Presentazione del Rapporto sulle politiche pubbliche per le infrastrutture di interesse nazionale elaborato dall'Associazione Italiadecide

Signor presidente della Repubblica
Autorità signore e signori
La Camera dei deputati è particolarmente lieta di ospitare questa sera la presentazione della rapporto sulle politiche pubbliche per le infrastrutture di interesse nazionale
Realizzato dall'Associazione Italia decide
Ringrazio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la presenza che testimonia l'importanza della iniziativa
Una deferente caro saluto al Presidente emerito per la Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che dell'associazione promotrice della ricerca è il presidente onorario
Saluto il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e il relatore Presidente Luciano Violante il Presidente Vasco Errani il dottor Andrea Guerra il Ministro dell'economia e delle finanze Giulio Tremonti
Le tante personalità intervenute che ringrazio rendono evidente che oggi è in questa sala una rappresentanza molto qualificata e politicamente molto ampia della classe dirigente italiana
E già
Questo un dato significativo che esprime l'esigenza
Diffusa ovunque nel Paese di risposte concrete
Al bisogno reale di rendere più celeri e più trasparenti alcuni aspetti del nostro complesso processo decisionale
Sappiamo che per essere davvero incisive le innovazioni devono essere armoniche coerenti tra loro animate da uno spirito pragmatico calate nella realtà della situazione
Il tema delle infrastrutture spiega
Forse più di ogni altro questa considerazione apparentemente banale
La necessità di dotare l'Italia di grandi opere all'altezza degli attuali bisogni del Paese
è indiscutibile e di fatti nessuno la discuto
Lo svantaggio competitivo accumulato in questo campo nei confronti di altri ed in particolar modo dipartono europee non è più tollerabile
L'antica accumulato si traduce in rischi concreti
Marginalizzazione dell'Italia rispetto alle grandi direttrici di traffici internazionali grave e pericolosa congestione del trasporto sosta data
Crescenti costi ambientali bassa qualità dei servizi pubblici e conseguente forte disagio dei cittadini utenti
Queste antiche gravi difficoltà non si possono superare senza una strategia comune a tutte le istituzioni e perciò in grado di risolvere in molti problemi che affliggono la decisione pubblica in materia di grandi opere
Penso alla sempre più avvertita necessità specie in tempi di crisi
Di coinvolgere maggiormente il capitale privato nella realizzazione di nuove opere e di infrastrutture ma anche nell'ammodernamento e nella manutenzione delle opere già esistenti e nella modernizzazione dei servizi e delle forniture già in essere
Penso soprattutto alla necessità ormai ineludibile di superare la frammentazione la confusione istituzionale che sono la causa primaria del contenzioso giurisdizionale che blocca la realizzazione di molte otto
A riguardo
è urgente dar corso ad una condivisa riforma costituzionale che razionalizzi chiarisca il riparto delle competenze delle responsabilità tra i vari livelli amministrativi
Perché solo così si possono evitare sovrapposizioni di competenze e rallentamenti nell'iter decisionale
Come evidenzia il Rapporto decidere sulle infrastrutture presuppone la conoscenza in profondità del territorio italiano una realtà estremamente complesse di sì ficcata ricchissima di risorse in buona parte inutilizzate proprio perché non ancora sufficientemente messo in relazione tra loro e con il resto d'Europa
Il taglio delle aree metropolitane di distretti industriali dei centri di eccellenza nella ricerca
Non può rimanere un mosaico composto di tante tessere ognuna delle quali capace di brillare di luce propria
Ma che trova poi difficoltà quasi insormontabile ad inserirsi in un disegno più vasto e ciò accade anche per via della insufficienza dei supporti materiali e immateriali che aiutano un Paese moderno a fare rete
Credo che tutti si debba avvertire il dovere di eliminare l'arretratezza delle rendite di posizione che traggono vantaggio dalla prassi costante della non decisione del rinvio dei veti incrociati
è necessario semplificare in modo deciso gli oneri normativi ed amministrativi perché solo così si può realizzare una serie di grandi opere che costituisca per davvero l'ossatura di un piano nazionale di sviluppo per l'Italia intera
A mio avviso in rapporto al grande merito di guardare alle infrastrutture di interesse nazionale come ad una metafora della nazione e della coesione nazionale nel senso che non c'è né ci può essere interesse nazionale se non c'è coesione nazionale
Ed è un ed è onesto ammettere che i maggiori problemi che la realizzazione di grandi infrastrutture hanno incontrato in questi anni sono attribuibili proprio ad una scarsa coesione nazionale
Anche per questo le cause delle difficoltà più recenti credo vadano ricercati in primo luogo
Nella lunga e confusa transizione derivata dalla ridefinizione dei rapporti tra i grandi partiti nazionali e tra le componenti territoriali politiche socio ali del nostro Paese una ridefinizione dei rapporti e dei ruoli che ha reso più difficili per i processi decisionali che presuppongono l'idea condivisa del Paese e del suo futuro un'idea chiedeva Doris il suo baricentro nell'arresto implica e nel suo bene
Il rapporto dell'associazione Italia decide afferma che oggi ci sono le condizioni per concludere la fin troppo lunga transizione e propone di farlo portando innanzi tutto a compimento i processi di trasformazione già in corso
Le riforme già avviata del federalismo fiscale del Coordinamento per la finanza pubblica sono indicate come la giusta cornice perché inquadrare i processi decisionali in materia di grandi opere di grandi infrastrutture attraverso innanzitutto un riordino dei poteri in senso territoriale fondato sull'implementazione di quei principi che garantiscono l'unità giuridica ed economica del Paese il perseguimento di interessi vitali dell'intera comunità nazionale
Dobbiamo avere tutti piena consapevolezza che l'enunciazione del nuovo testo dell'articolo centoquattordici della Costituzione
Secondo la quale la Repubblica è costituita da Comuni Province autorità metropolitane Regioni e Stato ha un significato opposto a quello che qualche volta gli è stato attribuito
