Il socialismo italiano negli anni Sessanta. Tra alternativa, riforme e governabilità

In questo pura assolato nel pomeriggio romano
Ad
A riflettere insieme
A nella presentazione di questo numero della rivista il ponte che è una rivista
Gloriosa storica del sinistra insomma del del socialismo italiano una rivista che dura
Credo da tanti di quegli anni che quasi uno non ci crede che
Ancora sia tre abbia resistito al tempo
E il tema di
Sul di cui oggi discutiamo è
Diciamo il primo centrosinistra quello degli anni Sessanta quello che segno storicamente in Italia la fine del diciamo quasi monopolio democristiano del potere
Ed è un una stagione sulla quale forse appunto nonostante
La lontananza e al di là della della sua apparenza anche soltanto storica
A me pare che contiene una forte attualità perché si tratta di
Capire allora e forse anche oggi
Che cosa voleva dire riformismo
Di ragionare attorno alle riforme che furono fatte e a quelle che non furono fatte
E
Siamo del resto appunto in una
Situazione del tutto diversa però una cosa certamente il Comune e cioè che
Il riformismo è una parola molto agitata ecco mentre
Cito solo questo in quegli anni alcune riforme furono effettivamente fatte ricordo per i più giovani se per caso qui ci fosse qualcuno
Con un po'giovane che fra queste riforme ci furono la nazionalizzazione dell'energia elettrica e la
Fondamentale riforma che ha cambiato l'Italia della scuola media unica
Bene è appunto oggi invece la parola riformismo che pure viene molto agitata non è chiaro che cosa significa spesso viene usata come una specie di
Passepartout nel quale ognuno proietta tutti i suoi contenuti
La seconda cosa di cui spero che si discuta eh
Anche questa in parte storica ma in parte anche forse molto attuale o un concetto che nell'intervista di Andrea Riccardi a Fausto Bertinotti viene
Citato spesso anche attraverso la rivisitazione di alcune figure storiche del socialismo italiano Riccardo Lombardi Vittorio Foa Fernando Santi ed altri
Il concetto di riformismo rivoluzionario che detto così sembra uno punto uno
Un ossimoro ovunque un aggettivo è un sostantivo che non stanno insieme ma invece secondo me o un concetto interessante che ebbe diversi esponenti storici
Nella sinistra italiana non solo dentro il PSI ma forse anche in altri partitiche nella CGIL
E anche qui
In un'epoca come questa in cui spesso si smarrisce il senso
Della sinistra cosa dovrebbe essere che cosa può fare che cosa si può fare potrebbe essere anche interessante una rilettura lì queste di queste idee
Di questa idea di un riformismo che rompeva in qualche modo gli equilibri
Di un riformismo che non si riduceva comunque questa è una opposizione peculiare di Bertinotti che non si riduceva alla sfera della politica e del Governo
Ma
In
Ma era fondamentalmente nessun un processo un'esperienza che doveva diffondersi all'intera società
Non mi dilungo più di tanto e do subito la parola ad Andrea Riccardi che l'intervistato Ricciardi scusante storico cattolico ombre
Ho confuso con no no colleghi col patron capo direi che la Comunità di Sant'Egidio quindi scusante e qui tutto trasteverino quindi Riccardi ci può cominciare con renderebbe più
Per spicco il senso di questa lunga interessantissima intervista
A scusa
Solo in particolare il chi volesse approfondire la biografia di Bertinotti anche in di quegli anni
Potrebbe utilmente rivolgersi a un libro che è uscito da non molto tempo che si chiama devia curarti che la strada sia lunga e che contiene molte pagine dedicate a questo e venti sacrestano
Scusate l'auto si sposta
Spero che si senta ringrazio anche io tutti quelli che sono contenuti stasera qui
Ringrazio la libreria Bibli dal per averci consentito di organizzare questo pomeriggio e ringrazio molto Marcello Rosetti fare qui tra i relatori naturalmente con Piero Fassino Giovanni Scirocco
Rina Gagliardi ovviamente Fausto Bertinotti
Io dal due mila e iniziato grazie appunto al ponte di Marcello una analisi storica determinati temi che in qualche modo sono stati anticipati Darina cioè
L'apertura a sinistra quindi la fase diciamo successiva al cinquantasei il cambiamento del quadro politico in Italia
E una serie diciamo così di dinamiche cercando di capire il più possibile quali fossero le varie anime del socialismo italiano quindi non solo il centrosinistra come all'ansia alleanza di governo come modifica del quadro politico
Ma un periodo storico naturalmente di grandi cambiamenti anche socio economici
Sullo sfondo internazionale molto complesso ma insomma il Partito Socialista Italiano era tante cose dal cinquantasei in avanti e addirittura
Dopo il sessantaquattro la sinistra del partito stesso si scissa quindi
Sia a livello politico che a livello sindacale
Diciamo in quella stagione sono successe molte cose e allora c'è il Governo il centrosinistra ci sono le riforme di struttura tante volte evocate
E ci sono tanti elementi che io ho trovato a indagare anche attraverso la memoria dei protagonisti perché so bene visto che cerco di fare lo storico che le fonti primarie attorno e sono i documenti ma ignorare la memoria dei protagonisti e di insomma diventa difficile se si vuole capire lo spirito dei tempi e Fausto Bertinotti a elaborato come questo lavoro che poi è stato il più lungo di quelli
Che abbiamo pubblicato dal due mila a oggi che però appunto FAS fa seguito a una serie di altri lavori con protagonisti come Vittorio Foa come
Pino Ferraris Giolitti Ruffolo Galloni trentina Maffei insomma
Nesi tante personalità che hanno avuto un ruolo specifico diciamo in quel
In quel frangente in quel lungo frangente e la presenza di così tante figure autorevoli la dice lunga sul periodo storico e forse appoggia una prima parentesi
Come dire un raffronto con la contemporaneità viene da fare subito insomma quello che è saltato agli occhi a me durante questi dieci anni di lavoro è proprio la passione che ha animato queste persone
Indipendentemente dalle convinzioni dalle diverse anime dalle collocazioni partitiche tutte queste persone anche altri
Esponenti socialisti con cui mi sono confrontato in questi anni penso a in sopportò CIP penso a fare ripensa Pieraccini erano tutte e sono tutte persone che hanno fatto politiche attività sindacale con una passione enorme
Questo forse oggi manca
E
Non sarà colpa dei dirigenti della politico dei sindacalisti sarà colpa un po'di tutti sarà lo specchio della società ma sicuramente per uno cerca di studiare la storia
La parte affascinante come dire
Mi al PCI allontana molto dal presente nel presente effettivamente appare abbastanza CUP da questo punto di vista
Prima di passare la parola a chi è venuto gentilmente a presentare questo lavoro vorrei quindi
Fare altre due osservazioni la prima
Equestre ho l'impressione che se non riflettiamo a fondo
Sul passato un passato non così lontano tutto sommato avere qualche decennio non è
Il tre quattro secoli fa insomma sono temi che si ritrovano in qualche modo difficilmente credo che saremo in grado di costruire un futuro
Quindi immagino che
Una riflessione possa consentire alla sinistra che si chiami radicale o riformista di rifarsi un'identità che effettivamente oggi e poco presente almeno io la penso così
Sul piano invece del dell'elemento più storico e concludo vorrei ricordare che dentro a questo lavoro che abbiamo elaborato con Fausto ci sono
Spaccati appunto che riguardano
Una certa stagione come terminate riforme determinate idee in campo ma anche
Delle figure straordinarie che Fausto avuto la capacità di tratteggiare con grande intelligenza e con grande completezza medico qualcuno Pietro Nenni
Aldo Moro soprattutto Riccardo Lombardi Vittorio fuori sono state le persone che più hanno comprato la sua formazione ma anche Fernando Santi gli ha Cometti Lussu basso cioè tutte figure che voglio dire allora presentato qualcosa di importante nella storia della sinistra italiana e del dibattito culturale in generale e di cui oggi a mio avviso
Si sente anche molto la mancanza
La mia
Il mio ambito è comunque un ambito storiografico quindi io tengo a precisare che l'impostazione di questo e degli altri lavori è un'impostazione di tipo storico quindi l'attualità se se ne discute sarò contento ma insomma
E soprattutto la storia su cui ci siamo orientati anche con Fausto vi ringrazio ancora
Grazie grazie anche per la singolare contenute ISA quantitativa allora prima di dare cioè anzi do la parola
Piero Fassino che
Un
Importantissimo dirigente politico di questi anni e lo vorrei fare prima però premettendo appunto una di un interrogativo che spero non gli appaia polemico
Citavo prima il fatto che il primo centro sinistra appunto fece tra le sue riforme caratterizzanti la nazionalizzazione del dell'energia elettrica
E fu momento di passaggio anche le molto sto rilevante sia sul terreno concreto che su quello simbolico
Piero quando è nato il nuovo centro sinistra altri ce ne sono stati quello diciamo a cui chiedo hai partecipato diciamo in termini concreti Giacobbe in Capo o comunque nel gruppo arte ci tante al gruppo più ristretto del
Del PDS oltre del posto PC
Quando nacque il primo centrosinistra
Fondamentalmente le quando rimarco il centrosinistra
Fece un altro una una riforma completamente disegno come di senso completamente opposto cioè la privatizzazione del
Del
Dell'energia elettrica io mi ricordo bene questo dettaglio
Perché insomma in qualche modo colpiva fra
Nella distanza temporale la questo tipo di di simmetria allora la mia domanda è questa
Come è che
Si è perduto
Dove è finito lo slancio riformatore riformistico nel periodo più lungo che è passato tra i
Le diverse fasi storiche del centrosinistra
Va bene ma dunque
Io risponderò a questa questione volevo fare qualche considerazione su
Il dialogo deve tra Richard
E Bertinotti che si viene qui proposto
E mi pare quello che emerge da questo testo
Mi pare la conferma di come dire una
Lettura di quel periodo che io
Ho sempre condiviso e cioè
Che il decennio agli anni Sessanta fu
Decennio distinte ante rischi cambiamenti che
Cambiarono il profilo i caratteri
