propalazione dei collaboranti in conclusione con riferimento coinvolgimento dei Graviano nello strage si sostiene che la forma le affermazioni dei collaboratori non superino la verifica di attendibilità intrinseca e distensiva di convergenza univoco rappresentando in termini del tutto generici il ruolo dell'appellante nella realizzazione di vari delitti
L'appartenenza del ruolo del Graviano in Cosa Nostra ero amatori e non potevano arricchire di sostanza le diverse chiamate in correità
Sì ci dice ancora che l'azione di articolo cinquecentotredici cinquecentoquattordici duecentotrentotto secondo comma con riferimento a verbale di dichiarazioni di collaboratori nel Paese
In altri procedimenti e acquisiti senza il consenso dell'imputato non si specifica peraltro a quali atti ci si riferisce e a quali passi nella motivazione
Quanto la condanna reperito associativo si eccepisce la sussistenza di precedente giudicato per lo stesso fatto
Si eccepisce infine nullità della sentenza delle udienze per violazione delle norme sulla videoconferenza si chiede l'assunzione di prove decisive a sostenere le protesi alternativa
Sull'origine dalla strage formulata name motivi altro difensore del medesimo imputato ha presentato motivi aggiunti esplicativi della doglianza di nullità delle udienze dibattimentale
Il motivo consisterebbe nelle intercettazioni cui sarebbe stato sottoposto l'imputato quanto meno a partire dal venti ottobre novantotto nei suoi colloqui
Con uno dei difensori del tempo anche durante la celebrazione delle udienze di questo processo colloquio riguardanti anche le strategie difensive in questo processo
Possiamo
è simile
Difensore
Sono istanza da parte del per i difensori
Borse presidente io avvocato dove ho posto aveva proprio momento così
Sia pronto all'avvocato varesino avvocato Aldo dalla realtà questo reperimento che è pervenuta alla cancelleria
Sì in copia dell'ordinanza
Ha dunque proprio ecco che la copia all'udienza ma queste ordinanze di custodia in carcere sono diversi documenti che ho prodotto in quell'udienza Presidente
Tra cui il verbale con il quale il Gip rigetta la richiesta di rito abbreviato prendendo atto del dissenso formulato dal pubblico ministero rigetta anche la richiesta di incompetenza per territorio d'altro
Con le risulta in maniera indiretta
C'è il verbale dell'udienza
No verbale dell'udienza
Quella insomma allora si dà atto allora che è pervenuto alla cancelleria la copia
E allora dell'ordinanza emessa dal Gip di Caltanissetta
Il quattro uno novantasei
Dalla quale si evince
Che la richiesta di rito abbreviato
Avanzata da vitale Salvatore
è stata respinta
Per il dissenso opposto qualche
Allora la Corte si ritira per deliberare sulla richiesta
Scusi presidente no no non ho sentito il procuratore generale ma non ho sentito bene la Corte si ritira per deliberare su su non ho sentito bene su che cosa chiesta rilievi di definizione con il giudizio
Con pena comportarvi definita contenga concorda con rito abbreviato perché quand'era concordano unità
Marra
Color rosso osservabili guarda perché poteva essere abbreviato giallo quello che abbiamo preparato io avrò cattivi ricordi Presidente credo che non ci sia stata una quantificazione ed impegna forse la quantificazione è stata semplice a me e la la diminuzione benissimo già decisa era inibita sulla pena e guardia medica sei andato a Samhain accorda la coppia presidente io nomino sostituto processuale l'avvocato da qui sì
Il nome del popolo italiano alla corte
Visti gli articoli cinquecentonovantanove seicentodue Codice procedura penale imparziale riformare la sentenza pronunciata dalla Corte di Assise di Caltanissetta il sedici febbraio mille novecentonovantanove nei confronti di vitale Salvatore
Appellata dallo stesso dal pm applicata la rimozione
Ex articolo quattrocentoquarantadue Codice procedura penale riduce la pena inflitta dal primo giudice a quella concordata tra le parti Garri sei e mesi quattro di reclusione conferma né presso l'impugnata sentenza dichiari inammissibile dal resto i motivi di appello
Questo diamo pure
Corso di una struttura
No dato soltanto per fare fascicoletto collocano contro
Sì quello del gruppo
Allora la neopresidente Tolmezzo e prego
In mezzo che prego do a tutti che il detenuto Graviano ha rinunciato all'udienza va bene ma se ci può dare scollegamento auto vigilanza e del Senna non ci sono altre presenti può anche essere interrotto
Non c'è nessun altro presente all'amore sarà interrotto il collegamento
Sarà la Corte ad esporsi a palazzone del giudizio
Nei confronti dell'imputato vitale
Rinvia la trattazione del procedimento
Già letta
Rinvia la trattazione del procedimento
All'udienza del venti ottobre
Ore nove e trenta in questa stessa Avola
Lo faremo
Invitando gli imputati presenti
A ricomparire parziale udienza
Senza ulteriore avviso
L'attivazione del collegamento a distanza
Non c'è altro
L'udienza è tolta