La disposizione non indichi infatti una indifferenziata parificazione degli enti territoriali mali vincola contrario al rispetto di un fermo il principio di responsabilità nazionale la Costituzione ci invita a leggere l'autonomia non in termini di autoreferenzialità bensì come strumento per aumentare le valenze relazionali dei nostri territori ed i sistemi produttivi che su di essi insistono
A questo riguardo non si può non essere in sintonia con l'analisi e con l'indicazione di fondo contenuta nel rapporto
Non perché si debbano condividere meno altre conclusioni valide e interessanti
Bensì perché le stesse si raccordano con alcune indicazioni sulle quali da tempo si insiste nella ricerca dei presupposti di un nuovo concreto patriottismo repubblicano
E non a caso e a mio avviso giustamente di patriottismo consapevole parlavo associazioni Italia decide nel suo manifesto
Se è vero
Che siamo di fronte a scelte che chiamano in causa in primo luogo in cui il ruolo del Governo del Parlamento
E dell'intero sistema delle autonomie che essendo parte integrante della Repubbliche chiamato unitariamente a condividerne le complessive responsabilità
Se è vero tutto ciò dobbiamo essere fortemente coscienti che sono proprie le scelte che impegna in un orizzonte temporale medio-lungo a costituire il banco di prova cruciale per l'accredito vita delle istituzioni e per l'indispensabile continuità della loro azione non ci può essere l'interesse della Repubblica se non c'è credibilità e continuità dell'azione delle istituzioni
In questo senso
La buona decisione
Non è quella che scocca come un fulmine a ciel sereno ma è piuttosto il risultato di un processo ampiamente partecipato di formazione della volontà poi
Ca che in democrazia deve seguire regole precise e voglio concludere con una citazione di qualche anno fa del Presidente Ciampi
Il decidere è un atto complesso che esige metodo il metodo non annulla le difficoltà le rende solo più governabili
Lina udiamo conoscere per deliberare in sostanza intende proprio questo scomporre il problema per esaminarlo nelle sue varie componenti rilevata rilevando nelle Commissioni le eventuali incoerenze le possibili incompatibilità tra le diverse parti
Esaurito tale processo al Cavaliere del decidere subentra la serenità della verrà scelto e credo che siano parole che per davvero possono essere il suggello di questa importante ricerca grazie
Tutti
Associazione italiana
Il CdA suscitato prego prego chiedo chi è do la parola al direttore del Corriere della Sera ricercato scusa
Indisciplina fa parte
Il nostro modo di essere chiedo scusa
L'associazione Italia decide ha suscitato in questi mesi molta attenzione
Credo meritata
Anche qualche critica questo naturalmente
è abbastanza naturale
La definizione che vi si attaglia al meglio
A mio avviso
è quella di un insieme di grandi eccellenze del Paese
Che si propongono di declinare al futuro i valori dell'unità nazionale
Italia decide vede la partecipazione di personalità
Del mondo dell'economia
Dell'università della ricerca
E gli esponenti dei diversi a volte opposti
Schieramenti politici
Il nostro Paese quando ciò accade si pensa che le finalità siano altre
Più legate all'evoluzione immediata per quanto politico
Non è naturalmente così
Qui per fortuna
Abbiamo molti tecnici di governo del Paese ciascuno disponibile a fare al meglio la propria parte a dare il proprio contributo
E a mettere a disposizione la propria esperienza e la propria passione civica
Lei ha fatto bene Luciano Violante che dopo Tinelli esponga il sintesi dei contenuti del rapporto
A definirla a parti sane
Un'associazione che lavora per competenze progetti e non per appartenenze colto opportunismi
Dovrebbe essere la normalità
E per questa ragione
Passare quasi inosservata
Purtroppo non è così Italia decide e si è posto il problema del perché il processo decisionale in Italia e così lento
E frammentato
Al punto che le responsabilità non sono più nemmeno rintracciabili
In molte occasioni credo potere decisionale
Si trasferisce ancora
Che sono interpreti di interessi particolari
Stiamo parlando di bloccare un progetto di ritardare né all'infinito esecuzione
Il rapporto che aveva presentato discusso oggi
Risponde molti interrogativi sul perché
Sia così difficile dotta e il nostro Paese delle infrastrutture necessarie al proprio futuro
E del perché sia così poco diffusa la consapevolezza
Anche nella classe dirigente per il fatto che siano assolutamente indispensabile queste otto
Piano troppo spensierati allungargli un feticcio anche l'istituto giuridico più diffuso cioè il rinvio che è la soluzione più facile perché non ha il coraggio delle proprie responsabilità
Noi conosciamo il costo opportunità l'alternativa del non fare
Qualche volta siamo convinti che non fare
Viarie non abbia costi
In realtà i costi sono molto elevati lo abbia addirittura persino in qualche vantaggio magari nella cerchia di coloro che condividono con interessi particolari alcune paure o alcune mio pesce
Mi è stato calcolato da Italia decide che vi sono almeno sedici miliardi di progetti infrastrutturali avanzati da soggetti privati
Che sono imprigionate nelle maglie della burocrazia che sono vittime di veti incrociati
Se si sblocca assegno di colpo avevano a disposizione
Volani domanda aggregata
Dico una cosa
In affanno come la nostra assolutamente assoluto bisogno nell'ultima denotano il divario infrastrutturale nel nostro Paese rispetto alla media dei nostri partner europei e più che triplicato
Il trasporto e logistica incidono per circa il venti per cento sul valore della produzione industriale
Si tratta all'incirca di duecento miliardi di euro miglioramento di pochi punti percentuali
Ai valori e di un tema manovra economica
Pensate poi a quelle aziende che sono impegnate sono tantissime nel nostro Paese giornalmente recuperare competitività anche negli spazi più ampi articoli del processo produttivo
Poi c'è un certo punto si aprono i cancelli di queste fabbriche i prodotti escono
Che
Tornavano l'ingorgo magari di una legge autostradale
Nella quale vi sono cinquantatré mila vetture per chilometro contro i trentasette mila