Della società italiana
E il centrosinistra
Sia
Nella sua esperienza di governo di alleanza tra democrazia Cristiana Partito Socialista sia diciamo nella sua ambizione progettuale rappresento il detonatore di una fase di modernizzazione del Paese
E diciamo il contesto
è noto ma forse va richiamato in luglio sessanta aveva in qualche modo sancito
Esaurimento del del centrismo e della stagione politica del centro
E quella stagione centrista si era esaurita sia perché
Il grande processo di ricostruzione economica aveva prodotto un salto di qualità nel livello di accumulazione e nella qualità dello sviluppo del Paese
Il boom economico facciamo
Un economico che rappresenta una straordinaria stagione di redistribuzione di lavoro di rete istruzione di reddito di redistribuzione di opportunità e di modernizzazione del Paese
E sia perché
All'inizio degli anni Sessanta diciamo
Prende corpo quel disgelo internazionale che muta radicalmente lo scenario internazionale dentro cui la vicenda politica di ogni Paese in quella fase si colloca
Quindi centrismo che si era molto diciamo
Caratterizzato come forma politica legata all'assetto politico successivo la rottura del quarantotto e ad una fase di forte diciamo interazione tra
Quindi diciamo il comando capitalistico economico e sociale del Paese e
La lacerazione la rottura bipolare no quella formula si esaurisce nel momento in cui i due pilastri su cui quella formula politica aveva costruito
La sua esperienza vengono meno
E quella una stagione nella quale in realtà
Maturano processi profondi che poi
Arrivano fino a noi
All'inizio gli ha sessanta si incrina comincia a incrinarsi l'isolamento della CGIL la rottura sindacale dalla lotta dei me dei
Lavoratori meccanici
E sessantadue no con il primo grande sciopero che riesce
Al contratto del sessantasei Cantet metalmeccanici che anticipa comincia anticipare
La grande stagione che poi ci sarà nel sessantanove
Il grande dibattito che si apre a Torino che la città mia di Bertinotti nessun epicentro dentro movimento sindacale su l'est il rapporto tra
I mutamenti della struttura produttiva
E
Diciamo le forme dell'organizzazione della rappresentanza la noioso diciamo tutto il dibattito sui superamenti delle Commissioni interne alla nascita dei delegati di reparto
Anzi nessuno Sacchi delegati nascono come l'Italia Bertinotti si delegati di coinvolto altre lo ricordi gruppo operaio o impiegato Raiot omogeneo
Minimo in termini ma interessati
Era diciamo e sulla base del coi
Rituali
Quella base di omogeneità fondata sull'omogeneità della oltre
Interessato
Omogenea esatto egoismo
E quella omogeneità che l'omogeneità della condizione operaia diventa la base per l'elezione della FIDAL rappresentante di quell'omogeneità che il delegato che non è più quindi espressione di un'organizzazione sindacale ma è espressione diretta dei lavoratori e viene letto su scheda bianca
Dai lavoratori e non più su liste
Secondo lo schema invece mutuato dalla politica con cui venivano lette le commissioni interne è un grandissimo cambiamento nasce la stagione dei delegati dei consigli di fabbrica e quella stagione
Rappresenta diciamo l'avvio del superamento di una divisione sindacale che
Lungo mille vicende complicate torto a tortuosa arriva però fino a nove
Sì in si avvia rapporto dopo cinquantasei dopo paragoni anni dopo tutto quello che diciamo cinquantasei verrà presentato nella
Articolazione dialettica del rapporto tra PCP e sei
Dopo la tragedia ungherese si avvia l'inizio nel sessanta quel rapporto organico tra DC e PSI che poi porterà alla formazione del governo di centrosinistra prima nella forma indiretta e poi la forma organi
Si apre il dibattito nel PC
Il grande dibattito sulle riforme di struttura il dibattito di fatto
Come dire che
Ancora vivo Togliatti in realtà è già il dibattito su che cosa deve essere il PC dopo Togliatti anche se non si può dire in quel momento naturalmente ma è così politicamente non dimentichiamoci che
Alla vigilia di quelle vacanze che gli furono fatali per la vita a Yalta Togliatti aveva rassegnato le dimissioni da segretario del Partito Comunista Italiano
Fatto su cui
Si è pur riflettuto spesso troppo poco e che quelle dimissioni rappresentavano in qualche modo quell'atto che attualmente
Nel partito del tempo film mediatamente respinto con la decisione unanime questa evidente però rappresentava la consapevolezza in Togliatti di un travaglio che
Il Partito Comunista stava vivendo che lui stesso non era più in grado di domina
E si apre appunto un dibattito dal dibattito e poi a cavallo della morte di Togliatti porterà al
Al
Al
Al congresso diciamo storico del confronto tra Amendola India no l'undicesimo congresso tra Amendola Ingrao eccetera eccetera
E diciamo il centrosinistra è
La forma di Governo dicendo a maggioranza politica di centro sinistra il Governo di centrosinistra
In questo scenario è un diventa diciamo
L'attore e protagonista di una strategia di modernizzazione
Che si traduce appunto nella nazionalizzazione energia elettrica nella riforma della scuola media nella programmazione no al punto che viene istituito il Ministero della programmazione come elemento simbolico diciamo di un rapporto tra pubblico e privato fra
Ruolo delle istituzioni mercato nuovo e diverso e una serie di altre cose
Io faccio il possibile
Faccia a faccia
Faccio il possibile
Se non sarà certo sì
E quindi io dico quella sua e il Partito Socialista italiano full attore fondamentale di quella di quella stagione di modernizzazione con un travaglio di cui queste pagine danno conto che tra l'altro passo
Per anche fattori traumatici prima la scissione del CIPE sessantaquattro voi la fusione tra sì si ostina sessantasei e tutto quello che questo comportò eccetera eccetera
Ma in ogni caso un travaglio che era iniziamo espressione di una indicante esca effervescenza di una gigantesca vivacità del fatto che si stavano compiendo delle scelte strategiche non solo per il Partito socialista ma per il Paese per questa verità
Il Paese la lista italiano fu uno straordinario al torio straordinario protagonista di quella di quella stagione
Perché quella stagione
Diciamo si esaurì presto perché poi
Il periodo del centrosinistra di cui parliamo dura sei anni sette
No anche meno
Perché si esaurì così presto ma io penso per tre ragioni fondamentali la prima è perché in realtà
Quella stagione di modernizzazione del Paese mise a nudo la difficoltà
Dell'Argot intere classi sono democristiano a reggere quella stagione di riforme
Una parte avremo che ferì stiano assecondava secondo
Diciamo fu parte di quella stagione di riforme ma una parte assolutamente no e quel partito che
Su diciamo sul suo largo interclassista lo aveva costruito una ruolo una funzione egemone nel Paese
E ebbe difficoltà a mantenere quell'egemonia di fronte al fattore dinamico modernizzando e che il centrosinistra rappresentava un certo punto treno
No e comincio a frenare
Secondo
Ci fu una sorda ostilità
Di una parte della società italiana
Che si tradusse pochi in quegli anni nell'eversione nera nel golpismo tutta una serie di altre cose che ormai appartengono stagione lontana e sono indagate dagli storici ma che
Noi abbiamo vissuto
Punto la maggioranza silenziosa i i successivi tentativi di colpo di Stato
Il rigurgito reazionario no della pancia della società che emergeva ai come dire si proponeva come un ostacolo forte al processo di modernizzazione
Tra l'altro incidendo su tutte le contraddizioni della democrazia cristiana e sulla capacità egemonica della democrazia cristiana che naturalmente non poteva non tanto non essere influenzata da quello offensivo
E in terzo luogo diciamo perché il centrosinistra
Fu anche un momento di rapporto dialettico tra Partito Comunista il Partito socialista non risolto
In primo luogo per un
Un vincolo di carattere internazionale
Togliatti che fin dall'inizio ebbe un atteggiamento molto aperto molto più di altri dirigenti comunisti verso la formazione come nel centrosinistra come è noto
Però era assolutamente consapevole che il vincolo internazionale impediva che qui il centro sinistra potesse in qualche modo aprire le porte in un periodo su
Brehme ad una coinvolgimento del Partito comunista e una funzione di governo
E questo come dire questo vincolo che era insormontabile
E
Portò il Partito comunista è la stessa CGIL che pure sotto la direzione riformista che aveva nel tempo anche essa guardava con favore interessa dal centrosinistra
Però ad assumere una posizione che pur non di ostilità o di opposizione frontale però certamente non aiutò quella stagione
Paradigmatico l'atteggiamento
Nei confronti dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Oggi ci appare assolutamente surreale assurgono e impegno impensabile che si sia potuta aprire una discussione a sinistra su questo potete notare che non si sia
Non lo si sia votato come dire con un come un sol uomo eppure
Quel passaggio è un passaggio si rivelatore no e significativo di una dialettica non risolta non soltanto nel PC anche dentro perché si giustamente Fausto ricorda
Il dibattito dentro il PSI anche sul
No sullo Statuto dei lavoratori e quindi ore tutta un'altra serie di posizioni venti
Da questo punto di vista
Anche con la stagione come tante altre stagioni del della vita politica italiana
Alla fine risentiranno di quello che nel corso del tempo è stato il male oscuro della sinistra italiana
Una sinistra che in termini elettorali è stata capace per lungo periodo di rappresentare
Una fetta ampio del Paese no una fare una setta ampia del Paese
Come somma aritmetica di tutte le forze politiche si rifornirsi riferivano in qualche modo al campo della sinistra
Dal Pizzi fino al Partito repubblicano perfino in qualche momento superare il cinquantun per cento del consensi elettorali come somma aritmetica
Ma non essere mai stato capace di tradurre questa gigantesca forza elettorale in un progetto politico unità
In primo luogo perché
Questa sinistra è stata a lungo viziata appunto da quello che io ho chiamato spesso il male oscuro e cioè la pretesa di ciascuna forza della sinistra di rappresentarla da solo tutta
