Intervista a Guido Possa sul ritorno dell'Italia al nucleare e sul Ddl sulle disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia

Radio radicale con il senatore possa del del Popolo delle Libertà per parlare del di un provvedimento che è stato approvato in via definitiva oggi qui al Senato si tratta del disegno di legge sulle
Internazionalizzazione delle imprese che contiene un capitolo molto importante che è quello del del nucleare che segna anche ritorno del nucleare nel nostro Paese
Senatore le non chiedere lei lo riteneva che un un argomento così importante sul quale il corpo elettorale si era pronunciato nel lontano mille novecentottantasette
Meritasse un dibattito un po'più esclusivo con un provvedimento
Al tocco è stato bene inserirlo in un provvedimento che nel corso del suo esame tra i due rami del Parlamento ha raddoppiato il suo articolato
In effetti il provvedimento in questione contiene tre articoli venticinque e ventisei ventinove sono dedicate al nucleare a circa sessanta articoli quindi contiene tantissimi altri articoli
Non sono
In grado di
Valutare se convenisse per separare come lei mi ha chiesto di chiarire i due provvedimenti quello quelli riguardanti enucleare da una parte e quelli
Per altre esigenze energetiche dall'altra
Rispetto ad una valutazione abbastanza complessa
In effetti forse sarei stato anch'io favorevole a fare un unico non è un provvedimento sul nucleare sarebbe
Con tutta probabilità
è stato esaminato più profumatamente sia la canna che al Senato e sarebbe stata
Tu anche approvato prima
Lei
In quanti anni pensa che l'Italia possa ritornare
Completamente al al nucleare e a quali costi oltre in questi anni che di cui si è parlato di DD nucleare nel nostro Paese è il tema dei costi e del tempo in cui questo questo mercato possa ritornare
Pienamente attivo o sono molto lunghi quali sono le sue valutazioni
Attualmente
Non siamo più in una situazione in cui l'ENEL era ente di Stato e del nuovo polo dell'energia elettrica in quel caso lo Stato avrebbe avuto
Il pieno comando di tutta la filiera fino alla del decisione di
Investire in centrali nucleari
In questo caso invece lo Stato può solamente predisporre le condizioni
Minime essenziali per
Che i produttori di energia elettrica decidano se lo ritengono opportuno di investire nel nucleare questa è la prima considerazione da fare
Siamo in questa fase di
In quella della predisposizione delle condizioni perché ci sia la possibilità dell'investimento
L'investimento nucleare
A caratteristiche abbastanza impegnativi dal punto di vista finanziario occorre
Ma
Sborsare cifre rilevanti e che poi man mano verranno multate
Con
La produzione
Tipico
La tipica valutazione
Dei tempi per la
In costruzione
E la messa in esercizio di una centrale nucleare
Si aggira intorno ai sei sette anni ma prima occorre avere il tempo per esaminare il progetto per convincere
Della sua bontà le varie autorità che devono decidere in merito per
Per riuscire a realizzare quel consenso di tutti
Coloro che sono coinvolti in primis naturalmente il Comune in cui verrebbe ad esserci
Insediamento alla centrale nucleare nonché della Provincia nonché dei comuni viciniori eccetera o processi abbastanza complessi che rifiuta richiederanno sicuramente per ciascuna centrale
Almeno
Quattro-cinque anni dal momento in cui
Si prende una certa
Di decisione
Perciò
Non penso che ci sia nessuna centrale
Nucleare operativa prima siamo del mille novecentoventi nel due mila venti due mila ventidue
Non prima del due mila ventidue mila ventidue
E
Dopodiché
Evidente che un investimento di questo genere non può farsi per una centrale in un Paese come l'Italia deve farsi per un minimo di sei sette centrali da per almeno dieci mila megawatt perché almeno dodici mila megawatt
Si è parlato addirittura del venticinque per cento della potenza nel totale installata che
Si
Cinquanta sessanta mila megawatt in Italia quindi siamo su questo ordine di grandezza credo che
Perciò
La
Effettiva produzione di energia elettronucleari e potrà a venire solamente nel decennio due mila e ventidue mila e trenta in questi termini
