Allarme debito pubblico: intervista ad Alessandro Massari

Radio radicale siamo in collegamento con Alessandro Massari componente della direzione di radicali italiani che a
Commentato i dati che sono stati
Diffusi dal Fondo monetario internazionale sulle deficit
I sul debito italiano ENI ha commentato anche che
Che queste che queste tendenze sono delle sentenze
Pericolose per per per il nostro per il nostro Bilancio che che sono state anche evidenziate dalla Governatore di Bankitalia Draghi in un'audizione alle in Parlamento in sede di discussione del Documento di programmazione economico e finanziario che comunque
Leggendo la la la diciamo la relazione di minoranza ha fatto un quadro molto più fosco della
Della della della situazione quali vi sono le le le ragioni motivi di preoccupazione sui dati che sono stati forniti dal dal Fondo monetario internazionale che il livello di attendibilità dati acquisiti a queste cifre
Purtroppo diamo un alto livello di attendibilità dei dati di diffusi dal Fondo monetario internazionale poiché ha confermato quanto il movimento radicale ormai da un trentennio sta affermando c'è bisogno
Di fermare questo declino dei conti pubblici italiani un declino che è fatto di spesa corrente sempre aumentata e riforme mai fatte ma tornando in home cui tutti riferirvi
Per il due mila nove il Fondo monetario internazionale ha stimato per l'Italia un debito complessivo pari al centodiciassette punto tre per cento del PIL ricordiamo il prodotto interno lordo cioè l'intera ricchezza prodotta
In un anno da una da una nazione mentre deficit cioè il debito prodotto in quel singolo anno non lo stock complessivo è pari al cinque virgola nove per cento tirate preoccupante perché non si solo i numeri sono veramente veramente impressionanti ma purtroppo gli italiani sono abituati da quasi un trentennio e non c'è stato bisogno nella crisi economica finanziaria per dover ricorrere
All'addebito finanziando appunto le specie correnti cioè quelle necessarie per la ordinaria manutenzione della nostra
Vita quotidiana
Ma stimare un intervento molto molto molto preoccupante perché salto tutti i dati ma vado direttamente al due mila quattordici c'è tra un po'in quel mio edili debito complessivo sale al cento trentadue punto due per cento e del deficit pari al quattro virgola otto
Molto concretamente significa che se nel due mila quattordici tutto il reddito prodotto dagli italiani fosse destinato al pagamento del debito prodotto nel corso dei vari anni non sarebbe neanche sufficiente a coprirlo perché noi dovremmo un debito del centotrentadue
Centotrentadue per cento
Questi dati sono preoccupanti e sono stati ribaditi anche dal Governatore della Banca d'Italia durante l'audizione congiunta di fronte alle Commissioni la quinta Commissione una Commissione finanze ricaverà
E e di Senato dove Draghi è
Ribadito per l'ennesima volta il pericolo rappresentato dal mancato controllo
Del della spesa pubblica e quindi
La necessità
Di porre mano a qualche misura che possa frenare questa china sempre più cure richiede quindi sempre più grosso naturali in agricoltura il rischio di diritto portare l'Italia
Verso posizioni di retroguardia non solo a livello economico ma
Con tutto ciò comporta a livello sociale e quindi per quanto riguarda
Dato la possibilità di una vita vissuta ai livelli che abbiamo conosciuto fino adesso in fase di ci sono delle generazioni che iniziano a vivere peggio che se non si sa dei proprietari con tutto quello che ciò comporta in termini come detto non solo economici
Ma finanziari
A fronte di questi dati durante
La approvazione del documento di programmazione economico-finanziaria che ricordo un documento quinquennale che definisce la manovra di finanza per il periodo compreso nel bilancio di fatto
è un documento che non parla di numeri ma delineati gli scopi che il bilancio triennale intende perseguire poi determina i limiti del bilancio annuale
Ebbene i numeri prospettati nel Documento di programmazione economico-finanziaria scenderebbero sembrerebbero più ottimisti
Purtroppo però queste stime regolarmente vengono disattese poi da alla prova dei fatti