E in nome di questa pretesa di questa presunzione scommettendo più sulla sconfitta del proprio interlocutore dentro la sinistra che non dell'avversario politico
E questo è il male oscuro che ha percorso la strada da sinistra
Per noi per molti anni
E che cominciati
Ci siamo portati dietro fino
Fino a pochi anni fa
Esalta il senso che è quella dialettica cambiata perché abbiate la geografia politica del Paese diciamo così erano state questo talora del cascami di quella dialettica conflittuale continuano a resiste
E io penso che il tutto a questo è un periodo storico quindi che deve essere indagato perché si consegna comunque dei temi che stanno dentro l'attualità politica
Il grande tema diciamo del riformismo dei suoi contenuti del rapporto tra
L'ambizione di Governo e l'ambizione J. Monica che una sinistra deve avere almeno nella mia cultura e così a cui non può rinunciare
E
La capacità di tradurre questo però in un riformismo che sia un riformismo più forte capace di
Tradursi in contenuti di innovazione di cambiamento di mutamento dei rapporti sociali di redistribuzione di reddito di lavoro di opportunità
E questo tema un tema che sta
Dentro il dibattito politico di oggi noi usiamo oggi con molta facilità la parola riformista parola che per lungo periodo nella sinistra italiana era bandita
E però appunto proprio se guardiamo alla storia all'esperienza politica della sinistra e guardiamo in particolare alla stagione del centrosinistra degli anni Sessanta
E ci accorgiamo come questa parola bisogno di nuovamente di essere riempita di contenuti è in sé la parola può essere anche ambigue equivoche se non l'ha condotta diamo di una qualità politica
Nel fare questo è un ultima considerazione che faccio
Nel nell'affrontare il tema di che cosa sia una politica riformista anche riflettendo sui passaggi storici che abbiamo alle spalle su una
Passaggio così importante come quel decennio
Beh noi non possiamo però non cogliere anche il mutamento radicale di scenario in cui la parola ma declinata e vengo quindi alla domanda che mi ha posto
Rina
Perché insomma nel mille novecento e sessantadue sessantatré sessantaquattro la nazionalizzazione dell'energia elettrica aveva un significato molto preciso
Nel mille novecento e negli anni Novanta e a cavallo tra gli anni Novanta e due mila
Porsi il problema di privatizzare di liberalizzare privatizzare una serie di
Attività e di funzioni che invece trent'anni prima
Si erano nazionalizzato è figlio del dei grandi mutamenti che sono intervenuti nella società e che
Cose che erano essenziale per l'accumulazione lo sviluppo come la nazionalizzazione genetica agli anni Sessanta non lo erano non lo sono più così essenziali oggi
Oggi io penso che il ruolo fondamentale dello Stato sta nei grandi snodi di sistema
Il ruolo centrale dello Stato stata resa né del grande ma sì ma no ma no nella propria nome la proprietà della distribuzione dell'energia
Stanze ma è una politica che sia capace di affrontare il nodo dell'approvvigionamento energetico negli investimenti della porta nella scelta di produzione di energia ma non la distribuzione
Così come non credo che sia oggi strategico essere che lo Stato sia distributore di comunicazione telefonica
Oggi è molto più strategico che lo Stato continua a essere centrale nella forma e le politiche di formazione dalla scuola l'università è strategico che lo Stato concentri risorse nel sostegno alla ricerca all'innovazione di sistema
è centrale che lo Stato abbia un ruolo fondamentale nelle grandi infrastrutture di sistema che sono assai di più appunto infrastrutture per esempio digitali che non infrastrutture di distribuzione
E via di questo passo cioè è cambiata non cambia naturalmente la necessità di avere un ruolo centrale dello del dei poteri pubblici sia nelle politiche di programmazione di indirizzo e sia nelle politiche di spesa di investimento ma non necessariamente
Le politiche di spesa di investimento si concentrano negli stessi identici settori strategici nel corso del tempo cambiano
E varate
Finisco con un esempio che si riferisce a quegli anni
Io qualche anno fa sono andato a fare una grande manifestazione
Nella baia di Augusta in Sicilia in particolare a Priolo una grande manifestazione promossa delle azioni sindacali dai partiti da movimenti civici per chiudere alcuni stabilimenti chimici che inquinano quella bellissima a Bari
Migliaia e migliaia di persone tornando verso l'aeroporto Company nel portare il porto di Catania mi dice così parlavamo i dico beh è una bellissima manifestazione
E lui mi dice sì trent'anni fa ne abbiamo fatta una anche più grande con Amendola per altri li quelli stabilmente
E io gli ho detto era giusta la manifestazione di trent'anni fa ed è giusta la manifestazione di oggi
Perché trent'anni fa la condizione dell'Italia in termini di sviluppo economico disoccupazione di degrado del Mezzogiorno era tale che il valore del lavoro e nel garantire un lavoro era un valore assoluto che veniva prima di qualsiasi altra cosa
Ed era acquisito come senso comune prima luogo dalla sinistra che fosse così
Trent'anni dopo
Lo sviluppo economico e sociale il livello di maggiore coscienza individuale e collettiva
L'acquisizione del valore della sostenibilità tutto quello che volete porta a considerare che non è vero che in nome del lavoro qualsiasi diciamo condizione accettabile
Quindi era giusto trent'anni fa a fare una manifestazione per aprire o gli stabilimenti con Amendola è stato giusto farlo trent'anni dopo con me per protestare contro l'inquinamento e chiede di o di risanare o di chiuderlo
Faccio questo esempio per dire che non è che nel corso del tempo le politiche rimangono uguali a se stesse nel corso del tempo le politica tengono conto del mutamento
Di scenario dal punto di vista strutturale dal punto di vista sopra strutturale dal punto di vista delle formazioni sociali dal punto di vista dei sensi comuni delle gerarchie di valori
E anche il tema della nazionalizzazione va visto così
No
Che naturalmente non significa non riflettere anche criticamente su come sono state fatte le privatizzazioni della dell'ENEL piuttosto che di Telecom eccetera questa è un'altra discussione
Ma
è una discussione che
Interviene piuttosto sul come tu hai fatto queste come gestito e realizzato queste scelte piuttosto che in termini di principio se sia giusto o non giusto che un certo servizio che per un voto io stato pubblico un certo punto possa essere arrivi erogato anche in forma privata
Comunque mi fermo qui perché sono stato Antonio molto lungo ringrazio che è stato evitato chiedo scusa se mi dovrò allontanare ma insieme presente come saggi Fausto
Bertinotti a Roma Shirin Ebadi premio Nobel per la pace ci sono una serie di appuntamenti cui sono stato invitato e a cui è giusto che vada insomma ecco grazie
Grazie a Piero Fassino anche perché insomma tra i suoi pregi
E c'è che in genere non si sottrae anche alle questioni più diciamo che meno gli fanno piacere
Noto va be'una polemica indiretta sulla
Nazionalizzazione sulla privatizzazione di Telecom bomba insomma
Matricola
Glielo spiego anch'
Io poi sono
Io penso che si sia
Adesso la dico così per non portare via tempo
Che si sia privatizzato pensando di liberalizzare
Cioè si è stabilito che la gerarchia con ordine gerarchico che era prima atteso per cui liberalizzato io penso che invece
L'ordine dei fattori il contrario
Perché tu puoi privatizzare poi scopri che privatizzando hai realizzato un monopolio privato e non agli penalizzato quindi prima deve liberalizzare dentro la liberalizzazione di pone anche l'obiettivo di privatizzare questa è la mia riserva critica
Allora torneremo avremo modo di tv mantenere questo filone di discussione che a me pare e interessanti intrigante adesso
Nel
Nel prosieguo di questo dibattito vorrei chiedere al professor Scirocco che uno storico fondamentalmente
Naturalmente lui dirà quello che vuole che ritiene più opportuno rispetto
A ma ma io avrei una curiosità proprio vista in un'ottica di questo genere cioè
E
Non l'identità socialista
Proprio vista ripeto dal da un'ottica storiche ancora un'identità che è un senso oggi o
Siamo proprio parlando di qualche cosa che in qualche modo appunto il lavoro
Da storici e quindi e appartiene al passato e si studia quell'identità socialista come si studiano mille altre cose che sono esistite non non pretendo una risposta esaustiva
Naturalmente
è una bellissima domanda ma
Cui temo di non essere in grado di rispondere o meglio qui tenterò di rispondere
Arrivandoci come al solito da oltre che da storico anche da ex militante socialista per vie traverse insomma
E mi riesce un po'difficile oggi spogliarmi di uno dei due di due ambiti come come si capirà poi alla fine
Ecco punto non c'era ragione quindi ben io prima di tutto mi voglio scusare conducono Andrea Ricciardi con Fausto Bertinotti perché riprenderò anche alcune delle cose che ci siamo detti
A Milano nell'altra presentazione che abbiamo fatto la casa e cultura dove per una stranissima eterogenesi dei fini e realtà parlammo
Per una buona metà di la Malfa della notare dalla nota aggiuntiva qua e quindi beh ma insomma poi magari ci arriviamo anche lì
Ma come dissi allora io credo che
La prima impressione che mi fece questa intervista a proposito poi di identità e delle molteplici identità
Che mi ha confermato in una convinzione che peraltro avevo da tempo e cioè che la storia il percorso politico di Fausto Bertinotti
Appartenga interamente a quella tradizione o a quell'identità o a quella cultura politica che preferisco tre motivi espresso che preferisco per i motivi che poi dirò alla fine
A quella cultura politica il socialismo di sinistra che va in uno spettro amplissimo e con tantissime differenze
Da
Per citare gli gli estremi darà da ma Raniero Panzica Riccardo Lombardi passando per Lelio Basso Vittorio Foa
Eccetera eccetera e non è un caso che
In queste Arabella intervista poi
Le simpatie maggiori le affinità maggiori che emergono
Infausto sono con due personalità come Vittorio Foa
