Sono stati discussi i seguenti argomenti: Barroso, Commissione Ue, Esteri, Forze Armate, Iran, Iraq, Medio Oriente, Petrolio, Rassegna Stampa, Svezia, Unione Europea, Usa.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì due luglio presso l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curarti David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di Iraq due notizie importanti vengono approfondita
Dalla stampa internazionale innanzitutto il ritiro del
Forze combattenti americane dalle città irachene avvenuto il trenta giugno e poi la concessione dei primi diritti petroliferi noi
Riproporremo la sintesi di queste due notizie con le realtà di Biondi ieri e poi leggeremo alcuni commenti territoriale del Washington post che parla
Di una vacanza irachena ci sono ragioni per celebrare il ritiro dei soldati americani dalle città ma anche per essere preoccupati il problema è che
Nessuna di queste ragioni sembra essere sull'agenda della Casa Bianca scrive il Washington post il Wall Street Journal Europe in vece ieri pubblicava un intervento di macchine o il
Rubino e che parla di antisì sorge da parte di Obama del taglio
Dei soldati potrebbe essere costoso per l'Iraq leggeremo anche l'editoriale di ieri del Times l'Iraq ha celebrato il ritiro delle truppe americane ma la domanda è se il Paese
è pronto per assumersi la responsabilità della sicurezza e la riconciliazione politica
Vorremmo poi parlare di Iran lo faremo con il Financial Times a un'analisi di Rula Calaf nel pieno di crescenti tensioni
Non è il momento di rilassarsi per Ahmadinejad il regime sa sacca di fronte a sé una crisi di legittimità
La lotta di potere dentro al sistema destinata a proseguire secondo il quotidiano della siti infine in chiusura
Ci occuperemo anche di Unione europea perché ieri è cominciata la presidenza di turno della Svezia diversi gli articoli di approfondimento il Financial Times per esempio pubblicava un'intervista del al Primo Ministro svedese
Frederick Rain failed che sottolineava i rischi per l'economia
Europee in particolare per chi enormi deficit accumulati dopo la crisi non vi proporremo un'analisi delle Monte della Svezia succeda la Repubblica Ceca la testa dell'Unione europea ci sono diversi ostacoli sottolinea
Il quotidiano francese tra le altre cose la conferma di cose Manuel Barroso la testa della Commissione
Che rimane incerta le monde tra l'altro in un in un breve richiamo dice che di vero sta di nuovo
Presidente del Gruppo dell'Alleanza dei liberali democratici al Parlamento europeo è un possibile concorrente di Barroso insieme
A Mario Monti da ex commissario europeo italiano ma cominciamo dall'Iraq le due notizie
In questa settimana le sintetizziamo con l'apertura di ieri dell'Herald Tribune dapprima le forze americane si ritirano dalle città in tutto l'Iraq
Nonostante un attentato Maliki il Primo Ministro promette che le sue truppe sono in grado di garantire la sicurezza scrive il Tribune
Dire che ha dichiarato un giorno di festa nazionale martedì per celebrare il ritiro ufficiale delle truppe americane dalle città ma le strade erano vuote perché molti iracheni sono rimasti a casa per paura della violenza
Un'autobomba esplose in un mercato affollato nel Nord di Kim curvo uccidendo almeno ventiquattro persone
A voler ricordare che la violenza in Iraq continuerà nonostante il ripiegamento delle truppe americane nonostante i continui attentati il premier iracheno Nuri al Maliki
Assicurato che le forze del Governo che prenderanno il controllo delle aree urbane sono più che capaci di assicurare la sicurezza
Quelli che pensano che gli iracheni non sono in grado di proteggere il loro Paese che ritiro delle forze straniere creerà un va quindi sicurezza stanno facendo un grosso errore Vetto Maliki
Parte di militari americani hanno però annunciato la morte di quattro dei loro soldati
Durante operazioni di combattimento Baghdad sottolineando la vulnerabilità che circonda le operazioni sul terreno così l'Herald Tribune era su questa vulnerabilità torneremo tra poco con una serie di commenti l'altra notizia