Sappiamo che l'UDC aveva avuto all'inizio era un atteggiamento negativo su questa parte del tetti l'articolato poi si è convinta votare favorevolmente
Chiedendo rassicurazioni su su sul sul perché sul piano nucleare a chi spetterà
A stabilire
E le regole entro le quali i privati dovranno agire in questo mercato il il modo con cui non potranno non dovranno esserci i fischi per
Per la popolazione prima che entri operativamente in in funzione una centrale nucleare quali sono gli altri atti sui quali il Governo e la maggioranza si sono impegnati
Allora naturalmente utilizzarlo il successivo passo sarà a carico del Governo
Quello della
Formulazione agevolazione dei decreti legislativi che sono previsti dall'articolo venticinque sono
Decreti legislativi estremamente importanti che riguardano tutta una serie di problematiche
E molto importante anche che il Governo preveda
Per i realizzi la
Costituzione
In termini sufficientemente
Capaci di operare dell'Agenzia per la sicurezza nucleare prevista dall'articolo ventinove e questi sono i due adempimenti principali
Solo deprimenti se compressi siano
Insieme dei decreti legislativi a cui facevo cenno prima
Sia
Quello già costituzione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare tra i decreti legislativi avrà penso molta
Rilevanza anche per la
Questione del consenso delle popolazioni civili
Quel
Decreto legislativo che credo o decretolegge addirittura
Che
Istituirà il deposito nazionale dei residui
O dei rifiuti radioattivi di terza categoria cioè quelli a lunga emivita
Perché è stato
Sotto il potentato ogni successo come sappiamo la Spezia mio amico ma che
Dovrà assolutamente
Essere portato a buona conclusione perché noi abbiamo
In restituzione dalla Francia nel
Scusate dalla
Dall'altro Francia nel due mila venticinque e la Gran Bretagna nel due mila diciassette
I residui radioattivi a lunga vita provenienti dai limiti di combustibile irraggiato e durante la prima fase del utilizzazione di energia nucleare in Italia
Ecco una delle tante cose che occorrerà chiarire ciò e la
Dal
Ubicazione di questo
Deposito nazionale centralizzato vedi rifiuti radioattivi di terza categoria quelli appunto a lunga emivita e
In cui tali rifiuti potranno essere collocati in
Sicurezza e questo corrisponde a una
Prescrizioni di legge
L'ultima valutazione che riguarda le l'interesse dei privati ci saranno agli operatori privati che opereranno nel nostro paese si trattati
Prevalentemente di operatori stranieri oppure di società private italiane che cosa si ci insegna l'esperienza degli altri Paesi europei per quanto riguarda la tutela di un settore così delicato
Questo
Non le so dire penso che
Dichiarazioni d'interesse ha una produzione nucleare in Italia sono state fatte oltre che dall'ENEL
Oltre che e viene S.p.A. oltre che da A due A essi piante emersa generali anche da e o no che una grande completo produttore nucleare il tedesco
O ovviamente anche le beffe che ha avuto un collegamento diretto
A Flamanville
Su un Progetto EPR molto importante con l'ENEL
A
Ha interesse a
Questa presenza
E tuttavia
Occorre tener presente che il mercato italiano delle
Del reagì elettrica
Non è
In previsione caratterizzata da dinamiche e di sviluppo estremamente ampia anzi a strade
A quanto in qualche modo
Consiglio prescrive
La Commissione europea con i suoi diktat sulle fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica sulla
Generale sulla decisi tardi
Ridurre al massimo i consumi energetici intesi a trecentosessanta gradi di ricomprendendo immesse anche ai messi anche l'energia elettrica
Non siamo in una situazione in cui il consumo di energia elettrica in Italia è prevedibile che per i prossimi anni cresca ritmo con cui cresciuto recentemente del due per cento per l'anno non è così
E
Quindi
Anche questa è una valutazione che pesa
Cioè a tecnologia
Che
Andrà più sostituire gli impianti esistenti che molto a sopperire
A esigenze
Nuove di ulteriori
Produzione di crescita della produzione nella
Sta riproduzione richiama il senatore possa del Popolo delle Libertà