"Il senso religioso"

Che possiamo incominciare
Io spero
Che questo meeting gli abbia un po'abituati diciamo così a una certa elasticità
Nel senso che questa mattina abbiamo deciso di cambiare programma
Pensavamo di fare l'Assemblea
Sulla Compagnia delle opere ma dato il riverbero che questo meeting ha avuto attraverso i mass media d'accordo con i responsabili della Compagnia delle opere abbiamo deciso di fare l'incontro di oggi sulla tematica di questo mette in cioè sul senso religioso
Abbiamo deciso cioè di dire
Abbiamo abbiamo
Deciso cioè di dire che cosa è questo senso religioso per noi
Visto che è così difficile da un certo punto di vista dirlo comunque siamo riusciti anche a dirlo agli altri nel senso che questa difficoltà collocarci obbliga inevitabilmente a chiedersi che cosa siamo questo proprio il principio
Prima di parlare io vorrei salutare alcune importanti ospiti presenti questa mattina e in particolare dare la parola a due di loro in primo luogo invito a salire qui vicino a me per un saluto il nostro grande sponsor Giuseppe Ciarrapico
Che è l'uomo che ci permette di fare quello che stiamo facendo
Con il senso della religiosità dare la parola allo sponsor sembra quasi contrasto perché lo sponsor di solito è un fatto estremamente mercantile fumava appropriati usi tra concreto ma ecco
Come ho avuto occasione di dire in premessa durante la conferenza stampa proprio come sponsor noi io a Rimini mi ci trovo benissimo
Perché arrivi ma hanno chiesto all'inizio del millennio
Allegri perché la nostra è una strategia di impresa basata sul promozione di cultura e quindi se cultura c'è oggi Ilaria certamente c'è a Rimini e quindi a Rimini ci siamo benissimo per promuovere cultura quale immagine di impresa
Ma quando m'hanno chiesto una più stretta attinenza da questo tipo di promozione che così diversa dagli spot televisivi su bevete questo breve quello bevete noi e non prevede un'altra bibita c'è una certa confusione totale tante sono le bibite proposte
Io ho detto che questo tipo di promozione culturale di impresa d'immagine di prodotto serve proprio a distinguerci da tutti gli altri per evitare la confusione del prodotto è bene cari amici dopo due anni di promozione culturale qui al limite credo che ci siamo riusciti nostro prodotto non si confonde con gli altri
E soprattutto sono felice di constatare che ci siete riusciti anche voi checché se ne dica con la vostra scelta originale di dire le vostre Irene vostre proposte di avere il coraggio di sceverare analizzare i problemi del nostro tempo della nostra società di ciascuno di voi qui a Rimini attraverso questo grande evento morale che il meeting è stata una scelta certamente indovinata se ha avuto una promozione assoluta con un ritorno l'immagine certa assoluto inequivocabile quella che voi certamente avete avuto nel panorama della confusione di idee del resto dalla Società italiana
Direi che la nostra incerta promozionale perché attira riuscita ed è riuscita la vostra siesta promozionale culturale e di proposta ma è questo come sposo ore un rapporto oggettivo tra noi il meeting ma alla seconda edizione del Meeting cui partecipiamo terribili ottantotto non nego che sono stato folgorato sulla via di Damasco ma che certamente da un rapporto oggettivo sono passa da un rapporto soggettivo con tutti voi e con questo grande evento
Mi sento partecipe soggettivamente e infatti i signori dalla stampa mi dà enormemente fastidio
Quando mi definite un amico dei ciellini un imprenditore amico dei felini no
Io mi sento uccellino imprenditore
Mi sento a tal punto il ciellino imprenditore che a me stesso dico che mi sarei enormemente pentito se il tentativo che fece l'anno scorso alla fine di passare la mano a ben più autorevole imprenditori pre grande imprenditori mais miglio nazionali più grande che lo dice
E quasi quasi c'ero riuscito me ne sarei pentire amaramente quindi devo ringraziarlo che morì dopo aver quasi accettato quarantotto ore dopo risse non è possibile sono di cultura laica la cosa
Mi distinzioni
E meno se a dire ci sarà senz'altro al meeting dell'ottantotto perché non credo sinceramente
Come uomo e come imprenditore che ci possano essere culture con l'aggettivo la cultura laica e la cultura cattolica c'è una cultura universale
E voi con tutto alla proposizione che avete fatto e con i problemi che avete creato avete dimostrato che ce n'è una sola di cultura universale quella che da quel mirando i nuovi racconti hanno
Che da questa mia
Partecipazione soggettiva come imprenditore Cellino Misia SerT consentita qualche annotazione
Mi ha colpito molto dire che noi voi tutti insieme in quello che abbiamo detto in quello che abbiamo cercato di far capire in questi giorni
è sembrato che col prestassimo il primato della politica sulla morale io invece ho avuto la sensazione che non lo dimenticassimo il primato della morale sulla politica perché forse gli uomini del Palazzo non ci hanno dato la sensazione non dico della moralità politica ma della morale dalla politica
Ciò premesso quando ci hanno sottolineato che tutto sommato negavamo la politica come primato negavamo lo Stato negavamo lo Stato quando affermavamo più società e meno Stato