Riguarda le concessioni petrolifere la Cina ottiene ciò che reclamava per sviluppare
Le riserve di petrolio dell'Iraq un consorzio con British Petroleum conquista il più grande giacimento del paese ma forse la notizia più rilevante
Che ritroviamo poi nel corpo dell'articolo
è una altro che l'asta questa sta
Per i diritti petroliferi in realtà è andata quasi deserta perché sì è vero che
L'acciaio nasce dal Petroleum Corporation insieme a British Petroleum ha conquistato il contratto per sviluppare il più grande campo petrolifero in offerta sud di Bassora
E questo dimostra che la Cina è sempre più aggressiva in Iraq IVA che fino a poco tempo fa sembrava riletto rientrare nella sfera di
Esclusiva influenza americana quanto
Alle risorse una naturali l'asta di enorme importanza economica per l'Iraq ma non è andata come sperava il Ministero del petrolio iracheno perché
Sugli altri giacimenti il prezzo richiesto dalle compagnie petrolifere ad almeno due volte più alto di quanto il Governo fosse disposto appagare in un in alcuni casi anche dieci volte
Più alto insomma insomma il Governo iracheno e rimasto sostanzialmente deluso le cose non vanno così così bene allora vediamo incombenti sull'Iraq cominciando dal Washington post di ieri
Un
La vacanza una festa irachena ci sono ragioni per celebrare ma anche per essere preoccupati il problema che l'Iraq non sembra essere sull'agenda della Casa Bianca titola il Washington post che scrive
Dire che mi hanno celebrato in modo chiassoso una nuova giornata di festa nazionale la giornata nazionale della sovranità per marcare il ritiro che la maggior parte delle truppe americane dalle loro città
Anche se la festa è stata orchestrata dal Governo di Nuri al Maliki per obiettivi politici interni c'era davvero qualcosa per cui brindare due anni e mezzo fa infatti quando cominciarono ad arrivare
Forze fresche americane a Baghdad con il sorgere l'Iraq sembrava in una spirale di guerra settaria è sull'orlo dell'implosione oggi è pacifico e prospero come non lo è mai stato in decenni ed è più libero
La demenza è calata del novanta per cento rispetto e sui picchi la maggior parte delle forze politiche del Paese sono concentrate sulla competizione democratica per le prossime elezioni invece che sui
Combattimenti nelle strade questo straordinario cambiamento rappresenta un successo maggiore per gli Stati Uniti le forze
Militare americana è così come per l'Iraq che il fatto che non ci sia stata alcuna celebrazione a Washington è il riflesso dell'attuale ambiguità dell'amministrazione americana rispetto al sorge
E a una guerra cui il Presidente Obama si era opposto la prudenza si può capire scrive il posto a missione compiuta è una frase che è stata dichiarata troppe volte prematuramente in Iraq
Ma c'è qualcosa di preoccupante cioè il fatto che l'Amministrazione non sta dando sufficiente attenzione alle sfide politiche militari diplomatiche che rimangono e il pericolo e che tutto ciò che è stato realizzato negli ultimi anni possa andare perduto
A minacciare l'Iraq sono innanzitutto Al Qaeda e altri gruppi estremisti che la scorsa settimana hanno ucciso PT duecento persone in attacchi di alto profilo
I comandanti americani dicono che l'Iran continua a rifornire le a di armi le milizie sciite in Iraq mentre le reclute di al Qaeda continuano ad arrivare dalla Siria
Una preoccupazione ancor maggiore e il nord dell'Iraq dove curdi e arabi sono incastrati in uno stallo potenzialmente sanguinario sul controllo
Per le terre ricchi di petrolio dalla città di chi purché si Obama sia Maliki tendono a ridimensionare queste preoccupazioni ma entrambi hanno motivi politici per farlo
Obama vuole rispettare a tutti costi su calendari di ritiro Maliki vuole apparire come un leader forte difensore del nazionalismo iracheno entrambi
Sono inclini a minimizzare i problemi del terrorismo le divisioni politiche assumendosi tre rischi di accelerare assumendosi rischi di accelerare il ritiro americano ma questa accelerazione
