Cena laica nell'anniversario della rivoluzione francese

Niente
Va bene così
Vi ringrazio tutti di essere intervenuti a questa serata
In particolare uno per tutti mi permetto di ringraziare il signor console di Francia Crecco a
In rappresentanza di un Paese che amiamo e di una storia che crediamo sia anche in parte nostra il programma della serata
Il programma della serata è molto semplice e soprattutto fondato sulla vostra allegria e sulla vostra capacità destare in amicizia quattro tesi poi dopo questo e dopo l'incoraggiamento che verrà dato dai cibi per cui c'è un un un programma anche per questo un mese nell'ordine l'onorevole Pannella e il senatore Spadolini prenderanno la parola per un Breve stessi quindi quelli intervenuti che lo vorranno e le figure più rappresentative noi chiederemo di fare un
Un Brindisi
Di Brindisi contenuto pochi secondi lanciare un messaggio un augurio una battute
A mia volta non resta che augurarvi un buon pranzo
Voi sapete che questa è la seconda manifestazione che io e l'amico senatore Corleone
Organizziamo quella dell'anno scorso fu organizzativamente molto più modesta
Quella di quest'anno è cresciuta e l'anno prossimo non so cosa succederà ma penso che se la crescita dovrà essere in questi termini avremo San Siro come luogo di inventò
E il bicentenario si conviene questa manifestazione in onore
Del Carducci ennesimo no otto del nostro amico senatore Spadolini si voleva intitolare cittadino Mastai bevi un bicchiere
è un augurio comunque che noi ci facciamo
Tutti assieme voi vedete qua c'è anche una bandiera francese
Che ha solamente un anno di vita ma già fatto due battaglie questa è appunto la seconda su questa bandiera c'è scritta un nome il nome di un villaggio della Francia Valmy che è uno dei villaggi sacri è una delle colline sacre insieme a Calatafimi mi domo corsa
è una delle colline sacre alla nostra coscienza dei democratici
In quell'occasione un esercito mal nutrito male equipaggiato ma con una grande anima una che l'Ande ideale riuscì a sconfiggere il più forte per l'epoca esercito d'Europa che era l'esercito prussiano
Due i generali che lo comandavano che assomigliano un po'ai protagonisti del nostro pranzo di stasera il generale di Murri che aveva una lunga esperienza uomo taciturno ma intelligente che aveva non è
Sapienza realizzava che comunque aveva fatto la guerra in Corsica contro Pasquale Paoli e aveva preso
Che ho un gruppo di uomini che combattono con coraggio può tener testa a un esercito anche molto più equipaggiati organizzato e aveva anche una preparazione culturale forte perché veniva dall'Accademia
L'altro che fermando
Cats anni era un generale giovane che risolse la battaglia mettendo sulla punta
Della Spada il suo cappello piumato e andando all'attacco non so se questo non voglio fare dei paragoni questi erano i due generali che comandavano l'esercito francese a Valmy
La vittoria venne non dai generali
Ma sta all'animo come dicevamo ed alla grande ideali che dietro a questi soldati c'erano quegli ideali solo per quanto ci riguarda ancora i nostri sono l'ideale di questa serata che vi auguro sia la più gioiosa possibile grazie
E che amici un momento di attenzione
Cittadini cittadini poi Cacciari
Allora siamo al punto che forse tutti sì aspettavamo per essere venuti questa sera
Ed ascoltare questi che vogliono essere
Due interventi non certamente di celebrazione ma di incontro con noi su una data e su una partenza da una data e quindi adesso semplicemente mi tocca solo di dare la parola a Marco Pannella
Beh Properzi mi consenta di non dire cittadine e cittadini
Il proprio credo di ogni storia
è quella di ricercare la propria singolarità anche semantica
E mi si consenta allora a questo punto invece
Che dire cittadine e cittadini di ripiegare su qualcosa nel quale il privato apparentemente a prevalenza e dico apparentemente sul pubblico
E
Rifare un auspicio per ciascuno di noi dicendo signore signori e per
Un altro verso so che per molti altri dico qualcosa di vero dicendo amiche ed amici
D'altra parte
Se lei particolarmente male qualificato
Non solo poco a celebrare
Diciamo a dir messa
Una liturgia
Rivoluzionaria si dice così mille novecento mille otto mille settecentottantanove
Io che sono responsabile e non so se Mario Boneschi ancora me lo perdonerà
Di avere proposto altri direbbero imposto dal mio partito al nostro spero Mario
A questo punto di abbandonare il berretto frigio e la Statua della libertà della donna
Pettinata dal berretto figlio deduzioni napoletana ti ringrazio
E di avere adottato invece un emblema meno feticisti o tant'è vero che anche quello lo stiamo lasciando
Ma siamo sorti
Con Nicolò Carandini
E con Mario Paggi
Con Mario Pannunzio e con leone Cattani
Mine Ruffini o con Lilli Marx
E abbiamo scelto quell'emblema rivoluzionario francese
Mi è parso in qualche misura
Dopo il Sessantotto
Ormai insostenibile
Riproporre quell'esempio quell'emblema
Perché mi era parso addirittura esprime dei controvalori rispetto ai valori ideali che certo volevamo evocare il nostro Sessantotto non dispiaccia Mario Capanna non dispiaccia a tanti altri mi pareva avere una caratteristica che dalla allora da due secoli fa e ricorrente
Tutto quel che crede di poter essere rivelazione atlantico
Nasce di là dall'Atlantico si compone
E poi si incarna in un certo modo quei
La rivoluzione francese come rivoluzione atlantica e chiesi
Che è stata illustrata
Poco vissuta ma credo molto vera
Anche perché se io devo trovare un momento di simpatia oggi
Con i prodromi dell'inizio dell'arrivo di quella che celebriamo al nuovo come rivoluzione francese è un piccolo che trovo sintomatico drammatico simpaticissimo e forse anche un tentino patetico il bisogno
E quando il generale non Garibaldi
L'altro generale la Fayette che è tornato
In Europa avendo vissuto e visto essendo stato attore di quella rivoluzione
Torna
Spinge perché si arrivi alla convocazione degli stati generali ma dinanzi al tutto il resto
Che preme e già che opprime
Propone da anglosassone cioè da Atlantic con una cosa che deve avere preso lì
I Parlamenti servono per chieder Conti è innanzitutto conti al sovrano e dallo Stato
E la Fayette il generale rivoluzionario quello che arriva non si preoccupa Robespierre già se ne preoccupano gli altri da sempre occupano ci vuole la guerra
Non si preoccupa di una sola cosa nemmeno dei poteri formali o no del Terzo Stato in quel momento lui richiama tutti a noi interessa conoscere i conti
Dello stato e poi pronunciarci
E il legame apparentemente fra le origini del Parlamento l'unico che resista da sette secoli dà di più