Della media europea ore diciotto mila della Spagna
Una per una rete ferroviaria che è cresciuta soltanto per estensione del quattro per cento dal settanta oggi quando nello stesso periodo i passeggeri
Sono cresciuti del cinquanta per cento
Nato a strutture antiquate mandano un fanno tutti gli sforzi straordinari eccezionali di tanti imprenditori lavoratori professionisti che cercano nel
Loro vita quotidiana chi recuperare al massimo l'efficienza
Non ho nessun problema di risorse che certo non sono abbondanti ostacolare
La realizzazione delle infrastrutture c'è un problema culturale di fondo se l'opera di interesse collettivo io privato qualche volta spesso non ne vedo la necessità
Diremo nella difesa di un unico interesse spesso socialmente apprezzato
E non ha come dicevo prima un costo
Ho prodotto un danno la continuità
Ma nessuno ne chiederà mai conto anzi forse mi auguro persino un vantaggio sociale nelle mie relazioni private e pubbliche e per un funzionario pubblicando ci sarà un amministratore locale
L'esercizio di un potere di veto per quanto alla cronista Ecofin nasce per essere in molti casi la solo espressione di esistenza in vita di una funzione ingranaggio si blocca ma in cammello si esalta
Tutta una cultura giuridica ossessivamente formalista
In malata dell'eccezione della riserva
Che
Parte
Molto forte diciamo del torto che aveva illustrato troppi provvedimenti troppi regolamenti
Tottenham eccezionale che sono diventate norme generali
Non capacità diffusa di fare il sistema di coordinarsi rimangono gli onorevoli Barbi normativo in questo di questo tipo
La responsabilità di chi non fa si perde nell'interesse generale scompare in tanti piccoli egoismi corporativi o locali
Attenti lungo questo processo decisionale così frammentato si sentono magari in pace con la loro coscienza per avere svolto almeno formalmente bene il proprio piccolo compito
Ma il Paese nel suo insieme ne soffre che si è verificata una parte del proprio futuro
Grazie la parola Luciano Violante
Nulla sono ha sottratto il Capo dello Stato che qui con voi stasera il Presidente della Camera
Permettetemi ma sarà anche purtroppo di governo che sono qui presenti i vertici della magistratura del turritana indipendenti le organizzazioni sindacali e tutti quanti voi studiosi parlamentari interessati a questo tema
In quel campo delle infrastrutture di interesse nazionale e centrale perché intendo affrontare il tema vero decisione politica per questi motivi
Perché non fra strutture chiama in causa il rapporto tra poteri centrali poteri regionali e poteri locali che devono lavorare insieme oggi Clemente
Perché pone il problema del rapporto tra procedure i risultati
Perché pone il problema del rapporto tra politica mercato e giurisdizione
Perché in mi impone il coinvolgimento dei cittadini e le scelte politiche relative le grandi infrastrutture quando i cittadini non sono coinvolti come è noto poi degli ostacoli sono maggiori
E perché soprattutto mette in in alla prova la capacità di fare scelte prioritarie non si può realizzare tutto sempre subito bisogna fare delle scelte e la capacità di governo consiste anche nel per stabilire le priorità
Quello delle infrastrutture perciò in campo che metterà a prova la capacità di governo con le capacità e dare un ordine
Di creare sinergie raggiungere risultati utili per la comunità nazionale e anche suscitare di fiducia e sviluppare competitività
Il nostro lavoro sono entrati in maniera prepotente quattro temi il tema del territorio innanzitutto i territori non è
Una
Realtà passiva
è fatta in un complesso di forze di persone di risorse
E quando si fa un'infrastruttura sul territorio bisogna tener conto di quello che c'è perché quello che c'eri agisce
E può reagire positivamente o negativamente secolo del modo in cui si affronta il terreno sul quale quelle strutture entrano a depositarsi
Il Consiglio giuridico ne parlava del suo direttore il Corriere della Sera leggi procedure interpretazioni sede amministrativa e giurisdizionale credo non seppi più difficile i procede e capire qual era la regola
Terzo punto la necessità di rigenerare la legge obiettivo all'interno delle procedure di coordinamento della finanza pubblica
Con riferimento tanto al federalismo fiscale quanto alla riforma approvata dal Senato tra quattro sei otto e che sta per venire qui alla Camera
Nel senso che
è necessario che le grandi infrastrutture si colloca si collochino all'incrocio tra il rapporto Stato periferia Stato-Regioni proprio del turismo fiscale e la manovra di finanza pubblica e coordinamento di finanza pubblica
Il quarto dato e i settori a rischio
Da difficile comunicabilità tra i vari settori della pubblica amministrazione e devo dire a volte anche per diversi specialismo che incidono su questa materia
La frammentazione delle imprese operanti nel settore delle infrastrutture queste lungo un tema molto delicato
Nel senso che strutture troppo piccole visto ad essere destinatari sono dei subappalti e di non essere in grado di reggere il lavoro la qualità dell'opera
E soprattutto accade molto spesso che vota che strutture grandi non hanno il nuovo sufficiente per realizzare anche determinate cose per cui fu uno soltanto come intermediatori tra chi come dire affida l'opera che qui deve seguirlo
Ho parlato della necessità di superare settoriali ISMU attraverso la utilizzazione e la razionalizzazione dell'esistente
Tre esempi che ripeto da rapporto sono esempi a costo zero altra parte essendoci Giulio Tremonti con noi e non possono che essere a costo zero esattamente non potremo parlarne
Io credo si tutto le informazioni sul territorio credo che sia così
L'informazione sul territorio sono frammentate
Detenute da enti di ricerca che non comunicano tra loro e non coordinate
Ora è chiaro che se bisogna fare grandi infrastrutture di interesse nazionale bisogna avere il massimo di formazioni possibili sul territorio e con la Camera sta sviluppando un aereo di cooperazione
Tra la stessa camere assemblee regionali
Jennifer tese quella non può essere la sede nella quale raccogliere il complesso di informazioni tutte le informazioni che riguardano il territorio da mettere a disposizione essendo questa una sede neutra tutti quanti soggetti che poi devono operare