E ci hanno fatto capire che tutto sommato loro non erano state noi non eravamo lo Stato
Ma forse sono lo Stato loro Pirlo smontare ogni giorno con l'operare contro la libertà riceva scuro lo Stato Honours amo noi veri assertore dello Stato quando allo stato diamo quel grande significato morale di difesa da la libertà di ciascuno
Credo che siamo noi a poter rivendicare che crediamo nello Stato quando chiediamo allo Stato quello che è legittimo chiedere ad una società moderna la Riefenstahl la libertà di ciascuno
Di ciascuno in ogni senso ma soprattutto la libertà di operare perché questa credo che sia la grande ansia che viene da questa forza dei giovani qui presenti con questo grande afflato di volontarietà
Di volontarismo di capacità schietta al di fuori di ogni clientelismo
Voi chiedete noi chiediamo la libertà di operare al di fuori delle clientele al di fuori delle lobby al di fuori dei grandi gruppi privati e pubblici
Libertà anzi operare significa libertà di proposta
Significa non richiedere Cds aree posti di lavoro perché noi voi non chiedete posti di lavoro voi chiedete capacità di poter operare nella vita che vi consentano di operare della vita senza ricorrere alle clientele senza ricorrere alle lobby senza ricorrere a lei ai grandi gruppi e alla logica dei grandi gruppi
Qual è stata la risposta la risposta purtroppo da parte del sistema è stata quasi unanime
è una risposta che vi accusa e di volerli arruolare in questo in quell'armata di voler lasciare questa quell'armata per un'altra armata ma in realtà
Voi avete dimostrato di essere giovani liberi uomini liberi che chiedono soltanto gli eccessi la logica delle armate contrapposte per rispondere alle esigenze di una società moderna piena di ansia verso il nuovo ma che guarda sempre con certezza all'infinito credo che questo sia il senso di quello che in questi giorni qui assieme abbiamo vissuto arrivi ma sequestro nel senso noi aspettavamo voi aspettavate delle risposte concrete queste risposte concrete non possono farsi attendere le vecchie lo oggi economiche le vecchie logiche imprenditoriali non avranno più forza ma avranno forza soltanto muoveva oggi che possono trarre ispirazione soltanto dall'infinito dalla forza dalla volontà di chi ride dalla forse dalla volta Riki affiderei voi avete fede dell'avvenire per questo proponete per questo volete discutere ma non vorrei che questa fede sia condizionata da schermi che certamente e sono superati allora se superati sono gli schemi perché tentare di combattere tanta volontà io come umile imprenditore oggi rivolgerei un appello un appello ai signori del Palazzo ascoltate questi giovani comprendente di ma soprattutto rispondete alle loro domande hanno dovuto anzi
E Fineschi anche la preoccupazione delle scelte per nostre scelte credo voi noi tutti che siamo qui le abbiamo già fatte nel nostro spirito della nostra coscienza
E lo abbiamo detto a tutti i vescovi domenica scorsa nella cattedrale di Rimini
Perché soltanto lì noi rispondiamo delle nostre scelte
Nel finito forse l'avremmo detto anche all'onorevole De Mita se fosse venuto dalla noi che le nostre scelte l'avevamo già fatta del nostro animo ed erano la coscienza e a quelle scelte rimaniamo coerenti certamente non ci lasciamo affascinare di chi può spacciarsi per diritto civile il diritto alla Bortot perché sappiamo benissimo che è un diritto come ha detto l'onorevole Andreotti per il quale sul quale non è stato chiesto soprattutto il parere nascituro e quindi e antidemocratico così impostati
Ma ritornando alla nostra risposte alle nostre scelte noi diciamo proseguiamo nella uniche armata che ci interessa disperata la nostra convinzione spirituale quella della nostra
Proposta
L'armata degli uomini di buona volontà che proseguono nell'operare faccia addio verso l'infinito perché dell'infinito credo lo credo che posso salutarvi dicendo viva Rimini ottantotto viva Rimini ottantanove
Adesso chiederei un saluto al ministro dei lavori pubblici Enrico Ferri lo prego di salire
Problema di discussione non è la velocità sulle autostrade
Arrivare al Meeting il piano
Si acquista indubbiamente velocità nelle idee
Direi che cercare l'infinito e quindi la verità
Non è impresa facile
Anche perché ci troviamo quotidianamente a cercarlo proprio attraverso le opere
E soprattutto attraverso gli stessi attraverso l'uomo ecco perché il tema così stimolante
Mi ha attirato molto devo dire perché sia come magistrato che ora come ministro della Repubblica
Con il senso delle istituzioni che indubbiamente dobbiamo riacquistare in un rapporto credibile con la società civile attraverso la misura la coscienza la consapevolezza di come vengano realizzate le nostre libertà perché infinito certamente libertà e lì c'è la verità e libertà di conoscenza senza condizionamenti ma la ricerca che esasperata a volte drammatica rigorosa sempre
Si impegna individualmente e collettivamente