Della democrazia classica l'unica che resista da sette secoli
Essendo arrivata ad essere democrazie la comunque ad essere elemento di stato di diritto di civiltà contraddittoria e quindi quella società britannica e
L'oggi da due secoli qui
Costantemente se voi riflettete nel sessantotto ci rivediamo tra un punto e a capo
Io ricordo un carissimo amico Giorgio Spini che in Italia non vedeva quello che facevamo la negli Stati Uniti e lo vede nel campus
E fa il suo libro
E dopo poco grazie ai mass media tanto deprecati
D'un tratto fioriscono di nuovo le barricate delle radiografie
Certo rivoluzionaria e poi naturalmente le ministre via dicendo
Cioè Ray ficcante morte povere
Tardo e malamente giacobine naturalmente
Preferiscono perché negli Stati Uniti nel mondo Atlantico la la rivoluzione dei fiori della non violenza dei giovani della libertà libertaria si propone in quel contesto
Di democrazia anglosassone di democrazia civile Tocqueville aveva subito individuato di democrazia che cerca di garantire attraverso le poche leggi in un grande in un piccolo stato
I diritti e i doveri pochi diritti dell'individuo e quindi ecco lo Stato che non cambia costituzione in due secoli mentre ci si prepara a tradurre tutto questo nel nostro continente con alcuni inquirenti giuridici di stampo idealistico di stampo diciamo più tedesco forse arriviamo invece ogni volta a momenti di confronto drammatico nel quale il diritto e la pretesa che tutto sia diritto di stringe il Daily toh dei diritti di ciascuno in qualche sorta quel sessantotto nel quale alcuni di noi andavano provocatoriamente si dice credo niente affatto convinti e dire che non gliene in nato a chi vede non ma amo ma molte schede erano i testi del due mila
Consentitemi
La vanagloria forse
Ma di questo dato di cronaca nel sessantotto sessantanove perché mi ci riguarda in alcuni ci siamo trovati dinanzi all'ennesima
All'ennesimo consumo di ideali di libertà scaduti ben presto nella miseria dei sentimenti delle illusioni e di quella triste storia che è stata il Sessantotto
Che fa piacere per quel tentino di denunzia n-esimo che c'era coloro che il mal di padre di mio padre è stato annunziato ma questo non lo dico in mal di età aderì dovevano ritrovarsi ancora un Trentino col condimento romantico della violenza rivoluzionaria contro rivoluzione della negazione del diritto
Ed è la maestà grande
Della strada del diritto rivoluzione dunque alta antica
Non più ripetuta e nel momento in cui approda
Devo pur dirlo aumenti amici
Per quel che mi riguarda
Mi parla di più di quegli anni ecco l'errore
Parlare della Rivoluzione francese se ne parliamo in termini quasi evocative in temporale ne parliamo di cose che sono andate in triste vacanza e tragica
Fra l'ottantanove e il novanta comunque certamente il novantuno in poi
Fino forse la seconda metà dell'Ottocento
Non a caso che coloro che comprendono in termini di potere e hanno durata e Barzon dopo ci spiegherà che la durata e la forma delle cose sono non i nomi che ci sono cari
Ma tallero e magari il fucile
Che vedono governa vedono venire le stia in piedi ne capiscono
Che c'è l'ardore che lascia cenere
E la cifra più ancora che buona parte e quello
E vediamo le tristezze nel mille ottocentotrenta vediamo le tristezze e poi dell'ex magistrato del magistrato vita che si va a toccare il che fa il viaggio e vuole fuggire in fondo dalle tristi alternative
Che vede Lina
E va a scoprire apparentemente in modo romantico nuovi mondi e nuove praterie nuovi Silenzi e lì trova invece un
Diritto che li parla quello stesso diritto che non gli aveva parlato attraverso l'esempio pur vicino
Della Confederazione elvetica quel microcosmo non lo interessava ma la composizione dei grandi spazi
Con appunto la libertà il federalismo
Con la democrazia eccetto lui ci ha visse consapevole del giacobinismo e tante altre cose lui era ossessionato ce l'ha scritto ci può essere democrazia autoritaria e democrazia liberale di questo era in qualche misura mi pare ossessionato
Mi pare che la storia dopo successivamente gli ha dato ragione allora queste rivoluzioni mi
Scusate
Il quattordici luglio a quest'ora confederale nonché non credo di una bestemmia ma questo ora se c'è qualcosa a Parigi sono le valse musette
Non è tanto il canto lo definivano al questore definendo l'iter e cosa che la mattina ecco il mattino finisce lo spazio di una notte finisce subito mai cosa però che c'è oggi è famoso il valzer musette la catena Hassan Micelli esautorato scura forse se il tempo buono alla stilata arrotolato al devo Saint-Antoine Faubourg tutte quelle zone cosparse di sangue tristi Petre orribili la presa della Bastiglia
Sa appresa di niente
Annunciatrice due anni dopo di già tre anni dopo di già della morte dei più illustri
Ecco dicevo per quegli anni dare dunque vale la morte ridotto il dialogo il dialogo delle Carmelitane addirittura riguardano la cifra di quegli anni solo i trentenni o i venticinquenni che muoiono restano attraverso la loro morte
Idealizzati nella loro vicenda
E allora i resta eterno certo ancora una volta come richiamo guarda che fa parlare tolto che fa parlare del Mullah eccetera e credo che la
Scusa mi è sembrato un campo mettendovi permettermi dirò la storiografia perché la storia che la la sua ma mi pare che la storiografia alle confermato molte di quelle intuizione e che appunto l'arte
Una paura e l'angoscia poi l'arte di vittime e l'angoscia
Diverranno ci hanno reso in modo definitivo dunque dicevo la Marsigliese da presidente anfitrione Properzi amico scusami dalle è vero che non si è tutti ha detto che avremmo cantato oggi la Marsigliese si cantava altrove mi pare
E forse si è cantata e lì non a caso mi pare che si potevano celebrare anche molto bene alcuni aspetti particolari di quella storia
Nello stesso tempo tra le nove gol Bonaparte
A Bologna
Così un pochino fanno parte anche loro della nostra storia qui invece no
Ma
Queste parole vanno proibite nelle scuole se noi volessimo mai proibire nulla
E Igor sceglievo fanno compagnia dello straniero il nemico Osama Iea
Quali Robert al testo temeva le ha lesa forestiera dice no uguali perché chi sa che cosa saremmo costretti
Entro se dovessimo di nuovo sul piano economico fare gli altri li ha segnati le altre cose quello che comporta la guerra
Il monito era giusto quello del generale Lafayette i conti
E se mi consentite questo il lascito
Che ci ha lasciato
Io non farò stupiti paragoni
Ricorderò semplicemente che non è solamente suggestivo la frase