Prova ne sia che lo stesso Governo ha dovuto ammettere che per il due mila nove rispetto a un deficit stimato precedentemente al quattro virgola due per cento c'è stato un rammento al cinque virgola due quindi siamo abituati al fine che poi devono
Modulare sempre al rialzo le ulteriori necessità economico-finanziaria del nostro sistema
Che già avversato da tassazioni molto molto importanti non può far altro che ricorrere
Al debito pubblico il rito appunto è il rischio che il governatore Draghi continua a sottoporre l'attenzione dei nostri governanti
La riflessione di radicali e che a questo punto c'è la necessità di fare delle riforme
E le riforme storicamente si possono affrontare quando ci sono
Situazione dichiarino ricordiamolo la riforma Dini delle pensioni
Che fu Presa in un momento di grande difficoltà economica della nazione ma volendo prendere ad esempio la situazione internazionale possiamo vedere come negli Stati Uniti Obama
Sia
Proponendo una riforma della sanità troppo in un momento di crisi e proprio per affrontare la crisi
Ed infatti a questo fine noi abbiamo ricordato come il problema fondamentale dell'Italia è il problema nella riforma delle pensioni coniugato con una riforma degli ammortizzatori sociali e di attenersi alla Camera che al Senato
Una una riforma completa di di queste di questo sistema che possa trovare possa autofinanziarsi autonomamente reperendo le risorse necessarie per un welfare universale quindi
Per tutti i cittadini che rimangono senza lavoro tramite un innalzamento progressivo dell'età pensionistica
E l'innalzamento progressivo dell'età pensionistica prevede e un anno di maggior impiego ogni due anni per essere molto concreti che nel due mila dieci
E chi mi piace andare in pensione a sessantotto non sessantun anni nel due mila dodici a sessantadue nel due mila sedici a sessantatré insomma regime
Nel due mila diciotto si andrebbe tutti in pensione a sessantacinque anni come da me sia come da me li europea perché ricordiamo che l'aspettativa di vita degli italiani è comunque molto alta prossima agli ottant'anni per
Gli uomini e ben superiori per le donne prossima ormai agli ottantadue anni
E perché riteniamo sia necessario perché il Governo continua a prendere dei delle misure tampone delle misure assolutamente assolutamente non sufficienti
Noto a tutti la vicenda del decreto anticrisi Tacconi anche con tutti quanti le le le necessarie successive come dire correzioni perché
Continuando a proporre al Parlamento decreti legge in posizione di fiducia articoli undici certamente la fretta non è una facile Consigliere quindi poi c'è bisogno di continui
Interventi successivi per far sì che l'ordinamento sia coerente ma ritornando alle pensioni il Ministro Sacconi ha proposto una mini riforma che
Sostanzialmente non risolve nulla perché rispetto al progetto organico presentato dai Radicali
Sacconi prevedrebbe comunale incremento dell'età pensionabile dal due mila quindici e dato preoccupa se non è solo il posticipare ancora di sei anni il momento dalla riforma ma l'entità di ringraziamento
Perché il ministro a proporre un innalzamento dei termini di ogni cinque anni con la verifica da fare
In base all'aspettativa di vita sudati proventi da Istat ed Eurostat
è evidente che un innalzamento tra cinque anni di tre metri non potrà in nessun modo far reperire
Ridotto economiche ulteriori per generare appunto quel sistema di welfare universale che è assolutamente necessario in un momento di crisi
Perché ricordiamo che nel documento di programmazione è vero che
Si parla di maggiori fondi destinati agli ammortizzatori sociali
Ma purtroppo in Italia non è detto sistema universale di ammortizzatori sociali bensì è un sistema molto particolare per esempio la cassa integrazione
E la cassa integrazione non è un diritto acquisito da tutti i lavoratori che perdono il posto di lavoro
Perché è un provvedimento amministrativo amministrativo concesso discrezionalmente dal Governo quindi più che altro un provvedimento concesso all'impresa e a difesa del posto di lavoro e non del singolo lavoratore
La riforma radicale a
La come la lungimiranza di potere realizzare veramente
L'attuazione dell'articolo tre della Costituzione uguaglianza anche rispetto a situazioni drammatiche quali sono quelle i crismi perché