Riccardo Lombardi che anch'essi non provengono dalla tradizione comunista provengono da un'altra tradizione avevano per vari motivi una serie di letture
Che con le letture tradizionali della cultura marxista molto spesso vivono poco
Che fa
L'altro dato che emerge secondo me è un dato che
Ci tengo a sottolineare che in fondo la lezione ultima di queste personalità
Chiedo mi costringe a di atti delle cose in contumacia mai in absentia ma insomma
Grazie
E l'altra cosa appunto che
Il vero insegnamento in fondo di queste di queste personalità e anche questo emerge dalle cose che ha detto Bertinotti è una lezione di stile di comportamento in fondo come
Diceva Tristano Codignola ogni insegnante e poi alla fine signor soprattutto se stesso e queste personalità alla fine ci hanno insegnato soprattutto se stesse
Io ho ricordato con la signora caso acuto a Milano l'ultimo comizio dell'ultima campagna elettorale di Riccardo Lombardi dove non fu eletto nel mille otto novecentottantatré a Milano al Teatro Nuovo
Eravamo pochissime persone Riccardo in piena compagna elettorale tenuta lezione su
Il libro di O Connor sulla crisi fiscale dello Stato
Sette io personalmente no non più dimenticata e mi è valso credo molto più di cento comizi vivo o di altro insomma
A proposito di Riccardo Fausto coglie bene anche la differenza con Nenni
L'attenzione appunto per la società nella sua presbiopia di Riccardo e l'attenzione più verso la politica di vendita suo politique d'abord anche se e Fausto lo riconosce bene nel suo rapporto con l'ENI lo dice dice cose molto belle
Indenni degli anni Settanta se noi guardiamo i suoi appunti troviamo le sue carte invece
Cominci a riflettere ottantenne su questi temi e si pone dei problemi del non aver capito
Il problema della soci tale rapporto con la cultura con il prezzo del tuo ali di porre in un modo non esclusivamente
Partitico quello che non mi convince di meno
Invece e credo che sia d'altra parte e anche in questo è e Bertinotti e l'enfasi sulla soggettività
Sulla società civile
Che
Per certi versi
Corre il rischio neanche in questo dovute Fassino affrontato corre il rischio di sottovalutare il nesso per esempio nazionale internazionale
I oppure di vedere appunto la nota aggiuntiva esclusivamente come un esempio un tentativo di modernizzazione tecnocratica
In fondo la differenza tra lombarde Panzeri poi alla fine proprio questa a mio modo di vedere ed emerge in un articolo che
Lombardi scrisse nel mille novecentocinquantasei per l'appunto hanno cruciale
Che si intitolava proprio rivalutazione della politica dove poneva con forza
Il problema del ruolo di un partito di SU socialista nell'ipotesi dell'avvicinarsi a una coalizione di Governo Lombardi certo non immaginava che sarebbe arrivata sette anni dopo con un partito socialista ormai
Molto probabilmente sfiancato da questa lunga rincorsa al Governo e dove mettimi eroi metteva in luce un rischio che vedo
Molto presente molto attuale lombardi in polemica proprio con Panzeri
Diceva che ruolo di un partito socialista non era semplicemente quello ponendosi il problema del Governo e del potere di una coalizione di tutti gli interessi lesi offesi
è un po'se volete beccarlo usava questo termine ma il problema del populismo
è un problema di una straordinaria attualità
E che sembra per certi versi la dialettica esistente un'unica nel panorama politico italiano tra un populismo mediatico per non dire altro è un populismo
Che si è venuto a collocare insomma all'interno
Della sinistra italiana come quello di Di Pietro ma che
Evidentemente al di fuori della cultura politica la sinistra italiana
E forse un ragionamento che dovremmo di nuovo riaffrontare e cioè che il ruolo e la sinistra non può essere solo quella della coalizione di tutti gli interessi lesi e offesi neanche quello perché la sinistra il nome storico dell'indignazione
Ma è anche il nome storico della speranza
Allora altra cosa ancora è invece e anche questo è un passaggio interessante è che Fausto tocca quando
Affronta personaggio singolare in due singolare per lui ma che poi si rivelano singolare ma invece
Veramente vicino suo modo di pensare cioè Ferdinando santi e tra l'altro colgo l'occasione anche per ricordare
La scomparsa di Piero Boni un alto garante Segretario generale aggiunto la CGIL che purtroppo segno dei tempi non è stato ricordato da nessuno
Ed è veramente o signor triste ritengo urgente una risposta
Insomma per certi per certi versi si insomma si pone il problema parlando di santi di quelli che Santi chiamava gli elementi di socialismo passo dice forse impropriamente meno so quanto impropriamente
E cioè l'organizzazione del volontariato di quello che oggi si chiama terzo settore che
Troppo facilmente o troppo
Stolta mente la sinistra ha lasciato nelle sue forme appunto organizzative in mano ai cattolici
Più coscienziosi nella migliore delle ipotesi immane invece alla agli interessi e al profitto sulla base di questo punto organizzazione del terzo settore come nella mia regione Lombardia vediamo vediamo benissimo il suo
Insomma mi dispiace Fassino se ne sia andato perché è ovvio che
Le cose cambiano l'organizzazione della struttura Candria Sergio Cofferati quando era segretario CGIL un giorno a Milano passano a Sesto San Giovanni per capirlo insomma dice una cosa che mi colpì moltissimo
Disse era mille novecentonovantotto disse trent'anni fa con gli operai della Pirelli Bicocca andavamo davanti alla Scala per protestare contro all'inaugurazione
Dell'anno
Oggi trent'anni dopo la scala
Ed era in ristrutturazione la scala si è trasferita alla Pirelli Bicocca agli Arcimboldi ecco è tutto qua non è che ci sia a voglio dire non non non è chiaro che le cose cambiano
Però rimangono ottanta però ripeto
Però rimangono alcuni problemi che emergono da questa intervista che ancora ci interrogano e non vuol dire stare
Con
Lo sguardo rivolto verso il passato e sono quello dell'autonomia della politica dall'economia ma più in generale perché Fassino
Del dire però tra
Le politiche di nazionalizzazioni del panettone e la privatizzazione dell'acqua
Ci sarà qualche passaggi intermedi o su quale porre qualche paletto certo se si continua a dire che il liberismo e di sinistra probabilmente
Questo a questo deriva infinita e ne abbiamo vista ottantanove in poi ma pago stoppiamo ci dei risultati che abbiamo visto le elezioni europee ecco non hanno stupiamo c'è insomma
Oppure che vediamo in India dove i partiti comunisti sono stati sconfitti perché hanno condotto delle politiche liberiste addirittura superiori a quella del Partito del Congresso allora a quel punto hanno scelto la via mediana gli stessi elettori indiani con tanto per per dirne uno insomma il ruolo delle minoranze politiche e perché la sinistra in questo Paese è storicamente minoranza politica e forse d'andrebbe fatto un ragionamento su quello invece di pensare
Al partito maggioritario a vocazione Moggio ricavo Castione perché poi
Signor sull'aggettivo a vocazione minoritaria insomma accorto
è idea di alternativa
Riccardo Lombardi
Diceva sempre a me non interessa andare al Governo per andare al Governo mi interesso andava Governo per fare qualcosa di diverso democrazia cristiana perché se no dov'è il fine dove finisce lo scopo un'alternativa che giustamente
Nefaste insiste su questo
Deve essere culturale prima ancora
Che politica e che deve giocarsi sui temi della modernizzazione del cambiamento di che cosa significa se si può tenerne insieme su questi ragionamenti della partecipazione politica ancora che rimane ultima tuttora perso
Insomma
Per conclusione quello che è merito secondo me da questa intervista che la sinistra socialista questi termini ampi se è stato prima di tutto
Ho anch'soprattutto una cultura politica
Potremo poi discutere su che cosa significa questo termine cultura politica mi piace a pensarla come una collettività una comunità che ragiona e alla fine agisce in termini politici con tutti i suoi errori suoi difetti
I suoi vizi sui prezzi e le sue sconfitte perché in buona parte è stata anche una storia di sconfitte
Però se penso
Al
Beh visto che non c'è Fassino al penoso dibattito pre congressuale del Partito Democratico quello che emerge con chiarezza ma che emergeva già ab origine e che il Partito Democratico manca proprio di una cultura politica
Perché se no si capirebbero le cose
Tra il grottesco e l'assurdo che abbiamo dovuto leggere in queste prime interviste il dibattito pre congressuale faccio due esempi delle due principali mozioni così uno scontento nessuno anche quando una persona che ammiro il rispetto come Rosi Bindi
Dice che in Italia non c'è stata ma è una socialdemocrazia e che in fondo questo è stato un bene
Ora
Detto da un ex democristiana che su questa cosa ha consentito Democrazia Cristiana e governare per quarant'anni lo capisco non capisco perché debba farlo proprio il partito democratico cioè il maggior partito della sinistra italiana
E quando poi queste
Giovani simpatiche nuove dirigenti del Pd dico che sono molto più interessate quello che avverrà nei prossimi trent'anni piuttosto quello che accaduto nei centocinquanta anni precedenti e non si rendo conto che tra le due cose non c'è assolutamente contraddizione
A me che non sono mai stato comunista
Mi viene l'anno strategia del veniamo da lontano e andiamo lontano di Togliatti alla memoria perché perché questo è
è la situazione della quale ci troviamo e in fondo di questi altri temi modernizzazione cambiamento alternativa
Mi piacerebbe che realmente il congresso del PD al di là dei personalismi o di solito si sogni di cui parlavamo prima cominciasse a parlare
Scusate mi ero dimenticata di dire che
Uno dei relatori previsti a questo dibattito cioè Rino Formica no non è potuto venire per impegni improvvisi e imprevedibili che
Siamo anche molto dispiaciuti perché certamente sarebbe stato un interlocutore sopraffine o arguto interessante come in genere Rino Formica nonostante non sia più neanche lui
Un ragazzino
Allora io semplicemente adesso ripasso la mia domanda precedente a
A Rossi che il direttore Del Ponte S.