A volte al di là di ogni limite oggi è una società a rischio che ci propone determinati obiettivi perché l'esposizione la dialettica il confronto la provocazione il portiere le idee su un terreno così ampio come quello che ci riguarda da vicino significa su tutti i temi fondamentali del vivere sociale
Dal lavoro alla scuola la salute all'informazione alla libertà personale quanti interrogativi io sono già stato a Rimini tempo fa forse due anni fa
E devo dire che la forza di questa solidarietà intellettuale culturale e umana di amicizia credo che tu possa dare alle istituzioni al Palazzo a questo palazzo che e tanto contestato e spesso giustamente contestando
Questo bussare alla porta dell'istituzione con una prassi che negli ultimi tempi è stata quella un po'di chi del cittadino che si avvicina e nel chiedere l'attuazione di un diritto lo chiede come se fosse una grazia ricevuta con il cappello in mano
E questo è sintomo di violenza sottile volte e spesso insidiosa abbiamo passato il periodo terribile del terrorismo degli anni di piombo io ero allora al Consiglio superiore della magistratura e c'era un vicepresidente Vittorio Bacelle che io credo
Sia il testimone più puro più care nel nostro cuore proprio per
Che morto per le nostre libertà e dopo di lui e prima di loro in contanti martiri moderni attuale nel quale ci riconosciamo ma ci riconosciamo davvero per la ricerca dell'infinito
Ma come ministro dei lavori pubblici certamente nel fare le case nel fare le strade nel pensare alle cooperative per gli studenti o cercare di trovare il modo di realizzare i diritti fondamentali di ciascuno di noi che non sono solo sulla carta quest'anno si celebrano i quarant'anni della Costituzione della Repubblica italiana molti forse se lo dimenticano poi diventato soltanto così un fatto quasi celebrativo e invece se andiamo a scavare tra le regole della Costituzione della Repubblica troviamo un messaggio che è di grande attualità e cioè la ricerca del valore universale al di là delle parti
Cioè ci sono alcuni valori che anche se non fossero scritti io credo se noi li proponessimo oggi domani sempre all'attenzione di ciascuno di noi saremo tutti d'accordo perché chi è che non è d'accordo
Nel praticare nel difendere nel tutelare la libertà di coscienza la libertà morale la libertà civile la libertà del pensiero
E la costituzione della scritto e ha messo al centro di questa architettura l'uomo alla ricerca di se stesse ma con quel tagli universale che poi diventa infinito Gala qual è il rapporto io mi sono chiesto
Con un minimo senso di responsabilità venendo qui da voi
Facendo il giudice il rapporto con l'uomo cioè con il tuo simile è un rapporto difficilissimo perché il momento più traumatico quando l'uomo si sente giudicato da un altro uomo
E l'obiettivo è sempre la verità ma quale verità attraverso le prove attraverso le carte attraverso gli sguardi attraverso la debolezza attraverso la paura e comunque lo smarrimenti o del giudizio e allora ecco che l'uomo si accorda il contratto sociale dice va bene è una verità relativa è la verità delle carte la verità del processo però l'uomo dentro se stesso continua a scavare a ricercare la sua verità quella verità che forse vuole nascondersi attraverso l'alibi della coscienza perché anche di fronte a ciascuno di noi di se stessi noi cerchiamo sempre una Lippi alla fine per trovare una giustificazione alla nostra cattiveria o il nostro momento di debolezza Alice dall'ad una tentazione però immediatamente dopo il conte pronto con gli altri il confronto
Nel mezzo della società civile o con l'istituzione che ti propone un modo di raggiungere la verità e allora ecco la ricerca continua
Quasi esasperante quindi un rapporto delicatissimo
Poi c'è il rapporto tra cittadino invece pubblica amministrazione
L'istituzione che deve rispondere alle domande della collettività civile in tema di esigenza scalare rapporto dovrebbe essere più costruttivo
Dovrebbe essere un rapporto più felice tra virgolette e lasciare informa residuale il rapporto traumatico della giustizia ecco due tipi di rapporti nella ricerca della verità
Quindi nella ricerca di infinito attraverso la necessaria finitezza o concretezza o realismo di opere passaggi tempi umanità
è una ricerca su cui siamo impegnati tutti io non credo alle istituzioni fredde e alla società calda come qualcuno l'ha definita credo che effettivamente ci debba essere questo tipo di rapporto di nuovo modo di fare cultura e soprattutto di capire insieme quale siano le strade che potremmo chiamare le strade della Costituzione le strade in cui etica e politica etica ed economia etica e storia etiche uomo possano trovare un momento di verità praticabile che possa essere lo strumento effettivo e reale per conoscere meglio se stessi e soprattutto per realizzare almeno in parte se stessi che poi è il nostro scopo fondamentale perché nella realizzazione almeno parziale di ciascuno di noi attraverso la solidarietà la pace sociale la collaborazione si arriva in qualche modo almeno nel tempo limitato della nostra vita umana a raggiungere la verità ecco perché il tema di quest'anno mi è sembrato un momento di riflessione e di meditazione ma anche operativo e costruttivo come testimonianza concreta nella vita civile ed istituzionale