Dito nel quando dice dunque il dunque viene dopo l'esposizione al partito del
Delle richieste in termini di libertà e di diritto della nobiltà dell'altro Stato
Determina dunque per fare la rivoluzione mancò alla nobiltà solo di essere plebea
Non è vero nessuno questo ma certo in quegli anni negli anni che noi dovremmo celebrare sono gli anni nei quali una nobiltà in gran parte illuminista
Illuminata
E il Terzo Stato ai suoi componenti milioni nutrono la morte si disperde il grande tesoro deludente
Quello che noi abbiamo
La storia che civetta quelle frasi splendida e dei diritti dell'uomo dei diritti del cittadino
è un momento è una lettura
Ma al di là di quello sono gli anni nei quali la grandezza degli ideali delle speranze che hanno attraversato attraversavano sono state distrutte
Da una politica che ha subito ben presto negata se stessa altri altrettanto bene ha parlato di rivoluzione europea ma nella tradizione di questi due secoli stiamo molto attenti non si può parlare abbiate pazienza di Palmiro Togliatti dimenticando che la terza internazionale rivive tutta intera la cultura l'emergenza giacobina
Tutta intera
Perché Togliatti non a caso è un borghese non liberale
Ma che riprende e affiliazioni dirette quanto le nostre
Con quegli anni ognuno sceglie il su
E scegliendo il suoi in quegli anni fede di fare i conti con l'oggi e l'uno dinnanzi a amici dei signori
Presenti questa sera si consenta
Al procuratore pare non ho mai provocato nulla
Ne amo i provocatori le Scapigliatura
Non lo siamo mai viste
Ma mi si consenta di dire
Che oggi dinanzi ai duecento cinquanta mila miliardi a pioggia nel Sud
Ora i mille miliardi in campagna elettorale per il Friuli
Con ben oltre probabilmente un milione di miliardi di debito pubblico
Che non ci sia una voce
Nese alle Mignano Ernesto Rossi a
Mediante lettura che contesti oggi e animi la lotta contro
Questa bancarotta che non nomina se stesse certo un precedente illustre
Nella disinvoltura brillante
Con alibi calvinisti e ginevrini Dine che quale scopa che probabilmente il modo giusto sei quadri sui bilanci non tornava di falsificare
E di fatti di Carli nei confronti del re con una lettera che viene usata e resa pubblica
Sì che i poveri i seguaci di Turgot rappresentavano l'onestà e forse la prudenza
Mentre il nostro amico simpaticone che anticipa
La bancarotta fraudolenta che muta un tantino di accento probabilmente da Ginevra si sposta fino ad Avellino ma ugualmente vede sempre di più coloro che dovrebbero oggi difendere
L'economia cioè il diritto invece li si vede tutti
O quasi tutti
Non dico cinicamente il cinismo ha poi una sua eleganza ma anche la sua intelligenza
In un modo diverso tutti disponibili a coglierne i frutti
O i disvalori aggiunti per qualche anno
Certo repubblicani e radicali
Ciascuno a suo modo
Comprendono queste cose
E credo che la cultura comune ci porta a temere
Che la prudenza saggia di Tardelli
Che avantieri mi pare su Repubblica
Cerca di tracciare lo scenario del possibile
Per quel che riguarda la moneta comune
E l'economia comune
Per il novantadue novantuno novantatré
Mi pare imprudente a meno che lui non abbia voluto tentare prudentemente di avviare un dibattito che drammatico ed urgente
Io credo che voi signori
Sappiate invece sedi consultate con voi stessi non con nuove che nel novantadue noi stiamo preparando non il mercato il diritto
Non il mercato unico ma da giungla unità
In una situazione nella quale noi andremo con molte teste che cadranno nella medio potere
Industriale e finanziario del nostro Paese e le alleanze fra alcuni punti
Più alti e più grossi della nostra finanza in realtà
Con il marco e con la banca tedesca già
Sono evidenti
Per chi voglia vedere allora consentitemi di Aviano di al termine parlando di questo
Una è questa il Parlamento europeo l'unico rappresentante
Democratico di trecentoventi milioni di nuovo
Negletto dalla stampa che crede
Di fare opera saggia e concreta stando nelle ante camere dei falsi i ministri della Commissione di Bruxelles e ignorando tutte le dichiarazioni del Parlamento di quello stato lì di quel terzo Stanton
Il Parlamento europeo ha votato una risoluzione con la quale chiede alla comunità di riunire nel bicentenario
L'anno spellano prossimo a Parigi Parlamento europeo e i dodici parlamenti cioè alle ventiquattro camere
Insieme in seduta comune
Per eleggere il presidente della Commissione extra trattative Presidente del Consiglio i presidenti di euro
Al di fuori non contro il diritto dei trattati e il Parlamento che lo chiede e fece felice le ultime settimane di quel delizioso radicale
Presidente Gul forche precedeva il comitato per il bicentenario
E che si affrettò a mandare al Presidente della Camera presidente Piccoli perché iniziamo questa battaglia a Roma per la convocazione di questi Stati generali un delizioso telegramma che torno a dire morto lo produco settimane già però annunciava
Si impegnava a nome della Francia perché questa manifestazione avesse Marco
In questi giorni posso anticiparlo tanto sarà sempre uno scopo perché anche quando avverrà Nessuno lo saprà
All'improvviso trovato una maggioranza assoluta di già dei colleghi del Parlamento europeo e la maggioranza del gruppo thatcheriano chi ha firmato una proposti in atti
Concepita mercoledì scorso
Per l'elettorato passivo comune nei dodici Paesi della Comunità
Per l'anno prossimo
Beh elezione dei due presidenti d'Europa
Elezione di Spadolini anche in Olanda o in Irlanda
E della signora Thatcher anche ad Avellino voglio dire mi pare
Qualità l'altro di Rio sommità Eramo quindi non c'è razzismo dal TAR
Beh tutto questo credo possa essere interessante insomma possa essere importante fra dodici mesi io mi chiedo se tra dodici mesi non potremo inventare non Ruju propongono giuramenti
Però dobbiamo immaginare qualcosa e il presidente dello
Che è stato l'autore di questa visione economicistica dell'atto unico del Lussemburgo oggi comprende e parla di governo europeo quando Conti
Io credo che noi ci troviamo dinanzi alla prospettiva della giungla unica
Della frana per mancanza di sovranità europea della Jugoslavia di Israele della nessun'alternativa data Gorbaciov per la soluzione della crisi polacca ungherese dell'Europa
Continentale democratica
E dinanzi a un'Europa politica alla sua candidatura sono affari Audran i nostri che ci vedrebbero probabilmente di riconsegnati felicemente con felicità da Gorbaciov dal nuovo corso dell'impero
E continuiamo invece a sentire le cose che sentiamo
Cioè il nulla e consumare il vecchio possibile consunto anziché cercare di concepire il me