Anche a me dispiace in parte che
Manchi Rino Formica
Perché forse avrebbe potuto parlarci dei dei nuovi
Dei nuovi nani e delle nuove Balleri
Che
Io credo che
In questo elenco che avrebbe potuto fare
Molti personaggi sarebbero quelli del PD
Diceva Cirò con il maggior partito della sinistra non è vero
Il Partito Democratico non è più un partito di sinistra
Assolutamente no
Il dramma è che
Non è neppure un partito di centro
Non ha saputo elaborare neppure una politica che è una strategia dicendo
Non è un partito di sinistra non è un partito di centro
Rischia di essere un partito inutile
Un partito inutile che rincorre l'agenda di Berlusconi
A contrario naturalmente
Ma in queste ore
PDF ha mostrato di essere più bravo
E di avere più successo in questa rincorsa alla
All'agenda di Berlusconi
Ora perché ho iniziato così perché voglio mettere subito in chiaro che noi al ponte
Non siamo soliti parlare troppo di sinistra a noi piace parlare di socialismo
Noi siamo una rivista socialista
E parliamo di socialismo
E parliamo di socialismo
Da sessantacinque anni
Perché la rivista innata nell'aprile mille novecentoquarantacinque
E è uscita regolarmente ogni mese
Dal quarantacinque oggi
Parlando fondamentalmente di socialismo
Bertinotti ricorderà ne parlavamo prima che
Nell'ottantanove facemmo un numero
Le
Ottantanove tenete presente la data riuscimmo nell'ottantanove con un numero intitolato viva il socialismo
Che sembrava sembrava un'eresia
Nell'ottanta
E vorremmo ripercorrere
Il socialismo di sinistra non la sinistra socialista il socialismo riformista che c'era molto congeniale
Perché noi veniamo da un certo tipo di tradizione
Veniamo da quello che in anni antichi fu chiamato liberalsocialismo
Il nome non free induca in errore
è un nome che non rende l'idea
Perché non è un incontro di socialismo e liberalismo niente affatto
Il liberalsocialismo almeno quello del ponte che rimanda poi
Con un filosofo perugino che era Aldo Capitini è un socialismo vero
Socialismo appieno il socialismo duro
Un socialismo che significa socializzazione dei mezzi di produzione
Socializzazione della cultura socializzazione della sanità socializzazione dell'istruzione eccetera
Socializzazione questo è il punto il punto fondamentale
Mi ha meravigliato se Fassino prima quando diceva liberalizzazione
Ma meravigliato sarà fino a un certo punto perché certo il PD liberalizza ma proprio in questo non è socialista
Il socialismo non Paul liberalizzare deve socializzare
Altrimenti che socialismo
Purtroppo il
Quelli che oggi si chiamano socialisti hanno inventato un socialismo di un di nuovo conio che un socialismo senza socializzazione
E questo socialismo avviso cioè senza socializzazione
Mi dispiace ma viene da
Tutta una serie di persone che furono al diede di Lombardo perché questo anche bisogna dire
Temi che è l'ISEE era un Lombardia io l'ho conosciuto al ponte come Lombardia
I vicoli più Cicchitto scriveva sul ponte come lombardo diano
Signorile scriveva sul ponte come Lombardia
Della
Spini scriveva sul ponte come Lombardia
Poi insomma
Insomma
Il laburismo vorrei niente in Italia anch'essa è l'intenzione di Spineto dov'è che in Italia c'è stata una tradizione laburista
No
Tra ricco certo ci sono diverse responsabilità diverse gradazioni però c'è tutta una deformazione del concetto di socialismo
Che si ritrova prima di tutto Armeni
Negli allievi di combattimento
Questo ci ha comportato
Questa era ispirato
Sì siamo stati molto
Colpiti da questa evoluzione che si è avuto all'interno dei lombardi
Codignola che era un po'il nostro capo politico al ponte e non Barbiano non era anche se ogni tanto lui si dichiarava lombardi hanno ma in realtà non era lombarde hanno era liberalsocialista era capiti ignaro
Entra nel Partito Socialista difatti nel cinquantasei
Dopo un lungo travaglio
E ne esce e ne esce nell'ottantuno
Come la durissima lotta che il ponte ha tirato avanti per anni e anni contro Craxi
E questo bisogna ricordarlo
Enzo
Possibile che quest'uomo che ha distrutto il socialismo
Che è stato condannato
Che è scappato dall'Italia per il re non scontare la condanna
Che ne ha fatte di tutti i colori che è stato il maestro di Berlusconi
Che ha rubato insieme a Berlusconi
Tel diciamo le cose per quelle che sono possibile questo ma sia rivalutato da farsi
è insomma non da Fassino in quanto esponente massimo del PD possibile questo o il PD lo ritenga un grande un grande statista
Questi motivi questi motivi che io
Ho così passato in rassegna molto velocemente
Io ho passato in rassegna perché li ho ritrovati nell'intervista che Andrea Ricciardi affatto a Fausto Bertinotti
E li ho ritrovati in nuce perché sono andato a rileggere anche il primo intervento di Bertinotti sul ponte quello dell'ottantanove e anche lì c'era già
C'era già un discorso interessante
Riformatori rivoluzionario è il grande problema di Lombardi
Le riforme di struttura io non ho mai creduto che io vi dico subito alle riforme di struttura di non partire perché non erano riforme di struttura
Le riforme di struttura avrebbero dovuto trasformare la Società da Società capitalista in Società socialista questo non è avvenuto perché non erano riforme di struttura
Erano semmai è un discorso verso la transizione come affrontare la transizione verso la società socialista
Ma qui
Qui ancora una volta
Intervenne poi un certo partito socialista che preferisce posare la politica della Democrazia Cristiana
La conquistare il potere l'occupazione del potere
E qui Craxi fu maestro
In questo
Tristano Codignola che noi chiamavamo Filippo
E a inserire questa new letti Enzo irrigue stagno letti e quello che condusse sul ponte la grande battaglia del Vietnam il ponte la prima rivista in Europa che denuncia gli americani
Per la guerra in Vietnam ecco
Tristano Codignola Enzo d'Errico è segno venti in questo ci hanno dato una grande lezione di socialismo
Che io credo vada oggi ripresa
E vada ripresa su due grandi momenti
L'Europa
Noi dobbiamo arrivare a un'Europa socialista
Il socialismo può rinascere se rinasce come socialismo europeo
L'Europa è uno dei grandi momenti del socialismo noi dobbiamo arrivare ad elezioni vere PR l'Europa e ricreare un clima socialista in Europa
E l'altro momento secondo me e quello delle autonomie locali le autonomie locali sono un grande problema del socialismo
Non sono un problema della lega
Nell'Inter detrazione cialtrone esca delle autonomie locali che la lega ha dato le autonomie locali sono un grande problema di socialismo
Sono il grande momento che può veramente trasformare lo Statuto
Qui mi fermo perché altrimenti
Io mi conosco sono chiacchierone e
Lascio la parola Fausto Bertinotti che
Ma
Faccio evidentemente
Intanto naturalmente anch'io come Andrea ringrazio voi che siete qui intanto colori sono prestati a commentare l'intervista anziché il dialogo che c'è
Come a Milano mi sottraggo ad una cosa che mi piacerebbe fare bene
C'è un di affrontare due questioni che ci tocca posto anche qua con secondo me con molta pertinenze
Se cioè nell'arco di una cultura di cui faccio parte
Ci sia una sottovalutazione in nome di un primato del conflitto dello stato civile
Della dimensione politica se prima della politica si intende quella che i francesi chiamano la politica politici sia la politica delle relazioni tra le forze politiche e le istituzioni
E l'incidenza si può
C'è da dire là sopra determinazione del quadro internazionale rispetto di macellazione sono due grandissimi problemi
In ogni caso diciamo così concedo ma Scirocco
Una qualche
Riusciamo propensione in questa direzione giorno sin qui non dico reo confesso ma insomma
è evidente che c'è nell'impostazione un primato del conflitto della Società sulla politica
E c'è un'idea di potere guadagnare un'autonomia anche sullo scacchiere internazionale
Adesso tutto dalla vita d'Europa così se non questo di fronte alla globalizzazione individuare uno spazio
Che per la sua dimensione quand'anche contraddittorio e prima o poi ci fa schifo diciamo la verità tuttavia dette individua la massa critica necessaria per un processo di autonomia
E così in quel momento era per l'Italia considerato poi il caso italiano tuttavia diciamo una qualche colpevolezza Lodola riconoscere
Vorrei invece questo proprio non lo dovete veramente spezzare una lancia a favore
Della formazione che alcuni grandi l'idea politica politici hanno prodotto in Italia
Senza procedere per plagio cosa che io consideravo una grande merito
Naturalmente avete sentito poco fa
Una diceva pone quesito io sui figli di Riccardo Lombardi
In ineccepibile come si fa dagli sorte
Ha ragione ragione da vendere
Potremmo anche allargare il campo
Adesso di questi non stiamo discutendo per cui
O mettiamo ma gli altri leader anche comunisti
I cui figli precisamente non brillano
Starei per dire però che le colpe dei figli non ricadono sui padri quando
Pensate a quelle di Vittorio Foa
Quote quando i leader politici si sottraggono alla propensione di costruire nuclei
Con i quali attraversava la politica in nome di un principio di fedeltà
E in quel caso diciamo così producono davvero dei processi simili a quelli di plagio producevano anche qui per ragioni evidenti
Evito di fare nomi e cognomi che però si potrebbero fare
Divida politici che invece diversamente da Riccardo Lombardi in grado
Vittorio Foa hanno rinviato per
Per filiera dirette
E tu puoi vedere diciamo questa filiera muoversi
Nel corso dei tempi in mani come laico come una compagine compatta in cui il co il collante e una cultura identitaria invece che di cultura politica
E ora affiliazione di potere
Le due cose insomma di potere anche con quel punto concepita nobilmente indomito difeso identitaria c'è una testuggine costruiscono testuggini
Al contrario ci sono dei leader come recato lombardi che sono dei seminato per cui evidente che c'è in loro una dispersione
Cioè perché è quello che viene prodotto una
Adesso donazione è un po'del decreto in termini un po'forti
Ma insomma un delle idee io popolate io te li andate per il mondo se ce la fate raccogliere o se non ce la fate peggio per voi cioè in qualche misura
E allora e così vediamo che scampoli del milione pensioni Lombardi autore poi trovare diffusamente
Nelle culture politiche senza che però abbia una filiazione diretta secondo me buona cosa bianche che si contassero di più con il sette per cento e Telecom cioè è un'idea di contaminazione delle tue idee piuttosto che invece di costruzione
Di una compattezza diciamo così
Da da portare sullo specchio della politica
E vengo invece
Abbia quattro osservazioni molto molto sparse
Che vorrei provare ad affrontare per ragioni di brevità attorno a delle copie a quattro Coppe viene revocata coppie coprire a e b e come stanno insieme tema molisana
Anche questa che affronterò
Che sono essenzialmente le seguenti en prima coppia
Il Governo cambiamento e nella sottospecie italiana
Difesa della democrazia o trasformazione
Seconda copia modernizzazione
E o trasformazione
Terza copia riformismo e o evoluzione
Quarta copia inattualità e o attualità
La sulla prima
Ce qui Gianni Jennifer
Non mi fu mi pare di ricordare il ma l'ha fatto più volte comunque certamente in un intervento su su De Martino