Il secondo dato è questo i vari soggetti che intervengono per la definizione delle priorità dei costi e dei benefici della singola opera ebbene che convergono un centro di analisi strategica che funga come supporto istruttorio il CIPE
Terzo nel rapporto proponiamo di riflettere sulla struttura di missione per la progettazione e la realizzazione di ciascuna grande opera
Si tratta come dire di una proposta che nasce dall'emergenza volte l'emergenza assegna una traccia nuova che se funziona parlava seguite per sviluppata e può diventare ordinarie come tante volte accade
La struttura di missione sarebbe preposta alla composizione degli interessi centrali e periferici
E lo svolgimento di un complesso di attività preliminare alla realizzazione dell'opera atti parla per la gli studi prefattibilità di fattibilità la progettazione preliminare le consultazioni di udienze pubbliche nonché al monitoraggio e controllo durante la fase realizzativa
A seconda delle effettive esigenze l'attivazione della struttura di missione potrebbe variare in alcuni casi la sua costituzione potrebbe essere necessaria già per lo svolge le storie di fattibilità dell'opera
In altri casi potrebbe entrare in funzione nella fase più realizzativa in ogni caso
La struttura di missione riprenderebbe distruttore ha per la singola opera a partire dal punto in cui ha finito di lavorare il Centro dialisi di analisi strategica
Nell'ambito delle procedure mi limito a segnalare
Primo anticipare tutte le procedure di consultazione delle popolazioni e degli enti territoriali quanto più possibile
Per capire quali sono le obiezioni farli sentire partecipi e protagonisti del progetto che bisogna costruire
Secondo rivedere organicamente l'istituto delle compensazioni
Di modo che le compensazioni entri non laddove è possibile a far parte della progettazione territoriale non siano mance distribuite per ottenere consensi ad essere un esempio positivo è quello della Pedemontana lombarda che sviluppata poco secondo questa logica
Terzo spezzare i meccanismi attraverso i quali parti di amministrazione pubblica traducono distorsione dell'ordinamento giuridico ritardi culturali e sociali in due frammenti per responsabilizzazione
La proposta insomma
E dare vita ad un moderno sistema di autorizzazioni che descritto nel rapporto basato su Standard misurazione dei risultati e sanzioni
Le cose che abbiamo imparato
Primo imparare a pensare né i tempi medi
Siamo tutti quanti preminenti e dallo con un un angolo italico pessimo e chiamato risorto servilismo cioè ciò che va realizzato nel breve termine
Questo molto spesso significa che non si realizza nelle breve nel lungo
Bisogna sapere che una grande opera ha bisogno di tempi medi
E bisogna capire che il passo che si fa deve essere visto in relazione alle realizzazioni di quell'opera non tutto si può fare a breve termine bisogna avere la pazienza e una nave una
Capacità strategica non si misura nel tempo breve si misura nel tempo mentre
Secondo lo svecchiamento tra cultura giuridica questo un tema di grande delicatezza devono Cutolo giudica dirà molto orientata sulla procedura poco attenta risultato
Questo penalizza fortemente la realizzazione delle opere
Molto spesso come dire il buon ad funzionario pubblico è quello che fa una buona procedura ma si disinteressa sempre con la procedura e in seguito il ponte la strada da costruzione e così via ma questa non è colpa sua
Io credo che quando c'è stato il passaggio dallo studio della scienza dell'amministrazione allo studio diritto amministrativo mi scuso con gli statisti presenti se sono stato un salto che ha premiato l'atto rispetto al risultato da un lato
Il rapporto tra emergenza e strategie
L'emergenza c'è lo sappiamo
Però va affrontata dentro un disegno strategico
Perché se l'emergenza si affronta come dire separatamente da un piano strategico crea un ulteriore groviglio in quel momento sembra che il nuovo problema qui ci siamo accorti con singoli interventi che poi realtà significa creare un nuovo problema
Ecco qui io uso questa espressione spremere l'ordinamento
Prima di integrarlo che cosa intendo dire
L'ordinamento dentro di sé una serie di possibilità applicative che non vengono mai quasi mai sperimentate sino in fondo
Nel senso che al primo ostacolo ci si ferma e si aspetta che ci sia una legge che risolva quel problema senza andare a risolvere in modo che impedisce che qui il problema venga affrontato questo cosa significa che si incrementa
L'esistenza di norme e regole e così via quelle norme quelle regole fanno corpo con quello che preesiste e si crea così un meccanismo difficilmente gestibile e che non risolve i problemi che si ponga riso e poi ci vorranno altre norme oltre leggi per risolvere il groviglio ulteriore
Si tratta ecco di avere il coraggio di applicare regole che ci sono sino in fondo e solo quando
L'applicazione di questa regola privato i risultati si può inserire un nuova norma in realtà qual è la ratio del produrre nuove norme che si sfugge alla responsabilità
Si dice che non si può fare perché non si può fare ciò Rutelli non si può fare perché manca una legge molto spesso così
L'ultimo dato lo richiamava il Presidente della Camera agire con spirito repubblicano e consenso dell'interesse nazionale
Spirito repubblicano vuol dire spirito che sta attento OPA di patriottismo repubblicano alla res pubblica
Come finalità fondamentale dell'agire politico ed agire anche di scienziati dei ricercatori di coloro che
Intendo rendere un servizio al Paese
Patriottismo repubblicano vuol dire far prevalere questo spirito sulle appartenenze di parte e così via e infine
Una parola di fiducia
Noi siamo la sesta o la settima potenza economica del mondo
Nonostante tutto quello che abbiamo e così risolvessimo almeno un terzo dei problemi che abbiamo
Io credo che potremmo essere molto più su molto più serena e molto tranquilli quindi si tratta di affrontare con una certa determinazione dei problemi che abbiamo davanti sappiamo che possiamo farlo dirla risorse per farlo
Ripeto se nonostante tutti i problemi che abbiamo la situazione è questa credo che possiamo migliorarla facendo leva non per tutti l'ottimismo ma sapendo che se non si ha fiducia nelle cose che si fanno difficile realizzarle grazie