Come dire comporta comporta dei problemi questi rischi potrebbero essere minimizzati in un certo senso con uno sforzo aggressivo americano volto ad aiutare gli iracheni a raggiungere un accordo politico su chi percorre Garri du fra le intrusioni di rane Siria promuovere accordi in vista delle elezioni per scoraggiare il settarismo e invece invece l'Amministrazione Obama sta spendendo tutta la sua attenzione tutte le sue risorse diplomatiche
Sul processo di pace israelo arabo rispetto al quale ci sono scarse possibilità di una svolta immediata e in questo modo ha lasciato l'Iraq ha un nuovo ambasciatore che non ha esperienza in Medioriente
Se si vuole che ci siano altri giorni di feste Miracco corre mettere fine a questa politica della negligenza così il Washington post
Anche il Wall Street Journal Europe Pieri con un intervento di Michael
Rubino ad American Enterprise Institute
Era critico di di questa ritiro accelerato il taglio dei soldati potrebbe essere costoso per l'Iraq pensate a una antisì sorge
Martedì è stato una pietra miliare per l'Iraq secondo i termini dell'accordo strategico le truppe americane si sono ritirate dalle città ma in retrospettiva al trenta giugno potrebbe segnare
Un'altra pietra miliare la fine del sorge e della pace relativa che il signor già portato in Iraq
Nelle ultime settimane gli attentati hanno ucciso almeno duecento persone e il peggio deve ancora venire
Il sorgere spiega Rubino è stato non solo una strategia militare ma anche psicologica perché perché ha dimostrato che la propaganda degli avversari sulla debolezza americana
Era infondata la violenza scese i minimi e l'Iraq ha avuto una nuova chance di emergere come democrazia stabile e sicura
Lasciando trasparire il suo desiderio di andarsene Obama rovesciato questa dinamica la sua è la strategia dell'anti sorge che proietta debolezza
E fino a quando il Governo iracheno non sarà abbastanza forte per monopolizzare in modo indipendente l'uso della forza esisterà un va comma in cui si infiltrano le fazioni più violente
Il potere di prestigio contano ritiro dall'eccetera che ne può essere una politica utile
A Washington cioè nella capitale americana ma quando viene fatto prematuramente sotto il fuoco nemico rischia di condannare gli iracheni a richiedere il passato così ma è con Rubin
E il rischio di dividere il passato che ne sottolineato anche dal Times un altro editoriale di ieri
Potere sovrano dirà che ha celebrato il ritiro delle truppe americane ma la domanda è se il Paese pronto per assumersi la responsabilità della sicurezza e per la riconciliazione politica questo il titolo scrive il quotidiano
Conservatore di Londra sei anni dopo l'invasione alleata per rovesciare Saddam lira h ripreso il pieno controllo delle sue città quando martedì le truppe americane si sono ritirate nelle campagne
Io è che mi hanno celebrato con orgoglio patriottismo e parate
E il Governo dichiarato un giorno anzi il giorno della sovranità nazionale ma per il Times occorre essere cauti scettici nei confronti dei politici iracheni che dicono che seicento mila soldati
IVA che mi hanno la situazione sotto controllo ma scettici anche nei confronti dei politici di Washington e che si preparano ad evacuare tutte le forze americane dal dirà che entro la fine del due mila undici
La tragedia degli ultimi sei anni è stata l'incapacità dell'occidente in particolare dall'Amministrazione Bush di capire
Le dinamiche era che ne come dirà che lì si sarebbero comportati dopo la caduta di Saddam e un simile orrore rispetto alla realtà irachena rischia di essere commesso dal Presidente Obama
La speranza per il Times non è una politica e l'apparato di sicurezza irachena potrebbe aver bisogno di ulteriore sostegno le tensioni infatti abbondano in Iraq i curdi sono sospettosi delle intenzioni
Il Governo centrale di Baghdad che temo uno potrebbe mettere fine al loro status autonomo in una disputa sul petrolio l'Amministrazione Maliki arrestato alcuni leader del movimento sunnita
