Intervista a Paolo Ferrero sull'uccisione di un soldato italiano in Afghanistan e sulla scelta del Governo di proseguire la missione militare italiana in Afghanistan

Seminario terreno
Andate drammatica
Notizia che arriva dall'Afghanistan l'uccisione
Ed è un meritare
E italiano di un paradigma enti cinque anni sei mentre gli altri membri
Della pattuglia che è stata colpita da questo attentato a Rifondazione Comunista e cosa fanno dire
Innanzitutto la
Condoglianze alla famiglia del militare ucciso e l'augurio di pronta guarigione per i militari feriti
Detto questo però noi chiediamo con molta forza che si ritirino
Le truppe italiane dalla dall'Afghanistan perché altrimenti questa
L'una
Delle
Tanti fatti che dovremmo commentare dei tanti fatti luttuosi che dovremmo commentare li oramai siamo in guerra e questa guerra non ha nessuna possibilità di
Darci un Afghanistan pacificato noi facciamo in Afghanistan parte del problema non della soluzione e quindi noi pensiamo che bisogna assolutamente ritirare immediatamente i soldati
Dal punto di vista
Della situazione appunto politico-strategica e il Governo dice prendiamo avanzerei sia internazionali il PD sostiene questa scelta
Sì so bene che in Parlamento praticamente c'è l'unanimità su questa scelta questo non toglie che io consideri questa una scelta profondamente sbagliata
Perché
In realtà si è passati da una missione di peacekeeping a una missione di guerra tutti gli affetti
E quindi
Ieri e di una guerra non dichiarata
Inoltre
E del tutto evidente che man mano che le azioni procedo no
Non c'è nessuna possibilità di pensare che attraverso le azioni militari si ottenga una pacificazione una democratizzazione dell'Afghanistan anzi a mio parere quel focolaio di guerra assist ampliando anche nelle regioni vicine
E quindi
Penso seriamente che al di là che tutte le
Le forze politiche rappresentate in Parlamento siano a favore di quella guerra che quella guerra si è sbagliata
E prima si dà un segnale chiaro di rottura
Con quella guerra andandosene via e prima si può aprire una strada per una soluzione pacifica faccio notare che quando
Eravamo in maggioranza chiedemmo ed ottenemmo l'impegno per la convocazione di una conferenza di pace in realtà non se n'è mai fatto nulla perché nessuno vuole aprire una seria discussione politica su come
Arrivare a una soluzione di pace in Afghanistan
L'ultima domanda ma l'alternativa e lasciare l'Afghanistan a se stesso appunto no io credo che il punto sia iniziare la politica invece che dare le armi e le parole i militari di cominciare con una politica
Perché l'Afghanistan faccio notare
E che dall'inizio degli anni Ottanta che sta in guerra prima con l'invasione
Sovietica e poi avanti con quelli che erano visti come gli alleati di una volta son diventati nemici le armi che venivano fornite dagli Stati Uniti contro l'Unione Sovietica oggi sono usate contro gli Stati Uniti
E quel Paese da trent'anni che in guerra con la guerra non si pacifico assolutamente nulla e quindi noi pensiamo che ci vuole un'iniziativa di pace sul versante diplomatico e che bisogna dare una risposta al tema
Del reddito della produzione di ricchezza in quella nazione
Facendo un'opzione molto secca che invece che essere quella della distruzione dei campi di papaveri che impoveriscono i contadini Elegant sempre di più i contadini
Ai grandi narcotrafficanti i signori della guerra
Bisogna
Acquistare da parte della
Del dell'Organizzazione mondiale della sanità l'oppio che viene prodotto in Afghanistan per metterlo dentro il sistema sanitario nazionale ed internazionale come
Morfina come antidolorifici e quindi bisogna agire sia sul versante della riduzione del consenso
Che hanno i talebani loro alleati sulla gestione del traffico
Di di stupefacenti sia con un'azione diplomatica ma queste due sono le strade non una guerra che sta peggiorando la situazione