Con diligenza uno nuovo e l'altro
Ci sarà una parte
D'altra parte Mariano misti
Se non è una battuta perché poi in fondo quello che fece e se per suggerire alla prima fase la rivoluzione come si faceva all'esproprio dei beni ecclesiastici sull'ex monsignore l'ex vescovo parlerò e se la batte se gli effetti viene Salter tostato indicare una presa di coscienza di quello che lui può da insomma possiamo guardare con simpatia anche queste componenti del passato ecclesiastico civile e rivoluzionario non lo so
Perché mi auguro e che la volta prossima
Properzi scusa
Pensiamo di onorare il quattordici luglio
Con la Marsigliese non avellinese la Marsigliese di oggi dobbiamo reinventati le parole
Dell'elmo di Scipio che s'è cinta la testa di queste altre cose sono scusatemi se qualcuno ne scrivessero dicesse una delle donne
E noi dovremo cantarle e ne dovremo parlare ancora di queste
E noi dovremmo indicare attraverso le parole la parola
Questi valori il nemico la patria molto più vicino a Lugano bella la mia patria libertà
Molto più nostra di Totti a destra una sinistra solo che la rivoluzione francese ci ha insegnato certamente almeno come
Gli ideali che sono
Oggi ideali obbligatorio universale il punto di partenza
Di qualsiasi cosa
Non sapendo passare attraverso la cruna d'ago
Della politica e consentitemi dell'economia e della finanza ha prodotto il mostro che la divorate distrutta per cinquanta o sessanta anni grandi problemi risorgono esplicitamente addirittura con il caso delle sue
Pellicano proprio del diritto del cittadino il diritto quanto attento no
Allora
Allora la cruna d'ago CEE e dell'oggi
E forse oggi riconoscere che sostenuta dalla grande storia della democrazia politica anglosassone i grandi valori la rivoluzione francese
Possono insegnare molte cose e darci di Lafayette che sappiano combattere governare
E di indicare quale la moralità del danaro
Magari calvinista ma in un modo diverso
Del successo
Della vita e del diritto
Parlamenti che facciano tra virgolette solo questo
Adesso fanno tutto fuorché questo del male cento
E la cruna d'ago
è il passaggio al sistema anglosassone dopo sette secoli questo maggio dobbiamo rende dopo sette secoli nonna le cose francesi le due tu
La foie contro le due in tutti i sensi guardano e si chiamerebbe mercato Boario
Non vedere quindi per dopo per l'Italia quello che non è andato nemmeno bene a livello della piccola ingegneria trasformisti che in Francia
Guadagnare attraverso la riforma elettorale
Bipartitica non quello che denuncia giustamente sempre ha denunciato a Giovanni Spadolini
Attraverso questa struttura portante
Il problema è quella sicuramente di avere l'orgoglio Biondi del premier tutto
Di lasciare dopo di noi
Come a noi è stato lasciato qualcosa di nuovo anche a livello di tratti perché lo abbiamo
La possibilità se siamo consapevoli che appunto libertà economica democrazia economica
Programmazione del mercato lo Stato necessariamente nemico se diamo a Cesare la Bortot e anche la gestione dell'azienda
E via dicendo
Solo quindi recuperando
Questa speranza e dicendo che anche chi sembra per me da qualche mese e sa essere allontanato
E che oggi sono riuniti a Bologna
Facciamo tutti parte
Degli elementi necessariamente costituenti della forza politica che in modo deliberato e doloroso
Può oggi cercare di superare quel divorzio fra scienza sapere cultura e politica fra scienza sapere politica e cultura e potere Chiara presentato poi grande dramma di tanti periodi della storia ma sicuramente
Poi della rivoluzione francese e dei decenni successivi questo divorzio va superato il nuovo umanesimo e necessariamente come il primo ambientalista
Le leggi sono leggi che devono fondarsi nelle notti oltre che nei giorni nelle camere da letto oltre che nelle fabbriche ma anche fondarsi in questo splendido affare che abbiamo dinanzi pensate dopo Bagnoli il golfo di Napoli che splendida avventura
Sarebbe stata due secoli fa immaginata non per i capitali internazionali
So che c'è Giustino per carità non voglio parlarne male soprattutto qui insomma con i piani sul centro storico
Ecco voglio dire semplicemente ho terminato
Che dobbiamo concepire un possibile nostra dimensione modesto quindi un po'Simple un possibile di partito
Io son felice che a trent'anni
Da quelle Alleanza Radicale repubblicana che sicuramente la più bella pagina la più sfortunata elettoralmente ma chi legga quello
La più bella pagina di quel decennio del decennio successivo con Carlo Arturo Jemolo che fu fra i capilista con quello che ha rappresentato quella pagina del cinquantotto trent'anni dopo
Mi pare che repubblicani e radicali
Si riconosca
Tornino a conoscersi e a volere conoscere non per escludere nessuno
Anzi
Per fare il nostro sì che quando qualcun altro torni
Trovi che abbiamo continuato il cammino che deve essere comune e la presenza di Biondi il saluto che c'è venuto da lì Totti dei nostri amici liberali scusatemi mi fa avvertire davvero
Come l'inezia di sette ritmi del novantatré
O del sessantotto e del settantasette il non comprendere che siamo
Una sulla famiglia e sul piano morale
E Tyco politico ma sul piano più semplice del dover essere che conserva le specie senza essere illuminato noi non abbiamo da cercare come convivere o come comportarci abbiamo il dovere ridare unico nome unico diritto unica forma unica regola
Alla storia che speriamo e a quella che insieme questa sera in amicizia comunque festeggiamo grazie
Una volta tanto tocca a me dare la parola a Giovanni Spadolini presidente del senato conservazione
Tanta
Ho dovuto anche richiamare qualche
Caro Properzi cari amici Piranesi
Con una battuta che prevedevo
L'amico Properzio ha ricordato il Carducci ennesimo
Che mi farebbe in qualche modo di diritto
Abitante di questo mondo che parte dalla rivoluzione francese
Che però svolge lo depose considerazioni che io in animo di fare su quello
Che oggi un italiano sente rispetto all'uso del francese
Voglio leggervi qualche verso di Carducci che mi ero portato
E dimostrare bene
Quanto siano lontane
Questi mondi che esattamente la tesi
Chi è loro sostenere che una Milano che nel mille ottocentottantanove avesse ci furono
Festeggiato la rivoluzione francese appartiene a un'Italia
Completamente diversa da quella di oggi
Presuppone spaccature divisioni che oggi non ci sono più
Guerre di religione di un certo tipo
Un grande intrecciarsi di fasce massonici e di vessilli clericale in guerra gli uni contro gli altri tutto un paesaggio che per in larga misura è scomparso davanti a noi