Propose una una suggestione a me sembrano diciamo interessante dismesse se Gianni se sbaglio mi correggerà disse e di ogni secolo c'è un decennio che lo interpretano
Però è così per i settecento l'ultimo decennio settecento e così per il decennio magico e terribile della metà dell'Ottocento è così però negli anni settanta
Nel Novecento sono sono decenni che in qualche modo esprimono lo spirito il sei colore enti e aziende dicono qual è il problema e se irrisolto lo lascia in eredità mi pare così dice sì io sono sono d'accordo
Proporrei segrete sono d'accordo anche sulla scelta dei decenni Cogeme
Ma con uno strappo proprio una e che invece rispetto alla politica in Italia provassimo vedere agli anni Sessanta
Perché italiani mi aspetto la politicamente spettro scelta sono talmente d'accordo con Gianni nelle politiche mi sembrano significativi in Italia non nel mondo dunque arrivare la il decennio buono
Ideali sessanta che cominciano così il Luglio
Della rinascita antifascista contro il colpo di mano governativo e missino del Congresso di Genova
Che passano attraverso la nascita e la morte secondo me del centrosinistra annunciato
Alla metà degli anni Sessanta
E che finiscono col biennio rosso sessantotto Santa nove in cui sembra di potersi riga poi alla scalata al cielo
Questo decennio vede in campo la coppia
Governo camminamento
All'inizio in una idea di possibile composizione dei due terzi
Il Governo e trasformazione
Sembrano essere il punto di approdo di un lungo cammino previsioni stico
In particolare del revisionismo socialista ma non solo
Ma voglio solo ricordare ma qui lo sapete tutti ma voi solo implodere che lo sospetto entro cui agisce il revisionismo socialista e gigantesco
Va diciamo come nuove nel cinquantasei
E comprende l'esito diciamo di sinistra rivoluzionario radicale Aniello Panzeri
E contemporaneamente l'approdo moderato governativa diciamo così di diciamo nella forma più alta di Pietro Nenni poi vediamo sebbene la conosce complessa come Scirocco ricorda
Come nelle scatole cinesi dentro gli anni Sessanta c'è un anno
Che è una cartina di tornasole e sessantaquattro
Nel sessantaquattro dal punto di vista del rapporto tra il Governo e trasformazione si risolve il caso
Si sollevi drammaticamente in una sconfitta ma socio
Vorrei ricordare che si andava faticosissimo e torniamo a Milano
Perché
Nasce il centrosinistra il Governo precedente
Il Partito Socialista risolve
Nessuno estraiamo già giudizio di valore la sua complesse E reca ambiguità
Dando luogo però verso a un partito socialista cominci oppure e dall'altra parte a tendenza verso l'unificazione lascia democrazie AIS risolte diciamo la complessa ambiguità in una divisione
Nel Partito Comunista muove Togliatti e viene pubblicato in memoria di altro comincia il Polito comunista apposto gli atti erano
Il centro sinistra viene sfidato dalle forze conservatrici
Né mi parlerà del Titina vi sciabole
Che ci siano non ci sia stato lasciamo stare in ogni caso diventa l'occasione
Di una Diomede nazione
Il Governo deve scegliere se o sopravvive
Rinunciando al cambiamento omogenea
Indubbiamente può essere che la mia c'era la costruzione abita io ma naturalmente aguzza quel sicuramente abita io non credo
Nel Micelli e la difesa dell'esperienza di Governo con un secondo per ragioni nobili appunto il Titina diciamolo annuncia
In ogni caso rompe diciamo così con l'idea di poter tenere dentro la trasformazioni badate che poi ne sono consapevole
In alcune lettere
Dei suoi viari lo si vede nettamente dice che fatica a stare al Governo quando devi solo fare la guardia a quel poco di democrazia che ci rimane che fatti castrare Bove
Cioè sembra CONSAP anzi è consapevole che la partita dal punto di vista della trasformazione e chiusa
Perché cito questo caso perché secondo me de te fabula narrato
Il punto è sapere se una forza di sinistra può per il Governo anche in nome della democrazia abdicare alla trasformazione la mia risposta perché no
Quando sceglie questa strada smetti progressivamente di essere una forza di sinistra
Naturalmente ha detto diciamo con una somma età di cui chiedo scusa e il
Il poi può essere vent'anni dopo e non entro nel giorno dopo
Perché se no diventa la caricatura naturalmente sto parlando di cosa ti metti dentro
In termini proprio di
Forse
Che comodo non impianto iniziale al di là della volontà dei singoli cosa diciamo entrati nel nella compagine in termini di controriforma
Io
Più già dico così di lesione dell'autonomia per questo il punto di lesione dell'autonomia
Seconda coppia modernizzazione cambiamento
Adesso anche di anch'io come chi mi ha preceduto la lamento ma solo per gioco l'assenza di prima Fassino
Ma siccome diciamo così litighiamo già quasi quarant'anni un'abiura meno non fa molta differenza insomma quindi no
No intanto per per dire che
Non posso dirlo nella forma di un leader politico sindacale che mi ha molto caro perché sarebbe troppo offensivo sul paragone dei due centri sinistra
Tra il centro sinistra dell'inizio degli anni Sessanta prima ancora che si consolidasse nella forma di Governo di coalizione
E il centrosinistra di Prodi così
Le distanze sono garantiti is qui non ritorno sulle cose che adduceva come dice il terrore
Non è che puoi dire nazionalizzazione dell'industria dei tre Kallon come allora
Lacrime e sangue scontri violentissimi
La l'insurrezione quasi sovversiva di tanta parte della borghesia italiana
Una ipotesi di Scholes di scissione annunciata Democrazia Cristiana la nascita di Ingo previa versione
Dentro il sistema la messa in luce di una vocazione sovversiva delle classi dirigenti italiane cioè il profitto e la ricerca cioè appunto cioè la fuga di capitali all'estero lamenta è andato al no perché se vai a dire va be'allora si poteva farlo come si poteva fare
è un terreno di scontro gigantesco
Anche nella forma compromissoria con cui fu fatta e che come sapete sollevo critiche come quelle di Ernesto ossia di queste passi ma adesso e anche lo stesso ricadono andati nella forma concreta con quella nazionale e voi che ne sia ecotassa che
COSAP fu
La scuola media unificata
E la
E il progetto di laicità che questa conteneva cosa produce una gerarchia vaticana tutta per fortuna apertasi poco dopo
Al Concilio
Ma vorrei ricordare
La che da che dà Ottaviani a sia a lei
Non mossero una parte della Chiesa interni anche qui eversivi contro quell'esperienza ma insomma mi fermo
L'ho detto per non diciamo intorno indurre in tentazioni
Manca
Malgrado questa discontinuità io penso
Che il centro sinistra in Italia
Per quello che è stato nel corso ormai di quarant'anni
Da sessanta al due mila
Abbiamo liberato una sua seppure diversa propensione alla modernizzazione attiva nel primo centrosinistra cioè con delle operazioni di rottura passiva nel secondo il centrosinistra leuco
Quindi una propensione ad accompagnare o a produrre la modernizzazione del Paese e la sua totale inidoneità
A proporsi la trasformazione economica e sociale politica e culturale del Paese
Cioè il centrosinistra è un'alleanza modernizzatore ICE e Nolli un'alleanza tra sono soci e io credo
Che questa una lezione che bisogna prima o poi diciamo così
Assume io credo
Do a per dire che tuttavia la così complessa
Non limitiamo sessantotto sessantanove
Ma questa condizione vale per l'emersione anche di soggetti sociali non pulite non solo politici
Tanta parte del movimento studentesco
Si rivelò poi troppo io di un processo di modernizzazione anche fortissimo sui consumi
Sui costumi
è invece inidoneo se non dalla contaminazione con il sindacato dei consigli a affrontare il tema della trasformazione ma qui mi fermo in ogni caso
La cosa che mi preme dire e che modernizzazione
Può essere
Non indirizzata alla trasformazione ma può essere vs la trasformazione
Cioè che ci può essere una modernizzazione impenitente latta sulla mozione
Una di queste modernizzazione capaci veramente preso il nome di globalizzazione ed è sotto i nostri occhi
Terza copia
Riforma evoluzione non ne voglio parlare di questo questo è un capitolo storico di una sola cosa voglio porle
Questa categoria che c'è il Martini inventò per definire un tipo di cultura politica quella dei riformisti trattino rivoluzionario
Secondo me come diceva Rina formula geni all'Oriente
Perché dava conto di una reale messo in discussione delle categorie
Così come erano arrivate fino al mio capitalismo
In cui sembrava che la differenza tra
Riformisti e rivoluzionari stesse nella gradualità piuttosto
Che nella precipitazione rivoluzionaria
Che pensatori come Lelio Basso ma anche ma anche in Francia c'è De Martino
Avessimo a lungo lavorato
Sui maxi SISMI e sui pensieri marziani
Per non negare questa dicotomia
E per dislocare altrove la differenza non cambia nelle essenziale l'essenziale è che così venivano percepiti
Io infatti riformisti e rivoluzionari
Assumono pienamente il tema della gradualità
Ma ritta oppongono la questione della transizione della trasformazione della scelta capitalista in società socialista
Cioè assumono il temo della rivoluzione come trasformazioni ad Adil cale della scelta capitaliste cioè c'è assumono
Atte a sono nella sua radice più profonda va applicato non batik lo dica in
Ripetuti sine volte
Il nucleo di pensione ma siamo a un certo punto dirà persino
Nel ma per forza siamo marziani lo siamo come siamo diciamo eredi di Newton come ci fa diceva lui a mettere in discussione
Il punto nevralgico della individuazione dalla lettura di classe della città contemporanea certo adesso farebbe scandalo ma
Diciamo l'uomo la considerava diceva portato
Della cultura ormai diventata classica
Bene
Quella idea
Veniva posta all'alba a base della e di una critica del capitalismo contemplare del mio capitalismo
In una condizione in cui coloro che venivano definiti socialisti devo riformiste evoluzione
Appunto mantenevano anzi accentuavano il tema della trasformazione sta capitalistica
E mi assumevano tuttavia la gradualità necessaria due cose
Alla prima
A che maturano ex come dicevi tu il processo di socializzazione questa per in basso per esempio silente addirittura ossessiva
Questo elemento
In cui la DIA la dialettica tra la socializzazione dei processi
Delle relazioni personali dicono economica di quelle sociali e il carattere privato della propagazione del potere venivano in conflitto e allora si determinava la maturità diciamo del passaggio
Questo principio dirà chiarita anche l'Uncem prodiana fortissimamente Lucio in bocca
Di entrerà Enza come accettazione della qualità cinque in e
Paradossalmente la più radicale della lettura è accettata diventa il vettore dell'accettazione della gradualità e della trasformazione
E qui si situano linfoma di struttura per cui spero che tu accettare questa dialettica
La riforma è stato lasciamo stare il loro andamento concreto che di cui ho già detto nel pensiero dai riformisti e rivoluzionari Martinelli mettere insieme i lombardi trentini basso Ingrao Foa
Nel nuovo pensiero le riforme di struttura sono precisamente
La costruzione delle auto delle rotture
Che producono la fu cito anch'dal capitalismo la voci tra capitoli
Badate in questo il lombarda discussioni Lombardi acutissima su questo punto e poi socialista la sua dialettica con con con gli autonomisti si fonda su questo punto non sull'autonomia