Ringrazio il presidente dirà Violante che credo agli lo strato da par suo quali sono le finalità dell'associazione e soprattutto il contenuto del rapporto
Ascoltiamo ora un rappresentante dell'impresa
Che sono state indicate come soggetti che al pari dei cittadini avvertono la necessità di reti infrastrutturali all'altezza di un grande Paese quale l'Italia
Quindi prego l'amministratore delegato di Luxottica Andrea Guerra di prendere la parola
Buongiorno
Grazie di questo invito che considero abbastanza speciale
Perché da un lato ovviamente in un sonno accoglie operante nella politica e neanche come dire l'imprenditore
All'interno del mondo delle infrastrutture sono un cliente delle infrastrutture sono una persona che con la propria azienda con Luxottica utilizza le infrastrutture in Italia
Sicuramente la prima cosa che mi viene in mente quando penso alle infrastrutture e la
Cose già citata la nostra capacità di competere oggi e domani nel mondo
Io penso a Luxottica Luxottica credo che sia
Un uno dei fiori all'occhiello dell'Italia e sicuramente
Un grande amante del made in Italy e ancora oggi noi produciamo il settanta per cento di quello che vendiamo in Italia
Noi
Vendiamo un milione di occhiali alla settimana in giro per il mondo
E ancora oggi produciamo il settanta per cento in Italia significa che
Ne abbiamo ancora dei grandi vantaggi ne abbiamo ancora dei grandi benefici e dall'altra parte c'è un grande valore che il made in Italy
La preoccupazione che sicuramente il mondo
Si sta allargando
E noi stiamo diventando più piccoli ma non perché siamo scarsi o inefficienti come sistema italiano
Ma sicuramente perché altre sta varando più veloci sono premiati dei numeri della popolazione dalle crescite
E quindi è evidente che
Dobbiamo riuscire ad agire in modo diverso rispetto a quanto abbiamo fatto fino ad oggi
E
La crisi attuale il riadattamento strutturale che stiamo vivendo in questo momento del mondo sicuramente accelera
Non decelera
Questi fenomeni abbiamo i grandi Paesi emergenti che non si sono fermati in modo
Forte in questo periodo i Paesi sicuramente più maturi si sono maggiormente fermati quindi il riequilibrio delle forze sicuramente sta cambiando
Quindi evidentemente noi il made in Italy che dobbiamo sempre di più immaginare di portare
Di essere competitivi e di portare i nostri beni in giro per il mondo
Dobbiamo riuscire
A far cosa a far sì che l'Italia faccia sempre più parte di una Regione più grande faccia sempre più parte dell'Europa con una spinta propulsiva assai maggiore rispetto ad oggi
Io credo che questa sia una delle vere grandi
Cose ovvie ma cose sicuramente da fare perché in questo mondo sempre più grande noi per riuscire come diceva prima il presidente Violante a rimanere dove siamo migliorare rispetto a dove siamo oggi
Dobbiamo partecipare a questo gioco con
Un gruppo più allargato di partners
Il secondo tema che mi viene in mente
Quando penso alle infrastrutture sicuramente la capacità di esecuzione
La capacità di avere delle entità persone organizzazioni che sappiano pianificare che sappiano eseguire che sappiano controllare sappiano comunicare
Con i cittadini l'evoluzione del dei piani infrastrutturale credo che questa sia un altro elemento importante
Rispetto al mondo anglosassone l'Italia non è un mondo fatto di sistemi di organizzazione di processi
Ma l'Italia si basa molto di più sulle persone sulle singole persone
Ovvio che questo è un uno svantaggio nel lungo periodo ma io penso che nei grandi momenti discontinuità nei grandi momenti di accelerazione di cambiamento del fatto
Che scegliendo le persone giuste da mettere nei posti giusti con la giusta autorevolezza e con la giusta capacità
Noi ci siamo dimostrati Gianni varie altre fase della nostra storia di avere delle accelerazioni che nessun altro Paese in giro per il mondo
Può avere rispetto a noi è ovvio che nel lungo periodo abbiamo bisogno di sistemi processi infrastrutture perché quello ci consente poi di mandare avanti il Paese
Ma penso che in questo momento abbiamo veramente bisogno di uno scatto di reni abbiamo veramente bisogno di
L'abbiamo visto con Blair le delivery unit abbiamo visto il Presidente Ciampi e ai suoi tempi e con i comitati pre Previti sessioni
Sicuramente è possibile secondo me nell'ambito
Di un piano strategico avere dall'altra parte una capacità di esecuzione completamente diversa rispetto a quella di oggi
E immaginare che come il passante di Mestre è stato fatto in due anni e questa è la mia grande speranza del cittadino non sentire più alla radio tutte le mattine problemi della tre grazie
Grazie ad Andrea Guerra
E a tutti evidente che non si può affrontare il tema della decisione in ordine alle grandi opere senza la piena partecipazione delle autonomie
Do la parola alla Presidente dalla Giunta regionale dell'Emilia-Romagna Vasco Errani
Grazie Presidente e signor Presidente grazie all'Associazione per l'invito
Io vorrei fare brevissimamente quattro considerazioni
Che questo Paese abbia
è un ritardo infrastrutturale
E che questo rappresenti un problema per lo sviluppo e
Una cosa condivisa da tutti
Il contributo che dà con questo rapporto l'Italia che decide
è un contributo sul che fare
Io vorrei anch'io misurarmi con queste proposte
Vi sono tanti luoghi comuni non c'è dubbio
Che anche il territorio rappresenta un freno
Ma noi abbiamo un problema più serio secondo me ancora più serio
Siamo un Paese che non ha nessun tipo di programmazione sulle opere pubbliche
Non abbiamo un piano
Non abbiamo priorità
Tutto questo ci porta nel circuito vizioso della dialettiche insostenibile tra
Risorse e il bisogno di infrastrutture
Io che sono stato un convinto sostenitore del ruolo delle Regioni
Per quello che attiene
La necessità di definire delle intese nelle cosiddette intese Governo
Regioni
Sulle opere pubbliche
Mi rendo conto che quelle intese
Non rappresento né in nessun modo
Una scala di priorità
Perché
Governi
Con maggioranze di segno diverso
Hanno comunque insieme alle regioni la responsabilità qui è condivisa
Fatto intese nel quale sostanzialmente c'è tutto il dover essere di questo Paese
Ora
Ciò non tiene non regge
Perché
Le risorse non sono in nessun modo
Avvicinabili a quella Titta quel tipo di intese
E così