E con tutto il mio Carducci arnese mo'anche quella poesia riflette interamente i tempi
E non a caso
Il jumbo che vi ho portato nasce proprio da uno dei momenti
Di odio verso la Francia la Francia denaro nel terzo sull'amore della grande rivoluzione
è per uno dei caduti diventano
Nel mille ottocentosessantasette quando l'esercito francese
Con i famosi ciascuno che fanno miracoli interviene per battere la piccola malinconica
Legione di Garibaldi che si era riunita con qualche ambiguo aiuto grattarsi per liberare Roma
E il poeta che garibaldino che mazziniano in quel periodo che è repubblicano Capello ontano ancora dall'eterno femminino regale
Che sogna la grande rivoluzione che si ispira va bene allora contrappone una rivoluzione stessa la sua degradazione imperiale
Riflettendo quello su cui più volte ha sostato
Nel suo discorso Pannella che un punto di assoluta priorità
Le grandi contraddizioni che nel suo insieme la rivoluzione nascose copri
Dunque l'Europa del servizio estivo Thurii sottovoce Santo o di terme signore e cittadino tutti Ginevra voi capite bene illuminismo il pianto messaggeri in via onde gioioso abbatte poi Parigi e la nera pastiglie e il radioso scettro di San Luigi
Dunque tra il ferro il fuoco al piano al Monte
Cantando in fieri accenti coi piedi scalzi e la vittoria impronte e le bandiere ai venti vide il mondo passare alle tue lesioni Ore pubblica al tema
E spazzare asse innanzi al tali elettronico come fiori la bufera
Noi cresciuti al tuo libro lo splendore noi che Taban mo'o Francia non crediate che volete di più anche la lettura è stata nazionalità The calcolata leopoldo molto più lungo ma qui c'è dentro
Quello che fu il dramma
Di quasi tutti dove Risorgimento rispetto alla rivoluzione francese che pure un punto che bisognerà porsi quando studiamo due cent'anni di distanza
Questo grandissimo fatto nelle sue
Nei suoi aspetti di arricchimento
Dell'umanità e nei interrogativi irrisolti che ha lasciato
Quasi tutti quelli che riguardano con favore diventano poi Bersani della rivoluzione pensate a Mazzini
Nutrito ai principi senza ironia e poi grande nemico della Rivoluzione francese almeno le sue conclusioni giacobine e terroristiche negli vedeva da riassunte perfettamente
Dalla comune pensata Carducci
Che repubblicano giambico vede
La deviazione del terzo lavoro non meno di quanto avesse veduto la deviazione del primo
E torniamo quindi a quelli italiani di ottocentonovanta quella Milano
Mi dà trecentonovanta dove ottantanove
Superando tutte queste contraddizioni dimenticando Mazzini scollamento Carducci i partiti che sono per la grande rivoluzione sono i i tre partiti popolari che non sono ancora nati
Perché nemico trecentonovanta non sono ancora nati stanno nascendo nell'ordine il partito radicale
Che nasce a Milano anche se compatto di Roma nel novanta il Partito socialista che nasce a Genova
Nel mille ottocentonovantadue e il Partito repubblicano che nasce formalmente fra follia e Firenze nel novantacinque superando i venticinque anni
Di non esco dita politico cioè di non partecipazione al voto politico che aveva caratterizzato il movimento mazziniano accorgevano tre partiti che diventano in tempo ed una mistica della Rivoluzione francese che non è nello studio la storia dell'evoluzione nell'accettazione
Dal rapporto fra terrore
E costituente ma costituente convenzione tantomeno di sbocchi vola per artisti
Ma sono fermi su quello che è l'unico che è l'unico grande libro italiano sull'isola per raggiungere uno solo
Una storiografia abbastanza povera e
Anche questo è significativo che l'ha scritto Gaetano Salvemini
Gaetano Salvemini è il solo
In questo senso si potrà aprire di origine socialista poi studioso di Pazzini democratico senza aggettivi parte del Partito d'Azione interprete tutta la grande famiglia laici egli ha scritto un libro in cui ha fissato il ruolo della rivoluzione esclusivamente l'abbattimento del feudalesimo dell'assolutismo e tutte le altre contraddizioni le ha lasciate ma quello che fu forte non fu il contenuto storico della Rivoluzione fu il suo mito e quel mito fra il dondolo novantuno nel novecentoquattordici è in gran parte un mito
Della sinistra italiana
Da cui la sinistra italiana si libera compatibile
Anche perché Ciancio adesso ha scritto la storia socialista della Rivoluzione francese
E l'ultima parte della rivoluzione che una rivoluzione tipicamente borghese proprietaria
Diventa parte di una mitologia socialista
E vengono perfido stabiliti da accordi che vengano presto abbandonati
Fra il leninismo e la grande rivoluzione
Ma quello che domina in quegli anni e in modo assoluto la contrapposizione
Per le feste della rivoluzione fra
I conservatori
E riuscissi ci sono i credenti alla grande rivoluzione ai suoi avversari
Gli amici del mondo moderno che avanza i suoi nemici i progressisti e reazionari
Coloro che hanno con sé senza la paralizza leopardiana le magnifiche sorti e progressive e coloro che sono condannati viceversa la contemplazione di un passato remoto è sepolto
Oggi non è così
L'Italia è mio novecentottantanove quella che celebrerà la rivoluzione francese
Non è più l'Italia spaccata fra laici e cattolici
Fra conservatori gli estremisti tra fautori del progresso innamorati pietrificati nel passato
Consentitemi di rievocare un episodio il più significativo di bile trattate
Tre anni fa fu incaricato di rappresentare il governo
Era il governo Craxi a Forlì per la visita ufficiale del Papa
Erano stati repubblicani forlivesi partito di antiche radici popolari
A chiedermelo contro gli schermi che la tradizione
Che aveva sempre contrapposto repubblicani cattolici
Partita il mio discorso davanti al Papa dopo l'omelia del vescovo di Imola
Barnaba Chiaramonti
Nel mille centonovantasei in piena epoca rivoluzionaria
Destinato a diventare Papa doppio Settipani subire
Tutta la violenza la persecuzione la polemica rileggo quelle parole che colpirono il Papa
La forma di governo democratica nottata fra noi o direttissime fratelli
Però i dati la libertà già piantati in Romagna non è in opposizione con le passivo fin qui esposte nell'i pugni al Vangelo sì miei cari fratelli siate buoni cristiani e sarete ottimi democratici
Il Papa alla fine dello scambio di discorsi pieni disse di non conoscere quel testo che avrebbe desiderato approfondire che lo ha molto colpito con c'è dubbio aggiunse che essere buoni cristiani equivale ad essere buoni democratici
E se non ricordo male la citazione del vescovo chiaro Bondi
Futuro papa Pio settimo ma ritrova in un successivo documento pontificio