Salone trombati andava congresso dei comunisti ha parlato a addita dire io sono a comunista e allora vi prego di credere che non era
Precisamente un un come si dice un pranzo di gala direi così in un congresso del Partito Comunista Italiano va bene
Quindi non era sul terreno dell'autonomia che poteva diciamo temere il confronto che gli veniva dalle altre componenti era sul problema della trasformazione della società questo era il punto
Cioè se una forza
Su di sinistra
Negli anni negli in quegli anni
Di fronte al mio capitalismo cioè di fronte a un nuovo capitalismo non di fronte all'epoca si è che sia anche pale somma di fronte a un nuovo capitalismo
Aveva la necessità come prima e più di prima di porsi il problema della trasformazione tuttavia dovendo adottare una diversa scusate il termine militare strategia che era appunto quella delle riforme di struttura
Mi mi fermo perché sarebbe molto impegnativo diciamo l'individuazione anche critica di questo ne ho gioca benissimo secondo me
Tuttavia
C'è qui o da elemento di questa coppia che io ho preso andrebbe attualizzato io credo
Che
Il rifiuto dalla contrapposizione riformiste evoluzione nel senso prima detto
E la individuazione del possibile superamento della coppia in riformisti e rivoluzionari cioè nella sussunzione della gradualità e contemporaneamente della difesa della metà del socialismo secondo me
La parola anche alla sinistra del tempo della globalizzazione l'ultima copia e quella di inattualità o attualità
E qui io penso che
La crisi
Del capitalismo delle era della globalizzazione che si è manifestata a partire dal crisi negli Stati Uniti d'America che ha investito il mondo
Avrei però porrebbe
Grandi questioni che quel decennio ha proposto ma ha lasciato il resoconto nati questi atti
Quello che non consente di attualizzare usi non è la loro maturità storica
Ma è invece l'immaturità soggettiva della sinistra europee
Non è che le questioni sono derubricate e la sinistra che ha derubricato
Se per Sinistra si intende il protagonista di una vicenda insieme nazionale e continentale altrimenti amministra
L'attualizzazione sarebbero i fatti
Nel naturalmente nessuno dice che l'intervento dello Stato dall'economia e
Il prodromo del socialismo e neanche che è una politica che io sia dipende
Però certo dicendo
Certo e quelli che ce l'ho spiegato
Che lo Stato Reagan era il problema e non la soluzione del problema i suoi successori al Governo investono quattro oltre gli oli di dollari
Per salvare le banche pubblici quattro tre milioni di dollari pubblici
Personale ma anche dunque è la soluzione del problema delle banche bisogna vedere se anche la soluzione del problema delle popolazioni del lavoratore dalle donne dei neri dei portoricani queste ma ma per qualcuno è la soluzione al problema Point secondo
Mi attualizzazione no rilievo sia distratto nel topo preso il congresso del PD si è distratto
Le nazionalizzazioni non ci sono degli anni Sessanta
Lei fa il suo compagno dell'Internazionale Socialista Gordon Brown
E in Gran Bretagna nella terra dalla taccia al quale nazionalizzazioni non le privatizzazioni nelle liberalizzazioni per privatizzare no razionalizza
Lancio ISA grandi assi strategici non solo e banche
Anche pezzi di ferrovie
E vedremo come va facilitazione più avanti anche qui non è detto che la razionalizzazione
Sia però dopo del socialismo LEA può provvedervi musicale dipende
Ma se sono finalizzate semplicemente a salvare la banca poi andarsene o può invece sia cambiando gli assetti proprietari
Hai federale politica del credito a spingere in favore della riconversione dell'ecologia dell'economia in termini ecologici e in termini di giustizia ed altro ancora
Ultimo finito
Qui emerge il tema della eguaglianza della eguaglianza non perché lo dice
Il Pontefice con l'enciclica
Sebbene
A occhio nudo
Questo pontefice che a molti di noi non piace per le cubature integraliste sull'economia si rivela diciamo più preoccupato dei mali del capitalismo di tanti riformisti mi pare di capire occhio ciò a occhio
No ma per dire che realmente maturata l'idea che la diseguaglianza perché alla forza della globalizzazione vi ricordate il mercato bellezza
Adesso
Considerata anche dai conservatori dentro un fattore di crisi
Un po'per cui naturalmente non con una visione come quella che noi proponiamo ma ci vogliono mettere le mani anche loro perché non si può andare avanti così non si può
Per poter avere un minimo di consenso Sasco sì deve dire che bisogna chiamare i gli stipendi dei grandi manager e bisogna aumentare retribuzioni basse ittica il latte nella contesa si sposta
Ripeto nessuno ti regala
Nel che inglesi nel mio che ne esistono lei socialismo ma il terreno della contesa sia spostato le parole le parole che sono soci suonavano demonizzate Stato
Regolazione democrazia eguaglianza rientrano sulla scena dalla politica in Europa non hanno cittadinanza non solo perché non c'è la sinistra forse da qui bisognerebbe cominciare
Sì sì prima di
Insomma mi sembra che
Potremmo ancora andare avanti a lungo però io volevo chiedere adesso è tutto il nostro amico e compagno Gianni Ferrara se ha voglia di
Intervenire in questa discussione
Va beh ma hai ascoltato questo dibattito e quindi ne conoscete a me farebbe
Quello che voi quello che vuoi e poi apposito l'unico Paese poi daremo la parola cardinali con la notte dove
Buongiorno
Insomma
Il problema
Didattico cerco di
Cerco di presentarmi
Abbassata io sono un vecchio
Socialista vecchio ricchissimo sentendosi tendenti ad alta
Vecchio sul come sulla qualità degli italiani cominciato a dire
Migliacci Qua protocollo
Notare io ne ho ottanta va bene o
Ho iniziato ad essere socialista meritando in una
In una delle correnti del allora Partito socialista di Unità proletaria
Al quale io mi scrisse nel mille novecento mille novecentoquarantaquattro mentendo
Perché io dissi che avevo diciassette anni avevo quindici
E volevo esprimere me
Volevo il tema in quel momento prima del primo maggio perché volevo che il primo maggio che io nel primo maggio fossi già
Iscritto è già militante
Ma in quella
In quella scelta
Per la verità ci fu anche una ragione
La ragione ed è una delusione
Togliatti era arrivato a Napoli
E aveva iniziato
La politica una nuova politica un nuovo partito
E la scelta di Salerno il primo Salerno una svolta una svolta alla
No la loro da una svolta era Salerno nuovo partito nuove sta cosa qua rinvio della rivoluzione
Almeno
Meduse a preferire un partito che non rinviava la rivoluzione almeno in alcuni settori che la repressione
E non il PEGI
Sbagliavo io
Non avevo capito che c'era e alta
Perché Togliatti aveva ragione ma quei motivi per i quali per i quali mi io rombi scrissi al pre-CIPE alpeggi otto fare la propria motivi da quindici anni io pensavo che bisognasse immediatamente con la guerra a fare una rivoluzione
Detto questo che devo col dico subito che io sono un vecchio Bassiano
Il mio punto di riferimento è stato basso all'ora
è il meno incontro
Con Codignola
L'incontro con i Miola il segno l'ultima esperienza lavorativa Codignola invia nel PSI
Fondo avuto buona appunto al fatto che mi accorsi che l'opposizione a Craxi che facevamo noi nuovi Luigi lì io magari soli
Qualche volta
Da solo proprio io
Quando non c'era in uso Bartoccetti con me si dichiarava contrario alla relazione del segretario del partito votando contro da soli
Da solide deriva dal fatto che col codino alle io mi accorsi di allena nonostante gli errori
Insistesse pretendesse di insistere che lui non era marxista
Lui diceva non solo mi assiste prima cosa punto era d'accordo con me su tutto
Un vezzo a mio giudizio gliel'ho detto era un vezzo lui voleva essere coerente con la sua scelta originaria dico Pippo Codignola creerà una società ribellato già vista de quel tema di cui ha detto poc'anzi e Marcello
Detto questo io vorrei fare riferimento ad alcune cose e l'esperienza del primo centrosinistra per esperienza
Alla quale ho partecipato pure con qualche
Con qualche responsabilità
Beh per la verità Loi non pensavamo
A fare del riformismo
L'idea non è la questione
Non era questa Riccardo Lombardi aveva detto con molta chiarezza che fare le cose che volevamo fare col centrosinistra
Fare quella cosa significava
Fare in modo che mettessimo nei meccanismi nei meccanismi del capitalismo
Nei meccanismi del capitalismo mettessimo onori Delli aggeggi del libro dei congegni
Dei congegni che potevano bloccarlo e rovesciare me la dinamica
Questa fu la scelta del centrosinistra originali
Come si info motivata
Non convinse questa scelta una parte importante del Partito Socialista
Non commento dei compagni
Che noi consideravamo
A torto
Consideravamo
Sostanzialmente subalterni
All'Unione Sovietica
Li chiamavamo carristi
Dopo Praga
E non è in realtà non è che fossero su quelle posizioni per ragioni di simpatia nei confronti dell'URSS sincera anche questo non c'è dubbio
Ma c'era soprattutto la sensibilità che loro esprimevano in modo molto forte sulle ragioni della unità della classe
Unità della classe che ritenevano loro impedisse di partecipare al Governo con un partito borghese
Così come partito borghese era definito dal né Pietro Nenni la Democrazia Cristiana e mi ricordo un episodio
Commissione economica del Comitato centrale
Dopo la crisi del primo centrosinistra
Problema della
Della legge urbanistica
O in compagnia molto bravo purtroppo del punto
Ed io
Spegnimento a quel punto una formula
Che riguardava la questione dei suoli l'uso dei suoli
Che era quella della del diritto di superficie
E non lo proponemmo anzi divenne poi la questione del Gesù di superficie divenne poi
La formula su cui si batteva da parte nostra e da parte di una
Frazioni importante la Democrazia Cristiana Fiorentino sullo
La questione della dell'allora devo fare
Come
Hamas
Entrare
Michele Giannotta era questo compagno
Mi creda già notevole questo compagno e mi ricordo che nella riunione di questa Commissione del Comitato centrale arriva Pietro Nenni e
A vostro Fund o medi
Giannotte disse che noi non avevamo capito
Credo che la nostra è un'alleanza con un partito borghese
Perché io
Tempio stavo proponendo
La riedizione in italiano del terzo decreto del compagno Lenin sulla razionalizzazione della terra
Lei guidando
Volutamente la questione della
La questione della legge urbanistica
La limitando perché in effetti aveva sentito il team di minare delle sciabole
Ecco
Ma queste reclaim a queste ripartito
Nulla a che fare con quello che poi è diventato il partito del giudice
Pag dico questi episodi per dire che nel momento in cui per esempio viene fuori la questione
Dell'equilibrio più avanzati
Gli equilibri più avanzati di Francesco De Martino che erano di un anno quella formula era di un anno precedente quello del compromesso storico
è quella
Della nuova fase di
Aldo Moro
Avevano questo significato
Strade si discuteva di come fare in modo che alcune riforme
Diventassero il reversibili
Riforme che miravano a creare
Le condizioni per la transizione al socialismo
Queste cose io dico
Sono ormai dimenticate
Quel riformismo che è mai stato riformismo perché finanche il mio vecchio compagno
Gaetano Arfè