Ci avviciniamo in opere
Che cominciano
E non finiscono
Problema drammatico cominciano non finiscono
Non so se
Perché ne abbiamo piene fino in fondo la consapevolezza
Di quanti cantieri sono bloccati in questo Paese
Nonostante tutte le norme
Sblocca cantieri
Ora
Ne approfitto c'è
Il Ministro Tremonti
Le Regioni non intendono fare qui astrattamente un ragionamento di competenze
Questo Paese nel braccio di ferro delle competenze e in una interpretazione primitiva del federalismo rischia di bloccarsi
Dunque
In questa emergenza
Mettiamoci attorno a un tavolo come abbiamo proposto in un documento all'inizio
Di questa crisi difficilissima mettiamoci attorno a un tavolo
E definiamo insieme le priorità delle priorità rapportati alle risorse che abbiamo a disposizione
Oralmente considerando l'apporto
L'apporto che deve venire dal privato attraverso il progetto
Seguiamo le priorità non sulla base
Degli ecosistemi territoriali
Ma sulla base di un'analisi
Che interviene
Prima di tutto sugli snodi nazionali ed europei per fare
Per dare una risposta a lei che ci dice giustamente che dobbiamo vigorosamente stare nel circuito europeo emerge il conto globale
E sulla base di questo Regioni e Governo insieme al sistema delle autonomie sottoscrivono un impegno e
Su questo impegno ciascuno fa fino in fondo la propria parte chi non la fa
Si assume una responsabilità che deve essere per me penalizzata dal punto di vista politico e perfino dal punto di vista
Istituzionale
è possibile studiare queste norme è possibile farlo
Ed è possibile farlo
Nella misura in cui
C'è la piena consapevolezza che stiamo
Realizzando Ministro Calderoli
Una Repubblica federale che non può avere blocchi
Ma che non può nemmeno trovarsi di fronte ad una proclamazione del federalismo
E ad una pratica iper centralista
Prendiamo ad esempio le esperienze che abbiamo fatto quelle che più hanno funzionato in questo Paese
Forse serve
Ci insegna qualcosa
Se
In questo Paese pur con ritardo e con costi pesantissimi
Stiamo realizzando l'alta velocità
E perché in forma primitiva abbiamo cominciato a sperimentare e ciò che ci propone il presidente Violante che io condivido profondamente cioè cominciare a costruire sistemi partecipativi preventivi
In modo tale e perché noi dobbiamo trovare la società si scompone
E semplicemente il sistema impositivo non è sufficiente
Perché il territorio il territorio
Noi dobbiamo allora costruire un percorso partecipativo preventivo che ci conseguita
Nel dialogo con la popolazione con i diversi decisori e i diversi soggetti del territorio di
Costruire
Il percorso prima
Prima
Ciò richiede un cambio radicale nella pubblica amministrazione e anche dei soggetti privati che operano nelle anagrammi infrastrutture io ricordo che quando partimmo con l'alta velocità
Che si chiama alta capacità perché poi anche
Il diciamo i sistemi di collegamento merci e persone ma poi dirò dirò solo un'ultima cosa su questo
Noi ci siamo trovati di fronte a un provvisorio Progetto
Assolutamente devastante rispetto al territorio
Che abbiamo dovuto faticosissima mente cambiare la ragione poi una delle ragioni non la sola
C'è anche un problema di trasparenza che va e di lotta alla corruzione che va assolutamente sostenuto ma ora della Regione per cui un chilometro di autostrade o a un chilometro di alta velocità
Costano molto di più che in Francia e che in Germania è intendiamoci
E perché
Tutte le opere di collegamenti e le opere infrastrutturali attorno non si fanno
Non si fanno da anni
E dunque
Qual è il motore l'unico motore non la programmazione
Arriva la grande opera e tutti su quel carro
E tutti su quel carro
Ma se noi cominciamo a realizzare invece
Un
Programma un lavoro più una programmazione una
Intesa intelligente dove vi sono le risorse per realizzare le opere di connessione
Per
Mantenere il sistema il sistema delle opere che ci sono noi siamo un Paese che spende molto di più in manutenzione che nuove opere
Tuttavia se voi girate per le strade scusate forse non è a livello di questo importante convegno ma se girate per le strade in questo Paese sprofondato temi
Sprofondati io faccio le quarantacinque e quarantacinque collegamento internazionale collegamento di collegamento alternativo all'asse centrale di questo Paese che ci collega Europa
Ma faccio almeno due volte alla settimana vi assicuro che è veramente piuttosto impegnativo
Dunque bisogna costruire i diversi ricostruire i diversi livelli in modo te tale che
E concludo su questo punto poniamo altri due velocissimi
In modo tale che
Non ci sia più l'ANAS
O le Ferrovie dello Stato che sostituendosi alla programmazione al nord non fanno io realizzatori delle opere fanno un altro mestiere quello che dovremo fare noi e in questa confusione
Il ritardo cresce non diminuisce
Io da questo punto di vista noi come Regioni sono convinto di poter parlare a nome di tutti mi i rappresentanti di tutti i Presidenti delle Regioni noi siamo pronti a fare questo passo in avanti
E a discutere in questa dimensione anche dell'innovazione della legge obiettivo che vada
Esattamente in questa
Direzione come proposto dalla dal
Infine
Due sottolineature
Questo Paese ha un altro problema però
Che non troppo spesso dimentichiamo punti si chiama logistica
Sulla logistica il ritardo
Grave
E da questo punto di vista
Ritardo infrastrutturale ritardo della logistica l'Italia un imprenditore italiano paga il venti venticinque per cento in più di costi rispetto ad un suo competitore tedesco o francese
Impresa e mi rivolgo agli imprenditori imperiese tra le prime
Quindici in prese di logistica in Europa
Non se ne vede una italiana
è un grandissimo problema
Occorre a questo proposito per sbloccare questo Paese che effettivamente ciascuno faccia la propria parte
E dunque anche l'impresa si deve porre questo problema
Che è un problema anche ambientale
E di opere pubbliche perché
Se
Il quaranta per cento degli dei beni degli otto mesi su gomma girano girano vuoti al ritorno
è un problema di
Inquinamento e di
Intasamento delle strade
Che non risolveremo programmando ri programmando infrastrutture o quarta corsia o quinte corsie e così via dicendo
Infine l'ultima osservazione altrettanto importante per me
Che si chiama
Trasporto pubblico locale
Non so come fare a ribadirlo