In quell'occasione avevo terminato quell'excursus citando Nicola Spedaliere i illuso cattolico nel suo trattato sui diritti dell'uomo concludeva il cristianesimo endemico nato del dispotismo
Nessuna grande rivoluzione potrà esserci ormai estesa l'ombra di una massoneria avvolgente ne potrà esserci stesse ancora meno l'ombra di un'opera di congresso
Quale quella che allora dominavano Azione Cattolica riuniva tutte le carte e considerava il nome di Garibaldi talmente profanato da non poter essere pronunciato il luogo sacro e naturalmente con Garibaldi lusso Voltaire Condorcet
La grande rivoluzione appartiene ormai all'intera storia dell'umanità
E quindi anche alla storia il mondo cristiano
Sono caduto e quelle pregiudiziali
Sono lontani quegli ostracismo
Non ci sentiremmo di rivendicarlo nessuna esclusiva e nessun monopolio
Ho visto che si è parlato del Clan dei marsigliesi alludendo agli amici Pannella Craxi
Il mio desiderio è cresca Kirkland sia larghissimo
E comprenda tutte le forze che anche in qualche modo non c'era lì commento proprietà voglio che in quante volte non si ricollega direttamente alla rivoluzione francese
Ma che non potrebbero esistere nel mondo moderno
Senza la difesa dei diritti che è la rivoluzione si collegano
C'è un complesso i dati luministici ai se vogliamo pure rivoluzionari
Che fanno parte di tutte le forze politiche democratiche che appartengono al patrimonio dell'intera umanità noi rifiutiamo interpretazioni settarie deformanti limita Crisci la rivoluzione fu contraddittori
Comprese a fasi alterne partita moderatismo liberale per sbloccare al giacobinismo e terminarla Termidoro
Nella sua vasta storia c'è anche Dario Midolo al suo epilogo c'è anche non possiamo certo dimenticarlo qui a Milano dove tutto parla di lui e del Regno italico Napoleone
Che ben Carducci si prepara ci preoccupava sempre ogni poesia di separare
Dalla rivoluzione regionale del Direttorio l'antico fustigatore dei monarchici il vecchio compagno di cordata di Robespierre
Ci sono i dati della libertà quelli che hanno ispirato anche l'ultimo libro Dell'Amico Galante Garrone ma ci sono pure i valori del liberalismo moderno come quelle socialismo fino a vibrazioni comunisti che quali percorso dello la congiura IVA per fare e il sogno di Buonarroti non meno michelangiolesco di quello dell'avo lontano cioè l'album delle grandi contraddizioni
Che hanno tormentato il mondo moderno ma c'è un fatto d'accordo punto di distensione
Dall'amico pari nel che costituisce motivo di unità
E che ne vogliamo stasera revocare sottraendosi a ogni speculazione quel fatto
E che nonostante tutte le sue contraddizioni sui errori
Le sue deformazione sulle deviazioni la rivoluzione francese fu la conclusione di un movimento culturale l'Illuminismo
Nel quale noi ancora oggi dopo i democratici tutti quanti i laici e non laici attingiamo la sostanza stessa del nostro pensiero quella fede razionale la libertà
E nella dignità dell'individuo che siamo riusciti a conservare a salvare in mezzo alla barbarie nazionalista di tanta parte del nostro secolo
Ed è in questo clima in questo momento
Lontani da fanatismi delle guerre di religione che ripensiamo la Dichiarazione diritti dell'uomo e del cittadino nel settantanove e l'etica fondata sul merito e sulla virtù
Sulla virtù morale intesa nel significato più alto del termine
Ed ecco perché fu la rivoluzione a proclamare in un'Europa ancora condizionata da un complesso sistema di privilegi l'eguaglianza civile dei cittadini
La loro pari dignità lava missionari impieghi pubblici secondo la capacità è senz'altro distinzione che non quella di tu e dei loro talenti
Ragione virtù
E l'antico motivo che dal mondo classico arriva direttamente all'etica rivoluzionaria
E di questa etica rivoluzionaria occorre parlare occorre rivendicarla fuori da ogni metafora da una deformazione Essa polemica del privilegio il tema sostenitrice delle quali Anza civile
In alcune fasi divenne anche fautrice delle quali Anza politica a sostegno e quella civile ma non fu mai se non in rare i punti estremi con scarso seguito alla coscienza pubblica un'etica livella Trichet
Desiderosa di cancellare il criterio del merito e dell'iniziativa individuale in cui ancora oggi si riconosce con piena convinzione il pensiero liberaldemocratico da qua non possono prescindere né i cattolici né i comunisti né i socialisti
Le grandi virtù civiltà giuridica dell'Illuminismo si identificano i tanti aspetti del diritto naturale cristiano che ci riporta per un momento alla res publica Christiana del Medioevo e la civiltà giuridica
Che per cui un uomo e da ritenere innocente fino a quando non si ha davvero colpevole la società ha il diritto di chiedere conto ogni agente pubblico della sua amministrazione
Certo
Di qui nasce l'idea dello Stato lo Stato fondato sulla garanzia dei diritti del cittadino e sulla separazione dei poteri la più grande conquista democrazia liberale già presente le rivoluzioni inglese americana ma che la rivoluzione francese l'ottantanove ha reso universale
Tutte le famiglie
Dell'ideologia democratica e liberale che anch'io
Sogno in un rapporto di collaborazione e di scambio costante
Si rifanno a questa garanzia e a questa separazione
Respingendo le pericolose tentazioni della democrazia giacobina
E distinguendosi in ogni forma di socialismo autoritario e livellatori
La democrazia che noi vogliamo chiamare laica in questo senso la grande rivoluzione d'oggi e centrata sui diritti dell'individuo e sulla sua resistenza di fronte a un potere ingiusto
Ha un potere che voglia travalicare i confini fissati dalla Costituzione a tutela dei fondamentali diritti umani
Tramonta il concetto di classe e viene distrutto il concetto di razza
Non a caso la rivoluzione francese chiude la fosca epoca dell'interdizione israelitica e costituisce il momento dell'avvio dell'eguaglianza in Francia in tutta Europa fra gli ebrei e i non ebrei
Sullo sfondo resta più vivo che mai il concetto kantiano illuminista dell'individuo dotato di autonomia razionale e divinità non subordinato dire ad alcuna entità collettiva quello che vale per l'individuo vale parimente per la nazione ecco perché c'è il diritto di resistenza e di ribellione ai governi che viola i diritti degli uomini dei popoli quel diritto che già a suo tempo aveva teorizzato l'occhio
Il principio di autodeterminazione dei popoli mi porta alla conclusione poche righe di Lefebvre forse il più grande di storici della rivoluzione poche righe che valgono comune epitaffio