Io desidero così portare questo tipo di salutarlo soprattutto dicendo con molta chiarezza anche se con umiltà netti necessaria direi ma anche con fermezza che in quest'aria di svolta che c'è nel Paese indipendentemente dalle illazioni le strumentalizzazioni quello che si dice o che si vuole far dire in realtà c'è un'aria di svolta una specie di rivoluzione ma una rivoluzione pacifica la rivoluzione delle coscienze della gente onesta che vuole cercare di capire fino in fondo con un grande profondo rispetto dell'uomo che è il vero un momento di confronto inevitabile essenziale oggi parlare di vita umana di tutela della vita umana significa sembra quasi fare un discorso retorico
Invece il discorso vero essenziale e quell'etica che effettivamente non trova più confini tra laici non laici ma nell'universalità dei valori ci si incontra e ci si deve inevitabilmente incontra are nel momento in cui il progresso scientifico ci dalle più grandi tentazioni addirittura di riprodurre se stessi o di coprire lo spazio e il tempo che è una suggestione enorme di potere e in questo stesso momento poi ci rendiamo conto che non abbiamo definito quei tipi di rapporti tra Dinoi e tra il cittadino e lo Stato tra la società civile nelle istituzioni e questa è la grande misura io credo della nostra umanità di quelle relativismo che diventa poi impegno quotidiano in cui occorre però una buona dose oggi di coraggio dissenso istituzionale di senso etico dissenso religioso e con questo saluto io dico apriamo sì un dialogo tra Società Civile
è stato anche critico ma sempre costruttivo perché c'è gente ci siamo noi se ciascuno di noi con le proprie speranze la propria ricerca le proprie paure
Ma anche con un diritto che gli Stati Uniti d'America chiamano diritto alla felicità nella Costituzione degli Stati Uniti c'è questo diritto nella nostra costituzione non c'è il diritto alla felicità ci sono tanti diritti diritti fondamentali la realizzazione dei diritti fondamentali forse rappresentano un avvicinarsi alla felicità che un sentimento difficile da definire non so come si azionabile in un'aula di giustizia mi piacerebbe saperlo quando un cittadino americano ritenga di vedere leso il proprio diritto alla felicità però è vero che la felicità e comunque un'aspirazione a cui tutti tendiamo in qualche modo e la felicità morale spirituale civile e sociale ma il senso ecco della giustizia forse sarà che mi sento condizionata dalla professione di giudice però credo che il senso della giustizia quella sostanziale
Quella che si celebra quotidianamente dei nostri rapporti sia il modo migliore per raggiungere quella pace dalla coscienza e quindi quella verità sia pure relativa quella ricerca di infinito che costruisce la cronaca che costruisce la storia che costruisce noi stessi e allora ecco che le radici
Scompaiono in un certo senso le differenze dei partiti e le polemiche forse servono a poco perché allora ciascuno e portato a ricercare qualche radice e allora si trovano in tempi insospettabili frasi ricerche
Voglia anche in parti non sospette di trovare le radici profonde in un'etica cristiana
L'hanno detto uomini insospettabili
D'Assaro Agata
A filosofi del pensiero contemporaneo moderno che sembravano sul trincee diverse e poi nella riduzione attraverso la conoscenza al momento fondamentale di verità ci si scontra e ci si incontra
Con un'etica che è libertà
E con questo messaggio io vi auguro un successo civile morale degno di questo
Bene prima
Prima di incominciare permettetemi un altro saluto all'onorevole Filippo Maria Pandolfi nostro amico che è venuto qui
Dall'Assemblea delle opere e ai nostri amici della Compagnia delle opere
Che appunto hanno accettato di sospendere un incontro sul quale peraltro c'era una notevole tesa da parte di loro e di tutti a riguardo dello sviluppo della compagnia stessa
Ma io credo che loro
Sanno benissimo come come riconosco anch'io
Che il senso religioso è il motore
E se si vuole camminare bisogna proteggere il motore
Se la carrozzeria un po'scassata si posta spodestare scomodi ma si cammina se invece sia una carrozzeria bellissima il motore guasto non si che almeno nell'assemblea di oggi la facciamo per riaffermare qual è il nostro motore
E
Sede di premessa io devo innanzitutto dire una cosa e cioè mi sento un po'a disagio
Per il fatto ti appunto debba parlare
Mi sembra un po'a disagio più che altro per la faccia tosta che ho
Cioè per per il fatto che io debba parlare di una tematica quella religiosa
Di cui normalmente parlano esperte teologico chierici che siano
E appunto mi sento a disagio per questo e che imponga in fondo così tante persone la la mia poca cultura in questo senso
Però d'altra parte i miei amici che me l'hanno chiesto hanno un bel coraggio a chiedermelo appunto e io credo che questo coraggio
Derivi semplicemente da da una constatazione che nel nostro movimento è normale che appunto il senso religioso è un'esperienza un'esperienza che caratterizza l'uomo
Per cui un laico uno come me non Prete non esperto non teologo può parlarne e io ne parlo in nome appunto primo della mia esperienza perché quello che dico quello che avevo