Ebbe con l'innalzamento appunto dell'età pensionistica specifichiamo ancora una volta equiparando ci quindi a alle medie europee perché siamo assolutamente
Un paese che consente i propri cittadini andare in pensione con largo anticipo rispetto i colleghi europei e quindi con un forte con un forte impatto sul sui conti pubblici
Ebbene i radicali vorrebbero utilizzare quei fondi provenienti dall'innalzamento dell'età pensionabile per concedere un sussidio di disoccupazione a tutti i lavoratori pari al sessantacinque per cento dell'ultima retribuzione
Ma a una alcunché Stella che però non scrutini poi
Il sussidio di disoccupazione legandolo a modello scandinavo di welfare to work
Ovvero lato possibilità di formare le persone nell'eventualità in cui l'impresa sia effettivamente superata dal mercato per poter essere ricollocati sul posto di lavoro
Ecco l'impostazione della cassa integrazione infatti molto spesso una fotografia dell'esistente non prende in considerazione in alcun modo l'evoluzione dinamica della Società del sistema produttivo perché la cassintegrazione servirebbe a mantenere
Delle professionalità acquisite per poiché rinviarlo non potrà superare la crisi
Bene questa è una una bellissima
Ambizione il problema è che non tutte le imprese hanno la possibilità di ricollocarsi sul mercato soprattutto quelle superate dalla approccio tecnologico scientifico che produce
Chiaramente è una innovazione nelle modalità di produzione
Quindi
Alcune imprese purtroppo saranno destinate a non poter più operare sul mercato
E l'unica speranza appunto alla ricerca che possa portare a una formazione
Dini nove aprile per l'erogazione di nuovi prodotti e quindi la necessità di formare questi lavoratori per le nove mansioni a cui dovranno essere
E per cui dovranno essere impiegati quindi c'è proprio un problema di prospettiva il Governo continua a governare o meglio a gestire l'emergenza con provvedimenti emergenziali
Il partito territoriale in un libro parlamentari radicali la componente automatica all'interno del gruppo del PD invece si è dato e perché si possono fare delle riforme anche in un momento così grave anche in un momento così si costoso
Senza andare ad incidere sui conti pubblici senza peggiorare lo stato generale di salute del Paese
Ma consentendo però che in un momento di crisi a tutti i cittadini di godere di quella tutela di quel paracadute che poi
Consente una vita dignitosa perché conosciamo qual è purtroppo l'impatto della precarietà
Diffuse in un momento di crisi
Crediamo che solo con responsabilità solo chiedendo a tutti i cittadini un impegno serio e concreto innalzando ed equiparando l'età pensionabile tra uomini e donne a sessantacinque anni entro il due mila diciotto per reperire quelle ridotte sufficienti e necessari per
Distribuite tra tutti i lavoratori una assicurazione generalizzata e impedire che i conti pubblici possano continuare a
Pericolosamente incrementare il loro volume fino
A portare l'Italia in un punto di non ritorno una considerazione amarissima che speriamo possa essere smentito dai fatti ma che al momento noi non crediamo probabile perché il Governo continuamente propone misure anticrisi credo che siamo arrivati all'ottava
E sempre fatta di misure veramente molto particolaristiche molto molto molto settoriali e quindi senza nessun respiro introspettivo e prospettiva generale
Ecco il fatto che ce ne siano stati otto dimostra appunto probabilmente la scarsa efficacia dei precedenti cioè speriamo che
Si smetta con la decretazione d'urgenza con provvedimenti spread sulla base di necessità contingenti il problema dell'Italia e strutturale
C'è la necessità di una riforma di sistema e solo affrontando la consegna età e distribuendo
E sia degli oneri ma anche i benefici tra tutti i cittadini si potrebbe ottenere quella compattezza e quella coesione sociale necessaria per fare le riforme
Va bene io non so che cosa altra aggiungere insomma in già detto tutto io diritti ti ringrazio per averci spiegato o qual è la
La posizione radicale in merito ai dati che sono stati diffusi dal Fondo monetario interna sanarle sul
Sul debito e sul deficit ringraziamo Alessandro Massari componente della direzione di radicali italiani con quale abbiamo parlato di questo di questo argomento grazie
Grazie a voi agli ascoltatori di Radio Radicale