La rivoluzione francese e questo vi permetterà di concludere in polemica col modello britannico che l'amico Pannella di corredare coll'invocare il diritto naturale come gli americani e sa conferire alla propria opera un carattere universale che non possedeva la libertà britannica
Ma affermo questo carattere con ancora maggiore forza non può soltanto la Repubblica istituì il suffragio universale non liberò soltanto i bianchi abolì la schiavitù non si accontentò della tolleranza riconobbe la libertà di coscienza ammise protestanti e le prede la vita politica
E creando lo stato civile riconobbe a ciascuno il diritto di non aderire ad alcuna religione
Nasce un problema
è rimasto
Sala Grande rivoluzione ed è quello che tormenta
I nostri tempi principi
Di difesa dell'individuo di garanzia dello Stato non hanno trovato lo sviluppo in quella cito ancora il freddo che era l'idea della Società delle Nazioni di una Repubblica Universale lo sbocco naturale
Di quella intuisce della vita
Non solo ma in qualche caso i principi nazionali
Scaturì dall'evoluzione hanno esasperato rotte nazionali hanno favorito forme di fanatismo Lazio nazionale
Come può come l'umanità risolverà questo problema non tocca diceva le faremo lo storico profetizzare
Ma è certo che la crisi del dispotismo che è in atto un po'dovunque
Dovunque si invocano i principi di libertà ed eguaglianza riporta a quel magistero e a quell'eredità incompiuta fino all'attuazione sul piano universale dei principi di collaborazione non solo
Ma
L'attuazione
Del dei principi
Di democrazia individuale democrazia garantista attende la sua estensione sul piano del diritto delle scelte del solo diritto che da due secoli non fa un passo avanti ius gentium il diritto internazionale contro il terrorismo contro la violenza contro la fame
Segnalo solo tre punti nei quali sarà indispensabile sentire la distensione non vorrà essere un puro accorgimento gli eserciti in armistizio che si affrontato un grande patto umano
Che la rivoluzione contiene in germe ma che questi duecento anni non ho fatto progredire di un punto queste l'eredità
Che investe tutto il mondo organizzato e investe il partito con l'Europa per cui io aderisco all'auspicio che proprio la costruzione una politica l'opulenza e la libertà sia il dopo Grande compito
Della democrazia che si riconosce nei principi dell'ottantanove ma non senza
Una finale battuta
Sulla questione dei metodi elettorali parlamentari istituzionali al mio amico Pannella io non credo alla sull'ordine al suo modello nel PRIT ammetto nel francese
Né per il collegio uninominale né per quella due turni Carla Del Pennino né per tutte le altre formula che si stanno studiando io credo che ogni Paese in questo campo il figlio dalla sua storia
E che applicare le terapie che sono nate le storie diverse l'Inghilterra con sette secoli in paesi come l'Italia significa solo prepararsi e delusioni as il problema non è realizzare una camera dove ci siano dieci partiti otto partite che mi sembra del tutto secondario in Italia
Il problema è di alimentare in Italia e l'Europa quelle forze capaci di portare avanti una visione europea dei problemi in una visione europea le questioni aperte
A tal fine all'imitazione del collegio nominale britannico il tocco solo il solo argomento di attualità politica credo che ad opera alla carica
Il presidente del Senato non mi sembra che faccia fare nessun passo avanti noi siamo figlie nostra storia ma soprattutto dovranno essere padri dalla nostra storia
No
Ventinove
è un pochino potrebbe
Mario diseredato
Noi Alitalia
Esordio eccetera Tania
Terza artistica
Sì
Come sta
Ostacolo
Stanza
Certe
A Pasqua adesso è chiaro solo certezze sì
Da quanto
Tempo
Ha fatto e noi la donna al sabato
Grazie penso lasciatela questo voglio
Al
Sì
Di fatiche si ma Borders ammette Carmela probabilmente e allora
Colloquiamo ieri abbiamo
Bisogno
Non c'è niente scusate il più dolce
Che annunciare in mezzo alte Serra una
A Brindisi è un saluto di Alfredo Biondi liberale vicepresidente della Camera non dico di
Ho ascoltato due discorsi come voi belli e Diversi pieni di significato e di prospettiva di riflessioni sul passato
E di premesse per il futuro
Io non appartengo alla categoria di quelli che si inseriscano nei discorsi degli altri e un brindisi un brindisi solo
Sono già dei verdi se che pure fu un grande del nostro Risorgimento sempre fare di un brindisi una grande opera lirica io mi chiamo Alfredo è solo un beneficiario di quel brindisi e voglio dire a Marco e a Giovanni che sono due evangelisti che stasera hanno detto delle cose che ho ascoltato con grande affetto e in once al al momento anche con commozione anche la parte critica che potevo dentro di me come liberale e non c'è un liberale che non sia critico verso altri liberali se non saremo così è stata solo perché alta dagli valore che aveva questa nostra comune presenza voglio dire al console di Francia che la data della Francia e anche la data dell'Europa
La disgrazia che forse noi abbiamo ogni giorno e quello di nonché quella di non riuscire a stabilire nei rapporti del Grand i valori di libertà di fratellanza e di uguaglianza quella somiglianza nei fatti che è quella che è più difficile da realizzare
Ebbene io voglio dirvi
Nell'alzare il bicchiere a questa occasione a questo ricordo del passato e a questa speranza di futuro che ritengo sia possibile Dorina avanti stabilire dalle forze liberaldemocratiche
E non solo tra quelle che sono catalogate nelle realtà parlamentari ma anche tra quelle che esistono nella società liberaldemocratici che non hanno le tessere dei nostri partiti
Ma che hanno l'Autobiografia delle loro entità umane e civili in cui operano un rapporto più vivo più sincero meno conflittuale
E vorrei quindi alzare il bicchiere a questa speranza di una alleanza non di comodità
Ma di difficoltà
Chi sono oggi i molti problemi che ci riguardano come liberaldemocratici il primo fra questi e di essere diversi da quelli che vogliono per forza essere uguali all'interesse e al potere spetta a noi e riacquisire attraverso la comunanza di ideali delle tradizioni e dei valori quella forza comune
Che è più vitale delle differenze che pure esistono e che appartengono alla storia dei nostri partiti e alla vita di ciascuno di noi ecco perché alzo il mio bit vere ricordando anche un grande rivoluzionario che ha avuto certi Sorrenti tragici e che faceva l'avvocato ad Arras e che si chiamava Robespierre il quale disse una volta una grande frase alla quale io sono sempre stato molto attento in fondo nel mondo non ci sono che due grandi partiti