E in secondo luogo della del seguito della sequela Teo perché mi insegna perché a riguardo di questo tema io sto imparando e le imparare proprio l'aspetto fondamentale dalla vetta perché quando non si ha più niente di imparare anche da imparare
Anche se si è giovani si rechi
Per cui
Appunto abbiate pazienza e ascoltate quello quello che insieme abbiamo deciso di dire cioè quello che insieme quello che si è insieme perché io sono insieme ad altre dire queste cose
E comincio subito per introdurre la questione del senso religioso con questa osservazione
Proprio perché è un'esperienza elementare
è un'esperienza che caratterizza tutto l'uomo il sentimento religioso
Non nasce diciamo così da uno studio
Non nasce da un'applicazione intellettuale il senso religioso nasce proprio nella immediatezza
Dell'esperienza dell'uomo
All'ingresso di questo meeting
Su una piramide sono riportate
Due frasi di don Giussani che citerò abbastanza prefetto frequentemente questo discorso perché le cose che dicono imparate soprattutto Calori
Alle alla all'ingresso di questo meeting c'è una piramide che riporta questa frase in questo momento se sono attento cioè se sono maturo
Non posso negare che l'evidenza più grande e profonda che percepisco
E che io non mi faccio da me nonstop facendomi da me non mi doleva sereno non mi do alla realtà che sono sono dato non ho deciso io di venire al mondo
E l'attimo adulto della scoperta di me stesso come dipendente da qualcosa d'altro
Quando io pongo il mio occhio su di me
E avverto che io non sto facendo mi da me allora io
Io con la vibrazione cosciente piena di affermazione che urge in questa parola
Alla cosa che mi fa alla sorgente da cui sto provenendo in questo istante non posso che rivolgermi usando la parola turca tu che mi fai e perciò quello che la tradizione religiosa chiama Dio e ciò che è più di me che è piume di me stesso e ciò per cui io sono
L'uomo vive di questa domanda
L'uomo vive di questa di questa percezione
Di questa percezione per cui la sua vita è totalmente dipendente da altro
Quando l'uomo vive
Perché l'uomo che dimentica questa dipendenza
Non propriamente vive si dibatte
Si dibatte all'interno della propria impotenza
Cercando magari attraverso un disegno di potere di trovare una via d'uscita
Ma la sostanza fondamentale dell'uomo è la domanda
Perché quando uno percepisce questa dipendenza gli urge immediatamente una domanda chi sono io per cosa sono fatto
Che ne sarà della mia vita
La mamma che che sveglia che sveglia al bambino la mattina e lo vedo lì nel letto dice che ne sarà di noi
Tutta la vita e piena di questa domanda
Tutta la vita è una domanda diceva Cesare paese pavese ma perché aspettiamo così tanto se nessuno ci ha mai promesso niente
La domanda è il motore dell'esistenza
La richiesta di una risposta
Di una risposta a quella che è l'esigenza più vera dell'uomo
Conoscere e incontrare i migliori meglio che conosce incontrare
Poter vedere
Il proprio destino
E questo desiderio questa domanda
Questa domanda che può è un desiderio che qualifica totalmente la struttura dell'uomo
L'uomo grande l'uomo che desidero
Insomma
Il cristianesimo il cristianesimo e proprio come diceva come diceva per gli
è il più grande disordine che sia stato fatto e insieme il più grande ordine perché nell'uomo è stata introdotta la possibilità di risposta alla domanda
L'uomo vive di domande e di desideri e quando l'uomo comincia a trovarla risposta il proprio desiderio non è che cessa di desiderare desidera di più
E il desiderio e ciò che fa la struttura dell'uomo e la cosa più preziosa che ruolo hanno tanto è vero che il potere al problema di distruggere il desiderio di distruggere la domanda
A cominciare da quello che succede in casa quando un ragazzo si dedica si impegna si preoccupa della verità e gli viene detto ma ma non ti preoccupare di queste cose infatti una posizione
Si distrugge il desiderio
Si distrugge la domanda che il bene più prezioso che ha l'uomo perché l'uomo che desidera non può esser messo in ginocchio da nessuno
Perché il desiderio dall'uomo si rivolge all'infinito si rivolge a questa cosa questo tu che non sappiamo chi è a questo mistero questa x che fa tutta la storia
Il desiderio dell'uomo e desiderio di significato cioè del significato vuol dire rapporto fra le cose il significato di una cose ciò che mette in rapporto questa cosa con le stelle con tutto
Il significato è rapporto
Il significato è vita perché la vita è rapporto
La vita è adesso
E il desiderio più grande è la scoperta del nesso col proprio destino
E il problema dell'uomo e proprio Gesù giustamente diceva se non sarete come bambini non entrerei nel regno dei cieli
Il regno dei cieli non è un'astrazione che sta al di là dell'al di qua
Il regno dei cieli è il luogo della realizzazione del proprio desiderio
E infatti il regno comincia su questa terra perché se non comincia su questa terra non perdere neanche a quello che c'è dopo