Che avevano combattuto al fianco degli americani peraltro per cacciare Al Qaeda in Mesopotamia Maliki deve ancora dimostrare la sua capacità di governare seriamente l'economia mentre la corruzione sta diventando una questione maggiore
E la questione chiave cioè la rinascita dell'industria petrolifera con la partecipazione delle multinazionali non è stata risolta come dimostra l'asta dell'altro giorno nella quale diverse imprese hanno rigettato le condizioni poste da Baghdad
Se la violenza ritornerà nelle strade gli Stati Uniti potrebbero essere costretti a ritornare nelle centoventi basi che hanno evacuato martedì ma sarebbe una terribile umiliazione per Maliki
Un'enorme complicazione per i piani di ritiro americani e un successo per la propaganda dei terroristi così il Times del suo editoriale di ieri
Dall'Iraq ci spostiamo all'Iran
Il dibattito attorno alla
Rivoluzione verde di Milo sei Nemo saldi scema un po'
Però ieri fanno Sontag pubblicava un'analisi in io Rula Calaf nel pieno di crescenti tensioni non è il momento di rilassarsi per Ahmadinejad
Cosa significa questo titolo significa che il regime ha di fronte a sé una crisi di legittimità e il rischio è che e che che reagisca con
Maggiore di pressione repressione all'interno e soprattutto un attacco all'esterno e così è finita scrive effetti
O almeno questo è quanto decretato regime iraniano il percorso legale per rivedere risultati delle presidenziali del dodici giugno
Si è chiuso e come ci si aspettava o meglio come era stato deciso dal leader supremo l'Ayatollah Alì Khamenei
Il verdetto dei falchi del Consiglio dei guardiani ha confermato l'epica tra virgolette
Vittoria Di Marco Bund Ahmadinejad
L'agenzia semi ufficiale farsa avuto l'audacia di dire che in alcuni casi il riconteggio del dieci per cento dei voti ha dimostrato che il Presidente estremista ne ha ricevuti di più e non di meno di voti
Nel frattempo la repressione che ha portato all'arresto di centinaia di politici studenti manifestanti pacifici continua anzi
Le autorità stanno compiendo altri passi le milizie pro governo stanno conducendo raid negli appartamenti privati di notte per fermare l'ultimo atto di sfida
Le grida all'akhbar Dio grande dei tetti le grida morte del dittatore il leader dell'opposizione mi Rossello sardi rimasto con poche opzioni
Incoraggiare altre manifestazioni significa provocare una repressione ancor più feroce regime scaricherà su di lui sui suoi sostenitori creare un movimento politico d'opposizione significa fronteggiare più arresti e intimidazioni
Detto questo secondo Rula calasse il regime non può rilassarsi perché sa di avere di fronte a una crisi di legittimità con un'ampia parte della città
Che rifiuta di riconoscerà come rinunciate come Presidente la lotta di potere dentro al sistema continuerà con i sostenitori dimostrarvi che cercheranno di minare sia il Presidente sia la guida suprema Khamenei probabilmente
Ci saranno problemi all'interno e all'interno all'esterno del regime iraniano iraniani guarderanno a segnali a possibili segnali di tensione quando il Parlamento dovrà confermare il Governo nominato da com'è linee Ahmadinejad
E vista la sua propensione a decisioni economiche unilaterali spesso senza senso un altro rischio che il mondo imprenditoriale i sindacati si uniscono contro il Presidente provocando nuove ondate di rivolta l'opposizione in Iran può essere
Moralmente abbattuta ma non è fuori dei giochi a cominciare dei giovani che potrebbero sfruttare l'anniversario delle rivolte studentesche del mille novecentonovantanove il nove luglio per innescare nuove mani manifestazioni
La pagina Facebook di Mussari suoi sostenitori hanno già lanciato un appello per ritirare i propri depositi dalle banche di Stato e boicottare i prodotti pubblicizzati sui media di Stato avendo deciso
Di dare la colpa delle manifestazioni al complotto straniero che è un'immaginaria rivoluzione di velluto regime deve anche fare i conti con la comunità mondiale