Si tratta di una vera
E proprio emergenza nazionale
Basta
Andare su un treno pendolari
Per rendersi conto di che cosa stiamo parlando
Cerchiamo politiche anticicliche
D'accordo
Io propongo un piano decennale
Di investimenti
Non chiedo risorse al Governo
Piccole regioni ce ne metto
Mettiamoli insieme
Mettiamoli insieme queste risorse e facciamo un piano di cui investimento sul materiale rotabile
Per merci e persone merci e persone compriamo i treni
Riattiviamo una filiera industriale che un po'di anni fa era una
Filiera di eccellenza in Europa la produzione di treni in Italia
E diamo un grandissimo contributo questo Paese insomma
Io sono convinto che in una situazione così difficile di restrizione
Di difficoltà della finanza pubblica
Meno
Trentasette miliardi
Per il due mila dieci
è arrivato il momento di provare a realizzare quella leale collaborazione e quella capacità di fare di cui questo Paese sente assolutamente Lancisi
Il contributo dell'associazione da questo punto di vista è prezioso
Noi come Regioni siamo pronti a percorrere fino in fondo questo cammino grazie
E allora Ministro Tremonti
Quella indicata dal Presidente Errani può essere la strada
Credo che tutto si possa dire quel che ha detto tranne tranne che
Non sia stato molto chiaro
Giulio Tremonti guaio che parla in modo altrettanto chiaro lasciamo da parte le risorse al momento è un male la chiarezza almeno sulla via credo che questa
Tassa scaturire da questo confronto o perlomeno
L'auspicio almeno di Italia decide questa
Perché per decidere di a sapere dove andare
Come andarci grazie
Credo di avere un c'è un atto ampio margine di autonomia nella sua esposizione prendendo quella parola come Italia decide come so cioè non come ministro
Ma non è un modo per sottrarmi
Alle domande che sono state fatte
Il rapporto l'ho visto
In fase diciamo per usare un linguaggio adatto ho visto il cantiere del rapporto e la progressiva avanza stato di avanzamento e l'ho sempre trovato di grande interesse
Nella lettura alla lettura finale confermo e accresco quella quella valutazione
Cercherò di fare alcune considerazioni fosse non sistematiche tra l'altro
Collinette Dio
Dato dal fatto che la materia mi interessa mi appassiona
Quindi a un certo punto in certo modo e dico anche cose diciamo non non convenzionali
E non ordinate perché tutto abbastanza il prodotto di di quello che ho sentito è la reazione dialettica primo credo si sia corretto concludere o
Ragionare sul fatto che il problema non è solo costituito dei soldi non è questione di soldi
Naturalmente è anche questione di soldi ma è evidente che gli effetti di blocco si manifestano ed evidente nel rapporto si manifestano su una quantità impressionante su un catalogo impressionante di opere finanziate
Naturalmente
C'è anche un una questione di soldi ma è evidente che non è solo tanto una questione di finanziamenti
Molte opere sono già finanziate e tuttavia pur essendo finanziate sono bloccati quindi il problema non è tanto economico quanto giuridico ideologico e cercherò di spiegare perché è come
E comunque basta leggere le porto per avere una notevole evidenza empirica su questo punto
A credo anzi che
La richiesta di fondi a prescindere nonché la richiesta sia illegittimo illogica ma da sistematica metodica reiterata
Richiesta di fondi evidentemente quasi sempre molto spesso è un alibi che se c'è i soldi in cassa a spendere
E non chiedere di più se chiede di più vuol dire che
Certi un alibi per in tutte le cose che non ha mai fatto
E tra l'altro se il trasferimento di risorse avviene su fondi su capitoli che poi non vengono utilizzati i dando per l'economia e doppio non solo non fai l'opera mai sottratto economia di quell'età capitali all'economia
E la parola residui fosse dovrebbe dire qualcosa ulteriore prova empirica di quello che sto cercando di giro
Quindi felice il paese che a capitali da investire ma felice anche capita il paese che spende i capitali di cui dispone la patologia di questo Paese che è una quota di capitali non viene speso e la grandezza la magnitudo in e dei residui è la prova di quello che ho cercato di TIA
E naturalmente se questo è un punto è ingenuo chi pensa che
Sia solo questione di di di di capitali solo questione finanziaria
Io credo che per arrivare a una conclusione coerente con la conclusione con
L'invito dialettico ha fatto il presidente Errani uno deve un po'capire cosa è successo e l'apporto
Lo espone in modo molto chiaro quale la ragione di di questa maledizione giuridica che si è abbattuta sul territorio producendo una paralizzante Malia
Beh
Flashback
I quaderni di doglianza i cahiers de doléances del dei contadini chiudevano sempre con una formula
Un Governo una legge un ruolo di imposta non volevano l'anarchia l'esatto opposto una una legge a volo d'imposta volevano uscire da un mondo che era
Paralizzato e segmentato da un eccesso di
Totem
Giuridici
Allora il mondo era segmentato pestato sto non avevi un diritto
Cosa vuol dire persona persona fisica persona giuridica persone vuol dire maschera
Ed è un predicato unitario sovrapposto alla differenziazione degli status che accumulati nei secoli distingue vanno un chierico da un nobile una donna da un artigiano un ebreo da un gentile
La grande rivoluzione
Francese esita nella nel processo giuridico che sovrappone alla segmentazione
Degli
Degli degli status predicate unitari
Alla fine sintetizzati nei grandi codici borghesi da cui poi viene fuori la rivoluzione industriale voi sapete cosa vuol dire accisa
Accisa di aveva si usa ancora adesso a Bruxelles le imposte indirette talune si chiamano
Ex SAISA
Che vuol dire incisa tu avevi un tronco un salame passavi un porto una porta un ponte un valico
Venivi inciso con una forma di prelievo
Il territorio era
Bloccato è paralizzato il mondo veniva impoverito da qui una certa tendenza alle rivolte contadine poi esitata nella grande rivolta il fatto che
Era un meccanismo che impoverita bloccava tutto
I grandi codici e il diritto allo era diritto privato poiché cresce il ruolo dello Stato e sull'altro quadrante sull'atto sul quadrante del diritto pubblico si afferma nella sua configurazione giuridica lo Stato
Ai miei tempi ancora si studiavano manuali di diritto pubblico sistemati su due voci fondamentali poi sai reca finanza racket