Scusate l'inciso comunque Gesù diceva se non diventerà perché il bambino è l'immagine di questa dipendenza di questa domanda un bambino da solo non si avventura Rebbe in una stanza buia con la mamma va dovunque
Il bambino è l'affermazione totale della dipendenza da qualcun altro
Se non si è così
Non si può non non non si riesce ad esperti ad poi la struttura fondamentale dell'uomo è questa
Basta pensare che dobbiamo morire
Che al mondo si avvenuti senza niente perché non porteremo via niente
Ma voglio leggervi un altro passo di don Giussani
Polo un guanto però mi sembra
Mi sembra utile
Guardiamo più attenta a mente la situazione esistenziale in cui l'uomo è costretto a vivere quel Dio quella realtà per cui ultimamente val la pena di vivere
La realtà abbia
Io uomo sono costretto a vivere tutti i passi della mia esistenza
Dentro la prigionia di un orizzonte sul quale una grande incognita incombe irraggiungibile cioè il mio desiderio è rivolto a questo destino che è un'incognita che incombe che è irraggiungibile e la cosa e tanto più drammatica quanto più sono consapevole
Perché esse la stupidità suprema e quella di vivere distratti è evidente che per gli stupri a questo riguardo i problemi diminuiscono
Io dunque in piena consapevolezza sono costretto dalla mia condizione esistenziale a compiere dei passi verso quel destino cui immette putto tende senza però conoscerlo
So che esiste perché ciò è implicato nel mio stesso dinamismo penso che quindi tutto in me e di tende da esso
Questa è un'evidenza è questo un'evidenza della ragione non è un problema della fede
Perché l'uomo che pensa deve riconoscere che tutto dipende da qualcos'altro
L'autonomia dell'impegno mi dicevano in conferenza stampa e se non è la salute
Il senso umano il gusto di ciò che provo che approvo a cui approvato dipende da quel destino ma esso resta un ignoto l'uomo consapevole realizza così che il senso della realtà
Vale a dire il contenuto ultimo della ragione perché il contenuto ultimo della ragione la ragione funzione in rapporto al senso del reale perché la ragione è capacità di dare senso e capacità di stabilire rapporti non è un contenitore
Non è la misura delle cose
Noi non siamo capaci di misurare la nostra verità
Il contenuto ultimo della ragione è una x non comprensibile non può cioè essere rinvenuto dentro il processo di reperimento di capacità di memoria della ragione fuori
La ragione al suo vertice può giungere coglierne l'esistenza ma una volta raggiunto questo vertice vertice cioè dell'esistenza di qualcos'altro
Di un ignoto che fa tutte le cose
E come se venisse meno non può andare oltre la percezione dell'esistenza del mistero ricordo cosa vuol dire mistero mistero è una evidenza è una cosa che si vede che si tocca ma di cui non si comprende l'origine
Perché che tutti innamori di una propria di quali è un fatto misterioso ma è una cosa concreta
E di misteri della vita ce ne sono tanti e
La percezione dell'esistenza del mistero rappresenta il vertice della ragione
Ma pure in questa sua impossibilità di arrivare a conoscere ciò di cui intuisce l'esistenza e che massimamente la concerne si tratta infatti del senso delle cose interesse di ogni interesse
La ragione mantiene la sua struttura di esigenza conoscitiva vorrebbe conoscere il destino suo e vertiginoso essere costretti ad aderire a qualcosa che non si arriva a conoscere che non si riesce ad afferrare questo il dramma dell'uomo
Che siamo costretti che siamo costretti ad andare verso qualcosa che non siamo capaci di prendere
Provate a dire se non è vero
E come se ogni mio essere fosse sospeso a qualcuno che mi sta alle spalle e il cui io diviso ma io potessi vedere bellissima Schweitzer conosci Pula senza più potente della presenza
è una condizione vertiginosa
L'uomo coglie in un attimo la sua condizione vertiginosa misura la sua sproporzione mar
Ma il ricordo di questa sua lucidità non dura
L'uomo non regge a questo
La secolarizzazione esattamente il dramma di un uomo che non regge a questo
Per cui i casi sono due
O tende ad abolire la domanda
O riduce tutto alla misura della sua ragione
Anche la religiosità
La religiosità razionale
La religiosità come prodotto della mia ragione
Ma l'uomo dentro questo dramma e del secondo la seconda osservazione che voglio fare
L'uomo dentro questo dramma ha tentato di darsi una risposta
L'uomo dentro questo dramma cercato una strada e le religioni sono proprio nate così
La religione razionale di cui parlavo prima è un'altra cosa e lumi liste semplice pesca
E la religione come come geometri
Come Geometria delle possibilità di potere l'espressione più esplicita la Massoneria
No scusate andiamo a bere fa caldo Io Sud
Come sia invece nei tempi antichi l'uomo ha cerca ha cercato di darsi una risposta di identificare questo infinito le religioni sono proprio nate così
Le religioni sono il tentativo dell'uomo di dare un volto al destino
Tentativo dell'uomo che riconosce comunque in qualcos'altro destino di sei
Sia esso il sole la natura le cose gli animali
Cioè che l'universo è più grande la religiosità nasce così quindi non uno sforzo della propriamente non una geometria razionale ma il riconoscimento di qualcosa d'altro simbolo individuabile nell'esperienza sensibile