Che è natura diano reclutava la parola riformista così come l'aveva rifiutato Filippo Turati
Il riformismo era questo riforme mia questo quello che si quelle che facevamo la riforma la riforma erano queste avevano questo senso
Questo senso
Naturalmente non c'è una forza per farlo ed io
Io non sono d'accordo nel dire che le è stato un momento in cui era
In Italia c'è una maggioranza di sinistra
In Italia una maggioranza di sinistra non c'è stata mai
Mai
L'Italia è un Paese che andiamo a vedere i dati elettorali le cifre
Le cifre
Nelle loro nel loro significato numerico non le percentuali
E in genere assoluto
Una sola volta
è stato superato
Il cinquantuno per cento quando agevola il settore pubblico polacche
E poi mai più la sinistra sondando ragion del quaranta quarantuno per cento mai più di tanto
Questo è un dato è un dato che la dice lunga sulla Italo sulla su questo Paese
Questo è un dato secondo me che qualifica questo Paese come un Paese di destra
Di destra
Per cui
Per cui qualunque discorso concernente l'alternativa era sorpreso una delle cose che
Mi ha sempre distinto
Dopo la lotta contro l'unificazione socialdemocratica io non ho sentito con Riccardo Lombardi
Perché ripeto una cosa non ho mai capito da Riccardo quando le pagano di alternativa di come si potesse fare l'alternativa
Nei termini pecorino cinque anni c'era la sinistra al Governo e faceva il socialismo e poi ci si guardi tutti e civili andavano quelle dette facevano il capitalismo ero qual era questo il problema di fondo che io non capivo
Nella logica politica Riccardo Lombardi
Che per la verità ma era stato a voi
C'è un episodio che io ricordo sempre
Per indicare quale era poi il livello culturale anche le ragioni di polemica
Che
Divideva questa polemica radicalmente questi debiti del Gerbido già visti
Insegnavo allora a Cagliari
Prendevo l'aereo andavo far lezione incontravo al ritorno all'andata quasi sembra Emilio Lussu
Emilio Russo che nel momento stesso in cui invece la scissione del posi un po'
Vengo però Demme risotto con chi stai
Con l'aria molto
Interrogativa ma anche con aria molto burbera decimo con chi stai io dissi guarda che non credo che voi abbiate abbiano fatto bene
Perché tra sei mesi
Potevamo avere la maggioranza nel partito
E adesso se è rimasto nel PSE invece Luigi dalle ore mi disse che di qui dovevo
Ecco le persone da cui dovevo guardarmi
E indicava come primo oltre membri che dice quello va bene a tutti certamente non potrei mai stare con perché in effetti lo aveva il bel nemmeno una diffidenza profonda Emily se tu non devi stare con Riccardo Lombardi nessuno in caso
Perché non è un bassista
Intanto le mani trasferendo due ma quello era così
è di essere l'unico partito che è rimasto in questo partito che non è più il mio mare con aria così gridando come condividendo con la Cina valori con durezza pauroso al proposito agosto anche così
Includeva anche paura fisica del sommerso dati precedenti corretta
Dalle sue precedenti voglio
E perché lo deve riuscire a far fuori a far fuori quello era un non delude vigente fascista che lo volevo saltare a impegna la piazza principale di casa risparmio
F però ricevono insomma per
Locale la spesa e per gli steward
Quello che io ti raccomando perché ho ma si sta e De Martino Amato la polemica che era naturalmente per lui una una una una caratteristica praticamente negativo dico queste cose belle che questo clima
Questo ambiente questa cultura questa passione molti Ibra
è qualche cosa che per la verità
è scomparsa da questo Paese è scomparsa da questo
è il primo è il primo ecco perché de con Marcello andavano sembra Conte e il primo che ha
Combattuto questa cultura questo prima il primo che
A programmaticamente avversato questo mondo è stato a Bettino Craxi
Bettino Craxi che fin da principio
Ha ritenuto come da buttar via questo patrimonio
Questo patrimonio seppur
E c'era quasi riuscito
E cioè quella che è riuscito
è possibile riprendere ovviamente
Questa cultura
Io credo che la battaglia per il Socialismo non può essere abbandonata
Io credo che in realtà ho scritto su un
Proprio per il nuovo comma inviato ieri un pezzo una rivista che me l'ha chiesto anzi ad Alberto Burgio che me l'ha chiesto
Io ho fatto
Cercato di fare un inventario
Un inventario ho chiamato appunti per un inventario sull'eredità lasciata dei socialisti ed ex comuniste nel secolo ventesimo
L'ho fatto una serie di appunti di cose sulle quali bisogna riflettere
Per capire quelle che beve quel che è morto de una tradizione perché non penso affatto che sia possibile
Fare alcunché a sinistra se non facciamo i conti con quello che è stata la verità
Perché nessuno mai può pensare di cominciare da capo da capo da dove e chi
E perché
E perché sarà perché io sono
Di cultura
Di formazione culturale meridionale
Ma insomma io credo che senza storia
Non ci sia nel socialismo né altro
E che su una riflessione sul nostro passato su questo secolo nel ventesimo secolo che fu grande e terribile fu grande terribile perché fu il secolo che aprì al movimento operaio
Per la prima volta nella storia del mondo
Per la prima volta un alto del mondo nelle varie formazioni e con Bari
E con varie diversi
Momenti avrei
La via alla liberazione
Delle donne e degli uomini
E se non facciamo i conti con questo evidentemente io credo che non possiamo fare nessun passo neanche un minimo contro il capitalismo
Contro cioè
Un rapporto
Che è quello sarà avviato che il rapporto della subordinazione dell'umano all'umano
Grazie
C'è una
Andrea adesso deve dire Andrea così non sbaglio il cognome
Siccome è stato il più sacrificato in questo dibattito vuole ha chiesto di intervenire no volevo solo dire due cose perché anche tardi quindi
Anche a me dispiace che non ci sia più Fassino ma insomma mi mi dispiace che non ci sia tanta gente in realtà perché sarebbe bello discutere di alcune cose
Più a fondo qualche giorno fa sono andato a un convegno
Che si intitolava più o meno così crisi del capitalismo e prospettive socialismo qualcosa del genere dove potrà Fausto c'era Massimo D'Alema c'era un dirigente della e spende c'era un po'vigente sul
E anche
Allora
A proposito di identità socialista e di sinistra c'è stato un grande assente secondo me nella discussione e mi fa piacere concludere in questo senso stasera perché
Mi piace poterlo dire poterle parlare un attimo di questo grande assente
Quando il socialismo nacque alla fine dell'Ottocento nacque per difendere i deboli gli esclusi molto banalmente sto dicendo nulla di particolarmente complesso
All'interno di una società in evoluzione quindi come dire
I proletari si organizzavano a livello politico e sindacale eccetera l'altra faccia del
Socialismo nelle sue varie articolazioni nel corso del Novecento infatti si diceva dei vecchi socialisti quello io non non son dalla sua parte elettronica lampo
Cioè c'era l'aspetto della difesa politico sindacale dei lavoratori cioè delle classi deboli della società degli esclusi che l'aspetto che qualche decennio dopo poi si chiamerà questione morale che non è una così rilevante
Nella storia del movimento operaio italiano e internazionale
A mio avviso
Al di là delle piante dell'identità socialista in senso proprio ogni discorso sulla sinistra e sui suoi fallimenti se non passa attraverso anche questa variabile non si può comprendere
Perché oggi
I conservatori i moderati chiamiamoli come vogliamo e
I progressisti di tutti i termini a questo punto sono rischiosi
Perché sono sempre più vicini
Perché in effetti tutti sono sostanzialmente impegnati almeno a mio avviso ad amministrare l'esistente
Essendo completamente alieni da affrontare appunto una questione morale che pure esiste in questo Paese e che
Quasi scomparsa al di là di qualche polemica di bassa lega
Mentre era al centro del dibattito politico culturale per decenni della nostra storia queste persone che noi abbiamo nominato oggi tutti nessuno escluso da Lussu a forte
Da Lombardi a basso tutte queste persone guardate non erano accomunate da un'ideologia politica non erano accomunate da una filosofia e da un dogma erano accomunate
A mio avviso soprattutto dall'idea di agire in maniera disinteressata
Questo aspetto non si può togliere
Dalla qualificazione di un'identità della sinistra non è possibile perché altrimenti non si capisce niente di cosa vuol dire essere
Dentro a un fronte progressista oppure in un contesto di persone che fa gli affari propri o che nella migliore delle ipotesi a manca amministra appunto l'esistente
Tutte queste persone che io Fausta abbiamo nominato in questo lavoro che appunto è un lavoro storico
Molte delle quali vengono dal Partito d'Azione probabilmente non a caso
Avevano questo elemento
Non è soltanto l'adesione più o meno diretta al marxismo non è soltanto il riferimento a Bernstein o a Xaus io a qualsivoglia pensatore è il discorso della questione morale che non vuol dire fare del moralismo non vuol dire pensa e di essere perfetti non vuol dire pensare di essere alienino al compromesso vuol dire pensare che si si deve difendere come diceva Vittorio Foa
I deboli e cercare di rappresentare la società bisogna dare l'esempio
Non sono parole mie queste Di Tora scritto un libro su questo e
Questo non è un un elemento come dire
Secondario allora io penso che i fallimenti i fallimenti della sinistra al Governo
In parte possono essere derivati anche da una rigidità ideologica che qualcuno ha utilizzato per mantenere un consenso minoritario
Questo elemento esiste
Ma io credo e mi ricollego a quello che diceva Fausto rispetta la permanenza dei problemi legati a ricchi e poveri eguaglianza eccetera credo che quando la sinistra
Sia nella seconda metà degli anni Sessanta come negli anni Novanta ha dimenticato quello che ho cercato sommariamente rozzamente di
Esprimere
Cioè il fatto che si va al Governo non per fare degli affari o non per amministrare l'esistente ma per cercare in qualche modo di cambiarlo la rivoluzione non c'entra niente forse neanche il socialismo non si può anche perdere
Perché la gente dalla sinistra non vuole questo pone qualcos'altro
Altrimenti
Vota nell'altra direzione
Non c'è motivo di votare a sinistra e non c'entra il comunismo il marxismo il socialismo c'entrano questi elementi che sono guardate ideali e concreti allo stesso tempo questo è un aspetto centrale secondo me
Di ogni
Riqualificazione possibile non solo dell'identità socialista ma di un concetto di sinistra concludo dicendo che Fausto Bertinotti in questi giorni qualcuno di voi lo saprà oltre naturalmente
Ha parlato di partito unico della sinistra ci ha ripreso in qualche modo un concetto Espresso in altri tempi da altri leader
Io non so se questo sia voglio dire un fatto praticabile o meno credo che però qualsiasi soggetto politico
Che si rivolga a questa categoria semplice sinistra tout-court non possa prescindere da quello che io ho detto che non a caso e qui concludo con la saldatura tra attualità e storia
Accomuna a quelle persone a cui noi ci siamo dedicati in particolare non troverete una persona di quelle che noi abbiamo citato
Che è morta ricca
E che ha pensato la politica in maniera diversa da una passione disinteressata non è troverete uno sarà un caso vi ringrazio
E allora niente