Quello dei buoni e quello dei cattivi cittadini
E quando si incontra un buon cittadino a qualunque partito appartenga bisogna saper guidare la mano e stringerlo al cuore ecco quello che io penso di poter fare stasera con voi
Continuiamo a un giro in questi tavoli e mi avvicino a Paolo Ungari ecco il microfono
Non inserito
Cari amici quelli che
Fra noi e sono
Tutti o quasi tutti stasera
Si riconoscono
In quello che i francesi chiamano da due secoli il partito repubblicano non il p r i d Italia ma la grande corrente repubblicana laica occidentale per lo Stato per i diritti dell'uomo della vita francese ed europea appartengono a case
Nelle quali come dice se esiste che la collera che forma le parole della libertà
Appartengono a case nelle quali si pianse quando la Germania hitleriana
In base a Parigi
Sì da quel pianto venne poi
Il Movimento della resistenza e a casa nelle quali si trovano a piangere decollerà nel mille novecentocinquantasei
Quando
Israele fu fermata sulla via della sua vittoria e l'Ungheria fu abbandonata ad un'occupazione che si parla in questi giorni di limitare in qualche misura al di sotto del contingente di occupazione
Dell'Afghanistan
Quando
L'Ungheria fra i Paesi del Patto di Varsavia non ha frontiere di Stato
Con
L'Occidente atlantico
Non alle ragioni difesa che possono giustificare la presenza di truppe sovietiche nella Germania orientale e nel cielo Slovacchia e per questo
Che il che le generazioni che vengono da quelle case del mille novecentoquaranta da quelle case del mille novecentocinquantasei trovano ancora un qualche motivo di attualità almeno in uno dei versi della Marsigliese che citava
Marco Pannella poc'anzi davanti a noi
Stanno le bandiere insanguinate della tirannia
E una parte della discussione italiana del progresso della vita italiana in questi anni e proprio nel rapporto che lega alcuni fili della storia d'Italia ad alcune punti di forza dell'avanzata di molteplici bandiere della tirannia
In Europa e nel pianeta
Io
Vorrei solo dare un consiglio di lettura che mi suggerisce il finale del discorso di Spadolini laddove ha parlato dei diritti dell'uomo
E appena uscito l'Atlante dei diritti dell'uomo pubblicato dall'Economist
Una pubblicazione non faziosa conviene guardare quella carta del mondo per vedere in quale misura l'area delle alleanze occidentali coincida con l'area dei diritti dell'uomo in quale misura no in quale misura essa si estenda l'aria dei diritti dell'uomo al di al di là dell'area evidente cilentani
Quali cambiamenti in quella mappa siano intervenuti in questi dieci anni del mondo perché su questi cambiamenti su quelle che per fortuna sono avvenuti su quelle che possono venire da oggi alla fine del secolo che si misura la posizione lo scopo la funzione storica politica Daily liberali dei repubblicani dei radicali in Italia e in Europa uniti in cui il Parlamento europeo
Che quantomeno una tribù una per i diritti dell'uomo
Che sarà la sede nella quale
Ricordiamo a tutti noi almeno al Altiero Spinelli che sarà la sede nella quale si discuteranno i problemi della difesa e della sicurezza del continente del continente europeo nel mille novecentocinquantotto
Era Mario Paggi a porli in una sala non lontana da queste quando re repubblicani e liberali muovevano nella stessa direzione
Di marcia i repubblicani e radicali muovevano nella stesse alle lista né al tentativo di modificare gli equilibri di fondo della vita italiana
Questa nella lunga continuità del tempo e ancora la misura dei nostri doveri e delle nostre speranze
C'è stato un richiamo
A pagina
Credo che Mario Boneschi voglia fare un brindisi un vero Brindisi a questa nostra cena
Chi capisce che sono invitata a parlare cortesemente come il Vecchione della compagnia potrebbe credere che ero presente alla presa della Bastiglia perché poi con il tempo le distanze si accorciano
Ma non c'ero perché non sono nata Parisi ma a Busto Arsizio
Sono qui per rivendicare
Una cosa molto triste
Che duecento anni dopo
In Italia si son dovuti espugnare delle piccole ma non meno fastidiose per non dire terribili pastiglie e abbiamo qui il Camillo De Munari che ha guidato
I reparti d'assalto che hanno distrutto le nostre pastiglie chi si chiamavano procure dalle incriminazioni ed ai mandati di cattura facili
In questo nostro ricordavo della prima dalla Bastiglia anche queste deve essere unito in questo universale riconoscenza verso il popolo di Parigi che ha dato il la a questi movimenti libera tavoli
Credo
Credo che Marco Pannella è riuscito in un'altra impresa quella di chiedere al console francese di fare un brindisi si grazie ma è un esercizio un po'difficile per qualcuno
E non parla bene la vostra lingua nonché sarei molto Blair per il pareggia a ringraziare il nostro Anfitrione nei per la il suo cortese invito a questo Briamonte cella
E farà e dire che ho sentito con molto interesse
Due letta letture della regole serie francese che non sanno esattamente il contraddittorie ma anche non sono le stesse che e in Francia siamo preparando il vicentino vincente naviglio della posizione francese
Forse come lei come i Fori sapete e ci sono qualche controverse e polemiche su il significo di questo bicentenario la lettura della posizione francese non è una cosa facile perché ci sono diverse messaggi
Ma mi Sandra che c'è un messaggio che universale che non è controversi o al Contu occorre fosse controverso e questo messaggino e quello che noi chiamiamo in troppa
Il messaggio del e diritti umani per questo non c'è polemica non c'è controverso e dunque infarto il brindisi
Che la rampa che stiamo consolidando sia letteralmente la Europa dai diritti delle umane Marte grazie a tutti
Non c'è niente di preparato ma si è parlato di rivoluzione
Francese atlantica io chiederei al direttore del Corriere della Sera Stille di dire qualcosa
Dopo tanto sul luogo oratorio mi pare difficile dire qualsiasi altra cosa onestamente ma sono lieto di aver ascoltato questi discorsi così interessante grazie
No non è possibile che Afeltra non dica nulla che voglio essere da meno di Paolino Ungari io sono entrato pensando
O chi sa cosa accadrà cosa si diranno ho sentite due cose molto interessante due vere lezioni che mi hanno molto
Piace perché mi son più molto piaciuto ringrazio quinto i gradi all'atto grazie
Adesso mentre c'è una
Preparazione forse Guido Artom ha vuol dire qualcosa no nega no io voglio voglio dire che sono contento di essere qui stasera insieme a tutti i vecchi amici di sempre che
Bene
Poi ti e più
Ora
No
No Antonio possedeva