Poi collateralmente c'era tutta la parte diciamo di governo degli interventi nell'economia dando i daranno eletti in poi si vede attraverso la letteratura lo sviluppo di questa attività di Governo
Cosa voglio dire
Che se tutto il vecchio meccanismo liberale era un meccanismo di nato a
Limitare l'azione pubblica per difendere i cittadini adesso paradossalmente abbiamo la situazione apposta dobbiamo difendere lo Stato da se stesso
Perché a un eccesso di Stato corrisponde la caricatura dello Stato
Il diritto alla forma del diritto ma la sostanza del rovescio tutto si blocca i meccanismi di allucinante paralysis by analysis
L'eccesso di diritto di cui si parla nella relazione è uno dei punti fondamentali e non è un punto culturale a Stato è un punto fondamentale per la organizzazione della nostra vita civile
E il territorio e tutto popolato da totem democratici giuridici esattamente come nel Medioevo la forma diversa di una realtà antica paralizzante impoverendo
Maschere
Sì tipici
Finti democratici ma non è possibile stare in un Paese in cui un consiglio di quartiere blocca sistematicamente un comune è un Comune blocca la Provincia la Provincia blocca la Regione la Regione a sua volta
Si attiva su alcune procedure e cercheremo di mettere oltre
Sei stato se è stato presentato
Di io credo che noi davvero dobbiamo riflettere sulle cause di questo fenomeno sulla cascata DD di di di di fenomeni che ci porta alla situazione presente
La
Storia della legge obiettivo io la conosco abbastanza bene anche perché è un atto Camera presentato nel febbraio del due mila e firmato
Tra l'altro anche da me
E
Quel testo aveva due punti politici fondamentali il primo era l'architetto c'era scritto ricordo bene la relazione
L'architettura e politiche c'era anche il mercante di cantare quando
Cantieri sovrano si rivolge I mercanti dice cosa posso fare per voi e mercanti di dico no
Benevolo e sovrane c'è dateci moneta buone strade sicure resta ci pensiamo noi
Ti il primo punto politico era che lo ricordo bene l'architettura e politica e la politica che cattura per troppi anni prima
La la logica del delle infrastrutture era stata un po'bloccata non è al centro c'è a naturalmente molte attività anche su quello ma diciamo che non era al centro dell'azione politica
Da allora in poi secondo punto ed è la ragione per cui io ha qualche difficoltà a riconoscermi nel testo attuale della legge obiettivo che non va buttata via ma giustamente va modificata dovrebbe essere modificata
La vecchia versione era legge obiettivo che l'ha fatta da quattro articoli
Da quattro righe anche perché io ho sempre creduto al fatto ha cercato di applicare il criterio per cui la legge si legge e sento la legge non la capisce vuol dire che forse un po'meno legge di quello
Il meccanismo della vecchia legge obiettivo esattamente come quello che configuri turchi e diceva tu devi parecchie a volte l'esercizio non riesce però il tentativo è abbastanza quello il
Il vecchio impianto della legge obiettivo era
Le Regioni propongo no
Avendo identificato opere che
Considerano strategiche e
Il Parlamento le qualifica quelle opere come strategica il movimento era dal basso verso l'alto e non dall'alto verso il basso questi termini le duemila era qualcosa di abbastanza rivoluzionaria
Allora non c'era ancora neanche il Titolo quinto ma quel testo era le Regioni identificano un'opera che considerano strategica per esempio alla tangenziale intorno
A una città oppure insieme un asse che considerano strategico il Governo se consente il Parlamento attribuisce a quell'opera lo status di opera strategica con i connessi meccanismi di velocizzazione
Nel testo finale è avvenuto un inversione del meccanismo e cioè dire nella legge vigente il Parlamento che
Definisce un'opera che poi viene a ritroso all'incontrario presentata alle conferenze per essere approvata diverso in senso politico del movimento
Rovescia io credo che sia uno dei punti fondamentali
Io credo che sia possibile fare vi fare con questo rispondo alla domanda che ha fatto il Presidente credo che sia possibile e necessario fare un esercizio
Nuovo rinnovare lo spirito di un esercizio di ricostruzione
Di piani di
Di di di organizzazione di lavori comuni su un presupposto alla reciproca rinuncia alcuni elementi che ho fatto io strumenti o armamenti giuridici
E cioè dire se una parte si mette insieme all'altra tutte e due devono rinunciare a un po'dei delle loro competenze o a interpretarle in un senso combinato organico
Dei loro come dire meccanismi propri e credo che il ritorno allo spirito originario della legge obiettivo ossia nel senso che indicati tu
Dal basso verso l'alto e non dall'alto verso il basso questo è un punto fondamentale
E questo riguarda io credo non solo le infrastrutture pubbliche o con prevalente capitale pubblico ma in generale campo più vasto del infrastrutture
Come finire i il rapporto di straordinario interesse anche per un carattere essenziale che il carattere cartesiano
Il tentativo di identificare delle direttrici delle delle
Inediti di sviluppo
Razionale e non solo procedurale ma anche istituzionale la la la logica della legge-obiettivo combinata con la logica del federalismo
L'architettura del bilancio pubblico gli strumenti di governo nel loro insieme il carattere cartesiano di questo rapporto è credo la cifra fondamentale del rapporto stesso
Si dice che non tutto è semplice bello matto che tutto il bello è sempre cioè questo rapporto è una deroga questa regola il rapporto non è semplice ma in senso civile molto bello grazie
Grazie al Ministro Tremonti e rinnovo
Rinnovo il ringraziamento al Capo dello Stato per aver assistito a questa manifestazione e ovviamente a coloro che l'hanno resa possibile eh
Ultroneo e sarebbe per certi aspetti sbagliato pensare di concluderla
Abbiamo questa è la mia convinzione dato vita oggi ad una buona pagina di dibattito politico e di concrete proposte nel nome di un interesse generale e anche per questo la Camera rinnova ringraziamento a Ferruccio De Bortoli a Luciano Violante Giulio Tremonti e Vasco Errani ad Andrea Guerra e all'Associazione Italia decide per
Avverrà chiesto alla Camera di ospitare il suo
Convegno inaugurale grazie