L'Europa infuriata per l'arresto dello staff locale de l'Ambasciata britannica terra nell'entusiasmo americano per il dialogo con l'Iran sta svanendo
Rapidamente allora qual è la
La prospettiva rispetto all'esterno è possibile che per allentare la pressione esterna e interna
L'Iran ha si lanci e in attacchi indiretti oltre le sue frontiere cosa cercherà di fare cercherà di minare gli interessi occidentali in Afghanistan in di destabilizzare il fragile Iraq
Per Anna può aver dichiarato la crisi elettorale è finita ma non è così conclude il Financial Times
Per chiudere noi invece vogliamo parlare di
Europa ieri la Svezia assunto la presidenza di turno
Dell'unione europea preso il testimone de la Repubblica cieca diversi giornali hanno pubblicato approfondimenti per esempio sta lasciata INPS IRI pubblicava un'intervista al Primo Ministro svedese tra idriche Renzo Health
Che avvertiva di alcuni rischi innanzitutto di dirottare la Presidenza
Su crisi internazionali mentre ci sono alcune priorità per Stoccolma in particolare il cambiamento la lotta contro il cambiamento climatico
L'altro l'al l'altro rischio riguarda l'economia l'esplosione del deficit
Dovuto dovuto alla crisi economica questi gli avvertimenti pubblicati sul Financial Times di ieri mondo oggi pubblica invece un'analisi di Civitavecchia alla Svezia succederà Repubblica Ceca la testa dell'Unione Europea titolo
In qualche modo neutrale si comincia con una questione
Il Primo Ministro svedese
Nel convento in caso di entrata in vigore del Trattato di Lisbona il primo presidente stabile del Consiglio europeo dovrebbe essere un semplice chairman
Il presidente con poteri leggeri capace di lavorare in simbiosi con la Commissione se si trattasse di una personalità più forte il rischio sarebbe di vedere
Il futuro Presidente dei ventisette puntare sui grandi Stati membri e lasciare in disparte i piccoli e medi Paesi
E questo sottolineare mondo è metterla Svezia contro l'opinione di Nicolas Sarkozy ad ogni modo
La Svezia intende concentrare i suoi sforzi su due priorità la crisi economica e la lotta contro i cambiamenti climatici
Renzo del vuole alzare il livello di ambiente ambizione ambientale in vista della Conferenza di Copenhagen in dicembre spera di convincere Stati Uniti Cina fare di più contro
I cambiamenti climatici ma questa agenda rischia di essere malmenata dalla crisi economica in questo settore secondo Renzo del di ventisette hanno esaurito la loro capacità di stimolare l'economia devono dare la priorità alla supervisione alla riduzione dei deficit
Generati dalla crisi economica e anche su cui estrosi pone in controtendenza rispetto a Sarkozy gli ostacoli per reinserito sono numerosi più di tutto il presidente svedese teme di vedere la sua Presidenza in San insabbiata nelle questioni istituzionali
La sorte del Trattato di Lisbona è sospesa a un secondo referendum irlandese inizio ottobre poi ci sono
Le firme ancora da porre al trattato dei Presidenti cerco de polacco e così Stoccolma non esclude un nuovo rinvio dall'entrata in vigore del trattato
Quanto alla riconduzione rapido di cose ma nel Barroso la testa della Commissione rimane incerta un voto di conferma da parte del Parlamento europeo in luglio sempre meno probabile nonostante per la Spezia d'Europa non possa permettersi un periodo di vacanza di potere
Su questo su questo per chiudere definiamo un
Altro trafiletto di le Monde che dice vero stato possibile con cui Rent di Barroso l'ex Primo Ministro belga di vero Stato martedì è stato letto Presidente dell'Alleanza dei liberali democratici il Parlamento europeo
E il suo status di candidato alternativo al portoghese Barroso n'esce rafforzato il Partito Popolare che sostiene Barroso non ha una maggioranza sufficiente il Partito socialista e diviso
Vero state descritto come un candidato accettabile dalla sinistra socialista e dagli ecologisti un altro nome citato è quello dell'ex commissario europeo
Mario Monti ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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