Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Federalismo, Mezzogiorno, Nord, Sanita', Sud, Sviluppo, Universita'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 10 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
direttore di IMT Scuola Alti Studi di Lucca e CERM
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale avevamo stati facili profeti quando avevamo segnalato
Che il problema del divario nord sud avrebbe accompagnato la fase di trasformazione istituzionale che il Paese ha avviato con la riforma
In senso federalista dello Stato
Il divario del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese in termini di crescita economica non è una conseguenza della riforma federalista ovviamente Manieri semmai la causa
Ed è un divario
Chirico la questione meridionale esiste
Prima ancora da prima ancora dell'Unità d'Italia nel nostro Paese ed è stata una costante tutta all'evoluzione dello Stato nazionale
Ebbene questo divario tra Mezzogiorno e il resto del Paese installino dai cento cinquant'anni
Praticamente costituisce un unico ma a livello mondiale perché come abbiamo avuto modo di precisare
In altre circostanze
Si tratta di una
Unicità legata al fatto che abbiamo un unità linguistica unità culturale unità religiosa un'unità statuale ma abbiamo la persistenza del divario
Ancora oggi il PIL medio pro-capite nel Mezzogiorno è pari
Al cinquantotto virgola sei per cento del PIL medio pro capite nel centro nord e la riduzione intende vari è stata
Molto debole anche negli ultimi dieci anni
Dopo che venne annunciata con grande pompa
La io la la l'apertura di una nuova stagione della cosiddetta nuova programmazione regionale che avrebbe dovuto segnare una forte discontinuità
Nel processo di convergenza del Mezzogiorno ai livelli di ricchezza del Centro-Nord
Il divario del Mezzogiorno emerge non solo dalla ricchezza pro capite o dal PIL pro capite ma anche da indicatori di produttività ed i tassi di occupazione
Consideriamo lo ricordo brevemente che il quarantaquattro per cento della popolazione in età da lavoro nel Mezzogiorno è effettivamente occupata
Tra l'altro non solo non c'è stata convergenza con il centro nord macchietta toste mai un aumento del divario tra il Mezzogiorno e le altre regioni dell'Europa
Che occupano gli ultimi posti in termini di PIL pro capite cioè in altre parole quello che è accaduto negli ultimi anni e che i Paesi europei
Che più erano indietro in termini di ricchezza
Ci sono e le regioni europee ci sono relativamente arricchite sono cresciute più velocemente
Rispetto alle Regioni
Più ricche mentre invece il Mezzogiorno ha scalato all'indietro la graduatoria
Della ricchezza e infatti occupa la popolazione italiana italiani occupano praticamente
Grazie all'andamento negativo delle regioni del Mezzogiorno occupano il sessantanove per cento costituiscono il sessantanove virgola otto per cento della popolazione
Che ha un PIL inferiore all'ottantacinque per cento della media
Dell'Europa
Allora da questo punto di vista si tratta di ricordare anche che non sono fallita l'ultima stagione della nuova programmazione regionale quella che avrebbe dovuto portare sviluppo endogeno secondo un coinvolgimento nuovo degli enti locali
Nella definizione dei programmi delle Regioni
Ma che in nome del riequilibrio si è realizzata
Una
Costanza di trasferimenti ingenti di denaro che ha accompagnato tutta la storia dell'arte pubblica
E un utilizzo improprio di linee specifiche di intervento per finalità che erano appunto quelle del riequilibrio economico e sociale del Mezzogiorno rispetto
Al resto del Paese
E allora sono saltati alcuni pilastri
Di un corretto funzionamento della macchina dello Stato e di una corretta utilizzazione di un corretto disegno degli interventi dello Stato e questi interventi dello Stato hanno sviluppato una macchina
Che è stata principalmente di tipo redistributivo e assistenziale
E non è la retorica della lega a dire questo oggi
Questo certamente è un aspetto e viene enfatizzato dalla retorica della lega
Ma è un aspetto reale pensiamo a cosa è accaduto al sistema scolastico e al sistema di istruzione sia quella primaria e secondaria e al sistema di istruzione terziaria e quindi universitaria sono accaduti due elementi
Sul lato dell'offerta per così dire
Si è sviluppato quel sistema come un pezzo di ammortizzatori sociali per assumere un quantitativo di dipendenti della pubblica amministrazione che altrimenti non sarebbe stato assorbibile in quelle regioni
Sul versante dalla domanda
