Vivere&Morire

Buongiorno questa la rubrica vivere morire dedicato alle notizie dal mondo sull'eutanasia sul testamento biologico e sulla libertà terapeutica studiate turismo rette collaborazione redazionale Di Rosa marca e canti Moscati
Partiamo dalla Corea del sud questa settimana ed in particolare con la decisione del
Dell'ospedale di un ospedale di se Ulla di sospendere i trattamenti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale coreana
Che ha stabilito ha sancito il diritto all'autodeterminazione del fine vita
Passeremo poi al Cile uno dei Paesi più cattolici dell'America latina dove è stato svolto un sondaggio sulla legalizzazione dell'eutanasia vedremo cosa pensano i cittadini
E chiederemo poi con una lunga intervista al giurista giurista svizzero franche Peter Manna sulla ipotesi di regolamentazione o meglio di una restrizione della regolamentazione sul suicidio
Sul suicidio assistito che depenalizzato in Svizzera
Partiamo però appunto dalla Corea del Sud per la prima volta in nel Paese i medici hanno staccato la spina delle macchine che tenevano in vita una paziente in coma irreversibile e la notizia è stata annunciata dall'Agenzia di
Pag Jon APPA l'ospedale io al sei server anzi di se uno ha staccato il respiratore artificiale che garantiva il mantenimento delle funzioni vitali di una paziente di settantasette anni è stato appunto vegetativo dal febbraio
Dell'anno precedente a causa di uno scompenso polmonare ospedale non ancora confermato la notizia ma probabilmente annuncerà la morte della donna
A breve
In Corea del Sud lo ricordiamo non esiste una legge che riconosce l'eutanasia passiva o attiva ma l'intervento sulla don
Si è svolto nella piena legalità nel novembre scorso infatti un tribunale civile disse ULL aveva accettato la domanda presentata dai figli della paziente
Che chiedevano di staccare il respiratore artificiale che la teneva in vita e lasciarla morire con dignità
Sentenza poi appellata dei medici dell'ospedale
Fino alla Corte suprema che però ha dato ragione alla paziente e ai suoi cari
Ma spostiamoci incide
Secondo un sondaggio dell'Ipsos quasi due terzi degli intervistati sono favorevoli alla legalizzazione lo Tarzia
Il sessantaquattro virgola cinque per cento infatti favorevole alla legalizzazione di questa pratica del suicidio radicalmente assistito per i malati terminali che ne facciano richiesta
Il trentadue virgola due per cento è contrario incerto solo il tre virgola tre per cento e questo è un sondaggio abbastanza sorprendente
Proprio perché proviene da uno dei Paesi più conservatore tradizionalisti delle Americhe
Ma spostiamoci in Svizzera in Svizzera dove la clinica di limitasse con alcune sue decisioni come quella ultima di aiutare a morire una paziente non malato
Terminale ma depresso profondamente depresso cronico
Ha sollevato richieste né di eliminare
La possibilità di usufruire del suicidio assistito per inoltre residenti in Svizzera o comunque di limitare questa pratica o g depenalizzata a proposito di questo cioè un a lunga intervista sul noi super Karzai Tung
Al giurista uno dei più importanti giuristi elvetici franche Peter Manna
Giurista che si è occupato anche della questione del suicidio assistito
Vediamo cosa dice a proposito di queste richieste di modifica della
Della legge del Codice penale viene chiesto signor Peter ma né il Governo sta esaminando la possibilità di Previre le organizzazioni d'aiuto al suicidio quali conseguenze potrebbe aprire questa proposta è una domanda del tutto ipotetica risponde il giurista giacché la decisione non spetta al Governo il divieto non ha possibilità di successo in Parlamento bensì al di là di ogni aspettativa
Riuscisse a ottenere la maggioranza verrebbe senz'altro indetto un referendum per bocciarlo già le due organizzazioni consorelle di exit della Svizzera tedesca e francese contano su oltre sessantacinque mila associati in base sondaggi
Il settantacinque per cento della popolazione condivide le norme attuali
Così quel divieto verrebbe molto probabilmente bocciata dal popolo ma quand'anche vincesse secondo me terrebbe ritenuto anticostituzionale essendo in contrasto con il diritto all'autodeterminazione stabilito dalla Convenzione europea dei diritti umani
Sia anche dalla Costituzione elvetica
Perché il Governo sta esaminando il divieto chiede
Il quotidiano
Non glielo so dire perché sono troppo poco addentro alle questioni politiche la mia opinione che esistono solo due ordini di motivi perché qualcuno sia contro l'aiuto al suicidio tipo potere politico e di visione del mondo ma posso anche supporre che il tutto sia soltanto una finta per far passare le regole restrittive come soluzione mediana
Cosa intende per potere politico in questo contesto
Gli viene chiesto è legato all'idea di e che chi su uccide commette un crimine contro la società in quanto vi si sottrae per esempio SMAU ed essere un contribuente o se è maschio un soldato ma soprattutto le persone che pensano e agiscono con autodeterminazione sono sudditi fastidiosi
CL era lo esprime con una frase
Dista OFAC un salto da questo punto mi renderà libera
Attraverso una regolamentazione restrittiva dell'assistenza al suicidio si porrà esercitare un potere sui cittadini la cosa interessante che storicamente il suicidio veniva proibito quando un numero sempre maggiore di schiavi proprietà preziose si toglieva la vita
Per motivi di visione del mondo intende motivi religiosi viene chiesto sì
