Intervista a Lapo Pistelli dopo l'audizione del ministro Franco Frattini alla Commissione Esteri in seduta congiunta di Camera e Senato dedicata all'Iran

Radio radicale con all'onorevole Lapo Pistelli della Partito Democratico responsabile dell'Ufficio internazionale del del PD comandata l'audizione del Ministro degli esteri Frattini che ha dato tempo la comunità internazionale anche all'Italia
Fino a dicembre per valutare quello che sta accadendo fratelli ha fatto ha tracciato un quadro molto complesso però il risultato è che la audizione sia stata del tutto soddisfacente
Del tutto soddisfacente perché anche davanti a giudizi che appaiono altrimenti molto dettagliati e comprensibilmente anche dettati
Dall'emozione per quanto sta accadendo le violenze i brogli riducete Gerusalemme posto oggi fa stamani suo esecuzioni sommarie di oppositori eccetera
E davanti ad alcuni stereotipi che però tendono potrebbero come dire fare infiammare anche la politica Frattini ha devo dire fatto un quadro molto molto acuto e molto ricco di sfumature rispetto sia al sostanziale fallimento dello sforzo del cinque più uno
Ma anche alle iniziative che ancora la comunità internazionale sta prendendo nei prossimi mesi e soprattutto non si è unito a questo giudizio devo dire
Precocemente liquidatorio della mano tesa di Obama dei avete visto ma voleva la politica della mano tesa ma non funziona adesso è tempo di inasprimenti c'è una lotta di potere dell'establishment iraniano assolutamente trasversale durissima
Ma questo mentre non è tempo di fare popolo conto regime in nome dell'Occidente che schiaccia debba automaticamente l'orgoglio iraniano di quell'opinione pubblica e non è tempo di che un leader contro un altro
Le indicazioni operative dato mi pare no decisamente convincenti
Come ha trovato
Diciamo la la posizione dell'Iran nei confronti del dell'Unione
Europea qualcuno ha detto gli Stati Uniti sono stati
Indecisi all'inizio quando si sono verificate le prime
Proteste l'Unione europea aveva assunto una posizione un po'più
La dura anche con qualche differenziazione tale differenziazione purtroppo nella possono del giorno sia perché l'Europa esprime sensibilità molto diverse politiche al suo interno
E sia perché non esiste non me voi sapete una cogenza una posizione unica per cui ogni diciamo Governo di fatto agisce un po'in linea
Semplicemente con la propria agenda trovo invece importante credo crea abbia
Aiutato invece in questo caso anche negli incontri preparatori del G otto eccetera a un diverso coinvolgimento sia della Russia e della Cina va su Torino la Russia perché insomma chiunque conosca quello su quello scacchiere sa che non esiste una soluzione
Che non passa attraverso un meccanismo di coinvolgimento regionale
Le ambizioni nucleari e non solo del dell'Iran e il proprio riconoscimento potenza regionale passano assolutamente per la su quel volge mentre sulla Russia su questo lo possiamo aver lavorato bene finora lei pensa che ha ma Ahmadinejad sia un leader
Dimezzato lo comunque cerchi alleati come come la Russia che possono in qualche modo aiutarlo come lo hanno aiutato in passato ma secondo me innanzitutto
Ahmadinejad si sono vere le notizie un leader che dovrà fare i conti con già concentrato di parlamentari che non intendono votarlo in Parlamento riconoscendolo come leader quindi che lo scontro all'interno c'è uno scontro violentissimo fatto assolutamente certo
Sono convinto Ahmadinejad o meno che li ENEA resta comunque che lo si voglia o no uno degli attori chiave sia nel meccanismo di stabilizzazione in Afghanistan sia del meccanismo di stabilizzazione dell'Iraq per la presenza sciita
E quindi anche per ciò che comporta la futura stabilizzazione del Pakistan questo per dire che siamo davanti ripeto a un Paese in cui in cui molti diritti fondamentali sottotitolati e continua a essere violati
In cui lo scontro trasversale attraversa tutti ma non possiamo mettercelo sulle spalle andare oltre
Perché attraverso una soluzione diversa di rapporto regime iraniano passano moltissimi dei dossier più delicati dell'intera aria grande grande Medioriente lei pensa che ci sia stata una solidarietà
Islamica verso verso l'Iran
No non mi pare non l'ho vista non l'ho vista anche perché il riconoscimento di un ruolo di potenza regionale
Passa attraverso come dire quella cruna di crudele lago per cui ogni qual volta un Paese islamico se Caniato essere leader degli altri nonostante si ragione di grande unità del mondo arabo gli altri fanno una grande fatica realtà riconoscere quel ruolo
Negli anni una grande potenza a prescindere insomma quasi quasi settanta milioni di abitanti una estensione importante risorse naturali un ruolo chiave nella geopolitica di quell'area
Però non credo non credo che mi pare di vedere fa di tutti gli altri Paesi confinanti stiano guardando con molta molta molta molta cautela ciò che accade in Iran
Sapendo che ripeto nel bene o nel male il comportamento di un fratello maggiori di quelle dimensioni condiziona inesorabilmente anche i paesi contermini