Si è concorso a determinare uno scadimento delle procedure selettive che poi naturalmente ha determinato a sua volta uno scadimento dei requisiti richiesti sul lato dell'offerta il risultato
è che oggi non dobbiamo sorprenderci se nelle graduatorie
Che per la prima volta viva Dio vengono pubblicate dal Ministero dell'università e che sicuramente potranno essere perfezionate nel futuro ma che rappresentano una discontinuità rispetto a un passato a valutativo
Ebbene in queste graduatorie si vede che c'è un problema di qualità dell'insegnamento e della ricerca nelle università del sud
Che non può essere ricondotto alla carenza dei finanziamenti ma deve essere ricondotto a una carenza di tipo gestionale amministrativo di procedure di selezione
L'altro è il tempio recente è quello della sanità
Il commissariamento della Regione Campania della sanità in Campania il commissariamento della sanità in Molise
E il mancato commissariamento della sanità calabrese che però si avvia lungo quel percorso costituiscono il
Il punto finale
Di un intervento questo sia accompagnato dalla riforma federalista che è un intervento che vuole introdurre una cosa apparentemente banale la responsabilità nella gestione del denaro pubblico
In queste regioni in termini sia di efficienza nell'utilizzo dei denari sia di qualità
Del servizio erogato ebbene esserci scopre
Che circa il trenta per cento della spesa
Sanitaria pubblica in Campania non risulta pienamente spiegato da variabili di quantità e di qualità dell'assistenza e l'indice
Una margine di risparmio
Grossolanamente stimabile attorno al trenta per cento questo non costituisce una come non è responsabilità né dei ministri
Che si trovano poi pro tempore a gestire
Questa
Valle di responsabilizzazione
Ne
Del nord cattivo che vuoi togliere risorse al sud
Da questo punto di vista divenuto endogeno e di convergenza per chi dovrà parlare lo si dovrà fare avendo risanato innanzitutto alcuni pezzi
Fondamentali della macchina della pubblica amministrazione ma soprattutto alcuni aspetti di un indiretto culturale di un'impostazione culturale
Che sia ballata troppo sugli interventi di tipo assistenziale redistributivo e che ha atteso a vedere nella mano dello Stato una sorta di manna dal cielo
Che doveva risolvere magicamente alcuni dei disservizi e delle disfunzioni determinate dalla mancanza di responsabilità
Sono altri anche gli interventi che devono essere definiti da questo punto di vista
Inascoltato di Radio Radicale probabilmente lo ricordano almeno chi ha seguito questa rubrica da questo punto di vista dicevo
è importante
L'azione
Di approfondimento sui vincoli giuridici e amministrativi che negli ultimi decenni hanno affermato e hanno ostacolato gli investimenti in infrastrutture
Che dovevano essere rivolti a integrare il Mezzogiorno con il resto del Paese con l'Europa e con i mercati internazionali
Perché mettere i soldi in un sistema che è stato capace di generare al tempo stesso perfetti di deviazione di quei flussi di denaro
E da un altro lato è stato capace di non spendere ingenti ammontari di quei flussi di denaro quindi con lei niente ingenti decide lui
Sia dei fondi disponibili dei programmi comunitari che ha dei fondi disponibili ai programmi nazionali ebbene questi recidivi questa incapacità di spendere secondo le direttrici definite
Costituiscono un tale aspetto era bene ed è bene risolvere prima di immettere nuove risorse all'interno del sistema
Da questo punto di vista in rapporto recente della Fondazione Italia decide che analizza proprio le problematiche di tipo decisionale amministrativo perché è disponibile anche sul sito di Radio Radicale
Problematiche di tipo decisionale amministrativo legate agli investimenti mancati
Ho mal diretti nel Mezzogiorno costituisce un punto di partenza importante per gli interventi da assumere
Altro elemento e mantenere la coesione nazionale attorno a questa parte dell'azione di governo questa parte la il Governo dovrebbe essere frutto
E dovrebbe essere oggetto di una convergenza bypartisan perché si sta parlando dice
Mettere
A regime di mettere in sicurezza alcuni aspetti fondamentali del funzionamento della macchina dello Stato alcuni aspetti fondamentali della riforma
Federalista
Un'ultima domanda coloro che oggi chiedono nuove risorse a gran voce dove sono stati negli ultimi dieci anni quando le risorse che venivano stanziate venivano
Specie un modo improduttivo buona giornata gli ascoltatori
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0