O per lo meno percepibile nell'esperienza sensibile anche se va oltre anche se può essere un fattore trascendente
Così l'uomo ha venerato l'armonia del creato
Ha tentato di fare patti con De Jong e così via l'uomo se sempre impegnato in questo sforzo
La la situazione di oggi è diversa perché avendo attaccato appunto avendo attaccato la cultura moderna il mistero come dimensione dell'umano esistere
L'uomo purtroppo a volte non è meno più non è nemmeno più capace di fare questo
E allora è condannato all'idolo
Cioè condannato a legarsi totalmente a ciò a ciò a ciò a ciò che lui stesso fa siano essi soldi poté e condannato a una superficialità come se l'universo la realtà non dicesse più nulla solo le proprie mani dicono qualcosa
E questa è proprio la violenza
E quindi c'è c'è sempre stato questo sforzo religioso nello nella umanità
E don Giussani nel suo testo dice giustamente
Da questo punto di vista
Cioè lui a un certo punto discute in mezzo tutte queste religioni no
Come si fa capire quale questo giù quella giusta il metodo di questi sforzi come si fa capire qual è quella giusta e dice una soluzione proposta dei razionalisti quella di studiarle tutte documentarsi e poi decidere
Si muore prima
Anche solo a studiare quelle di Huo più famose giustamente dice uno segua la religione dalla sua tradizione
Perché la religione della tradizione perché uno vive la tra la religione del popolo la regione del popolo cui si appartiene e la modalità in cui il popolo la genialità religiosa del popolo la genialità del popolo ha individuato la presenza di questo destino
In questo senso Danci ha dovuto di vista tutte le religioni sono vere perché tutte le Regioni sono un'apertura un'apertura della strada verso la verità per questo noi in questo meeting abbiamo dato così spazio anche a persone a personalità che provengono da esperienze diverse come la nostra perché ci interessa profondamente la modalità con cui ciascuno percorre la strada verso la verità la verità la verità comunque unica verso la quale ci siamo chiamati ci sentiamo chiamati
La religiosità e proprio il percorrere questa strada verso il destino e lo strumento più concreto per percorrere questa strada
Per per per come dire per non essere per non essere sopraffatti dalla vertigine della percezione del ministero dicevamo l'uomo arriva al vertice del col al vertice la sua ragione l'uomo arriva a percepire il mistero ma questa lucidità non la mantiene decade
Per per essere aiutato l'uomo si deve affidare una tradizione ciò qualcosa che è stato consegnato tradizione da trattare consegnare all'esperienza del popolo
A ciò cui appartiene come principio di strada
E deve rifiutare questa ipotesi se non sarà vera l'abbandonerà e seguirà una migliore
Ma ma la modalità la modalità umana di poter vivere l'esperienza religiosa e queste
E questa è la grande verità di uno sforzo di qualsiasi sforzo religioso dell'uomo
Ma terzo punto
Quindi la nostra la nostra attenzione alle religioni problem tensione a una strada un cammino a un cammino che apre verso una verità di comunque sentiamo unica tutta totale
Proprio l'attenzione è un'avventura dell'uomo
Perché noi siamo profondamente interessati all'umana avventura l'avventura umana allo spazio che l'uomo compie
Per essere veramente se stesso per incontrare quel pubbliche e piume di me stesso
Ma anche questo anche questo tentativo giusto
Sentite cosa diceva Platone cinquecento anni prima di Cristo
Che cosa che cosa può pensare il vertice dell'esperienza dell'esperienza intellettuale umane il filosofo
Pare a me è un Socrate
E forse anche a te
Che la verità sicura in queste cose nella vita presente non si possa raggiungere in alcun modo
O perlomeno con grandissime difficoltà
Però io penso
Che sia una vita una vita
Il non studiare sotto ogni rispetto le cose che sono state dette in proposito la tradizione del popolo qualunque esso sia
E lo smettere le ricerche prima di aver esaminato ogni mezzo
Perché in queste cose una delle due
O venire a capo di conoscere come stanno
O se questo non si riesce
Appigliarsi al migliore
E al più sicuro tra gli argomenti umani e con questo come sopra una barca tentare la traversata del Pelago
Perché la vita è proprio la traversata del Pelago cioè del mare
Di questo mare a volte tempestoso e a volte tranquillo nella Bibbia c'è un'espressione più bella
Di Giobbe milizia est vita omesso la vita dell'uomo è una guerra una militanza
A meno che diceva Platone cinquecento anni prima di Cristo
A meno che che non si possa con maggior raggio e minore pericolo fare il passaggio con qualche più solido trasporto con l'aiuto cioè della rivelata parola del dio
Cinquecento anni prima di Cristo l'attesa della rivelazione
Infatti essa Santomaso D'Aquino inizia la sua summa teologica in questo modo la verità che la ragione potrebbe raggiungere su Pio sarebbe di fatto per un piccolo numero soltanto per gente come Platone uno di qualche secolo e dopo molto tempo e non senza mescolanza terrore