Solo che non volevo dirlo in modo così esplicito già il solo fatto che in un Paese secolarizzato alcuni gruppi pensino di poter tenere al guinzaglio persone che non condividono la loro visione religiosa
Lo trovo scandaloso in più ci sono altre riflessioni che rendono poco credibili membri del Governo quando pretendo di fissare regole più rigide a tutela della vita
Il Governo dice che ogni anno in Svizzera si verificano dei ventimila e sessantasettemila tentativi di suicidio e di questi
Diciotto mila seicentocinquanta dai diciotto mila seicentocinquanta sessantacinque mila seicento cinquanta falliscono con conseguenze stimabili
Nel cinque per cento della spesa sanitaria pari a due virgola cinque miliardi di franchi all'anno approva in questo campo e malgrado le sollecitazioni al Governo fa ben poco per migliorare la salute la salvaguardia di questo elevato numero di persone
Domanda obiezioni a una normativa troppo liberale nell'aiuto al suicidio vengono però anche da ambienti non motivati religiosamente loro parlano del dovere d'assistenza da parte dello Stato che in rapporto conflittuale con il diritto all'autodeterminazione del singolo
Lei rifiuta il dovere di assistenza dello Stato
Soccorre soccorrere contro la volontà dell'assistito è una delle forme più perfide di violenza in questo tipo di sostegno spesso prevale il voler imporre le proprie idee anziché la volontà di agire nell'interesse altrui
Inoltre cui manca la chiarezza sul significato di sostegno ad esempio per sostegno io intenderei l'impegno
A far sì che il minor numero possibile di persone si buttino sotto il treno dove il soccorso per
Per quell'ineguagliabile numero
Dico loro che falliscono il loro tentativo solitario di suicidarsi in questo contesto preferirei allora parlare d'aiuto contro una decisione precipitosa
Per concretizzare la tutela contro decisioni affrettate si potrebbe pensare a un lasso di tempo minimo che intercorre tra la visita medica del candidato il suicidio e la messa in opera dell'atto nel caso del turismo della morte vengono sollecitati proprio questi e termini
Per turismo e la morte ovviamente si intende il fatto che molti stranieri giungono in Svizzera proprio per togliersi la vita la maggioranza di coloro che vanno da Dick limitasse sono appunto stranieri
In particolar modo tedeschi ma anche italiani britannici spagnoli e francesi
Sulla questione del turismo della morte esiste da anni una campagna di disinformazione continua il giurista si sostiene che non ci si è praticamente uno stacco tra la dichiarazione della volontà di suicidarsi il suicidio
Invece dai dati dell'Organizzazione persistenza al suicidio di Guy tasche diversamente da exit presta la sua opera anche agli stranieri nel due mila cinque l'intervallo tra la richiesta d'accompagnamento alla morte e la sua realizzazione è stato in media di cento quaranta giorni
E tra il momento in cui il medico si rendeva disponibile a redigere la ricetta e l'assistenza alla morte trascorrevano sessantasei giorni
Semmai vedrei una regolamentazione di un termine unicamente per persone che non soffrono di malattie somatiche
Della domanda del quotidiana e li psichiatriche molto hanno a che fare con candidati al suicidio dicono che non è facile riconoscere che persona ci sia dietro a quel desiderio e che servono degli specialisti
E risponde Peter Manna qui bisogna distinguere conoscere l'origine del desiderio di suicidio è una precondizione per poter aiutare una persona non sui ci grazie evitando le invece a risolvere il problema per farlo non occorre una conoscenza psichiatrica specifica ma molto di più servono empatia attenzione
Se il motivo del desiderio di suicidio è chiaro e comprensibile si pone allora il quesito della capacità di intendere di volere del soggetto contrariamente all'opinione diffusa tra i medici io sono dell'avviso che anche qui uno psichiatra non sia indispensabile
Se la persona pare complessivamente determinata se mancano indizi di pazzia stessa valutare cosa comporta il suo gesto perché gli sta intorno allora cadono gli argomenti di incapacità di giudizio
Altro è una persona che si trova in una situazione accorta di crisi come divorzio fallimento eccetera
In questi casi ho sempre sostenuto che non si dovrebbe prestare aiuto al suicidio e si arriva all'ultima domanda c'è una vera necessita di regole per l'assistenza al suicidio
La necessità la vedo soltanto per due aspetti risponde Peter ma da un lato per la regolamentazione degli anestetici dove la posizione legale del sodio pento bar vita lo usato nell'aiuto al suicidio eh opaca e insoddisfacente
Nella prassi ci si muove in una zona grigia insoddisfacente dal punto di vista legale
Dall'altro è assurdo che ordini professionali autorità sanitaria impediscano i medici disponibili di evitare persone intenzionata soci darsi di redigere una ricetta per il sottile pento bar vitale
Preceduta da informazioni esaurienti
In questi due ambiti si dovrebbe cercare di migliorare tenendo sempre presente ciò che il Tribunale federale ha riconosciuto come l'ultimo diritto umano ossia il diritto a decidere il come il quando della propria morte
Queste le parole di Peter Manna giurista elvetico
Evidentemente molto contrario ad una regolamentazione e più restrittiva delle suicidio assistito con questo chiudiamo vivere e morire risentirci a domenica prossima per Radio Radicale Petris Moretti