D'altra parte dalla conoscenza di questa verità dipende tutta la salvezza dell'essere umano la salvezza dell'essere umano non è una dimensione Spiritu la salvezza dell'essere umano e poter mangiare poter bere
Non è una dimensione spirituale dell'anima è il perché si vive
E la ragione della vita e quindi il sostegno della vita il motivo per cui si sorride per cui si prova piacere o ci si arrabbia
Questa è la salvezza dell'essere umano
Insomma abbia abbiamo ridotto abbiamo ridotto la religiosità la meschinità spirituale
Al misticismo al clericalismo è una cosa ignobile
La salvezza dell'essere umano poiché questa salvezza indio cioè il significato di tutta la realtà per rendere questa salvezza più universale più certa sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una divina rivelazione e questo amici miei e quello che è successo
Capite essere cristiani vuol dire che il nome di questo mistero il nome di questa risposta alla domanda al desiderio che poi diventa un ulteriore incremento
Insomma a me a me ha colpito una cosa leggendo le abilità dei santi
Sono questi qui umanamente parlando eran degli avventurieri
Era della gente carica di desiderio con una capacità infinita di lavoro che ha cambiato interi paesi ha cambiato la gente ha lasciato traccia di sé
Lo dico sempre ad Assisi campano ancora adesso usa Francesco
Cristo è il nome è il nome di questo mistero
Quindi capite vuol dire vuol dire che nel mondo ciò che l'uomo aspettava l'attesa dell'uomo
La la risposta la tasca l'uomo se resa presente che quello che diceva Platone se realizzato
Chi è più che palese di sì perché aspettiamo così tanto perché deve venire qualcuno anzi è già avvenuto
E la promessa che potere e poter condividere la propria vita nella compagnia di questo è il mistero che si è fatto compagnia l'uomo previsto nostro Colantoni di Pasqua vi ricordate quel bellissimo testo di don Giussani Cristo compagnia di Dio all'uomo
Allora voi capite bene che è continuo Recco sono contento con timore più per lo più per la più per la fragilità della nostra testimonianza per la nostra debolezza per la nostra vita non ma dobbiamo dirlo
La risposta è venuta
Ed è questa risposta che abbiamo incontrato la verifica che le facciamo chi ci rende attenti alla religiosità degli altri al sentimento religioso degli altri
Come come come dire come a rinvenire come a rinvenire proprio le tracce di questo avvicinamento dell'uomo di Dio come ha confermato come
Come come come a voler rendere evidente a tutti i costi la possibilità che questo incontro definitivo possa esser fatto da chiunque
Insomma la certezza la certezza di questo incontro l'esperienza di questo incontro la condivisione con questo incontro l'undici lungi dal chiudere apre
Perché è avvicinato tutti gli altri uomini con uno sguardo di proposta senza nessuna pretesa ma con una grande attesa
L'attesa che quello che abbiamo riconosciuto noi possano riconoscerlo tutti possa essere per tutti perché vedete noi ormai siamo al mondo per questo e non siamo al mondo peraltro
Ed è ed è questa grande attesa che ci rende estremamente sensibile a ogni sforzo per perché ogni sforzo dell'uomo gli tentativo dell'uomo ha dentro ma dentro a dentro a dentro l'Energia verso verso questa risposta
Perché non lo sappiamo benissimo che Dio fa prende fa splendere il sole sui buoni sui cattivi quelli che sia come tutti gli altri
Ma può appunto come tutti gli altri ma con ma con questa cosa dentro
Ed è questo ed è questo che ci fa che ci fa apprezzare lo lo sforzo di tutti gli altri uomini il sentiment ma ma capite allora che questo sentimento religioso è proprio la materia la terra della laicità
E proprio la carne e il sangue dell'uomo
No non è la rinuncia dell'uomo ad essere se stessi
Ma noi appunto intuiamo questo per questo incontro per questo avvenimento che c'è stato
E approfittando anche di questo meeting sul senso religioso che questo avvenimento e ciò che divide in due come diceva Eliot e ciò che divide in due la storia la storia la storia dei popoli la storica e soprattutto la storia nostra personale
E un'occasione di cui approfittiamo ancora una volta per dirlo
Va bene di affitto che stamattina
Scusate
Faccio una Giunta
A me ha sempre colpito il commento dell'Ulisse di Dante fatto don Giussani
No sapete chiede Dante ha messo Ulisse all'Inferno
Che don Giussani e don Giussani dice
Insomma il problema di Ulisse il problema di Ulisse che questo uomo questo avventuriero questo uomo irrefrenabile
Arriva con le colonne d'Ercole cioè dove dove finisce il Mare Mediterraneo il Mare Nostrum di cui lui conosceva quasi tutte le ombre capite oltre che c'era l'oceano cioè c'era qualcosa di assolutamente inesplorato e Luís ha preteso di andare dentro l'oceano con la stessa barchetta del mare Mediterraneo
Ed è affogato
Ora il destino dell'uomo è l'oceanografo dette
L'avvenimento Christian la proposta cristiana quello che noi siamo almeno come ipotesi
E se non altro quei e dire questo amico mio se voi varcare l'Oceano prova a cambiare la barca
I soci
Della Compagnia delle opere sono pregati di avviarsi passando per la balconata verso la sala numero sette dove si terrà la programmata assemblea sociale della Compagnia delle opere medesima